La Mixology al Vinitaly 2023, miscelazione e innovazione
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Redazione
Il salone dedicato all’arte della miscelazione
Vinitaly Mixology è l’area tematica dove potrai vivere esperienze sensoriali uniche attraverso i drink creati da bartender professionisti con liquori, distillati e vini d’eccellenza, in un salone dove la cultura del bere con gusto è protagonista.
A chi si rivolge Vinitaly Mixology?
A chiunque voglia approfondire il trend della miscelazione, i quattro giorni di fiera nell’area Mixology offriranno al pubblico di professionisti uno spazio dedicato a masterclass con i bartender più talentuosi, speech sulla storia dei prodotti e laboratori di alto livello per la creazione di nuovi cocktail a base di vini, liquori e distillati.
Vinitaly and The City – il fuori salone di Vinitaly nel cuore di Verona
Quattro giorni di degustazioni, incontri ed eventi diffusi nel centro di Verona, per coinvolgerti in un viaggio alla scoperta delle eccellenze del vino e dei luoghi più significativi del centro storico della città, Patrimonio mondiale UNESCO.
A chi si rivolge Vinitaly and The City?
Ai wine lover, ai professionisti del settore e a chiunque voglia partecipare all’ondata di wine passion che si propagherà da Vinitaly al centro di Verona, pronta per un brindisi diffuso per tutta la città. Un mosaico di appuntamenti per coinvolgerti tra contaminazioni culturali, artistiche, musicali e geografiche, con tante novità suggestive in programma.
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La Mixology è l’arte di creare cocktail sperimentando attraverso la miscelazione di alcolici e bevande, a integrazione di vino o distillati. Il Mixologist è considerato un artista della sperimentazione del gusto, in grado di riprodurre e creare esperienze sensoriali uniche attraverso i suoi drink.
Negli ultimi anni, l’arte della miscelazione di bevande alcoliche, in cui trova spazio anche il vino, ha affascinato bartenders di tutto il mondo e professionisti alla continua ricerca del bilanciamento dei sapori, facendo crescere l’interesse per il comparto più vivace della cultura del bere con gusto. Vinitaly, da sempre attento ai trend di settore, ha dato una particolare attenzione al fenomeno di tendenza della Mixology, creando una speciale area tematica.
Dal 2 al 5 Aprile 2023, i quattro giorni di fiera offriranno al pubblico di professionisti uno spazio dedicato a masterclass con i bartenders più talentuosi, speech dedicati alla storia dei prodotti e laboratori di alto livello per la creazione di nuovi cocktail a base di vini, liquori e distillati.
Da comunicato stampa
Approfondimenti di Carol Agostini
La mixology, o l’arte di creare cocktail, è un settore in rapida crescita in tutto il mondo. Secondo un rapporto di Allied Market Research, il mercato globale della mixology era valutato a 9,64 miliardi di dollari nel 2019 e dovrebbe raggiungere i 20,03 miliardi di dollari entro il 2027, con un tasso di crescita annuale composto del 9,6% nel periodo di previsione.
Il mercato della mixology è guidato da una serie di fattori, tra cui l’aumento della popolarità dei cocktail nei bar e nei ristoranti, l’interesse crescente per la cultura dei cocktail e l’aumento della domanda di esperienze di consumo premium.
In termini di regioni, il Nord America detiene la quota di mercato più elevata nella mixology, seguita dall’Europa. Tuttavia, la regione Asia-Pacifico dovrebbe crescere più velocemente grazie all’aumento del reddito disponibile e alla crescente popolarità dei cocktail in paesi come Cina, India e Giappone.
Inoltre, l’aumento della domanda di prodotti di alta qualità e la ricerca di esperienze di consumo personalizzate stanno spingendo molte aziende ad investire nella mixology. Le grandi catene di ristoranti e bar stanno sviluppando sempre più menu di cocktail personalizzati, mentre le aziende di produzione di alcolici stanno introducendo nuovi prodotti premium per soddisfare la crescente domanda di consumatori esigenti.
La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo sull’industria della mixology. Con la chiusura di molti bar e ristoranti in tutto il mondo, la domanda di cocktail si è ridotta notevolmente. Tuttavia, molte aziende hanno cercato di adattarsi offrendo servizi di consegna a domicilio e di take-away di cocktail, il che ha permesso di mantenere in vita questo settore durante il lockdown.
L’interesse è stato anche catalizzato dall’aumento delle piattaforme di social media, come Instagram e TikTok, dove i barman e i mixologist condividono i loro cocktail e le loro ricette. Questo ha aumentato la consapevolezza dei cocktail personalizzati e ha portato ad un aumento della domanda di ingredienti di alta qualità e di attrezzature per la preparazione dei cocktail.
Inoltre, questo settore ha visto un’ulteriore spinta grazie alla crescita del turismo gastronomico, dove la preparazione di cocktail di alta qualità è diventata una parte essenziale dell’esperienza culinaria globale. Molti hotel e resort di lusso offrono ora esperienze di degustazione di cocktail personalizzati come parte del loro pacchetto di servizi per attirare una clientela esigente.
Gli esperti di mixology
Sono spesso chiamati “mixologist” o “barman”, e si occupano di creare e preparare cocktail di alta qualità. Inoltre, possono essere chiamati “bartender” o “baristi”, ma a volte questi termini sono utilizzati per indicare anche chi si occupa di servire bevande alcoliche in generale.
In Italia, alcuni dei mixologist più riconosciuti sono:
- Simone Caporale: vincitore del concorso “World Class Bartender of the Year” nel 2014, ha lavorato in alcuni dei bar più famosi al mondo, come il Artesian di Londra e il Pacha di Ibiza.
- Flavio Angiolillo: uno dei pionieri della mixology in Italia, ha fondato il Jerry Thomas Speakeasy di Roma ed è stato giudice in molte competizioni di mixology.
- Francesco Cione: vincitore del “World Class Bartender of the Year Italy” nel 2018, ha lavorato in alcuni dei migliori bar italiani, come il Dry Martini Bar di Milano.
- Patrick Pistolesi: fondatore del cocktail bar Drink Kong di Roma, è stato giudice in diverse competizioni di mixology e ha collaborato con alcune delle migliori marche di alcolici al mondo.
A livello internazionale, alcuni dei mixologist più riconosciuti sono:
- Ryan Chetiyawardana: vincitore del premio “World’s Best Bar” nel 2015 e 2016 con il suo bar Dandelyan di Londra, ha anche vinto numerosi premi come mixologist.
- Alex Kratena: ex bar manager del Artesian di Londra, ha vinto il premio “World’s Best Bar” per quattro anni consecutivi. Ora dirige il Tayēr + Elementary a Londra.
- Ivy Mix: fondatrice del bar Leyenda di New York, è stata nominata “American Bartender of the Year” nel 2015 e ha vinto numerosi altri premi.
- Jim Meehan: fondatore del bar Please Don’t Tell di New York, ha vinto numerosi premi e ha scritto diversi libri sulla mixology.
Questi sono solo alcuni degli esperti di mixology più riconosciuti in Italia ed estero, ma il mondo della mixology è molto vasto e ci sono molti altri talentuosi mixologist in tutto il mondo.
Di Carol Agostini
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