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  • Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024

    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024

    La sera del 15 novembre, il Casale della Mandria ha ospitato una cena a quattro mani straordinaria, che ha celebrato il talento di due chef unici: Marco Davi e Giuseppe Verri, il “chef scultore.”

    di Carol Agostini

    Gli ospiti, accolti in una sala gremita e calorosa, hanno vissuto un’esperienza gastronomica intensa, in cui la cucina di altissima qualità e l’arte culinaria degli chef sono stati il cuore pulsante della serata.

    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini
    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini

    Il menù della cena, curato nei minimi dettagli, è stato arricchito da una selezione di Champagne, tra i quali la Maison Marguerite Guyot (https://it.champagnemargueriteguyot.com/), Maison Olivier Herbert (https://champagne-olivier-herbert.com/), Metodo Classico italiano di Tenuta Borgolano di Donatella Quaroni (https://www.tenutaborgolano.com/) e vini scelti con cura da Carol Agostini, tra cui Cantina Le Poggette (Umbria https://www.fattorialepoggette.it/), Cantina Demelas (Sardegna https://www.famigliademelas.com/index.php), Cantina del Castello (Veneto https://www.cantinacastello.it/ ).

    Carol è titolare dell’agenzia FoodandWineAngels. Questa realtà si distingue per il suo approccio multidisciplinare alla promozione dei prodotti enogastronomici, combinando esperienze sensoriali con una strategia di marketing raffinata. Carol, anche nota scrittrice e curatrice di eventi enogastronomici di spicco, ha contribuito a creare un’atmosfera esclusiva che ha reso indimenticabile ogni assaggio.

    Ogni portata è stata accompagnata da un vino perfettamente abbinato, esaltando i sapori e dimostrando la grande competenza e passione del team. Il connubio tra la maestria culinaria e la selezione enologica ha elevato la cena a un evento che non è stato solo un pasto, ma una celebrazione dell’arte e della convivialità. Gli ospiti sono stati conquistati dalla magia della serata, dove ogni piatto raccontava una storia e ogni calice celebrava l’eccellenza.
    Una vera e propria sinfonia di sapori che ha lasciato il segno e che resterà nella memoria di chi ha avuto il privilegio di partecipare.

    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Marco Davi
    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Marco Davi

    Lo chef Marco Davi è un rinomato esponente della cucina italiana, noto per il suo approccio innovativo ai piatti di pesce. Ex chef del celebre Enoteca Perbacco, oggi guida il ristorante Davi dal 1973 in Piazza Roma, Aprilia, con la figlia Sara.

    Tra le sue creazioni iconiche spicca il “Panino di Triglia“, che combina la tradizione mediterranea con un tocco di modernità, unendo triglia, scarola, olive, capperi e pane al pomodoro, il tutto esaltato da una preparazione attenta e creativa. Marco è anche coinvolto in eventi benefici come “Con il cuore nel piatto”, dove collabora con altri chef di alto profilo per sostenere iniziative solidali legate alla salute e alla ricerca.

    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Marco Davi
    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Marco Davi

    Lo chef Giuseppe Verri, invece, è un maestro della cucina che combina sapientemente l’arte culinaria con la scultura gastronomica. Le sue creazioni vanno oltre il semplice gusto, trasformandosi in vere opere d’arte. Giuseppe è stato tra i protagonisti di progetti innovativi che uniscono cucina e design, collaborando con chef stellati e portando avanti la sua visione estetica della cucina come forma d’arte. Partecipa a eventi che celebrano la sinergia tra creatività e solidarietà, rappresentando un punto di riferimento per chi vede nel cibo non solo un’esperienza gustativa, ma anche visiva e culturale.

    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Giuseppe Verri
    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Giuseppe Verri

    Il Casale della Mandria, situato a Lanuvio nei Castelli Romani, è un agriturismo che combina tradizione, arte e natura, fondato da Giuseppe Verri nel 2005. Questo luogo si distingue per la sua attenzione all’agricoltura biologica e la trasformazione dei prodotti della terra in autentiche esperienze culinarie e artistiche. Gli eventi organizzati qui spesso includono una forte componente artistica, rendendo il casale un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza che unisca buon cibo, cultura e relax in un contesto rurale accogliente.

    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Giuseppe Verri
    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Giuseppe Verri

    Lo chef-scultore Giuseppe Verri è una figura unica che coniuga la passione per la scultura con l’arte culinaria. Con oltre 700 opere distribuite in tutto il mondo, Verri ha saputo integrare le sue capacità artistiche anche nella gastronomia, soprattutto con un focus su carni alla brace e preparazioni artigianali come la Maza, un’antica ricetta romana. Nel Casale della Mandria, la cucina di Verri rispecchia il suo spirito innovativo, capace di reinterpretare la tradizione con un tocco di creatività e profondità personale.

    Il Casale e Verri incarnano una filosofia del “mangiare con amore”, che valorizza non solo il cibo, ma anche l’arte e il senso di comunità. Questo lo rende il luogo ideale per eventi enogastronomici e serate tematiche, dove l’esperienza multisensoriale coinvolge corpo e mente.

    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Giuseppe Verri e Chef Marco Davi
    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Giuseppe Verri e Chef Marco Davi

    Il menù

    Benvenuto di accoglienza Olio EVO Nuovo del Casale della Mandria, con pane casareccio e Dhéon Spumante Brut 100% Pinot Nero Tenuta Borgolano di Donatella Quaroni
    Tartare di pecora con puntarelle affumicato al luppolo in abbinamento Champagne Cuvée Désir Brut Maison Marguerite Guyot 100% Meunier

    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini,Tartare di pecora in preparazione
    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini,Tartare di pecora in preparazione

    Polpette di pollo al curry con Mayo allo zenzero in abbinamento Champagne Cuvée Désir Brut Maison Marguerite Guyot 100% Meunier
    Crema di Topinambur con carciofi fritti e paté di fegatini in abbinamento Champagne Cuvée Nature Premier Cru Maison Olivier Herbert 30% Pinot nero, 30% Meunier, 40% Chardonnay
    Passatelli in brodo in abbinamento Champagne Brut Tradition Maison Olivier Herbert 30% Pinot nero, 30% Meunier, 40% Chardonnay

    Passatelli in brodo in abbinamento Champagne Brut Tradition Maison Olivier Herbert, articolo: Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini
    Passatelli in brodo in abbinamento Champagne Brut Tradition Maison Olivier Herbert, articolo: Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini

    Gnocco di Patate cotte sotto la brace con ragù di coniglio in abbinamento Canaiolo Umbria IGT 2019 Le Poggette

    Gnocco di Patate cotte sotto la brace con ragù di coniglio, articolo: Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini
    Gnocco di Patate cotte sotto la brace con ragù di coniglio, articolo: Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini

    Costolette di abbacchio impanate e fritte con cicoria di campo del casale ripassata aglio/olio e peperoncino in abbinamento Domo Mandrolisai DOC 2021 Cannonau ( 30%), Bovale sardo (Muristeddu 45%), Monica (20%), Barbera Sarda ( 5%) Famiglia Demelas

    Costolette di abbacchio impanate e fritte con cicoria di campo del casale, articolo: Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini
    Costolette di abbacchio impanate e fritte con cicoria di campo del casale, articolo: Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini

    L’oca Porca cotta al forno a legna e cipolle cotte alla brace in abbinamento Amarone della Valpolicella DOCG 2016 Cantina del Castello
    Bonet Piemontese classica ricetta

    L’oca Porca cotta al forno a legna e cipolle cotte alla brace, articolo: Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini
    L’oca Porca cotta al forno a legna e cipolle cotte alla brace, articolo: Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini

     

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Siti di riferimento: https://www.daviaprilia.it/ http://www.casaledellamandria.it/

    Siti partners articolo: https://www.foodandwineangels.com/ https://www.papillae.it/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Slow Social Market 2024, una serata completamente gustosa

    Slow Social Market 2024, una serata completamente gustosa

    CON IL CUORE NEL PIATTO PER SLOW SOCIAL MARKET: UNA SERATA DI GUSTO E SOLIDARIETÀ AL PALAZZO DEL FREDDO

    Di Carol Agostini

    Il prossimo 14 novembre alle ore 19:00, le porte del celebre Palazzo del Freddo – Gelateria Artigianale Fassi, in Via Principe Eugenio 65-67, si apriranno per una speciale serata all’insegna della solidarietà: Con il cuore nel piatto per Slow Social Market. L’evento, organizzato da Slow Social Market, in collaborazione con Associazione Con il Cuore nel Piatto, Slow Food Roma, Nonna Roma e con il supporto di Gelateria Artigianale Fassi e Carol Agostini (FoodandWineAngels) sarà un’occasione unica per unire alta cucina e sostegno alle persone in difficoltà.

    Chef Laura Marciani di Con il Cuore nel Piatto, articolo: Slow Social Market 2024, una serata completamente gustosa
    Chef Laura Marciani di Con il Cuore nel Piatto, articolo: Slow Social Market 2024, una serata completamente gustosa

    Più di 15 chef parteciperanno all’evento, allestendo postazioni culinarie in cui realizzeranno piatti gourmet per gli ospiti, che con un contributo di 50 euro potranno accedere su prenotazione via email a una serata esclusiva di degustazione. I fondi raccolti saranno interamente destinati a sostenere. Slow Social Market, l’emporio solidale nel Rione Esquilino nel quale si distribuisce cibo e beni di prima necessità per contrastare concretamente la povertà, rendendo accessibili prodotti di qualità a tutte e tutti, indistintamente dalle condizioni economiche.

    Chef Marco Davi di Con il Cuore nel Piatto, articolo: Slow Social Market 2024, una serata completamente gustosa
    Chef Marco Davi di Con il Cuore nel Piatto, articolo: Slow Social Market 2024, una serata completamente gustosa

    Cos’è Slow Social Market?

    Lo Slow Social Market è stato inaugurato a dicembre 2023 e al momento supporta circa 80 famiglie, anche con minori, del I Municipio di Roma, in particolare all’Esquilino, un territorio di frontiera dove, per la presenza della Stazione Termini e di diverse strutture di ospitalità, si concentrano marginalità e privazione. Le richieste sono in costante aumento a causa dell’acuirsi del disagio legato alla povertà alimentare. In questo spazio si incontrano il lavoro che Nonna Roma porta avanti in vari territori periferici e l’azione di Slow Food Roma per affermare il diritto universale al cibo buono e sano, che rispetta la biodiversità ambientale e i lavoratori.

    Chef Davide Del Duca di Con il Cuore nel Piatto, articolo: Slow Social Market 2024, una serata completamente gustosa
    Chef Davide Del Duca di Con il Cuore nel Piatto, articolo: Slow Social Market 2024, una serata completamente gustosa

    Attività di Slow Social Market

    L’ Emporio si oppone ad un sistema alimentare iniquo e si batte per un diverso modello sociale ed economico che contrasti la povertà e tenga insieme la lotta per la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale. Si prodiga per affermare il diritto inalienabile di ogni individuo di scegliere ciò che desidera mangiare attraverso un sistema di distribuzione che rispetti la dignità e garantisca l’autodeterminazione.

    Gelatiere Andrea Fassi di Gelateria Fassi, articolo: Slow Social Market 2024, una serata completamente gustosa
    Gelatiere Andrea Fassi di Gelateria Fassi, articolo: Slow Social Market 2024, una serata completamente gustosa

    Inoltre, è spazio antirazzista, dedicato a Jerry Essan Masslo, rifugiato politico sudafricano che si batteva contro razzismo e schiavitù del caporalato, vittima della criminalità a Villa Literno (Caserta). Siamo in un bene confiscato, sottratto alle mafie e restituito alla collettività. Lavoriamo in stretto contatto con i servizi
    sociali del Primo Municipio e con le altre realtà del territorio.

    Pastificio Mauro e Arianna Secondi di Con il Cuore nel Piatto, articolo: Slow Social Market 2024, una serata completamente gustosa
    Pastificio Mauro e Arianna Secondi di Con il Cuore nel Piatto, articolo: Slow Social Market 2024, una serata completamente gustosa

    Perché partecipare a “Con il Cuore nel piatto per Slow Social Market”?

    Partecipare a “Con il cuore nel piatto per Slow Social Market” non è solo un modo per gustare piatti gourmet, ma anche un gesto concreto di sostegno alla comunità. Ogni piatto preparato dagli chef presenti contribuirà a mantenere attivo l’emporio solidale e a garantire cibo e beni essenziali alle famiglie assistite da
    Slow Social Market. Gli chef che partecipano a questa serata mettono il loro talento al servizio di una causa importante, schierandosi a favore di un sistema alimentare più giusto e inclusivo.

    Chef Giuseppe Verri di Con il Cuore nel Piatto, articolo: Slow Social Market 2024, una serata completamente gustosa
    Chef Giuseppe Verri di Con il Cuore nel Piatto, articolo: Slow Social Market 2024, una serata completamente gustosa

    L’intero ricavato della serata sarà fondamentale per continuare a supportare le famiglie più vulnerabili che ogni giorno si affidano a Slow Social Market per poter mettere un pasto in tavola. Grazie alla rete di solidarietà che Slow Social Market ha costruito, ogni euro raccolto rappresenta un passo avanti nella creazione di una comunità più equa e solidale.

    Chef Gabriele Amicucci di Con il Cuore nel Piatto, articolo: Slow Social Market 2024, una serata completamente gustosa
    Chef Gabriele Amicucci di Con il Cuore nel Piatto, articolo: Slow Social Market 2024, una serata completamente gustosa
    Informazioni utili:

    Data e ora: 14 novembre 2024, ore 19:00
    Luogo: Palazzo del Freddo – Gelateria Artigianale Fassi, Via Principe Eugenio, 65-67, 00185 Roma
    Costo di partecipazione: 50,00 €
    Prenotazioni ingresso evento: Obbligatorie tramite email slowsocialmarket@gmail.com
    Organizzato da: Slow Food Roma e Nonna Roma
    In collaborazione con: Associazione Con il Cuore nel Piatto
    Con il sostegno di Gelateria Artigianale Fassi, Carol Agostini (FoodandWineAngels), Pastificio Secondi di Mauro e Arianna Secondi
    Con il sostegno tecnico di S.C.IMPIANTI

    Patrocinato da CNA Artigiani Imprenditori d’Italia Roma -Area Metropolitana

    Chef Pierluigi Gallo di Con il Cuore nel Piatto, articolo: Slow Social Market 2024, una serata completamente gustosa
    Chef Pierluigi Gallo di Con il Cuore nel Piatto, articolo: Slow Social Market 2024, una serata completamente gustosa

    Per ulteriori informazioni e per prenotazioni, è possibile contattare Slow Social Market all’indirizzo email indicato e al numero whatsapp 3666731161.
    Partecipate per sostenere il diritto al cibo dignitoso e di qualità per tutte e tutti. Insieme possiamo fare la differenza!

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Siti partners articolo:  https://www.foodandwineangels.com/ https://www.papillae.it/ https://carol-agostini.tumblr.com/

    https://www.conilcuorenelpiatto.com/

    Sito di riferimento: https://www.conilcuorenelpiatto.com/ https://www.slowfoodroma.it/

     

  • Carol Agostini e lo Chef Giuseppe Verri, brillante 2024

    Carol Agostini e lo Chef Giuseppe Verri, brillante 2024

    Scoperta sensoriale e tradizione gastronomica al Casale della Mandria: un’esperienza multisensoriale con Carol Agostini e Giuseppe Verri

    redazione

    Situato tra le pittoresche colline di Lanuvio, nel cuore del Lazio, il Casale della Mandria rappresenta un’oasi di tranquillità e bellezza naturale, ma anche un punto di riferimento per chi desidera immergersi in un’esperienza autentica, che mescola arte, agricoltura e cucina di alta qualità. Con una lunga tradizione alle spalle e un legame profondo con il territorio circostante, il Casale incarna alla perfezione come la cultura rurale italiana possa intrecciarsi con l’innovazione nel campo delle esperienze sensoriali. In questo contesto incantevole, il 25 ottobre si terrà un evento imperdibile, che esplorerà l’universo dei sensi, guidato da due figure eccezionali: Giuseppe Verri e Carol Agostini.

    Carol Agostini esperta sensoriale e Chef Giuseppe Verri, articolo: Carol Agostini e lo Chef Giuseppe Verri, brillante 2024, foto di Carol Agostini
    Carol Agostini esperta sensoriale e Chef Giuseppe Verri, articolo: Carol Agostini e lo Chef Giuseppe Verri, brillante 2024, foto di Carol Agostini

    Giuseppe Verri: tra arte scultorea e gastronomia

    Giuseppe Verri, originario di Lanuvio, è una figura emblematica sia nel panorama artistico che in quello enogastronomico. Con oltre trent’anni di esperienza, Verri è rinomato per la sua abilità di unire due discipline apparentemente lontane: la scultura e la cucina. Queste arti, nelle mani di Verri, si fondono armoniosamente, dando vita a creazioni che stimolano non solo la vista ma anche il palato.

    Verri ha esposto le sue opere in tutto il mondo, sia come chef che come scultore, lasciando un segno profondo nel panorama internazionale grazie al suo approccio multidisciplinare. La sua carriera artistica si ispira alla natura e alla materia, con sculture che celebrano la terra e le forme organiche, esplorando la relazione tra corpo umano e ambiente naturale.

    Anche la sua cucina riflette questa passione per la materia e l’estetica. Ogni piatto è concepito come una piccola opera d’arte, dove gli ingredienti locali e stagionali sono trattati con grande cura e rispetto, creando esperienze gustative che sfidano i sensi. Per Verri, la cucina è la forma più alta di espressione creativa, capace, proprio come la scultura, di toccare i cuori delle persone. Al Casale della Mandria, Verri riesce a realizzare una visione olistica che unisce le sue passioni: l’arte, la gastronomia e l’agricoltura.

    Chef Giuseppe Verri, articolo: Carol Agostini e lo Chef Giuseppe Verri, brillante 2024, foto di Carol Agostini
    Chef Giuseppe Verri, articolo: Carol Agostini e lo Chef Giuseppe Verri, brillante 2024, foto di Carol Agostini

     

    Carol Agostini: un’esperta del mondo sensoriale

    Accanto a Giuseppe Verri, nell’organizzazione di questo straordinario evento, c’è Carol Agostini, una professionista versatile e appassionata. Carol Agostini ha una carriera consolidata nell’ambito dell’enogastronomia e delle esperienze sensoriali. Oltre ad essere sommelier internazionale, Agostini è fondatrice di FoodandWineAngels, un’agenzia che offre consulenza alle aziende del settore alimentare. È anche direttrice del magazine Papillae.it, un portale dedicato alla scoperta e alla valorizzazione del patrimonio enogastronomico italiano.

    Agostini ha fatto dell’educazione sensoriale la sua missione principale, insegnando come cibo e vino possano essere apprezzati come vere e proprie opere d’arte. Secondo lei, ogni ingrediente e ogni sapore devono essere vissuti attraverso un’esperienza sensoriale completa che coinvolga tutti i sensi. Agostini si dedica a potenziare la percezione sensoriale, aiutando le persone a migliorare il proprio modo di vivere il cibo e il vino e, in generale, il mondo che le circonda.

    Carol Agostini, articolo: Carol Agostini e lo Chef Giuseppe Verri, brillante 2024, foto di Carol Agostini
    Carol Agostini, articolo: Carol Agostini e lo Chef Giuseppe Verri, brillante 2024, foto di Carol Agostini

    I sensi: il canale attraverso cui comprendiamo la realtà

    I cinque sensi – vista, udito, olfatto, tatto e gusto – sono le finestre attraverso cui esploriamo il mondo. Tuttavia, oltre a questi sensi ben noti, esistono altre modalità di percezione meno conosciute, come il senso dell’equilibrio (vestibolare) e la propriocezione, che ci consente di essere consapevoli della posizione del nostro corpo nello spazio. Attraverso questi canali sensoriali, possiamo cogliere la complessità e la ricchezza del mondo, in particolare del cibo.

    Uno dei sensi più potenti e affascinanti è senza dubbio l’olfatto, strettamente legato alle emozioni e ai ricordi. La memoria olfattiva ha un potere evocativo straordinario, capace di riportare alla mente ricordi vividi e lontani con una precisione sorprendente. Un semplice profumo può richiamare alla mente esperienze passate, grazie alla connessione diretta tra il sistema olfattivo e le aree cerebrali che regolano la memoria e le emozioni, come il sistema limbico.

    Anche il gusto ha una capacità evocativa simile. La memoria gustativa risveglia sensazioni profonde, legate non solo a ciò che si mangia, ma anche al contesto in cui quel sapore è stato sperimentato. Durante l’evento al Casale della Mandria, Giuseppe Verri sfrutterà queste connessioni per creare piatti che non solo deliziano il palato, ma stimolano ricordi ed emozioni, offrendo un’esperienza culinaria unica.
    L’evento del 25 ottobre: una serata dedicata ai sensi.

    Carol Agostini e lo Chef Giuseppe Verri, brillante 2024, foto di Carol Agostini
    Carol Agostini e lo Chef Giuseppe Verri, brillante 2024, foto di Carol Agostini

    L’evento del 25 ottobre, intitolato “I sensi a tavola”, offrirà un’opportunità straordinaria di immergersi in un’esperienza multisensoriale innovativa. Sotto la guida di Carol Agostini, i partecipanti esploreranno non solo i sensi più tradizionali, ma anche quelli meno conosciuti come la propriocezione e il senso dell’equilibrio.

    Il programma prevede una parte introduttiva sui vari sensi, seguita da attività pratiche che dimostreranno come i sensi possono essere ingannati o interagire tra loro. Per esempio, esperimenti gustativi e olfattivi mostreranno come il sapore di un alimento possa essere percepito diversamente in base agli stimoli visivi o olfattivi che lo accompagnano. La serata si concluderà con un’esperienza sensoriale completa, in cui i partecipanti saranno immersi in una combinazione di stimoli visivi, acustici, olfattivi e gustativi. Al termine, ci sarà spazio per una riflessione collettiva, in cui i partecipanti potranno condividere le proprie sensazioni e scoperte.

    Il territorio e la sua influenza

    Lanuvio, incastonata nel cuore dei Castelli Romani, è una terra ricca di storia e tradizione enogastronomica. Il clima mite e la fertilità del suolo rendono questo territorio un luogo ideale per la produzione di eccellenti prodotti tipici. Il Casale della Mandria rispetta appieno questa tradizione, utilizzando ingredienti locali e stagionali per offrire un’esperienza gastronomica autentica. La filosofia di Giuseppe Verri è quella di valorizzare al massimo le risorse del territorio, proponendo piatti che seguono il ritmo delle stagioni e che rispettano la natura circostante.
    Una serata da non perdere

    Il costo dell’evento è di 50 euro a persona e include l’intero percorso sensoriale, insieme a una cena che promette di essere un vero viaggio nel mondo dei sapori, grazie alla creatività e alla maestria di Giuseppe Verri. L’evento è pensato anche per i più piccoli, con attività sensoriali e un menù dedicato ai bambini, per stimolare la loro curiosità verso il cibo e i sensi.

    Locandina evento, Carol Agostini e lo Chef Giuseppe Verri, brillante 2024
    Locandina evento, Carol Agostini e lo Chef Giuseppe Verri, brillante 2024

    Per partecipare, è necessario prenotare effettuando il pagamento tramite bonifico bancario, i cui dettagli verranno forniti dall’organizzazione.

    Questa serata rappresenta un’occasione unica per chi desidera vivere un’esperienza diversa, in cui mente e corpo vengono coinvolti in un percorso di scoperta sensoriale. Il 25 ottobre, al Casale della Mandria, preparatevi a vivere un evento che cambierà il vostro modo di percepire il mondo, grazie alla straordinaria sinergia tra l’arte culinaria di Giuseppe Verri e la profonda conoscenza sensoriale di Carol Agostini. Non lasciatevi sfuggire questa imperdibile avventura multisensoriale!

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/ https://www.papillae.it/

  • Il piacere a tavola: le tendenze culinarie del 2024

    Il piacere a tavola: le tendenze culinarie del 2024

    Tendenze Culinarie in Italia nel 2024: Esplorando Cibo, Vino e Turismo Gastronomico

    di Carol Agostini

    Il 2024 segna un anno di trasformazioni e conferme per la cucina italiana, dove tradizione e innovazione si intrecciano in un viaggio culinario che attrae non solo gli italiani, ma anche turisti da tutto il mondo. Attraverso statistiche recenti, tendenze emergenti e ricette di tendenza, questo articolo esplorerà il panorama gastronomico italiano, con particolare attenzione agli abbinamenti cibo-vino e al crescente fenomeno del turismo culinario, insomma il piacere intrinseco della tavola.

    Ritorno alla Tradizione Regionale Gli italiani e i visitatori internazionali stanno riscoprendo le autentiche ricette regionali, valorizzando ingredienti locali e metodi di preparazione tradizionali. Il desiderio di autenticità ha portato a un rinnovato interesse per piatti tipici che rappresentano il cuore della cultura culinaria italiana.

    Innovazione e Sostenibilità La sostenibilità è una delle parole chiave del 2024. I ristoranti e i produttori alimentari stanno adottando pratiche più ecologiche, dalla riduzione degli sprechi alimentari all’utilizzo di ingredienti biologici e locali. Inoltre, l’innovazione culinaria vede l’uso di tecniche moderne per reinterpretare piatti tradizionali.

    Dolci Italiani Sconosciuti Mentre il tiramisù e il gelato rimangono popolari, c’è un crescente interesse per dolci meno conosciuti come la torta caprese e la cassata siciliana. Questi dolci regionali stanno guadagnando riconoscimento grazie a chef e pasticceri che ne promuovono la riscoperta.

    Piatto realizzato da Chef Laura Marciani, articolo: Il piacere a tavola: le tendenze culinarie del 2024, foto di Carol Agostini
    Piatto realizzato da Chef Laura Marciani, articolo: Il piacere a tavola: le tendenze culinarie del 2024, foto di Carol Agostini

    Ricette di Tendenza

    Risotto al Limone e Gamberi

    Ingredienti:

    • 320 g di riso Carnaroli
    • 500 g di gamberi
    • 1 limone (succo e scorza)
    • 1 litro di brodo di pesce
    • 1 cipolla
    • 50 ml di vino bianco
    • 30 g di burro
    • 2 cucchiai di olio d’oliva
    • Sale e pepe q.b.
    • Prezzemolo fresco tritato

    Procedimento:

    1. Sbucciare e tritare finemente la cipolla.
    2. In una pentola, scaldare l’olio d’oliva e aggiungere la cipolla, facendola soffriggere fino a doratura.
    3. Aggiungere il riso e tostarlo per qualche minuto.
    4. Sfumare con il vino bianco e lasciare evaporare.
    5. Aggiungere gradualmente il brodo caldo, mescolando costantemente.
    6. Nel frattempo, pulire i gamberi e aggiungerli al risotto a metà cottura.
    7. Verso fine cottura, aggiungere il succo e la scorza di limone.
    8. Mantecare con il burro, aggiustare di sale e pepe.
    9. Servire con una spolverata di prezzemolo fresco.

    Torta Caprese

    Ingredienti:

    • 200 g di mandorle
    • 200 g di cioccolato fondente
    • 200 g di burro
    • 200 g di zucchero
    • 5 uova
    • 1 cucchiaino di lievito per dolci
    • Zucchero a velo q.b.

    Procedimento:

    1. Preriscaldare il forno a 180°C.
    2. Tritare le mandorle e il cioccolato.
    3. In una ciotola, montare il burro con lo zucchero fino a ottenere una crema.
    4. Aggiungere i tuorli, uno alla volta, continuando a mescolare.
    5. Incorporare il cioccolato e le mandorle tritate.
    6. Montare gli albumi a neve e incorporarli delicatamente al composto.
    7. Aggiungere il lievito e mescolare.
    8. Versare il composto in una tortiera imburrata e infarinata.
    9. Cuocere per circa 40 minuti.
    10. Lasciare raffreddare e spolverizzare con zucchero a velo.

    Spaghetti alle vongole

    Gli spaghetti alle vongole sono un piatto semplice e veloce da preparare a casa, con risultati degni di un ristorante, seguendo alcuni accorgimenti. La pulizia accurata delle vongole è fondamentale: i molluschi devono essere fatti aprire in padella con olio, aglio, peperoncino e vino bianco per la versione in bianco (senza pomodoro).

    Non buttate il liquido di cottura delle vongole: una volta filtrato, servirà per mantecare gli spaghetti cotti al dente (utilizzate anche un po’ di acqua di cottura della pasta) per ottenere una consistenza cremosa come al ristorante. Saltate la pasta con le vongole e il prezzemolo e servite immediatamente.

    Per ottenere degli spaghetti alle vongole perfetti, seguite i 10 consigli dello chef campano Gennaro Esposito, due stelle Michelin a La Torre del Saracino a Vico Equense (Napoli).

    Ingredienti:

    • 1 Kg di vongole veraci
    • 350 g di spaghettoni
    • 80 g di vino bianco secco
    • 1 spicchio di aglio fresco
    • Prezzemolo
    • Peperoncino fresco o secco
    • Olio extravergine di oliva
    • Sale

    Procedimento:

        1. Immergete le vongole in acqua fredda salata (35 g di sale grosso per 1 litro di acqua, simile alla salinità dell’acqua di mare). Copritele e lasciatele spurgare in frigorifero per almeno 2 ore, meglio 12 ore.

        2. Scolate le vongole senza smuovere i depositi; sciacquatele sotto acqua corrente e scartate quelle rotte o aperte.

        3. Portate a bollore l’acqua per la pasta, salatela e buttate gli spaghettoni.

        4. Nel frattempo, in una larga padella, scaldate 2 cucchiai di olio con l’aglio schiacciato, il peperoncino a pezzi e il vino bianco. Lasciate evaporare il vino per 1 minuto, aggiungete le vongole, un pizzico di sale, coprite con un coperchio e fatele aprire a fuoco medio-alto.

        5. Togliete le vongole dalla padella non appena si aprono, per non cuocerle troppo; eliminate quelle rimaste chiuse.

        6. Filtrate il liquido di cottura attraverso un colino foderato con carta da cucina, per eliminare le impurità residue.

        7. Versate il sugo nella padella. Scolate gli spaghettoni conservando un po’ di acqua di cottura e saltateli nella padella con altri 2 cucchiai di olio, abbondante prezzemolo tritato e le vongole, se volete parzialmente sgusciate. Saltate fino a ottenere un’emulsione cremosa.

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    Il piacere a tavola: le tendenze culinarie del 2024, foto da internet
    Il piacere a tavola: le tendenze culinarie del 2024, foto da internet

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  • Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024

    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024

    Chef Armando di Olivum Osteria di Ponte a Elsa

    di Carol Agostini

    Parto dal menù e abbinamento dei vini del Podere Pellicciano per raccontarvi chi è Chef Armando Bregaj

    VINI IN DEGUSTAZIONE: 6 vini in assaggio

    1. InFermento IGT Toscana Rosato, sangiovese 100% rifermentato in bottiglia 2023
    2. Cimba IGT Toscana Rosato, sangiovese, malvasia nera e canaiolo 2023
    3. Fonte Vivo IGT Toscana Trebbiano, trebbiano 100% (macerato) 2022
    4. Egola IGT Toscana Rosso, malvasia nera 100% 2019
    5. Buccianello IGT Toscana Rosso, colorino 100% 2019
    6. Grifo Vin Santo del Chianti DOC Occhio di Pernice, sangiovese 100% 2010 campione da caratello prima annata come Occhio di Pernice.

    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini, Lineup dei vini degustati
    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini, Lineup dei vini degustati

    MENÙ PRANZO:

    Battuta di Manzo al coltello, melanzane alla scapece, mousse di parmigiano e polvere di pomodoro
    Tortello ripieno di coniglio arrosto saltato nel fondo di carne, carbo crema e guanciale
    Guancia di manzo brasata, fondo di guancia arrosto, purè alla francese e fungo piastrato
    Risolatte al cocco, sorbetto di mango e cocco fresco

    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto da sito
    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto da sito

    Olivum Osteria di Ponte a Elsa, gestita dallo Chef Armando e sua moglie Daniela, è un gioiello nascosto nel cuore della Toscana, in località Ponte a Elsa vicino San Miniato. Questo ristorante è un vero omaggio al territorio toscano, con una forte enfasi sulla qualità degli ingredienti e sulle tradizioni culinarie locali.

    La Filosofia di Olivum

    La filosofia di Olivum è radicata nell’impegno, nella determinazione e nella realizzazione. Armando e Daniela selezionano personalmente i produttori e la filiera dei prodotti per garantire che ogni piatto sia composto da ingredienti pregiati e di origine etica. Gli ortaggi provengono dalla loro terra e l’olio dai loro olivi, garantendo una connessione autentica con il territorio.

    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini
    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini

    La Carriera dello Chef Armando

    Chef Armando ha sviluppato una carriera segnata dalla passione per la cucina e dalla dedizione alla qualità. La sua esperienza è palpabile in ogni piatto che crea, dove la tradizione incontra l’innovazione. Armando ha saputo trasformare la sua Osteria in un luogo dove i sapori autentici della Toscana vengono celebrati e reinventati.
    Questo luogo magico conosciuto per la sua cucina ambiziosa e perfettamente eseguita. Il menù è un viaggio attraverso i sapori della Toscana, con una particolare attenzione ai dettagli e alla presentazione.

    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini
    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini

    La carta dei vini è accuratamente studiata per completare l’offerta culinaria, con vini locali che esaltano i piatti proposti.

    Tra i piatti tipici proposti dallo Chef Armando, spiccano le preparazioni a base di tartufo, un prodotto iconico del territorio di San Miniato. Il tartufo, presente tutto l’anno, diventa protagonista in diverse preparazioni, dai primi piatti ai secondi di carne. Inoltre, piatti di pesce freschissimo e carni locali sono sempre presenti nel menù, garantendo un’ampia scelta per i palati più esigenti.

    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini
    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini

    Quindi, non è solo un ristorante, ma un luogo dove le tradizioni toscane prendono vita. La cucina di Armando è profondamente radicata nella cultura locale, rispettando e valorizzando le tradizioni culinarie toscane. Ogni piatto racconta una storia di territorio, di stagionalità e di autenticità.

    Come precedentemente accennato, situato a Ponte a Elsa, vicino a San Miniato, Olivum Osteria gode di una posizione privilegiata immersa nella campagna toscana. Questa località è famosa per la sua produzione di olio d’oliva e tartufi, elementi che diventano protagonisti nei piatti dello chef. La terrazza del ristorante offre una vista incantevole sulla natura circostante, creando un ambiente perfetto per godere di un’esperienza culinaria unica.

    Olivum Osteria e la Tradizione

    L’Olivum Osteria di Armando non solo rende omaggio alle tradizioni culinarie medievali di San Miniato, ma le rivitalizza e le presenta in una forma contemporanea. L’uso di ingredienti locali e stagionali, molti dei quali coltivati direttamente dallo chef e dalla sua famiglia, garantisce che ogni piatto sia fresco e autentico.

    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini
    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini

    Piatti Rievocativi

    Piatti come la zuppa di farro, il cinghiale in umido e le pappardelle al ragù di lepre sono esempi di come lo Chef Armando integri le antiche ricette con un approccio moderno. L’uso del tartufo bianco di San Miniato in varie preparazioni rappresenta un collegamento diretto con le tradizioni culinarie medievali, trasformando ogni pasto in un viaggio attraverso il tempo e la storia del territorio.

    Questo luogo molto più di un semplice ristorante; è un’esperienza gastronomica che celebra la Toscana in ogni dettaglio e che vi invito a testare, provare per deliziarvi. La passione dello Chef Armando per la cucina di qualità, la sua dedizione alle tradizioni locali e l’attenzione ai prodotti del territorio fanno di Olivum un luogo imperdibile per chi desidera scoprire i veri sapori toscani. Con un menù che cambia stagionalmente per garantire la freschezza degli ingredienti e una carta dei vini che valorizza i produttori locali, Olivum è il perfetto connubio tra tradizione e innovazione.

    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini
    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini

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  • Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024

    Chef Laura Marciani e il nostro viaggio tra sensi e territorio

    Di Carol Agostini

    Una carriera dedicata non solo alle pentole, ma anche a soddisfare le esigenze della clientela, tra un impasto e l’altro, tra cotture, infornate, dolci e primi piatti. La chef Marciani, patrona della ristorazione di Magliano Sabina, accompagna i fratelli Mauro “il principe“, con la sua eleganza e la sua vasta conoscenza della sala e dei vini, e Marco “l’artista“, il fratello dotato di straordinarie capacità creative che, oltre ad aiutare nell’impresa di famiglia, arricchisce tutti gli ambienti dell’hotel e del ristorante.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice

    Ci hanno accolto per un weekend di scambio culturale, enogastronomico e per discutere del futuro gemellaggio dei territori e della formazione nel settore.
    Sono stati giorni intensi con diverse visite, accompagnate dal Sindaco Giulio Falcetta, tra cui l’Istituto Omnicomprensivo “Sandro Pertini” con la Vicaria Roberta Stentella e alcuni docenti dell’I.P.S.S.E.O.A. e gli assessori della Giunta Comunale.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024,  foto dell’autrice

    Il territorio

    Magliano Sabina: Un Tesoro Enogastronomico tra Storia e Sapori
    Magliano Sabina, incastonata tra le colline della Sabina in provincia di Rieti, è un gioiello nascosto che attrae gli amanti della cultura, della storia e soprattutto della buona tavola. Questo pittoresco paese, con le sue chiese secolari, la suggestiva piazza e le sue eccellenze enogastronomiche, offre un viaggio indimenticabile tra tradizione e gusto.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice, il territorio

    Storia e Cultura

    Le radici di Magliano Sabina affondano nella storia antica dell’Italia centrale. Fondata dagli antichi Sabini, ha visto il passaggio di popoli etruschi e romani, che hanno lasciato tracce tangibili nella sua architettura e nel suo tessuto sociale. Il centro storico è un vero e proprio museo a cielo aperto, con le sue stradine strette, i palazzi rinascimentali e le torri medievali che raccontano storie di epoche passate.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell'autrice
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice

    Le Chiese, alcune visitate

    Magliano Sabina è punteggiata da numerose chiese, ognuna con la propria storia e bellezza unica. La Chiesa di San Michele Arcangelo, con la sua facciata romanica e gli affreschi medievali, è un esempio perfetto dell’arte sacra della regione. La Chiesa di Santa Maria Assunta, con la sua imponente architettura gotica, incanta i visitatori con i suoi dettagli scolpiti e le vetrate colorate.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell'autrice
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice

    Piazza e Comune, tra aperitivo e istituzioni del territorio

    Il cuore pulsante di Magliano Sabina è la sua piazza principale, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Circondata da eleganti edifici storici e caffè accoglienti, la piazza è il luogo ideale per passeggiare e immergersi nell’atmosfera autentica del paese. Il Palazzo Comunale, con la sua imponenza, testimonia il ruolo centrale che il municipio ha avuto nella storia e nella vita quotidiana della comunità.

    Eccellenze Enogastronomiche, molte assaggiate personalmente

    Ma ciò che rende Magliano Sabina veramente speciale è la sua ricchezza enogastronomica. Il territorio circostante è famoso per la produzione di eccellenti prodotti caseari e salumi artigianali. I caseifici locali offrono formaggi prelibati, dal pecorino al parmigiano, mentre i salumifici producono salumi tradizionali, come prosciutto, salame e coppa, che deliziano i palati più esigenti.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell'autrice
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice

    Realtà Gastronomiche approfondite tra risate e consapevolezza

    Le attività enogastronomiche di Magliano Sabina non si limitano alla produzione di formaggi e salumi. Numerosi ristoranti e trattorie nel paese e nelle vicinanze offrono un’ampia selezione di piatti tradizionali sabini, preparati con ingredienti freschi e di alta qualità. Dalle paste fatte in casa alle zuppe rustiche, dai piatti di cacciagione alla cucina di pesce di fiume, c’è qualcosa per soddisfare tutti i gusti.

    Abbiamo visitato anche il Museo della cittadina, istituito dalla Regione Lazio nel 1989 e ospitato a Palazzo Gori, si dispone su tre piani, dove i reperti sono esposti secondo la loro provenienza e presentati in ordine cronologico, permettendo così di tracciare le linee fondamentali della civiltà sabina.
    Al piano terra, il visitatore può ammirare una serie di reperti risalenti al Paleolitico medio e superiore, un aspetto particolarmente interessante considerando la rarità dei siti di tale antichità lungo il corso del Tevere.

    Il primo piano del museo ospita le sezioni Protostorica e Arcaica, dove le ricerche e gli studi hanno individuato l’occupazione del territorio durante l’Età del Bronzo recente e finale, nonché nella fase finale dell’Età del Ferro. Le necropoli hanno restituito diversi vasi a impasto bruno e a vernice nera, insieme a una collezione di armi in ferro.
    Il secondo piano, invece, si focalizza sulla fase ellenistica, la romanizzazione e il medioevo nelle terre sabine.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell'autrice, il Museo
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice, il Museo

    Il Museo di Magliano Sabina rappresenta una vera e propria finestra sul passato di questa affascinante regione. Le sue collezioni comprendono reperti archeologici, manufatti artigianali, opere d’arte e oggetti di vita quotidiana, testimonianze tangibili della ricchezza e della diversità della cultura sabina nel corso dei secoli.
    I visitatori hanno l’opportunità di intraprendere un affascinante viaggio attraverso le varie sezioni del museo, esplorando le testimonianze dell’insediamento umano, i reperti romani e medievali, le opere d’arte rinascimentali e tanto altro ancora.

    Inoltre, il museo non si limita alla conservazione, ma svolge anche un ruolo attivo nella promozione della cultura e dell’educazione. Organizza regolarmente eventi, conferenze, laboratori e visite guidate per coinvolgere il pubblico di tutte le età e diffondere la conoscenza e l’interesse per la storia e la cultura della Sabina.
    Luogo che rappresenta una tappa imperdibile per coloro che desiderano esplorare le ricchezze storiche e culturali di questa affascinante regione. La sua esposizione eclettica, le attività coinvolgenti e l’atmosfera suggestiva lasciano un’impronta duratura nella mente e nel cuore di chi lo visita.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell'autrice, la Cripta
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice, la Cripta

    La cripta protoromanica del santuario di Santa Maria delle Grazie, a Magliano Sabina, offre un’esperienza di bellezza e spiritualità. Situato presso Porta Romana, sui resti di una rocca medievale che domina la valle del Tevere, il santuario è un simbolo di storia e devozione.
    Costruito nel XV secolo insieme al convento annesso, il santuario incorpora un antico oratorio del XII secolo dedicato al SS. Salvatore, che era la sede della Compagnia dei disciplinati. L’aspetto esterno attuale risale a un intervento successivo al terremoto del 1898.
    Il nostro viaggio non finisce così, oltre alle emozioni già vissute, vi dobbiamo assolutamente raccontare l’energia respirata e vissuta al nostro ingresso nella cripta protoromanica del santuario di Santa Maria delle Grazie.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell'autrice
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice

    Avvolti da energia e spiritualità si siamo immersi in un mondo mistico che vi racconto:

    La cripta, accessibile dal transetto della chiesa, colpisce per la sua eleganza e delicatezza. Le colonne leggermente sfalsate che separano l’ingresso dall’abside creano un’atmosfera suggestiva. Sebbene la datazione sia difficile, si ritiene che la cripta sia stata costruita dopo il millennio.
    All’interno, affreschi suggestivi decorano le pareti, tra cui un San Francesco, considerato una delle più antiche rappresentazioni del Santo, e un Sant’Antonio, parzialmente rovinato da un graffito: una firma di Alfonso d’Aragona, che volle lasciare il suo segno nella cripta.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell'autrice
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice

    Durante le giornate del Fai, una parte del Baldacchino donato alla cattedrale di Magliano dal cardinale Albani sarà esposta nella chiesa. Quest’opera riflette l’amore per l’esotismo tipico del Settecento, con le sue stoffe pregiate, le sete e i fili d’oro e d’argento.
    Magliano Sabina è un tesoro nascosto che merita di essere scoperto da tutti coloro che apprezzano la bellezza, la storia e, soprattutto, i sapori autentici. Con le sue chiese millenarie, la sua incantevole piazza, le sue eccellenze enogastronomiche e la sua vibrante cultura, questo affascinante paese della Sabina è una destinazione imperdibile per chiunque voglia vivere un’esperienza autentica nel cuore dell’Italia.

    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell'autrice
    Chef Laura Marciani, una vita tra fornelli e passione 2024, foto dell’autrice

    Passo dopo passo, guidati da una mano materna, forte e genuina, come quella della Chef Laura Marciani, i nostri cuori sono stati travolti dalla sua bravura e, soprattutto, dal suo calore. Un calore materno, di chi ha sofferto ma ha ancora voglia di prendersi cura degli altri.
    Piatti, menù, sensazioni organolettiche, bontà e qualità degli ingredienti non fanno di una donna una chef. È la forza, la tenacia, la passione e la tecnica che la rendono tale, e noi lo abbiamo visto di persona.

    Con la grinta e la generosità di un cuore amorevole e di un’anima altruista, Laura Marciani riesce ad entrare nel cuore delle persone, così come ha fatto con noi.
    Siamo unite da un grave lutto che ha segnato profondamente le nostre vite. Per questo, desidero concludere con un dono per Laura, in segno di vicinanza e affetto che provo nei suoi confronti:

    “Vivere per me è continuo divenire, è un buon libro da leggere vicino al fuoco di un camino mentre fuori piove e i cipressi lungo il viale si genuflettono all’impeto del vento.”
    “Se scrivo qualcosa temo che accada, se amo troppo qualcuno temo di perderlo; eppure non posso smettere né di scrivere né di amare…”. Dal libro A Paula di Isabel Allende

     

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    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito ristorante e hotel: https://www.ristorantedegliangeli.it/

    Siti partners articolo: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.papillae.it/

  • Festival Cucina Veneta 2023: Premiate l’eccellenze Food&Wine

    Festival Cucina Veneta 2023: Premiate l’eccellenze Food&Wine

    Eccellenze Venete Food&Wine 2023: Celebrazione di Gusto e Tradizione al Festival Cucina Veneta 2023

    Di Carol Agostini

    Nel suggestivo scenario delle pendici dei Colli Euganei, un evento di rilevanza culinaria e culturale ha coronato il Tour delle Eccellenze Venete. Presso l’Antica Trattoria Ballotta, un’autentica istituzione culinaria risalente al 1605, si è tenuta la cerimonia di premiazione delle ‘Eccellenze Venete Food&Wine 2023’.

    Festival Cucina Veneta 2023: Premiate l'eccellenze Food&Wine, foto Paolo Caratossidis da comunicato stampa
    Festival Cucina Veneta 2023: Premiate l’eccellenze Food&Wine, foto Paolo Caratossidis da comunicato stampa

    Questa manifestazione, organizzata dal Festival della Cucina Veneta in collaborazione con la Regione Veneto, ha rappresentato un tributo alle imprese, ai prodotti tipici, alle ricette, agli chef e alle opere culturali che hanno contribuito ad arricchire l’offerta enogastronomica e comunicativa della regione nel corso dell’anno 2023.

    La giornata di premiazione ha visto la partecipazione di illustri ospiti, tra cui il Consigliere Regionale del Veneto Elisa Venturini, il Vicepresidente della Provincia di Padova Daniele Canella, il Presidente del Parco Regionale dei Colli Euganei Alessandro Frizzarin e il Presidente di Cultura & Cucina Paolo Caratossidis. Questo illustre panel di giudici ha onorato con premi e riconoscimenti coloro che hanno contribuito significativamente all’enogastronomia e alla cultura veneta.

    Una Cornice Storica: L’Antica Trattoria Ballotta dal 1605

    L’evento si è svolto nell’Antica Trattoria Ballotta dal 1605, un autentico tempio storico della cucina veneta. Questo luogo, patria del celebre Baccalà alla cappuccina proposto per l’iscrizione nel registro dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Veneto, ha offerto il perfetto sfondo per la celebrazione di eccellenze culinarie.

    Premiazioni e Riconoscimenti: L’Elogio della Qualità

    I premi sono stati consegnati ai rappresentanti di consorzi, imprese, prodotti tipici, ricette, chef, e opere artistiche o documentaristiche che hanno eccelso nel corso dell’anno. Il Consigliere Regionale del Veneto, Elisa Venturini, ha sottolineato l’importanza di questi riconoscimenti nel promuovere l’eccellenza e nell’arricchire l’intero territorio veneto, generando ricadute positive sul turismo e sull’industria dell’Horeca.

    Il Presidente del Festival Paolo Caratossidis ha espresso la sua soddisfazione per il successo del Tour delle Eccellenze Venete, evidenziando come l’iniziativa abbia raggiunto importanti traguardi anche in ambito nazionale, come l’UlysseFest di Lonely Planet.

    Festival Cucina Veneta 2023: Premiate l'eccellenze Food&Wine, foto da comunicato stampa
    Festival Cucina Veneta 2023: Premiate l’eccellenze Food&Wine, foto da comunicato stampa

    Un Buffet Luculliano: Oltre i Confini del Gusto

    Il premio è stato seguito da un buffet ricco di delizie culinarie venete. Tra tradizione e innovazione, i partecipanti hanno potuto assaporare insaccati e formaggi di altissima qualità, pearà e stortina veronese, primi piatti con gnocchetti al sugo di carne secca della saccisica, il baccalà in tutte le sue declinazioni, rarità come il lardo di Wagyu, il dentice mantecato e i miniburger di ‘folpo’, risotto con radicchio di Chioggia IGP, gelato artigianale al Tiramisù e il celebre Tiramisù di Treviso del Campione del Mondo TWC Serafini. Il tutto è stato sapientemente accompagnato da Prosecco Docg e dai vini dei Colli Euganei, grappe e caffetteria.

    VEDI ANCHE: https://www.papillae.it/veneto-conferma-certezza-per-dop-economy-italia/

    Festival Cucina Veneta 2023: Premiate l'eccellenze Food&Wine, foto da comunicato stampa Festival Cucina Veneta 2023: Premiate l'eccellenze Food&Wine, foto da comunicato stampa

    La Lista degli Eletti: Premiati e Celebrati al Festival Cucina Veneta

    La cerimonia di premiazione ha celebrato numerose figure e realtà meritevoli, che hanno contribuito in modo significativo all’eccellenza veneta. Tra i premiati spiccano:

    Crifill – Cristian & Filippo Benvegnù
    Ciokkolatte – Lorenzo Zambonin e Guido Zandonà
    Alimentipack – Enrico Bernardi
    Dersut – Conte Giorgio Caballini di Sassoferrato
    Pastificio Artusi – Enrico e Alberto Artusi
    Salvagno Frantoio – Giovanni e Francesca Salvagno

    Consorzio Asparago di Badoere IGP – Paolo Donadini
    Aprolav Caseus Italy – Terenzio Borga
    Zanin Distillerie – Alessandra Zanin
    Chef Matteo Mezzaro di Ai Porteghi Bistrot
    Nicola Rampazzo di Grazia Pane Dolci e Caffè

    Isiss G.B. Cerletti di Conegliano V.to – Mariagrazia Morgan
    Stefano Dalla Betta di Cal Monda
    Roberto Contin di Contin F.lli Benessere a Tavola
    Alessandro e Jessica Meggiolaro di Meggiolaro Insaccati di Alta Qualità
    Alberto Cais della Fondazione Oltre il Labirinto Onlus

    Chef David Perissinotto
    Valerio Corradi del Comitato Bacanal del Gnoco & Papà del Gnoco
    Alessandro Ferro e Fabrizio Scibetta Chef
    Famiglia Legnaro di Antica Trattoria Ballotta dal 1605
    Lorenzo & Genny Busetto di Cozza Mitilla

    Federico Menetto di Blue Farmers UNO.61
    Roberto Gardina della Strada del Vino dei Colli Euganei
    Alessandro Frizzarin del Parco Regionale dei Colli Euganei
    Silvia Lavacca di Unconventional Eggs
    Federico Caner, Assessore al Turismo, Agricoltura e Fondi UE della Regione del Veneto

    Francesco Redi Twissen del Tiramisù World Cup
    Cristian Bisato della Confraternita del Folpo
    Luca Ortoncelli della Confraternita del Bisat
    Daniele Tagliapietra di Tagliapietra & Figli

    Gianni Stival dell’O.P. Bivalvia/I Pescaori
    Giuseppe Boscolo Palo del Consorzio Radicchio di Chioggia IGP
    Antonino Padovese
    Claudio De Min

    Questa lunga lista di premiati rappresenta solo una parte delle eccellenze venete celebrate durante l’evento. Ogni singolo premio è stato un tributo a chi, con passione e dedizione, ha contribuito a preservare e arricchire la tradizione enogastronomica e culturale della regione.

    Festival Cucina Veneta 2023: Premiate l'eccellenze Food&Wine, foto da comunicato stampa
    Festival Cucina Veneta 2023: Premiate l’eccellenze Food&Wine, foto da comunicato stampa

    Un Inno alla Tradizione e all’Eccellenza

    La cerimonia di premiazione delle ‘Eccellenze Venete Food Wine 2023’ è stata molto più di un semplice riconoscimento; è stata un inno alla tradizione, alla passione e all’impegno di coloro che hanno reso possibile questo straordinario patrimonio culturale. Le eccellenze premiate sono la testimonianza tangibile di quanto la cultura e la gastronomia possano essere forze unificanti, capaci di rendere omaggio alla storia e alle radici di una comunità. Mentre il sole tramontava dietro i Colli Euganei, il sapore delle eccellenze venete persisteva, un ricordo indelebile di una giornata dedicata al meglio della cucina e della cultura della regione.

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  • Sigep 2024, tante dolci tentazioni per questa nuova edizione

    Sigep 2024, tante dolci tentazioni per questa nuova edizione

    Il Dolce Mondo della SIGEP a Rimini: Un’Esperienza Culminante nell’Arte della Pasticceria

    Di Carol Agostini

    Nel cuore della Riviera Adriatica, la città di Rimini ha recentemente ospitato uno degli eventi culinari più significativi dell’anno: la Fiera SIGEP. Questo straordinario raduno ha attirato appassionati di dolci da tutto il mondo, creando un’atmosfera vibrante e ricca di ispirazione.

    Sigep 2024, tante dolci tentazioni per questa nuova edizione, foto da sito della edizione precedente
    Sigep 2024, tante dolci tentazioni per questa nuova edizione, foto da sito della edizione precedente

    Il Palcoscenico della Pasticceria

    La SIGEP, acronimo di “Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali”, ha svolto il suo ruolo di vetrina globale per le ultime tendenze nel mondo della pasticceria artigianale. L’evento ha visto la partecipazione di rinomati chef pasticceri, fornitori di attrezzature specializzate e appassionati di dolci, creando un palcoscenico dove l’arte e la scienza della pasticceria si sono fuse in un’esperienza indimenticabile.

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    Le Delizie della Gelateria

    Uno degli aspetti più straordinari della SIGEP è stata la sezione dedicata alla gelateria artigianale. Gli esperti del settore hanno presentato le ultime innovazioni in fatto di gelato, dalla ricerca di ingredienti di alta qualità all’uso di tecniche avanzate di produzione. I visitatori hanno avuto l’opportunità di degustare una varietà di gusti, da quelli classici alle creazioni più audaci e innovative, confermando che la gelateria è un’arte in continua evoluzione.

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    Pasticceria come Forma d’Arte

    La sezione dedicata alla pasticceria artigianale è stata un tripudio di colori, forme e sapori. I maestri pasticceri hanno sfoggiato le loro abilità nella creazione di torte, pasticcini e dolci decorati con maestria. Le gare tra i professionisti hanno aggiunto un tocco di competizione, portando alla luce creazioni che hanno lasciato senza parole gli spettatori. Ogni dolce sembrava essere non solo un piacere per il palato, ma anche un’opera d’arte destinata a stimolare i sensi.

    Vedi anche: https://www.papillae.it/cortigiane-veneziane-casanova-seduzione-cacao/

    Innovazioni Tecnologiche e Tendenze di Mercato

    Oltre alle delizie culinarie, la SIGEP ha offerto uno sguardo approfondito alle innovazioni tecnologiche nel settore. Le aziende specializzate nell’industria della pasticceria hanno presentato attrezzature all’avanguardia, dalle macchine per gelato alle tecnologie di decorazione digitale. Queste innovazioni non solo semplificano il processo di produzione, ma contribuiscono anche a definire le nuove tendenze di mercato.

    Sigep 2024, tante dolci tentazioni per questa nuova edizione, foto da sito della edizione precedente
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    Il Ruolo Chiave dell’Educazione

    La fiera non è stata solo un luogo per l’esposizione e la vendita di prodotti, ma anche un’opportunità per l’educazione e la formazione. Workshop e seminari condotti da esperti del settore hanno offerto approfondimenti sulle ultime tecniche di pasticceria, tendenze di mercato e gestione aziendale. Gli aspiranti pasticceri e gli imprenditori del settore hanno trovato in questo contesto una fonte preziosa di conoscenza e ispirazione.

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    Dolci e Speranze per il Futuro

    La Fiera SIGEP di Rimini ha dimostrato ancora una volta di essere un punto di riferimento per gli appassionati di dolci, un’esperienza che va ben oltre la semplice degustazione. La combinazione di innovazione, creatività e passione ha reso questo evento un banco di prova per il futuro della pasticceria artigianale. Mentre gli stand chiudono i battenti e i partecipanti portano a casa nuove ispirazioni, è evidente che la SIGEP ha gettato le basi per un dolce futuro nell’arte della pasticceria.

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    I settori di specializzazione della manifestazione:

    • Gelato
    • Pasticceria
    • Cioccolato
    • Caffè
    • Panificazione

    versione compatta del programma: https://www.sigep.it/sigep/pdf-eventi/sigep_events_program_it.pdf

    Data 20-24 gennaio 2024

    L’ingresso alla manifestazione è riservato esclusivamente agli operatori professionali.


    Luogo Quartiere Fieristico di Rimini
    Via Emilia, 155 – 47921 – Rimini (RN)
    visualizza la mappa

    Orari di apertura 9:30 – 18.00 / Ultimo giorno 9:30 – 17.00

    Biglietti BIGLIETTO GIORNALIERO: 65,00 € ABBONAMENTO 2 GG: 110,00 €

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito evento: https://www.sigep.it/

    Siti partners articolo: https://www.papillae.it/ https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/