Tag: photo

  • Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico

    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico

    Tenuta di Arceno tra storicità, tradizione e sensorialità

    Di Adriano Guerri

    La Tenuta di Arceno è un gioiello incastonato nelle dolci colline del Chianti Classico, più  precisamente nel comune di Castelnuovo Berardenga, il comune più vicino a Siena di tutto l’ areale del Chianti Classico. Con l’arrivo delle UGA (Unità Geografiche Aggiuntive), la sottozona a forma di farfalla è stata divisa in due unità, quella di Castelnuovo Berardenga e la parte sinistra con Vagliagli.

    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri all'ingresso della Tenuta
    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri all’ingresso della Tenuta

    La tenuta è immersa nei 1000 ettari di proprietà, 92 ettari sono destinati alla coltivazione della vite e 50 ettari ad oliveto. Varcando l’arco dell’entrata, intuisci subito che ti trovi in un lembo di paradiso, ove vigneti si alternano a boschi secolari ed oliveti e cipressi disposti in duplice filar. Una Tenuta ben mantenuta, all’interno della quale ci sono antichi casali finemente restaurati. Oggi è di proprietà delle famiglie statunitensi Jackson e Banke , le quali sin dall’ acquisizione risalente al 1994 hanno rinnovato gli impianti in vigna. In passato è appartenuta ad importanti e storiche famiglie senesi, quali i Taja ed i Piccolomini.

    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, la mappa della Tenuta
    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, la mappa della Tenuta

    Il vitigno maggiormente coltivato è il Sangiovese,  ma tra i filari trovano spazio anche gli internazionali Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot. I vigneti sono posti ad un’altitudine che varia dai 300 ai 560 metri s.l.m. I terreni sono rocciosi con presenza di sabbia,  argilla,  arenaria, basalto e scisto. Il microclima, mitigato dai fiumi Ombrone e Ambra è caratterizzato da notevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte ed è ideale per l’allevamento della vite.

    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, Vigneto di fronte alla Cantina
    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, Vigneto di fronte alla Cantina

    La parte enologica è affidata a Lawrence Cronin e Pierre Seillan, quella agronomica a Michele Pezzoli e la direzione generale alla dinamica Sandra Gonzi. Il giorno della visita ad attenderci c’erano sia Sandra sia Federica Pallari dell’Hospitality, le quali erano molto felici che il Chianti Classico Riserva 2020, si è piazzato al 24esimo posto con 94 punti nella Top 100 dell’ autorevole rivista statunitense Wine Spectator.

    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, Chianti Classico 2021, Chianti Classico Riserva 2020, Chianti Classico Gran Selezione 2020
    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, Chianti Classico 2021, Chianti Classico Riserva 2020, Chianti Classico Gran Selezione 2020

    I vini degustati:

    Chianti Classico 2021 – Sangiovese 85%, Merlot 15% – Rosso rubino intenso, al naso sprigiona sentori di ciliegia,  violacciocca, sottobosco,  tabacco e spezie,  al palato è fresco e al contempo avvolgente e persistente.

    Chianti Classico Riserva 2020 – Sangiovese 90%, Cabernet Sauvignon 10% – Rosso rubino vivace , emergono sentori di lampone e ciliegia, rosa, menta, cioccolato bianco e note sia speziate sia erbacee, al palato è coerente,  rotondo,  pieno ed appagante.

    Chianti Classico Gran Selezione Strada al Sasso 2020 – Sangiovese in purezza – Rosso rubino trasparente e consistente,  emana sentori di violetta, amarena, mora, scorza d’arancia, tabacco e bacche di ginepro, gusto morbido con tannini poderosi ma setosi, il finale è decisamente lungo.

    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, Il Fauno di Arcanum Igt 2021, Valdorna Igt 2017,  Arcanum Igt 2017
    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, Il Fauno di Arcanum Igt 2021, Valdorna Igt 2017,  Arcanum Igt 2017

    Il Fauno di Arcanum Igt 2021– Merlot 35%, Cabernet Franc 35%, Cabernet Sauvignon 25% e Petit Verdot 5% – Rosso rubino profondo, al naso rivela sentori di fragola, lampone, mora, pepe e nuances mentolate , al palato è ricco, fresco e vibrante con finale duraturo.

    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, il Fauno
    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, il Fauno

    Valdorna Igt 2017 – Merlot 60% Cabernet Franc 32%, Cabernet Sauvignon 4% e Petit Verdot 4% –  Rosso granato profondo, al naso spiccano note di amarena matura, prugna, vaniglia, nocciole tostate e cacao,  al gusto è dinamico, vellutato, sapido e di buona struttura.

    Arcanum Igt 2017 – Cabernet Franc 100% – Rosso granato impenetrabile, al naso una cascata di frutta e un pot-pourri floreale anticipano note di menta, origano e spezie orientali,  al gusto ti colpisce per la sua elegante e piacevole trama tannica ben amalgamata con freschezza e sapidità che ne fanno un vino espressivo, morbido,  suadente,  coerente e persistente.

    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, Il viale di Cipressi ingresso Tenuta
    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, Il viale di Cipressi ingresso Tenuta
    Informazioni utili

    Tenuta di Arceno,
    53010 Localita Arceno, 53019 San Gusmé SI
    Sito di riferimento:
    https://www.tenutadiarceno.com/it

    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Sito cantina: https://www.tenutadiarceno.com/it

    Siti partners articolo: https://www.papillae.it/ https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Brunello a Palazzo edizione 2023 con assaggi ed emozioni

    Brunello a Palazzo edizione 2023 con assaggi ed emozioni

    Brunello a Palazzo, il percorso enogastronomico dedicato al Brunello di Montalcino e alla gastronomia pontina torna a Fondi (LT) venerdì 1 dicembre 2023 per la sua 7° edizione.

    Redazione – Carol Agostini

    L’evento che porta a Fondi (LT) il Brunello di Montalcino, uno dei più prestigiosi vini rossi italiani prodotto in Toscana da uva sangiovese, per accostarlo alle eccellenze gastronomiche del territorio pontino giunge alla sua 7a edizione.

    Il percorso enogastronomico si svolgerà nelle prestigiose sale di Palazzo Caetani, nel cuore della Città di Fondi, e vedrà coinvolte più di 20 cantine produttrici di questo meraviglioso vino e 13 gastronomie pontine. Gli ospiti avranno modo di degustare i calici di Brunello in abbinamento a piatti appositamente preparati da chef e operatori della gastronomia.

    In apertura di serata ci sarà una Masterclass dedicata a “Brunello…10 anni” tenuta da Davide Bonucci, presidente di EnoClub Siena.

    La gastronomia a Palazzo Caetani sarà curata da Caseificio l’Angolo della Mozzarella, Chosen Restaurant, Co.Co Cookery Cocktail, Come una Volta-Salumeria Alcolica, Da Fausto Eventi, Forneria Macchiusi di Vallemarina, F.lli Tazio, Gregorio De Gregoris, Laghetto Living, LO.GO local gourmet, Norcineria Petrillo, RED’S Cibarie & Miscele, Ristorante Riso Amaro.

    L’evento è organizzato da Associazione Decant Fondi in collaborazione con EnoClub Siena e vede il patrocinio dell’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi e del Comune di Fondi.

    I banchi d’assaggio saranno aperti al pubblico venerdì 1 dicembre dalle ore 19.30 alle ore 24.00 e la Masterclass si svolgerà dalle 18.00 alle 19.30

    I posti sono limitati ed è necessaria la prenotazione. I biglietti sono acquistabili online al link http://www.associazionedecant.it/index.php/brunello-a-palazzo/ticket-online oppure a Fondi (LT) presso: Futurgrafica, LO.GO local gourmet, Co.Co Cookery Cocktail, Come una Volta-Salumeria Alcolica, RED’S Cibarie & Miscele; a Formia (LT) presso: Green Cafè; a Latina presso: Globaltel

    Informazioni utili:

    Le pagine web e social di Associazione Decant sono: www.associazionedecant.it, http://fb.me/AssociazioneDecant

    Per informazioni ci si può rivolgere a decantfondi@gmail.com oppure 3288449450, 3356270026, 3397451834.

    (altro…)

  • Slow Wine Fair 2023: Focus su la Romagna e Albana

    Slow Wine Fair 2023: Focus su la Romagna e Albana

    Slow Wine Fair 2023: Focus su la Romagna e la sua Albana

    Di Elsa Leandri

    A fine febbraio si è svolta a BolognaFiera la seconda edizione dello Slow Wine Fair, manifestazione diretta da Slow Food alla quale hanno partecipato ben 750 cantine selezionate provenienti da tutte le regioni italiane e da ben 21 paesi internazionali.

    SLOW WINE FAIR 2023 panoramica della manifestazione, foto di Elsa Leandri
    SLOW WINE FAIR 2023 panoramica della manifestazione, foto di Elsa Leandri

    Oltre ai numerosi banchi di assaggio sono state organizzate diverse Masterclass e incontri il cui argomento spaziava dal futuro enoico in termini di sostenibilità al rapporto vino-salute nell’ottica della revisione dell’Ocm.
    Importante la rappresentanza della regione che ospita l’evento, l’Emilia-Romagna, con ben 65 produttori: Sangiovese, Trebbiano, Albana, Ortrugno, Pignoletto e Lambruschi ne sono i vitigni maggiormente identificativi.
    Non potevamo non tenere di conto di questa opportunità e di conseguenza il nostro Slow Wine Fair si è dedicato a un particolare vitigno romagnolo: l’Albana.

    Elsa Leandri a Slow Wine Fair 2023, foto dell'autrice articolo
    Elsa Leandri a Slow Wine Fair 2023, foto dell’autrice articolo

    L’Albana e il suo territorio

    L’Albana è un vitigno a bacca bianca, già conosciuto nell’antica Roma tanto da essere citato da Plinio il Vecchio e da Catone. La sua diffusione interessa principalmente i Colli che vanno dall’imolese al cesenate, nelle province di Bologna, Forlì/Cesena e Ravenna. Dopo continue affermazioni nei vari secoli viene insignito nel 1987 con lo status di Denominazione d’Origine Controllata e Garantita, diventando così il primo vino bianco italiano con tale menzione.

    Alcuni assaggi di Elsa Leandri durante la manifestazione, Dolyus Marta Valpiani
    Alcuni assaggi di Elsa Leandri durante la manifestazione, Dolyus Marta Valpiani

    In contemporanea a questa ascesa si assiste però anche al suo declino essendo visto come vitigno ad elevata produzione e associato a vino da mescita tale da sminuirne la sua notorietà. Ha attraversato quindi un periodo di oblio, visto come un vino da tutti i giorni, da pasto. Oggi stiamo assistendo finalmente al suo rinascimento grazie all’attività dei viticoltori che si approcciano a questo vitigno con una nuova consapevolezza e con una visione a ampio raggio cercando di darne un’interpretazione a 360 gradi.

    Alcuni assaggi di Elsa Leandri durante la manifestazione, Codronchio Fattoria Monticino Rosso
    Alcuni assaggi di Elsa Leandri durante la manifestazione, Codronchio Fattoria Monticino Rosso

    In questo lembo di terra i terreni sono diversi: si passa infatti da zone sabbiose-argillose (basso faentino e imolese) a zone ricche di Spungone romagnolo (tra Forlimpopoli e Cesena) a zone costituite dalla Vena di Gesso (basso imolese e Brisighella).

    Tale morfologia così differente unita alla maestria dei viticoltori permettono di ottenere dei vini la cui identità va ben oltre la classica rappresentazione di un’uva a bacca bianca. Cinque le tipologie previste da disciplinare in cui l’Albana deve essere presente min. al 95%: secco, amabile, dolce, passito e passito riserva.

    Alcuni assaggi di Elsa Leandri durante la manifestazione, Antiqua Francesconi Paolo
    Alcuni assaggi di Elsa Leandri durante la manifestazione, Antiqua Francesconi Paolo

    La macerazione o meno sulle bucce, una vendemmia precoce o tardiva (talvolta con lo sviluppo della muffa nobile, Botrytis Cinerea), l’uso di materiali riduttivi come l’acciaio o porosi quali terracotta o anfora permettono di dar luce a vini da una parte con una bevibilità eccezionale e con sentori piuttosto floreali, dall’altra di regalare vini maggiormente fruttati con la tipica espressività dell’albicocca, strutturati e con una lieve tannicità.

    Alcuni assaggi di Elsa Leandri durante la manifestazione, Albana di Cà di Sopra
    Alcuni assaggi di Elsa Leandri durante la manifestazione, Albana di Cà di Sopra

    Queste diverse interpretazioni spesso vengono proposte all’interno di una stessa cantina così da far percepire la versatilità di questo vitigno rosso mascherato di bianco.Ultimamente inoltre si assiste anche alla produzione di qualche Albana spumante che rientra nella denominazione Romagna doc Albana Spumante.

    Le aziende che proponevano vinificazioni di Albana allo Slow Wine Fair erano veramente numerose. Di seguito riportiamo i nostri migliori assaggi.

    Alcuni assaggi di Elsa Leandri durante la manifestazione, Vitalba di Tremonti
    Alcuni assaggi di Elsa Leandri durante la manifestazione, Vitalba di Tremonti

    I migliori assaggi

    Albana 2021 di Ca’ di SopraRomagna Docg Albana Secco

    (100% Albana)
    Giallo paglierino fitto. Sentori floreali di tiglio e camomilla accompagnati da albicocca e pera con effluvi di erbette aromatiche. Il sorso è pieno con una marcata freschezza e sapidità. Si percepisce una lieve tannicità tipica del vitigno che caratterizza la beva. Lenta dissolvenza con richiami fruttati.

    PRODUTTORE CA’ DI SOPRA E FOTO ALBANA CA’DI SOPRA, immagine di Elsa Leandri, articolo: Slow Wine Fair 2023: Focus su la Romagna e Albana
    PRODUTTORE CA’ DI SOPRA E FOTO ALBANA CA’DI SOPRA, immagine di Elsa Leandri, articolo: Slow Wine Fair 2023: Focus su la Romagna e Albana

    Vitalba 2022 di Tre Monti Romagna Docg Albana Secco
    (100% Albana)
    Giallo dorato. Attraente dai sentori di albicocca disidratata e pot pourri, arricchite da echi balsamici e resinosi e da pepe bianco. Al sorso è pieno e avvolgente impreziosito da una lieve tannicità. Offre un lento epilogo con richiami agrumati.

    PRODUTTORE TRE MONTI E FOTO VITALBA, immagine di Elsa Leandri, articolo: Slow Wine Fair 2023: Focus su la Romagna e Albana
    PRODUTTORE TRE MONTI E FOTO VITALBA, immagine di Elsa Leandri, articolo: Slow Wine Fair 2023: Focus su la Romagna e Albana

    Codronchio 2020 di Fattoria Monticino RossoRomagna Docg Albana Secco
    ( 100% Albana)
    Giallo dorato e vivace. Impatto olfattivo avvolgente e suadente in cui albicocca, pesca e fiori gialli sono circondati da miele di zagara e da erbe officinali. In bocca si ha corrispondenza con quanto evidenziato al naso. Freschezza e sapidità vivacizzano l’impatto con un lungo finale di scorza di arancia.
    Vino con un’elevato potenziale d’invecchiamento: la fortuna di aver degustato anche la 2016, in cui i sentori si spostano maggiormente su una frutta esotica pur mantenendo freschezza e sapidità, ci permette di affermarlo.

    PRODUTTORE FATTORIA DI MONTICINO E FOTO CODRONCHIO, immagine di Elsa Leandri, articolo: Slow Wine Fair 2023: Focus su la Romagna e Albana
    PRODUTTORE FATTORIA DI MONTICINO E FOTO CODRONCHIO, immagine di Elsa Leandri, articolo: Slow Wine Fair 2023: Focus su la Romagna e Albana

    Trapunta 2020 di Giovanna MadoniaRomagna Docg Albana Secco Macerato
    (100% Albana)
    Giallo dorato vivace. Sentori tipicamente varietali: albicocca, pesca, ginestra, salvia e timo. Entrata in bocca avvolgente e appagante. Freschezza e una leggera tannicità dinamicizzano il sorso e lasciano il cavo orale con richiami di agrumi e di ananas.

    Trapunta 2020 di Giovanna Madonia, articolo: Slow Wine Fair 2023: Focus su la Romagna e Albana, foto di Elsa Leandri
    Trapunta 2020 di Giovanna Madonia, articolo: Slow Wine Fair 2023: Focus su la Romagna e Albana, foto di Elsa Leandri

    Antiqua 2021 di Francesconi PaoloVino Bianco
    (100% Albana)
    Giallo dorato con riflessi ambrato. Ricordi di tarassaco, tiglio, pesca e albicocca quasi disidrata cosparsi da note speziate. Pieno l’impatto gustativo caratterizzato da moderata tannicità e da una suadente sapidità. Lungo finale con echi di frutta gialla.

    PRODUTTORE FRANCESCONI PAOLO E FOTO ANTIQUA, immagine di Elsa Leandri, articolo: Slow Wine Fair 2023: Focus su la Romagna e Albana
    PRODUTTORE FRANCESCONI PAOLO E FOTO ANTIQUA, immagine di Elsa Leandri, articolo: Slow Wine Fair 2023: Focus su la Romagna e Albana

    Delyus 2022 di Marta ValpianiRomagna Docg Albana Secco
    (100% Albana)
    Giallo paglierino fitto. Entrata floreale di fiori bianchi, lemongrass sorretta da frutta a polpa gialla e da delicate note agrumate. Vibrante e saporito, rende il sorso piacevole e immediato. Chiusura di lime.

    PRODUTTORE VALPIANI E FOTO DELYUS, immagine di Elsa Leandri, articolo: Slow Wine Fair 2023: Focus su la Romagna e Albana
    PRODUTTORE VALPIANI E FOTO DELYUS, immagine di Elsa Leandri, articolo: Slow Wine Fair 2023: Focus su la Romagna e Albana

     

    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.
    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.

    Sito evento: https://slowinefair.slowfood.it/

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/