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  • Vini longevi della Cantina San Michele Appiano per Natale 2022

    Vini longevi della Cantina San Michele Appiano per Natale 2022

    Vini longevi della Cantina San Michele Appiano da mettere sotto l’albero per impreziosire i brindisi delle Feste. Dalla cuvée APPIUS, al Sauvignon ed il Pinot Noir Riserva della The Wine Collection, fino alle Annate Storiche Sanct Valentin.

    Redazione

    Vini di produzione limitata, ottenuti dalle selezioni di punta dell’azienda vitivinicola leader in Alto Adige, sono il regalo perfetto da mettere sotto l’albero o sulla tavola per brindare alle Feste. Appius, il vino da sogno firmato dal winemaker Hans Terzer, il Sauvignon ed il Pinot Noir Riserva della The Wine Collection, il cofanetto con le Annate Storiche Sanct Valentin sono le etichette da collezione che arricchiscono il periodo più atteso dell’anno con l’inconfondibile eccellenza qualitativa e la sorprendente longevità dei vini della Cantina San Michele Appiano.

    Cantina San Michele Appiano vini per le feste 2022, foto da comunicato stampa
    Cantina San Michele Appiano vini per le feste 2022, foto da comunicato stampa

    Per stupire gli amici winelovers ed arricchire la tavola nei giorni delle feste natalizie, la Cantina San Michele Appiano propone le sue etichette da collezione più pregiate e di produzione limitata: Appius, la cuvée da sogno firmata dal winemaker Hans Terzer, il Sauvignon e il Pinot Noir Riserva della The Wine Collection e le Annate Storiche Sanct Valentin. Vini che esprimono tutto il talento della longevità e l’eccellenza qualitativa della realtà vitivinicola fondata nel 1907, oggi riconosciuta come “Cantina eccellenza in Alto Adige”.

    APPIUS è la cuvée dei vitigni bianchi più importanti della Cantina San Michele Appiano con il meglio delle annate (dalla 2010 alla 2018) ed un design unico che si rinnova ogni anno. Dalla prima alla nona edizione, la “formula” di composizione è rimasta la stessa, con delle variazioni (nelle proporzioni delle singole varietà di uve, determinate a seconda dell’annata) che rendono l’incontro con questo grande vino un’esperienza sempre unica. APPIUS si compone di diversi vigneti storici del Comune di Appiano.

    Appius 2018 Vintages Cantina San Michele Appinao, foto da comunicato stampa
    Appius 2018 Vintages Cantina San Michele Appinao, foto da comunicato stampa

    Nella prima cuvée la varietà principale è lo Chardonnay (che rimarrà predominante in tutte le edizioni, tranne che in Appius 2011), il resto è ripartito tra Pinot Bianco, Pinot Grigio e Sauvignon. Il design moderno e minimalista è in linea con la filosofia della Cantina. La serigrafia dorata dell’etichetta è caratterizzata da una simbologia che, seppur con un proprio significato, rimane volutamente aperta alla libera interpretazione dei collezionisti. L’ultima edizione, Appius 2018, presentata a novembre di quest’anno, con la sua freschezza, bevibilità e carattere è la scelta perfetta per accompagnare menu di pesce e delicate pietanze a base di vitello.

    Alto Adige DOC Sauvignon The Wine Collection Cantina San Michele Appiano, foto da comunicato stampa
    Alto Adige DOC Sauvignon The Wine Collection Cantina San Michele Appiano, foto da comunicato stampa

    Il Sauvignon The Wine Collection 2018 giunto alla quarta edizione, rappresenta l’uva bianca più famosa della Cantina San Michele Appiano. La linea, lanciata nel 2018, nasce dal desiderio del winemaker Hans Terzer di dare l’opportunità di degustare alcune limitatissime produzioni in purezza.

    Le uve che compongono il Sauvignon TWC provengono esclusivamente dalla zona di Appiano Monte da parcelle selezionatissime tra le tante a disposizione.

    Ottimo da abbinare ad un menu di pesce o di carni bianche, si presta ad esaltare molte varianti di risotto.

    AltoAdige DOC Pinot Nero Riserva The Wine Collection, Cantina San Michele Appiano, foto da comunicato stampa
    AltoAdige DOC Pinot Nero Riserva The Wine Collection, Cantina San Michele Appiano, foto da comunicato stampa

    Il Pinot Noir Riserva The Wine Collection 2018 rispecchia la ricerca della perfezione da parte di Hans Terzer nella sfida con il vitigno a bacca rossa da lui più amato.

    L’ingresso del Pinot Nero nella The Wine Collection coincide con la scelta del winemaker di selezionare, dopo vent’anni di attesa, una micro-partita in due aree molto vocate, con lo scopo di dimostrare che un grande Pinot Nero può essere prodotto anche in una zona abbastanza giovane ed ancora non riconosciuta come meriterebbe.

    Dotato di aromi fruttati (in particolare, frutti di bosco, more, ciliegie mature) il Pinot Noir TWC 2018 al palato ha una struttura netta, elegante, con un’ampia persistenza che ben si sposa con piatti a base di agnello, capriolo, capretto e formaggi stagionati.

    Il cofanetto con le Annate Storiche Sanct Valentin presenta una selezione speciale di riserve della linea nata nel 1986.

    Vini con oltre 10 anni di affinamento ed in grado di evolvere ancora in Cantina, stappati, degustati e – se considerati all’altezza delle aspettative – ritappati. Il tutto firmato da Hans Terzer.

    Per chi ama sorsi eleganti, intensi e con un finale lunghissimo, i tre Pinot Bianco (2008-2009-2010) sono la scelta perfetta per accompagnare il menu delle Feste.

    Tutti i vini da collezione San Michele Appiano sono acquistabili in diversi formati con disponibilità limitata nell’e-shop www.shop.stmichael.it, un’idea regalo capace di sorprendere e durare nel tempo, con tutta la qualità della Cantina eccellenza in Alto Adige.

     

     

    Vini longevi della Cantina San Michele Appiano per Natale 2022, annate storiche Cantina San Michele Appiano, foto da comunicato stampa
    Vini longevi della Cantina San Michele Appiano per Natale 2022, annate storiche Cantina San Michele Appiano, foto da comunicato stampa

    Da Comunicato Stampa

    Collegamenti da sito:

    In cantina avviene la metamorfosi dell’uva. Un connubio tra antiche ed innovative tecniche di vinificazione. Il “rispetto del frutto” è la regola più importante per la produzione di vini longevi e di grande personalità.

    Le uve vengono vinificate rigorosamente per peculiarità al fine di esaltare ogni singolo vigneto. I vini poi affinano in acciaio o in botti di legno per enfatizzare le singole caratteristiche.

    Saltano subito all’occhio le quattro antiche botti da 150 hl che, aggraziate da antichi intagli, raffigurano vicende storiche a partire dal 1907, immagine da sito
    Saltano subito all’occhio le quattro antiche botti da 150 hl che, aggraziate da antichi intagli, raffigurano vicende storiche a partire dal 1907, immagine da sito

     


    Sito Cantina: https://www.stmichael.it/

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    Partners Redazione: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • San Michele Appinao: Pinot Bianco Sanct Valentin con primo piatto 2022

    San Michele Appinao: Pinot Bianco Sanct Valentin con primo piatto 2022

    St. Michael-Eppan Lovers: Pinot Bianco Sanct Valentin e primo piatto 2022

    Redazione

    Abbinamento d’autunno consigliato dai St. Michael-Eppan Lovers: Pinot Bianco Sanct Valentin e Fusilli, porri e mandorle di Anthony Genovese, ristorante stellato Il Pagliaccio di Roma.

     

    Abbinamento d’autunno consigliato dai St. Michael-Eppan Lovers: Pinot Bianco Sanct Valentin e Fusilli, porri e mandorle di Anthony Genovese, ristorante stellato Il Pagliaccio di Roma, foto da comunicato stampa
    Abbinamento d’autunno consigliato dai St. Michael-Eppan Lovers: Pinot Bianco Sanct Valentin e Fusilli, porri e mandorle di Anthony Genovese, ristorante stellato Il Pagliaccio di Roma, foto da comunicato stampa

    Per dare il benvenuto a tavola alla stagione autunnale, il sommelier del ristorante stellato di Roma “Il Pagliaccio”, testimonial della filosofia della Cantina San Michele Appiano in qualità di St. Micheal-Eppan Lover, consiglia di abbinare uno dei bianchi più rappresentativi della Cantina leader in Alto Adige, il Pinot Bianco Sanct Valentin, alla ricetta dello chef Anthony Genovese “Fusilli, porri e mandorle”.

    Chef Anthony Genovese “Fusilli, porri e mandorle”, foto da comunicato stampa
    Chef Anthony Genovese “Fusilli, porri e mandorle”, foto da comunicato stampa

    Con l’avvento dell’autunno anche la tavola si riempie di nuovi profumi, sapori e abbinamenti. Per l’occasione la Cantina San Michele Appiano, in collaborazione con il St. Michael-Eppan Lover Luca Belleggia, sommelier del ristorante Il Pagliaccio due stelle Michelin a Roma, crea l’abbinamento perfetto per dare il benvenuto alla stagione dell’oro. Il piatto è firmato dallo chef Anthony Genovese: i suoi “Fusilli, porri e mandorle” trovano la giusta armonia in accompagnamento con il Pinot Bianco Sanct Valentin.

    Cantina San Michele Appiano Pino Bianco Sanct Valentin
    Cantina San Michele Appiano Pino Bianco Sanct Valentin, foto da sito

    Tra i vitigni di punta della Cantina San Michele Appiano, il Pinot Bianco entra nella prestigiosa linea Sanct Valentin a partire dal 2001.

    A comporre il Pinot Bianco Sanct Valentin, rese particolarmente basse da selezionate parcelle che garantiscono un vino di eccellente qualità.

    Affinato in legno, si distingue da un lato per una struttura importante, dall’altro per chiarezza e fine mineralità, che lo rendono accompagnatore esclusivo di piatti dal sapore deciso.

     

    Per la preparazione dei “Fusilli, porri e mandorle” lo chef Genovese inizia con il creare la crema di porri, unendo in un fondo olio, zenzero, lemongras, foglie di lime, curry e un porro tagliato a julienne, che viene cucinato a fuoco lento con del latte di cocco. Rimossi i pezzetti di zenzero e lemongras, lo chef frulla e passa al chinoise il composto, lasciandolo da parte.

    Prosegue preparando un olio di porri con 500 gr di porri verdi, abbrustoliti e messi sottovuoto con 200 gr di olio di vinaccioli e 100 gr di olio extra vergine di oliva, cotti 8 ore a 65 C°.

    La pasta (60 gr di fusilli, cottura al dente) viene mantecata con la crema di porri e adagiata in un piatto con l’aggiunta di un cucchiaino di sciroppo di tamarindo, alcune gocce di olio ai porri (sul fondo) e una spolverata finale di pane panko, tostato insieme a 2 gr di zenzero e 1 gr di galanga in polvere.

    La proposta di Anthony Genovese a Il Pagliaccio di Roma pone il Gusto sempre al centro con piatti golosi e apparentemente semplici, basati su grandi materie prime.

    Lo chef ne dà una precisa definizione: «La mia cucina fotografa la mia vita, le mie esperienze, la mia formazione, la mia visione del futuro. È una cucina molto personale, ma allo stesso tempo molto focalizzata sul cliente, con il quale si instaura empatia e fiducia durante un percorso di degustazione, come tra due persone che insieme compiono un viaggio».

    Chef Anthony Genovese Ristorante Il pagliaccio di Roma, foto da comunicato stampa
    Chef Anthony Genovese Ristorante Il pagliaccio di Roma, foto da comunicato stampa

    Anche per la Cantina San Michele Appiano la materia prima è importante; qualità e selezione accurata delle uve sono alla base della produzione che da sempre garantisce altissimi livelli qualitativi. I vini dell’azienda vitivinicola leader in Alto Adige rispecchiano la visione del winemaker Hans Terzer che, grazie a intuito ed esperienza, uniti al supporto di una squadra ed uno staff d’eccellenza, ha saputo fare di St. Michael-Eppan un brand riconosciuto e amato in tutto il mondo.

    St. Michael-Eppan Lovers è un progetto della Cantina San Michele Appiano che unisce chef, anche stellati, sommelier e imprenditori nel settore enogastronomico, testimoni della cantina e dei suoi valori. Presentati attraverso uno speciale format movie-intervista, in cui si raccontano e parlano del proprio legame con la cantina altoatesina, sono attualmente 11 e destinati a diventare 20 nel 2023.

    Da Comunicato Stampa


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