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  • Merano WineFestival 2024: straordinaria 33^ Edizione

    Merano WineFestival 2024: straordinaria 33^ Edizione

    Merano WineFestival 2024: Inizia la 33^ Edizione del Salone Enogastronomico tra Eccellenze, Premi e Riflessioni sul Futuro

    di Carol Agostini

    Domani, venerdì 8 novembre, la città di Merano accoglie l’inizio della 33ª edizione del Merano WineFestival, uno degli eventi più attesi e raffinati del settore enogastronomico italiano e internazionale. Il festival, che proseguirà fino al 12 novembre, vedrà premi, degustazioni e incontri di approfondimento con focus sulle migliori eccellenze di vini, birre, distillati e prodotti gastronomici. Tra gli appuntamenti più importanti, l’assegnazione dei prestigiosi The WineHunter Award Platinum e delle nuove WineHunter Stars, oltre a una serie di eventi esclusivi nel suggestivo scenario del Castello Principesco.
    Inaugurazione con Premi e Novità: i The WineHunter Award Platinum e le WineHunter Stars.

    Merano WineFestival 2024: straordinaria 33^ Edizione, foto da comunicato stampa
    Merano WineFestival 2024: straordinaria 33^ Edizione, foto da comunicato stampa

    Merano WineFestival 2024: straordinaria 33^ Edizione, foto da comunicato stampaLa cerimonia di apertura si terrà nel prestigioso Pavillon des Fleurs, dove, a partire dalle ore 17:30, sarà assegnato il The WineHunter Award Platinum, massimo riconoscimento della guida The WineHunter che premia le eccellenze enogastronomiche valutate oltre i 95 punti, suddivise nelle categorie Wine, Food, Spirits e Beer. L’evento sarà presentato da Maurizio Di Maggio, noto conduttore di Radio Monte Carlo, e vedrà la partecipazione del patron Helmuth Köcher e del giornalista Andrea Radic, che conferiranno anche cinque premi speciali a produttori distintisi per Genio, Innovazione, Conquista, Famiglia e Territorio.

    La stessa sera, il Kurhaus ospiterà una cena di gala durante la quale saranno consegnate le nuove WineHunter Stars. Sette personalità di spicco del settore riceveranno questo premio per il loro contributo all’enogastronomia italiana e internazionale. Tra i vincitori, Gianna Nannini, premiata come Wine Producer; Oscar Farinetti, che riceverà la Communicator Star per il suo contributo alla diffusione della cultura del vino; e la chef Viviana Varese, insignita del titolo di Food Star per il suo impegno e talento nella ristorazione.

    Tra i premiati anche Riccardo Cotarella come Winemaker Star, Anna Scafuri di Tg1 Economia come Wine & Food Journalist, Stefano Vitale come Wine Artist, e Valentina Bertini come miglior Wine Manager.

    Merano WineFestival 2024: straordinaria 33^ Edizione, foto da comunicato stampa
    Merano WineFestival 2024: straordinaria 33^ Edizione, foto da comunicato stampa

    “Intrecci di Vite”: Le Masterclass Esclusive al Castello Principesco

    Uno degli eventi più attesi del festival è Intrecci di Vite, un ciclo di quattro masterclass organizzate in collaborazione con Liber Experience, ospitate nella cornice storica del Castello Principesco. Questi incontri, esclusivi e di alto profilo, sono pensati per approfondire la cultura vitivinicola e sono condotti da nomi illustri del settore.

    Sabato 9 novembre, alle ore 10:30, il noto imprenditore Oscar Farinetti modererà una conversazione tra Maurizio Zanella e Vittorio Moretti, rappresentanti delle celebri cantine di Franciacorta Cà del Bosco e Bellavista. Alle 16:00, l’attenzione si sposterà sul Sangiovese, protagonista del Brunello di Montalcino e di altre grandi produzioni italiane, con un confronto tra diverse interpretazioni del celebre vitigno.
    Innovazione e Sostenibilità: Il Summit Quo Vadis?

    Un’importante occasione di dibattito sul futuro del settore vitivinicolo è rappresentata dal summit Quo Vadis?, che si terrà sempre venerdì 8 novembre. Il tema centrale sarà il futuro della viticoltura, con particolare attenzione a sostenibilità, innovazione e internazionalizzazione. Tra i relatori, personalità di spicco del mondo agricolo e vitivinicolo si confronteranno sulle sfide e le opportunità per un settore in continua evoluzione, in risposta ai cambiamenti climatici e alle nuove tendenze di consumo.

    Merano WineFestival 2023, Carol Agostini press
    Merano WineFestival 2023, Carol Agostini press

    Il Cuore del Festival: Degustazioni, Showcooking e Incontri con 440 Aziende da Tutto il Mondo

    A partire da sabato 9 e fino a lunedì 11 novembre, il Merano WineFestival entrerà nel vivo, con 330 aziende vitivinicole italiane e 110 internazionali pronte a presentare i loro prodotti a un pubblico di esperti, appassionati e professionisti del settore. Gli eventi principali avranno luogo presso il Kurhaus, che ospiterà anche la GourmetArena, uno spazio dedicato a 130 aziende di prodotti gastronomici, birre e distillati, e che vedrà una serie di showcooking, masterclass e presentazioni di nuovi prodotti.

    Tra gli eventi di punta ci sarà il bio&dynamica & more, una rassegna dedicata ai vini biologici, biodinamici, Piwi (vini da vitigni resistenti), e vini prodotti con metodi innovativi, come quelli affinati in anfore o in ambiente subacqueo. In Piazza della Rena, il Mercato della Terra Slow Food offrirà al pubblico la possibilità di conoscere e acquistare prodotti locali sostenibili.

    The WineHunter Award Platinum 2023 at Merano WineFestival, Photo's Carol Agostini
    The WineHunter Award Platinum 2023 at Merano WineFestival, Photo’s Carol Agostini

    Catwalk Champagne & More: Chiusura tra le Bollicine

    Il gran finale del festival, martedì 12 novembre, sarà dedicato al Catwalk Champagne & More, un evento che celebrerà le bollicine del metodo classico. Più di 120 maison di Champagne e spumanti italiani e francesi offriranno degustazioni di alto livello, mettendo in evidenza la ricchezza delle bollicine d’autore. Sarà un’occasione unica per scoprire le migliori proposte nel panorama internazionale delle bollicine, tra cui maison rinomate e nuovi protagonisti del settore.
    Merano WineFestival: Un Evento di Respiro Internazionale tra Cultura, Business ed Eleganza

    Il Merano WineFestival, da sempre un punto di incontro per gli amanti dell’eccellenza enogastronomica, si fa quest’anno ancora più internazionale con l’introduzione di nuove iniziative come la WH Ambassador Exclusive Lounge e il WH Buyers’ Club. Questi spazi esclusivi sono stati pensati per incentivare incontri d’affari e scambi culturali tra produttori, esperti e acquirenti, consolidando Merano come una vetrina globale per i prodotti enogastronomici di alta qualità.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito evento: https://meranowinefestival.com/wine/

    Siti partners articolo: https://www.papillae.it/ https://carol-agostini.tumblr.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Merano WineFestival 2024, autentico evento food e Wine

    Merano WineFestival 2024, autentico evento food e Wine

    Il Merano WineFestival, giunto alla sua 33ª edizione dall’8 al 12 novembre 2024

    di Carol Agostini

     

    E’ un evento imperdibile per gli appassionati di vino e del settore enogastronomico. Questo festival, che si svolge nella splendida cornice di Merano, in Alto Adige, rappresenta non solo un’occasione per celebrare le eccellenze del vino a livello internazionale, ma anche un momento di scambio culturale e di riflessione sui futuri sviluppi del mondo vitivinicolo.

    The WineHunter Award Platinum 2023 at Merano WineFestival, foto da comunicato stampa
    The WineHunter Award Platinum 2023 at Merano WineFestival, foto da comunicato stampa

    Il Cuore del Festival: Premiazioni e Eccellenza

    Al centro del festival c’è la guida The WineHunter, curata dal fondatore Helmuth Köcher e dal suo team di esperti, che seleziona ogni anno le migliori etichette di vini e prodotti gastronomici. Nel corso del 2024, sono state degustate oltre 8.000 etichette di vino e 600 prodotti food, spirits e birre. Durante il festival, vengono assegnati diversi premi, tra cui i prestigiosi WineHunter Award Rosso, Gold e, il massimo riconoscimento, Platinum. Quest’anno, si distinguono anche nuovi premi dedicati a diverse categorie, come il WH Food Award e il WH Spirits Award.

    Una delle novità più attese del 2024 è il riconoscimento The WineHunter Stars – I Magnifici Sette, che premierà personalità di spicco nel mondo del vino e del cibo in sette categorie, tra cui miglior enologo, produttore, giornalista enogastronomico e artista del vino.

    The WineHunter Award Platinum 2023 at Merano WineFestival, Photo's Carol Agostini
    The WineHunter Award Platinum 2023 at Merano WineFestival, Photo’s Carol Agostini

    Bio&Dynamica e Sostenibilità

    Un aspetto fondamentale del festival è l’attenzione alla sostenibilità. Il primo giorno, l’8 novembre, sarà dedicato a bio&dynamica, una sezione che mette in evidenza vini biologici e biodinamici, certificati Equalitas e SQNPI, e vitigni resistenti come i Piwi. Ci saranno anche degustazioni di vini affinati in anfora e underwater, evidenziando l’innovazione nelle tecniche di vinificazione e l’impatto sul terroir.

    La sostenibilità è uno dei temi principali anche del Summit Respiro e Grido della Terra, in cui esperti del settore discuteranno l’impatto dei cambiamenti climatici sulla viticoltura e le possibili soluzioni per un futuro più rispettoso dell’ambiente.

    Merano: Una Tradizione di Eleganza e Cultura

    Merano, con il suo fascino alpino e la lunga tradizione enogastronomica, è il luogo ideale per ospitare un evento di tale prestigio. Questa città, conosciuta per il suo clima mite e per la bellezza paesaggistica, ha una storia antica legata alla produzione vinicola e all’ospitalità di alto livello. Il festival riflette la cultura locale del buon vivere, unendo il mondo del vino alle eccellenze gastronomiche regionali.
    Nuovi Progetti e Focus Internazionale

    Un’importante novità dell’edizione 2024 sarà la tavola rotonda “Quo Vadis?”, un momento di confronto internazionale sulle sfide della viticoltura moderna. Si discuterà di pratiche sostenibili, dell’apertura verso mercati esteri e delle nuove tecnologie che stanno cambiando il volto della viticoltura.

    Inoltre, il 12 novembre sarà dedicato al Catwalk Champagne & More, un viaggio tra le migliori bollicine internazionali, con un focus su Champagne e Metodo Classico, abbinate a prelibatezze gastronomiche.

    Il Merano WineFestival non è solo un evento di degustazione, ma un vero e proprio salotto culturale che unisce tradizione, innovazione e sostenibilità. Con premi di altissimo prestigio e un programma sempre più internazionale, il festival si conferma un punto di riferimento per tutti coloro che lavorano nel mondo del vino e del food, offrendo una vetrina di eccellenze provenienti da tutto il mondo.

    L’edizione del 2024, con i suoi nuovi progetti, promette di essere un evento indimenticabile, ricco di novità e di riflessioni importanti sul futuro dell’enologia e della gastronomia.

    Helmuth Köcher the WineHunter, foto da comunicato stampa, articolo: Merano riapre le porta a Merano WineFestival 2023
    Helmuth Köcher the WineHunter, foto da comunicato stampa, articolo: Merano riapre le porta a Merano WineFestival 2023

    LEGGI ANCHE:https://www.papillae.it/carol-agostini-chef-giuseppe-verri-brillante/

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito evento: https://meranowinefestival.com/wine/

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  • Wine&Siena straordinario evento 2024 da leggere

    Wine&Siena straordinario evento 2024 da leggere

    Oltre 2500 visitatori per Wine&Siena 2023 dal 27 gennaio al 30 gennaio 2023!

    di Carol Agostini

    Oltre 2500 persone tra visitatori, giornalisti, operatori e partner per la 3 giorni di Wine&Siena iniziata già venerdì 27 gennaio con il convegno promosso da Banca Monte dei Paschi di Siena dedicata a Vino e Futuro e il taglio del nastro nel pomeriggio. Importanti anche le donazioni per la bottiglia della solidarietà all’Associazione Quavio di Siena. Si è chiusa così l’8° edizione di Wine&Siena che si è tenuta di nuovo nelle prestigiose sale del Santa Maria della Scala.

    Wine&Siena straordinario evento 2024 da leggere
    Wine&Siena straordinario evento 2024 da leggere, foto da sito

    Dalla Sicilia, dalla Campania, dalla Puglia, dalla Sardegna, dalla Lombardia, Alto Adige, il Friuli. E non mancano chiaramente Toscana, Piemonte, Veneto. Ci sono anche regioni come Abruzzo, Emilia Romagna, il Lazio. E c’è la Francia.

    Più di 600 etichette di vini selezionati da The Wine Hunter nel percorso del gusto al Santa Maria della Scala con Wine&Siena i Capolavori del Gusto e insieme, eccellenze della gastronomia, 60 prodotti circa tra cioccolati, formaggi, olio, carni e salumi, birra, salumi, pasta, riso, cereali, grappe e liquori, birra e non solo dalla Campania all’Alto Adige passando da Toscana, Marche, Abruzzo.

    Helmuth Koecher The WineHunter: “Tre giornate dense, anzi quattro giorni se si pensa al convengo organizzato dal Monte dei Paschi. Assaggiare il vino tra le mura affrescate del Santa Maria della Scala è una emozione – ha sottolineato Helmut Kocher, The WineHunter e patrone del Merano Wine Festival – Il vino qui ha trovato il proprio habitat. Le masterclass sono state un successo e hanno fatto capire qualcosa in più dell’anima del vino. Il territorio di Siena ha dimostrato anche quest’anno di essere il fulcro del vino a livello nazionale e adesso ha una responsabilità per promuoverlo al livello nazionale”.

    Ottima anche l’affluenza che ha segnato il record nella giornata di sabato. Poi il patron ha ringraziato tutta la città per l’ospitalità, il Comune e Confcommercio. “Adesso – ha concluso – siamo già proiettati verso 2024”.

    Wine&Siena straordinario evento 2024 da leggere, foto da sito
    Wine&Siena straordinario evento 2024 da leggere, foto da sito

    Durante i giorni di evento presentati il progetto Abruzzo Sostenibile, il nuovo modello di sostenibilità nato dalla collaborazione tra The WineHunter Helmuth Koecher e la Regione Abruzzo. Presentati, inoltre, gli eventi novità firmati The WineHunter: Farm Food Festival, un evento che mirerà a valorizzare le specialità altoatesine, un viaggio attraverso la tradizione dei masi chiusi che si terrà il 25 marzo 2023 nell’unica cornice del Kurhaus di Merano.

    Altro grande appuntamento, che inaugurerà la stagione primaverile di eventi: TastingMoreTime, il 27 e il 28 maggio 2023 nella magnifica location della Reggia Reale di Monza. Un evento che rafforza e conferma la collaborazione con la Regione Lombardia.

    LEGGI ANCHE: https://www.papillae.it/wineesiena-le-masterclass-seguite-da-elsa-leandri/

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  • Forst Beer & Roner Distilleries for Ter Lignum Whisky 2023

    Forst Beer & Roner Distilleries for Ter Lignum Whisky 2023

    FORST Beer and RONER Distilleries Introduce TER Lignum Whisky

    Redazione – Carol Agostini

    In a harmonious collaboration, FORST Beer and RONER Distilleries proudly present TER Lignum Whisky, a precious, elegant, and balanced creation paying homage to the memory of the brewing pioneer, Engineer Luis Fuchs, who served as the head brewer at FORST Beer.

    Forst Beer & Roner Distilleries for Ter Lignum Whisky2023, photo from press release
    Forst Beer & Roner Distilleries for Ter Lignum Whisky2023, photo from press release

    The name “TER Lignum” translates to “three woods” in Latin, referring to the barrels where the whisky ages for five years. The cherry wood bottom imparts a slight reddish hue and fruity plum notes to the spirit. The staves, crafted from oak, contribute to the whisky’s robust and complex aromas. The bold choice of larch for the lid introduces hints of dark chocolate with undertones of fresh mint in the aftertaste, ensuring a lasting pleasure.

    This new TER Lignum Whisky is the result of a collaboration between two significant traditional Alto Adige (South Tyrol) companies: FORST Beer and RONER Distilleries. This premium whisky, courageously peaty and long-lasting with mature malt notes, perfectly encapsulates the essence of its origin.

    Alto Adige’s influence is evident from the raw materials and maturation process to the name and incomparable taste, making it unmistakably unique. Moreover, this fifth-generation whisky pays homage to Engineer Luis Fuchs, who, alongside his wife Margarethe, directed FORST Beer for over 50 years, starting in 1933.

    During the 32nd edition of the Merano WineFestival, slated for November 3rd to 7th, Helmuth Köcher, renowned as “The WineHunter” and the event organizer, had the privilege of tasting TER Lignum Whisky.

    Forst Beer & Roner Distilleries for Ter Lignum Whisky 2023, photo from website
    Forst Beer & Roner Distilleries for Ter Lignum Whisky 2023, photo from website

    Collaborating with Cellina von Mannstein of FORST Beer and Karin Roner of RONER Distilleries, he lauded the successful partnership, stating, “Congratulations on this important and successful collaboration between the two traditional companies, FORST Beer and Roner. In combination with the brewery, this high-quality product takes on an entirely new dimension. Who else, if not FORST Beer, can provide such optimal raw materials in Alto Adige? I find the origin of TER Lignum particularly inspiring, aged in barrels of three woods. This element is also reflected in the history of FORST Beer, deeply rooted in the land and its people.

    The South Tyrolean identity is vividly expressed here, and it’s fantastic that this identity can be conveyed in a glass, in the form of whisky. “Back to the roots,” is the motto of our wine festival this year, and TER Lignum fits perfectly.” Finally, the wine expert delved into the whisky’s production and storage, explicitly praising the successful packaging and overall presentation.

    As a special event during the WineFestival, TER Lignum Whisky was also savored by participants during the inaugural gala dinner.

    TER Lignum Whisky is available at FORST Beer, RONER Distilleries, their respective online shops, the FORST Shop, selected beverage stores, and restaurants, packaged uniquely in 0.7-liter bottles.

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  • Merano WineFestival 2023: i vincitori del The WineHunter

    Merano WineFestival 2023: i vincitori del The WineHunter

    Trionfo di Eccellenza al Merano WineFestival: Annunciati i Vincitori del The WineHunter Award Platinum 2023

    Di Carol Agostini e F.P.

    Nell’ambito della 32^ edizione del prestigioso Merano WineFestival, il patron della rassegna Helmuth Köcher ha svelato ieri sera i nomi dei vincitori del rinomato The WineHunter Award Platinum 2023. Un’atmosfera carica di emozione ha caratterizzato la serata di apertura, dove Köcher, affiancato dalla sua commissione d’assaggio, ha conferito il massimo riconoscimento, il Platinum Award, a 36 produttori nella categoria Wine e a 28 eccellenze culinarie, distillati e birre nella sezione Food – Spirits – Beer.

    Merano Winefestival 2023: i vincitori del The WineHunter, foto da comunicato stampa
    Merano Winefestival 2023: i vincitori del The WineHunter, foto da comunicato stampa

    In un’iniziativa che ha sorpreso gli appassionati del settore, quest’anno sono stati introdotti 5 premi speciali dedicati ai produttori, un tocco inedito per celebrare l’arte e la dedizione dietro ogni azienda produttiva. Questi premi, ispirati agli elementi di Genialità, Famiglia, Innovazione, Conquista e Territorio, hanno aggiunto un ulteriore livello di prestigio alla già rinomata manifestazione.

    • Genialità: Il Dott. Camillo Zulli della Bio Cantina Orsogna è stato premiato per la sua particolare attenzione alla sostenibilità e alla capacità di interpretare e coniugare gli elementi naturali per produrre vini di qualità.
    • Famiglia è vino: La Cantina Colosi è stata premiata per la sua tradizione secolare nella produzione vinicola, dove ogni membro della famiglia contribuisce con forza e bellezza.
    • Innovazione: Emanuele Kottakhs di UnderWaterWines è stato riconosciuto per la sua capacità di cambiare i paradigmi nel rispetto delle tradizioni.
    • Conquista: Maurizio Zanella, Fondatore di Ca’ Del Bosco, è stato premiato per il successo internazionale del marchio italiano nel mondo del vino.
    • Territorio: Vitaliano Maccario, Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, è stato premiato per la sua abilità nel creare un sistema consortile e associativo che sostiene i produttori e promuove la massima qualità nella produzione, contribuendo così al territorio.

    Il Merano WineFestival e The WineHunter Award continuano a essere una vetrina senza eguali per celebrare l’eccellenza nel mondo del vino e dell’enogastronomia.

    Carol Agostini il secondo giorno al Merano WineFestival 2023
    Carol Agostini al primo giorno del Merano WineFestival 2023

    ECCO L’ELENCO COMPLETO DEI PREMIATI CON THE WINEHUNTER AWARD PLATINUM:

    CATEGORIA WINE

    Abruzzo

    La Valentina
    2021 Docheio Montepulciano D’Abruzzo DOC

    Alto Adige – Südtirol

    Cantina Kurtatsch
    2020 Freienfeld Alto Adige / Südtirol Riserva Chardonnay DOC

    Kellerei St. Michael-eppan
    2018 Appius Alto Adige / Südtirol Bianco DOC

    Kellerei Terlan
    2010 Rarity Alto Adige / Südtirol Terlano Pinot Bianco DOC

    Nals Margreid
    2019 Nama Alto Adige / Südtirol Gran selezione Chardonnay DOC

    Schreckbichl – Colterenzio
    2019 Lr Alto Adige / Südtirol Riserva Bianco DOC

    Campania

    Cantine Antonio Mazzella
    2021 Gawem Ischia Biancolella DOC

    Cantine Iannella
    2012 “1920” Aglianico Del Taburno Doc Taburno DOC

    Quintodecimo
    2018 Vigna Quintodecimo Taurasi Riserva DOCG

    Vinosìa Luciano Ercolino
    2022 Sintonia Irpinia DOC

    Lombardia

    Bellavista
    2016 Riserva Vittorio Moretti Franciacorta Riserva Brut nature DOCG

    Bersi Serlini
    2007 Mia Franciacorta Riserva Nature Brut DOCG

    Ca’ Del Bosco
    2014 Annamaria Clementi Franciacorta Brut nature DOCG

    Monte Rossa
    Cabochon Fuoriserie N. 024 Franciacorta Metodo Classico Brut DOCG

    Piemonte

    Braida
    2020 Bricco Dell’Uccellone Barbera D’asti DOCG

    Conterno Fantino
    2019 Castelletto “Vigna Pressenda” Barolo DOCG

    Domenico Clerico
    2019 Ginestra Ciabot Mentin Barolo DOCG

    G.d. Vajra
    2019 Bricco Delle Viole Barolo DOCG

    Poderi Luigi Einaudi
    2020 Barbaresco DOCG

    Sardegna

    Attilio Contini
    1997 Vernaccia Di Oristano Riserva DOC

    Cantina Santadi
    Festa Norìa

    Sicilia

    Jamin Underwaterwines
    1980 Marsala Vergine Riserva Secco Doc Vintage 1980 Marsala DOP

    Toscana

    Duemani
    2020 Suisassi Costa Toscana IGP

    Il Marroneto
    2018 Selezione Madonna Delle Grazie Brunello Di Montalcino DOCG

    Ornellaia
    2020 Bolgheri Superiore DOC

    Tua Rita
    2020 Redigaffi Toscana Merlot IGT

    Vecchie Terre Di Montefili
    2019 Vigna Vecchia Toscana IGT

    Trentino

    Maso Martis
    2018 Monsieur Martis Trento Millesimato Rosè Brut DOC

    Valle d’Aosta

    Rosset Terroir
    2020 Chardonnay 770 Valle D’Aosta DOC

    Veneto

    Bertani
    2013 Amarone Della Valpolicella Classico DOCG

    Carlo Ferragù
    2016 Amarone Della Valpolicella DOCG

    De Buris
    2011 De Buris Amarone Della Valpolicella Riserva Classico DOCG

    Scriani
    2008 Twenty – 20° Anniversary Verona Rosso IGT

    Francia

    CHAMPAGNE ENCRY
    2012 Champagne Millesimato Le Mesnil Sur Oger Blanc De Blancs Grand Cru

    Svezia

    CANTINE BLAXSTA
    S.A. Mulled Apple Spice

    Cipro E
    KFRASEIS
    2021 Madari Hills Collection Xinisteri

    Merano Winefestival 2023: i vincitori del The WineHunter, area Food della manifestazione, foto di Carol Agostini
    Merano Winefestival 2023: i vincitori del The WineHunter, area Food della manifestazione, foto di Carol Agostini

    CATEGORIA BEER

    Umbria

    Mastri Birrai Umbri
    Cacao Porter

    Giancarlo De Rosa e Carol Agostini a merano WineFestival 2023, foto dell'autrice
    Giancarlo De Rosa e Carol Agostini a merano WineFestival 2023, foto dell’autrice

    CATEGORIA FOOD

    Abruzzo

    Ursini
    Sugo Al Baccala’

    Alto Adige – Südtirol

    Apicoltura Apis Aurum
    Metessig

    Campania

    Hera Nei Campi
    Riso Magnum

    Raffaele Caldarelli Pasticciere
    Panettone Bianca

    Emilia-Romagna

    Acetaia La Bonissima
    Aceto Balsamico Di Modena IGP

    Bottega Da Re
    Passata Di Pomodorini Datterini Con Aglio E Basilico

    Fratelli Pelizziari Prosciutti
    Fiocco Di Prosciutto Con Cotenna

    Il Vascello Del Monsignore
    Balsamico Il Principe Nero – Invecchiato 25 Anni

    Up Stream Italiana
    Upstream Baffa Royal

    Lombardia

    Calvisius Caviar
    Calvisius Beluga Royal

    Marche

    Apicoltura Colibazzi Filippo
    Miele Di Castagno

    La Pasta Di Aldo
    Tagliatelle

    Molise

    Il Nido Del Pettirosso
    Crema Di Peperoni E Zenzero

    Sardegna

    Accademia Olearia
    Gran Riserva Giuseppe Fois Fruttato Verde

    Toscana

    Noalya Cioccolato Coltivato
    Crema Spalmabile Alla Nocciola 55% Senza Latte

    Slitti Experience
    Crema Da Spalmare Riccosa – 250g

    Trentino

    Black Sheep Pasticceria Di Alta Qualità Bio, Raw E Vegan
    Green Raw Energy

    Fratelli Corrà
    Speck All’Origano

    Umbria

    Tartufi Bianconi
    Salsa Di Fegatini

    Veneto

    Fontanabio
    Mostarda Di Fragole Biologica

    Frantoio Bonamini
    Vert De Vertes

    La Casearia Carpenedo
    Blugins

    Pasticceria Giotto Oltre La Dolcezza
    Panettone Mela Cannella E Spezie

    Guido Invernizzi e il Professore Luigi Moio Cantina Quintodecimo, foto di Carol Agostini
    Guido Invernizzi e il Professore Luigi Moio Cantina Quintodecimo, foto di Carol Agostini

    CATEGORIA SPIRITS

    Abruzzo

    Scuppoz Liquori
    Amaro Del Fondatore Scuppoz Con Brandy Invecchiato

    Dipartimento del Gers, regione dell’Occitania

    Cuspid Selections
    Cuspid Spirits – Bas Armagnac 1986

    Friuli-Venezia Giulia

    Nonino Distillatori
    Nonino Gran Riserva Acquavite D’uva Monovitigno® Merlot Aged 12 Years

    Toscana

    Nannoni Grappe
    Grappa Riserva Di Brunello 10 Anni

    Merano WineFestival 2023, Cantina IoMazzucato, foto di Carol Agostini
    Merano WineFestival 2023, Cantina IoMazzucato, foto di Carol Agostini

    DOLCISSIMO

    Alto Adige

    Schreckbichl – Colterenzio
    2019
    Cathus
    Vigneti Delle Dolomiti
    Weinberg Dolomiten
    Passito IGT

    Italia
    Donnafugata
    2021 Ben Ryè
    Pantelleria
    DOC

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  • Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023

    Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023

    Masterclass Castelfeder al Merano WineFestival 2023

    Di Adriano Guerri

    Lo scorso 4 novembre in occasione del Merano WineFestival,  evento che dal 1992 va in scena nella ridente cittadina meranese, ho partecipato alla masterclass dell’azienda vitivinicola Castelfeder.  Nella suggestiva cornice dell ‘Hotel Therme,alle spalle del Kurhaus i fratelli Giovanett ci hanno illustrato la storia dell’azienda e presentato alcuni dei loro capolavori.

    Ines e Ivan Giovanett all' hotel terme di Merano, articolo: Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023
    Ines e Ivan Giovanett all’ hotel terme di Merano, articolo: Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023

    L’ azienda vitivinicola Castelfeder è localizzata  a Cortina sulla Strada del Vino dell’ Alto Adige (Weinstrasse), in Trentino Alto Adige, più precisamente in provincia di Bolzano. L’ Azienda a conduzione familiare è immersa tra frutteti e vigneti mantenuti come giardini. Avviata da Alfons Giovanett nel 1969 e dopo un ventennio il figlio Günther ha preso in mano le redini  dell’azienda assieme alla moglie Alessandra.

    Oggi sono stati affiancati dai dinamici figli Ivan e Ines. La superficie vitata è di circa 70 ettari e mediamente ogni anno vengono prodotte oltre 500.000 bottiglie.  Le diverse posizioni dei vigneti con altimetrie variabili, la diversa composizione dei terreni e i molteplici microclimi dei vigneti della Bassa Atesina rendono possibile la coltivazione e la crescita dell’intera gamma di varietà di vitigni presenti in Alto Adige.

    Prevalentemente vengono coltivati vitigni a bacca bianca, tuttavia, anche un buon 30% a bacca nera. Amo i loro vini e almeno tre volte all’anno mi presento sempre molto volentieri al loro banco d’assaggio a Wine & Siena,  a Vinitaly e da ultimo,  non per ordine di importanza a Merano WineFestival.

    I vini in degustazione:

    Chardonnay Riserva Burgum Novum 2020 – Giallo paglierino brillante, al naso sprigiona sentori di fiori bianchi ananas, passiflora e cedro, al palato è piacevolmente fresco, cremoso ed avvolgente.
    Chardonnay Kreuzweg Family Reserve 2020 – Giallo paglierino luminoso, al naso dipana sentori di melone, pesca, rosa bianca e pietra focaia, al palato è sapido con chiusura lunga e fresca.

    Chardonnay Riserva Burgum Novum e  Chardonnay Kreuzweg Family Reserve, articolo: Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023, foto di Adriano Guerri
    Chardonnay Riserva Burgum Novum e  Chardonnay Kreuzweg Family Reserve, articolo: Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023, foto di Adriano Guerri

    Chardonnay Kreuzweg Family Reserve 2019 – Giallo dorato, al naso emana sentori di mela, mango, papaya e burro,  al palato è molto coerente e decisamente persistente.
    Chardonnay Kreuzweg Family Reserve 2018 – Giallo dorato, al naso rimanda sentori di banana, pera, zagara e pompelmo,  al palato è  rinfrescante, sapido, dinamico e lungo.

    Pinot Nero Riserva Burgum Novum, articolo: Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023
    Pinot Nero Riserva Burgum Novum, articolo: Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023, foto di Adriano Guerri

    Pinot Nero Riserva Burgum Novum 2018 – Rosso rubino trasparente e consistente, al naso rivela note di mirtillo rosso, fragolina di bosco, viola e pepe, al palato è pieno ed avvolgente, dotato di una lunga persistenza aromatica.
    Pinot Nero Riserva Burgum Novum 2013 – Rosso granato, al naso libera note di ciliegia, marasca, mora, gelsomino e sottobosco, al palato è contraddistinto da una setosa trama tannica e da una interminabile duratura.

    Articolo: Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023, foto di Adriano Guerri
    Articolo: Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023, foto di Adriano Guerri

    Pinot Nero Riserva Burgum Novum 2007 – Rosso granato, al naso emergono sentori di frutti maturi, muschio, resina, spezie dolci e tabacco, al palato è generoso, avvolgente e molto coerente. Chapeau
    Pinot Nero Riserva Burgum Novum 1989 – Primo anno di produzione – Rosso granato, al naso si percepiscono note di confettura di frutti di bosco, bacche di ginepro, viola appassita e tabacco,  al palato è vibrante e sapido, tannino setoso e dotato di una interminabile persistenza gustativa.

    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

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  • Merano riapre le porta a Merano WineFestival 2023

    Merano riapre le porta a Merano WineFestival 2023

    Il Merano WineFestival, noto per il suo lusso, la sua internazionalità e la sua dedizione alla sostenibilità, sta per tornare nella sua 32ª edizione, programmata dal 3 al 7 novembre 2023.

    Redazione – Carol Agostini

    L’evento è stato ideato da The WineHunter Helmuth Köcher ed è caratterizzato da parole chiave come Platinum, Iconic, Unique e International. Quest’anno, il festival si concentra sul tema “Respiro e Grido della Terra”, con un summit dedicato ai cambiamenti climatici e alla sostenibilità.

    Il Merano WineFestival è un’occasione unica che celebra i migliori vini e prodotti enogastronomici italiani e internazionali, selezionati da Helmuth Köcher e dal suo team di degustazione. L’evento presenta un programma ricco di ospiti d’eccezione e offre cinque giorni di alta qualità e raffinatezza.

    Merano riapre le porta a Merano WineFestival 2023, locandina da comunicato stampa
    Merano riapre le porta a Merano WineFestival 2023, locandina da comunicato stampa, articolo: Merano riapre le porta a Merano WineFestival 2023

    Le novità della 32ª edizione includono il ritorno al format classico, con un giorno dedicato ai vini bio e dinamici (Naturae et Purae), un focus sulle eccellenze The WineHunter nei giorni successivi e un giorno dedicato allo champagne (Catwalk Champagne). Inoltre, tornano alla Gourmet Arena i migliori prodotti alimentari, spiriti e birre, insieme agli showcooking. Due nuove aggiunte includono uno spazio dedicato ai prodotti internazionali chiamato “International” e “The Festival”, che presenta le menzioni speciali Platinum, Iconic e Unique. Next Platinum riconosce le promesse future nelle diverse categorie. Complessivamente, oltre 600 aziende parteciperanno al festival, coprendo il settore culinario, vinicolo e dello champagne.

    Le nuove menzioni “Iconic” rappresentano vini di eccellenza con almeno 25 anni di esperienza e aziende con almeno 50 anni di storia nel settore. Unique” identifica prodotti straordinari per vinificazione, vitigno, o condizioni pedoclimatiche, inclusi vini in commercio dopo almeno 10 anni dall’imbottigliamento. Next Platinum” riconosce le future promesse con almeno un riconoscimento The WineHunter Award Gold.

    Carol Agostini per Papillae al Merano Winefestival
    Carol Agostini per Papillae al Merano Winefestival

    L’evento ospita anche appuntamenti firmati The WineHunter, che combinano eccellenze selezionate da Helmuth Köcher con eventi culturali, conferenze e talk sulla sostenibilità e i cambiamenti climatici. Il summit “Respiro e Grido della Terra” è il punto focale di questa edizione, affrontando le sfide legate ai cambiamenti climatici e alla sostenibilità nell’industria vinicola e agricola. Questi temi sono discussi da esperti e comunicatori del settore e saranno centrali nel contesto del festival.

    Il Merano WineFestival è parte di una serie di eventi The WineHunter, inclusi Wine & Siena, Farm Food Festival, Monferrato WineFestival, Tasting More Time a Monza e un evento internazionale in Georgia. Questi eventi promuovono prodotti di alta qualità e la cultura del vino in tutto il mondo, contribuendo a sensibilizzare sulle sfide ambientali e climatiche che interessano il settore

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  • Chef Michael Laimer all’underwater restaurant 2022

    Chef Michael Laimer all’underwater restaurant 2022

    Il menù di pesce di Chef Michael Laimer protagonista dell’esperienza gastronomica invernale all’underwater restaurant del Quellenhof See Lodge

    Redazione

    Gamberi rossi argentini, ostriche francesi, caviale e capesante d’oltralpe, il tutto abbinato a prodotti locali altoatesini selezionati con cura: così, le montagne dell’Alto Adige incontrano il mare nel piatto al cinque stelle Quellenhof See Lodge, a San Martino in Val Passiria, dove lo chef Michael Laimer propone agli ospiti dell’underwater restaurant un raffinato menù a base di pesce, sempre freschissimo. Una scelta vincente e un vero viaggio del gusto dove i sapori del mare si sposano in maniera armoniosa ed eccellente a quelli della montagna, in una location esclusiva e di grande impatto come quella del “ristorante subacqueo”.

     

    Chef Michael Laimer, oto da comunicato stampa da Andergassen Druck
    Chef Michael Laimer, oto da comunicato stampa da Andergassen Druck

    L’offerta gourmet dell’underwater restaurant al Quellenhof See Lodge di San Martino in Val Passiria, porta i sapori e le atmosfere del mare in alta quota e dona vita a un connubio perfetto con i sapori tipici della gastronomia altoatesina. Un accostamento apparentemente ardito che si rivela vincente di cui è artefice il giovane chef Michael Laimer, classe 1988, che sceglie personalmente e fin dall’origine i prodotti proposti, tutti di alta qualità, così da poter offrire ai suoi ospiti, con il supporto della sua brigata di cucina, un vero e proprio viaggio nel gusto ricco di tanti contrasti, abbinamenti sani, leggeri e al contempo estremamente gustosi e bilanciati.

    Una balanceCUISINE quella del giovane Chef Michael Laimer, ovvero una cucina bilanciata, realizzata con pochi ingredienti ben selezionati, di qualità eccellente e cucinati in maniera sapiente al fine di esaltarne al massimo aromi e profumi, che arrivano a tavola e trasformano il pasto in un itinerario gastronomico davvero sorprendente.

    Immagine degli ambienti dell'hotel Quellenhof-seelodge, QH unterwasserfinal, foto da comunicato stampa
    Immagine degli ambienti dell’hotel Quellenhof-seelodge, QH unterwasserfinal, foto da comunicato stampa

    La sua filosofia si ritrova perfettamente rispecchiata nel raffinato menù invernale a base di pesce dell’underwater restaurant, da lui guidato, del Quellenhof See Lodge che vanta i migliori prodotti ittici provenienti da ogni angolo del mondo: il carabinero, ovvero il gambero rosso argentino, le ostriche francesi così come il caviale e le capesante d’oltralpe; ma anche il rombo, l’astice, il tonno e il salmone, questi ultimi proposti spesso sotto forma di tartare oppure di sashimi, come nel caso del pesce spada.

    «Iniziamo a servire gli ospiti con un aperitivo fatto di tanti assaggi sfiziosi, serviti su un grande piatto e da condividere, per procedere con un primo ricercato e originale come, per esempio, la zuppa d’Astice con astice al vapore e i ravioli freschi fatti in casa da noi e ripieni di rombo, tartufo nero e spinaci. Successivamente, un pesce spada appena scottato come seconda portata.

    La cucina del Quellenhof See Lodge conclude l’esperienza culinaria con il dessert e, infine, i Petits Fours, la piccola pasticceria tipicamente francese, come le meringhe o le tartelette: una gioia per gli occhi e il palato» racconta lo chef Michael Laimer. «La scelta è vasta e abbiamo pensato, fin dal principio, che proporre pesce proveniente da tante parti diverse del mondo fosse un buon modo per variare e distinguerci.

    Lavoriamo con passione e innovazione all’interno della cucina così come in sala, dove sfilettiamo il pesce davanti all’ospite e lo aiutiamo nell’abbinamento del vino più adatto al piatto scelto. A tal proposito, proprio il servizio è un nostro punto di forza: siamo a completa disposizione del cliente e lo rendiamo partecipe di un’esperienza gastronomica di livello eccellente».

    Foto di una proposta dello Chef Michael Laimer, foto da comunicato stampa Andergassen Druck
    Foto di una proposta dello Chef Michael Laimer, foto da comunicato stampa Andergassen Druck

    Nell’underwater restaurant guidato da Michael Laimer, luogo accogliente e raffinato con pochi tavoli e caratterizzato da display multicolori a grande schermo per vivere l’esperienza delle profondità marine, ogni piatto è realizzato con maestria e passione. Chef e brigata attingono alla tradizione locale e la contaminano con ingredienti internazionali di grande qualità.L’ospite intraprende, così, un viaggio sensoriale fatto di sapori, profumi e gusti che può completare con un buon vino in abbinamento grazie ai consigli del sommelier Elias Plunger.

    La BalanceCUISINE di Michael Laimer è più di una proposta gastronomica sana, è una filosofia moderna e innovativa che pone, in aggiunta, sempre grande attenzione alle esigenze di ogni ospite come, ad esempio, le allergie o le intolleranze alimentari, e propone all’occorrenza piatti alternativi; la sua cucina è il tassello che permette a tutti i visitatori di completare alla perfezione il percorso benessere al Quellenhof See Lodge.

    Da comunicato stampa


    Sito Hotel: https://www.quellenhof-seelodge.it/

    Sito ufficio stampa: https://www.smstudiopr.it/

    Partners redazione: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • “Merano va in scena” cortometraggio di Carlo Guttadauro 2022

    “Merano va in scena” cortometraggio di Carlo Guttadauro 2022

    “Merano va in scena”, presentato  a Teatro Puccini il cortometraggio di Carlo Guttadauro che racconta le origini di Merano WineFestival.

    Redazione

    È il racconto immaginario e onirico dell’incontro fra l’Arciduca Giovanni d’Asburgo, pionierie della viticoltura moderna in Alto Adige, e Helmuth Köcher, patron della kermesse meranese: l’uno dona all’altro la chiave antica con cui aprire scenari nel mondo del vino, dai filari delle colline vitate del Tirolo di inizio ‘800 al palcoscenico del Teatro Puccini, dove Merano WineFestival celebra la sua 31^ edizione (4-8 novembre 2022).

    "Merano va in scena" cortometraggio di Carlo Guttadauro 2022, foto da comunicato stampa
    “Merano va in scena” cortometraggio di Carlo Guttadauro 2022, foto da comunicato stampa

    Presentato  a Teatro Puccini il cortometraggio “Merano va in scena”: prodotto da Anam Cara e diretto dallo sceneggiatore e regista Carlo Guttadauro (filosofia dell’immagine) è dedicato alle origini di Merano WineFestival, che ha inaugurato quest’anno la sua 31^ edizione. La serata è stata accompagnata dalla musica dei maestri Roberto Barrali e Giorgio Fiori e dalla mezzosoprano di fama internazionale Alessia Nadin.

     

    Presentato  a Teatro Puccini il cortometraggio “Merano va in scena”: prodotto da Anam Cara e diretto dallo sceneggiatore e regista Carlo Guttadauro, foto da comunicato stampa
    Presentato  a Teatro Puccini il cortometraggio “Merano va in scena”: prodotto da Anam Cara e diretto dallo sceneggiatore e regista Carlo Guttadauro, foto da comunicato stampa

    “Merano va in scena” è il racconto di un sogno, di un incontro immaginario tra il giovane pioniere della viticoltura altoatesina, l’Arciduca Giovanni d’Asburgo, e il patron di una tra le più importanti manifestazioni nazionali e internazionali legate al panorama vinicolo, Helmuth Köcher. I due protagonisti, uniti dal sogno di aprire nuovi scenari nel mondo del vino, si congiungono nel palcoscenico del Teatro Puccini, dove simbolicamente avviene il passaggio del testimone, la chiave antica che apre il sipario di Merano WineFestival.

    "Merano va in scena" cortometraggio di Carlo Guttadauro 2022, foto da comunicato stampa
    “Merano va in scena” cortometraggio di Carlo Guttadauro 2022, foto da comunicato stampa

    Da una cornice di inizio ‘800, in cui l’Arciduca progetta di introdurre nel territorio nuove varietà di vino come il Pinot Nero, contribuendo allo sviluppo della gamma di vini che oggi l’Alto Adige può vantare, l’inquadratura passa al momento in cui Helmuth Köcher sogna di tramutare la sua passione per il vino e ricerca dell’eccellenza in un vero e proprio festival. “Merano va in scena” vuole così metaforicamente unire il desiderio di due visionari e raccontare la storia ideale che ha ispirato Merano WineFestival.

    merano va in scena, merano Winefestival 2022, foto da comunicato stampa
    merano Winefestival 2022, foto da comunicato stampa

    Il titolo, “Merano va in scena”, gioca con la parola scena che identifica il palco su cui recitano gli attori, la tela su cui dipinge un attore, il castello di Scena nelle vicinanze di Merano, dove ha vissuto l’Arciduca d’Asburgo, Genius Loci di un lungimirante progetto vitivinicolo. La musica è tratta da un registrazione live dei maestri Roberto Barrali e Giorgio Fiori, l’accompagnamento è costruito sulla parte inziale dell’Andante con moto di Franz Schubert, 1827, Op.100.

    Da Comunicato Stampa

    Collegamenti da sito https://www.vinialtoadige.com/it/il-nostro-vino/storia/96-0.html

    Il vino dell’Alto Adige: una storia dalle radici profonde

    La viticoltura in Alto Adige: praticata dai Reti, perfezionata dai Romani, apprezzata dalla corte degli Asburgo

    Nel vino s’esprime sempre tutta la bellezza di un territorio. Intorno al vino, infatti, gravita un universo che si rinnova in continuazione, un mondo ricco di colori e di fantasia, punteggiato di paesaggi inimitabili, persone determinate, e il tentativo di migliorare la propria vita o di scoprire nuove esperienze. Il vino ha scandito la storia e la cultura delle genti altoatesine per più di tremila anni, lasciando impronte profonde e decisive nello sviluppo di questa terra.

    Vari ritrovamenti di vinaccioli rinvenuti nella zona di Bressanone testimoniano che la viticoltura si praticasse in Alto Adige almeno dal 500 avanti Cristo. Nell’Italia settentrionale, diversi scavi archeologici hanno riportato alla luce reperti come boccali, mestoli o roncole da vite che risalgono addirittura agli Etruschi. Nell’anno 15 a.C. l’attuale Alto Adige divenne parte dell’Impero Romano, e dall’inevitabile incontro fra le tecniche di coltivazione romane e le tradizioni della viticoltura retica, scaturì ben presto una fase molto florida della produzione vinicola in questo territorio, la prima di una lunga serie.

    Gradualmente giunsero nuovi vitigni, e sempre più spesso si piantarono nuovi vigneti sui versanti o sulle conoidi detritiche, al riparo dalle piene fluviali del fondovalle. Da allora, i popoli che lasciarono le proprie tracce nelle prime fasi dello sviluppo della viticoltura altoatesina furono parecchi: prima i Reti, ceppo autoctono di cultura preindoeuropea, poi i Romani, e qualche secolo più tardi – sulla scia delle invasioni barbariche – i Franchi, i Baiuvari e i Longobardi.

    A partire dal 700 d.C., diversi monasteri o casati nobiliari della Germania meridionale cominciarono a coltivare vigneti in Alto Adige per coprire il proprio fabbisogno di vino. I monaci perfezionarono la vinificazione documentandone minuziosamente il processo, e durante il Medioevo furono più di 40 gli ordini monastici bavaresi e svevi che rilevarono tenute nel territorio, divenendo da quel momento il punto di riferimento della produzione vinicola nell’odierna Alto Adige per quasi mille anni.
    Agli albori del Rinascimento, il Tirolo – di cui l’Alto Adige era la parte meridionale – fu annesso all’Impero asburgico, e il vino altoatesino cominciò a diffondersi alle corti imperiali e reali di tutta l’Europa.
    L’arciduca Giovanni d’Austria, pioniere della nuova viticoltura, foto da internet
    L’arciduca Giovanni d’Austria, pioniere della nuova viticoltura, foto da internet

    L’arciduca Giovanni d’Austria, pioniere della nuova viticoltura

    Un personaggio che svolse un ruolo decisivo per lo sviluppo della viticoltura nel Tirolo fu l’arciduca Giovanni d’Austria, che introdusse nel territorio nuove varietà come il Riesling e i vitigni borgognoni. L’ampia varietà dell’assortimento attuale dei vini altoatesini si deve proprio a questa svolta importante, avvenuta 160 anni orsono.
    La sindaca di Scena Annelies Pichler ha sottolineato l’importanza dell’arciduca Giovanni per il paese alle porte di Merano. “Ha avuto un impatto importante anche sul nostro comune – ha detto Pichler ha portato il grano Schenner, lo ‘Schwarzplent’ e ha introdotto il Blauburgunder. Il castello di Scena, che l’arciduca Giovanni ha acquistato per il figlio Francesco conte di Merano nel 1845, e lo straordinario mausoleo neogotico che il figlio fece costruire come sua ultima dimora dieci anni dopo la morte dell’arciduca, caratterizzano ancora oggi il nostro paese”, ha detto Pichler.

     


    Sito evento: https://meranowinefestival.com/

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  • Wine&Siena 2022 Capolavori del Gusto, ritorna nel 2023

    Wine&Siena 2022 Capolavori del Gusto, ritorna nel 2023

    ­Wine&Siena 2022 Capolavori del Gusto

    Redazione

    ­The WineHunter insieme alla Confcommercio di Siena, al Comune di Siena e alla Camera di Commercio Arezzo – Siena, presenta la settima edizione di Wine&Siena 2022 che è andata in scena dal 12 al 14 marzo presso Santa Maria della Scala, nello storico Palazzo Squarcialupi.

     

    Wine&Siena 2022, foto di Carol Agostini
    Wine&Siena 2022, foto di Carol Agostini

    Più di 130 espositori tra prodotti vitivinicoli, gastronomici e distillati nelle splendide sale storiche, incorniciate da un panorama unico, quello della città di Siena..

    Un viaggio tra le eccellenze enogastronomiche nazionali ed internazionali, un programma arricchito dai WineHunter Talks e Masterclass che vi hanno portato alla scoperta di territori unici.

    Wine&Siena 2022 Capolavori del Gusto, ritorna nel 2023, foto da comunicato stampa
    Wine&Siena 2022 Capolavori del Gusto, ritorna nel 2023, foto da comunicato stampa

    Questa settima edizione si vede affiancata da Partner leader nel settore, che accompagnano da anni il comparto enogastronomico.

    Tra i Technical Partner IP Industries aziende dagli elevati standard qualitative in materia di elettrodomestici e cantinette per lo stoccaggio di vino e altri prodotti. Arco Spedizioni “Ovunque con Cura”, azienda di eccellenza nel trasporto, in particolare per il comparto vitivinicolo, ne custodisce le qualità e ne garantisce il rispetto in tutte le fasi del trasporto.

    Gli sponsor della manifestazione della edizione 2022 Wine&Siena
    Gli sponsor della manifestazione della edizione 2022 Wine&Siena

    L’azienda garantisce inoltre la gestione quotidiana delle consegne presso il canale Horeca e GDO. Arco Spedizioni è presente ovunque: sia sul territorio nazionale dove in poco più di un decennio le filiali dell’azienda sono più che raddoppiate, raggiungendo quota 115, capillarità che si affianca ai numerosi accordi siglati con spedizionieri internazionali in Europa

    Sala espositiva del Wine&Siena 2022, foto di Carol Agostini
    Sala espositiva del Wine&Siena 2022, foto di Carol Agostini

    Pulltex, presente nelle migliori cantine ed aziende vitivinicole con la linea WINE TOOLS, dedicata agli accessori vino personalizzati, e nei migliori negozi del settore con la linea WINE CONCEPTS, dedicata agli articoli più prestigiosi da regalo.

    Evento Wine&Siena ritorna a fine gennaio 2023, foto da comunicato stampa
    Evento Wine&Siena ritorna a fine gennaio 2023, foto da comunicato stampaWine&Siena 2022, foto da comunicato stampa

    Da Re – Bibanesi, azienda storica per la produzione di prodotti da forno artigianali.

    RCR Cristalleria Italiana nata nel 1967 nel cuore della Toscana da un’idea di un gruppo di artigiani che, con coraggio e talento, ha espresso il livello più alto dell’arte vetraria.

    Tra i nostri Tecnica Partner anche Clean Accent che da oltre vent’anni si occupa di fornire servizi professionali nell’ambito della detergenza e della sanificazione.

    Dulcis in fundo Pasquini con oltre 35 anni di esperienza nel commercio, nella distribuzione capillare a domicilio, azienda di eccellenza nel panorama toscano.

     

    Da Comunicato Stampa


    Sito evento: https://wineandsiena.com/

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