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  • Torna la Mostra Mercato EnoMundus 2022

    Torna la Mostra Mercato EnoMundus 2022

    Torna la Mostra Mercato EnoMundus 2022

    Redazione

    EnoMundus 2022, due giornate in cui vanno in scena solo vini esteri con il supporto di alcuni prodotti gastronomici di nicchia.

    Torna la Mostra Mercato EnoMundus 2022
    Torna la Mostra Mercato EnoMundus 2022

    I giorni 13 e 14 novembre 2022 la kermesse mostra mercato in cui tutto quello che si assaggia puĆ² essere acquistato immediatamente vengono condividi con un parterre di esperti divulgatori di settore.
    Oltre a questi ospiti Media Partners che racconteranno lā€™evento attraverso aggiornamenti, approfondimenti e collegamento diretti da Firenze tra stampa, web, radio, social.

    Torna la Mostra Mercato EnoMundus 2022
    Torna la Mostra Mercato EnoMundus 2022

    A Firenze un evento culturale di soli vini esteri, provenienti da diversi stati in un panorama italiano che racchiude molto della cultura e storia nazionale, in origine unā€™area fortificata, che si trovava allā€™incrocio delle strade che conducevano alla costa del Tirreno e quelle che portavano agli Appennini, unite per percorrere lā€™altra valle dellā€™Arno in direzione Roma.

    Ponte vecchio Firenze, evento EnoMundus 2022
    Ponte vecchio Firenze, evento EnoMundus 2022

    CittĆ  scelta dallā€™export Manager Olfa Haniche, ideatrice di questa Mostra Mercato EnoMundus, appunto per la simbologia che rappresenta la cittadina, un luogo di incontro, crocevia di proclami, di vittorie, di arte e bellezza e condivisione.

    A divulgare ma soprattutto a vivere e condividere la bellezza di Firenze e i vini esteri in degustazione ci sono diversi media partners e stampa di settore:

    Flavio Birri ha pubblicato Nel segno del baccalĆ , Cade a fagiolo e Sua MaestĆ  il maiale. Si occupa di ā€œFood Culture&Communicationsā€ collaboratore di diverse riviste del settore enogastronomico per anni con il mensile ā€œGambero Rossoā€, Aldo Grandi Direttore Gazzette della Toscana, Lorenzo Bertolacci giornalista, Nicoletta Curradi AgenFood, Fabrizio del Bimbo Toscana Tutto Vino, Carlo Macchi Winesurf, Giorgio Bottari Il Faro, Barbara Amoroso La La Wine, Sergio Cintioli Enogastronomia.it, Elisabetta Failla Gazzetta di Firenze, Stella Mughini FUL Magazine, Raffaele Dā€™Angelo Wine&FoodAcademy.

    Guide:
    Roberto Mattozzi Gambero Rosso Roma
    Carol Agostini commissario internazionale e titolare Agenzia FoodandWineAngels, editore di Papillae Magazine, giurato della Guida Rosa Rosati RosƩ.

    Esperti di settore:
    Haris Papandreou Segretario del Consolato Onorario della Grecia a Firenze
    Paolo Baracchino esperto di Champagne, Fine Wine Critic, Daniele Raspini commissario internazionale enologico, Andrea Gori sommelier informatico, oste e giornalista.

    WEB Magazine:
    Ilaria Castagna e Cristina Santini Papillae

    Radio:
    Radio Serena.net che trasmetterĆ  la intervista a Carol Agostini come referente dellā€™evento

    WhiteRadio che trasmetterĆ  l’intervista a Olfa Haniche ideatrice dell’evento

    StoryTime che trasmetterĆ  l’intervista sempre a Olfa Haniche

    WEB Channel:
    Pietro Marcellino Gusto Channel che riprenderĆ  la due giorni di Mostra Mercato

    Wineinfluencer e blogger documenteranno la loro esperienza durante tutto lā€™evento.


    Sito Evento:https://www.vinaviewinetasting.com/enomundus

    Per registrazione B2B: https://www.vinaviewinetasting.com/accredito-sommelier-1

    Sito Partner: https://www.vinaviewinetasting.com/accredito-sommelier-1 https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Rossignoli Rinaldi i loro 3 primi vini ad Hostaria Verona 2022

    Rossignoli Rinaldi i loro 3 primi vini ad Hostaria Verona 2022

    La prima volta non si scorda mai. In anteprima Rossignoli Rinaldi e i loro 3 primi vini ad Hostaria Verona

    Di Davide Zilio

    Lā€™intento era buono ma poi il racconto ĆØ finito per dar spazio al cuore. Sabato 15 ottobre sono partito per visitare lā€™evento dedicato al vino nel centro di Verona: Hostaria. Una manifestazione che ormai ha raggiunto lā€™ottava edizione e ha registrato ben 22 mila biglietti venduti, arrivando in sold out nei 3 giorni in poco tempo. Sono molto felice perchĆ© non vedevo la citta cosƬ piena da una vita.

    Volevo raccontare di questo evento e dei tanti produttori presenti, cercando di riportare le loro esperienze e le sensazioni dei loro prodotti piĆ¹ rappresentativi e anche la gioia di poter rincontrare tanti amici che non abbracciavo da molto tempo, ma poi, ogni tanto, capitano cose inaspettate che non credevo piĆ¹ di trovare, ossia la genuinitĆ  della novitĆ .
    Bene o male quando vado ad una manifestazione trovo tante cantine conosciute, direttamente o indirettamente e tante altre che ancora non ho avuto il piacere di scoprire ma raramente cantine che non ho mai sentito e nate ā€œieriā€.

    Rossignoli Rinaldi, articolo: La prima volta non si scorda mai. In anteprima Rossignoli Rinaldi e i loro 3 primi vini ad Hostaria Verona
    Rossignoli Rinaldi, articolo: La prima volta non si scorda mai. In anteprima Rossignoli Rinaldi e i loro 3 primi vini ad Hostaria Verona

    Questo ĆØ il caso di ā€œRossignoli Rinaldiā€, una realtĆ  nata praticamente da pochissimo. Mi ferma, camminando, una ragazza molto solare, che scopro poi essere una delle figlie, che mi chiede semplicemente se avessi mai assaggiato vini dalle Colline Moreniche del Lago di Garda di Verona (strano modo per chiedermi se conoscessi la zona del Custoza e del Bardolino, ma nella realtĆ  loro non producono e produrranno vini della denominazione perchĆ© vogliono dare libera espressione a questa terra tanto particolare per la conformazione di origine glaciale del suo suolo e per il clima prettamente mediterraneo mitigato dal Lago di Garda stesso).

    I suoi occhi brillavano talmente tanto di quella passione per il mondo del vino, che non vedevo da tanto, che decisi di rispondere semplicementeā€¦ Molto poco! (in realtĆ  sono cresciuto in quelle terre) I tuoi vini provengono da questa zona? Allora sarei curioso di assaggiarli.

    Il racconto si sussegue tra piccoli aneddoti di quando era bambina e giocava in questo vigneto e ogni volta che alzava gli occhi ricordando quei momenti, si illuminavano. Ci tiene a precisare che il vigneto, tutto collinare, si trova sulle Colline Moreniche vicino a Villafranca di Verona. ā€œĆˆ un piccolo appezzamento ricevuto in ereditĆ  dal nonno.ā€ continua Marianna, questo il suo nome ā€œ Quellā€™ereditĆ , non lo sapevamo ancora, fu lā€™inizio di una grande avventura, di un sogno che stiamo vivendo ancora oggi e ancora facciamo fatica a crederci.

    Non cā€™ĆØ mai stata, negli inizi, la volontĆ  di diventare produttori perchĆ© tutti i componenti della famiglia, oggi, hanno unā€™attivitĆ  da gestire. La prima volta che abbiamo visto quel vigneto, dopo la morte di nostro nonno, ĆØ stato drammatico. Negli ultimi anni della sua vita, non potendo piĆ¹ lavorare, aveva abbandonato quel pezzo di terra, che per noi ĆØ sempre stato un angolo di paradiso, perchĆ© ogni volta che lo vedevamo, rivivevamo i nostri ricordi piĆ¹ belli dellā€™infanzia: quel mondo onirico fatto di giochi, di aiuti in casa, di pranzi con il cibo coltivato e prodotto da noi con le varie famiglie che abitavano la ā€œCasa Rossaā€, cosƬ chiamata proprio per il colore della stessa.

    Lā€™idea di lavorareā€¦ā€ prosegue Marianna ā€œi campi per farli tornare agli splendori di quei bellissimi ricordi, ĆØ stata doverosa in segno di rispetto e di omaggio ad un uomo che ha dato tutto a quella terra, per lei e per noi. Del tutto ci siamo presi particolarmente cura di un piccolo appezzamento, con unā€™etĆ  della vite di almeno 50 anni, una piccola parte che aveva sempre aricevuto le migliori attenzioni, perchĆ©, per lui, da lƬ veniva il vino piĆ¹ buonoā€.

    Sentirla parlare ĆØ un trasporto di emozioni e il bello ĆØ che riesco ad immaginare il vino pur non avendolo assaggiato nĆ© sentito parlare.
    ā€œSeverossoā€ ĆØ un vino prodotto da uve a bacca nera delle sole varietĆ  presenti in questa particolare parcella. Le uve sono le autoctone Corvina e Rondinella con una buona percentuale di Cabernet Sauvignon.

    Marianna e Francesca Rinaldi
    Marianna e Francesca Rinaldi

    Guardo lā€™etichetta, molto particolare e chiedo specifiche. Alla mia domanda Marianna si ferma, si volta e chiama Francesca, la sorella, che opportunamente ferma la degustazione con unā€™altra persona e si interscambia con la sorella che, come in una danza, continua, come se il discorso non si fosse mai interrotto. Lunghi secondi di silenzio, gli occhi si arrossiscono e con una timida voce quasi tremante mi racconta che quellā€™etichetta nella realtĆ  ĆØ un quadro, girandosi me lo mostra appeso allo stand, che aveva dipinto durante il lutto di suo nonno e che non voleva diventare unā€™etichetta.

    Mi mostra nel dipinto i lineamenti delle Colline Moreniche, parte del volto di suo nonno Severino e quella macchia rossa che rappresentava la sua passione per quel vigneto e il vino stesso. ā€œVedi…ā€ continua Francesca ā€œ questa prima annata, la 2019, voleva essere solo un vino in omaggio al lavoro di nostro nonno e le poche bottiglie prodotte, neanche 600, erano solo per noi, per la nostra cantina privata. Per questo motivo quel quadro, cosƬ intimo e privato per me, era perfetto per quel vinoā€¦ perchĆ© sarebbe rimasto in casa per noi.

    Ma poiā€¦ e cā€™ĆØ sempre un maā€¦ succede che dopo mesi dallā€™imbottigliamento, arriva il momento o meglio il coraggio di assaggiarlo. Era un pomeriggio come tanti altri, dove eravamo tutti a casa dopo il pranzo domenicale e nel grigiume di quel momento piovoso decidemmo di provarlo, e stappatoā€¦ la meraviglia!

    Non ci aspettavamo grandi cose, ma il vino era veramente buono. Delicato, pieno di profumi e una persistenza gustativa equilibrata lunghissima. Mio padre che di solito ĆØ molto critico rimase in silenzio per parecchio tempo; mia madre, invece, ĆØ scoppiata in lacrime, lacrime di gioia e di liberazione, non aveva mai pianto nemmeno in quei giorni del funerale (ora stavo quasi piangendo anchā€™io). Credo che fu proprio quello il momento in cui, tra sguardi fugaci e scintillanti, comparve lā€™idea di iniziare a condividerlo. Era il vino piĆ¹ buono che avessimo mai assaggiato, o per lo meno lo era per noiā€.

    Dopo questo avevo il cuore in gola, non mi era mai capitato di avere un incipit del genere su un vino. Di solito iniziano tutti dalle scelte agronomiche, dalle varietĆ , dalle proprietĆ  uniche del territorio e dalle caratteristiche quasi taumaturgiche di quella specifica vendemmia. Questa edizione di Hostaria, ben ideata dal suo presidente Alessandro Medici, ĆØ stata per loro la prima volta assoluta che si sono presentati in pubblico dove hanno fatto assaggiare in anteprima il vino al di fuori della famiglia. Da quel primo 2019 sono arrivati alla 2021, messa in bottiglia circa un mese fa. E ormai ĆØ arrivato il momento celebrativo dellā€™assaggio.

    vino Severosso di Rossignoli Rinaldi
    Vino Severosso di Rossignoli Rinaldi

    Mi consigliano di iniziare dalla 2020. Il naso ĆØ molto elegante, fine e delicato, ĆØ un continuo passaggio da frutti rossi maturi a speziature dolci di cioccolato, tabacco e noce moscata. La bocca ĆØ esplosiva e perfettamente bilanciata tra aciditĆ  e avvolgenza morbida, pur rimanendo sotto i 2 grammi litro di residuo zuccherino.

    Il colore granato della 2019 ĆØ quasi uguale alla 2020, se non per il naturale trascorrere del tempo, ĆØ molto curioso perchĆ© nonostante le stesse uve e le medesime tecniche si presenta molto diversamente. Il naso ĆØ un tripudio di piccoli frutti rossi con leggere note di rosa selvatica e violette e marcate note speziate di pepe nero, di cacao, quasi cuoio e una delicata espressione di paprica e noce moscata. In bocca trionfa lā€™aciditĆ  che accompagna il gusto allā€™infinito, soavemente armonico.

    Tutta questa diversitĆ  sta nellā€™espressione carismatica dellā€™annata. La 2020 ĆØ stata piĆ¹ calda e si ĆØ indirizzata verso note piĆ¹ mature, evolute e rotonde, mentre la 2019 ĆØ stata piĆ¹ equilibrata con un finale stagionale con ottime escursioni termiche e questo ha permesso di mantenere nel vino tutta la sua profonditĆ , la sua freschezza ed evidenziare tutte le sue note speziate varietali. SƬ perchĆ© la cosa magnifica di tutte queste espressioni ĆØ che sono naturali e proprie dellā€™uva infatti tutti i profumi terziari sono varietali e non provengono da una maturazione in legno perchĆ© il vino affina solo in bottiglia e questo, appunto, per preservare tutte le caratteristiche e peculiaritĆ  senza alterarlo o coprirlo con altri gusti.

    ā€œSƬ, perchĆ© ĆØ giĆ  buono cosƬā€ mi anticipa Laura, la madre di Francesca e Marianna, figlia di Severino, ā€œil nostro compito ĆØ solo quello di curare questa terra e preservarla per le generazioni future. Vedi?!?ā€ continua ā€œse tu hai la pazienza di saper ascoltare la vigna e fai di tutto per lasciarla in equilibrio, allora non puoi far altro che raccogliere il miglior frutto possibile.

    E poi abbiamo il dovere di riuscire a preservare anche la memoria storica di questo vigneto di oltre 50 anni. La cultura del biologico per noi non ĆØ una pratica, ma lā€™unica strada possibile. Il vino ĆØ quello che ĆØ e questo ā€œSeverossoā€ deve rimanere puro e intatto, dandomi la possibilitĆ  di poter rivivere ogni volta quella felicitĆ  che riesce a riportarmi a quella vita contadina, fatta sƬ di fatica e duro lavoro, ma spensierata costituita di unione familiare, cibo sano, di aria frizzante. Il vino altro non ĆØ che questo: felicitĆ ā€¦ dove ognuno vive la propriaā€.

    la Famiglia Rossignoli Rinaldi con Marianna, Francesca, Federico e Angelo Rinaldi e Laura Rossignoli
    la Famiglia Rossignoli Rinaldi con Marianna, Francesca, Federico e Angelo Rinaldi e Laura Rossignoli

    Personalmente credo che nella realtĆ  si vada oltre e credo che provare unā€™infinitĆ  di emozioni grazie al vino e alla voce che il produttore riesce a dargli, ossia quellā€™impronta unica che lo distingue tra tutti gli altri, sia una cosa extraterrena. Questo accade poche volte ma quando ci riesce ĆØ pura magia e queste magnifiche donne oggi mi hanno coccolato con tutto questo.

    Rossignoli Rinaldi, questo il nome di questa realtƠ vitivinicola, mi ha fatto un regalo fantastico: ritornare ad emozionarmi con un solo vino e con semplici parole che venivano dal cuore. Sono solo agli inizi, devono ancora completare il proprio sito internet e gli altri vini, come il prossimo Metodo Classico, devono ancora arrivare, sono in cantina in fase di affinamento, perchƩ come mi ricorda Angelo, padre di Francesca e Marianna, marito di Laura, i vini sono come i propri figli e dobbiamo lasciarli andare nel mondo nel momento giusto, nƩ troppo presto, nƩ troppo tardi.

    Non posso far altro che aspettare i futuri vini e di augurare di non perdere mai quella genuinitĆ  familiare e di rispetto verso la campagna e il vino stesso, che, oggi, il piĆ¹ delle vote si fa fatica a percepire nello storytelling tanto costruito dalle aziende per attirare gli appassionati del vino. A volte basta veramente pocoā€¦ un buon vino e persone vere.
    Grazie

    Davide Zilio

    Davide Zilio consulente, formatore, docente e come produttore di vino
    Davide Zilio consulente, formatore, docente e produttore di vino

    Sito Autore: http://www.tastinglover.com/?page_id=419

    Sito Partner: https://carol-agostini.tumblr.com/Ā  https://www.foodandwineangels.com/

     

  • A CASALE DELLA MANDRIA ARTE E CUCINA: NEL REGNO DEI 5 SENSI

    A CASALE DELLA MANDRIA ARTE E CUCINA: NEL REGNO DEI 5 SENSI

    A CASALE DELLA MANDRIA ARTE E CUCINA: NEL REGNO DEI 5 SENSI

    Ilaria Castagna e Cristina Santini
    Partners in Wine

    Ci sono pochi luoghi in una vita, forse persino uno solo, in cui succede qualcosa, luoghi che respiri e senti tuoi. Certi luoghi hanno il grande potere di lasciarti addosso la curiositĆ  di conoscerli piĆ¹ a fondo. Questo, ĆØ un luogo che non si guarda soltanto ma si respira.

    Il colore del cielo, lā€™odore intenso del terreno , il suono delle foglie mosse dal vento e la sensazione di libertĆ  ci fanno capire che pochi posti esistono cosƬ al mondo. Un posto che si respira con lā€™anima.
    E poi accade che, girovagando tra l’erba alta e l’arte sospesa, ci guardiamo come a riconoscere che qualcosa ĆØ entrato in noi e che non possiamo farne a meno. Ne vogliamo godere e non vogliamo piĆ¹ lasciarlo andare.

    A Casale della Mandria. Arte e cucina: nel regno dei cinque sensi
    A Casale della Mandria. Arte e cucina: nel regno dei cinque sensi

    La meravigliosa storia del Casale della Mandria della Famiglia Verri

    Una storia particolare. Un padre da sempre costruttore fino al 69, uno dei piĆ¹ grandi costruttori su Roma.
    “PapĆ  mi costruƬ a due anni una cassetta della frutta con quattro cuscinetti e mi fece questa macchinetta; io ci sono montato due volte perĆ² mi annoiavo perchĆ© per me erano giochi inutili. Quindi, caricavo la cortina in questa cassetta, salivo sulle palanche e portavo i mattoni agli operai”.
    Questo era Giuseppe Verri a due anni. E lo ĆØ ancora oggi, un grande lavoratore pieno di buoni propositi, pieno di fantasie e sogni come lo sono i veri artisti.

    Nel 1996, dopo l’inizio della crisi edilizia, PapĆ  Verri, capace a fare un po’ di tutto, trasferisce al figlio la passione per il legno ed insieme cominciano a costruire tavoli, ma tavoli artistici, con le gambe intarsiate di castagno belle resistenti.
    Giuseppe ci racconta che in quel periodo venne una famiglia gitana che desiderava un tavolino da otto metri per la sua numerosa famiglia, dodici figli che vivevano tutti di elemosina. Al che tutti pensarono che questo fosse un lavoro non pagato, ma l’animo buono del padre prevalse e il tavolo venne ultimato e pagato.

    Nel 1999, vendendo un capannone a Lariano e avendo una piccola disponibilitĆ , la famiglia Verri aveva desiderio di cambiare posto per cui Giuseppe andĆ² alla ricerca di un casale in Toscana.
    Nel frattempo ai castelli, il papĆ , con atto di generositĆ , portava il pane fatto a legna a questi gitani e tornando a casa una sera notĆ² un agriturismo completamente distrutto, ma con il cartello vendesi. Fu amore a prima vista, staccĆ² il cartello e lo mise nel furgone. Un casale abbandonato da dieci anni, passato in ereditĆ  a molte famiglie facoltose, originariamente di 5000 ettari.
    Il 19 luglio del 1999 la Famiglia Verri divenne proprietaria del casale.

    Foto di Giuseppe Verri esposte allā€™interno delle sale
    Foto di Giuseppe Verri esposte allā€™interno delle sale

    Ad oggi la proprietĆ  ĆØ di otto ettari, in regime biologico dal 1956, di cui un ettaro di luppolo per fare la birra, un ettaro a cereali utile per fare il pane, cucinato a legna ogni settimana fino a prima della pandemia, a rotazione tra farro, grano duro e grano tenero, il resto ortaggi e alberi da frutta.

    Anche un ettaro di Ulivi per fare l’olio perlopiĆ¹ per un consumo interno come la frutta per le marmellate. CosƬ anche la pasta, gli spaghetti di farro, targati ā€œVerrigudā€ , ricevendo il certificato per il biologico nel 2001.
    Dopo la crisi della ristorazione intorno al 2018, l’agriturismo ha avuto un picco in discesa. Con la pandemia poi ĆØ venuta a mancare la gente, come ben sappiamo, soprattutto il sabato sera con il locale pieno.
    “A me manca il brusio del sabato sera”.

    Giuseppe ci rincuora dicendo che da settembre finalmente il casale sta riprendendo pian piano il suo ritmo; c’ĆØ molto da fare, c’ĆØ molto da sistemare, ma c’ĆØ una ripresa. C’ĆØ da dire che, essendo l’agriturismo situato in un posto piĆ¹ isolato in mezzo alla campagna di Lanuvio, la ripresa ha tardato a farsi sentire.

    OLTRE L’IMMAGINAZIONE

    Il posto per noi ĆØ veramente bello, sprigiona energia positiva, ha uno stato un po’ dimenticato, perĆ² non c’ĆØ finzione, ĆØ quello che ĆØ senza nessuna maschera, dallā€™aria un poā€™ malinconica, come lo ĆØ Giuseppe, ma vero, autentico in tutti i suoi aspetti. L’erba alta nasconde tante cose o perlomeno cosƬ ci sembra. ƈ una sensazione!

    Quanti luoghi ci sono nel mondo che appartengono cosƬ a qualcuno? Giuseppe questo lo ha nel cuore, lā€™arte gli scorre nelle vene e la dona ad ogni persona che, anche solo di passaggio, lascia un pezzetto di sĆ©.
    Allā€™entrata veniamo subito sorprese e meravigliate dalle sue opere, sculture fatte negli anni da Giuseppe, perchĆ© Giuseppe ĆØ tante cose, ma soprattutto ĆØ un grande artista con una fervida immaginazione. Noi lo definiremmo un uomo d’altri tempi.

    Varie opere in giardino
    Varie opere in giardino

    Uno dei cardini del Casale della Mandria ĆØ l’accoglienza. Appena arrivate, dovendo fotografare il luogo, siamo state accolte dal papĆ  nel salone di casa che fa parte del ristorante, dove ci sono le fotografie di famiglia.
    Giuseppe, andato a prenderci la buona carne a Rieti, appena arrivato, ci ha fatto subito sentire a casa, accendendo il suo grande braciere e preparandoci salumi e formaggi per deliziare il nostro palato. Ovviamente anche il vino. PiĆ¹ di un vino.

    Salumi, formaggi, vino Azienda Marco Carpineti di Cori e Azienda Di Marzio di Lanuvio
    Salumi, formaggi, vino Azienda Marco Carpineti di Cori e Azienda Di Marzio di Lanuvio

    Ci sorprende con un pensiero profondo, cosƬ allā€™improvviso, dicendoci che non si mangia soltanto con la pancia ma si mangia con gli occhi, con la pelle, con gli odori e con i colori.
    Il suo progetto ĆØ quello di portare a tavola cibo buono, biologico, cotto in quel momento. “Voglio pensare ai colori, all’arredamento esterno. L’idea di mangiare arte sui tavoli colorati. Ma questa ĆØ la mia velleitĆ  artistica”.
    Ci lascia lƬ, a riflettere. Si, perchƩ lui ti parla e poi ti lascia riflettere, fantasticare, mettere a fuoco la tua vita.

    Giuseppe Verri felice al taglio della carne
    Giuseppe Verri felice al taglio della carne

    UN NOME ANTICO, UNA DIMORA ANTICA

    Il casale ĆØ stato edificato nel 500 a.c. su una villa romana; ci sono resti di capanne, tribĆ¹, mosaici romani, anfore, monete, tutti reperti lasciati alla natura e coperti dall’erba alta.

    Nel 1600, essendo stato proprietĆ  dei romani, c’era il pozzo. Un unico pozzo di acqua pura, perchĆ© tutt’intorno era palude, scavato a mano a ottanta metri di profonditĆ , con un fontanile che dava acqua a tutte le zone limitrofe. Quindi tutte le mandrie della zona venivano ad abbeverarsi. Da qui il nome dell’attuale Casale.
    Nel 1603 era di proprietĆ  dei Sforza Cesarini e la sua posizione viene menzionata su tutte le cartine geografiche storiche. Che storia.

    Casale della Mandria ĆØ conosciuto tantissimo sia in Italia sia all’estero; ci sono clienti di Seul, americani, tedeschi, belgi, francesi che sostano in questo splendido luogo beneficiando sia dell’ospitalitĆ  delle camere sia del cibo genuino. Per il benessere dei suoi ospiti, Giuseppe si occupa anche degli spostamenti con una navetta da e per la stazione Termini.

    UNA VITA RICCA DI IDEE

    “Sono un ingegnere, un cuoco, un falegname, un pizzaiolo, un contadino, un muratore , tutto faccio, ma la cosa che piĆ¹ mi piace ĆØ essere un contadino, l’idea di camminare scalzi tra i campi”.

    Da qui anche l’idea di fare una scultura alta 1,20 che rappresentasse un contadino, un guerriero contadino, come lui ama definirsi, alto e grosso.

    Non sapendo che nell’antica Roma esistevano veramente questi guerrieri contadini che facevano parte del popolo dei Volsci e abitavano Velletri e Anzio. Polusca era un’antica cittĆ  del “Latium Vetus” nel territorio dei Volsci e riconquistata poi dai romani. Il Nibby, storico famoso, la colloca proprio presso il casale delle mandrie, nella localitĆ  di Campoleone, nel comune di Lanuvio. Da qui l’origine.

    Cartina storica zone dei Volsci
    Cartina storica zone dei Volsci

    All’interno del campo troviamo una statua molto particolare, un blocco unico di pietra leccese, che con le intemperie ĆØ diventata nera. Giuseppe ci racconta che il terzo occhio rappresenta la testa, sul collo ha una bocca, il resto ĆØ donna, il seno sono gli occhi, il naso al centro del seno, e l’organo femminile ĆØ la bocca. Particolare curioso ĆØ che da 10 anni ĆØ diventata tutta nera tranne l’organo femminile che ĆØ rimasto originariamente bianco.

    Varie opere esterne, articolo: A CASALE DELLA MANDRIA ARTE E CUCINA: NEL REGNO DEI 5 SENSI
    Varie opere esterne, articolo: A CASALE DELLA MANDRIA ARTE E CUCINA: NEL REGNO DEI 5 SENSI

    Prima di metterci questa scultura, in questo spazio, c’era l’idea di creare un anfiteatro naturale. Durante i lavori per portare le condutture del gas, la ruspa non ĆØ riuscita a scavare in profonditĆ , perchĆ© sotto c’era un blocco di calce e detriti che costituiscono ad oggi un’ara pagana. Questo punto ĆØ un punto di energia dichiarato. Sono stati anche eseguiti studi trigonometrici: il centro del lago di Castelgandolfo ĆØ il punto di energia bianca e nera, il monte Circe ĆØ il punto di energia bianco e nera e questo segmento che unisce questi due luoghi ha il suo centro proprio dove ora ĆØ posizionata la scultura.

    Casale della Mandria ĆØ un luogo intrinseco di arte, energia e amore; un luogo dove Giuseppe ad oggi, ha trasmesso questā€™arte oltre a tutte le persone che vi fanno visita, anche alla figlia Viola, alla quale ha dedicato unā€™opera gigantesca situata sul suo terreno piĆ¹ grande, a testimonianza del suo amore smisurato per lei.

    Opera che raffigura Viola Verri, figlia di Giuseppe
    Opera che raffigura Viola Verri, figlia di Giuseppe

    Vogliamo parlare del racconto di un paesano anziano del luogo? Si narra che, dove si trova il casale, preso di mira in tempo di guerra, dai tedeschi e dagli americani sotto lo sbarco di Anzio, nel suolo, ci sia sepolta una jeep con quattro tedeschi. Giuseppe, da grande artista, ha ben pensato di collocare, nel punto esatto dei manichini, uno che raffigura se stesso insieme agli altri, a testimoniare tutte le persone che sono passate di lƬ e sono morte.

    UN’ANIMA A COLORI

    Tutto ciĆ² che vediamo ĆØ lo specchio dell’anima di Giuseppe, tutte le sue esperienze, le sue pene, i suoi sentimenti espressi in opere d’arte e complementi d’arredo.
    Una dei suoi progetti futuri ĆØ quello di organizzare cene per poche persone, portando un menĆ¹ a tavola rivoluzionario, non scritto, ma fatto come una tavolozza di colori. Quindi abbinando un cibo studiato per quel colore.
    Il colore diventa l’essenza di una persona fatta cibo; ad esempio, il colore rosso ĆØ un colore carico; il giallo anche, ma con piĆ¹ sfumature di calore.

    Lā€™idea meravigliosa quindi, ĆØ quella di pensare a tutte le sensazioni che una persona ci possa trasmettere e riproporla poi nel suo piatto.
    Un grandioso progetto che arriverĆ  presto sulla tavola e noi non vediamo l’ora di provarne tutte le emozioni.
    Tante idee, tanto estro, tanta arte e sensibilitĆ  nel trasformare un’idea geniale in un’esperienza sensoriale goliardica.

    Un gioco fantastico che parte dai menĆ¹ a colori, un colore che si trasforma in cibo e, dulcis in fundo, un tavolo completamente disegnato dove vivere, insieme ad altre persone, questa esperienza sensoriale.
    PerchĆ© “mangiare ĆØ una gioia” , adagiando gli ingredienti allo stato d’animo di quel momento dello chef, giocando su varie concordanze culinarie, sostituendo dov’ĆØ possibile sapori piĆ¹ o meno forti, perchĆ© come dice Giuseppe “io oggi cucino cosƬ, cucino come mi sento io”.

    Oggi si parla tanto di esperienze culinarie o di vino ma ben pochi sanno cosa veramente voglia dire, la maggior parte delle volte ĆØ marketing.
    Portare a tavola un’esperienza non riguarda soltanto il piatto, ci sono vari elementi che contribuiscono alla buona riuscita di un’esperienza.

    Il progetto di un tavolo ad arte
    Il progetto di un tavolo ad arte

    UN INGEGNERE, UNO CHEF, UN’ARTISTA

    Da ingegnere, a chef, a scultore in ben 38 anni. L’ingegnere ĆØ subentrato dopo quello che ama mangiare.
    “Ho mangiato la vita, ora mi sto nutrendo e ho capito finalmente che cosa vuol dire nutrirsi. Cucinare mettendoci quindi l’arte, l’ingegneria, la sapienza. La cosa piĆ¹ bella ĆØ far stare bene le persone, ĆØ l’accoglienza dall’inizio alla fine”.

    Prima della pandemia, qui si faceva la birra con il luppolo del proprio campo, la carne proveniva dai bovini che bevevano la stessa acqua della stessa fonte della birra, il pane era fatto a legna con il proprio grano come anche la pasta.
    Quindi si portava a tavola un pezzo di pane per far sentire il sapore del cotto a legna, un boccale di birra in cui c’era il grano con cui era fatto il pane, la pasta con lo stesso grano, la carne che aveva bevuto la stessa acqua della birra. Le persone si sentivano in un turbine di sapori, e a fine pasto si aveva la sensazione, per la leggerezza dei cibi, di avere ancora fame.

    Nato e cresciuto in una famiglia dove il mangiare ĆØ sempre stato fondamentale, con un’attenzione spasmodica per il cibo, coltivando tutto, allevando maiali, conigli, galline. Tuttora ci sono galline e oche registrate per le uova.
    Giuseppe ci racconta che da piccolo osservava la nonna sudare davanti al fuoco, per cuocere la carne. Lui le diceva di spostarsi, mentre lei gli rispondeva sempre che la carne andava guardata, perchƩ se non la guardavi si bruciava.
    Ed ĆØ vero perchĆ© la carne ha un punto di viraggio che ĆØ millesimale, e ti cambia tutto quanto come la pasta, un sughetto al pomodoro semplice o meglio la doratura dell’aglio.

    Scottona 40 giorni di frollatura pronta per la brace
    Scottona 40 giorni di frollatura pronta per la brace

    Nel 2020 entra nell’Associazione APCI ā€“ ā€œAssociazione Professionale Cuochi Italianiā€ facendo molta esperienza e continuando tuttora a catturare ogni momento.

    “Grazie ai colleghi dell’associazione ho capito molti passaggi, spinto dalla mia curiositĆ  di imparare e dall’opinione di non sentirsi mai arrivati.
    Dalle mie esperienze, mi rendo conto che sono un cane solitario, ĆØ un bene da un parte perchĆ© riesco ad esprimere quello che ho dentro, il mio obiettivo.
    Mi sono iscritto per le persone che ho conosciuto nei vari eventi e che mi hanno incuriosito per molti aspetti, uno di questi ĆØ la figura dello chef designer. Bravissimi Chef, attenti all’unione dei sapori e al decoro”.

    Non si definisce uno Chef come tanti, bensƬ un cuciniere, anche se molte persone non condividono il suo pensiero, sentendosi piĆ¹ vicino alla figura dell’oste, alla persona che accoglie, che ti fa sentire a casa e poi ti fa mangiare emozionandoti con il cibo.

    OBIETTIVI FUTURI

    Tanti gli obiettivi futuri che fanno di questo luogo e del suo proprietario una meta imprescindibile; c’ĆØ la voglia di far uscire Giuseppe Verri in maniera fusa, l’idea di portare a tavola cibo e arte. Nelle altre realtĆ  di solito non ĆØ mai il cuoco che fa arte, in questo caso ci troviamo di fronte la medesima persona, il cuoco e l’artista. C’ĆØ la voglia di tornare a tutte quelle attivitĆ  interrotte, a tutte quelle produzioni fatte in casa, al chilometro zero.

    “L’idea ĆØ quella di far mangiare emozioni a tavola, non solo con lo stomaco. Al tempo dei social oggi mangiamo sicuramente con gli occhi, in maniera futile. Io vorrei saziare l’anima e la pancia. Noi siamo composti da diversi elementi, principalmente cervello, cuore e pancia. Dobbiamo imparare a utilizzare tutti i nostri sensi, vista, gusto, olfatto, tatto, e tornare anche a mangiare con le mani. Invito spesso i miei clienti a mangiare l’antipasto con le mani” .

    Oggi c’ĆØ un ritorno alla bontĆ , alla genuinitĆ , alla ricercatezza dei buoni prodotti, non solo da parte dei ristoratori, ma anche da parte dei produttori. E questo ĆØ un ottimo motivo per tornare a mangiare bene e sano anche con un costo un po’ piĆ¹ alto.
    Giuseppe ci racconta che tutta la parte di Rieti e Bassiano sono una fonte di ispirazione perchƩ trova realtƠ genuine come salumi, carne e formaggi.

    Fino a prima della pandemia, la frutta e la verdura erano di produzione propria, questo era il loro cavallo di battaglia; hanno sempre utilizzato il chilometro zero, perchĆ© va a salvaguardia della digestione del cliente, cosa che per questa bellissima realtĆ  ĆØ fondamentale.
    Mangiare e digerire.
    “Noi italiani, nel mangiare, nel preparare i piatti, non ci mettiamo il mondo dentro, ci mettiamo l’Italia e qui da me ci mettiamo Roma, la Provincia, al massimo la Regione Lazioā€.

    L’OPERA

    C’ĆØ una parete a Casale della Mandria, un’opera d’arte che si trasforma pian piano a colori. Rappresenta tanti volti tutti insieme che ci osservano e che sottolineano tutte le mille sfaccettature.
    Ogni sfaccettatura ĆØ stata dettata da un incontro con ogni persona, e anche noi per un giorno siamo state due artiste immortalate su quella parete.

    L’idea ĆØ quella di mettere il nome di ogni persona sotto il proprio disegno; poi fondamentalmente ognuno di noi quando tornerĆ  in questo luogo saprĆ  dell’impronta lasciata e al colore al quale appartiene.
    Questo ĆØ un bellissimo rapporto a due, “la persona che viene qui sa che un pezzetto suo sta in Giuseppe e che io assorbo da tutti” .
    Di alcuni luoghi ti resta sulla pelle il profumo della gratitudine. Come di alcune persone, e a noi, con Giuseppe e il suo Casale ci ĆØ capitato proprio questo.

    Una parete tutta a colori
    Una parete tutta a colori

    Questo ĆØ un luogo dove meditare, riflettere sulla propria dimensione, dove catturare ogni piccolo gesto, colore, filo d’erba, un sorriso, dove si respira l’energia che sta per esplodere in ogni sua forma. Fa bene allā€™anima, ai sensi e ai pensieri che ci portiamo dietro ogni giorno nella vita quotidiana, dove poter respirare e lasciar andare ogni cosa. Un luogo dove lasciarci andare.

    Cerchiamo a fine giornata di rielaborare tutte le sensazioni che ci siamo portate a casa, il bagaglio che si costruisce pian piano nella vita di ognuno di noi.
    E qui, a Casale della Mandria, l’energia ĆØ tutto. La respiri parlando con quest’uomo poliedrico, la respiri rubando con gli occhi ogni minimo movimento, la percepisci assaggiando un piatto. ƈ nell’aria, ĆØ ovunque.

    Ilaria Castagna e Cristina Santini Partners in Wine con Giuseppe Verri
    Ilaria Castagna e Cristina Santini Partners in Wine con Giuseppe Verri

    Poche volte ci siamo imbattute in cosƬ tanta beltƠ. Ci sembra appropriato chiudere con queste parole di Emanuela Breda che dettano il vero significato di questa giornata.

    “L’empatia fra le persone ĆØ come l’acqua nel deserto: si incontra di rado, ma quando capita di trovarla ti calma e ti rigenera”.

    Ilaria Castagna e Cristina Santini
    Partners in Wine

    Ilaria Castagna e Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperte vitivinicole.
    Ilaria Castagna e Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperte vitivinicole.

    Sito Artista: https://www.facebook.com/giuseppeverriartist/

    Sito Partner: https://carol-agostini.tumblr.com

    https://www.foodandwineangels.com/

     

  • “EMOZIONI DAL MONDO: MERLOT E CABERNET INSIEMEā€ 18Ā° Concorso Internazionale Enologico

    “EMOZIONI DAL MONDO: MERLOT E CABERNET INSIEMEā€ 18Ā° Concorso Internazionale Enologico

    18Ā° Concorso Internazionale Enologico “EMOZIONI DAL MONDO: MERLOT E CABERNET INSIEMEā€

    Redazione Carol Agostini

     

    Il Concorso Enologico Internazionale ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ nasce in seguito ad una serie di incontri dedicati al Taglio Bordolese nella realtaĢ€ produttiva Bergamasca, svoltisi a Bergamo nel corso del 2004.

    Enologo Sergio Cantoni
    Enologo Sergio Cantoni

    In seguito a tali incontri, lā€™enologo Sergio Cantoni, propone di allargare la riflessione dedicata al Taglio di Merlot e Cabernet e di coinvolgere un bacino di utenza decisamente piuĢ€ ampio.
    Nasce quindi lā€™idea di un momento di confronto e scambio a livello internazionale che possa coinvolgere tutte le nazioni che producono vini Merlot, Cabernet e loro tagli.

    Cantoni ricerca la collaborazione delle realtaĢ€ locali per realizzare questo progetto e incontra lā€™approvazione e il sostegno della Vignaioli Bergamaschi s.c.a. e del Consorzio Tutela Valcalepio che, da quel momento in poi, hanno in carico la realizzazione e gestione della manifestazione con Cantoni come supervisore e direttore.

    Il gruppo di giurati edizione 2021
    Il gruppo di giurati edizione 2021

    Vagliando diverse ipotesi, si riscontra che la formula piuĢ€ collaudata e di maggior impatto per questo tipo di incontri eĢ€ quella dei Concorsi Enologici.

    Nel 2005 si svolge quindi la prima edizione del Concorso Enologico Internazionale ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€.

    Cena di gala con premiazione delle aziende vincitrici
    Cena di gala con premiazione delle aziende vincitrici

    La scelta del nome non eĢ€ casuale: si sceglie di inserire allā€™interno del titolo della kermesse un elemento, allā€™epoca ancora sottovalutato, il valore emozionale intrinseco legato alla degustazione.

    Sin dalla sua prima edizione il Concorso Enologico Internazionale ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ richiede e ottiene il patrocinio dellā€™OIV (Organisation International de la Vigne et du Vin).

    Riconoscimento di estrema importanza, in considerazione del fatto che OIV eĢ€ lā€™ente internazionale che sovrintende ai concorsi enologici a livello mondiale e, da regolamento, puoĢ€ concedere il proprio patrocinio ad un unico concorso nel mondo per ogni tipologia di vino.

    ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ eĢ€ dal 2005 lā€™unico concorso enologico internazionale dedicato ai tagli di Merlot e Cabernet riconosciuto da OIV.

    ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€
    ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ i giurati del concorso

    In Italia i concorsi enologici con patrocinio OIV sono solo 5, ed ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ eĢ€ uno di questi.

    Il Concorso Enologico Internazionale ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ ha inoltre lā€™autorizzazione ufficiale del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

    Per poter garantire la massima serietaĢ€ e affidabilitaĢ€ del Concorso Enologico Internazionale si ricerca un partner dā€™eccellenza, in grado di affiancare il Consorzio Tutela Valcalepio e la Vignaioli Bergamaschi nella gestione dellā€™evento. Viene selezionato il Centro Studi Assaggiatori di Brescia che, da quel momento in avanti, si occupa della supervisione e certificazione delle attivitaĢ€ di degustazione nel corso del Concorso Enologico Internazionale. Il Concorso, inoltre, puoĢ€ contare sullā€™appoggio e la collaborazione dellā€™UniversitaĢ€ Cattolica degli Studi di Piacenza.

    i vini vengono degustati tutti alla cieca
    I vini vengono degustati tutti alla cieca al Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme”

    Nel corso delle passate edizioni il Concorso Enologico Internazionale ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ eĢ€ stato riconosciuto il Concorso Enologico con il piuĢ€ alto rapporto numerico tra giudici e campioni degustati. Sin dalla prima edizione, inoltre, il comitato organizzatore ha puntato allā€™internazionalitaĢ€ tanto dei giudici quanto dei campioni, nel tentativo di coinvolgere il maggior numero di paesi possibile nelle degustazioni.

    La formula scelta per ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ eĢ€ unica nel suo genere: si eĢ€ deciso di utilizzare questo importante appuntamento come momento di promozione del territorio e della sua produzione enologica, ma non solo.

    Altro giurato, Carol Agostini a lavoro al Concorso
    Altro giurato, Carol Agostini a lavoro al Concorso

    A questo scopo, il Concorso Enologico Internazionale non ha una sede fissa: ogni anno ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ cambia location in modo da permettere agli ospiti italiani e internazionali di conoscere una nuova zona della provincia di Bergamo.

    Inoltre durante i tre giorni del Concorso Enologico vengono organizzate visite turistiche e tecniche, nel corso delle quali i degustatori hanno modo di entrare in contatto con le realtaĢ€ turistiche e produttive del territorio.

    I giurati a lavoro per giorni intensi di assaggio e visite a cantine e realtĆ  produttive della zona
    I giurati a lavoro per giorni intensi di assaggio e visite a cantine e realtĆ  produttive della zona

    La struttura di ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ eĢ€ piuttosto concentrata ma, allo stesso tempo, mirata a riassumere al meglio lā€™anima del territorio che ospita la manifestazione.
    Il Concorso si sviluppa su tre giornate, storicamente un giovediĢ€, un venerdiĢ€ e un sabato.

    Nel corso del mercolediĢ€ e del giovediĢ€ sono previsti gli arrivi degli ospiti internazionali.
    Il giovediĢ€ pomeriggio viene organizzato un primo tour di tipo turistico, mirato a portare gli ospiti alla scoperta del territorio bergamasco.

    Il giovediĢ€ sera ha luogo la cena di benvenuto.
    La giornata di VenerdiĢ€ eĢ€ sicuramente il cuore pulsante di ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€. Eā€™ infatti nel corso del venerdiĢ€ mattina che si svolgono le degustazioni dei vini in concorso.

    Il venerdiĢ€ pomeriggio viene dedicato ai tour alla scoperta del territorio ospite.

    I giutati a lavoro durante "Emozioni dal Mondo"2021
    I giutati a lavoro durante “Emozioni dal Mondo”2021

    I degustatori possono scegliere tra un tour di tipo turistico o uno di tipo piuĢ€ tecnico, con visita ad alcune aziende vitivinicole.

    La giornata del venerdiĢ€ si conclude con una cena di gala.
    Il sabato mattina viene organizzato un convegno dedicato a temi tecnico scientifici nel corso del quale sono invitati relatori di fama internazionale.

    Al termine del convegno vengono resi pubblici i vini che si sono aggiudicati medaglia nel corso delle sessioni di degustazione.

    A questo punto i vini vincitori sono messi in degustazione con un grande banco dā€™assaggio aperto anche al pubblico.

    Scheda di degustazione che dal 2021 ĆØ utilizzabile tramite tablet, rendendo tutto in digitale per facilitare i controlli e voti dei giurati
    Scheda di degustazione che dal 2021 ĆØ utilizzabile tramite tablet, rendendo tutto in digitale per facilitare i controlli e voti dei giurati

    P R O G R A M M A

    18Ā° Concorso Internazionale Enologico “EMOZIONI DAL MONDO: MERLOT E CABERNET INSIEMEā€

    GiovedƬ 13 Ottobre
    Arrivo degli ospiti e sistemazione presso il PALACE HOTEL ZINGONIA
    (Corso Europa, 2, 24040 Verdellino BG)
    15.30 Partenza del Bus dallā€™hotel per Sotto il Monte Giovanni XXIII
    16.00 Tour guidato di Sotto il Monte
    Durata visita circa 2h
    18.00 Rientro in hotel
    20.30 Cena di benvenuto presso PALACE HOTEL ZINGONIA

    VenerdƬ 14 Ottobre
    08.30 Partenza del Bus dal PALACE HOTEL ZINGONIA
    09.00 Inizio sessioni assaggio presso Villa Martinelli
    (via T. Tasso – 24030 Mapello – .BG)
    13.00 Pranzo a buffet presso la location
    14.30 Partenza del Bus in direzione Almenno
    15.00 – 17.00 Itinerario dedicato al Romanico ad Almenno
    17.30 Rientro in Hotel
    19.30 Partenza dal PALACE HOTEL ZINGONIA con il Bus per la Cena di gala presso
    Villa Martinelli
    23.30 Rientro in hotel con bus

    Sabato 15 Ottobre
    09.30 Partenza del Bus dal PALACE HOTEL ZINGONIA
    10.00 ā€œDallā€™analisi Sensoriale alle Neuroscienzeā€
    Simposio presso la Sala Mosaico della Camera di Commercio di Bergamo
    (Largo Belotti, 16 – Bergamo)
    12.00 Proclamazione vini vincitori della 18Ā° edizione del Concorso Enologico Internazionale
    ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€
    12.30 Pranzo e Saluti Ufficiali.


    Sito Concorso: https://www.emozionidalmondo.it/it/

    Partner di Redazione:https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

     

  • Azienda Agricola Luigi Boveri fa il pieno di premi 2022

    Azienda Agricola Luigi Boveri fa il pieno di premi 2022

    Azienda Agricola Luigi Boveri fa il pieno di premi 2022

    Redazione Carol Agostini

    Tre Bicchieri, Vino Slow e Corona: nel trentennale lā€™Azienda Agricola Luigi Boveri fa il pieno di premi.

    Azienda Agricola Luigi Boveri fa il pieno di premi 2022 Famiglia Boveri
    Azienda Agricola Luigi Boveri fa il pieno di premi 2022 Famiglia Boveri

    Il Filari di Timorasso 2020 si aggiudica i Tre Bicchieri del Gambero Rosso e il Vino Slow di Slowine. Premiato anche la Barbera Poggio delle Amarene. L’azienda sarĆ  presente sabato 8 ottobre dalle 14.00, con una propria postazione al banco di degustazione di Slowine presso Superstudio PiĆ¹, e a quello di Gambero Rosso a Roma, previsto per sabato 15 ottobre.

    Filari Azienda Agricola Boveri Luigi
    Filari Azienda Agricola Boveri Luigi

    Ottobre 2022. Un anno importante per lā€™Azienda Agricola Luigi Boveri, che festeggia i 30 anni di attivitĆ  facendo incetta di premi conferiti dalle maggiori guide di settore. Il campione di questā€™anno, giĆ  pluripremiato in passato, ĆØ il Filari di Timorasso 2020 che si aggiudica i Tre Bicchieri del Gambero Rosso e il premio Vino Slow di Slowine.

    Filari di Timorasso 2020 Boveri Luigi
    Filari di Timorasso 2020 Boveri Luigi

    Proveniente da terreni marnoso-calcarei, questo bianco da invecchiamento ĆØ segnato da profumi eleganti e complessi di pesca bianca, susina, bergamotto, spezie dolci e netti ricordi di miele dā€™acacia.

    Il sorso ĆØ ampio, meravigliosamente strutturato, con freschezza e buona sapiditĆ , molto lungo ed elegante.

    Il Filari di Timorasso 2020 ha una struttura e intensitĆ  tali da permettere abbinamenti impensabili per un bianco, andando persino sulle carni, come un coniglio arrosto alle castagne e un risotto alla Robiola di Roccaverano.

     

    Barbera Poggio delle Amarene 2019 Boveri Luigi
    Barbera Poggio delle Amarene 2019 Boveri Luigi

    Ma non finisce qui, perchĆ© anche la Barbera Poggio delle Amarene 2019, giĆ  recensito sul Corriere nellā€™aprile scorso, ĆØ stato premiato con la Corona, il piĆ¹ alto riconoscimento previsto da Vini Buoni dā€™Italia, la guida sui prodotti da vitigni autoctoni.

    Proveniente da terreno argilloso calcareo, questa Barbera che affina 12 mesi in cemento vetrificato, si veste di rubino nel calice, segnata da un intenso naso intenso di amarena, germoglio di ribes e ricordi balsamici.

    Un vino al sorso di buona struttura, lungo e fresco, ideale con tutte le carni a partire da una tagliata al sangue, i formaggi stagionati ed erborinati.

     

    Anche le due Edizioni Limitate e Numerate, nate per celebrare i questi 30 anni di vita della famiglia Boveri nei Colli Tortonesi fatti di amore, lavoro e passione, sono entrati in una prestigiosa guida di settore come Doctorwine, aggiudicandosi, nel caso del Filari di Timorasso Colli Tortonesi Doc 2015, i 94/100.

    ā€œSiamo felici e onorati che i nostri vini siamo stati apprezzati cosƬ tanto dalle guide di settore. ā€“ commenta Luigi Boveri ā€“ Sono riconoscimenti importanti che ci danno il senso del lavoro che ogni giorno, con dedizione e fatica, tutta la nostra famiglia porta avantiā€.

    Da sinistra Luigi e Francesco Boveri
    Da sinistra Luigi e Francesco Boveri

    Questo anno ha portato anche lā€™apertura di una nuova sala degustazione, con ampia terrazza sulle vigne, che da maggio ĆØ diventata un luogo dā€™incontro di tutti i winelover in cerca di vini territoriali. Ampia oltre 120mq, piĆ¹ 50mq di terrazzo, puĆ² accogliere 50-70 persone a sedere, un centinaio in piedi.

    La prosecuzione naturale di molti altri anni di lavoro nel segno della passione per il territorio dei Colli Tortonesi.

     


    INFORMAZIONI

    Sito Cantina: boveriluigi.com

    Facebook https://www.facebook.com/luigi.boveri.3

    Instagram https://www.instagram.com/aziendaagricolaboveriluigi/

    Partner articolo: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • RARUM Edizione 2022 Alois Lageder

    RARUM Edizione 2022 Alois Lageder

    RARUM Edizione 2022 Alois Lageder

    Redazione Carol Agostini

    Una selezione di sei annate pregiate del MCM Merlot: edizione limitata per appassionati e collezionisti

    Marchio aziendale Alois Lageder
    Marchio aziendale Alois Lageder

    Ottobre 2022_ ā€œI vini dā€™annata portano con sĆ© fascino ed eleganza sono qualcosa di molto speciale ed unico!ā€, cosƬ Alois Lageder descrive la particolaritĆ  di questo progetto RARUM. “Questi vini hanno un’enorme personalitĆ , un carisma molto speciale. Grazie alla loro conservazione prolungata, scopriamo i segreti che si celano dietro all’interazione tra il luogo, il clima, la vinificazione ed il tempo, che ogni vino racchiude in sĆ©. Per questo motivo nella selezione di vini RARUM vengono scelti soltanto vini sviluppatisi particolarmente bene e di qualitĆ  eccellenteā€, spiega Helena Lageder.

     

    Elena Lageder con in mano una bottiglia di RARUM MCM Helena
    Elena Lageder con in mano una bottiglia di RARUM MCM Helena

    Lā€™edizione RARUM 2022 presenta sei annate del rinomato vino MCM Merlot, ĆØ dunque un’ottima opportunitĆ  per gli amanti del vino ed i collezionisti di confrontare lo stile e le caratteristiche delle migliori annate sperimentandone lo sviluppo e il potenziale di invecchiamento. La limited edition si presenta in una cassa di legno con uno stappa/tappa bottiglie di alta qualitĆ .

    Negli anni ’80, Alois Lageder si rese conto che il potenziale qualitativo di un vino si rifletteva soprattutto nei vini maturi. Dalla vendemmia del 1995, lā€™Azienda mette da parte una piccola quantitĆ  dei suoi vini della linea Capolavori, per poter poi attingere ad un tesoro che consiste appunto nelle riserve della cantina RARUM. Per la nuova edizione del progetto la selezione delle annate del Merlot MCM ĆØ composta dai vini del 2003, 2004, 2008, 2009, 2011 e 2013.

    RARUM Edizione 2022 Alois Lageder le annate in degustazione
    RARUM Edizione 2022 Alois Lageder le annate in degustazione

    Nel 1995, un’annata eccezionale per i vini rossi in Alto Adige, le uve Merlot del vigneto “Punggl” si presentarono con unā€™eccellente qualitĆ . Luis von Dellemann, lā€™allora enologo della Tenuta, si sentƬ ispirato dalla vendemmia e decise di vinificare in purezza. E sebbene le uve fossero destinate a far parte dell’assemblaggio del CasĆ²n Hirschprunn Rosso, lā€™enologo, decise di pigiarle separatamente. Nacque cosƬ l’MCM. Da allora, questo vino proveniente dal piĆ¹ antico vigneto di Merlot della Tenuta viene prodotto solo in annate di qualitĆ  eccezionale.

    LINUP con scatola di legno di RARUM nelle 6 annate presentate
    LINUP con scatola di legno di RARUM nelle 6 annate presentate

    Le viti del vigneto MCM Merlot raggiungono unā€™etĆ  di 70 anni, motivo per cui, nel 2020 ĆØ stata aggiunta allā€™etichetta la denominazione di “VECCHIE VITI”. I numeri romani “LVII” indicano l’anno in cui ĆØ stato piantato il vigneto, ovvero nel 1957.


    Per maggiori informazioni sullā€™edizione RARUM 2022: https://aloislageder.eu/vini/rarum-it

    www.aloislageder.eu

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  • ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B at Palazzo Serbelloni

    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B at Palazzo Serbelloni

    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B at Palazzo Serbelloni

    By Carol Agostini

    Create relationships in the world of wine: this is the aim of šˆš­ššš„š¢ššš§ š“ššš¬š­šž š’š®š¦š¦š¢š­, conceived by Joanna Miro, – economist, marketer, broker with more than 30 years of professional experience, as well as the owner of the brand of the same name and CEO of the Wine Global Aspect group, has been dedicated to the world of wine and the constant deepening of specific knowledge of the Italian wine and food terroir for almost 15 years.

    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B at Palazzo Serbelloni
    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B at Palazzo Serbelloni

    Now in its 6th edition, the event is expanding by creating a new format still focused on B2B but finally also focusing on Italy. Vino al Vino is born, aimed at Italian buyers and the national territory with the doors open to final consumers.
    Palazzo Serbelloni, for years the most sought-after venue in Milan, has been selected for this edition. Its halls host art exhibitions, conferences, fashion shows, events by major brands such as š€š­šžš„š¢šžš« š’š°ššš«šØšÆš¬š¤š¢, š„š«š¦ššš§š§šØ š’šœšžš«šÆš¢š§šØ, š“š«š®š¬š¬ššš«šš¢, šŒššš± šŒššš«šš, and others.

    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B at Palazzo Serbelloni
    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B at Palazzo Serbelloni

    Palazzo Serbelloni will be the place for interconnections between Italian wineries, consortia and buyers, the public and, as always, the best of foreign key players from all over the world such as Japan, Hong Kong, USA, Mexico, Canada, Russia, Great Britain, Switzerland and other European nations (including those from the East).

    match between producers and buyers
    Match between producers and buyers

    From 23rd to 25th October 2022, this scenario properly representative of Italian heritage will be transformed into the ideal and concrete bridge for Italy (B2B & B2C) and between Italy and the key markets of Italian wine in the world (B2B).
    Two distinct moments will therefore be created to ensure focused and specialised appointments on different territories.

    Intense days of meetings between producers, journalists and buyers
    Intense days of meetings between producers, journalists and buyers

    Italian Taste Summit, on 23 and 24 October, specialises in B2B to establish relationships with foreign countries. It will feature:
    ā—80 wineries in the export space
    ā—30 wineries in the Italy space
    ā—40 journalists from the main Italian and foreign publications
    ā—other trade operators and companies from sectors related to the wine world
    ā—the Gala Dinner Party at this sixth edition is hosted by the Academy of a three-starred chef in Italy and multi-starred in the world. The dinner will involve companies focusing on brand visibility.

    These days the foreign press is also present to taste wines and hear the stories of producers
    These days the foreign press is also present to taste wines and hear the stories of producers

    Vino al Vino with a focus on B2B and B2C ITALIA to deepen relations in Italy, will take place on 25 October, again at Palazzo Serbelloni. The Vino al Vino format will consist of the following appointments:
    ā—Business B2B meetings with 40 Italian buyers
    ā—Masterclasses and tastings with international critics and journalists from leading Italian wine and lifestyle publications
    ā—Masterclasses and thematic tastings dedicated to the public
    ā—Walk-around tastings for consumers
    Italian Taste Summit and Vino al Vino are 2 formats, 2 separate events, independent in terms of organisational and fiscal management.

    Another new feature of the next event is the inclusion, no longer symbolic, of the Nobili Terrae Award.
    It is an award structured in today’s marketing key, strongly identifying and commercial at the same time, given the involvement in the Jury of buyers as well as leading professional members of the Technical-Scientific Committee born spontaneously during the previous edition held at Masi Agricola

    Wine to wine the second format of the third day of matches
    Vino al Vino the second format of the third day of matches

    OccasionItalian Taste Summit is an important opportunity to convey the identity values of the companies participating in the event, and to initiate strategic collaborations with the business and communication worlds.

    Why is this business export event successful?

    One of the keys to the success of šˆš­ššš„š¢ššš§ š“ššš¬š­šž š’š®š¦š¦š¢š­ is the presence, year after year, of a growing number of #buyers and šØš©šžš«ššš­šØš«š¢ ššžš„ šÆš¢š§šØ.
    #80 wine importers and distributors from over twenty countries, including š’š­š­ššš­š¢ š”š§š¢š­š¢, š‚ššš§ššššš, šŒšžš¬š¬š¢šœšØ, šš«ššš¬š¢š„šž, šˆš§šš¢šš, š†š¢ššš©š©šØš§šž, šŠššš³ššš¤š”š¢š¬š­ššš§, š„š¬š­šØš§š¢šš, šˆš¬š«šššžš„šž, šŽš„ššš§ššš, š…š«ššš§šœš¢šš, š”š§š š”šžš«š¢šš, šš®š„š ššš«š¢šš, šƒššš§š¢š¦ššš«šœšš, š”š¤, šˆš«š„ššš§ššš, š’š„šØšÆšššœšœš”š¢šš.

    THE MISSION

    To initiate relationships between wineries representing high value terroir of origin and importers, critics and journalists from multiple countries and continents.
    To organise appointments and wide-ranging in-depth discussions.
    The locations chosen to develop the business projects and events are refined and intrinsically Italian in style, located on historic, evocative territories that are suitable places for appropriate hospitality and the identity expression of the wineries involved from all over Italy.
    Through her experience in the field of internationalisation and the transparency of logistical processes, Joanna Miro and all her staff are able to professionally support participants in optimising the achievement of their goals.

    moment of conviviality between buyers and producers
    Moment of conviviality between buyers and producers

    PROGRAM ITALIAN TASTE SUMMIT

    Sunday 23 October Foreign B2B
    9:00 – 13:00 B2B export
    13:00 – 14:00 Lunch
    14:00 – 18:00 B2B Export
    Press
    10:00 – 12:30 Seminar CTS (Marketing/Enology)
    14:30 – 17:00 CTS Seminar (Marketing/Enology)
    10:00 – 18:00 Press all: Masterclasses including wineries with the Premium package (45 min. set)
    19:00 – 20:00 Press Conference with Final Tasting (wines, spirits, food and more), this press area includes wineries with the Silver package
    20:30 – 23:00 Gala Dinner

    Monday 24 October B2B
    9:00 – 13:00 B2B export
    13:00 – 14:00 Lunch
    14:00 – 18:00 B2B export
    Press
    9:30 – 10:00 All Press: Winery Presentations with the Gold Package (15-20 min per winery)
    10:00 – 18:00 Print all: the Masterclasses including wineries with the Premium package (45 min set) End of work in export.

    WINE to WINE Tuesday 25 October B2B Italy
    9:00 – 17:00 Walk around tastings for profiled Winelovers i.e. Masterclass participants (possibility of sale)
    13:00 – 14:00 Cellar lunch
    B2B and B2C
    10:00 – 13:00 Thematic Masterclasses (45 min)
    18:00 Closing B2B and B2C Italy


    Event website: https://www.italiantastesummit.com/

    Partner Agency od Papillae: https://www.foodandwineangels.com/

    https://carol-agostini.tumblr.com/

     

  • ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni

    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni

    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni

    Redazione

    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni
    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni

    š‚š«šžššš«šž š«šžš„ššš³š¢šØš§š¢ š§šžš„ š¦šØš§ššØ ššžš„ šÆš¢š§šØ: questo lā€™obiettivo di šˆš­ššš„š¢ššš§ š“ššš¬š­šž š’š®š¦š¦š¢š­, ideato da Joanna Miro, ā€“ economista, marketer, broker con ultratrentennale esperienza professionale, nonchĆ© la titolare di omonimo brand e AD del gruppo Wine Global Aspect, da quasi 15 anni ĆØ dedita al mondo wine e allā€™approfondimento costante della conoscenza specifica del terroir enogastronomico italiano.

    Giunti alla 6a edizione, l’evento si amplia creando un nuovo format sempreĀ incentrato sui B2BĀ ma finalmente anche focalizzato sullā€™Italia.Ā NasceĀ Vino al VinoĀ rivolto aiĀ buyer italianiĀ e alĀ territorio nazionaleĀ con le porte aperte i consumatori finali.

    Tra assaggi, export, cantine, buyers, giornalisti
    Tra assaggi, export, cantine, buyers, giornalisti

    Per questa edizione ĆØ stato selezionato Palazzo Serbelloni,Ā  da anni la sede piĆ¹ ricercata di Milano. Nelle sue sale si tengono esposizioni artistiche, conferenze, sfilate di moda, eventi di grandi brand come š€š­šžš„š¢šžš« š’š°ššš«šØšÆš¬š¤š¢, š„š«š¦ššš§š§šØ š’šœšžš«šÆš¢š§šØ, š“š«š®š¬š¬ššš«šš¢, šŒššš± šŒššš«šš, e altri ancora.

    Palazzo SerbelloniĀ sarĆ  luogo delle Ā interconnessioni tra Cantine, Consorzi e buyer italiani, il pubblico nonchĆ©, come sempre, il meglio dei Ā key player esteri provenienti da tutto il mondo comeĀ Giappone, Hong Kong, USA, Messico, Canada, Russia, Gran Bretagna, Svizzera e altre nazioni europee (incluse quelle dellā€™Est).

    DalĀ 23Ā alĀ 25Ā  Ottobre 2022Ā questo scenario propriamente rappresentativo dellā€™heritage italiano si trasformerĆ  nel ponte ideale e concreto per lā€™Italia (B2B & B2C)Ā e tra lā€™Italia e i mercati-chiave delĀ vino italianoĀ nel mondo (B2B).Ā 

    Si vanno dunque a creareĀ due distinti momentiĀ per assicurare appuntamenti focalizzati e specializzati suĀ territori diversi.

    Italian Taste Summit,Ā il 23 e 24 OttobreĀ si specializza suiĀ B2BĀ š„š—ššŽš‘š“
    Italian Taste Summit,Ā il 23 e 24 OttobreĀ si specializza suiĀ B2BĀ š„š—ššŽš‘š“

    Italian Taste Summit,Ā il 23 e 24 OttobreĀ si specializza suiĀ B2BĀ š„š—ššŽš‘š“Ā per allacciare rapporti con lā€™estero. Sono previste:

    ā—80 cantineĀ nello spazio export
    ā—30 cantineĀ nello spazio Italia
    ā—40 giornalistiĀ dalle principali testate editoriali nazionali ed estere
    ā—altriĀ operatori commercialiĀ e aziende dei settori affini al mondo vitivinicolo
    ā—il Gala Dinner PartyĀ di questa sesta edizione ĆØ condotto dallā€™Accademia di uno Chef tristellato in Italia e pluristellato nel mondo, con cui saranno uniti gli uffici stampa. La cena coinvolgerĆ  le aziende che puntano sulla visibilitĆ  del proprio brand.
    il Gala Dinner Party
    il Gala Dinner Party

    Vino al VinoĀ con focus suĀ B2B e B2C ITALIAĀ per approfondire i rapporti sul territorioĀ nazionale,Ā si svolgerĆ  il 25Ā Ottobre, sempre a Palazzo Serbelloni.Ā Il FormatĀ Vino al VinoĀ si articola attraverso i seguenti appuntamenti:

    Vino al VinoĀ con focus suĀ B2B e B2C ITALIA
    Vino al VinoĀ con focus suĀ B2B e B2C ITALIA
    ā—Incontri B2BĀ commerciali conĀ 40 buyers italiani
    ā—Masterclass e tastingĀ con la critica internazionale e giornalisti delle importanti testate italiane Wine e Lifestyle
    ā—Masterclass e tastingĀ tematici dedicati al pubblico
    ā—Degustazioni walkĀ around per i consumatori

    Italian Taste Summit e Vino al Vino sono 2 format, 2 eventi distinti, indipendenti in quanto la gestione organizzativa e fiscale.

    Italian Taste Summit e Vino al Vino sono 2 format
    Italian Taste Summit e Vino al Vino sono 2 format

    UlterioreĀ novitĆ Ā del prossimo evento ĆØ lā€™inserimento, non piĆ¹ simbolico, delĀ Premio Nobili Terrae.

    ƈ un riconoscimento strutturato in chiave marketing odierno, fortemente identitario e commerciale al tempo stesso visto il coinvolgimento nella Giuria anche dei buyer oltre ai membri professionisti di spicco del Comitato Tecnico Scientifico nato spontaneamente durante lā€™edizione precedente svoltasi nelle sedi della Masi Agricola

    Occasione

    Italian Taste Summit ĆØ unā€™occasione importante per trasmettere i valori identitari delle aziende partecipanti allā€™evento, e per avviare collaborazioni strategiche con il mondo del business e quello della comunicazione.
    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni
    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni, importatori esteri e produttori durante la conoscenza e trattative

    PerchĆØ questo evento di business export ĆØ di successo?

    Una delle chiavi del successo di šˆš­ššš„š¢ššš§ š“ššš¬š­šž š’š®š¦š¦š¢š­ ĆØ la presenza, anno dopo anno, di un numero crescente di #buyer e šØš©šžš«ššš­šØš«š¢ ššžš„ šÆš¢š§šØ.
    #80importatori e distributori del vino provenienti da oltre venti nazioni, tra cui š’š­ššš­š¢ š”š§š¢š­š¢, š‚ššš§ššššš, šŒšžš¬š¬š¢šœšØ, šš«ššš¬š¢š„šž, šˆš§šš¢šš, š†š¢ššš©š©šØš§šž, šŠššš³ššš¤š”š¢š¬š­ššš§, š„š¬š­šØš§š¢šš, šˆš¬š«šššžš„šž, šŽš„ššš§ššš, š…š«ššš§šœš¢šš, š”š§š š”šžš«š¢šš, šš®š„š ššš«š¢šš, šƒššš§š¢š¦ššš«šœšš, š”š¤, šˆš«š„ššš§ššš, š’š„šØšÆšššœšœš”š¢šš.
    Avviare dei rapporti tra le cantine rappresentanti alto valore del terroir dā€™origine e gli importatori
    Avviare dei rapporti tra le cantine rappresentanti alto valore del terroir dā€™origine e gli importatori

    LA MISSION

    critici e giornalisti di settore provenienti da molteplici nazioni e continenti.
    Critici e giornalisti di settore provenienti da molteplici nazioni e continenti.

    Avviare dei rapporti tra le cantine rappresentanti alto valore del terroir dā€™origine e gli importatori, critici e giornalisti di settore provenienti da molteplici nazioni e continenti.

    Organizzare appuntamenti e ampi spazi di approfondimento adeguatamente curati.

    Le location scelte per sviluppare i progetti ed eventi di business sono raffinate e dallo stile intrinsecamente italiano, situate sui territori storici, suggestivi e idonei a essere luoghi per unā€™adeguata ospitalitĆ  e lā€™espressione identitaria delle aziende vitivinicole coinvolte da tutta Italia.

    Attraverso lā€™esperienza nel campo dellā€™internazionalizzazione e la trasparenza dei processi logistici, Joanna Miro e tutto il suo staff ĆØ in grado di Sostenere a livello professionaleĀ  i partecipanti nellā€™intento di ottimizzare il raggiungimento dei loro obiettivi.

    PROGRAMMA

    ITALIAN TASTE SUMMIT

    Domenica 23 ottobre B2B Estero

    9:00 – 13:00 B2B export

    13:00 – 14:00 Pranzo

    14:00 ā€“ 18:00 B2B export

    Stampa

    10:00 – 12:30 Seminario CTS (Marketing/Enologia)

    14:30 – 17:00 Seminario CTS (Marketing/Enologia)

    10:00 – 18:00 Stampa tutta: le Masterclass incluse cantine con il pacchetto Premium (set da 45 min.)

    19:00 – 20:00 Conferenza Stampa con Tasting finale (vini, alcolici, food e altro), questo spazio stampa include le cantine con il pacchetto Silver

    20:30 – 23:00 Cena di Gala

    Lunedi 24 ottobre B2B

    9:00 – 13:00 B2B export

    13:00 -14:00 Pranzo

    14:00 – 18:00 B2B export

    Stampa

    9:30 – 10:00 Stampa tutta: le Presentazioni delle cantine con il pacchetto Gold (15-20 min a cantina)

    10:00 – 18:00 Stampa tutta: le Masterclass incluse cantine con il pacchetto Premium (set da 45 min.)

    Fine lavori in export.

    VINO al VINO MartedƬ 25 ottobre B2B Italia

    9:00 – 17:00 Degustazioni walk around per i Winelovers profilati ovvero partecipanti alle Masterclass (possibilitĆ  di vendita)

    13:00 – 14:00 Pranzo cantine

    B2B e B2C

    10:00 – 13:00 Masterclass tematiche (45 min)

    18:00 Chiusura B2B e B2C Italia


    Sito evento: https://www.italiantastesummit.com/

    Partner articolo:Ā https://www.foodandwineangels.com/

     

  • Terre di Pisa Food&Wine festival 14-16 ottobre 2022

    Terre di Pisa Food&Wine festival 14-16 ottobre 2022

    Terre di Pisa Food&Wine festival 14-16 ottobre 2022

    Redazione

    TUTTO IL BUONO DELLE TERRE DI PISA IN UNA PIAZZA: SAPORI, PROFUMI, COLORI DEL TERRITORIO

    Terre di Pisa Food&Wine festival 14-16 ottobre 2022
    Terre di Pisa Food&Wine festival 14-16 ottobre 2022

    Nel pieno centro storico di Pisa itinerari guidati tra formaggi, salumi, vino, olio.
    E poi masterclass sul nettare di Bacco e sul cioccolato

    Nel pieno centro storico di Pisa itinerari guidati tra formaggi, salumi, vino, olio. E poi masterclass sul nettare di Bacco e sul cioccolato
    Nel pieno centro storico di Pisa itinerari guidati tra formaggi, salumi, vino, olio.
    E poi masterclass sul nettare di Bacco e sul cioccolato

    Un intero territorio raccontato nella centralissima Piazza Vittorio Emanuele II, attraverso i sapori, i profumi, i colori dei prodotti che danno lustro alle Terre di Pisa. Non solo classiche degustazioni, ma anche veri e propri tour guidati su vino, salumi, formaggi, olio. Sono gli esperti AIS e FISAR, ONAF, ONAS e ASCOE a prendere per mano i visitatori per condurli tra gli 80 produttori locali, con i quali attivare i sensi attraverso assaggi ā€œa misura di palato e desideriā€, accompagnati dal racconto della storia, delle caratteristiche organolettiche, dei piccoli segreti del processo di trasformazione delle diverse eccellenze. CosƬ, gli incontri ravvicinati con prodotti e artigiani, diventano tanti piccoli viaggi che partono da unā€™unica grande piazza.

    Sensazioni gustative in quattro tappe – dal 14 al 16 ottobre tutti i giorni, differenti orari

    Tappa 1: il vino.

    Tappa 1: il vino.
    Tappa 1: il vino a Terre di Pisa

    Si parte dal ā€œGazebo Tourā€ armati di calice al seguito dei sommelier ed esperti di AIS e FISAR per raggiungere i banchi dove, guidati dagli esperti ha inizio lā€™assaggio di tre vini per cantina, tutte appartenenti alla DOC Terre di Pisa.

    Unā€™ora di percorso ā€œinebrianteā€.

    Gruppi di massimo 20 persone.

    ƈ consigliata la prenotazione. (15 euro + 3 euro prevendita).

     

    Tappa 2: il formaggio a Terre di Pisa
    Tappa 2: il formaggio a Terre di Pisa

    Lā€™itinerario ĆØ tra i banchi di tre produttori locali, accompagnati dagli esperti della Federazione Nazionale Assaggiatori Formaggi (ONAF) capaci di costruire degustazioni che fanno calare dentro tutte le sfaccettature del sapore contenute in una fetta di Pecorino toscano DOP, di Formaggio baccellone, di Pecorino del Parco di San Rossore o magari nei tre latti a caglio vegetale di Lari, che danno vita a un sublime prodotto dalla lunga stagionatura in grotte tufacee, a base di latte di pecora, capra e vaccino.

    Da ogni produttore si possono degustare tre tipi di formaggi arrivati in piazza direttamente dai caseifici vanto delle Terre di Pisa.

    ā€¢ Lā€™itinerario dura unā€™ora. Gruppi di massimo 8 persone. ƈ consigliata la prenotazione. (10 euro + 2 euro prevendita).

    Tappa 3: i salumi a terre di Pisa
    Tappa 3: i salumi a terre di Pisa

    La formula: tre produttori tre assaggi presso gli stand in piazza, vale anche per il viaggio tra gli insaccati, che nelle Terre di Pisa hanno un posto importante in cucina.

    Spesso mix di carni molto lavorate e stagionate, come per esempio la Gota di San Miniato o la Salciccia di Tartufo Bianco sempre di San Miniato, o i sanguinacci, la soppressata, i salami di pecora.

    Sotto la guida degli esperti ONAS, i visitatori appassionati di ā€œaffettatiā€ daranno al loro palato emozioni sicure.

    ā€¢ Lā€™itinerario dura unā€™ora. Gruppi di massimo 8 persone. ƈ consigliata la prenotazione. (10 euro + 2 euro prevendita).

    Gota di San Miniato o la Salciccia di Tartufo Bianco sempre di San Miniato
    Gota di San Miniato o la Salciccia di Tartufo Bianco sempre di San Miniato
    Tappa 4: lā€™olio a Terre di Pisa
    Tappa 4: lā€™olio a Terre di Pisa

    La Strada dellā€™Olio dei Monti Pisani si snoda dalle pendici al mare ospitando frantoi e aziende olearie vocate alla produzione del ā€œtesoro giallo extravergineā€, base della dieta mediterranea: un tesoro capace di far mutare il sapore ai cibi, esaltandone le caratteristiche e, talvolta, perfino migliorandole.

    Lā€™olio ĆØ un viaggio da fare, piĆ¹ di ogni altro, accompagnati da chi lo conosce bene, come gli esperti ASCOE che durante le tappe da tre produttori negli stand in piazza, non solo narrano le storie delle piante da cui origina il condimento piĆ¹ prezioso al mondo, ma conducono dentro il sapore per apprezzarne ogni sfumatura che, senza una guida, sarebbero molto difficili intercettare.
    ā€¢ Punto di incontro e partenza dei tour presso lā€™Oil Bar. Lā€™itinerario dura unā€™ora. Gruppi di massimo 5 persone. ƈ consigliata la prenotazione. (tour gratuiti).

    Info link prenotazione itinerari guidati: https://pisafoodwinefestival.it/2022/tour-guidati/

    LE MASTERCLASS DEDICATE AL VINO E AL CIBO

    VenerdƬ 14 settembre alle 17.30 con il Mastro Cioccolatiere Giovanni Angiolini, Praline Miel edi Spiaggia Pinoli
    Praline Miele di Spiaggia Pinoli

    La X edizione di Terre di Pisa Food&Wine Festival offre al pubblico una masterclass sul cioccolato e quattro masterclass sul vino davvero pregevoli, tutte organizzate nella sala polifunzionale della Borsa Merci, sempre in Piazza Vittorio Emanuele II.

    Si comincia venerdƬ 14 settembre alle 17.30 con il Mastro Cioccolatiere Giovanni Angiolini, che conduce nellā€™affascinante arte della lavorazione del cioccolato: Dal seme alla Tavoletta.

    Come nasce il vero cioccolato.

     

    I vini gastronomici a Terre di Pisa
    I vini gastronomici a Terre di Pisa

    Sabato 15 ottobre si prosegue con le prime due masterclass sul vino: dalle 11 alle 12,30 I vini gastronomici. Lā€™importanza di avere vini territoriali nelle carte dei vini, con anfitrione Andrea Gori, sommelier, oste, giornalista, scrittore che guida alla scoperta dei vini che meglio si possono introdurre nelle liste dei ristoranti, con un rapporto qualitĆ /prezzo adeguato.

    Dalle 15 alle 16.30 il delegato AIS Toscana di Pisa Alessandro Balducci parla di vino del territorio da un punto di vista unico con un percorso mai affrontato finora: conduce alla riscoperta delle vecchie annate dei rossi delle Terre di Pisa, facendo un itinerario a ritroso. Titolo della masterclass: I vini rossi delle Terre di Pisa nel tempo: la prospettiva dellā€™invecchiamento.

     

    DOC Terre di Pisa Rosso Sangiovese
    DOC Terre di Pisa Rosso Sangiovese

    Domenica 16 ottobre altre due masterclass: dalle 11 alle 12.30 ĆØ la DOC Terre di Pisa Rosso Sangiovese sul palcoscenico e a parlarne ĆØ la sommelier e divulgatrice enologica Carlotta Salvini che porta la sua visione su questa produzione tra tradizione e innovazione;dalle 15 alle 16.30 Vittorio Faluomi, docente FISAR delegato Pisa tratta un tema molto affascinante: i vini prodotti in anfore.

    Durante la degustazione si confrontano le differenze organolettiche tra vini prodotti tradizionalmente e quelli prodotti in terracotta o cocciopesto, una pratica di cantina affascinante che trova radici nel modo antico di fare vino, dal Caucaso ai Romani. Titolo dellā€™incontro: Il ritorno delle anfore ā€“ Vinificazione innovativa oppure riappropriazione di tecniche antiche?

    ā€¢Le masterclass sono a pagamento: info e prenotazioni https://pisafoodwinefestival.it/2022/masterclass-cioccolato-2022/ e https://pisafoodwinefestival.it/2022/masterclass-vino-a-pisa-foodwine-2022/

    Terre di Pisa 2022, TUTTO IL BUONO DELLE TERRE DI PISA IN UNA PIAZZA: SAPORI, PROFUMI, COLORI DEL TERRITORIO
    Terre di Pisa 2022, TUTTO IL BUONO DELLE TERRE DI PISA IN UNA PIAZZA: SAPORI, PROFUMI, COLORI DEL TERRITORIO

    Ai salumi e allā€™olio sono dedicati due incontri spassosi: un aperitivo per divertirsi e un contest per giudicare.
    Aperiolio: a ogni piatto il suo olio, ĆØ unā€™iniziativa pensata perchĆ© il pubblico si metta alla prova negli abbinamenti, con lā€™aiuto degli esperti ASCOE (Associazione Assaggiatori e Cultori dellā€™Olio Extra Vergine di Oliva) che propongono ai partecipanti di ā€œaccoppiareā€ due oli diversi a ciascuna pietanza prevista in menu.

    Due gli incontri: sabato 15 ottobre e domenica 16 dalle 19 alle 20, presso lā€™Oil Bar
    Due gli incontri: sabato 15 ottobre e domenica 16 dalle 19 alle 20, presso lā€™Oil Bar

    Due gli incontri: sabato 15 ottobre e domenica 16 dalle 19 alle 20, presso lā€™Oil Bar (prezzo: 10 euro).
    Sempre domenica ma dalle 17.30 alle 19, si svolge il Pisalame contest: sei aziende produttrici locali metteranno in gioco il loro miglior prodotto, il salame toscano che, appositamente anonimizzato, sarĆ  sottoposto alla degustazione di due giurie, una tecnica e una popolare. Il pubblico puĆ² far parte della seconda (sono previsti 60 giurati popolari), previa iscrizione, e trascorre due ore gustosissime sotto la guida di Dario Sarti di ONAS ā€“ Organizzazione Nazionale Assaggiatori Salumi ā€Øā€¢ Info e prenotazioni: Aperiolio – Bar La Borsa tel. 050 500697 – Pisalame contest sul sito dellā€™evento nella sezione dedicata.

    TERRE DI PISA FOOD&WINE FESTIVAL 14-16 ottobre 2022
    TERRE DI PISA FOOD&WINE FESTIVAL 14-16 ottobre 2022

    La X edizione del ā€œTerre di Pisa Food & Wine Festivalā€ la mostra-mercato con degustazione dei prodotti, seminari, laboratori e degustazioni guidate del vino anche questā€™anno farĆ  convergere sulla centralissima piazza Vittorio Emanuele II, da venerdƬ 14 a domenica 16 ottobre, oltre 80 produttori che racconteranno in prima persona e offriranno in degustazione il tartufo, la pasta, il cioccolato, i salumi, i formaggi, il miele, i dolci, la birra, i liquori, la doc Terre di Pisa e lā€™olio extravergine dā€™oliva.

    La ā€œtre giorni enogastronomicaā€, organizzata dalla Camera di Commercio di Pisa
    La ā€œtre giorni enogastronomicaā€, organizzata dalla Camera di Commercio di Pisa

    La ā€œtre giorni enogastronomicaā€, organizzata dalla Camera di Commercio di Pisa in collaborazione con le associazioni di categoria, che punta a diffondere la cultura del cibo e del bere di qualitĆ  delle Terre di Pisa con uno sguardo attento alla salute e alla sicurezza alimentare, veste a tema tutta la cittĆ  e il territorio attraverso un fitto calendario di visite guidate alle mostre e ai musei, itinerari nei giacimenti gastronomici. L’evento ĆØ una delle iniziative di punta di Vetrina Toscana, la rete della Regione che valorizza la cultura enogastronomica come attrattore turistico e come espressione dell’identitĆ  del territorio.

    Il legame tra alimentazione e salute sarĆ  in primo piano grazie agli esperti del centro Nutrafood dellā€™UniversitĆ  di Pisa che forniranno ai visitatori, attraverso laboratori, giochi e quiz, informazioni su acquisti e consumi consapevoli in ambito alimentare.
    Particolare attenzione ai prodotti del mare: il pubblico sarĆ  guidato alla lettura dellā€™etichettatura dei prodotti ittici per la verifica della loro origine e per un acquisto consapevole.

    Intrigante il programma dedicato ai piĆ¹ piccoli. Il murales di Keith Haring farĆ  da sfondo alle attivitĆ , tutte gratuite, riservate ai bambini che si concluderanno con una gustosa merenda ā€œTerre di Pisaā€.

    Il murales di Keith-Haring-Tuttomondo-Pisa
    Il murales di Keith-Haring-Tuttomondo-Pisa

    ORARI E INFO
    Prenotazioni e informazioni sono disponibili su www.pisafoodwinefestival.it.

    Orari:
    – venerdƬ 14 ottobre: dalle 17 alle 22
    – sabato 15 dalle 11 alle 22
    – domenica 16 dalle 11 alle 21

    Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest Sede di Pisa
    telefono 050.512280-229 promozione.pi@tno.camcom.it


    Partner: https://www.foodandwineangels.com/

    https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Vini da Terre Estreme 10Ā° edizione 2022

    Vini da Terre Estreme 10Ā° edizione 2022

    Vini da terre estreme, Vini unici, Chiusura adesione per le cantine eroiche

    Redazione

    Decima edizioni, il 6/7 novembre a Villa Braida ā€“ Mogliano Veneto TV

    Chef Franco Favaretto e l'enologo Gaspare Buscemi alla manifestazione Vini da Terre Estreme
    Chef Franco Favaretto e l’enologo Gaspare Buscemi alla manifestazione Vini da Terre Estreme

    ā€œVini da Terre Estremeā€Ā per la sua decima edizione che avrĆ  luogo ilĀ 6 e 7 Novembre 2022Ā torna a Villa Braida di Mogliano Veneto (Treviso) dimora storica a pochi chilometri da Venezia, in uno dei piuĢ€ importanti crocevia commerciali tra il Nord Est Italia,
    Austria e la Slovenia.

    Dopo la sospensione dovuta alla pandemia e dopo la tappa di Matera, ritorna a Treviso lā€™appuntamento conĀ ā€œVini da Terre Estremeā€.

    Sia i professionisti (distributori, Ho.Re.Ca., media) che gli appassionati wine lovers, avranno lā€™opportunitĆ , nei due giorni del workshop, di conoscere e degustare la miglior produzione di etichette eroiche, in un percorso ideale che attraversa lā€™intero Paese: dal Trentino Alto Adige alla Sardegna, dalla Valle dā€™Aosta allā€™Isola di Pantelleria, passando per la Valtellina e la Costiera Amalfitana, le Cinque Terre e le pendici dellā€™Etna, il Friuli, le isole toscane, il Veneto, toccando lā€™Istria, la Dalmazia, la Serbia.

    Nella settimana che precede ā€œVini da Terre Estremeā€ sono programmatiĀ micro-eventi, in ristoranti ed enoteche del territorio, per promuovere i vini e le cantine partecipanti allā€™evento.

    La chiusura delle adesione da parte delle cantine eroiche ĆØ stata prorogata al 14/10/2022

    Se sei una cantina che produce vini in zone impervie, produci vini eroici e interessati a partecipare al nostro evento, richiedi tutte leĀ informazioni:Ā Ā info@pilotagreen.itĀ 

    Tutti gli aggiornamenti su:Ā www.pilotagreen.itĀ Ā www.vinidaterrestreme.com


    Sorsi di Paradiso da Terre Estreme dal sito

    Lā€™Italia possiede il piĆ¹ straordinario patrimonio dā€™arte al mondo ma anche di tradizioni, di feste patronali, di ricette culinarie e, come se non bastasse, il piĆ¹ vasto patrimonio di biodiversitĆ  in viticoltura fra tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Chi ha la possibilitĆ  (e la sensibilitĆ ) di ammirare luoghi, da secoli coltivati a vite, come ad esempio le Cinqueterre, la Valtellina, la Costiera Amalfitana, la Costa Viola, Pantelleria e le isole della Sicilia, le pendici dell’Etna, la Sardegna, fino alle isole dell’Istria e della Dalmazia viene colto da stupore e ammirazione: sono paesaggi praticamente identici a quelli medievali o rinascimentali. Quella italiana non ĆØ solo viticoltura ma ĆØ anche viticultura.

    Vini da Terre Estreme 2022 10Ā° edizione Carol Agostini in assaggio di un vino estremo Valtellinese
    Vini da Terre Estreme 2022 10Ā° edizione Carol Agostini in assaggio di un vino estremo Valtellinese

    Pilota Green con il progetto “Vini da Terre Estreme” intende rendere omaggio a questā€™Italia originalissima e bellissima, alle sue Terre Estreme coltivate a vite, che la rendono unica nel panorama enoico mondiale. Da anni organizza in Italia e da quest’anno anche all’estero, “Vini da Terre Estreme” evento che ha lā€™obiettivo di valorizzare e far conoscere vini straordinari e unici – prodotti con uve coltivate in zone sconosciute, geograficamente impervie, in minuscoli fazzoletti di terra strappati in condizioni ardue alla montagna o al mare – al mondo dei consumatori evoluti, appassionati enogastronomi e ai professionisti del settore.

    “Vini da Terre Estreme” vuole essere punto dā€™incontro privilegiato con la migliore tradizione enoica ā€œestremaā€ italiana e non solo, con un patrimonio di esperienza e radicamento al territorio che non ha eguali altrove. Un patrimonio che, con tenacia, pochi e appassionati vignaioli continuano a salvaguardare regalandoci ancora dei vini straordinari, rari, e soprattutto preziosi per il loro carattere unico.
    E questo esprimono i vini estremi: la sapienza e lā€™esperienza di vignaioli che con passione e sacrificio lavorano in una continua sfida, che diventa eroica, verso una natura difficile, inospitale, esigente. Da questo incontro-scontro nascono gemme rare, preziose, vini di alto valore, a volte ruvidi ma di forte carattere.


    Sito manifestazione:Ā http://www.vinidaterrestreme.com

    Partner redazione: https://carol-agostini.tumblr.com/

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