Accessoridavino: Innovazione e Passione per il Mondo del Vino
Di Carol Agostini
L’universo del vino è intriso di passione, storia e gusto. Ed è proprio in questo contesto che Accessoridavino ha trovato la sua vocazione, offrendo oggetti di alta qualità che abbracciano l’essenza e il fascino di questo mondo unico. Fondata come divisione della rinomata Busini Srl, un’azienda leader nel settore promozionale con oltre 50 anni di esperienza, Accessoridavino si è rapidamente affermata come punto di riferimento nel campo degli accessori per vino.
L’azienda si dedica completamente ai produttori di vino, alle enoteche e ai ristoranti, offrendo una vasta gamma di “oggetti per farsi ricordare” di alta qualità. Grazie alla personalizzazione dei prodotti, diventati in pochi anni un elemento essenziale nel merchandising professionale del settore vitivinicolo, Accessoridavino ha saputo conquistare un posto d’onore nel cuore degli appassionati del vino.
Tra gli accessori più richiesti figurano calici e decanter, cavatappi e apribottiglie, ice bag, secchielli, spumantiere, tappi, drop stop e accessori da degustazione, pensati per regalare sempre la migliore esperienza ai clienti.
La personalizzazione è uno dei punti di forza di Accessoridavino, che offre un’ampia gamma di tecniche di stampa per adattarsi alle esigenze dei clienti:
Serigrafia: con macchine specializzate fino a 8 colori.
Tampografia: con stampa tampografica fino a 4 colori.
Incisione laser: su tutti i materiali con tecnologia Laser CO2 – Yag.
Plotter: per la stampa digitale di banner, striscioni e roll-up.
Quadricromia: grazie alla stampante digitale UV, per stampare su ogni tipo di supporto con foto in HD di piccola, media e grande dimensione.
Ma Accessoridavino non è solo un fornitore di accessori. Nel corso degli anni ha consolidato diverse partnership e sponsorizza alcuni dei più importanti eventi vitivinicoli, come Vinitaly, Hostaria, Merano Wine Festival, Wine & Siena, Regina Ribelle e molti altri. Partecipa ad oltre 30 eventi in tutta Italia durante l’anno, offrendo consulenza sul mondo dell’accessoristica e distribuendo piccoli regali per rendere ancora più memorabile l’esperienza dei visitatori.
Il team di Accessoridavino è composto da professionisti esperti e appassionati:
Tommaso Bisori: Responsabile commerciale
Jacopo Micheletti: Commerciale
Massimo Biondi: Commerciale
Diego Tazioli: Commerciale
Per ulteriori informazioni e per consultare il catalogo, è possibile visitare il sito ufficiale www.accessoridavino.com o seguire Accessoridavino sui social media:
Chianina and Syrah: Il Festival delle Eccellenze Enogastronomiche della Valdichiana
Di Carol Agostini
Nella suggestiva cornice della Valdichiana toscana, si è svolto il prestigioso evento “Chianina and Syrah“, unendo due eccellenze del territorio: i rinomati vini della Cortona DOC e la pregiata carne di Chianina IGP. L’evento ha dato spazio ai grandi Syrah italiani e a una selezione di importanti Syrah internazionali, celebrando così il connubio perfetto tra tradizione enologica e gastronomica.
La città di Cortona si è rivelata non solo capitale, ma anche laboratorio della Syrah in Italia, grazie all’intuizione della famiglia D’Alessandro che molti anni fa ha intrapreso questo percorso. Il festival ha celebrato il lavoro e i frutti di questa terra, patria della Chianina e di questo vitigno, esplorando le sfumature e le peculiarità che caratterizzano il territorio.
Il Vino
L’evento ha offerto un’anteprima dei Syrah della Cortona DOC e dei Syrah d’Italia, con la partecipazione di ospiti speciali provenienti da altre nazioni. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di degustare una selezione dei migliori vini della zona, esplorando la ricchezza e la complessità dei Syrah italiani e internazionali.
I Sapori
Le serate sono state allietate da cene di gala e degustazioni di piatti a base della pregiata carne di Chianina, preparati da chef locali e chef stellati. I partecipanti hanno potuto deliziare il palato con i sapori unici e autentici della tradizione toscana, accompagnati dai pregiati vini della zona.
Le Esperienze
Tra le varie attività proposte, sono stati organizzati cooking show, laboratori e masterclass dedicati alla scoperta della Chianina. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze sulla produzione e l’utilizzo della carne di Chianina, esplorando i segreti della cucina tradizionale toscana.
Masterclass
Giornalisti, sommelier ed esperti enologi hanno guidato i partecipanti in un viaggio alla scoperta del mondo del Syrah, offrendo approfondimenti sulle caratteristiche sensoriali, le tecniche di vinificazione e le tendenze attuali legate a questo affascinante vitigno. “Chianina and Syrah” ha rappresentato un’occasione unica per immergersi nella cultura enogastronomica della Valdichiana, esplorando le eccellenze del territorio e celebrando la ricchezza della tradizione culinaria toscana.
Wine Paris 2024: Vizi e Virtù della Prima Fiera Enologica dell’Anno in Europa
Di Marco Maria Marcialis
Parigi, la città delle luci e dell’eccellenza culinaria, ha ospitato la tre giorni intensa di Wine Paris 2024, un evento che ha affascinato e coinvolto gli amanti del vino provenienti da tutto il mondo. Questa fiera enologica, che si è svolta tra vizi e virtù, ha offerto un’esperienza straordinaria, rappresentando in modo eccellente non solo la Francia, ma anche altre regioni vinicole di prestigio.
Le novità di quest’anno hanno incluso un padiglione dedicato all’Italia e un altro interamente dedicato agli Spirits, con una grande e accogliente lounge riservata alla stampa e ai VIP. Questo ha aggiunto un tocco di diversità e ricchezza all’evento, ampliando le opportunità di scoperta e degustazione per i partecipanti.
L’edizionedi quest’anno ha segnato un importante traguardo in un 2024 caratterizzato da un ottimismo ancora tiepido e prudente. Con altri eventi di rilievo come il Prowein a Düsseldorf e il Vinitalya Verona in programma per i mesi successivi, Wine Paris ha avuto il compito di aprire le danze in grande stile, e ciò è stato compiuto con successo.
Esaminando da vicino le virtù di questa manifestazione, emergono diversi punti chiave:
Accessibilità: Parigi, come grande capitale, è facilmente raggiungibile sia per i primi arrivati che per coloro che preferiscono prendersi più tempo. Con aeroporti come Orly e Charles de Gaulle, insieme ad altri servizi di trasporto, l’accesso alla fiera è stato reso estremamente agevole.
Trasporti:Una volta giunti in città, i partecipanti hanno potuto godere di un’efficiente rete di trasporti pubblici che ha reso semplice spostarsi da un punto all’altro, anche durante le ore notturne grazie ai servizi di mobilità come Uber e Bolt.
Hotel: L’ampia selezione di hotel parigini ha garantito una varietà di opzioni di alloggio adatte a tutti i budget, permettendo ai visitatori di trovare sistemazioni convenienti anche durante i periodi di alta stagione turistica.
Ristoranti e Bistrot: Grazie alla ricchezza dell’offerta gastronomica parigina, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di prenotare ristoranti e bistrot di alto livello per le loro cene d’affari, arricchendo ulteriormente l’esperienza complessiva dell’evento.
Mobilità e Servizi: All’interno della fiera, il personale ha gestito con efficienza i flussi di visitatori, garantendo un’esperienza senza intoppi. I punti ristoro e i servizi sono stati sempre all’altezza delle aspettative, assicurando il comfort dei partecipanti.
Allestimenti e Stand: Con quasi 4000 espositori, Wine Paris ha offerto una vasta gamma di allestimenti e stand esteticamente piacevoli e facilmente navigabili, facilitando la scoperta dei produttori e dei loro vini.
Qualità dei Vini e dei Partecipanti: In ogni padiglione hanno spiccato sia grandi aziende che piccoli produttori, contribuendo a un livello complessivo molto elevato e accattivante. La presenza di consorzi, commercianti e giornalisti internazionali ha arricchito ulteriormente l’evento, offrendo interessanti opportunità commerciali e di networking.
Tuttavia, nonostante le numerose virtù, alcuni vizi hanno fatto capolino durante l’analisi dell’evento:
Durata: Data la qualità e l’importanza dell’evento, molti partecipanti avrebbero gradito un giorno in più per esplorare in modo più approfondito tutte le opportunità offerte da Wine Paris.
Stand Gastronomici: Alcuni visitatori avrebbero apprezzato una presenza più consistente di stand gastronomici e food truck, offrendo così una maggiore varietà di esperienze culinarie in linea con l’eccezionale cucina francese.
Wine Paris 2024 ha rappresentato un’occasione unica per immergersi nel mondo del vino e dell’enogastronomia, offrendo un’esperienza indimenticabile sia per gli appassionati del settore che per i professionisti. Con la promessa di ritornare l’anno prossimo, questa fiera ha lasciato un’impronta positiva nei cuori e nelle menti di tutti i suoi partecipanti.
Venti selezionate Aziende Vitivinicole, che hanno dato prova di saper interpretare concretamente principi di Etica e Sostenibiltà, si sono presentate nello splendore scenografico della Scuola Grande della Misericordia a Venezia dal 20 al 23 gennaio 2024.
Il fascino di Venezia, la collocazione nello splendido complesso monumentale della Scuola Grande della Misericordia tra le calli e le fondamenta del vivace Sestriere di Cannaregio, insieme alla accurata ricerca delle Aziende più significative nel panorama delle produzioni sostenibili, sono la ricetta del successo di questa seconda edizione di Wine in Venice, che si collocherà negli anni a venire, a pieno diritto, tra i Grandi Eventi della Città lagunare.
Nella maestosità scenica della Misericordia, dove una delle Confraternite dei Battuti operò per 500 anni divulgando carità, liturgia e catechesi, si è svolta dal 20 al 23 genniao 2024 la seconda edizione di una kermesse che vuole distinguersi. Tutte le 20 Aziende, una per regione d’Italia, ammesse gratuitamente nelle prestigiose sale della Grande Scuola devono infatti dimostrare di possedere un approccio innovativo ed etico attraverso il concreto successo di progettualità positivamente concluse nel segno della sostenibilità, non solo nella produzione del vino in sé, ma anche a favore del bene comune e del miglioramento del pianeta.
L ’ edizione 2024 di Wine in Venice si è arricchita con numerosi interventi di contorno: oltre alle Masterclass di elevato spessore per la qualità dei vini e per la professionalità dei conduttori, spiccano le uscite sul territorio alla scoperta delle eccellenze enoiche della laguna e la presenza di partner esterni come l’ Apt Fiemme Cembra che con l’Ets Val di Cembra ha animato il buffet con i prodotti tipicamente trentini e proposto i vini cembrani in una degustazione loro dedicata con la presenza dei produttori.
VITIS IN VULTURE
Nell’esauriente serie di vini presentati, spiccano le differenti versioni di aglianico in purezza, specchio del progetto di questa Cantina cooperativa che conta ad oggi ca 50 Soci: riunire i vari processi di filiera in un unicum condiviso tra tutte le fasi di lavorazione, dal vigneto alla commercializzazione del prodotto.
L’Azienda è oggi uno dei maggiori gruppi vitivinicoli della Basilicata. I vini sono precisi, disegnati sul vitigno senza sbavature, sia nelle linee immediate, sia nei vini da collezione. L’aglianico del Vulture vi si esprime con finezza, senza esagerazioni, dando luogo a sorsi di piacevole bevibilità.
Incastonata nell’angolo più orientale della Liguria, l’Azienda Lunae lavora un mosaico di vigneti che si estendono tra la zona collinare del versante sud delle alpi Apuane e il mar Tirreno. Oltre ai vigneti di proprietà l’Azienda, con il suo progetto “Terra Viva Lunae”, coinvolge ca. un centinaio di piccoli vignaioli locali dando voce ad un territorio estremamente parcellizato per rinsaldarne la vocazionalità.
L’alternanza di suoli con composizioni differenti consente la diversificazione dei prodotti, quasi totalmente da uve autoctone, addirittura da varietà antiche. Grande protagonista il vermentino, anche nella varietà “nero”, la cui sapidità e ricchezza gustativa sono rintracciabili in ogni versione.
VAL DI CEMBRA Associazione Turistica Val di Cembra
Masterclass “In Val di Cembra, nel cuore delle Dolomiti, la verticalità in un calice”
La Val di Cembra è uno degli ambiti territoriali più affascinanti del Trentino grazie ai suoi paesaggi scenografici di interminabile suggestione con oltre 700 chilometri di muretti a secco che suggellano l’antica vocazionalità dei vigneti e ne percorrono le linee sinuose.
Qui i vini sono una sintesi, talvolta estrema, di fattori geografici e climatici come l’altitudine, l’escursione termica, la duplice matrice del suolo, con calcari e porfido, ai quali ogni produttore sa dare una interpretazione territoriale univoca e personale. Nuovi metodo classico convivono con vinificazioni più tradizionali nel rispetto dei comuni denominatori, freschezza, copiosità olfattiva, verticalità del sorso e sapidità.
Appuntamento ormai annuale la kermesse organizzata da Helmuth Köcher nella città medievale di Siena nella location unica e magnifica di Santa Maria della Scala che Adriano Guerri in WineeSiena in scena con grandi novità a gennaio 2024 ha introdotto in modo esemplare.
In questo articolo non ci soffermeremo sugli assai fatti ma ci concentreremo sulle Masterclass che si sono svolte sabato 27 e domenica 28 gennaio e che si sono tenute, come di consueto, presso il Grand Hotel Continental Siena- Starhotels Collezione.
Di seguito ne riportiamo il programma
Nella prima giornata le masterclass hanno avuto i seguenti temi:
Tocai… Il vino che cambia nome ma non perde la sua identità, condotta da Marcello Vagini – delegato AIS Un viaggio dal Piemonte all’Alto Adige, assapora le differenti armonie evolutive, condotta da Paola Castellani- delegata FISAR Arte in anfora: segreti e meraviglie del vino nella storia verso il futuro, condotta da Helmut Köcher
Nella seconda giornata si è parlato di
Bolle d’Italia: viaggio sensoriale tra le eccellenze delle bollicine italiane, condotta da Paolo Cepollaro- delegato FIS
Sotto i cieli della Val d’Orcia: tesori vinicoli tra colline incantevoli e tradizioni autentiche, condotta da Andrea Frassineti – Consigliere Nazionale ONAV Sinfonia di terroir: Brunello di Montalcino – l’arte di un Rosso Inconfondibile, condotta da Vito Lacerenza di SlowFood SlowWine
Personalmente abbiamo seguito due delle degustazioni della domenica tuffandoci dapprima tra le bolle italiane e successivamente alla scoperta di quel gran terroir che è quello di Montalcino.
Riportiamo di seguito i nostri migliori assaggi delle due masterclass.
Uva Matris – Astra Metodo classico Millesimato Brut Nature 2020 – 100% nebbiolo. Fermentazione e sosta di 8 mesi in barrique, rifermentazione in bottiglia con affinamento sui lieviti di almeno 30 mesi.
Ampio ventaglio olfattivo: mirabelle, pasta frolla, crema pasticciera, pietra bagnata, pepe bianco, torta di mele e infine un effluvio di ceralacca. Elegante tensione fresco-sapida che si prolunga su un finale di pesca candita cosparsa di salgemma.
Monsupello– Monsupello Nature Metodo Classico- 90% pinot nero, 10% chardonnay. Fermentazione in acciaio. Rifermentazione e sosta sui lieviti per almeno 30 mesi.
Un susseguirsi di sentori di mela cotogna, pera abate e pesca gialla si distendono su un tappeto floreale di fiori di tiglio. In chiusura echi di nocciola tostata, miele di acacia e timo. Un piacevole sorso equilibrato che lascia il cavo orale su una scia di frutti di bosco e kumquat candito.
Mirabella – Mirabella Dom Riserva 2016 Franciacorta DOCG dosaggio zero- 50% chardonnay, 35% pinot nero, 15% pinot bianco. Fermentazione in vasche di cemento. Una parte dello chardonnay è sottoposta a una fermentazione condotta in barrique di rovere. Affinamento sui lieviti di minimo 85 mesi.
Bouquet di fiori di acacia e di ginestra, pesca gialla, lemongrass una leggera nota balsamica e un tocco di speziatura accompagnano i delicati richiami di pasta frolla e vaniglia. Integrazione perfetta delle bollicine che solleticano il palato offrendo un’entrata opulenta, con una freschezza che vivacizza la bocca.
Pian delle Querci– Brunello di Montalcino DOCG Riserva 2018. Varietale l’impatto olfattivo in cui ciliegia, lampone, mora, mirtillo si susseguono circondati da petali di rosa rossa e viola. In chiusura rimandi d’eucalipto. L’elevata freschezza accompagna i tannini fruttati offrendo un elegante epilogo su effluvi di salvia.
Ridolfi– Brunello di Montalcino DOCG 2019. Attraente susseguirsi di sentori di mora, prugna, viola mammola e humus con sbuffi di pepe nero, liquirizia e cioccolato nero. Il grip tannico viene sorretto da una seducente freschezza che regala un sorso elegante.
Patrizia Cencioni-Brunello di Montalcino DOCG 2019. Espressione tipica del sangiovese: ciliegia marasca, viola e rosa con ricordi di liquirizia e di pepe nero. Ingresso ammaliante dotato di una freschezza decisa che sostiene la trama tannica speziata. (FOTO CENCIONI)
Vini da Terre Estreme: Celebrando l’Eccellenza Vitivinicola Eroica a Roma
Redazione – Carol Agostini
Nato con l’obiettivo di promuovere vini straordinari e unici al mondo, il evento “Vini da Terre Estreme” continua a essere un punto d’incontro privilegiato per consumatori evoluti, appassionati enogastronomi e professionisti del settore. Questa tredicesima edizione, la seconda a Roma, si terrà il 25 e 26 Febbraio presso l’Hotel Palatino, posizionato strategicamente nel cuore della città eterna.
Il Cuore Eroico della Tradizione Vitivinicola Italiana
L’evento, dedicato alla valorizzazione dei vini eroici, si propone di dare visibilità alle aziende partecipanti, coinvolgendo sia il consumatore evoluto che il settore commerciale. Questo appuntamento è un’occasione imperdibile per i produttori “eroici” interessati a stabilire o consolidare rapporti con operatori del settore come ristoranti, hotel, enoteche, wine-bar e acquirenti.
Gli Oli Eroici debuttano accanto ai Vini Eroici
In una novità di quest’anno, “Vini da Terre Estreme” ospiterà anche gli Oli Eroici selezionati da Jessica Iozza. Una Master Class guidata da Fabrizio De Biasi, Docente AIS, offrirà l’opportunità di esplorare la storia, la cultura e le caratteristiche organolettiche degli Oli Eroici.
Programma di Due Giornate Intense
Le due giornate saranno ricche di eventi, con workshop sui “Vini Eroici” aperti al pubblico professionale e agli appassionati wine lovers. Inoltre, saranno proposte MasterClass riservate a un pubblico selezionato su prenotazione, offrendo momenti di approfondimento sui vini e gli oli “eroici”.
MasterClass in Evidenza
“Il coraggio di essere unici: paesaggio Chilometrico Consapevole” (25 Febbraio, ore 11:30): Questa MasterClass, condotta da Carlo Catani, presidente dell’Associazione Tempi di Recupero, esplorerà gli scenari di consapevolezza legati al paesaggio vitivinicolo eroico, con una degustazione di otto etichette eroiche delle “Cantine del Recupero”. Si approfondiranno le strategie per il futuro, il recupero dei terreni e dei vitigni abbandonati, promuovendo una viticoltura sostenibile.
“Il coraggio di essere unici: le bolle estreme d’annata” (25 Febbraio, ore 16:00): Andrea Petrini (SlowFood Roma) guiderà la degustazione di dieci etichette di spumanti, metodi classici di vecchie annate, provenienti da dieci aree impervie della Penisola.
MasterClass “OLI EROICI d’ITALIA” (26 Febbraio, ore 18:00): Fabrizio De Biasi illustrerà la storia, la cultura e le caratteristiche organolettiche degli Oli Eroici.
Biglietti e Informazioni:
Il biglietto giornaliero per la degustazione libera ai banchi d’assaggio è di €25, con riduzioni disponibili per prenotazioni online.
I biglietti per le MasterClass sono disponibili al costo di €35, con l’opzione di accedere anche alla degustazione libera ai banchi d’assaggio.
Operatori del settore Ho.Re.Ca. in possesso di invito hanno accesso gratuito.
Tariffe ridotte sono disponibili per operatori professionali e associati ad alcune associazioni enogastronomiche.
Gli accrediti per la stampa e gli operatori del settore sono disponibili su richiesta tramite email a info@pilotagreen.it.
“Vini da Terre Estreme” continua a essere il luogo dove l’eccellenza vitivinicola eroica incontra l’apprezzamento e la curiosità di un pubblico appassionato, contribuendo a preservare e promuovere la ricchezza di queste produzioni straordinarie.
Dalla ferrea volontà dello chef Carmelo Carnevale, nasce a Londra ICC – Italian Culinary Consortium, consorzio internazionale di chef professionisti e membri della ristorazione con la passione per l’ospitalità italiana.
ICC ha come obiettivo la valorizzazione della professione in tutti i rami dell’ospitalità promuovendone le attività del comparto nell’interesse di tutti i membri associati e nel riconoscimento della professione dell’alta arte culinaria.
Collabora con vari enti esaminatori e istituti di istruzione professionale nel settore dell’alberghiero.
Oggi annovera delegazioni nelle Isole Canarie, Romania, Georgia, Russia, Austria, Danimarca, Belgio e Canada. Prossime le aperture delle delegazioni di Singapore, Hong Kong, Thailandia, India, Dubai, Serbia e Repubblica Ceca.
In Italia, si sta consolidando con delegazioni ufficiali in varie regioni quali Sicilia, Marche, Lazio e Puglia.
ICC è partner ufficiale dell’evento Vini da Terre Estreme che si terrà a Roma il 25 e 26 Febbraio prossimi.
Vini da Terre Estreme si riconferma come importante evento di promozione commerciale italiano, e non solo, per la comunicazione e valorizzazione della viticoltura eroica quella prodotta con uve coltivate in zone sconosciute, geograficamente impervie, in minuscoli fazzoletti di terra strappati alla montagna o al mare.
Dopo il grande successo di pubblico della prima edizione, che ha registrato la partecipazione di oltre mille appassionati, l’evento diVino fa ritorno nella Capitale.
Redazione – Carol Agostini
Le date fissate sono il 3 e 4 Febbraio 2024, mantenendo la stessa location, Villa Piccolomini sull’Aurelia Antica.
La selezione della Decanter Wine Academy porterà quest’anno ben 90 cantine provenienti da tutta Italia, offrendo oltre 230 etichette in degustazione. L’incantevole Villa Piccolomini, situata sull’Aurelia Antica con un giardino che si affaccia sul Cupolone di San Pietro, ospiterà l’evento. La villa dispone di un ampio parcheggio interno, gratuito per gli ospiti della manifestazione.
Protagonisti dell’evento saranno i vignaioli stessi, i quali presenteranno in degustazione le loro etichette più rappresentative ai banchi d’assaggio. Avranno l’opportunità di raccontare direttamente i loro vini a giornalisti, operatori del settore e winelovers.
Un appuntamento imperdibile per gli appassionati del settore, un viaggio emozionale tra le cantine d’Italia, la nazione con il maggior numero di vitigni autoctoni al mondo.
Programma:
Sabato 3 Febbraio
Ore 16.00: Apertura banchi d’assaggio
Ore 17.30: Masterclass “Viaggio alla scoperta dei territori del Cesanese Docg” con i relatori Pina Terenzi, Presidente Consorzio Cesanese del Piglio Docg, e Pierpaolo Pirone, enologo AtWine consulenze. Prenotazione obbligatoria con posti limitati.
Ore 22.00: Chiusura banchi d’assaggio
Domenica 4 Febbraio
Ore 16.00: Apertura banchi d’assaggio
Ore 17.30: Masterclass “La vie en rosa che attraversa l’Italia” con i relatori Angelo Petracci, Referente Guida Vitae Ais Lazio, e Fabio Mecca, enologo dell’anno 2021. Prenotazione obbligatoria con posti limitati.
Ore 20.00: Chiusura banchi d’assaggio
Costo del biglietto: 30 euro. Il biglietto include la degustazione libera dei vini delle 90 cantine presenti e finger food del catering di Villa Piccolomini, con primi piatti caldi e assortimento di salumi e formaggi. I soci di associazioni come Sommelier Ais, Ars, Assoenologi, Assosommelier, Degustibuss, Fis, Fisar, Onav, Ses, avranno una riduzione del biglietto, al costo di 20 euro, presentando la tessera all’ingresso.
Stampa e Operatori del Settore: Per accredito, è possibile inviare una mail a accrediti@decanterwineacademy.org entro sabato 20 gennaio, specificando testata, numero di tessera e il link di un articolo firmato sull’enogastronomia per i giornalisti, o tipo di attività e partita iva per gli operatori del settore. I blogger possono inviare una mail che verrà valutata dallo staff.
Guida ai Vini di Sicilia 2024: Un’Esplorazione Sensoriale in un Paradiso Enogastronomico
Di Marco Maria Marcialis
Sabato 27 gennaio, presso il San Paolo Palace Hotel di Palermo, si è svolta la suggestiva presentazione della Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, un evento fortemente mediterraneo che ha entusiasmato i presenti. Iniziare l’anno con una spinta tutta siciliana tra suoli e areali che conquistano i palati e fanno sognare i wine lover di tutto il mondo, i quali percorrono decine di migliaia di chilometri per visitare questa terra baciata dal sole e dagli dei.
In un meraviglioso equilibrio tra occidente e oriente, tra mare e montagna, più di 170 aziende sono state recensite nella guida di quest’anno. Trentadue di esse hanno ricevuto il massimo riconoscimento delle 4 Viti AIS; in questo olimpo enoico, ben sei sono stati riconosciuti come “Gemme”.
Da sommelier siciliano e winelover di lungo corso, è con immenso piacere che constato la crescita del vino siciliano, sia in termini di godibilità sia di modernità, rispettosa comunque della tradizione e con una visione proiettata verso il futuro. Modernità e Visione a cui è stata dedicata una masterclass e un wine talk intitolati “Next Generation“, incentrati sui più pregevoli e accurati cambi generazionali nella conduzione di importanti aziende vitivinicole, tra cui Fina, Nicosia, Barone Sergio e Baglio del Cristo di Campobello.
Ulteriore enfasi è stata data dalla doppia conduzione di Orazio e Claudio di Maria, padre e figlio appunto, quest’ultimo insignito nel 2023 come Migliore Sommelier di Sicilia.
Tra i banchi di assaggio si respirava un clima di condivisione e passione per la Sicilia e i suoi vini, arricchita dalla presenza corale di tutte le delegazioni territoriali.
Cosa rappresenta per te questo evento?Per lui è un’emozione vivere l’evento come coronamento del lavoro di un anno alla scoperta del territorio ed eccellenze che si svolge nei panel di degustazione che attraversano l’anno, divisi tra Palermo, Agrigento e Catania.
Cosa rappresenta la Sicilia in questo momento nel panorama vitivinicolo nazionale?Per Baldacchino, è motivo di grande orgoglio rappresentare la sua regione, che in modo forte ed efficace in ogni ambito, dai spumanti ai bianchi, ai rosati, offre vini di riconosciuta qualità e identità, con grande impegno dei produttori e dei sommelier nel veicolare le meraviglie della Sicilia.
A Mariagrazia Barbagallo ho chiesto:
Quanto appeal ha oggi la figura del sommelier? “Questa figura, soprattutto nei giovani, è molto riconosciuta e ambita perché rappresenta modernità, conoscenza e curiosità, con approccio positivo e propositivo anche nel mondo del lavoro negli ultimi anni, confermandosi una figura molto dinamica.”
Quanto è unita e compatta AIS Sicilia nelle manifestazioni e nella programmazione? “Abbiamo creato nella dirigenza un gruppo che si occupa di eventi in tutta la Sicilia. La forza del gruppo è vincente. Ognuno con le proprie conoscenze contribuisce e completa la macchina organizzativa complessa ed articolata.”
Felice e appagato del sole isolano in ogni calice, do l’arrivederci alla prossima edizione.
Il Gusto Fiorentino all’Onore: Taste di Firenze 2024 è Finalmente Qui!
Di Carol Agostini
Firenze, città ricca di storia e cultura, si prepara a ospitare uno degli eventi gastronomici più attesi dell’anno: la manifestazione Taste di Firenze. L’evento, che inizia oggi, attira gli amanti del cibo e i gourmet da ogni angolo del mondo per esplorare le delizie culinarie della regione toscana.
Un Viaggio Gastronomico Unico
Taste di Firenze è conosciuto per offrire un viaggio culinario unico, permettendo ai partecipanti di assaporare le prelibatezze locali, dai formaggi artigianali ai pregiati vini toscani. Quest’anno, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare una vasta gamma di sapori, dall’antipasto al dolce, provenienti da rinomati chef e produttori locali.
Eventi e Degustazioni Imperdibili
L’evento è caratterizzato da una serie di eventi e degustazioni che delizieranno i palati più esigenti. Tra le principali attrazioni ci sono le lezioni di cucina tenute da chef stellati, dove gli appassionati possono imparare i segreti di piatti tradizionali toscani o scoprire nuove tecniche culinarie.
Le degustazioni di vini sono un altro punto forte di Taste di Firenze, con produttori locali che offrono un’ampia selezione di vini pregiati. I partecipanti possono immergersi nella cultura del vino toscano, scoprendo le caratteristiche uniche di varietà come il Chianti o il Brunello di Montalcino.
Consigli per i Visitatori
Per godere appieno dell’esperienza, i visitatori sono incoraggiati a pianificare la loro visita in anticipo. Acquistare i biglietti online, esplorare l’elenco degli espositori e pianificare le degustazioni desiderate può aiutare a ottimizzare il tempo trascorso alla manifestazione. Inoltre, assicurarsi di partecipare a eventi speciali e sessioni di degustazione prenotando in anticipo.
Con la sua ricca tradizione culinaria e l’atmosfera affascinante di Firenze, Taste è un evento che non delude mai gli amanti del cibo. Se sei appassionato di gastronomia e desideri esplorare i tesori culinari della Toscana, Taste di Firenze è un appuntamento da non perdere.
Suggellata con grande successo la 9°edizione di WineeSiena Capolavori del Gusto.
Di Adriano Guerri
Andata in scena dal 27 al 29 gennaio 2024 all’interno dei meravigliosi saloni del Complesso Museale Santa Maria della Scala e Palazzo Squarcialupi di Siena. Evento che segna la partenza della macchina organizzativa del WineHunter Helmut Köcher, Patron del Merano WineFestival con eventi enogastronomici in Italia. Ideato dallo stesso Köcher assieme a Stefano Bernardini, Presidente di Confcommercio Siena e ad Andrea Vanni , socio di Gourmet International, scomparso prematuramente due anni fa.
Tre giorni molto partecipati ed intensi che hanno registrato il sold out con visitatori interessati a varcare la soglia del Santa Maria della Scala per degustare vini, alcuni dei quali hanno colto anche l’occasione per visitare i musei della città. Il museo vanta importanti opere d’arte realizzate da famosi pittori, pertanto roteando il calice, hanno catturato l’attenzione per essere ammirate.
Siena è immersa tra prestigiose Docg, tra le prime in Toscana e in Italia ad aver ottenuto questo importante riconoscimento e Doc che godono di fama planetaria, pertanto, vi erano molti espositori provenienti da queste denominazioni, ma molti altri da varie regioni italiane. Il Grand Hotel Continental Starhotels Collezione ha messo a disposizione il suggestivo contorno del Salone delle feste per le masterclass. L’ultimo giorno, lunedì è dedicato agli operatori del settore professionale.
L’entusiasmante appuntamento è cresciuto gradualmente, riuscendo a fomentare coinvolgimento da parte degli amanti del vino. La decima edizione di Wine & Siena è in programma dal 25 al 27 gennaio 2025. Ho partecipato sabato 27 gennaio e mi sono avvicinato ad un buon numero di banchi d’assaggio. Ma vorrei parlarvi di una Doc che è capace di farsi apprezzare con i suoi vini e con il suo straordinario territorio. Avete già capito, è l’Orcia Doc.
La Doc Orcia è nata nel giorno in cui viene celebrata la ricorrenza degli innamorati, in un anno giubilare, 14 febbraio 2000. Per volontà di alcuni produttori fondatori del Consorzio del Vino Orcia, con la finalità di salvaguardare e fomentare l’immagine del vino e del suo, unico e straordinario territorio. Il vitigno principale che dà origine ai vini Orcia é il Sangiovese, vitigno e perla dell’enologia italiana che ha trovato un habitat ideale in tutto il centro Italia, capace di dar vita a vini identitari, talvolta elitari e di indubbia qualità e in varie sfumature. Le altre varietà coltivate e più diffuse nell’intero areale sono gli autoctoni, Foglia Tonda, Colorino e Trebbiano e gli alloctoni Chardonnay, Cabernet Sauvignon e Merlot.
Le tipologie proposte sono: Orcia Bianco, Orcia Rosato, Orcia Rosso, Orcia Rosso Riserva, Orcia Sangiovese, Orcia Sangiovese Riserva e dulcis in fundo Orcia Vinsanto.
I toponimi di Vignoni e Bagno Vignoni sono una testimonianza che nell’enclave la coltivazione della vite affonda le radici in tempi remoti. I produttori sono autentici vignerons, i quali dedicano anima e corpo al proprio mestiere, dall’inizio del processo nel vigneto fino alla vendita del prodotto finito.
L’evoluzione della Doc è coincisa anche con i cambiamenti climatici, con il conseguente aumento delle temperature che ha ridotto il rischio di gelate primaverili nei vigneti. La maggiore esperienza dei produttori, oggi e l’età più adulta delle viti hanno inciso in un miglioramento qualitativo dei vini.
La zona di produzione dell’Orcia Doc si incunea tra due grande denominazioni, ossia, Brunello di Montalcino e Vino Nobile di Montepulciano, territori altamente vocati e che non hanno bisogno di presentazioni.
I comuni ove viene prodotto questo piacevole nettare sono dodici nella denominazione, localizzati nella parte sud della provincia di Siena: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia e Trequanda. Parte, inoltre, dei comuni di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena.
L’area è vasta e presenta aspetti pedo-climati variabili, caratterizzata da notevoli escursioni termiche tra le ore diurne e notturne. Il terreno è di origine marina, preminentemente ricco di fossili, di argilla, di sabbia e limo. Lo splendore dei paesaggi in Val d’Orcia, contraddistinti da panorami unici e borghi medievali incantevoli, ha portato a un riconoscimento internazionale. Dal 2 luglio del 2004, la Val d’Orcia è stata inserita nella lista “World Heritage” dell’Unesco, evidenziando la sua rilevanza storica e culturale.
La valle è attraversata dal fiume Orcia al centro e dalla Via Francigena, è un’ambita meta turistica, in passato veniva percorsa da pellegrini.
A San Quirico d’Orcia, in concomitanza con il ponte del 25 aprile, ogni anno ha luogo l’Orcia Wine Festival, l’occasione ideale per scoprire i vini di questa Denominazione.
I vitivinicoltori sono oltre 60, tuttavia, non tutti iscritti al Consorzio del Vino Orcia.
L’attuale Presidente del Consorzio è Giulitta Zamperini di Poggio Grande, succeduta a Donatella Cinelli Colombini artefice della rinascita dell’intero areale.
Lo slogan “Orcia il vino più bello del mondo” è stato ben azzeccato.
I vini degustati
Sesterzo Orcia Sangiovese 2019 Poggio Grande – Rosso rubino trasparente, al naso sprigiona note di ciliegia, mora, tabacco, cacao, ciclamino, pepe nero e chiodi di garofano, al palato è piacevolmente tannico ben equilibrato, la freschezza stimola il sorso, armonico e decisamente persistente.
Sito di riferimento: https://www.aziendapoggiogrande.it/
Aetos Orcia Riserva 2019 Tenuta Sanoner – Rosso rubino consistente, emana sentori di violaciocca, rosa, lamponi, marasca, e prugna, su scia speziata e balsamica, al gusto leggiadro, generoso, fresco con tannini poderosi ma setosi, finale durevole.
Sito di riferimento: https://www.tenuta-sanoner.it/it/cantina-toscana-vino-olio/13-0.html
Orcia Sangiovese 2020 Sasso di Sole– Rosso rubino vivace, al naso emergono note di pervinca, rosa canina, amarena e prugna alternate da pepe nero e tabacco, al palato è pieno ed appagante, con buona vena fresca e finale sapido.
Sito di riferimento: https://www.sassodisole.it/
Frasi Orcia Sangiovese Riserva 2020 Capitoni– Sangiovese con piccole percentuali di Colorino e Canaiolo, colore rubino intenso, rivela sentori di ciliegia, mora, mirtillo, cacao, con effluvi speziati di cannella e pepe nero, al palato il sorso ricco, pieno, avvolgente, armonioso e incredibilmente persistente.
Sito di riferimento: https://capitoni.eu/
Il Tocco di Campotondo Orcia Sangiovese 2019– Sangiovese 100%, rosso rubino vivace, al naso libera sentori di geranio, prugna, , cacao, mora, liquirizia, accompagnate da nuances speziate, il sorso è appagante, pieno, avvolgente e lunghissimo.
Sito di riferimento: https://www.cantinacampotondo.it/
Miraggio Rosso Orcia Sangiovese 2020 Bagnaia– Sangiovese 100% – Rosso rubino con sfumature granato, al naso dipana note di geranio, elicriso, vaniglia, rabarbaro, frutta rossa matura e tabacco, al palato è setoso, armonioso, equilibrato e coerente.
Sito di riferimento: http://www.agriturismobagnaia.it/prodotti.html
Orcia Riserva 2016 Az. Atrivm – Sangiovese 100%, rubino intenso, trasparente e consistente, rimanda sentori di ciclamino, rosa rossa, mirtillo, prugna, ribes, vaniglia e pepe, al gusto è piacevolmente fresco e tannico, al contempo avvolgente e persistente, un vino fine e generoso.
Sito di riferimento: https://atrivm.it/
Giovesone Orcia Rosso 2019 La Nascosta– Sangiovese 100%, rosso rubino trasparente, con sentori di fragolina di bosco, mora, prugna, tabacco e sottobosco, impreziositi da note speziate, gusto pieno e soddisfacente, elegante e dotato di un finale molto lungo.
Sito di riferimento: https://lanascosta.it/it/