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  • Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay

    Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay

    Elsa Leandri e i suoi viaggi alla scoperta delle bollicine francesi

    Di Elsa Leandri

     

    Percorrendo la statale che collega Reims a Epernay si vede da lontano, ad indicarci la via, l’emblematico faro di Verzenay, attualmente sede del Museo della Vite. Oggi, in questa giornata piovosa, siamo proprio diretti in questo villaggio della Montagne de Reims, che fa parte dei 17 Grand Cru della Champagne.

    Come in tutti i paesi della zona non mancano le indicazioni stradali di molte cantine di vigneron. Se a volte è bello lasciarsi guidare dall’istinto questa volta ci siamo organizzati e andiamo a colpo sicuro da Frédérique et Cédric Lahémade, i proprietari di Champagne Jean-Claude Mouzon.

    Domaine Jean Claude Mouzon, foto dell'autrice, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay
    Domaine Jean Claude Mouzon, foto dell’autrice, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay

    Quando arriviamo c’è un piccolo gruppo di turisti anglofoni che sta ultimando gli assaggi e gli acquisti tra risate e sorrisi ed il tutto ci mette di buonumore. È Cédric, impegnato fino ad ora nella filtrazione delle ultime cuvée, che ci guiderà nella visita della cantina.

    ELSA LEANDRI CON CÉDRIC LAHEMADE CHAMPAGNE JEAN CLAUDE MOUZON, foto dell'autrice, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay
    ELSA LEANDRI CON CÉDRIC LAHEMADE CHAMPAGNE JEAN CLAUDE MOUZON, foto dell’autrice, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay

    Appena arriva il suo sorriso ci conquista e traspare immediatamente la sua gentilezza. Inizia subito a raccontarci come questo progetto di amore e di vita sia nato su un tatami, in quanto è proprio a lezione di arte marziale che ha conosciuto sua moglie Frédérique.

    La maison, a conduzione familiare, è stata fondata all’inizio degli anni 80 da Jean Claude Mouzon, suocero di Cédric, ed è dal 2002 che sono subentrati i coniugi Lahémade diventando custodi e in parte innovando quello che è stato loro tramandato. Ad ora sono proprietari di 4 ettari suddivisi in 45 piccole parcelle impiantate a Chardonnay e Pinot Nero e localizzate nei comuni di Verzenay, Verzy, Beaumont-sur-Vesle e MaillyChampagne.

    La loro produzione annuale conta circa 20000 bottiglie di cui la metà è destinata all’export verso USA, Danimarca, Italia ma anche Giappone e, come spesso è consuetudine per i piccoli vigneron, una parte della loro uva viene venduta alle grandi maison di Champagne quali Krug e Bollinger.
    Nella cantina oltre alle immancabili cuvée inox ci colpisce la presenza di 6 tonneau destinati alla produzione dello champagne “Les Déliés”.

    Queste botti sono prodotte, per rimarcare il legame con il territorio della Montagne de Reims, con le querce locali di Verzy dalla Tonnellerie de Champagne di cui vi invitiamo a leggere l’articolo dedicato se non lo avete già fatto.

    CHAMPAGNE JEAN CLAUDE MOUZON, foto dell'autrice, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay, botti e tonneau della cantina
    CHAMPAGNE JEAN CLAUDE MOUZON, foto dell’autrice, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay, botti e tonneau della cantina

    Quando si pensa a quest’altro villaggio Grand Cru, istantaneamente viene fatta l’associazione di idee con i Faux de Verzy, alberi unici (faggi principalmente, ma anche querce e castagni) che hanno subito una mutazione genetica spontanea, ancora inspiegata da un punto di vista scientifico, e che presentano dei rami tortuosi e contorti il cui fascino viene magistralmente catturato dal fotografo Emmanuel Goulet (https://www.instagram.com/manugoulet/?hl=fr).

    FAUX DE VERZY PH CREDIT EMMANUEL GOULET, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay
    FAUX DE VERZY PH CREDIT EMMANUEL GOULET, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay

    Piccola chicca della visita è la parte finale in cui ci mostra la zona in cui vengono custodite le vecchie annate sotto l’occhio vigile di Dom Mouzon.

     

    LEGGI ANCHE: https://www.papillae.it/elsa-leandri-in-champagne-primo-tour-hermonville/

    È giunto il momento di passare alla degustazione.

    Candeur D’Esprit Blanc de Blancs
    (100% Chardonnay. 50% vendemmia 2019 e 50% vin de réserve, 5g/L)
    La freschezza dei fiori bianchi viene accompagnata dai sentori di pompelmo e di mandarino. Effluvi di zenzero in chiusura. In bocca il sorso è verticale e si allunga con una mineralità che rievoca il kumquat.

    Reverse
    (50% Chardonnay-50% Pinot Nero. 40% vendemmia base 2021 e 60% vin de réserve, 5 g/L)
    È impossibile non notare l’elevata percentuale dei vini di riserva tant’è che come ci fa notare Cédric il nome Reverse altro non è che l’anagramma di Réserve.
    La frutta si declina dalla pesca, alla mela renetta, alla carambola con una delicata nota floreale di biancospino. Lievi ricordi di polvere di caffè. Avvolgente in bocca conquista per la sua chiusura di cedro candito e per la sua freschezza.

    Reverse Champagne Jean Claude Mouzon, articolo e foto dell'autrice: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay
    Reverse Champagne Jean Claude Mouzon, articolo e foto dell’autrice: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay

    Et sans ciel?
    (65% Pinot Nero- 30% Chardonnay- 5% Meunier vendemmia base 2021 e 25-30% vin de réserve, 5g/L)
    Et sans ciel…la cui pronuncia in francese rimanda a “Essentiel” (essenziale) proprio come vuole essere.
    Menta limone, lemongrass, gelsomino, mughetto, pompelmo si intrecciano alla viennoiserie anticipando un sorso che verte inizialmente sulla verticalità per poi espandersi su echi di nocciola tostata.

    Et sans ciel? Champagne Jean Claude Mouzon, articolo e foto dell'autrice: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay, foto dell'autrice
    Et sans ciel? Champagne Jean Claude Mouzon, articolo e foto dell’autrice: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay, foto dell’autrice

    Grand Bouquin
    (70% Pinot Nero- 30% Chardonnay 20-25% vin de réserve, 5g/L)
    Il nome è un omaggio al paese di Verzenay essendo composto da Grand, che rimanda al fatto di essere tra i 17 Grand Cru della Champagne, e Bouquin, che indica il nome con cui vengono chiamati i suoi abitanti. La traduzione letterale è anche Grosso Libro e questo nome gli si addice pienamente essendo uno champagne dalle mille sfaccettature che si svela gradualmente con rimandi di pesca di vigna, lampone, fragola di bosco e ribes rosso, di pasticceria, pasta di mandorle, tiglio e acacia. L’entrata orizzontale seducente invoglia ed è ravvivata da una freschezza di piccola frutta rossa.

    Candeur D'Esprit e Grand BouquinChampagne Jean Claude Mouzon, articolo e foto dell'autrice: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay
    Candeur D’Esprit e Grand BouquinChampagne Jean Claude Mouzon, articolo e foto dell’autrice: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay

    Virdunacus 2015
    (80% Pinot Nero- 20% Chardonnay, extra brut, 3g/L)
    Di questo millesimo sono state prodotte volutamente unicamente 2015 bottiglie. Il nome che significa “verdeggiante” ci rimanda all’etimologia romana di Verzenay.
    Mela cotogna e pesca gialla si esprimono su un attraente sfondo di mandorla e nocciola tostate e di caffè. Avvolgente e sinuoso al palato si dissolve lentamente lasciando una reminiscenza di liquirizia.

    Virdunacus 2015 Champagne Jean Claude Mouzon, articolo e foto dell'autrice: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay
    Virdunacus 2015 Champagne Jean Claude Mouzon, articolo e foto dell’autrice: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay

    Le Déliés 2007 (100% Pinot Nero) e Le Déliés 2013 (100% Chardonnay)

    Prima di riportare le degustazioni di questi ultimi vini è necessario fare un approfondimento su questa etichetta. La sua prima produzione risale a venti anni fa ed ogni anno viene effettuata con il vitigno che maggiormente si è espresso in quella annata proveniente da una sola parcella: ad oggi infatti contiamo dieci Le Déliés a base Chardonnay e dieci a base Pinot Nero.
    Un vitigno, una parcella, un’annata: il tutto per racchiudere la massima espressione di quel particolare anno.
    Il vino viene vinificato nei tonneau per un anno dopodiché effettua l’affinamento sur lie sempre in legno per undici anni.

    Le Déliés 2007 (100% Pinot Nero) Champagne Jean Claude Mouzon, articolo e foto dell'autrice: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay
    Le Déliés 2007 (100% Pinot Nero) Champagne Jean Claude Mouzon, articolo e foto dell’autrice: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay

    Les Déliés 2007
    Ampio ed elegante sotto il profilo olfattivo: pesca nettarina, fragolina di bosco, ciliegia, burro, panna, pasticceria, caffè, cioccolato al latte, burro di arachidi e liquirizia. I profumi si declinano a mano a mano che la temperatura si scalda nel bicchiere regalandoci un’esperienza indelebile. Importante e distintiva l’entrata in bocca che seduce complice un’elevata persistenza su echi di marmellata di agrumi.

    Les Déliés 2013
    Bouquet di fiori bianchi, ananas, mango, mandarino cinese, fieno, cedro candito e un soffio di pepe bianco ci introducono a un sorso avvolgente e confortante con un affascinante finale di sapidità agrumata.

    Le Déliés 2013 (100% Chardonnay) Champagne Jean Claude Mouzon, articolo e foto dell'autrice: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay
    Le Déliés 2013 (100% Chardonnay) Champagne Jean Claude Mouzon, articolo e foto dell’autrice: Elsa Leandri in Champagne 2024, seconda tappa a Verzenay

    Con questi ultimi assaggi a malincuore lasciamo Cédric e Frédérique con la promessa di andarli a trovare nuovamente non appena sarà possibile.

    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.
    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.

    Sito cantina: http://www.champagne-jean-claude-mouzon.com/index-en.html

    Siti partners articolo: https://www.papillae.it/ https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

     

  • Elsa Leandri in Champagne 2024, primo tour a Hermonville

    Elsa Leandri in Champagne 2024, primo tour a Hermonville

    In Champagne e le Tonnellerie francesi di Hermonville

    Di Elsa Leandri

    Tutti quelli che parlano di vino spesso sono talmente concentrati a valutare il prodotto nel calice che si accontentano (erroneamente) di ricevere delle informazioni (come recipiente usato per affinamento o maturazione) finalizzate unicamente alla valutazione del campione. Ma se incominciassimo a chiederci che tipo di legno è stato usato, qual è la dimensione del contenitore o quale tostatura è stata effettuata saremmo spinti ad approfondire l’argomento al punto d’andare a visitare una Tonnellerie.

    Pensando alle botti vengono in mente immediatamente quelle, maggiormente diffuse, ottenute da rovere americano e da rovere francese, anche se sappiamo che possono essere utilizzate altre tipologie di legno come quello di acacia o di castagno, giusto per citarne alcune.

    La curiosità ci ha spinto fino in Champagne (l’amore per questa regione è atavico) a visitare una delle cento Tonnellerie francesi, la Tonnellerie de Champagne Ardenne che si trova a Hermonville a Nord-Ovest di Reims la quale vanta due certificati: uno il PEFC (Programme de reconnaissance des certifications forestières) che identifica la gestione sostenibile delle foreste e l’altro è l’EPV (Entreprise du Patrimoine Vivant) che racchiude le imprese francesi che si distinguono per il loro savoir faire.

    A farci da Cicerone è stato Jérôme Viard, che ha fondato questa impresa nel 1998 e che ci ha accompagnato lungo il percorso che il legno subisce per venir trasformato da albero in barrique o in botti di grandi dimensioni. 

    JEROME VIARD FOTO DI Tatiana Vereshchako, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, primo tour a Hermonville
    JEROME VIARD FOTO DI Tatiana Vereshchako, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, primo tour a Hermonville

    Il primo lavoro che viene effettuato è quello di Jérôme Fournaise il merrandier, che si occupa di selezionare in foresta le querce (unicamente della specie sessile o peduncolata), la cui età può essere compresa tra gli 80 e i 250 anni, tenendo comunque conto che è ideale che il diametro sia di almeno 40 cm.

    Come per la vite anche per gli alberi il terreno in cui crescono dona e offre determinate caratteristiche: nel caso specifico della Tonnellerie di Champagne, che opera principalmente nei boschi della Champagne Ardenne, si può passare da un terreno limoso-argilloso nella Montagne de Reims con dei sentori più incisivi a un terreno ricco di gaize (roccia sedimentaria composta di silice) che verterà invece su note più eleganti.

    Jérôme Fournaise foto di Elsa leandri, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, primo tour a Hermonville
    Jérôme Fournaise foto di Elsa leandri, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, primo tour a Hermonville

    Una volta selezionato l’albero questo viene trasportato alla tonnellerie dove viene segato (per ottenere botti di grandi dimensioni) o spaccato ( nel caso di barrique o tonneau) a seconda della grandezza del recipiente che si vuole ottenere: questo processo determina comunque una perdita di materiale tra il 70-80%, in quanto si devono considerare unicamente le sezioni in cui i raggi midollari hanno un andamento orizzontale.

    In caso contrario, infatti, avremmo un prodotto ad elevata permeabilità con conseguente fuoriuscita del liquido e con un elevato passaggio di ossigeno all’interno del recipiente che determinerebbe quindi un carattere ossidativo non ricercato.

    Alberi selezionati foto dell'autrice, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, primo tour a Hermonville
    Alberi selezionati foto dell’autrice, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, primo tour a Hermonville

    Le doghe ottenute vengono poste all’aria aperta per minimo 3 anni, in modo che la pioggia ne lavi via la clorofilla e i tannini verdi e che il vento e il sole essicchino il legno.  Trascorso questo periodo sono lavorate in modo da ottenere una configurazione bombata verso l’esterno e concava verso l’interno e successivamente sono allineate le une a fianco alle altre per andare a costituire la botte; la loro posizione viene assicurata da un cerchio di metallo. Si procede quindi al riscaldamento della struttura a 180°C così da far in modo che il legno riesca a curvarsi e che quindi sia flessibile così da ottenere la classica forma curvilinea.

    Stagionatura delle doghe, foto dell'autrice, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, primo tour a Hermonville
    Stagionatura delle doghe, foto dell’autrice, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, primo tour a Hermonville

    Lo step successivo prevede la tostatura della botte. Questo è il momento più importante e più delicato in quanto, in questa fase, i sentori presenti nel legno si modificano e saranno quelli che caratterizzeranno il vino: se la tostatura è veloce saranno presenti marcatamente i classici richiami associati all’uso del legno come vaniglia, noce di cocco, spezie, mentre se il processo viene effettuato per un periodo di tempo più lungo a temperature controllate oltre a degradare i tannini del legno si avrà anche una modifica dei sentori presenti ottenendo in tal modo delle note più evolute come quelle di pasticceria, panificazione, caffè, caramello, cacao. Jérôme predilige delle tostature lente e a basse temperature proprio per far in modo che il legno accompagni il vino e che non lo sovrasti.

    Doga curvata, Stagionatura delle doghe, foto dell'autrice, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, primo tour a Hermonville
    Doga curvata, Stagionatura delle doghe, foto dell’autrice, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, primo tour a Hermonville

    A questo punto si mettono le teste della botte (che non sono tostate) e tra un asse di legno e l’altro per garantire un perfetto isolamento viene messo del giunco. Si effettua quindi un foro (cocchiume) dal diametro di 4 a 6 cm e eventualmente può essere fatto un foro più piccolo sul fondo in cui viene applicato un rubinetto.

    Si capisce quindi che l’uso di un particolare legno, la sua dimensione e la tostatura modificano nettamente le percezioni che possiamo poi ritrovare nel calice, rendendo così ogni assaggio unico nel suo genere.

    Jérôme ci ha fatto degustare per concludere la visita tre champagne in cui sono state utilizzate botti di dimensioni diverse per poterne apprezzare la differenza.

    Champagne A&J. Demière Lysandre collection 2018 – 100% Meunier botte nuova da 1000L. I classici sentori di pera e mela cotogna sono accompagnati dalle note di miele di acacia e di brioche con un finale di agrume candito. In bocca offre un sorso elegante e seducente. 

    CHAMPAGNE A&J DEMIERE COLLECTION LYSANDRE 2018, foto dell'autrice, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, primo tour a Hermonville
    CHAMPAGNE A&J DEMIERE COLLECTION LYSANDRE 2018, foto dell’autrice, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, primo tour a Hermonville

    Champagne Guy de Chassey Blanc de Noirs Ecrin 2 2017 – 100% Pinot Noir botte nuova da 205L. I ricordi di mandarino e di lampone sono accarezzati da effluvi di scorza di cedro. Entrata diretta e minerale. Lascia lentamente il cavo orale su echi di kumquat.

    CHAMPAGNE ECRIN N 2 GUY DE CHASSEY, foto dell'autrice, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, primo tour a Hermonville
    CHAMPAGNE ECRIN N 2 GUY DE CHASSEY, foto dell’autrice, articolo: Elsa Leandri in Champagne 2024, primo tour a Hermonville

    Alain Bernard Blanc de Noirs – 100% Pinot Noir botte di 600L. Impatto olfattivo speziato in cui la liquirizia e l’anice stellato si intrecciano al frutto. Potente e gourmand al contempo con un finale dettato dalla mineralità.

    Tre assaggi completamente differenti l’uno dall’altro nei quali si può apprezzare la manodopera del viticoltore che si intreccia alla maestria della Tonnellerie: entrambi hanno un unico obiettivo fare in modo che il calice seduca, conquisti e crei un ricordo indelebile!

    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.
    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.

    Sito azienda: https://tonnellerie-artisanale.com/#index

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  • Cesena in Bolla 2024 e non solo…viaggi sensoriali

    Cesena in Bolla 2024 e non solo…viaggi sensoriali

    Cesena in bolla, trionfo alle bollicine italiane e straniere 2024

    Di Carol Agostini

    L’evento “Cesena in Bolla, Non solo bollicine”, dedicato alle migliori spumanti Metodo Classico italiani e stranieri, si è svolto con successo il 12 e 13 febbraio presso i padiglioni di Pieve sestina della Cesena Fiera. Rivolto ai professionisti del settore, agli appassionati di vino e ai sommelier, la manifestazione ha offerto l’opportunità di degustare una vasta selezione di spumanti provenienti da 156 cantine e rappresentati da circa 900 etichette.

    Cesena in Bolla 2024 e non solo...viaggi sensoriali, locandina evento da comunicato stampa
    Cesena in Bolla 2024 e non solo…viaggi sensoriali, locandina evento da comunicato stampa

    Le bollicine in mostra includevano pregiati vini provenienti da territori italiani noti per la produzione di spumanti come Franciacorta, Trento Doc, Oltrepò Pavese e Alta Langa, insieme a una varietà di Champagne, Cremant e Cava provenienti dall’estero. Oltre alle spumanti, i visitatori hanno avuto l’occasione di assaggiare grandi vini rossi e bianchi, accompagnati da proposte culinarie di alta qualità.

    L’organizzazione dell’evento, curata da Taste Production, ha permesso agli operatori del settore di partecipare gratuitamente previa registrazione online, mentre agli appassionati di vino e ai sommelier è stato richiesto un ingresso a pagamento, con un numero limitato di biglietti disponibili per garantire un’esperienza di degustazione ottimale.

    Cesena in Bolla 2024 e non solo...viaggi sensoriali, foto di Carol Agostini
    Cesena in Bolla 2024 e non solo…viaggi sensoriali, foto di Carol Agostini

    L’evento, nato nel 2014 e inizialmente ospitato al Golf Club di Forlì, ha trovato la sua collocazione definitiva presso la Cesena Fiera a Pieve sestina nel 2022, per garantire una maggiore accessibilità e soddisfare le esigenze del settore dell’Horeca proveniente da diverse regioni del Nord Italia e dalla Riviera romagnola.

    La presenza dei produttori di vino durante l’evento ha consentito loro di promuovere i propri prodotti, raccogliere ordini e stabilire nuove relazioni commerciali con gli operatori del settore.

    La prossima edizione dell’evento si terrà il prossimo anno, offrendo nuovamente un’esperienza unica nel mondo delle bollicine di alta qualità.

    Cesena in Bolla 2024 e non solo...viaggi sensoriali, foto di Carol Agostini
    Cesena in Bolla 2024 e non solo…viaggi sensoriali, foto di Carol Agostini

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  • Accessoridavino 2024, un anno ricco di eventi per l’azienda

    Accessoridavino 2024, un anno ricco di eventi per l’azienda

    Accessoridavino: Innovazione e Passione per il Mondo del Vino

    Di Carol Agostini

    L’universo del vino è intriso di passione, storia e gusto. Ed è proprio in questo contesto che Accessoridavino ha trovato la sua vocazione, offrendo oggetti di alta qualità che abbracciano l’essenza e il fascino di questo mondo unico. Fondata come divisione della rinomata Busini Srl, un’azienda leader nel settore promozionale con oltre 50 anni di esperienza, Accessoridavino si è rapidamente affermata come punto di riferimento nel campo degli accessori per vino.

    Accessoridavino 2024, un anno ricco di eventi per l'azienda, logo da sito
    Accessoridavino 2024, un anno ricco di eventi per l’azienda, logo da sito

    L’azienda si dedica completamente ai produttori di vino, alle enoteche e ai ristoranti, offrendo una vasta gamma di “oggetti per farsi ricordare” di alta qualità. Grazie alla personalizzazione dei prodotti, diventati in pochi anni un elemento essenziale nel merchandising professionale del settore vitivinicolo, Accessoridavino ha saputo conquistare un posto d’onore nel cuore degli appassionati del vino.

    Tra gli accessori più richiesti figurano calici e decanter, cavatappi e apribottiglie, ice bag, secchielli, spumantiere, tappi, drop stop e accessori da degustazione, pensati per regalare sempre la migliore esperienza ai clienti.

    Accessoridavino 2024, un anno ricco di eventi per l'azienda, foto da sito
    Accessoridavino 2024, un anno ricco di eventi per l’azienda, foto da sito

    La personalizzazione è uno dei punti di forza di Accessoridavino, che offre un’ampia gamma di tecniche di stampa per adattarsi alle esigenze dei clienti:

    • Serigrafia: con macchine specializzate fino a 8 colori.
    • Tampografia: con stampa tampografica fino a 4 colori.
    • Incisione laser: su tutti i materiali con tecnologia Laser CO2 – Yag.
    • Plotter: per la stampa digitale di banner, striscioni e roll-up.
    • Quadricromia: grazie alla stampante digitale UV, per stampare su ogni tipo di supporto con foto in HD di piccola, media e grande dimensione.

    Ma Accessoridavino non è solo un fornitore di accessori. Nel corso degli anni ha consolidato diverse partnership e sponsorizza alcuni dei più importanti eventi vitivinicoli, come Vinitaly, Hostaria, Merano Wine Festival, Wine & Siena, Regina Ribelle e molti altri. Partecipa ad oltre 30 eventi in tutta Italia durante l’anno, offrendo consulenza sul mondo dell’accessoristica e distribuendo piccoli regali per rendere ancora più memorabile l’esperienza dei visitatori.

    Accessoridavino 2024, un anno ricco di eventi per l'azienda, foto da sito
    Accessoridavino 2024, un anno ricco di eventi per l’azienda, foto da sito

    Il team di Accessoridavino è composto da professionisti esperti e appassionati:

    • Tommaso Bisori: Responsabile commerciale
    • Jacopo Micheletti: Commerciale
    • Massimo Biondi: Commerciale
    • Diego Tazioli: Commerciale
    Accessoridavino 2024, un anno ricco di eventi per l'azienda, foto da sito
    Accessoridavino 2024, un anno ricco di eventi per l’azienda, foto da sito

    Per ulteriori informazioni e per consultare il catalogo, è possibile visitare il sito ufficiale www.accessoridavino.com o seguire Accessoridavino sui social media:

  • Chianina and Syrah 2024, un binomio che stimola ed emoziona

    Chianina and Syrah 2024, un binomio che stimola ed emoziona

    Chianina and Syrah: Il Festival delle Eccellenze Enogastronomiche della Valdichiana

    Di Carol Agostini

    Nella suggestiva cornice della Valdichiana toscana, si è svolto il prestigioso evento Chianina and Syrah, unendo due eccellenze del territorio: i rinomati vini della Cortona DOC e la pregiata carne di Chianina IGP. L’evento ha dato spazio ai grandi Syrah italiani e a una selezione di importanti Syrah internazionali, celebrando così il connubio perfetto tra tradizione enologica e gastronomica.

     

    Chianina and Syrah 2024, un binomio che stimola ed emoziona, logo da comunicato stampa
    Chianina and Syrah 2024, un binomio che stimola ed emoziona, logo da comunicato stampa

    La città di Cortona si è rivelata non solo capitale, ma anche laboratorio della Syrah in Italia, grazie all’intuizione della famiglia D’Alessandro che molti anni fa ha intrapreso questo percorso. Il festival ha celebrato il lavoro e i frutti di questa terra, patria della Chianina e di questo vitigno, esplorando le sfumature e le peculiarità che caratterizzano il territorio.

    Chianina and Syrah 2024, un binomio che stimola ed emoziona, foto da sito
    Chianina and Syrah 2024, un binomio che stimola ed emoziona, foto da sito

    Il Vino

    L’evento ha offerto un’anteprima dei Syrah della Cortona DOC e dei Syrah d’Italia, con la partecipazione di ospiti speciali provenienti da altre nazioni. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di degustare una selezione dei migliori vini della zona, esplorando la ricchezza e la complessità dei Syrah italiani e internazionali.

    I Sapori

    Le serate sono state allietate da cene di gala e degustazioni di piatti a base della pregiata carne di Chianina, preparati da chef locali e chef stellati. I partecipanti hanno potuto deliziare il palato con i sapori unici e autentici della tradizione toscana, accompagnati dai pregiati vini della zona.

    Le Esperienze

    Tra le varie attività proposte, sono stati organizzati cooking show, laboratori e masterclass dedicati alla scoperta della Chianina. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze sulla produzione e l’utilizzo della carne di Chianina, esplorando i segreti della cucina tradizionale toscana.

    Chianina and Syrah 2024, un binomio che stimola ed emoziona, logo da comunicato stampa
    Chianina and Syrah 2024, un binomio che stimola ed emoziona, logo da comunicato stampa

    Masterclass

    Giornalisti, sommelier ed esperti enologi hanno guidato i partecipanti in un viaggio alla scoperta del mondo del Syrah, offrendo approfondimenti sulle caratteristiche sensoriali, le tecniche di vinificazione e le tendenze attuali legate a questo affascinante vitigno.
    “Chianina and Syrah” ha rappresentato un’occasione unica per immergersi nella cultura enogastronomica della Valdichiana, esplorando le eccellenze del territorio e celebrando la ricchezza della tradizione culinaria toscana.

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  • WineeSiena le masterclass seguite da Elsa Leandri 2024

    WineeSiena le masterclass seguite da Elsa Leandri 2024

    Le Masterclass di Wine&Siena

    Di Elsa Leandri

    Appuntamento ormai annuale la kermesse organizzata da Helmuth Köcher nella città medievale di Siena nella location unica e magnifica di Santa Maria della Scala che Adriano Guerri in WineeSiena in scena con grandi novità a gennaio 2024 ha introdotto in modo esemplare.

    In questo articolo non ci soffermeremo sugli assai fatti ma ci concentreremo sulle Masterclass che si sono svolte sabato 27 e domenica 28 gennaio e che si sono tenute, come di consueto, presso il Grand Hotel Continental Siena- Starhotels Collezione.

    WineeSiena le masterclass seguite da Elsa Leandri 2024, foto dell'autrice
    WineeSiena le masterclass seguite da Elsa Leandri 2024, foto dell’autrice

    Di seguito ne riportiamo il programma

    Nella prima giornata le masterclass hanno avuto i seguenti temi:

    Tocai… Il vino che cambia nome ma non perde la sua identità, condotta da Marcello Vagini – delegato AIS
    Un viaggio dal Piemonte all’Alto Adige, assapora le differenti armonie evolutive, condotta da Paola Castellani- delegata FISAR
    Arte in anfora: segreti e meraviglie del vino nella storia verso il futuro, condotta da Helmut Köcher

    Nella seconda giornata si è parlato di

    Bolle d’Italia: viaggio sensoriale tra le eccellenze delle bollicine italiane, condotta da Paolo Cepollaro- delegato FIS

    WineeSiena le masterclass seguite da Elsa Leandri 2024, masterclass sulle bolle italiane, foto dell'autrice
    WineeSiena le masterclass seguite da Elsa Leandri 2024, masterclass sulle bolle italiane, foto dell’autrice

    Sotto i cieli della Val d’Orcia: tesori vinicoli tra colline incantevoli e tradizioni autentiche, condotta da Andrea Frassineti – Consigliere Nazionale ONAV
    Sinfonia di terroir: Brunello di Montalcino – l’arte di un Rosso Inconfondibile, condotta da Vito Lacerenza di SlowFood SlowWine

    WineeSiena le masterclass seguite da Elsa Leandri 2024, masterclass sul Brunello di Montalcino, foto dell'autrice
    WineeSiena le masterclass seguite da Elsa Leandri 2024, masterclass sul Brunello di Montalcino, foto dell’autrice

    Personalmente abbiamo seguito due delle degustazioni della domenica tuffandoci dapprima tra le bolle italiane e successivamente alla scoperta di quel gran terroir che è quello di Montalcino.
    Riportiamo di seguito i nostri migliori assaggi delle due masterclass.

    Uva MatrisAstra Metodo classico Millesimato Brut Nature 2020 – 100% nebbiolo. Fermentazione e sosta di 8 mesi in barrique, rifermentazione in bottiglia con affinamento sui lieviti di almeno 30 mesi.
    Ampio ventaglio olfattivo: mirabelle, pasta frolla, crema pasticciera, pietra bagnata, pepe bianco, torta di mele e infine un effluvio di ceralacca. Elegante tensione fresco-sapida che si prolunga su un finale di pesca candita cosparsa di salgemma.

    WineeSiena le masterclass seguite da Elsa Leandri 2024, Uva Matris Astra, foto dell'autrice
    WineeSiena le masterclass seguite da Elsa Leandri 2024, Uva Matris Astra, foto dell’autrice

    Monsupello Monsupello Nature Metodo Classico- 90% pinot nero, 10% chardonnay. Fermentazione in acciaio. Rifermentazione e sosta sui lieviti per almeno 30 mesi.
    Un susseguirsi di sentori di mela cotogna, pera abate e pesca gialla si distendono su un tappeto floreale di fiori di tiglio. In chiusura echi di nocciola tostata, miele di acacia e timo. Un piacevole sorso equilibrato che lascia il cavo orale su una scia di frutti di bosco e kumquat candito.

    Monsupello- Monsupello Nature Metodo Classico, articolo: WineeSiena le masterclass seguite da Elsa Leandri 2024, foto dell'autrice
    Monsupello- Monsupello Nature Metodo Classico, articolo: WineeSiena le masterclass seguite da Elsa Leandri 2024, foto dell’autrice

    MirabellaMirabella Dom Riserva 2016 Franciacorta DOCG dosaggio zero- 50% chardonnay, 35% pinot nero, 15% pinot bianco. Fermentazione in vasche di cemento. Una parte dello chardonnay è sottoposta a una fermentazione condotta in barrique di rovere. Affinamento sui lieviti di minimo 85 mesi.

    Bouquet di fiori di acacia e di ginestra, pesca gialla, lemongrass una leggera nota balsamica e un tocco di speziatura accompagnano i delicati richiami di pasta frolla e vaniglia. Integrazione perfetta delle bollicine che solleticano il palato offrendo un’entrata opulenta, con una freschezza che vivacizza la bocca.

    Mirabella - Mirabella Dom Riserva 2016 Franciacorta DOCG dosaggio zero, articolo: WineeSiena le masterclass seguite da Elsa Leandri 2024, foto dell'autrice
    Mirabella – Mirabella Dom Riserva 2016 Franciacorta DOCG dosaggio zero, articolo: WineeSiena le masterclass seguite da Elsa Leandri 2024, foto dell’autrice

    Pian delle QuerciBrunello di Montalcino DOCG Riserva 2018. Varietale l’impatto olfattivo in cui ciliegia, lampone, mora, mirtillo si susseguono circondati da petali di rosa rossa e viola. In chiusura rimandi d’eucalipto. L’elevata freschezza accompagna i tannini fruttati offrendo un elegante epilogo su effluvi di salvia.

    Pian delle Querci- Brunello di Montalcino DOCG Riserva 2018, articolo: WineeSiena le masterclass seguite da Elsa Leandri 2024, foto dell'autrice
    Pian delle Querci- Brunello di Montalcino DOCG Riserva 2018, articolo: WineeSiena le masterclass seguite da Elsa Leandri 2024, foto dell’autrice

    RidolfiBrunello di Montalcino DOCG 2019. Attraente susseguirsi di sentori di mora, prugna, viola mammola e humus con sbuffi di pepe nero, liquirizia e cioccolato nero. Il grip tannico viene sorretto da una seducente freschezza che regala un sorso elegante.

    Ridolfi- Brunello di Montalcino DOCG 2019, articolo: WineeSiena le masterclass seguite da Elsa Leandri 2024, foto dell'autrice
    Ridolfi- Brunello di Montalcino DOCG 2019, articolo: WineeSiena le masterclass seguite da Elsa Leandri 2024, foto dell’autrice

    Patrizia Cencioni- Brunello di Montalcino DOCG 2019. Espressione tipica del sangiovese: ciliegia marasca, viola e rosa con ricordi di liquirizia e di pepe nero. Ingresso ammaliante dotato di una freschezza decisa che sostiene la trama tannica speziata. (FOTO CENCIONI)

    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.
    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.

    Sito evento: https://wineandsiena.com/

    Siti partners articolo: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.papillae.it/

  • Vini da Terre Estreme, eroicamente a Roma a febbraio 2024

    Vini da Terre Estreme, eroicamente a Roma a febbraio 2024

    Vini da Terre Estreme: Celebrando l’Eccellenza Vitivinicola Eroica a Roma

    Redazione – Carol Agostini

    Nato con l’obiettivo di promuovere vini straordinari e unici al mondo, il evento “Vini da Terre Estreme” continua a essere un punto d’incontro privilegiato per consumatori evoluti, appassionati enogastronomi e professionisti del settore. Questa tredicesima edizione, la seconda a Roma, si terrà il 25 e 26 Febbraio presso l’Hotel Palatino, posizionato strategicamente nel cuore della città eterna.

    Vini da Terre Estreme, eroicamente a Roma a febbraio 2024, locandina evento da comunicato stampa
    Vini da Terre Estreme, eroicamente a Roma a febbraio 2024, locandina evento da comunicato stampa

    Il Cuore Eroico della Tradizione Vitivinicola Italiana

    L’evento, dedicato alla valorizzazione dei vini eroici, si propone di dare visibilità alle aziende partecipanti, coinvolgendo sia il consumatore evoluto che il settore commerciale. Questo appuntamento è un’occasione imperdibile per i produttori “eroici” interessati a stabilire o consolidare rapporti con operatori del settore come ristoranti, hotel, enoteche, wine-bar e acquirenti.

    Gli Oli Eroici debuttano accanto ai Vini Eroici

    In una novità di quest’anno, “Vini da Terre Estreme” ospiterà anche gli Oli Eroici selezionati da Jessica Iozza. Una Master Class guidata da Fabrizio De Biasi, Docente AIS, offrirà l’opportunità di esplorare la storia, la cultura e le caratteristiche organolettiche degli Oli Eroici.

    Programma di Due Giornate Intense

    Le due giornate saranno ricche di eventi, con workshop sui “Vini Eroici” aperti al pubblico professionale e agli appassionati wine lovers. Inoltre, saranno proposte MasterClass riservate a un pubblico selezionato su prenotazione, offrendo momenti di approfondimento sui vini e gli oli “eroici”.

    Vini da Terre Estreme, eroicamente a Roma a febbraio 2024, foto da facebook
    Vini da Terre Estreme, eroicamente a Roma a febbraio 2024, foto da facebook

    MasterClass in Evidenza

    • “Il coraggio di essere unici: paesaggio Chilometrico Consapevole” (25 Febbraio, ore 11:30): Questa MasterClass, condotta da Carlo Catani, presidente dell’Associazione Tempi di Recupero, esplorerà gli scenari di consapevolezza legati al paesaggio vitivinicolo eroico, con una degustazione di otto etichette eroiche delle “Cantine del Recupero”. Si approfondiranno le strategie per il futuro, il recupero dei terreni e dei vitigni abbandonati, promuovendo una viticoltura sostenibile.
    • “Il coraggio di essere unici: le bolle estreme d’annata” (25 Febbraio, ore 16:00): Andrea Petrini (SlowFood Roma) guiderà la degustazione di dieci etichette di spumanti, metodi classici di vecchie annate, provenienti da dieci aree impervie della Penisola.
    • MasterClass “OLI EROICI d’ITALIA” (26 Febbraio, ore 18:00): Fabrizio De Biasi illustrerà la storia, la cultura e le caratteristiche organolettiche degli Oli Eroici.
    Vini da Terre Estreme, eroicamente a Roma a febbraio 2024, foto da facebook
    Vini da Terre Estreme, eroicamente a Roma a febbraio 2024, foto da facebook
    Biglietti e Informazioni:
    • Il biglietto giornaliero per la degustazione libera ai banchi d’assaggio è di €25, con riduzioni disponibili per prenotazioni online.
    • I biglietti per le MasterClass sono disponibili al costo di €35, con l’opzione di accedere anche alla degustazione libera ai banchi d’assaggio.
    • Operatori del settore Ho.Re.Ca. in possesso di invito hanno accesso gratuito.
    • Tariffe ridotte sono disponibili per operatori professionali e associati ad alcune associazioni enogastronomiche.
    • Gli accrediti per la stampa e gli operatori del settore sono disponibili su richiesta tramite email a info@pilotagreen.it.

    LEGGI ANCHE: https://www.papillae.it/pilota-green-con-progetto-vini-da-terre-estreme/

    “Vini da Terre Estreme” continua a essere il luogo dove l’eccellenza vitivinicola eroica incontra l’apprezzamento e la curiosità di un pubblico appassionato, contribuendo a preservare e promuovere la ricchezza di queste produzioni straordinarie.

    Vini da Terre Estreme, eroicamente a Roma a febbraio 2024, foto da facebook
    Vini da Terre Estreme, eroicamente a Roma a febbraio 2024, foto da facebook

    Per acquistare i ticket online: https://app.nowr.in/events/1652856 oppure https://www.eventbrite.it

    Dalla ferrea volontà dello chef Carmelo Carnevale, nasce a Londra ICC – Italian Culinary Consortium, consorzio internazionale di chef professionisti e membri della ristorazione con la passione per l’ospitalità italiana.
    ICC ha come obiettivo la valorizzazione della professione in tutti i rami dell’ospitalità promuovendone le attività del comparto nell’interesse di tutti i membri associati e nel riconoscimento della professione dell’alta arte culinaria.

    Collabora con vari enti esaminatori e istituti di istruzione professionale nel settore dell’alberghiero.
    Oggi annovera delegazioni nelle Isole Canarie, Romania, Georgia, Russia, Austria, Danimarca, Belgio e Canada. Prossime le aperture delle delegazioni di Singapore, Hong Kong, Thailandia, India, Dubai, Serbia e Repubblica Ceca.

    In Italia, si sta consolidando con delegazioni ufficiali in varie regioni quali Sicilia, Marche, Lazio e Puglia.

    Vini da Terre Estreme, eroicamente a Roma a febbraio 2024, foto da facebook
    Vini da Terre Estreme, eroicamente a Roma a febbraio 2024, foto da facebook

    ICC è partner ufficiale dell’evento Vini da Terre Estreme che si terrà a Roma il 25 e 26 Febbraio prossimi.

    Vini da Terre Estreme si riconferma come importante evento di promozione commerciale italiano, e non solo, per la comunicazione e valorizzazione della viticoltura eroica quella prodotta con uve coltivate in zone sconosciute, geograficamente impervie, in minuscoli fazzoletti di terra strappati alla montagna o al mare.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito evento: http://www.pilotagreen.it 

    http://www.vinidaterrestreme.com

    Siti partners articolo: https://www.papillae.it/ https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • diVino 2024, 2° edizione sarà un successo come la prima

    diVino 2024, 2° edizione sarà un successo come la prima

    Dopo il grande successo di pubblico della prima edizione, che ha registrato la partecipazione di oltre mille appassionati, l’evento diVino fa ritorno nella Capitale.

    Redazione – Carol Agostini

    Le date fissate sono il 3 e 4 Febbraio 2024, mantenendo la stessa location, Villa Piccolomini sull’Aurelia Antica.

    La selezione della Decanter Wine Academy porterà quest’anno ben 90 cantine provenienti da tutta Italia, offrendo oltre 230 etichette in degustazione. L’incantevole Villa Piccolomini, situata sull’Aurelia Antica con un giardino che si affaccia sul Cupolone di San Pietro, ospiterà l’evento. La villa dispone di un ampio parcheggio interno, gratuito per gli ospiti della manifestazione.

    Protagonisti dell’evento saranno i vignaioli stessi, i quali presenteranno in degustazione le loro etichette più rappresentative ai banchi d’assaggio. Avranno l’opportunità di raccontare direttamente i loro vini a giornalisti, operatori del settore e winelovers.

    Un appuntamento imperdibile per gli appassionati del settore, un viaggio emozionale tra le cantine d’Italia, la nazione con il maggior numero di vitigni autoctoni al mondo.

    diVino 2024, 2° edizione sarà un successo come la prima, locandina evento
    diVino 2024, 2° edizione sarà un successo come la prima, locandina evento

    Programma:

    Sabato 3 Febbraio

    • Ore 16.00: Apertura banchi d’assaggio
    • Ore 17.30: Masterclass “Viaggio alla scoperta dei territori del Cesanese Docg” con i relatori Pina Terenzi, Presidente Consorzio Cesanese del Piglio Docg, e Pierpaolo Pirone, enologo AtWine consulenze. Prenotazione obbligatoria con posti limitati.
    • Ore 22.00: Chiusura banchi d’assaggio

    Domenica 4 Febbraio

    • Ore 16.00: Apertura banchi d’assaggio
    • Ore 17.30: Masterclass “La vie en rosa che attraversa l’Italia” con i relatori Angelo Petracci, Referente Guida Vitae Ais Lazio, e Fabio Mecca, enologo dell’anno 2021. Prenotazione obbligatoria con posti limitati.
    • Ore 20.00: Chiusura banchi d’assaggio

    Costo del biglietto: 30 euro. Il biglietto include la degustazione libera dei vini delle 90 cantine presenti e finger food del catering di Villa Piccolomini, con primi piatti caldi e assortimento di salumi e formaggi. I soci di associazioni come Sommelier Ais, Ars, Assoenologi, Assosommelier, Degustibuss, Fis, Fisar, Onav, Ses, avranno una riduzione del biglietto, al costo di 20 euro, presentando la tessera all’ingresso.

    Stampa e Operatori del Settore: Per accredito, è possibile inviare una mail a accrediti@decanterwineacademy.org entro sabato 20 gennaio, specificando testata, numero di tessera e il link di un articolo firmato sull’enogastronomia per i giornalisti, o tipo di attività e partita iva per gli operatori del settore. I blogger possono inviare una mail che verrà valutata dallo staff.

    Per ulteriori informazioni:

    LISTA CANTINE PRESENTI:

    • Abruzzo: Antica Tenuta Palombo
    • Lazio: Az. agr. biologica De Sanctis, Azienda agricola Giovenzo, Azienda Agricola Rossi, Borgo D’Angelo
    • Campania: Bortolomiol, Brigante Vigneti e Cantina
    • Calabria: Cantina Alagna
    • Sicilia: Cantina Bacco
    • Lazio: Cantina di Santadi
    • Sardegna: Cantina Le Macchie
    • Lazio: Cantina Villa Gianna, Cantine Apicella, Cantine Capitani, Cantine De Biase, CapalBio
    • Toscana: Capinera, Casa Setaro
    • Campania: Casale della Ioria
    • Lazio: Casata Mergè, Castel De Paolis, Corte Normanna, Donne del Vico, Errico Vini
    • Puglia: Giancarlo Ceci, Giovanni Terenzi Vini, I Pampini, Il Cerchio Bio
    • Toscana: Ippolito 1845, La Batistina, La Fonte, La Riballina, La Vigna sul Mare, Le Marenghe
    • Abruzzo: Le Sode di Sant’Angelo, Marchesi di Montalto, Migliosi vitivinicola
    • Umbria: Moroni Wine
    • Emilia Romagna: Palazzo Prossedi, Papalino, Podere Alona
    • Abruzzo: Podernuovo, Rossi di Medelana
    • Lazio: San Michele a Ripa
    • Marche: Solis Terrae
    • Lazio: Tenuta 12
    • Toscana: Tenuta Antonini
    • Abruzzo: Tenuta Cervelli
    • Lazio: Tenuta del Priore, Tenuta di Pietra Porzia
    • Marche: Tenuta Recchi Franceschini
    • Puglia: Tenuta Viglione
    • Sicilia: Terenzi Vini, Terre D’Aquesia
    • Lazio: Terre del Veio, Tolomei
    • Veneto: Valdonica
    • Toscana: Vini Biagi
    • Abruzzo: Zazzera

    Consorzi Partecipanti:

    • Consorzio Orvieto Doc
    • Rosae Maris, rosati di Maremma
    • Consorzio Roma Doc
    • Corsorzio Atina Cabernet Dop
    • Consorzio Cori Doc
    • Consorzio Tutela Cesanese del Piglio Docg: Giovanni Terenzi Vini, L’Avventura, Luca Sbardella, Maria Elena Sinibaldi, Pileum, Marletta Teresa, Tiziana Vela, Az. Agr. Rapillo, Federici, Antiche Cantine Mario Terenzi, Casale della Ioria.

    (altro…)

  • Editoria: più libri più liberi, Armando Editore 2023

    Editoria: più libri più liberi, Armando Editore 2023

    Editoria: Più libri più liberi
    L’andamento del mercato italiano e l’intervista alla Casa Editrice Italiana, Armando Editore

    Di Cristina Santini

     

    Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023, articolo di Cristina Santini, locandina evento
    Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023, articolo di Cristina Santini, locandina evento

    Dopo avervi parlato nel primo articolo https://www.papillae.it/fiera-nazionale-della-piccola-media-editoria/ del programma e dei numeri della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023 “Più libri più liberi”, in questo spazio affronteremo il tema cruciale dell’import export, dell’internazionalizzazione del mercato italiano chiudendo con un’interessante intervista.

    Se guardiamo i dati rilevati dall’AIE, sembra che la situazione sia rosea per l’Editoria italiana anche se potrebbero essere fuorvianti e nascondere fenomeni di carattere episodico.
    I numeri comunque sono impressionanti: nel 2001 sono stati venduti 1800 diritti all’estero e acquistati 5400 contro i valori molto più alti del 2022 con un tasso di crescita del 7,3% per le vendite e del 2,7% per gli acquisti.

    Editoria: più libri più liberi, Armando Editore 2023, foto dell'autrice
    Editoria: più libri più liberi, Armando Editore 2023, foto dell’autrice

    Allora perché si riscontrano mancate vendite per i piccoli Editori?

    Le riflessioni sono più che ragionevoli. Innanzitutto l’assenza di titoli vendibili (41%), seguita da uno dei fattori scatenati il problema: non avere trovato un bando funzionale per il proprio catalogo nonostante gli incentivi pubblici o il supporto dell’AIE (19%) e ancora più restrittivo il non avere partecipato alle fiere internazionali (15%).

    Ma il dato significativo è quello relativo ai contributi utilizzati per il 24% dagli Editori che sono all’interno della fascia fino a mezzo milione di euro di venduto e il 67% per quelli di fascia superiore dove rientrano anche i grandi gruppi.
    In questi ultimi anni sono nati molteplici progetti editoriali dove i piccoli e medi imprenditori sono riusciti a trovare nicchie di mercato scoperte che ne hanno aumentato la capacità attrattiva internazionale.

    Questo discorso trova riscontro sui generi ricercati come i libri per bambini e ragazzi che sono il fiore all’occhiello delle esportazioni italiane anche per i piccoli imprenditori come anche la produzione sudamericana, africana e mediorientale.
    L’Europa si conferma il nostro principale mercato per l’import ed export dei diritti.

    E chissà che, alla Buchmesse di Francoforte, una delle fiere più prestigiose d’Europa, che a ottobre 2024 vedrà l’Italia nel ruolo di Ospite d’onore, dopo 36 anni, non potrà accorciare le distanze per tutti quei piccoli e medi editori che fanno fatica a penetrare i mercati internazionali rendendo oneroso l’impegno in questo settore.

    Questa sarà un’occasione preziosa per il nostro Paese che nel lontano 1988 segnò l’apice di un’epoca d’oro per la letteratura italiana determinando un aumento dell’interesse internazionale per gli scrittori contemporanei e la crescita delle traduzioni dall’italiano.

    Editoria: più libri più liberi, Armando Editore 2023, foto dell'autrice
    Editoria: più libri più liberi, Armando Editore 2023, foto dell’autrice

    Come ogni anno, AIE collabora con ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale alla definizione e organizzazione delle iniziative di promozione dell’editoria italiana attraverso la partecipazione alle più significative fiere all’estero e alla realizzazione di attività connesse.

    Per il momento, questo è l’elenco delle fiere all’estero previste per il 2024 che impegnerà l’Italia, fra le quali spiccano le tre in cui sarà Ospite d’Onore:

    The London Book Fair, Regno Unito (12-14 marzo 2024);
    ● Tunis International Book Fair, Tunisia (19-28 aprile 2024): Italia Ospite d’Onore;
    ● Warsaw International Book Fair, Polonia (23-26 maggio 2024): Italia Ospite d’Onore;
    ● Beijing International Book Fair, Cina (19-23 giugno 2024);
    ● Frankfurter Buchmesse, Germania (16-20 ottobre 2024): Italia Ospite d’Onore;
    ● ACTFL, USA (22-24 novembre 2024).

    Nei nostri articoli, abbiamo parlato dei temi che durante la Fiera sono stati più volte trattati con gli interventi di una platea esperta presente ai tanti convegni. Noi della Redazione abbiamo voluto anche approfondire alcuni punti attraverso l’intervista ad Andrea Iacometti, Direttore Generale della Casa Editrice Italiana, Armando Editore, che ringraziamo per la disponibilità e il prezioso contributo.

    Editoria: più libri più liberi, Armando Editore 2023, foto dell'autrice, stand Armando Editore
    Editoria: più libri più liberi, Armando Editore 2023, foto dell’autrice, stand Armando Editore

    2023: mercato trade stabile per la piccola e media editoria rispetto all’anno precedente, qual’è lo scenario della Casa Editrice Armando?

    Malgrado la crisi generale che attanaglia il nostro settore, acuita al periodo pandemico che ha portato alla chiusura di molte librerie, per quanto ci riguarda il nostro fatturato è cresciuto del 15%.

    Quali sono i vostri canali di vendita e i generi più letti?

    L’Armando nasce settacinque anni fa ed il primo volume pubblicato è stato di pedagogia. Da sempre siamo conosciuti per la saggistica, in particolare per le scienze umane, quindi pedagogia, sociologia, psicologia e filosofia che sono tuttora il nostro settore principale unitamente ai libri per e sui bambini. Da una quindicina di anni abbiamo inaugurato una collana di Crime, casi di cronaca, che ci sta dando moltissime soddisfazioni in termini di vendite e di interesse generale. Tutti i nostri volumi sono distribuiti al livello nazionale dal più grande distributore di libri italiano che è Messaggerie Libri.

    Editoria: più libri più liberi, Armando Editore 2023, foto dell'autrice, stand Armando Editore
    Editoria: più libri più liberi, Armando Editore 2023, foto dell’autrice, stand Armando Editore

    Dalle indagini sembra che il trade tenga ma va di pari passo con la veloce trasformazione del business: intelligenza artificiale, impatto nuove tecnologie, problematiche di distribuzione?

    Come dicevo prima, il nostro fatturato è in crescita, grazie alla promozione, alla distribuzione e anche grazie a due uffici stampa che abbiamo, uno a Roma e uno a Milano che divulgano i nostri titoli ed i nostri autori. Un’importante via sono i nuovi metodi di comunicazione: oltre ai Social che da anni utilizziamo come Facebook, Instagram, Linkedin e due canali Tik Tok, abbiamo aperto da un paio di anni un nostro canale Youtube dove vengono presentati i video dei libri.

    Attraverso un QR Code posto nella parte posteriore di ogni volume è possibile seguirne i contenuti; i filmati durano poco più di un minuto e spiegano all’utente finale perché acquistare questo tipo di pubblicazione. Oggi purtroppo molte librerie stanno sempre più chiudendo ma anche quelle che sono rimaste aperte sono diventate più che altro dei supermercati dove non c’è più la figura del commesso che indica o spiega il libro. Per cui con questo nuovo metodo di comunicazione offriamo l’opportunità di spiegare, a chi vuole acquistare, il contenuto dell’edizione.

    Tutti questi contenuti, oltre ai convegni e alle presentazioni degli autori che organizziamo, sono direttamente inseriti nel nostro canale Youtube.
    Invece è di recentissima apertura il nostro canale di Podcast dove inseriamo tutti i nostri volumi, le nuove uscite e dove l’autore del libro attraverso il suo racconto viene intervistato da un giornalista professionista. Sta andando molto bene, tutti gli utenti potranno trovarlo sulla piattaforma Spotify, la più importante al mondo per la diffusione di musica e di podcast.

    Come dicevo prima, abbiamo anche due canali Tik Tok, uno dedicato all’Armando generalista e uno dedicato solo ai Podcast. Questo perché contiamo molto su questo tipo di comunicazione, ci avviciniamo sempre di più alle nuove tecnologie.
    Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, abbiamo pubblicato un nuovo volume su questo contesto che ci aiuterà sempre di più nel fare le copertine dei libri, dove impostiamo un concetto e l’IA ci propone differenti soluzioni.

    Abbiamo intenzione anche di pubblicare una collana dedicata all’Intelligenza Artificiale quindi siamo attenti alle nuove tecnologie anche perché purtroppo chiudendo sempre più librerie la sfida che l’Editore dovrà affrontare nei prossimi anni è quella appunto della comunicazione. Discorso confermato da un dato importante: il 60% degli acquisti viene fatto online.

    Giustamente le persone acquistano libri solo ed esclusivamente se il prodotto lo conoscono, quindi la cosa più importante che l’Editore può fare è far conoscere il proprio prodotto attraverso i mezzi più comodi come Social, Youtube, Podcast.

    Editoria: più libri più liberi, Armando Editore 2023, foto dell'autrice
    Editoria: più libri più liberi, Armando Editore 2023, foto dell’autrice

    Quando si parla di sostegno alla piccola e media editoria, qual’è la manovra più efficace secondo voi per aiutare il comparto?
    Al momento i piccoli e medi imprenditori hanno difficoltà ad accedere al credito delle Banche, quindi serve qualcosa che possa aiutare in tal senso l’imprenditore. Le sovvenzioni sarebbero un primo passo importante per dare la possibilità di accedere al credito bancario. Altra azione importante è continuare, come stanno facendo, a istituire bandi dedicati all’Editoria (libri no giornali) che possano essere utilizzati da tutti.

    In ultimo, quello che hanno già fatto i governi precedenti, l’istituzione della carta del Docente o i buoni per i ragazzi fino ad una certa età che possono utilizzare per l’acquisto di libri, tablet per la scuola e cose di questo genere. Queste sono le operazioni che secondo noi possono aiutare o comunque in generale emanare delle leggi che supportino per lo più l’Editoria.

    Com’è andata questa edizione 2023, dal punto di vista delle vendite e degli incontri con gli autori?
    Questa Edizione, dati alla mano, ha avuto la presenza di 150 mila persone, è stato il record di tutte le edizioni e quindi siamo molto contenti. Per quanto ci riguarda, il buon fine si è espresso anche sul fatturato, infatti è stata anche per noi l’Edizione dei record in quanto abbiamo fatto più vendite (+23%) di tutti gli anni precedenti.

    Gli incontri con gli autori sono andati bene, sono stati divisi in due tipologie differenti: o presentazioni di volumi all’interno di sale che hanno ospitato un gran numero di partecipanti oppure incontri con gli Autori (circa 30) all’interno del nostro stand che hanno organizzato dei firmacopie del loro libro appena editato.

    Dalle indagini cresce la percentuale degli italiani che leggono ma cala il tempo dedicato alla lettura. Che ne pensi?

    Indubbiamente sì, questa situazione si è riscontrata anche sui nostri dati, sui nostri fatturati rispetto al 2022. E’ vero cala il tempo di lettura perché è cambiato il modo in cui la gente affronta la vita, ha sempre meno tempo, e quindi anche lo zoccolo duro dei lettori che rimanere sempre il pezzo più importante per quanto riguarda il nostro fatturato, anche lì ha calato il tempo di lettura per quanto invece gli acquisti registrano una piccola percentuale di aumento.

    Editoria: più libri più liberi, Armando Editore 2023, foto dell'autrice
    Editoria: più libri più liberi, Armando Editore 2023, foto dell’autrice
    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola
    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola

    Sito editore: https://www.armandoeditore.it/

    Siti partners articolo: https://www.papillae.it/ https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023

    Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023

    Più libri più liberi: numeri e presenze record all’edizione 2023

    Di Cristina Santini

     

    Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023, articolo di Cristina Santini, locandina evento
    Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023, articolo di Cristina Santini, locandina evento

    Record assoluto di presenze (oltre 115 mila) per la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023 “Più libri più liberi”, l’evento culturale più importante della Capitale ospitato dal Roma Convention Center – La Nuvola, che accoglie la manifestazione da molti anni contribuendo al suo successo, con 594 espositori presenti, una vetrina significativa per l’Editoria indipendente e per i piccoli e medi Editori che compongono un settore vitale della nostra economia.

    Un cast eccezionale per questo appuntamento consolidato nel tempo, promosso e organizzato dall’Associazione Italiana Editori, con il sostegno del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, Regione Lazio, Roma Capitale, Camera di Commercio di Roma e ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane; con il contributo di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e con la collaborazione di Istituzione Biblioteche di Roma, ATAC – Azienda per i trasporti capitolina, EUR Spa, Dior.

    La RAI ancora una volta è stata Main Media Partner per tutta la manifestazione con i suoi eventi, trasmissioni in diretta e presentazioni di titoli di Rai Libri, e il Giornale della Libreria.

    Ognuno di loro ha portato ad un fitto programma di iniziative, interventi, letture, mostre, informazioni e aggiornamenti su progetti e servizi, azioni di promozione, approfondimenti, premiazioni.
    Alla Fiera ha partecipato ALDUS UP, la rete europea delle fiere del libro, cofinanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa.

    Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023, articolo di Cristina Santini, foto autrice ingresso manifestazione
    Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023, articolo di Cristina Santini, foto autrice ingresso manifestazione

    Si tratta di una bellissima sfida – dichiara Annamaria Malato, Presidente di Più libri più liberi – portata avanti da più di vent’anni dall’AIE insieme ai piccoli e medi editori. Quest’anno abbiamo schierato un palinsesto di nomi eccezionali e proposto un nuovo format che amo particolarmente: scrittori che parlano di altri scrittori, un modo di far rivivere i classici della nostra letteratura, attraverso la lente di autori contemporanei.
    Per citarne solo alcuni, Nadia Terranova su Jane Austen, Gaja Cenciarelli su Margaret Atwood, Carola Susani su Alberto Moravia e tanti altri.

    Il programma, nei cinque giorni di dicembre, curato da Chiara Valerio, è stato intenso e ricco sia in termini di contenuti e narrazione, sia di incontri, tavole rotonde, laboratori, con una massiccia partecipazione delle scuole provenienti da tutta Italia.
    Tra i tanti temi affrontati, si è parlato delle performance sul mercato internazionale, dei diritti venduti e dei libri pubblicati dagli Editori fuori dai grandi gruppi; dell’Intelligenza Artificiale, della sostenibilità ambientale, dell’Informazione e tanto altro.

    Moltissimi gli ospiti italiani e internazionali che hanno partecipato agli oltre 670 appuntamenti della ventiduesima edizione in cui il tema principale è stato il gioco per bambini: Nomi, cose, città, animali.
    Chi di noi non ha mai preso un foglio, un righello e una penna. Da bambini giochiamo e impariamo a leggere e scrivere. Da adulti dimentichiamo come sia importante vivere con il gioco ma mai per gioco.

    Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023, articolo di Cristina Santini, foto dell'autrice
    Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023, articolo di Cristina Santini, foto dell’autrice

    Grande spazio è stato concesso ai giovani, in particolare agli studenti universitari, che sono stati oltre 17.000, con una serie di incontri sui temi della contemporaneità e sull’approfondimento di argomenti accademici, sugli eventi della Storia e per i più piccoli incontri dedicati ai fumetti, storie avventurose e di amicizia.

    Particolare attenzione al mondo del fumetto e del Graphic Novel con tanti appuntamenti tra cui Zerocalcare e la sua “Enciclopedia Calcarea” nella quale sono stati raccontati i retroscena che hanno portato alla creazione del carattere di ogni personaggio dei suoi fumetti.

    Ma anche la grande vocazione internazionale che ha avuto questa edizione con tutti gli incontri svoltisi nel Rights Centre.
    Forse mai come quest’anno – ha detto Annamaria Malato i 26 incontri al Business Centre hanno visto un’attiva partecipazione di imprenditori e professionisti animati dalla passione e dal desiderio di esplorare nuove strade, e al contempo consapevoli che il contesto, obiettivamente complesso e fragile, richiede più elevate competenze manageriali e una visione di sistema.

    Convegni dove sono stati presentati dati che illustrano il valore della piccola e media editoria in Italia e l’analisi di fenomeni emergenti come l’impatto dell’Intelligenza Artificiale che interroga gli operatori del settore sui temi della difesa del diritto d’autore da una parte e, dall’altra, cosa si intende per creatività umana e collaborazione tra l’uomo e la macchina che con ogni probabilità saranno sempre più pervasive nell’industria culturale, la rilevanza del catalogo, il self publishing, la crescita del romance, le politiche per la sostenibilità dentro le case editrici.

    Ma parliamo di dati e dell’andamento del mercato editoriale.

    In un mercato trade stabile rispetto al 2022 la quota dei piccoli e medi editori si attesta a poco più del 50%, valore analogo a quello dell’anno precedente.
    I 1.283 milioni di vendite nei primi undici mesi, pari a 85,7 milioni di copie, sono così suddivisi: gli editori con un valore delle vendite a prezzo di copertina fino a 5 milioni di euro e fuori dai grandi gruppi, ovvero i piccoli, hanno venduto complessivamente libri per 352 milioni (valore a prezzo di copertina), con una crescita del 4,1% rispetto l’anno precedente.

    I grandi gruppi editoriali (Mondadori, GeMS, Feltrinelli e Giunti) hanno avuto vendite pari a 609,8 milioni di euro, in crescita dello 0,5%. A diminuire è stata invece la quota dei medi editori fuori dai grandi gruppi, con vendite oltre i 5 milioni: 259,2 milioni di euro, in calo del 5,5%.

    Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023, articolo di Cristina Santini, foto dell'autrice
    Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023, articolo di Cristina Santini, foto dell’autrice

    Per i piccoli editori la vendita nei canali tradizionali trade è solo una parte delle attività perchè ci sono le fiere ma c’è anche chi lavora sulla formazione, sulle piattaforme online o nel settore degli eventi.
    Ma quello che risulta complicato e sempre più difficile purtroppo è il restare sul mercato e avere visibilità nelle librerie. Nemmeno Amazon è la soluzione.

    D’altro canto proprio per queste difficoltà molti di loro intraprendono strade dove riescono ad essere più innovativi e creativi rispetto ai grandi gruppi. Ma tutto questo va incentivato con strumenti che diano la possibilità di investire come i bandi per l’innovazione e lo sviluppo che finora non sono stati utili per un concreto supporto provocando un freno alla crescita del settore.

    Sarebbe utile anche discutere con i grandi player che detengono il mercato e trovare un maggior equilibrio riconoscendo il valore sociale della piccola editoria che rappresenta una quota estremamente importante da sempre a Più libri più liberi. Una crescita esponenziale, passata dal 30% nella prima edizione datata 2002 al circa 50%, dei piccoli progetti di grande qualità che non si esauriscono entro i confini nazionali.

    Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023, articolo di Cristina Santini, foto dell'autrice
    Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023, articolo di Cristina Santini, foto dell’autrice

    Le possibilità di internazionalizzazione che si realizzano nelle fiere globalisottolinea la Malatoa volte rimangono inaccessibili ai marchi più piccoli, per i costi che comportano.Proprio per questo motivo e in previsione della Fiera Internazionale del Libro di Francoforte 2024 dove l’Italia sarà Ospite d’Onore, sono stati invitati a Più libri più liberi editori tedeschi che hanno potuto conoscere ed incontrare gli editori espositori al Rights Center.

    Come anche si è rivelato efficace il Fellowship Program della Fiera cha ha portato a Roma nei giorni prima della Fiera alcuni editori stranieri portati in visita nelle sedi delle Case Editrici.

    Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023, articolo di Cristina Santini, foto dell'autrice
    Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023, articolo di Cristina Santini, foto dell’autrice

    Tutti i dati che l’Ufficio Studi AIE ha presentato alla Fiera ci mostrano come da una parte l’editoria italiana sia cresciuta in vent’anni fornendo un numero crescente di opere provenienti da ogni parte del mondo, soprattutto da quello anglofono, venendo incontro ai più svariati bisogni dei lettori e dall’altra riuscire nel compito non facile di risultare appetibile all’estero.

    L’Italia esporta soprattutto libri per bambini e ragazzi (2.744 nel 2022, pari al 35% del totale), quindi saggistica (1.992 contratti, 25%), narrativa (1.496 contratti, 19%), manualistica non universitaria e self help (708 contratti, 9%), fumetti (416 contratti, 5%), libri religiosi (395 contratti, 5%), illustrati (138 contratti, 2%).

    Nei prossimi articoli affronteremo l’argomento dell’import ed export e parleremo degli eccezionali risultati di vendita, anche attraverso l’intervista ad Andrea Iacometti, Direttore Commerciale dell’Armando Editore, una delle Case Editrici più importanti a livello nazionale al passo con i tempi.

    Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023, articolo di Cristina Santini, foto dell'autrice, stand Armando Mondadori
    Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023, articolo di Cristina Santini, foto dell’autrice, stand Armando Mondadori

     

    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola
    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola

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