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  • Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico

    Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico

    “CON IL CUORE NEL PIATTO “, viverlo per crederci, gioia e gola, le componenti della beneficienza

    di Carol Agostini

    La decima edizione della cena stellata ‘CON IL CUORE NEL PIATTO’ ha riunito ieri sera, al Ristorante Degli Angeli, a Magliano Sabina (Rieti), circa 70 chef di altissimo profilo – tra loro moltissimi stellati e citati nella guida Michelin – e diversi professionisti della ristorazione per rinnovare, grazie alla partecipazione di oltre 400 ospiti, il connubio tra beneficienza e ricerca per aiutare bambini affetti da patologie gravi.

    Gli Chef dell'evento Con il Cuore nel Piatto 2024, Ph di Salvatore Arnone
    Gli Chef dell’evento Con il Cuore nel Piatto 2024, Ph di Salvatore Arnone

    Il ricavato dell’appuntamento annuale dell’omonima associazione – spiega la Presidente Chef Laura Marciani – sosterrà diverse iniziative come la pratica clinica in continua ricerca scientifica, beni strumentali necessari alla quotidianità della vita dei bimbi affetti da malattie invalidanti e tanto altro.
    L’idea del progetto ‘Con il cuore nel piatto’ nasce nel 2014 per iniziativa di Laura Marciani, cresciuta nel ristorante e residenza di famiglia, da ben sei generazioni, location che ieri sera ha fatto da cornice all’evento benefico.

    Insieme a lei, da sempre, lo chef Michele Papagno, quindi gli amici e soci dell’associazione: Andrea Dolciotti (Inopia); Andrea Palmieri (Ristorante Bucavino); Davide del Duca (Osteria Fernanda); Iside de Cesare (La Parolina, una stella Michelin); Marco Claroni (Osteria dell’Orologio); Mirko De Mattia (Livello 1); Riccardo Mattoni con Giovanni Cappelli (Le Tamerici Roma); Roberto Campitelli (Osteria di Monteverde); Andrea Riva Moscara Pasticciere; Davide Paolocci Panettiere; Sancio Pizzeria; Bonci Maestro Pizzaiolo; Chiodetti Gianbattista (Formaggi).

    Chef Michele Papagno con Chef Laura Marciani, articolo: Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone
    Chef Michele Papagno con Chef Laura Marciani, articolo: Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone

    “Tutto il lavoro che facciamo per la riuscita della serata è per noi una grande soddisfazione – racconta chef Marciani, presidente dell’Associazione ‘Il Cuore nel piatto’ – Con la squadra creata abbiamo la certezza dell’utilizzo corretto di questi fondi. Così è stato dalla prima edizione, impiegati per l’acquisto di un ecografo, e poi per il sostegno di una borsa lavoro per un medico neurologo, nella seconda edizione e tanto altro negli anni successivi. Anche dopo dieci anni siamo certi che la generosità di chi ha partecipato alla serata sarà investita per garantire il sostegno dei pazienti. Questo – aggiunge – ci motiva e ci rende felici.

    Oggi – prosegue – “guardiamo con speranza a un futuro nel quale la ricerca possa dare risposte concrete di cura. E la solidarietà di persone capaci di mettersi in prima linea, come gli amici de ‘Con il cuore nel piatto’, rappresenta un sostegno vitale per le nostre mediche e di ricerca, di sostegno e supporto anche alle famiglie dei bambini affetti da gravi disfunzioni.
    Al sentimento di gratitudine si aggiunge la gioia di sentirli al nostro fianco, con il loro grande patrimonio di umanità, che ci incoraggia ad andare avanti con speranza”, vedere la nostra struttura piena di persone felici di esservi ci riempie ogni anno il cuore di felicità e speranza”.

    Alcuni sponsor della serata, Mirko Giannella e moglie, articolo: Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone
    Alcuni sponsor della serata, Mirko Giannella e moglie, articolo: Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone

    Le associazioni beneficiarie dell’incasso di questa edizione sono:

    • Cdkl5 – Insieme verso la cura:

    L’associazione CDKL5 Insieme verso la cura è stata fondata da un gruppo di genitori che, nella sfortuna della malattia dei propri figli, hanno trovato la forza di unirsi e comprendere l’importanza delle raccolte fondi per sostenere la ricerca.
    Il loro impegno è quello di continuare a lavorare assiduamente, con l’obiettivo principale di sconfiggere il disordine da deficit di CDKL5.
    Sono fermamente convinti che alcuni problemi possano essere condivisi e affrontati insieme, motivo per cui hanno creato un collegamento sempre attivo tra tutte le famiglie che fanno parte dell’associazione.

    Continueranno a lavorare con grande entusiasmo per accrescere la sensibilizzazione sul disordine da deficit di CDKL5. La vasta rete di relazioni creata negli anni è un patrimonio prezioso di cui sono orgogliosi e consapevoli. Una grande forza arriva dai genitori, dai soci e da tutti gli amici che li aiutano e supportano in ogni momento. Lavoreranno intensamente per dimostrare che la fiducia riposta nel loro operato è ben meritata.
    Hanno numerosi progetti in cantiere e confidano in una partecipazione attiva e proficua di tutti.

    RIFERIMENTI: https://cdkl5insiemeversolacura.it/

    • La Lucciola – We Care:

    Il Centro “La Lucciola” è stato fondato nel 1987 da alcuni operatori della Neuropsichiatria Infantile (N.P.I.) e della riabilitazione, che avevano maturato una lunga esperienza nei servizi territoriali della AUSL di Modena. Il loro obiettivo era offrire una risposta terapeutica efficace ai bambini con disabilità e alle loro famiglie, superando i limiti della terapia ambulatoriale tradizionale.

    Il centro si proponeva di affrontare problematiche come lo scarso sviluppo di autonomia dei bambini, la difficoltà di trasferire le competenze acquisite in terapia agli ambienti di vita quotidiana, le insufficienti risposte ai problemi affettivi e relazionali e l’inefficacia delle terapie multiple nel rispondere al disagio dei bambini.
    Nel Centro operano Neuropsichiatri Infantili, Psicologi, Educatori, Terapisti della Riabilitazione, Logopedisti e Operatori di laboratorio, tutti con una lunga esperienza professionale nella cura dei bambini disabili.

    RIFERIMENTI: https://lalucciola.org/

    • Dynamo Camp:

    Dynamo Camp ETS offre gratuitamente specifici programmi di Terapia Ricreativa a minori affetti da patologie gravi o croniche, disturbi del neurosviluppo o condizioni di disabilità, sia in terapia che nel periodo di post ospedalizzazione, inclusi i fratelli sani e le loro famiglie.
    Dynamo Camp è situato a Limestre, in provincia di Pistoia, all’interno di un’oasi di oltre 900 ettari affiliata al WWF, chiamata Oasi Dynamo. Fa parte del SeriousFun Children’s Network, un’associazione di camp fondata nel 1988 da Paul Newman e attiva in tutto il mondo.

    Le attività si svolgono presso la struttura di Dynamo Camp a Limestre e attraverso il progetto Dynamo Programs in strutture ospedaliere, associazioni patologia e case famiglia sul territorio nazionale.

    RIFERIMENTI: https://www.dynamocamp.org/sostieni-dynamo/

    • Associazione Il CAAmaleonte:

    L’associazione “Il CAAmaleonte” è stata fondata con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei bambini con bisogni comunicativi complessi, superando l’idea che la parola fosse l’unico mezzo di espressione. Con l’aiuto di una logopedista, si sono impegnati a creare una dimensione «riadattata» per questi bambini, rompendo il muro di isolamento che li separava dal resto del mondo.

    L’introduzione della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) ha permesso ai bambini di iniziare a «parlare» e «leggere» come i loro coetanei, dimostrando l’efficacia di questo approccio. Matteo e Tommaso, in particolare, hanno sviluppato una notevole capacità comunicativa.
    L’associazione ha deciso di adattare libri e materiali didattici/ludici in CAA per aiutare i bambini a esprimere la loro personalità in modo indipendente e autonomo. Hanno tradotto due storie classiche e prevedono di pubblicare racconti scritti e illustrati da loro.

    Inoltre, l’associazione vuole collaborare con scuole, biblioteche e altre organizzazioni per sensibilizzare sull’importanza della CAA. Organizzeranno corsi e laboratori per adattare ambienti, giochi e libri, evidenziando le difficoltà di chi non riesce a comunicare e il potenziale di strumenti comunicativi adeguati.

    RIFERIMENTI: https://www.ilcaamaleonte.it/

    Alcuni sponsor della serata,Simone di Giorgio con gli champagne di Angelique Lacroix e Olivier Herbert, articolo: Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone
    Alcuni sponsor della serata,Simone di Giorgio con gli champagne di Angelique Lacroix e Olivier Herbert, articolo: Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone

    I maestri stellati e citati nella guida Michelin che hanno lavorato per l’evento e accanto a loro, una squadra di chef presenti, capaci di costruire solidarietà, inoltre, il successo della serata è stato possibile anche grazie alle eccellenze del mondo della pizza:

    Andrea Lo Cicero, Vaina, Andrea Dolciotti, Andrea Pasqualucci, Anna Maria Palma, Antonio Putignano, Ciro Scammardella, Clemente Quaglia, Daniele di Giannantonio, Daniele Proietti, Davide Del Duca, Elia Grillotti, Enrico Camponeschi, Enzo Florio, Erny Lombardo, Fabio di Vilio, Fabio Verrelli D’Amico, Francesco Apreda, Gabriele Amicucci, Giovanni Cappelli, Giuseppe Veltre, Giuseppe Verri, Leonardo Morelli, Luca Malacrida, Marco Brioschi, Marco Ceccobelli, Marco Claroni, Marco Davi, Marco Moroni, Maurizio Serva, Mauro Secondi, Ornella De Felice, Paolo Trippini, Pierluigi Gallo, Riccardo Mattoni, Rinaldi Andrea, Roberto Campitelli, Roy Caceres, Sandro Tomei, Simone Curti, Stefano Marzetti, Stefano Panciaroli, Victoire Goiloubi, Vitantonio Lombardo, Xue Tenglong, Andrea Di Lelio, Andrea Riva Moscara, Arcangelo Patrizi, Ciro Chiazzolino, Dario Saltarelli, Luciano Natili, Sofia Fettah, David Paolocci, Giuseppe Monti, Tullio Monaldi, Romeo Fabi, Paolo Proni, Valerio Esposito, Emiliano Di Lelio, Lella Gallifuoco, Alessandro Rever, Elio Testa, Emanuele Chiodetti, Fabrizio Cianciola, Francesco Arnesano, Giovan Battista Chiodetti, Giuseppe Garozzo Zannini, Krizia Girolami, Laura Marciani, Marilena Piacenti, Michele Papagno, Mirko Giannella, Valrhona cioccolato.

    Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone, Chef Francesco Apreda
    Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone, Chef Francesco Apreda

    Insieme al parterre di cuochi, chef e pizzaioli, ci sono stati produttori di formaggi, salumi ed eccellenze gastronomiche e delle cantine più conosciute con i loro vini e distillati, vari ed eventuali:

    Nà Menù, Luca Petrini Abert prodotti per Hotellerie, Bebi Tosolini Camel Distillati, Patrizi Arcangelo, Cioccolini Oleificio, Chiazzolino Pasticceria, Olio Traldi, Lella Gallifuoco Maestra Pizzaiola, Morandi Tullio Pizza e Panetteria, Morandin Maestro Lievitista, F.lli Pira Formaggi, Saquella Caffè, Liquori di Luca, Luca Rendina Bere Giapponese, I Mandriani Carni, In Medio Stat Virtus di Luca Carote Viola, Aeffe Birra, Le Conserve ComexCo., Chiodetti Formaggi, Vestalia il Sapore del Convivio, Castaldo Caseificio, La Tuta Abbigliamento professionale, Pasta Fanelli, Olio Pugliese, Rustichella D’Abruzzo Pastificio, FoodandWineAngels con Champagne di Olivier Herbert e Tenuta Borgolano, Enoteca Vinum di Simone di Giorgio, La Madeleine Cantina Umbra, Emiliano Fini Viticoltore, Famiglia Cotarella, Genziana San Quirico, Cesarini Sartori, Leonardo Bussoletti Vignaioli in Narni, Viticoltori dal 1934 Dal Cero, Frescobaldi Toscana, Soc. Agricola Manduano, Pitars, Cantine PaoloLeo Salento in purezza, Cordero SanGiorgio, Masi Agricola, Decugnano Dei barbi, Michela Manduano Mandwinery, Santa Barbara, Bere Giapponese, Valdo dal 1926 a Valdobbiadene, Point fine Gin Est 2016 Viterbo-italy, Bepi Tosolini Mastro Distillatore in Udine.

    Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone, Chef Luca Malacrida, Chef Giuseppe Verri
    Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone, Chef Luca Malacrida, Chef Giuseppe Verri

    All’evento era presente anche: Arianna Greco artista, Simona Cognoli Assaggiatrice Olio, Maura Sofia degli Estensi designer gioielli, Enrica Capone pittrice.

    La lista dei ringraziamenti è lunga tra gli MainSponsor e tutti i volontari che hanno contribuito alla magnifica riuscita della serata:

    The Wolf Italian Food, Broggi accessori Hotellerie, Villeroy & Boch accessori Hotellerie, Unox forni, Serax, Toni System Components, Tecnoinox, Powering Ovunque la tua energia, Gambero Rosso Academy, La Cisterna del Marchionato di Luca Ingegneri, L’assistenza Soluzioni per Bar, Ristoranti e Hotel, Gemm, Le Ghiottonerie del Moro, Ricercatezze Fine Food & Wine, Acqua Orsini Black & Platinum, Radichino Azienda Agricola, Risoinfiore, S.C. Impianti Srl attrezzature per la ristorazione, Vittori Albina, Tomei CiboGusto, Pasticceria Natili, ZafZaf Zafferano, Patrizi Pasticceria, Tonka Il Cuore del gelato, Bar Roma Gelateria, Profili Caffè, La Tenuta dell’incongruente, Sater4 show Allestimenti Elettrici piccoli e grandi eventi, F1 Carrozzeria di Piero e Jody Mazzasette, Passini Distribuzione, L’Opera Allestimenti, Comenda, Orved Vacuum Masters, Giuliano Fireworks Produzione di Fuochi d’Artificio in Italia, In.Cat. ho.re.ca. service, Lady Truffle, Sapori Unici, Siderurgica Scopetti, La bottega della Frutta S.R.L. Gruppo Stand Allestimenti, Sua Santità Carocetum Birra Artigianale, Flos By Letizia, Azienda Agricola Luca di Piero, Zwilling, Olenauta, Ballarini 1880, Chef for You, Valrhona cioccolato. FoodandWineAngels di Carol Agostini, Papillae Magazine di Carol Agostini.

    Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone, Chef Simone Curti
    Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone, Chef Simone Curti

    In Collaborazione stretta con Liceo istituto Alberghiero con una squadra di studenti di diverse classi per l’operatività e buona riuscita della serata.
    EcOstello Magliano Sabina per l’ospitalità degli chef e famiglie.

    Il Municipio di Magliano Sabina e Proloco per la collaborazione tecnica e strumentale.

    Ringraziamento speciale va a tutti i VOLONTARI che hanno collaborato per l’accoglienza, allestimento, gestione, sicurezza, soccorso e aiuto all’organizzazione e all’ospitalità dei partecipanti, ai fotografi, reportes e giornalisti presenti.

    Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone, Chef Gabriele Amicucci
    Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone, Chef Gabriele Amicucci

    La somma raccolta verrà a breve comunicata e consegnata alle associazioni beneficiarie.

    Durante la serata è stato donato un forno da Davide Porziani S.C, Impianti all’associazione La Lucciola, questo gesto ha commosso tutta l’organizzazione compresi gli ospiti all’evento.

    Dal Medico Dentista Dott. Piero Altieri sono state donate le cure dentali ai bambini di tutte e quattro le associazioni.

    Sono state regalate quaranta borse di studio da Andrea Proietti Study to work Academy che verranno consegnate nelle settimane prossime.

    Il tutto si è concluso con un magnifico spettacolo pirotecnico offerto da Giuliano Fireworks Produzione di Fuochi d’Artificio in Italia.

    Alcuni sponsor della serata presentati da Carol Agostini con la sua selezione di Champagne Olivier Herbert, e Spumente di Tenuta Borgolano di Donatella Quaroni, articolo: Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone
    Alcuni sponsor della serata presentati da Carol Agostini con la sua selezione di Champagne Olivier Herbert, e Spumente di Tenuta Borgolano di Donatella Quaroni, articolo: Con il Cuore nel Piatto 2024, magico evento benefico, Ph di Salvatore Arnone

    Come dice un vecchio detto: “Vedere per credere.” È proprio vero: bisogna essere presenti all’evento per coglierne tutta l’essenza, che a parole non si può descrivere. Raccontare le emozioni di questa serata non ha la stessa valenza e profondità di quando le si vivono direttamente.

    Per qualsiasi altra informazione o delucidazione potete scrivere a rhangeli@libero.it all’attenzione di Sergio Bruschetti, per eventuali amministrazione@foodandwineangels.com
    Ufficio Stampa e marketing Carol Agostini ( FoodandWineAngels e Papillae Magazine )
    Ph allegate di Salvatore Arnone
    Video di Carlo Ferraioli, Montaggio di Papillae Magazine

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito evento: https://www.conilcuorenelpiatto.com/

    Siti partners articolo: https://www.papillae.it/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Fine Dinning 2024, all’irresistibile ricerca di qualità

    Fine Dinning 2024, all’irresistibile ricerca di qualità

    Le Emozioni della Convivialità e le Tendenze del Fine Dinning nel 2024

    di Carol Agostini

    La convivialità, il piacere di stare insieme a tavola, rappresenta una delle esperienze umane più profonde e gratificanti. Condividere un pasto non è solo nutrirsi, ma anche celebrare legami, creare ricordi e costruire relazioni. Nel 2024, questo aspetto sociale della ristorazione sta diventando sempre più importante, influenzando profondamente il settore del fine dining sia a livello nazionale che mondiale.

    La convivialità evoca una serie di emozioni positive: felicità, appartenenza, gratitudine e amore. Stare insieme a tavola favorisce la comunicazione, rafforza i legami familiari e amicali e crea un senso di comunità. Questi momenti sono associati a sentimenti di sicurezza e benessere, che sono fondamentali in un mondo sempre più frenetico e individualista.

    Il Fine dinning è in crescita verso la qualità e approccio da parte dell’utente quanto dall’oste.

    Fine Dinning 2024, all'irresistibile ricerca di qualità, foto da internet
    Fine Dinning 2024, all’irresistibile ricerca di qualità, foto da internet

    Secondo uno studio della National Restaurant Association, nonostante l’uso crescente della tecnologia nella gestione dei ristoranti, i consumatori preferiscono ancora un tocco umano nelle loro esperienze culinarie. Questo indica che l’essenza della convivialità rimane centrale nella ristorazione moderna, influenzando le scelte dei consumatori e le strategie degli operatori del settore.

    Il settore del fine dining negli Stati Uniti continua a crescere e ad evolversi, adattandosi alle nuove esigenze dei consumatori. Secondo il rapporto di IBISWorld, il mercato del fine dining è destinato a espandersi nei prossimi cinque anni, nonostante le sfide economiche e i costi crescenti.

    Principali Tendenze negli Stati Uniti:

    In primis la Sostenibilità e Prodotti Locali: Sempre più ristoranti di alta gamma si stanno concentrando sull’utilizzo di ingredienti locali e sostenibili. Questo non solo supporta le economie locali, ma risponde anche alla crescente domanda dei consumatori per pratiche alimentari più etiche.

    L’Esperienze Personalizzate: I ristoratori stanno investendo in esperienze culinarie altamente personalizzate. Questo include menu degustazione su misura, abbinamenti di vini selezionati e servizi personalizzati che rendono ogni visita unica.

    L’Innovazione Tecnologica: Sebbene la convivialità resti centrale, l’uso della tecnologia sta trasformando il settore. I ristoranti utilizzano tecnologie avanzate per migliorare la gestione delle prenotazioni, la selezione dei menu e l’interazione con i clienti.

    L’Espansione del Mercato: Le città come New York, Los Angeles e Chicago stanno vedendo una crescita significativa nel numero di ristoranti di alta gamma, con nuovi locali che offrono cucine innovative e ambienti di lusso.

    A livello mondiale, il fine dining sta vivendo una rinascita con l’apertura di nuovi ristoranti che stanno ridefinendo l’alta cucina. I principali chef stanno sperimentando nuove tecniche e ingredienti, creando esperienze culinarie indimenticabili.

    Brassica Osteria Contemporanea 2024, delizioso percorso, Chef Andrea Madonia, foto di Carol Agostini, articolo: Fine Dinning 2024, all'irresistibile ricerca di qualità
    Brassica Osteria Contemporanea 2024, delizioso percorso, Chef Andrea Madonia, foto di Carol Agostini, articolo: Fine Dinning 2024, all’irresistibile ricerca di qualità

    Principali Tendenze a Livello Globale:

    Cucina Fusion e Internazionale: La globalizzazione ha portato a una mescolanza di tradizioni culinarie. Chef rinomati come Srijith Gopinathan e Johnny Spero stanno incorporando elementi di diverse cucine nei loro menu, creando piatti unici che combinano ingredienti e tecniche da tutto il mondo.

    Sostenibilità e Zero Sprechi: Molti ristoranti di alta gamma stanno adottando pratiche sostenibili e strategie di zero sprechi. Questo include l’utilizzo di ogni parte degli ingredienti e la riduzione degli scarti alimentari attraverso tecniche creative di cucina.

    Esperienze Multisensoriali: Alcuni ristoranti stanno esplorando modi per coinvolgere tutti i sensi dei loro ospiti. Questo può includere l’uso di suoni, luci e aromi per migliorare l’esperienza culinaria complessiva.
    Esclusività e Accessibilità: Mentre alcuni ristoranti offrono esperienze estremamente esclusive, con menu degustazione che possono costare centinaia di dollari, altri stanno cercando di rendere l’alta cucina più accessibile. Questo equilibrio permette di attrarre una clientela più ampia, mantenendo al contempo un’aura di esclusività.

    LEGGI ANCHE: https://www.papillae.it/il-piacere-a-tavola-le-tendenze-culinarie/

    Fine Dinning 2024, all'irresistibile ricerca di qualità, Carol Agostini con Luciano Pignataro
    Fine Dinning 2024, all’irresistibile ricerca di qualità, Carol Agostini con Luciano Pignataro

    Nel panorama del fine dining, alcuni chef e ristoranti stanno emergendo come punti di riferimento nel 2024:

    Michael Collantes con il suo nuovo progetto “Bar Kada” a Orlando, che promette una moderna interpretazione del sushi omakase, combinata con una selezione di vini e sake di alta qualità.
    Srijith Gopinathan e Ayesha Thapar con “Eylan” a San Francisco, che offrirà una cucina indiana stagionale preparata su griglia a legna e una varietà di snack tradizionali.
    Johnny Spero che riapre “Reverie” a Washington, D.C., con un nuovo look e un menu di degustazione centrato sui frutti di mare.

    Questi chef stanno ridefinendo l’alta cucina attraverso innovazioni culinarie e un’attenzione particolare agli ingredienti di qualità e alle tecniche sostenibili.
    In Italia, il panorama gastronomico è in continua evoluzione, con numerosi chef emergenti che stanno ridefinendo le tradizioni culinarie del Paese con innovazioni audaci e tecniche raffinate.

    Fine Dinning 2024, all'irresistibile ricerca di qualità
    Fine Dinning 2024, all’irresistibile ricerca di qualità

    Ecco alcuni dei talenti emergenti più promettenti del 2024:

    Michele Spadaro: Chef de partie al ristorante stellato Michelin Pashà a Conversano (BA), Spadaro ha recentemente vinto il titolo di Emergente Chef 2024 assegnato dalla scuola internazionale di cucina Alma. Il suo menù premiato comprendeva piatti creativi come “Presente” (sivoni, mandorle e tartufo), “Passato” (spaghetti al carrubo con capperi e porcini) e “Futuro” (branzino alle spezie con cole rizze, un’antica varietà di cavolo tipica della Puglia).

    Arianna Gatti: Vincitrice del premio Chef Emergente del 2024 del Gambero Rosso, Arianna si distingue per la sua capacità di combinare ingredienti tradizionali con tecniche moderne, creando piatti che esprimono al meglio le peculiarità del territorio italiano.

    Thomas Locatelli: Sous chef al ristorante Il Cantinone di Madesimo, Locatelli ha rivoluzionato la proposta di pane e primi piatti del ristorante. È noto per la sua competenza nella gestione del lievito madre e per l’introduzione del rejuvelac, una bevanda fermentata offerta a fine pasto. La sua esperienza include collaborazioni con chef rinomati come Claudio Sadler e Marco Sacco.

    Luca Orilia: Proprietario del Visione Restaurant&Living a Barbaresco (CN), Orilia ha aperto questo ristorante con l’obiettivo di offrire una cucina poliedrica che combina influenze piemontesi, italiane e internazionali. Il ristorante, che comprende un fine dining e un’area più informale per cocktail e vino, è già entrato nella Guida Michelin 2024 pochi mesi dopo l’apertura.

    Zaira Peracchia: Restaurant director e sommelier del 177 Toledo a Napoli, Peracchia porta la sua expertise piemontese nel cuore di Napoli. È responsabile della direzione del ristorante e della selezione dei vini, con un focus sulla valorizzazione delle eccellenze locali attraverso un servizio impeccabile.

    Questi giovani chef non solo stanno ottenendo riconoscimenti importanti, ma stanno anche influenzando le tendenze culinarie a livello nazionale con le loro innovazioni e il loro approccio sostenibile alla cucina. La loro passione e creatività promettono di portare la cucina italiana a nuove vette, mantenendo al contempo un forte legame con le tradizioni e i prodotti locali.

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    Fine Dinning 2024, all'irresistibile ricerca di qualità, Carol Agostini con Luigi Cremona
    Fine Dinning 2024, all’irresistibile ricerca di qualità, Carol Agostini con Luigi Cremona

    A mio modesto parere la convivialità e il fine dining sono intrecciati da un filo comune di emozioni, esperienze e innovazione. Nel 2024, il settore continua a evolversi, adattandosi alle nuove tendenze e ai desideri dei consumatori. Che si tratti di una cena esclusiva in un ristorante di alta gamma o di un pasto condiviso tra amici e familiari, l’importanza della convivialità rimane centrale, arricchendo le nostre vite e alimentando il nostro spirito.

    Per ulteriori dettagli sulle tendenze e statistiche nel settore della ristorazione nel 2024, si possono consultare le fonti come il rapporto della National Restaurant Association e i dati di IBISWorld (NRA) (IBISWorld) (TouchBistro) (TouchBistro) (MICHELIN Guide).

    Carol Agostini autrice dell'articolo, commissario internazionale enologico,food&wineWriter, titolare agenzia FoodandWineAngels, Caporedattore Papillae Magazine
    Carol Agostini autrice dell’articolo, commissario internazionale enologico,food&wineWriter, titolare agenzia FoodandWineAngels, Caporedattore Papillae Magazine

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  • Il piacere a tavola: le tendenze culinarie del 2024

    Il piacere a tavola: le tendenze culinarie del 2024

    Tendenze Culinarie in Italia nel 2024: Esplorando Cibo, Vino e Turismo Gastronomico

    di Carol Agostini

    Il 2024 segna un anno di trasformazioni e conferme per la cucina italiana, dove tradizione e innovazione si intrecciano in un viaggio culinario che attrae non solo gli italiani, ma anche turisti da tutto il mondo. Attraverso statistiche recenti, tendenze emergenti e ricette di tendenza, questo articolo esplorerà il panorama gastronomico italiano, con particolare attenzione agli abbinamenti cibo-vino e al crescente fenomeno del turismo culinario, insomma il piacere intrinseco della tavola.

    Ritorno alla Tradizione Regionale Gli italiani e i visitatori internazionali stanno riscoprendo le autentiche ricette regionali, valorizzando ingredienti locali e metodi di preparazione tradizionali. Il desiderio di autenticità ha portato a un rinnovato interesse per piatti tipici che rappresentano il cuore della cultura culinaria italiana.

    Innovazione e Sostenibilità La sostenibilità è una delle parole chiave del 2024. I ristoranti e i produttori alimentari stanno adottando pratiche più ecologiche, dalla riduzione degli sprechi alimentari all’utilizzo di ingredienti biologici e locali. Inoltre, l’innovazione culinaria vede l’uso di tecniche moderne per reinterpretare piatti tradizionali.

    Dolci Italiani Sconosciuti Mentre il tiramisù e il gelato rimangono popolari, c’è un crescente interesse per dolci meno conosciuti come la torta caprese e la cassata siciliana. Questi dolci regionali stanno guadagnando riconoscimento grazie a chef e pasticceri che ne promuovono la riscoperta.

    Piatto realizzato da Chef Laura Marciani, articolo: Il piacere a tavola: le tendenze culinarie del 2024, foto di Carol Agostini
    Piatto realizzato da Chef Laura Marciani, articolo: Il piacere a tavola: le tendenze culinarie del 2024, foto di Carol Agostini

    Ricette di Tendenza

    Risotto al Limone e Gamberi

    Ingredienti:

    • 320 g di riso Carnaroli
    • 500 g di gamberi
    • 1 limone (succo e scorza)
    • 1 litro di brodo di pesce
    • 1 cipolla
    • 50 ml di vino bianco
    • 30 g di burro
    • 2 cucchiai di olio d’oliva
    • Sale e pepe q.b.
    • Prezzemolo fresco tritato

    Procedimento:

    1. Sbucciare e tritare finemente la cipolla.
    2. In una pentola, scaldare l’olio d’oliva e aggiungere la cipolla, facendola soffriggere fino a doratura.
    3. Aggiungere il riso e tostarlo per qualche minuto.
    4. Sfumare con il vino bianco e lasciare evaporare.
    5. Aggiungere gradualmente il brodo caldo, mescolando costantemente.
    6. Nel frattempo, pulire i gamberi e aggiungerli al risotto a metà cottura.
    7. Verso fine cottura, aggiungere il succo e la scorza di limone.
    8. Mantecare con il burro, aggiustare di sale e pepe.
    9. Servire con una spolverata di prezzemolo fresco.

    Torta Caprese

    Ingredienti:

    • 200 g di mandorle
    • 200 g di cioccolato fondente
    • 200 g di burro
    • 200 g di zucchero
    • 5 uova
    • 1 cucchiaino di lievito per dolci
    • Zucchero a velo q.b.

    Procedimento:

    1. Preriscaldare il forno a 180°C.
    2. Tritare le mandorle e il cioccolato.
    3. In una ciotola, montare il burro con lo zucchero fino a ottenere una crema.
    4. Aggiungere i tuorli, uno alla volta, continuando a mescolare.
    5. Incorporare il cioccolato e le mandorle tritate.
    6. Montare gli albumi a neve e incorporarli delicatamente al composto.
    7. Aggiungere il lievito e mescolare.
    8. Versare il composto in una tortiera imburrata e infarinata.
    9. Cuocere per circa 40 minuti.
    10. Lasciare raffreddare e spolverizzare con zucchero a velo.

    Spaghetti alle vongole

    Gli spaghetti alle vongole sono un piatto semplice e veloce da preparare a casa, con risultati degni di un ristorante, seguendo alcuni accorgimenti. La pulizia accurata delle vongole è fondamentale: i molluschi devono essere fatti aprire in padella con olio, aglio, peperoncino e vino bianco per la versione in bianco (senza pomodoro).

    Non buttate il liquido di cottura delle vongole: una volta filtrato, servirà per mantecare gli spaghetti cotti al dente (utilizzate anche un po’ di acqua di cottura della pasta) per ottenere una consistenza cremosa come al ristorante. Saltate la pasta con le vongole e il prezzemolo e servite immediatamente.

    Per ottenere degli spaghetti alle vongole perfetti, seguite i 10 consigli dello chef campano Gennaro Esposito, due stelle Michelin a La Torre del Saracino a Vico Equense (Napoli).

    Ingredienti:

    • 1 Kg di vongole veraci
    • 350 g di spaghettoni
    • 80 g di vino bianco secco
    • 1 spicchio di aglio fresco
    • Prezzemolo
    • Peperoncino fresco o secco
    • Olio extravergine di oliva
    • Sale

    Procedimento:

        1. Immergete le vongole in acqua fredda salata (35 g di sale grosso per 1 litro di acqua, simile alla salinità dell’acqua di mare). Copritele e lasciatele spurgare in frigorifero per almeno 2 ore, meglio 12 ore.

        2. Scolate le vongole senza smuovere i depositi; sciacquatele sotto acqua corrente e scartate quelle rotte o aperte.

        3. Portate a bollore l’acqua per la pasta, salatela e buttate gli spaghettoni.

        4. Nel frattempo, in una larga padella, scaldate 2 cucchiai di olio con l’aglio schiacciato, il peperoncino a pezzi e il vino bianco. Lasciate evaporare il vino per 1 minuto, aggiungete le vongole, un pizzico di sale, coprite con un coperchio e fatele aprire a fuoco medio-alto.

        5. Togliete le vongole dalla padella non appena si aprono, per non cuocerle troppo; eliminate quelle rimaste chiuse.

        6. Filtrate il liquido di cottura attraverso un colino foderato con carta da cucina, per eliminare le impurità residue.

        7. Versate il sugo nella padella. Scolate gli spaghettoni conservando un po’ di acqua di cottura e saltateli nella padella con altri 2 cucchiai di olio, abbondante prezzemolo tritato e le vongole, se volete parzialmente sgusciate. Saltate fino a ottenere un’emulsione cremosa.

    LEGGI ANCHE: https://www.papillae.it/sensorialita-e-memoria-olfattiva-ai-giorni-doggi/

    Il piacere a tavola: le tendenze culinarie del 2024, foto da internet
    Il piacere a tavola: le tendenze culinarie del 2024, foto da internet

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  • Chef Laura Marciani, libertà, geniale, lussuria gustativa 2024

    Chef Laura Marciani, libertà, geniale, lussuria gustativa 2024

    Il Fascino di un Press Tour: Esperienze, Curiosità ed Emozioni, Chef Laura Marciani

    di Carol Agostini

    Immagina di essere invitato a partecipare a un press tour, un viaggio pensato per giornalisti e blogger, volto a scoprire e raccontare le meraviglie di un territorio. Il sole splende alto nel cielo mentre il gruppo di partecipanti si riunisce, pronto per un’avventura che promette di essere ricca di emozioni, sapori e storie.

    Chef Laura Marciani, libertà, geniale, lussuria gustativa 2024, foto di Carol Agostini
    Chef Laura Marciani, libertà, geniale, lussuria gustativa 2024, foto di Carol Agostini

    L’Arrivo e la Prima Impressione

    Il viaggio inizia con l’arrivo in una pittoresca cittadina, nascosta tra colline verdeggianti e vigneti dorati. L’aria è fresca e profuma di erba appena tagliata e fiori selvatici. La prima tappa è spesso un luogo di accoglienza, come una storica villa o un moderno agriturismo, dove i partecipanti possono lasciare i bagagli e rilassarsi prima di iniziare l’itinerario.

    Il cuore del press tour è la scoperta del territorio. Le giornate sono scandite da visite guidate a luoghi di interesse storico e culturale. Ogni angolo racconta una storia: dalle antiche rovine romane ai castelli medievali, dalle chiese barocche ai piccoli borghi che sembrano essersi fermati nel tempo. Ogni tappa offre l’opportunità di conoscere la storia locale, arricchendo il viaggio con aneddoti e curiosità che solo una guida esperta può raccontare.

    Chef Laura Marciani, libertà, geniale, lussuria gustativa 2024, foto di Carol Agostini
    Chef Laura Marciani, libertà, geniale, lussuria gustativa 2024, foto di Carol Agostini

    Uno dei momenti più attesi è la degustazione di vini e prodotti tipici. Il gruppo si ritrova in un’accogliente cantina, dove il proprietario, con passione e competenza, illustra le caratteristiche dei vini locali. Si assaggiano bianchi fruttati, rossi corposi e spumanti raffinati, accompagnati da formaggi, salumi e pane casereccio. Ogni sorso è un’esplosione di sapori, un viaggio sensoriale che permette di apprezzare la complessità e la ricchezza della produzione enologica locale.

    Le serate spesso culminano in esperienze culinarie indimenticabili. Le lezioni di cucina con chef locali permettono ai partecipanti di mettere le mani in pasta e imparare i segreti delle ricette tradizionali. Si preparano piatti come la pasta fatta in casa, i ragù a lunga cottura e i dolci tipici, seguendo le indicazioni di maestri che conoscono ogni trucco del mestiere.

    Chef Laura Marciani, libertà, geniale, lussuria gustativa 2024, foto di Carol Agostini
    Chef Laura Marciani, libertà, geniale, lussuria gustativa 2024, foto di Carol Agostini

    Le cene gourmet sono l’apice della giornata. Ristoranti di rinomati chef aprono le loro porte per offrire menu degustazione che esaltano i prodotti del territorio. Ogni piatto è un’opera d’arte, un connubio perfetto tra tradizione e innovazione, capace di stupire e deliziare anche i palati più esigenti. La cura dei dettagli, la presentazione impeccabile e la qualità degli ingredienti rendono ogni cena un’esperienza memorabile.

    Partecipare a un press tour non significa solo visitare luoghi e assaggiare cibi prelibati, ma anche entrare in contatto con le persone che rendono speciale quel territorio. Gli incontri con produttori, artigiani, cuochi e abitanti locali arricchiscono l’esperienza di umanità e autenticità. Ascoltare le loro storie, condividere passioni e scoprire tradizioni secolari crea un legame unico e indissolubile con il luogo visitato.

    Chef Laura Marciani, libertà, geniale, lussuria gustativa 2024, foto di Carol Agostini con Laura
    Chef Laura Marciani, libertà, geniale, lussuria gustativa 2024, foto di Carol Agostini con Laura

    Il Ritorno e la Condivisione

    Al termine del press tour, i partecipanti tornano a casa con un bagaglio carico di emozioni, esperienze e nuove conoscenze. Le foto scattate, i taccuini pieni di appunti e le ricette raccolte saranno la base per articoli, reportage e post sui blog, permettendo di condividere con il proprio pubblico la bellezza e l’unicità del viaggio appena vissuto.

    Un press tour è più di un semplice viaggio; è un’opportunità per esplorare, imparare e raccontare. Ogni esperienza vissuta, ogni sapore assaggiato e ogni storia ascoltata diventano parte di un racconto più grande, che trasforma il viaggiatore in un ambasciatore del territorio scoperto.

    Vi racconto attraverso le foto di questo articolo la stima che provo per questa Mamma Chef, zia di ognuno di noi, di tutti coloro che si avvicinano alla sua cucina, vi voglio portare alla lussuria gustativa più profonda in un percorso di immagini che trasmettono gola e emozioni.

    Paradiso degli Angeli, articolo: Chef Laura Marciani, libertà, geniale, lussuria gustativa 2024, foto di Carol Agostini
    Paradiso degli Angeli, articolo: Chef Laura Marciani, libertà, geniale, lussuria gustativa 2024, foto di Carol Agostini

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  • Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024

    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024

    Chef Armando di Olivum Osteria di Ponte a Elsa

    di Carol Agostini

    Parto dal menù e abbinamento dei vini del Podere Pellicciano per raccontarvi chi è Chef Armando Bregaj

    VINI IN DEGUSTAZIONE: 6 vini in assaggio

    1. InFermento IGT Toscana Rosato, sangiovese 100% rifermentato in bottiglia 2023
    2. Cimba IGT Toscana Rosato, sangiovese, malvasia nera e canaiolo 2023
    3. Fonte Vivo IGT Toscana Trebbiano, trebbiano 100% (macerato) 2022
    4. Egola IGT Toscana Rosso, malvasia nera 100% 2019
    5. Buccianello IGT Toscana Rosso, colorino 100% 2019
    6. Grifo Vin Santo del Chianti DOC Occhio di Pernice, sangiovese 100% 2010 campione da caratello prima annata come Occhio di Pernice.

    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini, Lineup dei vini degustati
    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini, Lineup dei vini degustati

    MENÙ PRANZO:

    Battuta di Manzo al coltello, melanzane alla scapece, mousse di parmigiano e polvere di pomodoro
    Tortello ripieno di coniglio arrosto saltato nel fondo di carne, carbo crema e guanciale
    Guancia di manzo brasata, fondo di guancia arrosto, purè alla francese e fungo piastrato
    Risolatte al cocco, sorbetto di mango e cocco fresco

    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto da sito
    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto da sito

    Olivum Osteria di Ponte a Elsa, gestita dallo Chef Armando e sua moglie Daniela, è un gioiello nascosto nel cuore della Toscana, in località Ponte a Elsa vicino San Miniato. Questo ristorante è un vero omaggio al territorio toscano, con una forte enfasi sulla qualità degli ingredienti e sulle tradizioni culinarie locali.

    La Filosofia di Olivum

    La filosofia di Olivum è radicata nell’impegno, nella determinazione e nella realizzazione. Armando e Daniela selezionano personalmente i produttori e la filiera dei prodotti per garantire che ogni piatto sia composto da ingredienti pregiati e di origine etica. Gli ortaggi provengono dalla loro terra e l’olio dai loro olivi, garantendo una connessione autentica con il territorio.

    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini
    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini

    La Carriera dello Chef Armando

    Chef Armando ha sviluppato una carriera segnata dalla passione per la cucina e dalla dedizione alla qualità. La sua esperienza è palpabile in ogni piatto che crea, dove la tradizione incontra l’innovazione. Armando ha saputo trasformare la sua Osteria in un luogo dove i sapori autentici della Toscana vengono celebrati e reinventati.
    Questo luogo magico conosciuto per la sua cucina ambiziosa e perfettamente eseguita. Il menù è un viaggio attraverso i sapori della Toscana, con una particolare attenzione ai dettagli e alla presentazione.

    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini
    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini

    La carta dei vini è accuratamente studiata per completare l’offerta culinaria, con vini locali che esaltano i piatti proposti.

    Tra i piatti tipici proposti dallo Chef Armando, spiccano le preparazioni a base di tartufo, un prodotto iconico del territorio di San Miniato. Il tartufo, presente tutto l’anno, diventa protagonista in diverse preparazioni, dai primi piatti ai secondi di carne. Inoltre, piatti di pesce freschissimo e carni locali sono sempre presenti nel menù, garantendo un’ampia scelta per i palati più esigenti.

    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini
    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini

    Quindi, non è solo un ristorante, ma un luogo dove le tradizioni toscane prendono vita. La cucina di Armando è profondamente radicata nella cultura locale, rispettando e valorizzando le tradizioni culinarie toscane. Ogni piatto racconta una storia di territorio, di stagionalità e di autenticità.

    Come precedentemente accennato, situato a Ponte a Elsa, vicino a San Miniato, Olivum Osteria gode di una posizione privilegiata immersa nella campagna toscana. Questa località è famosa per la sua produzione di olio d’oliva e tartufi, elementi che diventano protagonisti nei piatti dello chef. La terrazza del ristorante offre una vista incantevole sulla natura circostante, creando un ambiente perfetto per godere di un’esperienza culinaria unica.

    Olivum Osteria e la Tradizione

    L’Olivum Osteria di Armando non solo rende omaggio alle tradizioni culinarie medievali di San Miniato, ma le rivitalizza e le presenta in una forma contemporanea. L’uso di ingredienti locali e stagionali, molti dei quali coltivati direttamente dallo chef e dalla sua famiglia, garantisce che ogni piatto sia fresco e autentico.

    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini
    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini

    Piatti Rievocativi

    Piatti come la zuppa di farro, il cinghiale in umido e le pappardelle al ragù di lepre sono esempi di come lo Chef Armando integri le antiche ricette con un approccio moderno. L’uso del tartufo bianco di San Miniato in varie preparazioni rappresenta un collegamento diretto con le tradizioni culinarie medievali, trasformando ogni pasto in un viaggio attraverso il tempo e la storia del territorio.

    Questo luogo molto più di un semplice ristorante; è un’esperienza gastronomica che celebra la Toscana in ogni dettaglio e che vi invito a testare, provare per deliziarvi. La passione dello Chef Armando per la cucina di qualità, la sua dedizione alle tradizioni locali e l’attenzione ai prodotti del territorio fanno di Olivum un luogo imperdibile per chi desidera scoprire i veri sapori toscani. Con un menù che cambia stagionalmente per garantire la freschezza degli ingredienti e una carta dei vini che valorizza i produttori locali, Olivum è il perfetto connubio tra tradizione e innovazione.

    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini
    Chef Armando di Olivum Osteria e Podere Pellicciano 2024, foto di Carol Agostini

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  • 42° Forum della Cultura del Vino, Festa dei Sommelier, Lazio

    42° Forum della Cultura del Vino, Festa dei Sommelier, Lazio

    42° Forum della Cultura del Vino e Festa dei Sommelier, con i Vini del Lazio per l’Estate

     

    Redazione – Carol Agostini

    Dove, quando?

    Lunedì 1° luglio – ore 11.30

    Hotel Rome Cavalieri Hilton

    Via Alberto Cadlolo, 110 – Roma

    Intervengono

    Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio

    Giancarlo Righini, Assessore al Bilancio, Agricoltura e Sovranità Alimentare della Regione Lazio

    Massimiliano Raffa, Commissario Straordinario Arsial

    Franco Maria Ricci, Presidente della Fondazione Italiana Sommelier – Bibenda Editrice

    È in programma lunedì 1° luglio a Roma, all’Hotel Rome Cavalieri a partire dalle 11.30, il 42° Forum della Cultura del Vino, curato dalla Fondazione Italiana Sommelier con il contributo di Regione Lazio e Arsial.

    42° Forum della Cultura del Vino, Festa dei Sommelier, Lazio
    42° Forum della Cultura del Vino, Festa dei Sommelier, Lazio

    Il “Forum” è un evento annuale di particolare rilevanza nel panorama enologico nazionale, dedicato alla celebrazione della cultura del vino. Riunisce sommelier, produttori, esperti del settore, appassionati e operatori dell’enogastronomia con l’obiettivo di esplorare tematiche cruciali come la degustazione, la produzione vinicola, le nuove tendenze del mercato, la sostenibilità e l’educazione enologica.

    L’edizione del 1° luglio è interamente dedicata al Lazio, alla sua crescita qualitativa e al fatto che, nonostante la presenza di aziende e produzioni di livello altissimo, i vini della nostra regione non abbiano ancora ottenuto il riconoscimento che meritano, a causa di pregiudizi radicati che ne hanno storicamente limitato l’apprezzamento. ll “Forum” rappresenta, quindi, un’importante piattaforma di dialogo, per discutere di strategie e soluzioni, finalizzate a promuovere una valorizzazione più equa e consapevole, rapportata alla grande qualità dei vini laziali.

    Al “Forum” prenderanno parte, in qualità di relatori, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, l’Assessore con deleghe a Bilancio, Agricoltura e Sovranità Alimentare della Regione Lazio Giancarlo Righini, il Commissario Straordinario di Arsial Massimiliano Raffa e il Presidente della Fondazione Italiana Sommelier e di Bibenda Editrice Franco Maria Ricci, coadiuvati da un parterre importante, composto da esperti e operatori del settore.

    L’evento si accompagna alla Festa del Sommelier, durante la quale saranno nominati 350 sommelier del vino e dell’olio, oltre alla consegna degli attestati d’onore per i 10, 15, 20, 25 e 30 anni di appartenenza alla Fondazione Italiana Sommelier. In questa cornice, , a partire dalle 16.00, sarà allestito un grande banco di assaggio con la partecipazione di oltre 50 aziende del Lazio, che proporranno in degustazione più di 300 etichette di vini bianchi, rosati e spumanti di loro produzione.

    “Dichiarazione dell’Assessore Righini – da inserire”

    “Regione Lazio e Arsial hanno scelto di sostenere la 42° edizione del forum della cultura del vino che per quest’anno è dedicato ai vini e alle cantine della nostra regione. È una grande opportunità per tutto il nostro settore vitivinicolo, che si colloca nel solco della strategia di promozione che stiamo portando avanti da un anno in sinergia con l’Assessorato, mirata al racconto del Lazio come regione di eccellenza enologica, con elevati standard qualitativi e un proprio modello di sviluppo, che abbiamo chiamato appunto ‘Modello Lazio’. Crediamo nella qualità e siamo convinti, sulla scia dei risultati che stiamo raccogliendo, che i territori del Lazio siano pronti per competere con le regioni più blasonate, senza temere confronti, né sul mercato interno, né nei contesti internazionali”.

    Nel complesso, il “42° Forum della Cultura del Vino” e la “Festa dei Sommelier”, rappresentano un’occasione di confronto e crescita per il settore enologico, finalizzata alla promozione del patrimonio vitivinicolo del Lazio e alla sua valorizzazione, anche oltre i confini nazionali. Maggiori informazioni sull’iniziativa, incluso il programma della giornata, sono disponibili sui siti della Fondazione Italiana Sommelier – Bibenda (www.bibenda.it) e Arsial (www.arsial.it).

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Siti di riferimento: http://www.bibenda.it http://www.arsial.it

    Siti partners articolo: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/ https://www.papillae.it/

  • Bandiera delle Città del Vino, loro degno aumento 2024

    Bandiera delle Città del Vino, loro degno aumento 2024

    Il Vino e la Cultura per il Rilancio del Territorio 2024, Città del Vino e le bandiere

    Redazione – Gaetano Cataldo

    Grazie a un’attività congiunta tra l’associazione culturale Identità Mediterranea, l’associazione nazionale delle Città del Vino, il Comune di Lacco Ameno e, in particolare, l’assessorato alla cultura della cittadina ischitana, ieri è stato possibile creare un evento di grande rilievo per l’Isola Verde, e non solo.

    Bandiera delle Città del Vino, loro degno aumento 2024, Gaetano Cataldo, foto di redazione e comunicato
    Bandiera delle Città del Vino, loro degno aumento 2024, Gaetano Cataldo, foto di redazione e comunicato

    Infatti, con delibera di giunta n° 24 del 7 marzo 2024, Identità Mediterranea, su concessione e approvazione dell’associazione nazionale delle Città del Vino, ha ottenuto il conferimento della prestigiosa bandiera delle Città del Vino per il museo archeologico di Pithecusae – Villa Arbusto, uno storico edificio che racchiude la profonda cultura ischitana, preservando importantissimi reperti archeologici a partire dalla preistoria.

    Bandiera delle Città del Vino, loro degno aumento 2024, Gaetano Cataldo, foto di redazione e comunicato
    Bandiera delle Città del Vino, loro degno aumento 2024, Gaetano Cataldo, foto di redazione e comunicato

    Si è tenuto nei giorni scorsi il convegno “Il Vino e la Cultura per il Rilancio del Territorio” presso Villa Arbusto, un dibattito con numerosi relatori, alla presenza della stampa e della cittadinanza, per discutere sul potenziale di Ischia in quanto attrattiva di un turismo incentrato anche sul vino e l’archeologia, oltre che sulle straordinarie capacità, tuttavia inespresse, di destagionalizzare i flussi e godere della presenza di “cittadini temporanei” anche d’inverno. A seguito dell’analisi di tali tematiche, è avvenuta la consegna ufficiale del vessillo delle Città del Vino e quindi l’apertura dei banchi di degustazione, con i sapori dell’isola e i vini ischitani e flegrei.

    Bandiera delle Città del Vino, loro degno aumento 2024, Gaetano Cataldo, foto di redazione e comunicato
    Bandiera delle Città del Vino, loro degno aumento 2024, Gaetano Cataldo, foto di redazione e comunicato

    Quali opportunità dunque per Ischia, mediante il sodalizio con le Città del Vino ed Identità Mediterranea? Si sono prospettati i presupposti per allestire una cabina tecnica di regia per la promozione dei valori territoriali e la realizzazione di progetti concreti?

    A tal fine, con la moderazione del giornalista Graziano Petrucci, hanno partecipato Giacomo Pascale, sindaco di Lacco Ameno, e Carla Tufano, assessore alla cultura di Lacco Ameno, per i saluti istituzionali.

    Bandiera delle Città del Vino, loro degno aumento 2024, Gaetano Cataldo, foto di redazione e comunicato
    Bandiera delle Città del Vino, loro degno aumento 2024, Gaetano Cataldo, foto di redazione e comunicato

    Sono intervenuti Marco Razzano, del consiglio nazionale delle Città del Vino, Giuseppe Andreoli, enologo della Cantina La Pietra di Tommasone, Ciro Verde, enologo della Cantina Il IV Miglio, Gaetano Cataldo, founder di Identità Mediterranea, Tommaso Mascolo, delegato Ais Isola di Ischia e Procida, Marco Starace, presidente Cigar Club Ischia, Michele Farro, presidente Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei ed Ischia, Andrea D’Ambra, presidente Coldiretti provincia di Napoli e CEO di Casa d’Ambra, Ciro Cenatiempo, giornalista e scrittore, e Francesco Maisto, presidente Parco Archeologico dei Campi Flegrei.

    Ha concluso Angelo Radica, sindaco di Tollo e presidente nazionale delle Città del Vino.

    L’evento, per quanto di importanza locale sia per Ischia che per i Campi Flegrei, ha avuto in realtà una rilevanza a carattere nazionale in quanto è stato un evento assolutamente inedito: la commissione e la presidenza delle Città del Vino hanno deciso per la prima volta un tale riconoscimento, infatti per la prima volta il vessillo sventolerà su un museo piuttosto che su di una municipalità.

    Alla manifestazione, con ingresso totalmente gratuito, hanno partecipato importanti attori del comparto vitivinicolo, del settore turistico, ristorativo e alberghiero, unitamente alle pro loco e alle associazioni. La cittadinanza di Lacco Ameno e tutta la comunità ischitana hanno assistito e partecipato all’avvenimento.

    Bandiera delle Città del Vino, loro degno aumento 2024, Gaetano Cataldo, foto di redazione e comunicato
    Bandiera delle Città del Vino, loro degno aumento 2024, Gaetano Cataldo, foto di redazione e comunicato

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  • Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024

    Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024

    Montefalco Sagrantino DOCG nella ruota sensoriale con le altre denominazioni di territorio

    Di Adriano Guerri

    In occasione di “A Montefalco”, anteprima dedicata non solo al Montefalco Sagrantino Docg, ma anche ad altre denominazioni locali, quali, Spoleto Trebbiano Spoletino Doc, Montefalco Grechetto Doc, Montefalco Bianco Doc, Montefalco Rosso Doc e Montefalco Rosso Riserva Doc, andata in scena nei giorni 12 e 13 giugno 2024 nell’ incantevole cittadina umbra, sulla via del rientro verso casa, ho colto l’occasione per visitare la Cantina Briziarelli.

    Vigneto con vista digradante verso Montefalco, articolo: Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024, foto dell'autore
    Vigneto con vista digradante verso Montefalco, articolo: Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024, foto dell’autore

    Sono stato accolto dall’amministratore delegato Alessandro Giannoni, con me c’erano anche altri colleghi. Alessandro ci ha accompagnato nel vigneto adiacente alla cantina, poi siamo entrati nella cantina sottostante, completamente ipogea, sia in zona vinificazione sia in zona affinamento dei loro capolavori enoici. Una cantina moderna ben realizzata e molto funzionale con attrezzature all’avanguardia. È seguita la degustazione di alcuni dei loro vini abbinati a specialità locali. Prima di passare all’analisi sensoriale dei vini degustati, alcuni cenni sull’azienda.

    Botti e tonneaux della cantina visitata, articolo: Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024, foto dell'autore
    Botti e tonneaux della cantina visitata, articolo: Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024, foto dell’autore

    L’azienda vitivinicola Briziarelli si trova a poca distanza sia da Bevagna sia da Montefalco, in provincia di Perugia, all’interno della denominazione del Montefalco Sagrantino. Dalla parte superiore della cantina si può osservare la vasta vallata umbra, che si sviluppa da Perugia a Spoleto, con l’ammaliante scenario di Assisi, Spello, Bevagna, Foligno e Montefalco. La nuova cantina è accogliente ed è stata realizzata nel 2012, con il preciso obiettivo di produrre vini di elevata qualità. Tuttavia, l’azienda risale al 1906, fondata da Pio Briziarelli.

     

    Posta sulla sommità della collina, vanta 50 ettari, di cui 22 sono vitati. Le varietà coltivate sono oltre al Sagrantino: Sangiovese, Merlot, Trebbiano e Viognier. Una collina sempre ben ventilata, condizioni favorevoli per avere uve sane. Nella patria del Sagrantino, i vigneti di questa varietà sono posti ad altimetrie più elevate rispetto ad altre. Condizioni ideali per dare origine a vini di eccellente qualità. La vendemmia viene svolta rigorosamente a mano.

    Ecco i vini degustati

    L’ Affabile Umbria Bianco Igt 2023 – Viognier – Giallo paglierino luminoso, rivela sentori di susina, melone, pesca e bergamotto, al gusto è vibrante e sapido e dotato di una buona facilità di beva.

    L' Affabile Umbria Bianco Igt 2023, articolo: Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024, foto dell'autore
    L’ Affabile Umbria Bianco Igt 2023, articolo: Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024, foto dell’autore

    Sua Signoria Umbria Bianco Igt 2023 – Trebbiano – Di un bellissimo colore giallo paglierino intenso, al naso sprigiona sentori di fiori di campo, frutta esotica, agrumi e erbe aromatiche, al palato è piacevolmente fresco, saporito e coerente.

    Sua Signoria Umbria Bianco Igt 2023, articolo: Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024, foto dell'autore
    Sua Signoria Umbria Bianco Igt 2023, articolo: Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024, foto dell’autore

    Montefalco Rosso Doc 2021 – 60% Sangiovese, 30% Merlot, 10 Sagrantino – Colore rosso rubino intenso, emana note di marasca, mora e spezie dolci, il sorso è avvolgente con tannini nobili e di lunga persistenza aromatica.

    Montefalco Rosso Doc 2021, articolo: Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024, foto dell'autore
    Montefalco Rosso Doc 2021, articolo: Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024, foto dell’autore

    Montefalco Sagrantino Docg 2020 – Bellissima tonalità rosso rubino, all’olfatto giungono sentori di frutti di bosco uniti a note di tabacco, spezie orientali e balsamiche, attacco tannico poderoso ma setoso, vibrante e duraturo.

    Montefalco Sagrantino Docg 2020, articolo: Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024, foto dell'autore
    Montefalco Sagrantino Docg 2020, articolo: Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024, foto dell’autore

    Montefalco Sagrantino Docg Vitruvio 2018 – Rosso rubino profondo, libera sentori di rosa appassita, frutti di bosco maturi, anice stellato, cannella e nuances balsamiche, il sorso è pieno ed appagante, setoso ed armonioso.

    Montefalco Sagrantino Docg Vitruvio 2018, articolo: Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024, foto dell'autore
    Montefalco Sagrantino Docg Vitruvio 2018, articolo: Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024, foto dell’autore

    Uno Nove Zero Sei Umbria Rosso Igt 2018 – Sagrantino 50% Merlot 50% – Rosso rubino profondo, dipana note di melagrana, fragola, mirtillo, violacciocca e polvere di cacao, al palato è invitante, rotondo, setoso e equilibrato.

    Uno Nove Zero Sei Umbria Rosso Igt 2018, articolo: Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024, foto dell'autore
    Uno Nove Zero Sei Umbria Rosso Igt 2018, articolo: Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024, foto dell’autore
    Per concludere, qualche cenno sul Sagrantino

    Il Montefalco Sagrantino è entrato a pieno titolo nella cerchia dei grandi vini rossi italiani , una gemma enologica, molto apprezzato sia in Italia sia altrove. L’areale si trova in Umbria, in provincia di Perugia. Il Montefalco Sagrantino Docg, viene prodotto oltre che nel comune di Montefalco e nei comuni di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Giano dell’Umbria e Castel Ritaldi. Il Sagrantino viene ipotizzato che sia giunto in Umbria ad opera dei frati Francescani dall’Asia Minore, mentre altri sostengono che sia arrivato dai monaci bizantini provenienti dalla Grecia, intorno al 1100.

    Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024, foto dell'autore
    Montefalco Sagrantino DOCG e non solo, autentico giugno 2024, foto dell’autore

    Altra ipotesi dell’etimologia del termine, sembra che derivi da sacrestia, in quanto veniva usato durante le messe. In tempi remoti veniva prodotto unicamente nella tipologia passito, da alcuni decenni viene prodotto anche nella tipologia secca. Il Sagrantino dà origine a vini dotati di una fitta trama tannica, pertanto, necessitano di un periodo di elevage per poter essere apprezzati al meglio. A tavola trova abbinamento con svariate preparazioni a base di carne, ottimo con l’agnello al forno. La meritatissima Docg è arrivata nel 1992.

    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Sito evento e consorzio: https://www.consorziomontefalco.it/

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    Siti partners articolo: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.papillae.it/ https://www.foodandwineangels.com/

     

  • I Magnifici 16 delle Marche dell’esperta Cristina Mercuri

    I Magnifici 16 delle Marche dell’esperta Cristina Mercuri

    I Magnifici 16

    Di Adriano Guerri

    Martedì 16 aprile, durante la 56° edizione di Vinitaly ho partecipato ad una degustazione guidata dei vini delle Marche, magistralmente condotta dall’esperta Wine Educator Cristina Mercuri. Avvenuta in Sala Raffaello,all’interno del Padiglione Marche. Le Marche sono una splendida regione e tutta da scoprire soprattutto per quanto riguarda l’enoturismo, ho sottolineato il Presidente di IMT (Istituto Marchigiano di Tutela Vini) Michele Bernetti. Concordo pienamente con il presidente, durante le mie visite in alcuni areali della regione, ho scoperto e visitato alcuni suggestivi e medievali borghi di rara bellezza con panorami mozzafiato. Prima di passare all’analisi sensoriale dei vini, alcuni cenni sulle Marche vinicole.

    Cristina Mercuri in Sala Raffaello, foto dell'autore, articolo: I Magnifici 16 delle Marche dell'esperta Cristina Mercuri
    Cristina Mercuri in Sala Raffaello, foto dell’autore, articolo: I Magnifici 16 delle Marche dell’esperta Cristina Mercuri

    I magnifici 16 sono appunto 16 denominazioni, di cui 4 sono Docg e 12 sono Doc di questa stupenda regione tutelate da IMT (Istituto Marchigiano di Tutela Vini). Le Docg sono : Castelli di Jesi Verdicchio Riserva, Conero Riserva, Verdicchio di Matelica Riserva, Vernaccia di Serrapetrona. Le Doc, Bianchello del Metauro, Colli Maceratesi, Colli Pesaresi, Esino, I Terreni di Sanseverino, Lacrima di Morro d’Alba, Pergola, Rosso Conero, San Ginesio, Serrapetrona, Verdicchio dei Castelli di Jesi, Verdicchio di Matelica.

    I Magnifici 16 delle Marche dell'esperta Cristina Mercuri, vini degustati, foto dell'autore
    I Magnifici 16 delle Marche dell’esperta Cristina Mercuri, vini degustati, foto dell’autore

    Un territorio piuttosto variegato contraddistinto dal 70% di rilievi collinari ed il 30% montuosi. Il clima è di carattere mediterraneo lungo la fascia costiera verso sud e più continentale nell’entroterra verso nord. Le escursioni termiche tra le ore diurne e notturne sono notevoli ovunque. Le condizioni pedoclimatiche sono propizie per l’allevamento della vite nell’intero territorio collinare. I vitigni che affondano le radici sono sia autoctoni sia alloctoni, per quanto riguarda le varietà a bacca bianca è il Verdicchio il più diffuso, ma anche Pecorino, Passerina, Trebbiano, Malvasia e Biancame, tra quelli a bacca nera, Montepulciano, Sangiovese, Vernaccia Nera e Lacrima.

    Al tavolo di degustazione, foto dell'autore, articolo: I Magnifici 16 delle Marche dell'esperta Cristina Mercuri
    Al tavolo di degustazione, foto dell’autore, articolo: I Magnifici 16 delle Marche dell’esperta Cristina Mercuri

    Sedici le Denominazioni, 12 i vini degustati:

    1) Garofanata Marche Igt Bianco 2022 Terracruda – Giallo paglierino con sfumature dorate, rivela note di fiori di campo, agrumi e spezie, piacevole spalla fresca e altrettanto la vena sapida, coerente e persistente.
    Sito di riferimento: www.terracruda.it

    2) Ribona ‘D’ Colli Maceratesi Doc 2022 Saputi – Giallo paglierino luminoso, emana note di fiori di camomilla, pesca, albicocca e frutta esotica, sorso vibrante e saporito, lungo e duraturo.
    Sito di riferimento: www.saputi.it

    3) Il Famoso Grottino 2022 Marche Bianco Igt Bruscia – Giallo paglierino, al naso arrivano note di rosa bianca, litchi, maracuja e pepe bianco, palato coerente e saporito, il sorso rimane in bocca a lungo.
    Sito di riferimento: www.brusciavini.it

    4) Bellantonio Marche Igt 2021 Tenuta Santi Giacomo e Filippo – Incrocio Bruni 54 – Giallo paglierino tenue, rimanda sentori di fiori di campo, mela verde, susina e lime, gusto fresco e ben equilibrato, armonioso e lungo.
    Sito di riferimento: www.tenutasantigiacomoefilippo.it

    5) Chiaraluce Bianchello del Metauro Doc Superiore 2021 Crespaia – Giallo paglierino brillante, sprigiona note di albicocca, pesca e zagara, palato delicato e leggiadro.
    Sito di riferimento: www.crespaia.it

    6) Fiori Pergola Doc Aleatico Rosato 2023 Fattoria Villa Ligi – Rosa tenue, dipana note di fragolina di bosco, ribes e rosa canina, sorso accattivante e persistente
    Sito di riferimento: www.villaligi.it

    7) Guardengo Lacrima di Morro d’Alba Superiore Guardengo 2022 Lucchetti – Rosso rubino con riflessi carminio, con note di amarena, ribes, tamarindo e pepe nero, palato carezzevole, pieno, appagante e durevole.
    Sito di riferimento: mariolucchetti.it

    8) Focara Rive Colli Pesaresi Doc 2021 Fattoria Mancini – Di un bel rubino trasparente, palesa sentori di frutti di bosco, melagrana e spezie dolci, palato avvolgente, aggraziato e persistente.
    Sito di riferimento: www.fattoriamancini.com

    9) Collequanto Serrapetrona Doc 2018 Terre di Serrapetrona – Rosso rubino profondo con sfumature granata, emergono sentori di pot-pourri floreale, prugna, amarena, polvere di cacao e pepe, al gusto è rotondo e di buona corrispondenza gusto-olfattiva
    Sito di riferimento: www.terrediserrapetrona.it

    10) Il Cacciatore di Sogni 2022 Rosso Conero Doc La Calcinara – Montepulciano 100% – Rosso rubino intenso, naso intenso di prugna, marasca, sottobosco e bacche di ginepro, attacco tannico poderoso ma setoso, avvolgente e persistente.
    Sito di riferimento: www.lacalcinara.it

    11) Sassi Neri Conero Riserva Docg 2020 Fattoria Le Terrazze – Montepulciano 100% – Rosso rubino profondo con riflessi granata, libera sentori di frutti di bosco maturi, spezie orientali e balsamiche, al palato è deciso e preciso, armonico e lungo.
    Sito di riferimento: wwwfattorialeterrazze.it

    12) Luigi Fiorini Colli Pesaresi Riserva Doc 2019 Fiorini – Sangiovese 100% – Rosso rubino trasparente, si percepiscono note di violetta, ciliegia, ribes, mora e tabacco, al palato è fine, generoso ed armonioso.
    Sito di riferimento: wwwfioriniwines.it

    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

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  • Sensorialità e Memoria Olfattiva ai giorni d’oggi 2024

    Sensorialità e Memoria Olfattiva ai giorni d’oggi 2024

    Sensorialità e Memoria Olfattiva: Un Viaggio tra Chimica, Psicologia e Cultura

    Di Carol Agostini

     

    L’olfatto è uno dei sensi più antichi e complessi, dotato di un potere unico nel suscitare emozioni e risvegliare ricordi. A differenza degli altri sensi, l’olfatto ha un legame diretto con il sistema limbico del cervello, il centro delle emozioni e della memoria. Questo articolo esplorerà la natura della sensorialità olfattiva, i suoi collegamenti chimici e fisici, il ruolo nel corpo umano, e il suo impatto psicologico. Inoltre, analizzeremo le implicazioni storiche, culturali e tradizionali di questo senso straordinario.

    Sensorialità e Memoria Olfattiva ai giorni d'oggi 2024, foto di Carol Agostini
    Sensorialità e Memoria Olfattiva ai giorni d’oggi 2024, foto di Carol Agostini

    La Chimica e la Fisica dell’Olfatto

    L’olfatto inizia con le molecole odorose che si disperdono nell’aria e vengono inalate attraverso il naso. Queste molecole si legano ai recettori olfattivi situati nell’epitelio olfattivo, una piccola area di tessuto all’interno della cavità nasale.
    Struttura dei Recettori Olfattivi

    I recettori olfattivi sono proteine situate sulle membrane delle cellule olfattive. Ogni recettore è specifico per una particolare molecola odorosa o una classe di molecole. Quando una molecola odorosa si lega a un recettore, provoca un cambiamento conformazionale nella proteina, innescando una cascata di segnali chimici all’interno della cellula.

    Transduzione del Segnale

    La transduzione del segnale avviene quando il legame della molecola odorosa al recettore provoca l’attivazione di una proteina G, che a sua volta attiva una cascata di reazioni chimiche all’interno della cellula. Questo porta alla produzione di un segnale elettrico che viaggia lungo l’assone della cellula olfattiva fino al bulbo olfattivo nel cervello.

    Bulbo Olfattivo e Corteccia Olfattiva

    Il bulbo olfattivo è la prima stazione di elaborazione del segnale olfattivo. Qui, i segnali delle cellule olfattive vengono riorganizzati e trasmessi alla corteccia olfattiva, dove vengono ulteriormente elaborati. La corteccia olfattiva è collegata direttamente al sistema limbico, che include l’ippocampo (coinvolto nella memoria) e l’amigdala (coinvolta nelle emozioni).

    Sensorialità e Memoria Olfattiva ai giorni d'oggi 2024, foto di Carol Agostini
    Sensorialità e Memoria Olfattiva ai giorni d’oggi 2024, foto di Carol Agostini

    Il Ruolo del Corpo e la Psicologia dell’Olfatto

    Influenza sul Sistema Limbico

    L’olfatto è unico tra i sensi per la sua connessione diretta al sistema limbico, il che spiega perché gli odori possono evocare ricordi ed emozioni con tale intensità. Questa connessione permette agli odori di influenzare il nostro stato emotivo e mentale in modi profondi e immediati.

    Memoria Olfattiva

    La memoria olfattiva è sorprendentemente duratura. Studi hanno dimostrato che le persone possono ricordare un odore con precisione anche dopo diversi anni dall’esposizione iniziale. Questo fenomeno è dovuto alla forte connessione tra l’olfatto e l’ippocampo, l’area del cervello responsabile della formazione delle memorie a lungo termine.

    Condizionamento e Olfatto

    Gli odori possono essere potenti trigger di memorie e associazioni emotive. Questo fenomeno è noto come condizionamento olfattivo. Per esempio, l’odore di una determinata pietanza può riportare alla mente ricordi di infanzia, suscitando emozioni legate a quei momenti.

    Sensorialità e Memoria Olfattiva ai giorni d'oggi 2024, foto di Carol Agostini
    Sensorialità e Memoria Olfattiva ai giorni d’oggi 2024, foto di Carol Agostini

    Implicazioni Storiche e Culturali

    L’Antichità e il Valore dell’Olfatto

    Nelle antiche civiltà, l’olfatto aveva un ruolo centrale nella vita quotidiana e nelle pratiche religiose. Gli Egizi, per esempio, utilizzavano oli profumati e incensi non solo per piacere personale, ma anche per scopi spirituali e di purificazione. Anche i Greci e i Romani attribuivano grande importanza agli odori, utilizzando profumi e incensi nelle cerimonie religiose e nei riti funebri.

    Tradizioni e Riti

    Molte culture hanno tradizioni che coinvolgono l’uso degli odori per scopi rituali. Nella cultura indiana, gli incensi sono utilizzati durante le cerimonie religiose per purificare l’ambiente e creare un’atmosfera sacra. Anche nella tradizione cristiana, l’incenso ha un ruolo simbolico importante, rappresentando la preghiera che sale verso il cielo.

    La Modernità e il Marketing Olfattivo

    Nel mondo moderno, l’olfatto è diventato un potente strumento di marketing. Le aziende utilizzano fragranze specifiche nei loro negozi per creare un ambiente accogliente e influenzare il comportamento dei clienti. Questo approccio, noto come marketing olfattivo, si basa sulla capacità degli odori di evocare emozioni e migliorare l’esperienza del cliente.

    Sensorialità e Cibo

    L’Olfatto nella Degustazione

    L’olfatto gioca un ruolo cruciale nella degustazione del cibo e delle bevande. Quando mangiamo, le molecole odorose vengono rilasciate dal cibo e raggiungono i recettori olfattivi attraverso la via retronasale, ovvero attraverso la cavità orale. Questo contribuisce in modo significativo alla percezione del sapore.
    Gastronomia Sensoriale

    La gastronomia sensoriale è una disciplina che esplora l’interazione tra i sensi e la percezione del cibo. Chef e scienziati collaborano per creare esperienze culinarie che stimolino tutti i sensi, non solo il gusto. L’olfatto è particolarmente importante in questo contesto, poiché gli odori possono amplificare l’esperienza gustativa e influenzare la percezione del piatto.

    Sensorialità e Memoria Olfattiva ai giorni d'oggi 2024, foto da internet
    Sensorialità e Memoria Olfattiva ai giorni d’oggi 2024, foto da internet

    Il Futuro dell’Olfatto

    Innovazioni Tecnologiche

    La tecnologia sta aprendo nuove frontiere nello studio e nell’applicazione dell’olfatto. Gli scienziati stanno sviluppando “nasi elettronici”, dispositivi in grado di rilevare e analizzare gli odori con grande precisione. Questi dispositivi hanno potenziali applicazioni in vari campi, dalla sicurezza alimentare alla diagnosi medica.
    Terapia Olfattiva

    La terapia olfattiva è un campo emergente che utilizza gli odori per trattare vari disturbi psicologici e neurologici. Per esempio, alcune terapie utilizzano profumi specifici per aiutare i pazienti a rilassarsi o a evocare ricordi positivi. Questa tecnica si basa sulla comprensione dei profondi legami tra l’olfatto, le emozioni e la memoria.

    L’olfatto è un senso straordinario con un potere unico nel connettere la mente, il corpo e le emozioni. Attraverso la chimica, la fisica e la psicologia, possiamo capire meglio come funziona l’olfatto e come influisce sulla nostra vita quotidiana. La storia e la cultura ci mostrano come gli odori abbiano sempre avuto un ruolo centrale nelle pratiche umane, mentre le innovazioni tecnologiche e le nuove applicazioni terapeutiche aprono nuove possibilità per il futuro. In definitiva, l’olfatto è un senso che continua a stupirci e a influenzare profondamente la nostra esistenza.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

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