Vini della Costa, l’anteprima a Lucca Gustosa 2023
LUCCA GUSTOSA E L’ANTEPRIMA VINI DELLA COSTA 2023: CIBO E VINO UN’UNIONE VINCENTE
Di Elsa Leandri
Potremmo forse parlare di una nuova rinascita? Questa è l’impressione che ci ha dato l’Anteprima Vini della Costa che si è svolta a Lucca presso il Real Collegio nel primo week end primaverile del 2023 (12-13 marzo), data insolita per questo evento che aveva solitamente luogo nei primi giorni di maggio.
È entrata, infatti, a far parte di Lucca Gustosa, quest’anno alla sua prima edizione, in cui oltre a Anteprima Vini della Costa Toscana, si sono svolte molte iniziative in tutta la città: piazza dell’Anfiteatro con salumi, zuppe, castagne, mieli e formaggi, Piazza Napoleone con un mercato di prodotti tipici, l’Atelier Ricci con una mostra dei prodotti locali e Palazzo Pretorio con il Lounge Club Amici del Toscano.Iniziativa ampia e molto apprezzata che ha permesso di richiamare molte persone lucchesi e non all’interno della cinta muraria.
Proprio per questo motivo al Real Collegio accanto alla presenza di diverse cantine (circa 70) rappresentanti le varie province di Lucca, Massa-Carrara, Livorno ( in misura minore rispetto alle aspettative), Pisa e Grosseto, ruolo importante lo ha svolto anche il food sia nella versione “Abbinamenti” che nella “Edizione Zero”, come l’ha definita Cristiano Tomei, noto chef stellato e conduttore di vari programmi culinari, di CONDI_MENTI.
Il legame indissolubile tra cibo e vino si fa sempre più stretto e Lucca risponde a piena voce.
Abbinamenti e CONDI_MENTI
“Abbinamenti” ha permesso a alcune realtà locali di proporre i propri prodotti dall’olio, ai salumi, al formaggio e le caratteristiche di ogni pietanza è stata sottolineata ed enfatizzata dall’accompagnamento con il vino proposto dai sommelier AIS.
CONDI_MENTI è invece il nuovo format che l’organizzazione ha offerto per potere Condire gustosamente le proprie Menti.
In questa “edizione zero” lo chef e direttore artistico Cristiano Tomei e il noto pasticciere Damiano Carrara, che trovano nella città di Lucca il palcoscenico della propria attività, si sono quindi susseguiti in diversi incontri il cui scopo era fondamentalmente quello di educare, attorno a una lunga tavolata, il consumatore alla scelta di prodotti eccelsi in termine di qualità e di porre maggiore attenzione nella preparazione e nella lavorazione del cibo.
Non sono mancati ospiti come Marco Malvaldi, scrittore di gialli (celeberrima la serie del Bar Lume e i casi di Pellegrino Artusi, padre della gastronomia italiana) e chimico o il giornalista Leonardo Romanelli.
In questo frangente, che potremmo assimilare a una chiacchierata tra amici, erano ospitati a rotazione anche tre produttori di vino che avevano in questo modo la possibilità di narrare la loro storia e il loro know-how: peccato che il concetto di abbinamento cibo-vino veniva messo in secondo piano dando l’impressione di viaggiare su due binari diversi e lasciando in questo modo il palato già educato interdetto e spiazzato.
Anteprima Vini Della Costa Toscana- 22esima edizione
Delle 69 cantine presenti erano preponderanti le cantine lucchesi e pisane, evidente la minor partecipazione della provincia di Massa Carrara, Livorno (che accoglie peraltro la doc più importante della parte costiera) e Grossetana. Purtroppo quest’anno non è stata proposta nessuna Masterclass che in passato suscitava sempre molto interesse e aspettativa.
Ci siamo pertanto dedicati ai banchi di assaggio e di seguito ne riportiamo alcuni aspettando la 23esima edizione con la speranza di poter contare sulla maggior presenza di produttori e di laboratori dedicati al nettare di Bacco.
La Nascosta
Sita nel cuore della Val d’Orcia, Luca Mastrojanni sta investendo tutto se stesso puntando su vitigni internazionali. Senz’altro l’esperienza passata del padre di Luca nelle terre ilcinesi hanno permesso di affinare quelle proprietà e quelle attenzioni per ottenere dei prodotti di elevata fattura.
Moscaminer (50% Moscato e 50% Traminer) di cui abbiamo potuto apprezzare la diversità di espressione nell’annata 2020 piacevole e beverina con note di salvia e litchi e nella 2019 marcata da sentori agrumati e di lemongrass, vibrante e saporita.
Gisso 2019 (100% Sauvignon) che esplode nei sentori tropicali di papaya, frutto della passione e ananas mantenendo una vivacità in bocca squisitamente ravvivata da un lungo finale agrumato.
Chard’o’ 2020 (100% Chardonnay) Elegante e suadente con note di ananas, pompelmo giallo e di pietra bagnata. Bocca sedotta da un lungo finale con ricordi di lemongrass.
Cantina Biagiotti
Azienda a conduzione familiare nata dalla passione del padre Ferdinando Biagiotti per la viticoltura e situata in Lucchesia in Valfreddana. Il motto del loro casato “Humilitas in coscientia” rispecchia egregiamente il modo con cui si pongono nel rapporto sia con la terra ma anche con la gente.
Donna Paola 2020 IGT Toscana (Trebbiano, Vermentino, Malvasia e Moscato) è ottenuto grazie a una macerazione di 10 giorni sulle bucce. Attraente al naso con sentori di pesca matura, tiglio e camomilla e ricordi di pepe bianco. Offre un sorso appagante e lungo con richiami di mango.
Arrighi
Proprio dietro Porto Azzurro sull’isola d’Elba Antonio Arrighi, ora affiancato da sua figlia Giulia, continua a esplorare e a valorizzare la sua amata terra. Tantissimi prodotti proposti da un metodo classico a vini vinificati in anfora o in barrique. Molti ricorderanno questa cantina per il loro vino marino, Nesos, frutto di una collaborazione con il Prof. Attilio Scienza e del cortometraggio pluripremiato Vinum Insulae.
Valerius 2021 IGT Toscana (100% Ansonica). La lunga macerazione sulle bucce e l’affinamento in anfora regala dei sentori accattivanti di fiori di campo, erbette aromatiche e di frutta a polpa bianca. L’Impatto in bocca è sostenuto da una viva sapidità che lascia lentamente il cavo orale con echi di scorza d’agrumi.
Fattoria Ruschi Noceti
Siamo sopra Pontremoli. Questa cantina ci ha sorpreso per la sua proposta. Infatti crede molto nei vitigni tipici del territorio lunigianese tanto da aver collaborato nel 1994 con l’Università di Pisa per la creazione di un Vigneto Collezione, volto a individuare e a raccogliere i vitigni autoctoni di questa parte di Appenino Tosco-Emiliano.
Super Otto 2018 IGT Val di Magra (60% Durella, 40% altre uve autoctone) prodotto unicamente in questa annata in cui le condizioni climatiche sono state tali da permettere di ottenere un vino di notevole pregio. L’impatto olfattivo è ampio con richiami di frutta a polpa gialla quale ananas, pesca e albicocca, di pompelmo e cedro canditi e di un’elegante speziatura di zafferano. In bocca si percepisce una leggera astringenza, che affiancata dalla sapidità contribuisce a rendere il sorso indimenticabile.
Super Pòllera 2018 IGT Val di Magra (100% Pollera) Viola e rosa rossa, confettura di ciliegia e lamponi, leggere note balsamiche trovano perfetta corrispondenza nel cavo orale. La gradevolezza al sorso dettata da morbidezza e da tannini ben integrati e di ottima fattura si conclude con un lungo finale con richiami di arancia sanguinella essiccata.
Podere Fedespina
Altra realtà lunigianese. Il podere dapprima si era dedicato alla vinificazione di Merlot e Ciliegiolo, ma in seguito all’acquisto di un vigneto sito in Valle di Caprio e teatro di una sperimentazione per produrre un metodo classico negli anni settanta, ha iniziato a dedicarsi anche alla produzione di un altro vino fermo a base di Pinot Nero.
Fedepina 2019 IGT Toscana (100% Pinot Nero) è tipico e varietale. La piccola frutta rossa, la ciliegia, la viola e il glicine, le leggere note balsamiche e il lieve ricordo di sottobosco sono tutti cadenzati e ben identificabili. Arricchito infine da spezie dolci e non invasive. Freschezza e tannino ben integrato rendono il sorso elegante e durevole.
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