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  • Barolo Serralunga d’Alba renaissance 2019 sul mercato

    Barolo Serralunga d’Alba renaissance 2019 sul mercato

    Disponibile sul mercato ufficialmente da oggi, il Barolo Serralunga d’Alba Renaissance 2019, il Barolo della Fiducia, la cui anteprima è stata svelata a settembre dello scorso anno.

    Redazione – Carol Agostini

    Dopo il successo della prima edizione del progetto Renaissance di Fontanafredda, con il Barolo Serralunga d’Alba 2018, presentato il 21 marzo 2022, oggi l’uscita ufficiale sul mercato della seconda edizione. Con una dedica speciale alle nuove generazioni, il Barolo della Fiducia, annata 2019, è il secondo di una collezione di 10 sentimenti che nella storia della civiltà hanno dato origine alle rinascite collettive, narrato e disegnato grazie al contributo di grandi scrittori e illustratori italiani.

    Il vino più iconico di Fontanafredda, strumento del Rinascimento Verde, vuole risvegliare lo spirito critico di chi lo beve con lo scopo di costruire una nuova umanità fatta di nuovi valori incentrata sul rispetto per le persone.

    Barolo Serralunga d'Alba renaissance 2019 sul mercato, foto da comunicato stampa
    Barolo Serralunga d’Alba renaissance 2019 sul mercato, foto da comunicato stampa

    A un anno dal lancio della prima edizione del Barolo Serralunga d’Alba Renaissance, il Barolo della Speranza, Fontanafredda, produttore dei grandi vini delle Langhe con 120 ettari di vigneti certificati a BIOLOGICO che circondano il primo Villaggio Narrante d’Italia, annuncia l’uscita ufficiale sul mercato della seconda edizione, il Barolo della Fiducia, annata 2019.

    È con il progetto Renaissance che Fontanafredda ha rinnovato, a 30 anni dalla nascita, il suo vino più iconico, arricchendolo di profondi valori culturali e artistici. Presentato a marzo dello scorso anno, il Barolo della Speranza ha inaugurato la collezione chiamata a raccontare i 10 sentimenti che nella storia della civiltà hanno dato origine alle rinascite collettive e ha visto il contributo del pluripremiato scrittore contemporaneo Marco Missiroli e della giovane illustratrice e pittrice piemontese riconosciuta a livello internazionale Elisa Talentino.

    Disponibile sul mercato ufficialmente da oggi, il Barolo Serralunga d’Alba Renaissance 2019, il Barolo della Fiducia, la cui anteprima è stata svelata a settembre dello scorso anno, foto da comunicato stampa
    Disponibile sul mercato ufficialmente da oggi, il Barolo Serralunga d’Alba Renaissance 2019, il Barolo della Fiducia, la cui anteprima è stata svelata a settembre dello scorso anno, foto da comunicato stampa

    Grazie al successo ottenuto, Fontanafredda ha deciso di presentare in anteprima la seconda edizione nell’autunno 2022, dando la possibilità agli appassionati di pre-ordinare online e in anteprima il Barolo della Fiducia 2019, seconda annata del Barolo Serralunga d’Alba Renaissance. Oggi, finalmente, il lancio ufficiale sul mercato.

    Il Libro: La fiducia nei desideri, e l’illustratore romano Andrea Calisi, foto da comunicato stampa, Barolo Serralunga d'Alba
    Il Libro: La fiducia nei desideri, e l’illustratore romano Andrea Calisi, foto da comunicato stampa, Barolo Serralunga d’Alba

    I curatori del racconto sulla fiducia, con la prefazione di Oscar Farinetti sono la scrittrice e poetessa biellese Silvia Avallone, Premio Campiello, con la monografia dal titolo: La fiducia nei desideri, e l’illustratore romano Andrea Calisi che rappresenta la fiducia con la sua opera dal titolo “il filo della reciprocità” dove una donna e il suo alter ego sono unite da un filo, simbolo della fiducia in sé e negli altri.

    Il progetto “Barolo Serralunga d’Alba Renaissance, parole «illustri» per una nuova umanitàvuole fare della prima menzione comunale al mondo di un Barolo, riconosciuta dalla critica nazionale e internazionale, il simbolo del Rinascimento Verde, lo strumento che vuole mettere la Terra al centro dell’uomo, con il grande obiettivo di dare vita così a una grande comunità mondiale costruita sulla fiducia negli altri. Dove Il rispetto per la Terra diventa anche rispetto per le Persone. Il Barolo del Comune di Serralunga d’Alba Renaissance è un vino anche biologico, frutto di una storia che resiste da 165 anni e che oggi, con fiducia nel presente, guarda con coraggio al futuro.

    Barolo Serralunga d'Alba renaissance 2019 sul mercato, foto da comunicato stampa
    Barolo Serralunga d’Alba renaissance 2019 sul mercato, foto da comunicato stampa

    Dichiarazioni:

    Oscar Farinetti:
    «Bisogna avvicinare la gente alla cultura e se un prodotto, come il vino, lo arricchisci di valori immateriali quali i sentimenti, accompagni la gente a “consumare” consapevolmente e in maniera sostenibile. Con Renaissance siamo partiti dalla speranza, il primo sentimento che si prova quando si pensa al futuro. Oggi proseguiamo con la fiducia, fondamentale per poter costruire il futuro, il prossimo sarà il coraggio per andare avanti e così via».

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    Set libro e latta Barolo Serralunga 2019 Renaissance da 750ml e 1500ml Bio, foto da comunicato stampa
    Set libro e latta Barolo Serralunga 2019 Renaissance da 750ml e 1500ml Bio, foto da comunicato stampa

    Degustazione del vino

    Il Barolo Serralunga d’Alba Renaissance 2019 è un vino dai sentori floreali intriganti che lasciano spazio a un secondo naso complesso ed elegante. In bocca è setoso, ma al tempo stesso teso, avvolgente e vibrante, con un tannino energico che esprime la grande potenzialità di invecchiamento. Dopo 30 mesi in botte di rovere e 6 mesi in cemento, il vino è pronto per essere imbottigliato: la scelta della chiusura innovativa e sostenibile  SÜBR, primo tappo micro-naturale al mondo privo di poliuretano e senza difetti olfattivi della gamma di Vinventions (brand che ha tra i suoi Ambassador il primo Master of Wine italiano Gabriele Gorelli) garantisce la conservazione della freschezza del vino e un ottimale affinamento in cantina grazie a un ingresso di ossigeno controllato.

    La seconda edizione del Barolo Serralunga d’Alba Renaissance è da oggi disponibile sul sito ufficiale di Fontanafredda, alla seguente pagina: https://www.fontanafredda.it/barolo-renaissance/ .

    Da comunicato stampa

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito cantina: https://www.fontanafredda.it

    Sito ufficio stampa: https://www.smstudiopr.it/it/pr-communication.html

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Tartufo Regale dello Chef Ugo Alciati con il Vermouth Casa E. di Mirafiore

    Tartufo Regale dello Chef Ugo Alciati con il Vermouth Casa E. di Mirafiore

    Tartufo Regale, nasce il primo tartufo d’Alba al cioccolato dello chef stellato Ugo Alciati. Con il Vermouth di Torino Rosso Superiore di Casa E. di Mirafiore, l’abbinamento perfetto è servito

    Redazione

    Si chiama Tartufo Regale ed è l’unico tartufo d’Alba al cioccolato. Dall’estro di Ugo Alciati, chef di Guidoristorante al Villaggio Narrante di Fontanafredda e ambasciatore del tartufo nel mondo, nasce una rarità piemontese realizzata con il cioccolato più pregiato al mondo e che riproduce fedelmente un vero tartufo per forma e colore e che può essere lamellato. Una unicità nel settore del cioccolato perfetta da abbinare a un vino aromatizzato altrettanto “regale”: il Vermouth Rosso Superiore di Casa E. di Mirafiore.

    Tartufo Regale dello Chef Ugo Alciati con il Vermouth Casa E. di Mirafiore, foto da comunicato stampa
    Tartufo Regale dello Chef Ugo Alciati con il Vermouth Casa E. di Mirafiore, foto da comunicato stampa

     

    È nel cuore delle Langhe Patrimonio Mondiale dell’Unesco, al Villaggio Narrante in Fontanafredda e Casa E. di Mirafiore, che nasce il Tartufo Regale, l’unico tartufo d’Alba al cioccolato. Questa rara creazione artigianale nasce dall’estro dello chef di Guidoristorante, Ugo Alciati, storica stella Michelin del Piemonte e ambasciatore del tartufo nel mondo. Una unicità nel settore del cioccolato che riproduce fedelmente per forma e colore un vero tartufo, tanto che nemmeno i “Trifulau” (ricercatori di tartufo) della zona di Alba sono stati in grado di riconoscerlo. Richiesta la registrazione per marchio, design e idea così da poter esserne gli unici produttori a livello europeo.

    Villaggio Narrante in Fontanafredda e Casa E. di Mirafiore, nasce il Tartufo Regale, l’unico tartufo d’Alba al cioccolato,foto da comunicato stampa
    Villaggio Narrante in Fontanafredda e Casa E. di Mirafiore, nasce il Tartufo Regale, l’unico tartufo d’Alba al cioccolato,foto da comunicato stampa

    REALIZZAZIONE DEL TARTUFO REGALE

    Di produzione limitatissima, il Tartufo Regale è proposto in un cofanetto (che ne contiene cinque, diversi per forma, dimensione e peso) numerato e autografato a mano dallo chef Ugo Alciati.

    «Per realizzare il “Tartufo regale” sono necessari oltre 30 passaggi manuali, il primo dei quali è la selezione dei migliori tartufi d’Alba da riprodurre fedelmente con gli ingredienti della mia ricetta» spiega lo Chef Ugo Alciati. «Viene utilizzato il cioccolato più pregiato al mondo – attualmente è solo lo 0,01% del cioccolato presente sul mercato – il Criollo del Venezuela e la nocciola Tonda Gentile I.G.P. Piemonte; al suo interno non vi è aggiunta di coloranti, aromi artificiali o conservanti, e può essere lamellato come un vero e proprio tartufo»

    Tartufo Regale in abbinamento al Vermouth Rosso Mirafiore, foto da comunicato stampa
    Tartufo Regale in abbinamento al Vermouth Rosso Mirafiore, foto da comunicato stampa

    L’ABBINAMENTO

    Tartufo Regale dello Chef Ugo Alciati con il Vermouth Casa E. di Mirafiore
    Tartufo Regale dello Chef Ugo Alciati con il Vermouth Casa E. di Mirafiore

    Il vino da abbinare per gustare al meglio il Tartufo Regale, è consigliato da Piero Alciati, fratello di Ugo e maître-sommelier di Guidoristorante, ed è il Vermouth Rosso Superiore di Casa E. di Mirafiore. I sensuali profumi del Vermouth, enfatizzati dalla base di vino moscato e caratterizzati dalla verve del nebbiolo, il tutto abbracciato dalla nobile presenza del cardamomo, spezia storicamente abbinata al cioccolato, trovano un connubio ideale con questa delizia artigianale che gioca di equilibri tra dolcezza, aromi e il calore del cioccolato.

    Abbinamento di territorio oltreché di sapori, dove Vermouth e nocciole ricreano l’atmosfera Liberty di un tempo in cui il buono e il bello divennero una raffinata esigenza di gusto ed estetica. Nato nel XVIII secolo, apprezzato alla corte reale dei Savoia ma conosciuto in tutto il mondo, il Vermouth di Torino è un vino aromatizzato di cui Casa E. di Mirafiore iniziò la produzione nei primi anni del ‘900.

    Oggi è reinterpretato attraverso le storiche ricette a base di 46 elementi tra radici, fiori, frutti e spezie che vengono estratti naturalmente e miscelati al vino base secondo tradizione, con l’aggiunta di zucchero e alcool. Il Vermouth Rosso di Casa E. di Mirafiore è prodotto con vini bianchi piemontesi e uve di Moscato e Nebbiolo.

     

    DOVE TROVARE IL TARTUFO REGALE

    La produzione del Tartufo Regale è strettamente limitata. Il cofanetto numerato e autografato a mano da Ugo Alciati contenente i cinque Tartufi Regali è disponibile solo su prenotazione scrivendo a info@tartuforegale.it

    Da Comunicato Stampa

    Anguilla dello Chef Ugo Alciati GuidoRistorante, foto da sito
    Anguilla dello Chef Ugo Alciati GuidoRistorante, foto da sito
    Collegamenti da sito

    Chef Ugo Alciati, erede di una famigloia che ha scritto la storia della cucina italiana, menù di stagione,carta essenziale, altissima qualità delle materie prime e valorizzazione delle eccellenze del territorio sono da sempre i principi della cucina di GuidoRistorante.

    Alcuni piatti eseguiti dallo chef e brigata:

    Vitello Tonnato dello chef Ugo Alciati GuidoRistorante, foto da sito
    Vitello Tonnato dello chef Ugo Alciati GuidoRistorante, foto da sito

    Sito di Riferimento: https://www.villaggionarrante.it/

    Sito Ufficio Stampa: https://www.smstudiopr.it/

    Partners Redazione: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Cascina Galarej, hotel 4 stelle con vista sui vigneti delle Langhe

    Cascina Galarej, hotel 4 stelle con vista sui vigneti delle Langhe

    Cascina Galarej, hotel di charme 4 stelle con vista sui vigneti delle Langhe

    Redazione

    La nuova struttura del Villaggio Narrante in Casa E. di Mirafiore & Fontanafredda che unisce storicità e contemporaneità, natura e sostenibilità per una vacanza di benessere nelle Langhe Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

    Cascina Galarej, hotel di charme 4 stelle con vista sui vigneti delle Langhe
    Cascina Galarej, hotel di charme 4 stelle con vista sui vigneti delle Langhe

    Inaugurata ufficialmente Cascina Galarej, il nuovo hotel del Villaggio Narrante in Fontanafredda & Casa E. di Mirafiore, che offre agli ospiti un’esperienza di totale relax e benessere con vista a 360 gradi sui vigneti che danno vita ai grandi vini della Langa. Nata dalla ristrutturazione di una cascina di Fontanafredda risalente al 1867 con un progetto che ha posto molta attenzione all’aspetto ecosostenibile, l’hotel offre dieci camere con arredamento di design, una palestra con vista sulle colline, una spa dotata di piscina riscaldata interna ed esterna, sauna finlandese, bagno turco, docce emozionali, tino idromassaggio, trattamenti con mosto d’uva di Barbera e Nebbiolo.

    La proposta culinaria, ad opera degli Chef del Villaggio, comprende prima colazione, light lunch e aperitivi con prodotti tipici di Langa.

    Attività sportiva in mezzo alle vigne, immersi nelle colline piemontesi
    Attività sportiva in mezzo alle vigne, immersi nelle colline piemontesi

    La novità in tema di ospitalità al Villaggio Narrante in Fontanafredda & Casa E. di Mirafiore si chiama Cascina Galarej, hotel di charme 4 stelle inaugurato ufficialmente lo scorso 1° novembre. Situata sul crinale della sinuosa collina Gallareto (da qui il nome Galarej) che permette di godere di una vista a 360 gradi sui 120 ettari di vigneto coltivati a BIOLOGICO e sul Castello di Grinzane Cavour, l’hotel nasce da un progetto di ristrutturazione basato sul concetto di ‘ospitalità diffusa’ attuata attraverso il recupero di edifici esistenti da riqualificare ad uso ricettivo, nel caso specifico, una cascina di Fontanafredda costruita nel 1867 e abitata per anni dai mezzadri delle cantine.

    Cascina Galarej
    Cascina Galarej

    Cascina Galarej unisce storicità, contemporaneità e natura: la struttura esistente è stata valorizzata con l’inserimento di grandi vetrate e l’utilizzo di materiali naturali come il legno e la pietra, arredi di design curati da Green Pea Home e impreziositi da cimeli storici di Vittorio Emanuele II conservati nella Villa Reale. Il rapporto con la natura circostante, la chiave del progetto, si estende nel design esterno con la nuova serra e una zona di pergolati verdi.

    La cura degli spazi esterni si gioca sull’equilibrio tra paesaggio agrario e spazi privati con l’obiettivo di costruire un vero e proprio vigneto-giardino che, per mantenere la biodiversità del luogo, affianca vigne a specie perenni ornamentali. Gli spazi interni, progettati dal team di architetti ACC naturale architettura e Plac, comprendono dieci camere accoglienti e raffinate, con arredamento di design, suddivise in tre tipologie: classic, exclusive e suite; presenti inoltre due camere family.

    Piscina riscaldata nel vecchio fienile
    Piscina riscaldata nel vecchio fienile

    Nell’ex fienile, dalla tipica struttura in mattoni a vista completamente rinnovata, la spa di 500 mq con piscina riscaldata interna (16 metri) ed esterna (9 metri), docce emozionali, tino idromassaggio, sale trattamenti, sauna finlandese e bagno turco. Il nuovo hotel diffuso del Villaggio Narrante offre ai propri ospiti un’esperienza di totale benessere anche per i più sportivi, grazie alla palestra con vista sulle colline.

    Il panorama dalle camere di Cascina Galarey
    Il panorama dalle camere di Cascina Galarej

    Il progetto della Cascina Galarej si è molto concentrato sull’aspetto ecosostenibile ed ecocompatibile, con scelte rivolte a prodotti di serie o su misura e materiali certificati. Per il riscaldamento della piscina e delle camere è stato adottato l’impianto di cogenerazione e teleriscaldamento presente nel Villaggio, mentre per l’illuminazione della strada che conduce all’hotel una serie di panelli fotovoltaici con sensori di movimento. Dal punto di vista dell’impatto visivo ambientale sono stati utilizzati colori conformi al paesaggio circostante e che richiamano gli edifici storici del Re Vittorio Emanuele II grazie alle righe orizzontali tipiche del Villaggio Narrante.

    A Cascina Galarej una grande attenzione è posta anche alla cucina, con la proposta firmata dallo Chef Fabio Nitti
    A Cascina Galarej una grande attenzione è posta anche alla cucina, con la proposta firmata dallo Chef Fabio Nitti

    A Cascina Galarej una grande attenzione è posta anche alla cucina, con la proposta firmata dallo Chef Fabio Nitti di una prima colazione alla carta, light lunch e aperitivi con prodotti tipici di Langa. Non manca poi la possibilità di vivere le restanti esperienze all’interno del Villaggio Narrante come la vista alle cantine storiche di Re Vittorio Emanuele II e quelle di suo figlio Emanuele Alberto, la passeggiata nel Bosco dei Pensieri, la degustazione dei grandi vini delle Langhe e della tradizione all’interno dei ristoranti della famiglia Alciati.

    Comunicato stampa

     

    Cascina Galarej, hotel 4 stelle con vista sui vigneti delle Langhe
    Cascina Galarej, hotel 4 stelle con vista sui vigneti delle Langhe

     


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