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  • L’amore e il cibo dall’ Antica Grecia ai giorni nostri 2023

    L’amore e il cibo dall’ Antica Grecia ai giorni nostri 2023

    L’amore e il cibo sono due elementi strettamente legati, vero o falso?

    Di Carol Agostini

    L’amore è un’emozione così complessa e profonda che poche parole possono catturare appieno la sua essenza. È stato cantato, descritto e analizzato da poeti, filosofi e studiosi per secoli. Lasciate che ci addentriamo in questo vasto oceano di emozioni, esplorando il suo significato attraverso poesie, citazioni, aforismi e riflessioni.

    L'amore e il cibo dall' Antica Grecia ai giorni nostri 2023, foto di Edward Eyer
    L’amore e il cibo dall’ Antica Grecia ai giorni nostri 2023, foto di Edward Eyer

    E’ stato un tema centrale in molte culture e periodi storici antichi. Ecco un’occhiata a come l’amore è stato affrontato in alcuni di questi contesti:

    Antica Grecia: Nell’antica Grecia, l’amore era un tema importante ed è stato esplorato in varie forme. I Greci avevano diversi termini per descrivere diversi tipi di amore, tra cui l’eros (l’amore romantico e passionale), il philia (l’amore fraterno o platonico), e l’agape (l’amore universale e altruistico). Opere come il “Simposio” di Platone discutono l’idea di amore e desiderio.

    Antica Roma: Anche nella Roma antica, l’amore era un tema diffuso. L’epica romana “Eneide” di Virgilio narra la storia d’amore tra Enea e Didone, mentre le poesie di Catullo contengono espressioni intense di amore e desiderio.

    Antico Egitto: L’amore era importante nell’antico Egitto e si può vedere nei miti, nelle leggende e nelle iscrizioni trovate su papiri. Il “Cantico dei Cantici” dell’Antico Testamento, sebbene di origine ebraica, è stato influenzato dalla cultura egiziana ed è un inno all’amore e alla passione.

    India Antica: L’India antica ha una ricca tradizione di esplorare l’amore attraverso la poesia, la filosofia e l’arte. Opere come il “Kama Sutra” discutono l’arte dell’amore e dell’intimità, mentre i poemi epici come il “Mahabharata” e il “Ramayana contengono storie d’amore e desiderio.

    Cina Antica: L’antica Cina ha trattato l’amore in opere come Il canto dei tre uccelli, una raccolta di poesie classiche cinesi, alcune delle quali esplorano i sentimenti amorosi e le relazioni.

    Antichi Testi Religiosi: Molte religioni antiche includono aspetti dell’amore, sia divino che umano. Ad esempio, i Salmi dell’Antico Testamento contengono espressioni di amore e devozione verso Dio, mentre l’antico testo indù“Bhagavad Gita” discute l’amore, il dovere e la spiritualità.

    Questi sono solo alcuni esempi di come l’amore sia stato un tema importante in periodi storici antichi in tutto il mondo. L’arte, la letteratura e la filosofia di queste culture riflettono la complessità delle emozioni e dei concetti legati all’amore in quei contesti.

    L’Amore nell’Arte e nella Poesia

    L’amore è stato l’ispirazione per alcune delle più belle opere d’arte e delle poesie più struggenti. William Shakespeare, uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi, ci ha regalato queste parole:“L’amore non guarda con gli occhi, ma con l’anima.”

    Le parole del poeta rumi sono una celebrazione dell’amore in tutte le sue forme: Ama. Perché attraverso l’amore, tutte le amarezze diventeranno dolci. Ama. Perché attraverso l’amore, tutte le pietre diventeranno gioielli.”

    Cummings ci invita a esplorare l’amore in tutta la sua complessità: L’amore è l’unico miracolo degno di una meraviglia.”

    L’Amore e la Scienza

    La scienza ha cercato di svelare i segreti dell’amore attraverso ricerche e studi. La neuroscienza ha dimostrato che l’amore attiva le stesse zone del cervello coinvolte nella dipendenza da droghe. Quando si è innamorati, il cervello rilascia ossitocina, l’ormone dell’amore, che crea un legame profondo tra le persone.

    Amore e Filosofia

    Platone, filosofo dell’antica Grecia, ci ha lasciato la sua visione dell’amore nell’opera “Il Simposio“. Egli descrive l’amore come la ricerca dell’unione spirituale, l’aspirazione a diventare uno con l’oggetto del nostro affetto.

    Amore e Relazioni

    Le relazioni amorose sono un terreno fertile per la crescita personale. Helen Keller, una donna che ha superato incredibili sfide, ha condiviso una saggezza straordinaria sull’amore: La migliore e più bella cosa in questo mondo non può essere vista né toccata, ma si sente nel cuore.”

    L’Amore nell’Attualità

    Oggi, le relazioni possono essere complesse e sfidanti, ma le parole di Maya Angelou ci ricordano l’importanza di amare incondizionatamente: “L’amore riuscirà a sconfiggere l’odio a ogni passo.”

    Amore e Speranza

    Le parole di Martin Luther King Jr. ci incoraggiano a coltivare l’amore e la speranza: L’oscurità non può scacciare l’oscurità; solo la luce può farlo. L’odio non può scacciare l’odio; solo l’amore può farlo.”

    Amore e Letteratura

    La letteratura è stata un veicolo potente per esplorare l’amore in tutte le sue sfaccettature. Jane Austen, nell’orgoglio e nel pregiudizio, ci ha insegnato che l’amore può superare le barriere sociali e i pregiudizi, mentre Emily Brontë, in “Cime tempestose“, ha rivelato l’aspetto oscuro e passionale dell’amore.

    Nel “Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, l’amore è ritratto come un legame unico e profondo tra il piccolo principe e la sua rosa, una metafora della cura e dell’attenzione che dobbiamo dedicare alle persone a cui teniamo.

    Amore e Musica

    La musica è un altro mezzo attraverso il quale possiamo esprimere e comprendere l’amore. Le canzoni ci fanno ballare, piangere e riflettere sulle gioie e le sfide dell’amore. La leggendaria cantante Nina Simone canta: Sentire che ami qualcuno, che ti ama, questo è il motivo per cui siamo qui.”

    Molti compositori classici, come Ludwig van Beethoven, hanno dedicato alcune delle loro opere più celebri all’amore, dimostrando come la musica possa trasmettere emozioni profonde senza parole.

    L'amore e il cibo dall' Antica Grecia ai giorni nostri 2023, foto di Alexander Grey
    L’amore e il cibo dall’ Antica Grecia ai giorni nostri 2023, foto di Alexander Grey

    Amore e Psicologia

    La psicologia dell’amore è un campo di studio in costante evoluzione. Gli psicologi hanno esplorato il concetto di amore romantico, sottolineando l’importanza della comunicazione, della fiducia e della condivisione. Il famoso psicologo Carl Jung parlava “dell’anima gemella” come una persona che ci completa e ci aiuta a crescere.

    L’amore può anche portare alla guarigione. Il famoso terapeuta Carl Rogers sosteneva che l’amore e l’accettazione incondizionata da parte di un’altra persona possono contribuire alla crescita personale e al benessere.

    Amore e Filantropia

    L’amore non è limitato alle relazioni romantiche. L’amore per l’umanità è alla base della filantropia e dell’azione sociale. Mahatma Gandhi ci ha insegnato che“L’amore è la forza più umile, ma la più potente che l’umanità possiede.”Questo amore ci spinge a lottare per un mondo migliore e a estendere una mano amica a coloro che ne hanno bisogno.

    Amore e Tempo

    L’amore è anche una questione di tempo. Nel suo libro “L’amore dura tre anni”, Frédéric Beigbeder mette in discussione la durata delle relazioni amorose, suggerendo che la passione iniziale può sbiadire, ma che l’amore vero può evolversi nel tempo.

    Tutto questo per sostenere che l’amore è una forza universale che attraversa le barriere culturali, temporali e disciplinari. Ci insegna la compassione, la generosità e la bellezza della connessione umana. Può apparire diverso per ognuno di noi, ma la sua importanza nella nostra vita non può essere sottovalutata. Alla fine, come disse il poeta John Keats, “Un’amicizia che nasce da una parola gentile è l’emblema di un amore eterno.

    Che l’amore guidi il nostro cammino e arricchisca le nostre vite

    1. “L’amore è un atto di infinita perdita di sé, un atto d’infinita dedizione.”Rainer Maria Rilke
    2. “Ama e fai ciò che vuoi.” Sant’Agostino
    3. “L’amore non è mai scontato. Bisogna lavorarci ogni giorno.”Nicholas Sparks
    4. “L’amore non consiste nel guardarsi a vicenda, ma nell’insieme nello stesso direzione.”Antoine de Saint-Exupéry
    5. “L’amore è una forza più formidabile di qualsiasi altra. Si tratta di una forza invisibile, ma molto reale.”Mahatma Gandhi
    6. “Nel mezzo dell’inverno, ho scoperto che c’era in me un invincibile estate.”Albert Camus
    7. “Ama profondamente e sarai amato profondamente.”Kurt Vonnegut
    8. “Nessuno ha mai misurato, nemmeno i poeti, quanto il cuore possa contenere.”Zelda Fitzgerald
    9. “L’amore è l’arte di creare qualcosa insieme che nessuno di voi da solo avrebbe potuto creare.”Antoine de Saint-Exupéry
    10. “L’amore è composto da un’anima che abita in due corpi.”Aristotele

    Queste frasi ispirano a riflettere sull’importanza e la bellezza dell’amore nella vita umana”, perchè l’amore è un’esperienza umana universale, un’emozione che attraversa il tempo e lo spazio, un mistero che affascina e ispira. Attraverso le parole di poeti, filosofi, scienziati e leader, possiamo cominciare a comprendere la sua natura complessa e a celebrare la sua bellezza. Come scriveva Victor Hugo, “La vita è un fiore, l’amore ne è il miele.” Quindi, lasciate che l’amore sia la luce che guida il vostro cammino, che vi ispiri e vi riempia di gioia.

    L'amore e il cibo sono due elementi strettamente legati, vero o falso?, foto di Ilkin Safterov
    L’amore e il cibo sono due elementi strettamente legati, vero o falso?, foto di Ilkin Safterov

    Amore e cibo

    L’amore e il cibo sono due elementi strettamente legati nella storia dell’umanità, e questa connessione è stata celebrata e sottolineata in molte opere d’arte e letterarie nel corso dei secoli. Ciò riflette la centralità del cibo nelle relazioni umane, nella cultura e nella nostra esperienza quotidiana. Dopo varie ricerce vi allego alcune espressioni notevoli di questa connessione, da autori, poeti, pittori e altri:

    Aforismi e Frasi Celebri:

    Poesia:

    • In “A una rosa” di Giovanni Pascoli, l’autore esprime l’amore e la bellezza di una rosa con un linguaggio che evoca il gusto di un frutto maturo.
    • “Amor che a nullo amato amar perdona” è l’incipit della “Divina Commedia” di Dante Alighieri, sottolineando il legame tra amore e cibo.

    Romanzi e Racconti:

    • “Come acqua per il cioccolato” di Laura Esquivel è un romanzo molto bello che vi consiglio, che esplora la relazione tra cibo e amore attraverso la storia di Tita, una cuoca appassionata.
    • La golosa” di Colette è un racconto che esplora l’amore e la lussuria attraverso il piacere culinario.

    Pittura:

    Caravaggio John T. Spike a Denver Art Museum, Denver, immagine da internet, articolo: L'amore e il cibo dall' Antica Grecia ai giorni nostri 2023
    Caravaggio John T. Spike a Denver Art Museum, Denver, immagine da internet, articolo: L’amore e il cibo dall’ Antica Grecia ai giorni nostri 2023

    Nella Cultura Popolare Moderna:

    • Film come “Julie & Julia” esplorano l’amore per la cucina come una forma di auto-espressione e realizzazione personale.
    • Chef celebri come Julia Child hanno sottolineato come il cibo possa essere un’opportunità per esprimere amore e cura per gli altri attraverso il cibo.
    Julia Child, la donna che ha inventato la cucina in TV interpretata da Meryl Strrep e Amy Adams nel film Julie Julia, articolo: L'amore e il cibo dall' Antica Grecia ai giorni nostri 2023
    Julia Child, la donna che ha inventato la cucina in TV interpretata da Meryl Streep e Amy Adams nel film Julie Julia, articolo: L’amore e il cibo dall’ Antica Grecia ai giorni nostri 2023

    L’amore e il cibo sono intrinsecamente legati, e questa connessione è stata celebrata e sottolineata in molte opere d’arte e letterarie nel corso dei secoli. Ciò riflette la centralità del cibo nelle relazioni umane, nella cultura e nella nostra esperienza quotidiana.

    L’arte visiva ha spesso catturato il legame tra cibo e amore attraverso immagini suggestive e toccanti. Ecco alcune opere d’arte che raccontano il cibo in relazione all’amore:

    1. “Il Bacio” di Hayez– Questo celebre dipinto rappresenta una coppia che si bacia appassionatamente, mentre una mano tiene un melograno aperto, simbolo di fertilità e desiderio.
    2. “L’Amante” di Marc Chagall– Questa opera esprime l’amore in modo surreale e romantico, con un uomo che offre un fiore a una donna, mentre il cibo sul tavolo simboleggia la condivisione e la passione.
    3. “La Cena a Emmaus” di Caravaggio – Questo dipinto rappresenta un momento di condivisione del pane, uno dei gesti più intimi e simbolici, in una scena biblica che evoca il divino e il terreno.
    4. “Il Banchetto Nuziale” di Jan Steen– Questa opera ritrae un banchetto di nozze olandese, in cui la gioia, la festa e l’amore sono celebrati attraverso il cibo e il vino
    5. Fotografia di engagement o matrimoni – Molte fotografie di matrimonio o di fidanzamenti catturano momenti in cui gli sposi si scambiano cibo, come la torta nuziale, come simbolo di amore e condivisione.
    6. “Still Life with a Ginger Jar and Eggplants” di Paul Cézanne – Questo dipinto di un’insalata di melanzane e un vaso di zenzero può essere visto come una rappresentazione di semplicità e amore per il cibo fresco.
    7. Fotografie di momenti familiari – Immagini di famiglie che si riuniscono a tavola, condividendo pasti e storie, rappresentano l’amore attraverso il cibo.

    Queste opere d’arte e immagini catturano la bellezza, la passione e la connessione tra cibo e amore in modi diversi, offrendo una gamma di emozioni e significati, notando come le emozioni appunto, legate al cibo e all’amore, possono variare notevolmente da persona a persona e da situazione a situazione. Tuttavia, il cibo ha il potere di connettere le persone attraverso sensazioni e unioni che spaziano da momenti di felicità e gioia a quelli di comfort e sostegno.

    Come del resto:

    1. La Gioia: La preparazione e la condivisione di un pasto con persone amate possono portare gioia e felicità. Il cibo può essere fonte di piacere e soddisfazione, e condividerlo con chi ami può amplificare questa gioia.
    2. L’Affetto: Preparare un pasto per qualcuno è spesso un atto di affetto. Questo gesto può esprimere amore, cura e attenzione verso gli altri, creando un legame emotivo.
    3. La componente Sensuale: Alcuni cibi, come il cioccolato, le fragole e il vino, sono considerati afrodisiaci e possono contribuire a creare una connessione sensuale tra partner. La sensualità del cibo può accendere la passione e l’intimità.
    4. La Nostalgia: I cibi possono portare ricordi e nostalgia. La preparazione di piatti tradizionali o condividere cibi associati a momenti speciali può evocare sentimenti di nostalgia e amore per il passato.
    5. La Gratitudine: Ricevere un pasto preparato con amore può suscitare un forte sentimento di gratitudine. Chi lo riceve può sentirsi apprezzato e riconoscente per l’attenzione e la cura.
    6. Il Conforto: Il cibo può offrire conforto in momenti di tristezza o difficoltà. Un pasto preparato con affetto può essere un modo per alleviare il dolore emotivo e sentirsi amati.
    7. La Condivisione: La condivisione del cibo con gli altri può rafforzare i legami familiari e sociali. Questo può portare sentimenti di appartenenza e amore per la comunità.
    8. La Complicità: Cucinare insieme o condividere un pasto può creare un senso di complicità e connessione. Questa collaborazione può rafforzare i legami affettivi.
    9. L’Apprezzamento per la bellezza: L’arte culinaria può essere una forma d’espressione creativa. L’apprezzamento per la presentazione e l’estetica del cibo può evocare un senso di bellezza e amore per i dettagli.
    10. La Tranquillità: La preparazione di un pasto può essere un momento di tranquillità e riflessione. La semplicità di cucinare può portare a una sensazione di pace interiore e amore per la quiete.

    Nella mia testa la conclusione finale è questa: l’amore e il cibo sono elementi interconnessi che arricchiscono la nostra esperienza umana. Il cibo non è solo una necessità fisica, ma anche un veicolo per esprimere emozioni, relazioni e tradizioni. La connessione tra di essi ci ricorda che la nostra relazione con il food può essere molto più profonda e significativa di quanto possiamo immaginare.

    Come l’Atto di Nutrire e Condividere: L’atto di preparare e condividere un pasto è un modo di esprimere amore, cura e attenzione verso gli altri. La condivisione di cibo può creare legami profondi tra le persone, indipendentemente che si tratti di una cena romantica tra partner, una riunione familiare o un pasto con amici. In questo senso, il cibo diventa un linguaggio universale dell’amore.

    Come la Nostalgia e la Tradizione: Il cibo spesso ci connette alle nostre radici e alla nostra storia. La preparazione di piatti tradizionali può evocare ricordi e un senso di appartenenza. Il cibo ci offre un collegamento tangibile con il passato, contribuendo a preservare e onorare le tradizioni familiari e culturali.

    Come la Sensualità e Passione: Alcuni cibi sono considerati afrodisiaci e possono stimolare la passione e la sensualità. La loro condivisione in un contesto romantico può accendere la scintilla dell’intimità e dell’amore. Il cibo può essere una forma di espressione sensuale e di connessione tra i partner.

    Come il Benessere e Salute: La scelta di cibi sani e nutrizionali può essere vista come un atto di amore verso se stessi. Prendersi cura del proprio corpo attraverso una dieta equilibrata può riflettere l’amore per la propria salute e il proprio benessere.

    Come la Cura e Conforto: Il cibo può offrire conforto in momenti di tristezza o stress. Un pasto preparato con cura può essere un gesto di amore e sostegno verso chi lo riceve. Il cibo ha il potere di lenire l’anima e offrire un rifugio di tranquillità.

    Come la Condivisione e Comunità: La condivisione del cibo è spesso al centro delle celebrazioni e delle feste. Questi momenti di comunità riflettono l’amore e l’unità tra le persone, e il cibo diventa un veicolo per connettersi e celebrare insieme.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

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  • EnoMundus 2022 Vinum Vita Est, nel vino è la vita

    EnoMundus 2022 Vinum Vita Est, nel vino è la vita

    EnoMundus 2022 Vinum Vita Est, nel Vino è la Vita

    Di Ilaria Castagna e Cristina Santini
    Partners in Wine

    EnoMundus 2022 Fiera Mercato dei Vini Internazionali, articolo: EnoMundus 2022 Vinum Vita Est, nel vino è la vita
    EnoMundus 2022 Fiera Mercato dei Vini Internazionali, articolo: EnoMundus 2022 Vinum Vita Est, nel vino è la vita

    “Il vino è cultura, è un mondo che mi affascina e mi appassiona tantissimo e cerco di trasmetterlo attraverso questo evento. Il mio mestiere è quello di vendere il vino, il vostro invece, che io invidio tanto, è quello di trasmettere tutti questi concetti su dei fogli ancora bianchi. Oggi sono qui per chiedervi, con invidia quasi, ma anche con grande piacere, di trasmettere la bellissima cultura dei vini internazionali, in questo caso dei Greci che ho visitato personalmente, scoprendo qualcosa di grandioso “.

    Con queste parole di Olfa Haniche, ideatrice di “EnoMundus 2022“, la Fiera Mercato Dei Vini Internazionali, Export Manager di cantine vinicole italiane all’estero e Consulente per importatori/distributori nazionali di vini esteri, iniziamo a raccontarvi una delle entusiasmanti Masterclass che si è svolta nella Sala Michelangelo dell’Hotel Albani a Firenze. L’evento è stato organizzato con la collaborazione di Carol Agostini, Commissario internazionale enologico e titolare dell’Agenzia FoodandWineAngels.com e della Rubrica “Papillae.it“.

    I vini Greci e il loro grande Potenziale

    La Masterclass sui vini Greci e sulla loro storia è stata condotta da Haris Papandreou, Segretario del Consolato Onorario della Grecia a Firenze e presentata da Olfa Haniche, con la straordinaria partecipazione di Carol Agostini e di esperti del settore.
    Protagonista di questo incontro è stata la Cantina “Hatzidakis Winery” di Konstantina Chryssou.

    Olfa Haniche che presenta la Masterclass sui vini greci, la Famiglia Hatzidakis e il Segretario del Consolato greco Haris Papandreou
    Olfa Haniche che presenta la Masterclass sui vini greci, la Famiglia Hatzidakis e il Segretario del Consolato greco Haris Papandreou

    Abbiamo ascoltato, con fervida attenzione, il racconto della bellissima Santorini, una delle isole situate nell’arcipelago delle Cicladi, nel mare Egeo. Nel 1627 a.C fu distrutta da un’eruzione vulcanica, la più grande avvenuta in Europa, e ricoperta quasi interamente dal mare. In seguito a tutto ciò si creò la famosa caldera, un insieme di quattro isole, Thitasia (unica isola abitata), Nea Kameni, Polia Kameni e Aspronisi.

    Prima degli anni ’90, Santorini era conosciuta soltanto per i suoi meravigliosi paesaggi e per il suo famoso tramonto ed erano soltanto quattro i produttori che imbottigliavano il loro vino (contadini che lo vendevano per strada in bottiglie di plastica). Ad oggi, quei quattro produttori sono diventati diciotto.

    Il terreno è vocato per la coltivazione della vite, in quanto particolarmente fertile grazie ai minerali contenuti nel sottosuolo, un mix di lava, cenere, pietre e sabbia. Esistono, ad oggi, viti ultracentenarie, alcune di quasi 200 anni che non sono state attaccate a suo tempo dalla Fillossera.
    Il vitigno re di Santorini è l’Assyrtiko. Il primo a portarlo in Italia per farlo conoscere e poter sperimentare fu il Professor Rainer Zierock che lo impiantò nel Südtirol in Alto-Adige creando la cantina Ansitz Dolomytos Sacker, anche con l’aiuto del professor Attilio Scienza, altro grande conoscitore del vitigno greco.

    Dalle parole di Haris Papandreou: “Il vino di Santorini ha una potenzialità enorme. L’Assyrtiko per me rappresenta gran parte dei vitigni greci ed è quello che ha trainato il nostro vino all’estero, quello che è entrato nei migliori ristoranti europei e ultimamente del mondo. Ci sono alcuni ristoranti italiani, come ad esempio a Venezia, dove possiamo trovare bottiglie della famiglia Hatzidakis”.

    La storia di un grande amore: quello della famiglia Hatzidakis

    Nel 1996 Haridimos Hatzidakis, enologo e già grande produttore, portò sua moglie Konstantina Chryssou a vedere un vitigno abbandonato dal 1956 dopo il terremoto dell’isola che fece scappare quasi tutti i suoi abitanti, anche parte della loro famiglia. Si innamorano subito di quel terreno, acquistandolo e decidendo di lavorare tutto in regime biologico e con il vitigno Aidani in purezza. Fu uno di tre produttori a farlo.

    Papandreou ci racconta: “ Nel 1997, al di sotto dei vigneti, scoprirono una grotta e Haridimos disse alla moglie “è qui che faremo la nostra cantina”. Ad oggi, esiste soltanto la loro posizionata in quel modo, tutti gli altri hanno creato delle grandi cantine moderne. La loro, però, ha qualcosa di magico. Haridimos sperimentò molto e uscì con il suo primo vino nel ’97. Anche se non ho mai avuto l’onore di conoscerlo di persona ma solo telefonicamente, fu per me un grande maestro, lui diceva sempre: “il buon vino si fa in cantina”.

    Nel 2017 purtroppo Haridimos muore, lasciando un grande vuoto nella sua famiglia e ai tanti amanti del buon vino. Questo accade proprio durante la vendemmia. Dopo tante difficoltà e tanti dubbi se andare avanti con la produzione, Konstantina e i suoi quattro figli decidono di non vendere, ma di continuare con determinazione e passione il grande lavoro svolto dal padre. Con l’aiuto dei giovani enologi (due donne ed un uomo) che studiarono al fianco di Haridimos e seguendo tutti gli appunti che aveva lasciato, ad oggi la Cantina produce dei vini davvero eccellenti.

    L’azienda ad oggi situata nel villaggio di Pyrgos Kallistis, coltiva: l’Aidani vinificandolo in purezza, il Mavrotragano, una varietà a bacca rossa che ha rischiato l’estinzione e la cui superficie vitata sull’isola è passata,grazie ad Haridimos, dal 2% al 5% ed infine l’Assyrtiko, che copre circa l’ 80% del territorio.

    In questa Masterclass abbiamo avuto il privilegio di degustare:

    P.G.I Cyclades Aidani 100% 2021
    P.D.O Santorini Familia Assyrtiko 100% 2020
    P.G.I Cyclades Mavrotragano 100% 2016
    P.D.O Santorini Vinsanto Assyrtiko 80% Aidani 20% 2004, 16 anni invecchiato in botti di rovere , Vino Bianco naturalmente dolce.

    Line up vini greci dell' Azienda Hatzidakis Winery, articolo: EnoMundus 2022 Vinum Vita Est, nel vino è la vita
    Line up vini greci dell’ Azienda Hatzidakis Winery, articolo: EnoMundus 2022 Vinum Vita Est, nel vino è la vita

    Correva l’anno 2000
    Il Segretario del Consolato continua a raccontarci che: “Era l’anno 2000 e, mentre la figlia Stella di 3 anni e mezzo stava disegnando, Haridimos e sua moglie discutevano sulle percentuali utilizzate nel nuovo vino, ossia 80% Aidani e 20% Assyrtiko. Contrariamente a quanto era stabilito dalla DOC Santorini che prevedeva l’impiego del 70% di Assyrtiko e il resto Aidani. Con tanti dubbi, ma fiduciosi, decisero di continuare nel loro progetto, dando il nome Aidani al vino e creare l’etichetta con l’unione dei quattro disegni che la figlia stava facendo in quel momento”.

    "Aidani" 2021 con i disegni di Stella in etichetta, articolo: EnoMundus 2022 Vinum Vita Est, nel vino è la vita
    “Aidani” 2021 con i disegni di Stella in etichetta

    Mentre l’etichetta è rimasta la stessa, ad oggi, l’ Aidani è in purezza. La resa è molto bassa, sui 18-22hl/ha e le uve provengono da vigne che hanno dai 10 ai 30 anni di vita. La fermentazione avviene con i lieviti indigeni a temperatura controllata, rimanendo poi 6 mesi sulle fecce nobili e 2 mesi in bottiglia. Non è filtrato. Se ne producono circa 4700 bottiglie l’anno.

    Nel nostro primo calice ci sorprende un colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso respiriamo da subito delle note tropicali di mango e papaya molto persistenti, profumi di agrumi e fiori di limone. Una bocca vivace ed equilibrata con sentori di frutta secca, noce moscata e con un lungo retrogusto aromatico di caramello e burro che avvolge tutto il nostro palato.

    Un vino, una Famiglia

    Il vino Santorini Familia, 100% Assyrtico, è stato chiamato così poiché le uve con il quale viene prodotto oltre ad essere di proprietà, sono di altri vecchi produttori considerati da loro come una “Famiglia”. Anche qui rese bassissime, quasi 13 hl-ha, vigne d’età comprese tra i 15 e gli 80 anni e altitudini tra i 200 e i 300 m s.l.m.

    Per la scelta dell’annata 2020, Olfa interviene, trascinandoci all’emozione: “Ho chiesto a Konstantina una 2020 poiché, non essendo noi abituati ai vini bianchi da invecchiamento lungo, avevo il piacere semplicemente di farvi notare come un vino bianco può essere dimenticato in cantina e come quest’ultimo possa già avere, dopo pochi anni, una specie di carta d’identità con caratteristiche decisamente forti“.

    "Familia" Assyrtico 2020, articolo: EnoMundus 2022 Vinum Vita Est, nel vino è la vita
    “Familia” Assyrtico 2020

    Qualità che noi riscontriamo notevolmente nel calice iniziando dal colore dorato intenso che ci troviamo ad ammirare. Al naso sentori di frutta, fiori con note vegetali. Un palato fresco ed energico, con un’acidità rinfrescante sul finale e con sentori di cedro candito. Una nota di mela cotogna in un connubio perfetto di frutta secca più acerba come una mandorla pelata. Un retrogusto lungo di fieno, pietra focaia e salvia conquista il nostro palato. Guardandoci capiamo che questo vino già ci emoziona adesso, immaginiamo tra 5 anni.

    Per questi primi due calici Tiziana Spera, proprietaria dell’azienda “Le Direzioni Del Gusto”, con sede ad Avezzano, ci spiega che in abbinamento all’Aidani ha deciso di portare una focaccia, la “Crescia Marchigiana” con tartufo nero all’interno e per l’Assyrtiko una tipologia di formaggio di mucca con miele, noci e zafferano fatto specificatamente più delicato per questa Masterclass.

    Il Mavrotragano segreto

    Dalle parole di Haris Papandreou: “Haridimos faceva delle sperimentazioni su tutti i vitigni, annotandosi tutto lo svolgimento e le vinificazioni. Prima di morire nascose due botti di Mavrotragano che, più tardi, furono trovate e lavorare dai suoi figli. Inizialmente risultò più acquoso, mentre oggi è più puro e più pulito”.

    Le uve rimangono a contatto con le bucce per 5 giorni. Dopo la fermentazione, il vino matura in botti di rovere francese per 18 mesi e ulteriori 12 mesi all’interno dei serbatoi di acciaio inox. Il vino non è filtrato e ci coglie di sorpresa sapere che quasi il 91% delle viti è ultra centenario per una produzione di 7750 bt annue. Per la prossima annata i figli prevedono di piantarne delle nuove.

    "Mavrotragano" 2016
    “Mavrotragano” 2016

    Al calice un rosso rubino brillante, di un’eleganza unica. Al naso un bellissimo sentore di frutti di bosco, erbe aromatiche, spezie e tabacco da sigaro che riscontriamo poi anche al palato. Un tannino e un’acidità legati in maniera sorprendentemente equilibrata. Un buon corpo con una grande complessità, note avvolgenti di pepe nero, fiori appassiti e cioccolato in un connubio perfetto. In abbinamento a questo terzo calice una soffice focaccia bianca con un buonissimo Jamón iberico Pata Negra di Bellota. Che meraviglia degustarlo!

    Dall’intervento di Konstantina: “Il buon vino si fa in cantina ma il lavoro più grande si fa in vigna poiché facciamo una selezione dell’uva davvero minuziosa, per questo motivo la nostra resa è ancora più bassa”.

    Un finale degno di nota

    Vin Santo è il nome che, secoli orsono, i Veneziani diedero al vino proveniente da Santorini. Vin Santo è quindi una contrazione e significa Vino di Santorini.
    Le uve vengono lasciate appassire sotto il sole estivo per 15 giorni, in modo da concentrare gli zuccheri e non perdere acqua. Successivamente avviene la spremitura e la vinificazione ed infine l’affinamento in botti di rovere per molti anni. Alcuni anche 6-8 anni.

    "Vino Santo" 2004
    “Vino Santo” 2004

    In questa occasione, abbiamo degustato un blend di 80% Assyrtiko e 20% Aidani, annata 2004. Anche qui prodotto da vigne ultra centenarie con una resa di 20 hl/ha e una produzione di sole 6000 bt annue. Residuo zuccherino di 300g al litro.
    Questo calice è stato per noi un colpo di fulmine. Un colore rosso granato, ambrato con riflessi color caramello. Profumi intensi di frutta secca, uva passa, miele, caramello al burro sorprendono il nostro naso che ne rimane affascinato.

    Un palato così pieno e vellutato caratterizzato da sentori di caffè liquoroso, cioccolato, tabacco e un lungo retrogusto di scorza d’arancia candita. Ancora tanta ma tanta mineralità.
    Lo abbiamo degustato in abbinamento ad un gorgonzola muffa blu, lavorato con Ratafià, un liquore a base di succhi di frutta e alcol, gocce di frutti di bosco all’interno e cacao amaro all’esterno. Decisamente un finale perfetto.

    Degustazione completa di quattro calici
    Degustazione completa di quattro calici

    In questa grande Edizione abbiamo anche degustato varie tipologie di vini di diverse nazionalità.
    Ci siamo domandate:
    Cosa ci aspettiamo da un calice di vino degustandolo?
    Andiamo alla ricerca e alla scoperta di tutti quei sentori diversi o nascosti, con aromi differenti tra loro, tra note speziate decise o eleganti oppure note più succose. Abbiamo scoperto “un mondo”.

    I vini della Turchia, ad esempio, dell’Azienda Kastro TireliAkhisar ci hanno sorpreso ed emozionato, ci sono entrati nel cuore. Come anche quelli francesi della Maison Marigny eleganti e sofisticati, quelli della Romania dell’Azienda Lechburg Winery in Transilvania energici e puri. Il loro Moscato Giallo è stato qualcosa di stupefacente. L’Argentina, la Spagna ed il Cile con i loro vini avvolgenti e calorosi ed il Libano più decisi ed austeri.

    Altre Aziende estere presenti all'evento EnoMundus 2022
    Altre Aziende estere presenti all’evento EnoMundus 2022

    Ci teniamo a ringraziare davvero di cuore Olfa Haniche e Carol Agostini per l’invito, la calorosa accoglienza e per la perfetta organizzazione di questo evento.
    Un caloroso ringraziamento merita anche tutta la Famiglia Hatzidakis che ci ha accolto in maniera impeccabile come fossimo anche noi “Una Famiglia”.

    Questa volta vi lasciamo con le belle parole di Konstantina Chryssou che ci fa comprendere come dietro ad una semplice bottiglia di vino ci sia davvero Vita:
    “Prima di tutto vorrei ringraziarvi per essere venuti tutti qui, un grazie speciale ad Olfa e ad Haris per tutto questo. Io amo molto l’Italia, Firenze e siamo felici di questa manifestazione. La nostra filosofia non è quella di partecipare a tantissimi eventi ma ci piacciono quelli dove c’è questa emozione, questo feeling che sentiamo qui.

    Quest’anno celebriamo i 25 anni dell’azienda, sarebbe stato molto bello celebrarlo con mio marito che ad oggi purtroppo non c’è più ma bisogna comunque viverlo in modo diverso. Amo da morire i miei figli e non è stato facile lasciarli decidere di andare avanti con l’attività di famiglia perché ognuno di loro ha una grande voglia di vivere e avrebbero potuto crearsi un loro futuro. Alla fine ho capito che i miei ragazzi avevano il vero e autentico desiderio e la volontà di portare avanti il lavoro del papà e questo è il loro grande risultato.”

    La Famiglia Hatzidakis
    La Famiglia Hatzidakis

     

    Ilaria Castagna e Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperte vitivinicole.
    Ilaria Castagna e Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperte vitivinicole.

    Sito Evento: https://www.vinaviewinetasting.com/enomundus

    Sito Cantina: http://www.hatzidakiswines.gr/

    Partner: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Masterclass EnoMundus 2022: Hatzidakis Winery di Konstantina Chryssou

    Masterclass EnoMundus 2022: Hatzidakis Winery di Konstantina Chryssou

    Masterclass EnoMundus 2022: Hatzidakis Winery di Konstantina Chryssou

    Redazione

    La giornata di EnoMundus del 14 novembre 2022 inizia con un viaggio “ di vini, bollicine e acque di lusso” con il programma “EnoMundus Masterclass” .
    Una serie di degustazioni guidate dedicate quest’anno a focus ben definiti: La Grecia, le acque e gli champagne.
    Dall’isola di Santorini, alle acque dell’ associazione Acque minerali Academy Aps agli champagne selezionati da MB Bollicine di Francia.
    Appuntamenti accompagnati da banchi di assaggio, affiancati a masterclass e abbinamenti con i formaggi di Le Direzioni del Gusto.

    Un viaggio da percorrere nelle giornate di EnoMundus 2022, che come dalla prima edizione, con una interessante serie di assaggi e degustazioni coinvolge operatori, stampa e tecnici di settore, oltre al pubblico che domenica potrà soddisfare il proprio palato quanto la propria conoscenza.

    Cantina e Collezione privata
    Cantina e Collezione privata, Hatzidakis Winery di Konstantina Chryssou con Olfa Haniche

    La prima masterclass delle ore 13 condotta da Haris Papandreou, Segretario del Consolato Onorario della Grecia a Firenze, è sui vini dell’azienda Hatzidakis Winery di Konstantina Chryssou con i seguenti vini:

    Santorini Familia Pdo Santorini Assyrtiko 100%
    Aidani Pgi Cyclades Aidani 100%
    Mavrotragano Pgi Cyclades Mavrotragano 100%
    Vinsanto 16 anni invecchiato in botti di rovere Dop Santorini Vino Bianco naturalmente dolce Assyrtiko 80% Aidani 20%.

    vino rosso Mavrotragano
    vino rosso Mavrotragano Hatzidakis Winery

    La degustazione avrà in abbinamento i formaggi scelti appositamente da Le Direzioni del Gusto.

    EnoMundus Masterclass, gli champagne di MB Bollicine di Francia in abbinamento i formaggi di Le Direzioni del Gusto
    EnoMundus Masterclass, gli champagne di MB Bollicine di Francia in abbinamento i formaggi di Le Direzioni del Gusto

    un’azienda nata da Carletto Donzelli con l’unico obiettivo di intraprendere un viaggio alla scoperta dei sapori, colori ed emozioni uniche abbinando tradizione e innovazione che solo la passione del proprio lavoro può creare.

     

    Masterclass EnoMundus 2022: Hatzidakis Winery di Konstantina Chryssou i formaggi di Le Direzioni del Gusto
    Masterclass EnoMundus 2022: Hatzidakis Winery di Konstantina Chryssou i formaggi di Le Direzioni del Gusto

    La gamma vanta una lavorazione uniche e particolari, che nasce dalle tecniche del casaro e del norcino, dello chef e del pasticciere, unendo il tutto in un’unica e appassionante arte.

    I formaggi di Le Direzioni del Gusto di Carlo Donzelli
    I formaggi di Le Direzioni del Gusto di Carletto Donzelli

    Le materie prime selezionate sono lavorate esclusivamente a mano; tutto questo li rende Prodotti innovativi gastronomici di pasticceria salata, creati con un nuovo concetto di “forme del gusto”, che si possono consumare sia freddi che riscaldati o come la “linea prospettive di gusto”, cucinandoli; sono pratici e moderni, sia nella presentazione che nel sapore.

    Praline di formaggio di vario tipo, le Direzioni del Gusto a EnoMundus 2022
    Praline di formaggio di vario tipo, le Direzioni del Gusto a EnoMundus 2022

    Sito evento: https://www.vinaviewinetasting.com/

    Sito Cantina: http://www.hatzidakiswines.gr/en.html

    Sito Selezione formaggi: https://ledirezionidelgusto.it/

  • Hatzidakis winery, Vita e Vite Resilienti 2022…

    Hatzidakis winery, Vita e Vite Resilienti 2022…

    Hatzidakis winery, Vita e Vite Resilienti 2022…

    Di Olfa Haniche

    Anche se si tratta di uno dei concetti che più amo, negli ultimi anni evito di usare il termine “Resilienza” perchè spesso inflazionato ed usato a casaccio banalizzandone l’essenza. Faccio un’eccezione in questo articolo concedendomi il lusso di usarlo niente di meno che nel titolo perchè penso che nessuna parola possa meglio descrivere il terroir, le anime ed i vini di Hatzidakis winery dell’isola di Santorini.

    Cominciamo intanto con la mia di resilienza, avevo accordi con Konstantina la proprietaria di Hatzidakis winery per un appuntamento fine Agosto subito dopo le ferie. Dopo varie telefonate ed email dovevo tirare fuori una data ma l’imminente arrivo della terza nipotina, un ricovero urgente di mia madre per problemi di salute e la mia solita avversione a viaggiare per isole gettonate nel periodo estivo mi facevano rimandare di settimana in settimana questo impegno.

    Sapendo che se avessi protratto ulteriormente quello stato d’animo in balia dell’indecisione ed apatia avrei rischiato di perdermi facendomi travolgere dagli eventi…Allora ho fatto quello che so fare meglio; senza pensare troppo ho fissato i voli il giorno prima per il giorno dopo ed in meno di 3gg ho viaggiato tra Firenze, Mykonos e Santorini saltando da un aereo ad una nave passando da un pullman gran turismo a vari taxi; un tour de force che solo i gitani nell’anima come me possono vivere con leggerezza… Ne è valsa la pena?

    Ne è valsa la pena eccome! alla mia piccola e timida resilienza è stata corrisposta una grande ed unica di questa bellissima realtà Greca, una di quelle che ti emozionano e ti fanno mancare le parole. E’ così che mi sono sentita durante la mia visita e chiacchierata con Konstantina Chryssou di Hatzidakis Winery Santorini.

    II mio stupore inizia con la visita ai vigneti posizionati sopra la cantina (Si avete capito bene, la catina è una grotta sotto terra ed i vigneti sono sopra!). La terra è vulcanica con pietriccio nero, ma quel che mi colpisce di più sono le viti bassissime con una forma circolare che le fa sembrare un nido gigante, distanti una dall’altra abbastanza da non accorgersi di essere in mezzo ad un vigneto sopratutto se non si è nel pieno ciclo vegetativo. Chiedo ad Antonis, giovane figlio di Konstantina, la ragione di questa singolare forma e mi spiega che serve per proteggere i grappoli dal sole cocente e le raffiche di vento che raramente abbandona l’isola.

    Mi emoziono a toccare la pianta, sembra un’opera d’arte…anzi lo è, perchè Antonis mi spiega che ci vogliono anni di mani sapienti per dare questa forma alla vite, mi racconta che loro hanno la fortuna di avere un anziano agricoltore dell’isola che gli insegna come “massaggiare” la vite senza il rischio di romperla dando nel tempo questo forma perfettamente circolare, dove durante la vendemmia bisogna essere in due per cercare i grappoli nascosti all’interno del cerchio all’ombra del fogliame che protegge dal sole e vento; una persona alza la pianta che avendo pure i grappoli carichi è bella pesante e l’altra persona raccoglie i grappoli d’uva. Che dire.. Vite decisamente resiliente!

    Vita e Vite Resilienti 2022… Vite Circolare
    Vita e Vite Resilienti 2022… Vite Circolare

    Vite circolare

    Ci avviamo in cantina per la degustazione, come suddetto la cantina è una grotta sotto il vigneto. Ho una reminiscenza delle caves di Champagne non appena sento la temperatura fresca naturale intorno agli 12 / 13 gradi garantita tutto l’anno e quel lieve sentore di umidità che il sottoterra ti regala. Superiamo tavolate di turisti dove giovani collaboratori spiegano con entusiasmo i vini della tenuta ai clienti. Arriviamo in fondo alla galleria principale dove in un incavo della parete di roccia è stata allestita una collezione privata di famiglia di tutti i vini dal 1997 in poi, cioè dal primo rosso Mavrotragano mai prodotto nell’isola (e nella Grecia e nel Mondo).

    Anche qui mi sale l’emozione e sento di vivere un momento intimo, che ha molto a che fare con la storia di una famiglia e di un vissuto. Le mie orecchie sentono Antonis raccontarmi dei genitori che da giovani innamorati lavorando per lo stesso produttore di vino dell’isola decidono di sposarsi e produrre per conto proprio questo vitigno perso al quale nessuno voleva dare una chance. Nella sua bella ed innocente giovinezza sento tutto l’orgoglio e l’amore per questo mestiere (sempre che cosi si possa chiamare mestiere la scelta di vita di chi produce il vino) che i genitori gli hanno saputo trasmettere.

    Mentre aspettiamo Konstantina iniziamo ad assaggiare i vini partendo da una nutrita sfilza di tante annate di Assyrtico: il nome del vino è Santorini Familia, la ragione di questo nome risiede nel fatto che l’uva non è solo la loro ma anche di diversi piccoli produttori dell’isola che loro considerano “Famiglia” appunto.
    Bello! in quest’isola ci sono ancora i valori dell’amicizia, del rispetto e della tradizione come una volta.

    Cantina e Collezione privata
    Cantina e Collezione privata, Hatzidakis winery

    Degustazione:

    Santorini Familia 2021 – 100% Assyrtico

    Giallo paglierino con riflessi verdognoli, molto intensi i profumi che spaziano dagli agrumi ai sentori che ricordano la macchia mediterranea e la salinità marina. Decisamente complesso al naso e richiede qualche minuto nel bicchiere poiché imbottigliato da poche settimane. Me lo conferma anche l’esame gusto-olfattivo dove il vino si rivela ancora in cammino verso l’equilibrio, nervoso e con un’acidità citrina ed un finale leggermente amarognolo che ne copre un pò l’eleganza e bellissima consistenza.

    Sono piacevolmente colpita dal carattere di questo vino, chiedo di assaggiare le annate precedenti ed il mio intuito non sbaglia, già la 2020 con solo un anno in più in bottiglia regala davvero un ventaglio di profumi ed un corpo e persistenza in bocca meravigliosi… ma con la 2017 si raggiunge l’eccellenza gustando un vino bianco che nella mia umile esperienza poche volte mi ha regalato una tale complessità di aromi e sapori alla pari di un vino rosso evoluto. Posso quindi affermare con certezza che i vini bianchi di Hatzidaskis si possono acquistare e dimenticare in cantina, ciò non farebbe altro che alzare la probabilità che si possa degustare uno dei migliori vini bianchi evoluti che si possono avere in cantina.

    Vino Santorini Famiglia Hatzidakis winery
    Vino Santorini Familia Hatzidakis winery

    Passiamo all’Aidani – 100% Aidani

    Altro vitigno autoctono di un bel colore giallo tendente all’oro, l’Aidani regala anche profumi finali più dolci di frutta matura e di miele. Al palato è più rotondo con un’importante struttura che si abbineranno perfettamente anche a pietanze con affumicature e lunghe persistenze.

    Arriva Konstantina scusandosi per il lieve ritardo e facciamo due chiacchere. Una bellezza Greca fiera ed elegante, con lei si parla di vini e vite ma anche e sopratutto di vita. Mamma di 3 figli giovani, la vita l’ha messa ancor di più alla prova 5 anni fa quando purtroppo è venuto a mancare il padre dei suoi figli ritrovandosi da sola con i ragazzi giovani a mandare avanti l’azienda di 10 ettari.

    Mi racconta con quei occhi neri e sguardo schietto e sincero che non è stato semplice rifiutare le varie generose offerte di acquisto della tenuta da parte degli “avvoltoi” non appena è mancato il marito, non è stato nemmeno semplice constatare l’allontanamento di alcuni clienti storici della tenuta che non hanno avuto fiducia in lei e nelle sua capacità di mandare avanti l’azienda con i figli. Mi confida che proprio quest’ultimi, in particolare la figlia maggiore Stella, si sono impuntati a voler mandare avanti il lavoro del padre e si sono impegnati ad esserci al suo fianco per far vivere il sogno della famiglia.

    Prende una delle bottiglie preparate dal figlio Antonis “Bello come un Dio Greco” per la degustazione e mi mostra l’etichetta raffigurante due mani che si passano un bastone: Il testimone che porta avanti di mano in mano la storia, questo l’ultimo vino prodotto anch’esso 100% Assyrtico, un’idea partita dal padre e mandata avanti dopo la sua mancanza da Konstantina.

    Cerco di resistere ma cedo, sono sopraffatta dell’emozione e della forza di animo di questa giovane famiglia e non trattengo il nodo alla gola. Momento di imbarazzo ma scopro che la mia sensibilità ha solo accorciato ancor di più le distanze con la carissima Konstantina.
    Capite bene che “Resilienza” è una parola stra meritata per queste belle persone che pur facendosi attraversare dal dolore non cedono il passo e portano avanti il sogno di una famiglia producendo vini di personalità e tradizione unica.

    La famiglia Hatzidakis winery
    La famiglia Hatzidakis winery

    Tra questi è senz’altro iconico il rosso Mavrotragano, vitigno autoctono che fino al 1997 nessuno aveva mai vinificato. Konstantina ed il marito ci hanno creduto fin da subito ed il tempo li ha dato ragione.

    vino con etichetta Skitali (bastone)
    Vino con etichetta Skitali (bastone)

    Degustazione

    vino rosso Mavrotragano
    Vino rosso Mavrotragano Hatzidakis winery

    Nel calice un bel colore rosso rubino brillante, intensi profumi di frutta rossa croccante e spezie fragranti. Al sorso una bella acidità che accompagna tannini setosi e ben integrati,

    Si chiude la degustazione con il vin santo, anche qui rimango piacevolmente sorpresa della somiglianza di tecniche di affinamento che abbiamo anche in Corsica (altra isola appunto) e per qualche aspetto anche con la Toscana. Di colore molto scuro che ricorda il nostro “Occhio di Pernice” prodotto con il Sangiovese, scopro invece che è prodotto con il vitigno Assyrtiko, un bianco che tira fuori un colore particolarmente ambrato tendente al granato! Antonis mi spiega che i grappoli vengono messi ad appassire al sole sulla pietra (vulcanica spesso di colore nero) il che fa prendere un colore quasi di bruciato alla buccia che regala queste intense sfumature granate del Vino Santo di Santonini.

    Vinsanto
    Vinsanto, degustazione di Olfa Haniche

    Degustazione:

    Assaggiamo l’annata 2004, sinceramente grata per la degustazione di un vino cosi evoluto mi godo una bella acidità contrapposta ad un’importante dolcezza (residuo zuccherino di 300g al litro!) che mitiga anche la gradazione alcolica che si attesta su 10 massimo 12°. Anche qui ci troviamo davanti ad un bel esempio di tradizione tramandata da generazioni di produttori di vino per la quale mi complimento sinceramente con questa giovane famiglia nel volerla continuare.

    Invito tutti i lettori a venire a degustare e conoscere i vini di Hatzidakis Winery alla fiera Enomunus a Firenze il 13 e 14 Novembre 2022 (https://www.vinaviewinetasting.com/event) dove potrete conoscere Konstantina e chiederle tutte le informazioni sui fantastici vini di Santorinii.

    Konstantina ed io vi aspettiamo a Firenze!

    Di Olfa Haniche

    Olfa Haniche sommelier Ais e lavoro come export manager per alcuni produttori italiani e come consulente commerciale per i vini esteri sul mercato italiano
    Olfa Haniche sommelier Ais e lavoro come export manager per alcuni produttori italiani e come consulente commerciale per i vini esteri sul mercato italiano

    Sito Cantina: http://www.hatzidakiswines.gr/en.html

    Sito Autrice: https://www.vinaviewinetasting.com/

    Sito Partner: https://www.foodandwineangels.com/

    https://carol-agostini.tumblr.com/