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  • Taste 18, esclusivo evento enogastronomico a Fortezza da Basso

    Taste 18, esclusivo evento enogastronomico a Fortezza da Basso

    di Carol Agostini

    Oggi, 10 febbraio 2025, si conclude alla Fortezza da Basso di Firenze la diciottesima edizione di Taste, il salone enogastronomico organizzato da Pitti Immagine.

    Quest’anno, l’evento ha avuto come tema “Nato sotto il segno del gusto”, offrendo ai visitatori un viaggio tra le eccellenze dell’enogastronomia italiana contemporanea.

    Taste 18, esclusivo evento enogastronomico a Fortezza da Basso, Foto di Mario Pegoraro

    Taste 18, esclusivo evento enogastronomico a Fortezza da Basso, Foto di Mario Pegoraro

    Un Percorso tra le Stelle del Gusto

    Il percorso espositivo di Taste 2025 è stato concepito come una passeggiata tra le “stelle” dell’enogastronomia, mettendo in risalto le diversità e le eccellenze del settore.

    Con oltre 750 aziende partecipanti, di cui 150 presenti per la prima volta, i visitatori hanno avuto l’opportunità di scoprire prodotti innovativi e tradizionali provenienti da tutta Italia.

    taste.pittimmagine.com

    Taste 18, esclusivo evento enogastronomico a Fortezza da Basso, Foto di Mario Pegoraro

    Le Novità dell’Edizione 2025

    Tra le novità di questa edizione, spiccano nuovi spazi espositivi e tematiche inedite. Particolare attenzione è stata dedicata alla “viticoltura eroica“, con masterclass guidate da Alvaro De Anna, fondatore del progetto Vini da Terre Estreme, che ha illustrato le sfide e le peculiarità dei vini prodotti in condizioni estreme.

    Inoltre, il caffè ha avuto un ruolo di primo piano, con approfondimenti sulla qualità, l’innovazione e la sostenibilità nella filiera del chicco alla tazzina. Esperti del settore hanno condiviso le loro conoscenze su come concentrare gusto e aroma in una singola tazza, intrecciando tradizione e modernità.

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    Taste 18, esclusivo evento enogastronomico a Fortezza da Basso, Foto di Mario Pegoraro
    Taste 18, esclusivo evento enogastronomico a Fortezza da Basso, Foto di Mario Pegoraro

    Eventi Collaterali e Degustazioni

    Oltre all’area espositiva, Taste 2025 ha offerto un ricco calendario di eventi collaterali, tra cui cene tematiche, degustazioni guidate e presentazioni di nuovi prodotti.

    Questi appuntamenti hanno permesso ai partecipanti di approfondire la conoscenza dei prodotti e delle aziende presenti, creando momenti di incontro tra produttori, chef e appassionati del settore.

    La Fortezza da Basso: Una Location d’Eccellenza

    La scelta della Fortezza da Basso come sede dell’evento si è rivelata ancora una volta vincente. Questo storico complesso fiorentino ha fornito uno sfondo suggestivo e funzionale per l’allestimento degli spazi espositivi, facilitando l’incontro tra tradizione e innovazione che caratterizza Taste.

    Un Bilancio Positivo

    Con la partecipazione di oltre 750 aziende e una vasta affluenza di pubblico, Taste 2025 si conferma un appuntamento imperdibile per gli operatori del settore e per gli appassionati di enogastronomia.

    L’evento ha saputo coniugare la valorizzazione delle tradizioni culinarie italiane con l’attenzione alle nuove tendenze e alle innovazioni del settore, offrendo un’esperienza ricca e coinvolgente per tutti i partecipanti.

    Taste 18, esclusivo evento enogastronomico a Fortezza da Basso, Foto di Mario Pegoraro
    Taste 18, esclusivo evento enogastronomico a Fortezza da Basso, Foto di Mario Pegoraro

    Mentre si chiude questa edizione di Taste, l’attenzione è già rivolta al futuro, con l’auspicio che le prossime manifestazioni continuino a promuovere e celebrare l’eccellenza enogastronomica italiana, rafforzando il ruolo di Firenze come capitale del gusto.

    Opinion: le manifestazioni enogastronomiche in Italia

    Le manifestazioni enogastronomiche in Italia rappresentano un pilastro fondamentale per la promozione del patrimonio culinario e vinicolo del Paese, celebrando tradizione, innovazione e qualità Made in Italy.

    Eventi come il Taste di Pitti a Firenze e il Salone del Gusto, organizzato da Slow Food, sono tra i più noti e apprezzati a livello internazionale, attirando ogni anno migliaia di visitatori e operatori del settore.

    Questi appuntamenti riescono a creare un ponte tra produttori, buyer e consumatori, favorendo il networking e contribuendo allo sviluppo economico e turistico delle aree in cui si svolgono.

    Il successo di manifestazioni come il Taste di Pitti risiede nella capacità di mettere in luce le eccellenze enogastronomiche italiane, valorizzando la diversità dei prodotti e la ricchezza delle tradizioni locali.

    Attraverso degustazioni, workshop e presentazioni, questi eventi offrono un’esperienza immersiva che va ben oltre la semplice esposizione di prodotti: raccontano storie, territori e culture, creando un’atmosfera unica che trasforma il semplice atto del consumo in un’esperienza multisensoriale.

    La presenza di esperti del settore e la partecipazione di aziende innovative hanno ulteriormente contribuito a rafforzare l’immagine internazionale dell’Italia come patria dell’eccellenza culinaria.

    D’altra parte, non tutte le manifestazioni enogastronomiche hanno conosciuto il medesimo successo. Alcune sagre e fiere regionali, pur avendo il potenziale per valorizzare le eccellenze locali, hanno incontrato difficoltà organizzative, limitazioni di budget e problemi di comunicazione che ne hanno ridotto l’impatto.

    In tali casi, la mancanza di una strategia di marketing efficace e di una promozione adeguata ha portato a una bassa affluenza di pubblico, evidenziando l’importanza di investire in pianificazioni strategiche e strumenti di comunicazione digitale per raggiungere un pubblico più ampio.

    A parere mio, le manifestazioni enogastronomiche in Italia offrono un mix di successi e insuccessi che sottolinea l’importanza di un approccio integrato tra tradizione e innovazione.

    Mentre alcuni eventi riescono a consolidare la reputazione del Made in Italy e a stimolare il turismo enogastronomico, altri evidenziano come la mancanza di pianificazione e investimenti mirati possa limitare il loro potenziale.

    Nonostante le sfide, il settore continua a rappresentare un motore culturale ed economico di primaria importanza, capace di raccontare l’unicità dei sapori italiani e di favorire la crescita delle comunità locali.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito di riferimento: https://taste.pittimmagine.com/

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  • Grandi Langhe 2025, evento indimenticabile piemontese

    Grandi Langhe 2025, evento indimenticabile piemontese

    di Adriano Guerri

    Nella stupenda cornice delle OGR– Officine Grandi Riparazioni di Torino, dal 27 al 28 gennaio 2025 ha avuto luogo la nona edizione di Grandi Langhe.

    Grandi Langhe 2025, evento indimenticabile piemontese
    Grandi Langhe 2025, evento indimenticabile piemontese

    Conclusa da poco con un crescente numero di presenze, ben ripartite tra operatori del settore professionale, quali, buyers, importatori, ristoratori, enotecari, giornalisti sia nazionali sia esteri e wine blogger.

    Grandi Langhe 2025 le presenze

    In questa edizione sono aumentati anche gli espositori,  circa 500, di cui 380 provenienti da Langhe e Roero e 120 dal resto della regione con oltre 3000 etichette in degustazione.

    Grandi Langhe 2025, evento indimenticabile

    Per la prima volta è stata messa a disposizione alla stampa un ampia area con servizio Sommelier che nostro malgrado era ancora in rodaggio. Le OGR sono poste accanto alla Stazione Ferroviaria di Torino Porta Susa,  pertanto, ideali per coloro che viaggiano in treno.

    Grandi Langhe 2025, evento indimenticabile

    Ai desk di assaggio non più contraddistinti dalla denominazione di appartenenza,  bensì in ordine alfabetico vi erano produttori delle più prestigiose Docg del Piemonte,  come Barolo,  Barbaresco, Roero, Barbera del Monferrato, Brachetto d’Acqui, Asti, Alta Langa, Canelli, Dogliani, Diano d’Alba, Erbaluce di Caluso, Gattinara, Nizza, Ovada, Ruche’ di Castagnole Monferrato e  Terre Alfieri e numerose Doc di tutta la regione.

    Grandi Langhe 2025, evento indimenticabile

    Evento organizzato dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, dal Consorzio Tutela Roero e in collaborazione con Piemonte Land of Wine, Pulltex ed il supporto di Regione Piemonte,  Città di Torino e Banca Alba.

    Una kermesse  ben organizzata e appassionante, alla quale partecipo molto volentieri, sin da quando veniva organizzata nella ridente cittadina  di Alba.

    Grandi Langhe 2025, evento indimenticabile

    Le etichette in degustazione sono prevalentemente ottenute da uno dei vitigni  più noti e tra i più  diffusi in Piemonte come il Nebbiolo, ma anche Barbera, Dolcetto, Grignolino, Timorasso, Nascetta, Arneis, Moscato,  Erbaluce di Caluso, Brachetto e molti altri ancora sia nazionali sia internazionali.

    Grandi Langhe 2025, evento indimenticabile

    Seguono alcuni assaggi tra i più indimenticabili e tra quelli da me effettuati, focalizzandomi tra le varie denominazioni.

    Ci tengo a precisare che non mi sono potuto presentare di fronte al desk d’assaggio di ogni produttore presente,  pertanto, alcune etichette meritevoli non le troverete e gli assaggi sono inconfutabilmente soggettivi.

    Grandi Langhe 2025, evento indimenticabile

    Grandi Langhe: alcune degustazioni 2025

    Alta Langa Blanc de Blancs Riserva 2019 Tenuta Il Falchetto –  Chardonnay 100% – Bellissimo giallo dorato, perlage finissimo e continuo, rivela sentori di crosta di pane, fiori d’acacia, creme noisettes e erbe aromatiche, la freschezza stimola il sapido e lunghissimo sorso.
    Sito di riferimentohttps://www.ilfalchetto.com

    Alta Langa Brut Blanc de Blancs 655 Brandini – Chardonnay 100% –  Giallo dorato,  bollicine fini e durature,  emana sentori di scorza d’agrumi,  zagara,  pan brioche e miele, dal sapore fresco, saporito e persistente.
    Sito di riferimentohttps://www.agricolabrandini.it

    Roero Arneis 2022 Palazzo Rosso – Giallo paglierino dai riflessi verdolini,  sprigiona note di fiori di camomilla, mela pesca, susina e banana,  scivola fresco e sapido in bocca è ci rimane a lungo.
    Sito di riferimentohttps://www.palazzorosso.it

    Grignolino del Monferrato Casalese Buslin Noblesse 2021 Tenuta Ca’ Davite –  Rubino intenso, i sentori richiamano perlopiù  fragolina di bosco, cassis e spezie dolci,  arriva fresco e carezzevole, fine e persistente. 

    Sito di riferimento: https://tenutacadavite.it/

    Robino Bramaterra 2019 Le Pianelle – Rosso rubino trasparente, al naso giungono sentori di lampone,  fragolina di bosco, erbe officinali e spezie,  al palato è setoso,  armonioso e coerente.
    Sito di riferimentohttps://www.lepianelle.com

    Laudana Nizza 2021 Vinchio Vaglio –  Rosso rubino intenso e profondo, libera sentori di violacciocca, amarena, pepe, tabacco e scatola da sigaro,  al gusto è avvolgente con tannini nobili ed è dotato di una lunga persistenza aromatica.
    Sito di riferimentohttps://vinchio.com

    Boca 2021 Villa Guelpa – Rosso rubino,  rimanda piacevoli  sentori di frutti di bosco,  spezie dolci, sottobosco e nuances balsamiche,  al palato è fresco, setoso, pieno ed appagante e lungo.
    Sito di riferimentohttps://www.villaguelpa.it

    Barbaresco Vanotu 2021 Pellissero –  Tonalità rosso rubino trasparente,  dipana note di rosa, lampone, ciliegia, timo e vaniglia, al gusto è vellutato, avvolgente,  ampio e persistente.
    Sito di riferimentohttps://www.pellissero.com

    Barolo Cerequio 2020 Michele Chiarlo – Bel rubino trasparente e consistente,  emergono sentori di amarena,  ribes nero, arancia sanguinella,  menta, tabacco e spezie,  al palato è leggiadro, vellutato, delicato e duraturo.
    Sito di riferimentohttps://www.michelechiarlo.it

    Moscato d’Asti “Vite Vecchia” Ca’d’Gal – Giallo paglierino chiaro,  perlage fine e persistente,  sviluppa note di salvia, rosmarino, agrumi,  miele e erbe balsamiche,  sorso fresco, dolce, cremoso e duraturo.
    Sito di riferimentohttps://cadgal.it

    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Sito di riferimento: https://www.grandilanghe.com/

    Blog Autore: https://cloudwine9.com/

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  • La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa

    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa

    Premiate le aziende della Tuscia: Presentazione Guida 2025 e degustazioni a Caprarola, La Tuscia del vino

    di Cristina Santini

    Lunedì 27 gennaio nel pomeriggio è stata presentata alle Scuderie di Palazzo Farnese a Caprarola, in provincia di Viterbo, la guida “La Tuscia del Vino 2025”, curata da Carlo Zucchetti e Francesca Mordacchini Alfani, e moderata dal direttore del giornale www.carlozucchetti.it, Francesco Corsi.

    La Tuscia, la terra di confine tra Lazio, Umbria e Toscana, è un vero e proprio tesoro di gemme nascoste: borghi medievali, siti storici e meraviglie naturali. Questa regione, culla della civiltà etrusca e terra dei Papi, è una vera testimonianza del ricco patrimonio culturale italiano.

    E’ un territorio morfologicamente e geologicamente variegato, caratterizzato da un dinamismo e un’evoluzione costanti. Negli ultimi dieci anni, ha dimostrato una continua crescita, come attestano l’aumento del numero di cantine e la credibilità raggiunta dai prodotti anche oltre i confini regionali.

    Dall’anno di lancio della pubblicazione nel 2015, l’area di copertura si è gradualmente espansa oltre la provincia di Viterbo, includendo la Maremma, l’Umbria e altre zone confinanti con il Lazio. Ciò è stato fatto “per far sì che il disegno enologico della Tuscia, questa mappa disegnata, segua confini che ricercano nella sedimentazione del suolo la loro ragione d’essere e individuano tra le pieghe nascoste della storia i segni di una comune appartenenza” – come indica l’incipit .

    Francesca Mordacchini Alfani ha parlato del progetto come “un’iniziativa inclusiva che non seleziona aziende vinicole specifiche, ma piuttosto conduce una ricerca meticolosa per includere tutti i produttori locali, anche i più nuovi e giovani, sotto l’egida della ‘Nouvelle Vague’. Ciò ci aiuta a comprendere le tendenze emergenti che percorrono la strada del vino, in particolare la crescente enfasi sugli approcci artigianali e sostenibili”.

    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini
    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini

    Le due sale delle Scuderie hanno ospitato un’impressionante affluenza di pubblico e la grande degustazione delle aziende premiate e incluse nella guida. Erano presenti sul palco anche le autorità istituzionali, tra cui il Sindaco di Caprarola Angelo Borgna, il Consigliere regionale Giulio Zelli, il Direttore della Camera di Commercio Francesco Monzillo e la Dirigente scolastica dell’Istituto Alessandro Farnese di Caprarola Paola Adami.

    Il Sindaco ha dichiarato che “il Comune di Caprarola è lieto di fornire il suo supporto per ospitare questa manifestazione di grande rilevanza per il territorio locale. Questo territorio non si caratterizza solo per l’agricoltura e le bellezze storiche, artistiche e ambientali, ma anche per l’eccellenza enogastronomica che merita di essere adeguatamente valorizzata. La presenza in questa sala di numerose cantine, produttori e partecipanti interessati dimostra l’importanza di questo settore.”

    A questo punto non ci resta che condividere gli impressionanti numeri di questa edizione: 12 distinte regioni, 196 aziende vinicole valutate, oltre 1.000 vini degustati, 32 Cantine insignite del prestigioso riconoscimento “Cappello” (riconoscimento assegnato non al singolo vino ma all’azienda per la costanza e la coerenza del progetto sostenuto e per l’immagine del territorio come marchio storico fuori dai confini) e 127 vini che meritano una lunga sosta con i tre “Est! Est! Est!” di Montefiascone, una delle prime 5 DOC storiche d’Italia e la seconda più antica.

    Al termine della premiazione, i produttori hanno assegnato un premio speciale a Carlo Zucchetti per il suo lavoro pluriennale nella promozione della regione della Tuscia, con particolare riferimento al suo impegno per il settore vinicolo.

    I Premiati

    • 32 cantine che hanno conquistato il Cappello:

    Andrea Occhipinti – Gradoli, Lago di Bolsena
    Antica Cantina Leonardi – Montefiascone, Lago di Bolsena
    Antonella Pacchiarotti – Grotte di Castro, Lago di Bolsena


    Antonio Camillo – Manciano, Tuscia Toscana
    Barberani – Orvieto, Ai Piedi del Peglia
    Cantina Ortaccio – Latera, Lago di Bolsena
    Cantine Neri – Orvieto, Tra Paglia e Tevere
    Castello della Sala – Ficulle, Ai Piedi del Peglia
    Decugnano dei Barbi – Orvieto, Ai Piedi del Peglia
    Erik Banti – Scansano, Tuscia Toscana
    Famiglia Cotarella – Montefiascone, Lago di Bolsena e Montecchio, Ai piedi del Peglia
    Il Vinco – Montefiascone, Lago di Bolsena
    La Maliosa – Manciano, Tuscia Toscana
    La Palazzola – Stroncone, Tra Tevere e Nera
    Le Coste – Gradoli, Lago di Bolsena
    Leonardo Bussoletti – Narni, Tra Tevere e Nera
    M. Menichetti – Montemerano di Manciano, Tuscia Toscana
    Muscari Tomajoli – Tarquinia, Tuscia Maremmana
    Palazzone – Orvieto, Tra Paglia e Tevere
    Podere Orto – Acquapendente, Media Valle del Paglia
    San Giovenale – Blera, Via Clodia
    Sassotondo – Sovana, Tuscia Toscana
    Sergio Mottura – Civitella d’Agliano, Tra Paglia e Tevere
    Stefanoni – Montefiascone, Lago di Bolsena
    Tenuta La Pazzaglia – Castiglione in Teverina, Tra Paglia e Tevere
    Tenuta Le Velette – Orvieto, Tra Paglia e Tevere
    Tenuta Montauto – Manciano, Tuscia Toscana
    Terenzi – Scansano, Tuscia Toscana
    Trebotti – Castiglione in Teverina, Tra Paglia e Tevere
    Trenta Querce – Lugnano in Teverina, Tra Paglia e Tevere
    Vignaioli del Morellino di Scansano – Scansano, Tuscia Toscana
    Vigne del Patrimonio – Ischia di Castro, Castro

    • 127vini che meritano una lunga sosta (suddivisi per areale di appartenenza e tipologia):

    Spumanti Bianchi

    Tra Paglia e Tevere
    Chardonnay I.G.T. Lazio spumante Brut Nature ‘15 Sboccatura 07/‘24 Sergio Mottura

    Tra Tevere e Nera
    Brut Gran Cuvée Metodo Classico ‘18 Sboccatura ‘24 La Palazzola
    Gran Cuvée Pas Dosé Metodo Classico ‘18 Sboccatura ‘23 La Palazzola

    Castro
    Brut Aladoro Metodo Classico S.A. Sboccatura ‘24 Vigne del Patrimonio
    Brut Alaenne Pinot Nero Sessantamesi Metodo Classico S.A. Sboccatura ‘23 Vigne del Patrimonio

    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini
    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini

    Spumanti Rosé

    Tra Paglia e Tevere
    Rosé No Vintage S.G. Metodo Classico S.A. (‘20) Feudi Spada

    Tra Tevere e Nera
    Nerosé Metodo Classico 60 mesi ‘21 Sboccatura ‘24 La Madeleine

    Castro
    Brut Rosé AlaRosa Metodo Classico S.A. Sboccatura ‘24 Vigne del Patrimonio

    Bianchi

    Lago di Bolsena
    Bianco Perso Vino Bianco S.A. (‘23) Il Vinco
    Bianco Vino Bianco ‘23 Sopra l’Ago
    Cocciuto Bianco Vino Bianco S.A. (‘22) Le Coste
    Est! Est!! Est!!! di Montefiascone D.O.C. La Produttoria ‘22 Poggio Bbaranello Vignaioli Controvento
    Est! Est!! Est!!! di Montefiascone D.O.C. Viti Vecchie ‘23 Famiglie S&T
    Ferentano I.G.P. Lazio bianco ‘21 Famiglia Cotarella
    Insolente I.G.T. Lazio bianco ‘22 Famiglie S&T
    Moscato I.G.T. Lazio Colle De’ Poggeri ‘23 Stefanoni
    Roscetto I.G.P. Lazio Colle de’ Poggeri ‘22 Stefanoni
    Roscetto I.G.P. Lazio LucediLago ‘23 Antica Cantina Leonardi
    Trilli Vino Bianco S.A. (‘23) Gazzetta
    Vince’ Vino Bianco ‘23 Monti della Moma

    Media Valle del Paglia
    Tuscia D.O.C. Grechetto ‘22 Terre d’Aquesia

    Tra Paglia e Tevere
    Bianco Vino Bianco S.A. (‘22) Corvagialla
    Cinquemila Lire Vino Bianco ‘22 Riccardo Danielli
    Grechetto I.G.P. Lazio Poggio Triale ‘22 Tenuta La Pazzaglia
    Grechetto I.G.P. Lazio Poggio Triale ‘21 Tenuta La Pazzaglia
    Grechetto I.G.P. Lazio Rendu 22 Tenuta La Pazzaglia
    Grechetto I.G.T. Civitella d’Agliano La Torre a Civitella ‘22 Sergio Mottura
    Grechetto I.G.T. Umbria Sole Uve ‘20 Tenuta Le Velette
    ‘L Confinante Vino Bianco S.A. (‘23) Cantina Pulaio
    La Marchesa I.G.P. Umbria Bianco ‘23 Feudi Spada
    Musco Vino Bianco ‘21 Palazzone
    Orvieto Classico Superiore D.O.C. Ca’ Viti ‘23 Cantine Neri
    Orvieto Classico Superiore D.O.C. Campo del Guardiano ‘21 Palazzone

    Orvieto Classico Superiore D.O.C. Panata ‘22 Argillae
    Orvieto Classico Superiore D.O.C. Poggio Calvelli ‘23 La Carraia
    Vermentino I.G.P. Lazio Airi ‘23 Doganieri Miyazaki
    Viognier I.G.P. Lazio Fixus ‘23 Doganieri Miyazaki

    Ai Piedi del Peglia
    Grechetto Sauvignon I.G.T. Umbria Orzalume ‘23 Castello di Corbara
    L’Inquisitore I.G.T. Umbria Bianco ‘22 Decugnano dei Barbi
    Orvieto Classico Superiore D.O.C. Luigi e Giovanna ‘22 Barberani
    Riesling I.G.T. Umbria Marea ‘20 Barberani
    Verdeluce I.G.P. Umbria bianco ‘23 Famiglia Cotarella

    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini
    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini

    Tra Tevere e Nera
    Grechetto I.G.T. Umbria Colle Ozio ‘23 Leonardo Bussoletti
    Trebbiano I.G.T. Umbria Vigna Vecchia ‘18 Zanchi

    Cimino
    Malandrino I.G.T. Colli Cimini ‘23 CasaMecocci

    Ceretano Sabatino
    Sauvignon I.G.P. Lazio ‘23 Cantine Capitani
    Semillon I.G.P. Lazio Sole ‘22 La Rasenna
    Vermentino I.G.T. Lazio Radiante ‘23 Cantina Belardi


    Tuscia Maremmana
    Vermentino I.G.P. Lazio Nethun ‘23 Muscari Tomajoli

    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini
    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini

    Tuscia Toscana
    Giudizio I.G.T. Toscana bianco ‘23 Scipio
    Maremma Toscana D.O.C. Sauvignon Enos I Vigne Vecchie ‘23 Tenuta Montauto
    Maremma Toscana D.O.C. Sauvignon Gessaia ‘23 Tenuta Montauto
    Maremma Toscana D.O.C. Vermentino Balbinus ‘22 Terenzi
    Maremma Toscana D.O.C. Vermentino Il Bargaglino ‘23 Provveditore
    Numero 6 I.G.T Toscana bianco ‘22 Sassotondo

    Riparelle I.G.T. Toscana bianco ‘23 Cantina del Rospo
    Selva Cerrina Vino Bianco ‘23 La Dolce Vita
    Semillon I.G.T. Toscana calma e gesso ‘20 Casavyc
    Uni I.G.T. Toscana bianco Metodo Corino ‘23 La Maliosa
    Vermentino I.G.T. Toscana ‘23 Antonio Camillo

    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini
    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini

    Castro
    Pian di Lance I.G.T. Lazio bianco ‘23 GeReMi
    Sauvignon I.G.P. Lazio Meridio ‘23 Azienda Agricola Lotti Bio
    Vermentino I.G.T. Lazio Zamathi ‘22 Terre di Marfisa

    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini
    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini

    Rosati

    Lago di Bolsena
    Alkes Vino Rosato ‘23 Andrea Occhipinti
    Ramatico I.G.T. Lazio rosato ‘22 Antonella Pacchiarotti
    Rosato Vino Rosato S.A. (‘23) Nevi Antolini
    Rosato Vino Rosato S.A. (‘23) Malauva

    Tra Paglia e Tevere
    Aleatico I.G.P. Lazio rosato ‘22 Trebotti
    Tuscia Maremmana
    Velca I.G.P. Lazio rosato ‘23 Muscari Tomajoli

    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini
    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini

    Castro
    Naif Vino Rosato ‘23 Podere Puellae

    Rossi

    Lago di Bolsena
    Aleatico I.G.P. Lazio Montesenano ‘23 Villa Caviciana FAI
    Aleatium Zero8 Vino Rosso S.A. (‘20) Georgea Marini
    Cavarosso I.G.T. Lazio rosso ‘22 Antonella Pacchiarotti
    Fanum I.G.P. Lazio rosso ‘21 Stefanoni
    Merlot & Cabernet I.G.P. Lazio Don Carlo ‘21 Antica Cantina Leonardi
    Montiano I.G.P. Lazio rosso ‘21 Famiglia Cotarella
    Rà I.G.P. Umbria rosso ‘22 La Chiaracia
    Rosicasasso I.G.P. Lazio rosso ‘23 Castelli
    Rosso Vino Rosso S.A.(‘21) La Villana
    Vecchi Filari Vino Rosso S.A. (‘22) Cantina Ortaccio

    Media Valle del Paglia
    Rosso I.G.T. Lazio ‘21 Podere Orto

    Tra Paglia e Tevere
    Cabernet Franc I.G.P. Umbria Atlante ‘17 Paolo e Noemia d’Amico
    Ciliegiolo di Narni I.G.T. ‘23 Sandonna
    Grandi Annate I.G.T. Lazio rosso ‘21 Bottaccio
    Palaia I.G.P. Umbria rosso ‘22 Monrubio
    Pietra Dura I.G.T. Lazio rosso ‘21 Bottaccio
    Pinot Noir I.G.P. Umbria Notturno dei Calanchi ‘22 Paolo e Noemia d’Amico
    Rosso Orvietano D.O.C. Librato ‘22 Cantina Altarocca

    Ai piedi del Peglia
    Il Rosso A.D. 1212 I.G.T. Umbria ‘21 Decugnano dei Barbi
    Pinot Nero I.G.T. Umbria ‘22 Castello della Sala
    Rimani I.G.P. Umbria rosso ‘23 Hibernus
    Sangiovese I.G.P. Umbria Pagliano ‘22 Tenuta Morciano

    Tra Tevere e Nera
    Ciliegiolo di Narni I.G.T. Brecciaro ‘22 Leonardo Bussoletti
    Ciliegiolo di Narni I.G.T. Podere Montini ‘21 Marchesi Ruffo della Scaletta
    Ciliegiolo di Narni I.G.T. Ràmici ‘21 Leonardo Bussoletti
    Ciliegiolo di Narni I.G.T. Spiffero ‘22 Tenuta Cavalier Mazzocchi 1919
    NarnOT I.G.P. Umbria rosso ‘20 La Madeleine

    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini
    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini

    Ceretano Sabatino
    Cabernet Sauvignon I.G.P. Lazio Velthur ‘20 Terre del Veio
    Sangiovese e Merlot I.G.T. Lazio Odorem ‘21 Stracciabrache
    Sangiovese I.G.P. Lazio Siborio ‘20 Tenuta Tre Cancelli
    Violone I.G.P. Lazio Violo ‘22 Cantina Morichelli

    Via Clodia
    Habemus I.G.T. Lazio rosso Etichetta Bianca ‘22 San Giovenale
    Habemus I.G.T. Lazio rosso Etichetta Rossa ‘21 San Giovenale

    Tuscia Maremmana
    Aita I.G.P. Lazio rosso ‘21 Muscari Tomajoli
    Soremidio I.G.P. Lazio rosso ‘22 Tenuta Sant’Isidoro

    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini
    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini

    Tuscia Toscana
    A Carisio I.G.T. Toscana rosso ‘20 M.Menichetti
    Canaiolo Nero I.G.T. Toscana Tio ‘22 La Biagiola
    Maremma Toscana D.O.C. Ciliegiolo Monte Calvo ‘22 Sassotondo
    Maremma Toscana D.O.C. Ciliegiolo Vigna San Lorenzo ‘21 Sassotondo
    Maremma Toscana D.O.C. Ciliegiolo Vigna Vallerana Alta ‘22 Antonio Camillo
    Mediterranea I.G.T. Toscana rosso ‘23 Antonio Camillo
    Morellino di Scansano D.O.C.G. ‘23 Cantina 8380 ottantatreottanta
    Morellino di Scansano D.O.C.G. Carato ‘20 Erik Banti
    Morellino di Scansano D.O.C.G. Provveditore ‘22 Provveditore
    Morellino di Scansano D.O.C.G. Ribeo ‘22 Roccapesta
    Morellino di Scansano Riserva D.O.C.G. Madrechiesa ‘20 Terenzi
    Morellino di Scansano Riserva D.O.C.G. Sicomoro ‘21 Vignaioli del Morellino di Scansano
    Pugnitello I.G.T. Toscana ‘21 Roccapesta

    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini
    La Tuscia del vino 2025, memorabile giornata degustativa, foto di Cristina Santini

    Seduzione

    Lago di Bolsena
    Radica I.G.P. Lazio passito ‘20 San Lazzaro

    Tra Paglia e Tevere
    Orvieto Classico Superiore Muffa Nobile D.O.C. ‘22 Palazzone
    Orvieto Classico Superiore Vendemmia Tardiva D.O.C. Pertusa ‘22 Custodi

    Ai Piedi del Peglia
    Muffato della Sala I.G.T. Umbria bianco ‘22 Castello della Sala
    Orvieto Classico Superiore Muffa Nobile D.O.C. Calcaia ‘22 Barberani

    Tra Tevere e Nera
    Amelia D.O.C. Vinsanto dieci anni ‘12 La Palazzola

    Cimino
    Corusco I.G.T. Colli Cimini passito ‘21 Viticoltori dei Colli Cimini

    Lago di Vico
    Quattro Mani I.G.P. Lazio passito ‘22 Azienda Agricola Luca Di Piero

    Tuscia Toscana
    Petit Manseng I.G.T. Costa Toscana passito S.A. (‘22) Terenzi

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  • Esclusivo Italian Taste Summit: 9° edizione sul Lago di Garda

    Esclusivo Italian Taste Summit: 9° edizione sul Lago di Garda

    Italian Taste Summit 2025: L’evento di riferimento per l’internazionalizzazione del vino italiano

    di Carol Agostini

    Dal 3 al 4 febbraio 2025, il prestigioso Borgo Machetto Country Club & Golf di Desenzano del Garda ospiterà la nona edizione dell’Italian Taste Summit. Questo evento internazionale, ormai consolidato come punto di riferimento per il settore vitivinicolo, rappresenta un’opportunità unica per i produttori italiani che puntano all’export e alla crescita nei mercati esteri.

    Grazie a un format innovativo e dinamico, il summit si distingue per la sua capacità di creare connessioni strategiche tra aziende, buyer internazionali e stampa specializzata.

    Un format innovativo per il business del vino

    L’Italian Taste Summit è un evento esclusivo riservato agli operatori del settore, in cui ogni incontro è studiato per massimizzare le opportunità di business. Grazie alla formula del “business speed dating”, i produttori vinicoli hanno la possibilità di interagire direttamente con buyer provenienti da tutto il mondo, in incontri mirati che rispondono alle esigenze specifiche di ogni azienda.

    I mercati target comprendono paesi emergenti come Messico e Brasile, ma anche mercati consolidati come Stati Uniti, Russia e diversi paesi europei, con un focus particolare sull’Europa orientale. L’obiettivo è aiutare le aziende a trovare sbocchi commerciali adeguati alle loro necessità e strategie di crescita.

    Masterclass e degustazioni guidate

    Oltre agli incontri business-to-business, l’Italian Taste Summit offre una piattaforma privilegiata per la visibilità e la promozione delle aziende partecipanti. Durante la giornata del 3 febbraio, alcune selezionate cantine avranno l’opportunità di presentare i propri vini in Masterclass riservate alla stampa italiana e internazionale.

    Queste sessioni, condotte da esperti del settore, permettono di approfondire la conoscenza dei prodotti, evidenziandone le peculiarità e i punti di forza.

    Joanna Miro: la visionaria del settore vinicolo

    Alla guida dell’Italian Taste Summit troviamo Joanna Miro, economista, marketer e broker di fama internazionale, nonché CEO del gruppo Wine Global Aspect (WGA). Miro ha rivoluzionato il concetto di internazionalizzazione del vino italiano, sviluppando un modello che combina relazioni interpersonali, strategia di mercato e innovazione.

    Definita la “Elon Musk del vino”, Joanna Miro ha costruito un metodo di successo basato su analisi dei dati, strategie mirate e una capacità unica di intercettare le tendenze del mercato. Il suo approccio si basa su una profonda conoscenza del settore e una visione innovativa che aiuta le aziende a differenziare le loro fonti di reddito.

    Strategie vincenti per il futuro del vino italiano

    Secondo Joanna Miro, il futuro del vino italiano passa attraverso due strategie principali:

    1. Le grandi aziende dovrebbero puntare sui vini dealcolati, approfittando delle nuove normative che regolamentano questa tipologia di prodotto.
    2. Le piccole e medie imprese dovrebbero focalizzarsi su enoturismo e vendita diretta, massimizzando i margini di profitto ed evitando gli intermediari.

    Queste strategie non solo permettono di ottimizzare i ricavi, ma anche di intercettare le nuove generazioni di consumatori, sempre più attente alla sostenibilità e all’autenticità del prodotto.

    Un evento di successo e un’opportunità unica per le aziende

    L’Italian Taste Summit ha già dimostrato il proprio valore nelle precedenti edizioni, generando oltre 4 milioni di euro di fatturato e facilitando più di 220 trattative commerciali dirette e oltre 600 accordi di export.

    Il suo successo risiede nella sua capacità di offrire un’esperienza personalizzata, che permette ai produttori di connettersi con interlocutori realmente interessati all’importazione di vino italiano.

    L’evento è un’opportunità imperdibile per le aziende che vogliono espandere la propria presenza sui mercati internazionali e consolidare la loro posizione nel settore vitivinicolo globale.

    Programma dell’Italian Taste Summit 2025

    Lunedì 3 Febbraio

    • 09:00 – 13:00: One-to-One export meeting
    • 13:00 – 14:00: Pranzo
    • 14:00 – 18:00: One-to-One export meeting
    • 15:00 – 19:00: Masterclass e Vertical Tasting con stampa e buyer
    • 19:30: Party & Galà

    Martedì 4 Febbraio

    • 09:00 – 13:00: One-to-One export meeting
    • 13:00 – 14:00: Pranzo
    • 14:00 – 15:30: One-to-One export meeting

    Come partecipare all’Italian Taste Summit

    L’evento è riservato agli operatori del settore ed è accessibile su invito. Per informazioni e iscrizioni, è possibile contattare l’organizzazione tramite:

    L’Italian Taste Summit 2025 si conferma come l’evento di riferimento per l’internazionalizzazione del vino italiano.

    Con la sua formula innovativa, la partecipazione di buyer internazionali selezionati e l’expertise di Joanna Miro, rappresenta un’occasione imperdibile per le aziende che vogliono espandere il proprio mercato e posizionarsi strategicamente nel panorama vitivinicolo globale.

    Grazie all’approccio scientifico, alla cura nella selezione degli interlocutori e alla visione strategica che lo caratterizza, l’Italian Taste Summit continua a essere un appuntamento chiave per il business del vino italiano, capace di ispirare e guidare il cambiamento nel settore.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

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    1. Articolo originale ↩︎

  • Agrigelateria Corsetti, magnifico gelato e non solo 2025

    Agrigelateria Corsetti, magnifico gelato e non solo 2025

    L’Agrigelateria Corsetti: Un Trionfo di Sapori all’Evento “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI” 2025

    di Carol Agostini

    In occasione dell’evento enogastronomico “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI” 2025, tenutosi presso l’Istituto Omnicomprensivo Sandro Pertini di Magliano Sabina, l’Agrigelateria Corsetti si è distinta come uno degli sponsor di spicco, offrendo ai partecipanti un’esperienza gustativa unica attraverso i suoi rinomati formaggi e gelati artigianali.

    Agrigelateria Corsetti, magnifico gelato e non solo 2025, foto da facebook
    Agrigelateria Corsetti, magnifico gelato e non solo 2025, foto da facebook

    Questa manifestazione, svoltasi sabato 18 gennaio dalle 15:00 alle 19:00, ha rappresentato un’opportunità straordinaria per l’azienda di far conoscere i propri prodotti a un pubblico variegato, composto da studenti, docenti e visitatori esterni, rafforzando così il legame tra la produzione locale e la comunità.

    L’Agrigelateria Corsetti: Un’Eccellenza del Territorio

    Situata in Loc. Ponte Felice, Borghetto, a Civita Castellana (VT), l’Agrigelateria Corsetti è molto più di una semplice gelateria o caseificio. Rappresenta una realtà imprenditoriale che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, puntando sulla qualità dei prodotti e sul rispetto per l’ambiente. La filosofia aziendale si basa sul concetto di “chilometro zero”, offrendo ai consumatori gelati artigianali, formaggi freschi e stagionati, mozzarelle, verdura fresca e prodotti caserecci provenienti direttamente dal proprio orto e allevamento.

    Agrigelateria Corsetti, magnifico gelato e non solo 2025, foto da facebook
    Agrigelateria Corsetti, magnifico gelato e non solo 2025, foto da facebook

    La Qualità come Marchio di Fabbrica

    L’Agrigelateria Corsetti ha fatto della qualità il suo cavallo di battaglia. Ogni prodotto, dai formaggi, yogurt ai gelati, viene realizzato seguendo metodi tradizionali, rispettando i cicli naturali e garantendo la massima freschezza. L’azienda si impegna a offrire ai propri clienti solo il meglio, controllando ogni fase della produzione, dalla coltivazione alla trasformazione, fino alla vendita diretta.

    Agrigelateria Corsetti, magnifico gelato e non solo 2025, foto da facebook
    Agrigelateria Corsetti, magnifico gelato e non solo 2025, foto da facebook

    I Formaggi: Un Viaggio nei Sapori della Tradizione

    Durante l’evento “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI” 2025, l’Agrigelateria Corsetti ha presentato una selezione dei suoi formaggi più pregiati. Tra questi, sicuramente spiccavano:

    1. Caciotte fresche: Delicate e cremose, prodotte con latte fresco di giornata.
    2. Formaggi fresci: Dal sapore avvolgente, frutto di una lavorazione molto attenta.
    3. Mozzarelle: Fresche e succose, ideali per essere gustate al naturale o in insalata.
    4. Ricotte: Leggere e versatili, perfette sia per preparazioni dolci che salate.

    La presentazione dei formaggi è stata curata nei minimi dettagli, con taglieri che raccontavano la storia e la tradizione casearia del territorio. I visitatori hanno potuto apprezzare non solo il gusto ma anche l’aspetto visivo di questi prodotti, presentati con cura e passione.

    Agrigelateria Corsetti, magnifico gelato e non solo 2025, foto da facebook
    Agrigelateria Corsetti, magnifico gelato e non solo 2025, foto da facebook

    I Gelati: Una Sinfonia di Gusti e Colori

    Ma la vera sorpresa dell’Agrigelateria Corsetti all’evento è stata la presentazione dei suoi gelati artigianali. L’azienda ha portato una selezione di gusti deliziosi che hanno conquistato il palato di grandi e piccini:

    1. Crema: Realizzata con uova fresche e latte di alta qualità.
    2. Cioccolato: Intenso e avvolgente, prodotto con cacao selezionato.
    3. Frutta di stagione: Gusti come fragola, pesca e limone, realizzati con frutta fresca dell’orto aziendale.
    4. Nocciola: Un classico intramontabile, preparato con nocciole tostate in casa.
    5. Pistacchio: Cremoso e profumato, con pistacchi di prima scelta.

    La particolarità dei gelati dell’Agrigelateria Corsetti risiede nella loro produzione artigianale e nell’utilizzo di ingredienti freschi e naturali, molti dei quali provenienti direttamente dall’azienda agricola. Questo approccio “dalla terra al cono” garantisce un prodotto di altissima qualità, privo di conservanti e additivi artificiali.

    Agrigelateria Corsetti, magnifico gelato e non solo 2025, logo aziendale
    Agrigelateria Corsetti, magnifico gelato e non solo 2025, logo aziendale

    L’Impatto sull’Evento

    La presenza dell’Agrigelateria Corsetti all’evento “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI” 2025 ha contribuito significativamente al successo della manifestazione. Il banco di assaggio allestito dall’azienda è diventato rapidamente uno dei punti focali dell’evento, attirando l’attenzione di studenti, docenti e visitatori.

    I docenti, studenti e ospiti dell’evento, hanno potuto apprezzare la qualità dei prodotti e la filosofia aziendale dell’Agrigelateria Corsetti, accogliendo con entusiasmo la possibilità di degustare prodotti di così alta qualità, molti dei quali hanno espresso il desiderio di visitare direttamente il punto vendita dell’azienda per scoprire l’intera gamma di prodotti offerti.

    Il Valore Educativo della Partecipazione

    La partecipazione dell’Agrigelateria Corsetti all’evento non ha avuto solo un valore commerciale, ma anche e soprattutto educativo. L’azienda ha colto l’occasione per sensibilizzare il pubblico sull’importanza di una alimentazione sana e sostenibile, basata su prodotti locali e di stagione.
    Attraverso brevi presentazioni e materiale informativo, l’Agrigelateria Corsetti ha illustrato il proprio impegno per la sostenibilità ambientale, spiegando come la scelta di produrre a chilometro zero non solo garantisca prodotti più freschi e gustosi, ma contribuisca anche alla riduzione dell’impatto ambientale legato ai trasporti e alla conservazione degli alimenti.

    Agrigelateria Corsetti, magnifico gelato e non solo 2025, foto di Carol Agostini
    Agrigelateria Corsetti, magnifico gelato e non solo 2025, foto di Carol Agostini

    L’Impatto sulla Comunità

    La presenza dell’Agrigelateria Corsetti all’evento “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI” 2025 ha avuto un impatto significativo sulla comunità locale. Ha rafforzato il legame tra l’azienda e il territorio, dimostrando l’importanza delle realtà produttive locali nel tessuto sociale ed economico della regione.

    L’evento ha anche evidenziato come la collaborazione tra scuole, istituzioni e aziende locali possa creare sinergie positive, promuovendo lo sviluppo economico sostenibile e valorizzando le risorse del territorio. L’Agrigelateria Corsetti si è dimostrata non solo un’eccellenza produttiva, ma anche un attore attivo nella vita della comunità, capace di contribuire alla formazione delle nuove generazioni e alla promozione del territorio.

    Agrigelateria Corsetti, magnifico gelato e non solo 2025, foto di Carol Agostini
    Agrigelateria Corsetti, magnifico gelato e non solo 2025, foto di Carol Agostini

    LEGGI ANCHE: https://www.ilmessaggero.it/rieti/rieti_maglia_aziende_scuola_tipicita-8617509.html?fbclid=IwY2xjawIDNllleHRuA2FlbQIxMAABHfHlf5kRJKRSQd_E2YsN_4XZhF8KGoVOuY2LRHS2MoO0u_b7NTQ3XY_Ydg_aem_HvDt2RHkfrPXrhOooElbqw

    Prospettive Future

    Il successo ottenuto durante l’evento apre nuove prospettive per l’Agrigelateria Corsetti. L’azienda sta valutando la possibilità di intensificare la collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo Sandro Pertini, offrendo opportunità di stage e visite guidate presso la propria sede.

    La partecipazione dell’Agrigelateria Corsetti all’evento “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI” 2025 ha rappresentato un momento significativo non solo per l’azienda, ma per l’intera comunità di Magliano Sabina e Civita Castellana. Ha dimostrato come un’azienda agricola possa essere molto più di un semplice produttore di alimenti, diventando un vero e proprio ambasciatore del territorio, un educatore e un promotore di sviluppo sostenibile.

    Agrigelateria Corsetti, magnifico gelato e non solo 2025, foto di Carol Agostini
    Agrigelateria Corsetti, magnifico gelato e non solo 2025, foto di Carol Agostini

    La qualità dei formaggi e dei gelati dell’Agrigelateria Corsetti, unita all’impegno per la sostenibilità e alla volontà di coinvolgere attivamente la comunità, fanno di questa azienda un esempio virtuoso nel panorama dell’agricoltura e dell’artigianato alimentare italiano. Il successo ottenuto durante l’evento scolastico non è che l’ultima conferma del valore di un’impresa che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, qualità e sostenibilità, produzione e educazione.

    In un’epoca in cui la consapevolezza alimentare e l’attenzione all’ambiente sono temi sempre più centrali, l’Agrigelateria Corsetti si pone come un modello da seguire, dimostrando come sia possibile produrre eccellenze gastronomiche nel rispetto della natura e delle tradizioni locali, contribuendo al contempo allo sviluppo economico e culturale del territorio. Il futuro dell’azienda si prospetta ricco di nuove sfide e opportunità, sempre nel segno della qualità, della sostenibilità e del legame profondo con la terra e la comunità di Civita Castellana e della regione circostante.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer


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  • Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria

    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria

    NEBBIOLO NEL CUORE 2025: Tutti i premiati della nuova edizione della guida di Riserva Grande tra conferme e novità

    di Cristina Santini

    L’undicesima edizione di Nebbiolo nel Cuore, l’evento dedicato all’eccellenza del vitigno, ha visto la partecipazione di circa 800 partecipanti alle postazioni di degustazione e alle masterclass, un numero in costante aumento nel tempo, a testimonianza del forte interesse del pubblico per l’argomento.

    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell'autrice
    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell’autrice

    Ideata da Marco Cum di Riserva Grande e ospitata al Grand Hotel Palatino di Roma, la manifestazione quest’anno ha previsto una giornata dedicata interamente agli operatori del settore, lunedì 13 gennaio.

    Il Nebbiolo, vitigno straordinario, è stato il protagonista indiscusso nelle diverse regioni d’Italia in cui è coltivato, dall’Alto Piemonte alle Langhe, dal Monferrato alla Valtellina. Attraverso le sue molteplici sfaccettature e declinazioni, ha contribuito a forgiare l’identità e la storia di ogni singolo territorio.

    In questo contesto, abbiamo avuto la possibilità di assaggiare le nuove annate, ma non sono mancate le bottiglie vecchie e le riserve.

    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell'autrice
    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell’autrice

     

    Dalle parole di Marco Cum: “Arrivati all’XI edizione dell’evento, possiamo dire di aver costruito una forte tradizione e attenzione nella città di Roma e non solo, vista la partecipazione degli utenti da tutta Italia, intorno al Nebbiolo e ai suoi territori di elezione. Siamo convinti che il potenziale espressivo del Nebbiolo, non ha pari in tutto il mondo del vino e questo ci spinge ad andare avanti con rinnovato entusiasmo.”

    Ci sembra opportuno e doveroso spendere due parole sulla vendemmia appena trascorsa che ha interessato le Regioni del Nebbiolo: nell’area piemontese quello che emerge dallo studio pubblicato da Vignaioli Piemontesi in collaborazione con Regione Piemonte Assessorato all’Agricoltura, cibo, caccia e pesca, sono dati positivi. E’ stato dichiarato un incremento della produzione del 5% rispetto al 2023 per un totale di 2,25 milioni di ettolitri, di cui il 93% afferisce a vini DOP.

    L’annata è stata anomala, caratterizzata da un clima caldo e umido che ha interrotto il trend siccitoso degli ultimi anni. Questa situazione climatica ha portato a sfide significative, con una grande variabilità dei risultati legata alla posizione dei vigneti e all’efficacia della difesa antiparassitaria, messa a dura prova dalle piogge persistenti. Queste piogge hanno sanato la precedente carenza idrica, ma hanno anche creato le condizioni ideali per la diffusione di patogeni come la peronospora e l’oidio, che hanno gravemente colpito i vigneti.

    Nell’area vinicola della Val d’Aosta, la combinazione di piogge intense e persistenti, unitamente alle basse temperature, ha causato una preoccupante diminuzione della produzione, stimata da Assoenologi al 20% per il 2024. Tuttavia, i cali di produzione hanno presentato variazioni a seconda delle specifiche zone e dei vitigni coltivati.

    Nella regione Lombardia, in particolare in Valtellina, la stagione della vendemmia è stata complessa, con una rapida transizione da abbondanti piogge a siccità. Nonostante queste condizioni difficili, l’annata ha premiato coloro che hanno curato diligentemente i propri vigneti. La vendemmia in tutta la Regione ha prodotto vini di buona qualità e quantità, con un efficace controllo dei casi di Peronospora. Tuttavia, si stima che la produzione complessiva sia in calo del 30%, secondo l’associazione Assoenologi.

    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell'autrice
    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell’autrice

    L’App Guida Nebbiolo ha ricevuto ampia attenzione anche in questa edizione. Lunedì, presso la Sala Cesarini del Grand Hotel Palatino, si è tenuta la cerimonia di consegna dei diplomi alle cantine produttrici di vino a base Nebbiolo che hanno partecipato inviando i loro campioni nell’ultimo anno.

    Di conseguenza, possiamo ora annunciare i premiati, sia per le etichette messe in commercio nel 2024 che per le annate storiche.

    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell'autrice
    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell’autrice

    Coup de Coeur (vini che hanno ottenuto il Grappolo d’oro e che sono dotati di qualità uniche ed esclusive, tanto da suscitare un forte impatto emotivo):

    • Colline Novaresi Doc Cascina del Buonumore 2022, Barbaglia di Cavallirio

    • Roero Riserva Docg Valmaggiore 2020, Giacomo Barbero di Canale

    • Barolo Bricco Ambrogio 2020, Grimaldi Luigino di Diano d’Alba

    • Piemonte Vino da Tavola Sinquanteut 2021, Renato Fenocchio di Neive

    • Barbaresco Rombone Docg 2020, Renato Fenocchio

    • Barbaresco Riserva Basarin 2019, Renato Fenocchio

    • Le Due Rose 2023 Piemonte Vino da Tavola, Filippo Gallino di Canale

    • Langhe Nebbiolo Doc 2016, Mascarello Giuseppe e Figlio di Castiglione Falletto

    • Barolo Monprivato Docg 2019, Mascarello Giuseppe e Figlio di Monchiero

    • Barolo Villero Docg 2019, Mascarello Giuseppe e Figlio

    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell'autrice
    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell’autrice

    • Roero Monpissano Docg 2021, Cantina Monpissan di Canale

    • Barbaresco Docg 2020, Pio Cesare di Alba

    • Barolo Ornato Docg 2020, Pio Cesare

    • Nebbiolo d’Alba Doc 2022, Cantina Palladino di Serralunga d’Alba

    • Barolo Ornato Docg 2020, Cantina Palladino

    • Roero Prachiosso Docg 2022, Angelo Negro di Monteu Roero

    • Roero Riserva Sudisfà Docg 2021, Angelo Negro

    • Barolo Bricco San Pietro Docg 2020, Anna Maria Abbona di Farigliano

    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell'autrice
    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell’autrice

    • Bramaterra Doc 2016, Antoniotti di Sostegno

    • Piemonte V.S.Q. Metodo Classico Pas Dosé Rosé 2020, Bricco Maiolica di Diano d’Alba

    • Barolo Contadin Docg 2019, Bricco Maiolica

    • Barolo Serradenari Docg 2020, Casina Bric 460 di Serralunga d’Alba

    • Barbaresco Rabajà Docg 2021, Giuseppe Cortese di Barbaresco

    • Barolo Bussia Docg 2020, Poderi Luigi Einaudi di Dogliani

    • Barolo Rocche dell’Annunziata Docg 2020, Rocche Costamagna di La Morra

    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell'autrice
    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell’autrice

    Grappolo d’Oro (vini che hanno ottenuto il massimo punteggio):

    • Roero Riserva Ciabot San Giorgio Dog 2021, Angelo Negro di Monteu Roero

    • Barolo del Comune di Serralunga d’Alba Docg 2020, Angelo Negro

    • Barolo Baudana Dcg 2020, Angelo Negro

    • Barolo del Comune di Castiglione Falletto Docg 2020, Anna Maria Abbona

    • Bramaterra Doc 2018, Antoniotti di Sostegno

    • Barolo Rocche dell’Annunziata Docg 2020, Aurelio Settimo di La Morra

    • Colline Novaresi Il Silente Doc 2022, Barbaglia di Cavallirio

    • Boca Doc 2019, Barbaglia

    • Barolo Riserva Docg 1976, Borgogno di Barolo

    • Piemonte Vino da Tavola Rosato Anfora Il Nini Anfora 2023, Bric Castelvej di Canale

    • Nebbiolo d’Alba Superiore Cumot Doc 2021, Bricco Maiolica di Diano d’Alba

    • Barolo Contadin Docg 2020, Bricco Maiolica

    • Carema Riserva Doc 2019, Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema

    • Langhe Nebbiolo Arbuté Doc 2022, Cascina Lanzarotti di Monteu Roero

    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell'autrice
    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell’autrice

    • Nebbiolo d’Alba Brut Rosé Millesimato Cuvée 970 Doc 2021, Casina Bric 460 di Serralunga d’Alba

    • Barolo Bricco delle Viole Docg 2020, Casina Bric 460

    • Barolo Fossati Docg 2020, Casina Bric 460

    • Valle d’Aosta Sottozona Donnas Napoléon Doc 2021, Caves Coopératives de Donnas

    • Carema Doc 2020, Cella Grande di Viverone

    • Langhe Nebbiolo Bailè Doc 2021, Collina Serragrilli di Neive

    • Langhe Nebbiolo Doc 2022, Coppo di Canelli

    • Monferrato Nebbiolo Superiore Doc 2021, Delinquent di Castagnole delle Lanze

    • Roero Riserva Colla Docg 2020, Fabrizio Battaglino di Vezza d’Alba

    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell'autrice
    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell’autrice

    • Roero Licin Docg 2021, Filippo Gallino di Canale

    • Roero Riserva Docg 2017, Francesco Rosso

    • Barbaresco Gallina Docg 2020, Francone di Neive

    • Nebbiolo d’Alba Superiore Doc 2021, Gerlotto di Diano d’Alba

    • Langhe Nebbiolo Doc 2023, Giacomo Barbero di Canale

    • Langhe Nebbiolo Doc 2022, Giuseppe Cortese di Barbaresco

    • Barbaresco Docg 2021, Giuseppe Cortese

    • Roero ‘Nciarmà Docg 2016, Francesco Rosso di Santo Stefano Roero

    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell'autrice
    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell’autrice

    • Barolo Sorano Docg 2020, Grimaldi Luigino di Diano d’Alba

    • Langhe Nebbiolo Riccinnebbia Doc 2023, La Bioca di Serralunga d’Alba

    • Barolo Ravera Docg 2020, La Bioca

    • Barolo Bussia Docg 2020, La Bioca

    • Valtellina Superiore La Mossa Docg 2018, La Perla di Marco Triacca in Tresenda di Teglio

    • Sforzato o Sfursat di Valtellina Quattro Soli Docg 2017, La Perla di Marco Triacca

    • Sforzato o Sfursat di Valtellina Docg 2017, Le Strie di Ponte in Valtellina

    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell'autrice
    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell’autrice

    • Barolo Prapò Docg 2017, Luigi Vico di Serralunga d’Alba

    • Piemonte Vino da Tavola Vermouth Rosso di Torino S/A, Luigi Vico

    • Barolo del Comune di La Morra Docg 2020, Poderi Marcarini

    • Barolo La Serra Docg 2020, Poderi Marcarini

    • Langhe Nebbiolo Bricco Capre Doc 2023, Mario Rivetti Cascina Serre di Alba

    • Langhe Nebbiolo Doc 2021, Mascarello Giuseppe e Figlio di Monchiero

    • Barolo S.Stefano di Perno Docg 2019, Mascarello Giuseppe e Figlio

    • Barolo Monprivato Docg 2020, Mascarello Giuseppe e Figlio

    • Langhe Nebbiolo Doc 2022, Mascarello Giuseppe e Figlio

    • Nebbiolo d’Alba Doc 2020, Cantina Monpissan di Canale

    • Roero Docg 2016, Cantina Monpissan

    • Carema Sole e Roccia Doc 2020, Monte Maletto

    • Barolo del comune di Serralunga d’Alba Docg 2020, Cantina Palladino

    • Barolo Parafada Docg 2020, Cantina Palladino

    • Valle d’Aosta Sottozona Donnas Georgos Doc 2020, Pianta Grossa

    • Piemonte Vino da Tavola Rosa Rosarum S/A, Pietro Cassina di Lessona

    • Coste della Sesia Nebbiolo Ciuèt Doc 2012, Pietro Cassina

    • Bramaterra Leo Doc 2016, Pietro Cassina

    • Langhe Nebbiolo Doc 2021, Pio Cesare di Alba

    • Barolo Docg 2020, Pio Cesare

    • Piemonte Vino da Tavola Rosso 2018, Piole di Carema

    • Langhe Nebbiolo Doc 2023, Poderi Luigi Einaudi di Dogliani

    • Langhe Nebbiolo Spetacol Doc 2022, Renato Fenocchio di Neive

    • Barbaresco Starderi Docg 2020, Renato Fenocchio

    • Barolo Briccobergera Docg 2020, Roberto Sarotto di Neviglie

    • Langhe Nebbiolo Tèch Doc 2021, Taverna di Neive

    • Canavese Nebbiolo Doc 2020, Tenuta Roletto di Cuceglio

    • Monferrato Nemo Doc 2022, Vignaquaranti di Quaranti

    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell'autrice
    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell’autrice

    In questa edizione, la novità è l’assegnazione di ulteriori riconoscimenti ad alcune categorie d’eccellenza che si sono distinte durante le fasi di degustazione per la Guida.

    Migliore Cantina Emergente

    • Giacomo Barbero, Roero Piemonte

    Migliore Cantina Storica

    • Pio Cesare, Langhe Piemonte

    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell'autrice
    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell’autrice

    Migliore Etichetta Originale

    • Sforzato o Sfursat di Valtellina Docg 2017, Le Strie Lombardia

    Migliore Cantina con la miglior Hospitality

    • Castello di Razzano, Monferrato Piemonte

    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell'autrice
    Nebbiolo nel Cuore 2025, evento leader per categoria, foto dell’autrice

    Migliore Cantina Sostenibile

    • Giacomo Scagliola, Canelli Piemonte

    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola
    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola


    Siti di riferimento: https://riservagrande.com/ https://www.nebbiolonelcuore.com/

  • L’orto di Casa: eccellenza ortofrutticola a km0 2025

    L’orto di Casa: eccellenza ortofrutticola a km0 2025

    L’Orto di Casa di Valerio Santini: Eccellenza Ortofrutticola all’evento Scuola Aperta: Un tuffo nelle origini 2025

    di Carol Agostini

    In occasione dell’evento enogastronomico “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI” 2025, tenutosi presso l’Istituto Omnicomprensivo Sandro Pertini di Magliano Sabina, “L’orto di casa di Valerio Santini si è distinto come uno degli sponsor principali, offrendo ai partecipanti un’esperienza gustativa autentica e genuina attraverso i suoi rinomati ortaggi. Questa manifestazione ha rappresentato un’opportunità straordinaria per l’azienda di far conoscere i propri prodotti a un pubblico variegato, composto da studenti, docenti e visitatori esterni, rafforzando così il legame tra la produzione locale e la comunità.

    L'orto di Casa: eccellenza ortofrutticola a km0 2025, foto da internet
    L’orto di Casa: eccellenza ortofrutticola a km0 2025, foto da internet

    L’Orto di Casa: Una Storia di Passione e Tradizione

    “L’orto di casa” di Valerio Santini è molto più di una semplice azienda agricola. Rappresenta una realtà imprenditoriale che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, puntando sulla qualità dei prodotti e sul rispetto per l’ambiente. Situata nel cuore della Sabina, l’azienda si è guadagnata nel corso degli anni una reputazione di eccellenza per la qualità dei suoi ortaggi, coltivati secondo metodi tradizionali e sostenibili.

    Valerio Santini, il titolare dell’azienda, porta avanti con passione una storia che affonda le radici in un passato ricco di tradizioni agricole. “L’orto di casa” si distingue per la sua filosofia di produzione e vendita diretta, offrendo ai consumatori ortaggi freschi, genuini e a chilometro zero. Questo approccio non solo garantisce freschezza e qualità superiore, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale legato ai trasporti e alla distribuzione.

    La Produzione Ortofrutticola: Un Trionfo di Sapori e Colori

    “L’orto di casa” si caratterizza per una vasta gamma di ortaggi che spaziano dalle varietà più tradizionali a quelle più ricercate. Ogni prodotto racconta una storia di qualità e autenticità, frutto di una coltivazione attenta e rispettosa dei cicli naturali.

    Tra i prodotti di punta dell’azienda possiamo immaginare:

    1. Pomodori: Diverse varietà, dai classici San Marzano ai più particolari pomodori cuore di bue, coltivati in pieno campo per garantire il massimo del sapore.
    2. Zucchine: Tenere e saporite, ideali per molteplici preparazioni culinarie.
    3. Melanzane: Di diverse varietà e colori, dalla classica viola alla bianca, tutte caratterizzate da una consistenza perfetta e un sapore delicato.
    4. Peperoni: Colorati e croccanti, coltivati senza l’uso di pesticidi per preservarne il gusto autentico.
    5. Insalate: Una vasta gamma di lattughe e radicchi, sempre fresche e croccanti.
    6. Erbe aromatiche: Basilico, rosmarino, salvia e altre erbe, coltivate con cura per arricchire ogni piatto con i loro profumi intensi.

    L'orto di Casa: eccellenza ortofrutticola a km0 2025, foto da internet
    L’orto di Casa: eccellenza ortofrutticola a km0 2025, foto da internet

    La Qualità come Filosofia Aziendale

    “L’orto di casa” ha fatto della qualità il suo mantra. Ogni fase della produzione, dalla semina alla raccolta, è sottoposta a rigorosi controlli per garantire la massima sicurezza alimentare e l’eccellenza organolettica. L’azienda aderisce probabilmente a sistemi di certificazione della qualità, come potrebbe essere la certificazione biologica, a testimonianza del suo impegno per una produzione sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

    La filosofia dell’azienda si basa su alcuni principi fondamentali:

    1. Sostenibilità: L’impegno per pratiche agricole rispettose dell’ambiente, che contribuiscono alla conservazione del paesaggio e della biodiversità della Sabina.
    2. Stagionalità: La produzione segue il naturale ciclo delle stagioni, offrendo ortaggi al massimo della loro freschezza e sapore.
    3. Innovazione nella tradizione: Pur mantenendo salde le radici nelle pratiche agricole tradizionali, l’azienda non teme di sperimentare nuove tecniche di coltivazione per migliorare la qualità dei prodotti.
    4. Legame con il territorio: Gli ortaggi de “L’orto di casa” sono un’espressione autentica del terroir della Sabina, con le sue caratteristiche pedoclimatiche uniche che conferiscono ai prodotti sapori e profumi inconfondibili.

    L'orto di Casa: eccellenza ortofrutticola a km0 2025, logo aziendale
    L’orto di Casa: eccellenza ortofrutticola a km0 2025, logo aziendale

    La Partecipazione all’Evento “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI” 2025

    La presenza de “L’orto di casa” all’evento “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI” 2025 ha rappresentato un momento significativo sia per l’azienda che per la comunità di Magliano Sabina. L’evento, svoltosi sabato 18 gennaio dalle 15:00 alle 19:00, ha offerto una piattaforma ideale per celebrare le eccellenze enogastronomiche locali e rafforzare il legame tra la scuola, le aziende del territorio e la comunità.

    Durante l’evento, “L’orto di casa” ha allestito un banco di assaggio dove studenti, docenti e visitatori hanno avuto l’opportunità di apprezzare la vasta gamma di ortaggi freschi prodotti dall’azienda. Questa presenza ha permesso di creare un ponte diretto tra produttore e consumatore, offrendo un’esperienza educativa e gustativa al tempo stesso.

    L'orto di Casa: eccellenza ortofrutticola a km0 2025, foto di Carol Agostini
    L’orto di Casa: eccellenza ortofrutticola a km0 2025, foto di Carol Agostini

    Il Ruolo Educativo de “L’orto di casa”

    La partecipazione all’evento scolastico ha sottolineato il ruolo educativo che “L’orto di casa” svolge nel territorio. Attraverso la sua presenza, l’azienda ha contribuito attivamente alla promozione di una cultura alimentare consapevole, educando i consumatori, e in particolare le giovani generazioni, sull’importanza di una dieta basata su prodotti locali, stagionali e di qualità.

    Durante l’evento, Valerio Santini ha probabilmente tenuto brevi presentazioni o workshop, illustrando il processo di coltivazione degli ortaggi, l’importanza della stagionalità e il legame tra il prodotto e il territorio. Queste sessioni informative hanno offerto agli studenti e ai visitatori un’opportunità unica di apprendimento, permettendo loro di comprendere il valore della filiera corta e l’importanza delle produzioni locali per l’economia e la cultura del territorio.

    L'orto di Casa: eccellenza ortofrutticola a km0 2025, foto di Carol Agostini
    L’orto di Casa: eccellenza ortofrutticola a km0 2025, foto di Carol Agostini

    L’Impatto sulla Comunità

    La presenza de “L’orto di casa” all’evento “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI” 2025 ha avuto un impatto significativo sulla comunità locale. Ha rafforzato il legame tra l’azienda e il territorio, dimostrando l’importanza delle realtà produttive locali nel tessuto sociale ed economico della regione.

    L’evento ha anche evidenziato come la collaborazione tra scuole, istituzioni e aziende locali possa creare sinergie positive, promuovendo lo sviluppo economico sostenibile e valorizzando le risorse del territorio. “L’orto di casa” si è dimostrata non solo un’eccellenza produttiva, ma anche un attore attivo nella vita della comunità, capace di contribuire alla formazione delle nuove generazioni e alla promozione del territorio.

    Innovazione e Tradizione: Un Equilibrio Perfetto

    Nonostante il forte legame con la tradizione, “L’orto di casa” dimostra anche una notevole capacità di innovazione. Questo si riflette probabilmente nelle varietà di ortaggi, tecniche di coltivazione sostenibili e metodi di conservazione che preservano al meglio le qualità organolettiche dei prodotti.

    L'orto di Casa: eccellenza ortofrutticola a km0 2025, foto di Carol Agostini
    L’orto di Casa: eccellenza ortofrutticola a km0 2025, foto di Carol Agostini

    Sostenibilità e Responsabilità Ambientale

    Un aspetto che “L’orto di casa” ha sicuramente sottolineato durante l’evento è il suo impegno per la sostenibilità e la responsabilità ambientale. Questo include pratiche di coltivazione attenta al territorio, alla riduzione dell’uso di plastica negli imballaggi, e l’implementazione di tecniche di agricoltura conservativa per preservare la fertilità del suolo.

    Il Futuro de “L’orto di casa”

    La partecipazione all’evento “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI” 2025 apre nuove prospettive per “L’orto di casa”. Il successo ottenuto durante la manifestazione potrebbe portare a un’intensificazione delle collaborazioni con le istituzioni educative del territorio, offrendo opportunità di visite guidate, tirocini formativi e laboratori didattici presso l’azienda.

    La partecipazione inoltre, ha rappresentato un momento significativo non solo per l’azienda, ma per l’intera comunità di Magliano Sabina. Ha dimostrato come un’azienda agricola possa essere molto più di un semplice produttore di alimenti, diventando un vero e proprio ambasciatore del territorio, un educatore e un promotore di sviluppo sostenibile.

    La qualità degli ortaggi de “L’orto di casa”, unita all’impegno per la sostenibilità e alla volontà di coinvolgere attivamente la comunità, fanno di questa azienda un esempio virtuoso nel panorama dell’agricoltura italiana. Il successo ottenuto durante l’evento scolastico non è che l’ultima conferma del valore di un’impresa che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, qualità e sostenibilità, produzione e educazione.

    In un’epoca in cui la consapevolezza alimentare e l’attenzione all’ambiente sono temi sempre più centrali, “L’orto di casa” si pone come un modello da seguire, dimostrando come sia possibile produrre eccellenze gastronomiche nel rispetto della natura e delle tradizioni locali, contribuendo al contempo allo sviluppo economico e culturale del territorio. Il futuro dell’azienda si prospetta ricco di nuove sfide e opportunità, sempre nel segno della qualità, della sostenibilità e del legame profondo con la terra e la comunità di Magliano Sabina.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer


    Sito di riferimento: https://www.facebook.com/lorto.dicasa.90

    Siti partners articolo: https://www.foodandwineangels.com/ https://www.papillae.it https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Azienda Traldi: olio Evo leader della Tuscia 2025

    Azienda Traldi: olio Evo leader della Tuscia 2025

    Olio Traldi: L’Eccellenza della Tuscia Viterbese Brilla all’Evento “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI” 2025

    di Carol Agostini

    In occasione dell’evento enogastronomico “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI” 2025, tenutosi presso l’Istituto Omnicomprensivo Sandro Pertini di Magliano Sabina, l’azienda Olio Traldi si è distinta come uno degli sponsor principali, offrendo ai partecipanti un’esperienza gustativa unica attraverso i suoi rinomati oli extravergine di oliva.

    Questa manifestazione, svoltasi sabato 18 gennaio dalle 15:00 alle 19:00, ha rappresentato un’opportunità straordinaria per l’azienda di far conoscere i propri prodotti a un pubblico variegato, composto da studenti, docenti e visitatori esterni, rafforzando così il legame tra la produzione locale e la comunità.

    Azienda Traldi: olio Evo leader della Tuscia 2025, foto di Carol Agostini
    Azienda Traldi: olio Evo leader della Tuscia 2025, foto di Carol Agostini

    Olio Traldi: Una Storia di Passione e Tradizione

    L’azienda Olio Traldi, con sede nella Tuscia Viterbese, rappresenta un’eccellenza nel panorama olivicolo italiano. La storia dell’azienda ha radici profonde, risalenti al 1960, quando Angelo Traldi scelse di dedicarsi alla serenità e al benessere della campagna in un momento in cui il mondo correva verso l’industrializzazione. Questa decisione lungimirante ha posto le basi per quella che oggi è diventata un’azienda di riferimento nella produzione di olio extravergine di oliva di altissima qualità.

    La filosofia di Olio Traldi si basa sul rispetto per la natura e sulla volontà di creare un prodotto che sia l’espressione autentica delle cultivar di olive presenti nel loro oliveto. Ogni bottiglia di olio Traldi rappresenta un vero e proprio capolavoro, frutto della collaborazione tra la dedizione umana e la generosità della natura.

    L’Eccellenza dei Prodotti Traldi

    La gamma di prodotti offerti da Olio Traldi è il risultato di anni di esperienza, ricerca e passione. L’azienda si distingue per tre linee principali di olio extravergine di oliva, ognuna con caratteristiche uniche:

    1. Athos: Un olio extravergine di oliva dal carattere deciso e armonioso, ideale per chi ama i sapori intensi e autentici.
    2. Eximius: Rappresenta l’eccellenza della produzione Traldi, un olio dalle caratteristiche organolettiche superiori, adatto ai palati più raffinati.
    3. Elektia: Un olio versatile e equilibrato, perfetto per l’uso quotidiano in cucina senza rinunciare alla qualità.

    Oltre agli oli, Olio Traldi ha diversificato la propria offerta includendo prodotti gastronomici e di cosmesi naturale, tutti realizzati utilizzando le proprie materie prime di alta qualità. Tra questi spiccano:

    Cioccolata artigianale aromatizzata all’olio d’oliva
    Composte di frutta e verdura
    Verdure sott’olio

    Questi prodotti sono il risultato della collaborazione con laboratori selezionati, garantendo così standard qualitativi elevati in ogni fase della produzione.

    Azienda Traldi: olio Evo leader della Tuscia 2025, foto da sito
    Azienda Traldi: olio Evo leader della Tuscia 2025, foto da sito

    Riconoscimenti e Premi

    La qualità superiore degli oli Traldi non è passata inosservata nel mondo dell’enogastronomia. L’azienda vanta numerosi riconoscimenti e premi, ottenuti dalle più importanti guide nazionali e internazionali del settore. Questi riconoscimenti testimoniano l’impegno costante di Olio Traldi nel produrre oli extravergine di oliva che rappresentano vere e proprie esperienze sensoriali.

    La Partecipazione all’Evento “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI” 2025

    La presenza di Olio Traldi all’evento “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI” 2025 ha rappresentato un momento significativo sia per l’azienda che per la comunità di Magliano Sabina. L’evento ha offerto una piattaforma ideale per celebrare le eccellenze enogastronomiche locali e rafforzare il legame tra la scuola, le aziende del territorio e la comunità.

    Durante l’evento, Olio Traldi ha allestito un banco di assaggio dove studenti, docenti e visitatori hanno avuto l’opportunità di degustare e apprezzare la vasta gamma di oli extravergine e altri prodotti offerti dall’azienda. Questo spazio è diventato rapidamente uno dei punti focali dell’evento, attirando l’attenzione di tutti i presenti grazie alla qualità e alla varietà dei prodotti proposti.

    DA LEGGERE ANCHE:https://www.lagazzettadilucca.it/enogastronomia/scuola-aperta-un-tuffo-nelle-origini-2025?fbclid=IwY2xjawIAcHFleHRuA2FlbQIxMAABHWb4n-j3acVBJtZu_vkUN89XsngZTv-NM2OEgh-PrkhpqARv2AoykxkCvg_aem_AvUBb-xCi53OGS-RoXxcTQ

    Gli studenti si sono studiati e istruiti per guidare i partecipanti in un viaggio sensoriale attraverso i loro oli, spiegando le caratteristiche di ciascuna varietà e offrendo consigli su come apprezzare al meglio le sfumature di gusto e aroma. Particolare attenzione è stata dedicata all’illustrazione del processo produttivo, dalla raccolta delle olive alla spremitura, enfatizzando l’importanza della qualità della materia prima e delle tecniche di lavorazione per ottenere un olio extravergine di eccellenza.

    Azienda Traldi: olio Evo leader della Tuscia 2025, foto da sito
    Azienda Traldi: olio Evo leader della Tuscia 2025, foto da sito

    Il Ruolo Educativo di Olio Traldi

    La partecipazione all’evento scolastico ha sottolineato il ruolo educativo che Olio Traldi svolge nel territorio. Attraverso la sua presenza, l’azienda ha contribuito attivamente alla promozione di una cultura alimentare consapevole, educando i consumatori, e in particolare le giovani generazioni, sull’importanza di una dieta equilibrata e basata su prodotti locali di qualità.

    Durante l’evento, agli ospiti sono state non solo le caratteristiche organolettiche degli oli, ma anche l’importanza dell’olio extravergine di oliva nella dieta mediterranea e i benefici per la salute ad esso associati. Queste sessioni hanno offerto agli studenti e ai visitatori un’opportunità unica di apprendimento, permettendo loro di comprendere il valore della filiera corta e l’importanza delle produzioni locali per l’economia e la cultura del territorio.

    Azienda Traldi: olio Evo leader della Tuscia 2025, foto di Carol Agostini
    Azienda Traldi: olio Evo leader della Tuscia 2025, foto di Carol Agostini

    L’Impatto sulla Comunità

    La presenza di Olio Traldi all’evento “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI” 2025 ha avuto un impatto significativo sulla comunità locale. Ha rafforzato il legame tra l’azienda e il territorio, dimostrando l’importanza delle realtà produttive locali nel tessuto sociale ed economico della regione.

    L’evento ha anche evidenziato come la collaborazione tra scuole, istituzioni e aziende locali possa creare sinergie positive, promuovendo lo sviluppo economico sostenibile e valorizzando le risorse del territorio. Olio Traldi si è dimostrata non solo un’eccellenza produttiva, ma anche un attore attivo nella vita della comunità, capace di contribuire alla formazione delle nuove generazioni e alla promozione del territorio.

    Azienda Traldi: olio Evo leader della Tuscia 2025, foto di Carol Agostini
    Azienda Traldi: olio Evo leader della Tuscia 2025, foto di Carol Agostini

    Oleoturismo e Prospettive Future

    Il successo ottenuto durante l’evento apre nuove prospettive per Olio Traldi. L’azienda, che già si distingue per il suo impegno nell’oleoturismo, sta valutando la possibilità di intensificare la collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo Sandro Pertini, offrendo opportunità di visite guidate presso il proprio oliveto e frantoio.

    L’azienda Traldi, infatti, non si limita alla produzione di olio, ma offre anche esperienze di oleoturismo attraverso il Traldi Resort, dove i visitatori possono immergersi nella bellezza dell’oliveto centenario e godere di un’esperienza di benessere unica. Questa iniziativa di “Agriwellness” rappresenta un valore aggiunto per il territorio, combinando la produzione di olio di alta qualità con l’offerta turistica.

    Azienda Traldi: olio Evo leader della Tuscia 2025, foto da sito
    Azienda Traldi: olio Evo leader della Tuscia 2025, foto da sito

    La partecipazione di Olio Traldi all’evento “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI” 2025 ha rappresentato un momento significativo non solo per l’azienda, ma per l’intera comunità di Magliano Sabina e della Tuscia viterbese. Ha dimostrato come un’azienda olivicola possa essere molto più di un semplice produttore di olio, diventando un vero e proprio ambasciatore del territorio, un educatore e un promotore di sviluppo sostenibile.

    La qualità degli oli Traldi, unita all’impegno per la sostenibilità e alla volontà di coinvolgere attivamente la comunità, fanno di questa azienda un esempio virtuoso nel panorama dell’agricoltura e dell’artigianato alimentare italiano. Il successo ottenuto durante l’evento scolastico non è che l’ultima conferma del valore di un’impresa che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, qualità e sostenibilità, produzione e educazione.

    Azienda Traldi: olio Evo leader della Tuscia 2025, foto da sito
    Azienda Traldi: olio Evo leader della Tuscia 2025, foto da sito

    In un’epoca in cui la consapevolezza alimentare e l’attenzione all’ambiente sono temi sempre più centrali, Olio Traldi si pone come un modello da seguire, dimostrando come sia possibile produrre eccellenze gastronomiche nel rispetto della natura e delle tradizioni locali, contribuendo al contempo allo sviluppo economico e culturale del territorio. Il futuro dell’azienda si prospetta ricco di nuove sfide e opportunità, sempre nel segno della qualità, della sostenibilità e del legame profondo con la terra e la comunità della Tuscia viterbese.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer


    Sito di riferimento: https://www.oliotraldi.com/

    Siti partners articolo: https://www.foodandwineangels.com/ https://www.papillae.it/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Scuola Aperta: Un Tuffo nelle Origini 2025, esclusivo evento

    Scuola Aperta: Un Tuffo nelle Origini 2025, esclusivo evento

    L’evento enogastronomico “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI” 2025, organizzato dall’Istituto Omnicomprensivo Sandro Pertini di Magliano Sabina, si è svolto sabato 18 gennaio dalle 15:00 alle 19:00.

    di Carol Agostini

    L’iniziativa ha permesso di esplorare le eccellenze enogastronomiche locali, rafforzando il legame tra la scuola e il territorio

    Scuola Aperta: Un Tuffo nelle Origini 2025, esclusivo evento, foto di Carol Agostini
    Scuola Aperta: Un Tuffo nelle Origini 2025, esclusivo evento, foto di Carol Agostini

    Gli studenti, in collaborazione con produttori locali, hanno allestito banchi di assaggio, showcooking, creazioni di cocktail e attività dimostrative, promuovendo la cultura del cibo come strumento educativo e sociale. L’evento, patrocinato dal Comune di Magliano Sabina, ha visto la partecipazione di Chef Laura Marciani del Ristorante Degli Angeli e Carol Agostini di FoodandWineAngels, rappresentando un’importante occasione di coesione sociale tra studenti, famiglie, professionisti del settore, istituzioni e media.

    Gli ospiti hanno degustato piatti creativi preparati dagli Chef Gabriele Amicucci e Leonardo Morelli, accompagnati da cocktail realizzati dal Bartender Alessandro Silvi e dagli studenti di sala. Il Dirigente Scolastico, Dottoressa Annunziata Cimei, insieme al Sindaco Dott. Giulio Falcetta e all’Assessore alla Cultura, Sig.ra Antonella Chieti, ha accolto la stampa, evidenziando le risorse e le potenzialità della scuola e del territorio.

    La serata si è conclusa con una cena speciale all’Ecostello di Magliano Sabina, offrendo agli ospiti l’opportunità di gustare piatti prelibati in un’atmosfera conviviale, ideata,creata e offerta dallo Chef Gabriele Amicucci.

    Che Gabriele Amicucci, Chef Leonardo Morelli con Carol Agostini, articolo: Scuola Aperta: Un Tuffo nelle Origini 2025, esclusivo evento, foto di Carol Agostini
    Che Gabriele Amicucci, Chef Leonardo Morelli con Carol Agostini, articolo: Scuola Aperta: Un Tuffo nelle Origini 2025, esclusivo evento, foto di Carol Agostini

    Le offerte spontanee degli ospiti hanno permesso di raccogliere 1.200 euro, destinati all’acquisto di attrezzature per i laboratori didattici dell’Istituto.

    Un sentito ringraziamento va a tutti gli studenti, docenti, collaboratori ATA, tecnici di laboratorio e a coloro che hanno contribuito al successo dell’evento. Un ringraziamento particolare all’Amministrazione Comunale di Magliano Sabina per il prezioso supporto nell’ospitalità e nella realizzazione della manifestazione. Grazie anche agli sponsor che hanno fornito allestimenti, prodotti e supporto logistico.

    Un caloroso ringraziamento va al DSGA Avv. Andrea D’Ignazio, alla Vicepreside Prof.ssa Roberta Stentella e alla Prof.ssa Enrica Modesti, referente dell’Istituto Alberghiero, che insieme alla Chef Laura Marciani e Carol Agostini hanno progettato e reso possibile la realizzazione di questo evento con impegno e dedizione.

    Infine, si ringrazia l’Associazione “Con il cuore nel piatto”.

    Scuola Aperta: Un Tuffo nelle Origini 2025, esclusivo evento, foto di Carol Agostini
    Scuola Aperta: Un Tuffo nelle Origini 2025, esclusivo evento, foto di Carol Agostini

    Aziende espositrici locali:

    • Fattoria del Giglio di Luca Varasconi: specializzata in carni e salumi.
    • Azienda Agricola Elvirina di Di Filippo Flavio: nota per la produzione di formaggi.
    • Valerio Santini: produttore di ortaggi con “L’orto di casa”.
    • Agrigelateria Corsetti: offre formaggi e gelato artigianale.
    • Luigi Carosi Macelleria Aziendale: specializzata in carni di alta qualità.
    • Camerlengo Carla: produttrice di ortaggi e olio biologico.
    • Formaggi Chiodetti: rinomati per la produzione di formaggi artigianali.
    • Traldi: azienda olearia di qualità.

    • Il Fornaio di Santolini Maria Teresa: panificio tradizionale.
    • Azienda Agricola Fratelli Nesta Enzo e Massimo e C.: specializzata in formaggi.
    • Pasticceria Natili: offre una varietà di dolcetti e biscotti artigianali.
    • Azienda Agricola Luca di Piero: nota per cioccolato e creme spalmabili.
    • Trattoria Enoteca Capocroce di Romeo e Daniele Fabi: offre pane, pizza e focaccia.
    • Cantina Sociale Vini dei Colli Sabini: produce vini locali di qualità.
    • Lorenzoni s.r.l.: azienda di Civita Castellana.

    Scuola Aperta: Un Tuffo nelle Origini 2025, esclusivo evento, foto di Carol Agostini
    Scuola Aperta: Un Tuffo nelle Origini 2025, esclusivo evento, foto di Carol Agostini

    Aziende espositrici fuori zona:

    • Emiliano Fini Viticoltore: produttore di vini.
    • Tenuta Borgolano di Donatella Quaroni: azienda vinicola.
    • Azienda Agricola Garavaglia: Carnaroli da Carnaroli Pavese
    • Azienda Agricola Il Borghetto: specializzata in zafferano.
    • Methodo Professional Vending: distributori automatici.
    • Romcaffè: torrefazione di caffè.
    • Enoteca Vinum Simone Di Giorgio: vini

    Scuola Aperta: Un Tuffo nelle Origini 2025, esclusivo evento, foto di Carol Agostini
    Scuola Aperta: Un Tuffo nelle Origini 2025, esclusivo evento, foto di Carol Agostini

    Partecipanti:

    • Chef Gabriele Amicucci: della “Gastronomia Sapore”, ha preparato un piatto a base di pesce durante l’evento e ha sponsorizzato la cena per la stampa.
    • Chef Leonardo Morelli: del Ristorante “Le Ghiottonerie del Moro”

    LEGGI ANCHE: https://www.gustoh24.it/evento-enogastronomico-a-magliano-sabina-scuola-aperta-un-tuffo-nelle-origini/

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer


    Sito di riferimento: https://www.pertinimagliano.edu.it/

    Siti partners articolo: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.papillae.it/

  • Scuola aperta 2025: esclusivo evento a Magliano Sabina

    Scuola aperta 2025: esclusivo evento a Magliano Sabina

    Scuola aperta 2025: “un Tuffo nelle origini”, Magliano Sabina

    di Carol Agostini

     

    Nel cuore della Sabina, Magliano Sabina si erge come un piccolo gioiello ricco di storia, tradizioni e una forte identità culturale legata al territorio. Situata in una posizione strategica lungo il confine tra Lazio e Umbria, questa cittadina vanta un patrimonio unico, che intreccia arte, agricoltura, allevamenti e una cucina che affonda le sue radici nella genuinità e nella sapienza del passato.

    Scuola aperta 2025: esclusivo evento a Magliano Sabina, foto di repertorio
    Scuola aperta 2025: esclusivo evento a Magliano Sabina, foto di repertorio

    Un territorio ricco di storia e cultura

    Magliano Sabina è un luogo intriso di storia. Antiche rovine romane si mescolano a chiese medievali e a vicoli che raccontano secoli di vita e di tradizioni. Tra i monumenti di spicco, la chiesa di San Liberatore o cattedrale dei Sabini è il duomo di Magliano Sabina e concattedrale della diocesi di Sabina-Poggio Mirteto, con il suo campanile romanico, e il Museo Civico Archeologico, che conserva reperti unici della civiltà romana e sabina.

    Ma Magliano Sabina non è solo arte e storia: il suo legame con la terra è altrettanto profondo. La campagna circostante, punteggiata da oliveti, vigneti e pascoli, è la testimonianza di una comunità che ha saputo preservare le sue tradizioni agricole.

    Scuola aperta 2025: esclusivo evento a Magliano Sabina, foto di repertorio
    Scuola aperta 2025: esclusivo evento a Magliano Sabina, foto di repertorio

    Coltivazioni e allevamenti tipici

    L’agricoltura a Magliano Sabina è dominata dalla produzione di olio extravergine di oliva, un prodotto che rappresenta l’eccellenza del territorio, grazie alle varietà di olive locali come il Frantoio e il Leccino. Non mancano i vigneti, dai quali si ricavano vini robusti e profumati, perfetti per accompagnare i piatti della tradizione.

    Gli allevamenti, prevalentemente ovini e suini, offrono carni e derivati che arricchiscono la gastronomia locale. Il pecorino sabino, con il suo gusto deciso, e le salsicce stagionate, spesso aromatizzate con finocchietto selvatico, sono solo alcune delle delizie che il territorio offre.

    Scuola aperta 2025: esclusivo evento a Magliano Sabina, foto di repertorio
    Scuola aperta 2025: esclusivo evento a Magliano Sabina, foto di repertorio

    La cucina locale e le ricette della tradizione

    La cucina di Magliano Sabina riflette la semplicità e la ricchezza dei suoi ingredienti. Tra i piatti più rappresentativi troviamo:

    Fregnacce alla sabinese: una pasta fatta a mano condita con un sugo semplice di pomodoro, aglio, peperoncino e olio extravergine d’oliva.
    Agnello alla cacciatora: un secondo piatto preparato con carne locale, cotto lentamente con vino bianco, rosmarino, aglio e acciughe.
    Ciambelline al vino: biscotti rustici fatti con vino bianco, olio d’oliva e zucchero, perfetti da gustare a fine pasto.

    Un antico detto locale recita: “Chi magna e nun beve è come un carretto senza ruote”, a sottolineare l’importanza del vino come compagno inseparabile del cibo.

    Scuola aperta 2025: esclusivo evento a Magliano Sabina, foto di repertorio
    Scuola aperta 2025: esclusivo evento a Magliano Sabina, foto di repertorio

    Un tuffo nelle origini: l’evento del 18 gennaio 2025

    A celebrare questo patrimonio culturale ed enogastronomico sarà l’evento “SCUOLA APERTA: UN TUFFO NELLE ORIGINI”, organizzato dall’Istituto Alberghiero Sandro Pertini di Magliano Sabina. Sabato 18 gennaio 2025, dalle 15:00 alle 19:00, gli ambienti della scuola si trasformeranno in un palcoscenico dedicato alle eccellenze del territorio.

    Scuola aperta 2025: esclusivo evento a Magliano Sabina, locandina evento
    Scuola aperta 2025: esclusivo evento a Magliano Sabina, locandina evento

    L’evento offrirà:

    Banchi di assaggio per degustare prodotti locali, dagli oli ai vini, dai formaggi ai dolci tradizionali.
    Showcooking e creazioni di cocktail, in cui gli studenti mostreranno le loro competenze culinarie e creative.
    Attività dimostrative, con produttori locali pronti a raccontare il loro lavoro e la loro passione.

    L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Magliano Sabina, si avvale della collaborazione della Chef Laura Marciani e dell’Agenzia FoodandWineAngels di Carol Agostini. Oltre a promuovere il territorio, l’evento avrà un obiettivo solidale: raccogliere fondi per progetti scolastici, con ingresso ad offerta.

    LEGGI ANCHE: https://www.mediterraneaonline.eu/casalinga-ed-assaggiatrice-intervista-a-carol-agostini/

    Magliano Sabina è un esempio di come storia, tradizione e territorio possano fondersi per creare un’identità forte e autentica. L’evento del 18 gennaio sarà un’occasione imperdibile per scoprire queste radici e per sostenere il futuro delle giovani generazioni, che attraverso la scuola imparano a preservare e valorizzare le risorse locali.

    Vi aspettiamo numerosi, per un pomeriggio all’insegna della condivisione e della riscoperta delle origini!

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer


    Sito di riferimento: https://www.pertinimagliano.edu.it/

    Siti partners articolo: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/ https://www.papillae.it