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  • Terre d’Oltrepò presenta la nuova linea di La Versa 2019

    Terre d’Oltrepò presenta la nuova linea di La Versa 2019

    Terre d’Oltrepò presenta la nuova linea di La Versa e i vini della Viticoltori in Broni, la cooperativa lombarda punta sulle bollicine che hanno fatto la storia del Metodo Classico

    Redazione

    Terre d’Oltrepò, la più grande realtà cooperativa lombarda con sede a Broni, che raggruppa circa 800 soci in tutto l’Oltrepò e tre cantine a Casteggio, a Broni e Santa Maria della Versa, parteciperà a Vinitaly 2023 (PalaExpo Lombardia D11) con due importanti novità.

    Terre d’Oltrepò presenta la nuova linea di La Versa 2019, logo da comunicato stampa
    Terre d’Oltrepò presenta la nuova linea di La Versa 2019, logo da comunicato stampa

    Lunedì 3 aprile alle 17 presso lo stand della cooperativa la nuova linea di La Versa sarà protagonista di un aperitivo per raccontare le bollicine che hanno fatto la storia del Metodo Classico. In più di cento anni di produzione, La Versa è rimasta fedele all’idea originaria del suo fondatore, Cesare Gustavo Faravelli, che il 21 maggio 1905 decise, con i primi ventidue soci, di produrre vini di ottima qualità, capaci di esprimere al meglio le caratteristiche delle migliori uve del suo territorio natale.

    Punto vendita, articolo: Terre d’Oltrepò presenta la nuova linea di La Versa 2019, foto da sito
    Punto vendita, articolo: Terre d’Oltrepò presenta la nuova linea di La Versa 2019, foto da sito

    La Versa è, oggi, un brand riconosciuto e premiato a livello internazionale (Decanter Wine Awards, Slow Wine, Gambero Rosso e nel 2019Miglior azienda vitivinicola dell’Oltrepò pavese” da parte di Vinitaly). La sua vocazione nella spumantistica trae forza dal suo prestigioso passato: La Versa è stato di fatto il primo Millesimato italiano, brand riconosciuto e proposto in tutte le migliori tavole della ristorazione mondiale.

    Oggi un nuovo “vestito” ne esalta ancora di più il valore in relazione a diversi fattori: l’unicità del territorio di provenienza e del suo modo di intendere il vino: l’Oltrepò pavese. Un passato che implica esperienza e tradizione nel campo della spumatistica italiana; un legame con il mondo dell’eccellenza italiana e il “saper fare” tipico del Made in Italy.

    Il territorio, articolo: Terre d’Oltrepò presenta la nuova linea di La Versa 2019, foto da sito
    Il territorio, articolo: Terre d’Oltrepò presenta la nuova linea di La Versa 2019, foto da sito

    L’altra importante novità è la linea di vini di Viticoltori in Broni. Con oltre 600 soci conferitori, è il marchio dedicato ai consumatori della moderna distribuzione italiana ed internazionale, nato per offrire la più autentica espressione della viticoltura dell’Oltrepò Pavese con una gamma completa di vini fermi e frizzanti DOC prodotti con cura, passione e competenza.

    Per Terre d’Oltrepò fare vino è una missione. Parte da questo concetto il nostro modo di lavorare, altamente vocato alla sostenibilità ambientale e all’eccellenza. Una cantina cooperativa deve essere il punto di riferimento enologico, storico e sociale. L’Oltrepò Pavese è una grande ricchezza da salvaguardare e da promuovere attraverso i suoi vini, capaci di esprimere l’essenza del terroir” spiega il presidente Lorenzo Callegari.

    Terre d’Oltrepò presenta la nuova linea di La Versa 2019, locandina da comunicato stampa
    Terre d’Oltrepò presenta la nuova linea di La Versa 2019, locandina da comunicato stampa

    Chi siamo

    Terre d’Oltrepò nasce il 1 luglio 2008 a seguito dell’Atto di fusione tra la Cantina Sociale Intercomunale di Broni nata nel 1960 e la Cantina di Casteggio nata nel 1907. Due storiche realtà vitivinicole che hanno fatto una scelta ben precisa, quella di guardare al futuro rimettendosi in gioco sotto il marchio cappello di Terre d’Oltrepò. Oggi realtà che ne tramanda tradizioni e storicità. Questa fusione ha originato la più importante realtà vitivinicola di tutto l’Oltrepò Pavese e dell’Italia Nord-Occidentale.

    L’ultimo importante cambiamento, in ordine cronologico, è datato fine 2019 quanto La Versa torna ad essere un bene dell’Oltrepò Pavese grazie all’acquisizione totale del brand da parte di Terre d’Oltrepò.

    Informazioni

    3 CANTINE sul territorio (Casteggio, Broni, S.Maria della Versa)

    3 WINE POINT (Casteggio, Broni, S.Maria della Versa)

    35 MILIONI DI FATTURATO

    65 DIPENDENTI

    450-500 MILA Q.li di uva conferita

    610 SOCI

    65% della totalità delle uve prodotte in Oltrepò

    Terre d’Oltrepò S.C.A.P.A.

    Sede Amministrativa: Via Sansaluto, 81 – 27043 Broni (PV)

    +39 0385/51505 – F. +39 0385/56025 | www.terredoltrepo.it

    Da comunicato stampa

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  • Falezze di Luca Anselmi, Amarone della Pasqua italiana 2023

    Falezze di Luca Anselmi, Amarone della Pasqua italiana 2023

    L’Amarone della Valpolicella Falezze di Luca Anselmi sulle tavole Pasquali di tutta Italia

    Redazione

    Intenso, complesso e raffinato, l’Amarone della Valpolicella Falezze di Luca Anselmi si abbina a diversi piatti. Ecco le nostre proposte.

    Luca Anselmi, articolo: Falezze di Luca Anselmi, Amarone della Pasqua italiana 2023, foto da comunicato stampa
    Luca Anselmi, articolo: Falezze di Luca Anselmi, Amarone della Pasqua italiana 2023, foto da comunicato stampa

    L’Amarone della Valpolicella DOCG dell’Azienda Agricola Falezze di Luca Anselmi si conferma il vino delle feste. Grande protagonista delle tavole più importanti, è il perfetto abbinamento anche dei menu pasquali. Dal Nord al Sud del Paese, possiamo versare nel bicchiere l’Amarone della Valpolicella DOCG Falezze, sposandolo con primi dai sapori accentuati e secondi di carne, sicuri di trovare un compagno in grado di esaltarli.

    Qualche esempio?

    Tra i primi, Lasagne alla Bolognese, Pappardelle con Ragù e Bigoli con Ragù d’Anatra. Nei secondi riusciamo a spaziare ancora di più affiancandolo in modo egregio a Coniglio al Forno e Coniglio alla Cacciatora, a Roastbeef in Crosta di Sale, Arrosto di Vitello al Forno con Patate e Filetto alla Wellington.

    Infine, un ideale abbinamento anche con le Grigliate, occasioni gradite di incontro del Lunedì di Pasqua. Tutti questi piatti trovano una perfetta esaltazione grazie alla complessità al naso, confermata in bocca dalla grande struttura, dell’Amarone della Valpolicella DOCG Falezze.

    L’Amarone della Valpolicella Falezze utilizza esclusivamente uve del terroir Falezze, con ripetute selezioni, in fase di vendemmia e due volte nel corso dell’appassimento, per garantire i migliori grappoli a un vino vinificato con movimentazione lenta delle bucce.

    Il successivo affinamento in botti di rovere francese dà un esclusivo Amarone dalla trama rosso rubino con riflessi violacei. Al naso è evidente la marcatura del territorio, esaltata da sentori di marasca, prugna e frutti di bosco con note sempre raffinate di cacao e tabacco.

    Amarone della Valpolicella di Luca Anselmi, articolo: Falezze di Luca Anselmi, Amarone della Pasqua italiana 2023, foto da comunicato stampa
    Amarone della Valpolicella di Luca Anselmi, articolo: Falezze di Luca Anselmi, Amarone della Pasqua italiana 2023, foto da comunicato stampa

    La cantina

    La storia di Falezze inizia con il nonno e il padre, coltivatori di uve in Valpolicella, da cui Luca Anselmi apprende la consapevolezza che il primo patrimonio della famiglia è il rispetto e la conservazione della terra. I suoi studi da perito agrario, biologo molecolare, nutrizionista, lo portano a specializzarsi nel ramo della genetica e microbiologia enologica e inizia un percorso di analisi sui terreni di famiglia e sulle uve che qui si producono.

    Luca Anselmi segue personalmente ogni pratica agronomica e da subito emerge chiara l’idea di concentrare la sua ricerca su questo terroir per ricavarne un vino che ne sia l’espressione più autentica ed esclusiva. Le limitate dimensioni del vigneto (4 ettari) lo indirizzano verso la produzione di un vino in quantità limitata, originale in ogni suo aspetto, dalle caratteristiche organolettiche all’immagine con cui proporlo e raccontarlo.

    Falezze Luca Anselmi, foto da sito
    Falezze Luca Anselmi, foto da sito

    In questo gli viene in aiuto la moglie georgiana Sofia Kherkeladze, fashion designer e pittrice, figlia a sua volta di artisti e autrice delle immagini che si ammirano sulle etichette dei vini.

    L’azienda, certificata bio dall’annata 2022, può contare su 7 ettari di vigneto, di cui 4 nel cru denominato Falezze, che si sviluppa su un’altitudine compresa tra i 200 e i 250 m s.l.m. con esposizione da sud-ovest a nord-ovest. I filari hanno un’età media di quarant’anni con alcune parcelle di vigne storiche che raggiungono gli ottant’anni.

    I vitigni presenti sono Corvinone, Corvina e Rondinella, che rappresentano la classica produzione della Valpolicella, a cui si aggiungono alcune parcelle dedicate a Oseleta, che entrano nell’uvaggio di alcuni vini.

    Le bottiglie prodotte sono tra le 10.000 e le 15.000 all’anno, destinate in buona parte all’estero, con priorità ai mercati tedesco, francese, svizzero, canadese, UK, USA e Australia.

    Da comunicato stampa

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  • Etna DOC al Vinitaly con la delegazione più numerosa della Sicilia

    Etna DOC al Vinitaly con la delegazione più numerosa della Sicilia

    Etna DOC al Vinitaly con la delegazione più numerosa della Sicilia

    Redazione

    Saranno 58 i produttori della denominazione presenti a Verona all’interno del padiglione dell’isola. Due gli appuntamenti organizzati dal Consorzio dedicati all’affinamento dei vini in fondo al mare e alle donne del vino dell’Etna.

    Etna DOC al Vinitaly con la delegazione più numerosa della Sicilia
    Etna DOC al Vinitaly con la delegazione più numerosa della Sicilia

    Sarà un Vinitaly 2023 ricco di appuntamenti e incontri quello che si appresta a vivere la delegazione etnea che sarà presente alla 55^ edizione della più importante fiera al mondo del vino italiano, che si terrà come sempre nei padiglioni di VeronaFiere dal 2 al 5 aprile 2023.

    All’interno dello spazio di Regione Sicilia (Pad 2 | Stand A-B-C-40) saranno presenti 58 aziende che operano all’interno della denominazione, 50 delle quali nell’area del Consorzio di Tutela Vini Etna DOC.

    “Quest’anno la nostra compagine è la più numerosa tra quelle presenti all’interno del padiglione dell’isola” afferma Francesco Cambria, presidente del Consorzio Tutela Vini Etna DOC. “Poco più del 50% delle aziende all’interno dello spazio allestito da Regione Sicilia sono realtà che operano ai piedi del vulcano più alto d’Europa, e questo è certamente un segnale di coesione molto importante per tutti noi”.

    Saranno due gli appuntamenti che vedranno come protagonista il Consorzio Tutela Vini Etna DOC all’interno dell’area istituzionale della Regione Sicilia.

    Il primo si svolgerà domenica 2 aprile alle ore 14.00 e avrà come titolo: “Vini dell’Etna: come affinano in fondo al mare. I risultati scientifici di una ricerca dell’Università di Catania in collaborazione con la start-up innovativa Orygin”.

    Etna DOC al Vinitaly con la delegazione più numerosa della Sicilia
    Etna DOC al Vinitaly con la delegazione più numerosa della Sicilia

    Durante l’incontro interverranno, oltre a Francesco Cambria e Maurizio Lunetta, rispettivamente presidente e direttore del Consorzio Tutela Vini Etna DOC, anche Riccardo Strada, Direttore Area Marina Protetta Isola Ciclopi, Elena Arena, Professore associato di Scienze e tecnologie alimentari dell’Università degli Studi di Catania, Luca Catania, Giuseppe Leone e Riccardo Peligra, Fondatori della start-up Orygini. Al termine seguirà una degustazione condotta da Aldo Fiordelli.

    Lunedì 3 aprile alle ore 13:30, il secondo appuntamento avrà come titolo: “Le donne del vino dell’Etna nei quattro versanti del vulcano”. Intervengono Maurizio Lunetta, Direttore Consorzio vini Etna DOC, Aurora Ursino, Vice Presidente dell’Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali provincia di Catania, Mauro Coltelli dell’INGV di Catania, Roberta Urso, Responsabile regionale Associazione Donne del Vino e quattro produttrici in rappresentanza dei quattro versanti dell’Etna.

    “Siamo certi che sarà un’edizione del Vinitaly molto proficua per tutte le aziende della nostra denominazione” conclude Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio. “Un folto gruppo di buyer esteri prevenienti da diversi paesi nord europei, asiatici e dagli USA, incontreranno i produttori all’interno di un fitto calendario di appuntamenti. La manifestazione di Verona rappresenta sempre un’occasione imprescindibile per far conoscere i vini Etna DOC, sempre più apprezzati sia in Italia che all’estero”.

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  • Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano

    Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano

    CHIANINA E SYRAH 2023

    Di Elsa Leandri

    Cortona ha accolto dal 17 al 19 marzo la sesta edizione di Chianina e Syrah in cui l’amore per questa pregiata razza animale e per il vitigno, emblema di questa antica lucumonia, si uniscono e ravvivano le strade cittadine.

    Cortona, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri
    Cortona, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri

    L’evento si è svolto presso il centro convegni Sant’Agostino ospitando più di 40 cantine nazionali e francesi e ben 50 chef, di cui 12 stellati. Il tutto è stato ravvivato da preparazioni culinarie con protagonista la Chianina e da interessanti masterclass volte a approfondire questo magnifico vitigno.

    CORTONA E LA SYRAH

    Se pensiamo a questo lembo di terra compreso tra la Val di Chiana e l’Appennino Tosco-Emiliano, a pochi passi dall’Umbria non possiamo non pensare al vitigno emblematico di questo areale : la Syrah.
    Eppure l’introduzione in terra cortonese di questa uva francese non è storia antica ma contemporanea.

    È ricollegabile all’anno 1967 in cui la cantina Tenimenti d’Alessandro inizia a sperimentare per introdurre nuovi vitigni internazionali, tali da sostituire gli autoctoni sangiovese, malvasia e trebbiano. Grazie alla collaborazione con il Prof. Attilio Scienza e con l’Università di Milano viene identificato in questo angolo toscano un territorio che ricorda la Valle del Rodano: è in un particolare clone di Syrah, vigneto che predilige terreni argillo-limosi, che si trova la risposta.

    Da una parte la vicinanza al Lago Trasimeno che funge da termoregolatore garantendo importanti escursioni termiche giorno/notte, fondamentale per favorire lo sviluppo di sostanze aromatiche, e dall’altra la ventilazione che evita la formazione di patogeni sono elementi che contribuiscono nel rendere questo areale privilegiato alla viticoltura.

    Vista panoramica da Cortona, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri
    Vista panoramica da Cortona, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri

    Con il senno del poi potremmo parlare di una scommessa vincente ed è grazie anche all’attività di altre cantine, che hanno creduto nel potenziale di questa uva, che si è instaurato questo legame indissolubile e simbiotico tra Syrah e Cortona.
    Nel 1999 nasce la Doc Cortona che comprende diversi vitigni sia bianchi che rossi ma la Doc Cortona Syrah è quella che maggiormente la identifica.

    CHIANINA E SYRAH

    Manifesto evento, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri
    Manifesto evento, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri

    Durante la visita alla manifestazione ci siamo concentrati sulla Syrah nella denominazione Cortona DOC cercando di capire e carpire quale sia la sua espressione in questo lembo di terra. Se le sue caratteristiche fruttate sono dei marker ben identificabili, la stessa cosa non la possiamo dire per quella nota speziata riconducibile alla molecola del rotundone: infatti quest’ultima si percepisce solo in qualche campione. Eleganti i sentori balsamici e di erbette aromatiche che si ritrovano in quasi tutti gli assaggi.

    Di seguito riportiamo i nostri migliori assaggi

    APICE 2019- CORTONA DOC SYRAH- (100% Syrah) STEFANO AMERIGHI
    Prugna e piccoli frutti a bacca nera sorretti da refoli floreali di iris e di erbette aromatiche offrono un’eleganza che trova corrispondenza in una bocca dominata da viva freschezza da tannini ben cadenzati. Lunga chiusura con richiami di eucalipto e oliva nera.

    Stefano Amerighi Apice, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri
    Stefano Amerighi Apice, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri

    CALICE 2020 – CORTONA DOC SYRAH- (100% Syrah) CANTINA CANAIO
    Una versione fresca e immediata di Syrah che seduce già all’olfatto per i sentori di lampone, viola, cardamomo e pepe nero. Vinificazione in acciaio che permette di apprezzare il vitigno nella sua esuberanza e nella sua totalità. Tannini presenti e di buona fattura finale con richiami di piccola frutta rossa.

    Cantina Canaio Calice, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri
    Cantina Canaio Calice, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri

    CUCULAIA 2018- CORTONA DOC SYRAH- (100% Syrah) CANTINA DIONISIO
    Prodotto da un’unica vigna, ricca di scheletro, posta su una collina da cui prende nome il vino. Attraente al naso per le sue note fruttate che spaziano dal lampone alla mora abbracciando tutti i frutti di bosco. Il tutto è valorizzato da sentori balsamici e di erbette aromatiche che sono affiancate da leggera speziatura e da sottili note empireumatiche. Il sorso è pieno e avvolgente sorretto da freschezza e tannicità non invasiva. Lungo finale con richiami di mirtillo.

    Cantina Fabrizio Dionisio, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri
    Cantina Fabrizio Dionisio, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri

    L’USCIOLO 2020- CORTONA DOC SYRAH- (100% Syrah) CANTINA DOVERI
    Fabrizio e i suoi 2 ettari di vigneti si concretizzano nella produzione di questo unico vino, facilmente riconoscibile per l’etichetta in iuta. Nonostante che il produttore ci ripeta che “questo è un vino da aspettare, da far evolvere nel bicchiere”, cerchiamo di trascrivere le sensazioni che ci ha trasmesso al momento dell’assaggio.

    Il frutto è ben deciso e delineato in cui si susseguono mora, mirtillo, ricordi floreali di viola e rosa e la caratteristica nota speziata di pepe nero, marker autentico. Cenni di cacao e tabacco in chiusura. Bocca opulenta con tannini precisi e metrici. Persistenza elevata e finale elegantemente speziato.

    Cantina Doveri Lusciolo, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri
    Cantina Doveri Lusciolo, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri

    BOCCA DI SELVA 2020- CORTONA DOC SYRAH- (100% Syrah) TENUTA ANGELICI
    Relativamente nuovi nel mondo enologico ( la prima etichetta è del 2018) i loro vini sono identitari grazie anche all’altitudine del vigneto che è posto a 550 m s.l.m. ( i vigneti più alti della denominazione). La frutta si fa quindi più scura con sentori di mora, susina e mirtillo, il cardamomo e i chiodi di garofano ci hanno ammaliato. Il tannino nobile sorretto da una decisa freschezza offre un sorso lungo, pieno e strutturato.

    Tenuta Angelici Bocca di Selva, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri
    Tenuta Angelici Bocca di Selva, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri

    CANDITO 2020- CORTONA DOC SYRAH- (100% Syrah) EREDI TREVISAN
    Accanto ai sentori suadenti di ciliegia e prugna e di speziature dolci, presenta un finale balsamico e di timo e salvia regalando un impatto olfattivo molto interessante. Il tannino si deve ancora pienamente integrare per poterlo apprezzare in toto. Lungo finale di bocca delicatamente amaricante.

    Eredi Trevisan Candito, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri
    Eredi Trevisan Candito, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri

    E fuori dalla Doc ma sempre in zona…

    GRUCCIONE 2020- TOSCANA IGT- (100% Syrah) AZIENDA AGRICOLA FANI
    La storia di due ingegneri, marito e moglie, che 5 anni fa hanno deciso di cambiare vita dedicandosi alla propria azienda agricola, a conduzione biologica, sita a Marciano della Chiana, quindi fuori dalla Doc Cortona.
    Il frutto è succoso con sentori di ciliegia, cassis e lampone; lavanda, giacinto, ricordi balsamici e speziati ne completano il profilo. Tannini saporiti in evoluzione e un lungo finale di frutti di bosco rendono il sorso appagante.

    Azienda Agricola Fani Gruccione, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri
    Azienda Agricola Fani Gruccione, articolo: Chianina e Syrah 2023, dove le sfumature di rouge dominano, foto di Elsa Leandri
    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.
    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Vini della Costa, l’anteprima a Lucca Gustosa 2023

    Vini della Costa, l’anteprima a Lucca Gustosa 2023

    LUCCA GUSTOSA E L’ANTEPRIMA VINI DELLA COSTA 2023: CIBO E VINO UN’UNIONE VINCENTE

    Di Elsa Leandri

    Potremmo forse parlare di una nuova rinascita? Questa è l’impressione che ci ha dato l’Anteprima Vini della Costa che si è svolta a Lucca presso il Real Collegio nel primo week end primaverile del 2023 (12-13 marzo), data insolita per questo evento che aveva solitamente luogo nei primi giorni di maggio.

    Vini della Costa, l'anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri
    Vini della Costa, l’anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri

    È entrata, infatti, a far parte di Lucca Gustosa, quest’anno alla sua prima edizione, in cui oltre a Anteprima Vini della Costa Toscana, si sono svolte molte iniziative in tutta la città: piazza dell’Anfiteatro con salumi, zuppe, castagne, mieli e formaggi, Piazza Napoleone con un mercato di prodotti tipici, l’Atelier Ricci con una mostra dei prodotti locali e Palazzo Pretorio con il Lounge Club Amici del Toscano.Iniziativa ampia e molto apprezzata che ha permesso di richiamare molte persone lucchesi e non all’interno della cinta muraria.

    Sala Anteprima Vini della Costa di Elsa Leandri
    Sala Anteprima Vini della Costa di Elsa Leandri

    Proprio per questo motivo al Real Collegio accanto alla presenza di diverse cantine (circa 70) rappresentanti le varie province di Lucca, Massa-Carrara, Livorno ( in misura minore rispetto alle aspettative), Pisa e Grosseto, ruolo importante lo ha svolto anche il food sia nella versione “Abbinamenti” che nella “Edizione Zero”, come l’ha definita Cristiano Tomei, noto chef stellato e conduttore di vari programmi culinari, di CONDI_MENTI.
    Il legame indissolubile tra cibo e vino si fa sempre più stretto e Lucca risponde a piena voce.

    Abbinamenti e CONDI_MENTI

    “Abbinamenti” ha permesso a alcune realtà locali di proporre i propri prodotti dall’olio, ai salumi, al formaggio e le caratteristiche di ogni pietanza è stata sottolineata ed enfatizzata dall’accompagnamento con il vino proposto dai sommelier AIS.

    Abbinamenti durante l'evento, foto di Elsa Leandri
    Abbinamenti durante l’evento, articolo: Vini della Costa, l’anteprima a Lucca Gustosa 2023 , foto di Elsa Leandri

    CONDI_MENTI è invece il nuovo format che l’organizzazione ha offerto per potere Condire gustosamente le proprie Menti.

    Locandina Condi-menti, articolo: LUCCA GUSTOSA E L’ANTEPRIMA VINI DELLA COSTA 2023: CIBO E VINO UN’UNIONE VINCENTE, foto di Elsa Leandri
    Locandina Condi-Menti, articolo: LUCCA GUSTOSA E L’ANTEPRIMA VINI DELLA COSTA 2023: CIBO E VINO UN’UNIONE VINCENTE, foto di Elsa Leandri

    In questa “edizione zero” lo chef e direttore artistico Cristiano Tomei e il noto pasticciere Damiano Carrara, che trovano nella città di Lucca il palcoscenico della propria attività, si sono quindi susseguiti in diversi incontri il cui scopo era fondamentalmente quello di educare, attorno a una lunga tavolata, il consumatore alla scelta di prodotti eccelsi in termine di qualità e di porre maggiore attenzione nella preparazione e nella lavorazione del cibo.

    Non sono mancati ospiti come Marco Malvaldi, scrittore di gialli (celeberrima la serie del Bar Lume e i casi di Pellegrino Artusi, padre della gastronomia italiana) e chimico o il giornalista Leonardo Romanelli.

    Cristiano Tomei e Marco Malvaldi, articolo: Vini della Costa, l'anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri
    Cristiano Tomei e Marco Malvaldi, articolo: Vini della Costa, l’anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri

    In questo frangente, che potremmo assimilare a una chiacchierata tra amici, erano ospitati a rotazione anche tre produttori di vino che avevano in questo modo la possibilità di narrare la loro storia e il loro know-how: peccato che il concetto di abbinamento cibo-vino veniva messo in secondo piano dando l’impressione di viaggiare su due binari diversi e lasciando in questo modo il palato già educato interdetto e spiazzato.

    Cibo e vino Condi-Menti, foto di Elsa Leandri, articolo: Vini della Costa, l'anteprima a Lucca Gustosa 2023
    Cibo e vino Condi-Menti, foto di Elsa Leandri, articolo: Vini della Costa, l’anteprima a Lucca Gustosa 2023

    Anteprima Vini Della Costa Toscana- 22esima edizione

    Delle 69 cantine presenti erano preponderanti le cantine lucchesi e pisane, evidente la minor partecipazione della provincia di Massa Carrara, Livorno (che accoglie peraltro la doc più importante della parte costiera) e Grossetana. Purtroppo quest’anno non è stata proposta nessuna Masterclass che in passato suscitava sempre molto interesse e aspettativa.

    Ci siamo pertanto dedicati ai banchi di assaggio e di seguito ne riportiamo alcuni aspettando la 23esima edizione con la speranza di poter contare sulla maggior presenza di produttori e di laboratori dedicati al nettare di Bacco.

    Articolo: Vini della Costa, l'anteprima a Lucca Gustosa 2023 di Elsa Leandri
    Articolo: Vini della Costa, l’anteprima a Lucca Gustosa 2023 di Elsa Leandri

    La Nascosta
    Sita nel cuore della Val d’Orcia, Luca Mastrojanni sta investendo tutto se stesso puntando su vitigni internazionali. Senz’altro l’esperienza passata del padre di Luca nelle terre ilcinesi hanno permesso di affinare quelle proprietà e quelle attenzioni per ottenere dei prodotti di elevata fattura.

    Produttore con bottiglia della cantina La Nascosta, articolo: Vini della Costa, l'anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri
    Produttore con bottiglia della cantina La Nascosta, articolo: Vini della Costa, l’anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri

    Moscaminer (50% Moscato e 50% Traminer) di cui abbiamo potuto apprezzare la diversità di espressione nell’annata 2020 piacevole e beverina con note di salvia e litchi e nella 2019 marcata da sentori agrumati e di lemongrass, vibrante e saporita.

    Bottiglie La Nascosta, articolo: Vini della Costa, l'anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri
    Bottiglie La Nascosta, articolo: Vini della Costa, l’anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri

    Gisso 2019 (100% Sauvignon) che esplode nei sentori tropicali di papaya, frutto della passione e ananas mantenendo una vivacità in bocca squisitamente ravvivata da un lungo finale agrumato.

    Chard’o’ 2020 (100% Chardonnay) Elegante e suadente con note di ananas, pompelmo giallo e di pietra bagnata. Bocca sedotta da un lungo finale con ricordi di lemongrass.

    Cantina Biagiotti
    Azienda a conduzione familiare nata dalla passione del padre Ferdinando Biagiotti per la viticoltura e situata in Lucchesia in Valfreddana. Il motto del loro casato “Humilitas in coscientia” rispecchia egregiamente il modo con cui si pongono nel rapporto sia con la terra ma anche con la gente.

    Produttore e bottiglia Donna Paola di Cantina Biagiotti, articolo: Vini della Costa, l'anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri
    Produttore e bottiglia Donna Paola di Cantina Biagiotti, articolo: Vini della Costa, l’anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri

    Donna Paola 2020 IGT Toscana (Trebbiano, Vermentino, Malvasia e Moscato) è ottenuto grazie a una macerazione di 10 giorni sulle bucce. Attraente al naso con sentori di pesca matura, tiglio e camomilla e ricordi di pepe bianco. Offre un sorso appagante e lungo con richiami di mango.

    Bottiglia Donna Paola Cantina Biagiotti, articolo: Vini della Costa, l'anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri
    Bottiglia Donna Paola Cantina Biagiotti, articolo: Vini della Costa, l’anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri

    Arrighi
    Proprio dietro Porto Azzurro sull’isola d’Elba Antonio Arrighi, ora affiancato da sua figlia Giulia, continua a esplorare e a valorizzare la sua amata terra. Tantissimi prodotti proposti da un metodo classico a vini vinificati in anfora o in barrique. Molti ricorderanno questa cantina per il loro vino marino, Nesos, frutto di una collaborazione con il Prof. Attilio Scienza e del cortometraggio pluripremiato Vinum Insulae.

    Bottiglia Valerius di Arrighi, articolo: Vini della Costa, l'anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri
    Bottiglia Valerius di Arrighi, articolo: Vini della Costa, l’anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri

    Valerius 2021 IGT Toscana (100% Ansonica). La lunga macerazione sulle bucce e l’affinamento in anfora regala dei sentori accattivanti di fiori di campo, erbette aromatiche e di frutta a polpa bianca. L’Impatto in bocca è sostenuto da una viva sapidità che lascia lentamente il cavo orale con echi di scorza d’agrumi.

    Fattoria Ruschi Noceti
    Siamo sopra Pontremoli. Questa cantina ci ha sorpreso per la sua proposta. Infatti crede molto nei vitigni tipici del territorio lunigianese tanto da aver collaborato nel 1994 con l’Università di Pisa per la creazione di un Vigneto Collezione, volto a individuare e a raccogliere i vitigni autoctoni di questa parte di Appenino Tosco-Emiliano.

    Bottiglie di Ruschi Noceti, articolo: Vini della Costa, l'anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri
    Bottiglie di Ruschi Noceti, articolo: Vini della Costa, l’anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri

    Super Otto 2018 IGT Val di Magra (60% Durella, 40% altre uve autoctone) prodotto unicamente in questa annata in cui le condizioni climatiche sono state tali da permettere di ottenere un vino di notevole pregio. L’impatto olfattivo è ampio con richiami di frutta a polpa gialla quale ananas, pesca e albicocca, di pompelmo e cedro canditi e di un’elegante speziatura di zafferano. In bocca si percepisce una leggera astringenza, che affiancata dalla sapidità contribuisce a rendere il sorso indimenticabile.

    Produttore Ruschi Noceti, articolo: Vini della Costa, l'anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri
    Produttore Ruschi Noceti, articolo: Vini della Costa, l’anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri

    Super Pòllera 2018 IGT Val di Magra (100% Pollera) Viola e rosa rossa, confettura di ciliegia e lamponi, leggere note balsamiche trovano perfetta corrispondenza nel cavo orale. La gradevolezza al sorso dettata da morbidezza e da tannini ben integrati e di ottima fattura si conclude con un lungo finale con richiami di arancia sanguinella essiccata.

    Podere Fedespina
    Altra realtà lunigianese. Il podere dapprima si era dedicato alla vinificazione di Merlot e Ciliegiolo, ma in seguito all’acquisto di un vigneto sito in Valle di Caprio e teatro di una sperimentazione per produrre un metodo classico negli anni settanta, ha iniziato a dedicarsi anche alla produzione di un altro vino fermo a base di Pinot Nero.

    Bottiglia Fedespina, articolo: Vini della Costa, l'anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri
    Bottiglia Fedespina, articolo: Vini della Costa, l’anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri

    Fedepina 2019 IGT Toscana (100% Pinot Nero) è tipico e varietale. La piccola frutta rossa, la ciliegia, la viola e il glicine, le leggere note balsamiche e il lieve ricordo di sottobosco sono tutti cadenzati e ben identificabili. Arricchito infine da spezie dolci e non invasive. Freschezza e tannino ben integrato rendono il sorso elegante e durevole.

    Produttore Fedespina, articolo: Vini della Costa, l'anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri
    Produttore Fedespina, articolo: Vini della Costa, l’anteprima a Lucca Gustosa 2023, foto di Elsa Leandri
    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.
    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Cusumano i vini bianchi di collina anticipano la primavera 2023

    Cusumano i vini bianchi di collina anticipano la primavera 2023

    La vendemmia 2022 racconta vini unici, figli di un’estate di grandi contrasti, Cusumano: i vini bianchi di collina anticipano la primavera 2023.

    Redazione

    Angimbé dalla Tenuta Ficuzza a 700 metri e Shamaris dalla Tenuta Monte Pietroso a 400 metri.

    Cusumano Ficuzza, articolo: Cusumano i vini bianchi di collina anticipano la primavera 2023, foto da comunicato stampa
    Cusumano Tenuta Ficuzza, articolo: Cusumano i vini bianchi di collina anticipano la primavera 2023, foto da comunicato stampa

    La primavera in Sicilia si fa annunciare dalle nuove annate di due vini bianchi distintivi provenienti da territori collinari, entrambi in provincia di Palermo: Tenuta Ficuzza, all’interno dell’area protetta dove sorge anche la Reggia di caccia voluta da Re Ferdinando IV di Borbone e Tenuta Monte Pietroso a Monreale, il borgo noto per il Duomo che è stato riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’Umanità.

    Diego e Alberto Cusumano, foto da comunicato stampa
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    Tenuta Ficuzza

    A Ficuzza origina la storia vinicola di Cusumano. La tenuta si trova all’interno della riserva naturale orientata “Bosco della Ficuzza”, a Piana degli Albanesi, su colline che superano i 700 metri sul livello del mare. Questo fa sì che ci sia una buona escursione termica: di giorno fa caldo per via dell’esposizione al sole dei vigneti, la sera la temperatura cala, complice il vento di collina.

    Angimbé Terre siciliane IGT, articolo: Cusumano i vini bianchi di collina anticipano la primavera 2023, foto da comunicato stampa
    Angimbé Terre siciliane IGT, articolo: Cusumano i vini bianchi di collina anticipano la primavera 2023, foto da comunicato stampa

    Qui, Angimbé Terre siciliane IGT nasce dal matrimonio di uve di Insolia al 70% e chardonnay al 30% provenienti da parcelle di vigneti allevati in collina ad una altitudine di 700m slm, esposti a sud-est i primi e ad est i secondi, con una densità di ceppi pari a 5000 piante per ettaro con una resa pari a 60 ettolitri. La raccolta viene effettuata nella prima decade di settembre esclusivamente a mano in cassette.

    “Siamo andati contro corrente – racconta Diego CusumanoAbbiamo scelto di tenere su parte della proprietà i boschi e la macchia mediterranea tipica della zona. Così i vigneti ricordano un mosaico. Anche questo contribuisce alla qualità del vino”.

    Tenuta Monte Pietroso

    “La tenuta di Monreale – continua Diego Cusumano si chiama Monte Pietroso anche se non ci sono i sassi che affiorano dalla terra. Piuttosto qui il terreno è franco sabbioso, un terreno sciolto che abbiamo individuato come ideale per allevare il Grillo. Siamo in alta collina, a 400 metri sul livello del mare.

    Un’ambientazione speciale per il Grillo che qui riesce a tirare fuori una freschezza naturale e una sapidità che ne aumentano il carattere, l’eleganza e la capacità di invecchiamento. E ancora, sul versante nord soffia spesso la tramontana che porta il fresco dal mare e rende ancora più eleganti gli aromi del Grillo. Difficile trovare un luogo così per il Grillo che qui si esprime con grande complessità ed eleganza: Shamaris Sicilia DOC, un nome che richiama il mare, quel mare vicino che respira quando soffia la tramontana.

    Shamaris Sicilia DOC 2022, articolo: Cusumano i vini bianchi di collina anticipano la primavera 2023, foto da comunicato stampa
    Shamaris Sicilia DOC 2022, articolo: Cusumano i vini bianchi di collina anticipano la primavera 2023, foto da comunicato stampa

    “In sintesi – spiega l’enologo Mario Ronco l’annata 2022 in Sicilia ha visto un inverno con buone scorte idriche seguito da una primavera senza problemi dal punto di vista fitosanitario. L’estate è poi iniziata con il tipico andamento caldo, caratteristico della nostra bella isola, senza però creare problemi ai vigneti situati in collina.

    Le piogge tra il 9 e l’11 agosto (circa 80 mm) hanno sparigliato le carte creando un punto di frattura nella calda estate siciliana e donando acqua e importanti, benefiche escursioni termiche tra il giorno e la notte.

    La parte finale di maturazione delle uve bianche è avvenuta nel modo migliore, graduale, priva di accelerazioni dovute a momenti di eccessivo caldo agostano; si può così raccontare di uve sane, mature e profumate”.

    Cusumano ingresso della cantina, foto da comunicato stampa
    Cusumano ingresso della cantina, foto da comunicato stampa

    TENUTA FICUZZA

    Piana degli Albanesi (PA) a 700/800m slm Terreno franco argilloso, 60 microaree

    Angimbé terre siciliane IGT 2022
    Insolia 70%, Chardonnay 30%. Vigneti allevati in collina ad una altitudine di 700m slm, esposizione sud-est per l’Insolia, est per lo Chardonnay, con una densità di ceppi pari a 5000 piante per ettaro e una resa pari a 60 ettolitri per ettaro. Raccolta manuale in cassette nella prima decade di settembre.

    Vinificazione

    Macerazione a freddo delle bucce per 12 ore a 8°C, pressatura pneumatica, decantazione a freddo, fermentazione a 18°-20°C, permanenza in acciaio sulle fecce fini per 4 mesi e successivo affinamento in bottiglia.

    Barricaia Partinico Cusumano, foto da comunicato stampa
    Barricaia Partinico Cusumano, foto da comunicato stampa

    TENUTA MONTE PIETROSO

    Monreale (PA)  a 400m slm Terreno franco argilloso, 12 microaree

    Shamaris Sicilia DOC 2022
    Grillo 100%. Vigneti allevati in collina ad una altitudine di 400m slm, esposizione nord, con una densità di ceppi pari a 5000 piante per ettaro e una resa pari a 75 quintali per ettaro. Raccolta manuale in cassette nella prima metà di settembre.

    Vinificazione
    Macerazione a freddo delle bucce per 5 ore a 14°C, pressatura pneumatica, saturazione di azoto, decantazione a freddo, fermentazione a 18°-20°C, permanenza in acciaio sulle fecce fini per 4 mesi e successivo affinamento in bottiglia.

    Baglio Torre Saracena Cusumano, foto da comunicato stampa
    Europe, Italy, Sicilly, Partinico, Cusumano main cellar, Baglio Torre Saracena Cusumano, foto da comunicato stampa

    CUSUMANO

    “La luce è vita per i nostri territori. Esplorarne il rapporto simbiotico con la nostra Terra significa evocare la nostra identità”, questo è lo slogan della cantina

    Fondata da Alberto e Diego Cusumano nel 2001 a Partinico dove ha sede, produce vini eleganti e identitari in cinque tenute: Ficuzza a Piana degli Albanesi in provincia di Palermo, San Giacomo a Butera (Caltanissetta), Presti e Pegni sulle colline di Monreale, Monte Pietroso a Monreale, San Carlo a Partinico (Palermo).

    Nel 2013 la famiglia Cusumano ha creato Alta Mora racchiudendo sotto un unico nuovo marchio le contrade di Guardiola, Pietramarina, Verzella, Feudo di Mezzo e Solicchiata sull’Etna.

    Da Comunicato stampa

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito azienda: https://cusumano.it/it/

    Sito ufficio stampa: https://www.cinquesensi.it/

    Siti partners: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Filari di Timorasso 2020 dell’Azienda Agricola Luigi Boveri

    Filari di Timorasso 2020 dell’Azienda Agricola Luigi Boveri

    Al Vinitaly il pluripremitato Filari di Timorasso 2020

    Redazione

    Per la prima volta a Vinitaly il pluripremiato Filari di Timorasso 2020 dell’Azienda Agricola Luigi Boveri.In assaggio anche il Sensazioni 2021, la Croatina che non ti aspetti prodotta solo sette volte in trent’anni.

    Azienda Agricola Luigi Boveri, articolo: Filari di Timorasso 2020 dell’Azienda Agricola Luigi Boveri, foto da comunicato stampa
    Azienda Agricola Luigi Boveri, articolo: Filari di Timorasso 2020 dell’Azienda Agricola Luigi Boveri, foto da comunicato stampa

    Da domenica 2 aprile a mercoledì 5 aprile, presso lo stand H2 Padiglione 10 di Vinitaly (Veronafiera), è possibile incontrare l’Azienda Agricola Luigi Boveri col suo Filari di Timorasso 2020, il bianco da lungo invecchiamento che si è aggiudicato i Tre Bicchieri del Gambero Rosso, il premio Vino Slow di Slowine e le Quattro Viti della guida Vitae AIS. In assaggio anche il Sensazioni 2021, un vino prodotto solo nelle annate migliori.

    Una parte della famiglia all'opera nelle vigne, articolo: Filari di Timorasso 2020 dell’Azienda Agricola Luigi Boveri, foto da comunicato stampa
    Una parte della famiglia all’opera nelle vigne, articolo: Filari di Timorasso 2020 dell’Azienda Agricola Luigi Boveri, foto da comunicato stampa

    Un Vinitaly ricco di attese per l’Azienda Agricola Luigi Boveri, che dal 2 al 5 aprile, presso Veronafiere (stand H2 Padiglione 10), lancia il suo pluripremiato campione, il Filari di Timorasso 2020, il vino pigliatutto, che l’anno scorso si è aggiudicato i Tre Bicchieri del Gambero Rosso, il premio Vino Slow di Slowine e le Quattro Viti della guida Vitae di AIS.

    La vite, articolo: Filari di Timorasso 2020 dell’Azienda Agricola Luigi Boveri, foto da comunicato stampa
    La vite, articolo: Filari di Timorasso 2020 dell’Azienda Agricola Luigi Boveri, foto da comunicato stampa

    Territorio e degustazione

    Proveniente da terreni marnoso-calcarei, questo bianco da invecchiamento è segnato da profumi eleganti e complessi di pesca bianca, susina, bergamotto, spezie dolci e netti ricordi di miele d’acacia.

    Il sorso è ampio, meravigliosamente strutturato, con freschezza e buona sapidità, molto lungo ed elegante. Il Filari di Timorasso 2020 ha una struttura e intensità tali da permettere abbinamenti impensabili per un bianco, andando persino sulle carni, come un coniglio arrosto alle castagne e un risotto alla Robiola di Roccaverano. In anteprima anche l’annata 2021 del Filari di Timorasso, appena uscito in commercio.

    Siamo felici di tornare quest’anno a Vinitaly con questo vino, che ci riempie di orgoglio da oltre un anno, per il quale immagino una potenzialità di invecchiamento che può tranquillamente superare la decina d’anni. – commenta il vignaiolo Luigi BoveriI riconoscimenti di questo vino, e degli altri in tanti anni, ci danno il senso del lavoro che ogni giorno, con dedizione e fatica, tutta la nostra famiglia porta avanti”.

    Ma non finisce qui, perché durante la quattro giorni veronese, la nota cantina di Costa Vescovato, presenterà anche il Sensazioni 2021, un rosso che esce solo nelle migliori annate, a base di Croatina in purezza, che affina 12 mesi in tonneaux, e che nella trentennale storia della Luigi Boveri è stato prodotto solo sette volte.

    Proveniente da terreni argilloso-calcareo, con esposizione a sud-est, a 250 mt slm, questo rosso sa stupire per la sua complessità, che vira verso profumi di fiori rossi (garofano), karkadè, confettura di prugne, succo di mirtilli e ricordi di miele di castagna, sorso strutturato e lungo. Un rosso che sa permettersi abbinamenti complessi come un controfiletto con salsa alle prugne e un peposo toscano.

    Un appuntamento importante quello di Vinitaly 2023 per il consolidamento e la crescita dell’export della Luigi Boveri, sia a livello internazionale che per l’Italia. E per chi non potrà assaggiare i loro vini durante Vinitaly, si può rimediare organizzando una degustazione a Costa Vescovato, provincia di Alessandria, presso la nuova sala degustazione, con ampia terrazza sulle vigne, che in pochi mesi è diventata un luogo d’incontro di tutti i winelover in cerca di vini territoriali.

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  • La Mixology al Vinitaly 2023, miscelazione e innovazione

    La Mixology al Vinitaly 2023, miscelazione e innovazione

    Vivi le esperienze sensoriali uniche di Vinitaly 2023Scopri le aree tematiche di Vinitaly 2023 che non puoi perdere! Non hai ancora il tuo biglietto per Vinitaly 2023?

    Acquista il tuo ticket su:https://www.vinitaly.com/

    Redazione

    Il salone dedicato all’arte della miscelazione

    Vinitaly Mixology è l’area tematica dove potrai vivere esperienze sensoriali uniche attraverso i drink creati da bartender professionisti con liquori, distillati e vini d’eccellenza, in un salone dove la cultura del bere con gusto è protagonista.

    La Mixology al Vinitaly 2023, miscelazione e innovazione, immagine da comunicato stampa
    La Mixology al Vinitaly 2023, miscelazione e innovazione, immagine da comunicato stampa

    A chi si rivolge Vinitaly Mixology?

    A chiunque voglia approfondire il trend della miscelazione, i quattro giorni di fiera nell’area Mixology offriranno al pubblico di professionisti uno spazio dedicato a masterclass con i bartender più talentuosi, speech sulla storia dei prodotti e laboratori di alto livello per la creazione di nuovi cocktail a base di vini, liquori e distillati.

    Vinitaly in cui ci saranno dei percorsi degustativi di Mixology 2023, immagine da comunicato stampa
    Vinitaly in cui ci saranno dei percorsi degustativi di Mixology 2023, immagine da comunicato stampa

    Vinitaly and The City – il fuori salone di Vinitaly nel cuore di Verona

    Quattro giorni di degustazioni, incontri ed eventi diffusi nel centro di Verona, per coinvolgerti in un viaggio alla scoperta delle eccellenze del vino e dei luoghi più significativi del centro storico della città, Patrimonio mondiale UNESCO.

    Vinitaly and The City - il fuori salone di Vinitaly nel cuore di Verona, foto da comunicato stampa
    Vinitaly and The City – il fuori salone di Vinitaly nel cuore di Verona, foto da comunicato stampa

    A chi si rivolge Vinitaly and The City?

    Ai wine lover, ai professionisti del settore e a chiunque voglia partecipare all’ondata di wine passion che si propagherà da Vinitaly al centro di Verona, pronta per un brindisi diffuso per tutta la città. Un mosaico di appuntamenti per coinvolgerti tra contaminazioni culturali, artistiche, musicali e geografiche, con tante novità suggestive in programma.

    Scopri i trend del mondo del vino sul blog di Vinitaly Plus

    A chi si rivolge Vinitaly Mixology? foto da comunicato stampa, articolo: La Mixology al Vinitaly 2023, miscelazione e innovazione
    A chi si rivolge Vinitaly Mixology? foto da comunicato stampa, articolo: La Mixology al Vinitaly 2023, miscelazione e innovazione

    La Mixology è l’arte di creare cocktail sperimentando attraverso la miscelazione di alcolici e bevande, a integrazione di vino o distillati. Il Mixologist è considerato un artista della sperimentazione del gusto, in grado di riprodurre e creare esperienze sensoriali uniche attraverso i suoi drink.

    Vinitaly e Mixology 2023, immagine da comunicato stampa
    Vinitaly e Mixology 2023, immagine da comunicato stampa

    Negli ultimi anni, l’arte della miscelazione di bevande alcoliche, in cui trova spazio anche il vino, ha affascinato bartenders di tutto il mondo e professionisti alla continua ricerca del bilanciamento dei sapori, facendo crescere l’interesse per il comparto più vivace della cultura del bere con gusto. Vinitaly, da sempre attento ai trend di settore, ha dato una particolare attenzione al fenomeno di tendenza della Mixology, creando una speciale area tematica.

    Vinitaly e Mixology nel 2023, immagine da comunicato stampa
    Vinitaly e Mixology nel 2023, immagine da comunicato stampa

    Dal 2 al 5 Aprile 2023, i quattro giorni di fiera offriranno al pubblico di professionisti uno spazio dedicato a masterclass con i bartenders più talentuosi, speech dedicati alla storia dei prodotti e laboratori di alto livello per la creazione di nuovi cocktail a base di vini, liquori e distillati.

     

    Da comunicato stampa

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  • Sol d’Oro 2023 in programma a Veronafiere fino 26 febbraio

    Sol d’Oro 2023 in programma a Veronafiere fino 26 febbraio

    Sol d’Oro 2023 è in programma a Veronafiere fino a domenica 26 febbraio

    OLTRE 400 CAMPIONI DA 11 PAESI AL 21° SOL D’ORO NUOVA SFIDA PER GLI OLI EVOO PIÚ PRESTIGIOSI A LIVELLO INTERNAZIONALE

    Redazione

    Al via domani il Concorso Internazionale riservato agli oli extravergine d’oliva più selettivo al mondo, uno dei più importanti in blind tasting.

    Sol d’Oro 2023 in programma a Veronafiere fino 26 febbraio, Vinitaly, foto da comunicato stampa
    Sol d’Oro 2023 in programma a Veronafiere fino 26 febbraio, Vinitaly, foto da comunicato stampa

    A Veronafiere torna il più importante concorso internazionale dedicato agli oli extravergine di oliva. Da domani e fino al 26 febbraio va in scena la 21ª edizione di Sol d’Oro, con 420 campioni di evoo in gara, provenienti da Italia, Albania, Cile, Croazia, Grecia, Marocco, Perù, Portogallo, Slovenia, Spagna e Tunisia. Grande novità di quest’anno è la partnership con Aipo d’Argento, concorso che rappresenta il meglio della filiera olearia nazionale, organizzato da vent’anni dall’Associazione interregionale produttori olivicoli Verona.

    A valutare gli oli presentati a Verona è un panel internazionale di giurati guidato dal capo-panel Marino Giorgetti, affiancato da Milena Bucar Miklavcic (Slovenia), Anunciacion Carpio (Spagna), Simone De Nicola (Italia), Yara El Ghalayini (Giordania), Selin Ertur (Turchia), Madhi Fendri (Tunisia), Giuseppe Giordano (Italia), Ernest Kante (Slovenia), Alberto Morreale (Italia), Carlotta Pasetto (Italia), Giulio Scatolini (Italia), Piergiorgio Sedda (Italia), Roberta Ruggeri (Italia), Na Xie (Cina), Miciyo Yamada (Giappone) e Antonio Volani (Italia).

    Blind Tasting oli, foto da comunicato stampa, articolo: Sol d’Oro 2023 in programma a Veronafiere fino 26 febbraio
    Blind Tasting oli, foto da comunicato stampa, articolo: Sol d’Oro 2023 in programma a Veronafiere fino 26 febbraio

    Blind tasting – Gli oli in concorso sono sottoposti alla valutazione del panel dopo il lavoro di anonimizzazione delle bottiglie, curato dal legale incaricato da Veronafiere; proprio la degustazione alla cieca è una delle caratteristiche che rende il concorso internazionale Sol d’Oro tra i più conosciuti al mondo. Sei le categorie ammesse al concorso: Extravergine (Fruttato leggero, medio e intenso), Monovarietale, Biologico e DOP.

    Sono ammessi gli oli d’oliva extravergini di aziende e frantoi che dimostrano di produrre un quantitativo minimo di 1.500 litri per ciascun olio in gara. A chi produce e commercializza un olio evo in un quantitativo compreso tra i 500 e i 1.499 litri, è riservata la categoria ‘Absolute Beginners’.

    Sol d’Oro 2023 è in programma a Veronafiere fino a domenica 26 febbraio, degustatori a lavoro, foto da comunicato stampa
    Sol d’Oro 2023 è in programma a Veronafiere fino a domenica 26 febbraio, degustatori a lavoro, foto da comunicato stampa

    Risultati in diretta – Domenica 26 febbraio, alle ore 17, è in programma una diretta Facebook sulla pagina di Sol&Agrifood per annunciare in tempo reale sia i vincitori della 21ª edizione che l’azienda vincitrice del Premio Sol d’Oro Challenge 2023, assegnato a chi ottiene il punteggio più alto con la somma delle valutazioni degli oli presentati in concorso.

    Gli oli vincitori di una medaglia e quelli insigniti di Gran Menzione ricevono i bollini di qualità con la dicitura “Concorso Internazionale Sol d’Oro 2023” con colori e indicazioni diverse a seconda del premio attribuito (Sol d’Oro – Sol d’Argento – Sol di Bronzo – Gran Menzione).

    Blind Tasting Sol D'Oro, Vinitaly, foto da comunicato stampa
    Blind Tasting Sol D’Oro, Vinitaly, foto da comunicato stampa

    La consegna dei diplomi alle aziende vincitrici, invece, è prevista domenica 2 aprile 2023, nel corso della prima giornata di Vinitaly e Sol&Agrifood (Veronafiere 2-5 aprile 2023). In occasione dell’Evo Gala Dinner di martedì 4 aprile, invece, è prevista la consegna dei premi ai vincitori di Sol d’Oro, Sol d’Argento e Sol di Bronzo.


    Informazioni utili

    Servizio Stampa Veronafiere
    Tel.: + 39.045.8298.350 – 210 – 242 – 427 | E-mail: pressoffice@veronafiere.it
    Web: www.solagrifood.com – Twitter: @pressVRfiere

    Servizio Stampa Veronafiere
    Tel.: + 39.045929.83.50 – 82.42 – 82.10 – 82.90 – 84.27
    E-mail: pressoffice@veronafiere.it
    Twitter: @pressVRfiere
    Facebook: @veronafiere
    Web: https://www.solagrifood.com; www.veronafiere.it

    Da comunicato stampa

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  • Vino, Vinitaly: Seoul chiude RoadShow Globale 2022

    Vino, Vinitaly: Seoul chiude RoadShow Globale 2022

    Vino, Vinitaly: Seoul chiude Roadshow Globale, Italian Lifestyle Paradigma per crescita vino italiano in Corea del Sud

    Bricolo (Pres. VeronaFiere): potenziato presidi su principali mercati obiettivo.Campagna Incomung eccezionale anche per investimento.Ora guardiamo a Vinitaly e al suo sviluppo.

    Vino, Vinitaly: Seoul chiude RoadShow Globale 2022, immagine da sito
    Vino, Vinitaly: Seoul chiude RoadShow Globale 2022, immagine da sito

    Redazione

    “In questo Paese il vino tricolore sta diventando sinonimo di cultura e di italian lifestyle. Un paradigma di eleganza e bellezza e di forte attrattività che già coinvolge altri settori dal posizionamento più maturo come la moda, il design e l’arredamento. Il vino non è un prodotto di consumo abituale. Per questo serve fare leva sul forte richiamo del ‘brand Italia’ e sulla capacità dei nostri vini di adattarsi perfettamente alla dieta locale e non solo in abbinamento ai menù occidentali”.

    Così l’Ambasciatore d’Italia in Corea del Sud, Federico Failla, intervenuto ieri sera alla tappa conclusiva del Roadshow di Vinitaly a Seoul, all’High Street Italia – lo showroom del made Italy di Ice – Agenzia, partner di Veronafiere nella campagna straordinaria di promozione e incoming iniziata il 19 gennaio scorso a Rust (Austria).

    Vinitaly RoadShow Globale 2022, in foto Ferdinando Gueli, Federico Failla, Federico Bricolo, foto da comunicato stampa
    Vinitaly RoadShow Globale 2022, in foto Ferdinando Gueli, Federico Failla, Federico Bricolo, foto da comunicato stampa

    Un mercato, quello della Corea del Sud, ad alto potenziale di crescita, che dopo l’exploit dell’import a volume segnato nel 2021, con i vini fermi – in particolare i rossi – protagonisti di un rimbalzo a +60% sull’anno Covid, registra ora lo scatto degli sparkling tricolori, che anche nel 2022 hanno rilevato un incremento delle importazioni del 25%.

    “La Corea del Sud è la piazza emergente forse più interessante al mondo – ha detto il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, in chiusura di evento -, con una domanda sempre più competente e interessata a tutte le tipologie di vini. Un mercato in grande fermento che Veronafiere intende presidiare.

    Chiudiamo un Roadshow eccezionale, anche sotto il profilo dell’investimento, con i primi risultati dell’incoming che saranno già evidenti al prossimo Vinitaly. Il potenziamento delle relazioni con i partner istituzionali della promozione sui diversi mercati ci consentirà di proseguire il piano di sviluppo della manifestazione”.

    Carol Agostini Press al Vinitaly da anni
    Carol Agostini Press al Vinitaly da anni

    Presenti all’incontro una selezione di nuovi top buyer, importatori e stakeholder sudcoreani, oltre a una delegazione di operatori già da tempo in portfolio della manifestazione e che considerano “Vinitaly la piazza fondamentale per conoscere i vini italiani”.

    Secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly, la tipologia di vino italiano più esportata è quella dei vini rossi, che nell’ultimo decennio ha segnato una crescita media annua del 13%, seguita dai bianchi (+8% annuo) e dagli spumanti, che grazie al balzo registrato nel 2021 (+100% netto) – e ora quello del 2022 – sono arrivati a sfiorare la soglia di 3 milioni di litri venduti, il 25% del totale vini made in Italy commercializzati.

    Momenti di degustazione durante il Vinitaly RoadShow Seoul 2022, foto da comunicato stampa
    Momenti di degustazione durante il Vinitaly RoadShow Seoul 2022, foto da comunicato stampa

    Per Ferdinando Gueli, direttore Ice-Agenzia ufficio di Seoul: “Il crescente successo del consumo di vino in Corea ha determinato in questi ultimi anni un andamento molto positivo per il nostro export, come dimostrano i recenti dati che ci indicano un raddoppio sia in valore che in quantità avvenuto in meno di 3 anni.

    Questo trend ci incoraggia ad esplorare modalità innovative di promozione come l’idea di proporre l’abbinamento del vino italiano ai cibi della tradizione culinaria coreana, che abbiamo condiviso con i partner di Vinitaly con l’obiettivo di aprire nuovi ed inesplorati spazi di mercato per i nostri produttori”.

    Nel dettaglio, il valore delle importazioni totali di vino nel 2022 è stato di circa 565 milioni di dollari, di questi 86 milioni di dollari sono di vino italiano, con un’incidenza di oltre il 15% sul totale mercato.

    Vinitaly dal 2 al 5 aprile 2023, foto da internet
    Vinitaly dal 2 al 5 aprile 2023, foto da internet

    Rispetto al 2011, anno dell’accordo di libero scambio con l’Ue, la domanda sudcoreana di vino importato è aumentata in valore del 324%.

    Vinitaly chiude così un Roadshow articolato in 13 tappe nell’ambito delle quali è stata presentata anche la 55ª edizione della rassegna.

    Una campagna di incoming senza precedenti che ha potuto contare sulla collaborazione di Ice e dei delegati Veronafiere in 9 Paesi di 3 Continenti (America, Europa, Asia) ma anche sull’adesione delle Ambasciate e del Sistema camerale all’estero.

     

    I 9 Paesi selezionati da Vinitaly per le missioni promozionali rappresentano i due terzi del valore e del volume di vino tricolore esportato nel 2022.

    Vinitaly la fiera italiana del vino, foto da internet
    Vinitaly la fiera italiana del vino, foto da internet
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