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  • Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice

    Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice

    Guida ai Vini di Sicilia 2024: Un’Esplorazione Sensoriale in un Paradiso Enogastronomico

    Di Marco Maria Marcialis

    Sabato 27 gennaio, presso il San Paolo Palace Hotel di Palermo, si è svolta la suggestiva presentazione della Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, un evento fortemente mediterraneo che ha entusiasmato i presenti. Iniziare l’anno con una spinta tutta siciliana tra suoli e areali che conquistano i palati e fanno sognare i wine lover di tutto il mondo, i quali percorrono decine di migliaia di chilometri per visitare questa terra baciata dal sole e dagli dei.

    Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice, foto dell'autore
    Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice, foto dell’autore

    In un meraviglioso equilibrio tra occidente e oriente, tra mare e montagna, più di 170 aziende sono state recensite nella guida di quest’anno. Trentadue di esse hanno ricevuto il massimo riconoscimento delle 4 Viti AIS; in questo olimpo enoico, ben sei sono stati riconosciuti come “Gemme”.

    Da sommelier siciliano e winelover di lungo corso, è con immenso piacere che constato la crescita del vino siciliano, sia in termini di godibilità sia di modernità, rispettosa comunque della tradizione e con una visione proiettata verso il futuro. Modernità e Visione a cui è stata dedicata una masterclass e un wine talk intitolati “Next Generation“, incentrati sui più pregevoli e accurati cambi generazionali nella conduzione di importanti aziende vitivinicole, tra cui Fina, Nicosia, Barone Sergio e Baglio del Cristo di Campobello.

    Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice, foto dell'autore articolo
    Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice, foto dell’autore articolo

    Ulteriore enfasi è stata data dalla doppia conduzione di Orazio e Claudio di Maria, padre e figlio appunto, quest’ultimo insignito nel 2023 come Migliore Sommelier di Sicilia.

    Tra i banchi di assaggio si respirava un clima di condivisione e passione per la Sicilia e i suoi vini, arricchita dalla presenza corale di tutte le delegazioni territoriali.

    Durante l’evento, ho posto alcune domande a Francesco Baldacchino, presidente regionale, e a Mariagrazia Barbagallo, delegata responsabile per la sezione di Catania.

    Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice
    Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice

    Al presidente Baldacchino ho chiesto:

    1. Cosa rappresenta per te questo evento? Per lui è un’emozione vivere l’evento come coronamento del lavoro di un anno alla scoperta del territorio ed eccellenze che si svolge nei panel di degustazione che attraversano l’anno, divisi tra Palermo, Agrigento e Catania.
    2. Cosa rappresenta la Sicilia in questo momento nel panorama vitivinicolo nazionale? Per Baldacchino, è motivo di grande orgoglio rappresentare la sua regione, che in modo forte ed efficace in ogni ambito, dai spumanti ai bianchi, ai rosati, offre vini di riconosciuta qualità e identità, con grande impegno dei produttori e dei sommelier nel veicolare le meraviglie della Sicilia.
    Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice, foto dell'autore articolo
    Guida AIS ai Vini di Sicilia 2024, sole e mare nel calice, foto dell’autore articolo

    A Mariagrazia Barbagallo ho chiesto:

    1. Quanto appeal ha oggi la figura del sommelier?Questa figura, soprattutto nei giovani, è molto riconosciuta e ambita perché rappresenta modernità, conoscenza e curiosità, con approccio positivo e propositivo anche nel mondo del lavoro negli ultimi anni, confermandosi una figura molto dinamica.”
    2. Quanto è unita e compatta AIS Sicilia nelle manifestazioni e nella programmazione?Abbiamo creato nella dirigenza un gruppo che si occupa di eventi in tutta la Sicilia. La forza del gruppo è vincente. Ognuno con le proprie conoscenze contribuisce e completa la macchina organizzativa complessa ed articolata.”

    Felice e appagato del sole isolano in ogni calice, do l’arrivederci alla prossima edizione.

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  • WineeSiena in scena con grandi novità a gennaio 2024

    WineeSiena in scena con grandi novità a gennaio 2024

    Suggellata con grande successo la 9°edizione di WineeSiena Capolavori del Gusto.

    Di Adriano Guerri

    Andata in scena dal 27 al 29 gennaio 2024 all’interno dei meravigliosi saloni del Complesso Museale Santa Maria della Scala e Palazzo Squarcialupi di Siena. Evento che segna la partenza della macchina organizzativa del WineHunter Helmut Köcher, Patron del Merano WineFestival con eventi enogastronomici in Italia. Ideato dallo stesso Köcher assieme a Stefano Bernardini, Presidente di Confcommercio Siena e ad Andrea Vanni , socio di Gourmet International, scomparso prematuramente due anni fa.

    WineeSiena in scena con grandi novità a gennaio 2024, foto dell'autore
    WineeSiena in scena con grandi novità a gennaio 2024, foto dell’autore

    Tre giorni molto partecipati ed intensi che hanno registrato il sold out con visitatori interessati a varcare la soglia del Santa Maria della Scala per degustare vini, alcuni dei quali hanno colto anche l’occasione per visitare i musei della città. Il museo vanta importanti opere d’arte realizzate da famosi pittori, pertanto roteando il calice, hanno catturato l’attenzione per essere ammirate.

    Siena è immersa tra prestigiose Docg, tra le prime in Toscana e in Italia ad aver ottenuto questo importante riconoscimento e Doc che godono di fama planetaria, pertanto, vi erano molti espositori provenienti da queste denominazioni, ma molti altri da varie regioni italiane. Il Grand Hotel Continental Starhotels Collezione ha messo a disposizione il suggestivo contorno del Salone delle feste per le masterclass. L’ultimo giorno, lunedì è dedicato agli operatori del settore professionale.

    WineeSiena in scena con grandi novità a gennaio 2024, foto dell'autore
    WineeSiena in scena con grandi novità a gennaio 2024, foto dell’autore

    L’entusiasmante appuntamento è cresciuto gradualmente, riuscendo a fomentare coinvolgimento da parte degli amanti del vino. La decima edizione di Wine & Siena è in programma dal 25 al 27 gennaio 2025. Ho partecipato sabato 27 gennaio e mi sono avvicinato ad un buon numero di banchi d’assaggio. Ma vorrei parlarvi di una Doc che è capace di farsi apprezzare con i suoi vini e con il suo straordinario territorio. Avete già capito, è l’Orcia Doc.

    La Doc Orcia è nata nel giorno in cui viene celebrata la ricorrenza degli innamorati, in un anno giubilare, 14 febbraio 2000. Per volontà di alcuni produttori fondatori del Consorzio del Vino Orcia, con la finalità di salvaguardare e fomentare l’immagine del vino e del suo, unico e straordinario territorio. Il vitigno principale che dà origine ai vini Orcia é il Sangiovese, vitigno e perla dell’enologia italiana che ha trovato un habitat ideale in tutto il centro Italia, capace di dar vita a vini identitari, talvolta elitari e di indubbia qualità e in varie sfumature. Le altre varietà coltivate e più diffuse nell’intero areale sono gli autoctoni, Foglia Tonda, Colorino e Trebbiano e gli alloctoni Chardonnay, Cabernet Sauvignon e Merlot.

    Le tipologie proposte sono: Orcia Bianco, Orcia Rosato, Orcia Rosso, Orcia Rosso Riserva, Orcia Sangiovese, Orcia Sangiovese Riserva e dulcis in fundo Orcia Vinsanto.
    I toponimi di Vignoni e Bagno Vignoni sono una testimonianza che nell’enclave la coltivazione della vite affonda le radici in tempi remoti. I produttori sono autentici vignerons, i quali dedicano anima e corpo al proprio mestiere, dall’inizio del processo nel vigneto fino alla vendita del prodotto finito.

    WineeSiena in scena con grandi novità a gennaio 2024, foto dell'autore
    WineeSiena in scena con grandi novità a gennaio 2024, foto dell’autore

    L’evoluzione della Doc è coincisa anche con i cambiamenti climatici, con il conseguente aumento delle temperature che ha ridotto il rischio di gelate primaverili nei vigneti. La maggiore esperienza dei produttori, oggi e l’età più adulta delle viti hanno inciso in un miglioramento qualitativo dei vini.
    La zona di produzione dell’Orcia Doc si incunea tra due grande denominazioni, ossia, Brunello di Montalcino e Vino Nobile di Montepulciano, territori altamente vocati e che non hanno bisogno di presentazioni.

    I comuni ove viene prodotto questo piacevole nettare sono dodici nella denominazione, localizzati nella parte sud della provincia di Siena: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia e Trequanda. Parte, inoltre, dei comuni di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena.

    WineeSiena in scena con grandi novità a gennaio 2024, foto dell'autore
    WineeSiena in scena con grandi novità a gennaio 2024, foto dell’autore

    L’area è vasta e presenta aspetti pedo-climati variabili, caratterizzata da notevoli escursioni termiche tra le ore diurne e notturne. Il terreno è di origine marina, preminentemente ricco di fossili, di argilla, di sabbia e limo. Lo splendore dei paesaggi in Val d’Orcia, contraddistinti da panorami unici e borghi medievali incantevoli, ha portato a un riconoscimento internazionale. Dal 2 luglio del 2004, la Val d’Orcia è stata inserita nella lista “World Heritage” dell’Unesco, evidenziando la sua rilevanza storica e culturale.

    La valle è attraversata dal fiume Orcia al centro e dalla Via Francigena, è un’ambita meta turistica, in passato veniva percorsa da pellegrini.
    A San Quirico d’Orcia, in concomitanza con il ponte del 25 aprile, ogni anno ha luogo l’Orcia Wine Festival, l’occasione ideale per scoprire i vini di questa Denominazione.
    I vitivinicoltori sono oltre 60, tuttavia, non tutti iscritti al Consorzio del Vino Orcia.
    L’attuale Presidente del Consorzio è Giulitta Zamperini di Poggio Grande, succeduta a Donatella Cinelli Colombini artefice della rinascita dell’intero areale.
    Lo slogan “Orcia il vino più bello del mondo” è stato ben azzeccato.

     WineeSiena in scena con grandi novità a gennaio 2024, foto dell'autore
    WineeSiena in scena con grandi novità a gennaio 2024, foto dell’autore

    I vini degustati

    Sesterzo Orcia Sangiovese 2019 Poggio Grande – Rosso rubino trasparente, al naso sprigiona note di ciliegia, mora, tabacco, cacao, ciclamino, pepe nero e chiodi di garofano, al palato è piacevolmente tannico ben equilibrato, la freschezza stimola il sorso, armonico e decisamente persistente.
    Sito di riferimento: https://www.aziendapoggiogrande.it/

    Aetos Orcia Riserva 2019 Tenuta Sanoner – Rosso rubino consistente, emana sentori di violaciocca, rosa, lamponi, marasca, e prugna, su scia speziata e balsamica, al gusto leggiadro, generoso, fresco con tannini poderosi ma setosi, finale durevole.
    Sito di riferimento: https://www.tenuta-sanoner.it/it/cantina-toscana-vino-olio/13-0.html

    Orcia Sangiovese 2020 Sasso di Sole – Rosso rubino vivace, al naso emergono note di pervinca, rosa canina, amarena e prugna alternate da pepe nero e tabacco, al palato è pieno ed appagante, con buona vena fresca e finale sapido.
    Sito di riferimento: https://www.sassodisole.it/

    Frasi Orcia Sangiovese Riserva 2020 Capitoni – Sangiovese con piccole percentuali di Colorino e Canaiolo, colore rubino intenso, rivela sentori di ciliegia, mora, mirtillo, cacao, con effluvi speziati di cannella e pepe nero, al palato il sorso ricco, pieno, avvolgente, armonioso e incredibilmente persistente.
    Sito di riferimento: https://capitoni.eu/

    Il Tocco di Campotondo Orcia Sangiovese 2019 – Sangiovese 100%, rosso rubino vivace, al naso libera sentori di geranio, prugna, , cacao, mora, liquirizia, accompagnate da nuances speziate, il sorso è appagante, pieno, avvolgente e lunghissimo.
    Sito di riferimento: https://www.cantinacampotondo.it/

    Miraggio Rosso Orcia Sangiovese 2020 Bagnaia – Sangiovese 100% – Rosso rubino con sfumature granato, al naso dipana note di geranio, elicriso, vaniglia, rabarbaro, frutta rossa matura e tabacco, al palato è setoso, armonioso, equilibrato e coerente.
    Sito di riferimento: http://www.agriturismobagnaia.it/prodotti.html

    Orcia Riserva 2016 Az. Atrivm – Sangiovese 100%, rubino intenso, trasparente e consistente, rimanda sentori di ciclamino, rosa rossa, mirtillo, prugna, ribes, vaniglia e pepe, al gusto è piacevolmente fresco e tannico, al contempo avvolgente e persistente, un vino fine e generoso.
    Sito di riferimento: https://atrivm.it/

    Giovesone Orcia Rosso 2019 La Nascosta – Sangiovese 100%, rosso rubino trasparente, con sentori di fragolina di bosco, mora, prugna, tabacco e sottobosco, impreziositi da note speziate, gusto pieno e soddisfacente, elegante e dotato di un finale molto lungo.
    Sito di riferimento: https://lanascosta.it/it/

     

    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Sito evento: https://wineandsiena.com/

    Blog autore: https://cloudwine9.com/

    Siti partners: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.papillae.it/

  • Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024

    Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024

    Un viaggio nei sensi in Umbria alla Cantina Barberani

    Di Adriano Guerri

    Gennaio 2024

     

    Assieme ad amici della Delegazione AIS Siena ci siamo recati presso la Cantina Barberani per una visita e degustazione dei loro vini.
    La Cantina si trova a Baschi, a poca distanza dal centro storico di Orvieto, nel cuore  verde dell’Umbria e nell’areale dell’Orvieto Classico.

    Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, foto da sito
    Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, foto da sito

    La cantina

    La tenuta è immersa tra le dolci colline attorno al Lago di Corbara e vanta 55 ettari vitati, sui quali affondano le radici di varietà sia alloctone sia autoctone,  quali, Cabernet, Merlot, Chardonnay e Sauvignon, Grechetto, Trebbiano Procanico, ossia il Trebbiano toscano, Moscato e Sangiovese. I suoli sono di origine vulcanica e ricchi di calcare e argilla, il clima è ideale per l’allevamento della vite e caratterizzato da notevoli escursioni termiche tra le ore diurne e notturne.

    La dedizione a questa passione é di ben tre generazioni, fondata nel 1961 da Vittorio Barberani, il quale passerà il timone negli anni ’70 a Luigi e Giovanna Barberani, i cui figli Bernardo e Niccolò che attualmente guidano l’azienda,  le hanno dedicato un vino nel 2011 per l’occasione del 50°  anniversario dell’azienda. I coniugi Barberani erano molto lusingati del vino a loro dedicato,  ma al contempo scettici e non troppo d’accordo con la scelta dei figli.

    Sempre rispettosi dell’ambiente e della natura, Barberani pratica il regime biologico da diversi anni. I vini sono  caratterizzati da una grande finezza, da uno stile nitido e lineare. Nel periodo autunnale nei vigneti attorno al lago si sviluppano fitte nebbie che sono ideali per lo sviluppo della muffa nobile (Botrytis Cinerea) e che danno origine al Muffato Calcaia. La cantina è circondata  dai vigneti ed è munita di tutte le più moderne attrezzature per la produzione del vino. La famiglia Barberani si avvale della collaborazione dell’esperto enologo Maurizio Castelli, assistito da Niccolò Barberani.

    Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, foto dell'autore
    Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, foto dell’autore

    La DOC

    L’Orvieto Doc è un noto vino bianco italiano che gode di una fama planetaria . La cittadina orvietana è  molto legata a questo vino, fiore all’occhiello dell’ enologia italiana, che con enorme piacere le ha donato il proprio nome. L’areale si estende intorno alla meravigliosa cittadina umbra in provincia di Terni per quanto riguarda la denominazione Orvieto Classico,  mentre per la denominazione Orvieto si estende sino ad arrivare nel Lazio, nella contermine provincia di Viterbo, trattasi di denominazione interregionale.

    Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, foto dell'autore, Vista sul Lago di Corbara
    Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, foto dell’autore Vista sul Lago di Corbara

    I vitigni prevalentemente coltivati e utilizzati per la produzione della Doc, sono il Procanico derivante dal Trebbiano Toscano ed il Grechetto,  tuttavia possono essere impiegati altri vitigni bianchi come il Verdello, la Malvasia Toscana ed il Drupeggio. I terreni sono in  prevalenza vulcanici e capaci di dare origine a vini sapidi e minerali. Il vino “Orvieto” viene prodotto nelle tipologie secco, abboccato, amabile, Superiore e dolce; ottenuto da uve botritizzate.

    Orvieto si erge su una rupe di tufo, al di sotto della quale si trovano  cantine scavate nel tufo, ove i vini vinificano e maturano. L’Orvieto Doc, a tavola trova abbinamento con molte preparazioni culinarie e in base alla tipologia va bene  dall’antipasto al dessert.

    I vini degustati :

    Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, vini degustati da Adriano Guerri, foto autore
    Cantina Barberani, vicino a Orvieto primi assaggi del 2024, vini degustati da Adriano Guerri, foto autore

    Castagnolo Orvieto Classico Superiore Doc 2022 – Grechetto 70% e Procanico 30% – Giallo paglierino, al naso è  intenso e complesso con sentori di fiori di campo, mela, susina e agrumi, al gusto è piacevolmente fresco, sapido e persistente, suadente e dotato di una buona piacevolezza di beva.

    Luigi e Giovanna Orvieto Classico Superiore Doc 2021 – Grechetto 80% e Trebbiano Procanico 20% – Giallo paglierino intenso, emana note di ananas,  mango, papaya e zagara, al palato è avvolgente, armonioso e incredibilmente persistente.

    Polvento Umbria Igt Rosso 2019 – Sangiovese,  Merlot e Cabernet Sauvignon – Rosso rubino intenso, all’olfatto si percepiscono sentori di lampone,  ribes,  amarena e spezie dolci, al palato è  setoso, coerente e decisamente duraturo con freschezza che invita ad un sorso successivo.

    Calcaia Orvieto Doc Classico Superiore Muffa Nobile 2020 – Grechetto e Trebbiano Procanico – Giallo dorato, naso elegante  di mielie d’ acacia, fichi secchi, zafferano e datteri, al palato è  suadente, piacevolmente  morbido, dolce e persistente.

    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

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  • Carol Agostini, FoodandWineAngels e il Magazine Papillae 2023

    Carol Agostini, FoodandWineAngels e il Magazine Papillae 2023

    Formazione, sviluppo, progetti e vita di Carol Agostini

    Redazione

    Carol Agostini

     

    Carol Agostini, foodandWineAngels e il Magazine Papillae 2023, foto di Carol Agostini
    Carol Agostini, FoodandWineAngels e il Magazine Papillae 2023, foto di Carol Agostini

    Sommelier, commissario enologico internazionale, cuoca e creativa partita dall’Accademia del Gusto e divenuta, successivamente, Chocolate Tester, degustatore di olio, formaggi e miele.
    Ama ricercare, analizzare e abbinare ingredienti, tecnica e vini ai suoi piatti, là dove tutto diventa colore, equilibrio e consistenze.
    Marketing strategist, titolare dell’agenzia FoodandWineAngels, e, soprattutto, esploratrice appassionata del gusto italiano, sempre alla ricerca di sensazioni organolettiche e della chimica dei componenti sensoriali.
    Qualificata come Maestro Sun, insegna e organizza corsi di cucina asiatica.
    Selezionatrice food&wine per mercati esteri e e-commerce internazionale, scrive su testate nazionali di settore.

    Altro giurato, Carol Agostini a lavoro al Concorso Emozioni dal Mondo
    Altro giurato, Carol Agostini a lavoro al Concorso Emozioni dal Mondo

    Conduce presso alcuni canali web radio una serie di trasmissioni basate sul format ”Il viaggio degli Umami”.
    Carol è curatrice di masterclass e degustazioni guidate in eventi fieristici del settore.

    Puoi ascoltare: https://www.youtube.com/watch?v=zPePrGjQ2iY

    Inoltre, conduce una rubrica dal nome “In viaggio con Carol” con la creazione di podcast enogastronomici, che raccontano realtà produttive e territori, attraverso visite e interviste con i produttori.

    Puoi ascoltare: https://www.mixcloud.com/radioserena/il-retrocucina-con-carol-agostini-251121/

    Instancabile networker, è sempre alla ricerca di sinergie e opportunità per progetti che uniscono persone e professionisti vincenti.
    Autrice del libro “Cena con Fattura D’amore” pubblicato ad ottobre 2021 da Ronca Editore, un libro sulla gastronomia sensoriale ripercorsa sotto forma di romanzo, con una componente di manuale e di crescita introspettiva personale per raggiungere lo scopo di stare bene attraverso la complicità e i sensi.

    I sensi, ricette, Cena con Fattura D'Amore di Carol Agostini
    I sensi, ricette, Cena con Fattura D’Amore di Carol Agostini

    Titolare dell’Agenzia FoodandWineAngels che opera nel settore enogastronomico, editore del Magazine Papillae.it

    Nadia Toppino scrittrice, e foodwriter in alcune testate di settore svizzere e Blog Storie di Cibo
    Nadia Toppino scrittrice, e foodwriter in alcune testate di settore svizzere e Blog Storie di Cibo

    Ideatore del progetto editoriale che comprende radio web e altre testate di settore con lo scopo di fare squadra editoriale di divulgazione e comunicazione.
    Selezionatrice di prodotti per realtà estere con una carriera di molti anni consolidati dagli assaggi di ogni singolo prodotto con una analisi accurata tramite una scheda organolettica sensoriale e commerciale che io stessa ho creato moltissimi anni fa.

    Per acquistare il libro: https://www.roncaeditore.it/site/index.php/varia/39-cena-con-fattura-d-amore

    Ogni prodotto assaggiato viene fotografato, abbinato, schedato nelle mia attuale anagrafica che contiene ormai 40 mila attività nel settore food&wine, il tutto viene documentato con un report e una micro articolo in regalo alle attività in cambio delle campionature omaggio.

    Piergiorgio Ercoli autore articolo, winewriter, sommelier.
    Piergiorgio Ercoli autore articolo, winewriter, sommelier.

    Papillae

    Siamo un magazine online specializzato nel settore Food & Wine con approfondimenti di vario genere: prodotti Made in Italy e il resto del mondo, fine dining, turismo, ospitalità italiana, eventi nazionali e internazionali, ricette e l’internalizzazione dei prodotti nella sua eccezione più ampia.

    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola
    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola

     

    Ilaria Castagna e Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperte vitivinicole.
    Ilaria Castagna e Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperte vitivinicole.

    La nostra redazione è composta da giornalisti, blogger, sommelier ed esperti/ critici enogastronomici con esperienza ultra decennale, capitanati dalla fondatrice Carol Agostini, commissario internazionale enologico, esperta enogastronomica e consulente di settore.

    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.
    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.

    Siamo partner di FoodandWineAngels di Carol Agostini, agenzia di sviluppo progetti di comunicazione e marketing, ufficio stampa ( su richiesta ), creazione e realizzazione di eventi sul territorio e su misura, ricerca di mercati italiani ed esteri con posizionamento e sviluppo di prodotti enogastronomici, consulenze di vario genere tecniche e sensoriali, formazione e docenze di settore.

    Sito Agenzia: https://www.foodandwineangels.com/

    Davide Zilio consulente, formatore, docente e come produttore di vino
    Davide Zilio consulente, formatore, docente e produttore di vino

    Siamo aperti a collaborazioni di vario genere, disponibili a divulgare informazioni sulle vostre attività e notizie.

    Rosaria Benedetti degustatore, sommelier, relatore ed esperta vitivinicola
    Rosaria Benedetti degustatore, sommelier, relatore ed esperta vitivinicola

    Vogliamo espandere la nostra presenza fisica in eventi, guide e commissioni con lo scopo di raccontare ai nostri lettori ciò che accade nel panorama enogastronomico italiano.

    Michele Nasoni sommelier, autore del libro Wineblogger Wine Not? fondatore del blog
    Michele Nasoni sommelier, autore del libro Wineblogger Wine Not? fondatore del blog sommelier naso dvino

    A richiesta siamo disponibili ad accostarvi coi nostri servizi di divulgazione ( articoli lingua italiana e inglese, social media partner) e di agenzia.

    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    "Amo tutto di lui, amo i suoi difetti, la sua brutta abitudine di mordere e urlare. La sua assoluta autenticità, annata dopo annata" di Zombiwine
    “Amo tutto di lui, amo i suoi difetti, la sua brutta abitudine di mordere e urlare. La sua assoluta autenticità, annata dopo annata” di Zombiwine

    Vi racconto un po’ il  libro

    L’amore e la passione travolgono il cuore e la mente e questa è una storia di sensi.
    Cornelia è alla ricerca dell’amore, ma soltanto dopo un intenso percorso di confronto e di crescita riuscirà a esprimere la propria personalità anche attraverso ricette e piatti speciali che accendono la passione.
    Due uomini entrano nella sua vita, quale sceglierà? Riuscirà poi a conquistarlo seducendolo con la sua cucina? L’intreccio tra cibo e passione è per lei fondamentale, ma è anche una fonte di energia vitale e di comunicazione con il prossimo.

    The WineHunter Award Platinum 2023 at Merano WineFestival, Photo's Carol Agostini
    The WineHunter Award Platinum 2023 at Merano WineFestival, Photo’s Carol Agostini

    Infine, le venti semplici ricette proposte in coda al libro serviranno da guida per accendere i sensi e per aprire nuovi orizzonti nel mondo della seduzione.
    Questa è la trama che racconta la storia, ma è una storia che racchiuse in forma romanzata la Gastronomia sensoriale, quella dottrina nata molti secoli fa ad opera dei nostri avi, che ha un ruolo molto importante ma spesso non ci facciamo caso, quanto un percorso di crescita introspettiva, dove il rapporto con noi stessi, anima e consapevolezza sono fonte di energia come il cibo e vino, come l’accettazione e l’amore.

     

    Se iniziate a farci caso molti piatti particolarmente elaborati, con ingredienti selezionati creano sensazione di benessere nell’immediato, basta solo guardarli per sentire vibrazioni positive.
    Il potere di stimolare ogni nostro senso e sensazione derivante dal cibo e vino diventa molte volte la soluzione a problemi di carattere amoroso, senza rendercene conto a tavola consumando un determinato cibo rispetto ad un altro, la nostra apertura e predisposizione di accoglienza verso i problemi e verso l’altra persona sfumano in gesti più naturali e meno arrabbiati.

    Carol Agostini, foodandWineAngels e il Magazine Papillae 2023, libro "Cena con Fattura D'Amore" Ronca Editore di Carol Agostini
    Carol Agostini, foodandWineAngels e il Magazine Papillae 2023, libro “Cena con Fattura D’Amore” Ronca Editore di Carol Agostini

    Ci sono appunto alimenti che suscitano in noi sentimenti di dolcezza, di tenerezza, di pace, attraverso la produzione di “sostanze amiche” portandoci alla capacità di guardare la persona davanti a noi senza provare odio.
    Ecco perché viene definita gastronomia sensoriale, dove la pace dei sensi è uguale alla pace delle emozioni.
    In questa pratica si usa maggiormente la frutta, gli ortaggi, le radici, la cioccolata, i prodotti ittici tendenzialmente crudi, le spezie, tutto in piccole porzioni o mono.
    Associazioni visive, collegamenti sensoriali, gesti e movenze, le giuste ricette e l’ambiente confortevole aprono il paradiso dell’anima attraverso le vibrazioni dei sensi.

    Carol Agostini, foodandWineAngels e il Magazine Papillae 2023
    Carol Agostini, FoodandWineAngels e il Magazine Papillae 2023

    I viaggi sensoriali di Carol, biografia

    La mia gavetta nel mondo enogastronomico parte nel 1997, sono andata alla ricerca di informazioni sul cacao, elemento da me sempre amato.
    Proprio dall’esigenza di comprendere la sua composizione e suoi benefici ha avuto inizio il mio viaggio.
    Dopo qualche mese mi sono avvicinato al mondo vitivinicolo; mi sono formata e sono diventata un commissario enologico internazionale.

    Con il tempo è cresciuto il mio desiderio di conoscere nella propria essenza ogni singolo prodotto gastronomico che potrebbe accompagnare ogni sorso degustato.
    Con il passare del tempo sono diventata sommelier, chocholate taste tester, maestro Sun, e ho avuto l’onore di frequentare dei master impegnativi sulle tecniche di cottura degli alimenti, sulla micro-pasticceria, sulla cioccolateria artistica, sui sottovuoto, e tanto altro.
    Amo ricercare, analizzare e abbinare ingredienti, esplorare tecniche di rielaborazione della materia che prima seleziono e scelgo appositamente nei miei piatti, là dove tutto diventa colore, equilibrio e consistenze.

    Carol Agostini con Roberto Cipresso a Vinitaly VeronaFiere
    Carol Agostini con Roberto Cipresso a Vinitaly VeronaFiere

    Passano gli anni e la mia curiosità è cresciuta sempre di più. Ho iniziato il mio percorso verso la programmazione neuro linguistica e verso il marketing, acquisendo una qualifica in marketing strategist e approfondendo sempre più il gusto italiano per quello che riguardano le mie competenze enogastronomiche.
    Sempre affamata di conoscenze, sempre pronta a ogni sfida, sento l’esigenza di vivere di emozioni, di continue prove tecniche, di assaggi, di viaggi.
    Colgo il bello in una pentola bruciata, vissuta da cotture veloci, da quelle lente, dagli ingredienti che spesso dimentico sul fuoco e l’odore di bruciato invade tutta la cucina.

    Guido Invernizzi e il Professore Luigi Moio Cantina Quintodecimo, foto di Carol Agostini
    Guido Invernizzi e il Professore Luigi Moio Cantina Quintodecimo, foto di Carol Agostini

    Ciò nonostante mi sento gratificata, perché ho avuto la possibilità di sperimentare e di sbagliare.
    Mi entusiasmo nel cercare soluzioni ai miei errori, ai calcoli sbagliati sulle dosi e ai tempi di cottura non precisi.
    Dai miei errori inizio a consolidare la mia abilità di esecuzione e di risoluzione.
    Imparo, sbaglio, correggo, insegno e scrivo, un nuovo viaggio, mediante la cucina asiatica che amo, quella sudamericana, la cucina medioevale, quella futurista che mi insegna ad apprezzare ogni consistenza e forma.

    A volte penso di compiere un viaggio senza fine, di quelli che hanno senso solo se vissuti direttamente e non attraverso le foto o i racconti altrui.
    Mi entusiasma sempre di più condividere i miei errori agli altri affinché questi non vengano ripetuti.
    Ed è proprio questo percorso come insegnante che mi porta a frequentare sempre di più ristoratori, chef, cucine.

    The WineHunter Award Platinum 2023 at Merano WineFestival, Carol Agostini, Attilio Scienza, Nere Pederzolli
    The WineHunter Award Platinum 2023 at Merano WineFestival, Carol Agostini, Attilio Scienza, Nere Pederzolli

    Cresce la mia esperienza come selezionatrice, occupandomi di prodotti enogastronomici per mercati esteri e per importanti e-commerce di settore.
    Ne parlo ma anche ne scrivo e questo mi porta a collaborare costruttivamente con testate nazionali di settore. Non per ultima arriva la TV con alcune partecipazioni a trasmissioni televisive e, subito dopo, la radio con un mio format dal nome “Il viaggio degli Umami”, nel quale racconto le esperienze degustative in occasione di concorsi nazionali ed internazionali vinicoli.

    Ciò mi porta a curare personalmente masterclass e degustazioni guidate in occasioni di eventi fieristici del settore.
    Per quello che riguarda le attività audio, porto avanti altri progetti in parallelo, ad esempio la rubrica “In viaggio con Carol” con la creazione di podcast enogastronomici, che raccontano realtà produttive e territori, con le visite e interviste ai produttori.

    Renato Rovetta Guida Rosa Rosati Rosè e Carol Agostini dell'Agenzia FoodandWineAngels
    Renato Rovetta Guida Rosa Rosati Rosè e Carol Agostini dell’Agenzia FoodandWineAngels

    In tutto questo strutturo squadre di collaboratori che mi seguono spesso in weekend end impegnativi, finalizzati al network ing fra professionisti del settore.
    La mia gavetta continua, non smetto mai di studiare, di aggiornare la mia conoscenza, i miei corsi diventano sempre più frequentati e le diverse Camere di Commercio mi ingaggiano per sviluppare progetti formativi.

    Cantine sociali mi chiedono progetti di sviluppo territoriale e di identità produttiva.
    Insomma, sfide su sfide, che accrescono la mia voglia di fare parte di questo mondo.

    Qualche anno fa sono stata contattata da una casa editrice che mi chiesto di scrivere un ricettario, proposta che si è di fatto trasformata in un libro sulla gastronomia sensoriale, “Cena con Fattura D’amore” pubblicato a fine ottobre 2021 da Ronca Editore si tratta di un libro che ripercorre sotto forma di romanzo la gastronomia sensoriale, dove i sensi la fanno da padrone in ogni nostra azione.

    Alessandro Scorsone e Carol Agostini al Merano Winefestival
    Alessandro Scorsone e Carol Agostini al Merano Winefestival

    La caratteristica di questo romanzo è proprio al componente di manuale e di crescita introspettiva personale per raggiungere lo scopo di stare bene attraverso la complicità dei sensi.
    Sono passati due mesi e siamo già alla seconda ristampa, un successo inaspettato per me.
    Scrivendo queste righe ho potuto guardare indietro il mio percorso con occhi diversi, con una consapevolezza totalmente priva di giudizio, anche se sento ancora il peso dei sacrifici e delle rinunce.

    Sono soddisfatta di tutto il mio viaggio? Si, ma non è ancora finito, ci sono tante cose che devo ancora assaggiare, esplorare e conoscere.
    La scrittura mi permette di registrare nel mio cervello ogni sensazione, ogni emozione che ho vissuto ad ogni morso e a ogni sorso.
    Sono grata anche di questo, perché la ragazzina di vent’anni che approcciava questo mondo ora è una donna.

    Carol Agostini che cucina i pizzocheri valtellinesi
    Carol Agostini che cucina i pizzocheri valtellinesi

    FoodandWineAngels

    Ho fondato la mia agenzia si chiama “FoodandwineAngels”, unica agenzia in Italia in grado di applicare le più avanzate attività di marketing intelligence al settore dell’enogastronomia.
    Ho una squadra di professionisti al mio fianco, facciamo valutazioni tecniche accurate di prodotti agroalimentari ed enologici, indagini di mercato basate sui più avanzati concetti di marketing intelligence, servizi di comunicazioni alle imprese e supporto alla vendita a livello di territorio nazionale e internazionale.
    Questi sono solo alcuni dei tanti servizi che espletiamo nel panorama enogastronomico italiano.

    Carol Agostini con Iginio Massari
    Carol Agostini con Iginio Massari

    Con lo staff di specialisti dell’agenzia garantiamo valutazioni approfondite organolettiche e degustative di prodotti, basandoci su schede tecniche di analisi che io stessa ho ideato e creato.
    Crediamo, così, di dare un grande supporto alla nostra rete vendita, attraverso anche servizi di comunicazione avanzata mediante i canali tradizionale e digitali (giornalistici e social).
    Insomma, sono molto orgogliosa di questa agenzia che prepara le basi per strategie commerciali avanzate e mirate, offrendo alle aziende-partner la soluzione dei numerosi problemi di vendita e di brand awareness che costituiscono oggi lo scoglio più arduo da superare nel settore enogastronomico.

    Carol Agostini Vinitaly 2023 da anni presente a questa manifestazione con Luca Gardini
    Carol Agostini Vinitaly 2023 da anni presente a questa manifestazione con Luca Gardini
    Conclusione

    In un mondo veramente complesso, fortemente concorrenziale, in cui la qualità e l’unicità dei prodotti deve essere evidenziata e portata alla luce nel modo più efficace.
    Il mio obiettivo è quello del mio staff è quello di diventare un punto di riferimento per produttori e distributori, un partner che consenta di massimizzare le vendite e la presenza sul mercato, ma anche e soprattutto offrire a quei produttori che ancora non dispongano di una visibilità accurata e di una presenza capillare sul mercato una soluzione ai loro problemi.
    Il mio viaggio, quindi, ancora oggi, non ha una fine, ma solo mete da raggiungere.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Siti partners racconto: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.papillae.it/

  • Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti

    Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti

    Un viaggio sensoriale in uno dei borghi più belli d’Italia

    Di Adriano Guerri

    Nei giorni 26, 27 e 28 maggio 2023, nel suggestivo borgo di Castellina in Chianti si è svolta la 25°edizione di Pentecoste. Tre giorni dedicati a degustazioni di Chianti Classico dell’areale di Castellina in Chianti.

     

    Locandina evento: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti
    Locandina evento: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti

     

    Dietro ai banchi d’assaggio v’erano produttori, lieti di presentarci le loro etichette e far conoscere le loro aziende.  In degustazione varie tipologie di vino, quali bianco, rosato, Chianti Classico, sia annata, che riserva e gran selezione,  non sono mancati alcuni Supertuscan.

    La Rocca di Castellina in Chianti, Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    La Rocca di Castellina in Chianti, Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri

    L’evento si è svolto lungo il camminamento medievale sotto le Volte del Borgo. I banchi d’assaggio allestiti in questa via hanno garantito temperature di servizio dei vini ideali e un riparo in caso di pioggia, fenomeno che da qualche settimana ogni pomeriggio puntualmente si verifica.

    Questa edizione  è stata arricchita dalla  partecipazione  di alcune etichette di produttori di altre UGA (Unità Geografiche Aggiuntive) del Chianti Classico, con vari banchi d’assaggio.

    L’evento ha visto la partecipazione di molti enoappassionati ed enoturisti che in questo periodo popolano il Chianti,  ma anche di molti esperti di vino.

    Il primo giorno è stato aperto con una cena di gala e in abbinamento le varie tipologie di Chianti Classico con svariate annate. Ha avuto luogo una masterclass organizzata e guidata dal noto giornalista e scrittore Armando Castagno. Mio malgrado, non ho partecipato a nessuna delle due interessanti iniziative,  ho comunque partecipato la domenica e mi sono cimentato in un percorso sensoriale   presentandomi al banco d’assaggio di vari produttori, anche se non di tutti.

    Camminamento sotto alle Volte di Castellina in Chianti. Ph Gentian Maloku
    Camminamento sotto alle Volte di Castellina in Chianti. Ph Gentian Maloku

    Castellina in Chianti è uno dei comuni più antichi ove viene prodotto questo singolare vino, già nel 1716 il Granduca di Toscana Cosimo III de’ Medici in un bando fissava i confini della zona di produzione del Chianti e Castellina rientrava in questa sorta di Doc ante litteram. Gli alti due comuni erano Gaiole e Radda, mentre invece le altre zone erano Carmignano, Pomino e Val d’Arno di Sopra. Nel 2003 è nata l’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti per dare impulso a questo straordinario territorio.  Oggi vanta 39 soci.

    Alcuni assaggi :

    Chianti Classico 2020 Pomona – Sangiovese in purezza – Rosso rubino intenso e trasparente, al naso sprigiona sentori di marasca, iris, rosa, mora e lampone uniti a note di liquirizia e spezie,  al palato ti colpisce per la sua elegante e  piacevole beva, coerente e persistente.

    Sito di riferimento: https://fattoriapomona.it/it

    Chianti Classico 2020 Pomona, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico 2020 Pomona, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico 2021 Castellare di Castellina Sangiovese 95% e Canaiolo 5% – Rosso rubino vivace , al naso emana sentori di violetta,  ciliegia, rabarbaro,  liquirizia e vaniglia, al palato è pieno ed appagante, un vino ben fatto.

    Sito di riferimento: https://www.castellare.it/it/castellare-di-castellina

    Chianti Classico 2021 Castellare di Castellina, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico 2021 Castellare di Castellina, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Riserva 2019 Castello La Leccia Sangiovese e un piccolo saldo di Malvasia Nera – Rosso rubino intenso, al naso rimanda sentori di prugna, violaciocca, mirtillo,  spezie e sottili note balsamiche, al palato è vibrante,   avvolgente,  leggiadro e durevole.

    Sito di riferimento: https://www.castellolaleccia.com/en

    Chianti Classico Riserva 2019 Castello La Leccia, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Riserva 2019 Castello La Leccia, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Gran Selezione Vigna del Capannino 2019 Bibbiano – Ottenuto con un particolare clone di Sangiovese – Rosso rubino con riflessi che virano sul granato, al naso libera una cascata di piacevoli sensazioni, prugna, sottobosco, liquirizia, cacao, cannella con nuances balsamiche, al palato ti colpisce per i suoi tannini poderosi ma setosi, pieno ed appagante, sapido e dotato di una buona avvolgenza e lunga persistenza aromatica.

    Sito di riferimento: https://www.bibbiano.com/

    Chianti Classico Gran Selezione Vigna del Capannino 2019 Bibbiano, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Gran Selezione Vigna del Capannino 2019 Bibbiano, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri

    Concerto Toscana Igt 2020 Castello di Fonterutoli Sangiovese 80% e Cabernet Sauvignon 20% – Rosso rubino intenso e consistente , al naso rivela raffinati sentori di sottobosco , mora, mirtillo, prugna, arricchito da note di spezie dolci, al palato è ricco e succoso, dotato di una setosa trama tannica e sorretto da una buona spalla fresca con un finale sorprendentemente lungo.

    Sito di riferimento: https://mazzei.it/

    Concerto Toscana Igt 2020 Castello di Fonterutoli, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    Concerto Toscana Igt 2020 Castello di Fonterutoli, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Sito Blog autore: https://cloudwine9.com/

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

    Sito evento: https://www.comune.castellina.si.it/it-it/appuntamenti/pentecoste-a-castellina-in-chianti-68727-1-c651932f45762883726d38ce9b2b45f9