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  • 42° Forum della Cultura del Vino, Festa dei Sommelier, Lazio

    42° Forum della Cultura del Vino, Festa dei Sommelier, Lazio

    42° Forum della Cultura del Vino e Festa dei Sommelier, con i Vini del Lazio per l’Estate

     

    Redazione – Carol Agostini

    Dove, quando?

    Lunedì 1° luglio – ore 11.30

    Hotel Rome Cavalieri Hilton

    Via Alberto Cadlolo, 110 – Roma

    Intervengono

    Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio

    Giancarlo Righini, Assessore al Bilancio, Agricoltura e Sovranità Alimentare della Regione Lazio

    Massimiliano Raffa, Commissario Straordinario Arsial

    Franco Maria Ricci, Presidente della Fondazione Italiana Sommelier – Bibenda Editrice

    È in programma lunedì 1° luglio a Roma, all’Hotel Rome Cavalieri a partire dalle 11.30, il 42° Forum della Cultura del Vino, curato dalla Fondazione Italiana Sommelier con il contributo di Regione Lazio e Arsial.

    42° Forum della Cultura del Vino, Festa dei Sommelier, Lazio
    42° Forum della Cultura del Vino, Festa dei Sommelier, Lazio

    Il “Forum” è un evento annuale di particolare rilevanza nel panorama enologico nazionale, dedicato alla celebrazione della cultura del vino. Riunisce sommelier, produttori, esperti del settore, appassionati e operatori dell’enogastronomia con l’obiettivo di esplorare tematiche cruciali come la degustazione, la produzione vinicola, le nuove tendenze del mercato, la sostenibilità e l’educazione enologica.

    L’edizione del 1° luglio è interamente dedicata al Lazio, alla sua crescita qualitativa e al fatto che, nonostante la presenza di aziende e produzioni di livello altissimo, i vini della nostra regione non abbiano ancora ottenuto il riconoscimento che meritano, a causa di pregiudizi radicati che ne hanno storicamente limitato l’apprezzamento. ll “Forum” rappresenta, quindi, un’importante piattaforma di dialogo, per discutere di strategie e soluzioni, finalizzate a promuovere una valorizzazione più equa e consapevole, rapportata alla grande qualità dei vini laziali.

    Al “Forum” prenderanno parte, in qualità di relatori, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, l’Assessore con deleghe a Bilancio, Agricoltura e Sovranità Alimentare della Regione Lazio Giancarlo Righini, il Commissario Straordinario di Arsial Massimiliano Raffa e il Presidente della Fondazione Italiana Sommelier e di Bibenda Editrice Franco Maria Ricci, coadiuvati da un parterre importante, composto da esperti e operatori del settore.

    L’evento si accompagna alla Festa del Sommelier, durante la quale saranno nominati 350 sommelier del vino e dell’olio, oltre alla consegna degli attestati d’onore per i 10, 15, 20, 25 e 30 anni di appartenenza alla Fondazione Italiana Sommelier. In questa cornice, , a partire dalle 16.00, sarà allestito un grande banco di assaggio con la partecipazione di oltre 50 aziende del Lazio, che proporranno in degustazione più di 300 etichette di vini bianchi, rosati e spumanti di loro produzione.

    “Dichiarazione dell’Assessore Righini – da inserire”

    “Regione Lazio e Arsial hanno scelto di sostenere la 42° edizione del forum della cultura del vino che per quest’anno è dedicato ai vini e alle cantine della nostra regione. È una grande opportunità per tutto il nostro settore vitivinicolo, che si colloca nel solco della strategia di promozione che stiamo portando avanti da un anno in sinergia con l’Assessorato, mirata al racconto del Lazio come regione di eccellenza enologica, con elevati standard qualitativi e un proprio modello di sviluppo, che abbiamo chiamato appunto ‘Modello Lazio’. Crediamo nella qualità e siamo convinti, sulla scia dei risultati che stiamo raccogliendo, che i territori del Lazio siano pronti per competere con le regioni più blasonate, senza temere confronti, né sul mercato interno, né nei contesti internazionali”.

    Nel complesso, il “42° Forum della Cultura del Vino” e la “Festa dei Sommelier”, rappresentano un’occasione di confronto e crescita per il settore enologico, finalizzata alla promozione del patrimonio vitivinicolo del Lazio e alla sua valorizzazione, anche oltre i confini nazionali. Maggiori informazioni sull’iniziativa, incluso il programma della giornata, sono disponibili sui siti della Fondazione Italiana Sommelier – Bibenda (www.bibenda.it) e Arsial (www.arsial.it).

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Siti di riferimento: http://www.bibenda.it http://www.arsial.it

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  • Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024

    Chef Laura Marciani e il nostro viaggio tra sensi e territorio

    Di Carol Agostini

    Una carriera dedicata non solo alle pentole, ma anche a soddisfare le esigenze della clientela, tra un impasto e l’altro, tra cotture, infornate, dolci e primi piatti. La chef Marciani, patrona della ristorazione di Magliano Sabina, accompagna i fratelli Mauro “il principe“, con la sua eleganza e la sua vasta conoscenza della sala e dei vini, e Marco “l’artista“, il fratello dotato di straordinarie capacità creative che, oltre ad aiutare nell’impresa di famiglia, arricchisce tutti gli ambienti dell’hotel e del ristorante.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice

    Ci hanno accolto per un weekend di scambio culturale, enogastronomico e per discutere del futuro gemellaggio dei territori e della formazione nel settore.
    Sono stati giorni intensi con diverse visite, accompagnate dal Sindaco Giulio Falcetta, tra cui l’Istituto Omnicomprensivo “Sandro Pertini” con la Vicaria Roberta Stentella e alcuni docenti dell’I.P.S.S.E.O.A. e gli assessori della Giunta Comunale.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024,  foto dell’autrice

    Il territorio

    Magliano Sabina: Un Tesoro Enogastronomico tra Storia e Sapori
    Magliano Sabina, incastonata tra le colline della Sabina in provincia di Rieti, è un gioiello nascosto che attrae gli amanti della cultura, della storia e soprattutto della buona tavola. Questo pittoresco paese, con le sue chiese secolari, la suggestiva piazza e le sue eccellenze enogastronomiche, offre un viaggio indimenticabile tra tradizione e gusto.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice, il territorio

    Storia e Cultura

    Le radici di Magliano Sabina affondano nella storia antica dell’Italia centrale. Fondata dagli antichi Sabini, ha visto il passaggio di popoli etruschi e romani, che hanno lasciato tracce tangibili nella sua architettura e nel suo tessuto sociale. Il centro storico è un vero e proprio museo a cielo aperto, con le sue stradine strette, i palazzi rinascimentali e le torri medievali che raccontano storie di epoche passate.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell'autrice
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice

    Le Chiese, alcune visitate

    Magliano Sabina è punteggiata da numerose chiese, ognuna con la propria storia e bellezza unica. La Chiesa di San Michele Arcangelo, con la sua facciata romanica e gli affreschi medievali, è un esempio perfetto dell’arte sacra della regione. La Chiesa di Santa Maria Assunta, con la sua imponente architettura gotica, incanta i visitatori con i suoi dettagli scolpiti e le vetrate colorate.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell'autrice
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice

    Piazza e Comune, tra aperitivo e istituzioni del territorio

    Il cuore pulsante di Magliano Sabina è la sua piazza principale, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Circondata da eleganti edifici storici e caffè accoglienti, la piazza è il luogo ideale per passeggiare e immergersi nell’atmosfera autentica del paese. Il Palazzo Comunale, con la sua imponenza, testimonia il ruolo centrale che il municipio ha avuto nella storia e nella vita quotidiana della comunità.

    Eccellenze Enogastronomiche, molte assaggiate personalmente

    Ma ciò che rende Magliano Sabina veramente speciale è la sua ricchezza enogastronomica. Il territorio circostante è famoso per la produzione di eccellenti prodotti caseari e salumi artigianali. I caseifici locali offrono formaggi prelibati, dal pecorino al parmigiano, mentre i salumifici producono salumi tradizionali, come prosciutto, salame e coppa, che deliziano i palati più esigenti.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell'autrice
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice

    Realtà Gastronomiche approfondite tra risate e consapevolezza

    Le attività enogastronomiche di Magliano Sabina non si limitano alla produzione di formaggi e salumi. Numerosi ristoranti e trattorie nel paese e nelle vicinanze offrono un’ampia selezione di piatti tradizionali sabini, preparati con ingredienti freschi e di alta qualità. Dalle paste fatte in casa alle zuppe rustiche, dai piatti di cacciagione alla cucina di pesce di fiume, c’è qualcosa per soddisfare tutti i gusti.

    Abbiamo visitato anche il Museo della cittadina, istituito dalla Regione Lazio nel 1989 e ospitato a Palazzo Gori, si dispone su tre piani, dove i reperti sono esposti secondo la loro provenienza e presentati in ordine cronologico, permettendo così di tracciare le linee fondamentali della civiltà sabina.
    Al piano terra, il visitatore può ammirare una serie di reperti risalenti al Paleolitico medio e superiore, un aspetto particolarmente interessante considerando la rarità dei siti di tale antichità lungo il corso del Tevere.

    Il primo piano del museo ospita le sezioni Protostorica e Arcaica, dove le ricerche e gli studi hanno individuato l’occupazione del territorio durante l’Età del Bronzo recente e finale, nonché nella fase finale dell’Età del Ferro. Le necropoli hanno restituito diversi vasi a impasto bruno e a vernice nera, insieme a una collezione di armi in ferro.
    Il secondo piano, invece, si focalizza sulla fase ellenistica, la romanizzazione e il medioevo nelle terre sabine.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell'autrice, il Museo
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice, il Museo

    Il Museo di Magliano Sabina rappresenta una vera e propria finestra sul passato di questa affascinante regione. Le sue collezioni comprendono reperti archeologici, manufatti artigianali, opere d’arte e oggetti di vita quotidiana, testimonianze tangibili della ricchezza e della diversità della cultura sabina nel corso dei secoli.
    I visitatori hanno l’opportunità di intraprendere un affascinante viaggio attraverso le varie sezioni del museo, esplorando le testimonianze dell’insediamento umano, i reperti romani e medievali, le opere d’arte rinascimentali e tanto altro ancora.

    Inoltre, il museo non si limita alla conservazione, ma svolge anche un ruolo attivo nella promozione della cultura e dell’educazione. Organizza regolarmente eventi, conferenze, laboratori e visite guidate per coinvolgere il pubblico di tutte le età e diffondere la conoscenza e l’interesse per la storia e la cultura della Sabina.
    Luogo che rappresenta una tappa imperdibile per coloro che desiderano esplorare le ricchezze storiche e culturali di questa affascinante regione. La sua esposizione eclettica, le attività coinvolgenti e l’atmosfera suggestiva lasciano un’impronta duratura nella mente e nel cuore di chi lo visita.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell'autrice, la Cripta
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice, la Cripta

    La cripta protoromanica del santuario di Santa Maria delle Grazie, a Magliano Sabina, offre un’esperienza di bellezza e spiritualità. Situato presso Porta Romana, sui resti di una rocca medievale che domina la valle del Tevere, il santuario è un simbolo di storia e devozione.
    Costruito nel XV secolo insieme al convento annesso, il santuario incorpora un antico oratorio del XII secolo dedicato al SS. Salvatore, che era la sede della Compagnia dei disciplinati. L’aspetto esterno attuale risale a un intervento successivo al terremoto del 1898.
    Il nostro viaggio non finisce così, oltre alle emozioni già vissute, vi dobbiamo assolutamente raccontare l’energia respirata e vissuta al nostro ingresso nella cripta protoromanica del santuario di Santa Maria delle Grazie.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell'autrice
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice

    Avvolti da energia e spiritualità si siamo immersi in un mondo mistico che vi racconto:

    La cripta, accessibile dal transetto della chiesa, colpisce per la sua eleganza e delicatezza. Le colonne leggermente sfalsate che separano l’ingresso dall’abside creano un’atmosfera suggestiva. Sebbene la datazione sia difficile, si ritiene che la cripta sia stata costruita dopo il millennio.
    All’interno, affreschi suggestivi decorano le pareti, tra cui un San Francesco, considerato una delle più antiche rappresentazioni del Santo, e un Sant’Antonio, parzialmente rovinato da un graffito: una firma di Alfonso d’Aragona, che volle lasciare il suo segno nella cripta.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell'autrice
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice

    Durante le giornate del Fai, una parte del Baldacchino donato alla cattedrale di Magliano dal cardinale Albani sarà esposta nella chiesa. Quest’opera riflette l’amore per l’esotismo tipico del Settecento, con le sue stoffe pregiate, le sete e i fili d’oro e d’argento.
    Magliano Sabina è un tesoro nascosto che merita di essere scoperto da tutti coloro che apprezzano la bellezza, la storia e, soprattutto, i sapori autentici. Con le sue chiese millenarie, la sua incantevole piazza, le sue eccellenze enogastronomiche e la sua vibrante cultura, questo affascinante paese della Sabina è una destinazione imperdibile per chiunque voglia vivere un’esperienza autentica nel cuore dell’Italia.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell'autrice
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice

    Passo dopo passo, guidati da una mano materna, forte e genuina, come quella della Chef Laura Marciani, i nostri cuori sono stati travolti dalla sua bravura e, soprattutto, dal suo calore. Un calore materno, di chi ha sofferto ma ha ancora voglia di prendersi cura degli altri.
    Piatti, menù, sensazioni organolettiche, bontà e qualità degli ingredienti non fanno di una donna una chef. È la forza, la tenacia, la passione e la tecnica che la rendono tale, e noi lo abbiamo visto di persona.

    Con la grinta e la generosità di un cuore amorevole e di un’anima altruista, Laura Marciani riesce ad entrare nel cuore delle persone, così come ha fatto con noi.
    Siamo unite da un grave lutto che ha segnato profondamente le nostre vite. Per questo, desidero concludere con un dono per Laura, in segno di vicinanza e affetto che provo nei suoi confronti:

    “Vivere per me è continuo divenire, è un buon libro da leggere vicino al fuoco di un camino mentre fuori piove e i cipressi lungo il viale si genuflettono all’impeto del vento.”
    “Se scrivo qualcosa temo che accada, se amo troppo qualcuno temo di perderlo; eppure non posso smettere né di scrivere né di amare…”. Dal libro A Paula di Isabel Allende

     

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    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito ristorante e hotel: https://www.ristorantedegliangeli.it/

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  • Hotel Garberhof 2023 tra stelle e “mille e una notte”

    Hotel Garberhof 2023 tra stelle e “mille e una notte”

    Hotel Garberhof, un soggiorno all’insegna del relax assoluto guandando le montagne

    Redazione – Carol Agostini

    Sperimenta il massimo del relax in stile “Mille e una notte” nell’incantevole Alto Adige presso l’hotel Garberhof a Malles Venosta. Questa struttura di lusso a quattro stelle superior, incastonata tra i paesaggi alpini dell’Alta Val Venosta, offre una vista panoramica sul maestoso gruppo dell’Ortles e si trova circondata da vigneti e frutteti.

    Hotel Garberhof 2023 tra stelle e "mille e una notte", foto da comunicato stampa di Marian.Mertez Garberhof
    Hotel Garberhof 2023 tra stelle e “mille e una notte”, foto da comunicato stampa di Marian.Mertez Garberhof

    È la meta ideale per chi cerca una pausa dal ritmo frenetico della vita quotidiana e desidera dedicarsi al proprio benessere. All’interno della sua Mii:Amo spa, estesa su oltre 2000 metri quadrati, gli ospiti possono immergersi in un’esperienza di relax assoluto, nel più grande hammam alberghiero d’Italia, dove rituali e trattamenti richiamano le atmosfere orientali più suggestive.

    L’hotel Garberhof, un’eccellenza a quattro stelle superior a Malles Venosta, ospita il più grande hammam alberghiero d’Italia, un luogo di puro relax che evoca atmosfere lontane e avvolge i sensi con fragranze esotiche, portando avanti una tradizione millenaria. In questa oasi di benessere per il corpo e la mente, è possibile scegliere un rituale purificante tra le diverse opzioni offerte dalla Mii:Amo spa.

    Indossando il peshtemal, un tradizionale telo in cotone da avvolgere intorno ai fianchi, si può accedere all’area umida dell’hammam, dove gli ospiti possono immergersi in un rito di purificazione profonda. Questa esperienza si svolge in cinque ambienti distinti, ognuno corrispondente a un passaggio specifico. Si inizia con una breve sosta di circa 10 minuti nel Sogukluk, dove si acclimatare agli elevati livelli di umidità e temperatura, mentre il vapore alle erbe apre i pori della pelle in preparazione ai passaggi successivi.

    Hotel Garberhof 2023 tra stelle e "mille e una notte", foto da comunicato stampa di Marian.Mertez Garberhof
    Hotel Garberhof 2023 tra stelle e “mille e una notte”, foto da comunicato stampa di Marian.Mertez Garberhof

    Successivamente, ci si dirige al Kese-Lif, l’area dedicata al peeling con l’uso di un guanto kese e sapone leggero, seguito dal risciacquo nelle calde acque della kurna, una tipica vasca in vetro. Un bagno caldo nelle acque dorate del Sicaklik contribuisce a un totale benessere circolatorio. Infine, una fase di rilassamento nell’area del Bingül, dove il vapore caldo aromatizzato alle erbe completa il processo di purificazione. Tra una fase e l’altra, è possibile rilassarsi sulle panche riscaldate in pietra, favorendo il rilassamento muscolare e corporeo. Per concludere in bellezza l’esperienza nell’hammam, si può approfittare della zona asciutta del Camekan, dove sono disponibili lettini e sedute per rilassarsi, gustando un tè caldo preparato con il samovar e altre delizie orientali.

    Nella zona coccole dell’hammam, immersa in fragranze avvolgenti e magica atmosfera, è possibile sperimentare trattamenti purificanti come “Profumo di Oriente,” che include un peeling a base di sabbia del deserto e olio d’argan, seguito da un massaggio con olio riscaldato, oppure il tradizionale rito marocchino “Viaggio a Marrakech,” con getti di acqua calda, sapone nero all’olio d’oliva ed eucalipto, maschera viso all’argan e terra minerale.

    Hotel Garberhof 2023 tra stelle e "mille e una notte", foto da comunicato stampa di Marian.Mertez Garberhof
    Hotel Garberhof 2023 tra stelle e “mille e una notte”, foto da comunicato stampa di Marian.Mertez Garberhof

    Per gli amanti dei massaggi alla testa, c’è il lussuoso “Rituale Sultano Deluxe,” che include anche un peeling e un massaggio con schiuma su tutto il corpo. Infine, “Pascià Deluxe” rappresenta un’alternativa completa per chi desidera un’esperienza di benessere a 360 gradi, con peeling per il corpo, massaggio con schiuma, getti d’acqua calda, massaggio viso e testa, seguiti da un’applicazione di olio caldo.

    L’hotel Garberhof e la sua Mii:Amo spa offrono un’esperienza wellness completa, con personale altamente qualificato che si impegna a far sentire ogni ospite a proprio agio. Questa esperienza trova il suo complemento nei paesaggi naturali della Val Venosta circostante, caratterizzati da prati senza fine, boschi tipicamente alpini e cime che superano i 3.000 metri, regalando un senso di tranquillità impagabile al corpo e uno spirito rigenerato.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

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  • Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol dal 1995 e il futuro

    Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol dal 1995 e il futuro

    Dal 1995 Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol rappresenta i migliori hotel benessere dell’arco alpino.

    Redazione

    La mission di sempre: “guardare al futuro con ottimismo e anticipare le tendenze, senza mai scendere a compromessi sulla qualità”.

    Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol dal 1995 e il futuro, foto da comunicato stampa
    Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol dal 1995 e il futuro, foto da comunicato stampa

    I Direttori Alois Kronbichler e Michael Oberhofer raccontano i pilastri e l’evoluzione del gruppo che oggi coinvolge 30 strutture dell’ospitalità di lusso in Alto Adige. Eccellente qualità, lungimiranza e gestione familiare i criteri che sostengono il brand, insieme a una visione sempre più sostenibile e attenta all’ambiente. Una formula di successo, assoluta garanzia della vacanza benessere di alto livello.

    Alois Kronbichler direttore generale hotels, articolo: Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol dal 1995 e il futuro, foto da comunicato stampa
    Alois Kronbichler direttore generale hotels, articolo: Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol dal 1995 e il futuro, foto da comunicato stampa

    Marchio di altissima qualità nel mondo della vacanza benessere dell’arco alpino, il gruppo Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol conta oggi 30 hotel di lusso in Alto Adige.

    Ogni struttura, contraddistinta da un’identità peculiare, condivide visioni, valori e criteri di qualità che rappresentano l’anima del gruppo: ne parlano i direttori generali Alois Kronbichler e Michael Oberhofer, raccontando come viene selezionata una struttura Belvita, come viene garantita l’eccellenza e qual è il successo di questo brand altoatesino, sin dal 1995.

    Michi Oberhofer direttore generale, articolo: Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol dal 1995 e il futuro, foto da comunicato stampa
    Michi Oberhofer direttore generale, articolo: Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol dal 1995 e il futuro, foto da comunicato stampa

    Tre parole per descrivere il Gruppo Belvita

    “La filosofia della cooperazione alberghiera Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol si impernia su tre pilastri portanti: l’eccellente qualità, che da sempre ci contraddistingue e ci rende leader nel settore dell’ospitalità di lusso, la lungimiranza, grazie alla quale guardiamo al futuro con consapevolezza e ottimismo, e la gestione familiare, che rappresenta il cuore pulsante dei nostri hotel e ne alimenta lo spirito autentico”, spiega il Direttore generale Michael Oberhofer.

    “Eppure, stiamo iniziando a consolidare un quarto pilastro nella nostra visione alberghiera: la sostenibilità, un valore al quale i Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol si stanno accostando attraverso misure sostenibili volte al rispetto dell’ambiente e dei nostri collaboratori”, aggiunge il Direttore generale Alois Kronbichler.

    Alcuni ambienti della struttura ricettiva, articolo: Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol dal 1995 e il futuro, foto da comunicato stampa
    Alcuni ambienti della struttura ricettiva, articolo: Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol dal 1995 e il futuro, foto da comunicato stampa

    Come viene selezionata una struttura Belvita?

    “La porta per entrare a far parte dei Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol è sempre aperta, a patto che vengano dapprima rispettati i nostri criteri di qualità. Il processo di selezione viene avviato dalle singole attività alberghiere di alta fascia, che ci contattano manifestando il loro interesse a unirsi alla nostra cooperazione. Saranno loro stesse, grazie a un’apposita check-list, a valutare se possiedono i prerequisiti richiesti”, chiarisce Alois Kronbichler.

    Qualora gli hotel candidati abbiano tutte le carte in regola e rispettino i criteri minimi, entriamo in gioco noi, avviando un rigido controllo di qualità per verificare che ogni membro del gruppo sia in grado di portare alto il nome dei Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol e di prestare fede ai nostri valori aziendali”, precisa Michael Oberhofer.

    I due direttori Alois Kronbichler e Michi Oberhofer, articolo: Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol dal 1995 e il futuro, foto da comunicato stampa
    I due direttori Alois Kronbichler e Michi Oberhofer, articolo: Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol dal 1995 e il futuro, foto da comunicato stampa

    Quanto conta l’aspetto “green” e “bio”?

    La sostenibilità, come tutti i temi di grande valore, richiederà tempo e impegno per maturare e affermarsi a tutti gli effetti come stile di vita.

    In linea di massima, possiamo affermare che alcuni fattori, come la posizione strategica dei nostri hotel a stretto contatto con la natura e il profondo senso di appartenenza alle bellezze della nostra terra, ci agevolano nel processo di sensibilizzazione al rispetto delle risorse del territorio, ma la strada da percorrere è ancora lunga e bisognerà unire le forze”, spiega Michael Oberhofer.

    “Ognuno dei nostri hotel membri, infatti, fa del suo meglio e dà il suo piccolo contributo a favore di un approccio più “green”, ma in futuro ci auguriamo di riuscire a fare ancora di più, creando una visione sostenibile, più ampia e omogenea, all’interno dei Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol”, sottolinea Alois Kronbichler.

    Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol dal 1995 e il futuro, foto da comunicato stampa
    Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol dal 1995 e il futuro, foto da comunicato stampa

    Qual è stata l’evoluzione del gruppo Belvita nel corso degli anni? Quali le new entry dell’ultimo anno?

    “Quella dei Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol è stata, e continua a essere, una storia di successo, che nonostante i grandi cambiamenti mondiali degli ultimi anni, ha continuato il suo climax ascendente per affermarsi come la cooperazione dei migliori hotel wellness nell’arco alpino. La nostra è stata una crescita consapevole, e soprattutto attenta ai nuovi bisogni degli ospiti e all’evoluzione nel modo di percepire la vacanza.

    Sono emersi, infatti, un rinnovato interesse per l’impatto ambientale e una ricerca di autenticità e semplicità senza precedenti, ai quali abbiamo saputo rispondere prontamente, senza mai prescindere dalla qualità dei soggiorni di lusso nelle nostre strutture a 4 stelle Superior e 5 stelle”, afferma Alois Kronbichler.

    “La vacanza rimane un’esigenza primordiale, che ci prefiggiamo di soddisfare con la nostra solita eccellenza. A proposito di eccellenze, nell’ultimo anno abbiamo avuto il piacere di accogliere un nuovo membro nella nostra cooperazione, il Quellenhof See Lodge, un’oasi di pace e relax adults only in Val Passiria, che si sposa alla perfezione con la nostra filosofia”, annuncia Michael Oberhofer.

    Presidente Paul Zimmerhofer, articolo: Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol dal 1995 e il futuro, foto da comunicato stampa
    Presidente Paul Zimmerhofer, articolo: Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol dal 1995 e il futuro, foto da comunicato stampa

    Come viene garantita la qualità altissima delle strutture?

    “La qualità è sempre stata un caposaldo dei Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol, ma come tutte le linfe vitali va alimentata con passione, impegno, e talvolta con occhio critico, per essere sicuri di raccogliere sempre i frutti migliori. Ogni singolo hotel membro conta, e svolge un ruolo fondamentale per l’immagine generale della nostra cooperazione, ed è per questo che eseguiamo regolarmente controlli di qualità per verificare che siano rispettati i criteri prestabiliti.

    Tuttavia, il vero ago della bilancia rimangono i nostri ospiti, perché nessuno meglio di loro è in grado di valutare la qualità dei nostri servizi. Grazie a un tool di valutazione, riceviamo il feedback sincero dei nostri ospiti al termine di ogni soggiorno, che ci consente di continuare a migliorarci, giorno dopo giorno. Se i nostri ospiti sono soddisfatti, lo siamo anche noi”, ci spiega Alois Kronbichler.

    Immagine di un piatto eseguito nel ristorante dell'Hotel, foto da comunicato stampa
    Immagine di un piatto eseguito nel ristorante dell’Hotel, foto da comunicato stampa

    Quanti scelgono le strutture Belvita? Qual è il segreto del suo successo?

    “L’eccellenza ci unisce, ma è la nostra personalità a renderci unici. Nonostante tutti i hotel membri si contraddistinguano per l’ineccepibile qualità, ognuno di loro possiede un’identità peculiare, ed è proprio questa varietà che fa la differenza e ci permette di soddisfare un numero sempre più alto e diversificato di richieste, esigenze e preferenze.

    Il nostro sito web offre una panoramica intuitiva ed esaustiva di tutte le nostre strutture, che guida gli ospiti nella scelta dell’hotel di lusso perfetto per le proprie vacanze. Inoltre, Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol si distingue per l’ottimo servizio di consulenza su misura, perché la nostra ospitalità pone sempre al primo posto il contatto interpersonale con l’ospite”, riferisce Alois Kronbichler.

    “Se davvero esiste una formula segreta per raggiungere il successo, direi che è la capacità di guardare al futuro con ottimismo e di anticipare le tendenze, senza mai scendere a compromessi sulla qualità”, conclude Michael Oberhofer.

    Logo della struttura, articolo: Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol dal 1995 e il futuro, immagine da comunicato stampa
    Logo della struttura, articolo: Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol dal 1995 e il futuro, immagine da comunicato stampa

    Da comunicato stampa

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  • Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023

    Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023

    Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023

    Redazione

    Vacanze slow alla scoperta dei paesaggi fiabeschi della Valle Aurina, tra gite in carrozza trainata da cavalli e rituale British del tea time pensato solo per gli ospiti dell’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat.

     

    Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa
    Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa

    In Valle Aurina l’inverno è magia e la vacanza diventa una narrazione tra paesaggi spettacolari, incorniciati dalle cime innevate, piste da sci, sentieri immersivi nei boschi, percorsi benessere, cibo ed escursioni. Proprio in questo clima fatto di piccole chicche per il cuore, la Famiglia Mairhofer è pronta ad accogliere gli ospiti con servizi esclusivi per delle festività indimenticabili. Il “Romantico Natale in montagna” è la scelta perfetta per una settimana di puro benessere, tra gite in carrozza, accompagnati da una quadriglia di cavalli e un cocchiere in livrea, e il caldo rituale in stile British del tea time.

    Gita in carrozza, articolo: Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa
    Gita in carrozza, articolo: Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa

    Gite in carrozza trainata da cavalli alla scoperta della Valle Aurina, avvolti in caldi plaid, scaldati da una fumante tazza di vin brulè e allietati dai racconti del cocchiere sulla vita nei piccoli borghi e le leggende del bosco. All’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat il Natale diventa un momento magico, un rituale di benessere ricco di emozioni e atmosfere fiabesche. Un’esperienza da vivere tra paesaggi innevati, profumi di cirmolo che si diffondono nell’aria e si combinano con le essenze delle Feste, fatte di cannella, pino e dolci della tradizione realizzati in pan di zenzero.

    Servizio di accoglienza nelle suite dell'Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023
    Servizio di accoglienza nelle suite dell’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa

    Nell’hotel 5 stelle gestito con dedizione e professionalità dalla Famiglia Mairhofer, l’allure è unica e il soggiorno è un rito che si scandisce lentamente nello scorrere della giornata tra appuntamenti wellness con sessioni di yoga e di meditazione, trattamenti benessere esclusivi  abbinati ad attività outdoor sulle piste da sci e in mezzo ai boschi con le racchette da neve, fino al rientro in hotel, dove tutto è pronto per un momento molto intimo: il tea time con tante deliziose proposte dolci e salate.

    Brigata di cucina all'Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa
    Brigata di cucina all’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa

    Passeggiate in carrozza al calar del sole.
    Per le festività di Natale i soggiorni all’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat sono un percorso di emozioni che vanno a toccare le corde più sensibili degli ospiti, tra attività outdoor, coccole di benessere e, al calar del sole, gite in carrozza alla scoperta del territorio e degli spiriti magici del bosco, ammirando le cime innevate che si proiettano verso il cielo.

    Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa
    Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa con modella

    Romantico Natale in montagna è la proposta per una settimana di puro benessere, coccolati dal profumo dei biscotti fatti in casa, di cannella e rami di abete, con servizi esclusivi. Nell’Area wellness, che comprende 3mila mq di lusso per i sensi, e nella SPA “The art of beauty by Alpenpalace”, una proposta di trattamenti esclusivi per il viso e per il corpo.

    Ideale per l’inverno il Deluxe trattamento anti-aging viso e occhi, un percorso che lavora la pelle in profondità e la nutre donando un piacevole effetto lifting. Per lui Men ultra trattamento intensivo viso, efficace per le pelli secche e stanche. Stimola la microcircolazione, la pelle viene idratata intensamente per un effetto relax. Il trattamento elimina i segni di stanchezza e le piccole rughe, lasciando la pelle liscia e piena di vitalità.

    Grotta di sale all'Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa
    Grotta di sale all’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa

    It’s tea time per vivere il rito più British di sempre.
    Il sogno di un momento dedicato a sé stessi alla riscoperta dei profumi inglesi che si uniscono ai piaceri per il palato, trasformandosi in un rituale molto apprezzato dagli ospiti dell’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat, il tea time. Quando i cinque rintocchi dell’orologio a pendolo si diffondono nelle sale, si apre la tea room e inizia il piacevole rituale in stile Downtown Abbey, tra una calda tazza di tè e musiche di sottofondo a tema natalizio.

    Le camere all'Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa
    Le camere all’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa

    La lista delle miscele è tra le più selezionate, dai classici, ai fruttati, fino a quelli più esclusivi prodotti in esclusiva per l’occasione. Le raffinate dolcezze che vengono servite per accompagnare questo momento comprendono la piccola pasticceria, servita su eleganti alzatine, e delizie salate, realizzate dai maestri pasticceri e panettieri della cucina.

    Atmosfera al ristorante dell'Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa
    Atmosfera al ristorante dell’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa

    Al termine del tea time, il paesaggio trova nuove declinazioni emozionali per gli ospiti e prepara a uno degli appuntamenti più romantici: quello di ammirare le cime innevate illuminate dalla luna che svetta in cielo, uno spettacolo naturale che sono la Valle Aurina sa offrire.

    Da Comunicato Stampa


    Sito Hotel: https://www.alpenpalace.com/it/

    Sito Ufficio Stampa: https://www.smstudiopr.it/

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