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  • Fèlsina, un percorso degustativo audace e avvolgente 2024

    Fèlsina, un percorso degustativo audace e avvolgente 2024

    Fèlsina, una famiglia, vini e terroir strepitoso toscano

    di Adriano Guerri

     

    Lo scorso 21 settembre, Fisar Nazionale (Federazione Italiana Sommelier Alberghi Ristoranti) con il coordinamento di Fisar Italia Cento ha organizzato presso l’azienda vitivinicola Fèlsina una degustazione guidata di 11 Chianti Classico Gran Selezione provenienti dalle 11 UGA (Unità Geografiche Aggiuntive) di questo straordinario lembo di Toscana. In collaborazione con il Consorzio Vino Chianti Classico, l’Istituto Alberghiero B. Ricasoli di Colle Val d’Elsa, l‘Associazione Cuochi Senesi e il Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale.

    Gli studenti di 4° dell' Istituto Alberghiero B. Ricasoli di Colle Val d'Elsa (SI), foto dell'autore
    Gli studenti di 4° dell’ Istituto Alberghiero B. Ricasoli di Colle Val d’Elsa (SI), foto dell’autore

    Ha moderato con grande destrezza l’esperto Sommelier e Presidente Emerito Fisar, Nicola Masiello, sono intervenuti la Dott.ssa Carlotta Gori, Direttore del Consorzio Vino del Chianti Classico, Roberto Donadini, Presidente Nazionale Fisar, il Dott. Simone Franceschi, Direttore della rivista “Il Sommelier”, rivista ed organo ufficiale di Fisar, il Dott. Marco Barbi Direttore Commerciale di Fèlsina.

    Fèlsina, un percorso degustativo audace e avvolgente 2024, foto dell'autore
    Fèlsina, un percorso degustativo audace e avvolgente 2024, foto dell’autore

    La degustazione è stata guidata dai provetti Sommeliers Michele Cuto, Gianluca Passaponti, Giovanni D’Alessandro e Nicola Masiello. Un’occasione unica per celebrare il centenario del Consorzio Vino del Chianti Classico e dei primi 10 anni della tipologia “Gran Selezione”, legata alle UGA, nel suggestivo scenario come quello della barricaia di Fèlsina.

    Il Presidente Nazionale Fisar Roberto Donadini con Nicola Masiello Presidente Emerito Fisar, foto dell'autore
    Il Presidente Nazionale Fisar Roberto Donadini con Nicola Masiello Presidente Emerito Fisar, foto dell’autore

    Prima di passare all’analisi sensoriale dei vini degustati, propongo alcuni cenni sul Chianti Classico e su Fèlsina.

    La zona di produzione del Chianti Classico è situata a cavallo tra le provincie di Siena e Firenze. I comuni del territorio senese, sono: Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Radda in Chianti, e in parte, alcune zone dei comuni di Castelnuovo Berardenga e Poggibonsi, e quelli del territorio fiorentino, sono: Greve in Chianti e parte dei Comuni di Barberino Val d’Elsa/Tavarnelle Val di Pesa e San Casciano val di Pesa.

    Il Chianti Classico viene prodotto in tre tipologie: Chianti Classico (Annata), Chianti Classico Riserva e Chianti Classico Gran Selezione. Il vitigno principe è il Sangiovese che da disciplinare può essere prodotto con la percentuale minima dell’80%, al completamento concorrono altri vitigni a bacca nera, sia autoctoni sia alloctoni, i principali sono il Canaiolo, il Colorino, la Malvasia Nera, il Merlot ed il Cabernet Sauvignon. Tuttavia, numerosi produttori optano per la purezza. Per la tipologia “Gran Selezione” la percentuale minima del Sangiovese sale al 90% ed il restante 10% potrà essere completato unicamente con i vitigni autoctoni autorizzati e, sarà in vigore dal 1° gennaio 2027.

    Fèlsina, un percorso degustativo audace e avvolgente 2024, foto di repertorio evento
    Fèlsina, un percorso degustativo audace e avvolgente 2024, foto di repertorio evento

    Nel 1716, il Granduca di Toscana Cosimo III de’Medici in un editto aveva stabilito 4 zone in Toscana ad alta vocazione vitivinicola, tra cui il Chianti, una Doc ante litteram. Con le crescenti aree al di fuori del Chianti, alla zona originale le verrà conferito il suffisso “Classico” per differenziarsi come zona storica. La Denominazione di Origine Controllata risale al 1967, ma sarà nel luglio del 1984, l’anno in cui il Chianti Classico viene elevato con la meritatissima DOCG. Le dolci colline chiantigiane, punteggiate da ordinati vigneti, oliveti, cipressi, boschi che coprono il 65% del territorio, castelli, ville e suggestivi borghi tracciano un paesaggio di incomparabile fascino.

    Tavolo di degustazione nella suggestiva barricaia di Fèlsina, foto dell'autore
    Tavolo di degustazione nella suggestiva barricaia di Fèlsina, foto dell’autore

    Come ci ha ricordato Carlotta Gori il Gallo Nero é il simbolo del Consorzio, che ha il preciso scopo di tutelare la promozione del Chianti Classico Gallo Nero.
    La leggenda narra che per stabilire la fine di scontri armati, tra Firenze e Siena che si protraevano da anni, e per segnare i confini, avrebbero affidato la prova a due Cavalieri, partendo dalle rispettive città. Sarebbero dovuti partire al canto del gallo. I Senesi optarono per un gallo bianco e lo ingozzarono di becchime, mentre i Fiorentini per un gallo nero che tennero a digiuno. Nel punto, ove si fossero incrociati sarebbero stati marcati i confini tra le due province. Il gallo nero fiorentino, inizio a cantare molto prima di quello bianco senese, perché era affamato e l’incontro accadde a pochi km da Siena.

    Il territorio del Chianti Classico è suddiviso in 11 aree specifiche chiamate UGA (Unità Geografiche Aggiuntive) e sono: San Casciano, Greve, Montefioralle, Lamole, Panzano, Radda, Gaiole, Castelnuovo Berardenga, Vagliagli, Castellina, San Donato in Poggio. Un lavoro meticoloso, durato anni per individuare le varie peculiarità naturali e umane di un territorio grande ma anche di un grande territorio, oltre agli aspetti pedoclimatici. Al momento le UGA si trovano in etichetta solamente con la tipologia “Gran Selezione”, un marchio registrato che non potrà essere utilizzato in altre denominazioni.

    L’azienda vitivinicola Fèlsina si trova nel comune di Castelnuovo Berardenga, a poca distanza dall’incantevole Borgo, all’interno dell’areale del Chianti Classico, tuttavia, l’azienda vanta anche vigneti nella sottozona del Chianti Colli Senesi. Castelnuovo Berardenga è il comune più a sud di tutto l’areale del Chianti Classico, considerato il più senese, proprio per la sua vicinanza alla città. Il vitigno principe è sua maestà “ Sangiovese ” con il quale da sempre la Fattoria di Fèlsina ha dato origine a vini in purezza. L’azienda possiede circa un centinaio di ettari vitati, posti ad un’altitudine compresa tra i 350 e i 430 metri s.l.m.. Di proprietà, ormai da tre generazioni della famiglia Poggiali, originari di Ravenna. Una splendida realtà che ha saputo coniugare molto bene elevata qualità ed espressione di un meraviglioso terroir.

    Nicola Masiello, Roberto Donadini, Carlotta Gori e Simone Franceschi, foto dell'autore
    Nicola Masiello, Roberto Donadini, Carlotta Gori e Simone Franceschi, foto dell’autore

    Ecco i vini:

    1 Chianti Classico Gran Selezione 2020 Carpineto – Sangiovese 100% – Rubino intenso, emana sentori di frutti di bosco, frutta matura, vaniglia, spezie dolci, il sorso è fresco, avvolgente, coerente e persistente.
    Sito di riferimento: https://www.carpineto.com/

    2 Chianti Classico Gran Selezione Terrazze di San Leolino 2020 Fontodi – Sangiovese 100% – Rubino vivace, sprigiona note di mora, frutti di bosco, sottobosco e bacche di ginepro, gusto vibrante, rotondo, saporito e decisamente lungo.
    Sito di riferimento: https://www.fontodi.com/

    3 Chianti Classico Gran Selezione 2019 Fattoria Montecchio – Sangiovese 100% Rubino intenso, libera sentori di mora, ribes, floreale di violetta, poi tabacco e pepe, al palato è setoso, fresco, con tannini nobili, lungo e duraturo.
    Sito di riferimento: https://www.fattoriamontecchio.com/

    4 Chianti Classico Gran Selezione Altiero 2019 – Sangiovese 100% – Rubino intenso e trasparente, sviluppa note di frutti rossi maturi, violetta, spezie, tabacco e note mentolate, attacco morbido, caldo, deciso e lungo.
    Sito di riferimento: https://www.altieroinchianti.it/

    5 Chianti Classico Gran Selezione Campolungo 2019 Lamole di Lamole – Sangiovese 100% – Rubino intenso, con sentori floreali di iris, ciclamino, prugna, cannella e chiodi di garofano, al gusto è rotondo, saporito e coerente.
    Sito di riferimento: https://www.lamole.com/

    6 Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2019 Rocca delle Macie – Sangiovese 100% – Rubino intenso, al naso svela note di frutti di bosco, ciliegia, prugna, spezie e nuances balsamiche, il sorso è avvolgente, vibrante e persistente.
    Sito di riferimento: https://roccadellemacie.com/

    Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2019 Rocca delle Macie, foto dell'autore
    Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2019 Rocca delle Macie, foto dell’autore

    7 Chianti Classico Gran Selezione 2019 Capannelle – Sangiovese 100% – Rubino intenso, rimanda sentori di viola, rosa, frutti rossi, tabacco e spezie, al gusto è accattivante, invitante, coerente e fine .
    Sito di riferimento: https://web.capannelle.it/

    8 Chianti Classico Gran Selezione Vigna Sessina 2019 Dievole – Sangiovese 100% – Rubino vivace, giungono note floreali di giaggiolo, arancia sanguinella, amarena e sottobosco, il sorso è setoso, leggiadro, duraturo e equilibrato.
    Sito di riferimento: https://dievole.it/

    9 Chianti Classico Gran Selezione Colonia 2019 Fèlsina – Sangiovese 100% – Rubino intenso, piacevoli note speziate, sandalo, lampone e ribes, il sorso è piacevolmente morbido, leggiadro, elegante, ammaliante e persistente.
    Sito di riferimento: https://www.felsina.it/

    10 Chianti Classico Gran Selezione 2019 La Sala del Torriano – Sangiovese 100% – Rubino trasparente, arrivano al naso note di frutti rossi, lampone, viola, iris, sottobosco, attacco tannico poderoso ma setoso, deciso, fresco, coerente e elegante.
    Sito di riferimento: https://www.lasala.it/

    11 Chianti Classico Gran Selezione Vigna il Corno 2017 Castello di Radda – Rubino tendente al granato, si percepiscono note di frutta matura, erbe officinali, spezie dolci, sottobosco, attacco caldo, setoso, tannini copiosi, austero, armonioso e durevole.
    Sito di riferimento: https://www.castellodiradda.com/

    Calici di Chianti Classico Gran Selezione, foto dell'autore
    Calici di Chianti Classico Gran Selezione, foto dell’autore

    Dopo la degustazione ci siamo recati nel prato di fronte all’Enoteca per assaporare alcuni prodotti tipici locali presenti su un ricco buffet e accompagnati da una selezione di vini dell’azienda Agricola Fèlsina.

    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Sito cantina: https://www.felsina.it/

    Blog dell’autore: https://cloudwine9.com/

    Diti partners articolo: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/ https://www.papillae.it/

     

  • Podere Pellicciano 2024, casa, vigne, famiglia, ultra vite

    Podere Pellicciano 2024, casa, vigne, famiglia, ultra vite

    La Toscana in Purezza: Un Viaggio tra i Vitigni Autoctoni Toscani di Podere Pellicciano

    Redazione – Carol Agostini

    Storia di una casa di campagna che diventa una prospettiva di vita

    Nel 2003, Concetta e Gerardo Caputo decisero di acquistare una casa in campagna per ospitare gli amici sportivi dei loro figli. Fabio e Federico erano impegnati a livello agonistico nel ciclismo, mentre la figlia Martina si dedicava agli studi. La scelta ricadde su un “Podere” che faceva parte dei Poderi storici della Famiglia Migliorati, una delle ultime famiglie nobili di San Miniato. La proprietà produceva già vino, olio e cereali, ma inizialmente nessuno pensava che potesse diventare il futuro della famiglia.

    Podere Pellicciano 2024, casa, vigne, famiglia, ultra vite, foto di Carol Agostini, Federico Caputo
    Podere Pellicciano 2024, casa, vigne, famiglia, ultra vite, foto di Carol Agostini, Federico Caputo

    Con il tempo, Concetta iniziò a vedere nuove prospettive per la proprietà e a pensare di trasformarla in una vera e propria azienda. La sua determinazione e amore per il luogo portarono tutta la famiglia a credere nel progetto. Nel 2008, Federico iniziò a studiare Enologia e Agraria all’Università di Pisa, e la passione per la viticoltura si consolidò. La vigna passò da 2,5 ettari a 8,5 ettari di vigneto e 2,5 di oliveti, circa 800 piante.

    Il primo passo fu lo studio dei vigneti e del patrimonio ampelografico presente. Si scoprì che nella proprietà erano coltivati solo vitigni autoctoni: malvasia nera, sangiovese, colorino, malvasia bianca, trebbiano e colombana. Dopo le selezioni massali e su suggerimento dei vecchi contadini, si decise di vinificare in purezza, delineando la strada della produzione dei monovarietali o “purezze”.

    Negli anni successivi, i vigneti furono ampliati e ristrutturati. Nel 2019, furono acquisite le vigne di Bucciano, tutte a sangiovese, situate tra i 170 e i 280 metri sul livello del mare. Nel 2015, fu piantato il vermentino, e nel 2020, l’ultimo impianto vide la presenza di alcune piante di grenache, ritrovate in un vigneto abbandonato acquistato nel 2016.

    Fabio Caputo, articolo: Podere Pellicciano 2024, casa, vigne, famiglia, ultra vite, foto di Carol Agostini
    Fabio Caputo, articolo: Podere Pellicciano 2024, casa, vigne, famiglia, ultra vite, foto di Carol Agostini

    Fabio, dal 2014, si occupa del commerciale e dei rapporti con i clienti, mentre Federico gestisce la parte produttiva. Martina, dopo aver completato gli studi di legge, offre supporto alla famiglia quando necessario.

    La proprietà si estende su suoli prevalentemente argillosi, con una superficie tufacea, caratteristici del territorio di San Miniato, noto per il pregiato Tartufo Bianco. Il clima fresco e gli sbalzi termici tra giorno e notte favoriscono la viticoltura. I vigneti, con una densità di circa 5000/6000 piante per ettaro, sono allevati principalmente a Guyot monolaterale. L’azienda è certificata Biologica dal 2019.

    Podere Pellicciano 2024, casa, vigne, famiglia, ultra vite, foto di Carol Agostini
    Podere Pellicciano 2024, casa, vigne, famiglia, ultra vite, foto di Carol Agostini

    DA LEGGERE ANCHE: https://www.papillae.it/podere-pellicciano-vini-valore-san-miniato/

    Podere Pellicciano 2024, casa, vigne, famiglia, ultra vite, Fabio Caputo e lineup degustata durante il press-tour organizzato da Claudia Marinelli
    Podere Pellicciano 2024, casa, vigne, famiglia, ultra vite, Fabio Caputo e lineup degustata durante il press-tour organizzato da Claudia Marinelli

    La produzione annuale è di circa 50.000 bottiglie, suddivise in dieci etichette:

    Family: Biondo (vermentino), Cimba (rosato di sangiovese, canaiolo e malvasia) e Tricche (stesso uvaggio del rosato). I nomi rappresentano i soprannomi dei figli dati da Gerardo.
    Monovarietali: Egola (malvasia nera), Buccianello (colorino) e Fonte Vivo (trebbiano 100%).
    Tradizione: Chianti, In Fermento (rosato di sangiovese, rifermentato in bottiglia) e Griso (Vin Santo del Chianti DOCG Occhio di Pernice).
    Prato della Rocca: L’ultimo nato in azienda, rappresenta l’azienda nella sua completezza con un blend di malvasia nera, sangiovese, colorino e canaiolo.

    Podere Pellicciano 2024, casa, vigne, famiglia, ultra vite, foto di Carol Agostini
    Podere Pellicciano 2024, casa, vigne, famiglia, ultra vite, foto di Carol Agostini

    Una curiosità riguarda il logo dell’azienda, che rappresenta un colino di bronzo etrusco usato per filtrare il vino, ritrovato negli scavi etruschi a San Genesio, l’antica Fonte Vivo.

    Questo viaggio tra i vitigni autoctoni toscani rappresenta non solo un’esperienza enogastronomica unica, ma anche una storia di passione e dedizione familiare che ha trasformato una casa di campagna in una realtà vitivinicola di successo.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito cantina: https://poderepellicciano.it/

    Siti partners articolo: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.papillae.it/

    Riferimenti del press-tour: DarWine&Food di Claudia Marinelli  eventi@darwineandfood.com

  • Podere Pellicciano 2024, vini di valore di San Miniato

    Podere Pellicciano 2024, vini di valore di San Miniato

    Scoprire San Miniato Attraverso i Vini di Podere Pellicciano: un viaggio enogastronomico tra tradizione, cultura e bellezze paesaggistiche

    Di Carol Agostini

    San Miniato, incastonata tra le colline toscane, è una città che incanta con la sua ricca storia, le tradizioni secolari e una cultura enogastronomica senza pari. Al centro di questo microcosmo, Podere Pellicciano si erge come simbolo della dedizione al territorio e alla qualità, producendo vini che sono veri e propri ambasciatori dei vitigni autoctoni locali.

    Podere Pellicciano 2024, vini di valore di San Miniato, foto di Carol Agostini
    Podere Pellicciano 2024, vini di valore di San Miniato, foto di Carol Agostini

    Podere Pellicciano: L’anima del vino toscano

    La storia di Podere Pellicciano inizia nel 2003, quando Concetta e Gerardo Caputo acquistarono una casa di campagna con l’idea di creare uno spazio conviviale per la famiglia e gli amici. Da questa semplice iniziativa, è nata un’azienda vitivinicola che oggi si estende su 8,5 ettari di vigneto e 2,5 di oliveti, con una produzione annua di circa 50.000 bottiglie. I vitigni autoctoni coltivati includono malvasia nera, sangiovese, colorino, malvasia bianca, trebbiano e colombana, riflettendo la ricchezza del patrimonio ampelografico toscano.

    Podere Pellicciano e alcune vigne della cantina, foto di Carol Agostini
    Podere Pellicciano e alcune vigne della cantina, foto di Carol Agostini

    Il legame con il territorio

    San Miniato è famosa per il Tartufo Bianco, considerato uno dei migliori al mondo. I suoli argillosi e tufacei della zona, ideali per la viticoltura, contribuiscono anche alla crescita di questo prezioso tubero. Ogni autunno, la città ospita la Sagra del Tartufo Bianco, un evento che attira appassionati da ogni dove e offre l’opportunità di degustare piatti tradizionali a base di tartufo, come le tagliatelle al tartufo, uova al tegamino con tartufo e carpaccio di manzo al tartufo.

    Un’esperienza turistica completa

    Oltre alla straordinaria esperienza enogastronomica offerta da Podere Pellicciano, San Miniato vanta numerose attrazioni storiche e culturali. Il Duomo di San Miniato, con il suo splendido campanile detto “La Torre di Matilde”, e la Rocca di Federico II, che offre una vista panoramica mozzafiato sulla Val d’Elsa, sono tappe imperdibili. Il Museo Diocesano d’Arte Sacra custodisce una ricca collezione di opere d’arte religiosa, mentre la Chiesa di San Domenico e il Convento di San Francesco raccontano storie di fede e arte.

    Podere Pellicciano e alcune vigne della cantina, foto di Carol Agostini
    Podere Pellicciano e alcune vigne della cantina, foto di Carol Agostini

    Tradizioni e feste in un territorio unico

    San Miniato è un luogo dove le tradizioni sono ancora vive. Oltre alla Sagra del Tartufo, altre feste importanti includono la Festa del Grillo, che celebra la primavera, e la Festa di San Genesio, patrono della città. Durante queste feste, i visitatori possono immergersi nelle tradizioni locali, assaporare piatti tipici e partecipare a eventi folkloristici.

    Piatti tipici e ingredienti locali

    La cucina di questa cittadina è una celebrazione dei sapori toscani. Oltre ai piatti a base di tartufo, il cinghiale in umido, la ribollita, una zuppa di verdure e pane raffermo, e la pappa al pomodoro, sono piatti che raccontano la storia e la cultura del luogo. Ingredienti come l’olio extravergine di oliva, i salumi toscani e i formaggi locali, completano l’offerta gastronomica.

    Podere Pellicciano e alcune vigne della cantina, foto di Carol Agostini
    Podere Pellicciano e alcune vigne della cantina, foto di Carol Agostini

    Un viaggio da vivere attraverso le degustazioni in cantina di Podere Pellicciano

    Un viaggio in questa zona è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. La visita a Podere Pellicciano, con le sue degustazioni di vini autoctoni, offre un tuffo nella viticoltura toscana, mentre le bellezze storiche e naturali della città arricchiscono il soggiorno di cultura e meraviglia. Assaporare i piatti tipici in una trattoria locale, partecipare a una delle numerose feste e passeggiare tra le colline toscane, rende San Miniato una meta ideale per chi cerca autenticità e tradizione.

    Podere Pellicciano e alcune vigne della cantina, foto da internet
    Podere Pellicciano e alcune vigne della cantina, foto da internet

    Questo podere non è solo un’azienda vitivinicola, ma un punto di partenza per scoprire e vivere la vera essenza di San Miniato, un luogo dove la storia, la cultura e la gastronomia si intrecciano in un’esperienza indimenticabile.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito cantina: https://poderepellicciano.it/

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    Riferimenti del press-tour: DarWine&Food di Claudia Marinelli  eventi@darwineandfood.com

    Riferimenti: https://www.terredipisa.it/

  • Anteprime di Toscana 2024, un viaggio toscano d’eccellenze

    Anteprime di Toscana 2024, un viaggio toscano d’eccellenze

    Anteprime di Toscana 2024: Un’Esplorazione dei Tesori Enogastronomici Toscani

    Di Carol Agostini

    Gennaio 2024

    Le Anteprime di Toscana 2024 si preparano ad aprire le porte a una nuova e appassionante scoperta dei tesori enogastronomici della regione. Questo evento di grande risonanza, atteso con ansia dagli intenditori di vino e dagli appassionati della cultura culinaria toscana, si svolgerà tra il 10 e il 19 febbraio, illuminando Firenze e dintorni con l’essenza della tradizione vinicola toscana.

    Un’Iniziativa di Eccellenza: Le Anteprime di Toscana

    Le Anteprime di Toscana rappresentano un momento clou per gli amanti del vino e della gastronomia. È un’occasione in cui le migliori etichette della regione vengono presentate in anteprima a giornalisti, operatori del settore e appassionati. L’evento non è solo una celebrazione del vino, ma anche un viaggio attraverso la ricchezza culturale, storica e culinaria della Toscana.

    Chianti Classico Collection

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    La Stazione Leopolda ospiterà il Chianti Classico Collection, un’esclusiva vetrina che unisce l’arte del vino all’eleganza dei luoghi. L’atmosfera raffinata di questo straordinario spazio diventerà il palcoscenico ideale per presentare le nuove annate e le pregiatissime selezioni dei produttori di Chianti Classico.

    Gli appassionati e gli esperti del settore avranno l’opportunità di immergersi nelle degustazioni guidate, esplorando la complessità e la ricchezza sensoriale di questi vini iconici. I produttori di Chianti Classico, custodi di tradizioni antiche e innovazioni enologiche, saranno presenti per condividere la loro passione e la storia dietro ogni bottiglia.

    VEDI ANCHE: https://www.papillae.it/chianti-classico-collection-evento-non-perdere/

    Arte, Cultura, e Delizia Enologica

    Oltre alle degustazioni, il Chianti Classico Collection offre uno sguardo privilegiato sull’arte e la cultura del territorio. L’evento si trasforma in un viaggio multisensoriale, dove il connubio tra arte e vino crea un’esperienza unica e indimenticabile.

    Partecipa a un’Esperienza Vinicola Unica

    Se sei un amante del Chianti Classico o desideri esplorare il meglio della produzione vinicola toscana, il Chianti Classico Collection è l’appuntamento da non perdere. Una tre giorni dedicata all’eccellenza enologica, in un contesto straordinario che fonde tradizione e contemporaneità, arte e passione per il vino.

    VEDI ANCHE: https://www.papillae.it/anteprime-di-toscana-un-viaggio-toscano-eccellenze/

    L’Altro Volto del Vino Toscano: Anteprima L’Altra Toscana 2024

    Una delle anticipazioni più attese è l’evento “L’Altra Toscana 2024”, giunto alla sua terza edizione. Il 19 febbraio, il Palazzo degli Affari a Firenze sarà il palcoscenico dove 18 Denominazioni presenteranno le loro nuove annate. L’Associazione L’Altra Toscana, rappresentando il 40% dell’imbottigliato regionale, continua a guidare la promozione delle eccellenze enologiche toscane.

    VEDI ANCHE: https://www.papillae.it/anteprima-laltra-toscana-viaggi-sensoriali-loco/

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    Anteprima Vino Nobile di Montepulciano: Un Viaggio tra Gusto e Tradizione

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    Dal 10 al 12 febbraio, Montepulciano sarà il palcoscenico dell’Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2024. Questo evento non solo presenta le nuove annate del prestigioso Vino Nobile ma offre anche un’immersione nella storia, nella cultura e nella tradizione culinaria locale.

    VEDI ANCHE: https://www.papillae.it/anteprima-vino-nobile-di-montepulciano-tour-sensi/

    Chianti Lovers & Rosso Morellino 2024: Un’Esplosione di Aromi e Sapori

    Il 18 febbraio, Chianti Lovers & Rosso Morellino 2024 promette di deliziare i palati con oltre 400 etichette di Chianti e Morellino. Questo evento, svoltosi alla Fortezza da Basso di Firenze, è un appuntamento annuale imperdibile per operatori del settore e appassionati, un’occasione per esplorare le nuove annate e stabilire contatti preziosi.

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    Una Settimana di Anteprime da Non Perdere

    Le Anteprime di Toscana 2024 si preannunciano come una settimana intensa, ricca di degustazioni, incontri, e scoperte enogastronomiche. Dai paesaggi mozzafiato alle cantine secolari, dalle tradizioni culinarie alle nuove annate di vino, questa è un’opportunità unica per immergersi nell’anima della Toscana.

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    Gli amanti del vino, i professionisti del settore e i curiosi enogastronomici possono prepararsi a un’esperienza straordinaria durante le Anteprime di Toscana 2024, dove il vino diventa il filo conduttore tra passato e presente, cultura e innovazione.

    VEDI ANCHE: https://www.papillae.it/chianti-lovers-e-rosso-morellino-altri-assaggi/

    (altro…)

  • Chianti Lovers e Rosso Morellino 2024, altri assaggi

    Chianti Lovers e Rosso Morellino 2024, altri assaggi

    Annunciati ufficialmente gli incontri vinicoli di Chianti Lovers e Rosso Morellino 2024, fissati per il 18 febbraio.

    Di Carol Agostini

    Gennaio 2024

    Mentre aspettiamo ulteriori dettagli, riportiamo di seguito l’articolo redatto sulla scorsa edizione, fornendo già un’anticipazione di ciò che ci attende.

    Chianti Lovers e Rosso Morellino 2024, altri assaggi, logo da sito
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    Anteprime 2023: Oltre 400 Etichette in Degustazione a Chianti Lovers & Rosso Morellino

    Chianti Lovers e Rosso Morellino – Anteprima 2023 ha presentato oltre 400 etichette di Chianti e Morellino in degustazione. La metà di queste erano nuove annate offerte in anteprima sia agli addetti ai lavori che agli appassionati da più di 110 aziende. L’evento si è svolto il 12 febbraio 2023 presso la Fortezza da Basso di Firenze. Di seguito, una sintesi delle informazioni per partecipare e il link al sito ufficiale. Inoltre, cliccando sul tag “Eventi Toscana” alla fine dell’articolo, si potevano scoprire le eno-degustazioni più interessanti della regione, mentre qui erano elencati gli eventi enogastronomici da non perdere nel 2023.

    Chianti Lovers e Rosso Morellino 2024, altri assaggi, logo da sito
    Chianti Lovers e Rosso Morellino 2024, altri assaggi, logo da sito

    Perché Partecipare

    L’evento, inserito nel contesto delle Anteprime di Toscana, farà ritorno nella consueta location della Fortezza fiorentina, abituata ad accogliere oltre 4mila persone per la degustazione delle migliori etichette delle due denominazioni. Si potranno degustare i vini di annate interessanti.

    Chianti Lovers e Rosso Morellino 2024, altri assaggi, foto da sito consorzio
    Chianti Lovers e Rosso Morellino 2024, altri assaggi, foto da sito consorzio

    Come Partecipare

    Quando: 18 Febbraio 2024.
    Orari Pubblico: Dalle 16:00 alle 21:00 con biglietto.
    Orari Operatori: Dalle 9:30 alle 21:00 (solo area espositiva Padiglione Cavaniglia).
    Orari Giornalisti: Dalle 9:00 alle 18:00 (sala stampa con servizio sommelier) – Dalle 9:00 alle 21:00 (area espositiva Padiglione Cavaniglia).
    Dove: Fortezza da Basso di Firenze.
    Costo Ingresso: Da 27,50.
    Accredito Gratuito: Media, stampa e operatori di settore con procedura telematica.
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  • Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed

    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed

    Chianti Classico Preview: A Sensory Journey through Wine Tradition

    By Carol Agostini

    January 2024

    The city of Florence, a Tuscan jewel rich in history and culture, has come alive in recent days thanks to the most anticipated wine event of the year: the Chianti Classico Preview. This celebration of the best wines from this renowned wine region is much more than a simple tasting. It is a sensory journey that encompasses food and wine production, territory, history, and traditions that make Chianti Classico one of Italy’s most beloved excellences.

    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini
    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini

    Chianti Classico: A Vinous Excellence

    The designation Chianti Classico, nestled among the gentle hills of Tuscany, has long been synonymous with prestigious and high-quality wines. Chianti Classico is produced in the delimited area between the provinces of Florence and Siena, embracing territories rich in history and culture. The hills, vineyards, and cypress trees that characterize this region contribute to creating a unique and evocative landscape.

    The Chianti Classico Preview is the perfect opportunity to delve into the nuances of these wines, appreciate their organoleptic characteristics, and discover the new vintages. Wine enthusiasts gather in this setting to exchange opinions, engage with producers, and, above all, delight their palates with prestigious labels.

    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini
    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini

    Food and Wine Production: The Perfect Pairing

    Chianti Classico is not just about wine; it is a complete gastronomic journey. The event doesn’t fall short in offering a wide selection of local gastronomic products that perfectly complement the robustness of Chianti’s red wines. Pecorino cheeses, Tuscan cold cuts, extra virgin olive oil, and crostini are just a few of the delicacies to savor, creating an inseparable bond between food and wine production and the territory.

    Territory: Tuscan Hills between Art and Nature

    The Tuscan hills of Chianti Classico are a landscape of rare beauty, where art blends with nature. The medieval villages that dot this region tell millennia-old stories of tradition and culture. The landscape is dotted with orderly vineyards and centuries-old olive groves, creating a scene that has often been immortalized in the works of renowned artists.
    The Chianti Classico Preview becomes a unique opportunity to explore the territory, visit vineyards and cellars, savoring the magic of a place that harbors historical and natural treasures.

    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini
    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini

    History and Traditions: Deep Roots in Chianti

    Chianti Classico is deeply rooted in Tuscan history and traditions. The event becomes a meeting point between the past and the present, bringing together the winemaking art of ancient generations with the innovative techniques of contemporary oenology. Chianti Classico producers are custodians of secrets passed down through generations, creating wines that carry the charm of a millennia-old history.
    Winemaking traditions, popular festivals, and celebrations linked to the grape harvest cycle become an integral part of the Chianti Classico Preview, offering visitors an authentic and engaging experience.

    A Journey into the Heart of Chianti Classico

    The Chianti Classico Preview is not just a wine event but an exciting journey into the heart of one of the world’s most celebrated wine regions. From tastings in the salons to visits to the vineyards, from breathtaking views to traditions rooted in the territory, every moment is an opportunity to discover and appreciate the unique value of this land.

    Lastly, it is impossible not to mention the role of the producers, true artisans of Chianti Classico, who with passion and dedication continue to carry forward a millennia-old tradition. The Chianti Classico Preview thus becomes a celebration of everything that makes this region unique, offering an unforgettable experience for lovers of good wine, Tuscan cuisine, and the timeless beauty of the Chianti hills.

    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini
    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini

    Chianti Classico Collection 2024: A Weekend Immersed in Oenological Excellence

    From February 15th to February 16th, 2024, the doors of the Chianti Classico Collection 2024 will open—an extraordinary event dedicated to presenting the new vintages of Gallo Nero wines, an unmissable showcase for wine enthusiasts and industry professionals. The occasion unfolds in two exclusive days reserved for the press and sector operators, followed by a third day open to the public. Over 200 producers, proud creators of the prestigious Gallo Nero label, will gather to share their passion for Chianti Classico and present the new Additional Geographical Units.

    A Journey through Oenological and Gastronomic Excellences

    The event offers a unique opportunity to taste over 700 labels, embracing the different types of Chianti Classico, including Annata, Riserva, and Gran Selezione. Enthusiasts can also appreciate the rich taste profile of Vin Santo del Chianti Classico and the exceptional quality of DOP Chianti Classico olive oil.

    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini
    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini

    Opening Hours and Access Modes

    Press and Operators: On February 15th and 16th, from 10:00 AM to 7:00 PM (last entry at 6:00 PM), it will be the moment dedicated to journalists and industry professionals to explore the new oenological proposals.
    Open to the Public: On February 16th, also from 10:00 AM to 7:00 PM (last entry at 6:00 PM), it will be the special day open to wine enthusiasts. The entrance fee is 30 €, with reduced rates of 15 € for members of associations such as AIES, AIS, ARS, ASPI, ASSOSOMMELIER, ENOCLUB SIENA, FISAR, FIS, ONAV, SLOW FOOD, and university students.

    A Unique Experience in the Heart of Chianti Classico

    The Chianti Classico Collection is much more than a simple tasting. It is a total immersion into the world of oenology and Tuscan tradition. Visitors will have the opportunity to interact directly with producers, discover the stories behind each label, and deepen their knowledge of Gallo Nero wines.

    A Date to Mark on the Calendar

    The Chianti Classico Collection 2024 promises to be a memorable experience for wine lovers eager to explore the excellences of Chianti Classico. With a rich array of labels to discover and the chance to immerse oneself in the unique atmosphere of Tuscany, this event is an essential appointment for enthusiasts and experts in the oenological sector. Mark the date and prepare to experience an extraordinary weekend celebrating Italian oenogastronomic excellences.

    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini
    Chianti Classico Collection 2024, an event not to be missed, photos By Carol Agostini

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  • Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere

    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere

    Anteprima del Chianti Classico: Un Viaggio Sensoriale tra Vino Tradizione

    Di Carol Agostini

    Gennaio 2024

    La città di Firenze, gioiello toscano ricco di storia e cultura, si è animata in questi giorni grazie all’evento enologico più atteso dell’anno: l’Anteprima del Chianti Classico. Questa manifestazione, che celebra il meglio dei vini di questa rinomata regione vinicola, è molto più di una semplice degustazione. È un viaggio sensoriale che abbraccia la produzione food&wine, il territorio, la storia e le tradizioni che rendono il Chianti Classico una delle eccellenze italiane più amate.

    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022
    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022

    Il Chianti Classico: Un’Eccellenza Vinicola

    La denominazione Chianti Classico, incastonata tra le dolci colline toscane, è da tempo sinonimo di vini pregiati e di alta qualità. Il Chianti Classico è prodotto nella zona delimitata tra le province di Firenze e Siena, abbracciando territori ricchi di storia e cultura. Le colline, le vigne e i cipressi che caratterizzano questa regione contribuiscono a creare un paesaggio unico e suggestivo.

    L’Anteprima del Chianti Classico è l’occasione perfetta per immergersi nelle sfumature di questi vini, apprezzarne le caratteristiche organolettiche e scoprire le nuove annate. Gli appassionati del buon vino si ritrovano in questo contesto per scambiare opinioni, confrontarsi con i produttori e, soprattutto, per deliziare il palato con etichette di prestigio.

    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022
    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022

    Produzione Food&Wine: Il Binomio Perfetto

    Il Chianti Classico non è solo vino, ma un viaggio gastronomico completo. La manifestazione non manca di offrire un’ampia selezione di prodotti gastronomici locali che sposano alla perfezione la robustezza dei vini rossi del Chianti. Formaggi pecorini, salumi toscani, olio extravergine di oliva e crostini sono solo alcune delle prelibatezze che si possono gustare, creando un binomio indissolubile tra la produzione food&wine e il territorio.

    Il Territorio: Colline Toscane tra Arte e Natura

    Le colline toscane del Chianti Classico sono un paesaggio di rara bellezza, dove l’arte si fonde con la natura. I borghi medievali che punteggiano questa regione raccontano storie millenarie di tradizione e cultura. Il paesaggio è punteggiato da vigne ordinate e oliveti secolari, creando uno scenario che è stato spesso immortalato nelle opere di artisti rinomati.

    L’Anteprima del Chianti Classico diventa così un’occasione unica per esplorare il territorio, visitare i vigneti e le cantine, assaporando la magia di un luogo che custodisce tesori storici e naturali.

    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022
    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022

    Storia e Tradizioni: Radici Profonde nel Chianti

    Il Chianti Classico è profondamente radicato nella storia e nelle tradizioni toscane. La manifestazione diventa un punto di incontro tra il passato e il presente, unendo l’arte della vinificazione delle antiche generazioni con le tecniche innovative dell’odierna enologia. I produttori del Chianti Classico sono custodi di segreti tramandati di generazione in generazione, creando vini che portano con sé il fascino di una storia millenaria.

    Le tradizioni enologiche, le sagre popolari e le feste legate al ciclo delle vendemmie diventano parte integrante dell’Anteprima del Chianti Classico, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e coinvolgente.

    Un Viaggio nel Cuore del Chianti Classico

    L’Anteprima del Chianti Classico non è solo una manifestazione enologica, ma un viaggio emozionante nel cuore di una delle regioni vinicole più celebrate al mondo. Dalle degustazioni nei saloni alle visite nei vigneti, dai panorami mozzafiato alle tradizioni radicate nel territorio, ogni momento è un’occasione per scoprire e apprezzare il valore unico di questa terra.

    Infine, è impossibile non menzionare il ruolo dei produttori, veri artigiani del Chianti Classico, che con passione e dedizione continuano a portare avanti una tradizione millenaria. L’Anteprima del Chianti Classico diventa così una celebrazione di tutto ciò che rende questa regione unica, regalando un’esperienza indimenticabile per gli amanti del buon vino, della cucina toscana e della bellezza intramontabile delle colline del Chianti.

    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022
    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022

    Chianti Classico Collection 2024: Un Weekend Immersi nell’Eccellenza Enologica

    Dal 15 febbraio al 16 febbraio 2024, si apriranno le porte della Chianti Classico Collection 2024, un evento straordinario dedicato alla presentazione delle nuove annate dei vini del Gallo Nero, una vetrina imperdibile per gli amanti del buon vino e per i professionisti del settore.

    L’occasione si sviluppa in due giornate esclusive riservate alla stampa e agli operatori del settore, seguite da un terzo giorno aperto al pubblico. Più di 200 produttori, orgogliosi artefici del prestigioso marchio Gallo Nero, si daranno appuntamento per condividere la passione per il Chianti Classico e presentare le nuove Unità Geografiche Aggiuntive.

    Un Viaggio tra le Eccellenze Enologiche e Gastronomiche

    L’evento offre un’opportunità unica di degustare oltre 700 etichette, abbracciando le diverse tipologie di Chianti Classico, tra cui Annata, Riserva e Gran Selezione. Gli appassionati potranno anche apprezzare il ricco profilo gustativo del Vin Santo del Chianti Classico e l’eccezionale qualità dell’Olio DOP Chianti Classico.

    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022
    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022

    Orari e Modalità di Accesso

    • Stampa e Operatori: Il 15 e il 16 febbraio, dalle 10:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle ore 18), sarà il momento dedicato a giornalisti e professionisti del settore per esplorare le nuove proposte enologiche.
    • Apertura al Pubblico: Il 16 febbraio, sempre dalle 10:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle ore 18), sarà la giornata speciale aperta agli appassionati di vino. L’ingresso avrà un costo di 30 €, con tariffe ridotte a 15 € per i membri di associazioni come AIES, AIS, ARS, ASPI, ASSOSOMMELIER, ENOCLUB SIENA, FISAR, FIS, ONAV, SLOW FOOD, e gli studenti universitari.

    Un’Esperienza Unica nel Cuore del Chianti Classico

    La Chianti Classico Collection è molto più di una semplice degustazione. È un’immersione totale nel mondo dell’enologia e della tradizione toscana. I visitatori avranno l’opportunità di interagire direttamente con i produttori, scoprire le storie dietro ogni etichetta e approfondire la conoscenza dei vini del Gallo Nero.

    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022
    Chianti Classico Collection 2024, un evento da non perdere, foto di Carol Agostini edizione 2022

     Un Appuntamento da Segnare in Calendario

    La Chianti Classico Collection 2024 promette di essere un’esperienza memorabile per chi ama il vino e desidera esplorare le eccellenze del Chianti Classico. Con una gamma ricca di etichette da scoprire e la possibilità di immergersi nell’atmosfera unica della Toscana, questo evento rappresenta un appuntamento imprescindibile per gli appassionati e gli esperti del settore enologico. Segnate la data e preparatevi a vivere un weekend straordinario all’insegna delle eccellenze enogastronomiche italiane.

    VEDI ANCHE: https://www.papillae.it/chianti-classico-collection-stazione-leopolda/

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  • Calici nel Borgo 2023: la 2° edizione di grandi scoperte

    Calici nel Borgo 2023: la 2° edizione di grandi scoperte

    Sabato 8 luglio ha avuto luogo la seconda edizione di Calici nel Borgo. Il luogo scelto per questa kermesse  è stato lo stesso della prima edizione, ossia il suggestivo Borgo di Vertine. Un Borgo abitato da poche anime, situato a poca distanza da Gaiole in Chianti in provincia di Siena.

    Calici nel Borgo, articolo e foto di Adriano Guerri
    Calici nel Borgo, articolo e foto di Adriano Guerri

    Vi era la possibilità di degustare i vini di circa 30 aziende del comprensorio di Gaiole. In degustazione Chianti Classico: annata, riserva e gran selezione, ma anche alcuni Igt sia bianchi sia rossi, qualche rosato e alcune bollicine.

    L’evento è stato promosso dall’associazione viticoltori di Gaiole in Chianti con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Un appuntamento appassionante, in un Borgo di rara bellezza. Degustare  vini di elevata qualità in una location come questa è stato davvero emozionante.

    Visto le temperature torride di questi giorni,  l’evento ha aperto i battenti alle ore 18:30 e chiusi alle 23:00. I produttori hanno garantito temperature di servizio dei vini consone.

    Calici nel Borgo 2023: la 2° edizione di grandi scoperte
    Calici nel Borgo 2023: la 2° edizione di grandi scoperte

    Alcuni assaggi

    Piallungo Ciliegiolo Igt 2022 Az.La Montanina – Ottenuto interamente con l’omonimo vitigno – Rosso rubino trasparente, al naso sprigiona sentori di ciliegia,  pervinca, lampone e pepe nero,  al palato è fresco e lungo.
    Sito di Riferimento: www.lamontaninaaziendaagricola.it

    Piallungo Ciliegiolo Igt 2022 Az.La Montanina, Calici nel Borgo 2023, foto di Adriano Guerri
    Piallungo Ciliegiolo Igt 2022 Az.La Montanina, Calici nel Borgo 2023, foto di Adriano Guerri

    Molino delle Balze 2021 Chardonnay Igt Az. Rocca di Castagnoli – Giallo paglierino luminoso, al naso sprigiona sentori di ananas, al palato è piacevolmente fresco e decisamente persistente.
    Sito di riferimento: https://www.roccadicastagnoli.com/

    Molino delle Balze 2021 Chardonnay Igt Az. Rocca di Castagnoli, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo
    Molino delle Balze 2021 Chardonnay Igt Az. Rocca di Castagnoli, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo

    Chianti Classico Vaggiolata 2020 Az. Monterotondo – Rosso rubino trasparente, rivela sentori di mora, prugna, rosa, rabarbaro e bacche di ginepro,  al palato è avvolgente, pieno ed appagante.
    Sito di riferimento: https://www.aziendamonterotondo.it/

    Chianti Classico Vaggiolata 2020 Az. Monterotondo, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo
    Chianti Classico Vaggiolata 2020 Az. Monterotondo, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo

    Solare Toscana Igt  2018 Az.Capannelle – Ottenuto con 80% Sangiovese e 20% Malvasia Nera – Rosso rubino con riflessi che virano sul granato, emana note di marasca, lampone, tabacco e polvere di cacao,  al palato è piacevolmente tannico,  fine ed equilibrato.
    Sito di riferimento: https://web.capannelle.it/

    Solare Toscana Igt  2018 Az.Capannelle, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo
    Solare Toscana Igt  2018 Az.Capannelle, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo

    Sangioveto Igt 2018 Az. Badia a Coltibuono – Rosso rubino con sfumature granata,  al naso rimanda note di frutta rossa matura, prugna, spezie e accenni balsamici,  al palato è avvolgente, leggiadro e incredibilmente persistente.
    Sito di riferimento: https://www.coltibuono.com/

    Sangioveto Igt 2018 Az. Badia a Coltibuono, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo
    Sangioveto Igt 2018 Az. Badia a Coltibuono, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo

    Chianti Classico Riserva 2019 Az. Castello di Cacchiano – Rosso rubino trasparente,  dipana sentori di vaniglia, frutti di bosco, susina, ciliegia e tabacco,  al palato è pieno ed avvolgente,  armonioso e fine.
    Sito di riferimento: http://www.castellodicacchiano.it/

    Chianti Classico Riserva 2019 Az. Castello di Cacchiano, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo
    Chianti Classico Riserva 2019 Az. Castello di Cacchiano, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo

    Chianti Classico Gran Selezione 2016 Az. Casanova di Bricciano – Rosso granato trasparente,  sprigionante sentori di zenzero, frutti di bosco, anice, susina, e tabacco,  al palato è succoso e setoso,  generoso ed elegante.
    Sito di riferimento: https://www.casanovadibricciano.it/

    Chianti Classico Gran Selezione 2016 Az. Casanova di Bricciano, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo
    Chianti Classico Gran Selezione 2016 Az. Casanova di Bricciano, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo

    Primero Toscana Igt 2015 Az Rietine – Ottenuto con uve di Merlot ed un piccolo saldo di Ancellotta – Rosso rubino intenso, emergono sentori di erbe di campo, mirtillo,  mora e note boisé,  al palato è fresco e sapido con chiusura lunga e coerente.
    Sito di riferimento: https://www.rietine.com/

    Primero Toscana Igt 2015 Az Rietine, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo
    Primero Toscana Igt 2015 Az Rietine, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

    Blog autore: https://cloudwine9.com/

  • Radda nel bicchiere 2023 a Radda in Chianti Toscana

    Radda nel bicchiere 2023 a Radda in Chianti Toscana

    Lo scorso weekend, il 20 e 21 maggio 2023 nel ridente Borgo medievale di Radda in Chianti è andata in scena la 26esima edizione di Radda nel bicchiere.

    Di Adriano Guerri

    Evento organizzato dalla Proloco di Radda in Chianti con il patrocinio del Consorzio del Chianti Classico. Durante i 2 giorni vi era la possibilità di degustare i migliori vini di 32 aziende del Comune chiantigiano. Il Borgo ha messo a disposizione dei suoi visitatori ed enoturisti, banchi d’ assaggio, lungo il viale Matteotti, attorno alle mura, dal quale l’occhio beneficia di un panorama unico, digradante verso le dolci colline del Chianti, il cui baricentro è il Castello di Volpaia.

    Adriano Guerri all'evento: Radda bel bicchiere 2023 a Radda in Chianti Toscana
    Adriano Guerri all’evento: Radda bel bicchiere 2023 a Radda in Chianti Toscana

    In degustazione oltre 100 etichette, con varie tipologie di Chianti Classico, quali, annata, riserva, gran selezione, vini bianchi,  rosa, supertuscan e qualche vin santo.

    L’atmosfera è ammaliante, oltre a trovare vini in degustazione e parlare con i produttori, si incontrano anche molti turisti di ogni parte del mondo, i quali in questo periodo animano il Chianti soggiornando in molte strutture d’accoglienza in zone limitrofe.

    Scatti vari durante l'evento Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Scatti vari durante l’evento Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    All’ingresso del Borgo si ritira il calice per cimentarsi in un percorso sensoriale, semplicemente presentandosi ai banchi d’assaggio. In questo evento si possono acquistare i vini direttamente dai produttori. Il sabato e la domenica mattina hanno avuto luogo due seminari che ahimè mi sono perso.
    In questa edizione il tempo meteorologico non è stato troppo clemente, tuttavia, mi  ha consentito di avvicinarmi al banco d’assaggio di svariati produttori.

    Radda in Chianti evento Radda nel Bicchiere 2023 panorama, foto di Adriano Guerri
    Radda in Chianti evento Radda nel Bicchiere 2023 panorama, foto di Adriano Guerri

    Radda in Chianti si trova in provincia di Siena e ai confini con quella di Firenze,  posta a 535 metri s.l.m,  il dislivello altimetrico comunale va da un minimo di 280 metri s.l.m. ad un massimo di 854 metri s.l.m. Si può produrre Chianti Classico in tutto il territorio. Il Borgo è immerso tra splendidi vigneti, oliveti, secolari boschi e da pievi, ville, poderi e castelli. Il Sangiovese, vitigno principe, mediamente va in maturazione più tardi rispetto ad altre zone  dell’ intero areale, anche i vini ivi prodotti vanno attesi per qualche mese in più e ne vale davvero la pena.

    Scatti vari allevento: Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Scatti vari allevento: Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Le tipologie di Chianti Classico:

    Chianti Classico Gran Selezione, vino prodotto da vigna singola o da selezione delle migliori uve esclusivamente di proprietà aziendale, l’invecchiamento minimo è di 30 mesi, di cui 3 di affinamento in bottiglia.
    Chianti Classico Riserva, l’invecchiamento minimo è di 24 mesi, di cui 3 di affinamento in bottiglia
    Chianti Classico Annata, l’invecchiamento minimo: 12 mesi

    Alcuni assaggi da me effettuati

    Chianti Classico 2019 Az. Caparsa – Sangiovese in purezza,  colore rosso rubino intenso, al naso sprigiona sentori di violetta,  marasca, bacche di ginepro ben uniti a note di sottobosco,  al palato è fresco e leggiadro, dotato di una straordinaria piacevolezza di beva.

    Sito di riferimento: https://caparsa.it

    Chianti Classico Caparsino Riserva 2018 Az. Caparsa – Sangiovese in purezza,  rosso rubino con sfumature granata,  al naso rivela note di violacciocca, ribes, mirtillo rosso e amarena che ben si integrano con spezie, al palato è dinamico e piacevolmente tannico,  avvolgente e persistente.

    Sito di riferimento: https://caparsa.it

    Chianti Classico Caparsino Riserva 2017 Az. Caparsa – Sangiovese in purezza,  colore rosso granato intenso,  al naso svela note di frutta rossa matura,  prugna, rosa appassita  e nuances tostate, al palato è piacevolmente morbido,  pieno e appagante,  contraddistinto da una interminabile persistenza aromatica. Sito di riferimento: https://caparsa.it

    Chianti Classico 2019 - Chianti Classico Caparsino Riserva 2018 e 2017, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico 2019 – Chianti Classico Caparsino Riserva 2018 e 2017, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Marangole Gran Selezione  2015 Castello d’Albola – Sangiovese 100%, rosso rubino vivace e trasparente, con sfumature granata, sprigionante sentori di viola appassita, ciliegia e mora mature, sottobosco ed erbe aromatiche,  al palato è vellutato e sapido con chiusura lunga, un vino decisamente armonico.

    Sito di riferimento: https://albola.it

    Chianti Classico Marangole Gran Selezione  2015 Castello d'Albola, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Marangole Gran Selezione  2015 Castello d’Albola, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Riserva 2020 Castello di Volpaia – Sangiovese 100% , rosso rubino profondo,  al naso libera sentori di frutti di bosco, petali di rosa, liquirizia e spezie dolci,  al palato è succoso,  rotondo e coerente,  rimane in bocca a lungo.

    Sito di riferimento: https://volpaia.com/

    Chianti Classico Riserva 2020 Castello di Volpaia, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Riserva 2020 Castello di Volpaia, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Merlot 550 2019 Az. Istine –  Ottenuto con l’omonimo vitigno in purezza, di un bellissimo colore rosso rubino intenso,  al naso dipana note di mirtillo, mora, ribes nero, erbe aromatiche e effluvi balsamici,  al palato è vibrante,  fresco e di buona corrispondenza gusto-olfattiva.

    Sito di riferimento: https://www.istine.it

    Merlot 550 2019 Az. Istine, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Merlot 550 2019 Az. Istine, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Riserva 2017 Podere Capaccia – Sangiovese in purezza,  rubino vivace,  al naso emana sentori di amarena,  tè nero, vaniglia e tabacco  al palato è avvolgente,  aggraziato e fine. Lungo e duraturo.

    Sito di riferimento: https://www.poderecapaccia.com

    Chianti Classico Riserva 2017 Podere Capaccia, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Riserva 2017 Podere Capaccia, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Riserva 2020 Podere Terreno – Sangiovese 100%, rosso rubino intenso,  al naso si percepiscono sentori di susina, ciliegia,  lampone e tabacco, arrivano poi note di pepe, cannella e un sottofondo balsamico, al palato è deciso,  preciso e piacevolmente tannico. Finale lunghissimo.

    Sito di riferimento: https://www.podereterreno.it/en

    Chianti Classico Riserva 2020 Podere Terreno, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Riserva 2020 Podere Terreno, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico 2020 Tenuta Carleone – Sangiovese in purezza,  rubino vivace,  emana sentori di visciola, cassis, lampone e arancia sanguinella accompagnate da note di cumino e ginepro,  al palato è dinamico e generoso con fitta trama tannica al contempo setosa. Un gran bel sorso.

    Sito di riferimento: http://winery.tenutadicarleone.com/

    Chianti Classico 2020 Tenuta Carleone, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico 2020 Tenuta Carleone, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Riserva Bugialla 2020 Az. Poggerino – Sangiovese 100%, rosso rubino intenso,  all’olfatto emana sentori di ciliegia,  frutti di bosco,  tabacco,  cuoio e grafite che seguono una scia speziata,  al palato è ben strutturato e   il sorso risulta piacevole e assolutamente lungo.

    Sito di riferimento: https://poggerino-chianti-italy.com

    Chianti Classico Riserva Bugialla 2020 Az. Poggerino, Radda enl Bicchiere, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Riserva Bugialla 2020 Az. Poggerino, Radda enl Bicchiere, foto di Adriano Guerri
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Sito evento: https://www.raddanelbicchiere.net/

    Blog autore: https://cloudwine9.com/

    Siti partners: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

     

  • Fattoria Montellori, le terre del Chianti nel calice 2023

    Fattoria Montellori, le terre del Chianti nel calice 2023

    FATTORIA MONTELLORI, un viaggio immaginario attraverso le terre del Chianti

    Di Cristina Santini

    Ogni vino ci racconta una storia che parte da molto lontano, dalle sue origini, dai luoghi in cui è nato, dalle terre che lo hanno generato e dagli uomini che lo hanno prodotto.

    Fattoria Montellori nelle terre del Chianti, foto da sito
    Fattoria Montellori nelle terre del Chianti, foto da sito

    Acquistata nel 1895 dalla Famiglia Nieri di Fucecchio, in prov. di Firenze, la Fattoria Montellori, circondata da un bellissimo giardino ottocentesco vittoriano, ha da pochi anni compiuto il suo 120° Anniversario.
    Una tradizione vitivinicola lunghissima che ha avuto inizio grazie agli ingenti investimenti provenienti dal commercio di pelle di Giuseppe Nieri.

    Dall’uso domestico, il vino divenne il principale protagonista con l’entrata in scena del figlio di Giuseppe, Mario Nieri che acquistò ulteriori terreni impiantando soprattutto Sangiovese e Trebbiano.
    Con le 4 generazioni a succedersi, molte cose sono migliorate, cambiate, rinnovate: le botti sono state sostituite dalle vasche di cemento vetrificato fino all’introduzione dei serbatoi di acciaio inox e delle barrique di rovere per ottenere vini di maggior complessità e finezza.
    L’imbottigliamento del vino con il proprio nome e la propria etichetta iniziò nel 1950.

    I vigneti di Fattoria Montellori, articolo di Cristina Santini
    I vigneti di Fattoria Montellori, articolo di Cristina Santini

    Oggi l’azienda, guidata da Alessandro Nieri dal 1998, ha una superficie vitata di 55 ettari coltivati soprattutto a Sangiovese impiegato per le grandi etichette del Chianti. Ma vengono allevate anche varietà internazionali come Chardonnay, Sauvignon, Viognier, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Syrah e Merlot.
    Il cuore pulsante di Montellori è il Sangiovese impiantato in due aree differenti: Cerreto Guidi e San Miniato.
    I poderi, il Moro e Montauto, di Cerreto Guidi sono piantati su un suolo argilloso calcareo a circa 150 mt slm. Il Podere Le Caselle di San Miniato è un areale situato a 200 mt slm su terreni argillosi ma ricchi di fossili e conchiglie.

    I vigneti di Chardonnay impianti nel 1985 sono più alti, a circa 475 mt slm e godono di un clima appenninico, con un’importante escursione termica tra il giorno e la notte. Il progetto dello Chardonnay ha richiesto tempo, dedizione, ricerca del territorio perfetto e tanti esperimenti prima di arrivare al prodotto finale per ottenere quella acidità importante necessaria a creare uno spumante degno di qualità e lunga vita. Per cui furono piantate 10000 barbatelle di vari cloni di Chardonnay su un altopiano ricco di arenarie e roccia, terreno ideale per il rifermentato in bottiglia.

    Il vigneto di Trebbiano situato intorno alla Tenuta ha più di 60 anni, è l’unico in pianura e permette di produrre il Vin Santo e un vino bianco di qualità.

    I vigneti di Fattoria Montellori, foto da sito, articolo di Cristina Santini
    I vigneti di Fattoria Montellori, foto da sito, articolo di Cristina Santini

    Vi presento due vini destinati al mercato estero che ho avuto il piacere di degustare, prodotti interamente con uve Sangiovese provenienti dalle colline di Cerreto Guidi, con le mie impressioni di rito:

    I due vini degustati della Fattoria Montellori per la selezione agenzia FoodandWineAngels di Carol Agostini, foto di Cristina Santini
    I due vini degustati della Fattoria Montellori per la selezione agenzia FoodandWineAngels di Carol Agostini, foto di Cristina Santini

    Chianti Docg 2018, le uve fermentano con macerazione di 20 giorni in acciaio e il mosto affina per dodici mesi parte in acciaio e parte in cemento. Di colore rosso rubino intenso tendente all’arancio, si mostra vigoroso all’olfatto con un bouquet fruttato di ciliegia e amarena, alla beva prevalgono sapidità e acidità in un connubio di erbe selvatiche e toni speziati. Lungo e persistente regala un palato piacevolmente integrato da tannini ben strutturati.

    Chianti Docg 2018 Fattoria Montellori, foto di Cristina Santini
    Chianti Docg 2018 Fattoria Montellori, foto di Cristina Santini

    Poggio alla luna Chianti Docg 2020 (acciaio) Il suo bellissimo colore rosso intenso e trasparente accompagna il naso delicato con profumi di violetta leggermente appassita e di marasca. Fresco e godibile, il suo sorso poco strutturato si allunga su sentori lievemente erbacei.

    Chianti Docg Poggio alla luna 2020 Fattoria Montellori, foto di Cristina Santini
    Chianti Docg Poggio alla luna 2020 Fattoria Montellori, foto di Cristina Santini
    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola
    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola

    Sito azienda: http://www.fattoriamontellori.it/it/

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/