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  • Cantina Corte Anna, autentico viaggio degustativo 2024

    Cantina Corte Anna, autentico viaggio degustativo 2024

    Corte Anna, vini che ispirano poesia, parole e storia

    di Elsa Leandri

     

    Sirmione, perla delle penisole
    E delle isole che appartengono a Nettuno,
    Nel mezzo di laghi cristallini e mare aperto…
    (Cit. Carme XXXI Catullo)

    Così Catullo, quando torna dalla guerra in Bitania, si rivolge a Sirmione, luogo di pace e di serenità, nonché sua città natale e dimora della sua famiglia e nella quale riesce a trovare un confortante rifugio. Questo lembo di terra che si affaccia sul lago di Garda, celebre per il suo clima simile a quello mediterraneo, oltre ad essere meta turistica per la sua bellezza e per le celeberrime Grotte di Catullo, ha il vanto di proporre dei vini bianchi qualitativi, che rientrano nella denominazione Lugana, il cui vitigno protagonista è il Trebbiano di Lugana conosciuto anche come Turbiana.

    Questa Doc che si estende a sud del lago, comprende cinque comuni di cui quattro (Sirmione, Desenzano, Lonato e Pozzolengo) in Lombardia, in provincia di Brescia, e uno in Veneto (Peschiera), in provincia di Verona. La presenza di uva in questo territorio risale all’Età del Bronzo, così come è confermato dalla presenza di vinaccioli di Vitis Silvestris, ritrovati nelle palafitte site nel comune veronese.

    Cantina Corte Anna, autentico viaggio degustativo 2024, foto dell'autrice
    Cantina Corte Anna, autentico viaggio degustativo 2024, foto dell’autrice

    Questa terra in origine paludosa e acquitrinosa, grazie all’opera di bonifica iniziata nel Quattrocento ha permesso di offrire le caratteristiche territoriali idonee, grazie alla natura pianeggiante e argillosa, per la coltivazione di questo particolare vitigno.

    Per poter scoprire appieno questa denominazione è possibile seguire il percorso enoturistico che si estende per 45 km e che permette di avere una visione completa sia dei centri abitanti e delle loro opere artistiche, sia di visitare qualche cantina di Lugana Doc.

    Una di queste è la Cantina Corte Anna, di proprietà di Anna Palvarini, che si trova proprio nel paese natio del succitato poeta latino.
    Quest’azienda nasce nel 1978, in seguito all’acquisizione di 12 ettari, di cui 4 vitati. La volontà di questa incredibile donna di concentrare maggiormente le proprie energie verso la viticoltura ha fatto in modo che questa crescesse raggiungendo gli attuali 10 ettari impiantati principalmente con il celebre vitigno autoctono turbiana, anche se sono presenti alcuni ceppi di cabernet sauvignon.

    Al di là delle parole quello che ci permette di scoprire più da vicino questa realtà è l’assaggio del Lugana Doc e della Riserva, così da poter capire appieno le sue caratteristiche.

    Lugana Doc 2023
    (Vinificazione e affinamento in acciaio)

    Paglierino di media fittezza. Impatto olfattivo seducente che verte su richiami floreali di biancospino e caprifoglio, di timo, salvia e lemongrass e del suo tipico sentore di mandorla. Avvolgente inizialmente con cenni di pesca nettarina a cui sussegue un connubio tra freschezza e sapidità prolungandosi lungamente su un finale saporito dal flavor di scorza di pompelmo.

    Lugana Doc 2023, articolo: Cantina Corte Anna, autentico viaggio degustativo 2024, foto dell'autrice
    Lugana Doc 2023, articolo: Cantina Corte Anna, autentico viaggio degustativo 2024, foto dell’autrice

    Antico Vigneto Lugana Riserva Doc 2020
    (Affinamento in acciaio per 18 mesi su fecce fini)

    Vivace dal color paglierino. Il giallo bouquet floreale di ginestra, mimosa si intreccia a ricordi d susina gialla, pesca e ananas. Elegante nei cenni balsamici, di mandorla tostata e di fieno. Spicca per la sua mineralità in bocca che regala una lunga chiusura su echi di scorza di cedro.

    Antico Vigneto Lugana Riserva Doc 2020, articolo: Cantina Corte Anna, autentico viaggio degustativo 2024, foto dell'autrice
    Antico Vigneto Lugana Riserva Doc 2020, articolo: Cantina Corte Anna, autentico viaggio degustativo 2024, foto dell’autrice

    Questi due vini racchiudono le tipicità di questi prodotti: la presenza del profumo di mandorla, i richiami agrumati all’olfatto e, nel cavo orale, il dialogo tra la freschezza e la sapidità marcata accompagnato da un’avvolgenza iniziale.
    La base è ideale per accompagnare i piatti della cucina a base di pesce di lago, come un’insalata di lenticchie con trota affumicata, mentre la Riserva la possiamo consigliare anche con formaggi come la toma piemontese o una fontina.

    Cantina Corte Anna, autentico viaggio degustativo 2024, foto dell'autrice
    Cantina Corte Anna, autentico viaggio degustativo 2024, foto dell’autrice

    A questo punto non vi rimane che testare gli abbinamenti suggeriti e provarne anche altri!
    Buona degustazione e Buon Appetito!

    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.
    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.

    Sito cantina: https://corteanna.com/

    Siti partners articolo: https://www.papillae.it/ https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Sbraciami edizione 2024, torna con tante nuove novità

    Sbraciami edizione 2024, torna con tante nuove novità

    Sbraciami evento Gourmet “infernale” 2024

    Di Carol Agostini

     

    Sbraciami torna in città come l’evento gourmet più ardente dell’anno!

    Lunedì 9 settembre, a partire dalle 19, l’appuntamento si terrà presso l’azienda agricola Casale della Mandria, situata nel pittoresco borgo di Campoleone in via Mediana Bonifica 23. Una squadra di chef di alto livello, tra cui alcuni stellati, darà vita a un vero spettacolo gastronomico, celebrando le tradizioni culinarie tra fuochi e fiamme.

    Gustosi sapori si fonderanno con un’atmosfera conviviale, diventata ormai un appuntamento imperdibile per concludere l’estate ad Aprilia. Come ogni anno, l’evento avrà anche una finalità benefica, promuovendo la solidarietà.

    Ideato dallo chef apriliano Marco Davi in collaborazione con Giuseppe Verri, titolare de Il Casale della Mandria, l’evento sarà caratterizzato da piatti rigorosamente cucinati al barbecue. Sarà possibile gustare focacce, carni appena grigliate, formaggi e dessert, il tutto accompagnato dai vini delle cantine locali. Le ricette degli chef prenderanno vita all’aperto, tra carboni ardenti e bracieri, nella suggestiva cornice de Il Casale della Mandria.

    Il ricavato della serata sarà destinato, come da tradizione, all’associazione Agpha di Aprilia per sostenere le attività del centro diurno della comunità Raggio di Sole. La serata sarà inoltre arricchita da momenti musicali e tante altre sorprese.

    Sbraciami edizione 2024, torna con tante nuove novità
    Sbraciami edizione 2024, torna con tante nuove novità

    Cos’è Agpha di Aprilia

    Nel 1987, un gruppo di genitori di persone con disabilità e volontari particolarmente sensibili al tema ha fondato l’associazione A.G.P.H.A. (Associazione Genitori Portatori di Handicap di Aprilia), con l’obiettivo di promuovere iniziative a sostegno delle persone disabili di tutte le età e delle loro famiglie.

    Missione

    Il centro diurno dell’associazione accoglie persone adulte con disabilità fisiche e mentali. Operativamente, il centro è un luogo in cui, grazie al supporto di personale specializzato, si realizzano interventi volti all’inserimento e all’integrazione sociale. Si favoriscono inoltre relazioni interpersonali e comunicative sempre più complesse, con l’obiettivo di sviluppare l’indipendenza degli ospiti.

    Attraverso diverse attività di laboratorio, i partecipanti sperimentano nuove situazioni che contribuiscono a sviluppare le loro abilità fisiche e intellettuali.

    Corsi di formazione

    I corsi offerti dall’associazione forniscono le competenze necessarie a coloro che, per motivi familiari o professionali, desiderano approfondire la loro conoscenza del mondo della disabilità.

    Pedalata per un Raggio di Sole

    Ogni anno, solitamente nel mese di maggio, si svolge una passeggiata ciclistica per le strade di Aprilia. Questo evento rappresenta un momento importante di condivisione, in cui i cittadini hanno l’opportunità di conoscere la comunità dell’associazione e i suoi progetti. La manifestazione è organizzata dalla Società Ciclistica Aprilia, che devolve all’associazione tutti i proventi derivanti dalle iscrizioni.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito Onlus: https://www.agphaonlus.it/

    Siti partners articolo: https://www.papillae.it/ https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

     

  • Podere dell’Anselmo 2024, visita e degustazione di qualità

    Podere dell’Anselmo 2024, visita e degustazione di qualità

    Viaggi, vacanze e visite di qualità con vini da assaggiare

    Di Adriano Guerri

    Dopo svariati incontri avvenuti in diverse kermesse enoiche, lunghe e piacevoli chiacchierate tra assaggi di vini con Fabrizio Forconi di Podere dell’ Anselmo è giunto finalmente il giorno della mia seconda visita in azienda.

    Podere dell'Anselmo 2024, visita e degustazione di qualità, foto dell'autore, i Vigneti
    Podere dell’Anselmo 2024, visita e degustazione di qualità, foto dell’autore, i Vigneti

    La visita in cantina, prima in zona di vinificazione e poi di affinamento ha anticipato uno squisito pranzo servito nella panoramica terrazza del ristorante con abbinamento e degustazione dei capolavori di Podere dell’Anselmo.

    Il podere dell’Anselmo è posto tra le dolci colline di Montespertoli, e nelle vicinanze del capoluogo toscano. Un luogo di straordinaria bellezza, immerso nel cuore del Chianti, in un piccolo borgo che è stato di recente restaurato, tra la natura di accurati filari di vigne, piante di olivo, cipressi, bosco, antichi e imponenti castelli. Oggi è di proprietà di Fabrizio Forconi, il quale dopo aver ottenuto la laurea in ingegneria, decise di occuparsi dell’azienda di famiglia, già avviata dal nonno agli inizi del 19° secolo.

    Podere dell'Anselmo 2024, visita e degustazione di qualità, foto dell'autore, il Podere, ingresso
    Podere dell’Anselmo 2024, visita e degustazione di qualità, foto dell’autore, il Podere, ingresso

    Le varietà allevate in vigna sono prevalentemente autoctone e seguono i dettami dell’agricoltura biologica e biodinamica. Questi sono i vitigni primariamente coltivati: Sangiovese, Colorino, Cabernet Sauvignon, Malvasia del Chianti, Vermentino e Sauvignon. La raccolta delle uve completamente di proprietà avviene rigorosamente a mano.

    Podere dell'Anselmo 2024, visita e degustazione di qualità, foto dell'autore, la cantina
    Podere dell’Anselmo 2024, visita e degustazione di qualità, foto dell’autore, la cantina

    La superficie vitata si attesta su oltre 24 ettari ad altimetrie che si aggirano intorno ai 120 metri s.l.m. su terreni argillosi, calcarei e ricchi di minerali. La cantina è moderna e vanta attrezzature evolute che con l’arrivo di uve sane e la sapiente conoscenza di Fabrizio ed i suoi collaboratori e con la consulenza dell’esperto enologo Fabio Signorini danno origine a vini di eccellente qualità.

    Oltre alla cantina, Podere dell’Anselmo vanta un agriturismo con appartamenti raffinatamente restaurati e mette a disposizione un ristorante, con preparazioni di prodotti locali, una piscina e vi è la possibilità di fare lunghe e piacevoli passeggiate sia a cavallo sia in mountain bike nell’incantevole campagna toscana.

    Podere dell'Anselmo 2024, visita e degustazione di qualità, foto dell'autore, i vini in degustazione
    Podere dell’Anselmo 2024, visita e degustazione di qualità, foto dell’autore, i vini in degustazione

    Note degustative dei vini:

    Anselmino Toscana Igt 2023 – Sauvignon Blanc – Giallo Paglierino con sfumature dorate, emana sentori di ananas e frutta esotica in genere, al gusto è piacevolmente fresco, sapido, suadente e dotato di una lunga persistenza aromatica.

    Terre di Bracciatica BiancoToscana Igt 2023 – Vermentino – Giallo paglierino luminoso con riflessi che virano sul dorato, sprigiona sentori di biancospino, pesca, mango e papaya, su scia agrumata, il sorso è vibrante e saporito.

    Marea BiancoToscana Igt 2023 – Malvasia del Chianti – Giallo dorato luminoso, al naso giungono sentori di mela, ananas e pompelmo, al palato è piacevolmente fresco e leggiadro, il sorso rimane in bocca a lungo.

    Chianti Montespertoli Docg 2022 – Sangiovese – Rosso rubino trasparente, rivela sentori di viola mammola, ciliegia, lampone e sottobosco, al palato è setoso, avvolgente e dotato di una buona piacevolezza di beva.

    Terre di Bracciatica Rosso Toscana Igt 2018 – Sangiovese e complementari – Rosso rubino intenso, al naso arrivano sentori di ciliegia, lamponi, prugna e spezie dolci, al palato è generoso, pieno ed armonico.

    Era ora Rosso Toscana Igt 2018 – Sangiovese 100% – Rosso granato intenso, emana note di mora, prugna, pepe nero e nuances mentolate, al palato è rotondo con tannini nobili e coerente.

    Pax Rosso Toscana Igt 2016 – Colorino – Rosso granato intenso, sprigiona sentori di amarena, sottobosco, vaniglia e polvere di cacao, gusto pieno ed appagante, sorso accattivante e duraturo.

    Per concludere vorrei ringraziare Fabrizio ed i suoi collaboratori per la gentile accoglienza, la disponibilità ed il tempo a me dedicato.

    Podere dell'Anselmo 2024, visita e degustazione di qualità, foto dell'autore, le botti di piccole dimensioni
    Podere dell’Anselmo 2024, visita e degustazione di qualità, foto dell’autore, le botti di piccole dimensioni
    Informazioni

    Agriturismo Podere Dell’Anselmo
    Via Panfi Anselmo, 12
    50025 Montespertoli FI

    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Sito di riferimento: https://www.poderedellanselmo.it

    Blog autore: https://cloudwine9.com/

    Siti partners articolo: https://www.papillae.it/ https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

    Botte di piccole dimensioni

  • Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy

    Fine aprile e nuovo viaggio in Champagne, questa volta a Dizy

    Di Elsa Leandri

    Ci saremmo aspettati delle belle giornate primaverili in cui i campi di colza in fioritura vengono baciati dai raggi solari, in cui il cielo con il rincorrersi delle nuvole bianche viene attraversato dal volo delle rondini, in cui la natura si sgranchisce delicatamente dopo aver passato un inverno piovoso. Ma mai niente è come uno si immagina: infatti il cielo è spesso nuvoloso e non manca qualche pioggerella soprattutto, e per fortuna aggiungerei, di notte.

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, campo di Colza, foto dell'autrice
    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, campo di Colza, foto dell’autrice

    In una di queste mattine uggiose, dopo una notte di temporali violenti e di grandine che non ha risparmiato la zona dello Chablis arrecando diversi danni, ci dirigiamo a Dizy, nella maison di champagne Alain Bernard. A fare gli onori dei padroni di casa c’è Raymond, il bulldog francese, che sorveglia ogni movimento della cantina.

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, sala di degustazione, foto dell'autrice
    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, sala di degustazione, foto dell’autrice

    Veniamo subito accolti calorosamente e ci installiamo nella sala da degustazione. E mentre Isabelle inizia a raccontarci la storia della famiglia di suo marito Benoît, bussa alla porta un vicino. Così come in Italia è buon uso offrire una tazza di caffè, qui è abitudine comune, e soprattutto dai vigneron, proporre un calice di champagne.

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, Isabelle e Elsa foto dell'autrice
    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, Isabelle e Elsa foto dell’autrice

    Tra un discorso e l’altro sul tempo e sulla primavera che tarda, Isabelle ci racconta la storia della famiglia Bernard. Seppur la proprietà sia attualmente a Dizy, in uno dei 4 villaggi Premier Cru della Vallée de la Marne, in realtà già nel XVII secolo la famiglia Bernard era proprietaria di viti e più precisamente a Hautvillers, laddove Dom Pérignon proprio in quel periodo si stava dedicando agli studi per ottimizzare e perfezionare la qualità delle uve e dei vini prodotti.

    La fondazione dell’attuale cantina è stata effettuata nel 1912 iniziando la produzione del proprio champagne da Arthur Bernard, padre di Alain ( a cui dobbiamo il nome della stessa) e nonno di Benoît, che rappresenta la terza generazione. Attualmente gli ettari vitati di proprietà sono circa 9 e si trovano in alcuni dei prestigiosi villaggi della Vallée de la Marne: Ay, Dizy, Cumières e Hautvillers. L’elevata consapevolezza del terreno con le sue proprie specificità e i lavoro attuato in vigna e in cantina per valorizzare l’uva con un elevato rispetto per l’ambiente tale da non ricorrere all’uso di diserbanti o pesticidi sono i principi che li guidano nella realizzazione di cuvée molto interessanti.

    Passiamo ora alla parte degustativa.

    Tradition Premier Cru (60% Chardonnay, 35% Pinot Nero e 5% Meunier) 7g/L.
    Spicca per i suoi sentori fruttati di pesca nettarina, mirabelle e di pompelmo candito. In chiusura effluvi di pepe bianco. Bella tensione fresco-sapida che regala un finale di bocca agrumato.

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell'autrice, Tradition Premier Cru
    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell’autrice, Tradition Premier Cru

    Blanc de Blancs Premier Cru (100% Chardonnay) 6g/L.
    Questo chardonnay deriva da un’unica vigna, Les Grains d’Argent, sita a Dizy che viene lavorata a cavallo. Un bouquet di fiori di gelsomino, mughetto e biancospino ci introduce in modo elegante al sorso caratterizzato da una marcata sapidità con un finale di scorza di limone.

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell'autrice, Blanc de Blancs Premier Cru
    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell’autrice, Blanc de Blancs Premier Cru

    Rosé de Saignée (100% Pinot Nero) 5g/L.
    La macerazione avviene per 24 ore senza pressatura. Più che parlare di champagne qui possiamo parlare di un vero e proprio vino, indicato per accompagnare anche dei piatti di carne così come una entrecôte. Tale abbinamento non è stato citato a caso dal momento che Isabelle, che è anche una grande cuoca, ci ha raccontato un aneddoto riguardante la famiglia Bernard.

    Il suo suocero Alain non era un grande estimatore dei rosé, ma quando gli fu servito per accompagnare una succulente entrecôte si dovette assolutamente ricredere ed esclamò: “ah, beh, oui!”. Dal colore peonia con echi di ciliegia, lampone, fragolina di bosco e con delicate note tostate di nocciola anticipa un sorso gourmand con una leggera tannicità ben accompagnata dalla freschezza. Finale di prugna confit.

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell'autrice, Rosé de Saignée
    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell’autrice, Rosé de Saignée

    Rosé Entre Parenthèses (90% Chardonnay e 10% di vino rosso a base Pinot Nero) dosaggio zero.
    Il nome singolare indica che doveva essere una cuvée effimera, ma in realtà ha trovato dei consensi in quanto è una valida alternativa all’altro champagne rosato vertendo più sulla freschezza e sul finale di bocca delicatamente sapido. Freschezza che si evidenzia già all’aspetto olfattivo ricordando l’eucalipto e le erbette aromatiche che arricchiscono le note fruttate.

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell'autrice, Rosé Entre Parenthèses
    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell’autrice, Rosé Entre Parenthèses

    Millésime 2013 (50% Chardonnay, 50% Pinot Nero) 6 anni sui lieviti, maturazione in legno. 5g/L.
    Tripudio di sentori: uva spina, pesca gialla, melone bianco, fico e melissa impreziositi da un tocco di burro e di lievito madre. Poi mandorla e nocciola tostate. Freschezza e sapidità dinamiche su un finale di cedro confit e pepe bianco.

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell'autrice, Millésime 2013
    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell’autrice, Millésime 2013

    Histoire de Fûts – Blanc de Blancs 2016 (100% Chardonnay) dosaggio zero.
    Lo chardonnay proviene da un’unica vigna sita a Dizy, che è nota sotto il nome di Moque Bouteille.
    Fiori bianchi, burro, noccioline, caffè tostato e piccola pasticceria guidano verso una bocca caratterizzata dalla verticalità data dalla freschezza. Le delicate bollicine accompagnano e rendono il sorso sublime.

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell'autrice, Histoire de Fûts - Blanc de Blancs 2016
    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell’autrice, Histoire de Fûts – Blanc de Blancs 2016

    Se abbiamo avuto modo di conoscere questa cantina per un passaparola, ora siamo noi a sperare di avervi incuriosito nel testare più da vicino questi champagne dalle caratteristiche differenti tali da soddisfare alla fine qualsiasi palato esigente.

    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.
    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.

    Sito cantina: https://www.champagne-alain-bernard.com/en/index.php

    Siti partners articolo: https://www.papillae.it/ https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Pasta Mancini 2024, splendido grano duro di semola, Marche

    Pasta Mancini 2024, splendido grano duro di semola, Marche

    La Pasta Mancini delle Marche: Un Viaggio tra Tradizione, Cultura e Sapore

    di Carol Agostini

     

    Nel cuore delle Marche, una regione del centro Italia ricca di storia, cultura e paesaggi mozzafiato, nasce una delle eccellenze culinarie più apprezzate: la Pasta Mancini. Questa pasta, prodotta con amore e maestria, rappresenta non solo un prodotto gastronomico di altissima qualità, ma anche un ponte tra tradizione e innovazione, un legame forte con il territorio e le sue tradizioni.

    Le Marche, una regione incastonata tra l’Adriatico e gli Appennini, è caratterizzata da una straordinaria varietà di paesaggi. Dalle dolci colline coperte di vigneti e uliveti, ai pittoreschi borghi medievali, fino alle spiagge dorate e alle scogliere frastagliate della costa adriatica. Questo territorio, ricco di risorse naturali, ha sempre favorito un’agricoltura di qualità, tra cui spicca la coltivazione del grano duro, materia prima essenziale per la produzione della pasta.

     

    Pasta Mancini 2024, splendido grano duro di semola, Marche, foto di Carol Agostini
    Pasta Mancini 2024, splendido grano duro di semola, Marche, foto di Carol Agostini

     

    La Produzione della Pasta nelle Marche

    La tradizione pastaia nelle Marche è antica e radicata. La regione vanta numerosi pastifici artigianali che utilizzano grani locali e seguono metodi di lavorazione tramandati di generazione in generazione. Tra questi, la Pasta Mancini è diventata un simbolo di eccellenza. Fondata nel 1940, l’azienda ha saputo coniugare la tradizione con l’innovazione, utilizzando tecniche di coltivazione e lavorazione rispettose dell’ambiente e della qualità del prodotto finale.

    Il Processo Produttivo

    La produzione della Pasta Mancini inizia con la selezione delle migliori varietà di grano duro, coltivato direttamente nei campi di proprietà dell’azienda. Il grano viene poi macinato in mulini locali, garantendo una farina pura e di alta qualità. La lavorazione avviene seguendo metodi artigianali, con l’impiego di trafile in bronzo che conferiscono alla pasta la sua caratteristica rugosità, ideale per trattenere i condimenti. L’essiccazione avviene lentamente, a bassa temperatura, per preservare le proprietà organolettiche e nutrizionali del prodotto.

    Le Marche sono una destinazione turistica affascinante, capace di offrire esperienze uniche tra cultura, natura e gastronomia. Il turismo enogastronomico è in crescita, con sempre più visitatori attratti dai sapori autentici e dalle tradizioni culinarie locali.

    Pasta Mancini 2024, splendido grano duro di semola, Marche, foto di Carol Agostini
    Pasta Mancini 2024, splendido grano duro di semola, Marche, foto di Carol Agostini

    Ricette Tradizionali Marchigiane

    La cucina marchigiana è ricca e variegata, con piatti che rispecchiano la diversità del territorio. Ecco alcune ricette tradizionali che valorizzano la Pasta Mancini:

    1. Vincisgrassi

    I vincisgrassi sono una sorta di lasagna tipica delle Marche, preparata con strati di pasta all’uovo, ragù di carne, besciamella e parmigiano. Ecco la ricetta:

    Ingredienti:

    • 500 g di pasta all’uovo
    • 400 g di carne macinata (manzo e maiale)
    • 1 cipolla, 1 carota, 1 gambo di sedano
    • 500 ml di passata di pomodoro
    • 500 ml di besciamella
    • Parmigiano Reggiano grattugiato
    • Olio extravergine d’oliva, sale, pepe, noce moscata

    Procedimento:

    1. Preparare il ragù facendo soffriggere cipolla, carota e sedano tritati in olio d’oliva.
    2. Aggiungere la carne macinata e farla rosolare.
    3. Unire la passata di pomodoro, salare, pepare e cuocere a fuoco lento per almeno un’ora.
    4. Preparare la besciamella e condirla con sale, pepe e noce moscata.
    5. Cuocere la pasta all’uovo in acqua bollente salata, poi raffreddarla in acqua fredda e asciugarla.
    6. In una teglia, alternare strati di pasta, ragù, besciamella e parmigiano.
    7. Cuocere in forno a 180°C per circa 30 minuti.

    2. Brodetto di Pesce

    Il brodetto è una zuppa di pesce tipica della costa adriatica, preparata con varie specie di pesce fresco.

    Ingredienti:

    • 1 kg di pesce misto (scorfano, gallinella, triglie, cozze, vongole)
    • 1 cipolla, 2 spicchi d’aglio, 1 peperoncino
    • 500 g di pomodori pelati
    • 1 bicchiere di vino bianco
    • Olio extravergine d’oliva, sale, pepe, prezzemolo

    Procedimento:

    1. Soffriggere cipolla e aglio tritati in olio d’oliva.
    2. Aggiungere il peperoncino e i pomodori pelati, cuocere per 10 minuti.
    3. Unire il pesce e sfumare con il vino bianco.
    4. Cuocere a fuoco medio per circa 20 minuti, aggiustando di sale e pepe.
    5. Spolverare con prezzemolo fresco tritato e servire con crostini di pane.
    Pasta Mancini 2024, splendido grano duro di semola, Marche, foto di Carol Agostini
    Pasta Mancini 2024, splendido grano duro di semola, Marche, foto di Carol Agostini

    3. Maccheroncini di Campofilone

    I Maccheroncini di Campofilone sono un formato di pasta all’uovo tipico delle Marche, conosciuto per la sua sottigliezza e delicatezza.

    Ingredienti:

    • 400 g di farina
    • 4 uova
    • 1 pizzico di sale

    Procedimento:

    1. Disporre la farina a fontana su una spianatoia e rompere al centro le uova.
    2. Aggiungere un pizzico di sale e impastare fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
    3. Lasciar riposare l’impasto avvolto in pellicola trasparente per circa 30 minuti.
    4. Stendere la pasta con un mattarello fino ad ottenere una sfoglia molto sottile.
    5. Tagliare la sfoglia in strisce sottilissime e lasciarle asciugare per circa un’ora.
    6. Cuocere i maccheroncini in abbondante acqua salata per pochi minuti e condirli a piacere.

    Suggerimento di Condimento per i Maccheroncini di Campofilone: Ragù Marchigiano

    Ingredienti:

    • 300 g di carne macinata (manzo e maiale)
    • 1 cipolla, 1 carota, 1 gambo di sedano
    • 500 ml di passata di pomodoro
    • 1 bicchiere di vino rosso
    • Olio extravergine d’oliva, sale, pepe

    Procedimento:

    1. Soffriggere cipolla, carota e sedano tritati in olio d’oliva.
    2. Aggiungere la carne macinata e farla rosolare.
    3. Sfumare con il vino rosso e lasciar evaporare.
    4. Unire la passata di pomodoro, salare, pepare e cuocere a fuoco lento per almeno 1 ora.
    5. Condire i maccheroncini di Campofilone con il ragù e servire con una spolverata di parmigiano.
    Pasta Mancini 2024, splendido grano duro di semola, Marche, foto di Carol Agostini
    Pasta Mancini 2024, splendido grano duro di semola, Marche, foto di Carol Agostini

    Questa regione vanta una storia millenaria, testimoniata dai numerosi siti archeologici, castelli, chiese e borghi medievali. La regione ha dato i natali a grandi artisti come Raffaello Sanzio, uno dei maestri del Rinascimento, e Gioachino Rossini, celebre compositore.

    Pasta Mancini 2024, splendido grano duro di semola, Marche, foto di Andrea Longhini, gli studenti dell'Ipsia di Asiago
    Pasta Mancini 2024, splendido grano duro di semola, Marche, foto di Andrea Longhini, gli studenti dell’Ipsia di Asiago
    Bellezze Monumentali e Artistiche

    Tra le bellezze monumentali delle Marche, spiccano le Grotte di Frasassi, uno dei complessi carsici più grandi e affascinanti d’Europa. Non meno importanti sono la Basilica della Santa Casa di Loreto, meta di pellegrinaggio, e il Palazzo Ducale di Urbino, capolavoro del Rinascimento e patrimonio dell’UNESCO.

    Il Mare e la Pesca

    La costa marchigiana, lunga oltre 170 chilometri, è caratterizzata da spiagge sabbiose e acque cristalline. La pesca è una delle attività economiche principali della regione, con numerosi porti pescherecci attivi. Il pesce fresco è alla base di molti piatti tradizionali, come il già citato brodetto.

    Pasta Mancini 2024, splendido grano duro di semola, Marche, foto di Andrea Longhini, gli studenti dell'Ipsia di Asiago
    Pasta Mancini 2024, splendido grano duro di semola, Marche, foto di Andrea Longhini, gli studenti dell’Ipsia di Asiago

    La Pasta Mancini è molto più di un semplice alimento: è un simbolo della ricchezza culturale e gastronomica delle Marche. Attraverso la sua produzione, si tramandano tradizioni secolari e si promuove il territorio, rendendolo una meta sempre più ambita per i turisti di tutto il mondo. Con una storia così ricca e un futuro promettente, la Pasta Mancini continuerà a rappresentare l’eccellenza marchigiana nel panorama culinario internazionale.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Siti partners articolo: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/  

    https://www.papillae.it/

    Sito pastificio: https://www.pastamancini.com/

  • ‘A Ricchigia di Bronte 2024, delizioso pistacchio di qualità

    ‘A Ricchigia di Bronte 2024, delizioso pistacchio di qualità

    ‘A Ricchigia di Bronte: Tradizione, Innovazione e Eccellenza nel Mondo del Pistacchio

    di Carol Agostini

    L’azienda ‘A Ricchigia di Bronte rappresenta una delle eccellenze nel panorama agroalimentare siciliano, specializzata nella produzione di pesto di pistacchio, salsa di mandorle e una vasta gamma di prodotti derivati da questi pregiati ingredienti. La storia di ‘A Ricchigia è intimamente legata al territorio di Bronte, un piccolo comune situato alle pendici dell’Etna, conosciuto in tutto il mondo per la coltivazione del Pistacchio Verde di Bronte DOP. In questo articolo esploreremo il territorio, la cultura e la tradizione legata al pistacchio di Bronte, illustreremo alcune ricette tradizionali, e analizzeremo il mercato globale del pistacchio e dei suoi derivati.

    'A Ricchigia di Bronte 2024, pistacchio di grande qualità, foto di Carol Agostini
    ‘A Ricchigia di Bronte 2024, pistacchio di grande qualità, foto di Carol Agostini

    Il Territorio di Bronte: La Culla del Pistacchio

    Bronte, situato nella provincia di Catania, vanta un microclima unico e terreni vulcanici particolarmente fertili che creano condizioni ideali per la coltivazione del pistacchio. Questo territorio offre un ambiente perfetto per la crescita del Pistacchio Verde di Bronte, conosciuto anche come “oro verde”, rinomato per le sue caratteristiche organolettiche uniche, il sapore intenso e il colore verde brillante.

    Il legame tra Bronte e il pistacchio ha radici profonde. La coltivazione del pistacchio in questa regione risale al periodo arabo, quando i Saraceni portarono con sé la pianta e le tecniche di coltivazione. Grazie alle condizioni climatiche favorevoli e alla dedizione degli agricoltori locali, Bronte è diventata una delle principali aree di produzione di pistacchio in Italia e nel mondo.

    'A Ricchigia di Bronte 2024, pistacchio di grande qualità, foto da internet
    ‘A Ricchigia di Bronte 2024, pistacchio di grande qualità, foto da internet

    La Storia e la Cultura del Pistacchio

    Il pistacchio ha una lunga storia che risale a migliaia di anni fa. Originario del Medio Oriente, il pistacchio era già conosciuto e apprezzato dalle antiche civiltà. I Babilonesi e gli Assiri coltivavano questa pianta e la consideravano un simbolo di ricchezza e fertilità. Anche i Greci e i Romani utilizzavano il pistacchio sia in cucina che come ingrediente medicinale.
    La diffusione del pistacchio nel bacino del Mediterraneo si deve in gran parte agli Arabi, che durante le loro conquiste portarono la pianta in Sicilia e in altre regioni del sud Italia. Da allora, il pistacchio è diventato una coltura importante in queste aree, con Bronte che si è affermata come la capitale italiana del pistacchio.

    ‘A Ricchigia: Eccellenza e Tradizione

    L’azienda ‘A Ricchigia è nata con l’obiettivo di valorizzare il pistacchio di Bronte e altri prodotti tipici siciliani. Fondata da una famiglia di agricoltori locali, ‘A Ricchigia ha saputo coniugare la tradizione con l’innovazione, sviluppando una gamma di prodotti di alta qualità che rispettano le tecniche artigianali e i sapori autentici del territorio.
    Tra i prodotti di punta dell’azienda troviamo il pesto di pistacchio, una deliziosa salsa che esalta il sapore intenso e unico del pistacchio di Bronte. Accanto a questo, ‘A Ricchigia produce una squisita salsa di mandorle, marmellate, creme spalmabili e dolci tipici, tutti realizzati con ingredienti selezionati e secondo ricette tradizionali.

    'A Ricchigia di Bronte 2024, pistacchio di grande qualità, foto di Andrea Longhini, gli studenti dell'Ipsia Asiago
    ‘A Ricchigia di Bronte 2024, pistacchio di grande qualità, foto di Andrea Longhini, gli studenti dell’Ipsia Asiago

    Ricette con i Prodotti di ‘A Ricchigia

    Ecco alcune ricette tradizionali che utilizzano i prodotti di ‘A Ricchigia, perfette per esaltare il sapore unico del pistacchio di Bronte e delle mandorle siciliane.

    Pasta al Pesto di Pistacchio

    Ingredienti:
    • 400 g di pasta (spaghetti o penne)
    • 200 g di pesto di pistacchio ‘A Ricchigia
    • 100 ml di panna fresca
    • 50 g di parmigiano grattugiato
    • 1 spicchio d’aglio
    • Olio extravergine di oliva
    • Sale e pepe q.b.
    Procedimento:
    1. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
    2. In una padella, scaldare un filo d’olio e rosolare l’aglio schiacciato.
    3. Aggiungere il pesto di pistacchio e la panna fresca, mescolando bene per ottenere una crema omogenea.
    4. Scolare la pasta al dente e saltarla nella padella con il pesto, aggiungendo un po’ di acqua di cottura se necessario.
    5. Spolverare con parmigiano grattugiato e pepe nero prima di servire.

    'A Ricchigia di Bronte 2024, pistacchio di grande qualità, foto di Andrea Longhini, gli studenti dell'Ipsia Asiago
    ‘A Ricchigia di Bronte 2024, pistacchio di grande qualità, foto di Andrea Longhini, gli studenti dell’Ipsia Asiago

    Dolcetti alle Mandorle

    Ingredienti:
    • 300 g di mandorle pelate
    • 200 g di zucchero
    • 2 albumi
    • Scorza grattugiata di un limone
    • Zucchero a velo q.b.
    Procedimento:
    1. Tritare finemente le mandorle pelate fino a ottenere una farina.
    2. In una ciotola, montare gli albumi a neve ferma con lo zucchero.
    3. Aggiungere la farina di mandorle e la scorza di limone, mescolando delicatamente fino a ottenere un impasto omogeneo.
    4. Con l’impasto, formare delle palline e rotolarle nello zucchero a velo.
    5. Disporre i dolcetti su una teglia rivestita di carta da forno e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 15-20 minuti, fino a leggera doratura.

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  • Molino Borgioli 2024, autentico produttore di farine toscane

    Molino Borgioli 2024, autentico produttore di farine toscane

    Molino Borgioli: Tradizione, Qualità e Innovazione nella Produzione di Farine Italiane

    di Carol Agostini

    Il Molino Borgioli rappresenta un’eccellenza italiana nel settore delle farine, con una storia che affonda le radici nel passato e una visione proiettata verso il futuro. Questo articolo esplorerà le diverse tipologie di farine prodotte dal Molino Borgioli, il mercato nazionale e internazionale delle farine italiane, alcune statistiche rilevanti sull’export, e infine, presenterà alcune ricette tradizionali che esaltano le caratteristiche uniche delle farine Borgioli. Analizzeremo anche il territorio da cui provengono queste farine e il ruolo produttivo del molino, con un focus sulle fasi di produzione che garantiscono la qualità del prodotto finale.

    Molino Borgioli 2024, autentico produttore di farine toscane, foto di Carol Agostini
    Molino Borgioli 2024, autentico produttore di farine toscane, foto di Carol Agostini

    Il Molino Borgioli è situato nella suggestiva campagna toscana, una regione nota per la sua ricca tradizione agricola e culinaria. Fondato agli inizi del XX secolo, il molino ha saputo mantenere vive le antiche tecniche di macinazione, integrandole con le più moderne tecnologie per offrire farine di altissima qualità. La famiglia Borgioli, da generazioni alla guida del molino, ha sempre posto al centro della propria attività la valorizzazione del territorio e delle materie prime locali.

    Il Molino Borgioli produce una vasta gamma di farine, adatte a soddisfare le esigenze di consumatori e professionisti del settore alimentare. Tra le principali tipologie di farine prodotte troviamo:

    1. Farina di Grano Tenero Tipo 00: Perfetta per la preparazione di dolci, pasta fresca e prodotti da forno. È una farina finissima, ottenuta dalla macinazione del cuore del chicco di grano.
    2. Farina di Grano Tenero Tipo 0: Utilizzata principalmente per pane e pizza, questa farina ha un contenuto proteico leggermente superiore rispetto alla Tipo 00, conferendo maggiore elasticità agli impasti.
    3. Farina Integrale: Macinata con il grano intero, conserva tutte le parti del chicco, inclusa la crusca, offrendo un prodotto ricco di fibre e nutrienti. È ideale per preparazioni rustiche e salutari.
    4. Farina di Semola Rimacinata di Grano Duro: Essenziale per la produzione di pasta secca e alcuni tipi di pane, questa farina è apprezzata per la sua consistenza granulosa e il colore ambrato.
    5. Farine Speciali: Molino Borgioli offre anche farine di grani antichi, farine biologiche e farine di cereali alternativi come farro, avena e segale, per rispondere alle crescenti esigenze di una clientela attenta alla salute e alla sostenibilità.

    Il Mercato delle Farine in Italia

    Il mercato delle farine in Italia è molto competitivo e variegato. Secondo i dati di Associazione Italiana Mugnai (AIM), la produzione annuale di farine di grano tenero in Italia si attesta intorno ai 4 milioni di tonnellate. La domanda interna è alimentata sia dai consumatori finali che dai professionisti dell’industria alimentare, tra cui panifici, pastifici, pizzerie e pasticcerie.

    Negli ultimi anni, si è registrata una crescente attenzione verso le farine speciali e biologiche, con un aumento della richiesta di prodotti di alta qualità e a basso impatto ambientale. Le farine di grani antichi e di cereali alternativi stanno guadagnando sempre più spazio sugli scaffali dei supermercati e nei negozi di alimentari specializzati, riflettendo una maggiore consapevolezza del consumatore moderno riguardo a salute e nutrizione.

    L’Export delle Farine Italiane

    Le farine italiane godono di un’ottima reputazione sui mercati internazionali, grazie alla qualità delle materie prime e alla tradizione molitoria del paese. Secondo i dati di ISTAT, nel 2022 l’export di farine italiane ha raggiunto un valore di oltre 500 milioni di euro, con una crescita del 7% rispetto all’anno precedente.

    I principali paesi importatori delle farine italiane includono Germania, Francia, Regno Unito e Stati Uniti. Le farine italiane sono particolarmente apprezzate per la produzione di pasta, pizza e pane, prodotti simbolo della cucina italiana che trovano estimatori in tutto il mondo.

    Molino Borgioli 2024, autentico produttore di farine toscane, foto di Carol Agostini
    Molino Borgioli 2024, autentico produttore di farine toscane, foto di Carol Agostini

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  • Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico

    Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico

    “CON IL CUORE NEL PIATTO “, viverlo per crederci, gioia e gola, le componenti della beneficienza

    di Carol Agostini

    La decima edizione della cena stellata ‘CON IL CUORE NEL PIATTO’ ha riunito ieri sera, al Ristorante Degli Angeli, a Magliano Sabina (Rieti), circa 70 chef di altissimo profilo – tra loro moltissimi stellati e citati nella guida Michelin – e diversi professionisti della ristorazione per rinnovare, grazie alla partecipazione di oltre 400 ospiti, il connubio tra beneficienza e ricerca per aiutare bambini affetti da patologie gravi.

    Gli Chef dell'evento Con il Cuore nel Piatto 2024, Ph di Salvatore Arnone
    Gli Chef dell’evento Con il Cuore nel Piatto 2024, Ph di Salvatore Arnone

    Il ricavato dell’appuntamento annuale dell’omonima associazione – spiega la Presidente Chef Laura Marciani – sosterrà diverse iniziative come la pratica clinica in continua ricerca scientifica, beni strumentali necessari alla quotidianità della vita dei bimbi affetti da malattie invalidanti e tanto altro.
    L’idea del progetto ‘Con il cuore nel piatto’ nasce nel 2014 per iniziativa di Laura Marciani, cresciuta nel ristorante e residenza di famiglia, da ben sei generazioni, location che ieri sera ha fatto da cornice all’evento benefico.

    Insieme a lei, da sempre, lo chef Michele Papagno, quindi gli amici e soci dell’associazione: Andrea Dolciotti (Inopia); Andrea Palmieri (Ristorante Bucavino); Davide del Duca (Osteria Fernanda); Iside de Cesare (La Parolina, una stella Michelin); Marco Claroni (Osteria dell’Orologio); Mirko De Mattia (Livello 1); Riccardo Mattoni con Giovanni Cappelli (Le Tamerici Roma); Roberto Campitelli (Osteria di Monteverde); Andrea Riva Moscara Pasticciere; Davide Paolocci Panettiere; Sancio Pizzeria; Bonci Maestro Pizzaiolo; Chiodetti Gianbattista (Formaggi).

    Chef Michele Papagno con Chef Laura Marciani, articolo: Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone
    Chef Michele Papagno con Chef Laura Marciani, articolo: Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone

    “Tutto il lavoro che facciamo per la riuscita della serata è per noi una grande soddisfazione – racconta chef Marciani, presidente dell’Associazione ‘Il Cuore nel piatto’ – Con la squadra creata abbiamo la certezza dell’utilizzo corretto di questi fondi. Così è stato dalla prima edizione, impiegati per l’acquisto di un ecografo, e poi per il sostegno di una borsa lavoro per un medico neurologo, nella seconda edizione e tanto altro negli anni successivi. Anche dopo dieci anni siamo certi che la generosità di chi ha partecipato alla serata sarà investita per garantire il sostegno dei pazienti. Questo – aggiunge – ci motiva e ci rende felici.

    Oggi – prosegue – “guardiamo con speranza a un futuro nel quale la ricerca possa dare risposte concrete di cura. E la solidarietà di persone capaci di mettersi in prima linea, come gli amici de ‘Con il cuore nel piatto’, rappresenta un sostegno vitale per le nostre mediche e di ricerca, di sostegno e supporto anche alle famiglie dei bambini affetti da gravi disfunzioni.
    Al sentimento di gratitudine si aggiunge la gioia di sentirli al nostro fianco, con il loro grande patrimonio di umanità, che ci incoraggia ad andare avanti con speranza”, vedere la nostra struttura piena di persone felici di esservi ci riempie ogni anno il cuore di felicità e speranza”.

    Alcuni sponsor della serata, Mirko Giannella e moglie, articolo: Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone
    Alcuni sponsor della serata, Mirko Giannella e moglie, articolo: Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone

    Le associazioni beneficiarie dell’incasso di questa edizione sono:

    • Cdkl5 – Insieme verso la cura:

    L’associazione CDKL5 Insieme verso la cura è stata fondata da un gruppo di genitori che, nella sfortuna della malattia dei propri figli, hanno trovato la forza di unirsi e comprendere l’importanza delle raccolte fondi per sostenere la ricerca.
    Il loro impegno è quello di continuare a lavorare assiduamente, con l’obiettivo principale di sconfiggere il disordine da deficit di CDKL5.
    Sono fermamente convinti che alcuni problemi possano essere condivisi e affrontati insieme, motivo per cui hanno creato un collegamento sempre attivo tra tutte le famiglie che fanno parte dell’associazione.

    Continueranno a lavorare con grande entusiasmo per accrescere la sensibilizzazione sul disordine da deficit di CDKL5. La vasta rete di relazioni creata negli anni è un patrimonio prezioso di cui sono orgogliosi e consapevoli. Una grande forza arriva dai genitori, dai soci e da tutti gli amici che li aiutano e supportano in ogni momento. Lavoreranno intensamente per dimostrare che la fiducia riposta nel loro operato è ben meritata.
    Hanno numerosi progetti in cantiere e confidano in una partecipazione attiva e proficua di tutti.

    RIFERIMENTI: https://cdkl5insiemeversolacura.it/

    • La Lucciola – We Care:

    Il Centro “La Lucciola” è stato fondato nel 1987 da alcuni operatori della Neuropsichiatria Infantile (N.P.I.) e della riabilitazione, che avevano maturato una lunga esperienza nei servizi territoriali della AUSL di Modena. Il loro obiettivo era offrire una risposta terapeutica efficace ai bambini con disabilità e alle loro famiglie, superando i limiti della terapia ambulatoriale tradizionale.

    Il centro si proponeva di affrontare problematiche come lo scarso sviluppo di autonomia dei bambini, la difficoltà di trasferire le competenze acquisite in terapia agli ambienti di vita quotidiana, le insufficienti risposte ai problemi affettivi e relazionali e l’inefficacia delle terapie multiple nel rispondere al disagio dei bambini.
    Nel Centro operano Neuropsichiatri Infantili, Psicologi, Educatori, Terapisti della Riabilitazione, Logopedisti e Operatori di laboratorio, tutti con una lunga esperienza professionale nella cura dei bambini disabili.

    RIFERIMENTI: https://lalucciola.org/

    • Dynamo Camp:

    Dynamo Camp ETS offre gratuitamente specifici programmi di Terapia Ricreativa a minori affetti da patologie gravi o croniche, disturbi del neurosviluppo o condizioni di disabilità, sia in terapia che nel periodo di post ospedalizzazione, inclusi i fratelli sani e le loro famiglie.
    Dynamo Camp è situato a Limestre, in provincia di Pistoia, all’interno di un’oasi di oltre 900 ettari affiliata al WWF, chiamata Oasi Dynamo. Fa parte del SeriousFun Children’s Network, un’associazione di camp fondata nel 1988 da Paul Newman e attiva in tutto il mondo.

    Le attività si svolgono presso la struttura di Dynamo Camp a Limestre e attraverso il progetto Dynamo Programs in strutture ospedaliere, associazioni patologia e case famiglia sul territorio nazionale.

    RIFERIMENTI: https://www.dynamocamp.org/sostieni-dynamo/

    • Associazione Il CAAmaleonte:

    L’associazione “Il CAAmaleonte” è stata fondata con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei bambini con bisogni comunicativi complessi, superando l’idea che la parola fosse l’unico mezzo di espressione. Con l’aiuto di una logopedista, si sono impegnati a creare una dimensione «riadattata» per questi bambini, rompendo il muro di isolamento che li separava dal resto del mondo.

    L’introduzione della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) ha permesso ai bambini di iniziare a «parlare» e «leggere» come i loro coetanei, dimostrando l’efficacia di questo approccio. Matteo e Tommaso, in particolare, hanno sviluppato una notevole capacità comunicativa.
    L’associazione ha deciso di adattare libri e materiali didattici/ludici in CAA per aiutare i bambini a esprimere la loro personalità in modo indipendente e autonomo. Hanno tradotto due storie classiche e prevedono di pubblicare racconti scritti e illustrati da loro.

    Inoltre, l’associazione vuole collaborare con scuole, biblioteche e altre organizzazioni per sensibilizzare sull’importanza della CAA. Organizzeranno corsi e laboratori per adattare ambienti, giochi e libri, evidenziando le difficoltà di chi non riesce a comunicare e il potenziale di strumenti comunicativi adeguati.

    RIFERIMENTI: https://www.ilcaamaleonte.it/

    Alcuni sponsor della serata,Simone di Giorgio con gli champagne di Angelique Lacroix e Olivier Herbert, articolo: Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone
    Alcuni sponsor della serata,Simone di Giorgio con gli champagne di Angelique Lacroix e Olivier Herbert, articolo: Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone

    I maestri stellati e citati nella guida Michelin che hanno lavorato per l’evento e accanto a loro, una squadra di chef presenti, capaci di costruire solidarietà, inoltre, il successo della serata è stato possibile anche grazie alle eccellenze del mondo della pizza:

    Andrea Lo Cicero, Vaina, Andrea Dolciotti, Andrea Pasqualucci, Anna Maria Palma, Antonio Putignano, Ciro Scammardella, Clemente Quaglia, Daniele di Giannantonio, Daniele Proietti, Davide Del Duca, Elia Grillotti, Enrico Camponeschi, Enzo Florio, Erny Lombardo, Fabio di Vilio, Fabio Verrelli D’Amico, Francesco Apreda, Gabriele Amicucci, Giovanni Cappelli, Giuseppe Veltre, Giuseppe Verri, Leonardo Morelli, Luca Malacrida, Marco Brioschi, Marco Ceccobelli, Marco Claroni, Marco Davi, Marco Moroni, Maurizio Serva, Mauro Secondi, Ornella De Felice, Paolo Trippini, Pierluigi Gallo, Riccardo Mattoni, Rinaldi Andrea, Roberto Campitelli, Roy Caceres, Sandro Tomei, Simone Curti, Stefano Marzetti, Stefano Panciaroli, Victoire Goiloubi, Vitantonio Lombardo, Xue Tenglong, Andrea Di Lelio, Andrea Riva Moscara, Arcangelo Patrizi, Ciro Chiazzolino, Dario Saltarelli, Luciano Natili, Sofia Fettah, David Paolocci, Giuseppe Monti, Tullio Monaldi, Romeo Fabi, Paolo Proni, Valerio Esposito, Emiliano Di Lelio, Lella Gallifuoco, Alessandro Rever, Elio Testa, Emanuele Chiodetti, Fabrizio Cianciola, Francesco Arnesano, Giovan Battista Chiodetti, Giuseppe Garozzo Zannini, Krizia Girolami, Laura Marciani, Marilena Piacenti, Michele Papagno, Mirko Giannella, Valrhona cioccolato.

    Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone, Chef Francesco Apreda
    Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone, Chef Francesco Apreda

    Insieme al parterre di cuochi, chef e pizzaioli, ci sono stati produttori di formaggi, salumi ed eccellenze gastronomiche e delle cantine più conosciute con i loro vini e distillati, vari ed eventuali:

    Nà Menù, Luca Petrini Abert prodotti per Hotellerie, Bebi Tosolini Camel Distillati, Patrizi Arcangelo, Cioccolini Oleificio, Chiazzolino Pasticceria, Olio Traldi, Lella Gallifuoco Maestra Pizzaiola, Morandi Tullio Pizza e Panetteria, Morandin Maestro Lievitista, F.lli Pira Formaggi, Saquella Caffè, Liquori di Luca, Luca Rendina Bere Giapponese, I Mandriani Carni, In Medio Stat Virtus di Luca Carote Viola, Aeffe Birra, Le Conserve ComexCo., Chiodetti Formaggi, Vestalia il Sapore del Convivio, Castaldo Caseificio, La Tuta Abbigliamento professionale, Pasta Fanelli, Olio Pugliese, Rustichella D’Abruzzo Pastificio, FoodandWineAngels con Champagne di Olivier Herbert e Tenuta Borgolano, Enoteca Vinum di Simone di Giorgio, La Madeleine Cantina Umbra, Emiliano Fini Viticoltore, Famiglia Cotarella, Genziana San Quirico, Cesarini Sartori, Leonardo Bussoletti Vignaioli in Narni, Viticoltori dal 1934 Dal Cero, Frescobaldi Toscana, Soc. Agricola Manduano, Pitars, Cantine PaoloLeo Salento in purezza, Cordero SanGiorgio, Masi Agricola, Decugnano Dei barbi, Michela Manduano Mandwinery, Santa Barbara, Bere Giapponese, Valdo dal 1926 a Valdobbiadene, Point fine Gin Est 2016 Viterbo-italy, Bepi Tosolini Mastro Distillatore in Udine.

    Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone, Chef Luca Malacrida, Chef Giuseppe Verri
    Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone, Chef Luca Malacrida, Chef Giuseppe Verri

    All’evento era presente anche: Arianna Greco artista, Simona Cognoli Assaggiatrice Olio, Maura Sofia degli Estensi designer gioielli, Enrica Capone pittrice.

    La lista dei ringraziamenti è lunga tra gli MainSponsor e tutti i volontari che hanno contribuito alla magnifica riuscita della serata:

    The Wolf Italian Food, Broggi accessori Hotellerie, Villeroy & Boch accessori Hotellerie, Unox forni, Serax, Toni System Components, Tecnoinox, Powering Ovunque la tua energia, Gambero Rosso Academy, La Cisterna del Marchionato di Luca Ingegneri, L’assistenza Soluzioni per Bar, Ristoranti e Hotel, Gemm, Le Ghiottonerie del Moro, Ricercatezze Fine Food & Wine, Acqua Orsini Black & Platinum, Radichino Azienda Agricola, Risoinfiore, S.C. Impianti Srl attrezzature per la ristorazione, Vittori Albina, Tomei CiboGusto, Pasticceria Natili, ZafZaf Zafferano, Patrizi Pasticceria, Tonka Il Cuore del gelato, Bar Roma Gelateria, Profili Caffè, La Tenuta dell’incongruente, Sater4 show Allestimenti Elettrici piccoli e grandi eventi, F1 Carrozzeria di Piero e Jody Mazzasette, Passini Distribuzione, L’Opera Allestimenti, Comenda, Orved Vacuum Masters, Giuliano Fireworks Produzione di Fuochi d’Artificio in Italia, In.Cat. ho.re.ca. service, Lady Truffle, Sapori Unici, Siderurgica Scopetti, La bottega della Frutta S.R.L. Gruppo Stand Allestimenti, Sua Santità Carocetum Birra Artigianale, Flos By Letizia, Azienda Agricola Luca di Piero, Zwilling, Olenauta, Ballarini 1880, Chef for You, Valrhona cioccolato. FoodandWineAngels di Carol Agostini, Papillae Magazine di Carol Agostini.

    Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone, Chef Simone Curti
    Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone, Chef Simone Curti

    In Collaborazione stretta con Liceo istituto Alberghiero con una squadra di studenti di diverse classi per l’operatività e buona riuscita della serata.
    EcOstello Magliano Sabina per l’ospitalità degli chef e famiglie.

    Il Municipio di Magliano Sabina e Proloco per la collaborazione tecnica e strumentale.

    Ringraziamento speciale va a tutti i VOLONTARI che hanno collaborato per l’accoglienza, allestimento, gestione, sicurezza, soccorso e aiuto all’organizzazione e all’ospitalità dei partecipanti, ai fotografi, reportes e giornalisti presenti.

    Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone, Chef Gabriele Amicucci
    Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone, Chef Gabriele Amicucci

    La somma raccolta verrà a breve comunicata e consegnata alle associazioni beneficiarie.

    Durante la serata è stato donato un forno da Davide Porziani S.C, Impianti all’associazione La Lucciola, questo gesto ha commosso tutta l’organizzazione compresi gli ospiti all’evento.

    Dal Medico Dentista Dott. Piero Altieri sono state donate le cure dentali ai bambini di tutte e quattro le associazioni.

    Sono state regalate quaranta borse di studio da Andrea Proietti Study to work Academy che verranno consegnate nelle settimane prossime.

    Il tutto si è concluso con un magnifico spettacolo pirotecnico offerto da Giuliano Fireworks Produzione di Fuochi d’Artificio in Italia.

    Alcuni sponsor della serata presentati da Carol Agostini con la sua selezione di Champagne Olivier Herbert, e Spumente di Tenuta Borgolano di Donatella Quaroni, articolo: Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone
    Alcuni sponsor della serata presentati da Carol Agostini con la sua selezione di Champagne Olivier Herbert, e Spumente di Tenuta Borgolano di Donatella Quaroni, articolo: Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone

    Come dice un vecchio detto: “Vedere per credere.” È proprio vero: bisogna essere presenti all’evento per coglierne tutta l’essenza, che a parole non si può descrivere. Raccontare le emozioni di questa serata non ha la stessa valenza e profondità di quando le si vivono direttamente.

    Per qualsiasi altra informazione o delucidazione potete scrivere a rhangeli@libero.it all’attenzione di Sergio Bruschetti, per eventuali amministrazione@foodandwineangels.com
    Ufficio Stampa e marketing Carol Agostini ( FoodandWineAngels e Papillae Magazine )
    Ph allegate di Salvatore Arnone
    Video di Carlo Ferraioli, Montaggio di Papillae Magazine

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito evento: https://www.conilcuorenelpiatto.com/

    Siti partners articolo: https://www.papillae.it/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Fine Dinning 2024, all’irresistibile ricerca di qualità

    Fine Dinning 2024, all’irresistibile ricerca di qualità

    Le Emozioni della Convivialità e le Tendenze del Fine Dinning nel 2024

    di Carol Agostini

    La convivialità, il piacere di stare insieme a tavola, rappresenta una delle esperienze umane più profonde e gratificanti. Condividere un pasto non è solo nutrirsi, ma anche celebrare legami, creare ricordi e costruire relazioni. Nel 2024, questo aspetto sociale della ristorazione sta diventando sempre più importante, influenzando profondamente il settore del fine dining sia a livello nazionale che mondiale.

    La convivialità evoca una serie di emozioni positive: felicità, appartenenza, gratitudine e amore. Stare insieme a tavola favorisce la comunicazione, rafforza i legami familiari e amicali e crea un senso di comunità. Questi momenti sono associati a sentimenti di sicurezza e benessere, che sono fondamentali in un mondo sempre più frenetico e individualista.

    Il Fine dinning è in crescita verso la qualità e approccio da parte dell’utente quanto dall’oste.

    Fine Dinning 2024, all'irresistibile ricerca di qualità, foto da internet
    Fine Dinning 2024, all’irresistibile ricerca di qualità, foto da internet

    Secondo uno studio della National Restaurant Association, nonostante l’uso crescente della tecnologia nella gestione dei ristoranti, i consumatori preferiscono ancora un tocco umano nelle loro esperienze culinarie. Questo indica che l’essenza della convivialità rimane centrale nella ristorazione moderna, influenzando le scelte dei consumatori e le strategie degli operatori del settore.

    Il settore del fine dining negli Stati Uniti continua a crescere e ad evolversi, adattandosi alle nuove esigenze dei consumatori. Secondo il rapporto di IBISWorld, il mercato del fine dining è destinato a espandersi nei prossimi cinque anni, nonostante le sfide economiche e i costi crescenti.

    Principali Tendenze negli Stati Uniti:

    In primis la Sostenibilità e Prodotti Locali: Sempre più ristoranti di alta gamma si stanno concentrando sull’utilizzo di ingredienti locali e sostenibili. Questo non solo supporta le economie locali, ma risponde anche alla crescente domanda dei consumatori per pratiche alimentari più etiche.

    L’Esperienze Personalizzate: I ristoratori stanno investendo in esperienze culinarie altamente personalizzate. Questo include menu degustazione su misura, abbinamenti di vini selezionati e servizi personalizzati che rendono ogni visita unica.

    L’Innovazione Tecnologica: Sebbene la convivialità resti centrale, l’uso della tecnologia sta trasformando il settore. I ristoranti utilizzano tecnologie avanzate per migliorare la gestione delle prenotazioni, la selezione dei menu e l’interazione con i clienti.

    L’Espansione del Mercato: Le città come New York, Los Angeles e Chicago stanno vedendo una crescita significativa nel numero di ristoranti di alta gamma, con nuovi locali che offrono cucine innovative e ambienti di lusso.

    A livello mondiale, il fine dining sta vivendo una rinascita con l’apertura di nuovi ristoranti che stanno ridefinendo l’alta cucina. I principali chef stanno sperimentando nuove tecniche e ingredienti, creando esperienze culinarie indimenticabili.

    Brassica Osteria Contemporanea 2024, delizioso percorso, Chef Andrea Madonia, foto di Carol Agostini, articolo: Fine Dinning 2024, all'irresistibile ricerca di qualità
    Brassica Osteria Contemporanea 2024, delizioso percorso, Chef Andrea Madonia, foto di Carol Agostini, articolo: Fine Dinning 2024, all’irresistibile ricerca di qualità

    Principali Tendenze a Livello Globale:

    Cucina Fusion e Internazionale: La globalizzazione ha portato a una mescolanza di tradizioni culinarie. Chef rinomati come Srijith Gopinathan e Johnny Spero stanno incorporando elementi di diverse cucine nei loro menu, creando piatti unici che combinano ingredienti e tecniche da tutto il mondo.

    Sostenibilità e Zero Sprechi: Molti ristoranti di alta gamma stanno adottando pratiche sostenibili e strategie di zero sprechi. Questo include l’utilizzo di ogni parte degli ingredienti e la riduzione degli scarti alimentari attraverso tecniche creative di cucina.

    Esperienze Multisensoriali: Alcuni ristoranti stanno esplorando modi per coinvolgere tutti i sensi dei loro ospiti. Questo può includere l’uso di suoni, luci e aromi per migliorare l’esperienza culinaria complessiva.
    Esclusività e Accessibilità: Mentre alcuni ristoranti offrono esperienze estremamente esclusive, con menu degustazione che possono costare centinaia di dollari, altri stanno cercando di rendere l’alta cucina più accessibile. Questo equilibrio permette di attrarre una clientela più ampia, mantenendo al contempo un’aura di esclusività.

    LEGGI ANCHE: https://www.papillae.it/il-piacere-a-tavola-le-tendenze-culinarie/

    Fine Dinning 2024, all'irresistibile ricerca di qualità, Carol Agostini con Luciano Pignataro
    Fine Dinning 2024, all’irresistibile ricerca di qualità, Carol Agostini con Luciano Pignataro

    Nel panorama del fine dining, alcuni chef e ristoranti stanno emergendo come punti di riferimento nel 2024:

    Michael Collantes con il suo nuovo progetto “Bar Kada” a Orlando, che promette una moderna interpretazione del sushi omakase, combinata con una selezione di vini e sake di alta qualità.
    Srijith Gopinathan e Ayesha Thapar con “Eylan” a San Francisco, che offrirà una cucina indiana stagionale preparata su griglia a legna e una varietà di snack tradizionali.
    Johnny Spero che riapre “Reverie” a Washington, D.C., con un nuovo look e un menu di degustazione centrato sui frutti di mare.

    Questi chef stanno ridefinendo l’alta cucina attraverso innovazioni culinarie e un’attenzione particolare agli ingredienti di qualità e alle tecniche sostenibili.
    In Italia, il panorama gastronomico è in continua evoluzione, con numerosi chef emergenti che stanno ridefinendo le tradizioni culinarie del Paese con innovazioni audaci e tecniche raffinate.

    Fine Dinning 2024, all'irresistibile ricerca di qualità
    Fine Dinning 2024, all’irresistibile ricerca di qualità

    Ecco alcuni dei talenti emergenti più promettenti del 2024:

    Michele Spadaro: Chef de partie al ristorante stellato Michelin Pashà a Conversano (BA), Spadaro ha recentemente vinto il titolo di Emergente Chef 2024 assegnato dalla scuola internazionale di cucina Alma. Il suo menù premiato comprendeva piatti creativi come “Presente” (sivoni, mandorle e tartufo), “Passato” (spaghetti al carrubo con capperi e porcini) e “Futuro” (branzino alle spezie con cole rizze, un’antica varietà di cavolo tipica della Puglia).

    Arianna Gatti: Vincitrice del premio Chef Emergente del 2024 del Gambero Rosso, Arianna si distingue per la sua capacità di combinare ingredienti tradizionali con tecniche moderne, creando piatti che esprimono al meglio le peculiarità del territorio italiano.

    Thomas Locatelli: Sous chef al ristorante Il Cantinone di Madesimo, Locatelli ha rivoluzionato la proposta di pane e primi piatti del ristorante. È noto per la sua competenza nella gestione del lievito madre e per l’introduzione del rejuvelac, una bevanda fermentata offerta a fine pasto. La sua esperienza include collaborazioni con chef rinomati come Claudio Sadler e Marco Sacco.

    Luca Orilia: Proprietario del Visione Restaurant&Living a Barbaresco (CN), Orilia ha aperto questo ristorante con l’obiettivo di offrire una cucina poliedrica che combina influenze piemontesi, italiane e internazionali. Il ristorante, che comprende un fine dining e un’area più informale per cocktail e vino, è già entrato nella Guida Michelin 2024 pochi mesi dopo l’apertura.

    Zaira Peracchia: Restaurant director e sommelier del 177 Toledo a Napoli, Peracchia porta la sua expertise piemontese nel cuore di Napoli. È responsabile della direzione del ristorante e della selezione dei vini, con un focus sulla valorizzazione delle eccellenze locali attraverso un servizio impeccabile.

    Questi giovani chef non solo stanno ottenendo riconoscimenti importanti, ma stanno anche influenzando le tendenze culinarie a livello nazionale con le loro innovazioni e il loro approccio sostenibile alla cucina. La loro passione e creatività promettono di portare la cucina italiana a nuove vette, mantenendo al contempo un forte legame con le tradizioni e i prodotti locali.

    LEGGI ANCHE: https://www.finedininglovers.it/articolo/giovani-talenti-food-2024

    Fine Dinning 2024, all'irresistibile ricerca di qualità, Carol Agostini con Luigi Cremona
    Fine Dinning 2024, all’irresistibile ricerca di qualità, Carol Agostini con Luigi Cremona

    A mio modesto parere la convivialità e il fine dining sono intrecciati da un filo comune di emozioni, esperienze e innovazione. Nel 2024, il settore continua a evolversi, adattandosi alle nuove tendenze e ai desideri dei consumatori. Che si tratti di una cena esclusiva in un ristorante di alta gamma o di un pasto condiviso tra amici e familiari, l’importanza della convivialità rimane centrale, arricchendo le nostre vite e alimentando il nostro spirito.

    Per ulteriori dettagli sulle tendenze e statistiche nel settore della ristorazione nel 2024, si possono consultare le fonti come il rapporto della National Restaurant Association e i dati di IBISWorld (NRA) (IBISWorld) (TouchBistro) (TouchBistro) (MICHELIN Guide).

    Carol Agostini autrice dell'articolo, commissario internazionale enologico,food&wineWriter, titolare agenzia FoodandWineAngels, Caporedattore Papillae Magazine
    Carol Agostini autrice dell’articolo, commissario internazionale enologico,food&wineWriter, titolare agenzia FoodandWineAngels, Caporedattore Papillae Magazine

    Siti partners articolo: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/ https://www.papillae.it/

  • Il piacere a tavola: le tendenze culinarie del 2024

    Il piacere a tavola: le tendenze culinarie del 2024

    Tendenze Culinarie in Italia nel 2024: Esplorando Cibo, Vino e Turismo Gastronomico

    di Carol Agostini

    Il 2024 segna un anno di trasformazioni e conferme per la cucina italiana, dove tradizione e innovazione si intrecciano in un viaggio culinario che attrae non solo gli italiani, ma anche turisti da tutto il mondo. Attraverso statistiche recenti, tendenze emergenti e ricette di tendenza, questo articolo esplorerà il panorama gastronomico italiano, con particolare attenzione agli abbinamenti cibo-vino e al crescente fenomeno del turismo culinario, insomma il piacere intrinseco della tavola.

    Ritorno alla Tradizione Regionale Gli italiani e i visitatori internazionali stanno riscoprendo le autentiche ricette regionali, valorizzando ingredienti locali e metodi di preparazione tradizionali. Il desiderio di autenticità ha portato a un rinnovato interesse per piatti tipici che rappresentano il cuore della cultura culinaria italiana.

    Innovazione e Sostenibilità La sostenibilità è una delle parole chiave del 2024. I ristoranti e i produttori alimentari stanno adottando pratiche più ecologiche, dalla riduzione degli sprechi alimentari all’utilizzo di ingredienti biologici e locali. Inoltre, l’innovazione culinaria vede l’uso di tecniche moderne per reinterpretare piatti tradizionali.

    Dolci Italiani Sconosciuti Mentre il tiramisù e il gelato rimangono popolari, c’è un crescente interesse per dolci meno conosciuti come la torta caprese e la cassata siciliana. Questi dolci regionali stanno guadagnando riconoscimento grazie a chef e pasticceri che ne promuovono la riscoperta.

    Piatto realizzato da Chef Laura Marciani, articolo: Il piacere a tavola: le tendenze culinarie del 2024, foto di Carol Agostini
    Piatto realizzato da Chef Laura Marciani, articolo: Il piacere a tavola: le tendenze culinarie del 2024, foto di Carol Agostini

    Ricette di Tendenza

    Risotto al Limone e Gamberi

    Ingredienti:

    • 320 g di riso Carnaroli
    • 500 g di gamberi
    • 1 limone (succo e scorza)
    • 1 litro di brodo di pesce
    • 1 cipolla
    • 50 ml di vino bianco
    • 30 g di burro
    • 2 cucchiai di olio d’oliva
    • Sale e pepe q.b.
    • Prezzemolo fresco tritato

    Procedimento:

    1. Sbucciare e tritare finemente la cipolla.
    2. In una pentola, scaldare l’olio d’oliva e aggiungere la cipolla, facendola soffriggere fino a doratura.
    3. Aggiungere il riso e tostarlo per qualche minuto.
    4. Sfumare con il vino bianco e lasciare evaporare.
    5. Aggiungere gradualmente il brodo caldo, mescolando costantemente.
    6. Nel frattempo, pulire i gamberi e aggiungerli al risotto a metà cottura.
    7. Verso fine cottura, aggiungere il succo e la scorza di limone.
    8. Mantecare con il burro, aggiustare di sale e pepe.
    9. Servire con una spolverata di prezzemolo fresco.

    Torta Caprese

    Ingredienti:

    • 200 g di mandorle
    • 200 g di cioccolato fondente
    • 200 g di burro
    • 200 g di zucchero
    • 5 uova
    • 1 cucchiaino di lievito per dolci
    • Zucchero a velo q.b.

    Procedimento:

    1. Preriscaldare il forno a 180°C.
    2. Tritare le mandorle e il cioccolato.
    3. In una ciotola, montare il burro con lo zucchero fino a ottenere una crema.
    4. Aggiungere i tuorli, uno alla volta, continuando a mescolare.
    5. Incorporare il cioccolato e le mandorle tritate.
    6. Montare gli albumi a neve e incorporarli delicatamente al composto.
    7. Aggiungere il lievito e mescolare.
    8. Versare il composto in una tortiera imburrata e infarinata.
    9. Cuocere per circa 40 minuti.
    10. Lasciare raffreddare e spolverizzare con zucchero a velo.

    Spaghetti alle vongole

    Gli spaghetti alle vongole sono un piatto semplice e veloce da preparare a casa, con risultati degni di un ristorante, seguendo alcuni accorgimenti. La pulizia accurata delle vongole è fondamentale: i molluschi devono essere fatti aprire in padella con olio, aglio, peperoncino e vino bianco per la versione in bianco (senza pomodoro).

    Non buttate il liquido di cottura delle vongole: una volta filtrato, servirà per mantecare gli spaghetti cotti al dente (utilizzate anche un po’ di acqua di cottura della pasta) per ottenere una consistenza cremosa come al ristorante. Saltate la pasta con le vongole e il prezzemolo e servite immediatamente.

    Per ottenere degli spaghetti alle vongole perfetti, seguite i 10 consigli dello chef campano Gennaro Esposito, due stelle Michelin a La Torre del Saracino a Vico Equense (Napoli).

    Ingredienti:

    • 1 Kg di vongole veraci
    • 350 g di spaghettoni
    • 80 g di vino bianco secco
    • 1 spicchio di aglio fresco
    • Prezzemolo
    • Peperoncino fresco o secco
    • Olio extravergine di oliva
    • Sale

    Procedimento:

        1. Immergete le vongole in acqua fredda salata (35 g di sale grosso per 1 litro di acqua, simile alla salinità dell’acqua di mare). Copritele e lasciatele spurgare in frigorifero per almeno 2 ore, meglio 12 ore.

        2. Scolate le vongole senza smuovere i depositi; sciacquatele sotto acqua corrente e scartate quelle rotte o aperte.

        3. Portate a bollore l’acqua per la pasta, salatela e buttate gli spaghettoni.

        4. Nel frattempo, in una larga padella, scaldate 2 cucchiai di olio con l’aglio schiacciato, il peperoncino a pezzi e il vino bianco. Lasciate evaporare il vino per 1 minuto, aggiungete le vongole, un pizzico di sale, coprite con un coperchio e fatele aprire a fuoco medio-alto.

        5. Togliete le vongole dalla padella non appena si aprono, per non cuocerle troppo; eliminate quelle rimaste chiuse.

        6. Filtrate il liquido di cottura attraverso un colino foderato con carta da cucina, per eliminare le impurità residue.

        7. Versate il sugo nella padella. Scolate gli spaghettoni conservando un po’ di acqua di cottura e saltateli nella padella con altri 2 cucchiai di olio, abbondante prezzemolo tritato e le vongole, se volete parzialmente sgusciate. Saltate fino a ottenere un’emulsione cremosa.

    LEGGI ANCHE: https://www.papillae.it/sensorialita-e-memoria-olfattiva-ai-giorni-doggi/

    Il piacere a tavola: le tendenze culinarie del 2024, foto da internet
    Il piacere a tavola: le tendenze culinarie del 2024, foto da internet

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