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  • Sol d’Oro 2023 in programma a Veronafiere fino 26 febbraio

    Sol d’Oro 2023 in programma a Veronafiere fino 26 febbraio

    Sol d’Oro 2023 è in programma a Veronafiere fino a domenica 26 febbraio

    OLTRE 400 CAMPIONI DA 11 PAESI AL 21° SOL D’ORO NUOVA SFIDA PER GLI OLI EVOO PIÚ PRESTIGIOSI A LIVELLO INTERNAZIONALE

    Redazione

    Al via domani il Concorso Internazionale riservato agli oli extravergine d’oliva più selettivo al mondo, uno dei più importanti in blind tasting.

    Sol d’Oro 2023 in programma a Veronafiere fino 26 febbraio, Vinitaly, foto da comunicato stampa
    Sol d’Oro 2023 in programma a Veronafiere fino 26 febbraio, Vinitaly, foto da comunicato stampa

    A Veronafiere torna il più importante concorso internazionale dedicato agli oli extravergine di oliva. Da domani e fino al 26 febbraio va in scena la 21ª edizione di Sol d’Oro, con 420 campioni di evoo in gara, provenienti da Italia, Albania, Cile, Croazia, Grecia, Marocco, Perù, Portogallo, Slovenia, Spagna e Tunisia. Grande novità di quest’anno è la partnership con Aipo d’Argento, concorso che rappresenta il meglio della filiera olearia nazionale, organizzato da vent’anni dall’Associazione interregionale produttori olivicoli Verona.

    A valutare gli oli presentati a Verona è un panel internazionale di giurati guidato dal capo-panel Marino Giorgetti, affiancato da Milena Bucar Miklavcic (Slovenia), Anunciacion Carpio (Spagna), Simone De Nicola (Italia), Yara El Ghalayini (Giordania), Selin Ertur (Turchia), Madhi Fendri (Tunisia), Giuseppe Giordano (Italia), Ernest Kante (Slovenia), Alberto Morreale (Italia), Carlotta Pasetto (Italia), Giulio Scatolini (Italia), Piergiorgio Sedda (Italia), Roberta Ruggeri (Italia), Na Xie (Cina), Miciyo Yamada (Giappone) e Antonio Volani (Italia).

    Blind Tasting oli, foto da comunicato stampa, articolo: Sol d’Oro 2023 in programma a Veronafiere fino 26 febbraio
    Blind Tasting oli, foto da comunicato stampa, articolo: Sol d’Oro 2023 in programma a Veronafiere fino 26 febbraio

    Blind tasting – Gli oli in concorso sono sottoposti alla valutazione del panel dopo il lavoro di anonimizzazione delle bottiglie, curato dal legale incaricato da Veronafiere; proprio la degustazione alla cieca è una delle caratteristiche che rende il concorso internazionale Sol d’Oro tra i più conosciuti al mondo. Sei le categorie ammesse al concorso: Extravergine (Fruttato leggero, medio e intenso), Monovarietale, Biologico e DOP.

    Sono ammessi gli oli d’oliva extravergini di aziende e frantoi che dimostrano di produrre un quantitativo minimo di 1.500 litri per ciascun olio in gara. A chi produce e commercializza un olio evo in un quantitativo compreso tra i 500 e i 1.499 litri, è riservata la categoria ‘Absolute Beginners’.

    Sol d’Oro 2023 è in programma a Veronafiere fino a domenica 26 febbraio, degustatori a lavoro, foto da comunicato stampa
    Sol d’Oro 2023 è in programma a Veronafiere fino a domenica 26 febbraio, degustatori a lavoro, foto da comunicato stampa

    Risultati in diretta – Domenica 26 febbraio, alle ore 17, è in programma una diretta Facebook sulla pagina di Sol&Agrifood per annunciare in tempo reale sia i vincitori della 21ª edizione che l’azienda vincitrice del Premio Sol d’Oro Challenge 2023, assegnato a chi ottiene il punteggio più alto con la somma delle valutazioni degli oli presentati in concorso.

    Gli oli vincitori di una medaglia e quelli insigniti di Gran Menzione ricevono i bollini di qualità con la dicitura “Concorso Internazionale Sol d’Oro 2023” con colori e indicazioni diverse a seconda del premio attribuito (Sol d’Oro – Sol d’Argento – Sol di Bronzo – Gran Menzione).

    Blind Tasting Sol D'Oro, Vinitaly, foto da comunicato stampa
    Blind Tasting Sol D’Oro, Vinitaly, foto da comunicato stampa

    La consegna dei diplomi alle aziende vincitrici, invece, è prevista domenica 2 aprile 2023, nel corso della prima giornata di Vinitaly e Sol&Agrifood (Veronafiere 2-5 aprile 2023). In occasione dell’Evo Gala Dinner di martedì 4 aprile, invece, è prevista la consegna dei premi ai vincitori di Sol d’Oro, Sol d’Argento e Sol di Bronzo.


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    Da comunicato stampa

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  • Vino, Vinitaly: Seoul chiude RoadShow Globale 2022

    Vino, Vinitaly: Seoul chiude RoadShow Globale 2022

    Vino, Vinitaly: Seoul chiude Roadshow Globale, Italian Lifestyle Paradigma per crescita vino italiano in Corea del Sud

    Bricolo (Pres. VeronaFiere): potenziato presidi su principali mercati obiettivo.Campagna Incomung eccezionale anche per investimento.Ora guardiamo a Vinitaly e al suo sviluppo.

    Vino, Vinitaly: Seoul chiude RoadShow Globale 2022, immagine da sito
    Vino, Vinitaly: Seoul chiude RoadShow Globale 2022, immagine da sito

    Redazione

    “In questo Paese il vino tricolore sta diventando sinonimo di cultura e di italian lifestyle. Un paradigma di eleganza e bellezza e di forte attrattività che già coinvolge altri settori dal posizionamento più maturo come la moda, il design e l’arredamento. Il vino non è un prodotto di consumo abituale. Per questo serve fare leva sul forte richiamo del ‘brand Italia’ e sulla capacità dei nostri vini di adattarsi perfettamente alla dieta locale e non solo in abbinamento ai menù occidentali”.

    Così l’Ambasciatore d’Italia in Corea del Sud, Federico Failla, intervenuto ieri sera alla tappa conclusiva del Roadshow di Vinitaly a Seoul, all’High Street Italia – lo showroom del made Italy di Ice – Agenzia, partner di Veronafiere nella campagna straordinaria di promozione e incoming iniziata il 19 gennaio scorso a Rust (Austria).

    Vinitaly RoadShow Globale 2022, in foto Ferdinando Gueli, Federico Failla, Federico Bricolo, foto da comunicato stampa
    Vinitaly RoadShow Globale 2022, in foto Ferdinando Gueli, Federico Failla, Federico Bricolo, foto da comunicato stampa

    Un mercato, quello della Corea del Sud, ad alto potenziale di crescita, che dopo l’exploit dell’import a volume segnato nel 2021, con i vini fermi – in particolare i rossi – protagonisti di un rimbalzo a +60% sull’anno Covid, registra ora lo scatto degli sparkling tricolori, che anche nel 2022 hanno rilevato un incremento delle importazioni del 25%.

    “La Corea del Sud è la piazza emergente forse più interessante al mondo – ha detto il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, in chiusura di evento -, con una domanda sempre più competente e interessata a tutte le tipologie di vini. Un mercato in grande fermento che Veronafiere intende presidiare.

    Chiudiamo un Roadshow eccezionale, anche sotto il profilo dell’investimento, con i primi risultati dell’incoming che saranno già evidenti al prossimo Vinitaly. Il potenziamento delle relazioni con i partner istituzionali della promozione sui diversi mercati ci consentirà di proseguire il piano di sviluppo della manifestazione”.

    Carol Agostini Press al Vinitaly da anni
    Carol Agostini Press al Vinitaly da anni

    Presenti all’incontro una selezione di nuovi top buyer, importatori e stakeholder sudcoreani, oltre a una delegazione di operatori già da tempo in portfolio della manifestazione e che considerano “Vinitaly la piazza fondamentale per conoscere i vini italiani”.

    Secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly, la tipologia di vino italiano più esportata è quella dei vini rossi, che nell’ultimo decennio ha segnato una crescita media annua del 13%, seguita dai bianchi (+8% annuo) e dagli spumanti, che grazie al balzo registrato nel 2021 (+100% netto) – e ora quello del 2022 – sono arrivati a sfiorare la soglia di 3 milioni di litri venduti, il 25% del totale vini made in Italy commercializzati.

    Momenti di degustazione durante il Vinitaly RoadShow Seoul 2022, foto da comunicato stampa
    Momenti di degustazione durante il Vinitaly RoadShow Seoul 2022, foto da comunicato stampa

    Per Ferdinando Gueli, direttore Ice-Agenzia ufficio di Seoul: “Il crescente successo del consumo di vino in Corea ha determinato in questi ultimi anni un andamento molto positivo per il nostro export, come dimostrano i recenti dati che ci indicano un raddoppio sia in valore che in quantità avvenuto in meno di 3 anni.

    Questo trend ci incoraggia ad esplorare modalità innovative di promozione come l’idea di proporre l’abbinamento del vino italiano ai cibi della tradizione culinaria coreana, che abbiamo condiviso con i partner di Vinitaly con l’obiettivo di aprire nuovi ed inesplorati spazi di mercato per i nostri produttori”.

    Nel dettaglio, il valore delle importazioni totali di vino nel 2022 è stato di circa 565 milioni di dollari, di questi 86 milioni di dollari sono di vino italiano, con un’incidenza di oltre il 15% sul totale mercato.

    Vinitaly dal 2 al 5 aprile 2023, foto da internet
    Vinitaly dal 2 al 5 aprile 2023, foto da internet

    Rispetto al 2011, anno dell’accordo di libero scambio con l’Ue, la domanda sudcoreana di vino importato è aumentata in valore del 324%.

    Vinitaly chiude così un Roadshow articolato in 13 tappe nell’ambito delle quali è stata presentata anche la 55ª edizione della rassegna.

    Una campagna di incoming senza precedenti che ha potuto contare sulla collaborazione di Ice e dei delegati Veronafiere in 9 Paesi di 3 Continenti (America, Europa, Asia) ma anche sull’adesione delle Ambasciate e del Sistema camerale all’estero.

     

    I 9 Paesi selezionati da Vinitaly per le missioni promozionali rappresentano i due terzi del valore e del volume di vino tricolore esportato nel 2022.

    Vinitaly la fiera italiana del vino, foto da internet
    Vinitaly la fiera italiana del vino, foto da internet
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    Da comunicato stampa

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  • Vinitaly on tour con Volkswagen veicoli partner 2023

    Vinitaly on tour con Volkswagen veicoli partner 2023

    Parte Vinitaly on tour, il progetto on the road alla scoperta di cantine e territori, un viaggio lungo lo stivale con Volkswagen veicoli commerciali mobility partner 2023

    Redazione

    Un viaggio lungo lo Stivale a bordo del Multivan eHybrid alla scoperta delle realtà vitivinicole italiane, dalle loro storie ai loro territori. Prende il via Vinitaly on Tour, il progetto “on the road” targato Vinitaly in collaborazione con Volkswagen Veicoli Commerciali – in veste di mobility partner – pensato per raccontare le aziende e i protagonisti del mondo del vino attraverso un itinerario che si concluderà a marzo 2023, alla vigilia della 55ª edizione del Salone internazionale dei vini e dei distillati (Veronafiere, 2-5 aprile 2023).

    Consegna mezzo GB e FABIO DI GIUSEPPE, articolo: Vinitaly on tour con Volkswagen veicoli partner 2023, foto da comunicato stampa
    Consegna mezzo GB e FABIO DI GIUSEPPE, articolo: Vinitaly on tour con Volkswagen veicoli partner 2023, foto da comunicato stampa

    Tra i temi che saranno affrontati strada facendo – che sono i focus dell’edizione 2023 di Vinitaly – ci sono il vino biologico e biodinamico e le produzioni di nicchia; i vitigni rari, PIWI e resistenti; il vino dealcolato e a bassa gradazione alcolica; la viticoltura eroica e la produzione sostenibile fino agli anniversari e ai progetti speciali delle cantine coinvolte nell’iniziativa.

    Volkswagen Nuovo Multivan eHybrid, articolo: Vinitaly on tour con Volkswagen veicoli partner 2023, foto da comunicato stampa
    Volkswagen Nuovo Multivan eHybrid, articolo: Vinitaly on tour con Volkswagen veicoli partner 2023, foto da comunicato stampa

    I contenuti realizzati – video, interviste, post – saranno pubblicati sui canali social ufficiali di Vinitaly e disponibili su Vinitaly Plus.

    Ecco i primi appuntamenti in programma: si parte sulle quattro ruote del van ibrido della casa automobilistica tedesca brandizzato Vinitaly da Monte Zovo, l’azienda di Caprino Veronese (VR) – quasi un secolo di storia alle spalle -, con la vendemmia tardiva atta a valorizzare l’identità del terroir. Si resta nel veronese con la visita a Zýmē (San Pietro in Cariano – VR), realtà che ha affiancato alla cura e al rispetto dei vini storici della Valpolicella la sperimentazione di nuove produzioni che rappresentano e rinnovano il territorio.

    Parte Vinitaly on tour, il progetto on the road alla scoperta di cantine e territori, un viaggio lungo lo stivale con Volkswagen veicoli commerciali mobility partner 2023, foto da comunicato stampa
    Parte Vinitaly on tour, il progetto on the road alla scoperta di cantine e territori, un viaggio lungo lo stivale con Volkswagen veicoli commerciali mobility partner 2023, foto da comunicato stampa

    Dal Veneto si passa al Friuli-Venezia Giulia con Vivai Rauscedo, l’azienda che ha saputo trasformare una terra povera nel primo distretto al mondo per produzione di barbatelle, con oltre 80 milioni di esemplari innestati l’anno. Sarà la volta poi di Ca’ Rugate (Montecchia di Crosara – VR), che dalla vendemmia 2020 riporta sulle proprie etichette la certificazione biologica della Comunità Europea. Il tour proseguirà nel 2023 con nuove date e regioni.

    Ancora una volta Volkswagen Veicoli Commerciali è a fianco del mondo vitivinicolo e questa volta lo fa con il nuovo Multivan eHybrid. Il van che coniuga l’ingegnoso utilizzo dello spazio e soluzioni di dettaglio intelligenti con l’iconico e accattivante DNA di design del Bulli.

    Volkswagen Nuovo Multivan eHybrid e Vinitaly on tour foto da comunicato stampa
     Volkswagen Multivan eHybrid e Vinitaly on tour foto da comunicato stampa

    Il nuovo Multivan è largo 1.941mm, lungo 4.973 e alto fino a 1.907. La capacità del vano di carico varia dai 469 litri dietro la terza fila di sedili fino ad arrivare a 3.672. Il veicolo ideale per chi cerca spazio, comfort e tecnologia. Un esempio è il tavolino multifunzionale che può essere utilizzato come consolle centrale tra i sedili del conducente e del passeggero oppure come tavolo ribaltabile completo di porta bevande e vani portaoggetti nella seconda e terza fila di sedili. E ancora il sistema shift-by-wire, che consente la trasmissione elettronica del segnale di cambio marcia.

    Parte Vinitaly on tour, il progetto on the road alla scoperta di cantine e territori, un viaggio lungo lo stivale con Volkswagen veicoli commerciali mobility partner 2023, foto da comunicato stampa, tra le vigne visitate
    Parte Vinitaly on tour, il progetto on the road alla scoperta di cantine e territori, un viaggio lungo lo stivale con Volkswagen veicoli commerciali mobility partner 2023, foto da comunicato stampa, tra le vigne visitate

    Con un clic. Il sistema shift-by-wire offre un comfort di cambio marcia molto elevato.

    Il Nuovo Multivan eHybrid diventa un veicolo a zero emissioni per la città capace di affrontare le sfide quotidiane anche con la sola energia elettrica e, allo stesso tempo, il motore 1.4 TSI da 160 kW padroneggia tranquillamente le lunghe percorrenze. Il partner ideale per Vinitaly on Tour 2023.

    Da Comunicato Stampa


    Sito: https://www.vinitaly.com/

    Partners Redazione: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Veronafiere: nuovo assetto di Governance 2023 dei soci

    Veronafiere: nuovo assetto di Governance 2023 dei soci

    Veronafiere: l’assemblea dei soci dà il via libera al nuovo assetto di Governance 2023

    Redazione

    L’Assemblea dei Soci di Veronafiere riunitasi oggi ha dato il via libera al nuovo assetto della governance della Spa di Viale del Lavoro, come proposto dal CdA.

    Veronafiere: nuovo assetto di Governance 2023 dei soci, foto di Ennevi da comunicato stampa
    Veronafiere: nuovo assetto di Governance 2023 dei soci, foto di Ennevi da comunicato stampa

    A Maurizio Danese, nominato all’unanimità amministratore delegato nel giugno scorso dal Consiglio di amministrazione, già ai vertici della Fiera dal 2015 a maggio 2022 e attualmente anche presidente di AEFI, l’Associazione di riferimento dell’industria fieristica italiana, il CdA ha deciso di ampliare le deleghe, rinunciando alla nomina di un nuovo direttore generale.

    Nel corso dell’assemblea ai Soci sono stati illustrati anche il piano di razionalizzazione delle società del gruppo – che ha l’obiettivo di snellire la gestione, renderla più efficiente accorciando la linea decisionale garantendo al contempo un efficientamento dei costi –, e il nuovo assetto organizzativo interno. Quest’ultimo prevede l’ingresso di due nuove figure dirigenziali che opereranno in stretto contatto con l’amministratore delegato, una delle quali proveniente da una società interamente di proprietà del Gruppo e che sarà assorbita da Veronafiere nel corso del 2023.

    «In questi mesi con tutto il CdA abbiamo lavorato molto intensamente su diversi fronti: dalla organizzazione di fiere ed eventi in Italia, ripartita a pieno regime e senza restrizioni solo nel marzo 2022, e all’estero via via che si aprivano i mercati; alla riorganizzazione del Gruppo Veronafiere, sia per quanto concerne le risorse interne sia nelle sue ramificazioni societarie – sottolinea il presidente di Veronafiere Federico Bricolo -.

    È stato un anno complesso a causa del conflitto scoppiato a inizio marzo, all’inflazione, all’incremento dei costi energetici e delle materie prime. Una crisi però che non ha piegato la volontà di ricominciare dopo due anni segnati dalla pandemia e che ci pone dinanzi a un futuro pieno di sfide da cogliere. Lo dimostra l’andamento positivo delle rassegne realizzate nel 2022, da Vinitaly a Marmomac, da Fieragricola a Fieracavalli e ArtVerona solo per ricordarne alcune, che sono uno dei motori dell’economia cittadina, regionale e nazionale.

    Veronafiere: nuovo assetto di Governance 2023 dei soci, Bricolo federico e Danese Maurizio, foto Ennevi da comunicato stampa
    Veronafiere: nuovo assetto di Governance 2023 dei soci, Bricolo federico e Danese Maurizio, foto Ennevi da comunicato stampa

    Per proseguire in questo percorso virtuoso, capace di creare valore attraverso le rassegne per le aziende clienti e i settori produttivi di riferimento, è fondamentale il coinvolgimento di tutti gli stakeholder, istituzionali e non, con i quali abbiamo costruito in questi mesi un dialogo e una collaborazione importanti, così come col nuovo governo».

    «Veronafiere è tornata a generare fatturato e indotto in modo significativo, lavorando bene anche all’estero. Complessivamente, siamo riusciti a organizzare 49 fiere ed eventi, di cui 35 in Italia e 14 all’estero in 9 Paesi, e 250 convegni – evidenzia Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere -. Ciononostante, scontiamo come tutto il settore fieristico italiano l’impatto di alcuni fattori esogeni significativi.

    Veronafiere: l'assemblea dei soci dà il via libera al nuovo assetto di Governance 2023, foto Ennevi da comunicato stampa
    Veronafiere: l’assemblea dei soci dà il via libera al nuovo assetto di Governance 2023, foto Ennevi da comunicato stampa

    Continua Maurizio Danese:

    “Il primo, relativo ai costi aggiuntivi che abbiamo dovuto sostenere per lo spostamento di rassegne importanti dai primi mesi del 2022 a inizio marzo e maggio. Il secondo riguarda invece i costi crescenti, a partire da quelli energetici, che abbiamo dovuto assorbire direttamente.

    Aggravi che quasi certamente dovremmo prevedere anche per il 2023, visto che le fiere vengono promosse e vendute ben prima del loro svolgimento e pertanto le tariffe per servizi e metri quadri sono determinati con largo anticipo.

    Siamo comunque ottimisti sia perché le imprese hanno dimostrato grande fiducia nel sistema fieristico e nella sua capacità di restituire fatturato all’investimento, anche in ottica export, sia per la progettualità che stiamo mettendo nel delineare il nuovo volto della Fiera di Verona.L’obiettivo è arrivare al 2024 con una struttura sempre più competitiva e pronta a cogliere tutte le possibili alleanze per garantirne lo sviluppo internazionale».

    Da Comunicato Stampa


    Sito fiera: https://www.veronafiere.it/

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  • Vinitaly China RoadShow 2022, vino, olio Evo promossi in China

    Vinitaly China RoadShow 2022, vino, olio Evo promossi in China

     Vinitaly China Road Show, si è conclusa la 5° edizione 2022.

    VINO E OLIO EVO: VERONAFIERE CON VINITALY E SOL D’ORO È L’UNICA FIERA INTERNAZIONALE AD AVER REALIZZATO INIZIATIVE DI PROMOZIONE IN CINA NEL 2022

    Redazione

    Dopo l’edizione speciale di Wine To Asia a fine settembre, dal 10 al 14 novembre si è svolto il Vinitaly China Roadshow, l’evento b2b organizzato da Veronafiere con il suo ufficio di Shanghai e in collaborazione con la joint venture cinese Shenzhen Baina International Exhibition, il supporto dell’Ambasciata italiana e della rete ICE in Cina.

    Vinitaly China Show 2022, vino, olio Evo promossi in China
    Vinitaly China RoadShow 2022, vino, olio Evo promossi in China, foto da sito

    Oltre 600 vini di 50 tra cantine e importatori in rappresentanza di 20 regioni italiane che hanno incontrato 1800 buyer professionisti: sono i numeri della 5^ edizione, appena conclusa, del Vinitaly China Roadshow organizzato da Veronafiere con il suo ufficio di Shanghai e in collaborazione con la joint venture cinese Shenzhen Baina International Exhibition, il supporto dell’Ambasciata italiana e della rete ICE in Cina.

    L’evento B2B dedicato alle cantine italiane interessate a esplorare e presidiare il mercato cinese si è svolto dal 10 al 14 novembre nelle città di Shanghai, Nanning e Shenzhen e per la prima volta è stato esteso con Sol d’Oro anche alla promozione dell’olio Evo 100% made in Italy, nell’ultima tappa di Shenzhen.

    «Seppure in un contesto difficile tra confini chiusi, lockdown e misure covid 0, il roadshow è andato a buon fine e Vinitaly è diventata l’unico evento internazionale dedicato a wine e spirits a Shanghai per l’anno 2022 – sottolinea Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere –.

    Con Wine to Asia Special Edition a Guangzhou a fine settembre e Vinitaly China Roadshow a Shenzhen, Veronafiere inoltre è l’unica fiera internazionale ad aver realizzato eventi in presenza nella Greater Bay Area, la zona a più marcata crescita per il settore del vino e degli spiriti in Cina, seconda economia al mondo con 17,7 trilioni di dollari e ad oggi primo paese importatore al mondo di vino rosso e sesto consumatore mondiale di vino».

    «La rete ITA in Cina è estremamente lieta di aver contribuito al successo della quinta edizione del Roadshow, a riprova della positiva efficacia esercitata dal gioco di squadra, in una fase particolarmente delicata della proiezione delle nostre imprese vitivinicole sul mercato cinese», afferma Gianpaolo Bruno, direttore ICE di Pechino e coordinatore Rete ICE in Cina e in Mongolia.

    Grande successo per le masterclass che hanno seguito ogni tappa del Roadshow, in particolare per quelle in collaborazione con Ian d’Agata, tra i maggiori esperti e critici internazionali, che ha tenuto il grand opening a Shanghai. A Nanning si è svolta la prima masterclass dedicata agli spirits italiani, guidata da Roy Huang l’head bartender di uno dei migliori cocktail bar del Sud della Cina, Bar Choice.

    A Shenzhen invece è stata presentata una masterclass in cooperazione con Wine Channel sui vini del Consorzio di Tutela dei Vini dell’Abruzzo e, sempre a Shenzhen,  è stato proposto il primo evento di degustazione alla cieca di Vinitaly in Cina in collaborazione con i tre più importanti importatori di vino naturale nel Paese del Dragone. Non solo, per la prima volta in Cina, a Shenzhen si sono organizzate due sessioni di assaggi guidati con gli oli evo vincitori della XX edizione del Concorso Internazionale Sol d’Oro, in collaborazione con l’Ufficio ICE di Guangzhou.

    Vinitaly China Show 2022, vino e olio Evo
    Vinitaly China RoadShow 2022, vino e olio Evo, foto da sito

    «L’olio evo è un prodotto eccezionale che sempre più interessa il pubblico cinese soprattutto per le sue qualità organolettiche e salutari. Ogni regione italiana produce olio di qualità sulla base di una tradizione che ha millenni di storia e che oggi è in grado di offrire un prodotto eccezionale indiscutibilmente ai vertici della produzione mondiale.

    L’olio di oliva che è alla base della dieta mediterranea può essere anche perfettamente integrato con molti piatti della cucina cinese e per questo intendiamo far crescere la conoscenza di questo prodotto in Cina attraverso una serie di attività promozionali dedicate ai prodotti alimentari italiani che vengono celebrati in questi giorni, nell’ambito della settimana della cucina italiana nel mondo.

    Siamo quindi felici di aver attivato la collaborazione con il Concorso Internazionale Sol d’Oro, che da oltre venti anni è il sicuro riferimento per l’olio evo di qualità, grazie alle sue degustazioni alla cieca, e che ogni anno premia le migliori produzioni oleicole legate al territorio e alla biodiversità italiane», evidenzia Massimiliano Tremiterra, trade commisioner dell’ufficio ICE di Canton.

    In contemporanea ad ogni tappa gli uffici ICE di Shanghai e di Guangzhou hanno organizzato, inoltre, una due giorni di formazione sul vino italiano con il corso I love ITAlian wines e oltre 150 professionisti hanno ottenuto l’attestato di partecipazione e si aggiungono alla rete di ambasciatori del vino italiano che ICE ha formato negli ultimi cinque anni in Cina.
    Nelle tappe di Shanghai e di Shenzhen, inoltre, De Longhi ha realizzato la coffee cocktail experience lounge, diretta da Hope and Sesame, il gruppo beverage e cocktail più influente nel Sud della Cina.

    Vinitaly China RoadShow 2022
    Vinitaly China RoadShow 2022, foto da sito

    Ad affiancare il Roadshow, la terza edizione dell’Italian Wine Week. Questa volta a Shanghai e a Shenzhen, con oltre 70 tra wine bar, wine bistro, retail e piattaforme e-commerce e ristoranti, tra cui lo stellato Da Vittorio e il ristorante del neopremiato miglior sommelier di Cina, Walter Liu. A questa iniziativa offline, per la prima volta, si è avviata una campagna digitale con Little Red Book, la piattaforma online con oltre 200 milioni di utenti attivi al mese di cui il 72% millenials.

    La settimana dall’8 al 14 novembre ha quindi visto i vini italiani protagonisti all’interno della cornice dei più importanti wine bar, bistrot e ristoranti di Shanghai e di Shenzhen, con un grande obiettivo: farsi portavoce di quel senso di “community culturale” tra i consumatori di vino italiano, importatori, distributori, per offrire opportunità di conoscenza dell’eccellenza gastronomica italiana. Essere protagonisti di tali occasioni, significa rinforzare il proprio business ed essere presenti su un mercato strategico.

    Vinitaly China RoadShow 2022, foto di gruppo, foto da comunicato stampa
    Vinitaly China RoadShow 2022, foto di gruppo, foto da comunicato stampa

    DATI CINA

    L’epidemia ha fortemente limitato le importazioni di vino dalla Cina, con un calo complessivo in valore nell’ultimo triennio del 31%. Sul pari periodo (2019-2021) però gli ordini di vino tricolore sono cresciuti del 44% tra il 2020 e il 2021 (pari a 165 milioni di dollari) con una quota mercato dell’Italia che è passata dal 6 al 10%, grazie anche al quasi azzeramento delle importazioni dall’Australia, vittima dei superdazi comminati a partire dal fine 2020. Oggi il Belpaese è il terzo fornitore di vino nel Dragone, dietro a Cile (332 milioni di dollari) e Francia (753 milioni di dollari).

    Da Comunicato Stampa


    Sito Vinitaly:https://www.vinitaly.com/

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  • OperaWine 2023: “The italian Wine dream”, la selezione

    OperaWine 2023: “The italian Wine dream”, la selezione

    OperaWine 2023: “The italian Wine dream”.

    Redazione

    Le 130 aziende selezionate,simbolo della vernice di Vinitaly, il 1° Aprile 2023

    OperaWine, articolo: OperaWine 2023: “The italian Wine dream”, foto da comunicato stampa
    OperaWine, articolo: OperaWine 2023: “The italian Wine dream”, foto da comunicato stampa

    8 novembre 2022: nella cornice di Veronafiere, all’interno dell’appuntamento annuale di Wine2Wine, i vertici della fiera e Wine Spectator rivelano i nomi delle 130 aziende selezionate all’interno dell’ambìta selezione di Operawine, destinate a varare ogni nuova edizione di Vinitaly, anno dopo anno.

    Il meglio del Made in Italy enologico che dialoga con il mercato estero, in particolare con quello americano, in tutte le sue sfumature: vini rossi, bianchi, rosati e bollicine iconiche. È dunque un vero e proprio Italian Wine Dream quello che fa del vino italiano un’incontrastata passione per gli americani.

    La Toscana detiene il primato numerico con la partecipazione di 35 cantine, seguita dalle 19 del Piemonte, poi il Veneto rappresentato da 19 aziende, 10 cantine dalla Sicilia e 8 quelle Campane.

    Ecco i numeri relativi alle macroaree, per comprendere la portata del prestigioso tasting: 57 imprese dal nord, 44 dal Centro e 29 dal Sud.

    Immagine di rappresentanza da sito ufficiale
    Immagine di rappresentanza da sito ufficiale

    I 10 nuovi ingressi rispetto alla selezione del 2022 confermano quanto Wine Spectator sia in grado di influenzare le scelte di Lifestyle enoico dei consumatori nei mercati di riferimento. Gli Stati Uniti rappresentano storicamente lo sbocco principale in materia di export di vino italiano, con circa 2,3 miliardi di euro a valore registrati nel 2021, il che significa quasi 1/3 delle esportazioni statunitensi.

    La forza del dollaro ha fatto sì che la domanda americana soffrisse in misura minore rispetto ad altri surplus dei costi dovuti all’inflazione: secondo l’Osservatorio Uiv/Vinitaly – le importazioni di bollicine italiane sono ancora in terreno positivo (+6% in volume e +8 in valore) mentre è in calo la domanda dei vini fermi tricolore (-7,2% in volume e -1,3% in valore).

    Restate sintonizzati, o forse sarebbe meglio dire stay tuned, per scoprire quali saranno i vini interpreti dell’eccellenza, presenti il 1° aprile a Verona.

    Foto di copertina eventi da sito
    Foto di copertina eventi da sito

    L’ELENCO COMPLETO DEI PRODUTTORI DI OPERAWINE 2023

    Le aziende selezionate da Wine Spectator per l’edizione di quest’anno sono 130 (come nel 2022, contro i 186 del 2021, edizione speciale per il decimo anniversario, 103 del 2019 e 107 del 2018).

    Abruzzo Masciarelli
    Basilicata d’Angelo
    Basilicata Elena Fucci
    Basilicata Grifalco della Lucania
    Calabria Librandi
    Campania Mastroberardino
    Campania Feudi di San Gregorio
    Campania Quintodecimo
    Campania Montevetrano
    Campania San Salvatore
    Campania Colli di Lapio
    Campania Terredora di Paolo
    Campania Salvatore Molettieri
    Emilia-Romagna Tenuta Pederzana
    Friuli/Venezia-Giulia Vie di Romans
    Friuli/Venezia-Giulia Marco Felluga
    Friuli/Venezia-Giulia Bastianich
    Friuli/Venezia-Giulia Livio Felluga
    Friuli/Venezia-Giulia Gravner
    Friuli/Venezia-Giulia Jermann
    Lazio Famiglia Cotarella
    Liguria Cantine Lunae Bosoni
    Lombardia Guido Berlucchi
    Lombardia Ca’ del Bosco
    Lombardia Conte Vistarino
    Lombardia Nino Negri
    Lombardia Bellavista
    Lombardia Arpepe
    Lombardia Rainoldi
    Marche Umani Ronchi
    Marche Garofoli
    Marche Bisci
    Molise Catabbo
    Piemonte Produttori del Barbaresco
    Piemonte Pio Cesare
    Piemonte Cavallotto
    Piemonte Giacomo Borgogno & Figli
    Piemonte Vietti
    Piemonte Paolo Scavino
    Piemonte Aldo Conterno
    Piemonte Marchesi di Barolo
    Piemonte Massolino
    Piemonte Elvio Cogno
    Piemonte G.B. Burlotto
    Piemonte G.D. Vajra
    Piemonte Oddero
    Piemonte Pecchenino
    Piemonte Renato Ratti
    Piemonte Giuseppe Mascarello & Figlio
    Piemonte Falletto di Bruno Giacosa
    Piemonte Luciano Sandrone
    Piemonte Roagna
    Puglia Tormaresca (Antinori)
    Puglia Masseria Li Veli
    Puglia Leone de Castris
    Sardegna Agricola Punica
    Sardegna Argiolas
    Sicilia Cusumano
    Sicilia F. Tornatore
    Sicilia Planeta
    Sicilia Morgante
    Sicilia Donnafugata
    Sicilia Tasca d’Almerita
    Sicilia Feudo Montoni
    Sicilia Benanti
    Sicilia Tenuta delle Terre Nere
    Sicilia Graci
    Trentino-Alto Adige Cantina Nals Margreid
    Trentino-Alto Adige Elena Walch
    Trentino-Alto Adige Cantina Terlano
    Trentino-Alto Adige Ferrari
    Trentino-Alto Adige Tenuta San Leonardo
    Toscana Tenuta San Guido
    Toscana Tenuta Sette Ponti (Feudo Maccari)
    Toscana Ornellaia
    Toscana San Filippo
    Toscana Castello Banfi
    Toscana Siro Pacenti
    Toscana Biondi-Santi
    Toscana Casanova di Neri
    Toscana Il Poggione
    Toscana Poggerino
    Toscana Barone Ricasoli
    Toscana Rocca delle Macìe
    Toscana Istine
    Toscana San Felice
    Toscana Lamole di Lamole
    Toscana San Giusto a Rentennano
    Toscana Tenuta di Trinoro (Passopisciaro)
    Toscana Vecchie Terre di Montefili
    Toscana Le Macchiole
    Toscana Mazzei (Castello di Fonterutoli)
    Toscana Petrolo
    Toscana Altesino
    Toscana Canalicchio di Sopra
    Toscana Carpineto
    Toscana Castello di Monsanto
    Toscana Castello di Volpaia
    Toscana Marchesi de’ Frescobaldi
    Toscana Valdicava
    Toscana Boscarelli
    Toscana Castellare di Castellina (Rocca di Frassinello & Feudi del Pisciotto)
    Toscana Fattoria di Fèlsina
    Toscana Fontodi
    Toscana Castello di Albola
    Toscana Castello di Ama
    Toscana Rocca di Montegrossi
    Umbria Scacciadiavoli
    Umbria Tabarrini
    Umbria Arnaldo Caprai
    Umbria Lungarotti
    Umbria Antinori /Castello della Sala
    Valle d’Aosta Les Crêtes
    Veneto Romano Dal Forno
    Veneto Tommasi (Paternoster)
    Veneto Masi
    Veneto Tommaso Bussola
    Veneto Zenato
    Veneto Tedeschi
    Veneto Allegrini
    Veneto Monte del Frà
    Veneto Gini
    Veneto Leonildo Pieropan
    Veneto Prà
    Veneto Roberto Anselmi
    Veneto Suavia
    Veneto Bertani
    Veneto Zymè
    Veneto Masottina
    Veneto Nino Franco

    Ed ecco le 10 le aziende che parteciperanno per la prima volta a OperaWine:

    1.Colli di Lapio
    2.San Salvatore
    3.Conte Vistarino
    4.Masottina
    5.Giacomo Borgogno & Figli
    6.Feudo Montoni
    7.Cantina Nals Margreid
    8.Lamole di Lamole
    9.Vecchie Terre di Montefili
    10.Monte del Frà

    Da Comunicato Stampa


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