Come nasce la Vernaccia di San Gimignano, il Disciplinare di produzione che tutela la Denominazione
Redazione – Carol Agostini
Sapete che per produrre un vino che possa ricevere la Denominazione Vernaccia di San Gimignano è necessario seguire un Disciplinare di produzione?
Forse per gli addetti ai lavori del mondo del vino o anche per chi semplicemente ha già vissuto esperienze di degustazione in cantina, questo può sembrare scontato. Ma per gli appassionati di vino “meno esperti” può essere interessante scoprire che tutte le grandi Denominazioni hanno delle regole ben precise per la produzione.
Così è anche per la nostra Vernaccia di San Gimignano!
I principi del Disciplinare sono fondamentali per preservare tutte le caratteristiche che rendono la Regina Bianca unica come:
LA SUA STORIA:
Quello della Vernaccia di San Gimignano è il vitigno autoctono per eccellenza. Un esempio di viticoltura pregiata che rende famosa San Gimignano sin dal Medioevo.
IL SUO TERRITORIO:
Solo le uve a bacca bianca autorizzate coltivate nel territorio del Comune di San Gimignano possono essere utilizzate per produrre vini di Denominazione.
LE SUE TIPOLOGIE:
La grande capacità di evoluzione della Vernaccia di San Gimignano ci permette di produrne due tipologie: Annata e Riserva.
Il Consorzio del vino Vernaccia presenta la Regina Bianca
Il 3-4 giugno 2023 a San Gimignano ci sarà il primo festival dedicato alla Regina Bianca nel suo territorio.
Redazione – Carol Agostini
Il Consorzio del vino Vernaccia di San Gimignano organizza sabato 3 e domenica 4 giugno il festival Regina Ribelle – Vernaccia di San Gimignano Wine Fest.
Si tratta della prima edizione di un evento pensato e realizzato sul territorio e interamente dedicato allo storico grande vino bianco di Toscana. Un evento di riferimento sul territorio voluto dal Consorzio e dai produttori – i Paladini della Regina Bianca – per consentire a pubblico, wine lover, appassionati e operatori di settore di assaggiare, all’inizio della stagione estiva, la Vernaccia di San Gimignano nei luoghi in cui la sua storia secolare è iniziata e continua.
Il programma prevede due giorni di percorsi di degustazione itineranti per il centro storico della città, l’incontro con i produttori della Vernaccia di San Gimignano, e wine tasting guidati alla Rocca di Montestaffoli, sede della Vernaccia di San Gimignano Wine Experience.
Il Festival sarà aperto nel pomeriggio di sabato 3 dal convegno “Amor che de la vite cola”, in cui verranno affrontati i temi della sostenibilità, salute, territorio e cultura. La serata culminerà nella Cena di Gala nel suggestivo Chiostro di Sant’Agostino, con un menu dedicato alla Vernaccia di San Gimignano a cura dello chef stellato Vito Mollica, di Chic Nonna, Firenze.
Non mancherà l’appuntamento per i più giovani con l’aperitivo serale e il DJ set alla Rocca di Montestaffoli e l’animazione nelle piazze e nelle vie del centro storico.
Durante l’evento i ristoratori della città proporranno inoltre il “Menu della Vernaccia di San Gimignano” con un abbinamento appositamente studiato fra cibo e vino, mentre le enoteche resteranno aperte per gli acquisti.
Ci puoi trovare dal 19 al 21 Marzo allo stand A71 nella Hall 16, la Regina Bianca di Toscana e i suoi Paladini ti aspettano al ProWein 2023!
Il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano sarà presente alla prestigiosa fiera del vino di Düsseldorf che si terrà dal 19 al 21 Marzo.
Nelle giornate di lunedì 20 e martedì 21, il Master of Wine Markus Del Monego ed il giornalista Othmar Kiem terranno delle interessanti degustazioni durante le quali saranno approfonditi alcuni degli aspetti più affascinanti di questo vino eccellenza della Toscana.
Nel corso di tutto l’evento potrai visitare il banco consortile allo stand A71 nella Hall 16 e scoprire tutti i sapori della Vernaccia di San Gimignano. Inoltre, potrai incontrare alcuni produttori che sapranno svelarti tutte le qualità della nostra amata Regina!
Gli eventi in programma
Lunedì 20 Marzo
Ore 11:00
Presso la Hall 13 – F80
Der Vernaccia di San Gimignano DOCG: Annata e Riserva
Degustazione di 6 vini Vernaccia di San Gimignano guidata dal Master of Wine Markus Del Monego
Ecco le etichette selezionate:
Per iscriverti visita il nostro sito: https://vernaccia.it/
Martedì 21 Marzo
Ore 11:00
Presso la Hall 13 – F80
Der Vernaccia di San Gimignano DOCG: ein toskanischer Weißwein mit Alterungspotenzial
Degustazione di 6 vini Vernaccia di San Gimignano guidata dal giornalista Otham Kiem
Ecco le etichette selezionate:
IL CONSORZIO DEL VINO VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO IN TRASFERTA A PROWEIN 2023
Redazione
Il Consorzio vino Vernaccia di San Gimignano parteciperà anche quest’anno dal 19 al 21 marzo a PROWEIN 2023 al padiglione 16 Stand A71, per promuovere i vini della denominazione, con uno spazio dedicato a degustazioni ed eventi pensati per gli operatori e la stampa di settore.
In assaggio 53 vini di 27 aziende consorziate.
Questo il programma delle masterclass a ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili:
Lunedì 20 marzo – 11.00 hall 13 F80
Vernaccia di San Gimignano DOCG: Annata e Riserva
Conduce Markus Del Monego – Master of wine
Degustazione di 6 vini Vernaccia di San Gimignano
Modera Ulrich Kohlmann
Martedì 21 marzo – 11.00 hall 13 F80
Il vino Vernaccia di San Gimignano DOCG:
il bianco dalla lunga vita.
Conduce Othmar kiem
Degustazione di 6 vecchie annate di Vernaccia di San Gimignano
Modera Ulrich Kohlmann
San Gimignano e le sue torri hanno un fascino unico e fiabesco che quasi sembra di vivere in una favola in cui la Regina Bianca, Vernaccia, sorveglia e difende il borgo dagli attacchi dei Re Rossi Toscani, affascinanti e famosi.
Forse non tutti sanno che Sua Maestà ha due personalità: talvolta il suo carattere è giovanile, ribelle e irruente e altre volte è seducente, nobile e matura. Noi siamo curiosi di scoprire questi due volti celati sotto un unico nome e pertanto abbiamo deciso di partecipare, nella settimana delle Anteprime Toscane, alla Vernaccia di San Gimignano Wine Experience presso la Rocca di Montestaffoli.
In questa occasione erano presentate la nuova annata 2022, la Riserva 2021 e le annate anche precedenti non ancora uscite sul mercato. Erano presenti 41 cantine, per un totale di 96 campioni.
Prima di passare alle degustazioni è bene fare un focus sull’andamento delle due annate protagoniste.
Da un punto di vista climatico, come in tutta la Toscana, la 2022 è stato un anno difficile: nel periodo estivo a causa dell’elevata siccità la vite è andata infatti in sofferenza, ma al momento della vendemmia, grazie alle pioggia di fine agosto, l’uva era sana e con una maturazione equilibrata.
La 2021 è stata invece più lineare e con l’affinamento più lungo riesce, in generale, a mitigare quell’esuberanza giovanile e attraente che l’ultima annata manifesta offrendo quindi una beva di maggiore complessità e un profilo organolettico più delineato.
Oltre ai classici sentori di frutta gialla, talvolta esotica, fiori di tiglio e ginestra, un aspetto che ritroviamo in quasi tutti i campioni è una sapidità marcata la cui causa è da imputare al profilo pedologico di questa zona in cui i terreni, atti alla viticoltura, sono costituiti da depositi pliocenici marini ricchi di tufo (sabbie gialle) e di calcare.
Di seguito riportiamo i nostri migliori assaggi in ordine alfabetico.
Collemucioli Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva 2021
Dorato vivace. Profilo olfattivo con echi di fiori di tiglio e ginestra, scorza di pompelmo e cedro. Eleganti note idrocarburiche e di pietra focaia. Sapidità marcata che colpisce. Chiusura con il tipico finale ammandorlato.
Fattoria la Torre Vernaccia di San Gimignano Docg Acquaiole 2022:
Giallo paglierino emana sentori di erbette aromatiche accompagnate da pesca e fiori bianchi. Entra in bocca deciso, vibrante e saporito. Lungo finale di bocca con richiami di scorza di pompelmo. Un vino seducente e rappresentativo della denominazione.
Fattorie Melini Vernaccia di San Gimignano Docg Le Grillaie 2022
Paglierino vivace. Naso con richiami tropicali di ananas fresco, scorza di lime e cedro accompagnati da un bouquet floreale di fiori gialli e da una leggera nota fumé e di nocciola tostata. Sorso elegante con una sapidità che allunga la persistenza agrumata.
Il Colombaio di Santa Chiara Vernaccia di San Gimignano Docg Campo della Pieve 2021
Paglierino con riflessi dorato. Vivacità data dalle erbette aromatiche che ravvivano i richiami floreali di tiglio e fruttati di pesca nettarina e mela gialla. Ottima freschezza con lungo finale di scorza di pompelmo.
Panizzi Vernaccia di San Gimignano Docg Vigna Santa Margherita 2021
Giallo paglierino di media intensità. Il profilo olfattivo si apre con sentori floreali di tiglio, ginestra e acacia, contornati da pesca nettarina e cedro. Leggero ricordo speziato di vaniglia e zenzero in chiusura. Vibrante e saporito con un finale ammandorlato che richiama un ulteriore sorso.
Pietraserena Vernaccia di San Gimignano Docg 2022
Paglierino vivace. Lemongrass, fiori di acacia e di tiglio, susina e pesca attraggono e invitano alla beva. Decisa freschezza sorretta da una sapidità marcata regalano una chiusura di bocca con echi di frutta gialla.
Teruzzi Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva Sant’Elena 2019
Giallo dorato e brillante. Elegante al naso con richiami di fiori di tiglio, pesca matura, pera, arricchiti da una leggera nota idrocarburica. In bocca si ha corrispondenza con quanto individuato all’analisi olfattiva. Il sorso è vibrante e sapido con una chiusura avvolgente e speziata.
Vernaccia di San Gimignano 2022, le riserve in anteprima
Di Michele Nasoni
Perché Regine si nasce, ma per imparare a regnare ci vuole tempo. Quanto tempo? Whatever it takes…
Fra palazzi e torri medioevali la suggestione offusca la mente e alimenta gli animi trasportandoti come su ruote sobbalzanti e consolatrici di un vecchio carro trainato da somari, lungo strade lastricate e tortuose nel regno ormai svanito del Granducato di Toscana, dove la Regina bianca, oggi come allora, era, e sempre è, la Vernaccia di San Gimignano.
Si, la Regina bianca in mezzo ai potenti Re rossi.
La Vernaccia per questo non sarà mai facile, è femmina sì, ma cresciuta in mezzo ai maschi e quindi sa ben difendersi.
Mai banale, mai scontata, non si concede facilmente. Regale.
Va interpretata spesso. Esige palati esigenti ed educati per esprimersi in tutta la sua complessità, ma a tutti regala sorsi piacevoli di unicità, tipicità e gradevolezza.
È in questa meravigliosa location e con questa atmosfera che si è svolta l’Anteprima 2022 della Vernaccia di San Gimignano dove sono state presentate le nuove annate 2021, le selezioni 2020 e 2019 e le riserve degli anni 2020, 2019, 2018 e anche una 2017.
Non sono molti i vini bianchi che prevedono da disciplinare la versione “riserva”, che consiste in un ulteriore anno di affinamento prima dell’uscita sul mercato, questo sta a significare inequivocabilmente la predisposizione genetica della Vernaccia ad evolvere negli anni, regalando complessità ed eleganze da grande bianco.
Il focus e la concentrazione sono stati dedicati quindi, con una degustazione alla “cieca” per garantire la più assoluta trasparenza, proprio a questa categoria ed ecco le aziende che sono emerse.
In degustazione:
Vernaccia di San Gimignano Riserva “Prima Luce” 2019 Biologico Cappella Sant’Andrea :
Colpisce per la complessità e il volume che le dona una persistenza molto importante.
Un ingresso ampio un po’ atipico e piacevolmente sorprendete, che lascia presto spazio ad una buona freschezza e sapidità.
Chiude poi con un bel finale ammandorlato timbro inequivocabile del vitigno.
Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva “Sanice” 2019 Cesani:
La Vernaccia! La madre delle Regine eccola qui! Tipica, caratteristica, franca.
Floreale e minerale di pietra focaia e accenni iodati la sua particolarità è il profumo inconfondibile in sottofondo di un’erba di campo primaverile dolce e gradevole.Gli strigoli (silene vulgaris)
Vernaccia di San Gimignano DOCG Riversa “Benedetta” 2019 BiologicoFattoria San Donato:
L’abbondanza. Quello che una Vernaccia può esprimere qui c’è.
Carica al naso e ampia in bocca, tuttavia, l’eterna freschezza del vitigno e la sapidità del terreno le regalano una bevibilità importante e gradevole.
Sicuramente da abbinare anche a carni bianche.
Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva “Fiore” 2019 Biologico Fornacelle Wine:
Particolare. Un naso molto floreale ed etereo, con note speziate dolci quasi di cipria, fanno pensare a qualcosa di morbido e invece in bocca la verticalità data dall’acidità è molto importante.
Questa apparente incoerenza la rende molto intrigante e divertente, ma soprattutto è presagio di lunga vita.
Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva ” L’ Albereta” 2019 Biologico Il Colombaio di Santa Chiara:
Non solo una grande Vernaccia, ma un grande vino bianco!
Una delle massime espressioni di questo vitigno.
Un gusto completo, totalmente appagante e avvolgente, fresco e interminabile.
Sfarzosa lussuria liquida.
“Vigna ai sassi” 2019 Biologico Tenuta le Calcinaie
Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva “Vigna ai sassi” 2019 Biologico Tenuta le Calcinaie:
Sincera e strafottente.Nel senso più positivo e toscano del termine perché sicura di sé.Tesa, pulita e verticale va dritta per la sua strada a testa alta con il sorriso sulla bocca.
Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva 2018 Panizzi:
In silenzio e con calma. Con i guanti di velluto.
È nobile. Conosce il valore del tempo ed è del tempo che hai bisogno per apprezzarla a fondo e totalmente.
Un po’ alla volta si svela. Un po’ alla volta si lascia scoprire.
Poi non la lasci più.
Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva “Signorina Vittoria” 2018 Borgo Tollena:
Esile, delicata e leggiadra.
Così al naso, ma attenzione a sottovalutarla perché quando la metti in bocca senti tutta la sua tenacia e grinta.
Usando un termine che va di moda adesso, è resiliente! Non molla un attimo mantenendo sempre la sua eleganza.La sua forza è l’eleganza e la sua eleganza è nella sua forza.
Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva “I Mocali” 2018 Fratelli Vagnoni:
Viva, brillante e scalpitante. Questa Vernaccia ha tutte le intenzioni di stupirci ancora per vari anni.
Non vedo l’ora di poterla riassaggiare fra qualche anno quando il tempo avrà integrato ulteriormente tutti i sentori e i profumi già ora intensi e complessi, in un ‘evoluzione unica e pregiata.
Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva “Mareterra” 2017 Casa Lucii:
Come stare sugli scogli con il mare agitato.
Iodio, alghe, salmastro. Mare. Si sente il mare.
Sapore di mare.
Polpa di riccio appena pescato.Ostriche sapide e dolci scampi. Emozionante.
Menzioni Meritevoli
Altre due cantine sono da menzionare fra le meritevoli che però non erano presenti con la versione riserva ma con l’annata 2020 e sono Terre di Sovernaja e Montenidoli.
God save the Queen! Lunga vita alla Regina!