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  • Preview Vino Nobile di Montepulciano 2024: tour of the senses

    Preview Vino Nobile di Montepulciano 2024: tour of the senses

    VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO PREVIEW 2024: A Journey through Taste and Tradition

    By Carol Agostini

    January 2024

    The picturesque town of Montepulciano, a Tuscan gem nestled among the hills of Valdichiana, is gearing up to welcome wine and culture enthusiasts for the Vino Nobile di Montepulciano Preview 2024. An unmissable event taking place from February 10 to 12, offering intense and flavorful days dedicated to both industry professionals and lovers of fine wine.

    Preview Vino Nobile di Montepulciano 2024: tour of the senses, logo from press release
    Preview Vino Nobile di Montepulciano 2024: tour of the senses, logo from press release

    Montepulciano, with its medieval charm, is surrounded by rolling hills covered with vineyards that produce the exceptional Vino Nobile. The region is steeped in history, with cobbled streets and Renaissance palaces rising amidst breathtaking panoramas. Carefully cultivated along sun-kissed slopes, the vineyards are the beating heart of this wine region, contributing to the creation of globally unique wines.

    Preview Vino Nobile di Montepulciano 2024: tour of the senses, photo by site
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    Wine Production: Excellence in the Glass

    Vino Nobile di Montepulciano holds a prestigious Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) status, synonymous with oenological excellence. Primarily crafted from Sangiovese grapes, the wine is characterized by complexity, structure, and an unmistakable fruity character. The Preview is the perfect opportunity to savor new vintages and discover the evolution of this nectar over time. Local producers, true artisans of wine, will enthusiastically share their creations and the stories behind each label.

    Historical and Cultural Connections: Artistic Treasures and Centuries-old Traditions

    Montepulciano boasts an extraordinary historical and artistic heritage. Palaces, churches, and museums bear witness to centuries of culture and tradition. During the Preview, participants will have the opportunity to immerse themselves in this captivating context, combining the pleasure of wine with the discovery of cultural treasures. Guided tours to points of interest and meetings with local experts will enrich the experience, providing an in-depth look into the history of Montepulciano.

    Culinary Tradition: Authentic Tastes of Tuscan Cuisine

    Alongside Vino Nobile, the Preview also celebrates the rich Tuscan culinary tradition. Visitors will have the opportunity to delight their palates with local specialties expertly paired with the wines on offer. From the delights of pecorino cheeses to the robustness of extra virgin olive oils, each bite will be a journey into the authentic flavors of Tuscany.

    Preview Vino Nobile di Montepulciano 2024: tour of the senses, photo by site
    Preview Vino Nobile di Montepulciano 2024: tour of the senses, photo by site

    Event Program: Immersive Days of Tasting and Encounters

    The Vino Nobile di Montepulciano Preview 2024 unfolds over three intense days:

    • Saturday, February 10: The event will open its doors from 2:00 PM to 7:00 PM, providing industry professionals the opportunity to immerse themselves in new vintages and establish valuable contacts.
    • Sunday, February 11: Opening hours will be from 12:00 PM to 7:00 PM, extending the pleasure of wine tasting to wine lovers and enthusiasts eager to explore the world of Vino Nobile.
    • Monday, February 12: The event will conclude at 7:00 PM, with a final day dedicated to the tasting of exquisite Vino Nobile and the consolidation of oenological experiences.

    SEE ALSO: https://www.papillae.it/anteprima-vino-nobile-di-montepulciano-tour-sensi/

    An Unforgettable Stop in the World of Tuscan Wine

    The Vino Nobile di Montepulciano Preview 2024 promises to be an extraordinary event, where the blend of tradition, territory, and wine reaches excellence. A must-visit for those wishing to have a complete experience in the heart of the Tuscan hills, savoring the best of local wine production.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Event Website: https://www.consorziovinonobile.it/

    Article partner sites: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Anteprima L’Altra Toscana 2024, viaggi sensoriali in loco

    Anteprima L’Altra Toscana 2024, viaggi sensoriali in loco

    ANTEPRIMA L’ALTRA TOSCANA 2024

    Di Carol Agostini

    Gennaio 2024

    La terza edizione de “L’Altra Toscana” si appresta a concludere la Settimana delle Anteprime a Firenze il 19 febbraio presso il Palazzo degli Affari.

    Diciotto denominazioni presenteranno le loro nuove annate, svelando un aspetto diverso della produzione vinicola toscana. L’associazione “L’Altra Toscana” rappresenta attualmente il 40% della produzione regionale in bottiglia.

    Anteprima L'Altra Toscana 2024, viaggi sensoriali in loco, logo da comunicato stampa
    Anteprima L’Altra Toscana 2024, viaggi sensoriali in loco, logo da comunicato stampa

    L’Altra Toscana, la voce unificata del vino toscano, continua la tradizione di presentare le nuove annate a giornalisti e operatori del settore. Il 19 febbraio, il Palazzo degli Affari di Firenze ospiterà una degustazione di vini a denominazione di origine protetta (DOP) e indicazione geografica protetta (IGP) provenienti da Maremma Toscana, Montecucco, Montecucco Sangiovese, Orcia, Cortona, Valdarno di Sopra, Terre di Pisa, Chianti Rufina, Terre di Casole, Grance Senesi, Montescudaio, Suvereto, Val di Cornia, Rosso della Val di Cornia, Carmignano, Barco Reale di Carmignano, e Vin Santo di Carmignano e Toscana.

    Anteprima L'Altra Toscana 2024, viaggi sensoriali in loco, foto da internet Pixabay
    Anteprima L’Altra Toscana 2024, viaggi sensoriali in loco, foto da internet Pixabay

    L’evento è organizzato dall’associazione “L’Altra Toscana”, che riunisce quattordici consorzi, coprendo il 40% della produzione totale della Toscana.

    I protagonisti dell’evento del 19 febbraio saranno questi territori meno conosciuti, dove le viti sono coltivate da secoli. Accanto ai produttori storici locali, nomi rinomati dell’enologia italiana porteranno qualità e identità nei calici, incuriosendo gli appassionati e il mercato. Nelle edizioni precedenti sono stati degustati oltre 300 etichette, e quest’anno saranno proposti percorsi tematici, con vari focus, per facilitare l’esperienza di degustazione.

    “Con la strategia dell’unità, che si è dimostrata vincente nelle passate edizioni di questa Anteprima, vogliamo mettere in evidenza le innumerevoli diversità che ci contraddistinguono,” spiega Francesco Mazzei, a capo dell’Associazione “L’Altra Toscana” e presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana. “L’obiettivo è proprio quello di promuovere territori e vini contraddistinti da punte di qualità sempre più alte, arricchendo l’offerta vinicola di una delle regioni enologiche più consolidate, che ha ancora molto da rivelare.”

    Anteprima L'Altra Toscana 2024, viaggi sensoriali in loco, foto da internet
    Anteprima L’Altra Toscana 2024, viaggi sensoriali in loco, foto da internet

    Ancora una volta, la direzione de “L’Altra Toscana” è affidata a Scaramuzzi Team, con sede a Firenze, con una vasta esperienza nell’organizzazione di eventi, in particolare nel settore vinicolo.

    Come consuetudine, la Settimana delle “Anteprime di Toscana” sarà inaugurata da PrimAnteprima, un evento promosso dalla Regione Toscana in collaborazione con la Camera di Commercio di Firenze, organizzato da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana. PrimAnteprima 2024 è in programma per il 14 febbraio a Firenze.

    VEDI ANCHE: https://www.papillae.it/preview-laltra-toscana-2024-engligh-version-event/

    Informazioni

    L’ALTRA TOSCANA – 19 febbraio 2024

    FIRENZE Palazzo degli Affari, Piazza Adua, 1

    9:00 – 19:00 – Ingresso solo su prenotazione / dalle 9:00 alle 14:00 riservato ai giornalisti

    INFO PER I GIORNALISTI: simonetta@zedcomm.it

    INFO PER GLI OPERATORI DEL SETTORE: scaramuzzi@scaramuzziteam.com

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

  • Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2024, tour dei sensi

    Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2024, tour dei sensi

    Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2024: Un Viaggio tra Gusto e Tradizione

    Di Carol Agostini

    Gennaio 2024

    La pittoresca cittadina di Montepulciano, gioiello toscano situato tra le colline della Valdichiana, si prepara ad accogliere gli appassionati di vino e cultura per l’Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2024. Un evento imperdibile che si svolgerà dal 10 al 12 febbraio, offrendo giornate intense e gustose dedicate sia agli operatori del settore che agli amanti del buon vino.

    Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2024, tour dei sensi, logo da comunicato stampa
    Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2024, tour dei sensi, logo da comunicato stampa

    Collegamenti Territoriali: Un Paesaggio Incantevole tra Vigneti e Storia

    Montepulciano, con il suo fascino medievale, è circondata da colline ondulate coperte da vigne che producono l’eccezionale Vino Nobile. Il territorio è intriso di storia, con stradine lastricate e palazzi rinascimentali che si ergono tra panorami mozzafiato. Le vigne, coltivate con cura lungo i pendii soleggiati, sono il cuore pulsante di questa regione vinicola, contribuendo alla creazione di vini unici al mondo.

    Produzione Vitivinicola: Eccellenza nel Bicchiere

    Il Vino Nobile di Montepulciano è una DOCG prestigiosa, sinonimo di eccellenza enologica. Prodotto principalmente con uve Sangiovese, il vino è caratterizzato da complessità, struttura e un inconfondibile carattere fruttato. L’Anteprima è l’occasione perfetta per assaporare le nuove annate e scoprire l’evoluzione di questo nettare nel corso del tempo. I produttori locali, veri artigiani del vino, condivideranno con entusiasmo le loro creazioni e le storie che si celano dietro ogni etichetta.

    Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2024, tour dei sensi, foto da sito consorzio
    Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2024, tour dei sensi, foto da sito consorzio di YOLO Flyrockit

    Collegamenti Storici e Culturali: Tesori Artistici e Tradizioni Secolari

    Montepulciano vanta un patrimonio storico e artistico straordinario. Palazzi, chiese e musei testimoniano secoli di cultura e tradizione. Durante l’Anteprima, i partecipanti avranno l’opportunità di immergersi in questo contesto affascinante, combinando il piacere del vino con la scoperta di tesori culturali. Visite guidate a luoghi d’interesse e incontri con esperti locali arricchiranno l’esperienza, offrendo uno sguardo approfondito nella storia di Montepulciano.

    Tradizione Culinaria: Gusto Autentico della Cucina Toscana

    Accanto al Vino Nobile, l’Anteprima celebra anche la ricca tradizione culinaria toscana. I visitatori avranno l’opportunità di deliziare il palato con specialità locali abbinate sapientemente ai vini in degustazione. Dalle prelibatezze dei formaggi pecorini alla robustezza degli oli extravergini di oliva, ogni morso sarà un viaggio nei sapori autentici della Toscana.

    Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2024, tour dei sensi, foto da sito consorzioAnteprima Vino Nobile di Montepulciano 2024, tour dei sensi, foto da sito consorzio di YOLO Flyrockit
    Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2024, tour dei sensi, foto da sito consorzio

    Programma della Manifestazione: Giornate Immersive tra Assaggi e Incontri

    L’Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2024 si sviluppa in tre giorni intensi:

    Sabato 10 Febbraio: La manifestazione aprirà le porte dalle 14:00 alle 19:00, offrendo agli operatori del settore l’opportunità di immergersi nelle nuove annate e stabilire contatti preziosi.

    Domenica 11 Febbraio: Gli orari di apertura saranno dalle 12:00 alle 19:00, estendendo il piacere della degustazione ai wine lovers e agli appassionati che desiderano esplorare il mondo del Vino Nobile.

    Lunedì 12 Febbraio: La manifestazione chiuderà alle 19:00, con un’ultima giornata dedicata all’assaggio di pregiati Vini Nobile e al consolidamento delle esperienze enologiche.

    VEDI ANCHE: https://www.papillae.it/anteprima-vino-nobile-di-montepulciano-annata-2020/

    Una Tappa Indimenticabile nel Mondo del Vino Toscano

    L’Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2024 si prospetta come un evento straordinario, dove il connubio tra tradizione, territorio e vino raggiunge l’eccellenza. Una tappa imprescindibile per chi desidera vivere un’esperienza completa nel cuore delle colline toscane, assaporando il meglio della produzione vinicola locale.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito evento: https://www.consorziovinonobile.it/

    Siti partners articolo: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/ https://www.papillae.it/

  • Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed

    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed

    Chianti Classico Preview: A Sensory Journey through Wine Tradition

    By Carol Agostini

    January 2024

    The city of Florence, a Tuscan jewel rich in history and culture, has come alive in recent days thanks to the most anticipated wine event of the year: the Chianti Classico Preview. This celebration of the best wines from this renowned wine region is much more than a simple tasting. It is a sensory journey that encompasses food and wine production, territory, history, and traditions that make Chianti Classico one of Italy’s most beloved excellences.

    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini
    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini

    Chianti Classico: A Vinous Excellence

    The designation Chianti Classico, nestled among the gentle hills of Tuscany, has long been synonymous with prestigious and high-quality wines. Chianti Classico is produced in the delimited area between the provinces of Florence and Siena, embracing territories rich in history and culture. The hills, vineyards, and cypress trees that characterize this region contribute to creating a unique and evocative landscape.

    The Chianti Classico Preview is the perfect opportunity to delve into the nuances of these wines, appreciate their organoleptic characteristics, and discover the new vintages. Wine enthusiasts gather in this setting to exchange opinions, engage with producers, and, above all, delight their palates with prestigious labels.

    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini
    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini

    Food and Wine Production: The Perfect Pairing

    Chianti Classico is not just about wine; it is a complete gastronomic journey. The event doesn’t fall short in offering a wide selection of local gastronomic products that perfectly complement the robustness of Chianti’s red wines. Pecorino cheeses, Tuscan cold cuts, extra virgin olive oil, and crostini are just a few of the delicacies to savor, creating an inseparable bond between food and wine production and the territory.

    Territory: Tuscan Hills between Art and Nature

    The Tuscan hills of Chianti Classico are a landscape of rare beauty, where art blends with nature. The medieval villages that dot this region tell millennia-old stories of tradition and culture. The landscape is dotted with orderly vineyards and centuries-old olive groves, creating a scene that has often been immortalized in the works of renowned artists.
    The Chianti Classico Preview becomes a unique opportunity to explore the territory, visit vineyards and cellars, savoring the magic of a place that harbors historical and natural treasures.

    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini
    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini

    History and Traditions: Deep Roots in Chianti

    Chianti Classico is deeply rooted in Tuscan history and traditions. The event becomes a meeting point between the past and the present, bringing together the winemaking art of ancient generations with the innovative techniques of contemporary oenology. Chianti Classico producers are custodians of secrets passed down through generations, creating wines that carry the charm of a millennia-old history.
    Winemaking traditions, popular festivals, and celebrations linked to the grape harvest cycle become an integral part of the Chianti Classico Preview, offering visitors an authentic and engaging experience.

    A Journey into the Heart of Chianti Classico

    The Chianti Classico Preview is not just a wine event but an exciting journey into the heart of one of the world’s most celebrated wine regions. From tastings in the salons to visits to the vineyards, from breathtaking views to traditions rooted in the territory, every moment is an opportunity to discover and appreciate the unique value of this land.

    Lastly, it is impossible not to mention the role of the producers, true artisans of Chianti Classico, who with passion and dedication continue to carry forward a millennia-old tradition. The Chianti Classico Preview thus becomes a celebration of everything that makes this region unique, offering an unforgettable experience for lovers of good wine, Tuscan cuisine, and the timeless beauty of the Chianti hills.

    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini
    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini

    Chianti Classico Collection 2024: A Weekend Immersed in Oenological Excellence

    From February 15th to February 16th, 2024, the doors of the Chianti Classico Collection 2024 will open—an extraordinary event dedicated to presenting the new vintages of Gallo Nero wines, an unmissable showcase for wine enthusiasts and industry professionals. The occasion unfolds in two exclusive days reserved for the press and sector operators, followed by a third day open to the public. Over 200 producers, proud creators of the prestigious Gallo Nero label, will gather to share their passion for Chianti Classico and present the new Additional Geographical Units.

    A Journey through Oenological and Gastronomic Excellences

    The event offers a unique opportunity to taste over 700 labels, embracing the different types of Chianti Classico, including Annata, Riserva, and Gran Selezione. Enthusiasts can also appreciate the rich taste profile of Vin Santo del Chianti Classico and the exceptional quality of DOP Chianti Classico olive oil.

    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini
    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini

    Opening Hours and Access Modes

    Press and Operators: On February 15th and 16th, from 10:00 AM to 7:00 PM (last entry at 6:00 PM), it will be the moment dedicated to journalists and industry professionals to explore the new oenological proposals.
    Open to the Public: On February 16th, also from 10:00 AM to 7:00 PM (last entry at 6:00 PM), it will be the special day open to wine enthusiasts. The entrance fee is 30 €, with reduced rates of 15 € for members of associations such as AIES, AIS, ARS, ASPI, ASSOSOMMELIER, ENOCLUB SIENA, FISAR, FIS, ONAV, SLOW FOOD, and university students.

    A Unique Experience in the Heart of Chianti Classico

    The Chianti Classico Collection is much more than a simple tasting. It is a total immersion into the world of oenology and Tuscan tradition. Visitors will have the opportunity to interact directly with producers, discover the stories behind each label, and deepen their knowledge of Gallo Nero wines.

    A Date to Mark on the Calendar

    The Chianti Classico Collection 2024 promises to be a memorable experience for wine lovers eager to explore the excellences of Chianti Classico. With a rich array of labels to discover and the chance to immerse oneself in the unique atmosphere of Tuscany, this event is an essential appointment for enthusiasts and experts in the oenological sector. Mark the date and prepare to experience an extraordinary weekend celebrating Italian oenogastronomic excellences.

    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini
    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini

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  • Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere

    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere

    Anteprima del Chianti Classico: Un Viaggio Sensoriale tra Vino Tradizione

    Di Carol Agostini

    Gennaio 2024

    La città di Firenze, gioiello toscano ricco di storia e cultura, si è animata in questi giorni grazie all’evento enologico più atteso dell’anno: l’Anteprima del Chianti Classico. Questa manifestazione, che celebra il meglio dei vini di questa rinomata regione vinicola, è molto più di una semplice degustazione. È un viaggio sensoriale che abbraccia la produzione food&wine, il territorio, la storia e le tradizioni che rendono il Chianti Classico una delle eccellenze italiane più amate.

    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022
    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022

    Il Chianti Classico: Un’Eccellenza Vinicola

    La denominazione Chianti Classico, incastonata tra le dolci colline toscane, è da tempo sinonimo di vini pregiati e di alta qualità. Il Chianti Classico è prodotto nella zona delimitata tra le province di Firenze e Siena, abbracciando territori ricchi di storia e cultura. Le colline, le vigne e i cipressi che caratterizzano questa regione contribuiscono a creare un paesaggio unico e suggestivo.

    L’Anteprima del Chianti Classico è l’occasione perfetta per immergersi nelle sfumature di questi vini, apprezzarne le caratteristiche organolettiche e scoprire le nuove annate. Gli appassionati del buon vino si ritrovano in questo contesto per scambiare opinioni, confrontarsi con i produttori e, soprattutto, per deliziare il palato con etichette di prestigio.

    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022
    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022

    Produzione Food&Wine: Il Binomio Perfetto

    Il Chianti Classico non è solo vino, ma un viaggio gastronomico completo. La manifestazione non manca di offrire un’ampia selezione di prodotti gastronomici locali che sposano alla perfezione la robustezza dei vini rossi del Chianti. Formaggi pecorini, salumi toscani, olio extravergine di oliva e crostini sono solo alcune delle prelibatezze che si possono gustare, creando un binomio indissolubile tra la produzione food&wine e il territorio.

    Il Territorio: Colline Toscane tra Arte e Natura

    Le colline toscane del Chianti Classico sono un paesaggio di rara bellezza, dove l’arte si fonde con la natura. I borghi medievali che punteggiano questa regione raccontano storie millenarie di tradizione e cultura. Il paesaggio è punteggiato da vigne ordinate e oliveti secolari, creando uno scenario che è stato spesso immortalato nelle opere di artisti rinomati.

    L’Anteprima del Chianti Classico diventa così un’occasione unica per esplorare il territorio, visitare i vigneti e le cantine, assaporando la magia di un luogo che custodisce tesori storici e naturali.

    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022
    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022

    Storia e Tradizioni: Radici Profonde nel Chianti

    Il Chianti Classico è profondamente radicato nella storia e nelle tradizioni toscane. La manifestazione diventa un punto di incontro tra il passato e il presente, unendo l’arte della vinificazione delle antiche generazioni con le tecniche innovative dell’odierna enologia. I produttori del Chianti Classico sono custodi di segreti tramandati di generazione in generazione, creando vini che portano con sé il fascino di una storia millenaria.

    Le tradizioni enologiche, le sagre popolari e le feste legate al ciclo delle vendemmie diventano parte integrante dell’Anteprima del Chianti Classico, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e coinvolgente.

    Un Viaggio nel Cuore del Chianti Classico

    L’Anteprima del Chianti Classico non è solo una manifestazione enologica, ma un viaggio emozionante nel cuore di una delle regioni vinicole più celebrate al mondo. Dalle degustazioni nei saloni alle visite nei vigneti, dai panorami mozzafiato alle tradizioni radicate nel territorio, ogni momento è un’occasione per scoprire e apprezzare il valore unico di questa terra.

    Infine, è impossibile non menzionare il ruolo dei produttori, veri artigiani del Chianti Classico, che con passione e dedizione continuano a portare avanti una tradizione millenaria. L’Anteprima del Chianti Classico diventa così una celebrazione di tutto ciò che rende questa regione unica, regalando un’esperienza indimenticabile per gli amanti del buon vino, della cucina toscana e della bellezza intramontabile delle colline del Chianti.

    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022
    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022

    Chianti Classico Collection 2024: Un Weekend Immersi nell’Eccellenza Enologica

    Dal 15 febbraio al 16 febbraio 2024, si apriranno le porte della Chianti Classico Collection 2024, un evento straordinario dedicato alla presentazione delle nuove annate dei vini del Gallo Nero, una vetrina imperdibile per gli amanti del buon vino e per i professionisti del settore.

    L’occasione si sviluppa in due giornate esclusive riservate alla stampa e agli operatori del settore, seguite da un terzo giorno aperto al pubblico. Più di 200 produttori, orgogliosi artefici del prestigioso marchio Gallo Nero, si daranno appuntamento per condividere la passione per il Chianti Classico e presentare le nuove Unità Geografiche Aggiuntive.

    Un Viaggio tra le Eccellenze Enologiche e Gastronomiche

    L’evento offre un’opportunità unica di degustare oltre 700 etichette, abbracciando le diverse tipologie di Chianti Classico, tra cui Annata, Riserva e Gran Selezione. Gli appassionati potranno anche apprezzare il ricco profilo gustativo del Vin Santo del Chianti Classico e l’eccezionale qualità dell’Olio DOP Chianti Classico.

    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022
    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022

    Orari e Modalità di Accesso

    • Stampa e Operatori: Il 15 e il 16 febbraio, dalle 10:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle ore 18), sarà il momento dedicato a giornalisti e professionisti del settore per esplorare le nuove proposte enologiche.
    • Apertura al Pubblico: Il 16 febbraio, sempre dalle 10:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle ore 18), sarà la giornata speciale aperta agli appassionati di vino. L’ingresso avrà un costo di 30 €, con tariffe ridotte a 15 € per i membri di associazioni come AIES, AIS, ARS, ASPI, ASSOSOMMELIER, ENOCLUB SIENA, FISAR, FIS, ONAV, SLOW FOOD, e gli studenti universitari.

    Un’Esperienza Unica nel Cuore del Chianti Classico

    La Chianti Classico Collection è molto più di una semplice degustazione. È un’immersione totale nel mondo dell’enologia e della tradizione toscana. I visitatori avranno l’opportunità di interagire direttamente con i produttori, scoprire le storie dietro ogni etichetta e approfondire la conoscenza dei vini del Gallo Nero.

    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022
    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022

     Un Appuntamento da Segnare in Calendario

    La Chianti Classico Collection 2024 promette di essere un’esperienza memorabile per chi ama il vino e desidera esplorare le eccellenze del Chianti Classico. Con una gamma ricca di etichette da scoprire e la possibilità di immergersi nell’atmosfera unica della Toscana, questo evento rappresenta un appuntamento imprescindibile per gli appassionati e gli esperti del settore enologico. Segnate la data e preparatevi a vivere un weekend straordinario all’insegna delle eccellenze enogastronomiche italiane.

    VEDI ANCHE: https://www.papillae.it/chianti-classico-collection-stazione-leopolda/

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  • S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina

    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina

    S’Osteria38 Acquapendente: Dalla terra alla tavola, un viaggio nell’enogastronomia della Tuscia

    Di Cristina Santini

     

    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell'autrice
    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell’autrice

    Mangiare e bere in compagnia è sempre un’esperienza piacevole, se poi si aggiungono storie alla miscela il momento diventa ancora più memorabile. Come diceva Marco Tullio Cicerone, “Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle squisitezze delle portate (anche se qui ce ne sono state tante) ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi.

    A convincere sempre di più è la Tuscia, una zona del viterbese ricca di arte, storia e natura circondata da borghi veramente affascinanti, tra castagneti, noccioleti e boschi secolari, di tufo rosso nella terra degli Etruschi, nella valle del Fiume Tevere, intorno al suggestivo Lago di Bolsena o vicino la costa tirrenica.

    Questo invito è stata l’occasione per partecipare a una cena racconto “dalla terra alla tavola” inclusa in un più ampio progetto finanziato dall’ARSIAL per la promozione di prodotti enogastronomici locali attraverso un Educational tour rivolto alla stampa, con assaggi e incontri con i produttori, organizzata da Carlo Zucchetti, giornalista enogastronomico e appassionato ambasciatore della Tuscia e da Elisa Calanca, Coordinatore Alicenova, Cooperativa Sociale Onlus e Direttore di S’Osteria 38.

    Carlo Zucchetti e Elisa Calanca, articolo: S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell'autrice
    Carlo Zucchetti e Elisa Calanca, articolo: S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell’autrice

    Siamo la Cooperativa Alicenova Sinergie Solidali – interviene Elisa Calanca – che da sempre si è occupata di tutt’altro, rispetto all’enogastronomia, soprattutto di servizi riabilitativi e servizi alla persona. Andando avanti ci siamo imbattuti in questa esperienza, dapprima con un’azienda agricola dove abbiamo iniziato a fare agricoltura sociale in biologico per poi piano piano avventurarci nell’attuale ristorante-albergo. Utilizziamo in parte i nostri prodotti e in parte quelli della rete territoriale.

    Per noi la rete territoriale è fondamentale perché non solo garantisce la nostra identità quindi un legame stretto con il territorio, le persone, le storie ma ci permette attraverso questo progetto del ristorante di fare formazione, inclusione lavorativa e seguire tutti coloro che vengono da noi per i corsi, gettando un piccolo seme di differente cultura rispetto a quelli sono i contesti lavorativi.

    Per me quindi è di vitale importanza avere la conoscenza diretta con le aziende, con i produttori, confrontarci e forse anche co-progettare per una diversa organizzazione sul territorio. Attraverso percorsi di formazione e orientamento al lavoro, creiamo le condizioni perché giovani in condizione di disabilità fisica o psichica, possano partecipare attivamente alla gestione del ristorante – pizzeria, del negozio di prodotti gastronomici e artigianali e dell’albergo.

    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell'autrice
    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell’autrice

    S’Osteria 38, gestita dalla Cooperativa Sociale, si trova ad Acquapendente, cittadina dell’Alta Tuscia, sulla Via Francigena, il cui nome evoca un luogo di Sosta per i pellegrini che vi soggiornavano durante il Medioevo. Il numero 38 fa riferimento alla 38ª tappa dello storico itinerario di pellegrinaggio, dove un tempo c’era la Dogana che divideva lo Stato Pontificio dal Granducato di Toscana. La via Francigena è sicuramente un’opportunità da sfruttare per lo sviluppo territoriale soprattutto per chi trova interesse per un turismo che permette di vivere e immergersi completamente nell’ecosistema di un luogo sia dal punto di vista artistico che naturalistico e, perché no, anche enogastronomico.

    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell'autrice
    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell’autrice

    Il progetto S’Osteria 38, è nato nel 2018 con il fine di promuovere l’inclusione sociale e lavorativa attraverso percorsi formativi in ambito enogastronomico e diffondere una cultura lavorativa sostenibile che sappia accogliere le differenze individuali anche di persone fragili, con diversi livelli di disabilità e vittime di varie dipendenze che incontrano una bassa contrattualità sul mercato del lavoro.

    La struttura, accogliente e dai colori così caldi, ospita un ristorante, una pizzeria, sei camere semplici dotate di ogni comfort poste al piano superiore dove abbiamo alloggiato per una notte, un punto vendita con prodotti bio delle Fattorie Solidali e un’enoteca ben fornita con vini di diversi produttori della Tuscia, uno spazio Co-Working per gruppi di studio e lavoro e altri spazi dedicati alla lettura, al disegno e alle opere d’arte di alcuni artisti.

    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell'autrice
    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell’autrice

    Da questo progetto è nata una bella sinergia tra i produttori che, a vario titolo, contribuiscono a sostenere ed arricchire gli intenti di S’Osteria che sono anche quelli di promuovere il turismo ecosostenibile e lo sviluppo culturale ed economico del territorio.

    La rete territoriale rappresenta un nodo importante del progetto, infatti i prodotti usati provengono in parte dalle produzioni a marchio Sémina della Fattorie di Alice, parte della Cooperativa Alicenova, che fornisce soprattutto ortaggi, olio e confetture. Tutto il resto è frutto di un lavoro di scoperta e di studio che ha portato ad un incontro con i produttori e a conoscere le eccellenze provenienti da allevamenti e agricoltura biologici e sostenibili per poter dare vita a menù che cambiano con il cambiare delle stagioni.

    La scelta dei vini è frutto di una ricerca capillare e della conoscenza diretta delle cantine, coerente con l’idea di offrire un’ampia panoramica degustativa dei prodotti della Tuscia viterbese. A tavola un percorso di assaggi ci porta alla scoperta di materie prime locali attraverso il racconto delle tradizioni enogastronomiche e una cucina di territorio con richiami famigliari che parlano di una terra autentica.

    Menù e degustazione durante la giornata

    La prima portata ad aprire le danze è la pizza gustosa, ricca e croccante al palato nelle due versioni:

    Pizza Margherita
    Fatta con un impasto indiretto 48-72 ore di lievitazione con farina Petra Unica Molino Quaglia da farine italiane, Pomodoro Azienda Agricola Valentini di Tuscania, Fiordilatte Piccola Formaggeria Artigiana di Viterbo, Olio e basilico Fattorie Solidali – Fattoria di Alice, Viterbo.

    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell'autrice
    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell’autrice

    Pizza Gricia
    Padellino: impasto diretto 24-48 ore di lievitazione con farina Petra Unica Molino Quaglia da farine italiane 80% e farina di Farro macinata a pietra Azienda Villa Sant’Ermanno 20%, Fonduta Pecorino Romano DOP Sini, Guanciale croccante Stefanoni f.lli Viterbo.
    In abbinamento all’antipasto: 507 Metodo Ancestrale “Poggio Bbaranello” dell’Azienda Vignaioli Controvento di Montefiascone vendemmia 2021 da uve Procanico; “Matèe” Igt Lazio Bianco 2019 dell’Azienda Agricola Antonella Pacchiarotti da uve Aleatico vinificate in bianco.

    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell'autrice
    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell’autrice

    Primo piatto: Gnocchi di patate I.G.P. Alto Viterbese Ambra C.C.OR.A.V. conditi con ragù di carni di Bovino maremmano dell’Azienda Agricola Mariotti, Maiale Rosa Valle Perlata, Pomodoro Azienda Agricola Valentini.
    In abbinamento: Bianco I.G.P. ‘21 Podere Orto “Trivium” (Procanico ed altre varietà della zona a bacca bianca).

    Secondo piatto: Pollo arrosto dell’Azienda Il Pulicaro, con Patate I.G.P. Alto Viterbese Ambra C.C.OR.A.V. di Grotte di Castro.
    In abbinamento: Est! Est!! Est!!! Di Montefiascone DOC “Viti Vecchie” 2022 Famiglie S&T (Procanico, Roscetto, Malvasia); “Rosso Sentinella” I.G.T. Lazio S.A. Valle Perlata (sangiovese).

    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell'autrice
    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell’autrice

    A chiudere questo gustoso menù, una deliziosa Mousse di Ricotta di Piccola Formaggeria Artigiana, farcita con Miele dell’Azienda Agricola Rapaccini e Farro soffiato di Villa Sant’Ermanno, accompagnata da “Passirò” I.G.T. Lazio Passito 2020 della Famiglia Cotarella da uve Roscetto.

    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell'autrice
    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell’autrice

    Sono intervenuti alla serata:

    Marco Borgononi, Piccola Formaggeria Artigiana
    Mirko Giuliani, C.C.OR.A.V.
    Simona De Vecchis, Podere Orto Trivium
    Paolo Porroni, Valle Perlata
    Patrizia Sensi, Famiglie S&T
    Edoardo Rapaccini, Azienda Agricola Rapaccini.

    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell'autrice
    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell’autrice
    In conclusione,

    passando del tempo in questa meravigliosa terra ricca di tradizioni, abbiamo la possibilità ogni volta di scoprire un angolo della Tuscia così pittoresca e suggestiva, apprezzando sempre di più i prodotti tipici locali, la cucina tradizionale, una vera combinazione di sapori autentici e genuini, vini che rispecchiano l’identità territoriale e una crescita qualitativa non indifferente e strutture come S’Osteria 38 che sorprendono per la passione e la professionalità verso un mondo, quello dell’associazionismo sociale, oggigiorno tutt’altro che trasparente.

    Un fine comune, in questo progetto, vero e concreto che diventa un modo per dare una risposta etica alle “cose che non vanno bene”, una sorta di politica minore ma sostanziale, concreta, operativa, immediata, aperta a tutti, senza conflitti ideologici o umani.

    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell'autrice
    S’Osteria38 Acquapendente: viaggio di sensi di Cristina, foto dell’autrice
    Informazioni generiche:

    S’Osteria38
    Via Cesare Battisti, 61c
    Acquapendente (VT)
    www.sosteria38.it

    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola
    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola

    Sito luogo: http://www.sosteria38.it

    Siti partners articolo: https://www.papillae.it/ https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Siena anche quest’anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità

    Siena anche quest’anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità

    Il Santa Maria della Scala apre le sue maestose porte a Wine&Siena, il primo grande evento dell’anno dedicato al mondo del vino in Italia.

    Redazione – Carol Agostini

    Questa straordinaria manifestazione avrà luogo dal 27 al 29 gennaio 2024 e celebrerà le eccellenze premiate con il prestigioso The WineHunter Award.

    Siena anche quest'anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità, foto da comunicato stampa
    Siena anche quest’anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità, foto da comunicato stampa

    L’iniziativa, ideata da Helmuth Köcher, Patron del Merano WineFestival, e da Stefano Bernardini, presidente di Confcommercio Siena, trasporterà produttori e visitatori nell’incantevole cornice di Siena, per un’immersione nella scoperta di una selezionata produzione wine&food. In collaborazione con l’Università degli Studi di Siena, l’evento sarà preceduto da una serie di iniziative culturali incentrate sui temi del vino e della sua connessione con la letteratura, la poesia, la storia e l’archeologia.

    Un invito speciale è stato esteso a Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, affinché partecipi a Wine&Siena 2024. L’obiettivo è promuovere una visione condivisa che tuteli un consumatore consapevole e promuova un vino sostenibile e di alta qualità, in linea con la filosofia difesa dal The WineHunter Award. Helmuth Köcher ha espresso il desiderio di accogliere Ranucci a Wine&Siena, offrendogli la possibilità di organizzare un incontro pubblico con i numerosi produttori presenti per approfondire temi di comune interesse.

    Siena anche quest'anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità, foto da comunicato stampa
    Siena anche quest’anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità, foto da comunicato stampa

    La nona edizione di Wine&Siena, denominata “Capolavori del gusto”, si svolgerà nelle prestigiose sale del Santa Maria della Scala, gioiello urbano del 1300. La manifestazione inaugurerà l’anno enoico in Toscana e in Italia, presentando una selezione di vini di alta qualità e delizie enogastronomiche. La collaborazione con l’Università degli Studi di Siena aggiunge un tocco culturale, anticipando l’evento con una serie di iniziative che esplorano il connubio tra vino e diverse espressioni artistiche e culturali.

    La polemica scaturita dall’inchiesta sulla produzione del vino, condotta dalla redazione di Report, troverà un momento di riconciliazione a Wine&Siena 2024. Helmuth Köcher ha esteso un invito a Sigfrido Ranucci, aprendo la porta a un dialogo costruttivo che mira a promuovere valori come l’ecosostenibilità ed eccellenza nel mondo del vino.

    Siena anche quest'anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità, foto da comunicato stampa
    Siena anche quest’anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità, foto da comunicato stampa

    La manifestazione, voluta da Helmuth Köcher e Stefano Bernardini, ospiterà produttori e visitatori, dove il patrimonio culturale si fonderà con le migliori produzioni enologiche e gastronomiche premiate da The WineHunter Award. Le collaborazioni con Camera di Commercio di Arezzo Siena, il Comune di Siena, Regione Toscana e Università degli Studi di Siena confermano l’importanza di Wine&Siena nel panorama enogastronomico.

    Programma veloce:

    L’evento inizierà venerdì 26 gennaio 2024 con il taglio del nastro a Palazzo Comunale per l’inaugurazione e proseguirà alle 20 con la Small Plates Dinner al Santa Maria Della Scala – Palazzo Squarcialupi. Sabato 27 gennaio sarà dedicato ai percorsi sensoriali presso il Santa Maria della Scala, con degustazioni di prodotti enogastronomici degli espositori Wine, Food & Spirits, Extrawine e i Consorzi, mentre domenica 28 gennaio gli stand saranno aperti dalle 11 alle 18. La giornata di lunedì 29 gennaio sarà riservata agli operatori del settore e alla stampa, offrendo un’opportunità unica per scoprire nuovi prodotti e interagire con le aziende produttrici.

    Siena anche quest'anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità, foto da comunicato stampa
    Siena anche quest’anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità, foto da comunicato stampa

    La manifestazione ha ricevuto commenti positivi, con Helmuth Köcher che sottolinea il rinnovato spirito e l’entusiasmo che caratterizzano Wine&Siena. Marco Tansini, presidente Delegazione Siena Confcommercio Siena, evidenzia il ruolo cruciale della città nella scena enologica e l’apertura della stagione degli eventi del vino in Toscana. Nicoletta Fabio, Sindaco di Siena, elogia l’unione di eccellenze in una tre giorni di “capolavori” che fa di Siena la capitale del vino.

    Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Siena, Roberto Di Pietra, sottolinea l’aspetto culturale del vino, proponendo attività di salotti letterari che precederanno l’evento, mentre Gianpaolo Betti di Enotempora evidenzia la sinergia con il territorio e la collaborazione con diverse realtà locali.

    Wine&Siena 2024 si conferma dunque come un evento straordinario che unisce eccellenze enogastronomiche e culturali, ponendo Siena al centro dell’attenzione nazionale. La manifestazione è supportata da numerosi partner e media, confermando il suo ruolo di punto di riferimento nel mondo del vino italiano.

    Da sx Vanna Giunti, Gianpaolo Betti, Marco Tansini, Helmuth Köcher, Roberto Di Pietra, articolo: Siena anche quest'anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità
    Da sx Vanna Giunti, Gianpaolo Betti, Marco Tansini, Helmuth Köcher, Roberto Di Pietra, articolo: Siena anche quest’anno ospita Wine&Siena 2024, tante novità

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  • Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno

    Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno

    Il Patrimonio Storico e Culturale del Piceno, racconti di cantina Gobbi & Mannocchi

    Di Carol Agostini

    I Piceni, contemporanei degli Etruschi, hanno lasciato un’impronta significativa nel Piceno. Le città antiche come Ascoli Piceno, con il suo centro storico ben conservato, testimoniano l’arte, l’architettura e la maestria urbanistica di questo popolo. I teatri romani, gli anfiteatri e i templi sono testimonianze tangibili della grandezza di queste antiche civiltà.

    Le festività tradizionali, come il Carnevale di Ascoli Piceno con le sue maschere tipiche, portano avanti le tradizioni secolari, creando un legame tra passato e presente. Il Piceno è anche noto per i suoi borghi medievali incantevoli, immersi tra colline e montagne, che offrono scorci suggestivi e panorami mozzafiato.

    Ascoli Piceno, articolo: Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno
    Ascoli Piceno, articolo: Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno, foto da internet

    Il Territorio del Piceno: Tra Mare Adriatico e Montagne

    La posizione geografica del Piceno è un elemento chiave nel plasmare il suo carattere unico. La vicinanza al Mare Adriatico regala un clima temperato e la giusta quantità di umidità, ideale per la coltivazione della vite. Le colline dolci e le valli pittoresche rendono questo territorio perfetto per la produzione di vini di alta qualità.

    I Vini del Piceno: Tesori Enologici da Scoprire

    I vini del Piceno sono un’autentica espressione della sua ricchezza territoriale. Tra le denominazioni più prestigiose spicca il Rosso Piceno, un blend equilibrato di Sangiovese e Montepulciano, che cattura l’essenza delle colline picene in ogni sorso. Questo vino rosso presenta profumi intensi di frutta rossa, tannini morbidi e una struttura avvolgente, perfetta per accompagnare i piatti tradizionali della cucina locale.
    Il Pecorino, un vitigno autoctono del Piceno, dà vita a vini bianchi freschi e aromatici. Le note agrumate e la freschezza di un Pecorino DOCG Offida sono un’autentica delizia per il palato.

    Un Viaggio Sensoriale nel Cuore del Piceno

    Il Piceno offre un’esperienza completa, unendo storia, cultura e tradizione vinicola. I vini del Piceno sono veri tesori enologici che raccontano la storia di questa terra generosa e affascinante. Un viaggio in questa zona è un’opportunità per immergersi nelle sue radici millenarie e assaporare la bellezza dei suoi paesaggi e dei suoi vini pregiati.

    Alla Scoperta del Rosso Piceno

    La denominazione DOC Rosso Piceno è il risultato di una formula consolidata nella tradizione, che fonde il carattere distintivo del Sangiovese con l’eleganza delle uve Montepulciano. Le dolci colline e valli picene, che si estendono verso il Mare Adriatico, creano un vino unico e immediatamente riconoscibile.

    Di un rosso rubino limpido con riflessi violacei, questo vino esprime un profumo intenso e persistente di frutta rossa fresca, con note di amarene, fragole, prugne e lampone, accompagnate da un leggero accenno di viole. In bocca, si presenta secco e piacevolmente tannico, con una buona persistenza gustativa e una struttura equilibrata.

    Il Rosso Piceno è l’ideale per accompagnare primi piatti conditi, zuppe, secondi piatti di carni alla griglia o al forno, nonché formaggi semi stagionati e salumi. Questo vino rappresenta un affascinante viaggio sensoriale nel cuore dei Piceni, catturando l’essenza di una terra ricca di storia e tradizione vinicola.

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  • WineSiena 2024 tra nuovi assaggi e luoghi da fiaba

    WineSiena 2024 tra nuovi assaggi e luoghi da fiaba

    A Siena dal 27 al 29 gennaio 2024 torna la nona edizione di WineSiena – Capolavori del gusto.

    Di Adriano Guerri

    Un importante appuntamento che apre la stagione degli eventi organizzati da The WineHunter. La Kermesse avrà luogo all’interno degli ampi e meravigliosi saloni del Complesso Museale Santa Maria della Scala e Palazzo Squarcialupi, di fronte al Duomo.

    Salone principale manifestazione Wine e Siena, edizione precedente, foto dell'autore
    Salone principale manifestazione WineSiena, edizione precedente, foto dell’autore

    Alcuni dei saloni messi a disposizione per il tanto atteso evento vantano affreschi di alcuni pittori famosi, quali Lorenzo Vecchietta, Domenico di Bartolo, Priamo della Quercia, Giovanni di Raffaele Pavesi e Pietro d’Achille Crogi. Pertanto, mentre si rotea il vino nel calice ci si trova al cospetto di tali magnificenze. Altri saloni offrono un panorama di ineguagliabile bellezza digradante verso la montagnola senese da un lato e sul Monte Amiata dall’altro.

    Wine e Siena 2024 tra nuovi assaggi e luoghi da fiaba, foto dell'autore
    WineSiena 2024 tra nuovi assaggi e luoghi da fiaba, foto dell’autore

    La kermesse enogastronomica viene organizzata dal Patron del Merano WineFestival, Helmuth Köcher, evento al quale Helmuth ha fortemente creduto sin da suoi albori, assieme a Stefano Bernardini, Presidente di Confcommercio Siena e al compianto Andrea Vanni, valido collaboratore e senese purosangue. Siena è il baricentro di importanti Docg e Doc che godono di una fama planetaria e sono molto apprezzate dai palati più fini, nonché un’ambita meta turistica, ricca di storia e d’arte.

    Wine e Siena 2024 tra nuovi assaggi e luoghi da fiaba, foto dell'autore, Adriano Guerri con Helmuth Köcher
    WineSiena 2024 tra nuovi assaggi e luoghi da fiaba, foto dell’autore, Adriano Guerri con Helmuth Köcher

    In questa edizione si potranno degustare etichette di oltre 130 espositori provenienti da ogni regione italiana e non solo, ma anche alcune eccellenze gastronomiche. Le masterclass avranno luogo nel suggestivo salone delle Feste del Grand Hotel Continental Starhotels Collezione. Tre giorni ricchi di emozioni, di cui l’ultimo è dedicato ad operatori professionali e stampa. Il 26 gennaio alle ore 18:00, al Palazzo Comunale ci sarà l’inaugurazione e alle 20:30 a Palazzo Squarcialupi Small Plates Dinner. Per conoscere il programma, vi consiglio di visitare il sito dedicato: www.wineandsiena.com

    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

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  • Marco Porello e il suo Asti che incanta i palati dal 1994

    Marco Porello e il suo Asti che incanta i palati dal 1994

    Marco Porello dal 1994 succede al nonno Cesare nella conduzione dell’azienda di famiglia

    Di Elsa Leandri

    A sud del Piemonte nella zona di Roero, il cui nome deriva dagli omonimi conti Roero, rappresentanti di una delle maggiori famiglie di Asti appartenenti alle casane astigiane, sorge l’azienda agricola Marco Porello.

    Marco Porello e il suo Asti che incanta i palati dal 1994, foto da sito
    Marco Porello e il suo Asti che incanta i palati dal 1994, foto da sito

    Marco è alla guida della cantina dal 1994 e segue le orme della famiglia facendosene portavoce e dimostrando un gran rispetto per la terra che calpesta quotidianamente. La famiglia Porello possiede dei vigneti fin dagli inizi del Novecento, ma è stato con il nonno Cesare Porello, negli anni Trenta, che si è assistito a un importante cambiamento con la trasformazione della proprietà in una vera e propria azienda vitivinicola. Successivamente i due fratelli Riccardo e Ettore ne hanno preso le redini e si sono fatti custodi di questa realtà per tramandarla a Marco, figlio di Riccardo.

    Ad oggi la proprietà è di circa 15 ettari vitati di cui alcuni sono localizzati nel comune di Vezza d’Alba caratterizzato da un terreno sabbioso, di origine marina e ricco di minerali ideale per l’allevamento di nebbiolo, favorita e arneis e altri, caratterizzati da unottima esposizione sud-ovest, sono invece a Canale d’Alba in cui il suolo diventa più ricco d’argilla e in cui barbera e nebbiolo, che sarà utilizzato per il Roero Toretta DOCG, trovano il loro idoneo habitat.

    Marco si dedica alla produzione di 10 etichette differenti in cui i protagonisti sono esclusivamente i vitigni autoctoni (arneis, favorita, barbera, nebbiolo e moscato) tanto è indissolubile e viscerale il legame tra loro e la loro espressione legata a questo territorio di origine pliocenica che si trova sulla riva sinistra del fiume Tanaro.

    Marco Porello e il suo Asti che incanta i palati dal 1994, foto da internet
    Marco Porello e il suo Asti che incanta i palati dal 1994, foto da internet

    In fase degustativa sono stati proposti il Langhe Nebbiolo Doc 2021, la Barbera d’Alba Mommiano 2021 e il Moscato d’Asti 2021.

    Langhe Nebbiolo 2021 – 100% nebbiolo proveniente dal comune di Vezza d’Alba. Il calice si riempie di un vivido rubino da cui si elevano dei sentori fragranti di ciliegia e lampone su un tappeto di violetta e di rosa rossa. In chiusura echi empireumatici di cacao e tabacco e note delicatamente speziate. La freschezza dinamicizza la bocca e accompagna dei tannini fruttati in fase di integrazione riuscendo a bilanciare in parte la nota calorica. Chiusura su pralina di amarena.

    Barbera d’Alba Mommiano 2021 – 100% barbera proveniente dal comune di Canale. Rubino luminoso. L’olfatto intrigante verte su confettura di lampone e di marasca e su petali di giacinto e lillà cosparsi da effluvi di vaniglia e di rabarbaro. La freschezza vibrante tipica del vitigno si coniuga con un tannino levigato e sostiene la nota pseudo-calorica lasciando il cavo orale su un finale delicatamente amaricante.

    Barbera d’Alba Mommiano 2021, foto dell'autrice, articolo: Marco Porello e il suo Asti che incanta i palati dal 1994
    Barbera d’Alba Mommiano 2021, foto dell’autrice, articolo: Marco Porello e il suo Asti che incanta i palati dal 1994

    Moscato d’Asti 2022 – 100% moscato d’Asti proveniente da Calosso, uno dei tre comuni riconosciuti patrimonio mondiale dell’Unesco per la coltivazione e la produzione di questo straordinario vitigno. La veste verdolina con riflessi paglierini è impreziosita da fini bollicine. L’aromaticità tipica del moscato offre echi di rosa bianca, salvia e muschio accompagnati da ricordi di pesca e ananas e da brezze di lemongrass e verbena. La delicata dolcezza viene sostenuta dalla freschezza offrendo un sorso equilibrato ed elegante stuzzicato dalla leggera effervescenza. Si dissolve lentamente su una scia di cedro candito.

    Marco Porello e il suo Asti che incanta i palati dal 1994, foto vigneti da sito
    Marco Porello e il suo Asti che incanta i palati dal 1994, foto vigneti da sito

    Dalla degustazione di questi tre campioni ritroviamo i concetti che l’attuale proprietario pone al primo posto: l’espressione delle caratteristiche del vitigno e del proprio territorio di cui lui stesso ne diventa difensore e garante per far sì che ogni peculiarità e tipicità del Roero si svelino ad ogni assaggio. Un’attenzione scrupolosa dalla vigna alla cantina guidata dalla passione offre prodotti di estrema piacevolezza ideali per accompagnare un momento tra amici attorno a una tavola imbandita con il Langhe, a una merenda con il Barbera d’Alba Mommiano o anche più semplicemente a un aperitivo con il Moscato d’Asti.

    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.
    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.

    Sito cantina: https://www.porellovini.it/

    Siti partners articolo: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.papillae.it/