Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno

Il Patrimonio Storico e Culturale del Piceno, racconti di cantina Gobbi & Mannocchi

Di Carol Agostini

I Piceni, contemporanei degli Etruschi, hanno lasciato un’impronta significativa nel Piceno. Le città antiche come Ascoli Piceno, con il suo centro storico ben conservato, testimoniano l’arte, l’architettura e la maestria urbanistica di questo popolo. I teatri romani, gli anfiteatri e i templi sono testimonianze tangibili della grandezza di queste antiche civiltà.

Le festività tradizionali, come il Carnevale di Ascoli Piceno con le sue maschere tipiche, portano avanti le tradizioni secolari, creando un legame tra passato e presente. Il Piceno è anche noto per i suoi borghi medievali incantevoli, immersi tra colline e montagne, che offrono scorci suggestivi e panorami mozzafiato.

Ascoli Piceno, articolo: Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno

Ascoli Piceno, articolo: Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno, foto da internet

Il Territorio del Piceno: Tra Mare Adriatico e Montagne

La posizione geografica del Piceno è un elemento chiave nel plasmare il suo carattere unico. La vicinanza al Mare Adriatico regala un clima temperato e la giusta quantità di umidità, ideale per la coltivazione della vite. Le colline dolci e le valli pittoresche rendono questo territorio perfetto per la produzione di vini di alta qualità.

I Vini del Piceno: Tesori Enologici da Scoprire

I vini del Piceno sono un’autentica espressione della sua ricchezza territoriale. Tra le denominazioni più prestigiose spicca il Rosso Piceno, un blend equilibrato di Sangiovese e Montepulciano, che cattura l’essenza delle colline picene in ogni sorso. Questo vino rosso presenta profumi intensi di frutta rossa, tannini morbidi e una struttura avvolgente, perfetta per accompagnare i piatti tradizionali della cucina locale.
Il Pecorino, un vitigno autoctono del Piceno, dà vita a vini bianchi freschi e aromatici. Le note agrumate e la freschezza di un Pecorino DOCG Offida sono un’autentica delizia per il palato.

Un Viaggio Sensoriale nel Cuore del Piceno

Il Piceno offre un’esperienza completa, unendo storia, cultura e tradizione vinicola. I vini del Piceno sono veri tesori enologici che raccontano la storia di questa terra generosa e affascinante. Un viaggio in questa zona è un’opportunità per immergersi nelle sue radici millenarie e assaporare la bellezza dei suoi paesaggi e dei suoi vini pregiati.

Alla Scoperta del Rosso Piceno

La denominazione DOC Rosso Piceno è il risultato di una formula consolidata nella tradizione, che fonde il carattere distintivo del Sangiovese con l’eleganza delle uve Montepulciano. Le dolci colline e valli picene, che si estendono verso il Mare Adriatico, creano un vino unico e immediatamente riconoscibile.

Di un rosso rubino limpido con riflessi violacei, questo vino esprime un profumo intenso e persistente di frutta rossa fresca, con note di amarene, fragole, prugne e lampone, accompagnate da un leggero accenno di viole. In bocca, si presenta secco e piacevolmente tannico, con una buona persistenza gustativa e una struttura equilibrata.

Il Rosso Piceno è l’ideale per accompagnare primi piatti conditi, zuppe, secondi piatti di carni alla griglia o al forno, nonché formaggi semi stagionati e salumi. Questo vino rappresenta un affascinante viaggio sensoriale nel cuore dei Piceni, catturando l’essenza di una terra ricca di storia e tradizione vinicola.

Una delle cantine fiore all’occhiello di questa zona è proprio l’azienda agricola Gobbi & Mannocchi, mi soffermo sul loro vino portato in assaggio ad un evento, apprezzato da colleghi sommelier, stampa di settore e da winelovers con un buon posizionamento qualitativo.

GOBBI & MANNOCCHI “CROSTA D’ARGILLA” MARCHE BIANCO IGP BIOLOGICO VEGANO SENZA SOLFITI AGGIUNTI IGP DA UVE 100% PECORINO

GOBBI & MANNOCCHI “CROSTA D’ARGILLA” MARCHE BIANCO IGP BIOLOGICO VEGANO SENZA SOLFITI AGGIUNTI IGP DA UVE 100% PECORINO, immagine da sito cantina

GOBBI & MANNOCCHI “CROSTA D’ARGILLA” MARCHE BIANCO IGP BIOLOGICO VEGANO SENZA SOLFITI AGGIUNTI IGP DA UVE 100% PECORINO, immagine da sito cantina

Il “Crosta d’Argilla” pecorino IGP della cantina Gobbi & Mannocchi, nasce dalla filosofia “Naturale per Sapienza” che si esprime nel rispetto della terra comprendendoci, genere umano, nel suo interno come parte essenziale dell’ecosistema.

Descrizione:
È un vino biologico-vegano senza solfiti aggiunti che affina in bottiglia per almeno 3 mesi .
Uve 100% pecorino
Colore bel colore paglierino deciso.
Al naso netta sensazione di frutta matura, mela, pesca, melone.
In Bocca una decisa nota minerale abbinata ad una nota di grande freschezza regalano calore ed energia.
Ideale per antipasti di pesce, foir gras, anatra al forno con riduzione dello stesso vino,  e primi con verdure.

Altitudine
349 mt. s.l.m.
Tipologia del Terreno
Argilloso
Sistema di allevamento
Guyot
Densità dell’impianto
3500 piante per ettaro
Vendemmia
Manuale in casse nell’ultima decade di settembre, cernita manuale dei migliori grappoli
Vinificazione
Pressatura e inertizzazione di tutta la linea di lavorazione, defecazione statica a 4°C e avvio della fermentazione alcolica grazie ai lieviti indigeni.
Fermentazione a 16°C per circa 15 giorni.
Travaso e stoccaggio in acciaio a 8°C.
Affinamento
Affinamento in bottiglia per tre mesi
Grado alcolico
14,5% vol. contenuto solfiti < 10 mg/lt
Temperatura di servizio
8° – 10° C

Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno, alcuni vini assaggiati da Carol Agostini

Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno, alcuni vini assaggiati da Carol Agostini

Esplorando il Terroir Marchigiano: L’Eccellenza Vitivinicola di Gobbi e Mannocchi

Nelle colline baciare dal sole delle Marche, l’azienda Gobbi e Mannocchi ha radici profonde in terreni genuini, caratterizzati da un clima fresco, notevoli escursioni termiche e bassi livelli d’umidità. Questo contesto, arricchito dalla prossimità del mare Adriatico e delle maestose montagne, svolge un ruolo cruciale nello sviluppo dei vitigni, plasmando le caratteristiche organolettiche dei vini che verranno.

La struttura dei terreni, di medio impasto tendente all’argilloso, regola la produzione e conferisce alle uve un’elevata qualità, frutto di un’esperienza artigianale nel settore.
La passione è l’anima pulsante di Gobbi e Mannocchi, evidente nella cura amorevole dedicata alla coltivazione biologica dei vitigni autoctoni, autentico patrimonio delle Marche.

Passerina: La Risorgiva di un Vitigno Antico

Il vitigno Passerina, vigoroso e rustico, è parte integrante della tradizione contadina del vino cotto. Oggi, vinificato in purezza, è oggetto di ammirazione. Appartenente alla famiglia dei Trebbiani, la Passerina è autoctona dell’Italia centro-orientale, con una lunga storia nel Piceno. Dopo un periodo di declino negli anni Sessanta, la Passerina è ora al centro dell’interesse di produttori e intenditori, simboleggiando una riscoperta radicata nella storia locale.

Pecorino: Tra Agricoltura e Pastorizia

Il Pecorino è un altro tesoro recuperato, con radici nel territorio genuino e nei legami profondi tra agricoltura e pastorizia. Dopo essere stato confinato per anni in aree alto-collinari vicine ai Monti Sibillini, il Pecorino ha riconquistato l’attenzione di intenditori e appassionati, che ne apprezzano le caratteristiche acidule quando vinificato in purezza.

Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno, foto di Carol Agostini

Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno, foto di Carol Agostini

Trebbiano e Verdicchio: Eleganza in Bianco

Tra le varietà a bacca bianca, Gobbi e Mannocchi scelgono anche i classici Trebbiano e Verdicchio. Il vino ottenuto dal Trebbiano si presenta con un colore giallo paglierino, mentre il Verdicchio offre un colore giallo paglierino con riflessi verdolini, esprimendo fruttuosità e corpo al palato.
Montepulciano e Sangiovese: Il Cuore dei Rossi Intensi
Per quanto riguarda le uve a bacca rossa, l’azienda vanta il carattere fruttato, sapido e vellutato del Montepulciano, che domina nei grandi rossi intensi. Il robusto Sangiovese, con i suoi aromi complessi, contribuisce con un carattere armonico e corposo.

Merlot e Cabernet Sauvignon: Pregio Internazionale

La scelta di vitigni internazionali come Merlot e Cabernet Sauvignon aggiunge prestigio alla gamma. I vini Merlot, dal colore rosso rubino intenso, sono calorosi e fruttati al palato. Mentre i vini di Cabernet Sauvignon si distinguono per il colore rosso intenso, una struttura spessa e solida e un sapore deciso.

Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno, foto da sito cantina

Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno, foto da sito cantina

Sistemi di Allevamento: Guyot e Cordone Speronato

L’azienda adotta sistemi di allevamento ad hoc, come il Guyot e il cordone speronato, che contribuiscono ad esaltare i toni aromatici. Questi approcci mirati consentono alle uve di esprimere al massimo i loro gusti e profumi, anticipando le caratteristiche dei futuri vini. Con un impegno radicato nella tradizione e un occhio rivolto al futuro, Gobbi e Mannocchi continuano a offrire un’esperienza vinicola autentica e di alta qualità dalle colline marchigiane.

Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno, alcuni vini assaggiati da Carol Agostini, in foto Michela Mannocchi

Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno, alcuni vini assaggiati da Carol Agostini, in foto Michela e Giuseppe Mannocchi

Vinificazione Artigianale e Terroir Unici: Il Marchio Gobbi e Mannocchi

Vinificazione: Un’Arte Tra Sistemi Innovativi e Rispetto delle Tradizioni

L’azienda agricola Gobbi e Mannocchi, impegnata nella produzione di vini di alta qualità, pone particolare attenzione alla fase cruciale della vinificazione. Il processo di trasformazione delle uve in vino è guidato da tre distinti sistemi, ognuno adottato in base allo spessore della buccia e alle peculiarità dell’annata.

Il primo metodo, delicato e riservato alle bucce di spessore normale, consiste nell’irrigare il cappello di vinacce con il mosto proveniente dal basso. Un approccio meticoloso per preservare la complessità e l’integrità del mosto, particolarmente adatto per i rossi.

Il “Soft System”, più invasivo, è impiegato quando le bucce presentano uno spessore maggiore, consentendo un’estrazione più accentuata del colore. Nel terzo sistema, noto come “Ganimede”, si abbraccia un approccio meccanico alternativo. Questo metodo accelera la fermentazione e mantiene una temperatura interna ottimale attraverso il rimescolamento delle vinacce tramite i gas generati durante il processo. Un’opzione versatile, ideale per bucce sottili e criomacerazioni, contribuendo alla creazione di vini rosati, bianchi, e durante annate piovose.

Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno, alcuni vini assaggiati da Carol Agostini in cantina

Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno, alcuni vini assaggiati da Carol Agostini in cantina, in foto Riccardo Siviero di Ginesya

Terroir: La Diversità dei Suoli e dei Microclimi

La qualità distintiva dei vini Gobbi e Mannocchi è plasmata dalla diversità dei terroir in cui le vigne sono radicate. Con due aziende agricole localizzate in terreni completamente differenti, l’azienda ha saputo sfruttare al massimo le caratteristiche uniche di ciascun ambiente.

Il primo corpo, situato a Montalto delle Marche, gode di un’altitudine di circa 400 metri e si trova a ridosso della catena dell’Appennino Marchigiano. Caratterizzato da inverni rigidi e estati calde con notevoli escursioni termiche, questo terroir è ideale per la coltivazione di uve a bacca bianca. Il suolo argilloso di medio impasto, unito all’esposizione a est, conferisce ai vini una struttura elegante e un’acidità bilanciata. Le brezze invernali e il caldo sole estivo contribuiscono alla formazione di aromi complessi e di precursori aromatici nelle uve.

Montalto delle Marche, foto da sito comunale, articolo: Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno

Montalto delle Marche, foto da sito comunale, articolo: Gobbi e Mannocchi dal 1960, a Montalto Marche, cuore piceno

Il secondo corpo, a Porto Sant’Elpidio, presenta un paesaggio completamente diverso. Situato a soli 50 metri di altitudine e a breve distanza dal mare Adriatico, questo terroir pianeggiante gode di un clima mediterraneo. Le temperature miti, anche nei mesi più freddi, e l’influenza mitigatrice del mare permettono una maturazione più precoce delle uve. Questo si traduce in una maggiore concentrazione di antociani e tannini, conferendo ai vini una struttura robusta e un potenziale di invecchiamento notevole.

La scelta di coltivare le vigne in due regioni così diverse dimostra la volontà di Gobbi e Mannocchi di garantire uno standard di tipicità nei loro vini, affrontando con flessibilità eventuali variazioni climatiche. Un impegno concreto per preservare l’autenticità e l’eccellenza enologica in ogni bottiglia.

Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer


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