Vernaccia di San Gimignano 2022, le riserve in anteprima
Vernaccia di San Gimignano 2022, le riserve in anteprima
Di Michele Nasoni
Perché Regine si nasce, ma per imparare a regnare ci vuole tempo. Quanto tempo? Whatever it takes…
Fra palazzi e torri medioevali la suggestione offusca la mente e alimenta gli animi trasportandoti come su ruote sobbalzanti e consolatrici di un vecchio carro trainato da somari, lungo strade lastricate e tortuose nel regno ormai svanito del Granducato di Toscana, dove la Regina bianca, oggi come allora, era, e sempre è, la Vernaccia di San Gimignano.
Si, la Regina bianca in mezzo ai potenti Re rossi.
La Vernaccia per questo non sarà mai facile, è femmina sì, ma cresciuta in mezzo ai maschi e quindi sa ben difendersi.
Mai banale, mai scontata, non si concede facilmente. Regale.
Va interpretata spesso. Esige palati esigenti ed educati per esprimersi in tutta la sua complessità, ma a tutti regala sorsi piacevoli di unicità, tipicità e gradevolezza.
È in questa meravigliosa location e con questa atmosfera che si è svolta l’Anteprima 2022 della Vernaccia di San Gimignano dove sono state presentate le nuove annate 2021, le selezioni 2020 e 2019 e le riserve degli anni 2020, 2019, 2018 e anche una 2017.
Non sono molti i vini bianchi che prevedono da disciplinare la versione “riserva”, che consiste in un ulteriore anno di affinamento prima dell’uscita sul mercato, questo sta a significare inequivocabilmente la predisposizione genetica della Vernaccia ad evolvere negli anni, regalando complessità ed eleganze da grande bianco.
Il focus e la concentrazione sono stati dedicati quindi, con una degustazione alla “cieca” per garantire la più assoluta trasparenza, proprio a questa categoria ed ecco le aziende che sono emerse.
In degustazione:
Vernaccia di San Gimignano Riserva “Prima Luce” 2019 Biologico Cappella Sant’Andrea :
Colpisce per la complessità e il volume che le dona una persistenza molto importante.
Un ingresso ampio un po’ atipico e piacevolmente sorprendete, che lascia presto spazio ad una buona freschezza e sapidità.
Chiude poi con un bel finale ammandorlato timbro inequivocabile del vitigno.
Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva “Sanice” 2019 Cesani:
La Vernaccia! La madre delle Regine eccola qui! Tipica, caratteristica, franca.
Floreale e minerale di pietra focaia e accenni iodati la sua particolarità è il profumo inconfondibile in sottofondo di un’erba di campo primaverile dolce e gradevole.Gli strigoli (silene vulgaris)
Vernaccia di San Gimignano DOCG Riversa “Benedetta” 2019 Biologico Fattoria San Donato:
L’abbondanza. Quello che una Vernaccia può esprimere qui c’è.
Carica al naso e ampia in bocca, tuttavia, l’eterna freschezza del vitigno e la sapidità del terreno le regalano una bevibilità importante e gradevole.
Sicuramente da abbinare anche a carni bianche.
Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva “Fiore” 2019 Biologico Fornacelle Wine:
Particolare. Un naso molto floreale ed etereo, con note speziate dolci quasi di cipria, fanno pensare a qualcosa di morbido e invece in bocca la verticalità data dall’acidità è molto importante.
Questa apparente incoerenza la rende molto intrigante e divertente, ma soprattutto è presagio di lunga vita.
Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva ” L’ Albereta” 2019 Biologico Il Colombaio di Santa Chiara:
Non solo una grande Vernaccia, ma un grande vino bianco!
Una delle massime espressioni di questo vitigno.
Un gusto completo, totalmente appagante e avvolgente, fresco e interminabile.
Sfarzosa lussuria liquida.
“Vigna ai sassi” 2019 Biologico Tenuta le Calcinaie
Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva “Vigna ai sassi” 2019 Biologico Tenuta le Calcinaie:
Sincera e strafottente.Nel senso più positivo e toscano del termine perché sicura di sé.Tesa, pulita e verticale va dritta per la sua strada a testa alta con il sorriso sulla bocca.
Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva 2018 Panizzi:
In silenzio e con calma. Con i guanti di velluto.
È nobile. Conosce il valore del tempo ed è del tempo che hai bisogno per apprezzarla a fondo e totalmente.
Un po’ alla volta si svela. Un po’ alla volta si lascia scoprire.
Poi non la lasci più.
Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva “Signorina Vittoria” 2018 Borgo Tollena:
Esile, delicata e leggiadra.
Così al naso, ma attenzione a sottovalutarla perché quando la metti in bocca senti tutta la sua tenacia e grinta.
Usando un termine che va di moda adesso, è resiliente! Non molla un attimo mantenendo sempre la sua eleganza.La sua forza è l’eleganza e la sua eleganza è nella sua forza.
Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva “I Mocali” 2018 Fratelli Vagnoni:
Viva, brillante e scalpitante. Questa Vernaccia ha tutte le intenzioni di stupirci ancora per vari anni.
Non vedo l’ora di poterla riassaggiare fra qualche anno quando il tempo avrà integrato ulteriormente tutti i sentori e i profumi già ora intensi e complessi, in un ‘evoluzione unica e pregiata.
Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva “Mareterra” 2017 Casa Lucii:
Come stare sugli scogli con il mare agitato.
Iodio, alghe, salmastro. Mare. Si sente il mare.
Sapore di mare.
Polpa di riccio appena pescato.Ostriche sapide e dolci scampi. Emozionante.
Menzioni Meritevoli
Altre due cantine sono da menzionare fra le meritevoli che però non erano presenti con la versione riserva ma con l’annata 2020 e sono Terre di Sovernaja e Montenidoli.
God save the Queen! Lunga vita alla Regina!
Di Michele Nasoni
Sito cantine:
https://www.cappellasantandrea.it/
https://www.fattoriasandonato.it/
https://fornacelle-wine-san-gimignano.company.site/
https://www.colombaiosantachiara.it/
https://www.tenutalecalcinaie.com/
http://www.fratellivagnoni.com/
Partner: https://www.foodandwineangels.com/
Blog Autore: https://www.sommelier-naso-d-vino.com/