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  • Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle

    Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle

    I sensi che producono emozioni in viaggi sensoriali tra le stelle Michielin: Gourmantico 2024

    Di Nadia Toppino

    Gennaio 2024

    Una nuova era per l’Alta Cucina Lombarda Gourmantico

    Un vento di cambiamento soffia sul panorama gastronomico lombardo con l’introduzione di Gourmantico, un progetto innovativo presentato all’Hotel Excelsior San Marco di Bergamo. L’Associazione Culturale Enogastronomica “Insieme”, formata da 21 ristoranti gourmet lombardi nel recente ottobre, ha lanciato questa iniziativa ambiziosa con l’obiettivo di rinvigorire e riscoprire la cultura enogastronomica di alta qualità.

    Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle, foto da sito
    Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle, foto da sito

    Gourmantico nasce dalla volontà di avvicinare un pubblico più ampio all’eccellenza culinaria, offrendo l’esperienza dell’alta cucina a un prezzo ragionevole.

    Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle, logo da sito
    Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle, logo da sito

    Camillo Rota, Presidente dell’Associazione e proprietario del Ristorante Antica Osteria dei Camelì, insieme al Vicepresidente Maria Morbi del Ristorante Il Saraceno e al direttore dell’Hotel Excelsior San Marco, Beniamino Tomasoni, hanno delineato una visione in cui la convivialità e l’accessibilità sono al centro dell’esperienza gastronomica. Una convivialità alla portata di tutti.
    La visione chiave di Gourmantico è trasformare l’alta ristorazione in un’esperienza accessibile e inclusiva.

    Pierantonio Rocchetti Ristorante LoRo, foto da sito, articolo: Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle
    Pierantonio Rocchetti Ristorante LoRo, foto da sito, articolo: Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle

    Questa missione è incarnata nella proposta di un menù degustazione completo, dal preludio dell’antipasto al finale dolce, offerto a un prezzo calmierato di 75€.
    Un’iniziativa che mira a eliminare le barriere economiche, permettendo a tutti di godere della raffinatezza e dell’innovazione culinaria che la Lombardia ha da offrire.
    Gourmantico si estende oltre le porte di un singolo ristorante, abbracciando 21 diverse esperienze gastronomiche.

    Giancarlo Morelli, Morelli Ristorante Milano, foto da sito, articolo: Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle
    Giancarlo Morelli, Morelli Ristorante Milano, foto da sito, articolo: Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle

    Con un’ampia gamma di 97 piatti creativi e stagionalmente variabili, 44 preparazioni a base di pesce e 32 piatti di terra, oltre a 21 dolci unici, i partecipanti avranno la possibilità di sperimentare un vasto assortimento di sapori e tecniche culinarie.

    Il progetto non è solo un omaggio alla diversità della cucina lombarda, ma anche un’espressione della passione e dell’abilità degli chef coinvolti.
    Il progetto, come sottolineato da Mauro Elli dello Ristorante Il Cantuccio, si basa sulla collaborazione tra i ristoratori. Questa unione di competenze e realtà diverse offre al pubblico un’esperienza culinaria nuova e arricchita, e allo stesso tempo fornisce ai ristoratori l’opportunità di sperimentare nuove formule e idee.

    Mauro Elli Ristorante Il Cantuccio, foto da sito, articolo: Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle
    Mauro Elli Ristorante Il Cantuccio, foto da sito, articolo: Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle

    L’iniziativa non solo rinnova il panorama culinario, ma agisce anche come catalizzatore per il turismo e l’agricoltura locale. Secondo Oscar Fusini di ASCOM Confcommercio Bergamo, il progetto rafforzerà il settore della ristorazione, che impiega il 92% delle persone nel settore turistico della regione.
    Carlo Loffreda di Coldiretti Bergamo ha evidenziato l’importanza dei prodotti agricoli locali di alta qualità come fondamento della cucina d’autore proposta dai 21 ristoranti, generando benefici per l’intero settore agricolo.

    Roberto proto Ristorante Il Saraceno, foto da sito, articolo: Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle
    Roberto proto Ristorante Il Saraceno, foto da sito, articolo: Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle

    Gourmantico invita dunque i food lovers in un viaggio esplorativo attraverso la Lombardia, dalle specialità del territorio Bergamasco ai sapori del Lago d’Iseo, passando per la Brianza, Como e la Val Chiavenna. In ambienti che variano da cascine storiche a locali di design moderno, i partecipanti possono aspettarsi piatti ricchi e equilibrati, creati con ingredienti talvolta esotici e interpretati con maestria da chef di fama, quale Enrico Bartolini.

    Enrico Bartolini, foto da sito, articolo: Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle
    Enrico Bartolini, foto da sito, articolo: Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle

    Si tratta pertanto di un manifesto di qualità, passione e convivialità nel mondo della ristorazione lombarda. Oltre a essere una celebrazione del gusto e dell’innovazione, rappresenta un passo avanti significativo verso un’ospitalità più inclusiva e accessibile.
    Questo progetto non solo offre un viaggio culinario attraverso la diversità e la ricchezza dei sapori regionali, ma sottolinea anche l’importanza di un approccio collaborativo e sostenibile nel settore gastronomico.

    Umberto De Martino, foto da sito, articolo: Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle
    Umberto De Martino, foto da sito, articolo: Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle

    La partecipazione di chef stellati come Enrico Bartolini, Pierantonio Rocchetti, Giancarlo Morelli, Stefano Arrigoni, Umberto De Martino, Roberto Proto, Camillo Rota, Stefano Masanti e Cristian Fagone, insieme a esperti ristoratori come Antonio Lecchi, Francesca Mauri e Maria Morbi, garantisce un’esperienza culinaria di alto livello.
    Gli ospiti saranno accolti in locali dal fascino unico, dove potranno assaporare piatti che fondono tradizione e innovazione, località e esotismo, creatività e tecnica.

    Stefano Masanti, foto da sito, articolo: Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle
    Stefano Masanti, foto da sito, articolo: Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle

    E la “sicurezza” del prezzo fisso aiuta rassicura, anche un pubblico più giovane o meno avvezzo all’alta ristorazione.

    VEDI ANCHE: https://www.papillae.it/quando-il-riso-e-scelto-dal-sommelier-2022/

    Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle, foto da sito, conferenza stampa, foto da sito
    Gourmantico: un viaggio tra 21 ristoranti lombardi e stelle, foto da sito, conferenza stampa, foto da sito

    In definitiva, Gourmantico si afferma come un’occasione imperdibile per i food lovers e per chiunque desideri scoprire l’arte culinaria lombarda in tutte le sue sfumature. Questo progetto non solo celebra la cultura enogastronomica di alta qualità, ma apre anche nuovi orizzonti per il futuro della ristorazione in Lombardia, promuovendo un modello di convivialità che rispecchia i valori di accessibilità, qualità e comunità.

    Nadia Toppino scrittrice, e foodwriter in alcune testate di settore svizzere e Blog Storie di Cibo
    Nadia Toppino scrittrice, e foodwriter in alcune testate di settore svizzere e Blog Storie di Cibo

    Sito progetto: https://gourmantico.it/

    Sito autrice: https://www.storiedicibo.it/

    Siti partners articolo: https://www.papillae.it/ https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Quando il riso è scelto dal Sommelier 2022

    Quando il riso è scelto dal Sommelier 2022

    Quando il riso è scelto dal Sommelier 2022

    Di Nadia Toppino

    Quando si pensa a qualcuno che racconta di territorio, di sentori e di gusto, con un calice in mano, la mente rimanda inevitabilmente alla figura del sommelier.
    Ma se nel calice il prodotto non è il vino, bensì dei chicchi di riso, forse la sorpresa maggiore è che la figura in questione è sempre un sommelier, questa volta del riso appunto.
    Del resto il riso, un po’ come la vite può essere classificato in varietà aromatiche, semi aromatiche e neutre. E come per il vino, si può parlare anche nel riso di terroir, attraverso le medesime caratteristiche di clima, territorio, metodi di coltivazione…

    L’importanza di conoscere nel dettaglio un riso, di riconoscerne difetti, di saperne determinare la zona di provenienza, la tipologia di chicco, la consistenza, ha portato alla creazione di questa figura in grado di sottoporre i chicchi ad una approfondita analisi sensoriale.
    Un modo insomma per vivere il cosiddetto “mare a quadretti” delle risaie, in modo più completo, profondo, ancestrale.
    I corsi che portano a diventare sommelier del riso affrontano i temi di informazione agronomica sul prodotto, quindi produzioni nel mondo e in Italia, varietà, origini e processi di coltivazione.

    Toccano l’importante questione dei difetti dei chicchi, la scelta delle varietà per il miglior abbinamento in cucina, le proprietà organolettiche da conoscere per ottenere i migliori risultati da una ricetta e da un piatto.
    La Società AcquaVerdeRiso organizza proprio questi corsi che portano ad essere esperti di riso, alla stregua di quello che possono essere i corsi da sommelier del vino, per arrivare a determinare caratteristiche, difetti, zona di provenienza.

    La tecnica viene nominata “Il riso nel bicchiere” e il metodo è un procedimento analitico registrato in Europa, un complesso protocollo di degustazione e di valutazione del riso secondo una scheda ad hoc. L’importanza del metodo è legata al fatto che si tratta di un cereale dalla vastissima eterogeneità: al mondo ne esistono 140.000 tipi. A questo si devono aggiungere i diversi processi di coltivazione, conservazione, lavorazione e trasformazione che lo rendono uno dei cibi più versatili a disposizione degli chef del nostro pianeta.

    Il riso nel bicchiere, articolo: Quando il riso è scelto dal Sommelier 2022
    Il riso nel bicchiere, articolo: Quando il riso è scelto dal Sommelier 2022

    Nella prima parte si affrontano i temi di informazione generale e agronomica sul riso: le produzioni nel mondo e in Italia, le varietà, le origini e le trasformazioni dei risi nel corso dei secoli, i processi di coltivazione e lavorazione, i difetti dei chicchi, la scelta delle varietà per il miglior abbinamento nel piatto, le proprietà organolettiche da conoscere per ottenere i migliori risultati in cucina, i risi pigmentati e aromatici.
    Si passa poi a nozioni più tecniche e approfondite per arrivare ad acquisire le informazioni di base sull’analisi sensoriale applicata al riso e si approfondisce la psico-fisiologia della percezione.

    Chicchi di riso, difetti, cotture, coltivazioni e lavorazioni
    Chicchi di riso, difetti, cotture, coltivazioni e lavorazioni

    Nello specifico si toccano lo studio dei sensi e delle soglie di percezione, l’apprendimento delle etichette semantiche, i test di analisi discriminante, i test di analisi descrittiva, attraverso la realizzazione di un panel test.
    Per entrare nel dettaglio di quanto avviene in questi corsi, si inizia dall’analisi del riso a crudo, partendo prima dall’esame visivo e poi procedendo a quello tattile e olfattivo.

    Poi si passa all’esame del riso cotto: il primo step è l’esame olfattivo, per passare poi a quello gustativo e retrogustativo, a quello visivo, a quello visivo dell’anima del granello (condotto mediante l’osservazione di un chicco schiacciato tra due vetrini), la tenuta di cottura e le sensazioni gustative e retrogustative post-degustazione.

    le varie tipologie di cultivar
    Varie tipologie di cultivar di riso

    La cottura del riso avviene in acqua demineralizzata e anche la scelta degli strumenti è rigidamente codificata: per l’esame olfattivo a crudo il riso viene messo all’interno di calici da degustazione, mentre per l’assaggio a cotto vengono utilizzate coppette di ceramica sormontate da un coperchietto in metallo.
    Quando si arriva ad essere Sommelier del riso, il percorso di crescita è solo all’inizio (allo stesso modo, non ci stanchiamo di ripeterlo, di quanto avviene per il percorso formativo di un sommelier del vino!)

    La continua degustazione, scoperta, partecipazione a panel di assaggio, rende sempre più completo il patrimonio descrittivo sensoriale che ognuno rielabora nella propria memoria, e proprio come per il frutto di Bacco, occorre continuare a degustare per capire e conoscere.
    La Strada del riso Vercellese è la realtà che da anni promuove questa cultura, ha definito un protocollo preciso di addestramento, e forma ogni anno decine di sommelier, molti dei quali produttori risicoli, altri ristoratori, una buona parte appassionati gourmet che si avvicinano in modo sempre più professionale alla cena al ristorante!

    Chicchi di vari cultivar nei calici
    Chicchi di riso di vari cultivar nei calici

    Massimo Biloni, presidente della società Acquaverderiso, e docente insieme a Davide Gramegna ex ristoratore, è uno dei massimi conoscitori di riso in Italia e ha voluto creare questo percorso didattico per valorizzare il territorio di produzione del riso, per realizzare un riso trismo, alla stregua del successo che sempre più riveste il mondo dell’enoturismo.
    Ed è un obiettivo importante e condiviso, i numeri parlano chiaro.

    Tanti i produttori divenuti sommelier hanno aperto le loro aziende agricole a tour delle risaie ampliati in sessioni di analisi sensoriale; numerose guide turistiche con questo titolo hanno inserito nei loro classici giri di visita ai terreni coltivati, anche tappe degustazioni strutturate; alcuni chef hanno voluto approfondire la conoscenza di questo prodotto per inserire in menu anche varietà non considerate prima…

    Nadia Toppino scrittrice, e foodwriter in alcune testate di settore svizzere e Blog Storie di Cibo
    Nadia Toppino scrittrice, e foodwriter in alcune testate di settore svizzere e Blog Storie di Cibo

    Sito Autrice: https://www.storiedicibo.it/

    Partner: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/