Approvati interventi straordinari per salvaguardare il mercato dei vini d’Abruzzo
Redazione
Per la vendemmia 2022 blocage per raggiungere un equilibrio tra domanda e offerta.
Su proposta del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, il Tavolo Verde – con Regione Abruzzo, associazioni di categoria e Consorzi – ha approvato gli interventi straordinari per ridurre l’offerta di Montepulciano d’Abruzzo.
“Il Consorzio da anni crede che sia necessario utilizzare sistemi di regolamentazione del mercato. Da sempre il Montepulciano d’Abruzzo soffre un ribasso dei prezzi dettato da un eccesso di produzione; da un’attenta analisi, elaborata dal nostro comitato tecnico, dell’attuale andamento della Denominazione e dei possibili scenari del mondo del vino, era quindi fondamentale intervenire in questa direzione”, spiega il presidente del Consorzio Alessandro Nicodemi.
“L’obiettivo è quello di superare – con questi interventi – gli squilibri tra domanda e offerta in vista della prossima vendemmia; vogliamo così consolidare il valore del nostro vino e il suo posizionamento, a beneficio dei produttori e di tutto il territorio”, conclude il presidente.
Il fine sarà perseguito – grazie al via libera dato dalla Regione – con gli strumenti previsti dall’articolo 39 (comma 4) del Testo unico della vite e del vino Legge 238 del 12/12/2016, “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino”. La proposta di richiesta di attivazione alla Regione era stata approvata dall’assemblea del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo il 4 gennaio 2023.
Nello specifico verrà regolamentato lo stoccaggio dei vini, in modo da gestire i volumi di prodotto disponibili, con il blocage del 20% di Montepulciano d’Abruzzo Doc rivendicato nell’annata 2022. Dal provvedimento sono esclusi il vino biologico e il vino delle cantine che imbottigliano tutta la loro produzione.
Dal 13 al 15 febbraio i Vini D’Abruzzo al Wine paris & Vinexpo Paris
Redazione
Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo sarà per la seconda volta alla fiera francese, porta d’ingresso per il mercato d’oltralpe e verso il nord Europa. Quest’anno focus sul Montepulciano d’Abruzzo, con una masterclass allo stand di Revue du Vin de France
Logo Consorzio Tutela Vini D’Abruzzo, immagine da comunicato stampaSarà Parigi, dal 13 al 15 febbraio, la prima vetrina internazionale del 2023 per i vini d’Abruzzo, con la partecipazione di una collettiva guidata dal Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, a Wine Paris & Vinexpo Paris. La fiera del vino e degli alcolici dedicata agli operatori, propone 3 giorni di incontri, approfondimenti e appuntamenti d’affari su misura, e rappresenta una occasione per consolidare l’exploit messo a segno dall’export enologico abruzzese nel 2022 sul mercato francese.
“Wine Paris & Vinexpo Paris è una grande opportunità di promozione in Francia, dove nel 2022 le nostre esportazioni sono cresciute del 57% in valore, ma anche verso i mercati del nord Europa grazie alla presenza di operatori di Paesi target, come possono essere Paesi Bassi e Danimarca, dove saremo già la settimana successiva con masterclass e walk around tasting, il 20 febbraio a Rotterdam e il 22 febbraio a Copenaghen”, spiega il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Alessandro Nicodemi.
Lo stand del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo a Parigi sarà organizzato con un’area collettiva formata da 13 aziende e un’area tasting consortile con circa un centinaio etichette di cantine che non saranno presenti fisicamente in fiera.
A fare da capofila ci sarà sempre il Montepulciano d’Abruzzo, al quale quest’anno è dedicata una speciale masterclass, organizzata in collaborazione e presso lo stand della rivista Revue du Vin de France e guidata da Jérémy Cukierman Master Of Wine, a ulteriore dimostrazione del crescente interesse per un vino in grado di conquistare ampie fasce di consumatori, grazie alla sua complessità unita all’eleganza di aromi a profumi caratteristici delle specifiche zone di origine.
“La promozione realizzata dal Consorzio all’estero è molto importante per i nostri produttori, che investono sempre più sulla qualità dei propri vini e sui mercati internazionali non solo aumentando i volumi ma anche il valore dell’export, cresciuto del 10% nel 2022 e del 90% dal 2010. Con il riconoscimento dell’Abruzzo come Regione Vinicola dell’Anno da parte della rivista Wine Enthusiast, quest’anno abbiamo un’importante carta in più da giocare a Parigi e nel resto del mondo”, conclude il presidente Nicodemi.
L’intenso programma 2023 di iniziative promozionali del Consorzio all’estero ha visto già la realizzazione di trasferte negli Usa prima del Wine Paris & Vinexpo Paris: dall’1 al 9 febbraio negli Usa con masterclass e walk around tasting a Las Vegas, Charleston, Miami, Dallas e Houston, mentre è in calendario uno speed tasting il 14 febbraio a Shanghai in Cina.
3 GIORNI PER TASTARE IL POLSO A UN MONDO CHE CAMBIA E SUPERARE I LIMITI.
Con il tema centrale “World in Motion“, la fiera Wine Paris & Vinexpo Paris 2023 abbraccia il cambiamento costante e si è data la missione di avventurarsi in territori inesplorati attraverso oltre 100 degustazioni, masterclass e dibattiti multiformi.
PARLIAMO DI VINO!
Con il patrocinio dell’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino), 16 discussioni stimolanti sui nuovi modi di produrre e bere il vino nel mondo.
LE MASTERCLASS
Quasi 40 masterclass di alto livello per immergersi nel cuore di specifiche regioni vinicole con i migliori esperti in materia.
LE PROSPETTIVE TECNOLOGICHE DEL VINO
Un’area dedicata all’innovazione e alla digitalizzazione all’interno del settore per fornire supporto a tutti gli stakeholder nella fase di transizione e di risposta alle nuove sfide del mercato.
IL BAR INFINITO
Progettato per mostrare lo spirito creativo dei migliori mixologist presenti a Be Spirits, l’Infinite Bar ospiterà quest’anno 5 bar europei, 5 bar delle regioni francesi e 10 bar parigini distribuiti su un enorme bancone lungo 40 metri.
SPEAKEASY
L’area Speakeasy, che fa parte di Be Spirits, lo spazio dedicato agli alcolici della mostra, offrirà una serie di masterclass, conferenze ed eventi incentrati sugli alcolici e sulla mixologia.
PROGRAMMA DETTAGLIATO
Conferenze, masterclass, degustazioni, interviste… Il programma per giorno, per ora e per luogo!
LE DEGUSTAZIONI LIBERE
Alcune emozioni possono essere trasmesse solo attraverso le degustazioni. Scoprite 1.500 vini, tra cui la selezione internazionale di Valeria Gamper, 2022 Miglior Sommelier delle Americhe.
IL VILLAGGIO RVF
La Revue du Vin de France curerà delle masterclass per un pubblico selezionato, in modo che possiate ampliare le vostre conoscenze con i migliori specialisti del mondo.
Vini d’Abruzzo: in tempi di crisi premiata la qualità nei primi nove mesi è a +10% il valore dell’export, + 7,8% il prezzo medio.
Redazione
I dati dell’Osservatorio Permanente, attivato dal Consorzio per monitorare i trend dei vini abruzzesi sui mercati, evidenziano per il 2022 un orientamento dei consumatori verso prodotti di maggiore qualità.
Promozione e marketing territoriale sempre più leve di sviluppo e crescita.
L’export dei vini abruzzesi va verso un nuovo record in valore mettendo a segno un +10% rispetto al 2021. È quanto emerge dall’analisi dei primi nove mesi del 2022 dell’Osservatorio Permanente Wine Monitor Nomisma, attivato nel 2019 dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo per rilevare in modo puntuale i trend dei vini regionali sui principali mercati e attuare una strategia di promozione e comunicazione sempre più efficace.
“I primi cinque mercati di destinazione, dove si concentra il 60% di tutto l’esportato, sono per ordine di importanza Germania (+12% il valore delle vendite rispetto al 2021), Stati Uniti, Canada, Svizzera e Regno Unito. Interessante l’exploit di un mercato come quello francese, che mette a segno un +57%, o dell’Austria con il +53%.
In Asia ottime performance per la Corea del Sud che cresce del 25% e per il Giappone con il +19%, a dimostrazione di un apprezzamento che si evolve parallelamente alla conoscenza di questa regione vinicola. In lieve arretramento la Cina, dove ancora permane l’emergenza coronavirus con un rallentamento economico che condiziona l’import di vino in generale”, sottolinea Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo facendo il consuntivo di un anno che ha presentato molte criticità per i produttori e che ha visto il mondo passare dall’emergenza sanitaria alla crisi dell’invasione russa dell’Ucraina.
In Italia il ritorno alla normale socialità, con la ripresa dei consumi fuori casa, ha fatto registrare uno switch tra le vendite nella distribuzione organizzata, cresciute nel 2020 e 2021, e il consumo diretto in ristoranti, bar, locali notturni, enoteche.
Nonostante il riposizionamento dei canali di vendita, anche nella gdo si registra un incremento del prezzo medio dei vini abruzzesi. Per il Montepulciano d’Abruzzo le vendite in bottiglia (da 0,75 l), che rappresentano due terzi delle vendite in valore e il 40% in volume, sono infatti cresciute del 2,6% a valore e del 2,4% a volume, con un aumento del prezzo medio del 7,8%.
Buono anche l’andamento per il Pecorino d’Abruzzo, sempre più apprezzato nella gdo, che nei primi 9 mesi del 2022 è cresciuto del 4,6% in valore e del 3,9% in volume (sempre per le bottiglie da 0,75 l), con un leggero incremento del prezzo medio (+0,7%). Interessante l’aumento per le fasce di prezzo più alte, anche se con un peso percentuale in volume ancora ridotto: nella fascia 6-6,99 euro l’incremento è stato dell’84% (per un peso totale del 3,5% sul totale della denominazione) e del 9% nella fascia oltre 7 euro. Anche il Cerasuolo d’Abruzzo registra un aumento del valore nella gdo, seppure più contenuto e pari all’1,6%.
“Passando a fare un breve bilancio dell’attività promozionale realizzata dal Consorzio in moltissimi Paesi esteri, possiamo dire che è stata intensa e proficua. Ci siamo mossi – in Asia, Stati Uniti, Canada e ovviamente in Italia e in Europa – sia verso gli operatori di settore sia verso il consumatore finale, i wine lovers per intenderci” spiega Nicodemi.
Le linee di azione dell’ampia attività programmatica portata avanti dal Consorzio sono state infatti due: la prima B2B, con walk around tasting, masterclass, attività di formazione, wine dinner e incoming di stampa e operatori; la seconda orientata al B2C, con restaurant week, in-store promotion ed eventi in tutto il mondo. Il Vini d’Abruzzo on tour, per esempio, ha messo in scena oltre 50 masterclass guidate e 30 diversi eventi in varie città, tra cui New York, San Francisco, Toronto, Seul, Singapore, Tokyo, Osaka e Ho Chi Minh.
“Il 2022 ha visto finalmente il ritorno delle grandi fiere Vinitaly e Prowein, dove l’annuncio del ‘Modello Abruzzo’, che riordinerà e semplificherà il sistema delle nostre denominazioni dando una più forte identità regionale ai vini e valorizzandone le specificità territoriali, è stato molto apprezzato. Ci prepariamo quindi, dalla vendemmia 2023, ad andare incontro al consumatore con un’offerta più chiara e specifica con l’intento di far crescere ulteriormente i nostri vini sui mercati”, conclude Nicodemi.