Tag: tuscany

  • Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti

    Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti

    Un viaggio sensoriale in uno dei borghi più belli d’Italia

    Di Adriano Guerri

    Nei giorni 26, 27 e 28 maggio 2023, nel suggestivo borgo di Castellina in Chianti si è svolta la 25°edizione di Pentecoste. Tre giorni dedicati a degustazioni di Chianti Classico dell’areale di Castellina in Chianti.

     

    Locandina evento: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti
    Locandina evento: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti

     

    Dietro ai banchi d’assaggio v’erano produttori, lieti di presentarci le loro etichette e far conoscere le loro aziende.  In degustazione varie tipologie di vino, quali bianco, rosato, Chianti Classico, sia annata, che riserva e gran selezione,  non sono mancati alcuni Supertuscan.

    La Rocca di Castellina in Chianti, Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    La Rocca di Castellina in Chianti, Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri

    L’evento si è svolto lungo il camminamento medievale sotto le Volte del Borgo. I banchi d’assaggio allestiti in questa via hanno garantito temperature di servizio dei vini ideali e un riparo in caso di pioggia, fenomeno che da qualche settimana ogni pomeriggio puntualmente si verifica.

    Questa edizione  è stata arricchita dalla  partecipazione  di alcune etichette di produttori di altre UGA (Unità Geografiche Aggiuntive) del Chianti Classico, con vari banchi d’assaggio.

    L’evento ha visto la partecipazione di molti enoappassionati ed enoturisti che in questo periodo popolano il Chianti,  ma anche di molti esperti di vino.

    Il primo giorno è stato aperto con una cena di gala e in abbinamento le varie tipologie di Chianti Classico con svariate annate. Ha avuto luogo una masterclass organizzata e guidata dal noto giornalista e scrittore Armando Castagno. Mio malgrado, non ho partecipato a nessuna delle due interessanti iniziative,  ho comunque partecipato la domenica e mi sono cimentato in un percorso sensoriale   presentandomi al banco d’assaggio di vari produttori, anche se non di tutti.

    Camminamento sotto alle Volte di Castellina in Chianti. Ph Gentian Maloku
    Camminamento sotto alle Volte di Castellina in Chianti. Ph Gentian Maloku

    Castellina in Chianti è uno dei comuni più antichi ove viene prodotto questo singolare vino, già nel 1716 il Granduca di Toscana Cosimo III de’ Medici in un bando fissava i confini della zona di produzione del Chianti e Castellina rientrava in questa sorta di Doc ante litteram. Gli alti due comuni erano Gaiole e Radda, mentre invece le altre zone erano Carmignano, Pomino e Val d’Arno di Sopra. Nel 2003 è nata l’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti per dare impulso a questo straordinario territorio.  Oggi vanta 39 soci.

    Alcuni assaggi :

    Chianti Classico 2020 Pomona – Sangiovese in purezza – Rosso rubino intenso e trasparente, al naso sprigiona sentori di marasca, iris, rosa, mora e lampone uniti a note di liquirizia e spezie,  al palato ti colpisce per la sua elegante e  piacevole beva, coerente e persistente.

    Sito di riferimento: https://fattoriapomona.it/it

    Chianti Classico 2020 Pomona, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico 2020 Pomona, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico 2021 Castellare di Castellina Sangiovese 95% e Canaiolo 5% – Rosso rubino vivace , al naso emana sentori di violetta,  ciliegia, rabarbaro,  liquirizia e vaniglia, al palato è pieno ed appagante, un vino ben fatto.

    Sito di riferimento: https://www.castellare.it/it/castellare-di-castellina

    Chianti Classico 2021 Castellare di Castellina, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico 2021 Castellare di Castellina, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Riserva 2019 Castello La Leccia Sangiovese e un piccolo saldo di Malvasia Nera – Rosso rubino intenso, al naso rimanda sentori di prugna, violaciocca, mirtillo,  spezie e sottili note balsamiche, al palato è vibrante,   avvolgente,  leggiadro e durevole.

    Sito di riferimento: https://www.castellolaleccia.com/en

    Chianti Classico Riserva 2019 Castello La Leccia, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Riserva 2019 Castello La Leccia, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Gran Selezione Vigna del Capannino 2019 Bibbiano – Ottenuto con un particolare clone di Sangiovese – Rosso rubino con riflessi che virano sul granato, al naso libera una cascata di piacevoli sensazioni, prugna, sottobosco, liquirizia, cacao, cannella con nuances balsamiche, al palato ti colpisce per i suoi tannini poderosi ma setosi, pieno ed appagante, sapido e dotato di una buona avvolgenza e lunga persistenza aromatica.

    Sito di riferimento: https://www.bibbiano.com/

    Chianti Classico Gran Selezione Vigna del Capannino 2019 Bibbiano, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Gran Selezione Vigna del Capannino 2019 Bibbiano, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri

    Concerto Toscana Igt 2020 Castello di Fonterutoli Sangiovese 80% e Cabernet Sauvignon 20% – Rosso rubino intenso e consistente , al naso rivela raffinati sentori di sottobosco , mora, mirtillo, prugna, arricchito da note di spezie dolci, al palato è ricco e succoso, dotato di una setosa trama tannica e sorretto da una buona spalla fresca con un finale sorprendentemente lungo.

    Sito di riferimento: https://mazzei.it/

    Concerto Toscana Igt 2020 Castello di Fonterutoli, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    Concerto Toscana Igt 2020 Castello di Fonterutoli, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Sito Blog autore: https://cloudwine9.com/

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

    Sito evento: https://www.comune.castellina.si.it/it-it/appuntamenti/pentecoste-a-castellina-in-chianti-68727-1-c651932f45762883726d38ce9b2b45f9

     

     

  • Radda nel bicchiere 2023 a Radda in Chianti Toscana

    Radda nel bicchiere 2023 a Radda in Chianti Toscana

    Lo scorso weekend, il 20 e 21 maggio 2023 nel ridente Borgo medievale di Radda in Chianti è andata in scena la 26esima edizione di Radda nel bicchiere.

    Di Adriano Guerri

    Evento organizzato dalla Proloco di Radda in Chianti con il patrocinio del Consorzio del Chianti Classico. Durante i 2 giorni vi era la possibilità di degustare i migliori vini di 32 aziende del Comune chiantigiano. Il Borgo ha messo a disposizione dei suoi visitatori ed enoturisti, banchi d’ assaggio, lungo il viale Matteotti, attorno alle mura, dal quale l’occhio beneficia di un panorama unico, digradante verso le dolci colline del Chianti, il cui baricentro è il Castello di Volpaia.

    Adriano Guerri all'evento: Radda bel bicchiere 2023 a Radda in Chianti Toscana
    Adriano Guerri all’evento: Radda bel bicchiere 2023 a Radda in Chianti Toscana

    In degustazione oltre 100 etichette, con varie tipologie di Chianti Classico, quali, annata, riserva, gran selezione, vini bianchi,  rosa, supertuscan e qualche vin santo.

    L’atmosfera è ammaliante, oltre a trovare vini in degustazione e parlare con i produttori, si incontrano anche molti turisti di ogni parte del mondo, i quali in questo periodo animano il Chianti soggiornando in molte strutture d’accoglienza in zone limitrofe.

    Scatti vari durante l'evento Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Scatti vari durante l’evento Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    All’ingresso del Borgo si ritira il calice per cimentarsi in un percorso sensoriale, semplicemente presentandosi ai banchi d’assaggio. In questo evento si possono acquistare i vini direttamente dai produttori. Il sabato e la domenica mattina hanno avuto luogo due seminari che ahimè mi sono perso.
    In questa edizione il tempo meteorologico non è stato troppo clemente, tuttavia, mi  ha consentito di avvicinarmi al banco d’assaggio di svariati produttori.

    Radda in Chianti evento Radda nel Bicchiere 2023 panorama, foto di Adriano Guerri
    Radda in Chianti evento Radda nel Bicchiere 2023 panorama, foto di Adriano Guerri

    Radda in Chianti si trova in provincia di Siena e ai confini con quella di Firenze,  posta a 535 metri s.l.m,  il dislivello altimetrico comunale va da un minimo di 280 metri s.l.m. ad un massimo di 854 metri s.l.m. Si può produrre Chianti Classico in tutto il territorio. Il Borgo è immerso tra splendidi vigneti, oliveti, secolari boschi e da pievi, ville, poderi e castelli. Il Sangiovese, vitigno principe, mediamente va in maturazione più tardi rispetto ad altre zone  dell’ intero areale, anche i vini ivi prodotti vanno attesi per qualche mese in più e ne vale davvero la pena.

    Scatti vari allevento: Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Scatti vari allevento: Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Le tipologie di Chianti Classico:

    Chianti Classico Gran Selezione, vino prodotto da vigna singola o da selezione delle migliori uve esclusivamente di proprietà aziendale, l’invecchiamento minimo è di 30 mesi, di cui 3 di affinamento in bottiglia.
    Chianti Classico Riserva, l’invecchiamento minimo è di 24 mesi, di cui 3 di affinamento in bottiglia
    Chianti Classico Annata, l’invecchiamento minimo: 12 mesi

    Alcuni assaggi da me effettuati

    Chianti Classico 2019 Az. Caparsa – Sangiovese in purezza,  colore rosso rubino intenso, al naso sprigiona sentori di violetta,  marasca, bacche di ginepro ben uniti a note di sottobosco,  al palato è fresco e leggiadro, dotato di una straordinaria piacevolezza di beva.

    Sito di riferimento: https://caparsa.it

    Chianti Classico Caparsino Riserva 2018 Az. Caparsa – Sangiovese in purezza,  rosso rubino con sfumature granata,  al naso rivela note di violacciocca, ribes, mirtillo rosso e amarena che ben si integrano con spezie, al palato è dinamico e piacevolmente tannico,  avvolgente e persistente.

    Sito di riferimento: https://caparsa.it

    Chianti Classico Caparsino Riserva 2017 Az. Caparsa – Sangiovese in purezza,  colore rosso granato intenso,  al naso svela note di frutta rossa matura,  prugna, rosa appassita  e nuances tostate, al palato è piacevolmente morbido,  pieno e appagante,  contraddistinto da una interminabile persistenza aromatica. Sito di riferimento: https://caparsa.it

    Chianti Classico 2019 - Chianti Classico Caparsino Riserva 2018 e 2017, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico 2019 – Chianti Classico Caparsino Riserva 2018 e 2017, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Marangole Gran Selezione  2015 Castello d’Albola – Sangiovese 100%, rosso rubino vivace e trasparente, con sfumature granata, sprigionante sentori di viola appassita, ciliegia e mora mature, sottobosco ed erbe aromatiche,  al palato è vellutato e sapido con chiusura lunga, un vino decisamente armonico.

    Sito di riferimento: https://albola.it

    Chianti Classico Marangole Gran Selezione  2015 Castello d'Albola, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Marangole Gran Selezione  2015 Castello d’Albola, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Riserva 2020 Castello di Volpaia – Sangiovese 100% , rosso rubino profondo,  al naso libera sentori di frutti di bosco, petali di rosa, liquirizia e spezie dolci,  al palato è succoso,  rotondo e coerente,  rimane in bocca a lungo.

    Sito di riferimento: https://volpaia.com/

    Chianti Classico Riserva 2020 Castello di Volpaia, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Riserva 2020 Castello di Volpaia, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Merlot 550 2019 Az. Istine –  Ottenuto con l’omonimo vitigno in purezza, di un bellissimo colore rosso rubino intenso,  al naso dipana note di mirtillo, mora, ribes nero, erbe aromatiche e effluvi balsamici,  al palato è vibrante,  fresco e di buona corrispondenza gusto-olfattiva.

    Sito di riferimento: https://www.istine.it

    Merlot 550 2019 Az. Istine, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Merlot 550 2019 Az. Istine, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Riserva 2017 Podere Capaccia – Sangiovese in purezza,  rubino vivace,  al naso emana sentori di amarena,  tè nero, vaniglia e tabacco  al palato è avvolgente,  aggraziato e fine. Lungo e duraturo.

    Sito di riferimento: https://www.poderecapaccia.com

    Chianti Classico Riserva 2017 Podere Capaccia, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Riserva 2017 Podere Capaccia, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Riserva 2020 Podere Terreno – Sangiovese 100%, rosso rubino intenso,  al naso si percepiscono sentori di susina, ciliegia,  lampone e tabacco, arrivano poi note di pepe, cannella e un sottofondo balsamico, al palato è deciso,  preciso e piacevolmente tannico. Finale lunghissimo.

    Sito di riferimento: https://www.podereterreno.it/en

    Chianti Classico Riserva 2020 Podere Terreno, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Riserva 2020 Podere Terreno, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico 2020 Tenuta Carleone – Sangiovese in purezza,  rubino vivace,  emana sentori di visciola, cassis, lampone e arancia sanguinella accompagnate da note di cumino e ginepro,  al palato è dinamico e generoso con fitta trama tannica al contempo setosa. Un gran bel sorso.

    Sito di riferimento: http://winery.tenutadicarleone.com/

    Chianti Classico 2020 Tenuta Carleone, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico 2020 Tenuta Carleone, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Riserva Bugialla 2020 Az. Poggerino – Sangiovese 100%, rosso rubino intenso,  all’olfatto emana sentori di ciliegia,  frutti di bosco,  tabacco,  cuoio e grafite che seguono una scia speziata,  al palato è ben strutturato e   il sorso risulta piacevole e assolutamente lungo.

    Sito di riferimento: https://poggerino-chianti-italy.com

    Chianti Classico Riserva Bugialla 2020 Az. Poggerino, Radda enl Bicchiere, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Riserva Bugialla 2020 Az. Poggerino, Radda enl Bicchiere, foto di Adriano Guerri
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Sito evento: https://www.raddanelbicchiere.net/

    Blog autore: https://cloudwine9.com/

    Siti partners: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

     

  • Knight Frank sponsorizza l’evento Radda nel Bicchiere 2023

    Knight Frank sponsorizza l’evento Radda nel Bicchiere 2023

    KNIGHT FRANK SPONSOR DELLA MANIFESTAZIONE “RADDA NEL BICCHIERE”

    Sabato 20 e domenica 21 maggio 2023 Radda in Chianti

    Redazione – Carol Agostini

    Knight Frank – una delle più importanti agenzie immobiliari internazionali indipendenti per il mercato di lusso – sarà sponsor di “Radda nel bicchiere”, la manifestazione enoica che sabato 20 e domenica 21 maggio animerà le vie del borgo chiantigiano di Radda in Chianti.

    Knight Frank sponsorizza l'evento Radda nel Bicchiere 2023, foto da comunicato stampa
    Knight Frank sponsorizza l’evento Radda nel Bicchiere 2023, foto da comunicato stampa

     

    Numerose le iniziative – come seminari, degustazioni guidate e concorsi – oltre ai banchi d’assaggio dei numerosi produttori locali, presenti nel calendario della 26° edizione di questo evento dedicato al Chianti Classico, uno dei più prestigiosi vini che da sempre rendono famosa l’Italia in tutto il mondo.Un appuntamento che si rinnova e che attrae ogni anno sempre più visitatori, winelovers e non solo, che racconta le bellezze culturali ed enoturistiche del territorio favorendo il turismo internazionale e promuovendo il Bel Paese come metà non solo per le vacanze ma anche per trascorrervi lunghi periodi di soggiorno.

    Rich Martello, articolo: KNIGHT FRANK SPONSOR DELLA MANIFESTAZIONE “RADDA NEL BICCHIERE”Sabato 20 e domenica 21 maggio 2023 Radda in Chianti, foto da comunicato stampa
    Rich Martello, articolo: KNIGHT FRANK SPONSOR DELLA MANIFESTAZIONE “RADDA NEL BICCHIERE”
    Sabato 20 e domenica 21 maggio 2023 Radda in Chianti, foto da comunicato stampa

    Knight Frank, che ad oggi conta 10 uffici sul territorio italiano tra cui proprio Radda in Chianti, è il punto di riferimento in tutto il mondo per chi cerca soluzioni immobiliari – residenziali e tenute vinicole – di lusso, uniche ed esclusive ed è da sempre molto legata al territorio facendosi porta bandiera all’estero delle bellezze del nostro paese.

    Dominik Dancs Mok, foto da comunicato stampa, articolo: Knight Frank sponsorizza l'evento Radda nel Bicchiere 2023
    Dominik Dancs Mok, foto da comunicato stampa, articolo: Knight Frank sponsorizza l’evento Radda nel Bicchiere 2023

    Knight Frank

    Fondata nel Regno Unito nel 1896, Knight Frank è una delle più importanti agenzie immobiliari indipendenti a livello globale, con sede centrale a Londra e una rete di 487 uffici in 53 paesi dove lavorano oltre 20.000 persone.

    Il gruppo è presente in Italia dal 1994, con l’apertura dell’ufficio a Radda in Chianti di proprietà di Bill Thomson, attuale chairman del network italiano. Ad oggi l’agenzia conta 10 uffici in territori chiave per il mercato immobiliare di lusso: Como, Firenze, Genova, Lucca, Milano, Porto Cervo, Portofino, Radda in Chianti, Venezia. Deontologia, professionalità, stile e fiducia sono i segni distintivi che contraddistinguono le agenzie Knight Frank attive sul territorio italiano.

    Da comunicato stampa

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito ufficiale: http://www.knightfrank.com

    Sito ufficio stampa: https://www.zedcomm.it/

    Siti partners: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Rosso Morellino: maggio 2023 denominazione storica Maremma

    Rosso Morellino: maggio 2023 denominazione storica Maremma

    Rosso Morellino: il 14 e il 15 maggio si è celebrata la denominazione storica della Maremma.

    Redazione – Carol Agostini

    Anche in caso di maltempo fu confermato il grande banco d’assaggio aperto al pubblico e l’imperdibile concerto di Joe Bastianich & La Terza Classe, la domenica sera. Il lunedì ci fu un walk around tasting e masterclass di approfondimento per i più esperti.

    Rosso Morellino: maggio 2023 denominazione storica Maremma, foto da comunicato stampa
    Rosso Morellino: maggio 2023 denominazione storica Maremma, foto da comunicato stampa

    Ancora pochi giorni a “Rosso Morellino”, l’evento più prestigioso dedicato alla conoscenza della denominazione che da quest’anno si svolse in due giornate entrambe confermate anche in caso di maltempo.

    Attimi di degustazione, articolo: Rosso Morellino: maggio 2023 denominazione storica Maremma, foto da comunicato stampa
    Attimi di degustazione, articolo: Rosso Morellino: maggio 2023 denominazione storica Maremma, foto da comunicato stampa

    Il Consorzio di Tutela Morellino di Scansano infatti decise di aprirsi al grande pubblico, a cui dedicò la giornata inaugurale del 14 maggio con un appuntamento che vide protagonisti i produttori, in un importante banco d’assaggio, e il concerto di Joe Bastianich & La Terza Classe. Fu confermata anche la parte dedicata agli operatori del settore, che si svolse lunedì 15 come di consueto presso le ex scuole elementari di Scansano, con approfondimenti e masterclass che misero in risalto le tipicità del Sangiovese della Costa Toscana.

    Atmosfera durante l'evento; Rosso Morellino, foto da comunicato stampa
    Atmosfera durante l’evento; Rosso Morellino, foto da comunicato stampa

    Programma

    Domenica 14 maggio: il grande banco d’assaggio e il concerto di Joe Bastianich & La Terza Classe

    Fu la novità di “Rosso Morellino” 2023. Il sipario sull’evento che celebrò la denominazione si alzò domenica 14 maggio all’Aeroporto Militare Corrado Beccarini di Grosseto (in Via Provinciale Castiglionese, 70). A partire dalle ore 18.00 il 4° Stormo divenne il luogo d’eccezione della prima giornata dell’evento. Qui fu allestito il Salone a cielo aperto del Morellino di Scansano dove oltre 40 aziende, ognuna con il proprio banco di assaggio, accolsero il pubblico per favorire la conoscenza delle tipicità di questo grande rosso toscano.

    Concerto di Joe Bastianich & La Terza Classe durante il Rosso Morellino, foto da comunicato stampa
    Concerto di Joe Bastianich & La Terza Classe durante il Rosso Morellino, foto da comunicato stampa

    Un’occasione unica per conoscere, attraverso le versioni Annata e Riserva, le sfumature del Sangiovese della Costa Toscana. Alle 21.00 spazio alla grande musica dal vivo con Rosso Morellino che ospitò la data di esordio del tour 2023 di Joe Bastianich & La Terza Classe.

    Questo progetto nacque dalla passione sconfinata di Joe Bastianich per la musica rock, blues, soul e folk americana, che lo portò al sodalizio artistico con La Terza Classe, una delle poche realtà musicali italiane che sin dalla sua nascita si occupò di ricercare e di comporre musica ispirandosi al folk americano.

    Bastianich, oltre ad essere uno dei maggiori imprenditori della ristorazione italiana nel mondo, è anche un produttore di Morellino di Scansano: la sua passione per questa zona della Toscana infatti portò la sua famiglia oltre venti anni fa a dar vita al proprio progetto produttivo con l’obiettivo di far scoprire la grandezza enologica di quest’area della Maremma.

    Ci fu anche la possibilità di gustare alcuni prodotti gastronomici grazie alla presenza dei food truck. La serata fu garantita anche in caso di pioggia e avvenne presso l’Hangar dell’Aeroporto Militare.

    L’evento fu gratuito con posti limitati. LaTerzaClasse_BancoAssaggio e fu obbligatorio rispettare le disposizioni dell’Aeronautica Militare indicate.

    Rosso Morellino: il 14 e il 15 maggio si è celebrata la denominazione storica della Maremma, foto da comunicato stampa
    Rosso Morellino: il 14 e il 15 maggio si è celebrata la denominazione storica della Maremma, foto da comunicato stampa

    Lunedì 15 maggio: la giornata dedicata agli operatori del settore

    Il lunedì si svolse la consueta giornata dedicata agli operatori del settore. Il programma iniziò con il Walk Around Tasting. Dalle ore 11 sino alle ore 18 al piano superiore dell’ex Scuole Elementari di Scansano, in via XX Settembre, 30, fu presente un’ampia selezione di Morellino di Scansano in degustazione libera.

    Previsti anche due momenti di approfondimento con una degustazione alla cieca alla scoperta delle differenti espressioni di Morellino condotta da Andrea Gori e Leonardo Romanelli che vide la partecipazione di Joe Bastianich alle ore 10.45 e una masterclass di approfondimento sempre condotta dai due critici e giornalisti enogastronomici alle ore 15.

    Dalle 12.30 alle 14.30 fu inoltre aperto un buffet con assaggi dei prodotti tipici del territorio in abbinamento al Morellino.

    Momenti di degustazione Rosso Morellino, foto da comunicato stampa
    Momenti di degustazione Rosso Morellino, foto da comunicato stampa

    (altro…)

  • Doc Maremma Toscana, il vermentino superiore dal 2023

    Doc Maremma Toscana, il vermentino superiore dal 2023

    DOC MAREMMA TOSCANA: IL VERMENTINO DIVENTA SUPERIORE

    Redazione – Carol Agostini

    Si è concretizzata la volontà del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana di andare a posizionare a un livello sempre più alto una delle punte di diamante della Denominazione

    Dopo un lungo lavoro da parte del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana da ieri è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il Decreto di modifica del Disciplinare di produzione della DOC con l’inserimento della menzione Superiore per la tipologia Vermentino.

    Francesco Mazzei presidente Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, foto da comunicato stampa
    Francesco Mazzei presidente Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, foto da comunicato stampa

    “È stato un percorso molto impegnativo ma finalmente siamo giunti all’obiettivo che ci eravamo prefissati per poter alzare ulteriormente l’asticella della cifra qualitativa e del posizionamento della tipologia Vermentino”, spiega Francesco Mazzei presidente del Consorzio che, fin dall’inizio del suo primo mandato, ha creduto fortemente nell’esigenza di dare ai produttori l’opportunità di proporre Vermentini più complessi e maturi giustamente valorizzati anche in etichetta.

    Doc Maremma Toscana e il vermentino superiore dal 2023, foto di federico Giussani, Vermentino Grand Prix 2020
    Doc Maremma Toscana e il vermentino superiore dal 2023, foto di federico Giussani, Vermentino Grand Prix 2020

    “I trend di mercato ci confermano ogni giorno l’apprezzamento per la personalità e per la qualità dei nostri Vermentini non solo per quelli freschi e di facile beva, ma anche per le versioni più importanti con processi di vinificazione complessi e periodi di affinamento più lunghi;

    il Vermentino a livello di complessità e longevità può essere concepito come un grande rosso e la Maremma ha una vocazione straordinaria per questo vitigno nelle sue molteplici espressioni”, aggiunge Mazzei sottolineando che “con un mercato mondiale sempre più attento e curioso per i grandi bianchi, ci auguriamo che presto un numero significativo di aziende della nostra Denominazione inseriscano nella loro gamma il Vermentino Superiore.”

    La tipologia Vermentino Superiore potrà essere utilizzata già dalla vendemmia 2021, se in linea con i requisiti previsti dal disciplinare di produzione. Il Vermentino Superiore deve provenire per almeno il 95% da uve Vermentino, la produzione massima di uva/ettaro è ridotta a 9 tonnellate, l’immissione al consumo deve avvenire a partire dal 1° gennaio del secondo anno successivo alla vendemmia.

    Doc maremma Toscana zona Preselle, foto da comunicato stampa
    Doc maremma Toscana zona Preselle, foto da comunicato stampa

    “La menzione Superiore attribuita alla tipologia Vermentino sancisce una qualifica importante per questa varietà che negli ultimi anni è cresciuta in Maremma in maniera costante tanto che oggi rappresenta il primo vitigno a bacca bianca nella provincia di Grosseto con quasi 940 ettari di superficie vitata”, spiega il Direttore del Consorzio Luca Pollini.

    Il territorio Doc Maremma Toscana, foto da comunicato stampa
    Il territorio Doc Maremma Toscana, foto da comunicato stampa

    La previsione è che – già dalle prossime settimane – si assisterà alla commercializzazione del Vermentino Superiore Annata 2021 da parte di diversi produttori pronti sul nastro di partenza per questo nuovo importante traguardo per la Denominazione.

    Da comunicato stampa

    (altro…)

  • Vallepicciola con le sue proposte per l’estate 2023

    Vallepicciola con le sue proposte per l’estate 2023

    Per l’estate 2023 Vallepicciola ha in programma una serie di eventi a tema tra enogastronomia e divertimento nel cuore della sua azienda: clou il Bubbly Event del 1° giugno e il Trek & Wine del 10 giugno.

    Redazione – Carol Agostini

    Un’estate ricca di eventi nel cuore dell’azienda vitivinicola Vallepicciola, cantina d’eccellenza nel cuore del Chianti Classico e allo stesso tempo realtà rappresentativa dell’intera Toscana. Dal successo delle “Wine Safari Experience”, il viaggio in jeep alla scoperta dei segreti di Vallepicciola tra le sue tre colline e i suoi suggestivi 107 ettari di vigne, si passa alle serate a tema.

    Vallepicciola con le sue proposte per l'estate 2023, foto da comunicato stampa
    Vallepicciola con le sue proposte per l’estate 2023, foto da comunicato stampa

    La carrellata di eventi avrà inizio con il “Bubbly Event”, nel corso del quale il 1° giugno al centro della scena ci sarà la musica accompagnata dallo Champagne Petite Vallée Brut – Premier Cru, mentre il 10 giugno sarà la volta del “Trek & Wine”, una passeggiata tra le vigne con l’agronomo, pic-nic e degustazione.

    “Dove cresce buon vino è più bello festeggiare”. Sarà una estate ricca di eventi, quella che Vallepicciola si appresta a inaugurare il 1° giugno prossimo con il tanto atteso Bubbly Event.

    Dalle ore 19.00 in poi, nel cuore della azienda vitivinicola e dalla sua terrazza panoramica che offre tramonti mozzafiato sulla valle del Chianti, la festa con a tema lo Champagne che Forget-Brimont e Vallepicciola hanno creato per festeggiare i 35 anni della azienda toscana. Per la serata è prevista ottima musica dal vivo, una degustazione stile finger-food mentre nei calici di Vallepicciola verrà servito lo Champagne Petite Vallée Brut – Premier Cru.

    Estremamente elegante, note di pain brioche, burro, frutti esotici, agrumi e fiori bianchi, questo Champagne è capace di esprimere grande finezza e un finale persistente. Non a caso, queste sono le caratteristiche delle serate a Vallepicciola che, appunto, promettono un finale lungo e persistente fino a ben oltre il tramonto.

    Invece, per tutto il corso dell’estate e fino a dicembre, accompagnati dallo staff di Vallepicciola è possibile vivere la Wine Safari Experience tra le vigne cui segue la visita in cantina con degustazione di prodotti locali e sette etichette in abbinamento, oltre all’assaggio di un vino direttamente dalla barrique.

    Quindi, per il 10 giugno alle ore 11.00 è in programma Trek & Wine, una passeggiata tra le vigne di Vallepicciola con l’agronomo al quale seguirà un pic-nic e relativa degustazione.

    La bottaia di Vallepicciola, foto da comunicato stampa
    La bottaia di Vallepicciola, foto da comunicato stampa

    GLI EVENTI A TEMA DI VALLEPICCIOLA TRA VINO E MUSICA

    L’estate a Vallepicciola prosegue anche a luglio e agosto con una serie di eventi a tema che, dopo il successo degli scorsi anni, promettono di diventare un appuntamento fisso nella tenuta senese di Castelnuovo Berardenga. Il 4 luglio, Giorno dell’Indipendenza degli Stati Uniti, alle ore 19.00 è in programma il BBQ & Wine. Ormai diventato popolare anche in Italia, il barbecue negli stati Uniti è un vero e proprio momento conviviale irrinunciabile nella tradizione culinaria americana. Vallepicciola lo ripropone alzando l’asticella, nel connubio tra carne di qualità, vino della azienda nel Chianti, sigaro rigorosamente toscano e ottima musica dal vivo.

    Per l'estate 2023 Vallepicciola ha in programma una serie di eventi a tema tra enogastronomia e divertimento nel cuore della sua azienda: clou il Bubbly Event del 1° giugno e il Trek & Wine del 10 giugno, foto da comunicato stampa
    Per l’estate 2023 Vallepicciola ha in programma una serie di eventi a tema tra enogastronomia e divertimento nel cuore della sua azienda: clou il Bubbly Event del 1° giugno e il Trek & Wine del 10 giugno, foto da comunicato stampa

    Dagli Stati Uniti si ritorna in Europa, in particolare in Spagna per la serata del 2 agosto dal titolo Aperiwine & Tapas. Sempre a partire dalle ore 19.00, la produzione vinicola di Vallepicciola saluterà le Tapas spagnole sempre più legate alla tradizione culinaria mediterranea. Grazie al sottofondo musicale, la serata non mancherà di far ballare i suoi ospiti. Quindi, il 9 agosto, per la serata è Vallepicciola a chiedere ai suoi ospiti un dressing code completamente in bianco, così come da recente tradizione diffusasi qualche estate fa anche in Italia. Aperiwine in white, il nome dell’evento con musica dal vivo e buon vino a partire dalle 19.00.

    Vallepicciola e la cantina, foto da comunicato stampa
    Vallepicciola e la cantina, foto da comunicato stampa

    A seguire, il 23 agosto, un tuffo nella tradizione italiana con il classico Aperiwine & pizza, ovvero l’aperitivo servito con pizza e vino accompagnato da musica live, sempre a partire dalle ore 19.00. Il gran finale dell’estate e delle manifestazioni a tema organizzate da Vallepicciola sarà il 30 agosto, sempre a partire dalle ore 19.00, con End of Summer Aperiwine: un ottimo aperitivo d’accompagnamento, musica dal vivo e a seguire buon vino.

    Per partecipare agli eventi e alle manifestazioni organizzate da Vallepicciola è necessario prenotare ai seguenti contatti: 05771698718, oppure 342 0369692, ovvero inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica: visit@vallepicciola.com.

    Da comunicato stampa

    (altro…)

  • Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023

    Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023

    Il Consorzio del vino Vernaccia presenta la Regina Bianca

    Il 3-4 giugno 2023 a San Gimignano ci sarà il primo festival dedicato alla Regina Bianca nel suo territorio.

    Redazione – Carol Agostini

    Il Consorzio del vino Vernaccia di San Gimignano organizza sabato 3 e domenica 4 giugno il festival Regina Ribelle – Vernaccia di San Gimignano Wine Fest.

    Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, logo del Consorzio da comunicato stampa
    Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, logo del Consorzio da comunicato stampa

    Si tratta della prima edizione di un evento pensato e realizzato sul territorio e interamente dedicato allo storico grande vino bianco di Toscana. Un evento di riferimento sul territorio voluto dal Consorzio e dai produttori – i Paladini della Regina Bianca – per consentire a pubblico, wine lover, appassionati e operatori di settore di assaggiare, all’inizio della stagione estiva, la Vernaccia di San Gimignano nei luoghi in cui la sua storia secolare è iniziata e continua.

    Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, immagine da comunicato stampa
    Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, immagine da comunicato stampa

    Il programma prevede due giorni di percorsi di degustazione itineranti per il centro storico della città, l’incontro con i produttori della Vernaccia di San Gimignano, e wine tasting guidati alla Rocca di Montestaffoli, sede della Vernaccia di San Gimignano Wine Experience.

    Il Festival sarà aperto nel pomeriggio di sabato 3 dal convegno “Amor che de la vite cola”, in cui verranno affrontati i temi della sostenibilità, salute, territorio e cultura. La serata culminerà nella Cena di Gala nel suggestivo Chiostro di Sant’Agostino, con un menu dedicato alla Vernaccia di San Gimignano a cura dello chef stellato Vito Mollica, di Chic Nonna, Firenze.

    Locandina evento: Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, immagine da comunicato stampa
    Locandina evento: Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, immagine da comunicato stampa

    Non mancherà l’appuntamento per i più giovani con l’aperitivo serale e il DJ set alla Rocca di Montestaffoli e l’animazione nelle piazze e nelle vie del centro storico.

    Durante l’evento i ristoratori della città proporranno inoltre il “Menu della Vernaccia di San Gimignano” con un abbinamento appositamente studiato fra cibo e vino, mentre le enoteche resteranno aperte per gli acquisti.

    (altro…)

  • Il Borgo di Stomennano 2023, un viaggio tra storia e realtà

    Il Borgo di Stomennano 2023, un viaggio tra storia e realtà

    IL BORGO DI STOMENNANO: STORIA, PAESSAGGIO E VINO

    Di Elsa Leandri

    La Toscana è una regione ricca di storia, ogni strada che percorriamo ci riporta inevitabilmente a qualche evento dell’antichità. Pensiamo per esempio alla planimetria di molte città che ci catapultano immediatamente all’epoca dei comuni, in cui la presenza di una cinta muraria era fondamentale.

    Borgo Stomennano, foto da sito
    Borgo di Stomennano, foto da sito

    Molti paesi del resto sono stati edificati proprio con lo scopo di difendere l’accesso alle città più importanti, basti pensare per esempio a Monteriggioni, il cui castello fortificato è stato costruito per volontà del podestà Guelfo da Porcari tra il 1214 e il 1219 per poter assicurare alla Repubblica Senese una posizione di controllo sulla via Francigena, arteria importante che collegava la Francia a Roma, e sulle valli dell’Elsa e dello Staggia in direzione Firenze (sua acerrima nemica).

    Ambienti della Villa del Borgo di Stomennano, foto da sito
    Ambienti della Villa del Borgo di Stomennano, foto da sito

    Il Castello di Monteriggioni è davvero imponente con le sue 14 torri quadrate esterne ed è stato più volte teatro di lotte tra Firenze e Siena nel corso dei secoli fino al 1544 anno in cui Giovacchino Zeti lo cedette al Marchese di Marignano, comandante delle truppe imperiali.
    Nel 1555 la Repubblica Senese sarà definitivamente sconfitta dai Medici.

    La struttura del Borgo Stomennano, foto da sito
    La struttura del Borgo di Stomennano, foto da sito

    La costruzione di questa opera difensiva è talmente maestosa che anche lo stesso Dante Alighieri ne rimane folgorato al punto tale da citarlo nel XXXI Canto dell’Inferno proprio quando si imbatte nella figura dei Giganti che Alighieri inizialmente scambia per delle torri:

    “[…] però che come su la cerchia tonda
    Monteriggion di torri si corona,
    così [’n] la proda che ‘l pozzo circonda

    torreggiavano di mezza la persona
    li orribili giganti, cui minaccia
    Giove del cielo ancora quando tuona.” (Inferno, Canto XXXI, vv 40-45)

    Per poter aver questa visione d’insieme su Monteriggioni molto probabilmente Dante si è recato, con il suo tutore Maestro Brunetto Latini nel Borgo di Stomennano. In questa località, il cui nome deriva probabilmente da Strumentum pacis, proprio davanti alla Chiesa medesima è stato firmato il trattato di pace tra Siena e Firenze l’11 giugno del 1254, in cui il maestro dello scrittore toscano era presente come delegato della parte fiorentina.

    Borgo Stomennano calice di Chianti classico 2019, foto di Elsa Leandri
    Borgo di Stomennano calice di Chianti classico 2019, foto di Elsa Leandri

    In seguito alla conquista medicea i proprietari di Monteriggioni e Stomennano sono stati la famiglia Golia, Accarigi e attualmente lo sono i discendenti diretti della famiglia Griccioli, ovvero i Grassi, i quali furono parte attiva nell’amministrazione e nella gestione della Repubblica Senese: in un certo qual modo sia Monteriggioni che Stomennano sono tornati sotto l’influenza senese!

    IL BORGO STOMENNANO

    Attualmente questo borgo che sorge a qualche chilometro da Monteriggioni e da cui ci si può tuttora deliziare con una vista sul Castello risponde e offre la classica immagine di villa toscana, quell’idea che rispecchia le aspettative degli stranieri, soprattutto anglofoni.

    Vi si accede infatti tramite un viale alberato di cipressi che si apre su una corte su cui si affacciano due edifici simmetrici costruiti nel 1700: uno è adibito alla ricezione turistica e l’altro ospita invece le cantine dedicate alla produzione di vino. Vagando per il giardino all’italiana ci si imbatte in case che precedentemente erano abitate dai contadini e che ora sono stati riconvertite in eleganti locazioni turistiche.

    Borgo Stomennano calice di Chianti 2022, foto di Elsa Leandri
    Borgo di Stomennano calice di Chianti 2022, foto di Elsa Leandri

    Infine tutto intorno al borgo si delineano vigneti, oliveti, boschi e terreni seminativi.
    Inutile dire che questo angolo toscano si presta ad essere la scenografia di eleganti e raffinati matrimoni, tanto che molti stranieri decidono di suggellare qui la loro promessa.

    I VINI STOMENNANO

    Per concludere la panoramica non ci rimane che parlare dei vini che vengono prodotti qui.
    Il vigneto di proprietà è di circa 11 ettari impiantati principalmente a sangiovese con la presenza anche di uve auctone e alloctone da cui Matteo Lupi Grassi ricava tre etichette lo Stomennano Bianco, il Chianti e il Chianti Classico.

    Dal momento che quest’enclave senese è terra di rossi abbiamo deciso di concentrarci unicamente sul Chianti 2022 e Chianti Classico 2019. Il primo è un uvaggio di sangiovese, merlot e colorino che viene sottoposto a una fermentazione in acciaio e un passaggio in cemento per alcuni mesi: se ne ottiene un prodotto dal colore carminio con riflessi purpurei con dei sentori di frutta scura come mora di gelso e prugna accompagnati da note floreali di iris e da una leggera speziatura di cardamomo e liquirizia; in bocca la freschezza accompagna il tannino con un finale di arancia sanguinella.

    Borgo Stomennano bottiglia e calice di Chianti 2022, foto di Elsa Leandri
    Borgo di Stomennano bottiglia e calice di Chianti 2022, foto di Elsa Leandri

    Il Chianti Classico 2019 è costituito invece da sangiovese e colorino e subisce, oltre alla fermentazione in acciaio, una maturazione di un anno in barrique francesi di vari passaggi: di colore carminio vivace si apre con cenni di ciliegia marasca, arancia, iris e viola impreziositi da echi empireumatici di tabacco biondo e cacao. Il sorso pieno è ravvivato dalla freschezza con tannini ben integrati e da una chiusura avvolgente su ricordi fruttati.

    Borgo Stomennano bottiglia e calice di Chianti Classico 2019, foto di Elsa Leandri
    Borgo di Stomennano bottiglia e calice di Chianti Classico 2019, foto di Elsa Leandri

    Con questa location e con questi vini i turisti italiani e stranieri avranno un fantastico scorcio toscano di cui poter approfittare durante il loro soggiorno!

    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.
    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.

    Sito borgo: https://stomennano.it/

    Siti partners: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Fattoria Montellori, le terre del Chianti nel calice 2023

    Fattoria Montellori, le terre del Chianti nel calice 2023

    FATTORIA MONTELLORI, un viaggio immaginario attraverso le terre del Chianti

    Di Cristina Santini

    Ogni vino ci racconta una storia che parte da molto lontano, dalle sue origini, dai luoghi in cui è nato, dalle terre che lo hanno generato e dagli uomini che lo hanno prodotto.

    Fattoria Montellori nelle terre del Chianti, foto da sito
    Fattoria Montellori nelle terre del Chianti, foto da sito

    Acquistata nel 1895 dalla Famiglia Nieri di Fucecchio, in prov. di Firenze, la Fattoria Montellori, circondata da un bellissimo giardino ottocentesco vittoriano, ha da pochi anni compiuto il suo 120° Anniversario.
    Una tradizione vitivinicola lunghissima che ha avuto inizio grazie agli ingenti investimenti provenienti dal commercio di pelle di Giuseppe Nieri.

    Dall’uso domestico, il vino divenne il principale protagonista con l’entrata in scena del figlio di Giuseppe, Mario Nieri che acquistò ulteriori terreni impiantando soprattutto Sangiovese e Trebbiano.
    Con le 4 generazioni a succedersi, molte cose sono migliorate, cambiate, rinnovate: le botti sono state sostituite dalle vasche di cemento vetrificato fino all’introduzione dei serbatoi di acciaio inox e delle barrique di rovere per ottenere vini di maggior complessità e finezza.
    L’imbottigliamento del vino con il proprio nome e la propria etichetta iniziò nel 1950.

    I vigneti di Fattoria Montellori, articolo di Cristina Santini
    I vigneti di Fattoria Montellori, articolo di Cristina Santini

    Oggi l’azienda, guidata da Alessandro Nieri dal 1998, ha una superficie vitata di 55 ettari coltivati soprattutto a Sangiovese impiegato per le grandi etichette del Chianti. Ma vengono allevate anche varietà internazionali come Chardonnay, Sauvignon, Viognier, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Syrah e Merlot.
    Il cuore pulsante di Montellori è il Sangiovese impiantato in due aree differenti: Cerreto Guidi e San Miniato.
    I poderi, il Moro e Montauto, di Cerreto Guidi sono piantati su un suolo argilloso calcareo a circa 150 mt slm. Il Podere Le Caselle di San Miniato è un areale situato a 200 mt slm su terreni argillosi ma ricchi di fossili e conchiglie.

    I vigneti di Chardonnay impianti nel 1985 sono più alti, a circa 475 mt slm e godono di un clima appenninico, con un’importante escursione termica tra il giorno e la notte. Il progetto dello Chardonnay ha richiesto tempo, dedizione, ricerca del territorio perfetto e tanti esperimenti prima di arrivare al prodotto finale per ottenere quella acidità importante necessaria a creare uno spumante degno di qualità e lunga vita. Per cui furono piantate 10000 barbatelle di vari cloni di Chardonnay su un altopiano ricco di arenarie e roccia, terreno ideale per il rifermentato in bottiglia.

    Il vigneto di Trebbiano situato intorno alla Tenuta ha più di 60 anni, è l’unico in pianura e permette di produrre il Vin Santo e un vino bianco di qualità.

    I vigneti di Fattoria Montellori, foto da sito, articolo di Cristina Santini
    I vigneti di Fattoria Montellori, foto da sito, articolo di Cristina Santini

    Vi presento due vini destinati al mercato estero che ho avuto il piacere di degustare, prodotti interamente con uve Sangiovese provenienti dalle colline di Cerreto Guidi, con le mie impressioni di rito:

    I due vini degustati della Fattoria Montellori per la selezione agenzia FoodandWineAngels di Carol Agostini, foto di Cristina Santini
    I due vini degustati della Fattoria Montellori per la selezione agenzia FoodandWineAngels di Carol Agostini, foto di Cristina Santini

    Chianti Docg 2018, le uve fermentano con macerazione di 20 giorni in acciaio e il mosto affina per dodici mesi parte in acciaio e parte in cemento. Di colore rosso rubino intenso tendente all’arancio, si mostra vigoroso all’olfatto con un bouquet fruttato di ciliegia e amarena, alla beva prevalgono sapidità e acidità in un connubio di erbe selvatiche e toni speziati. Lungo e persistente regala un palato piacevolmente integrato da tannini ben strutturati.

    Chianti Docg 2018 Fattoria Montellori, foto di Cristina Santini
    Chianti Docg 2018 Fattoria Montellori, foto di Cristina Santini

    Poggio alla luna Chianti Docg 2020 (acciaio) Il suo bellissimo colore rosso intenso e trasparente accompagna il naso delicato con profumi di violetta leggermente appassita e di marasca. Fresco e godibile, il suo sorso poco strutturato si allunga su sentori lievemente erbacei.

    Chianti Docg Poggio alla luna 2020 Fattoria Montellori, foto di Cristina Santini
    Chianti Docg Poggio alla luna 2020 Fattoria Montellori, foto di Cristina Santini
    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola
    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola

    Sito azienda: http://www.fattoriamontellori.it/it/

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Bolgheri alla 15° edizione di Terre di Toscana di Acquabona

    Bolgheri alla 15° edizione di Terre di Toscana di Acquabona

    Bolgheri alla 15° edizione di Terre di Toscana

    Di Adriano Guerri

    A Lido di Camaiore, all’interno degli ampi saloni dell’Hotel Versilia Lido I Una Esperienze ha avuto luogo la 15°edizione di  Terre di Toscana “Eccellenze nel Bicchiere “. Una passerella tra 140 aziende vitivinicole toscane con la possibilità di degustare oltre 700 etichette . Un evento ben organizzato che porta la firma di Acquabuona.it. Uno stupendo evento dedicato interamente a tutte le denominazioni della Regione menzionata.

    Bolgheri alla 15° edizione di Terre di Toscana di Acquabona, foto di Adriano Guerri
    Bolgheri alla 15° edizione di Terre di Toscana di Acquabona, foto di Adriano Guerri

    I vini in degustazione erano tutti di elevata qualità, proporrei alcuni assaggi di perle provenienti da Bolgheri, prima di passare all’analisi sensoriale dei vini, qualche cenno su questa meravigliosa enclave.

    Bolgheri

    E’ uno straordinario lembo di terra nel Comune di  Castagneto Carducci in provincia di Livorno. A poca distanza dal litorale etrusco.  Patria e feudo dei Conti della Gherardesca. Un’areale noto per il viale di cipressi disposti in duplice filar, dei quali il poeta e  premio Nobel Giosuè Carducci gl’ aveva dedicato ben 116 versi in una delle più celebri poesie,  altresì nota per il Bolgheri Doc.

    Bolgheri alla 15° edizione di Terre di Toscana di Acquabona, foto di Adriano Guerri
    Bolgheri alla 15° edizione di Terre di Toscana di Acquabona, foto di Adriano Guerri

    Un’areale che a differenza degli altri, posti nella stessa regione ha puntato su vitigni diversi dal Sangiovese. I Conti della Gherardesca prima dell’avvento della fillossera avevano già messo a dimora tra i filari vitigni di origine francese,  quali Syrah,  Gamay e Cabernet. Con l’attechimento di questo afide verranno distrutti totalmente i vigneti di questa enclave.

    La svolta è arrivata con l’arrivo a Bolgheri del Marchese Mario Incisa della Rocchetta, piemontese e amante dei vini di Bordeaux, ivi trasferitosi dopo aver sposato la Contessa Clarice della Gherardesca. Aveva riscontrato alcune similitudini con i terreni della zona bordolese di Graves, pertanto inizia a piantare Cabernet nella vigna di Sassicaia a ridosso della costa. I vini prodotti, inizialmente  erano  consumati esclusivamente in famiglia e con amici.

    Alcune degustazioni fatte da Adriano Guerri, articolo: Bolgheri alla 15° edizione di Terre di Toscana di Acquabona
    Alcune degustazioni fatte da Adriano Guerri, articolo: Bolgheri alla 15° edizione di Terre di Toscana di Acquabona

    Il 1968 è l’anno della svolta, esce la prima annata di Sassicaia, la cui commercializzazione è stata affidata al parente, Marchese Antinori. Attualmente, i vitigni maggiormente coltivati sono: Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Petit Verdot, Syrah, Sangiovese, Sauvignon,  Viogner e Vermentino. I vigneti sono posti ad un’ altitudine che varia dai 10 ai 380 metri s.l.m., le escursioni termiche tra le ore diurne e notturne sono notevoli, i terreni sono alcalini e composti da sabbia e argilla con forte presenza di scheletro.

    A Bolgheri ci sono vigneti che superano il mezzo secolo di età,  tuttavia l’età media dei vigneti è di 16 anni, pertanto, la qualità dei vini che è già ottima, diventerà eccellente nel prossimo futuro. La Doc Bolgheri prevede varie tipologie dal Bolgheri  Bianco, Bolgheri  Vermentino,  Bolgheri Sauvignon, Bolgheri Rosato,  Bolgheri Rosso, Bolgheri  Rosso Superiore e Bolgheri Sassicaia (unica Doc in Italia  ad avere un unico vino).

    Nel 2021 è nata Bolgheri DiVino, un evento diffuso che ha luogo a Castagneto Carducci sia al Frantoio di Casa Carducci sia al Castello della Gherardesca. Bolgheri vanta sessantasei produttori. Alcuni assaggi a Terre di Toscana.

    Bottiglia assaggiata durante l'evento, articolo: Bolgheri alla 15° edizione di Terre di Toscana di Acquabona, foto di Adriano Guerri
    Bottiglia assaggiata durante l’evento, articolo: Bolgheri alla 15° edizione di Terre di Toscana di Acquabona, foto di Adriano Guerri

    Tasting notes

    Sapaio Toscana Igt 2019 Podere Sapaio – Ottenuto con uve di Cabernet Sauvignon 70% Cabernet Franc 10%  e Petit Verdot 20%, rosso rubino intenso e impenetrabile,  rivela eleganti sentori di frutti di bosco maturi, prugna,  bacche di ginepro e humus  che ben si fondono con note di spezie dolci, piacevolmente avvolgente,  fine e decisamente lungo.

    Sapaio Toscana Igt 2019 Podere Sapaio, articolo: Bolgheri alla 15° edizione di Terre di Toscana di Acquabona, foto di Adriano Guerri
    Sapaio Toscana Igt 2019 Podere Sapaio, articolo: Bolgheri alla 15° edizione di Terre di Toscana di Acquabona, foto di Adriano Guerri

    Bolgheri Rosso Superiore Sondraia 2019 Poggio al Tesoro – Ottenuto con uve di Cabernet Sauvignon,  Cabernet Franc e Merlot, si veste di un bellissimo colore rosso rubino intenso,  sprigiona sentori di mora, ciliegia,  prugna ed erbe aromatiche unite a sottili nuances speziate, pieno ed appagante,  tannini poderosi ma setosi e anch’esso dura in bocca a lungo.

    Bolgheri Rosso Superiore Sondraia 2019 Poggio al Tesoro, articolo: Bolgheri alla 15° edizione di Terre di Toscana di Acquabona, foto di Adriano Guerri
    Bolgheri Rosso Superiore Sondraia 2019 Poggio al Tesoro, articolo: Bolgheri alla 15° edizione di Terre di Toscana di Acquabona, foto di Adriano Guerri

    Guidalberto Toscana Igt 2021 Tenuta San Guido – Ottenuto con uve di Cabernet Sauvignon 60% e Merlot 40%, rosso rubino brillante, dipana note di rosa, fiori di glicine, lampone,  ciliegia, note tostate e sottobosco,  piacevolmente fresco,  vivido e  vibrante.

    L’Alberello Bolgheri Superiore Rosso 2020 Grattamacco – Ottenuto da uve di Cabernet Sauvignon 70% e Cabernet Franc 30%, rosso rubino intenso, rimanda sentori di prugna, melagrana, mirtillo rosso e bacche di ginepro che vanno a seguire una scia balsamica, sorso pieno e morbido.

    Petra Toscana Igt 2019 Petra (Suvereto) – Ottenuto con uve di Cabernet Sauvignon 60%, Merlot 28% e Cabernet Franc 12%,  rosso rubino intenso con riflessi che virano sul granato,  libera eleganti sentori di frutta rossa matura,  macchia mediterranea  ben unite a note balsamiche,  attacco tannico poderoso,  morbido e generoso. Finale duraturo.

    Bottiglia di Petra, articolo: Bolgheri alla 15° edizione di Terre di Toscana di Acquabona, foto di Adriano Guerri
    Bottiglia di Petra, articolo: Bolgheri alla 15° edizione di Terre di Toscana di Acquabona, foto di Adriano Guerri

     

    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Sito evento: https://www.acquabuona.it/eventi-acquabuona/terre-di-toscana/

    Siti partners: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/