Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy

Fine aprile e nuovo viaggio in Champagne, questa volta a Dizy

Di Elsa Leandri

Ci saremmo aspettati delle belle giornate primaverili in cui i campi di colza in fioritura vengono baciati dai raggi solari, in cui il cielo con il rincorrersi delle nuvole bianche viene attraversato dal volo delle rondini, in cui la natura si sgranchisce delicatamente dopo aver passato un inverno piovoso. Ma mai niente è come uno si immagina: infatti il cielo è spesso nuvoloso e non manca qualche pioggerella soprattutto, e per fortuna aggiungerei, di notte.

Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, campo di Colza, foto dell'autrice

Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, campo di Colza, foto dell’autrice

In una di queste mattine uggiose, dopo una notte di temporali violenti e di grandine che non ha risparmiato la zona dello Chablis arrecando diversi danni, ci dirigiamo a Dizy, nella maison di champagne Alain Bernard. A fare gli onori dei padroni di casa c’è Raymond, il bulldog francese, che sorveglia ogni movimento della cantina.

Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, sala di degustazione, foto dell'autrice

Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, sala di degustazione, foto dell’autrice

Veniamo subito accolti calorosamente e ci installiamo nella sala da degustazione. E mentre Isabelle inizia a raccontarci la storia della famiglia di suo marito Benoît, bussa alla porta un vicino. Così come in Italia è buon uso offrire una tazza di caffè, qui è abitudine comune, e soprattutto dai vigneron, proporre un calice di champagne.

Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, Isabelle e Elsa foto dell'autrice

Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, Isabelle e Elsa foto dell’autrice

Tra un discorso e l’altro sul tempo e sulla primavera che tarda, Isabelle ci racconta la storia della famiglia Bernard. Seppur la proprietà sia attualmente a Dizy, in uno dei 4 villaggi Premier Cru della Vallée de la Marne, in realtà già nel XVII secolo la famiglia Bernard era proprietaria di viti e più precisamente a Hautvillers, laddove Dom Pérignon proprio in quel periodo si stava dedicando agli studi per ottimizzare e perfezionare la qualità delle uve e dei vini prodotti.

La fondazione dell’attuale cantina è stata effettuata nel 1912 iniziando la produzione del proprio champagne da Arthur Bernard, padre di Alain ( a cui dobbiamo il nome della stessa) e nonno di Benoît, che rappresenta la terza generazione. Attualmente gli ettari vitati di proprietà sono circa 9 e si trovano in alcuni dei prestigiosi villaggi della Vallée de la Marne: Ay, Dizy, Cumières e Hautvillers. L’elevata consapevolezza del terreno con le sue proprie specificità e i lavoro attuato in vigna e in cantina per valorizzare l’uva con un elevato rispetto per l’ambiente tale da non ricorrere all’uso di diserbanti o pesticidi sono i principi che li guidano nella realizzazione di cuvée molto interessanti.

Passiamo ora alla parte degustativa.

Tradition Premier Cru (60% Chardonnay, 35% Pinot Nero e 5% Meunier) 7g/L.
Spicca per i suoi sentori fruttati di pesca nettarina, mirabelle e di pompelmo candito. In chiusura effluvi di pepe bianco. Bella tensione fresco-sapida che regala un finale di bocca agrumato.

Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell'autrice, Tradition Premier Cru

Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell’autrice, Tradition Premier Cru

Blanc de Blancs Premier Cru (100% Chardonnay) 6g/L.
Questo chardonnay deriva da un’unica vigna, Les Grains d’Argent, sita a Dizy che viene lavorata a cavallo. Un bouquet di fiori di gelsomino, mughetto e biancospino ci introduce in modo elegante al sorso caratterizzato da una marcata sapidità con un finale di scorza di limone.

Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell'autrice, Blanc de Blancs Premier Cru

Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell’autrice, Blanc de Blancs Premier Cru

Rosé de Saignée (100% Pinot Nero) 5g/L.
La macerazione avviene per 24 ore senza pressatura. Più che parlare di champagne qui possiamo parlare di un vero e proprio vino, indicato per accompagnare anche dei piatti di carne così come una entrecôte. Tale abbinamento non è stato citato a caso dal momento che Isabelle, che è anche una grande cuoca, ci ha raccontato un aneddoto riguardante la famiglia Bernard.

Il suo suocero Alain non era un grande estimatore dei rosé, ma quando gli fu servito per accompagnare una succulente entrecôte si dovette assolutamente ricredere ed esclamò: “ah, beh, oui!”. Dal colore peonia con echi di ciliegia, lampone, fragolina di bosco e con delicate note tostate di nocciola anticipa un sorso gourmand con una leggera tannicità ben accompagnata dalla freschezza. Finale di prugna confit.

Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell'autrice, Rosé de Saignée

Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell’autrice, Rosé de Saignée

Rosé Entre Parenthèses (90% Chardonnay e 10% di vino rosso a base Pinot Nero) dosaggio zero.
Il nome singolare indica che doveva essere una cuvée effimera, ma in realtà ha trovato dei consensi in quanto è una valida alternativa all’altro champagne rosato vertendo più sulla freschezza e sul finale di bocca delicatamente sapido. Freschezza che si evidenzia già all’aspetto olfattivo ricordando l’eucalipto e le erbette aromatiche che arricchiscono le note fruttate.

Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell'autrice, Rosé Entre Parenthèses

Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell’autrice, Rosé Entre Parenthèses

Millésime 2013 (50% Chardonnay, 50% Pinot Nero) 6 anni sui lieviti, maturazione in legno. 5g/L.
Tripudio di sentori: uva spina, pesca gialla, melone bianco, fico e melissa impreziositi da un tocco di burro e di lievito madre. Poi mandorla e nocciola tostate. Freschezza e sapidità dinamiche su un finale di cedro confit e pepe bianco.

Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell'autrice, Millésime 2013

Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell’autrice, Millésime 2013

Histoire de Fûts – Blanc de Blancs 2016 (100% Chardonnay) dosaggio zero.
Lo chardonnay proviene da un’unica vigna sita a Dizy, che è nota sotto il nome di Moque Bouteille.
Fiori bianchi, burro, noccioline, caffè tostato e piccola pasticceria guidano verso una bocca caratterizzata dalla verticalità data dalla freschezza. Le delicate bollicine accompagnano e rendono il sorso sublime.

Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell'autrice, Histoire de Fûts - Blanc de Blancs 2016

Elsa Leandri in Champagne 2024, quarta tappa a Dizy, foto dell’autrice, Histoire de Fûts – Blanc de Blancs 2016

Se abbiamo avuto modo di conoscere questa cantina per un passaparola, ora siamo noi a sperare di avervi incuriosito nel testare più da vicino questi champagne dalle caratteristiche differenti tali da soddisfare alla fine qualsiasi palato esigente.

Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.

Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.


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