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  • Fonzone Caccese e i suoi vini sartoriali 2022/2023

    Fonzone Caccese e i suoi vini sartoriali 2022/2023

    NEL CUORE DELL’IRPINIA, L’AZIENDA FONZONE CACCESE PRODUCE VINI SARTORIALI CHE RACCONTANO IL TERRITORIO RICERCANDO L’ECCELLENZA

    Redazione

    Su un colle di circa trenta ettari, nelle campagne di Paternopoli (in provincia di Avellino), all’interno della DOCG Taurasi, sorge una moderna cantina che domina un paesaggio mozzafiato scandito da vigneti di Aglianico, Falanghina, Fiano d’Avellino e Greco di Tufo. Siamo nel cuore dell’Irpinia, terra di grandissimi vini apprezzati in tutto il mondo, ed è qui che la famiglia Fonzone Caccese ha scelto di realizzare il suo sogno:

    coltivare le varietà autoctone per produrre 8 vini sartoriali che raccontano nel bicchiere l’amore e il rispetto per il territorio, ma anche il valore dell’appartenenza ad una grande famiglia che condivide da sempre la passione per una viticoltura di precisione, finalizzata ad una produzione di altissima qualità.

    Fonzone Caccese e i suoi vini sartoriali 2023, foto da comunicato stampa
    Una passione di famiglia

    Fondata nel 2005 da Lorenzo Fonzone Caccese, medico chirurgo con la passione per il vino, sin da subito l’azienda ha deciso di sposare un approccio sostenibile, sia in vigna che in cantina, per realizzare vini bianchi, rossi e rosati profumati, cremosi e longevi assecondando i ritmi di madre natura e preservando la biodiversità.

    Mappa dell'Irpinia produttiva, foto da internetMappa dell’Irpinia produttiva, foto da internetOggi, la nuova generazione della famiglia Fonzone Caccese, rappresentata dai figli e dalle rispettive mogli, ha raccolto il testimone dimostrando di proseguire quel cammino alla ricerca dell’eccellenza avviato dal fondatore.

    Siamo una grande famiglia unita da un sogno comune – dice la produttrice Silvia Campagnuolo Fonzone – quello di realizzare vini capaci di raccontare l’Irpinia e i suoi vitigni straordinari. Lorenzo Fonzone, oltre alla passione per il vino, ci ha trasmesso valori importanti come l’impegno, la precisione, l’ordine e il rispetto per la natura. Noi vogliamo fare tesoro di questi insegnamenti e seguire il solco che lui ha tracciato per poi trasmettere questa preziosa eredità ai nostri figli. Abbiamo scelto di fare vino e di farlo bene, con cura e amore”.

    Foto aerea della Tenuta Fonzone, foto da sito
    Foto aerea della Tenuta Fonzone, foto da sito

    Nella tenuta di 30 ettari si coltivano le varietà simbolo dell’Irpinia: Aglianico (circa 12 ettari), Fiano d’Avellino (2 ettari), Falanghina (3 ettari) e Greco di Tufo (1 ettaro e mezzo). Nei vigneti non vengono utilizzati diserbanti e la difesa fitopatologica è in accordo con i criteri di lotta integrata.

    Cantina Fonzone, foto da sito
    Cantina Fonzone, foto da sito

    Il suolo viene trattato solo con concimi organici e sovesci e la potatura mira al rispetto della pianta e ad un carico di produzione molto basso per migliorare la qualità delle uve. Per favorire il più possibile la biodiversità, lo spazio interfilare è gestito con la tecnica dell’inerbimento di piante spontanee.

    L’equilibrio tra leguminose, graminacee ed altre specie è regolato con gli sfalci, e nelle aree di bordura sono state piantate essenze erbacee per offrire l’habitat ideale agli insetti impollinatori. L’azienda, che nel giro di pochi anni otterrà la certificazione biologica, è accompagnata in questo cammino dall’enologo consulente di riconosciuta fama Luca D’Attoma, pioniere della viticoltura biologica e grande esperto di biodinamica.

    “Un territorio così straordinario aveva bisogno di mani esperte per esaltarne le caratteristiche – afferma Silvia Campagnuolo Fonzone – ed è per questo che abbiamo scelto di affidarci alla competenza e al talento di un grande enologo come Luca D’Attoma. La sua filosofia è quella di esplorare, sperimentare e valorizzare vitigni e territori per creare, con intuito e lungimiranza, vini unici”. Ad affiancarlo, seguendone le linee guida, l’enologo Francesco Moriano.

    Cassetta di uva della Tenuta Fonzone, foto da sito
    Cassetta di uva della Tenuta Fonzone, foto da sito

    Il territorio

    L’azienda agricola Fonzone Caccese si trova a Paternopoli, in provincia di Avellino, uno dei diciassette comuni dell’areale della DOCG Taurasi. Il colle su cui sorge la cantina si colloca nella sottozona “Campi Taurasini” ed è circondato dai comuni di Villamaina, Castelfranci e Gesualdo. I vigneti si estendono sui due versanti dell’altura, beneficiando di molteplici esposizioni e di un’altitudine che varia dai 360 m ai 430 m/slm.

    La collina comprende sia suoli argilloso – calcarei che suoli a tessiture più sciolte, di chiara origine sedimentaria, ed è circondata dai torrenti Fredane ed Ifalco, che ne influenzano il microclima caratterizzato da forti escursioni termiche tra il giorno e la notte. Inoltre, data la vicinanza in linea d’aria con il Vesuvio, nel sottosuolo è presente polvere vulcanica, deposito delle eruzioni avvenute nel corso dei secoli.

    La tenuta si completa con i vigneti situati a San Potito Ultra, Parolise, Altavilla Irpina e Montefusco con altitudini che, in alcuni casi, raggiungono fino ai 650 sul livello del mare.

    “Campi Taurasini” della Tenuta Fonzone, foto da sito
    “Campi Taurasini” della Tenuta Fonzone, foto da sito

    I Vini

    L’azienda agricola Fonzone Caccese produce 8 vini monovarietali che valorizzano le caratteristiche straordinarie dei vitigni simbolo dell’Irpinia.
    Dai vigneti di Aglianico si ottengono tre vini: Scorzagalline Taurasi DOCG Riserva, Irpinia Rosato DOC e una nuova etichetta che verrà svelata a breve.

    Da quelli coltivati a Falanghina si ricava, invece, Le Mattine Falanghina Irpinia DOC, mentre il Fiano d’Avellino DOCG proviene dai vigneti di San Potito Ultra e il Sequoia Fiano d’Avellino DOCG Riserva da quelli di Parolise. A completare la gamma, il Greco di Tufo DOCG e Oikois Greco di Tufo DOCG Riserva realizzati con le uve raccolte ad Altavilla Irpina e Montefusco.

    La massima espressione dell’Aglianico si ritrova nello Scorzagalline Taurasi DOCG Riserva, un vino di grande struttura, con una complessità aromatica molto coinvolgente, destinato a raccontarsi nel tempo. Ottenuto dalle migliori uve provenienti dalla sezione più alta del vigneto, situato a 430 m s.l.m., al naso si presenta di grande complessità e finezza e al palato avvolgente, intenso e persistente.

    Sempre a base di Aglianico è l’Irpinia Rosato DOC realizzato con le uve provenienti dai vigneti situati nelle zone più fresche della collina. Color cerasuolo con sfumature rosso corallo, è caratterizzato da un profumo molto intenso di fragola ed erba fresca.
Ha un ingresso al palato potente, ma mai invadente, e in bocca risulta piuttosto sapido.

    Uva della Tenuta Fonzone, foto da sito
    Uva della Tenuta Fonzone, foto da sito

    La gamma dei bianchi di Fonzone si apre con Le Mattine Irpinia Falanghina DOC, prodotto con uve provenienti da un vigneto situato a 380 m s.l.m., in prossimità del torrente Ifalco. Piacevolmente fresca e strutturata, questa Falanghina si caratterizza per la sua rotondità, l’equilibrio ed il sapore che ricorda la pasticceria secca.

    Dall’ettaro e mezzo di vigneti situati a Parolise si ottiene, invece, il Sequoia Irpinia Fiano D’Avellino DOCG Riserva, presentato da poco sul mercato. Le particolari condizioni pedoclimatiche della zona favoriscono una lenta e sana maturazione delle uve che si conclude a novembre con una vendemmia tardiva, quando i grappoli vengono raccolti per compiere delle microvinificazioni. Il Sequoia si caratterizza per un piacevole equilibrio fra la dolcezza, data dalla maturità del frutto e dal legno, e l’acidità. Persistente nel finale, mostra lievi sentori tostati.

    La vendemmia in Tenuta Fonzone, foto da sito
    La vendemmia in Tenuta Fonzone, foto da sito

    Il Fiano di Avellino DOCG è prodotto, invece, con uve provenienti da San Potito Ultra, a 500 m s.l.m. e si distingue per l’eleganza e la delicatezza dei sentori. Al palato è fresco ed equilibrato, viscoso e molto persistente.

    Il Greco di Tufo DOCG di Fonzone nasce dai vigneti di Altavilla Irpina e Montefusco che crescono lungo ripidi pendii tra i 650 e i 450 m s.l.m. Il microclima, i terreni argilloso-tufacei-calcarei e le basse rese conferiscono caratteri esclusivi alle uve che, alla raccolta, si presentano di un caratteristico giallo carico. E’ un vino morbido, succoso, con un finale lungo che svela gradevoli sensazioni di albicocca secca. Infine, con i migliori grappoli raccolti esclusivamente dai vigneti di Altavilla Irpina si realizza Oikois Greco di Tufo DOCG Riserva, un bianco strutturato, complesso, profumato che insieme al Sequoia Irpinia Fiano D’Avellino DOCG Riserva rappresenta la grande novità del 2022.

    Il progetto della cantina

    La moderna cantina che domina i vigneti, copre una superficie complessiva di circa 2.000 mq ed è quasi del tutto ipogea, sia per mimetizzarsi nel paesaggio che per sfruttare fattori naturali consoni alla lavorazione delle uve e all’affinamento del vino.

    La Famiglia Fonzone, foto da sito
    La Famiglia Fonzone, foto da sito

    Il progetto architettonico, realizzato dello studio Sifola & Sposato Architetti, nasce, infatti, dal desiderio di creare un impianto produttivo intimamente legato al territorio, capace di integrarsi e di dialogare con la morfologia collinare circostante, rendendolo il meno invasivo possibile.
    Pavimenti rosso fuoco, elementi di vetro e acciaio rendono la sala che ospita le bottiglie uno spazio di grande impatto visivo, teatro di degustazioni e momenti di incontro.

    Da comunicato stampa


    Sito cantina: http://www.fonzone.it

    Sito ufficio stampa: https://www.zedcomm.it/

    Siti partners: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Rosavite 2019 Rosato Terre degli Osci IGT Terresacre

    Rosavite 2019 Rosato Terre degli Osci IGT Terresacre

    Rosavite 2019 Rosato Terre degli Osci IGT Terresacre

    Di Piergiorgio Ercoli

    Da uve montepulciano in purezza, coltivate sulle colline molisane a Montenero di Bisaccia (CB) ad un’altezza di circa 300 metri slm, terreni argillo-calcarei, dove il clima è caratterizzato dall’influenza delle correnti marittime dall’Adriatico che favoriscono l’arieggiamento del corpo vitato evitando la formazione di muffe e donando una identitaria sapidità.

    Raccolta manuale, diraspatura, pigiatura morbida per mantenere l’integrità degli acini.
    Macerazione di circa 10 ore cui segue una pressatura soffice del mosto, quindi fermentazione in bianco per circa 10 giorni a temperatura controllata di 16°-18°.

    Rosavite 2019 Rosato Terre degli Osci IGT Terresacre
    Rosavite 2019 Rosato Terre degli Osci IGT Terresacre

    Degustazione

    Vino rosa della Cantina Terresacre Molise Rosavite 2019 Rosato Terre degli Osci IGT Terresacre
    Vino rosa Rosavite 2019 Rosato Terre degli Osci IGT Terresacre

    Analisi visiva
    Nel calice rosa corallo, trasparente e limpido. Di consistenza media.

    Analisi olfattiva
    Sufficientemente intenso, di media complessità e finezza. Dominante olfattiva fruttata, ciliegia e fragoline di bosco; toni vegetali di erba appena tagliata, toni minerali di humus e terra bagnata.
    Leggera spezia scura.

    Analisi gusto-olfattiva
    Secco, moderatamente caldo, morbido. Fresco, tannini duri, sapido. Corpo medio, sufficientemente armonico, buona permanenza. Sufficientemente fine e sufficientemente armonico. Pronto.

    Alcuni vini della Cantina Terresacre
    Alcuni vini della Cantina Terresacre arrivati in degustazione in Agenzia FoodandWineAngels

    Ricetta in abbinamento eseguita da Carol Agostini

    In abbinamento un gioco di consistenze e sapori, forme e colori per un abbinamento decisamente intrigante quanto gustoso di formaggi di varie tipologie e stagionature.

    Tagliere in abbinamento al Rosavite di Terresacre
    Tagliere in abbinamento al Rosavite di Terresacre

    Tagliere di formaggi provenienti dall’Altopiano di Asiago da Asiago pressato dolce, a quello saporito, al mezzano di 6 mesi di malga, con fragole, crostini tostati, asparagi in agrodolce, cestino di grana padano con erbette di montagna stufate, caciotta di pecorino di malga alle foglie di olivo.

    Degustazione di Piergiorgio Ercoli

    Piergiorgio Ercoli autore articolo Iloghe 2019 Isola dei Nuraghi IGT Cantine Spanu
    Piergiorgio Ercoli autore articolo Iloghe 2019 Isola dei Nuraghi IGT Cantine Spanu

    Sito Cantina: https://www.terresacre.com/

    Partner: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

     

  • Evento ROSAROSATIROSE’ a “Le Vigne di Clementina Fabi” 2022

    Evento ROSAROSATIROSE’ a “Le Vigne di Clementina Fabi” 2022

    Evento ROSA ROSATI ROSE’ Sabato 23 Aprile 2022 a “Le Vigne di Clementina Fabi” organizzato da FoodandWineAngels

    Di Piergiorgio Ercoli

    Le MARCHE si tingono di ROSA

     

    Evento ROSAROSATIROSE’ a “Le Vigne di Clementina Fabi” 2022
    Evento ROSAROSATIROSE’ a “Le Vigne di Clementina Fabi” 2022

    Si è svolto a Montedinove (AP), Sabato 23 Aprile 2022, l’evento “ROSA ROSATI ROSE’” con la presenza di Renato Rovetta, pioniere del Vino Rosa in Italia e fondatore della Guida omonima.
    Organizzato dall’Agenzia FOODANDWINEANGELS di Carol Agostini, nella splendida cornice della Tenuta di “Le Vigne di Clementina Fabi”, ospiti di Loretta Di Maulo e Gianluca Giorgi, eleganti padroni di casa.

    Tavola Rotonda coi protagonisti della giornata di territorio, Renato Rovetta, Carol Agostini e Le Vigne di Clementina Fabi
    Tavola Rotonda coi protagonisti della giornata di territorio, Renato Rovetta, Carol Agostini e Le Vigne di Clementina Fabi

    Hanno partecipato alla Tavola Rotonda, esperti di settore, giornalisti, rappresentanti di Associazioni territoriali dal carattere enogastronomico ed autorità locali: spiccano la Dottoressa Paola Cocci Grifoni, enologa e vera Donna del Vino Made in Marche, l’enologo Luigi Costantini, il giornalista Francesco Massi per il Corriere Adriatico, il Sig. Domenico Sacconi dell’ Associazione Gemme Marche, il Sig. Enzo Malavolta , Presidente Marche del Biodistretto Picenum ed il Sindaco di Montedinove, il Sindaco di Montedinove Dott. Antonio Del Duca.

    E’ stata l’opportunità quindi per conoscere, innanzi tutto, la realtà della Cantina ospite, che vanta una storia che affonda le radici nel 1800, quando la Famiglia Fabi acquista alcuni poderi nella Marca Picena, provenendo dal Lazio, e vi avvia la pratica dell’arte contadina impiantando già allora le vigne.

    Vini rosa in degustazione durante l'Evento ROSAROSATIROSE’ a “Le Vigne di Clementina Fabi” 2022
    Vini rosa in degustazione durante l’Evento ROSAROSATIROSE’ a “Le Vigne di Clementina Fabi” 2022

    Vigne che poi, rinnovate negli anni, vedono protagoniste prima Clementina e poi sua figlia Loretta, dal 2008, nel continuare l’arte della produzione del vino, fino ai giorni nostri.

    Storia antica, tecnologia moderna, sempre puntando all’eccellenza, valorizzando ed interpretando un terroir unico e ricco di risorse, ai piedi dei Sibillini e poco distante dal Mar Adriatico.

    Tema fortemente rappresentato ed eviscerato dai presenti, poi, è stata la ricerca della migliore eccellenza del territorio, vero e proprio obiettivo ma anche motore per il raggiungimento di un livello di produzione qualitativo e di offerta turistica concorrenziale del Piceno.

    Renato Rovetta Guida Rosa Rosati Rosé e Carol Agostini dell'Agenzia FoodandWineAngels
    Renato Rovetta Guida Rosa Rosati Rosé e Carol Agostini dell’Agenzia FoodandWineAngels

    Vino Rosa

    Guida Rosa Rosati Rosé di Renato Rovetta
    Guida Rosa Rosati Rosé di Renato Rovetta

    Ma la giornata, dalla scaletta davvero serrata, è stata soprattutto l’opportunità per far conoscere in territorio vinicolo ben definito, dal carattere “rossista” come il Piceno, tutte le sfumature del “ROSA”, del Vino Rosa, guidati da un istrionico Renato Rovetta che ha introdotto in maniera coinvolgente tematiche circa la natura, la storia, le qualità e le potenzialità di questa tipologia di vini, fortemente in espansione in Italia e nel Mondo.

     

    Tavola Rotonda coi suoi protagonisti

    La Tavola Rotonda è stata arricchita da due principali momenti di degustazione.

    Guida Rosa Rosati Rosé di Renato Rovetta
    Guida Rosa Rosati Rosé di Renato Rovetta

    In apertura, masterclass di Rovetta sul Vino Rosa Nazionale, con i vini selezionati dall’esperta enogastronomica, sommelier, commissario enologico internazionale, esperta di comunicazione e marketing (…e potrei continuare) Carol Agostini, “deus ex machina” dell’Agenzia FOODANDWINEANGELS:

    tutte le sfumature di Rosa, tutte le fragranze aromatiche e sensoriali che il Vino Rosa riesce esprimere da tutto il territorio nazionale italiano, dal Piemonte alla Campania passando per Liguria ed Abruzzo.

     

    La Platea di ospiti, giornalisti ed esperti vitivinicoli, alcune cariche politiche della zona, l'assoziazione Le Gemme dei Sibillini
    La Platea di ospiti, giornalisti ed esperti vitivinicoli, alcune cariche politiche della zona, l’assoziazione Le Gemme dei Sibillini

    Vini Rosa fermi ma anche bollicine, vini che affascinano con le loro nuances brillanti ed i sapori delicati ma decisi, capaci di abbinamenti a tavola sia con piatti tradizionali locali che a quelli di più ampio respiro internazionale.

    La partecipazione attiva dei presenti, continuamente coinvolti dal Rovetta, ha dato un piglio frizzante alla masterclass.

    Nella seconda degustazione sono stati invece protagonisti i vini della Tenuta ospite:
    naturalmente la loro interpretazione in rosa di uno dei vitigni principe delle Marche “rossiste”, il sangiovese, proposto in due annate, la 2018 e la 2020, che hanno stupito per capacità di interpretazione identitaria, in una vinificazione in rosa che ha esaltato comunque il varietale, donandone una sfaccettatura davvero piacevole alla beva e comunque dalle sensazioni gusto-olfattive davvero ampie.

    Radio Serena con Carla Latini e Luca Tortuga, enologo Paola Cocci Grifoni, Carol Agostini, le Vigne di Clementina Fabi con Loretta di Maulo e Gianluca Giorgi, Renato Rovetta
    Radio Serena con Carla Latini e Luca Tortuga, enologo Paola Cocci Grifoni, Carol Agostini, le Vigne di Clementina Fabi con Loretta di Maulo e Gianluca Giorgi, Renato Rovetta

    Spazio anche ai vitigni bianchi autoctoni del territorio, passerina e pecorino, in una veste importante, per la Linea Cerì (top di gamma dell’Azienda): brillanti, freschi, agrumati e con una evidente mineralità; le uve, infatti, allevate ai piedi dei Sibillini (le vigne sono a circa 600 m. s.l.m) sono accarezzate dalle correnti di valle dal vicino Mar Adriatico che dona particolare carattere di sapidità nel lungo finale.

    I vini di Le Vigne di Clementina Fabi in degustazione
    I vini di Le Vigne di Clementina Fabi in degustazione

    Davvero entusiasmante la versione spumantizzata della passerina, nel “Terre di Offida DOC”: un metodo charmat lungo di circa 15 mesi (in base alle annate, con certificazione in retroetichetta dei tempi della permanenza sui lieviti), fortemente voluto da Gianluca Giorgi che pure ha portato lustro alla DOC “Terre di Offida”, con delle bollicine fini e persistenti, dove alle note agrumate e di leggera spezia bianca si accompagna una cremosità tipica di un metodo classico, con le sensazioni di tostatura e piccola pasticceria che arrivano nel finale del sorso.

    Chiude il blend Rosso Piceno (montepulciano e sangiovese), vero cavallo di razza per i rossi marchigiani, qui in un rubino intenso e brillante, con note di frutti rossi di sottobosco e fragoline, tannini ben integrati in un armonico sorso fresco.

    Conclusioni

    Arrivano gli applausi, per la chiusura delle masterclass:

    Locandina evento articolo: Evento ROSAROSATIROSE’ a “Le Vigne di Clementina Fabi” 2022
    Locandina evento articolo: Evento ROSAROSATIROSE’ a “Le Vigne di Clementina Fabi” 2022

    A Renato Rovetta profeta del “Vino Rosa” nelle Marche, ha sicuramente conquistato il gusto dei presenti e lasciato vari spunti per l’educazione al buon bere, alla piacevolezza da ricercare nel calice; a Carol Agostini che ci lascia l’esempio di come un evento va organizzato, quando la qualità dell’eccellenza si distingue; a Loretta e Gianluca per l’accoglienza e la disponibilità dimostrata per l’intera giornata.

    Appuntamento

    Appuntamento sul Lago d’Iseo per la fine di Maggio, a Riva di Solto (BG), quando si è tenuto il Concorso Nazionale dei Vini Rosa, che è stato una nuova vetrina per il mondo del “Rosa” in Italia.

    Cheers!!!

    Di Piergiorgio Ercoli

    Piergiorgio Ercoli autore articolo Iloghe 2019 Isola dei Nuraghi IGT Cantine Spanu
    Piergiorgio Ercoli autore articolo Iloghe 2019 Isola dei Nuraghi IGT Cantine Spanu

    Sito Guida Rosa Rosati Rosè di Renato Rovetta: https://rosarosatirose.eu/

    Sito Cantina: https://www.levignediclementinafabi.it/

    Partner: https://www.foodandwineangels.com/

    https://carol-agostini.tumblr.com/