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  • A CASALE DELLA MANDRIA ARTE E CUCINA: NEL REGNO DEI 5 SENSI

    A CASALE DELLA MANDRIA ARTE E CUCINA: NEL REGNO DEI 5 SENSI

    A CASALE DELLA MANDRIA ARTE E CUCINA: NEL REGNO DEI 5 SENSI

    Ilaria Castagna e Cristina Santini
    Partners in Wine

    Ci sono pochi luoghi in una vita, forse persino uno solo, in cui succede qualcosa, luoghi che respiri e senti tuoi. Certi luoghi hanno il grande potere di lasciarti addosso la curiosità di conoscerli più a fondo. Questo, è un luogo che non si guarda soltanto ma si respira.

    Il colore del cielo, l’odore intenso del terreno , il suono delle foglie mosse dal vento e la sensazione di libertĆ  ci fanno capire che pochi posti esistono cosƬ al mondo. Un posto che si respira con l’anima.
    E poi accade che, girovagando tra l’erba alta e l’arte sospesa, ci guardiamo come a riconoscere che qualcosa ĆØ entrato in noi e che non possiamo farne a meno. Ne vogliamo godere e non vogliamo più lasciarlo andare.

    A Casale della Mandria. Arte e cucina: nel regno dei cinque sensi
    A Casale della Mandria. Arte e cucina: nel regno dei cinque sensi

    La meravigliosa storia del Casale della Mandria della Famiglia Verri

    Una storia particolare. Un padre da sempre costruttore fino al 69, uno dei più grandi costruttori su Roma.
    “PapĆ  mi costruƬ a due anni una cassetta della frutta con quattro cuscinetti e mi fece questa macchinetta; io ci sono montato due volte però mi annoiavo perchĆ© per me erano giochi inutili. Quindi, caricavo la cortina in questa cassetta, salivo sulle palanche e portavo i mattoni agli operai”.
    Questo era Giuseppe Verri a due anni. E lo ĆØ ancora oggi, un grande lavoratore pieno di buoni propositi, pieno di fantasie e sogni come lo sono i veri artisti.

    Nel 1996, dopo l’inizio della crisi edilizia, PapĆ  Verri, capace a fare un po’ di tutto, trasferisce al figlio la passione per il legno ed insieme cominciano a costruire tavoli, ma tavoli artistici, con le gambe intarsiate di castagno belle resistenti.
    Giuseppe ci racconta che in quel periodo venne una famiglia gitana che desiderava un tavolino da otto metri per la sua numerosa famiglia, dodici figli che vivevano tutti di elemosina. Al che tutti pensarono che questo fosse un lavoro non pagato, ma l’animo buono del padre prevalse e il tavolo venne ultimato e pagato.

    Nel 1999, vendendo un capannone a Lariano e avendo una piccola disponibilità, la famiglia Verri aveva desiderio di cambiare posto per cui Giuseppe andò alla ricerca di un casale in Toscana.
    Nel frattempo ai castelli, il papà, con atto di generosità, portava il pane fatto a legna a questi gitani e tornando a casa una sera notò un agriturismo completamente distrutto, ma con il cartello vendesi. Fu amore a prima vista, staccò il cartello e lo mise nel furgone. Un casale abbandonato da dieci anni, passato in eredità a molte famiglie facoltose, originariamente di 5000 ettari.
    Il 19 luglio del 1999 la Famiglia Verri divenne proprietaria del casale.

    Foto di Giuseppe Verri esposte all’interno delle sale
    Foto di Giuseppe Verri esposte all’interno delle sale

    Ad oggi la proprietĆ  ĆØ di otto ettari, in regime biologico dal 1956, di cui un ettaro di luppolo per fare la birra, un ettaro a cereali utile per fare il pane, cucinato a legna ogni settimana fino a prima della pandemia, a rotazione tra farro, grano duro e grano tenero, il resto ortaggi e alberi da frutta.

    Anche un ettaro di Ulivi per fare l’olio perlopiù per un consumo interno come la frutta per le marmellate. CosƬ anche la pasta, gli spaghetti di farro, targati ā€œVerrigudā€ , ricevendo il certificato per il biologico nel 2001.
    Dopo la crisi della ristorazione intorno al 2018, l’agriturismo ha avuto un picco in discesa. Con la pandemia poi ĆØ venuta a mancare la gente, come ben sappiamo, soprattutto il sabato sera con il locale pieno.
    “A me manca il brusio del sabato sera”.

    Giuseppe ci rincuora dicendo che da settembre finalmente il casale sta riprendendo pian piano il suo ritmo; c’ĆØ molto da fare, c’ĆØ molto da sistemare, ma c’ĆØ una ripresa. C’ĆØ da dire che, essendo l’agriturismo situato in un posto più isolato in mezzo alla campagna di Lanuvio, la ripresa ha tardato a farsi sentire.

    OLTRE L’IMMAGINAZIONE

    Il posto per noi ĆØ veramente bello, sprigiona energia positiva, ha uno stato un po’ dimenticato, però non c’ĆØ finzione, ĆØ quello che ĆØ senza nessuna maschera, dall’aria un po’ malinconica, come lo ĆØ Giuseppe, ma vero, autentico in tutti i suoi aspetti. L’erba alta nasconde tante cose o perlomeno cosƬ ci sembra. ƈ una sensazione!

    Quanti luoghi ci sono nel mondo che appartengono cosƬ a qualcuno? Giuseppe questo lo ha nel cuore, l’arte gli scorre nelle vene e la dona ad ogni persona che, anche solo di passaggio, lascia un pezzetto di sĆ©.
    All’entrata veniamo subito sorprese e meravigliate dalle sue opere, sculture fatte negli anni da Giuseppe, perchĆ© Giuseppe ĆØ tante cose, ma soprattutto ĆØ un grande artista con una fervida immaginazione. Noi lo definiremmo un uomo d’altri tempi.

    Varie opere in giardino
    Varie opere in giardino

    Uno dei cardini del Casale della Mandria ĆØ l’accoglienza. Appena arrivate, dovendo fotografare il luogo, siamo state accolte dal papĆ  nel salone di casa che fa parte del ristorante, dove ci sono le fotografie di famiglia.
    Giuseppe, andato a prenderci la buona carne a Rieti, appena arrivato, ci ha fatto subito sentire a casa, accendendo il suo grande braciere e preparandoci salumi e formaggi per deliziare il nostro palato. Ovviamente anche il vino. Più di un vino.

    Salumi, formaggi, vino Azienda Marco Carpineti di Cori e Azienda Di Marzio di Lanuvio
    Salumi, formaggi, vino Azienda Marco Carpineti di Cori e Azienda Di Marzio di Lanuvio

    Ci sorprende con un pensiero profondo, cosƬ all’improvviso, dicendoci che non si mangia soltanto con la pancia ma si mangia con gli occhi, con la pelle, con gli odori e con i colori.
    Il suo progetto ĆØ quello di portare a tavola cibo buono, biologico, cotto in quel momento. “Voglio pensare ai colori, all’arredamento esterno. L’idea di mangiare arte sui tavoli colorati. Ma questa ĆØ la mia velleitĆ  artistica”.
    Ci lascia lƬ, a riflettere. Si, perchƩ lui ti parla e poi ti lascia riflettere, fantasticare, mettere a fuoco la tua vita.

    Giuseppe Verri felice al taglio della carne
    Giuseppe Verri felice al taglio della carne

    UN NOME ANTICO, UNA DIMORA ANTICA

    Il casale ĆØ stato edificato nel 500 a.c. su una villa romana; ci sono resti di capanne, tribù, mosaici romani, anfore, monete, tutti reperti lasciati alla natura e coperti dall’erba alta.

    Nel 1600, essendo stato proprietĆ  dei romani, c’era il pozzo. Un unico pozzo di acqua pura, perchĆ© tutt’intorno era palude, scavato a mano a ottanta metri di profonditĆ , con un fontanile che dava acqua a tutte le zone limitrofe. Quindi tutte le mandrie della zona venivano ad abbeverarsi. Da qui il nome dell’attuale Casale.
    Nel 1603 era di proprietĆ  dei Sforza Cesarini e la sua posizione viene menzionata su tutte le cartine geografiche storiche. Che storia.

    Casale della Mandria ĆØ conosciuto tantissimo sia in Italia sia all’estero; ci sono clienti di Seul, americani, tedeschi, belgi, francesi che sostano in questo splendido luogo beneficiando sia dell’ospitalitĆ  delle camere sia del cibo genuino. Per il benessere dei suoi ospiti, Giuseppe si occupa anche degli spostamenti con una navetta da e per la stazione Termini.

    UNA VITA RICCA DI IDEE

    “Sono un ingegnere, un cuoco, un falegname, un pizzaiolo, un contadino, un muratore , tutto faccio, ma la cosa che più mi piace ĆØ essere un contadino, l’idea di camminare scalzi tra i campi”.

    Da qui anche l’idea di fare una scultura alta 1,20 che rappresentasse un contadino, un guerriero contadino, come lui ama definirsi, alto e grosso.

    Non sapendo che nell’antica Roma esistevano veramente questi guerrieri contadini che facevano parte del popolo dei Volsci e abitavano Velletri e Anzio. Polusca era un’antica cittĆ  del “Latium Vetus” nel territorio dei Volsci e riconquistata poi dai romani. Il Nibby, storico famoso, la colloca proprio presso il casale delle mandrie, nella localitĆ  di Campoleone, nel comune di Lanuvio. Da qui l’origine.

    Cartina storica zone dei Volsci
    Cartina storica zone dei Volsci

    All’interno del campo troviamo una statua molto particolare, un blocco unico di pietra leccese, che con le intemperie ĆØ diventata nera. Giuseppe ci racconta che il terzo occhio rappresenta la testa, sul collo ha una bocca, il resto ĆØ donna, il seno sono gli occhi, il naso al centro del seno, e l’organo femminile ĆØ la bocca. Particolare curioso ĆØ che da 10 anni ĆØ diventata tutta nera tranne l’organo femminile che ĆØ rimasto originariamente bianco.

    Varie opere esterne, articolo: A CASALE DELLA MANDRIA ARTE E CUCINA: NEL REGNO DEI 5 SENSI
    Varie opere esterne, articolo: A CASALE DELLA MANDRIA ARTE E CUCINA: NEL REGNO DEI 5 SENSI

    Prima di metterci questa scultura, in questo spazio, c’era l’idea di creare un anfiteatro naturale. Durante i lavori per portare le condutture del gas, la ruspa non ĆØ riuscita a scavare in profonditĆ , perchĆ© sotto c’era un blocco di calce e detriti che costituiscono ad oggi un’ara pagana. Questo punto ĆØ un punto di energia dichiarato. Sono stati anche eseguiti studi trigonometrici: il centro del lago di Castelgandolfo ĆØ il punto di energia bianca e nera, il monte Circe ĆØ il punto di energia bianco e nera e questo segmento che unisce questi due luoghi ha il suo centro proprio dove ora ĆØ posizionata la scultura.

    Casale della Mandria ĆØ un luogo intrinseco di arte, energia e amore; un luogo dove Giuseppe ad oggi, ha trasmesso quest’arte oltre a tutte le persone che vi fanno visita, anche alla figlia Viola, alla quale ha dedicato un’opera gigantesca situata sul suo terreno più grande, a testimonianza del suo amore smisurato per lei.

    Opera che raffigura Viola Verri, figlia di Giuseppe
    Opera che raffigura Viola Verri, figlia di Giuseppe

    Vogliamo parlare del racconto di un paesano anziano del luogo? Si narra che, dove si trova il casale, preso di mira in tempo di guerra, dai tedeschi e dagli americani sotto lo sbarco di Anzio, nel suolo, ci sia sepolta una jeep con quattro tedeschi. Giuseppe, da grande artista, ha ben pensato di collocare, nel punto esatto dei manichini, uno che raffigura se stesso insieme agli altri, a testimoniare tutte le persone che sono passate di lƬ e sono morte.

    UN’ANIMA A COLORI

    Tutto ciò che vediamo ĆØ lo specchio dell’anima di Giuseppe, tutte le sue esperienze, le sue pene, i suoi sentimenti espressi in opere d’arte e complementi d’arredo.
    Una dei suoi progetti futuri è quello di organizzare cene per poche persone, portando un menù a tavola rivoluzionario, non scritto, ma fatto come una tavolozza di colori. Quindi abbinando un cibo studiato per quel colore.
    Il colore diventa l’essenza di una persona fatta cibo; ad esempio, il colore rosso ĆØ un colore carico; il giallo anche, ma con più sfumature di calore.

    L’idea meravigliosa quindi, ĆØ quella di pensare a tutte le sensazioni che una persona ci possa trasmettere e riproporla poi nel suo piatto.
    Un grandioso progetto che arriverĆ  presto sulla tavola e noi non vediamo l’ora di provarne tutte le emozioni.
    Tante idee, tanto estro, tanta arte e sensibilitĆ  nel trasformare un’idea geniale in un’esperienza sensoriale goliardica.

    Un gioco fantastico che parte dai menù a colori, un colore che si trasforma in cibo e, dulcis in fundo, un tavolo completamente disegnato dove vivere, insieme ad altre persone, questa esperienza sensoriale.
    PerchĆ© “mangiare ĆØ una gioia” , adagiando gli ingredienti allo stato d’animo di quel momento dello chef, giocando su varie concordanze culinarie, sostituendo dov’ĆØ possibile sapori più o meno forti, perchĆ© come dice Giuseppe “io oggi cucino cosƬ, cucino come mi sento io”.

    Oggi si parla tanto di esperienze culinarie o di vino ma ben pochi sanno cosa veramente voglia dire, la maggior parte delle volte ĆØ marketing.
    Portare a tavola un’esperienza non riguarda soltanto il piatto, ci sono vari elementi che contribuiscono alla buona riuscita di un’esperienza.

    Il progetto di un tavolo ad arte
    Il progetto di un tavolo ad arte

    UN INGEGNERE, UNO CHEF, UN’ARTISTA

    Da ingegnere, a chef, a scultore in ben 38 anni. L’ingegnere ĆØ subentrato dopo quello che ama mangiare.
    “Ho mangiato la vita, ora mi sto nutrendo e ho capito finalmente che cosa vuol dire nutrirsi. Cucinare mettendoci quindi l’arte, l’ingegneria, la sapienza. La cosa più bella ĆØ far stare bene le persone, ĆØ l’accoglienza dall’inizio alla fine”.

    Prima della pandemia, qui si faceva la birra con il luppolo del proprio campo, la carne proveniva dai bovini che bevevano la stessa acqua della stessa fonte della birra, il pane era fatto a legna con il proprio grano come anche la pasta.
    Quindi si portava a tavola un pezzo di pane per far sentire il sapore del cotto a legna, un boccale di birra in cui c’era il grano con cui era fatto il pane, la pasta con lo stesso grano, la carne che aveva bevuto la stessa acqua della birra. Le persone si sentivano in un turbine di sapori, e a fine pasto si aveva la sensazione, per la leggerezza dei cibi, di avere ancora fame.

    Nato e cresciuto in una famiglia dove il mangiare ĆØ sempre stato fondamentale, con un’attenzione spasmodica per il cibo, coltivando tutto, allevando maiali, conigli, galline. Tuttora ci sono galline e oche registrate per le uova.
    Giuseppe ci racconta che da piccolo osservava la nonna sudare davanti al fuoco, per cuocere la carne. Lui le diceva di spostarsi, mentre lei gli rispondeva sempre che la carne andava guardata, perchƩ se non la guardavi si bruciava.
    Ed ĆØ vero perchĆ© la carne ha un punto di viraggio che ĆØ millesimale, e ti cambia tutto quanto come la pasta, un sughetto al pomodoro semplice o meglio la doratura dell’aglio.

    Scottona 40 giorni di frollatura pronta per la brace
    Scottona 40 giorni di frollatura pronta per la brace

    Nel 2020 entra nell’Associazione APCI – ā€œAssociazione Professionale Cuochi Italianiā€ facendo molta esperienza e continuando tuttora a catturare ogni momento.

    “Grazie ai colleghi dell’associazione ho capito molti passaggi, spinto dalla mia curiositĆ  di imparare e dall’opinione di non sentirsi mai arrivati.
    Dalle mie esperienze, mi rendo conto che sono un cane solitario, è un bene da un parte perché riesco ad esprimere quello che ho dentro, il mio obiettivo.
    Mi sono iscritto per le persone che ho conosciuto nei vari eventi e che mi hanno incuriosito per molti aspetti, uno di questi ĆØ la figura dello chef designer. Bravissimi Chef, attenti all’unione dei sapori e al decoro”.

    Non si definisce uno Chef come tanti, bensƬ un cuciniere, anche se molte persone non condividono il suo pensiero, sentendosi più vicino alla figura dell’oste, alla persona che accoglie, che ti fa sentire a casa e poi ti fa mangiare emozionandoti con il cibo.

    OBIETTIVI FUTURI

    Tanti gli obiettivi futuri che fanno di questo luogo e del suo proprietario una meta imprescindibile; c’ĆØ la voglia di far uscire Giuseppe Verri in maniera fusa, l’idea di portare a tavola cibo e arte. Nelle altre realtĆ  di solito non ĆØ mai il cuoco che fa arte, in questo caso ci troviamo di fronte la medesima persona, il cuoco e l’artista. C’ĆØ la voglia di tornare a tutte quelle attivitĆ  interrotte, a tutte quelle produzioni fatte in casa, al chilometro zero.

    “L’idea ĆØ quella di far mangiare emozioni a tavola, non solo con lo stomaco. Al tempo dei social oggi mangiamo sicuramente con gli occhi, in maniera futile. Io vorrei saziare l’anima e la pancia. Noi siamo composti da diversi elementi, principalmente cervello, cuore e pancia. Dobbiamo imparare a utilizzare tutti i nostri sensi, vista, gusto, olfatto, tatto, e tornare anche a mangiare con le mani. Invito spesso i miei clienti a mangiare l’antipasto con le mani” .

    Oggi c’ĆØ un ritorno alla bontĆ , alla genuinitĆ , alla ricercatezza dei buoni prodotti, non solo da parte dei ristoratori, ma anche da parte dei produttori. E questo ĆØ un ottimo motivo per tornare a mangiare bene e sano anche con un costo un po’ più alto.
    Giuseppe ci racconta che tutta la parte di Rieti e Bassiano sono una fonte di ispirazione perchƩ trova realtƠ genuine come salumi, carne e formaggi.

    Fino a prima della pandemia, la frutta e la verdura erano di produzione propria, questo era il loro cavallo di battaglia; hanno sempre utilizzato il chilometro zero, perché va a salvaguardia della digestione del cliente, cosa che per questa bellissima realtà è fondamentale.
    Mangiare e digerire.
    “Noi italiani, nel mangiare, nel preparare i piatti, non ci mettiamo il mondo dentro, ci mettiamo l’Italia e qui da me ci mettiamo Roma, la Provincia, al massimo la Regione Lazioā€.

    L’OPERA

    C’ĆØ una parete a Casale della Mandria, un’opera d’arte che si trasforma pian piano a colori. Rappresenta tanti volti tutti insieme che ci osservano e che sottolineano tutte le mille sfaccettature.
    Ogni sfaccettatura ĆØ stata dettata da un incontro con ogni persona, e anche noi per un giorno siamo state due artiste immortalate su quella parete.

    L’idea ĆØ quella di mettere il nome di ogni persona sotto il proprio disegno; poi fondamentalmente ognuno di noi quando tornerĆ  in questo luogo saprĆ  dell’impronta lasciata e al colore al quale appartiene.
    Questo ĆØ un bellissimo rapporto a due, “la persona che viene qui sa che un pezzetto suo sta in Giuseppe e che io assorbo da tutti” .
    Di alcuni luoghi ti resta sulla pelle il profumo della gratitudine. Come di alcune persone, e a noi, con Giuseppe e il suo Casale ci ĆØ capitato proprio questo.

    Una parete tutta a colori
    Una parete tutta a colori

    Questo ĆØ un luogo dove meditare, riflettere sulla propria dimensione, dove catturare ogni piccolo gesto, colore, filo d’erba, un sorriso, dove si respira l’energia che sta per esplodere in ogni sua forma. Fa bene all’anima, ai sensi e ai pensieri che ci portiamo dietro ogni giorno nella vita quotidiana, dove poter respirare e lasciar andare ogni cosa. Un luogo dove lasciarci andare.

    Cerchiamo a fine giornata di rielaborare tutte le sensazioni che ci siamo portate a casa, il bagaglio che si costruisce pian piano nella vita di ognuno di noi.
    E qui, a Casale della Mandria, l’energia ĆØ tutto. La respiri parlando con quest’uomo poliedrico, la respiri rubando con gli occhi ogni minimo movimento, la percepisci assaggiando un piatto. ƈ nell’aria, ĆØ ovunque.

    Ilaria Castagna e Cristina Santini Partners in Wine con Giuseppe Verri
    Ilaria Castagna e Cristina Santini Partners in Wine con Giuseppe Verri

    Poche volte ci siamo imbattute in cosƬ tanta beltƠ. Ci sembra appropriato chiudere con queste parole di Emanuela Breda che dettano il vero significato di questa giornata.

    “L’empatia fra le persone ĆØ come l’acqua nel deserto: si incontra di rado, ma quando capita di trovarla ti calma e ti rigenera”.

    Ilaria Castagna e Cristina Santini
    Partners in Wine

    Ilaria Castagna e Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperte vitivinicole.
    Ilaria Castagna e Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperte vitivinicole.

    Sito Artista: https://www.facebook.com/giuseppeverriartist/

    Sito Partner: https://carol-agostini.tumblr.com

    https://www.foodandwineangels.com/

     

  • L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022

    L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022

    L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022

    Di Ilaria Castagna e Cristina Santini Partners in Wine

    ā€œIn questi tre giorni proveremo a raccontarvi con il vino, con l’olio e con la birra i nostri terreni, i nostri paesaggi, la nostra storia e la nostra intelligenza. L’intelligenza dei tanti produttori e la loro capacitĆ  di lavorare. Vi racconteremo l’anima di questi luoghi”.
    Con le parole del Giornalista Enogastronomico Carlo Zucchetti, noi Partners in Wine, abbiamo intrapreso questo grande viaggio immerse nei nostri sensi; una Masterclass alla cieca, alla scoperta di cinque vini differenti, di cinque zone diverse del nostro amato Lazio.

    Siamo all’evento ā€œAssaggi Salone dell’Enogastronomia Lazialeā€, organizzato dalla Camera di Commercio di Rieti e Viterbo, nel meraviglioso centro storico. Un incontro “sensoriale” diretto e curato dal grande giornalista con il cappello, come lui ama definirsi.

    Assaggi Salone dell'Enogastronomia Laziale. Mordi il gusto del Lazio
    Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale. Mordi il gusto del Lazio

    Il tema affrontato durante la degustazione ĆØ complesso e coinvolgente: ā€œIntreccio e trama, il vino racconta il paesaggioā€.

    Ma qual’ĆØ la storia del nostro territorio?

    Una storia antica, quella del Vino nel Lazio. Storia di racconti, veri o presunti. Storia di popoli antichi, come gli Etruschi che portarono, per primi, la vite maritata e furono i primi viticoltori esistenti.
    Svolsero un ruolo chiave nella diffusione della cultura del vino nel mondo occidentale e nel Lazio.

    I primi ad esserne influenzati furono proprio i Romani, grazie al secondo Re di Roma, Numa Pompilio, di origine Etrusca. I Romani approfittarono poi, ovviamente, delle loro tecniche di fermentazione iniziando addirittura ad affinare i vini nelle anfore di terracotta. Le prime testimonianze dirette della produzione di vino in Italia risalgono, infatti, alla metĆ  del VII secolo a. C., con il ritrovamento di ceramiche raffiguranti esempi di vita legate al vino presenti in alcune tombe dell’epoca.

    Dall’antichitĆ  ad oggi

    ƈ attraverso la degustazione di cinque vini di produttori differenti, non tutti presenti perchĆ© impegnati all’esposizione nel Palazzo dei Papi, che vogliamo raccontarvi le peculiaritĆ  dei loro vini.
    Una storia raccontata direttamente dalla terra, attraverso i prodotti che essa, ad oggi, ci dona.

    Cinque terreni diversi, due della Tuscia Viterbese, uno situato nella zona delle Bonifiche dell’agro pontino, uno della zona di Atina e uno di Olevano Romano. Per quest’ultimo, abbiamo avuto proprio Giordano Mattei, giovane Produttore con grandi sogni ed obiettivi in mente, che ci ha raccontato il suo territorio.

    Viterbo Centro Storico, L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022
    Viterbo Centro Storico, L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022

    Territori che raccontano il vino

    Uno dei territori illustrati ĆØ quello del Lago di Bolsena, il lago vulcanico più grande d’Europa, nella parte più alta, ovvero quella di Montefiascone, circa a 600 m.s.l.m. E’ importante sapere che il terreno vulcanico in sintonia con le brezze del Lago, dona dei sentori particolari ai suoi vini. In molti casi vengono appunto chiamati ā€œvini vulcanici o mineraliā€ poichĆ© questo connubio, ci regala in essi, una spiccata sapiditĆ  ed una grande mineralitĆ .

    Un altro vino proviene invece, dalla parte più antica della Tuscia, quella di Vignanello, nei Colli Cimini, sempre una zona vulcanica. La caratteristica di questi terreni ĆØ che sono composti da tufi stratificati che donano vini più ā€œaggressiviā€, ovvero con un astringenza ed un’aciditĆ  maggiore anche nei bianchi.

    Con un altro dei calici in degustazione, ci siamo ritrovate direttamente nella zona dell’Agro Pontino, quindi una zona paludosa ed argillosa contemporaneamente, influenzata direttamente dalle brezze del mare, caratteristica che dona vini con maggiore struttura, maggiore alcolicitĆ  e molto più iodati.

    Abbiamo poi assaggiato un altro calice proveniente da una zona tutta calcarea, la DOC di Atina, una DOC storica quasi scomparsa che fortunatamente da circa 5 anni molti produttori stanno recuperando riscattandola. E’ una DOC molto particolare in un territorio calcareo- argilloso che dona vini più grassi, più importanti e più alcolici ma con un’estrema finezza.

    Per l’ultimo territorio Carlo Zucchetti ha invitato al microfono direttamente il produttore: GIORDANO MATTEI che ci ha raccontato la sua zona:
    ā€œ E’ una zona che può variare molto, con terreni differenti anche a poca distanza. Possiamo trovare dei terreni rossi come quelli della mia zona ovvero la parte bassa di Olevano Romano oppure terreni prettamente argillosi e calcarei. Lo stesso vitigno può variare tantissimo, dipeso ovviamente, dal tipo di terreno in cui cresce.ā€

    L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022
    L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022

    Territori alla cieca

    ā€œIo ho un approccio olistico con il vino, non mi piace fare la sua divisione, ma vederne un quadro completo. Non soffermiamoci, quindi, nei particolari, ma cerchiamo di sentire l’anima del vino. E’ il bicchiere che deve parlarci ā€œ.
    Con queste meravigliose parole di Carlo Zucchetti abbiamo dato il via alla degustazione alla cieca, con le bottiglie coperte, partendo dall’analisi olfattiva e ricercando i profumi imprigionati nei calici.

    L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022
    L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022

    Nel nostro primo calice abbiamo trovato un’esplosione di sentori vegetali e sentori di frutta rossa. Prugna e ciliegia matura in armonia con una mora scura, erba falciata e tabacco si sposano con dei leggeri sentori di appassimento di fiori. A primo impatto un vino ancora un po’ chiuso ma con una buona struttura alcolica e una bella aciditĆ .Abbiamo capito subito che poteva essere il fantastico Cabernet di Atina descritto prima da Carlo.

    Ma continuiamo!

    Nel secondo calice ci siamo immerse in sentori corposi di sottobosco e note erbacee. Leggeri sentori di caffè e tostatura mescolati ad un leggero aroma di smalto e sentori ematici. Guardando nel calice un vino di un bel rosso intenso, tendente al granato, ci siamo rese conto che, forse quel vino aveva qualche anno in più rispetto al primo. Al palato una bella sapidità, un tannino pronunciato e corposo ma nonostante ciò un vino di gran fascino ed eleganza.

    Al terzo calice Carlo ci ha comunicato che il vino era quello di Giordano Mattei ma che, per fortuna o sfortuna per noi, non era il loro Cesanese.Avvicinandolo al naso, questo calice ĆØ stato per noi una vera sorpresa. Alla mente i sentori inconfondibili del Moscato, vitigno aromatico per eccellenza, un po’ abbandonato purtroppo dalla cultura di massa.

    Il nostro unico pensiero ĆØ stato ā€œ Quant’è bello il moscato, questo ĆØ da ricordare! ā€
    La sua parte fruttata sposata in maniera sublime e perfetta con i suoi sentori balsamici. Un ottima lunghezza e una sorprendente mineralitĆ  fanno da protagoniste.

    Giordano Mattei ci ha tenuto a sottolineare che:
    ā€œ Ad Olevano Romano era considerato il nostro Moscato Buono ā€œ

    Infine, siamo giunte ai nostri due ultimi assaggi.

    Il quarto calice ci ha rapito per il suo colore giallo intenso con dei riflessi dorati bellissimi. Al naso sentori sorprendenti di frutta matura come la pesca e l’ananas, sentori esotici come il mango e la papaya e aromi estremi di agrumi che dominano la scena. Un vino che per essere riconosciuto, ci ha fatto penare un po’.
    Di buona struttura, elegante al palato e pieno di sfumature floreali e speziate. Impegnativo, bisognoso secondo noi, di un abbinamento gastronomico accanto per comprendere tutta la sua bellezza.

    Il calice finale è stato di una bella pienezza, un bel brio, persistente e più alcolico.
    La parte vegetale che lo ha caratterizzato sposa l’armonica dei sentori di albicocca e pesca. Morbido e cremoso, leggero nella struttura, ma anche lui con una grande mineralitĆ  e un finale agrumato.

    Degustazione alla cieca
    Degustazione alla cieca, articolo: L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022

    Finita la degustazione tra idee differenti, ragionamenti sui vitigni esistenti, conosciuti e non, sentori di vario tipo abbiamo pian piano scoperto tutti i grandi vitigni che componevano i nostri calici.

    A tal proposito vi citiamo le aziende in ordine di degustazione:

    Cabernet di Atina D.O.P Atino (Cabernet Sauvignon e Merlot) Tenuta Cervelli Anno 2018
    Vignanello Riserva D.O.C Rosso Rulliano ( Sangiovese, Merlot) Viticoltori dei Colli Cimini Anno 2016
    Moscato Giallo I.G.T. Lazio Lady ( Moscato) Mattei Giordano Anno 2020
    Bellone I.G.T. Lazio Anthium ( Bellone) Casale del Giglio Anno 2021
    Rossetto I.G.T. Lazio Luce di Lago (Rossetto) Antica Cantina Leonardi Anno 2021

    Le aziende degustate alla cieca durante l'evento
    Le aziende degustate alla cieca durante l’evento: Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022

    Alla fine di questo bellissimo viaggio immerse, con la fantasia, tra i vigneti del Lazio, abbiamo continuato la serata degustando un’altra tipologia di prodotto.
    LA BIRRA ARTIGIANALE, una Masterclass tenuta da Roberto Muzi.
    Docente, degustatore, Sommelier, Bartender e consulente di settore. E’ Consigliere Nazionale per la Guida alle birre d’Italia di Slow Food, Editore e giurato di vari concorsi nazionali.

    Grande la sua passione per il mondo delle birre, raccontata nel suo libro “Birra Per un avvicinamento felice e consapevole”, introducendoci, in questa serata di degustazione, in un mondo cosƬ particolare che si sta evolvendo, ad oggi, in maniera imponente.

    Roberto Muzi e il suo libro
    Roberto Muzi e il suo libro

    ā€œ Confrontarsi e stimolare i nostri sensi ĆØ anche un sistema per conoscere noi stessi, ciò che mangiamo e beviamo. Il mondo della birra ĆØ un mondo particolarissimo e complicato. L’approccio all’enogastronomia deve essere olistico perchĆ© ĆØ tutto collegato e difficilmente noi possiamo riuscire a scollegarlo. Il nostro modo di fare spesa incide sul destino del nostro pianeta. Il cibo ĆØ saluteā€.
    La birra ĆØ cibo.

    La birra ha quattro ingredienti fondamentali : l’Acqua conta nella birra in peso quasi il 90 % sul livello totale.Il Malto d’orzo o di cereali ĆØ il secondo ingrediente principe; sono pochissimi gli stili delle birre che non ne prevedono almeno il 40% .

    Il malto ĆØ l ā€˜anima della birra, quello che definisce anche il colore ma smentiamo una leggenda: le birre non si dividono per colori. Il colore ĆØ la cosa meno importante.

    ā€œIl terzo ingrediente ĆØ importante ma non determinante ovvero il Luppolo. Nella birra, infatti, si parla di ricetta. Il messaggio sbagliato che in questi anni ĆØ stato trasmesso; ĆØ quello che nella birra più ci sono luppoli e più ĆØ buona. Questo ĆØ totalmente sbagliatoā€.

    Ci sono più di 100 tipologie di luppolo ed ognuna ha degli aromi diversi. L’industria dei birrifici ĆØ in continua espansione, ogni giorno inventano una nuova ricetta.
    Il quarto e ultimo ingrediente fondamentale ĆØ il lievito.

    Dalle parole di Roberto:
    ā€œ Una vita senza lievito non potevamo non averla. La birra, il vino, i formaggi, il cioccolato, il pane, la pizza e tutti i distillati vi fanno capire che il lievito ĆØ il miglior amico dell’uomo, perchĆ© ci permette di avere tutto questo.
    Quattro ingredienti che vengono mescolati insieme e creano una media di circa quattrocento stili birrari. Le birre infatti non si dividono in colori ma per STILI. Sono tanti e tutti diversiā€.

    Un grande maestro per tanti

    Viterbo e la Tuscia sono importanti nella storia della birra poichƩ come ci ha raccontato Roberto, i primi birrifici artigianali comparvero alla fine degli anni 2000; piccole realtƠ che sono poi cresciute, consolidando la propria reputazione, convincendo il popolo degli appassionati. Un grande produttore davvero importante fu ORAZIO LAUDI del Birrificio Turan.
    Quest’ultimo, nel 2008, decise di aprire il suo birrificio, il quale fu fondamentale per molti ragazzi che come lui, volevano intraprendere questa strada. Fu, per tutti loro ,un grande maestro che crebbe insieme alla sua industria di birra artigianale.

    Al calice, continuando la degustazione alla cieca, abbiamo trovato due birre differenti ma con colori molto simili.

    Nel primo, una birra dalla schiuma con una bella velatura, molto cremosa, fine e presente. Come ci viene spiegato, la schiuma ĆØ nostra alleata poichĆ© difende la birra dall’ossidazione. In essa coesistono zuccheri e proteine e versandola facciamo uscire una buona parte di CO2. Ci viene anche spiegato che, nel caso al bicchiere avessimo una schiuma grossolana e poco persistente, risulterebbe esserci un problema.

    Abbiamo ammirato fin da subito il suo colore molto chiaro ma dorato, sentori di frutta fresca ed esotica ci hanno inondato il palato. Note intense di pera kaiser e banana matura sono le protagoniste di questa birra. Sentori leggeri di speziatura , chiodo di garofano e zenzero si mescolano alla parte finale agrumata. Ha una tendenza dolce e l’aroma di cereale ci ha riportato alla mente il sentore di fetta biscottata evidenziando una parte proteica molto importante.

    Le due birre a confronto
    Le due birre a confronto

    “Dobbiamo metterci in contatto con i nostri sensi e mettere quest’ultimi in contatto con il nostro cervelloā€.
    Con questa frase di Roberto proseguiamo con la seconda birra.
    La prima notevole differenza ĆØ stata la schiuma. Nettamente di meno, molto più ambrato il colore e un naso più confuso. Sentori di speziatura, mela ossidata, miele d’acacia e una nota mentolata che hanno ammorbidito quel sentore smaltato sentito in precedenza.
    Amara all’entrata e nel finale, meno persistente e più corta della precedente. Abbiamo intuito da subito essere due stili birrari completamente differenti.

    Francigena Triple e Cimina Weizen
    Francigena Triple e Cimina Weizen, articolo: L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022

    Al primo calice ci siamo trovate di fronte ad una birra CIMINA WAIZEN ā€œBirra della Tusciaā€ del produttore Birrificio Itineris di Civita Castellana, una birra di frumento ad alta fermentazione. Delicata e ideale per l’estate per la sua dote rinfrescante e molto piacevole d’inverno per la sua rotonditĆ  nel gusto. Il connubio dei sentori di banana ed i lieviti conferiscono un interessante retrogusto acidulo. Alc 5,5 % Vol.

    Al secondo calice, dello stesso produttore, una FRANCIGENA TRIPLE. Una birra Belga ad alta fermentazione che viene prodotta in tipico stile trappista e subisce una doppia fermentazione in bottiglia. E’ decisamente morbida e amabile; una birra anche da meditazione poichĆ© ti avvolge con il suo sapore corposo. Alc. 8,5 % Vol.

    Due birre entrambe molto gastronomiche. La prima potremmo abbinarla a piatti di pesce molto delicati e freschi come un carpaccio di spada oppure di tonno, invece con la seconda, potremmo accompagnare formaggi stagionati e pasticceria secca.
    Ringraziamo infinitamente Carlo Zucchetti e Roberto Muzi per il bellissimo viaggio che ci hanno fatto vivere; immerse in territori, paesaggi e calici differenti che hanno raccontato la loro Storia.

    Ilaria Castagna, Cristina Santini Partners in Wine e Carlo Zucchetti
    Ilaria Castagna, Cristina Santini Partners in Wine e Carlo Zucchetti

    Vi lasciamo con una citazione, presa proprio dal libro di Roberto Muzi; che secondo noi, collega questi due grandi e bellissimi mondi.
    ā€œ Ora sedetevi, osservate bene la luce, avvicinate al naso e odorate, portate alla bocca e bevete. Ma piano. Sorseggiate. La degustazione esige lentezza, pazienza, la disposizione d’animo di chi vuole apprendere. ā€œ

    Ilaria Castagna e Cristina Santini
    Partners in Wine

    Ilaria Castagna e Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperte vitivinicole.
    Ilaria Castagna e Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperte vitivinicole.

    Sito: https://www.carlozucchetti.it/

    Sito Partner: https://www.foodandwineangels.com/ Ā  https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Hatzidakis winery, Vita e Vite Resilienti 2022…

    Hatzidakis winery, Vita e Vite Resilienti 2022…

    Hatzidakis winery, Vita e Vite Resilienti 2022…

    Di Olfa Haniche

    Anche se si tratta di uno dei concetti che più amo, negli ultimi anni evito di usare il termine ā€œResilienzaā€ perchĆØ spesso inflazionato ed usato a casaccio banalizzandone l’essenza. Faccio un’eccezione in questo articolo concedendomi il lusso di usarlo niente di meno che nel titolo perchĆØ penso che nessuna parola possa meglio descrivere il terroir, le anime ed i vini di Hatzidakis winery dell’isola di Santorini.

    Cominciamo intanto con la mia di resilienza, avevo accordi con Konstantina la proprietaria di Hatzidakis winery per un appuntamento fine Agosto subito dopo le ferie. Dopo varie telefonate ed email dovevo tirare fuori una data ma l’imminente arrivo della terza nipotina, un ricovero urgente di mia madre per problemi di salute e la mia solita avversione a viaggiare per isole gettonate nel periodo estivo mi facevano rimandare di settimana in settimana questo impegno.

    Sapendo che se avessi protratto ulteriormente quello stato d’animo in balia dell’indecisione ed apatia avrei rischiato di perdermi facendomi travolgere dagli eventi…Allora ho fatto quello che so fare meglio; senza pensare troppo ho fissato i voli il giorno prima per il giorno dopo ed in meno di 3gg ho viaggiato tra Firenze, Mykonos e Santorini saltando da un aereo ad una nave passando da un pullman gran turismo a vari taxi; un tour de force che solo i gitani nell’anima come me possono vivere con leggerezza… Ne ĆØ valsa la pena?

    Ne ĆØ valsa la pena eccome! alla mia piccola e timida resilienza ĆØ stata corrisposta una grande ed unica di questa bellissima realtĆ  Greca, una di quelle che ti emozionano e ti fanno mancare le parole. E’ cosƬ che mi sono sentita durante la mia visita e chiacchierata con Konstantina Chryssou di Hatzidakis Winery Santorini.

    II mio stupore inizia con la visita ai vigneti posizionati sopra la cantina (Si avete capito bene, la catina ĆØ una grotta sotto terra ed i vigneti sono sopra!). La terra ĆØ vulcanica con pietriccio nero, ma quel che mi colpisce di più sono le viti bassissime con una forma circolare che le fa sembrare un nido gigante, distanti una dall’altra abbastanza da non accorgersi di essere in mezzo ad un vigneto sopratutto se non si ĆØ nel pieno ciclo vegetativo. Chiedo ad Antonis, giovane figlio di Konstantina, la ragione di questa singolare forma e mi spiega che serve per proteggere i grappoli dal sole cocente e le raffiche di vento che raramente abbandona l’isola.

    Mi emoziono a toccare la pianta, sembra un’opera d’arte…anzi lo ĆØ, perchĆØ Antonis mi spiega che ci vogliono anni di mani sapienti per dare questa forma alla vite, mi racconta che loro hanno la fortuna di avere un anziano agricoltore dell’isola che gli insegna come ā€œmassaggiareā€ la vite senza il rischio di romperla dando nel tempo questo forma perfettamente circolare, dove durante la vendemmia bisogna essere in due per cercare i grappoli nascosti all’interno del cerchio all’ombra del fogliame che protegge dal sole e vento; una persona alza la pianta che avendo pure i grappoli carichi ĆØ bella pesante e l’altra persona raccoglie i grappoli d’uva. Che dire.. Vite decisamente resiliente!

    Vita e Vite Resilienti 2022… Vite Circolare
    Vita e Vite Resilienti 2022… Vite Circolare

    Vite circolare

    Ci avviamo in cantina per la degustazione, come suddetto la cantina ĆØ una grotta sotto il vigneto. Ho una reminiscenza delle caves di Champagne non appena sento la temperatura fresca naturale intorno agli 12 / 13 gradi garantita tutto l’anno e quel lieve sentore di umiditĆ  che il sottoterra ti regala. Superiamo tavolate di turisti dove giovani collaboratori spiegano con entusiasmo i vini della tenuta ai clienti. Arriviamo in fondo alla galleria principale dove in un incavo della parete di roccia ĆØ stata allestita una collezione privata di famiglia di tutti i vini dal 1997 in poi, cioĆØ dal primo rosso Mavrotragano mai prodotto nell’isola (e nella Grecia e nel Mondo).

    Anche qui mi sale l’emozione e sento di vivere un momento intimo, che ha molto a che fare con la storia di una famiglia e di un vissuto. Le mie orecchie sentono Antonis raccontarmi dei genitori che da giovani innamorati lavorando per lo stesso produttore di vino dell’isola decidono di sposarsi e produrre per conto proprio questo vitigno perso al quale nessuno voleva dare una chance. Nella sua bella ed innocente giovinezza sento tutto l’orgoglio e l’amore per questo mestiere (sempre che cosi si possa chiamare mestiere la scelta di vita di chi produce il vino) che i genitori gli hanno saputo trasmettere.

    Mentre aspettiamo Konstantina iniziamo ad assaggiare i vini partendo da una nutrita sfilza di tante annate di Assyrtico: il nome del vino ĆØ Santorini Familia, la ragione di questo nome risiede nel fatto che l’uva non ĆØ solo la loro ma anche di diversi piccoli produttori dell’isola che loro considerano ā€œFamigliaā€ appunto.
    Bello! in quest’isola ci sono ancora i valori dell’amicizia, del rispetto e della tradizione come una volta.

    Cantina e Collezione privata
    Cantina e Collezione privata, Hatzidakis winery

    Degustazione:

    Santorini Familia 2021 – 100% Assyrtico

    Giallo paglierino con riflessi verdognoli, molto intensi i profumi che spaziano dagli agrumi ai sentori che ricordano la macchia mediterranea e la salinitĆ  marina. Decisamente complesso al naso e richiede qualche minuto nel bicchiere poichĆ© imbottigliato da poche settimane. Me lo conferma anche l’esame gusto-olfattivo dove il vino si rivela ancora in cammino verso l’equilibrio, nervoso e con un’aciditĆ  citrina ed un finale leggermente amarognolo che ne copre un pò l’eleganza e bellissima consistenza.

    Sono piacevolmente colpita dal carattere di questo vino, chiedo di assaggiare le annate precedenti ed il mio intuito non sbaglia, giĆ  la 2020 con solo un anno in più in bottiglia regala davvero un ventaglio di profumi ed un corpo e persistenza in bocca meravigliosi… ma con la 2017 si raggiunge l’eccellenza gustando un vino bianco che nella mia umile esperienza poche volte mi ha regalato una tale complessitĆ  di aromi e sapori alla pari di un vino rosso evoluto. Posso quindi affermare con certezza che i vini bianchi di Hatzidaskis si possono acquistare e dimenticare in cantina, ciò non farebbe altro che alzare la probabilitĆ  che si possa degustare uno dei migliori vini bianchi evoluti che si possono avere in cantina.

    Vino Santorini Famiglia Hatzidakis winery
    Vino Santorini Familia Hatzidakis winery

    Passiamo all’Aidani – 100% Aidani

    Altro vitigno autoctono di un bel colore giallo tendente all’oro, l’Aidani regala anche profumi finali più dolci di frutta matura e di miele. Al palato ĆØ più rotondo con un’importante struttura che si abbineranno perfettamente anche a pietanze con affumicature e lunghe persistenze.

    Arriva Konstantina scusandosi per il lieve ritardo e facciamo due chiacchere. Una bellezza Greca fiera ed elegante, con lei si parla di vini e vite ma anche e sopratutto di vita. Mamma di 3 figli giovani, la vita l’ha messa ancor di più alla prova 5 anni fa quando purtroppo ĆØ venuto a mancare il padre dei suoi figli ritrovandosi da sola con i ragazzi giovani a mandare avanti l’azienda di 10 ettari.

    Mi racconta con quei occhi neri e sguardo schietto e sincero che non ĆØ stato semplice rifiutare le varie generose offerte di acquisto della tenuta da parte degli ā€œavvoltoiā€ non appena ĆØ mancato il marito, non ĆØ stato nemmeno semplice constatare l’allontanamento di alcuni clienti storici della tenuta che non hanno avuto fiducia in lei e nelle sua capacitĆ  di mandare avanti l’azienda con i figli. Mi confida che proprio quest’ultimi, in particolare la figlia maggiore Stella, si sono impuntati a voler mandare avanti il lavoro del padre e si sono impegnati ad esserci al suo fianco per far vivere il sogno della famiglia.

    Prende una delle bottiglie preparate dal figlio Antonis “Bello come un Dio Greco” per la degustazione e mi mostra l’etichetta raffigurante due mani che si passano un bastone: Il testimone che porta avanti di mano in mano la storia, questo l’ultimo vino prodotto anch’esso 100% Assyrtico, un’idea partita dal padre e mandata avanti dopo la sua mancanza da Konstantina.

    Cerco di resistere ma cedo, sono sopraffatta dell’emozione e della forza di animo di questa giovane famiglia e non trattengo il nodo alla gola. Momento di imbarazzo ma scopro che la mia sensibilitĆ  ha solo accorciato ancor di più le distanze con la carissima Konstantina.
    Capite bene che ā€œResilienzaā€ ĆØ una parola stra meritata per queste belle persone che pur facendosi attraversare dal dolore non cedono il passo e portano avanti il sogno di una famiglia producendo vini di personalitĆ  e tradizione unica.

    La famiglia Hatzidakis winery
    La famiglia Hatzidakis winery

    Tra questi ĆØ senz’altro iconico il rosso Mavrotragano, vitigno autoctono che fino al 1997 nessuno aveva mai vinificato. Konstantina ed il marito ci hanno creduto fin da subito ed il tempo li ha dato ragione.

    vino con etichetta Skitali (bastone)
    Vino con etichetta Skitali (bastone)

    Degustazione

    vino rosso Mavrotragano
    Vino rosso Mavrotragano Hatzidakis winery

    Nel calice un bel colore rosso rubino brillante, intensi profumi di frutta rossa croccante e spezie fragranti. Al sorso una bella aciditĆ  che accompagna tannini setosi e ben integrati,

    Si chiude la degustazione con il vin santo, anche qui rimango piacevolmente sorpresa della somiglianza di tecniche di affinamento che abbiamo anche in Corsica (altra isola appunto) e per qualche aspetto anche con la Toscana. Di colore molto scuro che ricorda il nostro ā€œOcchio di Perniceā€ prodotto con il Sangiovese, scopro invece che ĆØ prodotto con il vitigno Assyrtiko, un bianco che tira fuori un colore particolarmente ambrato tendente al granato! Antonis mi spiega che i grappoli vengono messi ad appassire al sole sulla pietra (vulcanica spesso di colore nero) il che fa prendere un colore quasi di bruciato alla buccia che regala queste intense sfumature granate del Vino Santo di Santonini.

    Vinsanto
    Vinsanto, degustazione di Olfa Haniche

    Degustazione:

    Assaggiamo l’annata 2004, sinceramente grata per la degustazione di un vino cosi evoluto mi godo una bella aciditĆ  contrapposta ad un’importante dolcezza (residuo zuccherino di 300g al litro!) che mitiga anche la gradazione alcolica che si attesta su 10 massimo 12°. Anche qui ci troviamo davanti ad un bel esempio di tradizione tramandata da generazioni di produttori di vino per la quale mi complimento sinceramente con questa giovane famiglia nel volerla continuare.

    Invito tutti i lettori a venire a degustare e conoscere i vini di Hatzidakis Winery alla fiera Enomunus a Firenze il 13 e 14 Novembre 2022 (https://www.vinaviewinetasting.com/event) dove potrete conoscere Konstantina e chiederle tutte le informazioni sui fantastici vini di Santorinii.

    Konstantina ed io vi aspettiamo a Firenze!

    Di Olfa Haniche

    Olfa Haniche sommelier Ais e lavoro come export manager per alcuni produttori italiani e come consulente commerciale per i vini esteri sul mercato italiano
    Olfa Haniche sommelier Ais e lavoro come export manager per alcuni produttori italiani e come consulente commerciale per i vini esteri sul mercato italiano

    Sito Cantina: http://www.hatzidakiswines.gr/en.html

    Sito Autrice: https://www.vinaviewinetasting.com/

    Sito Partner: https://www.foodandwineangels.com/

    https://carol-agostini.tumblr.com/

  • “EMOZIONI DAL MONDO: MERLOT E CABERNET INSIEMEā€ 18° Concorso Internazionale Enologico

    “EMOZIONI DAL MONDO: MERLOT E CABERNET INSIEMEā€ 18° Concorso Internazionale Enologico

    18° Concorso Internazionale Enologico “EMOZIONI DAL MONDO: MERLOT E CABERNET INSIEMEā€

    Redazione Carol Agostini

     

    Il Concorso Enologico Internazionale ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ nasce in seguito ad una serie di incontri dedicati al Taglio Bordolese nella realtaĢ€ produttiva Bergamasca, svoltisi a Bergamo nel corso del 2004.

    Enologo Sergio Cantoni
    Enologo Sergio Cantoni

    In seguito a tali incontri, l’enologo Sergio Cantoni, propone di allargare la riflessione dedicata al Taglio di Merlot e Cabernet e di coinvolgere un bacino di utenza decisamente piuĢ€ ampio.
    Nasce quindi l’idea di un momento di confronto e scambio a livello internazionale che possa coinvolgere tutte le nazioni che producono vini Merlot, Cabernet e loro tagli.

    Cantoni ricerca la collaborazione delle realtaĢ€ locali per realizzare questo progetto e incontra l’approvazione e il sostegno della Vignaioli Bergamaschi s.c.a. e del Consorzio Tutela Valcalepio che, da quel momento in poi, hanno in carico la realizzazione e gestione della manifestazione con Cantoni come supervisore e direttore.

    Il gruppo di giurati edizione 2021
    Il gruppo di giurati edizione 2021

    Vagliando diverse ipotesi, si riscontra che la formula più collaudata e di maggior impatto per questo tipo di incontri è quella dei Concorsi Enologici.

    Nel 2005 si svolge quindi la prima edizione del Concorso Enologico Internazionale ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€.

    Cena di gala con premiazione delle aziende vincitrici
    Cena di gala con premiazione delle aziende vincitrici

    La scelta del nome non eĢ€ casuale: si sceglie di inserire all’interno del titolo della kermesse un elemento, all’epoca ancora sottovalutato, il valore emozionale intrinseco legato alla degustazione.

    Sin dalla sua prima edizione il Concorso Enologico Internazionale ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ richiede e ottiene il patrocinio dell’OIV (Organisation International de la Vigne et du Vin).

    Riconoscimento di estrema importanza, in considerazione del fatto che OIV eĢ€ l’ente internazionale che sovrintende ai concorsi enologici a livello mondiale e, da regolamento, puoĢ€ concedere il proprio patrocinio ad un unico concorso nel mondo per ogni tipologia di vino.

    ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ eĢ€ dal 2005 l’unico concorso enologico internazionale dedicato ai tagli di Merlot e Cabernet riconosciuto da OIV.

    ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€
    ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ i giurati del concorso

    In Italia i concorsi enologici con patrocinio OIV sono solo 5, ed ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ eĢ€ uno di questi.

    Il Concorso Enologico Internazionale ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ ha inoltre l’autorizzazione ufficiale del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

    Per poter garantire la massima serietaĢ€ e affidabilitaĢ€ del Concorso Enologico Internazionale si ricerca un partner d’eccellenza, in grado di affiancare il Consorzio Tutela Valcalepio e la Vignaioli Bergamaschi nella gestione dell’evento. Viene selezionato il Centro Studi Assaggiatori di Brescia che, da quel momento in avanti, si occupa della supervisione e certificazione delle attivitaĢ€ di degustazione nel corso del Concorso Enologico Internazionale. Il Concorso, inoltre, puoĢ€ contare sull’appoggio e la collaborazione dell’UniversitaĢ€ Cattolica degli Studi di Piacenza.

    i vini vengono degustati tutti alla cieca
    I vini vengono degustati tutti alla cieca al Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme”

    Nel corso delle passate edizioni il Concorso Enologico Internazionale ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ eĢ€ stato riconosciuto il Concorso Enologico con il piuĢ€ alto rapporto numerico tra giudici e campioni degustati. Sin dalla prima edizione, inoltre, il comitato organizzatore ha puntato all’internazionalitaĢ€ tanto dei giudici quanto dei campioni, nel tentativo di coinvolgere il maggior numero di paesi possibile nelle degustazioni.

    La formula scelta per ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ eĢ€ unica nel suo genere: si eĢ€ deciso di utilizzare questo importante appuntamento come momento di promozione del territorio e della sua produzione enologica, ma non solo.

    Altro giurato, Carol Agostini a lavoro al Concorso
    Altro giurato, Carol Agostini a lavoro al Concorso

    A questo scopo, il Concorso Enologico Internazionale non ha una sede fissa: ogni anno ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ cambia location in modo da permettere agli ospiti italiani e internazionali di conoscere una nuova zona della provincia di Bergamo.

    Inoltre durante i tre giorni del Concorso Enologico vengono organizzate visite turistiche e tecniche, nel corso delle quali i degustatori hanno modo di entrare in contatto con le realtà turistiche e produttive del territorio.

    I giurati a lavoro per giorni intensi di assaggio e visite a cantine e realtĆ  produttive della zona
    I giurati a lavoro per giorni intensi di assaggio e visite a cantine e realtĆ  produttive della zona

    La struttura di ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€ eĢ€ piuttosto concentrata ma, allo stesso tempo, mirata a riassumere al meglio l’anima del territorio che ospita la manifestazione.
    Il Concorso si sviluppa su tre giornate, storicamente un giovedì, un venerdì e un sabato.

    Nel corso del mercoledì e del giovedì sono previsti gli arrivi degli ospiti internazionali.
    Il giovedì pomeriggio viene organizzato un primo tour di tipo turistico, mirato a portare gli ospiti alla scoperta del territorio bergamasco.

    Il giovedì sera ha luogo la cena di benvenuto.
    La giornata di VenerdiĢ€ eĢ€ sicuramente il cuore pulsante di ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€. E’ infatti nel corso del venerdiĢ€ mattina che si svolgono le degustazioni dei vini in concorso.

    Il venerdì pomeriggio viene dedicato ai tour alla scoperta del territorio ospite.

    I giutati a lavoro durante "Emozioni dal Mondo"2021
    I giutati a lavoro durante “Emozioni dal Mondo”2021

    I degustatori possono scegliere tra un tour di tipo turistico o uno di tipo più tecnico, con visita ad alcune aziende vitivinicole.

    La giornata del venerdì si conclude con una cena di gala.
    Il sabato mattina viene organizzato un convegno dedicato a temi tecnico scientifici nel corso del quale sono invitati relatori di fama internazionale.

    Al termine del convegno vengono resi pubblici i vini che si sono aggiudicati medaglia nel corso delle sessioni di degustazione.

    A questo punto i vini vincitori sono messi in degustazione con un grande banco d’assaggio aperto anche al pubblico.

    Scheda di degustazione che dal 2021 ĆØ utilizzabile tramite tablet, rendendo tutto in digitale per facilitare i controlli e voti dei giurati
    Scheda di degustazione che dal 2021 ĆØ utilizzabile tramite tablet, rendendo tutto in digitale per facilitare i controlli e voti dei giurati

    P R O G R A M M A

    18° Concorso Internazionale Enologico “EMOZIONI DAL MONDO: MERLOT E CABERNET INSIEMEā€

    GiovedƬ 13 Ottobre
    Arrivo degli ospiti e sistemazione presso il PALACE HOTEL ZINGONIA
    (Corso Europa, 2, 24040 Verdellino BG)
    15.30 Partenza del Bus dall’hotel per Sotto il Monte Giovanni XXIII
    16.00 Tour guidato di Sotto il Monte
    Durata visita circa 2h
    18.00 Rientro in hotel
    20.30 Cena di benvenuto presso PALACE HOTEL ZINGONIA

    VenerdƬ 14 Ottobre
    08.30 Partenza del Bus dal PALACE HOTEL ZINGONIA
    09.00 Inizio sessioni assaggio presso Villa Martinelli
    (via T. Tasso – 24030 Mapello – .BG)
    13.00 Pranzo a buffet presso la location
    14.30 Partenza del Bus in direzione Almenno
    15.00 – 17.00 Itinerario dedicato al Romanico ad Almenno
    17.30 Rientro in Hotel
    19.30 Partenza dal PALACE HOTEL ZINGONIA con il Bus per la Cena di gala presso
    Villa Martinelli
    23.30 Rientro in hotel con bus

    Sabato 15 Ottobre
    09.30 Partenza del Bus dal PALACE HOTEL ZINGONIA
    10.00 ā€œDall’analisi Sensoriale alle Neuroscienzeā€
    Simposio presso la Sala Mosaico della Camera di Commercio di Bergamo
    (Largo Belotti, 16 – Bergamo)
    12.00 Proclamazione vini vincitori della 18° edizione del Concorso Enologico Internazionale
    ā€œEmozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insiemeā€
    12.30 Pranzo e Saluti Ufficiali.


    Sito Concorso: https://www.emozionidalmondo.it/it/

    Partner di Redazione:https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

     

  • Azienda Agricola Luigi Boveri fa il pieno di premi 2022

    Azienda Agricola Luigi Boveri fa il pieno di premi 2022

    Azienda Agricola Luigi Boveri fa il pieno di premi 2022

    Redazione Carol Agostini

    Tre Bicchieri, Vino Slow e Corona: nel trentennale l’Azienda Agricola Luigi Boveri fa il pieno di premi.

    Azienda Agricola Luigi Boveri fa il pieno di premi 2022 Famiglia Boveri
    Azienda Agricola Luigi Boveri fa il pieno di premi 2022 Famiglia Boveri

    Il Filari di Timorasso 2020 si aggiudica i Tre Bicchieri del Gambero Rosso e il Vino Slow di Slowine. Premiato anche la Barbera Poggio delle Amarene. L’azienda sarĆ  presente sabato 8 ottobre dalle 14.00, con una propria postazione al banco di degustazione di Slowine presso Superstudio Più, e a quello di Gambero Rosso a Roma, previsto per sabato 15 ottobre.

    Filari Azienda Agricola Boveri Luigi
    Filari Azienda Agricola Boveri Luigi

    Ottobre 2022. Un anno importante per l’Azienda Agricola Luigi Boveri, che festeggia i 30 anni di attivitĆ  facendo incetta di premi conferiti dalle maggiori guide di settore. Il campione di quest’anno, giĆ  pluripremiato in passato, ĆØ il Filari di Timorasso 2020 che si aggiudica i Tre Bicchieri del Gambero Rosso e il premio Vino Slow di Slowine.

    Filari di Timorasso 2020 Boveri Luigi
    Filari di Timorasso 2020 Boveri Luigi

    Proveniente da terreni marnoso-calcarei, questo bianco da invecchiamento ĆØ segnato da profumi eleganti e complessi di pesca bianca, susina, bergamotto, spezie dolci e netti ricordi di miele d’acacia.

    Il sorso ĆØ ampio, meravigliosamente strutturato, con freschezza e buona sapiditĆ , molto lungo ed elegante.

    Il Filari di Timorasso 2020 ha una struttura e intensitĆ  tali da permettere abbinamenti impensabili per un bianco, andando persino sulle carni, come un coniglio arrosto alle castagne e un risotto alla Robiola di Roccaverano.

     

    Barbera Poggio delle Amarene 2019 Boveri Luigi
    Barbera Poggio delle Amarene 2019 Boveri Luigi

    Ma non finisce qui, perchĆ© anche la Barbera Poggio delle Amarene 2019, giĆ  recensito sul Corriere nell’aprile scorso, ĆØ stato premiato con la Corona, il più alto riconoscimento previsto da Vini Buoni d’Italia, la guida sui prodotti da vitigni autoctoni.

    Proveniente da terreno argilloso calcareo, questa Barbera che affina 12 mesi in cemento vetrificato, si veste di rubino nel calice, segnata da un intenso naso intenso di amarena, germoglio di ribes e ricordi balsamici.

    Un vino al sorso di buona struttura, lungo e fresco, ideale con tutte le carni a partire da una tagliata al sangue, i formaggi stagionati ed erborinati.

     

    Anche le due Edizioni Limitate e Numerate, nate per celebrare i questi 30 anni di vita della famiglia Boveri nei Colli Tortonesi fatti di amore, lavoro e passione, sono entrati in una prestigiosa guida di settore come Doctorwine, aggiudicandosi, nel caso del Filari di Timorasso Colli Tortonesi Doc 2015, i 94/100.

    ā€œSiamo felici e onorati che i nostri vini siamo stati apprezzati cosƬ tanto dalle guide di settore. – commenta Luigi Boveri – Sono riconoscimenti importanti che ci danno il senso del lavoro che ogni giorno, con dedizione e fatica, tutta la nostra famiglia porta avantiā€.

    Da sinistra Luigi e Francesco Boveri
    Da sinistra Luigi e Francesco Boveri

    Questo anno ha portato anche l’apertura di una nuova sala degustazione, con ampia terrazza sulle vigne, che da maggio ĆØ diventata un luogo d’incontro di tutti i winelover in cerca di vini territoriali. Ampia oltre 120mq, più 50mq di terrazzo, può accogliere 50-70 persone a sedere, un centinaio in piedi.

    La prosecuzione naturale di molti altri anni di lavoro nel segno della passione per il territorio dei Colli Tortonesi.

     


    INFORMAZIONI

    Sito Cantina: boveriluigi.com

    Facebook https://www.facebook.com/luigi.boveri.3

    Instagram https://www.instagram.com/aziendaagricolaboveriluigi/

    Partner articolo: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • RARUM Edizione 2022 Alois Lageder

    RARUM Edizione 2022 Alois Lageder

    RARUM Edizione 2022 Alois Lageder

    Redazione Carol Agostini

    Una selezione di sei annate pregiate del MCM Merlot: edizione limitata per appassionati e collezionisti

    Marchio aziendale Alois Lageder
    Marchio aziendale Alois Lageder

    Ottobre 2022_ ā€œI vini d’annata portano con sĆ© fascino ed eleganza sono qualcosa di molto speciale ed unico!ā€, cosƬ Alois Lageder descrive la particolaritĆ  di questo progetto RARUM. “Questi vini hanno un’enorme personalitĆ , un carisma molto speciale. Grazie alla loro conservazione prolungata, scopriamo i segreti che si celano dietro all’interazione tra il luogo, il clima, la vinificazione ed il tempo, che ogni vino racchiude in sĆ©. Per questo motivo nella selezione di vini RARUM vengono scelti soltanto vini sviluppatisi particolarmente bene e di qualitĆ  eccellenteā€, spiega Helena Lageder.

     

    Elena Lageder con in mano una bottiglia di RARUM MCM Helena
    Elena Lageder con in mano una bottiglia di RARUM MCM Helena

    L’edizione RARUM 2022 presenta sei annate del rinomato vino MCM Merlot, ĆØ dunque un’ottima opportunitĆ  per gli amanti del vino ed i collezionisti di confrontare lo stile e le caratteristiche delle migliori annate sperimentandone lo sviluppo e il potenziale di invecchiamento. La limited edition si presenta in una cassa di legno con uno stappa/tappa bottiglie di alta qualitĆ .

    Negli anni ’80, Alois Lageder si rese conto che il potenziale qualitativo di un vino si rifletteva soprattutto nei vini maturi. Dalla vendemmia del 1995, l’Azienda mette da parte una piccola quantitĆ  dei suoi vini della linea Capolavori, per poter poi attingere ad un tesoro che consiste appunto nelle riserve della cantina RARUM. Per la nuova edizione del progetto la selezione delle annate del Merlot MCM ĆØ composta dai vini del 2003, 2004, 2008, 2009, 2011 e 2013.

    RARUM Edizione 2022 Alois Lageder le annate in degustazione
    RARUM Edizione 2022 Alois Lageder le annate in degustazione

    Nel 1995, un’annata eccezionale per i vini rossi in Alto Adige, le uve Merlot del vigneto “Punggl” si presentarono con un’eccellente qualitĆ . Luis von Dellemann, l’allora enologo della Tenuta, si sentƬ ispirato dalla vendemmia e decise di vinificare in purezza. E sebbene le uve fossero destinate a far parte dell’assemblaggio del Casòn Hirschprunn Rosso, l’enologo, decise di pigiarle separatamente. Nacque cosƬ l’MCM. Da allora, questo vino proveniente dal più antico vigneto di Merlot della Tenuta viene prodotto solo in annate di qualitĆ  eccezionale.

    LINUP con scatola di legno di RARUM nelle 6 annate presentate
    LINUP con scatola di legno di RARUM nelle 6 annate presentate

    Le viti del vigneto MCM Merlot raggiungono un’etĆ  di 70 anni, motivo per cui, nel 2020 ĆØ stata aggiunta all’etichetta la denominazione di “VECCHIE VITI”. I numeri romani “LVII” indicano l’anno in cui ĆØ stato piantato il vigneto, ovvero nel 1957.


    Per maggiori informazioni sull’edizione RARUM 2022: https://aloislageder.eu/vini/rarum-it

    www.aloislageder.eu

    Partner articolo: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B at Palazzo Serbelloni

    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B at Palazzo Serbelloni

    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B at Palazzo Serbelloni

    By Carol Agostini

    Create relationships in the world of wine: this is the aim of šˆš­ššš„š¢ššš§ š“ššš¬š­šž š’š®š¦š¦š¢š­, conceived by Joanna Miro, – economist, marketer, broker with more than 30 years of professional experience, as well as the owner of the brand of the same name and CEO of the Wine Global Aspect group, has been dedicated to the world of wine and the constant deepening of specific knowledge of the Italian wine and food terroir for almost 15 years.

    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B at Palazzo Serbelloni
    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B at Palazzo Serbelloni

    Now in its 6th edition, the event is expanding by creating a new format still focused on B2B but finally also focusing on Italy. Vino al Vino is born, aimed at Italian buyers and the national territory with the doors open to final consumers.
    Palazzo Serbelloni, for years the most sought-after venue in Milan, has been selected for this edition. Its halls host art exhibitions, conferences, fashion shows, events by major brands such as š€š­šžš„š¢šžš« š’š°ššš«šØšÆš¬š¤š¢, š„š«š¦ššš§š§šØ š’šœšžš«šÆš¢š§šØ, š“š«š®š¬š¬ššš«šš¢, šŒššš± šŒššš«šš, and others.

    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B at Palazzo Serbelloni
    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B at Palazzo Serbelloni

    Palazzo Serbelloni will be the place for interconnections between Italian wineries, consortia and buyers, the public and, as always, the best of foreign key players from all over the world such as Japan, Hong Kong, USA, Mexico, Canada, Russia, Great Britain, Switzerland and other European nations (including those from the East).

    match between producers and buyers
    Match between producers and buyers

    From 23rd to 25th October 2022, this scenario properly representative of Italian heritage will be transformed into the ideal and concrete bridge for Italy (B2B & B2C) and between Italy and the key markets of Italian wine in the world (B2B).
    Two distinct moments will therefore be created to ensure focused and specialised appointments on different territories.

    Intense days of meetings between producers, journalists and buyers
    Intense days of meetings between producers, journalists and buyers

    Italian Taste Summit, on 23 and 24 October, specialises in B2B to establish relationships with foreign countries. It will feature:
    ā—80 wineries in the export space
    ā—30 wineries in the Italy space
    ā—40 journalists from the main Italian and foreign publications
    ā—other trade operators and companies from sectors related to the wine world
    ā—the Gala Dinner Party at this sixth edition is hosted by the Academy of a three-starred chef in Italy and multi-starred in the world. The dinner will involve companies focusing on brand visibility.

    These days the foreign press is also present to taste wines and hear the stories of producers
    These days the foreign press is also present to taste wines and hear the stories of producers

    Vino al Vino with a focus on B2B and B2C ITALIA to deepen relations in Italy, will take place on 25 October, again at Palazzo Serbelloni. The Vino al Vino format will consist of the following appointments:
    ā—Business B2B meetings with 40 Italian buyers
    ā—Masterclasses and tastings with international critics and journalists from leading Italian wine and lifestyle publications
    ā—Masterclasses and thematic tastings dedicated to the public
    ā—Walk-around tastings for consumers
    Italian Taste Summit and Vino al Vino are 2 formats, 2 separate events, independent in terms of organisational and fiscal management.

    Another new feature of the next event is the inclusion, no longer symbolic, of the Nobili Terrae Award.
    It is an award structured in today’s marketing key, strongly identifying and commercial at the same time, given the involvement in the Jury of buyers as well as leading professional members of the Technical-Scientific Committee born spontaneously during the previous edition held at Masi Agricola

    Wine to wine the second format of the third day of matches
    Vino al Vino the second format of the third day of matches

    OccasionItalian Taste Summit is an important opportunity to convey the identity values of the companies participating in the event, and to initiate strategic collaborations with the business and communication worlds.

    Why is this business export event successful?

    One of the keys to the success of šˆš­ššš„š¢ššš§ š“ššš¬š­šž š’š®š¦š¦š¢š­ is the presence, year after year, of a growing number of #buyers and šØš©šžš«ššš­šØš«š¢ ššžš„ šÆš¢š§šØ.
    #80 wine importers and distributors from over twenty countries, including š’š­š­ššš­š¢ š”š§š¢š­š¢, š‚ššš§ššššš, šŒšžš¬š¬š¢šœšØ, šš«ššš¬š¢š„šž, šˆš§šš¢šš, š†š¢ššš©š©šØš§šž, šŠššš³ššš¤š”š¢š¬š­ššš§, š„š¬š­šØš§š¢šš, šˆš¬š«šššžš„šž, šŽš„ššš§ššš, š…š«ššš§šœš¢šš, š”š§š š”šžš«š¢šš, šš®š„š ššš«š¢šš, šƒššš§š¢š¦ššš«šœšš, š”š¤, šˆš«š„ššš§ššš, š’š„šØšÆšššœšœš”š¢šš.

    THE MISSION

    To initiate relationships between wineries representing high value terroir of origin and importers, critics and journalists from multiple countries and continents.
    To organise appointments and wide-ranging in-depth discussions.
    The locations chosen to develop the business projects and events are refined and intrinsically Italian in style, located on historic, evocative territories that are suitable places for appropriate hospitality and the identity expression of the wineries involved from all over Italy.
    Through her experience in the field of internationalisation and the transparency of logistical processes, Joanna Miro and all her staff are able to professionally support participants in optimising the achievement of their goals.

    moment of conviviality between buyers and producers
    Moment of conviviality between buyers and producers

    PROGRAM ITALIAN TASTE SUMMIT

    Sunday 23 October Foreign B2B
    9:00 – 13:00 B2B export
    13:00 – 14:00 Lunch
    14:00 – 18:00 B2B Export
    Press
    10:00 – 12:30 Seminar CTS (Marketing/Enology)
    14:30 – 17:00 CTS Seminar (Marketing/Enology)
    10:00 – 18:00 Press all: Masterclasses including wineries with the Premium package (45 min. set)
    19:00 – 20:00 Press Conference with Final Tasting (wines, spirits, food and more), this press area includes wineries with the Silver package
    20:30 – 23:00 Gala Dinner

    Monday 24 October B2B
    9:00 – 13:00 B2B export
    13:00 – 14:00 Lunch
    14:00 – 18:00 B2B export
    Press
    9:30 – 10:00 All Press: Winery Presentations with the Gold Package (15-20 min per winery)
    10:00 – 18:00 Print all: the Masterclasses including wineries with the Premium package (45 min set) End of work in export.

    WINE to WINE Tuesday 25 October B2B Italy
    9:00 – 17:00 Walk around tastings for profiled Winelovers i.e. Masterclass participants (possibility of sale)
    13:00 – 14:00 Cellar lunch
    B2B and B2C
    10:00 – 13:00 Thematic Masterclasses (45 min)
    18:00 Closing B2B and B2C Italy


    Event website: https://www.italiantastesummit.com/

    Partner Agency od Papillae: https://www.foodandwineangels.com/

    https://carol-agostini.tumblr.com/

     

  • ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni

    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni

    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni

    Redazione

    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni
    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni

    š‚š«šžššš«šž š«šžš„ššš³š¢šØš§š¢ š§šžš„ š¦šØš§ššØ ššžš„ šÆš¢š§šØ: questo l’obiettivo di šˆš­ššš„š¢ššš§ š“ššš¬š­šž š’š®š¦š¦š¢š­, ideato da Joanna Miro, – economista, marketer, broker con ultratrentennale esperienza professionale, nonchĆ© la titolare di omonimo brand e AD del gruppo Wine Global Aspect, da quasi 15 anni ĆØ dedita al mondo wine e all’approfondimento costante della conoscenza specifica del terroir enogastronomico italiano.

    Giunti alla 6a edizione, l’evento si amplia creando un nuovo format sempreĀ incentrato sui B2BĀ ma finalmente anche focalizzato sull’Italia.Ā NasceĀ Vino al VinoĀ rivolto aiĀ buyer italianiĀ e alĀ territorio nazionaleĀ con le porte aperte i consumatori finali.

    Tra assaggi, export, cantine, buyers, giornalisti
    Tra assaggi, export, cantine, buyers, giornalisti

    Per questa edizione ĆØ stato selezionato Palazzo Serbelloni,Ā  da anni la sede più ricercata di Milano. Nelle sue sale si tengono esposizioni artistiche, conferenze, sfilate di moda, eventi di grandi brand come š€š­šžš„š¢šžš« š’š°ššš«šØšÆš¬š¤š¢, š„š«š¦ššš§š§šØ š’šœšžš«šÆš¢š§šØ, š“š«š®š¬š¬ššš«šš¢, šŒššš± šŒššš«šš, e altri ancora.

    Palazzo SerbelloniĀ sarĆ  luogo delle Ā interconnessioni tra Cantine, Consorzi e buyer italiani, il pubblico nonchĆ©, come sempre, il meglio dei Ā key player esteri provenienti da tutto il mondo comeĀ Giappone, Hong Kong, USA, Messico, Canada, Russia, Gran Bretagna, Svizzera e altre nazioni europee (incluse quelle dell’Est).

    DalĀ 23Ā alĀ 25Ā  Ottobre 2022Ā questo scenario propriamente rappresentativo dell’heritage italiano si trasformerĆ  nel ponte ideale e concreto per l’Italia (B2B & B2C)Ā e tra l’Italia e i mercati-chiave delĀ vino italianoĀ nel mondo (B2B).Ā 

    Si vanno dunque a creareĀ due distinti momentiĀ per assicurare appuntamenti focalizzati e specializzati suĀ territori diversi.

    Italian Taste Summit,Ā il 23 e 24 OttobreĀ si specializza suiĀ B2BĀ š„š—ššŽš‘š“
    Italian Taste Summit,Ā il 23 e 24 OttobreĀ si specializza suiĀ B2BĀ š„š—ššŽš‘š“

    Italian Taste Summit,Ā il 23 e 24 OttobreĀ si specializza suiĀ B2BĀ š„š—ššŽš‘š“Ā per allacciare rapporti con l’estero. Sono previste:

    ā—80 cantineĀ nello spazio export
    ā—30 cantineĀ nello spazio Italia
    ā—40 giornalistiĀ dalle principali testate editoriali nazionali ed estere
    ā—altriĀ operatori commercialiĀ e aziende dei settori affini al mondo vitivinicolo
    ā—il Gala Dinner PartyĀ di questa sesta edizione ĆØ condotto dall’Accademia di uno Chef tristellato in Italia e pluristellato nel mondo, con cui saranno uniti gli uffici stampa. La cena coinvolgerĆ  le aziende che puntano sulla visibilitĆ  del proprio brand.
    il Gala Dinner Party
    il Gala Dinner Party

    Vino al VinoĀ con focus suĀ B2B e B2C ITALIAĀ per approfondire i rapporti sul territorioĀ nazionale,Ā si svolgerĆ  il 25Ā Ottobre, sempre a Palazzo Serbelloni.Ā Il FormatĀ Vino al VinoĀ si articola attraverso i seguenti appuntamenti:

    Vino al VinoĀ con focus suĀ B2B e B2C ITALIA
    Vino al VinoĀ con focus suĀ B2B e B2C ITALIA
    ā—Incontri B2BĀ commerciali conĀ 40 buyers italiani
    ā—Masterclass e tastingĀ con la critica internazionale e giornalisti delle importanti testate italiane Wine e Lifestyle
    ā—Masterclass e tastingĀ tematici dedicati al pubblico
    ā—Degustazioni walkĀ around per i consumatori

    Italian Taste Summit e Vino al Vino sono 2 format, 2 eventi distinti, indipendenti in quanto la gestione organizzativa e fiscale.

    Italian Taste Summit e Vino al Vino sono 2 format
    Italian Taste Summit e Vino al Vino sono 2 format

    UlterioreĀ novitĆ Ā del prossimo evento ĆØ l’inserimento, non più simbolico, delĀ Premio Nobili Terrae.

    ƈ un riconoscimento strutturato in chiave marketing odierno, fortemente identitario e commerciale al tempo stesso visto il coinvolgimento nella Giuria anche dei buyer oltre ai membri professionisti di spicco del Comitato Tecnico Scientifico nato spontaneamente durante l’edizione precedente svoltasi nelle sedi della Masi Agricola

    Occasione

    Italian Taste Summit ĆØ un’occasione importante per trasmettere i valori identitari delle aziende partecipanti all’evento, e per avviare collaborazioni strategiche con il mondo del business e quello della comunicazione.
    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni
    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni, importatori esteri e produttori durante la conoscenza e trattative

    PerchĆØ questo evento di business export ĆØ di successo?

    Una delle chiavi del successo di šˆš­ššš„š¢ššš§ š“ššš¬š­šž š’š®š¦š¦š¢š­ ĆØ la presenza, anno dopo anno, di un numero crescente di #buyer e šØš©šžš«ššš­šØš«š¢ ššžš„ šÆš¢š§šØ.
    #80importatori e distributori del vino provenienti da oltre venti nazioni, tra cui š’š­ššš­š¢ š”š§š¢š­š¢, š‚ššš§ššššš, šŒšžš¬š¬š¢šœšØ, šš«ššš¬š¢š„šž, šˆš§šš¢šš, š†š¢ššš©š©šØš§šž, šŠššš³ššš¤š”š¢š¬š­ššš§, š„š¬š­šØš§š¢šš, šˆš¬š«šššžš„šž, šŽš„ššš§ššš, š…š«ššš§šœš¢šš, š”š§š š”šžš«š¢šš, šš®š„š ššš«š¢šš, šƒššš§š¢š¦ššš«šœšš, š”š¤, šˆš«š„ššš§ššš, š’š„šØšÆšššœšœš”š¢šš.
    Avviare dei rapporti tra le cantine rappresentanti alto valore del terroir d’origine e gli importatori
    Avviare dei rapporti tra le cantine rappresentanti alto valore del terroir d’origine e gli importatori

    LA MISSION

    critici e giornalisti di settore provenienti da molteplici nazioni e continenti.
    Critici e giornalisti di settore provenienti da molteplici nazioni e continenti.

    Avviare dei rapporti tra le cantine rappresentanti alto valore del terroir d’origine e gli importatori, critici e giornalisti di settore provenienti da molteplici nazioni e continenti.

    Organizzare appuntamenti e ampi spazi di approfondimento adeguatamente curati.

    Le location scelte per sviluppare i progetti ed eventi di business sono raffinate e dallo stile intrinsecamente italiano, situate sui territori storici, suggestivi e idonei a essere luoghi per un’adeguata ospitalitĆ  e l’espressione identitaria delle aziende vitivinicole coinvolte da tutta Italia.

    Attraverso l’esperienza nel campo dell’internazionalizzazione e la trasparenza dei processi logistici, Joanna Miro e tutto il suo staff ĆØ in grado di Sostenere a livello professionaleĀ  i partecipanti nell’intento di ottimizzare il raggiungimento dei loro obiettivi.

    PROGRAMMA

    ITALIAN TASTE SUMMIT

    Domenica 23 ottobre B2B Estero

    9:00 – 13:00 B2B export

    13:00 – 14:00 Pranzo

    14:00 – 18:00 B2B export

    Stampa

    10:00 – 12:30 Seminario CTS (Marketing/Enologia)

    14:30 – 17:00 Seminario CTS (Marketing/Enologia)

    10:00 – 18:00 Stampa tutta: le Masterclass incluse cantine con il pacchetto Premium (set da 45 min.)

    19:00 – 20:00 Conferenza Stampa con Tasting finale (vini, alcolici, food e altro), questo spazio stampa include le cantine con il pacchetto Silver

    20:30 – 23:00 Cena di Gala

    Lunedi 24 ottobre B2B

    9:00 – 13:00 B2B export

    13:00 -14:00 Pranzo

    14:00 – 18:00 B2B export

    Stampa

    9:30 – 10:00 Stampa tutta: le Presentazioni delle cantine con il pacchetto Gold (15-20 min a cantina)

    10:00 – 18:00 Stampa tutta: le Masterclass incluse cantine con il pacchetto Premium (set da 45 min.)

    Fine lavori in export.

    VINO al VINO MartedƬ 25 ottobre B2B Italia

    9:00 – 17:00 Degustazioni walk around per i Winelovers profilati ovvero partecipanti alle Masterclass (possibilitĆ  di vendita)

    13:00 – 14:00 Pranzo cantine

    B2B e B2C

    10:00 – 13:00 Masterclass tematiche (45 min)

    18:00 Chiusura B2B e B2C Italia


    Sito evento: https://www.italiantastesummit.com/

    Partner articolo:Ā https://www.foodandwineangels.com/

     

  • Terre di Pisa Food&Wine festival 14-16 ottobre 2022

    Terre di Pisa Food&Wine festival 14-16 ottobre 2022

    Terre di Pisa Food&Wine festival 14-16 ottobre 2022

    Redazione

    TUTTO IL BUONO DELLE TERRE DI PISA IN UNA PIAZZA: SAPORI, PROFUMI, COLORI DEL TERRITORIO

    Terre di Pisa Food&Wine festival 14-16 ottobre 2022
    Terre di Pisa Food&Wine festival 14-16 ottobre 2022

    Nel pieno centro storico di Pisa itinerari guidati tra formaggi, salumi, vino, olio.
    E poi masterclass sul nettare di Bacco e sul cioccolato

    Nel pieno centro storico di Pisa itinerari guidati tra formaggi, salumi, vino, olio. E poi masterclass sul nettare di Bacco e sul cioccolato
    Nel pieno centro storico di Pisa itinerari guidati tra formaggi, salumi, vino, olio.
    E poi masterclass sul nettare di Bacco e sul cioccolato

    Un intero territorio raccontato nella centralissima Piazza Vittorio Emanuele II, attraverso i sapori, i profumi, i colori dei prodotti che danno lustro alle Terre di Pisa. Non solo classiche degustazioni, ma anche veri e propri tour guidati su vino, salumi, formaggi, olio. Sono gli esperti AIS e FISAR, ONAF, ONAS e ASCOE a prendere per mano i visitatori per condurli tra gli 80 produttori locali, con i quali attivare i sensi attraverso assaggi ā€œa misura di palato e desideriā€, accompagnati dal racconto della storia, delle caratteristiche organolettiche, dei piccoli segreti del processo di trasformazione delle diverse eccellenze. CosƬ, gli incontri ravvicinati con prodotti e artigiani, diventano tanti piccoli viaggi che partono da un’unica grande piazza.

    Sensazioni gustative in quattro tappe – dal 14 al 16 ottobre tutti i giorni, differenti orari

    Tappa 1: il vino.

    Tappa 1: il vino.
    Tappa 1: il vino a Terre di Pisa

    Si parte dal ā€œGazebo Tourā€ armati di calice al seguito dei sommelier ed esperti di AIS e FISAR per raggiungere i banchi dove, guidati dagli esperti ha inizio l’assaggio di tre vini per cantina, tutte appartenenti alla DOC Terre di Pisa.

    Un’ora di percorso ā€œinebrianteā€.

    Gruppi di massimo 20 persone.

    ƈ consigliata la prenotazione. (15 euro + 3 euro prevendita).

     

    Tappa 2: il formaggio a Terre di Pisa
    Tappa 2: il formaggio a Terre di Pisa

    L’itinerario ĆØ tra i banchi di tre produttori locali, accompagnati dagli esperti della Federazione Nazionale Assaggiatori Formaggi (ONAF) capaci di costruire degustazioni che fanno calare dentro tutte le sfaccettature del sapore contenute in una fetta di Pecorino toscano DOP, di Formaggio baccellone, di Pecorino del Parco di San Rossore o magari nei tre latti a caglio vegetale di Lari, che danno vita a un sublime prodotto dalla lunga stagionatura in grotte tufacee, a base di latte di pecora, capra e vaccino.

    Da ogni produttore si possono degustare tre tipi di formaggi arrivati in piazza direttamente dai caseifici vanto delle Terre di Pisa.

    • L’itinerario dura un’ora. Gruppi di massimo 8 persone. ƈ consigliata la prenotazione. (10 euro + 2 euro prevendita).

    Tappa 3: i salumi a terre di Pisa
    Tappa 3: i salumi a terre di Pisa

    La formula: tre produttori tre assaggi presso gli stand in piazza, vale anche per il viaggio tra gli insaccati, che nelle Terre di Pisa hanno un posto importante in cucina.

    Spesso mix di carni molto lavorate e stagionate, come per esempio la Gota di San Miniato o la Salciccia di Tartufo Bianco sempre di San Miniato, o i sanguinacci, la soppressata, i salami di pecora.

    Sotto la guida degli esperti ONAS, i visitatori appassionati di ā€œaffettatiā€ daranno al loro palato emozioni sicure.

    • L’itinerario dura un’ora. Gruppi di massimo 8 persone. ƈ consigliata la prenotazione. (10 euro + 2 euro prevendita).

    Gota di San Miniato o la Salciccia di Tartufo Bianco sempre di San Miniato
    Gota di San Miniato o la Salciccia di Tartufo Bianco sempre di San Miniato
    Tappa 4: l’olio a Terre di Pisa
    Tappa 4: l’olio a Terre di Pisa

    La Strada dell’Olio dei Monti Pisani si snoda dalle pendici al mare ospitando frantoi e aziende olearie vocate alla produzione del ā€œtesoro giallo extravergineā€, base della dieta mediterranea: un tesoro capace di far mutare il sapore ai cibi, esaltandone le caratteristiche e, talvolta, perfino migliorandole.

    L’olio ĆØ un viaggio da fare, più di ogni altro, accompagnati da chi lo conosce bene, come gli esperti ASCOE che durante le tappe da tre produttori negli stand in piazza, non solo narrano le storie delle piante da cui origina il condimento più prezioso al mondo, ma conducono dentro il sapore per apprezzarne ogni sfumatura che, senza una guida, sarebbero molto difficili intercettare.
    • Punto di incontro e partenza dei tour presso l’Oil Bar. L’itinerario dura un’ora. Gruppi di massimo 5 persone. ƈ consigliata la prenotazione. (tour gratuiti).

    Info link prenotazione itinerari guidati: https://pisafoodwinefestival.it/2022/tour-guidati/

    LE MASTERCLASS DEDICATE AL VINO E AL CIBO

    VenerdƬ 14 settembre alle 17.30 con il Mastro Cioccolatiere Giovanni Angiolini, Praline Miel edi Spiaggia Pinoli
    Praline Miele di Spiaggia Pinoli

    La X edizione di Terre di Pisa Food&Wine Festival offre al pubblico una masterclass sul cioccolato e quattro masterclass sul vino davvero pregevoli, tutte organizzate nella sala polifunzionale della Borsa Merci, sempre in Piazza Vittorio Emanuele II.

    Si comincia venerdƬ 14 settembre alle 17.30 con il Mastro Cioccolatiere Giovanni Angiolini, che conduce nell’affascinante arte della lavorazione del cioccolato: Dal seme alla Tavoletta.

    Come nasce il vero cioccolato.

     

    I vini gastronomici a Terre di Pisa
    I vini gastronomici a Terre di Pisa

    Sabato 15 ottobre si prosegue con le prime due masterclass sul vino: dalle 11 alle 12,30 I vini gastronomici. L’importanza di avere vini territoriali nelle carte dei vini, con anfitrione Andrea Gori, sommelier, oste, giornalista, scrittore che guida alla scoperta dei vini che meglio si possono introdurre nelle liste dei ristoranti, con un rapporto qualitĆ /prezzo adeguato.

    Dalle 15 alle 16.30 il delegato AIS Toscana di Pisa Alessandro Balducci parla di vino del territorio da un punto di vista unico con un percorso mai affrontato finora: conduce alla riscoperta delle vecchie annate dei rossi delle Terre di Pisa, facendo un itinerario a ritroso. Titolo della masterclass: I vini rossi delle Terre di Pisa nel tempo: la prospettiva dell’invecchiamento.

     

    DOC Terre di Pisa Rosso Sangiovese
    DOC Terre di Pisa Rosso Sangiovese

    Domenica 16 ottobre altre due masterclass: dalle 11 alle 12.30 ĆØ la DOC Terre di Pisa Rosso Sangiovese sul palcoscenico e a parlarne ĆØ la sommelier e divulgatrice enologica Carlotta Salvini che porta la sua visione su questa produzione tra tradizione e innovazione;dalle 15 alle 16.30 Vittorio Faluomi, docente FISAR delegato Pisa tratta un tema molto affascinante: i vini prodotti in anfore.

    Durante la degustazione si confrontano le differenze organolettiche tra vini prodotti tradizionalmente e quelli prodotti in terracotta o cocciopesto, una pratica di cantina affascinante che trova radici nel modo antico di fare vino, dal Caucaso ai Romani. Titolo dell’incontro: Il ritorno delle anfore – Vinificazione innovativa oppure riappropriazione di tecniche antiche?

    •Le masterclass sono a pagamento: info e prenotazioni https://pisafoodwinefestival.it/2022/masterclass-cioccolato-2022/ e https://pisafoodwinefestival.it/2022/masterclass-vino-a-pisa-foodwine-2022/

    Terre di Pisa 2022, TUTTO IL BUONO DELLE TERRE DI PISA IN UNA PIAZZA: SAPORI, PROFUMI, COLORI DEL TERRITORIO
    Terre di Pisa 2022, TUTTO IL BUONO DELLE TERRE DI PISA IN UNA PIAZZA: SAPORI, PROFUMI, COLORI DEL TERRITORIO

    Ai salumi e all’olio sono dedicati due incontri spassosi: un aperitivo per divertirsi e un contest per giudicare.
    Aperiolio: a ogni piatto il suo olio, ĆØ un’iniziativa pensata perchĆ© il pubblico si metta alla prova negli abbinamenti, con l’aiuto degli esperti ASCOE (Associazione Assaggiatori e Cultori dell’Olio Extra Vergine di Oliva) che propongono ai partecipanti di ā€œaccoppiareā€ due oli diversi a ciascuna pietanza prevista in menu.

    Due gli incontri: sabato 15 ottobre e domenica 16 dalle 19 alle 20, presso l’Oil Bar
    Due gli incontri: sabato 15 ottobre e domenica 16 dalle 19 alle 20, presso l’Oil Bar

    Due gli incontri: sabato 15 ottobre e domenica 16 dalle 19 alle 20, presso l’Oil Bar (prezzo: 10 euro).
    Sempre domenica ma dalle 17.30 alle 19, si svolge il Pisalame contest: sei aziende produttrici locali metteranno in gioco il loro miglior prodotto, il salame toscano che, appositamente anonimizzato, sarĆ  sottoposto alla degustazione di due giurie, una tecnica e una popolare. Il pubblico può far parte della seconda (sono previsti 60 giurati popolari), previa iscrizione, e trascorre due ore gustosissime sotto la guida di Dario Sarti di ONAS – Organizzazione Nazionale Assaggiatori Salumi 
• Info e prenotazioni: Aperiolio – Bar La Borsa tel. 050 500697 – Pisalame contest sul sito dell’evento nella sezione dedicata.

    TERRE DI PISA FOOD&WINE FESTIVAL 14-16 ottobre 2022
    TERRE DI PISA FOOD&WINE FESTIVAL 14-16 ottobre 2022

    La X edizione del ā€œTerre di Pisa Food & Wine Festivalā€ la mostra-mercato con degustazione dei prodotti, seminari, laboratori e degustazioni guidate del vino anche quest’anno farĆ  convergere sulla centralissima piazza Vittorio Emanuele II, da venerdƬ 14 a domenica 16 ottobre, oltre 80 produttori che racconteranno in prima persona e offriranno in degustazione il tartufo, la pasta, il cioccolato, i salumi, i formaggi, il miele, i dolci, la birra, i liquori, la doc Terre di Pisa e l’olio extravergine d’oliva.

    La ā€œtre giorni enogastronomicaā€, organizzata dalla Camera di Commercio di Pisa
    La ā€œtre giorni enogastronomicaā€, organizzata dalla Camera di Commercio di Pisa

    La ā€œtre giorni enogastronomicaā€, organizzata dalla Camera di Commercio di Pisa in collaborazione con le associazioni di categoria, che punta a diffondere la cultura del cibo e del bere di qualitĆ  delle Terre di Pisa con uno sguardo attento alla salute e alla sicurezza alimentare, veste a tema tutta la cittĆ  e il territorio attraverso un fitto calendario di visite guidate alle mostre e ai musei, itinerari nei giacimenti gastronomici. L’evento ĆØ una delle iniziative di punta di Vetrina Toscana, la rete della Regione che valorizza la cultura enogastronomica come attrattore turistico e come espressione dell’identitĆ  del territorio.

    Il legame tra alimentazione e salute sarĆ  in primo piano grazie agli esperti del centro Nutrafood dell’UniversitĆ  di Pisa che forniranno ai visitatori, attraverso laboratori, giochi e quiz, informazioni su acquisti e consumi consapevoli in ambito alimentare.
    Particolare attenzione ai prodotti del mare: il pubblico sarĆ  guidato alla lettura dell’etichettatura dei prodotti ittici per la verifica della loro origine e per un acquisto consapevole.

    Intrigante il programma dedicato ai più piccoli. Il murales di Keith Haring farĆ  da sfondo alle attivitĆ , tutte gratuite, riservate ai bambini che si concluderanno con una gustosa merenda ā€œTerre di Pisaā€.

    Il murales di Keith-Haring-Tuttomondo-Pisa
    Il murales di Keith-Haring-Tuttomondo-Pisa

    ORARI E INFO
    Prenotazioni e informazioni sono disponibili su www.pisafoodwinefestival.it.

    Orari:
    – venerdƬ 14 ottobre: dalle 17 alle 22
    – sabato 15 dalle 11 alle 22
    – domenica 16 dalle 11 alle 21

    Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest Sede di Pisa
    telefono 050.512280-229 promozione.pi@tno.camcom.it


    Partner: https://www.foodandwineangels.com/

    https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Champagne Experience 5° edizione ottobre 2022 a Modena

    Champagne Experience 5° edizione ottobre 2022 a Modena

    Champagne Experience 2022, cresce del 16% il numero di maison partecipanti

    Redazione

    Saranno 141 le maison partecipanti alla più importante manifestazione dedicata allo champagne in Italia in programma a Modena il 16 e 17 ottobre. Più di 800 vini in degustazione e un ricco calendario di appuntamenti di approfondimento. Una tavola rotonda punterĆ  i riflettori sull’imprenditoria femminile in Champagne.

    Champagne Experience 2022, cresce del 16% il numero di maison partecipanti
    Champagne Experience 2022, cresce del 16% il numero di maison partecipanti

    Modena, 04 ottobre 2022 – Manca poco al via della V° edizione di Champagne Experience, l’ormai tradizionale appuntamento modenese dedicato alle nobili bollicine francesi in programma domenica 16 e lunedƬ 17 ottobre.

    La kermesse ĆØ organizzata da SocietĆ  Excellence, realtĆ  che riunisce ventuno tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza.

    Per due giorni i padiglioni di ModenaFiere diventeranno, per l’occasione, il teatro che vedrĆ  affiancati i produttori e i loro importatori in Italia:

    un grande grande banco di assaggio con più di 800 vini di 141 aziende di champagne tra storiche Maison e piccoli vigneron, è pronto ad accogliere professionisti del mondo Horeca e appassionati di champagne provenienti da tutta Italia.

    Le anime del mondo dello champagne saranno suddivise in base alla loro appartenenza geografica, corrispondente alle diverse zone di produzione della Champagne – Montagne de Reims, VallĆ©e de la Marne, CĆ“te des Blancs, Aube – oltre alle ā€œmaison classicheā€ riunite in una specifica area.

    ā€œSiamo davvero entusiasti del riscontro che abbiamo ricevuto dalla regione Champagneā€ rivela Lorenzo Righi, direttore di SocietĆ  Excellence, nonchĆ© ideatore e organizzatore di Champagne Experience. ā€œSono 20 le nuove aziende aderenti, con più di 800 vini in degustazione. Le abbiamo selezionate tramite un preciso criterio: la manifestazione, organizzata da professionisti che operano a livello nazionale, consente di dare visibilitĆ  a maison che hanno una struttura commerciale ben organizzata sul territorio italiano. Gli operatori in visita a Modena si aspettano infatti di trovare etichette che possono proporre alla loro clientela nei rispettivi locali, dall’Alto Adige alla Siciliaā€.

    diversi eventi in programma, molti dei quali valorizzeranno anche i prodotti d’eccellenza e i tesori enogastronomici del territorio emiliano
    diversi eventi in programma, molti dei quali valorizzeranno anche i prodotti d’eccellenza e i tesori enogastronomici del territorio emiliano, Champagne Experience 5° edizione ottobre 2022 a Modena

    Champagne Experience conta anche quest’anno sul supporto della Camera di Commercio di Modena e si avvale del patrocinio del Comune di Modena che ha trovato in questa manifestazione un alleato per far convergere sulla cittĆ  il meglio della distribuzione nazionale di fine wine insieme a ristoratori, enotecari e operatori interessati a tenere alta la proposta delle loro carte dei vini.

    L’appuntamento non proporrĆ  soltanto incontri con i produttori e per accogliere al meglio gli oltre seimila visitatori attesi in Emilia, sono stati previsti anche momenti di formazione, confronto, approfondimento e dibattito con l’obiettivo di offrire al visitatore un’esperienza sensoriale coinvolgente insieme a un supporto culturale di grande livello.

    Il programma di master class sarĆ  condotto da due professionisti e profondi conoscitori del mondo dello champagne del calibro di Alberto Lupetti, giornalista professionista, e Alessandro Scorsone, Miglior Sommelier d’Italia nel 2008.

    SocietĆ  Excellence raggruppa attualmente 21 aziende, che distribuiscono eccellenze sull’intero territorio nazionale. SocietĆ  Excellence, protagonista della filiera del vino e dei distillati, opera secondo principi di coesione, trasparenza e correttezza.
    SocietĆ  Excellence raggruppa attualmente 21 aziende, che distribuiscono eccellenze sull’intero territorio nazionale. SocietĆ  Excellence, protagonista della filiera del vino e dei distillati, opera secondo principi di coesione, trasparenza e correttezza.

    Tra i diversi eventi in programma, molti dei quali valorizzeranno anche i prodotti d’eccellenza e i tesori enogastronomici del territorio emiliano, anche una tavola rotonda dedicata all’impegno femminile presente in Champagne, con la presenza di alcune delle nove dirigenti e proprietarie che hanno fondato l’associazione La Transmission – Femmes en Champagne. A moderare la Ā«table rondeĀ» sarĆ  la giornalista Maddalena Fossati, direttore de La Cucina Italiana e CondĆ© Nast Traveller.

    ā€œL’obiettivo di queste imprenditrici ĆØ quello trasmettere l’incredibile tesoro di conoscenze, storie e tradizioni, presenti in Champagneā€ afferma Luca Cuzziol, presidente di SocietĆ  Excellence. ā€œRappresentano una voce diversa, consapevole e innovativa. Si sono unite, nonostante siano tutti i giorni concorrenti sul mercato, per rendere ancora più forte il loro territorio e il loro lavoro. ƈ la stessa filosofia che anima i membri di SocietĆ  Excellence sin dalla sua nascita 10 anni faā€.


    Tutte le informazioni sulla manifestazione e sulle master class sul sito di Modena Champagne Experience: www.champagneexperience.it

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