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  • Rosso Morellino: maggio 2023 denominazione storica Maremma

    Rosso Morellino: maggio 2023 denominazione storica Maremma

    Rosso Morellino: il 14 e il 15 maggio si è celebrata la denominazione storica della Maremma.

    Redazione – Carol Agostini

    Anche in caso di maltempo fu confermato il grande banco d’assaggio aperto al pubblico e l’imperdibile concerto di Joe Bastianich & La Terza Classe, la domenica sera. Il lunedì ci fu un walk around tasting e masterclass di approfondimento per i più esperti.

    Rosso Morellino: maggio 2023 denominazione storica Maremma, foto da comunicato stampa
    Rosso Morellino: maggio 2023 denominazione storica Maremma, foto da comunicato stampa

    Ancora pochi giorni a “Rosso Morellino”, l’evento più prestigioso dedicato alla conoscenza della denominazione che da quest’anno si svolse in due giornate entrambe confermate anche in caso di maltempo.

    Attimi di degustazione, articolo: Rosso Morellino: maggio 2023 denominazione storica Maremma, foto da comunicato stampa
    Attimi di degustazione, articolo: Rosso Morellino: maggio 2023 denominazione storica Maremma, foto da comunicato stampa

    Il Consorzio di Tutela Morellino di Scansano infatti decise di aprirsi al grande pubblico, a cui dedicò la giornata inaugurale del 14 maggio con un appuntamento che vide protagonisti i produttori, in un importante banco d’assaggio, e il concerto di Joe Bastianich & La Terza Classe. Fu confermata anche la parte dedicata agli operatori del settore, che si svolse lunedì 15 come di consueto presso le ex scuole elementari di Scansano, con approfondimenti e masterclass che misero in risalto le tipicità del Sangiovese della Costa Toscana.

    Atmosfera durante l'evento; Rosso Morellino, foto da comunicato stampa
    Atmosfera durante l’evento; Rosso Morellino, foto da comunicato stampa

    Programma

    Domenica 14 maggio: il grande banco d’assaggio e il concerto di Joe Bastianich & La Terza Classe

    Fu la novità di “Rosso Morellino” 2023. Il sipario sull’evento che celebrò la denominazione si alzò domenica 14 maggio all’Aeroporto Militare Corrado Beccarini di Grosseto (in Via Provinciale Castiglionese, 70). A partire dalle ore 18.00 il 4° Stormo divenne il luogo d’eccezione della prima giornata dell’evento. Qui fu allestito il Salone a cielo aperto del Morellino di Scansano dove oltre 40 aziende, ognuna con il proprio banco di assaggio, accolsero il pubblico per favorire la conoscenza delle tipicità di questo grande rosso toscano.

    Concerto di Joe Bastianich & La Terza Classe durante il Rosso Morellino, foto da comunicato stampa
    Concerto di Joe Bastianich & La Terza Classe durante il Rosso Morellino, foto da comunicato stampa

    Un’occasione unica per conoscere, attraverso le versioni Annata e Riserva, le sfumature del Sangiovese della Costa Toscana. Alle 21.00 spazio alla grande musica dal vivo con Rosso Morellino che ospitò la data di esordio del tour 2023 di Joe Bastianich & La Terza Classe.

    Questo progetto nacque dalla passione sconfinata di Joe Bastianich per la musica rock, blues, soul e folk americana, che lo portò al sodalizio artistico con La Terza Classe, una delle poche realtà musicali italiane che sin dalla sua nascita si occupò di ricercare e di comporre musica ispirandosi al folk americano.

    Bastianich, oltre ad essere uno dei maggiori imprenditori della ristorazione italiana nel mondo, è anche un produttore di Morellino di Scansano: la sua passione per questa zona della Toscana infatti portò la sua famiglia oltre venti anni fa a dar vita al proprio progetto produttivo con l’obiettivo di far scoprire la grandezza enologica di quest’area della Maremma.

    Ci fu anche la possibilità di gustare alcuni prodotti gastronomici grazie alla presenza dei food truck. La serata fu garantita anche in caso di pioggia e avvenne presso l’Hangar dell’Aeroporto Militare.

    L’evento fu gratuito con posti limitati. LaTerzaClasse_BancoAssaggio e fu obbligatorio rispettare le disposizioni dell’Aeronautica Militare indicate.

    Rosso Morellino: il 14 e il 15 maggio si è celebrata la denominazione storica della Maremma, foto da comunicato stampa
    Rosso Morellino: il 14 e il 15 maggio si è celebrata la denominazione storica della Maremma, foto da comunicato stampa

    Lunedì 15 maggio: la giornata dedicata agli operatori del settore

    Il lunedì si svolse la consueta giornata dedicata agli operatori del settore. Il programma iniziò con il Walk Around Tasting. Dalle ore 11 sino alle ore 18 al piano superiore dell’ex Scuole Elementari di Scansano, in via XX Settembre, 30, fu presente un’ampia selezione di Morellino di Scansano in degustazione libera.

    Previsti anche due momenti di approfondimento con una degustazione alla cieca alla scoperta delle differenti espressioni di Morellino condotta da Andrea Gori e Leonardo Romanelli che vide la partecipazione di Joe Bastianich alle ore 10.45 e una masterclass di approfondimento sempre condotta dai due critici e giornalisti enogastronomici alle ore 15.

    Dalle 12.30 alle 14.30 fu inoltre aperto un buffet con assaggi dei prodotti tipici del territorio in abbinamento al Morellino.

    Momenti di degustazione Rosso Morellino, foto da comunicato stampa
    Momenti di degustazione Rosso Morellino, foto da comunicato stampa

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  • Doc Maremma Toscana, il vermentino superiore dal 2023

    Doc Maremma Toscana, il vermentino superiore dal 2023

    DOC MAREMMA TOSCANA: IL VERMENTINO DIVENTA SUPERIORE

    Redazione – Carol Agostini

    Si è concretizzata la volontà del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana di andare a posizionare a un livello sempre più alto una delle punte di diamante della Denominazione

    Dopo un lungo lavoro da parte del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana da ieri è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il Decreto di modifica del Disciplinare di produzione della DOC con l’inserimento della menzione Superiore per la tipologia Vermentino.

    Francesco Mazzei presidente Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, foto da comunicato stampa
    Francesco Mazzei presidente Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, foto da comunicato stampa

    “È stato un percorso molto impegnativo ma finalmente siamo giunti all’obiettivo che ci eravamo prefissati per poter alzare ulteriormente l’asticella della cifra qualitativa e del posizionamento della tipologia Vermentino”, spiega Francesco Mazzei presidente del Consorzio che, fin dall’inizio del suo primo mandato, ha creduto fortemente nell’esigenza di dare ai produttori l’opportunità di proporre Vermentini più complessi e maturi giustamente valorizzati anche in etichetta.

    Doc Maremma Toscana e il vermentino superiore dal 2023, foto di federico Giussani, Vermentino Grand Prix 2020
    Doc Maremma Toscana e il vermentino superiore dal 2023, foto di federico Giussani, Vermentino Grand Prix 2020

    “I trend di mercato ci confermano ogni giorno l’apprezzamento per la personalità e per la qualità dei nostri Vermentini non solo per quelli freschi e di facile beva, ma anche per le versioni più importanti con processi di vinificazione complessi e periodi di affinamento più lunghi;

    il Vermentino a livello di complessità e longevità può essere concepito come un grande rosso e la Maremma ha una vocazione straordinaria per questo vitigno nelle sue molteplici espressioni”, aggiunge Mazzei sottolineando che “con un mercato mondiale sempre più attento e curioso per i grandi bianchi, ci auguriamo che presto un numero significativo di aziende della nostra Denominazione inseriscano nella loro gamma il Vermentino Superiore.”

    La tipologia Vermentino Superiore potrà essere utilizzata già dalla vendemmia 2021, se in linea con i requisiti previsti dal disciplinare di produzione. Il Vermentino Superiore deve provenire per almeno il 95% da uve Vermentino, la produzione massima di uva/ettaro è ridotta a 9 tonnellate, l’immissione al consumo deve avvenire a partire dal 1° gennaio del secondo anno successivo alla vendemmia.

    Doc maremma Toscana zona Preselle, foto da comunicato stampa
    Doc maremma Toscana zona Preselle, foto da comunicato stampa

    “La menzione Superiore attribuita alla tipologia Vermentino sancisce una qualifica importante per questa varietà che negli ultimi anni è cresciuta in Maremma in maniera costante tanto che oggi rappresenta il primo vitigno a bacca bianca nella provincia di Grosseto con quasi 940 ettari di superficie vitata”, spiega il Direttore del Consorzio Luca Pollini.

    Il territorio Doc Maremma Toscana, foto da comunicato stampa
    Il territorio Doc Maremma Toscana, foto da comunicato stampa

    La previsione è che – già dalle prossime settimane – si assisterà alla commercializzazione del Vermentino Superiore Annata 2021 da parte di diversi produttori pronti sul nastro di partenza per questo nuovo importante traguardo per la Denominazione.

    Da comunicato stampa

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  • Rio Pusteria e le Malghe in fiore 2023 con tante scoperte

    Rio Pusteria e le Malghe in fiore 2023 con tante scoperte

    Sbocciano in primavera Malghe in fiore, gli eventi più genuini dedicati alla scoperta dell’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria

    Redazione – Carol Agostini

    Dal 13 maggio al 3 giugno torna Malghe in fiore, un modo divertente e completo per vivere una vacanza in pieno relax e a contatto con la natura. Un territorio, quello dell’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria, che conserva il fascino di una volta e che svela ai suoi ospiti la bellezza delle sue vette e le sconfinate distese di verde a perdita d’occhio. Nelle stesse date, si affianca anche il gustoso evento Sapori in malga durante il quale si possono gustare una selezione di delizie primaverili nelle baite e nelle taverne che aderiscono all’iniziativa.

    Rio Pusteria e le Malghe in fiore 2023 con tante scoperte, foto da comunicato stampa
    Rio Pusteria e le Malghe in fiore 2023 con tante scoperte, foto da comunicato stampa

    L’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria, con oltre 30 malghe e rifugi tipici, dà il benvenuto alla la bella stagione con gli eventi di Malghe in fiore, un ricco programma settimanale per scoprire o riscoprire il lato più autentico di questo territorio.

    Ricaricarsi, respirare profondamente e ammirare il risveglio della natura, sono queste le parole chiave per vivere l’incanto della primavera alpina, con le sue attività e le sue bontà gastronomiche servite dalle baite e osterie contadine che partecipano all’iniziativa. Si affianca a questo Sapori in malga, per scoprire la cucina locale con piatti gustosi come i canederli o il raffinato risotto all’abete rosso con formaggio cremoso.

    IL PROGRAMMA DI MALGHE IN FIORE PER SCOPRIRE UN TERRITORIO RICCO DI FASCINO E DI ESPERIENZE

    Le attività di Malghe in fiore sono scandite da un programma ricco e ben strutturato per garantire all’ospite dell’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria un soggiorno immersivo. Si inizia lunedì con un tour guidato in e-bike attraverso meleti e vigneti per passare ad un’escursione sul tema delle erbe a Naz, un grazioso paese a 890m s.l.m, immerso in uno scenario di innumerevoli frutteti nella Valle Isarco. Si può provare, martedì, Una botta di Salute!

    Un’escursione (immuno)stimolante nella Valle d’Altafossa, oppure mercoledì l’esperienza del Bagno di bosco presso la cascata di Vandoies di Sopra per una connessione totale con la natura. Giovedì con un’escursione guidata sull’Alpe di Rodengo e Luson e venerdì con una passeggiata a tema mele a Naz. La settimana si conclude domenica con una camminata mattutina a Terento a 1.210m s.l.m, chiamato anche il paese del sole grazie alle sue 2.000 ore di luce all’anno.

    Rio Pusteria e le Malghe in fiore 2023 con tante scoperte, foto da comunicato stampa
    Rio Pusteria e le Malghe in fiore 2023 con tante scoperte, foto da comunicato stampa

    Grande conclusione di Malghe in fiore c’è Mountain Glow Yoga sabato 3 giugno sul monte Gitschberg: una lezione di yoga molto speciale con tanta aria pura, una vista spettacolare e quel senso di libertà che le montagne dell’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria sanno regalare. In contemporanea a Malghe in fiore, Sapori in malga celebra il lato gastronomico tanto apprezzato da chi frequenta il territorio. Iscriversi agli eventi settimanali proposti è molto semplice, si può consultare il dettagliato calendario della attività e prenotare, oppure recarsi personalmente presso tutti gli uffici informazioni delle aree vacanze di Rio Pusteria.

    L’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria è un territorio vocato all’ospitalità che regala emozioni, un luogo di pace e tranquillità immerso in una natura incontaminata. Preziosa compagna di viaggio anche in questo periodo è l’Almencard, che apre le porte ad una vacanza ricca di vantaggi; gli ospiti la ricevono gratuitamente al momento del check-in presso le strutture partner.

    La carta include accessi gratuiti ai musei e spostamenti gratuiti con i mezzi pubblici dell’Alto Adige, compresi treni regionali, bus, le funivie di Renon, San Genesio, Meltina e Verano, il trenino del Renon, la funicolare della Mendola e il PostBus Switzerland per Müstair in Svizzera. L’utilizzo delle cabinovie Gitschberg e Jochtal sono gratuite dal 13 maggio al 7 luglio e dal 18 settembre al 4 novembre.

    Da comunicato stampa

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito evento: https://www.smstudiopr.it/it/news/dettagli/malghe-in-fiore-sbocciano-in-primavera-gli-eventi-piu-genuini-dedicati-alla-scoperta-dellarea-vaca.html

    Sito ufficiale: https://www.riopusteria.it/it/area-vacanze/rio-di-pusteria

    Sito immagine: https://www.flickr.com/photos/155991625@N03/albums

    Sito ufficio stampa: https://www.smstudiopr.it/it/pr-communication.html

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Baglio di Pianetto, Dante Bonacina Amministratore Delegato dal 2023

    Baglio di Pianetto, Dante Bonacina Amministratore Delegato dal 2023

    Baglio di Pianetto, Dante Bonacina è il nuovo Amministratore Delegato

    Redazione – Carol Agostini

    Il Consiglio di Amministrazione ha reso noto il nome della nuova guida dell’azienda.

    Dominique Marzotto: “È un piacere dare il benvenuto a Dante, che con la sua esperienza porterà avanti un percorso di ricerca dell’eccellenza.”

     

    È Dante Bonacina, 55 anni, di cui oltre 25 trascorsi nel settore vinicolo, il nuovo Amministratore Delegato di Baglio di Pianetto, la cantina siciliana della famiglia Marzotto fondata nel 1997 a Santa Cristina Gela.

    Logo Baglio di Pianetto, immagine da comunicato stampa
    Logo Baglio di Pianetto, immagine da comunicato stampa

    L’azienda è stata fondata con l’obiettivo di distinguersi per ricerca ed eccellenza, e da sempre investe nelle persone e nel loro “saper fare”. Per questo la scelta è ricaduta su un uomo che nel corso della sua carriera ha dimostrato di credere nelle persone, ma soprattutto di saper mettere al centro i loro bisogni, motivo per il quale, nel 2017, ha ricevuto il riconoscimento di Slow Boss, dedicato ai dirigenti in grado di ascoltare e creare modelli di leadership “slow”.

    Da oltre 25 anni alla guida di Ca’ del Bosco e dopo averla resa una delle aziende più virtuose della Franciacorta, Dante Bonacina approda al timone di Baglio di Pianetto succedendo a Francesco Tiralongo, improvvisamente scomparso lo scorso marzo.

    “Il Conte Paolo è stato pioniere nell’investire in un territorio sorprendente, quando si parla di viticoltura di montagna in Sicilia infatti, molti pensano esclusivamente all’Etna, ma qui a Santa Cristina Gela, a 20 minuti da Palermo e a 650 metri d’altitudine, il Conte ha scoperto un terroir unico e particolarmente vocato. Volentieri ho accolto l’invito degli eredi, che oggi portano avanti con dedizione ed entusiasmo il suo progetto”.

    Dante Bonaccina Amministratore delegato baglio di Pianetto, foto da comunicato stampa
    Dante Bonaccina Amministratore delegato baglio di Pianetto, foto da comunicato stampa

    Riferendosi poi alle sue prime iniziative da neo Amministratore Delegato, Bonacina ha precisato:

    “Baglio di Pianetto non sarà la copia di Ca’ del Bosco, sicuramente prioritaria sarà la razionalizzazione del portafoglio prodotti. Dobbiamo concentrarci sui vini identitari dell’azienda, l’obiettivo è quello di tornare a fare vini di Chateau, ritornando al sogno del Conte Paolo, una sfida oggi raccolta dalla figlia Dominique Marzotto e dal nipote Gregoire Desforges.”

    In riferimento alla proprietà e alla squadra che lo ha accolto in azienda, ha detto: “Ho il privilegio, ancora una volta, di lavorare e interagire con le giovani leve del mondo del vino che condividono con me un modello d’impresa dedicato all’eccellenza, da parte mia offrirò esperienza e curiosità, rigore e creatività, ma sopratutto uno spazio, non solo fisico, dove potersi esprimere liberamente senza il timore di essere giudicati”.

    Dominique Marzotto presidente Baglio di Pianetto, foto da comunicato stampa
    Dominique Marzotto presidente Baglio di Pianetto, foto da comunicato stampa

    “Francesco Tiralongo – aggiunge Dominique Marzotto, presidente di Baglio di Pianetto – ci ha permesso di raggiungere risultati importanti e ha messo le basi per un necessario percorso di rinnovamento e crescita. Dante Bonacina ha raccolto il testimone con entusiasmo, e siamo sicuri che porterà avanti l’ambizioso progetto nel rispetto dell’ambiente e della centralità delle persone. Siamo quindi pienamente fiduciosi che Dante condurrà il sogno di mio padre, il Conte Paolo, a nuovi traguardi, in lui abbiamo individuato le qualità umane e professionali giuste per poter proseguire il lavoro svolto in passato e per affrontare le sfide di un settore complesso come quello del vino”.

    Da comunicato stampa

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito cantina: https://bagliodipianetto.it/

    Siti partners: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/
    Sito ufficio stampa: www.fruitecom.it

  • Vallepicciola con le sue proposte per l’estate 2023

    Vallepicciola con le sue proposte per l’estate 2023

    Per l’estate 2023 Vallepicciola ha in programma una serie di eventi a tema tra enogastronomia e divertimento nel cuore della sua azienda: clou il Bubbly Event del 1° giugno e il Trek & Wine del 10 giugno.

    Redazione – Carol Agostini

    Un’estate ricca di eventi nel cuore dell’azienda vitivinicola Vallepicciola, cantina d’eccellenza nel cuore del Chianti Classico e allo stesso tempo realtà rappresentativa dell’intera Toscana. Dal successo delle “Wine Safari Experience”, il viaggio in jeep alla scoperta dei segreti di Vallepicciola tra le sue tre colline e i suoi suggestivi 107 ettari di vigne, si passa alle serate a tema.

    Vallepicciola con le sue proposte per l'estate 2023, foto da comunicato stampa
    Vallepicciola con le sue proposte per l’estate 2023, foto da comunicato stampa

    La carrellata di eventi avrà inizio con il “Bubbly Event”, nel corso del quale il 1° giugno al centro della scena ci sarà la musica accompagnata dallo Champagne Petite Vallée Brut – Premier Cru, mentre il 10 giugno sarà la volta del “Trek & Wine”, una passeggiata tra le vigne con l’agronomo, pic-nic e degustazione.

    “Dove cresce buon vino è più bello festeggiare”. Sarà una estate ricca di eventi, quella che Vallepicciola si appresta a inaugurare il 1° giugno prossimo con il tanto atteso Bubbly Event.

    Dalle ore 19.00 in poi, nel cuore della azienda vitivinicola e dalla sua terrazza panoramica che offre tramonti mozzafiato sulla valle del Chianti, la festa con a tema lo Champagne che Forget-Brimont e Vallepicciola hanno creato per festeggiare i 35 anni della azienda toscana. Per la serata è prevista ottima musica dal vivo, una degustazione stile finger-food mentre nei calici di Vallepicciola verrà servito lo Champagne Petite Vallée Brut – Premier Cru.

    Estremamente elegante, note di pain brioche, burro, frutti esotici, agrumi e fiori bianchi, questo Champagne è capace di esprimere grande finezza e un finale persistente. Non a caso, queste sono le caratteristiche delle serate a Vallepicciola che, appunto, promettono un finale lungo e persistente fino a ben oltre il tramonto.

    Invece, per tutto il corso dell’estate e fino a dicembre, accompagnati dallo staff di Vallepicciola è possibile vivere la Wine Safari Experience tra le vigne cui segue la visita in cantina con degustazione di prodotti locali e sette etichette in abbinamento, oltre all’assaggio di un vino direttamente dalla barrique.

    Quindi, per il 10 giugno alle ore 11.00 è in programma Trek & Wine, una passeggiata tra le vigne di Vallepicciola con l’agronomo al quale seguirà un pic-nic e relativa degustazione.

    La bottaia di Vallepicciola, foto da comunicato stampa
    La bottaia di Vallepicciola, foto da comunicato stampa

    GLI EVENTI A TEMA DI VALLEPICCIOLA TRA VINO E MUSICA

    L’estate a Vallepicciola prosegue anche a luglio e agosto con una serie di eventi a tema che, dopo il successo degli scorsi anni, promettono di diventare un appuntamento fisso nella tenuta senese di Castelnuovo Berardenga. Il 4 luglio, Giorno dell’Indipendenza degli Stati Uniti, alle ore 19.00 è in programma il BBQ & Wine. Ormai diventato popolare anche in Italia, il barbecue negli stati Uniti è un vero e proprio momento conviviale irrinunciabile nella tradizione culinaria americana. Vallepicciola lo ripropone alzando l’asticella, nel connubio tra carne di qualità, vino della azienda nel Chianti, sigaro rigorosamente toscano e ottima musica dal vivo.

    Per l'estate 2023 Vallepicciola ha in programma una serie di eventi a tema tra enogastronomia e divertimento nel cuore della sua azienda: clou il Bubbly Event del 1° giugno e il Trek & Wine del 10 giugno, foto da comunicato stampa
    Per l’estate 2023 Vallepicciola ha in programma una serie di eventi a tema tra enogastronomia e divertimento nel cuore della sua azienda: clou il Bubbly Event del 1° giugno e il Trek & Wine del 10 giugno, foto da comunicato stampa

    Dagli Stati Uniti si ritorna in Europa, in particolare in Spagna per la serata del 2 agosto dal titolo Aperiwine & Tapas. Sempre a partire dalle ore 19.00, la produzione vinicola di Vallepicciola saluterà le Tapas spagnole sempre più legate alla tradizione culinaria mediterranea. Grazie al sottofondo musicale, la serata non mancherà di far ballare i suoi ospiti. Quindi, il 9 agosto, per la serata è Vallepicciola a chiedere ai suoi ospiti un dressing code completamente in bianco, così come da recente tradizione diffusasi qualche estate fa anche in Italia. Aperiwine in white, il nome dell’evento con musica dal vivo e buon vino a partire dalle 19.00.

    Vallepicciola e la cantina, foto da comunicato stampa
    Vallepicciola e la cantina, foto da comunicato stampa

    A seguire, il 23 agosto, un tuffo nella tradizione italiana con il classico Aperiwine & pizza, ovvero l’aperitivo servito con pizza e vino accompagnato da musica live, sempre a partire dalle ore 19.00. Il gran finale dell’estate e delle manifestazioni a tema organizzate da Vallepicciola sarà il 30 agosto, sempre a partire dalle ore 19.00, con End of Summer Aperiwine: un ottimo aperitivo d’accompagnamento, musica dal vivo e a seguire buon vino.

    Per partecipare agli eventi e alle manifestazioni organizzate da Vallepicciola è necessario prenotare ai seguenti contatti: 05771698718, oppure 342 0369692, ovvero inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica: visit@vallepicciola.com.

    Da comunicato stampa

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  • Birrificio del Ducato vi aspetta il 27 maggio 2023 in festa

    Birrificio del Ducato vi aspetta il 27 maggio 2023 in festa

    Birrificio del Ducato invita a Ducato³ al Cubo! La festa per tutti gli amanti della birra

    Redazione – Carol Agostini

    Il birrificio parmense invita tutti il 27 maggio a Ducato³ al Cubo, una giornata aperta al pubblico per celebrare la produzione brassicola dei marchi Birrificio del Ducato, Chouffe, Duvel e Maredsous con cibo, musica, assaggi e degustazioni. Appuntamento presso Cubo, ‘variegato contenitore culturale’ della città emiliana.

    Logo, articolo: Birrificio del Ducato vi aspetta il 27 maggio 2023 in festa, immagine da comunicato stampa
    Logo, articolo: Birrificio del Ducato vi aspetta il 27 maggio 2023 in festa, immagine da comunicato stampa

    Il 27 maggio è la data che tutti gli intenditori, appassionati e amanti della birra devono segnare in agenda. Infatti andrà in scena Ducato³ al Cubo, la festa di Birrificio del Ducato, organizzata presso Cubo, la struttura multifunzionale in Via La Spezia 90 a Parma.

    Un’occasione da non perdere, un appuntamento aperto a tutti coloro che hanno il piacere e la voglia di scoprire le eccellenze brassicole dell’azienda parmense, il Birrificio italiano più premiato al mondo, e di alcuni marchi del Gruppo Duvel Moortgat di cui fa parte e di cui si occupa della distribuzione e promozione per il mercato italiano dal 2022, come Chouffe, Duvel e Maredsous.

    Una giornata intensa di attività e proposte che aprirà i battenti alle ore 12:00 presso il Cubo di Parma con 12 birre alla spina (in aggiunta anche qualche specialità in bottiglia) ‘firmate’ Ducato, Duvel, Chouffe e Maredsous, tutte accompagnate da street food a cura de I Due Gatti, pizzeria nata nella Food Valley – oggi con diversi punti vendita – conosciuta a livello internazionale.

    Locandina, articolo: Birrificio del Ducato vi aspetta il 27 maggio 2023 in festa, immagine da comunicato stampa
    Locandina, articolo: Birrificio del Ducato vi aspetta il 27 maggio 2023 in festa, immagine da comunicato stampa

    Programma della giornata

    Alle ore 14:30 ci sarà la presentazione del Gruppo Duvel Moortgat a cura di Eline Warrinnier, General Manager. Dalle 15:00 circa fino alle 18:00 circa ci saranno workshop e i Laboratori del Gusto, percorsi tecnico-degustativi sugli stili birrari a partire da due degli ingredienti principali, ossia malto e lievito: “Il malto nel bicchiere, degustazione di birre selezionate” (ore 15:00) e “Alla scoperta del lievito belga, un viaggio tra sapori e tradizioni” (ore 16:30).

    I Laboratori saranno tenuti dai birrai di Birrificio del Ducato e sarà possibile partecipare solo su prenotazione fino a esaurimento posti (costo 10 euro a corso); tutti coloro che vorranno scoprire e vivere da vicino i ‘segreti’ che ruotano attorno alla birra potranno prenotare sul sito del birrificio.

    Tutta da vedere la mostra “Arte in bottiglia”, un’esposizione delle opere d’arte dell’illustratrice Daniela Panfilo attiva per le etichette del Birrificio del Ducato. Dalle 18:30 in poi aperitivo con il concerto dei Rumba Pesa. La festa Ducato al Cubo³ proseguirà con ManaDj set dalle ore 21:30 sino alle 24:00.

    L’ingresso alla giornata è gratuito; a pagamento i workshop con la degustazione di 3 birre per ogni laboratorio, con un massimo di 30 partecipanti e della durata di circa 2 ore: costo 10 euro per ogni laboratorio, comprensivo di assaggi.

    Birrificio del Ducato

    Nel 2007 a Roncole Verdi di Busseto (Pr), il paese natale di Giuseppe Verdi, si aprono le porte del Birrificio del Ducato. Un’importante realtà che ha saputo valorizzare al meglio la lunga tradizione territoriale della provincia di Parma, tanto da classificarsi, nel giro di pochi anni, come il Birrificio italiano più premiato al mondo con oltre 100 riconoscimenti.

    Notevoli risultati ottenuti grazie a una ricerca scrupolosa di materie prime, ‘ingredienti’ che si intrecciano a una lavorazione rispettosa che porta alla produzione di birre invitanti, equilibrate e piacevoli da bere, frutto anche di metodi all’avanguardia e di un sistema automatizzato. In più, Birrificio del Ducato si avvale di un laboratorio interno che esegue analisi microbiologiche, chimiche e sensoriali, oltre alla decisione di non filtrare o pastorizzare le birre per preservare le caratteristiche organolettiche delle materie prime.

    Premi e riconoscimenti – come la doppia vincita a Birrificio dell’Anno nel 2010 e nel 2011 – hanno incrementato la fama del Birrificio che, da sempre, ha l’obiettivo dell’alta qualità. Forte del suo valore e dopo l’apertura della nuova sede a Soragna, nel 2016 la famiglia belga Moortgat acquisisce il 35% delle quote, nel 2018 il 70% e, nel 2020, il 100%. Oggi, Birrificio del Ducato si collocata tra le realtà brassicole le cui birre risultano essere le più richieste dal mercato italiano, dal mercato internazionale e dai beerlovers.

    Duvel Moortgat

    Quella della famiglia Moortgat è una lunga storia, iniziata nel 1871 per mano di Jan-Leonard Moortgat e della moglie, quando crearono il loro birrificio a Puurs-Sint-Amands, in Belgio. L’attività, successivamente, passò ai figli Albert e Victor che contribuirono in maniera consistente a produrre la birra oltre a darle il nome.

    Dopo la Prima Guerra Mondiale, proprio Albert Moortgat produsse una birra seguendo l’amato ‘stile inglese’, chiamandola, per celebrare la fine del conflitto bellico, Victory Ale. Si narra che assaggiando la birra, un amico di famiglia, abbia commentato: “Questa è un vero Diavolo (Duvel)”. Un’affermazione forte ma avvincente, tanto da utilizzare dal 1923 il nome Duvel sulle etichette.

    Oggi, con la quarta generazione della famiglia Moortgat al comando, le birre Duvel Moortgat sono riconosciute a livello internazionale come standard per le birre speciali rifermentate in bottiglia e sono sinonimo di qualità ed eccellenza, frutto di attente selezioni delle materie prime pure e dell’utilizzo dello stesso ceppo di lievito dal 1918.

    Brasserie D’Achouffe

    Nella suggestiva Valle delle Fate, in Belgio, verso la fine del 1970, i cognati Pierre Gobron e Chris Bauweraerts decisero di concretizzare la loro passione: produrre birra! Così, dopo una piccola lavorazione avviata nel garage della suocera di Chris, nell’arco di pochi anni, il Birrificio D’Achouffe, ampliò i suoi spazi e, nel 1986, i due soci acquistarono la fattoria dove, da qualche tempo, producevano l’amata birra. I consensi da parte dei consumatori crebbero a dismisura e in parallelo agli ettolitri di birra che, nel 1992, arrivarono a 5.000!

    All’epoca la produzione comprendeva solo bottiglie da 75cl e fusti da 20 l; finalmente, nel 2009 apparvero anche le bottiglie da 33cl. Ma… qual è il significato del nome Chouffe e degli gnomi che compaiono sulle etichette? Il termine ‘Chouffe’, come hanno sempre raccontato i due fondatori, non ha nessun senso. È un termine un po’ storpiato e pronunciato per caso da un amico Chris mentre ingoiava un boccone di cibo!

    L’idea degli gnomi, invece, nasce dal voler legare la produzione della birra non esclusivamente alle abbazie ma a un qualcosa di magico, una ricetta trovata in un libro di incantesimi o il frutto di divertenti avventure. Così Chris, dopo aver visto un acquarello nel quale era raffigurato uno gnomo che osservava una fattoria, nascosto tra ciuffi d’erba d’alta, pensò che il simpatico personaggio, assieme ad altri amici, potesse essere il testimonial adatto per le birre.

    Maredsous Abbaye Abdij

    Fondata nel 1872 nella Valle della Molignée (Belgio) dai monaci benedettini, l’Abbazia Maredsous, oltre a essere un rilevante centro storico-artistico, è un importante punto di riferimento per la gastronomia del territorio e per la tradizione brassicola. Infatti, questa dimora benedettina porta il nome della rinomata linea di birre Maredsous Abbey Ales.

    Una tradizione che ben si coniuga alle moderne tecnologie di lavorazione, un connubio perfetto che dà vita a birre dai sapori fruttati e caramellati, con gradazione alcolica che oscilla dai 6% ai 10% in base alla tipologia.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito birrificio: https://www.birrificiodelducato.it/#

    Sito ufficio stampa: https://rossiebianchi.com/

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Colli Tortonesi, il Timorasso e la filiera Derthona dal 2005

    Colli Tortonesi, il Timorasso e la filiera Derthona dal 2005

    Cresce l’interesse per i Colli Tortonesi grazie al traino del Timorasso e di tutta la filiera Derthona

    Redazione – Carol Agostini

    Walter Massa: “Il Derthona Timorasso è già presente nei migliori ristoranti. Ora dobbiamo fare comunità, promuovendo le peculiarità gastronomiche del territorio”  

    Colli Tortonesi, il Timorasso e la filiera Derthona dal 2005, QuoVadis Derthona 2023, foto da comunicato stampa
    Colli Tortonesi, il Timorasso e la filiera Derthona dal 2005, QuoVadis Derthona 2023, foto da comunicato stampa

    Si è chiuso tra gli applausi e con un “compito a casa” per tutti gli appassionati di prodotti enogastronomici di qualità l’appuntamento di lunedì scorso “Quo vadis Derthona? – Voci autorevoli da territori di successo”, svoltosi al Teatro Civico di Alessandria.

    Cresce l'interesse per i Colli Tortonesi grazie al traino del Timorasso e di tutta la filiera Derthona, logo del progetto, immagine da comunicato stampa
    Cresce l’interesse per i Colli Tortonesi grazie al traino del Timorasso e di tutta la filiera Derthona, logo del progetto, immagine da comunicato stampa

    Una tavola rotonda di ospiti d’eccezione ha infatti dibattuto, davanti a una platea di oltre 300 persone (tutto esaurito a teatro e nei locali collegati all’iniziativa) su come raccontare e rilanciare il territorio tortonese e le sue produzioni tipiche, a partire da peculiarità come il vino Derthona Timorasso. Le conclusioni affidano una responsabilità ben precisa a tutto il “turismo lento”: gli operatori locali devo infatti operare insieme e creare comunità, ma l’ultima parola in termini di promozione del territorio spetta a chi lo visita e soprattutto lo “gusta”.

    QuoVadis Derthona, articolo: Colli Tortonesi, il Timorasso e la filiera Derthona dal 2005, foto da comunicato stampa
    QuoVadis Derthona, articolo: Colli Tortonesi, il Timorasso e la filiera Derthona dal 2005, foto da comunicato stampa

    Correva l’anno 2005 quando Walter Massa, presidente e ideatore del marchio “Terre Derthona”, nonché anima del progetto di valorizzazione del territorio Tortonese, lanciò una sfida che allora poteva suonare come una provocazione.

    “Entro 15 anni – disse di un evento pubblico di allora – tutti i ristoranti e le enoteche di livello avranno nelle loro carte un vino dei Colli Tortonesi”. Lunedì scorso, Massa ha ricordato quella sorta di “profezia” fatta in tempi non sospetti e ha introdotto i prossimi passi su cui il territorio dovrà lavorare. “Oggi – ha detto il presidente del marchio “Terre Derthona” – il nostro vino è davvero presente nei migliori ristoranti.

    Ciò deve fungere da traino e da modello per tutto il paniere delle eccellenze del nostro territorio: il formaggio Montebore, il salame nobile del Giarolo, le pesche di Volpedo, le ciliegie di Garbagna, i tartufi dell’Appennino, gli ortaggi della Valle Scrivia”.

    Cresce l'interesse per i Colli Tortonesi grazie al traino del Timorasso e di tutta la filiera Derthona, foto da comunicato stampa
    Cresce l’interesse per i Colli Tortonesi grazie al traino del Timorasso e di tutta la filiera Derthona, foto da comunicato stampa

    Infine, Massa ha dettato i prossimi passi per un’autentica ed efficace promozione territoriale. “Come operatori economici locali – ha aggiunto – è importante lavorare insieme, creando condivisione e comunità. Ma i primi ambasciatori dovranno essere proprio i turisti amanti del cibo e del buon vino, che sostando nelle nostre zone potranno raccontare le tante peculiarità che siamo in grado di offrire, dal salame del Giarolo tagliato “obbligatoriamente” a 45 gradi al Tartufo di San Sebastiano Curone, solo per fare due esempi.

    Logo Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi, immagine da comunicato stampa
    Logo Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi, immagine da comunicato stampa

    In altri termini, l’apporto da parte di chi visita e approfondisce la conoscenza del territorio sarà fondamentale per tagliare con successo il prossimo traguardo. La case history del vino Derthona Timorasso, da parte sua, sta indicando a tutti gli operatori del territorio la giusta strada da percorrere”.

    Oltre a Walter Massa, durante la tavola rotonda di lunedì scorso si sono susseguiti i contributi del fondatore di Eataly, Oscar Farinetti, dello storico e scrittore Luciano Bertello, del presidente di Banca d’Alba Tino Cornaglia, del direttore artistico di R&P Davide Rampello e del titolare del ristorante 3 stelle Michelin “Dal Pescatore” di Canneto sull’Oglio (Mantova), Antonio Santini. Ai massimi livelli anche la presenza istituzionale, con l’intervento del sindaco di Tortona, Federico Chiodi.

    Da comunicato stampa (altro…)

  • Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023

    Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023

    Il Consorzio del vino Vernaccia presenta la Regina Bianca

    Il 3-4 giugno 2023 a San Gimignano ci sarà il primo festival dedicato alla Regina Bianca nel suo territorio.

    Redazione – Carol Agostini

    Il Consorzio del vino Vernaccia di San Gimignano organizza sabato 3 e domenica 4 giugno il festival Regina Ribelle – Vernaccia di San Gimignano Wine Fest.

    Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, logo del Consorzio da comunicato stampa
    Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, logo del Consorzio da comunicato stampa

    Si tratta della prima edizione di un evento pensato e realizzato sul territorio e interamente dedicato allo storico grande vino bianco di Toscana. Un evento di riferimento sul territorio voluto dal Consorzio e dai produttori – i Paladini della Regina Bianca – per consentire a pubblico, wine lover, appassionati e operatori di settore di assaggiare, all’inizio della stagione estiva, la Vernaccia di San Gimignano nei luoghi in cui la sua storia secolare è iniziata e continua.

    Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, immagine da comunicato stampa
    Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, immagine da comunicato stampa

    Il programma prevede due giorni di percorsi di degustazione itineranti per il centro storico della città, l’incontro con i produttori della Vernaccia di San Gimignano, e wine tasting guidati alla Rocca di Montestaffoli, sede della Vernaccia di San Gimignano Wine Experience.

    Il Festival sarà aperto nel pomeriggio di sabato 3 dal convegno “Amor che de la vite cola”, in cui verranno affrontati i temi della sostenibilità, salute, territorio e cultura. La serata culminerà nella Cena di Gala nel suggestivo Chiostro di Sant’Agostino, con un menu dedicato alla Vernaccia di San Gimignano a cura dello chef stellato Vito Mollica, di Chic Nonna, Firenze.

    Locandina evento: Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, immagine da comunicato stampa
    Locandina evento: Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, immagine da comunicato stampa

    Non mancherà l’appuntamento per i più giovani con l’aperitivo serale e il DJ set alla Rocca di Montestaffoli e l’animazione nelle piazze e nelle vie del centro storico.

    Durante l’evento i ristoratori della città proporranno inoltre il “Menu della Vernaccia di San Gimignano” con un abbinamento appositamente studiato fra cibo e vino, mentre le enoteche resteranno aperte per gli acquisti.

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  • A Spilamberto Vignaioli Contrari 2023, assaggi e notizie

    A Spilamberto Vignaioli Contrari 2023, assaggi e notizie

    Nei giorni 13 e 14 maggio 2023 ha avuto luogo la 7° edizione di Vignaioli Contrari.

    Di Adriano Guerri

    L’ appassionante evento si è svolto all’interno degli ampi spazi della medievale Rocca Rangoni a Spilamberto in provincia di Modena.

    A Spilamberto Vignaioli Contrari 2023, assaggi e notizie, foto di Adriano Guerri
    A Spilamberto Vignaioli Contrari 2023, assaggi e notizie, foto di Adriano Guerri

    Facilmente raggiungibile in auto, localizzata a poca distanza dell’uscita dell’autostrada A1. Oltre sessanta produttori provenienti da ogni regione italiana erano presenti dietro ai loro banchi d’assaggio, ben lieti di farci degustare i loro vini.

    Rocca di Spilamberto, evento Vignaioli Contrari 2023, foto di Adriano Guerri
    Rocca di Spilamberto, evento Vignaioli Contrari 2023, foto di Adriano Guerri

    L’evento è anche mostra mercato, pertanto, vi era la possibilità di acquistare vini direttamente dai produttori. Gli espositori che hanno preso parte a questa intrigante due giorni sono piccole realtà artigianali e devono possedere alcuni requisiti ben precisi, quali, la valorizzazione dei vitigni autoctoni, coltivare la terra direttamente con principi sostenibili,  biologici, biodinamici e in linea con principi di rispetto per l’ambiente.

    Locandina e manifesto evento Vignaioli Contrari 2023, foto di Adriano Guerri
    Locandina e manifesto evento Vignaioli Contrari 2023, foto di Adriano Guerri

    L’evento aveva in programma anche alcune interessanti masterclass alle quali, mio malgrado non ho partecipato. Ho avuto, comunque il tempo necessario per potermi presentare di fronte al banco d’assaggio di un considerevole numero di produttori, anche se non di tutti. Un evento ben organizzato in una splendida location. Nella retrocopertina del fascicolo ritirato all’ ingresso ci sono le date per la prossima edizione che sarà nei giorni 11 e 12 maggio 2024.

    A seguire note di alcuni assaggi da me effettuati

    Trento Doc Pas Dosè Riserva 2015 Balter – Ottenuto con 80% di Chardonnay e 20% Pinot Nero,  la permanenza sui lieviti è di 72 mesi. Si presenta nella flûte con una bellissima tonalità giallo dorato brillante,  al naso rivela note di mango, ananas e papaya, impreziosite da nuances di pasticceria da forno e pepe bianco, al palato è piacevolmente fresco e coerente,  ricco, suadente e decisamente persistente.
    Sito di riferimento: https://www.balter.it/

    Trento Doc Pas Dosè Riserva 2015 Balter, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri
    Trento Doc Pas Dosè Riserva 2015 Balter, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri

    Coste della Sesia Doc Nebbiolo Villa Era 2019 Az.Agricola Manfrinati – Ottenuto interamente da uve di Nebbiolo , si veste di un bellissimo colore rosso granato,  al naso sprigiona sentori di rosa, viola,  frutti di bosco e arancia sanguinella, ben integrati con note speziate,  al palato è pieno ed appagante,  tannini poderosi ma setosi,  equilibrato e armonioso dal finale lunghissimo.
    Sito di riferimento: https://www.facebook.com/people/Az-agricola-Andrea-Manfrinati/100062998970844/

    Coste della Sesia Doc Nebbiolo Villa Era 2019 Az.Agricola Manfrinati, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri
    Coste della Sesia Doc Nebbiolo Villa Era 2019 Az.Agricola Manfrinati, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri

    Uras Mandrolisai Doc 2020 I Garagisti di Sorgono – Ottenuto con uve di Monica, Cannonau e Muristreddu, è di un bellissimo colore rosso rubino intenso e profondo,  al naso rimanda sentori di lavanda, prugna, amarena e lampone che seguono una scia di cacao e note tostate, al palato è generoso con tannini fitti ma ben levigati, avvolgente nonché persistente.
    Sito di riferimento: https://www.garagistidisorgono.com/

    Uras Mandrolisai Doc 2020 I Garagisti di Sorgono, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri
    Uras Mandrolisai Doc 2020 I Garagisti di Sorgono, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri

    Boca Doc 2019 Le Piane – Ottenuto con 85 Nebbiolo e 15% Vespolina, di un bellissimo colore rosso rubino intenso e trasparente,  al naso dipana sentori di violetta, frutti di bosco,  melograno e scorza d’arancia che ben si fondono con note di tabacco e spezie,  al palato è rotondo,  fine, leggiadro e incredibilmente durevole.
    Sito di riferimento: https://www.bocapiane.it/en/

    Boca Doc 2019 Le Piane, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri
    Boca Doc 2019 Le Piane, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri

    Elba Rosso Doc Riserva 2020 Arrighi – Ottenuto con uve di Sangiovese, svela nel calice un colore rosso rubino intenso,  trasparente e consistente,  al naso libera note di frutti di bosco,  rosa, viola e macchia mediterranea,  seguono poi sentori di bacche di ginepro e sottobosco,  al palato è piacevolmente tannico,  fresco e sapido,  nonché morbido, armonioso e dotato di una lunga persistenza aromatica.
    Sito di riferimento: https://www.arrighivigneolivi.it/

    Elba Rosso Doc Riserva 2020 Arrighi, Vignaioli Contrari 2023, foto di Adriano Guerri
    Elba Rosso Doc Riserva 2020 Arrighi, Vignaioli Contrari 2023, foto di Adriano Guerri

    Schwarze Madonna Pinot Nero Doc Riserva 2018 Klosterhof – Ottenuto interamente da uve dell’omonimo vitigno,  è di un colore rosso rubino intenso con riflessi che virano sul granato, trasparente e consistente,  al naso si percepiscono netti sentori di frutti di bosco,  ciclamino e note speziate,  al palato è piacevolmente avvolgente,  suadente e decisamente persistente. Chapeau
    Sito di riferimento: https://www.klosterhof.it/it

    Schwarze Madonna Pinot Nero Doc Riserva 2018 Klosterhof, Vignaioli Contrari 2023, foto di Adriano Guerri
    Schwarze Madonna Pinot Nero Doc Riserva 2018 Klosterhof, Vignaioli Contrari 2023, foto di Adriano Guerri

    Arete’ Grillo Doc Sicilia 2021 Anabasis – Ottenuto con uve dell’omonimo vitigno,  è di un bellissimo colore giallo paglierino con riflessi che virano sul verdolino,  al naso svela note di mela, banana, ananas, maracuja e litchi unite a sentori di zagara e lime, al palato è piacevolmente fresco e sapido,  fine ed armonico,  lungo e duraturo.
    Sito di riferimento: https://www.anabasis.it/

    Arete' Grillo Doc Sicilia 2021 Anabasis, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri
    Arete’ Grillo Doc Sicilia 2021 Anabasis, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Sito evento: https://www.vignaiolicontrari.it/

    Sito blog autore: https://cloudwine9.com/

    Siti partners: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Camparo e le sue etichette 2023 nelle vigne di Diano d’Alba

    Camparo e le sue etichette 2023 nelle vigne di Diano d’Alba

    Un nuovo Barolo per Camparo

    Redazione – Carol Agostini

    Con il Coste di Vergne l’azienda langarola punta su tre etichette per rappresentare le diversi espressioni del territorio.

    Camparo e le sue etichette 2023 nelle vigne di Diano d'Alba, foto da sito
    Camparo e le sue etichette 2023 nelle vigne di Diano d’Alba, foto da sito

    Camparo completa la collezione “Domani” col Barolo Coste di Vergne D.O.C.G. 2017.

    L’azienda di Diano d’Alba (CN), esce per la prima volta sul mercato con tre etichette di Barolo: “Domani” Barolo D.O.C.G. 2019 da La Morra e Grinzane Cavour; “Domani” Barolo Boiolo D.O.C.G. 2019 da La Morra; e, infine, l’ultimo nato, “Domani” Barolo Coste di Vergne D.O.C.G. 2017, da uno dei vigneti più alti del Comune di Barolo.

    Collezione "Domani", foto da sito
    Collezione “Domani”, foto da sito

    Tre espressioni diverse di Barolo e del Nebbiolo che Camparo coltiva in tre diversi areali di questo straordinario e cangiante territorio che sono le Langhe, lavorando da oltre vent’anni secondo un modello di sostenibilità e biodiversità, che ne ha fatto una tra le prime aziende biologiche certificate di queste colline.

    Infatti, l’obiettivo è proprio quello di tradurre la complessità territoriale. Se il Barolo vuole essere un’espressione di bevibilità dell’annata, Boiolo riporta tutta la balsamaticità e la profondità tipiche delle marne di Sant’Agata e dell’esposizione ad est, mentre nel Coste di Vergne prevale il frutto e la rotondità grazie all’altitudine, all’esposizione a sud e alla ricchezza dei terreni.

    Un nuovo tassello va quindi ad arricchire la linea “Domani” che, proprio nel concetto di tempo, trova la propria essenza più vera, in quanto collezione di tre Barolo D.O.C.G. Il vino che più di ogni altro è, per sua stessa natura, proiettato al futuro. All’attesa. A “Domani”, appunto.

    Un nuovo Barolo per Camparo, foto da sito
    Un nuovo Barolo per Camparo, foto da sito

    Camparo

    L’azienda agricola Camparo si trova a Diano d’Alba (CN), nelle Langhe del Barolo e nasce negli anni ’80, quando Mauro Drocco decide di dedicarsi a tempo pieno ai vigneti di famiglia. Oggi l’azienda è gestita da Mauro con la moglie Mirella, insieme ai figli Sara, Alberto, Alessio e a Debora Bonora, responsabile commerciale export. Camparo è, così, giunta alla quarta generazione.

    L’azienda è certificata biologica dal 2000, una delle prime in Langa, e la gestione di piante e suoli è orientata alla sostenibilità e alla rigenerazione dei suoli. Proprio per valorizzare questi concetti è stato scelto come logo aziendale la farfalla.

    I vigneti aziendali si estendono su 8 ettari nei comuni di Diano D’Alba – dove si trova il corpo principale -, di La Morra e di Grinzane Cavour. A questi si aggiungono altri 3 ettari di recente acquisizione, e non ancora produttivi, a Nizza Monferrato. I vitigni coltivati sono Nebbiolo, Barbera, Dolcetto e Arneis e Viognier.

    L'azienda Camparo a Diano d'Alba, foto da sito
    L’azienda Camparo a Diano d’Alba, foto da sito

    Vini prodotti

    “Sempre” Dolcetto di Diano d’Alba D.O.C.G., “Sarà” Barbera d’Alba D.O.C., “Adesso” Langhe Rosso D.O.C., “Qui e ora” Langhe Rosato D.O.C., “Quando” Langhe Bianco D.O.C., “Così” Langhe Nebbiolo D.O.C. , “Domani”Barolo D.O.C.G.. “Domani” Barolo Boiolo Docg, “Domani” Barolo Coste di Vergne Docg

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