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  • Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024

    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024

    La sera del 15 novembre, il Casale della Mandria ha ospitato una cena a quattro mani straordinaria, che ha celebrato il talento di due chef unici: Marco Davi e Giuseppe Verri, il “chef scultore.”

    di Carol Agostini

    Gli ospiti, accolti in una sala gremita e calorosa, hanno vissuto un’esperienza gastronomica intensa, in cui la cucina di altissima qualità e l’arte culinaria degli chef sono stati il cuore pulsante della serata.

    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini
    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini

    Il menù della cena, curato nei minimi dettagli, è stato arricchito da una selezione di Champagne, tra i quali la Maison Marguerite Guyot (https://it.champagnemargueriteguyot.com/), Maison Olivier Herbert (https://champagne-olivier-herbert.com/), Metodo Classico italiano di Tenuta Borgolano di Donatella Quaroni (https://www.tenutaborgolano.com/) e vini scelti con cura da Carol Agostini, tra cui Cantina Le Poggette (Umbria https://www.fattorialepoggette.it/), Cantina Demelas (Sardegna https://www.famigliademelas.com/index.php), Cantina del Castello (Veneto https://www.cantinacastello.it/ ).

    Carol è titolare dell’agenzia FoodandWineAngels. Questa realtà si distingue per il suo approccio multidisciplinare alla promozione dei prodotti enogastronomici, combinando esperienze sensoriali con una strategia di marketing raffinata. Carol, anche nota scrittrice e curatrice di eventi enogastronomici di spicco, ha contribuito a creare un’atmosfera esclusiva che ha reso indimenticabile ogni assaggio.

    Ogni portata è stata accompagnata da un vino perfettamente abbinato, esaltando i sapori e dimostrando la grande competenza e passione del team. Il connubio tra la maestria culinaria e la selezione enologica ha elevato la cena a un evento che non è stato solo un pasto, ma una celebrazione dell’arte e della convivialità. Gli ospiti sono stati conquistati dalla magia della serata, dove ogni piatto raccontava una storia e ogni calice celebrava l’eccellenza.
    Una vera e propria sinfonia di sapori che ha lasciato il segno e che resterà nella memoria di chi ha avuto il privilegio di partecipare.

    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Marco Davi
    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Marco Davi

    Lo chef Marco Davi è un rinomato esponente della cucina italiana, noto per il suo approccio innovativo ai piatti di pesce. Ex chef del celebre Enoteca Perbacco, oggi guida il ristorante Davi dal 1973 in Piazza Roma, Aprilia, con la figlia Sara.

    Tra le sue creazioni iconiche spicca il “Panino di Triglia“, che combina la tradizione mediterranea con un tocco di modernità, unendo triglia, scarola, olive, capperi e pane al pomodoro, il tutto esaltato da una preparazione attenta e creativa. Marco è anche coinvolto in eventi benefici come “Con il cuore nel piatto”, dove collabora con altri chef di alto profilo per sostenere iniziative solidali legate alla salute e alla ricerca.

    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Marco Davi
    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Marco Davi

    Lo chef Giuseppe Verri, invece, è un maestro della cucina che combina sapientemente l’arte culinaria con la scultura gastronomica. Le sue creazioni vanno oltre il semplice gusto, trasformandosi in vere opere d’arte. Giuseppe è stato tra i protagonisti di progetti innovativi che uniscono cucina e design, collaborando con chef stellati e portando avanti la sua visione estetica della cucina come forma d’arte. Partecipa a eventi che celebrano la sinergia tra creatività e solidarietà, rappresentando un punto di riferimento per chi vede nel cibo non solo un’esperienza gustativa, ma anche visiva e culturale.

    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Giuseppe Verri
    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Giuseppe Verri

    Il Casale della Mandria, situato a Lanuvio nei Castelli Romani, è un agriturismo che combina tradizione, arte e natura, fondato da Giuseppe Verri nel 2005. Questo luogo si distingue per la sua attenzione all’agricoltura biologica e la trasformazione dei prodotti della terra in autentiche esperienze culinarie e artistiche. Gli eventi organizzati qui spesso includono una forte componente artistica, rendendo il casale un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza che unisca buon cibo, cultura e relax in un contesto rurale accogliente.

    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Giuseppe Verri
    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Giuseppe Verri

    Lo chef-scultore Giuseppe Verri è una figura unica che coniuga la passione per la scultura con l’arte culinaria. Con oltre 700 opere distribuite in tutto il mondo, Verri ha saputo integrare le sue capacità artistiche anche nella gastronomia, soprattutto con un focus su carni alla brace e preparazioni artigianali come la Maza, un’antica ricetta romana. Nel Casale della Mandria, la cucina di Verri rispecchia il suo spirito innovativo, capace di reinterpretare la tradizione con un tocco di creatività e profondità personale.

    Il Casale e Verri incarnano una filosofia del “mangiare con amore”, che valorizza non solo il cibo, ma anche l’arte e il senso di comunità. Questo lo rende il luogo ideale per eventi enogastronomici e serate tematiche, dove l’esperienza multisensoriale coinvolge corpo e mente.

    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Giuseppe Verri e Chef Marco Davi
    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini, Chef Giuseppe Verri e Chef Marco Davi

    Il menù

    Benvenuto di accoglienza Olio EVO Nuovo del Casale della Mandria, con pane casareccio e Dhéon Spumante Brut 100% Pinot Nero Tenuta Borgolano di Donatella Quaroni
    Tartare di pecora con puntarelle affumicato al luppolo in abbinamento Champagne Cuvée Désir Brut Maison Marguerite Guyot 100% Meunier

    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini,Tartare di pecora in preparazione
    Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini,Tartare di pecora in preparazione

    Polpette di pollo al curry con Mayo allo zenzero in abbinamento Champagne Cuvée Désir Brut Maison Marguerite Guyot 100% Meunier
    Crema di Topinambur con carciofi fritti e paté di fegatini in abbinamento Champagne Cuvée Nature Premier Cru Maison Olivier Herbert 30% Pinot nero, 30% Meunier, 40% Chardonnay
    Passatelli in brodo in abbinamento Champagne Brut Tradition Maison Olivier Herbert 30% Pinot nero, 30% Meunier, 40% Chardonnay

    Passatelli in brodo in abbinamento Champagne Brut Tradition Maison Olivier Herbert, articolo: Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini
    Passatelli in brodo in abbinamento Champagne Brut Tradition Maison Olivier Herbert, articolo: Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini

    Gnocco di Patate cotte sotto la brace con ragù di coniglio in abbinamento Canaiolo Umbria IGT 2019 Le Poggette

    Gnocco di Patate cotte sotto la brace con ragù di coniglio, articolo: Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini
    Gnocco di Patate cotte sotto la brace con ragù di coniglio, articolo: Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini

    Costolette di abbacchio impanate e fritte con cicoria di campo del casale ripassata aglio/olio e peperoncino in abbinamento Domo Mandrolisai DOC 2021 Cannonau ( 30%), Bovale sardo (Muristeddu 45%), Monica (20%), Barbera Sarda ( 5%) Famiglia Demelas

    Costolette di abbacchio impanate e fritte con cicoria di campo del casale, articolo: Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini
    Costolette di abbacchio impanate e fritte con cicoria di campo del casale, articolo: Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini

    L’oca Porca cotta al forno a legna e cipolle cotte alla brace in abbinamento Amarone della Valpolicella DOCG 2016 Cantina del Castello
    Bonet Piemontese classica ricetta

    L’oca Porca cotta al forno a legna e cipolle cotte alla brace, articolo: Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini
    L’oca Porca cotta al forno a legna e cipolle cotte alla brace, articolo: Casale della Mandria, Champagne, vini e fantastici chef 2024, foto di Carol Agostini

     

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Siti di riferimento: https://www.daviaprilia.it/ http://www.casaledellamandria.it/

    Siti partners articolo: https://www.foodandwineangels.com/ https://www.papillae.it/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy

    Fine aprile e nuovo viaggio in Champagne, questa volta a Dizy

    Di Elsa Leandri

    Ci saremmo aspettati delle belle giornate primaverili in cui i campi di colza in fioritura vengono baciati dai raggi solari, in cui il cielo con il rincorrersi delle nuvole bianche viene attraversato dal volo delle rondini, in cui la natura si sgranchisce delicatamente dopo aver passato un inverno piovoso. Ma mai niente è come uno si immagina: infatti il cielo è spesso nuvoloso e non manca qualche pioggerella soprattutto, e per fortuna aggiungerei, di notte.

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, campo di Colza, foto dell'autrice
    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, campo di Colza, foto dell’autrice

    In una di queste mattine uggiose, dopo una notte di temporali violenti e di grandine che non ha risparmiato la zona dello Chablis arrecando diversi danni, ci dirigiamo a Dizy, nella maison di champagne Alain Bernard. A fare gli onori dei padroni di casa c’è Raymond, il bulldog francese, che sorveglia ogni movimento della cantina.

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, sala di degustazione, foto dell'autrice
    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, sala di degustazione, foto dell’autrice

    Veniamo subito accolti calorosamente e ci installiamo nella sala da degustazione. E mentre Isabelle inizia a raccontarci la storia della famiglia di suo marito Benoît, bussa alla porta un vicino. Così come in Italia è buon uso offrire una tazza di caffè, qui è abitudine comune, e soprattutto dai vigneron, proporre un calice di champagne.

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, Isabelle e Elsa foto dell'autrice
    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, Isabelle e Elsa foto dell’autrice

    Tra un discorso e l’altro sul tempo e sulla primavera che tarda, Isabelle ci racconta la storia della famiglia Bernard. Seppur la proprietà sia attualmente a Dizy, in uno dei 4 villaggi Premier Cru della Vallée de la Marne, in realtà già nel XVII secolo la famiglia Bernard era proprietaria di viti e più precisamente a Hautvillers, laddove Dom Pérignon proprio in quel periodo si stava dedicando agli studi per ottimizzare e perfezionare la qualità delle uve e dei vini prodotti.

    La fondazione dell’attuale cantina è stata effettuata nel 1912 iniziando la produzione del proprio champagne da Arthur Bernard, padre di Alain ( a cui dobbiamo il nome della stessa) e nonno di Benoît, che rappresenta la terza generazione. Attualmente gli ettari vitati di proprietà sono circa 9 e si trovano in alcuni dei prestigiosi villaggi della Vallée de la Marne: Ay, Dizy, Cumières e Hautvillers. L’elevata consapevolezza del terreno con le sue proprie specificità e i lavoro attuato in vigna e in cantina per valorizzare l’uva con un elevato rispetto per l’ambiente tale da non ricorrere all’uso di diserbanti o pesticidi sono i principi che li guidano nella realizzazione di cuvée molto interessanti.

    Passiamo ora alla parte degustativa.

    Tradition Premier Cru (60% Chardonnay, 35% Pinot Nero e 5% Meunier) 7g/L.
    Spicca per i suoi sentori fruttati di pesca nettarina, mirabelle e di pompelmo candito. In chiusura effluvi di pepe bianco. Bella tensione fresco-sapida che regala un finale di bocca agrumato.

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell'autrice, Tradition Premier Cru
    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell’autrice, Tradition Premier Cru

    Blanc de Blancs Premier Cru (100% Chardonnay) 6g/L.
    Questo chardonnay deriva da un’unica vigna, Les Grains d’Argent, sita a Dizy che viene lavorata a cavallo. Un bouquet di fiori di gelsomino, mughetto e biancospino ci introduce in modo elegante al sorso caratterizzato da una marcata sapidità con un finale di scorza di limone.

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell'autrice, Blanc de Blancs Premier Cru
    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell’autrice, Blanc de Blancs Premier Cru

    Rosé de Saignée (100% Pinot Nero) 5g/L.
    La macerazione avviene per 24 ore senza pressatura. Più che parlare di champagne qui possiamo parlare di un vero e proprio vino, indicato per accompagnare anche dei piatti di carne così come una entrecôte. Tale abbinamento non è stato citato a caso dal momento che Isabelle, che è anche una grande cuoca, ci ha raccontato un aneddoto riguardante la famiglia Bernard.

    Il suo suocero Alain non era un grande estimatore dei rosé, ma quando gli fu servito per accompagnare una succulente entrecôte si dovette assolutamente ricredere ed esclamò: “ah, beh, oui!”. Dal colore peonia con echi di ciliegia, lampone, fragolina di bosco e con delicate note tostate di nocciola anticipa un sorso gourmand con una leggera tannicità ben accompagnata dalla freschezza. Finale di prugna confit.

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell'autrice, Rosé de Saignée
    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell’autrice, Rosé de Saignée

    Rosé Entre Parenthèses (90% Chardonnay e 10% di vino rosso a base Pinot Nero) dosaggio zero.
    Il nome singolare indica che doveva essere una cuvée effimera, ma in realtà ha trovato dei consensi in quanto è una valida alternativa all’altro champagne rosato vertendo più sulla freschezza e sul finale di bocca delicatamente sapido. Freschezza che si evidenzia già all’aspetto olfattivo ricordando l’eucalipto e le erbette aromatiche che arricchiscono le note fruttate.

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell'autrice, Rosé Entre Parenthèses
    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell’autrice, Rosé Entre Parenthèses

    Millésime 2013 (50% Chardonnay, 50% Pinot Nero) 6 anni sui lieviti, maturazione in legno. 5g/L.
    Tripudio di sentori: uva spina, pesca gialla, melone bianco, fico e melissa impreziositi da un tocco di burro e di lievito madre. Poi mandorla e nocciola tostate. Freschezza e sapidità dinamiche su un finale di cedro confit e pepe bianco.

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell'autrice, Millésime 2013
    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell’autrice, Millésime 2013

    Histoire de Fûts – Blanc de Blancs 2016 (100% Chardonnay) dosaggio zero.
    Lo chardonnay proviene da un’unica vigna sita a Dizy, che è nota sotto il nome di Moque Bouteille.
    Fiori bianchi, burro, noccioline, caffè tostato e piccola pasticceria guidano verso una bocca caratterizzata dalla verticalità data dalla freschezza. Le delicate bollicine accompagnano e rendono il sorso sublime.

    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell'autrice, Histoire de Fûts - Blanc de Blancs 2016
    Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell’autrice, Histoire de Fûts – Blanc de Blancs 2016

    Se abbiamo avuto modo di conoscere questa cantina per un passaparola, ora siamo noi a sperare di avervi incuriosito nel testare più da vicino questi champagne dalle caratteristiche differenti tali da soddisfare alla fine qualsiasi palato esigente.

    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.
    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.

    Sito cantina: https://www.champagne-alain-bernard.com/en/index.php

    Siti partners articolo: https://www.papillae.it/ https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/