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  • Ruffino, oltre la sostenibilità. L’agenda  2025

    Ruffino, oltre la sostenibilità. L’agenda 2025

    Oltre la sostenibilità. L’agenda di Ruffino 2025

    Redazione

    Lo storico gruppo vinicolo presenta i risultati della propria strategia di sviluppo sostenibile e i traguardi previsti per il 2025, tra i quali la completa conversione al biologico delle 9 tenute. Con una dotazione finanziaria ingente, di quasi un terzo degli investimenti annuali, Ruffino mira ad avere un ruolo di traino per la rivoluzione sostenibile del comparto enologico.

    Logo azienda Ruffino da comunicato stampa
    Logo azienda Ruffino da comunicato stampa

    Si è svolto ieri mattina a Palazzo Mezzanotte – noto come Palazzo della Borsa – l’evento stampa voluto da Ruffino per fare un punto sulla propria strategia di sviluppo sostenibile, Ruffino Cares. Per l’ampiezza degli obiettivi ambientali e sociali posti, il volume degli investimenti stanziati e il numero di portatori di interesse toccati, Ruffino costituisce oggi uno dei player più ambiziosi nell’intero comparto enologico italiano. Forte di circa 29 milioni di bottiglie annualmente prodotte, 83 paesi del mondo serviti e 123,2 mln di Euro di fatturato (2022), il gruppo vuole imprimere uno stimolo decisivo per tutto il settore.

    Il panel dell’evento è stato guidato da Marco Frey, Professore ordinario di Economia e gestione delle imprese presso la Scuola Superiore Universitaria Sant’Anna di Pisa e presidente della Fondazione Global Compact Italia, organismo delle Nazioni Unite. Sono intervenuti Sandro Sartor, Presidente e Amministratore Delegato di Ruffino, Thomas Blasi, CSR & Environment Specialist di Ruffino e Lorena Troccoli, Agronoma e Ruffino Estate Manager.

    Oltre la sostenibilità. L'agenda di Ruffino 2025
    Ruffino oltre la sostenibilità. L’agenda  2025,  foto da comunicato stampa

    Ruffino Cares, progetto nato nel 2018 come marchio contenitore di iniziative legate alla Responsabilità Sociale d’Impresa, oggi vera e propria strategia, mette al centro lo sviluppo sostenibile come rappresentato dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG) applicati al comparto vitivinicolo. L’ambiente è solo uno dei quattro pilastri che sorreggono questo percorso, accanto a politiche aziendali orientate alla diversità e all’inclusione, promozione del bere responsabile a vantaggio della società e del comparto, impegno verso gli altri e in particolare verso le comunità locali. L’obiettivo più generale è quello di trasformare il glorioso brand toscano in un brand for purpose, ossia un brand che antepone il benessere delle persone in qualsiasi scelta.

    Ruffino ha infatti stanziato un budget senza precedenti di circa 11 milioni di euro, cioè il 28% sugli investimenti annuali del gruppo, distribuito su sette anni (dal 2019 al 2025), per mettere in pratica il processo di conversione delle proprie attività produttive verso ambiziosi quanto necessari standard.

    “Casi come quello di Ruffino – sostiene il prof. Marco Freymostrano un assunto fondamentale della sostenibilità: è possibile, oltre che necessario, fare meglio con meno. Il volume di vino prodotto negli ultimi decenni in Italia è assai diminuito, ma il comparto è cresciuto perché sono cresciuti il valore della produzione, la qualità e l’export. In questo senso, l’enologia italiana sta compiendo un percorso emblematico che rispecchia il ruolo cruciale delle aziende, accanto alle istituzioni e ai cittadini, nel rendere il cambiamento possibile”.

     Sandro Sartor, Presidente e Amministratore Delegato di Ruffino e vice presidente di Unione Italiana Vini
    Sandro Sartor, Presidente e Amministratore Delegato di Ruffino e vice presidente di Unione Italiana Vini, foto da comunicato stampa

    Sandro Sartor, Presidente e Amministratore Delegato di Ruffino e vice presidente di Unione Italiana Vini, afferma: “In questa gara non c’è chi arriva primo e chi arriva ultimo, ma bisogna arrivare tutti. Le attività del settore vitivinicolo sono in regime di interdipendenza con la disponibilità di risorse naturali (risorse energetiche, acqua, clima, suolo, aria ed ecosistema) e col tessuto socioeconomico nel quale si collocano”.

    Per questo è fondamentale, in un’ottica di sostenibilità complessiva e a lungo termine, che un’impresa vitivinicola che si voglia dire sostenibile adotti sistemi produttivi e condotte che preservino le risorse naturali, ne affinino le modalità di utilizzo e migliori anche le condizioni sociali ed economiche del proprio territorio” conclude Sartor.

    È perciò indispensabile che tutti gli stakeholder siano coinvolti in questo progetto, a partire dalle aziende coinvolte nell’intera filiera. Parallelamente alla conversione biologica delle 9 tenute che sarà completata con la vendemmia 2024, gli obiettivi Ruffino 2025 prevedono di rendere la propria filiera al 100% sostenibile, facendo da traino anche per le realtà più piccole del proprio indotto, attraverso un taglio delle emissioni del 15% per arrivare al 50% nel 2030, un aumento del 15% dei rifiuti mandati in riciclo per arrivare a zero rifiuti nel 2050, una riduzione dell’utilizzo dell’acqua integrata a un aumento del 25% delle acque riutilizzate nel processo di produzione.

    Da Sinistra Marco Frey, Lorena Troccoli, Sandro Sartor, Thomas Blasi
    Da Sinistra Marco Frey, Lorena Troccoli, Sandro Sartor, Thomas Blasi, foto da comunicato stampa

    A questi obiettivi, si aggiungono le molte necessarie certificazione e azioni come quelle sulla valorizzazione della biodiversità, sul sostegno al tessuto sociale locale e sull’inclusione di categorie svantaggiate portando una visione olistica che vuole andare oltre lo stesso concetto di sostenibilità. E l’attiva adesione a tutte le iniziative collettive possibili, tra cui il contributo diretto alla redazione di un “Disciplinare del sistema di certificazione della sostenibilità della filiera vitivinicola” che fornisca un quadro normativo condiviso in Italia.

    Ruffino Oltre la sostenibilità 2023
    Ruffino Oltre la sostenibilità 2023, foto da comunicato stampa

    Con l’anno fiscale 2022 Ruffino ha pubblicato il suo quarto bilancio di sostenibilità certificato. Sebbene non esista per legge un modello unico a cui attenersi, le informazioni che Ruffino ha rendicontato seguono le linee guida internazionalmente riconosciute del Global Reporting Initiative. La verifica della solidità dei dati presenti nel bilancio di sostenibilità, c.d. assurance, è stata affidata alla società DNV assicurando il raggiungimento delle linee guida prefissate da Ruffino.

    Da Comunicato Stampa


    Sito Cantina: https://www.ruffino.it/it 

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  • Summa 2023 torna ad aprile Tenuta Alois Lageder

    Summa 2023 torna ad aprile Tenuta Alois Lageder

    Ad Aprile torna Summa: I migliori vini biologici-dinamici-da tutto il mondo si ritrovano a Magrè nella Tenuta Alois Lageder

    Redazione

    Summa, la rassegna delle eccellenze enologiche biologiche e biodinamiche, torna l’1 e il 2 Aprile 2023 per la sua 24a edizione nella affascinante storica ambientazione di Casòn Hirschprunn & Tòr Löwengang della Tenuta Alois Lageder, a Magrè sulla Strada del Vino (BZ).

    Summa 2023 ad aprile Tenuta Alois Lageder
    Summa 2023 torna ad aprile Tenuta Alois Lageder, locandina manifestazione

    “Se la nostra idea di vino poteva sembrare visionaria quando abbiamo lanciato la prima edizione di Summa nel 1997, ora i fatti ci stanno dimostrando che i consumatori sono sempre più consapevoli dei danni che una viticoltura non in armonia con il territorio può fare all’ambiente e alla sua biodiversità. Per questo sempre più spesso rivolgono la loro attenzione ai vini biologici e biodinamici, la cui qualità e valore intrinseco saranno raccontati dagli stessi vignaioli.

    È anche questo contatto diretto, questa possibilità di interagire, di creare relazioni, che rende Summa un momento particolarmente apprezzato sia dagli espositori che dai partecipanti, siano essi operatori esperti che semplici consumatori“, spiega Helena Lageder, Chief Marketing Officer dell’Azienda.

    La mostra, diventata il punto di incontro qualificato di professionisti, giornalisti specializzati e wine lovers alla ricerca di etichette non solo sostenibili ma caratterizzate da interi progetti in armonia con l’ambiente, propone degustazioni guidate, verticali, prove di botte e walk around tasting con i racconti dei produttori che arricchiscono l’evento.

    Tenuta Alois Lageder, articolo: Summa 2023 ad aprile Tenuta Alois Lageder
    Tenuta Alois Lageder, articolo: Summa 2023 torna ad aprile Tenuta Alois Lageder

    La varietà di vini proposti sarà come sempre ampia, con bottiglie provenienti dai principali Paesi produttori. Nel 2022 sono stati 10 i Paesi rappresentanti per un totale di 99 cantine: Italia, Germania, Austria, Francia, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Ungheria, Portogallo e Spagna, con un grande successo di pubblico.

    Una delle Barchesse dove si svolge la manifestazione Summa in Tenuta Alois Lageder
    Una delle Barchesse dove si svolge la manifestazione Summa in Tenuta Alois Lageder

    Durante l’evento, ideato e organizzato dalla Tenuta Alois Lageder, vengono proposte anche visite – sempre molto partecipate – tra vigneti e in cantina, per far toccare con mano la realizzazione della filosofia aziendale basata sull’economia circolare, che sta alla base della biodinamica.

    Tenuta Alois Lageder, manifestazione Summa 2023
    Tenuta Alois Lageder, manifestazione Summa 2023

    Negli anni Summa è cresciuta, diventando sempre più internazionale, con la partecipazione di realtà biologico-dinamiche, spesso certificate Demeter. Le aspettative per la prossima edizione sono per questo molto alte, sostenute dall’entusiasmo di chi organizza un evento con passione e con la consapevolezza di poter fare la differenza tutti insieme, vignaioli e consumatori.

    Da Comunicato Stampa


    Sito Tenuta: https://aloislageder.eu/

    Sito Ufficio Stampa: https://www.zedcomm.it/

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  • Vinitaly China RoadShow 2022, vino, olio Evo promossi in China

    Vinitaly China RoadShow 2022, vino, olio Evo promossi in China

     Vinitaly China Road Show, si è conclusa la 5° edizione 2022.

    VINO E OLIO EVO: VERONAFIERE CON VINITALY E SOL D’ORO È L’UNICA FIERA INTERNAZIONALE AD AVER REALIZZATO INIZIATIVE DI PROMOZIONE IN CINA NEL 2022

    Redazione

    Dopo l’edizione speciale di Wine To Asia a fine settembre, dal 10 al 14 novembre si è svolto il Vinitaly China Roadshow, l’evento b2b organizzato da Veronafiere con il suo ufficio di Shanghai e in collaborazione con la joint venture cinese Shenzhen Baina International Exhibition, il supporto dell’Ambasciata italiana e della rete ICE in Cina.

    Vinitaly China Show 2022, vino, olio Evo promossi in China
    Vinitaly China RoadShow 2022, vino, olio Evo promossi in China, foto da sito

    Oltre 600 vini di 50 tra cantine e importatori in rappresentanza di 20 regioni italiane che hanno incontrato 1800 buyer professionisti: sono i numeri della 5^ edizione, appena conclusa, del Vinitaly China Roadshow organizzato da Veronafiere con il suo ufficio di Shanghai e in collaborazione con la joint venture cinese Shenzhen Baina International Exhibition, il supporto dell’Ambasciata italiana e della rete ICE in Cina.

    L’evento B2B dedicato alle cantine italiane interessate a esplorare e presidiare il mercato cinese si è svolto dal 10 al 14 novembre nelle città di Shanghai, Nanning e Shenzhen e per la prima volta è stato esteso con Sol d’Oro anche alla promozione dell’olio Evo 100% made in Italy, nell’ultima tappa di Shenzhen.

    «Seppure in un contesto difficile tra confini chiusi, lockdown e misure covid 0, il roadshow è andato a buon fine e Vinitaly è diventata l’unico evento internazionale dedicato a wine e spirits a Shanghai per l’anno 2022 – sottolinea Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere –.

    Con Wine to Asia Special Edition a Guangzhou a fine settembre e Vinitaly China Roadshow a Shenzhen, Veronafiere inoltre è l’unica fiera internazionale ad aver realizzato eventi in presenza nella Greater Bay Area, la zona a più marcata crescita per il settore del vino e degli spiriti in Cina, seconda economia al mondo con 17,7 trilioni di dollari e ad oggi primo paese importatore al mondo di vino rosso e sesto consumatore mondiale di vino».

    «La rete ITA in Cina è estremamente lieta di aver contribuito al successo della quinta edizione del Roadshow, a riprova della positiva efficacia esercitata dal gioco di squadra, in una fase particolarmente delicata della proiezione delle nostre imprese vitivinicole sul mercato cinese», afferma Gianpaolo Bruno, direttore ICE di Pechino e coordinatore Rete ICE in Cina e in Mongolia.

    Grande successo per le masterclass che hanno seguito ogni tappa del Roadshow, in particolare per quelle in collaborazione con Ian d’Agata, tra i maggiori esperti e critici internazionali, che ha tenuto il grand opening a Shanghai. A Nanning si è svolta la prima masterclass dedicata agli spirits italiani, guidata da Roy Huang l’head bartender di uno dei migliori cocktail bar del Sud della Cina, Bar Choice.

    A Shenzhen invece è stata presentata una masterclass in cooperazione con Wine Channel sui vini del Consorzio di Tutela dei Vini dell’Abruzzo e, sempre a Shenzhen,  è stato proposto il primo evento di degustazione alla cieca di Vinitaly in Cina in collaborazione con i tre più importanti importatori di vino naturale nel Paese del Dragone. Non solo, per la prima volta in Cina, a Shenzhen si sono organizzate due sessioni di assaggi guidati con gli oli evo vincitori della XX edizione del Concorso Internazionale Sol d’Oro, in collaborazione con l’Ufficio ICE di Guangzhou.

    Vinitaly China Show 2022, vino e olio Evo
    Vinitaly China RoadShow 2022, vino e olio Evo, foto da sito

    «L’olio evo è un prodotto eccezionale che sempre più interessa il pubblico cinese soprattutto per le sue qualità organolettiche e salutari. Ogni regione italiana produce olio di qualità sulla base di una tradizione che ha millenni di storia e che oggi è in grado di offrire un prodotto eccezionale indiscutibilmente ai vertici della produzione mondiale.

    L’olio di oliva che è alla base della dieta mediterranea può essere anche perfettamente integrato con molti piatti della cucina cinese e per questo intendiamo far crescere la conoscenza di questo prodotto in Cina attraverso una serie di attività promozionali dedicate ai prodotti alimentari italiani che vengono celebrati in questi giorni, nell’ambito della settimana della cucina italiana nel mondo.

    Siamo quindi felici di aver attivato la collaborazione con il Concorso Internazionale Sol d’Oro, che da oltre venti anni è il sicuro riferimento per l’olio evo di qualità, grazie alle sue degustazioni alla cieca, e che ogni anno premia le migliori produzioni oleicole legate al territorio e alla biodiversità italiane», evidenzia Massimiliano Tremiterra, trade commisioner dell’ufficio ICE di Canton.

    In contemporanea ad ogni tappa gli uffici ICE di Shanghai e di Guangzhou hanno organizzato, inoltre, una due giorni di formazione sul vino italiano con il corso I love ITAlian wines e oltre 150 professionisti hanno ottenuto l’attestato di partecipazione e si aggiungono alla rete di ambasciatori del vino italiano che ICE ha formato negli ultimi cinque anni in Cina.
    Nelle tappe di Shanghai e di Shenzhen, inoltre, De Longhi ha realizzato la coffee cocktail experience lounge, diretta da Hope and Sesame, il gruppo beverage e cocktail più influente nel Sud della Cina.

    Vinitaly China RoadShow 2022
    Vinitaly China RoadShow 2022, foto da sito

    Ad affiancare il Roadshow, la terza edizione dell’Italian Wine Week. Questa volta a Shanghai e a Shenzhen, con oltre 70 tra wine bar, wine bistro, retail e piattaforme e-commerce e ristoranti, tra cui lo stellato Da Vittorio e il ristorante del neopremiato miglior sommelier di Cina, Walter Liu. A questa iniziativa offline, per la prima volta, si è avviata una campagna digitale con Little Red Book, la piattaforma online con oltre 200 milioni di utenti attivi al mese di cui il 72% millenials.

    La settimana dall’8 al 14 novembre ha quindi visto i vini italiani protagonisti all’interno della cornice dei più importanti wine bar, bistrot e ristoranti di Shanghai e di Shenzhen, con un grande obiettivo: farsi portavoce di quel senso di “community culturale” tra i consumatori di vino italiano, importatori, distributori, per offrire opportunità di conoscenza dell’eccellenza gastronomica italiana. Essere protagonisti di tali occasioni, significa rinforzare il proprio business ed essere presenti su un mercato strategico.

    Vinitaly China RoadShow 2022, foto di gruppo, foto da comunicato stampa
    Vinitaly China RoadShow 2022, foto di gruppo, foto da comunicato stampa

    DATI CINA

    L’epidemia ha fortemente limitato le importazioni di vino dalla Cina, con un calo complessivo in valore nell’ultimo triennio del 31%. Sul pari periodo (2019-2021) però gli ordini di vino tricolore sono cresciuti del 44% tra il 2020 e il 2021 (pari a 165 milioni di dollari) con una quota mercato dell’Italia che è passata dal 6 al 10%, grazie anche al quasi azzeramento delle importazioni dall’Australia, vittima dei superdazi comminati a partire dal fine 2020. Oggi il Belpaese è il terzo fornitore di vino nel Dragone, dietro a Cile (332 milioni di dollari) e Francia (753 milioni di dollari).

    Da Comunicato Stampa


    Sito Vinitaly:https://www.vinitaly.com/

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  • OperaWine 2023: “The italian Wine dream”, la selezione

    OperaWine 2023: “The italian Wine dream”, la selezione

    OperaWine 2023: “The italian Wine dream”.

    Redazione

    Le 130 aziende selezionate,simbolo della vernice di Vinitaly, il 1° Aprile 2023

    OperaWine, articolo: OperaWine 2023: “The italian Wine dream”, foto da comunicato stampa
    OperaWine, articolo: OperaWine 2023: “The italian Wine dream”, foto da comunicato stampa

    8 novembre 2022: nella cornice di Veronafiere, all’interno dell’appuntamento annuale di Wine2Wine, i vertici della fiera e Wine Spectator rivelano i nomi delle 130 aziende selezionate all’interno dell’ambìta selezione di Operawine, destinate a varare ogni nuova edizione di Vinitaly, anno dopo anno.

    Il meglio del Made in Italy enologico che dialoga con il mercato estero, in particolare con quello americano, in tutte le sue sfumature: vini rossi, bianchi, rosati e bollicine iconiche. È dunque un vero e proprio Italian Wine Dream quello che fa del vino italiano un’incontrastata passione per gli americani.

    La Toscana detiene il primato numerico con la partecipazione di 35 cantine, seguita dalle 19 del Piemonte, poi il Veneto rappresentato da 19 aziende, 10 cantine dalla Sicilia e 8 quelle Campane.

    Ecco i numeri relativi alle macroaree, per comprendere la portata del prestigioso tasting: 57 imprese dal nord, 44 dal Centro e 29 dal Sud.

    Immagine di rappresentanza da sito ufficiale
    Immagine di rappresentanza da sito ufficiale

    I 10 nuovi ingressi rispetto alla selezione del 2022 confermano quanto Wine Spectator sia in grado di influenzare le scelte di Lifestyle enoico dei consumatori nei mercati di riferimento. Gli Stati Uniti rappresentano storicamente lo sbocco principale in materia di export di vino italiano, con circa 2,3 miliardi di euro a valore registrati nel 2021, il che significa quasi 1/3 delle esportazioni statunitensi.

    La forza del dollaro ha fatto sì che la domanda americana soffrisse in misura minore rispetto ad altri surplus dei costi dovuti all’inflazione: secondo l’Osservatorio Uiv/Vinitaly – le importazioni di bollicine italiane sono ancora in terreno positivo (+6% in volume e +8 in valore) mentre è in calo la domanda dei vini fermi tricolore (-7,2% in volume e -1,3% in valore).

    Restate sintonizzati, o forse sarebbe meglio dire stay tuned, per scoprire quali saranno i vini interpreti dell’eccellenza, presenti il 1° aprile a Verona.

    Foto di copertina eventi da sito
    Foto di copertina eventi da sito

    L’ELENCO COMPLETO DEI PRODUTTORI DI OPERAWINE 2023

    Le aziende selezionate da Wine Spectator per l’edizione di quest’anno sono 130 (come nel 2022, contro i 186 del 2021, edizione speciale per il decimo anniversario, 103 del 2019 e 107 del 2018).

    Abruzzo Masciarelli
    Basilicata d’Angelo
    Basilicata Elena Fucci
    Basilicata Grifalco della Lucania
    Calabria Librandi
    Campania Mastroberardino
    Campania Feudi di San Gregorio
    Campania Quintodecimo
    Campania Montevetrano
    Campania San Salvatore
    Campania Colli di Lapio
    Campania Terredora di Paolo
    Campania Salvatore Molettieri
    Emilia-Romagna Tenuta Pederzana
    Friuli/Venezia-Giulia Vie di Romans
    Friuli/Venezia-Giulia Marco Felluga
    Friuli/Venezia-Giulia Bastianich
    Friuli/Venezia-Giulia Livio Felluga
    Friuli/Venezia-Giulia Gravner
    Friuli/Venezia-Giulia Jermann
    Lazio Famiglia Cotarella
    Liguria Cantine Lunae Bosoni
    Lombardia Guido Berlucchi
    Lombardia Ca’ del Bosco
    Lombardia Conte Vistarino
    Lombardia Nino Negri
    Lombardia Bellavista
    Lombardia Arpepe
    Lombardia Rainoldi
    Marche Umani Ronchi
    Marche Garofoli
    Marche Bisci
    Molise Catabbo
    Piemonte Produttori del Barbaresco
    Piemonte Pio Cesare
    Piemonte Cavallotto
    Piemonte Giacomo Borgogno & Figli
    Piemonte Vietti
    Piemonte Paolo Scavino
    Piemonte Aldo Conterno
    Piemonte Marchesi di Barolo
    Piemonte Massolino
    Piemonte Elvio Cogno
    Piemonte G.B. Burlotto
    Piemonte G.D. Vajra
    Piemonte Oddero
    Piemonte Pecchenino
    Piemonte Renato Ratti
    Piemonte Giuseppe Mascarello & Figlio
    Piemonte Falletto di Bruno Giacosa
    Piemonte Luciano Sandrone
    Piemonte Roagna
    Puglia Tormaresca (Antinori)
    Puglia Masseria Li Veli
    Puglia Leone de Castris
    Sardegna Agricola Punica
    Sardegna Argiolas
    Sicilia Cusumano
    Sicilia F. Tornatore
    Sicilia Planeta
    Sicilia Morgante
    Sicilia Donnafugata
    Sicilia Tasca d’Almerita
    Sicilia Feudo Montoni
    Sicilia Benanti
    Sicilia Tenuta delle Terre Nere
    Sicilia Graci
    Trentino-Alto Adige Cantina Nals Margreid
    Trentino-Alto Adige Elena Walch
    Trentino-Alto Adige Cantina Terlano
    Trentino-Alto Adige Ferrari
    Trentino-Alto Adige Tenuta San Leonardo
    Toscana Tenuta San Guido
    Toscana Tenuta Sette Ponti (Feudo Maccari)
    Toscana Ornellaia
    Toscana San Filippo
    Toscana Castello Banfi
    Toscana Siro Pacenti
    Toscana Biondi-Santi
    Toscana Casanova di Neri
    Toscana Il Poggione
    Toscana Poggerino
    Toscana Barone Ricasoli
    Toscana Rocca delle Macìe
    Toscana Istine
    Toscana San Felice
    Toscana Lamole di Lamole
    Toscana San Giusto a Rentennano
    Toscana Tenuta di Trinoro (Passopisciaro)
    Toscana Vecchie Terre di Montefili
    Toscana Le Macchiole
    Toscana Mazzei (Castello di Fonterutoli)
    Toscana Petrolo
    Toscana Altesino
    Toscana Canalicchio di Sopra
    Toscana Carpineto
    Toscana Castello di Monsanto
    Toscana Castello di Volpaia
    Toscana Marchesi de’ Frescobaldi
    Toscana Valdicava
    Toscana Boscarelli
    Toscana Castellare di Castellina (Rocca di Frassinello & Feudi del Pisciotto)
    Toscana Fattoria di Fèlsina
    Toscana Fontodi
    Toscana Castello di Albola
    Toscana Castello di Ama
    Toscana Rocca di Montegrossi
    Umbria Scacciadiavoli
    Umbria Tabarrini
    Umbria Arnaldo Caprai
    Umbria Lungarotti
    Umbria Antinori /Castello della Sala
    Valle d’Aosta Les Crêtes
    Veneto Romano Dal Forno
    Veneto Tommasi (Paternoster)
    Veneto Masi
    Veneto Tommaso Bussola
    Veneto Zenato
    Veneto Tedeschi
    Veneto Allegrini
    Veneto Monte del Frà
    Veneto Gini
    Veneto Leonildo Pieropan
    Veneto Prà
    Veneto Roberto Anselmi
    Veneto Suavia
    Veneto Bertani
    Veneto Zymè
    Veneto Masottina
    Veneto Nino Franco

    Ed ecco le 10 le aziende che parteciperanno per la prima volta a OperaWine:

    1.Colli di Lapio
    2.San Salvatore
    3.Conte Vistarino
    4.Masottina
    5.Giacomo Borgogno & Figli
    6.Feudo Montoni
    7.Cantina Nals Margreid
    8.Lamole di Lamole
    9.Vecchie Terre di Montefili
    10.Monte del Frà

    Da Comunicato Stampa


    Sito evento: https://vinitalyplus.com/it

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  • Graziano Prà e il mondo della comunicazione 2022

    Graziano Prà e il mondo della comunicazione 2022

    Graziano Prà affida a Zed-comm le attività di ufficio stampa e media relation

    Redazione

    Per raccontare i suoi vini, che nascono sulle colline del Soave, Graziano Prà ha scelto Zed_Comm come partner per le attività di comunicazione, ufficio stampa e pubbliche relazioni.

    Prà Wines, foto da comunicato stampa
    Prà Wines, foto da comunicato stampa

     

    L’obiettivo è quello di mettere in luce la tradizione vitivinicola dell’azienda che produce vini di prestigio nel rispetto del territorio del Soave, veicolando ai media locali e nazionali notizie corporate, lanci di prodotti ed eventi per avvicinare la stampa del settore vinicolo, ma anche food e lifestyle.

    Graziano Prà è un vignaiolo autentico, cresciuto come viticoltore e diventato enologo, che dal 1983 ha deciso di produrre i suoi vini solo da uve autoctone per far emergere e quindi esaltare ciò che dona il suo territorio. Lo studio legato alla longevità dei suoi grandi Soave e la ricerca di un prodotto dalla qualità sempre eccellente, ha portato l’azienda ad essere tra i pionieri e primi sostenitori in Italia del tappo a vite, con cui oggi imbottiglia tutti i suoi vini bianchi.

    Graziano Prà affida e il mondo della comunicazione 2022
    Graziano Prà e il mondo della comunicazione 2022, foto da comunicato stampa

    Oggi Graziano Prà produce cinque etichette provenienti dai terreni del Soave – Otto, Staforte, Monte Grande, Colle Sant’Antonio e Passito Bianco delle Fontane – e la linea Morandina dai vigneti in Valpolicella, con i rossi Valpolicella, Ripasso e Amarone della Valpolicella.

    Barricaia della cantina Prà, foto da comunicato stampa
    Barricaia della cantina Prà, foto da comunicato stampa

    L’obiettivo dell’agenzia sarà quello di valorizzare al meglio il posizionamento di Prà e dei suoi vini, entrando nel dettaglio dell’attività dei vignaioli e delle scelte in cantina, dando voce ai protagonisti, aumentandone le occasioni di visibilità mediatica e rafforzando la mission dell’azienda. La stessa strategia farà da guida anche sui profili Facebook ed Instagram, dove il pubblico di consumatori potrà appassionarsi al lavoro dell’azienda.

    I vini della cantina Prà, foto da comunicato stampa
    I vini della cantina Prà, foto da comunicato stampa

    Zed_Comm, con sedi a Milano e Verona, opera da 25 anni offrendo strategie di comunicazione tailor-made in grado di potenziare la reputation dei clienti. Nata dall’esperienza della sua fondatrice Cecilia Zanasi nei settori della pubblicità e dell’organizzazione di eventi a livello internazionale, oggi è composta da un team di professionisti con esperienze polivalenti nella comunicazione.

    Questo permette di operare nelle pubbliche relazioni, offrendo forme di comunicazione innovative, organizzazione di eventi, progetti di marketing, social media e digital PR che vengono proposti ai Clienti accanto ai tradizionali servizi di ufficio stampa, consulenza pubblicitaria e media relation.

    Da Comunicato Stampa


    Sito Cantina: https://www.vinipra.it/it/

    Sito Ufficio Stampa: https://www.zedcomm.it/

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  •  Il Natale di DADA in Taverna 2022, tra arte e piatti

     Il Natale di DADA in Taverna 2022, tra arte e piatti

     Il Natale di DADA in Taverna: un weekend di shopping, musica e cultura, in un’atmosfera magica

    Redazione

    Si avvicinano le feste, è tempo di brindare…

     

     Il Natale di DADA in Taverna 2022
    Il Natale di DADA in Taverna 2022, logo da comunicato stampa

    Numerosi gli appuntamenti che vedranno DaDa in Taverna, ristorante e mixology bar guidato dagli Chef Paolo Anzil e Giuseppe Davide La Grotteria, dal 16 al 18 dicembre, protagonista del Natale nel centro storico milanese: il distretto 5 Vie – uno dei quartieri più caratteristici del cuore di Milano dal ricco patrimonio artistico e culturale che ospita palazzi storici dai cortili sontuosi, così come chiese e resti archeologici dell’epoca romana; a questo contesto si affiancano laboratori artigiani, showroom, concept stores e ateliers, gallerie di arte contemporanea e una ricercata proposta food&drink. Un luogo in fermento dove il futuro si volta con rispetto al passato prima di esprimersi.

    Dada in Taverna e l'arte dei piatti, foto da comunicato stampa
    Dada in Taverna e l’arte dei piatti, foto da comunicato stampa

    Primo fra tutti, il Mercatino di Natale in piazza Sant’Ambrogio, aperto dalle 10.00 alle 21.00, e organizzato dall’Associazione 5 Vie ART+DESIGN in collaborazione con DaDa. Tra i 23 espositori vi sarà anche lo stand “DaDa&Friends” presso il quale sarà possibile acquistare prodotti enogastronomici di alcune delle aziende italiane più vicine a DaDa: Branca, Casa Garbata, Lungarotti, Monti delle vigne, Caterisana, Florio e molte altre.

    La qualità del prodotto è l’unico e vero fil rouge

    In tutti e tre i giorni dalle ore 15.00, in piazza Tomasi di Lampedusa angolo via Gorani, davanti a DaDa In Taverna, è in programma un concerto di Natale aperto alla città di Milano con un repertorio senza genere, che si alternerà tra la proposta di ArchèDuo – Violoncello e Chitarra – sul primo giorno e nei successivi.

    Atmosfera al Dada in Taverna, foto da comunicato stampa
    Atmosfera al Dada in Taverna, foto da comunicato stampa

    Infine, per rendere davvero “unforgettable” questo Natale, 5 Vie ART+DESIGN e DaDa in Taverna, allestiranno un albero di Natale in collaborazione con l’artista milanese Andrea Marinelli e realizzato grazie al main sponsor Laserwall, posizionato nel dehor del locale.

    Ma le iniziative di DaDa non sono finite: dal 16 al 18 dicembre, dalle ore 15.00 verrà offerto un aperitivo caratterizzato da un insolito e assolutamente piacevole food paring: pizza e Champagne, con i prodotti di Pernod Ricard.

    E per lo shopping natalizio? Dada mette a disposizione box gourmand che abbinano pensieri enogastronomici, un viaggio tra i sapori.

    Infine, l’ambiente caldo, ricercato e ovviamente “dadaista” di DaDa in Taverna sarà la cornice ideale per aperitivi o cene per scambiarsi gli auguri con amici e parenti.

    Da Comunicato Stampa


    Sito Ristorante: https://dadaintaverna.com/

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  • Le Eccellenze di Castello di Spessa 2022

    Le Eccellenze di Castello di Spessa 2022

    Le Eccellenze di Castello di Spessa: una riserva aziendale di vini di alta qualità e rari distillati, custoditi nella storica cantina di invecchiamento

    Redazione

    Alta qualità senza compromessi: è questo il principio che viene perseguito a Castello di Spessa.

    Sin dagli anni ‘80, il proprietario Loretto Pali ha compreso il potenziale di invecchiamento dei vini del Collio e la vocazione alla base della lunga tradizione vitivinicola di Castello di Spessa. Per questo motivo, è nata la selezione Le Eccellenze, di cui fanno parte il metodo classico Amadeus V.S.Q. Brut Millesimato, il Collio Bianco D.O.C. San Serff e il Collio Rosso D.O.C. San Serff.

    Si tratta dei vini più rappresentativi dell’azienda, che escono sul mercato dopo un lungo periodo di affinamento nelle cantine medievali di Castello di Spessa, e in quella ricavata nel bunker militare sotterraneo, realizzato nel 1939 e riscoperto durante i lavori di ristrutturazione del 1987. Alla profondità di 18 metri e con una temperatura costante di 14°C, è il luogo ideale per la conservazione e la maturazione dei vini secondo la visione di Loretto Pali.

     

    Loretto Pali con Enrico Paternoster, articolo: Le Eccellenze di Castello di Spessa 2022
    Loretto Pali con Enrico Paternoster, articolo: Le Eccellenze di Castello di Spessa 2022

    A queste riserve, si aggiungono due rarità nel campo della distillazione: il Brandy Casanova X.O. e la Grappa Riserva del Conte Ludovico di Spessa, realizzate in collaborazione con una storica distilleria della zona, attiva dalla fine dell’‘800 e lungamente invecchiate anch’esse nella cantina del castello.

    Ogni anno, dalla selezione Le Eccellenze vengono prelevate circa mille bottiglie per tipologia, destinate alla riserva aziendale, un tesoro di vecchie annate che ha pochi eguali.

    Oggi, la cantina ne custodisce qualche migliaio di esemplari che, oltre a costituire un patrimonio aziendale di inestimabile valore, rappresentano la memoria storica di Castello di Spessa.

    Etichette senza tempo che richiamano una vocazione viticola lunga secoli e una visione lungimirante iniziata 40 anni fa.

    Azienda Agricola Castello di Spessa, foto da comunicato stampa
    Azienda Agricola Castello di Spessa, foto da comunicato stampa

    LE ECCELLENZE

    Amadeus V.S.Q. Brut Millesimato 2017. 83% Chardonnay, 17% Pinot Nero. Ottenuto da mosti di prima qualità: raccolta manuale delle uve e pressatura soffice a grappolo intero, con resa massima del 50%. La prima fermentazione avviene parte in acciaio e parte in barrique di rovere francese, per enfatizzarne la complessità. Successivamente alla presa di spuma, riposa per 40 mesi sur lattes per esprimere al meglio un perlage finissimo.

    Collio Bianco D.O.C. San Serff 2013. Prevalentemente da uve Pinot Bianco, accuratamente selezionate e coltivate in un vigneto del 1993. La fermentazione alcolica e quella malolattica avvengono in barrique, dove il vino sosta per circa 6 mesi; segue, poi, un lunghissimo affinamento in bottiglia. Vino di straordinaria struttura che ne consente un lungo invecchiamento.

    Collio Rosso D.O.C. San Serff 2007. Un blend di Merlot e Cabernet Sauvignon, da una vigna del 1998. La fermentazione alcolica avviene in tini di rovere, mentre la malolattica in acciaio. Seguono la permanenza in barrique per 24 mesi, quindi un lunghissimo affinamento in bottiglia. Vino avvolgente e complesso.

    Brandy Casanova X.O. Da vini bianchi del Collio, distillati in alambicchi. Invecchiato per oltre 40 anni in botte di rovere, è un distillato da meditazione raro e dall’ampio bouquet aromatico.

    Grappa Riserva del Conte Ludovico di Spessa. Dalla distillazione di vinacce di Merlot e Cabernet Sauvignon, invecchiata per circa 20 anni in barrique di Allier. Grappa di grande morbidezza e dalle molte sfumature.

    Vigna dell'azienda agricola Castello di Spessa, foto da comunicato stampa
    Vigna dell’azienda agricola Castello di Spessa, foto da comunicato stampa

    L’ORIGINE DEI NOMI

    Uomini illustri sono passati o hanno risieduto a Castello di Spessa. I nomi scelti per Le Eccellenze, etichette che fidano il tempo, rendono omaggio alla storia secolare del castello e ai suoi ospiti, quando il Collio era una cerniera tra mondi e culture diverse.

    A Wolfgang Amadeus Mozart è dedicato il Metodo Classico Amadeus V.S.Q. Brut Millesimato. Il librettista di Mozart, Lorenzo Da Ponte, fresco di esilio da Venezia, trovò rifugio al Castello di Spessa attorno al 1780, in qualità di cappellano privato del Conte Luigi della Torre. In favore del suo protetto, il conte organizzò la cena di Capodanno del 1780, al termine della quale si disputò, tra la vasta cerchia di amici invitati, una partita di gioco allo scopo di fornire Da Ponte dei mezzi utili ad affrontare il viaggio da Gorizia a Dresda, dove avrebbe intrapreso la sua fortunata attività di librettista. Nelle sue memorie, Da Ponte ricorderà sempre con affetto e gratitudine il gesto del “Conte Torriano”.

    La Vendemmia a castello di Spessa, foto da comunicato stampa
    La Vendemmia a castello di Spessa, foto da comunicato stampa

    Le due riserve Collio Bianco D.O.C. San Serff e Collio Rosso D.O.C. San Serff sono in onore del barone triestino e uomo di affari Demetrio Economo di San Serff che, agli inizi del ‘900, acquistò il castello e gli appezzamenti limitrofi, ricostituendo l’integrità originaria della tenuta, andata parzialmente smembrata nei due secoli precedenti. San Serff provvide inoltre a ristrutturare i vigneti e il magnifico parco che, ancora oggi, circonda il maniero. Grazie a lui iniziarono i lavori per modificare anche la parte del palazzo che comprende le cantine.

    Il Conte Luigi Torriani, omaggiato con la grappa a lunghissimo invecchiamento Grappa Riserva del Conte Ludovico di Spessa, fu un personaggio illustre, le cui origini risalgono a Carlo Magno. Uomo eclettico e deciso, fu famoso per le sue molte attività e per l’amicizia e l’ospitalità verso i personaggi e gli uomini di cultura più in vista del suo tempo. Fu un magnifico padrone di casa, che omaggiava i suoi ospiti con sontuosi banchetti e con l’ottimo vino prodotto a Spessa, già famoso per la sua qualità.

    Il Brandy Casanova X.O. celebra un altro grande nome legato a Castello di Spessa, quello di Giacomo Casanova, che qui fu ospite nel corso del 1773, poco prima del rientro a Venezia. Nella sua opera “Histoire de ma vie”, il celebre libertino dedica svariate pagine alla sua permanenza al castello, dove raccontava di un “vin bianco eccellente” prodotto dalle vigne di proprietà. Furono l’amore per la servetta Sgualda e la conseguente gelosia del Conte Luigi Torriani a interromperne rocambolescamente il soggiorno

    Da Comunicato Stampa


    Sito Cantina: https://www.castellodispessa.it/

    Sito Ufficio Stampa: http://www.affinamenti.it

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  • Spa Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol 2022

    Spa Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol 2022

    Trattamenti benessere 100% naturali nelle Spa dei Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol

    Redazione

    Una vasta scelta di massaggi, trattamenti viso, bodyforming & peeling con un’attenzione particolare alle materie prime dei prodotti wellness proposti, rigorosamente di origine naturale e certificata; il benessere e la sostenibilità sono le due parole chiave che contraddistinguono le proposte di Amonti&Lunaris Wellnessresort e Alpine Luxury SPA Resort Schwarzenstein in Valle Aurina.

    Spa Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol 2022, logo da comunicato stampa
    Spa Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol 2022, logo da comunicato stampa

    Negli hotel Amonti&Lunaris Wellnessresort a Cadipietra e Alpine Luxury SPA Resort Schwarzenstein a Lutago, appartenenti ai Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol gruppo di 30 hotel top wellness in Alto Adige, la prerogativa è rilassarsi e concedersi una vacanza lontano dallo stress, rigenerare corpo e mente in una dimensione di tranquillità.

    Benessere e sostenibilità sono le parole chiave che identificano al meglio la filosofia delle loro Spa in cui è vasta la scelta di massaggi, trattamenti viso e corpo, anche detox, e bodyforming & peeling con un’attenzione particolare alle essenze dei prodotti wellness proposti, rigorosamente provenienti dalla natura e certificati.

    L’impegno al rispetto dell’ambiente e della pelle passano anche da scelte come queste. Infatti, le due strutture ricettive fanno loro il concetto di sostenibilità declinata in vari ambiti; da quello ambientale, utilizzando prodotti certificati e privi di sostanza nocive per la salute e per l’ambiente, a quella sociale promuovendo le materie prime delle piccole aziende agricole locali utilizzandole nelle loro creme.

    Hotel Amonti & Lunaris foto da comunicato stampa
    Hotel Amonti & Lunaris foto da comunicato stampa

    I VINACCIOLI, LA MELA, LA ROSA CANINA TRA LE MATERIE PRIME NEI TRATTAMENTI LIFTING E BENESSERE.

    Amonti&Lunaris Wellnessresort, situato al fianco degli impianti sciistici Klausberg, è un nido di pace e benessere dove il design moderno e caldo accoglie gli ospiti per far vivere loro un’esperienza di totale relax. L’area benessere Amonti & Lunaris, con oltre 6 mila mq di area, è un vero e proprio universo dove abbandonarsi piacevolmente scegliendo tra 6 piscine, 5 saune e ben 80 tipi di trattamenti beauty avvolti dal panorama dei fiabeschi paesaggi invernali della Valle Aurina.

    Il 5 Stelle invita i propri ospiti a farsi coccolare e sedurre da una vasta scelta di massaggi rilassanti e da percorsi benessere guidati dal suo competente team di professionisti che utilizza esclusivamente linee e prodotti di alta qualità certificata. Si può cominciare da un Trattamento lifting !

    QMS, una terapia cosmetica che migliora la struttura dell’epidermide con un effetto che dona alla pelle energia e tonicità dall’interno con un risultato effetto “pesca”, oppure scegliere un Massaggio alpino vinaccioli e olivello spinoso ricco di polifenoli essenziali per la cura delle pelle e la protezione dai radicali liberi; e infine abbondarsi a un massaggio come quello Alpino alla mela e rosa canina, un sensuale abbraccio di bellezza fruttato e ideale per rigenerare la pelle disidratata e stressata.

    Un fiore all’occhiello dell’area wellness dell’hotel è rappresentato dalla Hamam: il caldo della sauna di contrasto con il freddo delle montagne, 80 minuti di trattamento benefico e terapeutico da fare anche in coppia. Un risveglio dei sensi con il vapore, con i profumi delle essenze orientali e con un massaggio saponato con la spazzola; gesti che nell’insieme danno origine a una complessa opera d’arte e che hanno l’obiettivo di raggiungere il massimo benessere; un viaggio a Oriente, un’esperienza da ricordare.

    6 piscine, 5 saune e ben 80 tipi di trattamenti beauty avvolti dal panorama dei fiabeschi paesaggi invernali della Valle Aurina
    6 piscine, 5 saune e ben 80 tipi di trattamenti beauty avvolti dal panorama dei fiabeschi paesaggi invernali della Valle Aurina, foto da comunicato stampa

    La Sky pool sulla terrazza del tetto dell’Amonti&Lunaris Wellnessresort è il punto d’arrivo di un rilassante viaggio sensoriale dove il tempo si ferma e le energie si ricaricano, anche in silenzio davanti alle montagne incorniciate dalle ampie vetrate.

    I BENEFICI DEL CIOCCOLATO SULL’ANIMA E SUL CORPO E IL RITUALE DI BELLEZZA AL PINO MUGO.

    L’Alpine Luxury SPA Resort Schwarzenstein, nelle immediate vicinanze delle aree sciistiche di Klausberg e Speikboden, è il rifugio ideale per chi cerca un design dalle forme essenziali e pulite ma con un’anima green e calda, dove gli elementi architettonici dell’hotel si armonizzano in maniera sapiente all’esterno. La Premium Spa dell’Alpine Luxury SPA Resort Schwarzenstein si sviluppa in 7.700 mq, con 6 piscine, 9 saune, 8 sale relax con enormi vetrate.

    La Beauty Vital Center con le sue 13 stanze per gli oltre 100 trattamenti di bellezza e benessere, la SPA privata per le coppie sono senza dubbio gli highlights di benessere dell’hotel dove anche l’ospite più esigente resta soddisfatto. La scelta di proposte è davvero ampia; si può optare per un trattamento rilassante e “goloso” al cioccolato con il suo inconfondibile profumo e il calore sulla pelle e che va a stimolare gli ormoni della felicità aumentando il buonumore con un potente effetto rassodante, idratante e snellente.

    Il Belvita Premium Spa Massage con olio di pino mugo è un rituale di bellezza che riduce lo stress in modo duraturo, ideale per riattivare il corpo dopo un’intensa giornata di sport. Grande rilievo ai trattamenti viso come quello Intensivo biolifting secondo il metodo Team Dr Joseph, un percorso di bellezza per tutto il corpo per un risultato duraturo dagli aspetti immediatamente visibili, ottenuti solo utilizzando materie di prima qualità.

    Da Comunicato Stampa


    Sito Hotel: http://www.belvita.it/it

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  • Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023

    Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023

    Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023

    Redazione

    Vacanze slow alla scoperta dei paesaggi fiabeschi della Valle Aurina, tra gite in carrozza trainata da cavalli e rituale British del tea time pensato solo per gli ospiti dell’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat.

     

    Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa
    Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa

    In Valle Aurina l’inverno è magia e la vacanza diventa una narrazione tra paesaggi spettacolari, incorniciati dalle cime innevate, piste da sci, sentieri immersivi nei boschi, percorsi benessere, cibo ed escursioni. Proprio in questo clima fatto di piccole chicche per il cuore, la Famiglia Mairhofer è pronta ad accogliere gli ospiti con servizi esclusivi per delle festività indimenticabili. Il “Romantico Natale in montagna” è la scelta perfetta per una settimana di puro benessere, tra gite in carrozza, accompagnati da una quadriglia di cavalli e un cocchiere in livrea, e il caldo rituale in stile British del tea time.

    Gita in carrozza, articolo: Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa
    Gita in carrozza, articolo: Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa

    Gite in carrozza trainata da cavalli alla scoperta della Valle Aurina, avvolti in caldi plaid, scaldati da una fumante tazza di vin brulè e allietati dai racconti del cocchiere sulla vita nei piccoli borghi e le leggende del bosco. All’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat il Natale diventa un momento magico, un rituale di benessere ricco di emozioni e atmosfere fiabesche. Un’esperienza da vivere tra paesaggi innevati, profumi di cirmolo che si diffondono nell’aria e si combinano con le essenze delle Feste, fatte di cannella, pino e dolci della tradizione realizzati in pan di zenzero.

    Servizio di accoglienza nelle suite dell'Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023
    Servizio di accoglienza nelle suite dell’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa

    Nell’hotel 5 stelle gestito con dedizione e professionalità dalla Famiglia Mairhofer, l’allure è unica e il soggiorno è un rito che si scandisce lentamente nello scorrere della giornata tra appuntamenti wellness con sessioni di yoga e di meditazione, trattamenti benessere esclusivi  abbinati ad attività outdoor sulle piste da sci e in mezzo ai boschi con le racchette da neve, fino al rientro in hotel, dove tutto è pronto per un momento molto intimo: il tea time con tante deliziose proposte dolci e salate.

    Brigata di cucina all'Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa
    Brigata di cucina all’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa

    Passeggiate in carrozza al calar del sole.
    Per le festività di Natale i soggiorni all’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat sono un percorso di emozioni che vanno a toccare le corde più sensibili degli ospiti, tra attività outdoor, coccole di benessere e, al calar del sole, gite in carrozza alla scoperta del territorio e degli spiriti magici del bosco, ammirando le cime innevate che si proiettano verso il cielo.

    Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa
    Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa con modella

    Romantico Natale in montagna è la proposta per una settimana di puro benessere, coccolati dal profumo dei biscotti fatti in casa, di cannella e rami di abete, con servizi esclusivi. Nell’Area wellness, che comprende 3mila mq di lusso per i sensi, e nella SPA “The art of beauty by Alpenpalace”, una proposta di trattamenti esclusivi per il viso e per il corpo.

    Ideale per l’inverno il Deluxe trattamento anti-aging viso e occhi, un percorso che lavora la pelle in profondità e la nutre donando un piacevole effetto lifting. Per lui Men ultra trattamento intensivo viso, efficace per le pelli secche e stanche. Stimola la microcircolazione, la pelle viene idratata intensamente per un effetto relax. Il trattamento elimina i segni di stanchezza e le piccole rughe, lasciando la pelle liscia e piena di vitalità.

    Grotta di sale all'Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa
    Grotta di sale all’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa

    It’s tea time per vivere il rito più British di sempre.
    Il sogno di un momento dedicato a sé stessi alla riscoperta dei profumi inglesi che si uniscono ai piaceri per il palato, trasformandosi in un rituale molto apprezzato dagli ospiti dell’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat, il tea time. Quando i cinque rintocchi dell’orologio a pendolo si diffondono nelle sale, si apre la tea room e inizia il piacevole rituale in stile Downtown Abbey, tra una calda tazza di tè e musiche di sottofondo a tema natalizio.

    Le camere all'Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa
    Le camere all’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa

    La lista delle miscele è tra le più selezionate, dai classici, ai fruttati, fino a quelli più esclusivi prodotti in esclusiva per l’occasione. Le raffinate dolcezze che vengono servite per accompagnare questo momento comprendono la piccola pasticceria, servita su eleganti alzatine, e delizie salate, realizzate dai maestri pasticceri e panettieri della cucina.

    Atmosfera al ristorante dell'Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa
    Atmosfera al ristorante dell’Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat 2022/2023, foto da comunicato stampa

    Al termine del tea time, il paesaggio trova nuove declinazioni emozionali per gli ospiti e prepara a uno degli appuntamenti più romantici: quello di ammirare le cime innevate illuminate dalla luna che svetta in cielo, uno spettacolo naturale che sono la Valle Aurina sa offrire.

    Da Comunicato Stampa


    Sito Hotel: https://www.alpenpalace.com/it/

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  • Pietra Cava, alcune degustazioni vini di Elsa Leandri 2022

    Pietra Cava, alcune degustazioni vini di Elsa Leandri 2022

    Pietra Cava, alcune degustazioni vini di Elsa Leandri 2022

    Di Elsa Leandri

    Andiamo in Sicilia, a Butera, in provincia di Caltanissetta. Città medievale che sorge su una collina di circa 400 m s.l.m. In questo territorio scosceso, come ricorda la stessa etimologia araba della città (بوتيرة -Butirah- luogo scosceso), si trova la cantina PietraCava, di proprietà della famiglia Ortoleva.

    I vini in campionatura della cantina Pietra Cava, articolo: Pietra Cava, alcune degustazioni vini di Elsa Leandri 2022
    I vini in campionatura della cantina Pietra Cava, articolo: Pietra Cava, alcune degustazioni vini di Elsa Leandri 2022

    L’AZIENDA

    Nella Contrada di Chiarchiaro ad affiancare Domenico Ortoleva, che dal 2004 si è completamente dedicato alla viticoltura, è entrato da poco in azienda il figlio Antonino, biotecnologo di formazione. Con Antonino si va a ampliare il percorso iniziato dal padre Domenico puntando a un’ulteriore consapevolezza del proprio territorio: studio delle varie parcelle (conformazione del terreno, esposizione, altitudine, etc.) per individuare il giusto habitat per i diversi vitigni.

    Sui 20 ettari di proprietà principalmente di natura calcarea si esprimono numerose varietà nazionali (Grillo, Inzolia, Nero d’Avola) e internazionali (Chardonnay, Syrah), vinificate rigorosamente in purezza seguendo i dettami dell’agricoltura biologica.

    L’azienda propone 4 linee di vini in produzione: I Camei, ideali per un aperitivo tra amici, i Monili, che offre vini semplici ma al contempo di valore, Le Luci, in cui co-protagonista vuole essere il territorio siciliano sempre baciato dal sole, e infine Le Terrecotte, con vini maturati in ambiente ossidoriduttivo.

     

    LA DEGUSTAZIONE
    In degustazione abbiamo avuto modo di assaggiare tre di queste linee produttive.

     

    I CAMEI

    SOFALÉ 2020- Moscato 100%
    Giallo Paglierino con riflessi dorati. Impatto olfattivo vegetale con sentori di timo, salvia e macchia mediterranea accompagnato da cenni agrumati e floreali di gelsomino, fiori d’arancio e biancospino. In bocca è caratterizzato da una decisa sapidità che lascia la bocca, un po’ troppo velocemente, con richiami di pompelmo.
    Questo vino è stato degustato nell’annata 2018 da Piergiorgio Ercoli in “Sofalè 2018 Sicilia Doc Moscato PietraCava”.

    SOFALÉ 2020- Moscato 100% Pietra Cava
    SOFALÉ 2020- Moscato 100% Pietra cava

    I MONILI

    ÒNEIROS 2018- Syrah 100%
    Rubino vivace. Si apre con frutta di bosco quale mora e ciliegia per poi svelare sentori floreali di rosa rossa e un ricco corredo vegetale ( incenso, oliva nera, rosmarino e macchia mediterranea). In chiusura leggera spaziatura. Entra avvolgente con un tannino elegantemente integrato. Finale di confettura di prugna.

    ÒNEIROS 2018- Syrah 100% Pietra Cava
    ÒNEIROS 2018- Syrah 100% Pietra Cava

    SEPTIMO 2019- Nero d’Avola 100%
    Rosso carminio impenetrabile. Al naso ci racconta dei frutta scura e in confettura, di pot pourri di
    rosa e peonia. Eleganti le note vegetali e speziate di tamarindo, bacche di ginepro e cardamomo. Tannino ancora scalpitante che non offre una completa piacevolezza di beva. Qualche anno in bottiglia sono ancora necessari per poterlo apprezzare appieno.

    SEPTIMO 2019- Nero d’Avola 100% Pietra Cava
    SEPTIMO 2019- Nero d’Avola 100% Pietra Cava

    LE LUCI

    MANAAR 2016- Nero d’Avola 100%
    Carminio fitto con riflessi rubino. Echi di confettura di mora e di prugna, di rosa e glicine appassiti arricchiti da note speziate di cannella, cardamomo e liquirizia e di tabacco e cuoio. Al sorso è piacevole con un tannino ben sostenuto dalla freschezza che dinamicizza la bocca. Finale con effluvi mentolati.

    Calice di MANAAR 2016- Nero d’Avola 100% Pietra Cava
    Calice di Manaar Pietra Cava, articolo: Pietra Cava, alcune degustazioni vini di Elsa Leandri 2022

    Degustazione eseguita da Elsa Leandri

    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.
    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.

    Sito Cantina: https://pietracava.it/

    Sito Partner: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/