Tag: tuscany

  • WineESiena 2023 il fermento senese, di Elsa Leandri

    WineESiena 2023 il fermento senese, di Elsa Leandri

    Wine&Siena 2023, il fermento senese

    Di Elsa Leandri

    A fine gennaio a Siena vicino al Duomo c’è fermento, un brulichio di persone che entra e esce da Santa Maria della Scala con dei carrelli pieni di bottiglie o prodotti alimentari: è il via vai dei produttori che si stanno preparando all’ottava edizione del Wine&Siena tanto voluta da Helmuth Köcher e dal presidente di Confcommercio Siena Stefano Bernardini.

    Flag Wine&Siena 2023, I capolavori del Gusto, articolo di Elsa Leandri, foto dell'autrice
    Flag WineESiena 2023, I capolavori del Gusto, articolo di Elsa Leandri, foto dell’autrice

    Il 27 gennaio Helmuth, patron del Merano WineFestival e ottimo padrone di casa di questa manifestazione toscana, controlla che tutto sia in ordine per dare il via all’evento che proporrà le eccellenze premiate dal The WineHunter Award.

    Oltre ai numerosi banchi di assaggio che permettono di viaggiare lungo la penisola con circa 600 etichette in degustazione e 60 prodotti alimentari sono state organizzate masterclass presso il Grand Hotel Continental Siena – Starhotels Collezione, incontri dedicati al mondo del vino e dell’agricoltura e visite guidate all’archivio di stato e al palazzo Sansedoni, che ospita la Collezione Opere d’Arte della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, sponsor della manifestazione.

    Il Duomo di Siena, articolo: Wine&Siena 2023, il fermento sienese di Elsa Leandri, foto dell'autrice
    Il Duomo di Siena, articolo: WineESiena 2023, il fermento senese di Elsa Leandri, foto dell’autrice

    L’ideale sarebbe stato poter essere presente tutti e quattro i giorni dell’evento enogastronomico così da approfittare di ogni iniziativa proposta, ma purtroppo a volte dobbiamo fare delle scelte e il nostro Wine&Siena si è svolto nella giornata di domenica 29 gennaio.

    Siena

    Elsa Leandri all'evento Wine&Siena, foto dell'autrice
    Elsa Leandri all’evento WineESiena, foto dell’autrice

    Un passaggio tra i banchi di assaggio e poi di corsa al Grand Hotel Continental Siena – Starhotels Collezione a seguire le tre Masterclass della giornata il cui servizio è stato affidato, sotto la guida del Professor Francesco Piacenti, alla 5^E del corso di Enologia IIS Ricasoli.

    Le Masterclass

    “Ricoltivazione di un cru storico della Mosella – Verticale di Riesling Renano”

    Ivan Giovannett, cognome che riporta la mente alla nota cantina altoatesina Castelfeder, è qui per raccontarci, affiancato da Antonio Aquilino, degustatore AIS, il suo sogno oltralpe che è diventato realtà: dedicarsi al Riesling Renano nel territorio d’elezione, la Mosella.

    In foto Giovanett, degustazione di riesling al Wine&Siena 2023, foto di Elsa Leandri
    In foto Ivan Giovanett, degustazione di riesling al WineESiena 2023, foto di Elsa Leandri

    Questo zona così bella e allo stesso tempo poco popolata ha visto un graduale abbandono dei vigneti durante gli anni novanta e Ivan con il suo amico Tobias Treis hanno investito le proprie energie in 9,5 ettari di vigneto, laddove la Mosella fa la curva di 360°. Siamo a Sorentberg (lett. montagna di Sorrento) con una pendenza dell’80%-110% in piena esposizione Sud e con un terreno della tanto rara ardesia rossa.

    Parte così nel 2012 il reimpianto delle viti e la scoperta inaspettata e fortuita di 1000 piante di Riesling centenarie a piede franco poste nella parte più alta della montagna. Il percorso effettuato dai due amici è tale da permetterci di degustare oggi il Riesling prodotto sia dalle piante giovani che dalle vecchie vigne in due annate differenti la 2019 e la 2016.

    Foto delle bottiglie della Masterclass di riesling, immagine di Elsa Leandri
    Foto delle bottiglie della Masterclass di riesling, immagine di Elsa Leandri

    Sorentberg 2019 Riesling Rotschiefer Trocken
    Dorato luminoso. Il naso si apre con sentori fruttati e varietali di pesca e di mirabelle, echi di fiori di ginestra e di camomilla. Si arricchisce con una leggera speziatura di zafferano. In bocca una decisa freschezza e sapidità che offre un’elevata persistenza con finale di scorza di pompelmo.

    Sorentberg 2019 Riesling Von 1000 Alte Reben
    Dorato intenso. Apertura di agrumi canditi e in marmellata. La pesca gialla matura, il fiore giallo essiccato e la nota di zafferano completano il quadro olfattivo. Vibrante abbandona il cavo orale lentamente lasciando un ricordo agrumato.

    Sorentberg 2016 Riesling Rotschiefer Trocken
    Dorato vivace. Stupisce per i sentori iniziali di miele di tarassaco, pasticceria e di marzapane a cui si susseguono note di mango, papaya e di fiori gialli essiccati. Leggeri echi di idrocarburo. Freschezza importante con un finale di bocca di kumquat.

    Sorentberg 2016 Riesling Von 1000 Alte Reben
    Dorato brillante. L’elegante speziatura di curcuma e zafferano accompagna la frutta disidratata e il pot pourri di fiori gialli. In bocca si percepisce una maggior morbidezza ma permane in chiusura una freschezza importante con note di frutta candita.

    Per concludere la masterclass Ivan ci ha proposto Sorentberg 2020 Riesling Kabinett e Sorentberg 2018 Riesling Auslese che si differenziano ovviamente per la percezione di morbidezza e di dolcezza. Il primo ci porta verso note decisamente agrumate con richiami di pesca e di mela gialla fresca e con un finale vegetale di lemongrass; l’impatto è dolce ma la verticalità di beva è decisa. Il secondo ci offre delle note più calde di zafferano, di pesca sciroppata ravvivati da echi balsamici di menta e salvia e in bocca la dolcezza viene mitigata da una decisa acidità.

    “Catwalk Champagne”

    La seconda masterclass della giornata è stata dedicata unicamente alla bollicine per antonomasia: lo Champagne. A condurre questa chiacchierata parlando di zone e vitigni Helmuth Köcher affiancato dagli importatori italiani. In degustazione 6 vini che ci hanno permesso di toccare le diverse zone vitivinicole passando dalla Côte des Bar alla Vallée de la Marne alla Côte des Blanc con un profilo sensoriale differente dettato anche dalla presenza di percentuali diverse dei tre vitigni principali Pinot Nero, Chardonnay e Meunier. La degustazione inizia con una sciabolata effettuata da Helmuth stesso.

    Helmuth Köcher Wine&Siena 2023, foto di Elsa Leandri
    Helmuth Köcher WineESiena 2023, foto di Elsa Leandri

    Champagne Lombardi Cuvée Axiome
    70% Pinot Nero, 30% Chardonnay. 20% vini di Riserva. 8g/L.
    Ottimo champagne per iniziare la degustazione in cui si percepiscono dei sentori prevalentemente agrumati con accenni floreali di ginestra. In bocca sprigiona una freschezza elevata percepita da un agrume citrino correlato anche a una decisa sapidità.

    Champagne A.Robert Alliances N°16
    60% Meunier, 20% Pinot Nero, 20% Chardonnay. 40% vini di Riserva. 6,5g/L.
    Il n°16 sta a indicare il sedicesimo assemblaggio della maison in cui la protagonista è l’annata 2015.
    Apre con sentori di frutta gialla come mirabelle e mela gialla matura. Leggere note di pasticceria e di nocciola. Ottima freschezza che si chiude con un finale di scorza di arancia.

    Champagne Froment-Griffon Cuvée Grande Réserve 1er Cru
    50% Chardonnay, 35% Meunier, 15% Pinot Nero. 20% vini di Riserva. 9g/L.
    Elegante introduzione floreale che viene accompagnata da note di scorza di pompelmo e di frutta gialla. In chiusura pasticceria. Bocca ben bilanciata con un’adeguata persistenza.

    Champagne Froment-Griffon Sélection 1er Cru
    40% Chardonnay, 40% Pinot Nero, 20% Meunier. 9g/L.
    Profilo olfattivo molto interessante che si svela gradualmente: ginestra, acacia, mirabelle, si susseguono con effluvi di erbette aromatiche e pepe bianco. In chiusura miele di zagara. Sorso ampio e strutturato che appaga.

    Champagne A. Bergère Blanc de Blancs Solèra
    100% Chardonnay. 50% vini di Riserva in Solera dal 2013. 5g/L.
    La protagonista di questa annata è la 2020 a cui concorrono il 50% di vini di riserva. Sorprendentemente fresco il profilo olfattivo con richiami di melone bianco, erba tagliata e pompelmo, echi di papaya e ananas. Decisa freschezza con una lunga persistenza.

    Champagne A. Bergère Blanc de Blancs Grand Cru 38-40
    100% Chardonnay. Annata 2012. 5g/L.
    Ottenuto da una selezione di vecchie viti di oltre 30 anni nei Grand Cru Avize e Oger con una sosta sui lieviti di 90 mesi non può che offrire una palette olfattiva ricca di sentori di viennoiserie, di crema pasticceria e di nocciola che accompagnano i più comuni ricordi fruttati. Delicata speziatura. Bocca ben strutturata che abbandona lentamente il cavo orale lasciando un aroma di pompelmo candito.

    Catwalk 2023 Wine&Siena, foto di Elsa Leandri
    Catwalk 2023 WineESiena, foto di Elsa Leandri

    “Chianti Classico: microzone a confronto”

    L’ultima masterclass della giornata è stata dedicata invece al vitigno per eccellenza toscano e nella sua espressione come solista o in orchestra: il Sangiovese. A condurre l’evento Andrea Frassinetti, delegato Onav Siena, accompagnato dai produttori delle varie etichette. Le sette etichette selezionate hanno permesso di toccare solo alcune delle nove aree di produzione: nello specifico Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Radda in Chianti e Greve in Chianti.

    L’annata protagonista è stata la 2019.

    Foto della Masterclass di Chianti Classico 2019, immagine di Elsa Leandri
    Foto della Masterclass di Chianti Classico 2019 al WineESiena, immagine di Elsa Leandri

    Vallepicciola Chianti Classico 2019
    100% sangiovese.
    Carminio vivace. Offre sentori di frutti di bosco, arancia sanguinella e viola mammola. In chiusura echi di liquirizia e di cioccolato al latte. Tannini ben integrati e persistenza non molto lunga con un retrogusto amaricante.

    Tenuta Di Arceno Chianti Classico 2019
    90% sangiovese, 10% merlot.
    Carminio fitto e vivace. La tipica ciliegia con effluvi vegetali e l’elegante speziatura dolce di vaniglia e cannella caratterizza il profilo olfattivo. Sorso pieno con un’ottima freschezza e con tannini non ancora perfettamente levigati. Lunga chiusura.

    Castello di Fonterutoli Chianti Classico Gran Selezione 2019
    100% sangiovese.
    Carminio con riflessi granato. Naso ben strutturato: viola, ciliegia matura, tocchi speziati e balsamici. Ricordi di cioccolato e di note ferrose. Tannini saporiti rinvigoriti da un’acidità decisa. Abbandona la bocca lentamente con un finale agrumato.

    Tenuta Villa Trasqua Chianti Classico 2019
    80% sangiovese, 10% merlot, 10% cabernet sauvignon.
    Carminio di media intensità. Ciliegia marasca, melagrana con sentori di rosa e viola sono ravvivati da richiami balsamici e speziati. Al palato appare fresco ma con un tannino ancora graffiante.

    Vecchie Terre di Montefili Chianti Classico 2019
    100% sangiovese.
    Carminio vivace. Offre sentori di frutta scura quale mora e susina e di viola. Note di humus, di cardamomo e di liquirizia affiancano le note empireumatiche di cioccolato e di polvere di caffé. In bocca ha una struttura importante che potrà sicuramente evolvere in quanto sorretto da freschezza e da tannini ancora in evoluzione. Chiusura raffinata di arancia sanguinella.

    Arillo in Terrabianca Sacello Chianti Classico 2019
    100% sangiovese.
    Carminio di media intensità. Si apre con eleganti sentori floreali a cui si susseguono ciliegia marasca, ribes rosso e melagrana. L’elevata freschezza e il tannino setoso rendono la bevuta piacevolmente immediata e di compagnia.

    Carpineto Chianti Classico 2019
    Sangiovese, canaiolo e altre varietà a bacca rossa.
    Carminio vivace. Note fruttate di ciliegia matura, mora e susina e floreali. Offre una beva non impegnativa ideale per accompagnare una merenda toscana.

    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.
    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.

    Sito evento: https://wineandsiena.com/

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Anteprima Vernaccia di San Gimignano febbraio 2023

    Anteprima Vernaccia di San Gimignano febbraio 2023

    ANTEPRIMA VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO, 16 febbraio 2023, a San Gimignano

    Redazione

    Giovedì 16 febbraio si terrà a San Gimignano l’Anteprima della Vernaccia di San Gimignano DOCG, con la presentazione delle nuove annate alla stampa italiana e internazionale, all’interno del programma delle Anteprime di Toscana.
    Protagonisti i vini dell’ultima vendemmia, la 2022, e l’annata 2021 per la tipologia Riserva.

    Anteprima Vernaccia di San Gimignano febbraio 2023, logo da comunicato stampa
    Anteprima Vernaccia di San Gimignano febbraio 2023, logo da comunicato stampa

    La degustazione dei 96 vini in anteprima di 41 aziende, verrà ospitata nelle sale del Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada, nel centro storico di San Gimignano, che sarà aperto con orario continuato dalle 9.00 alle 18.30.

    Alle ore 9.00 si terrà nella Sala Dante del Palazzo Comunale una masterclass – riservata alla stampa e su prenotazione – dal titolo “Timeless Vernaccia di San Gimignano”. Si tratterà di una verticale di annate vintage condotta dal primo Master of Wine italiano, Gabriele Gorelli, che si concentrerà sulla potenzialità e sulla capacità evolutiva della Vernaccia di San Gimignano con il trascorrere del tempo.

    Foto dell'edizione 2022 dell'Anteprima Vernaccia di San Gimignano edizione precedente, foto da comunicato stampa
    Foto dell’edizione 2022 dell’Anteprima Vernaccia di San Gimignano edizione precedente, foto da comunicato stampa

    In assaggio 12 Vernaccia di San Gimignano DOCG da lui stesso selezionate di annate comprese fra il 1997 e il 2018, per raccontare un vino bianco italiano d’eccellenza.

    La giornata dell’Anteprima si concluderà con la cena stampa dislocata nei ristoranti della città, presenti i produttori, e con un menu specifico pensato in abbinamento alla Vernaccia di San Gimignano.

    Quest’anno ritorna anche la formula tradizionale dell’apertura agli operatori di settore e ai wine lover, che potranno accedere gratuitamente durante tutta la giornata e incontrare i produttori ai banchi di assaggio.

    Il territorio toscano in degustazione all'anteprima, foto da comunicato stampa
    Il territorio toscano in degustazione all’anteprima, foto da comunicato stampa

    Anteprima della Vernaccia di San Gimignano 2023:

    Abbazia Monteoliveto, Alessandro Tofanari, Cappellasantandrea, Casa alle Vacche, Casa Lucii, Casale Falchini, Cesani, Collemucioli, Collina dei Venti, Fattoria di Fugnano, Fattoria La Torre, Fattoria Poggio Alloro, Fattoria San Donato, Fattorie Melini, Fornacelle, Geografico, Guicciardini Strozzi, Guidi, Il Colombaio di Santa Chiara, Il Lebbio, Il Palagione, La Lastra, La Roccaia , Macinatico, Montenidoli, Mormoraia, Palagetto, Panizzi, Pietraserena, Podere Le Volute, Poderi Arcangelo, Poderi del Paradiso, San Benedetto, San Quirico, Signano, Tenuta La Vigna, Tenuta Le Calcinaie, Terre di Sovernaja, Teruzzi, Tollena, Vagnoni.

    Nei weekend del 18-19-20 e 25-26-27 febbraio si svolgerà inoltre l’ormai consueto appuntamento alla Rocca di Montestaffoli, Degusta le nuove annate, dove – su prenotazione – sarà possibile per operatori e pubblico assaggiare le nuove annate di Vernaccia di San Gimignano. Ciascuna giornata prevede tre sessioni di tasting della durata di un’ora e mezzo ciascuna, alle 11.30, alle 15.00 e alle 17.30.

    Da comunicato stampa


    Sito consorzio: https://www.vernaccia.it/

    Sito ufficio stampa: http://www.affinamenti.it

    Partners redazione: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Divinea e Consorzio Tutela Vini della Maremma 2022

    Divinea e Consorzio Tutela Vini della Maremma 2022

    Enoturismo e vendite in cantina: Divinea e Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana insieme per una giornata di formazione.

    Redazione

    L’impresa tecnologica Divinea e il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana insieme in prima linea per un evento formativo a beneficio dei soci del Consorzio sul tema dell’enoturismo e delle vendite diretta in cantina. Il titolo della giornata di formazione è “Come incrementare le vendite dirette e ottimizzare l’attività enoturistica” e ha come obiettivo quello di dare risposte concrete alle opportunità legate all’enoturismo e alle vendite dirette e di come queste possano decollare, sfruttando la tecnologia e l’innovazione digitale per il settore del settore vino.

    L’evento gratuito su iscrizione è in programma venerdì 20 gennaio 2023 a Rocca di Frassinello, Gungiarico (Grosseto).

    Divinea e Consorzio Tutela Vini della Maremma 2022, foto da comunicato stampa
    Divinea e Consorzio Tutela Vini della Maremma 2022, foto da comunicato stampa

    “Le cantine Italiane hanno un altissimo potenziale da esprimere, – sottolinea Filippo Galanti, Co-Founder & Chief Business Officer dell’impresa tecnologica Divinea – e la Maremma Toscana in particolare è un luogo con un immenso patrimonio vitivinicolo, naturalistico, storico e culturale.

    Tuttavia, molte cantine non sanno ancora come sfruttare al meglio tutte queste risorse a disposizione per ottenere maggiori risultati di vendita ed ingaggio del cliente finale. Per questo siamo entusiasti di questa opportunità formativa che è nata tra noi e il Consorzio, che tutela una Denominazione prodotta su un territorio che è un vero gioiello per l’enoturismo italiano.

    Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana nasce nel 2014 dopo il conferimento della DOC, oggi conta 443 aziende associate e ha raggiunto i 7 milioni di bottiglie prodotte all’anno. La DOC Maremma Toscana è al terzo posto per superficie vitata rivendicata tra le DOP toscane, dietro soltanto al Chianti e al Chianti Classico e vede impegnati nella produzione dei suoi vini tanti viticoltori locali piccoli e medi a fianco dei più blasonati nomi del panorama vitivinicolo nazionale.

    Parterre di ospiti alla presentazione del progetto, foto da comunicato stampa, articolo: Divinea e Consorzio Tutela Vini della Maremma 2022
    Parterre di ospiti alla presentazione del progetto, foto da comunicato stampa, articolo: Divinea e Consorzio Tutela Vini della Maremma 2022

    Quali saranno gli argomenti di formazione?

    La giornata sarà scadenzata da quattro temi principali pensati per approfondire e divulgare strumenti, dati e case history: enoturismo, vendite online e in cantina, CRM e analisi dei dati, marketing online e vendite direct to consumer. Nel focus dedicato all’enoturismo si approfondirà la gestione pre, durante e post visita, di come rendere più visibile le esperienze, portando esempi virtuosi di proposte enoturistiche.

    Si parlerà quindi di come strutturare il punto vendita per incrementare le vendite e della raccolta dati in cantina nell’approfondimento sulle vendite online e in cantina. Riguardo il CRM si discuterà sulle motivazioni che dovrebbero portare una cantina a dotarsi di un CRM e si illustreranno alcuni esempi virtuosi. Infine, nell’intervento che riguarda il marketing online e le vendite direct-to-consumer, si spiegherà come impostare il piano editoriale in funzione degli obiettivi, condividendo esempi di campagne marketing e automation.

    Divinea e Consorzio Tutela Vini della Maremma 2022, foto da comunicato stampa
    Divinea e Consorzio Tutela Vini della Maremma 2022, foto da comunicato stampa

    Per la registrazione le aziende del Consorzio possono registrarsi gratuitamente a questo link:  https://winesuite.divinea.com/it/formazione-sul-territorio-maremma

    Divinea, nata nel 2019, è l’impresa tecnologica specializzata in prodotti e servizi digitali per il settore vitivinicolo. L’obiettivo è quello di incentivare l’incontro tra le cantine italiane e i consumatori finali, attraverso tecnologie digitali disegnate per incrementare le vendite di vino dirette e migliorare l’esperienza d’acquisto dei consumatori finali. Wine Suite è la piattaforma di CRM e marketing sviluppata da Divinea e utilizzata da oltre 200 aziende vitivinicole.

    È uno strumento unico e integrato che permette di: vendere più vino direttamente ai consumatori privati migliorare e personalizzare l’esperienza di acquisto del cliente sia in cantina che online risparmiare tempo nella gestione delle attività enoturistiche, dalla promozione alla vendita con pagamento online automatizzare la raccolta dati dei clienti per ingaggiarli e fidelizzarli attraverso attività di marketing mirato

    Da comunicato stampa


    Sito Divinea: https://divinea.com/

    Sito Consorzio: https://www.consorziovinimaremma.it/

    Sito ufficio stampa: https://www.zedcomm.it/

    Partners redazione: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • ANTEPRIMA L’ALTRA TOSCANA 2023 Palazzo degli Affari

    ANTEPRIMA L’ALTRA TOSCANA 2023 Palazzo degli Affari

    ANTEPRIMA L’ALTRA TOSCANA 2023

    Redazione

    La seconda edizione de “L’Altra Toscana” chiuderà la Settimana delle Anteprime a Firenze il 17 febbraio 2023 al Palazzo degli Affari.

    Logo L'Altra Toscana 2023, articolo: ANTEPRIMA L’ALTRA TOSCANA 2023 Palazzo degli Affari, da comunicato stampa
    Logo L’Altra Toscana 2023, articolo: ANTEPRIMA L’ALTRA TOSCANA 2023 Palazzo degli Affari, da comunicato stampa

    Dodici DOP e IGP presenteranno le nuove annate raccontando quella Toscana del vino diversa che va ad arricchire la proposta vinicola della regione.

    L’Altra Toscana del vino ancora unita nel presentare le nuove annate a giornalisti e operatori del settore. Nella giornata del 17 febbraio si terrà – a Palazzo degli Affari a Firenze – la degustazione dei vini delle DOP e IGP Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Suvereto e Val di Cornia, Terre di Casole, Terre di Pisa, Toscana, Valdarno di Sopra.

    ANTEPRIMA L’ALTRA TOSCANA 2023 Palazzo degli Affari, comunicato stampa
    ANTEPRIMA L’ALTRA TOSCANA 2023 Palazzo degli Affari, comunicato stampa

    Una compagine di realtà per raccontare una Toscana enologica diversa fatta di Denominazioni che arricchiscono, con punte di qualità alternative, l’offerta vinicola regionale. Nella prima edizione oltre 330 etichette sono state degustate e ci si aspetta un numero importante anche per l’appuntamento del 2023. In definizione un paio di masterclass e percorsi tematici – con diversi focus – per facilitare l’assaggio, che andranno ad articolare il programma della giornata.

    Chianti Classico Collection, Carol Agostini,Laura Bucci, Morris Lazzoni
    Chianti Classico Collection, Carol Agostini,Laura Bucci, Morris Lazzoni

    “Il progetto è ambizioso e originale, perché unendoci vogliamo far emergere – in tutto il loro valore – le innumerevoli diversità che ci caratterizzano, spiegando terroir e vitigni, tecniche di produzione rispettose e in armonia con l’ambiente, talvolta sartoriali, raccontando la natura e la sua biodiverstà, la storia e le tradizioni di una regione famosa in tutto il mondo che ha ancora tanto da proporre”, spiega Francesco Mazzei alla guida della Associazione L’Altra Toscana e presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.

    Protagonisti saranno tutti questi territori più “nascosti”, dove la vite si coltiva da secoli e dove, accanto agli storici produttori locali, nomi blasonati dell’enologia italiana portano nei calici qualità e identità, incuriosendo sempre più gli appassionati ed il mercato.

    Cartina dei vini toscani, da sito: http://www.worldwinecentre.com/magazine/news/avito-consorzio-dei-consorzi-dei-vini-di-toscana
    Cartina dei vini toscani, da sito: http://www.worldwinecentre.com/magazine/news/avito-consorzio-dei-consorzi-dei-vini-di-toscana

    Come di consueto la Settimana delle “Anteprime di Toscana” verrà inaugurata da PrimAnteprima, l’evento promosso da Regione Toscana insieme alla Camera di Commercio di Firenze e organizzato da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana. PrimAnteprima 2023 è in programma la mattina di sabato 11 febbraio presso il Cinema La Compagnia di Firenze.

    L’ALTRA TOSCANA

    FIRENZE Palazzo degli Affari, Piazza Adua, 1

    9.00 – 19.00 Ingresso solo su prenotazione

    Da Comunicato stampa


    Sito evento: https://www.anteprimetoscane.it/AT/landing

    Sito ufficio stampa: https://www.zedcomm.it/

    Partners redazione:https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Francesco Mazzei alla guida di A.VI.TO costituita da 24 Consorzi

    Francesco Mazzei alla guida di A.VI.TO costituita da 24 Consorzi

    Francesco Mazzei confermato alla guida di A.VI.TO, l’Associazione Vini Toscani Dop e Igp

    Redazione

    Si è tenuta questa mattina l’Assemblea elettiva di A.VI.TO, Associazione Vini Toscani Dop e Igp, in cui è stato confermato all’unanimità l’attuale presidente Francesco Mazzei, alla guida del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.

    Francesco Mazzei alla guida di A.VI.TO costituita da 24 Consorzi, foto da comunicato stampa
    Francesco Mazzei alla guida di A.VI.TO costituita da 24 Consorzi, foto di marco di Lauro/Getty Images

    “Ringrazio i colleghi per la fiducia, è assolutamente necessario portare avanti la linea intrapresa dall’Associazione e continuare a lavorare in maniera sinergica, non solo per dar voce a quella pluralità di esperienze che è il patrimonio della viticoltura toscana ma anche, in questo particolare momento, per affrontare tematiche delicate che si stanno e si potrebbero riflettere con conseguenze gravi sulla filiera”, ha dichiarato Mazzei mettendo l’accento sulle questioni più imminenti da affrontare e da sottoporre ai tavoli istituzionali.

    “L’Associazione deve schierarsi compatta in difesa della viticoltura di fronte alla guerra all’alcol portata avanti dall’OMS, che non tiene conto della cultura che sta dietro al prodotto vino e dei risvolti che tali provvedimenti avrebbero sull’economia di molti Paesi come l’Italia. Bisogna inoltre agire per difendere le imprese dalla deriva speculativa sui prezzi di produzione, aggravati da quelli del settore energetico; vanno concordate azioni per affrontare il cambiamento climatico che sta mettendo a dura prova le vigne, aggiungendosi alle criticità causate dalla fauna.”

    Cartina dei vini toscani, da sito: http://www.worldwinecentre.com/magazine/news/avito-consorzio-dei-consorzi-dei-vini-di-toscana
    Cartina dei vini toscani, da sito: http://www.worldwinecentre.com/magazine/news/avito-consorzio-dei-consorzi-dei-vini-di-toscana, articolo: Francesco Mazzei alla guida di A.VI.TO costituita da 24 Consorzi

    Questi i temi principali da affrontare per l’Associazione – dove nel Consiglio d’Amministrazione risiedono tutti i presidenti dei Consorzi associati – che rappresenta tutta la Toscana vitivinicola, dalle realtà più grandi a quelle più piccole, delineando un percorso comune tra organizzazioni che per decenni hanno curato interessi legati alle singole denominazioni e ai singoli territori.

    Dobbiamo lavorare per proporre soluzioni condivise, è necessario accelerare anche la sburocratizzazione del comparto se si vuole puntare sull’innovazione per poter competere con successo sui mercati internazionali”, conclude Mazzei.

    Costituita nel 2016, l’Associazione Vini Toscani DOP e IGP è il primo organismo unitario di rappresentanza della viticultura toscana di qualità. L’Associazione si propone di collaborare con le Istituzioni – a tutti i loro livelli -, le Associazioni di Categoria e le Organizzazioni Professionali per sviluppare programmi di lavoro che puntino al rafforzamento del settore, accrescendone la competitività e migliorandone il posizionamento sui mercati di tutto il mondo.

    Al momento hanno aderito ad A.VI.TO. 24 Consorzi di Tutela in rappresentanza di circa 6.000 imprese, per una produzione annua di circa 285 milioni di bottiglie, un giro di affari stimato in oltre un miliardo di euro e una quota export superiore al 60%.

    Vino rosso toscano, vino che racconti territori
    Vino rosso toscano, vino che racconti territori, articolo: Francesco Mazzei alla guida di A.VI.TO costituita da 24 Consorzi

    Elenco Consorzi aderenti a A.VI.TO.:

    Bianco di Pitigliano e Sovana Bolgheri e Bolgheri Sassicaia Brunello di Montalcino Vino Chianti Classico Chianti Colli Fiorentini Chianti Colli Senesi Vino Chianti Chianti Rùfina Vini delle Colline Lucchesi Morellino di Scansano Vino Nobile di Montepulciano Vini di Carmignano Vini Cortona Vini Montecucco Vino Orcia Valdarno di Sopra DOC Vino Vernaccia di San Gimignano Vini della Maremma Toscana Vino Toscana Vini Valdichiana Vini Terre di Pisa Suvereto Wine Vini Terre di Casole Vino Pomino.

    Da Comunicato Stampa

    Collegamenti da siti:

    Un progetto non banale, nella Toscana celebre anche per i suoi tanti “campanili”, nella presentazione ufficiale, che ha messo le radici nel 2014, quanto i consorzi del vino di Toscana si compattarono, con successo, contro il Piano di Indirizzo Territoriale proposto all’epoca dalla Regione, in qui, in sintesi, si sosteneva che ci fosse troppa vigna e si proponeva, in alcuni casi, addirittura di espiantarla e riconvertire il terreno a bosco, pascolo o seminativo.

    Una collaborazione che è proseguita anche su altri temi di interesse generale delle imprese vitivinicole, a partire dalla questione degli ungulati che ha portato alla recente approvazione di una specifica Legge Obiettivo da parte del Consiglio Regionale, e che ora si formalizza con la costituzione del “primo organismo unitario di rappresentanza della viticultura toscana di qualità.

    Un avvenimento storico per il nostro settore e la nostra Regione – si legge in una nota – perché sancisce formalmente l’avvio di un percorso comune tra organizzazioni che per decenni hanno prevalentemente curato interessi legati alle singole denominazioni ed ai singoli territori”.

    Obiettivo di A.Vi.To., sarà quello di fare “lobby” a livello politico in maniera ancora più efficace, visto che l’associazione “dovrà rappresentare gli interessi unitari di tutto il comparto, dei Consorzi più grandi come di quelli più piccoli, dando voce a quella pluralità di esperienze che costituisce il vero patrimonio della viticultura toscana, nonché uno dei fattori di successo che l’hanno portata ad affermarsi come uno dei principali attori del mercato internazionale. L’Associazione si propone di collaborare con le istituzioni, le associazioni di categoria e le organizzazioni professionali, per sviluppare programmi di lavoro che puntino al rafforzamento del settore, accrescendone la competitività ed il posizionamento sui mercati di tutto il mondo”.

    Carol Agostini titolare Agenzia FoodandWineAngels mentre degusta un vino rosso toscano
    Carol Agostini titolare Agenzia FoodandWineAngels mentre degusta un vino rosso toscano

    Sito Ufficio Stampa: https://www.zedcomm.it/

    Partners Redazione: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Il Gobbo Nero 2015 Toscana Syrah IGT Tenuta Moriniello

    Il Gobbo Nero 2015 Toscana Syrah IGT Tenuta Moriniello

    Il Gobbo Nero 2015 Toscana Syrah IGT Tenuta Moriniello

    Di Piergiorgio Ercoli

    Storia di una famiglia che trasforma un desiderio in realtà. Due fratelli, Tania e Luigi,ereditano dal padre Beniamino il sogno di realizzare un progetto.
    La passione per il vino, l’amore per la natura e la buona capacità imprenditoriale di Beniamino, hanno permesso alla generazione successiva di creare Tenuta Moriniello.

    Il Gobbo Nero 2015 Toscana Syrah IGT Tenuta Moriniello
    Il Gobbo Nero 2015 Toscana Syrah IGT Tenuta Moriniello

    La proprietà è stata acquisita da un altro titolare e siccome “ogni cambiamento nasce dalla conoscenza approfondita delle origini”, la famiglia ha mantenuto legami con la precedente gestione e con il suo enologo. Si mantiene la tradizione guardando al futuro.
    Lavorano in modo naturale senza l’utilizzo di sostanze chimiche per tutelare l’ecosistema e la biodiversità.

    Un proverbio rappresenta la loro filosofia “ la terra non è un’eredità ricevuta dai nostri padri, bensì un prestito da restituire ai nostri figli” da qui,un modello di agricoltura responsabile diventa un assoluto.

    Tania Moriniello e carol Agostinidirettamente dal tour fatto in tenuta Moriniello
    Tania Moriniello e carol Agostinidirettamente dal tour fatto in tenuta Moriniello

    La tenuta si trova a Montaione (FI), piccolo borgo toscano sito nel cuore della regione dove troviamo un areale privilegiato per la coltivazione della vite e la produzione di grandi vini.. I terreni sono prevalentemente di origine sedimentaria, composto da argille calcareo marnose, con arenaria e galestro. Circa 20 ht di superficie vitata una altitudine compresa tra i 280 e 450 m slm.

    Le condizioni pedoclimatiche fanno sì, che le uve maturino sviluppando caratteristiche alcoliche e fenoliche equilibrate che daranno vita ad corredo gusto olfattivo intenso ai vini.
    Producono 70.000 mila bottiglie di cui 55.000 dedicate al Chianti. Hanno dato vita a tre CRU al fine di esaltarle caratteristiche di ogni zona.
    L’azienda è certificata Biologica dal 1999.

    “ Il Gobbo Nero” 2015” è un Syrah in purezza
    “ Il Gobbo Nero” 2015” è un Syrah in purezza

    Il vino in degustazione “ Il Gobbo Nero” 2015” è un Syrah in purezza, prodotto da viti allevate su un terreno misto di origine sedimentaria con prevalenza di alberese del chianti,argilla, arenaria e galestro.
    Le uve raccolte rigorosamente a mano nella prima decade di Ottobre,vengono poi selezionate prima della diraspatura. Fermenta a temperatura controllata in tini di cemento e la macerazione sulle bucce dura circa un mese con rimontaggi e frollature manuali. L’affinamento avviene in barrique di rovere francese per oltre 16 mesi, e riposa ulteriori 12 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.

    Le vigne della Tenuta Moriniello e il panorama sulle colline toscane
    Le vigne della Tenuta Moriniello e il panorama sulle colline toscane

    La peculiarità del suolo dove si allevano li viti, la cura e l’attenzione per il lavoro in cantina li ritroviamo alla beva. Morbido e potente, ricco, complesso con note speziate in prima battuta che ci accompagnano anche dopo aver deglutito, intervallate da frutti di bosco e una bella ciliegia presente anch’essa nel finale lungo e persistente.
    I tannini eleganti, si accordano bene ad una struttura solida e nell’insieme tutto è equilibrato.

    Degustazione

    Il Gobbo Nero 2015 Toscana Syrah IGT Tenuta Moriniello
    Il Gobbo Nero 2015 Toscana Syrah IGT Tenuta Moriniello

    Analisi visiva
    Rosso rubino intenso e impenetrabile. Limpido e consistene nel bicchiere.

    Analisi olfattiva
    Intenso, complesso. Dominante fruttata di ciliegia e frutta rossa in confettura, poi sentori floreali, rosa rossa e viola. Arrivano i toni eleganti di spezia scura, tipicamente varietali. Non mancano terziari piacevoli con note di tostatura e cuoio.

    Analisi gusto-olfattiva
    Secco, caldo, morbido. Sorso pieno, potente e suadente. Corpo e struttura ben espressi, in una eleganza complessiva elevata.

    Ottimo lavoro sui polialcoli che regalano una piacevolezza tattile da grande vino. L’opulenza del sorso non si rivela mai tronfia però, restando su toni di grande equilibrio. Tannini morbidi. L’equilibrio fra morbidezze e durezze ammansisce i 14,5° di tenore alcolico dichiarati, tutto a favore della piacevolezza di beva.
    Elegante, armonico nel lungo finale, dove ritroviamo la corrispondenza olfattiva delle note speziate e di frutto.

    Gnocchi con ragù di cinghiale, fatti a mano in abbinamento al nostro vino degustato
    Gnocchi con ragù di cinghiale, fatti a mano in abbinamento al nostro vino degustato

    Ricetta in abbinamento eseguita da Carol Agostini

    Una ricetta composta da pochi ingredienti in un gioco di consistenze e sapori, forme e colori per un abbinamento decisamente intrigante quanto gustoso.

    Ingredienti per 4 porzioni:

    • Patate 1 kg
    • Uova 1
    • Farina 00 (q.b.)
    • Polpa di cinghiale 500 gr
    • Cipolla rossa1
    • Sedano1 costola
    • Carota1
    • Rosmarino1 rametto
    • Salvia 5 foglie
    • Alloro 3 foglie
    • Aglio 1 spicchio
    • Vino rosso della Tenuta Moriniello 2 bicchieri
    • Passata di pomodoro400 gr
    • Olio extra vergine di oliva(q.b.)
    • Sale (q.b.)
    • Pepe (q.b)

    Procedimento:

    Fare il ragù per prima cosa seguendo queste indicazioni: in una ciotola versate un bicchiere di vino della Tenuta Moriniello e lavate la polpa di cinghiale. Svuotate la ciotola e versate sulla polpa l’altro bicchiere di vino rimasto aggiungendo la salvia, l’alloro e il rosmarino, potete aggiungere anche altre erbe aromatiche a vostro piacimento; lasciate in infusione per una notte.

    Il giorno successivo, in una casseruola, preparate un trito con cipolla, sedano, carota e aglio. Fate rosolare con un po’ di olio Evo.
    Nel frattempo tagliate a pezzettini piccolissimi la polpa di cinghiale che unirete al trito; aggiungete la passata di pomodoro, il sale ed il pepe. Cuocete a fuoco moderato per circa 90 minuti, di tanto in tanto mescolate con un cucchiaio di legno.

    Per gli gnocchi: lavate le patate con la buccia, mettetele in un tegame ricoprendole con acqua fredda e fatele lessare; scolatele, passatele nello schiacciapatate e disponetele su una spianatoia di legno.
    Create una spezie di vulcano e nel mezzo al composto versateci l’uovo e un po’ di sale, impastate con l’aggiunta di un po’ di farina fino a quando non è tutto compatto. Formate delle palle che stenderete fino a formare delle lunghe strisce rotonde di circa 1 cm di diametro che successivamente taglierete ogni 2 cm circa (durante questa lavorazione spolverateci sopra un po’ di farina per evitare che si attacchino).

    Nel frattempo portate ad ebollizione l’acqua con un po’ di sale in una capiente pentola, quindi versateci gli gnocchi. Quando vengono a galla toglieteli con una schiumarola e metteteli in una zuppiera e conditeli con il ragù di cinghiale, impiattate possibilmente con piatti tenuti al caldo nel forno a circa 80°/100°, attenzione a non scottarvi.

    Degustazione di Piergiorgio Ercoli

    Piergiorgio Ercoli autore articolo Iloghe 2019 Isola dei Nuraghi IGT Cantine Spanu
    Piergiorgio Ercoli autore articolo Iloghe 2019 Isola dei Nuraghi IGT Cantine Spanu

    Sito Cantina: https://tenutamoriniello.com/
    Partner: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/