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  • Torna la Mostra Mercato EnoMundus 2022

    Torna la Mostra Mercato EnoMundus 2022

    Torna la Mostra Mercato EnoMundus 2022

    Redazione

    EnoMundus 2022, due giornate in cui vanno in scena solo vini esteri con il supporto di alcuni prodotti gastronomici di nicchia.

    Torna la Mostra Mercato EnoMundus 2022
    Torna la Mostra Mercato EnoMundus 2022

    I giorni 13 e 14 novembre 2022 la kermesse mostra mercato in cui tutto quello che si assaggia può essere acquistato immediatamente vengono condividi con un parterre di esperti divulgatori di settore.
    Oltre a questi ospiti Media Partners che racconteranno l’evento attraverso aggiornamenti, approfondimenti e collegamento diretti da Firenze tra stampa, web, radio, social.

    Torna la Mostra Mercato EnoMundus 2022
    Torna la Mostra Mercato EnoMundus 2022

    A Firenze un evento culturale di soli vini esteri, provenienti da diversi stati in un panorama italiano che racchiude molto della cultura e storia nazionale, in origine un’area fortificata, che si trovava all’incrocio delle strade che conducevano alla costa del Tirreno e quelle che portavano agli Appennini, unite per percorrere l’altra valle dell’Arno in direzione Roma.

    Ponte vecchio Firenze, evento EnoMundus 2022
    Ponte vecchio Firenze, evento EnoMundus 2022

    Città scelta dall’export Manager Olfa Haniche, ideatrice di questa Mostra Mercato EnoMundus, appunto per la simbologia che rappresenta la cittadina, un luogo di incontro, crocevia di proclami, di vittorie, di arte e bellezza e condivisione.

    A divulgare ma soprattutto a vivere e condividere la bellezza di Firenze e i vini esteri in degustazione ci sono diversi media partners e stampa di settore:

    Flavio Birri ha pubblicato Nel segno del baccalà, Cade a fagiolo e Sua Maestà il maiale. Si occupa di “Food Culture&Communications” collaboratore di diverse riviste del settore enogastronomico per anni con il mensile “Gambero Rosso”, Aldo Grandi Direttore Gazzette della Toscana, Lorenzo Bertolacci giornalista, Nicoletta Curradi AgenFood, Fabrizio del Bimbo Toscana Tutto Vino, Carlo Macchi Winesurf, Giorgio Bottari Il Faro, Barbara Amoroso La La Wine, Sergio Cintioli Enogastronomia.it, Elisabetta Failla Gazzetta di Firenze, Stella Mughini FUL Magazine, Raffaele D’Angelo Wine&FoodAcademy.

    Guide:
    Roberto Mattozzi Gambero Rosso Roma
    Carol Agostini commissario internazionale e titolare Agenzia FoodandWineAngels, editore di Papillae Magazine, giurato della Guida Rosa Rosati Rosé.

    Esperti di settore:
    Haris Papandreou Segretario del Consolato Onorario della Grecia a Firenze
    Paolo Baracchino esperto di Champagne, Fine Wine Critic, Daniele Raspini commissario internazionale enologico, Andrea Gori sommelier informatico, oste e giornalista.

    WEB Magazine:
    Ilaria Castagna e Cristina Santini Papillae

    Radio:
    Radio Serena.net che trasmetterà la intervista a Carol Agostini come referente dell’evento

    WhiteRadio che trasmetterà l’intervista a Olfa Haniche ideatrice dell’evento

    StoryTime che trasmetterà l’intervista sempre a Olfa Haniche

    WEB Channel:
    Pietro Marcellino Gusto Channel che riprenderà la due giorni di Mostra Mercato

    Wineinfluencer e blogger documenteranno la loro esperienza durante tutto l’evento.


    Sito Evento:https://www.vinaviewinetasting.com/enomundus

    Per registrazione B2B: https://www.vinaviewinetasting.com/accredito-sommelier-1

    Sito Partner: https://www.vinaviewinetasting.com/accredito-sommelier-1 https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Terre di Pisa – Terre di Vino 2022

    Terre di Pisa – Terre di Vino 2022

    Terre di Pisa 2022 di Elsa Leandri

    Di Elsa leandri

    Poco più di una settimana fa si è svolta a Pisa la manifestazione Terre di Pisa Food&Wine Festival, un appuntamento annuale, giunto ormai alla sua decima edizione, che raccoglie tutte le eccellenze del territorio pisano con prodotti alimentari e vinicoli. Non sono mancate durante l’evento dei percorsi di scoperta dei prodotti enogastronomici guidati da maestri assaggiatori ONAS e ONAF, sommelier AIS e FISAR.

     

    La nostra attenzione si è volta in particolare alle Masterclass dedicate a TERRE DI PISA-TERRA DEL VINO organizzate con estrema attenzione da Claudia Marinelli con la partecipazione della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest.

    Terre di Pisa - Terre di Vino 2022
    Terre di Pisa – Terre di Vino 2022

    Quattro le Masterclass in programma condotte da Andrea Gori, Carlotta Salvini, Alessandro Balducci e Vittorio Faluomi; noi abbiamo partecipato a tre di queste. Scopriamole insieme aspettando l’evento dell’anno prossimo!

    I VINI ROSSI DELLE TERRE DI PISA NEL TEMPO – La prospettiva dell’invecchiamento
    Condotta da Alessandro Balducci, delegato AIS Pisa .

    Avreste mai pensato come questi vini possano evolvere negli anni? Questa masterclass ha voluto rispondere a questo quesito offrendo un percorso sensoriale tra il 2015 e il 2007 con vini ottenuti da soli sangiovese e da vitigni internazionali.
    Undici i vini in degustazione ma il nostro cuore è stato particolarmente colpito dall’espressione del sangiovese in questo territorio pliocenico in cui la sapidità è un’immancabile protagonista.

    I nostri coup de cœur:

    • IL VOLTERRANO 2015 Fontemorsi (100% sangiovese).
    IL VOLTERRANO 2015 Fontemorsi (100% sangiovese).

    • IL VOLTERRANO 2015 Fontemorsi (100% sangiovese).Granato vivace di media intensità.

    Naso attraente con richiami netti al varietale: ciliegia e frutta nera matura, iris e viola appassite, eleganti note balsamiche d’eucalipto e menta ed echi di speziatura dolce e di tabacco.

    Equilibrio in bocca con tannini setosi e ben integrati, decisa sapidità. Finale medio lungo con richiami alla scorza d’arancia.

    Vignaalta Badia di Morrona articolo Terre di Pisa - Terre di Vino 2022
    Vignaalta Badia di Morrona articolo Terre di Pisa – Terre di Vino 2022

    VIGNAALTA 2011 Badia di Morrona (100% sangiovese).
    Granato luminoso con riflessi aranciato.

    Ampio corredo olfattivo con note di confettura di mora, prugna essiccata, scorza di arancia, pot pourri arricchite da echi di legno di sandalo, cuoio e delicati richiami empireumatici di tabacco e cacao. Equilibrio e lunga persistenza in bocca.

    Sezzana Casanova della Spinetta articolo Terre di Pisa - Terre di Vino 2022
    Sezzana Casanova della Spinetta articolo Terre di Pisa – Terre di Vino 2022

    • SEZZANA 2008 Casanova della Spinetta (100% sangiovese).
    Aranciato deciso vivace. Pot pourri di fiori, frutta nera e ciliegia sottospirito, evoluzione sottolineata anche da note vegetali di sottobosco, humus e funghi. Sorso avvolgente con tannini ben levigati in perfetta armonia. Lunga chiusura con echi fruttati.

    LA DOC TERRE DI PISA – ROSSO E SANGIOVESE: un territorio, le aziende e le sue peculiarità.
    Condotta da Carlotta Salvini, Sommelier e consulente per aziende vitivinicole

    Masterclass a Terre di Pisa condotta da Carlotta Salvini
    Masterclass a Terre di Pisa condotta da Carlotta Salvini

    Vini in degustazione a Terre di Pisa 2022, 13 i vini in degustazioni declinati nella versione sangiovese e rosso della Terre di Pisa DOC.
    I nostri coup de cœur uno nella batteria Sangiovese e uno nella batteria Rosso:

     

    Ceppatella “Terre di Pisa” Sangiovese DOC
    Ceppatella “Terre di Pisa” Sangiovese DOC 2018

    • CEPPATELLA 2018- Fattoria di Fibbiano (100% sangiovese)
    Carminio di media intensità. Note scure di mora, cassis, mirtillo aprono il ventaglio olfattivo che si arricchisce di delicata speziatura di cannella e vaniglia e di un intrigante eco di incenso. Freschezza e sapidità decise che dinamicizzano la bocca accarezzando un tannino ben levigato. Lunga persistenza.

    • GRANO DELLE FORMICHE 2018- Podere Spazzavento
    (70% sangiovese, 30% colorino)
    Carminio luminoso. Freschezza data da ciliegia, lampone e ribes rosso. Viola e iris con echi di sottobosco. Ottimo equilibrio in bocca con una decisa salivazione che ravviva il tannino perfettamente integrato con richiami di arancia rossa.

    Grano delle Formiche Podere Spazzavento articolo Terre di Pisa - Terre di Vino 2022
    Grano delle Formiche 2018 Podere Spazzavento articolo Terre di Pisa – Terre di Vino 2022

    Il RITORNO DELLE ANFORE – Vinificazione innovativa oppure possiamo parlare di riappropriazione di tecniche antiche?
    Condotta da Vittorio Faluomi, Sommelier FISAR

    Approfondimento sui vari tipi di anfora ( cocciopesto e terracotta) in cui è stato sottolineato come il cocciopesto (costituito da frammenti lapidei e coccio essiccato al sole) sia soggetto a una minore microossigenazione rispetto alla terracotta, che viene invece cotta in forno e che presenta, quindi, dei pori di maggiore dimensione. Tali differenze si sono cercati di notare nei 7 campioni in degustazione.

    Vini in anfora a Terre di Pisa 2022
    Vini in anfora a Terre di Pisa 2022

    I nostri coup de cœur

    • MIMESI 2020- Tenuta di Ghizzano (100% Vermentino)
    Paglierino di media intensità. Richiami varietali di erette aromatiche, fiori di campo e macchia mediterranea. Ottima beva con una nota sapida ben caratterizzante. Chiusura con richiami di lime.

    • L’UVA E LA TERRA 2019- Podere Spazzavento (100% Trebbiano)
    Ambrato vivace. Lunga macerazione che si riflette nei profumi di fiori di tiglio, di camomilla negli echi di miele e di curcuma con un richiamo mentolato. Bocca avvolgente con una leggera tannicità percettibile e con un finale lungo con richiami di albicocca e pesca.

    • SOTTERFUGIO 2019 – Le Palaie (100% Sangiovese)
    Carminio luminoso. Sangiovese ben riconoscibile con le classiche note di ciliegia, iris e viola. Eleganti richiami di cannella e di tabacco arricchiscono il corredo olfattivo. Ben equilibrato in bocca con un tannino fine. Finale di pompelmo rosa.

    Di Elsa Leandri

    Elsa Leandri autrice articolo: Il nostro Wine&Siena 2022 tra Timorasso e Il Borro,è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.
    Elsa Leandri autrice articolo: Il nostro Wine&Siena 2022 tra Timorasso e Il Borro,è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.

    Sito Evento: https://www.terredipisa.it/

    Partner sito: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

     

  • Rossignoli Rinaldi i loro 3 primi vini ad Hostaria Verona 2022

    Rossignoli Rinaldi i loro 3 primi vini ad Hostaria Verona 2022

    La prima volta non si scorda mai. In anteprima Rossignoli Rinaldi e i loro 3 primi vini ad Hostaria Verona

    Di Davide Zilio

    L’intento era buono ma poi il racconto è finito per dar spazio al cuore. Sabato 15 ottobre sono partito per visitare l’evento dedicato al vino nel centro di Verona: Hostaria. Una manifestazione che ormai ha raggiunto l’ottava edizione e ha registrato ben 22 mila biglietti venduti, arrivando in sold out nei 3 giorni in poco tempo. Sono molto felice perché non vedevo la citta così piena da una vita.

    Volevo raccontare di questo evento e dei tanti produttori presenti, cercando di riportare le loro esperienze e le sensazioni dei loro prodotti più rappresentativi e anche la gioia di poter rincontrare tanti amici che non abbracciavo da molto tempo, ma poi, ogni tanto, capitano cose inaspettate che non credevo più di trovare, ossia la genuinità della novità.
    Bene o male quando vado ad una manifestazione trovo tante cantine conosciute, direttamente o indirettamente e tante altre che ancora non ho avuto il piacere di scoprire ma raramente cantine che non ho mai sentito e nate “ieri”.

    Rossignoli Rinaldi, articolo: La prima volta non si scorda mai. In anteprima Rossignoli Rinaldi e i loro 3 primi vini ad Hostaria Verona
    Rossignoli Rinaldi, articolo: La prima volta non si scorda mai. In anteprima Rossignoli Rinaldi e i loro 3 primi vini ad Hostaria Verona

    Questo è il caso di “Rossignoli Rinaldi”, una realtà nata praticamente da pochissimo. Mi ferma, camminando, una ragazza molto solare, che scopro poi essere una delle figlie, che mi chiede semplicemente se avessi mai assaggiato vini dalle Colline Moreniche del Lago di Garda di Verona (strano modo per chiedermi se conoscessi la zona del Custoza e del Bardolino, ma nella realtà loro non producono e produrranno vini della denominazione perché vogliono dare libera espressione a questa terra tanto particolare per la conformazione di origine glaciale del suo suolo e per il clima prettamente mediterraneo mitigato dal Lago di Garda stesso).

    I suoi occhi brillavano talmente tanto di quella passione per il mondo del vino, che non vedevo da tanto, che decisi di rispondere semplicemente… Molto poco! (in realtà sono cresciuto in quelle terre) I tuoi vini provengono da questa zona? Allora sarei curioso di assaggiarli.

    Il racconto si sussegue tra piccoli aneddoti di quando era bambina e giocava in questo vigneto e ogni volta che alzava gli occhi ricordando quei momenti, si illuminavano. Ci tiene a precisare che il vigneto, tutto collinare, si trova sulle Colline Moreniche vicino a Villafranca di Verona. “È un piccolo appezzamento ricevuto in eredità dal nonno.” continua Marianna, questo il suo nome “ Quell’eredità, non lo sapevamo ancora, fu l’inizio di una grande avventura, di un sogno che stiamo vivendo ancora oggi e ancora facciamo fatica a crederci.

    Non c’è mai stata, negli inizi, la volontà di diventare produttori perché tutti i componenti della famiglia, oggi, hanno un’attività da gestire. La prima volta che abbiamo visto quel vigneto, dopo la morte di nostro nonno, è stato drammatico. Negli ultimi anni della sua vita, non potendo più lavorare, aveva abbandonato quel pezzo di terra, che per noi è sempre stato un angolo di paradiso, perché ogni volta che lo vedevamo, rivivevamo i nostri ricordi più belli dell’infanzia: quel mondo onirico fatto di giochi, di aiuti in casa, di pranzi con il cibo coltivato e prodotto da noi con le varie famiglie che abitavano la “Casa Rossa”, così chiamata proprio per il colore della stessa.

    L’idea di lavorare…” prosegue Mariannai campi per farli tornare agli splendori di quei bellissimi ricordi, è stata doverosa in segno di rispetto e di omaggio ad un uomo che ha dato tutto a quella terra, per lei e per noi. Del tutto ci siamo presi particolarmente cura di un piccolo appezzamento, con un’età della vite di almeno 50 anni, una piccola parte che aveva sempre aricevuto le migliori attenzioni, perché, per lui, da lì veniva il vino più buono”.

    Sentirla parlare è un trasporto di emozioni e il bello è che riesco ad immaginare il vino pur non avendolo assaggiato né sentito parlare.
    Severosso” è un vino prodotto da uve a bacca nera delle sole varietà presenti in questa particolare parcella. Le uve sono le autoctone Corvina e Rondinella con una buona percentuale di Cabernet Sauvignon.

    Marianna e Francesca Rinaldi
    Marianna e Francesca Rinaldi

    Guardo l’etichetta, molto particolare e chiedo specifiche. Alla mia domanda Marianna si ferma, si volta e chiama Francesca, la sorella, che opportunamente ferma la degustazione con un’altra persona e si interscambia con la sorella che, come in una danza, continua, come se il discorso non si fosse mai interrotto. Lunghi secondi di silenzio, gli occhi si arrossiscono e con una timida voce quasi tremante mi racconta che quell’etichetta nella realtà è un quadro, girandosi me lo mostra appeso allo stand, che aveva dipinto durante il lutto di suo nonno e che non voleva diventare un’etichetta.

    Mi mostra nel dipinto i lineamenti delle Colline Moreniche, parte del volto di suo nonno Severino e quella macchia rossa che rappresentava la sua passione per quel vigneto e il vino stesso. “Vedi…” continua Francesca “ questa prima annata, la 2019, voleva essere solo un vino in omaggio al lavoro di nostro nonno e le poche bottiglie prodotte, neanche 600, erano solo per noi, per la nostra cantina privata. Per questo motivo quel quadro, così intimo e privato per me, era perfetto per quel vino… perché sarebbe rimasto in casa per noi.

    Ma poi… e c’è sempre un ma… succede che dopo mesi dall’imbottigliamento, arriva il momento o meglio il coraggio di assaggiarlo. Era un pomeriggio come tanti altri, dove eravamo tutti a casa dopo il pranzo domenicale e nel grigiume di quel momento piovoso decidemmo di provarlo, e stappato… la meraviglia!

    Non ci aspettavamo grandi cose, ma il vino era veramente buono. Delicato, pieno di profumi e una persistenza gustativa equilibrata lunghissima. Mio padre che di solito è molto critico rimase in silenzio per parecchio tempo; mia madre, invece, è scoppiata in lacrime, lacrime di gioia e di liberazione, non aveva mai pianto nemmeno in quei giorni del funerale (ora stavo quasi piangendo anch’io). Credo che fu proprio quello il momento in cui, tra sguardi fugaci e scintillanti, comparve l’idea di iniziare a condividerlo. Era il vino più buono che avessimo mai assaggiato, o per lo meno lo era per noi”.

    Dopo questo avevo il cuore in gola, non mi era mai capitato di avere un incipit del genere su un vino. Di solito iniziano tutti dalle scelte agronomiche, dalle varietà, dalle proprietà uniche del territorio e dalle caratteristiche quasi taumaturgiche di quella specifica vendemmia. Questa edizione di Hostaria, ben ideata dal suo presidente Alessandro Medici, è stata per loro la prima volta assoluta che si sono presentati in pubblico dove hanno fatto assaggiare in anteprima il vino al di fuori della famiglia. Da quel primo 2019 sono arrivati alla 2021, messa in bottiglia circa un mese fa. E ormai è arrivato il momento celebrativo dell’assaggio.

    vino Severosso di Rossignoli Rinaldi
    Vino Severosso di Rossignoli Rinaldi

    Mi consigliano di iniziare dalla 2020. Il naso è molto elegante, fine e delicato, è un continuo passaggio da frutti rossi maturi a speziature dolci di cioccolato, tabacco e noce moscata. La bocca è esplosiva e perfettamente bilanciata tra acidità e avvolgenza morbida, pur rimanendo sotto i 2 grammi litro di residuo zuccherino.

    Il colore granato della 2019 è quasi uguale alla 2020, se non per il naturale trascorrere del tempo, è molto curioso perché nonostante le stesse uve e le medesime tecniche si presenta molto diversamente. Il naso è un tripudio di piccoli frutti rossi con leggere note di rosa selvatica e violette e marcate note speziate di pepe nero, di cacao, quasi cuoio e una delicata espressione di paprica e noce moscata. In bocca trionfa l’acidità che accompagna il gusto all’infinito, soavemente armonico.

    Tutta questa diversità sta nell’espressione carismatica dell’annata. La 2020 è stata più calda e si è indirizzata verso note più mature, evolute e rotonde, mentre la 2019 è stata più equilibrata con un finale stagionale con ottime escursioni termiche e questo ha permesso di mantenere nel vino tutta la sua profondità, la sua freschezza ed evidenziare tutte le sue note speziate varietali. Sì perché la cosa magnifica di tutte queste espressioni è che sono naturali e proprie dell’uva infatti tutti i profumi terziari sono varietali e non provengono da una maturazione in legno perché il vino affina solo in bottiglia e questo, appunto, per preservare tutte le caratteristiche e peculiarità senza alterarlo o coprirlo con altri gusti.

    “Sì, perché è già buono così” mi anticipa Laura, la madre di Francesca e Marianna, figlia di Severino, “il nostro compito è solo quello di curare questa terra e preservarla per le generazioni future. Vedi?!?” continua “se tu hai la pazienza di saper ascoltare la vigna e fai di tutto per lasciarla in equilibrio, allora non puoi far altro che raccogliere il miglior frutto possibile.

    E poi abbiamo il dovere di riuscire a preservare anche la memoria storica di questo vigneto di oltre 50 anni. La cultura del biologico per noi non è una pratica, ma l’unica strada possibile. Il vino è quello che è e questo “Severosso” deve rimanere puro e intatto, dandomi la possibilità di poter rivivere ogni volta quella felicità che riesce a riportarmi a quella vita contadina, fatta sì di fatica e duro lavoro, ma spensierata costituita di unione familiare, cibo sano, di aria frizzante. Il vino altro non è che questo: felicità… dove ognuno vive la propria”.

    la Famiglia Rossignoli Rinaldi con Marianna, Francesca, Federico e Angelo Rinaldi e Laura Rossignoli
    la Famiglia Rossignoli Rinaldi con Marianna, Francesca, Federico e Angelo Rinaldi e Laura Rossignoli

    Personalmente credo che nella realtà si vada oltre e credo che provare un’infinità di emozioni grazie al vino e alla voce che il produttore riesce a dargli, ossia quell’impronta unica che lo distingue tra tutti gli altri, sia una cosa extraterrena. Questo accade poche volte ma quando ci riesce è pura magia e queste magnifiche donne oggi mi hanno coccolato con tutto questo.

    Rossignoli Rinaldi, questo il nome di questa realtà vitivinicola, mi ha fatto un regalo fantastico: ritornare ad emozionarmi con un solo vino e con semplici parole che venivano dal cuore. Sono solo agli inizi, devono ancora completare il proprio sito internet e gli altri vini, come il prossimo Metodo Classico, devono ancora arrivare, sono in cantina in fase di affinamento, perché come mi ricorda Angelo, padre di Francesca e Marianna, marito di Laura, i vini sono come i propri figli e dobbiamo lasciarli andare nel mondo nel momento giusto, né troppo presto, né troppo tardi.

    Non posso far altro che aspettare i futuri vini e di augurare di non perdere mai quella genuinità familiare e di rispetto verso la campagna e il vino stesso, che, oggi, il più delle vote si fa fatica a percepire nello storytelling tanto costruito dalle aziende per attirare gli appassionati del vino. A volte basta veramente poco… un buon vino e persone vere.
    Grazie

    Davide Zilio

    Davide Zilio consulente, formatore, docente e come produttore di vino
    Davide Zilio consulente, formatore, docente e produttore di vino

    Sito Autore: http://www.tastinglover.com/?page_id=419

    Sito Partner: https://carol-agostini.tumblr.com/  https://www.foodandwineangels.com/

     

  • L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022

    L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022

    L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022

    Di Ilaria Castagna e Cristina Santini Partners in Wine

    “In questi tre giorni proveremo a raccontarvi con il vino, con l’olio e con la birra i nostri terreni, i nostri paesaggi, la nostra storia e la nostra intelligenza. L’intelligenza dei tanti produttori e la loro capacità di lavorare. Vi racconteremo l’anima di questi luoghi”.
    Con le parole del Giornalista Enogastronomico Carlo Zucchetti, noi Partners in Wine, abbiamo intrapreso questo grande viaggio immerse nei nostri sensi; una Masterclass alla cieca, alla scoperta di cinque vini differenti, di cinque zone diverse del nostro amato Lazio.

    Siamo all’evento “Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale”, organizzato dalla Camera di Commercio di Rieti e Viterbo, nel meraviglioso centro storico. Un incontro “sensoriale” diretto e curato dal grande giornalista con il cappello, come lui ama definirsi.

    Assaggi Salone dell'Enogastronomia Laziale. Mordi il gusto del Lazio
    Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale. Mordi il gusto del Lazio

    Il tema affrontato durante la degustazione è complesso e coinvolgente: “Intreccio e trama, il vino racconta il paesaggio”.

    Ma qual’è la storia del nostro territorio?

    Una storia antica, quella del Vino nel Lazio. Storia di racconti, veri o presunti. Storia di popoli antichi, come gli Etruschi che portarono, per primi, la vite maritata e furono i primi viticoltori esistenti.
    Svolsero un ruolo chiave nella diffusione della cultura del vino nel mondo occidentale e nel Lazio.

    I primi ad esserne influenzati furono proprio i Romani, grazie al secondo Re di Roma, Numa Pompilio, di origine Etrusca. I Romani approfittarono poi, ovviamente, delle loro tecniche di fermentazione iniziando addirittura ad affinare i vini nelle anfore di terracotta. Le prime testimonianze dirette della produzione di vino in Italia risalgono, infatti, alla metà del VII secolo a. C., con il ritrovamento di ceramiche raffiguranti esempi di vita legate al vino presenti in alcune tombe dell’epoca.

    Dall’antichità ad oggi

    È attraverso la degustazione di cinque vini di produttori differenti, non tutti presenti perché impegnati all’esposizione nel Palazzo dei Papi, che vogliamo raccontarvi le peculiarità dei loro vini.
    Una storia raccontata direttamente dalla terra, attraverso i prodotti che essa, ad oggi, ci dona.

    Cinque terreni diversi, due della Tuscia Viterbese, uno situato nella zona delle Bonifiche dell’agro pontino, uno della zona di Atina e uno di Olevano Romano. Per quest’ultimo, abbiamo avuto proprio Giordano Mattei, giovane Produttore con grandi sogni ed obiettivi in mente, che ci ha raccontato il suo territorio.

    Viterbo Centro Storico, L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022
    Viterbo Centro Storico, L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022

    Territori che raccontano il vino

    Uno dei territori illustrati è quello del Lago di Bolsena, il lago vulcanico più grande d’Europa, nella parte più alta, ovvero quella di Montefiascone, circa a 600 m.s.l.m. E’ importante sapere che il terreno vulcanico in sintonia con le brezze del Lago, dona dei sentori particolari ai suoi vini. In molti casi vengono appunto chiamati “vini vulcanici o minerali” poiché questo connubio, ci regala in essi, una spiccata sapidità ed una grande mineralità.

    Un altro vino proviene invece, dalla parte più antica della Tuscia, quella di Vignanello, nei Colli Cimini, sempre una zona vulcanica. La caratteristica di questi terreni è che sono composti da tufi stratificati che donano vini più “aggressivi”, ovvero con un astringenza ed un’acidità maggiore anche nei bianchi.

    Con un altro dei calici in degustazione, ci siamo ritrovate direttamente nella zona dell’Agro Pontino, quindi una zona paludosa ed argillosa contemporaneamente, influenzata direttamente dalle brezze del mare, caratteristica che dona vini con maggiore struttura, maggiore alcolicità e molto più iodati.

    Abbiamo poi assaggiato un altro calice proveniente da una zona tutta calcarea, la DOC di Atina, una DOC storica quasi scomparsa che fortunatamente da circa 5 anni molti produttori stanno recuperando riscattandola. E’ una DOC molto particolare in un territorio calcareo- argilloso che dona vini più grassi, più importanti e più alcolici ma con un’estrema finezza.

    Per l’ultimo territorio Carlo Zucchetti ha invitato al microfono direttamente il produttore: GIORDANO MATTEI che ci ha raccontato la sua zona:
    “ E’ una zona che può variare molto, con terreni differenti anche a poca distanza. Possiamo trovare dei terreni rossi come quelli della mia zona ovvero la parte bassa di Olevano Romano oppure terreni prettamente argillosi e calcarei. Lo stesso vitigno può variare tantissimo, dipeso ovviamente, dal tipo di terreno in cui cresce.”

    L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022
    L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022

    Territori alla cieca

    “Io ho un approccio olistico con il vino, non mi piace fare la sua divisione, ma vederne un quadro completo. Non soffermiamoci, quindi, nei particolari, ma cerchiamo di sentire l’anima del vino. E’ il bicchiere che deve parlarci “.
    Con queste meravigliose parole di Carlo Zucchetti abbiamo dato il via alla degustazione alla cieca, con le bottiglie coperte, partendo dall’analisi olfattiva e ricercando i profumi imprigionati nei calici.

    L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022
    L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022

    Nel nostro primo calice abbiamo trovato un’esplosione di sentori vegetali e sentori di frutta rossa. Prugna e ciliegia matura in armonia con una mora scura, erba falciata e tabacco si sposano con dei leggeri sentori di appassimento di fiori. A primo impatto un vino ancora un po’ chiuso ma con una buona struttura alcolica e una bella acidità.Abbiamo capito subito che poteva essere il fantastico Cabernet di Atina descritto prima da Carlo.

    Ma continuiamo!

    Nel secondo calice ci siamo immerse in sentori corposi di sottobosco e note erbacee. Leggeri sentori di caffè e tostatura mescolati ad un leggero aroma di smalto e sentori ematici. Guardando nel calice un vino di un bel rosso intenso, tendente al granato, ci siamo rese conto che, forse quel vino aveva qualche anno in più rispetto al primo. Al palato una bella sapidità, un tannino pronunciato e corposo ma nonostante ciò un vino di gran fascino ed eleganza.

    Al terzo calice Carlo ci ha comunicato che il vino era quello di Giordano Mattei ma che, per fortuna o sfortuna per noi, non era il loro Cesanese.Avvicinandolo al naso, questo calice è stato per noi una vera sorpresa. Alla mente i sentori inconfondibili del Moscato, vitigno aromatico per eccellenza, un po’ abbandonato purtroppo dalla cultura di massa.

    Il nostro unico pensiero è stato “ Quant’è bello il moscato, questo è da ricordare! ”
    La sua parte fruttata sposata in maniera sublime e perfetta con i suoi sentori balsamici. Un ottima lunghezza e una sorprendente mineralità fanno da protagoniste.

    Giordano Mattei ci ha tenuto a sottolineare che:
    Ad Olevano Romano era considerato il nostro Moscato Buono “

    Infine, siamo giunte ai nostri due ultimi assaggi.

    Il quarto calice ci ha rapito per il suo colore giallo intenso con dei riflessi dorati bellissimi. Al naso sentori sorprendenti di frutta matura come la pesca e l’ananas, sentori esotici come il mango e la papaya e aromi estremi di agrumi che dominano la scena. Un vino che per essere riconosciuto, ci ha fatto penare un po’.
    Di buona struttura, elegante al palato e pieno di sfumature floreali e speziate. Impegnativo, bisognoso secondo noi, di un abbinamento gastronomico accanto per comprendere tutta la sua bellezza.

    Il calice finale è stato di una bella pienezza, un bel brio, persistente e più alcolico.
    La parte vegetale che lo ha caratterizzato sposa l’armonica dei sentori di albicocca e pesca. Morbido e cremoso, leggero nella struttura, ma anche lui con una grande mineralità e un finale agrumato.

    Degustazione alla cieca
    Degustazione alla cieca, articolo: L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022

    Finita la degustazione tra idee differenti, ragionamenti sui vitigni esistenti, conosciuti e non, sentori di vario tipo abbiamo pian piano scoperto tutti i grandi vitigni che componevano i nostri calici.

    A tal proposito vi citiamo le aziende in ordine di degustazione:

    Cabernet di Atina D.O.P Atino (Cabernet Sauvignon e Merlot) Tenuta Cervelli Anno 2018
    Vignanello Riserva D.O.C Rosso Rulliano ( Sangiovese, Merlot) Viticoltori dei Colli Cimini Anno 2016
    Moscato Giallo I.G.T. Lazio Lady ( Moscato) Mattei Giordano Anno 2020
    Bellone I.G.T. Lazio Anthium ( Bellone) Casale del Giglio Anno 2021
    Rossetto I.G.T. Lazio Luce di Lago (Rossetto) Antica Cantina Leonardi Anno 2021

    Le aziende degustate alla cieca durante l'evento
    Le aziende degustate alla cieca durante l’evento: Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022

    Alla fine di questo bellissimo viaggio immerse, con la fantasia, tra i vigneti del Lazio, abbiamo continuato la serata degustando un’altra tipologia di prodotto.
    LA BIRRA ARTIGIANALE, una Masterclass tenuta da Roberto Muzi.
    Docente, degustatore, Sommelier, Bartender e consulente di settore. E’ Consigliere Nazionale per la Guida alle birre d’Italia di Slow Food, Editore e giurato di vari concorsi nazionali.

    Grande la sua passione per il mondo delle birre, raccontata nel suo libro “Birra Per un avvicinamento felice e consapevole”, introducendoci, in questa serata di degustazione, in un mondo così particolare che si sta evolvendo, ad oggi, in maniera imponente.

    Roberto Muzi e il suo libro
    Roberto Muzi e il suo libro

    “ Confrontarsi e stimolare i nostri sensi è anche un sistema per conoscere noi stessi, ciò che mangiamo e beviamo. Il mondo della birra è un mondo particolarissimo e complicato. L’approccio all’enogastronomia deve essere olistico perché è tutto collegato e difficilmente noi possiamo riuscire a scollegarlo. Il nostro modo di fare spesa incide sul destino del nostro pianeta. Il cibo è salute”.
    La birra è cibo.

    La birra ha quattro ingredienti fondamentali : l’Acqua conta nella birra in peso quasi il 90 % sul livello totale.Il Malto d’orzo o di cereali è il secondo ingrediente principe; sono pochissimi gli stili delle birre che non ne prevedono almeno il 40% .

    Il malto è l ‘anima della birra, quello che definisce anche il colore ma smentiamo una leggenda: le birre non si dividono per colori. Il colore è la cosa meno importante.

    Il terzo ingrediente è importante ma non determinante ovvero il Luppolo. Nella birra, infatti, si parla di ricetta. Il messaggio sbagliato che in questi anni è stato trasmesso; è quello che nella birra più ci sono luppoli e più è buona. Questo è totalmente sbagliato”.

    Ci sono più di 100 tipologie di luppolo ed ognuna ha degli aromi diversi. L’industria dei birrifici è in continua espansione, ogni giorno inventano una nuova ricetta.
    Il quarto e ultimo ingrediente fondamentale è il lievito.

    Dalle parole di Roberto:
    “ Una vita senza lievito non potevamo non averla. La birra, il vino, i formaggi, il cioccolato, il pane, la pizza e tutti i distillati vi fanno capire che il lievito è il miglior amico dell’uomo, perché ci permette di avere tutto questo.
    Quattro ingredienti che vengono mescolati insieme e creano una media di circa quattrocento stili birrari. Le birre infatti non si dividono in colori ma per STILI. Sono tanti e tutti diversi”.

    Un grande maestro per tanti

    Viterbo e la Tuscia sono importanti nella storia della birra poiché come ci ha raccontato Roberto, i primi birrifici artigianali comparvero alla fine degli anni 2000; piccole realtà che sono poi cresciute, consolidando la propria reputazione, convincendo il popolo degli appassionati. Un grande produttore davvero importante fu ORAZIO LAUDI del Birrificio Turan.
    Quest’ultimo, nel 2008, decise di aprire il suo birrificio, il quale fu fondamentale per molti ragazzi che come lui, volevano intraprendere questa strada. Fu, per tutti loro ,un grande maestro che crebbe insieme alla sua industria di birra artigianale.

    Al calice, continuando la degustazione alla cieca, abbiamo trovato due birre differenti ma con colori molto simili.

    Nel primo, una birra dalla schiuma con una bella velatura, molto cremosa, fine e presente. Come ci viene spiegato, la schiuma è nostra alleata poiché difende la birra dall’ossidazione. In essa coesistono zuccheri e proteine e versandola facciamo uscire una buona parte di CO2. Ci viene anche spiegato che, nel caso al bicchiere avessimo una schiuma grossolana e poco persistente, risulterebbe esserci un problema.

    Abbiamo ammirato fin da subito il suo colore molto chiaro ma dorato, sentori di frutta fresca ed esotica ci hanno inondato il palato. Note intense di pera kaiser e banana matura sono le protagoniste di questa birra. Sentori leggeri di speziatura , chiodo di garofano e zenzero si mescolano alla parte finale agrumata. Ha una tendenza dolce e l’aroma di cereale ci ha riportato alla mente il sentore di fetta biscottata evidenziando una parte proteica molto importante.

    Le due birre a confronto
    Le due birre a confronto

    “Dobbiamo metterci in contatto con i nostri sensi e mettere quest’ultimi in contatto con il nostro cervello”.
    Con questa frase di Roberto proseguiamo con la seconda birra.
    La prima notevole differenza è stata la schiuma. Nettamente di meno, molto più ambrato il colore e un naso più confuso. Sentori di speziatura, mela ossidata, miele d’acacia e una nota mentolata che hanno ammorbidito quel sentore smaltato sentito in precedenza.
    Amara all’entrata e nel finale, meno persistente e più corta della precedente. Abbiamo intuito da subito essere due stili birrari completamente differenti.

    Francigena Triple e Cimina Weizen
    Francigena Triple e Cimina Weizen, articolo: L’ARTE DELLA DEGUSTAZIONE, Assaggi Salone dell’Enogastronomia Laziale 2022

    Al primo calice ci siamo trovate di fronte ad una birra CIMINA WAIZEN “Birra della Tuscia” del produttore Birrificio Itineris di Civita Castellana, una birra di frumento ad alta fermentazione. Delicata e ideale per l’estate per la sua dote rinfrescante e molto piacevole d’inverno per la sua rotondità nel gusto. Il connubio dei sentori di banana ed i lieviti conferiscono un interessante retrogusto acidulo. Alc 5,5 % Vol.

    Al secondo calice, dello stesso produttore, una FRANCIGENA TRIPLE. Una birra Belga ad alta fermentazione che viene prodotta in tipico stile trappista e subisce una doppia fermentazione in bottiglia. E’ decisamente morbida e amabile; una birra anche da meditazione poiché ti avvolge con il suo sapore corposo. Alc. 8,5 % Vol.

    Due birre entrambe molto gastronomiche. La prima potremmo abbinarla a piatti di pesce molto delicati e freschi come un carpaccio di spada oppure di tonno, invece con la seconda, potremmo accompagnare formaggi stagionati e pasticceria secca.
    Ringraziamo infinitamente Carlo Zucchetti e Roberto Muzi per il bellissimo viaggio che ci hanno fatto vivere; immerse in territori, paesaggi e calici differenti che hanno raccontato la loro Storia.

    Ilaria Castagna, Cristina Santini Partners in Wine e Carlo Zucchetti
    Ilaria Castagna, Cristina Santini Partners in Wine e Carlo Zucchetti

    Vi lasciamo con una citazione, presa proprio dal libro di Roberto Muzi; che secondo noi, collega questi due grandi e bellissimi mondi.
    “ Ora sedetevi, osservate bene la luce, avvicinate al naso e odorate, portate alla bocca e bevete. Ma piano. Sorseggiate. La degustazione esige lentezza, pazienza, la disposizione d’animo di chi vuole apprendere. “

    Ilaria Castagna e Cristina Santini
    Partners in Wine

    Ilaria Castagna e Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperte vitivinicole.
    Ilaria Castagna e Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperte vitivinicole.

    Sito: https://www.carlozucchetti.it/

    Sito Partner: https://www.foodandwineangels.com/   https://carol-agostini.tumblr.com/

  • “EMOZIONI DAL MONDO: MERLOT E CABERNET INSIEME” 18° Concorso Internazionale Enologico

    “EMOZIONI DAL MONDO: MERLOT E CABERNET INSIEME” 18° Concorso Internazionale Enologico

    18° Concorso Internazionale Enologico “EMOZIONI DAL MONDO: MERLOT E CABERNET INSIEME”

    Redazione Carol Agostini

     

    Il Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” nasce in seguito ad una serie di incontri dedicati al Taglio Bordolese nella realtà produttiva Bergamasca, svoltisi a Bergamo nel corso del 2004.

    Enologo Sergio Cantoni
    Enologo Sergio Cantoni

    In seguito a tali incontri, l’enologo Sergio Cantoni, propone di allargare la riflessione dedicata al Taglio di Merlot e Cabernet e di coinvolgere un bacino di utenza decisamente più ampio.
    Nasce quindi l’idea di un momento di confronto e scambio a livello internazionale che possa coinvolgere tutte le nazioni che producono vini Merlot, Cabernet e loro tagli.

    Cantoni ricerca la collaborazione delle realtà locali per realizzare questo progetto e incontra l’approvazione e il sostegno della Vignaioli Bergamaschi s.c.a. e del Consorzio Tutela Valcalepio che, da quel momento in poi, hanno in carico la realizzazione e gestione della manifestazione con Cantoni come supervisore e direttore.

    Il gruppo di giurati edizione 2021
    Il gruppo di giurati edizione 2021

    Vagliando diverse ipotesi, si riscontra che la formula più collaudata e di maggior impatto per questo tipo di incontri è quella dei Concorsi Enologici.

    Nel 2005 si svolge quindi la prima edizione del Concorso Enologico Internazionale Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme”.

    Cena di gala con premiazione delle aziende vincitrici
    Cena di gala con premiazione delle aziende vincitrici

    La scelta del nome non è casuale: si sceglie di inserire all’interno del titolo della kermesse un elemento, all’epoca ancora sottovalutato, il valore emozionale intrinseco legato alla degustazione.

    Sin dalla sua prima edizione il Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” richiede e ottiene il patrocinio dell’OIV (Organisation International de la Vigne et du Vin).

    Riconoscimento di estrema importanza, in considerazione del fatto che OIV è l’ente internazionale che sovrintende ai concorsi enologici a livello mondiale e, da regolamento, può concedere il proprio patrocinio ad un unico concorso nel mondo per ogni tipologia di vino.

    Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” è dal 2005 l’unico concorso enologico internazionale dedicato ai tagli di Merlot e Cabernet riconosciuto da OIV.

    “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme”
    “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” i giurati del concorso

    In Italia i concorsi enologici con patrocinio OIV sono solo 5, ed “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” è uno di questi.

    Il Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” ha inoltre l’autorizzazione ufficiale del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

    Per poter garantire la massima serietà e affidabilità del Concorso Enologico Internazionale si ricerca un partner d’eccellenza, in grado di affiancare il Consorzio Tutela Valcalepio e la Vignaioli Bergamaschi nella gestione dell’evento. Viene selezionato il Centro Studi Assaggiatori di Brescia che, da quel momento in avanti, si occupa della supervisione e certificazione delle attività di degustazione nel corso del Concorso Enologico Internazionale. Il Concorso, inoltre, può contare sull’appoggio e la collaborazione dell’Università Cattolica degli Studi di Piacenza.

    i vini vengono degustati tutti alla cieca
    I vini vengono degustati tutti alla cieca al Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme”

    Nel corso delle passate edizioni il Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” è stato riconosciuto il Concorso Enologico con il più alto rapporto numerico tra giudici e campioni degustati. Sin dalla prima edizione, inoltre, il comitato organizzatore ha puntato all’internazionalità tanto dei giudici quanto dei campioni, nel tentativo di coinvolgere il maggior numero di paesi possibile nelle degustazioni.

    La formula scelta per “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” è unica nel suo genere: si è deciso di utilizzare questo importante appuntamento come momento di promozione del territorio e della sua produzione enologica, ma non solo.

    Altro giurato, Carol Agostini a lavoro al Concorso
    Altro giurato, Carol Agostini a lavoro al Concorso

    A questo scopo, il Concorso Enologico Internazionale non ha una sede fissa: ogni anno “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” cambia location in modo da permettere agli ospiti italiani e internazionali di conoscere una nuova zona della provincia di Bergamo.

    Inoltre durante i tre giorni del Concorso Enologico vengono organizzate visite turistiche e tecniche, nel corso delle quali i degustatori hanno modo di entrare in contatto con le realtà turistiche e produttive del territorio.

    I giurati a lavoro per giorni intensi di assaggio e visite a cantine e realtà produttive della zona
    I giurati a lavoro per giorni intensi di assaggio e visite a cantine e realtà produttive della zona

    La struttura di “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” è piuttosto concentrata ma, allo stesso tempo, mirata a riassumere al meglio l’anima del territorio che ospita la manifestazione.
    Il Concorso si sviluppa su tre giornate, storicamente un giovedì, un venerdì e un sabato.

    Nel corso del mercoledì e del giovedì sono previsti gli arrivi degli ospiti internazionali.
    Il giovedì pomeriggio viene organizzato un primo tour di tipo turistico, mirato a portare gli ospiti alla scoperta del territorio bergamasco.

    Il giovedì sera ha luogo la cena di benvenuto.
    La giornata di Venerdì è sicuramente il cuore pulsante di “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme”. E’ infatti nel corso del venerdì mattina che si svolgono le degustazioni dei vini in concorso.

    Il venerdì pomeriggio viene dedicato ai tour alla scoperta del territorio ospite.

    I giutati a lavoro durante "Emozioni dal Mondo"2021
    I giutati a lavoro durante “Emozioni dal Mondo”2021

    I degustatori possono scegliere tra un tour di tipo turistico o uno di tipo più tecnico, con visita ad alcune aziende vitivinicole.

    La giornata del venerdì si conclude con una cena di gala.
    Il sabato mattina viene organizzato un convegno dedicato a temi tecnico scientifici nel corso del quale sono invitati relatori di fama internazionale.

    Al termine del convegno vengono resi pubblici i vini che si sono aggiudicati medaglia nel corso delle sessioni di degustazione.

    A questo punto i vini vincitori sono messi in degustazione con un grande banco d’assaggio aperto anche al pubblico.

    Scheda di degustazione che dal 2021 è utilizzabile tramite tablet, rendendo tutto in digitale per facilitare i controlli e voti dei giurati
    Scheda di degustazione che dal 2021 è utilizzabile tramite tablet, rendendo tutto in digitale per facilitare i controlli e voti dei giurati

    P R O G R A M M A

    18° Concorso Internazionale Enologico “EMOZIONI DAL MONDO: MERLOT E CABERNET INSIEME”

    Giovedì 13 Ottobre
    Arrivo degli ospiti e sistemazione presso il PALACE HOTEL ZINGONIA
    (Corso Europa, 2, 24040 Verdellino BG)
    15.30 Partenza del Bus dall’hotel per Sotto il Monte Giovanni XXIII
    16.00 Tour guidato di Sotto il Monte
    Durata visita circa 2h
    18.00 Rientro in hotel
    20.30 Cena di benvenuto presso PALACE HOTEL ZINGONIA

    Venerdì 14 Ottobre
    08.30 Partenza del Bus dal PALACE HOTEL ZINGONIA
    09.00 Inizio sessioni assaggio presso Villa Martinelli
    (via T. Tasso – 24030 Mapello – .BG)
    13.00 Pranzo a buffet presso la location
    14.30 Partenza del Bus in direzione Almenno
    15.00 – 17.00 Itinerario dedicato al Romanico ad Almenno
    17.30 Rientro in Hotel
    19.30 Partenza dal PALACE HOTEL ZINGONIA con il Bus per la Cena di gala presso
    Villa Martinelli
    23.30 Rientro in hotel con bus

    Sabato 15 Ottobre
    09.30 Partenza del Bus dal PALACE HOTEL ZINGONIA
    10.00 “Dall’analisi Sensoriale alle Neuroscienze”
    Simposio presso la Sala Mosaico della Camera di Commercio di Bergamo
    (Largo Belotti, 16 – Bergamo)
    12.00 Proclamazione vini vincitori della 18° edizione del Concorso Enologico Internazionale
    “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme”
    12.30 Pranzo e Saluti Ufficiali.


    Sito Concorso: https://www.emozionidalmondo.it/it/

    Partner di Redazione:https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

     

  • ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni

    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni

    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni

    Redazione

    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni
    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni

    𝐂𝐫𝐞𝐚𝐫𝐞 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐢𝐧𝐨: questo l’obiettivo di 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧 𝐓𝐚𝐬𝐭𝐞 𝐒𝐮𝐦𝐦𝐢𝐭, ideato da Joanna Miro, – economista, marketer, broker con ultratrentennale esperienza professionale, nonché la titolare di omonimo brand e AD del gruppo Wine Global Aspect, da quasi 15 anni è dedita al mondo wine e all’approfondimento costante della conoscenza specifica del terroir enogastronomico italiano.

    Giunti alla 6a edizione, l’evento si amplia creando un nuovo format sempre incentrato sui B2B ma finalmente anche focalizzato sull’Italia. Nasce Vino al Vino rivolto ai buyer italiani e al territorio nazionale con le porte aperte i consumatori finali.

    Tra assaggi, export, cantine, buyers, giornalisti
    Tra assaggi, export, cantine, buyers, giornalisti

    Per questa edizione è stato selezionato Palazzo Serbelloni,  da anni la sede più ricercata di Milano. Nelle sue sale si tengono esposizioni artistiche, conferenze, sfilate di moda, eventi di grandi brand come 𝐀𝐭𝐞𝐥𝐢𝐞𝐫 𝐒𝐰𝐚𝐫𝐨𝐯𝐬𝐤𝐢, 𝐄𝐫𝐦𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐒𝐜𝐞𝐫𝐯𝐢𝐧𝐨, 𝐓𝐫𝐮𝐬𝐬𝐚𝐫𝐝𝐢, 𝐌𝐚𝐱 𝐌𝐚𝐫𝐚, e altri ancora.

    Palazzo Serbelloni sarà luogo delle  interconnessioni tra Cantine, Consorzi e buyer italiani, il pubblico nonché, come sempre, il meglio dei  key player esteri provenienti da tutto il mondo come Giappone, Hong Kong, USA, Messico, Canada, Russia, Gran Bretagna, Svizzera e altre nazioni europee (incluse quelle dell’Est).

    Dal 23 al 25  Ottobre 2022 questo scenario propriamente rappresentativo dell’heritage italiano si trasformerà nel ponte ideale e concreto per l’Italia (B2B & B2C) e tra l’Italia e i mercati-chiave del vino italiano nel mondo (B2B). 

    Si vanno dunque a creare due distinti momenti per assicurare appuntamenti focalizzati e specializzati su territori diversi.

    Italian Taste Summit, il 23 e 24 Ottobre si specializza sui B2B 𝐄𝐗𝐏𝐎𝐑𝐓
    Italian Taste Summit, il 23 e 24 Ottobre si specializza sui B2B 𝐄𝐗𝐏𝐎𝐑𝐓

    Italian Taste Summit, il 23 e 24 Ottobre si specializza sui B2B 𝐄𝐗𝐏𝐎𝐑𝐓 per allacciare rapporti con l’estero. Sono previste:

    80 cantine nello spazio export
    30 cantine nello spazio Italia
    40 giornalisti dalle principali testate editoriali nazionali ed estere
    ●altri operatori commerciali e aziende dei settori affini al mondo vitivinicolo
    il Gala Dinner Party di questa sesta edizione è condotto dall’Accademia di uno Chef tristellato in Italia e pluristellato nel mondo, con cui saranno uniti gli uffici stampa. La cena coinvolgerà le aziende che puntano sulla visibilità del proprio brand.
    il Gala Dinner Party
    il Gala Dinner Party

    Vino al Vino con focus su B2B e B2C ITALIA per approfondire i rapporti sul territorio nazionale, si svolgerà il 25 Ottobre, sempre a Palazzo Serbelloni. Il Format Vino al Vino si articola attraverso i seguenti appuntamenti:

    Vino al Vino con focus su B2B e B2C ITALIA
    Vino al Vino con focus su B2B e B2C ITALIA
    Incontri B2B commerciali con 40 buyers italiani
    Masterclass e tasting con la critica internazionale e giornalisti delle importanti testate italiane Wine e Lifestyle
    Masterclass e tasting tematici dedicati al pubblico
    Degustazioni walk around per i consumatori

    Italian Taste Summit e Vino al Vino sono 2 format, 2 eventi distinti, indipendenti in quanto la gestione organizzativa e fiscale.

    Italian Taste Summit e Vino al Vino sono 2 format
    Italian Taste Summit e Vino al Vino sono 2 format

    Ulteriore novità del prossimo evento è l’inserimento, non più simbolico, del Premio Nobili Terrae.

    È un riconoscimento strutturato in chiave marketing odierno, fortemente identitario e commerciale al tempo stesso visto il coinvolgimento nella Giuria anche dei buyer oltre ai membri professionisti di spicco del Comitato Tecnico Scientifico nato spontaneamente durante l’edizione precedente svoltasi nelle sedi della Masi Agricola

    Occasione

    Italian Taste Summit è un’occasione importante per trasmettere i valori identitari delle aziende partecipanti all’evento, e per avviare collaborazioni strategiche con il mondo del business e quello della comunicazione.
    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni
    ITALIAN TASTE SUMMIT 2022 B2B a Palazzo Serbelloni, importatori esteri e produttori durante la conoscenza e trattative

    Perchè questo evento di business export è di successo?

    Una delle chiavi del successo di 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧 𝐓𝐚𝐬𝐭𝐞 𝐒𝐮𝐦𝐦𝐢𝐭 è la presenza, anno dopo anno, di un numero crescente di #buyer e 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐢𝐧𝐨.
    #80importatori e distributori del vino provenienti da oltre venti nazioni, tra cui 𝐒𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐔𝐧𝐢𝐭𝐢, 𝐂𝐚𝐧𝐚𝐝𝐚, 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐜𝐨, 𝐁𝐫𝐚𝐬𝐢𝐥𝐞, 𝐈𝐧𝐝𝐢𝐚, 𝐆𝐢𝐚𝐩𝐩𝐨𝐧𝐞, 𝐊𝐚𝐳𝐚𝐤𝐡𝐢𝐬𝐭𝐚𝐧, 𝐄𝐬𝐭𝐨𝐧𝐢𝐚, 𝐈𝐬𝐫𝐚𝐞𝐥𝐞, 𝐎𝐥𝐚𝐧𝐝𝐚, 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚, 𝐔𝐧𝐠𝐡𝐞𝐫𝐢𝐚, 𝐁𝐮𝐥𝐠𝐚𝐫𝐢𝐚, 𝐃𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚𝐫𝐜𝐚, 𝐔𝐤, 𝐈𝐫𝐥𝐚𝐧𝐝𝐚, 𝐒𝐥𝐨𝐯𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚.
    Avviare dei rapporti tra le cantine rappresentanti alto valore del terroir d’origine e gli importatori
    Avviare dei rapporti tra le cantine rappresentanti alto valore del terroir d’origine e gli importatori

    LA MISSION

    critici e giornalisti di settore provenienti da molteplici nazioni e continenti.
    Critici e giornalisti di settore provenienti da molteplici nazioni e continenti.

    Avviare dei rapporti tra le cantine rappresentanti alto valore del terroir d’origine e gli importatori, critici e giornalisti di settore provenienti da molteplici nazioni e continenti.

    Organizzare appuntamenti e ampi spazi di approfondimento adeguatamente curati.

    Le location scelte per sviluppare i progetti ed eventi di business sono raffinate e dallo stile intrinsecamente italiano, situate sui territori storici, suggestivi e idonei a essere luoghi per un’adeguata ospitalità e l’espressione identitaria delle aziende vitivinicole coinvolte da tutta Italia.

    Attraverso l’esperienza nel campo dell’internazionalizzazione e la trasparenza dei processi logistici, Joanna Miro e tutto il suo staff è in grado di Sostenere a livello professionale  i partecipanti nell’intento di ottimizzare il raggiungimento dei loro obiettivi.

    PROGRAMMA

    ITALIAN TASTE SUMMIT

    Domenica 23 ottobre B2B Estero

    9:00 – 13:00 B2B export

    13:00 – 14:00 Pranzo

    14:00 – 18:00 B2B export

    Stampa

    10:00 – 12:30 Seminario CTS (Marketing/Enologia)

    14:30 – 17:00 Seminario CTS (Marketing/Enologia)

    10:00 – 18:00 Stampa tutta: le Masterclass incluse cantine con il pacchetto Premium (set da 45 min.)

    19:00 – 20:00 Conferenza Stampa con Tasting finale (vini, alcolici, food e altro), questo spazio stampa include le cantine con il pacchetto Silver

    20:30 – 23:00 Cena di Gala

    Lunedi 24 ottobre B2B

    9:00 – 13:00 B2B export

    13:00 -14:00 Pranzo

    14:00 – 18:00 B2B export

    Stampa

    9:30 – 10:00 Stampa tutta: le Presentazioni delle cantine con il pacchetto Gold (15-20 min a cantina)

    10:00 – 18:00 Stampa tutta: le Masterclass incluse cantine con il pacchetto Premium (set da 45 min.)

    Fine lavori in export.

    VINO al VINO Martedì 25 ottobre B2B Italia

    9:00 – 17:00 Degustazioni walk around per i Winelovers profilati ovvero partecipanti alle Masterclass (possibilità di vendita)

    13:00 – 14:00 Pranzo cantine

    B2B e B2C

    10:00 – 13:00 Masterclass tematiche (45 min)

    18:00 Chiusura B2B e B2C Italia


    Sito evento: https://www.italiantastesummit.com/

    Partner articolo: https://www.foodandwineangels.com/

     

  • Terre di Pisa Food&Wine festival 14-16 ottobre 2022

    Terre di Pisa Food&Wine festival 14-16 ottobre 2022

    Terre di Pisa Food&Wine festival 14-16 ottobre 2022

    Redazione

    TUTTO IL BUONO DELLE TERRE DI PISA IN UNA PIAZZA: SAPORI, PROFUMI, COLORI DEL TERRITORIO

    Terre di Pisa Food&Wine festival 14-16 ottobre 2022
    Terre di Pisa Food&Wine festival 14-16 ottobre 2022

    Nel pieno centro storico di Pisa itinerari guidati tra formaggi, salumi, vino, olio.
    E poi masterclass sul nettare di Bacco e sul cioccolato

    Nel pieno centro storico di Pisa itinerari guidati tra formaggi, salumi, vino, olio. E poi masterclass sul nettare di Bacco e sul cioccolato
    Nel pieno centro storico di Pisa itinerari guidati tra formaggi, salumi, vino, olio.
    E poi masterclass sul nettare di Bacco e sul cioccolato

    Un intero territorio raccontato nella centralissima Piazza Vittorio Emanuele II, attraverso i sapori, i profumi, i colori dei prodotti che danno lustro alle Terre di Pisa. Non solo classiche degustazioni, ma anche veri e propri tour guidati su vino, salumi, formaggi, olio. Sono gli esperti AIS e FISAR, ONAF, ONAS e ASCOE a prendere per mano i visitatori per condurli tra gli 80 produttori locali, con i quali attivare i sensi attraverso assaggi “a misura di palato e desideri”, accompagnati dal racconto della storia, delle caratteristiche organolettiche, dei piccoli segreti del processo di trasformazione delle diverse eccellenze. Così, gli incontri ravvicinati con prodotti e artigiani, diventano tanti piccoli viaggi che partono da un’unica grande piazza.

    Sensazioni gustative in quattro tappe – dal 14 al 16 ottobre tutti i giorni, differenti orari

    Tappa 1: il vino.

    Tappa 1: il vino.
    Tappa 1: il vino a Terre di Pisa

    Si parte dal “Gazebo Tour” armati di calice al seguito dei sommelier ed esperti di AIS e FISAR per raggiungere i banchi dove, guidati dagli esperti ha inizio l’assaggio di tre vini per cantina, tutte appartenenti alla DOC Terre di Pisa.

    Un’ora di percorso “inebriante”.

    Gruppi di massimo 20 persone.

    È consigliata la prenotazione. (15 euro + 3 euro prevendita).

     

    Tappa 2: il formaggio a Terre di Pisa
    Tappa 2: il formaggio a Terre di Pisa

    L’itinerario è tra i banchi di tre produttori locali, accompagnati dagli esperti della Federazione Nazionale Assaggiatori Formaggi (ONAF) capaci di costruire degustazioni che fanno calare dentro tutte le sfaccettature del sapore contenute in una fetta di Pecorino toscano DOP, di Formaggio baccellone, di Pecorino del Parco di San Rossore o magari nei tre latti a caglio vegetale di Lari, che danno vita a un sublime prodotto dalla lunga stagionatura in grotte tufacee, a base di latte di pecora, capra e vaccino.

    Da ogni produttore si possono degustare tre tipi di formaggi arrivati in piazza direttamente dai caseifici vanto delle Terre di Pisa.

    • L’itinerario dura un’ora. Gruppi di massimo 8 persone. È consigliata la prenotazione. (10 euro + 2 euro prevendita).

    Tappa 3: i salumi a terre di Pisa
    Tappa 3: i salumi a terre di Pisa

    La formula: tre produttori tre assaggi presso gli stand in piazza, vale anche per il viaggio tra gli insaccati, che nelle Terre di Pisa hanno un posto importante in cucina.

    Spesso mix di carni molto lavorate e stagionate, come per esempio la Gota di San Miniato o la Salciccia di Tartufo Bianco sempre di San Miniato, o i sanguinacci, la soppressata, i salami di pecora.

    Sotto la guida degli esperti ONAS, i visitatori appassionati di “affettati” daranno al loro palato emozioni sicure.

    • L’itinerario dura un’ora. Gruppi di massimo 8 persone. È consigliata la prenotazione. (10 euro + 2 euro prevendita).

    Gota di San Miniato o la Salciccia di Tartufo Bianco sempre di San Miniato
    Gota di San Miniato o la Salciccia di Tartufo Bianco sempre di San Miniato
    Tappa 4: l’olio a Terre di Pisa
    Tappa 4: l’olio a Terre di Pisa

    La Strada dell’Olio dei Monti Pisani si snoda dalle pendici al mare ospitando frantoi e aziende olearie vocate alla produzione del “tesoro giallo extravergine”, base della dieta mediterranea: un tesoro capace di far mutare il sapore ai cibi, esaltandone le caratteristiche e, talvolta, perfino migliorandole.

    L’olio è un viaggio da fare, più di ogni altro, accompagnati da chi lo conosce bene, come gli esperti ASCOE che durante le tappe da tre produttori negli stand in piazza, non solo narrano le storie delle piante da cui origina il condimento più prezioso al mondo, ma conducono dentro il sapore per apprezzarne ogni sfumatura che, senza una guida, sarebbero molto difficili intercettare.
    • Punto di incontro e partenza dei tour presso l’Oil Bar. L’itinerario dura un’ora. Gruppi di massimo 5 persone. È consigliata la prenotazione. (tour gratuiti).

    Info link prenotazione itinerari guidati: https://pisafoodwinefestival.it/2022/tour-guidati/

    LE MASTERCLASS DEDICATE AL VINO E AL CIBO

    Venerdì 14 settembre alle 17.30 con il Mastro Cioccolatiere Giovanni Angiolini, Praline Miel edi Spiaggia Pinoli
    Praline Miele di Spiaggia Pinoli

    La X edizione di Terre di Pisa Food&Wine Festival offre al pubblico una masterclass sul cioccolato e quattro masterclass sul vino davvero pregevoli, tutte organizzate nella sala polifunzionale della Borsa Merci, sempre in Piazza Vittorio Emanuele II.

    Si comincia venerdì 14 settembre alle 17.30 con il Mastro Cioccolatiere Giovanni Angiolini, che conduce nell’affascinante arte della lavorazione del cioccolato: Dal seme alla Tavoletta.

    Come nasce il vero cioccolato.

     

    I vini gastronomici a Terre di Pisa
    I vini gastronomici a Terre di Pisa

    Sabato 15 ottobre si prosegue con le prime due masterclass sul vino: dalle 11 alle 12,30 I vini gastronomici. L’importanza di avere vini territoriali nelle carte dei vini, con anfitrione Andrea Gori, sommelier, oste, giornalista, scrittore che guida alla scoperta dei vini che meglio si possono introdurre nelle liste dei ristoranti, con un rapporto qualità/prezzo adeguato.

    Dalle 15 alle 16.30 il delegato AIS Toscana di Pisa Alessandro Balducci parla di vino del territorio da un punto di vista unico con un percorso mai affrontato finora: conduce alla riscoperta delle vecchie annate dei rossi delle Terre di Pisa, facendo un itinerario a ritroso. Titolo della masterclass: I vini rossi delle Terre di Pisa nel tempo: la prospettiva dell’invecchiamento.

     

    DOC Terre di Pisa Rosso Sangiovese
    DOC Terre di Pisa Rosso Sangiovese

    Domenica 16 ottobre altre due masterclass: dalle 11 alle 12.30 è la DOC Terre di Pisa Rosso Sangiovese sul palcoscenico e a parlarne è la sommelier e divulgatrice enologica Carlotta Salvini che porta la sua visione su questa produzione tra tradizione e innovazione;dalle 15 alle 16.30 Vittorio Faluomi, docente FISAR delegato Pisa tratta un tema molto affascinante: i vini prodotti in anfore.

    Durante la degustazione si confrontano le differenze organolettiche tra vini prodotti tradizionalmente e quelli prodotti in terracotta o cocciopesto, una pratica di cantina affascinante che trova radici nel modo antico di fare vino, dal Caucaso ai Romani. Titolo dell’incontro: Il ritorno delle anfore – Vinificazione innovativa oppure riappropriazione di tecniche antiche?

    •Le masterclass sono a pagamento: info e prenotazioni https://pisafoodwinefestival.it/2022/masterclass-cioccolato-2022/ e https://pisafoodwinefestival.it/2022/masterclass-vino-a-pisa-foodwine-2022/

    Terre di Pisa 2022, TUTTO IL BUONO DELLE TERRE DI PISA IN UNA PIAZZA: SAPORI, PROFUMI, COLORI DEL TERRITORIO
    Terre di Pisa 2022, TUTTO IL BUONO DELLE TERRE DI PISA IN UNA PIAZZA: SAPORI, PROFUMI, COLORI DEL TERRITORIO

    Ai salumi e all’olio sono dedicati due incontri spassosi: un aperitivo per divertirsi e un contest per giudicare.
    Aperiolio: a ogni piatto il suo olio, è un’iniziativa pensata perché il pubblico si metta alla prova negli abbinamenti, con l’aiuto degli esperti ASCOE (Associazione Assaggiatori e Cultori dell’Olio Extra Vergine di Oliva) che propongono ai partecipanti di “accoppiare” due oli diversi a ciascuna pietanza prevista in menu.

    Due gli incontri: sabato 15 ottobre e domenica 16 dalle 19 alle 20, presso l’Oil Bar
    Due gli incontri: sabato 15 ottobre e domenica 16 dalle 19 alle 20, presso l’Oil Bar

    Due gli incontri: sabato 15 ottobre e domenica 16 dalle 19 alle 20, presso l’Oil Bar (prezzo: 10 euro).
    Sempre domenica ma dalle 17.30 alle 19, si svolge il Pisalame contest: sei aziende produttrici locali metteranno in gioco il loro miglior prodotto, il salame toscano che, appositamente anonimizzato, sarà sottoposto alla degustazione di due giurie, una tecnica e una popolare. Il pubblico può far parte della seconda (sono previsti 60 giurati popolari), previa iscrizione, e trascorre due ore gustosissime sotto la guida di Dario Sarti di ONAS – Organizzazione Nazionale Assaggiatori Salumi 
• Info e prenotazioni: Aperiolio – Bar La Borsa tel. 050 500697 – Pisalame contest sul sito dell’evento nella sezione dedicata.

    TERRE DI PISA FOOD&WINE FESTIVAL 14-16 ottobre 2022
    TERRE DI PISA FOOD&WINE FESTIVAL 14-16 ottobre 2022

    La X edizione del “Terre di Pisa Food & Wine Festival” la mostra-mercato con degustazione dei prodotti, seminari, laboratori e degustazioni guidate del vino anche quest’anno farà convergere sulla centralissima piazza Vittorio Emanuele II, da venerdì 14 a domenica 16 ottobre, oltre 80 produttori che racconteranno in prima persona e offriranno in degustazione il tartufo, la pasta, il cioccolato, i salumi, i formaggi, il miele, i dolci, la birra, i liquori, la doc Terre di Pisa e l’olio extravergine d’oliva.

    La “tre giorni enogastronomica”, organizzata dalla Camera di Commercio di Pisa
    La “tre giorni enogastronomica”, organizzata dalla Camera di Commercio di Pisa

    La “tre giorni enogastronomica”, organizzata dalla Camera di Commercio di Pisa in collaborazione con le associazioni di categoria, che punta a diffondere la cultura del cibo e del bere di qualità delle Terre di Pisa con uno sguardo attento alla salute e alla sicurezza alimentare, veste a tema tutta la città e il territorio attraverso un fitto calendario di visite guidate alle mostre e ai musei, itinerari nei giacimenti gastronomici. L’evento è una delle iniziative di punta di Vetrina Toscana, la rete della Regione che valorizza la cultura enogastronomica come attrattore turistico e come espressione dell’identità del territorio.

    Il legame tra alimentazione e salute sarà in primo piano grazie agli esperti del centro Nutrafood dell’Università di Pisa che forniranno ai visitatori, attraverso laboratori, giochi e quiz, informazioni su acquisti e consumi consapevoli in ambito alimentare.
    Particolare attenzione ai prodotti del mare: il pubblico sarà guidato alla lettura dell’etichettatura dei prodotti ittici per la verifica della loro origine e per un acquisto consapevole.

    Intrigante il programma dedicato ai più piccoli. Il murales di Keith Haring farà da sfondo alle attività, tutte gratuite, riservate ai bambini che si concluderanno con una gustosa merenda “Terre di Pisa”.

    Il murales di Keith-Haring-Tuttomondo-Pisa
    Il murales di Keith-Haring-Tuttomondo-Pisa

    ORARI E INFO
    Prenotazioni e informazioni sono disponibili su www.pisafoodwinefestival.it.

    Orari:
    – venerdì 14 ottobre: dalle 17 alle 22
    – sabato 15 dalle 11 alle 22
    – domenica 16 dalle 11 alle 21

    Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest Sede di Pisa
    telefono 050.512280-229 promozione.pi@tno.camcom.it


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  • Champagne Experience 5° edizione ottobre 2022 a Modena

    Champagne Experience 5° edizione ottobre 2022 a Modena

    Champagne Experience 2022, cresce del 16% il numero di maison partecipanti

    Redazione

    Saranno 141 le maison partecipanti alla più importante manifestazione dedicata allo champagne in Italia in programma a Modena il 16 e 17 ottobre. Più di 800 vini in degustazione e un ricco calendario di appuntamenti di approfondimento. Una tavola rotonda punterà i riflettori sull’imprenditoria femminile in Champagne.

    Champagne Experience 2022, cresce del 16% il numero di maison partecipanti
    Champagne Experience 2022, cresce del 16% il numero di maison partecipanti

    Modena, 04 ottobre 2022 – Manca poco al via della V° edizione di Champagne Experience, l’ormai tradizionale appuntamento modenese dedicato alle nobili bollicine francesi in programma domenica 16 e lunedì 17 ottobre.

    La kermesse è organizzata da Società Excellence, realtà che riunisce ventuno tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza.

    Per due giorni i padiglioni di ModenaFiere diventeranno, per l’occasione, il teatro che vedrà affiancati i produttori e i loro importatori in Italia:

    un grande grande banco di assaggio con più di 800 vini di 141 aziende di champagne tra storiche Maison e piccoli vigneron, è pronto ad accogliere professionisti del mondo Horeca e appassionati di champagne provenienti da tutta Italia.

    Le anime del mondo dello champagne saranno suddivise in base alla loro appartenenza geografica, corrispondente alle diverse zone di produzione della Champagne – Montagne de Reims, Vallée de la Marne, Côte des Blancs, Aube – oltre alle “maison classiche” riunite in una specifica area.

    “Siamo davvero entusiasti del riscontro che abbiamo ricevuto dalla regione Champagne” rivela Lorenzo Righi, direttore di Società Excellence, nonché ideatore e organizzatore di Champagne Experience. “Sono 20 le nuove aziende aderenti, con più di 800 vini in degustazione. Le abbiamo selezionate tramite un preciso criterio: la manifestazione, organizzata da professionisti che operano a livello nazionale, consente di dare visibilità a maison che hanno una struttura commerciale ben organizzata sul territorio italiano. Gli operatori in visita a Modena si aspettano infatti di trovare etichette che possono proporre alla loro clientela nei rispettivi locali, dall’Alto Adige alla Sicilia”.

    diversi eventi in programma, molti dei quali valorizzeranno anche i prodotti d’eccellenza e i tesori enogastronomici del territorio emiliano
    diversi eventi in programma, molti dei quali valorizzeranno anche i prodotti d’eccellenza e i tesori enogastronomici del territorio emiliano, Champagne Experience 5° edizione ottobre 2022 a Modena

    Champagne Experience conta anche quest’anno sul supporto della Camera di Commercio di Modena e si avvale del patrocinio del Comune di Modena che ha trovato in questa manifestazione un alleato per far convergere sulla città il meglio della distribuzione nazionale di fine wine insieme a ristoratori, enotecari e operatori interessati a tenere alta la proposta delle loro carte dei vini.

    L’appuntamento non proporrà soltanto incontri con i produttori e per accogliere al meglio gli oltre seimila visitatori attesi in Emilia, sono stati previsti anche momenti di formazione, confronto, approfondimento e dibattito con l’obiettivo di offrire al visitatore un’esperienza sensoriale coinvolgente insieme a un supporto culturale di grande livello.

    Il programma di master class sarà condotto da due professionisti e profondi conoscitori del mondo dello champagne del calibro di Alberto Lupetti, giornalista professionista, e Alessandro Scorsone, Miglior Sommelier d’Italia nel 2008.

    Società Excellence raggruppa attualmente 21 aziende, che distribuiscono eccellenze sull’intero territorio nazionale. Società Excellence, protagonista della filiera del vino e dei distillati, opera secondo principi di coesione, trasparenza e correttezza.
    Società Excellence raggruppa attualmente 21 aziende, che distribuiscono eccellenze sull’intero territorio nazionale. Società Excellence, protagonista della filiera del vino e dei distillati, opera secondo principi di coesione, trasparenza e correttezza.

    Tra i diversi eventi in programma, molti dei quali valorizzeranno anche i prodotti d’eccellenza e i tesori enogastronomici del territorio emiliano, anche una tavola rotonda dedicata all’impegno femminile presente in Champagne, con la presenza di alcune delle nove dirigenti e proprietarie che hanno fondato l’associazione La Transmission – Femmes en Champagne. A moderare la «table ronde» sarà la giornalista Maddalena Fossati, direttore de La Cucina Italiana e Condé Nast Traveller.

    “L’obiettivo di queste imprenditrici è quello trasmettere l’incredibile tesoro di conoscenze, storie e tradizioni, presenti in Champagne” afferma Luca Cuzziol, presidente di Società Excellence. “Rappresentano una voce diversa, consapevole e innovativa. Si sono unite, nonostante siano tutti i giorni concorrenti sul mercato, per rendere ancora più forte il loro territorio e il loro lavoro. È la stessa filosofia che anima i membri di Società Excellence sin dalla sua nascita 10 anni fa”.


    Tutte le informazioni sulla manifestazione e sulle master class sul sito di Modena Champagne Experience: www.champagneexperience.it

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  • Vini da Terre Estreme 10° edizione 2022

    Vini da Terre Estreme 10° edizione 2022

    Vini da terre estreme, Vini unici, Chiusura adesione per le cantine eroiche

    Redazione

    Decima edizioni, il 6/7 novembre a Villa Braida – Mogliano Veneto TV

    Chef Franco Favaretto e l'enologo Gaspare Buscemi alla manifestazione Vini da Terre Estreme
    Chef Franco Favaretto e l’enologo Gaspare Buscemi alla manifestazione Vini da Terre Estreme

    “Vini da Terre Estreme” per la sua decima edizione che avrà luogo il 6 e 7 Novembre 2022 torna a Villa Braida di Mogliano Veneto (Treviso) dimora storica a pochi chilometri da Venezia, in uno dei più importanti crocevia commerciali tra il Nord Est Italia,
    Austria e la Slovenia.

    Dopo la sospensione dovuta alla pandemia e dopo la tappa di Matera, ritorna a Treviso l’appuntamento con “Vini da Terre Estreme”.

    Sia i professionisti (distributori, Ho.Re.Ca., media) che gli appassionati wine lovers, avranno l’opportunità, nei due giorni del workshop, di conoscere e degustare la miglior produzione di etichette eroiche, in un percorso ideale che attraversa l’intero Paese: dal Trentino Alto Adige alla Sardegna, dalla Valle d’Aosta all’Isola di Pantelleria, passando per la Valtellina e la Costiera Amalfitana, le Cinque Terre e le pendici dell’Etna, il Friuli, le isole toscane, il Veneto, toccando l’Istria, la Dalmazia, la Serbia.

    Nella settimana che precede “Vini da Terre Estreme” sono programmati micro-eventi, in ristoranti ed enoteche del territorio, per promuovere i vini e le cantine partecipanti all’evento.

    La chiusura delle adesione da parte delle cantine eroiche è stata prorogata al 14/10/2022

    Se sei una cantina che produce vini in zone impervie, produci vini eroici e interessati a partecipare al nostro evento, richiedi tutte le informazioni:  info@pilotagreen.it 

    Tutti gli aggiornamenti su: www.pilotagreen.it  www.vinidaterrestreme.com


    Sorsi di Paradiso da Terre Estreme dal sito

    L’Italia possiede il più straordinario patrimonio d’arte al mondo ma anche di tradizioni, di feste patronali, di ricette culinarie e, come se non bastasse, il più vasto patrimonio di biodiversità in viticoltura fra tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Chi ha la possibilità (e la sensibilità) di ammirare luoghi, da secoli coltivati a vite, come ad esempio le Cinqueterre, la Valtellina, la Costiera Amalfitana, la Costa Viola, Pantelleria e le isole della Sicilia, le pendici dell’Etna, la Sardegna, fino alle isole dell’Istria e della Dalmazia viene colto da stupore e ammirazione: sono paesaggi praticamente identici a quelli medievali o rinascimentali. Quella italiana non è solo viticoltura ma è anche viticultura.

    Vini da Terre Estreme 2022 10° edizione Carol Agostini in assaggio di un vino estremo Valtellinese
    Vini da Terre Estreme 2022 10° edizione Carol Agostini in assaggio di un vino estremo Valtellinese

    Pilota Green con il progetto “Vini da Terre Estreme” intende rendere omaggio a quest’Italia originalissima e bellissima, alle sue Terre Estreme coltivate a vite, che la rendono unica nel panorama enoico mondiale. Da anni organizza in Italia e da quest’anno anche all’estero, “Vini da Terre Estreme” evento che ha l’obiettivo di valorizzare e far conoscere vini straordinari e unici – prodotti con uve coltivate in zone sconosciute, geograficamente impervie, in minuscoli fazzoletti di terra strappati in condizioni ardue alla montagna o al mare – al mondo dei consumatori evoluti, appassionati enogastronomi e ai professionisti del settore.

    “Vini da Terre Estreme” vuole essere punto d’incontro privilegiato con la migliore tradizione enoica “estrema” italiana e non solo, con un patrimonio di esperienza e radicamento al territorio che non ha eguali altrove. Un patrimonio che, con tenacia, pochi e appassionati vignaioli continuano a salvaguardare regalandoci ancora dei vini straordinari, rari, e soprattutto preziosi per il loro carattere unico.
    E questo esprimono i vini estremi: la sapienza e l’esperienza di vignaioli che con passione e sacrificio lavorano in una continua sfida, che diventa eroica, verso una natura difficile, inospitale, esigente. Da questo incontro-scontro nascono gemme rare, preziose, vini di alto valore, a volte ruvidi ma di forte carattere.


    Sito manifestazione: http://www.vinidaterrestreme.com

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  • 11° FIVI, Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti

    11° FIVI, Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti

    TORNA ED ESPLODE A PIACENZA, IL MERCATO DEI VINI DEI VIGNAIOLI INDIPENDENT, FIVI.

    Redazione

    Si aprono oggi le prevendite per la manifestazione targata FIVI e Piacenza Expo, giunta all’11a edizione e ormai fondamentale appuntamento per appassionati e operatori.
    Dal 26 al 28 novembre 2022 a Piacenza Expo oltre 850 Vignaioli Indipendenti, per la prima volta disposti su tutti i tre i padiglioni della fiera.
    Firma d’eccezione, quella del maestro dell’illustrazione Guido Scarabottolo, sul Manifesto di un’edizione che si preannuncia da record.

    11° FIVI, Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti
    11° FIVI, Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti

     

    L’appuntamento per l’undicesima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti è fissato per i prossimi 26, 27 e 28 novembre 2022 a Piacenza, grazie alla rinnovata collaborazione tra FIVI e Piacenza Expo. Dopo il grande successo ottenuto nel 2021, con
    20mila ingressi e più di 670 espositori, quest’anno il Mercato torna ed esplode letteralmente registrando la partecipazione di oltre 850 Vignaioli provenienti da tutte le regioni italiane.

    Per ospitare tutte le aziende iscritte al Mercato e il pubblico che da anni affolla la manifestazione, quest’anno saranno ben tre i padiglioni dedicati al vino, dove si potranno conoscere, assaggiare e acquistare migliaia di vini frutto del lavoro e della passione delle Vignaiole e dei Vignaioli FIVI. Una tensostruttura dedicata accoglierà infine l’area della gastronomia, dove gli artigiani del cibo completeranno la rassegna con
    le loro proposte.

    Dopo il successo delle ultime due edizioni, viene confermata la giornata del lunedì, in aggiunta al tradizionale weekend, con un occhio di riguardo quindi per operatori e professionisti del settore.

    A disegnare il manifesto dell’edizione – ulteriore bella novità grazie alla collaborazione con Corraini Edizioni – il maestro Guido Scarabottolo, illustratore e grafico dalla personalità e dal tratto che ben rispondono alla natura della FIVI, e che ha lavorato per i principali editori italiani, collaborato con la RAI, con agenzie di pubblicità e riviste nazionali e internazionali.

    Il pubblico cresce ogni anno nella tre giorni di manifestazione
    Il pubblico cresce ogni anno nella tre giorni di manifestazione

    Alla domanda sul suo lavoro Scarabottolo, con la flemma e il sorriso che lo contraddistinguono, dice: “Spiegare i disegni è vietato. Sarebbe come spiegare una barzelletta: dopo non c’è più gusto.

    E poi il bello dei disegni è la loro ambiguità, o meglio, la loro possibilità di piegarsi a letture diverse e anche divergenti.

    Così chi li guarda, praticamente, ne diventa coautore. Su questo manifesto posso solo dire che facendolo pensavo alle vigne, all’indipendenza, alla convivenza, all’allegria e anche alla pace”.

    “La collaborazione con Guido Scarabottolo è uno dei segni tangibili di cosa sono e di cosa voglio raccontare i Vignaioli indipendenti” dice Lorenzo Cesconi, presidente FIVI. “Qualità, originalità, professionalità: e, prima di tutto, amore per il proprio lavoro, amore per le cose fatte bene, eseguite con passione e cura artigiana. Noi nei nostri vigneti e nelle nostre cantine, coi nostri vini; Scarabottolo nel suo studio, con le sue illustrazioni. L’esito è lo stesso: cose belle, fatte bene, che parlano di un’Italia che guarda con gioia al futuro, con i piedi ben saldi nella propria tradizione”.

    Soddisfatta anche Piacenza Expo come dichiarato dal suo Amministratore Unico, Giuseppe Cavalli: “Prosegue il percorso di crescita della manifestazione che ci ha visto attori protagonisti già dalle prime fasi condividendo i progetti della Federazione. Per Piacenza e il suo territorio si tratta di un evento consolidato e di grande visibilità”.

    I biglietti d’ingresso da oggi sono disponibili in prevendita sul sito www.mercatodeivini.it al costo di 25 euro: acquistare il biglietto online significa non solo risparmiare (il biglietto acquistato direttamente in fiera costerà 30 euro) ma soprattutto garantirsi l’ingresso per una manifestazione che richiama ogni anno un interesse sempre crescente.


    11° Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, informationi indispensabili

    Data: sabato 26, domenica 27 e lunedì 28 novembre 2022
    Luogo: PiacenzaExpo – Via Tirotti, 11 – Piacenza
    Orario di apertura al pubblico: sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00, lunedì dalle 11.00 alle
    17.00
    Parcheggio: gratuito
    Acquisto biglietti via Vivaticket: https://bit.ly/3C19BQA
    Ingresso giornaliero: in fiera € 30 (2 gg € 50); online € 25 (2 gg € 40) comprensivo di bicchiere.
    Ingresso ridotto: € 20 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV – AIES – ASPI -ASSOSOMMELIER e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso).

    Info utili: 800 i carrelli disponibili per gli acquisti
    Per info su riduzioni per gruppi: telefonare a 0523/602711 o scrivere a mercatodeivini@fivi.it
    I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.
    Ufficio Stampa FIVI Axelle Brown Videau | 338 7848516 | axelle@origamiconsulting.it


    Sito manifestazione: http://www.mercatodeivini.it

    Partner redazione: https://www.foodandwineangels.com/

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