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  • Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023

    Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023

    Il Consorzio del vino Vernaccia presenta la Regina Bianca

    Il 3-4 giugno 2023 a San Gimignano ci sarà il primo festival dedicato alla Regina Bianca nel suo territorio.

    Redazione – Carol Agostini

    Il Consorzio del vino Vernaccia di San Gimignano organizza sabato 3 e domenica 4 giugno il festival Regina Ribelle – Vernaccia di San Gimignano Wine Fest.

    Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, logo del Consorzio da comunicato stampa
    Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, logo del Consorzio da comunicato stampa

    Si tratta della prima edizione di un evento pensato e realizzato sul territorio e interamente dedicato allo storico grande vino bianco di Toscana. Un evento di riferimento sul territorio voluto dal Consorzio e dai produttori – i Paladini della Regina Bianca – per consentire a pubblico, wine lover, appassionati e operatori di settore di assaggiare, all’inizio della stagione estiva, la Vernaccia di San Gimignano nei luoghi in cui la sua storia secolare è iniziata e continua.

    Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, immagine da comunicato stampa
    Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, immagine da comunicato stampa

    Il programma prevede due giorni di percorsi di degustazione itineranti per il centro storico della città, l’incontro con i produttori della Vernaccia di San Gimignano, e wine tasting guidati alla Rocca di Montestaffoli, sede della Vernaccia di San Gimignano Wine Experience.

    Il Festival sarà aperto nel pomeriggio di sabato 3 dal convegno “Amor che de la vite cola”, in cui verranno affrontati i temi della sostenibilità, salute, territorio e cultura. La serata culminerà nella Cena di Gala nel suggestivo Chiostro di Sant’Agostino, con un menu dedicato alla Vernaccia di San Gimignano a cura dello chef stellato Vito Mollica, di Chic Nonna, Firenze.

    Locandina evento: Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, immagine da comunicato stampa
    Locandina evento: Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, immagine da comunicato stampa

    Non mancherà l’appuntamento per i più giovani con l’aperitivo serale e il DJ set alla Rocca di Montestaffoli e l’animazione nelle piazze e nelle vie del centro storico.

    Durante l’evento i ristoratori della città proporranno inoltre il “Menu della Vernaccia di San Gimignano” con un abbinamento appositamente studiato fra cibo e vino, mentre le enoteche resteranno aperte per gli acquisti.

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  • A Spilamberto Vignaioli Contrari 2023, assaggi e notizie

    A Spilamberto Vignaioli Contrari 2023, assaggi e notizie

    Nei giorni 13 e 14 maggio 2023 ha avuto luogo la 7° edizione di Vignaioli Contrari.

    Di Adriano Guerri

    L’ appassionante evento si è svolto all’interno degli ampi spazi della medievale Rocca Rangoni a Spilamberto in provincia di Modena.

    A Spilamberto Vignaioli Contrari 2023, assaggi e notizie, foto di Adriano Guerri
    A Spilamberto Vignaioli Contrari 2023, assaggi e notizie, foto di Adriano Guerri

    Facilmente raggiungibile in auto, localizzata a poca distanza dell’uscita dell’autostrada A1. Oltre sessanta produttori provenienti da ogni regione italiana erano presenti dietro ai loro banchi d’assaggio, ben lieti di farci degustare i loro vini.

    Rocca di Spilamberto, evento Vignaioli Contrari 2023, foto di Adriano Guerri
    Rocca di Spilamberto, evento Vignaioli Contrari 2023, foto di Adriano Guerri

    L’evento è anche mostra mercato, pertanto, vi era la possibilità di acquistare vini direttamente dai produttori. Gli espositori che hanno preso parte a questa intrigante due giorni sono piccole realtà artigianali e devono possedere alcuni requisiti ben precisi, quali, la valorizzazione dei vitigni autoctoni, coltivare la terra direttamente con principi sostenibili,  biologici, biodinamici e in linea con principi di rispetto per l’ambiente.

    Locandina e manifesto evento Vignaioli Contrari 2023, foto di Adriano Guerri
    Locandina e manifesto evento Vignaioli Contrari 2023, foto di Adriano Guerri

    L’evento aveva in programma anche alcune interessanti masterclass alle quali, mio malgrado non ho partecipato. Ho avuto, comunque il tempo necessario per potermi presentare di fronte al banco d’assaggio di un considerevole numero di produttori, anche se non di tutti. Un evento ben organizzato in una splendida location. Nella retrocopertina del fascicolo ritirato all’ ingresso ci sono le date per la prossima edizione che sarà nei giorni 11 e 12 maggio 2024.

    A seguire note di alcuni assaggi da me effettuati

    Trento Doc Pas Dosè Riserva 2015 Balter – Ottenuto con 80% di Chardonnay e 20% Pinot Nero,  la permanenza sui lieviti è di 72 mesi. Si presenta nella flûte con una bellissima tonalità giallo dorato brillante,  al naso rivela note di mango, ananas e papaya, impreziosite da nuances di pasticceria da forno e pepe bianco, al palato è piacevolmente fresco e coerente,  ricco, suadente e decisamente persistente.
    Sito di riferimento: https://www.balter.it/

    Trento Doc Pas Dosè Riserva 2015 Balter, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri
    Trento Doc Pas Dosè Riserva 2015 Balter, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri

    Coste della Sesia Doc Nebbiolo Villa Era 2019 Az.Agricola Manfrinati – Ottenuto interamente da uve di Nebbiolo , si veste di un bellissimo colore rosso granato,  al naso sprigiona sentori di rosa, viola,  frutti di bosco e arancia sanguinella, ben integrati con note speziate,  al palato è pieno ed appagante,  tannini poderosi ma setosi,  equilibrato e armonioso dal finale lunghissimo.
    Sito di riferimento: https://www.facebook.com/people/Az-agricola-Andrea-Manfrinati/100062998970844/

    Coste della Sesia Doc Nebbiolo Villa Era 2019 Az.Agricola Manfrinati, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri
    Coste della Sesia Doc Nebbiolo Villa Era 2019 Az.Agricola Manfrinati, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri

    Uras Mandrolisai Doc 2020 I Garagisti di Sorgono – Ottenuto con uve di Monica, Cannonau e Muristreddu, è di un bellissimo colore rosso rubino intenso e profondo,  al naso rimanda sentori di lavanda, prugna, amarena e lampone che seguono una scia di cacao e note tostate, al palato è generoso con tannini fitti ma ben levigati, avvolgente nonché persistente.
    Sito di riferimento: https://www.garagistidisorgono.com/

    Uras Mandrolisai Doc 2020 I Garagisti di Sorgono, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri
    Uras Mandrolisai Doc 2020 I Garagisti di Sorgono, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri

    Boca Doc 2019 Le Piane – Ottenuto con 85 Nebbiolo e 15% Vespolina, di un bellissimo colore rosso rubino intenso e trasparente,  al naso dipana sentori di violetta, frutti di bosco,  melograno e scorza d’arancia che ben si fondono con note di tabacco e spezie,  al palato è rotondo,  fine, leggiadro e incredibilmente durevole.
    Sito di riferimento: https://www.bocapiane.it/en/

    Boca Doc 2019 Le Piane, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri
    Boca Doc 2019 Le Piane, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri

    Elba Rosso Doc Riserva 2020 Arrighi – Ottenuto con uve di Sangiovese, svela nel calice un colore rosso rubino intenso,  trasparente e consistente,  al naso libera note di frutti di bosco,  rosa, viola e macchia mediterranea,  seguono poi sentori di bacche di ginepro e sottobosco,  al palato è piacevolmente tannico,  fresco e sapido,  nonché morbido, armonioso e dotato di una lunga persistenza aromatica.
    Sito di riferimento: https://www.arrighivigneolivi.it/

    Elba Rosso Doc Riserva 2020 Arrighi, Vignaioli Contrari 2023, foto di Adriano Guerri
    Elba Rosso Doc Riserva 2020 Arrighi, Vignaioli Contrari 2023, foto di Adriano Guerri

    Schwarze Madonna Pinot Nero Doc Riserva 2018 Klosterhof – Ottenuto interamente da uve dell’omonimo vitigno,  è di un colore rosso rubino intenso con riflessi che virano sul granato, trasparente e consistente,  al naso si percepiscono netti sentori di frutti di bosco,  ciclamino e note speziate,  al palato è piacevolmente avvolgente,  suadente e decisamente persistente. Chapeau
    Sito di riferimento: https://www.klosterhof.it/it

    Schwarze Madonna Pinot Nero Doc Riserva 2018 Klosterhof, Vignaioli Contrari 2023, foto di Adriano Guerri
    Schwarze Madonna Pinot Nero Doc Riserva 2018 Klosterhof, Vignaioli Contrari 2023, foto di Adriano Guerri

    Arete’ Grillo Doc Sicilia 2021 Anabasis – Ottenuto con uve dell’omonimo vitigno,  è di un bellissimo colore giallo paglierino con riflessi che virano sul verdolino,  al naso svela note di mela, banana, ananas, maracuja e litchi unite a sentori di zagara e lime, al palato è piacevolmente fresco e sapido,  fine ed armonico,  lungo e duraturo.
    Sito di riferimento: https://www.anabasis.it/

    Arete' Grillo Doc Sicilia 2021 Anabasis, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri
    Arete’ Grillo Doc Sicilia 2021 Anabasis, Vignaioli Contrari, foto di Adriano Guerri
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Sito evento: https://www.vignaiolicontrari.it/

    Sito blog autore: https://cloudwine9.com/

    Siti partners: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Camparo e le sue etichette 2023 nelle vigne di Diano d’Alba

    Camparo e le sue etichette 2023 nelle vigne di Diano d’Alba

    Un nuovo Barolo per Camparo

    Redazione – Carol Agostini

    Con il Coste di Vergne l’azienda langarola punta su tre etichette per rappresentare le diversi espressioni del territorio.

    Camparo e le sue etichette 2023 nelle vigne di Diano d'Alba, foto da sito
    Camparo e le sue etichette 2023 nelle vigne di Diano d’Alba, foto da sito

    Camparo completa la collezione “Domani” col Barolo Coste di Vergne D.O.C.G. 2017.

    L’azienda di Diano d’Alba (CN), esce per la prima volta sul mercato con tre etichette di Barolo: “Domani” Barolo D.O.C.G. 2019 da La Morra e Grinzane Cavour; “Domani” Barolo Boiolo D.O.C.G. 2019 da La Morra; e, infine, l’ultimo nato, “Domani” Barolo Coste di Vergne D.O.C.G. 2017, da uno dei vigneti più alti del Comune di Barolo.

    Collezione "Domani", foto da sito
    Collezione “Domani”, foto da sito

    Tre espressioni diverse di Barolo e del Nebbiolo che Camparo coltiva in tre diversi areali di questo straordinario e cangiante territorio che sono le Langhe, lavorando da oltre vent’anni secondo un modello di sostenibilità e biodiversità, che ne ha fatto una tra le prime aziende biologiche certificate di queste colline.

    Infatti, l’obiettivo è proprio quello di tradurre la complessità territoriale. Se il Barolo vuole essere un’espressione di bevibilità dell’annata, Boiolo riporta tutta la balsamaticità e la profondità tipiche delle marne di Sant’Agata e dell’esposizione ad est, mentre nel Coste di Vergne prevale il frutto e la rotondità grazie all’altitudine, all’esposizione a sud e alla ricchezza dei terreni.

    Un nuovo tassello va quindi ad arricchire la linea “Domani” che, proprio nel concetto di tempo, trova la propria essenza più vera, in quanto collezione di tre Barolo D.O.C.G. Il vino che più di ogni altro è, per sua stessa natura, proiettato al futuro. All’attesa. A “Domani”, appunto.

    Un nuovo Barolo per Camparo, foto da sito
    Un nuovo Barolo per Camparo, foto da sito

    Camparo

    L’azienda agricola Camparo si trova a Diano d’Alba (CN), nelle Langhe del Barolo e nasce negli anni ’80, quando Mauro Drocco decide di dedicarsi a tempo pieno ai vigneti di famiglia. Oggi l’azienda è gestita da Mauro con la moglie Mirella, insieme ai figli Sara, Alberto, Alessio e a Debora Bonora, responsabile commerciale export. Camparo è, così, giunta alla quarta generazione.

    L’azienda è certificata biologica dal 2000, una delle prime in Langa, e la gestione di piante e suoli è orientata alla sostenibilità e alla rigenerazione dei suoli. Proprio per valorizzare questi concetti è stato scelto come logo aziendale la farfalla.

    I vigneti aziendali si estendono su 8 ettari nei comuni di Diano D’Alba – dove si trova il corpo principale -, di La Morra e di Grinzane Cavour. A questi si aggiungono altri 3 ettari di recente acquisizione, e non ancora produttivi, a Nizza Monferrato. I vitigni coltivati sono Nebbiolo, Barbera, Dolcetto e Arneis e Viognier.

    L'azienda Camparo a Diano d'Alba, foto da sito
    L’azienda Camparo a Diano d’Alba, foto da sito

    Vini prodotti

    “Sempre” Dolcetto di Diano d’Alba D.O.C.G., “Sarà” Barbera d’Alba D.O.C., “Adesso” Langhe Rosso D.O.C., “Qui e ora” Langhe Rosato D.O.C., “Quando” Langhe Bianco D.O.C., “Così” Langhe Nebbiolo D.O.C. , “Domani”Barolo D.O.C.G.. “Domani” Barolo Boiolo Docg, “Domani” Barolo Coste di Vergne Docg

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  • Città di Castello ospita l’evento Only Wine Festival 2023

    Città di Castello ospita l’evento Only Wine Festival 2023

    Only Wine Festival 2023 un viaggio negli assaggi

    Di Adriano Guerri

    Only Wine è un appassionante evento enoico che va in scena ogni anno a Città di Castello in provincia di Perugia ed è giunto alla decima edizione. I giorni scelti per l’anno 2023 sono stati il 22 e 23 aprile. La location attuale è negli ampi spazi esterni di Palazzo Vitelli.

    Città di Castello ospita l'evento Only Wine Festival 2023, foto di Adriano Guerri
    Città di Castello ospita l’evento Only Wine Festival 2023, foto di Adriano Guerri

    I produttori presenti dietro ai loro banchi d’assaggio erano ben 118 e provenienti da ogni regione italiana. Sono coinvolte aziende vitivinicole che hanno almeno uno di questi tre requisiti: under 40, meno di 15 anni di storia e al di sotto di 7 ettari vitati.

    Atmosfera durante la manifestazione Only Wine Festival 2023, foto di Adriano Guerri
    Atmosfera durante la manifestazione Only Wine Festival 2023, foto di Adriano Guerri

    L’evento è stato ideato da Andrea Castellani e organizzato sin dai suoi albori da A.I.S. Umbria con il patrocinio del Comune di Città di Castello.  Only Wine è una Mostra Mercato, pertanto, vi è la possibilità di acquistare vini direttamente dai produttori. Nel programma erano previste masterclass. Il percorso con il calice in mano iniziava con le bollicine più famose al mondo,  4 maisons di champagne provenienti da differenti zone della Champagne e di varie tipologie e dosaggi, proseguiva con le regioni del nord Italia,  per passare al centro, e terminare con il sud dello Stivale.

    Only Wine Festival 2023, foto di Adriano Guerri
    Only Wine Festival 2023, foto di Adriano Guerri

    Molti visitatori in questa edizione hanno varcato le logge di Palazzo Vitelli.
    Kermesse ideale per coloro che amano scoprire nuove e giovani realtà, senza dover rinunciare  alla qualità. Un format avvincente con aziende partecipanti, selezionate secondo standard qualitativi elevati.

    Alcuni assaggi a Città di Castello:

    Champagne Francois Lecompte Premier Cru Millésime 2015, ottenuto da uve di Chardonnay e Pinot Nero,  la permanenza sui lieviti va dai 7 agli 8 anni. Si presenta nel flûte con un bellissimo colore giallo dorato, perlage fine e persistente, al naso sprigiona sentori di pane fresco, crème noisettes, scorza d’arancia, frutta tropicale,  al palato è piacevolmente avvolgente e decisamente persistente.
    Sito di riferimento: https://www.champagne-lecompte.fr/fr/  

    Champagne Francois Lecompte Premier Cru Millésime 2015, Only Wine Festival, foto di Adriano Guerri
    Champagne Francois Lecompte Premier Cru Millésime 2015, Only Wine Festival, foto di Adriano Guerri

    Poggio Triale Grechetto Lazio Igt 2019 Tenuta la Pazzaglia, si veste di un bellissimo colore giallo paglierino con riflessi che virano sul dorato,  al naso emana sentori di fiori di campo,  camomilla,  pesca gialla,  papaya, mango, al palato è piacevolmente fresco e dotato di una buona piacevolezza di beva,  il sorso è duraturo.
    Sito di riferimento: http://tenutalapazzaglia.it/

     Poggio Triale Grechetto Lazio Igt 2019 Tenuta la Pazzaglia, Only Wine festival 2023, foto di Adriano Guerri
    Poggio Triale Grechetto Lazio Igt 2019 Tenuta la Pazzaglia, Only Wine festival 2023, foto di Adriano Guerri

    Ramatico Igt Lazio 2020 Az. Antonella Pacchiarotti, ottenuto interamente con uve di Aleatico, è di un bellissimo color rame, dal quale prende il nome, al naso rivela note di rosa canina,  gelsomino,  albicocca e pesca gialla,  al palato è pieno ed appagante, fresco e armonioso.
    Sito di riferimento: http://www.vinipacchiarotti.it/azienda/

    Ramatico Igt Lazio 2020 Az. Antonella Pacchiarotti, Only Wine festival 2023, foto di Adriano Guerri
    Ramatico Igt Lazio 2020 Az. Antonella Pacchiarotti, Only Wine festival 2023, foto di Adriano Guerri

    Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore  Bianca  2020 Az. Socci. Colore giallo paglierino brillante, leggere sfumature oro, al naso libera note di camomilla,  tiglio, melone,  susina, mandorla e richiami agrumate, al palato è vibrante e sapido con chiusura lunga e retro-olfattiva di mandorla.
    Sito di riferimento: http://verdicchio.it/it/

    Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore  Bianca  2020 Az. Socci, Only Wine Festival 2023, foto di Adriano Guerri
    Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore  Bianca  2020 Az. Socci, Only Wine Festival 2023, foto di Adriano Guerri

    Montefalco Sagrantino Docg 2016 Le Cimate. Rosso rubino molto intenso e impenetrabile, al naso rimanda sentori di prugna, mora, amarena,  mirtillo e violetta accompagnate da nuances di spezie e cacao,  al palato rivela una copiosa ma setosa trama tannica, rotondo e lunghissimo.
    Sito di riferimento: http://www.lecimate.it/

    Montefalco Sagrantino Docg 2016 Le Cimate, Only Wine Festival 2023, foto di Adriano Guerri
    Montefalco Sagrantino Docg 2016 Le Cimate, Only Wine Festival 2023, foto di Adriano Guerri

    Barbaro Aglianico del Vulture 2020 Solagna del Principe. Rosso rubino molto intenso, trasparente e consistente, all’olfatto si percepiscono sentori di ciliegia, ribes e mirtillo che seguono una scia di chiodi di garofano e pepe, al gusto è piacevolmente tannico, fine e equilibrato.
    Sito di riferimento: https://solagnadelprincipe.com/

    Barbaro Aglianico del Vulture 2020 Solagna del Principe, Only Wine Festival 2023, foto di Adriano Guerri
    Barbaro Aglianico del Vulture 2020 Solagna del Principe, Only Wine Festival 2023, foto di Adriano Guerri

    Starse Taurasi Docg 2019 Fratelli Addimanda. Ottenuto interamente con uve di Aglianico da vite franca di piede, rosso rubino profondo, al naso rilascia note di frutta rossa, fiori di campo, tabacco, pepe e liquirizia, al gusto è avvolgente, pieno e leggiadro. Un vino espressivo.
    Sito di riferimento: http://www.cantineaddimandataurasi.it/

    Starse Taurasi Docg 2019 Fratelli Addimanda, Only Wine Festival 2023, foto di Adriano Guerri
    Starse Taurasi Docg 2019 Fratelli Addimanda, Only Wine Festival 2023, foto di Adriano Guerri

     

    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Sito evento: https://onlywinefestival.it/

    Siti partner: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

    Blog autore: https://cloudwine9.com/

     

  • Wine Cube 2023 seminari e degustazioni di Partesa

    Wine Cube 2023 seminari e degustazioni di Partesa

    WINE CUBE 2023 Seminario “Lettura della Vinificazione in bianco” L’Autolisi dei lieviti A cura di Daniele Cernilli

    Di Cristina Santini

    Salone delle Fontane Eur Roma, foto di Cristina Santini
    Salone delle Fontane Eur Roma, foto di Cristina Santini

    Grande successo per la prima edizione romana di “Wine Cube – A Great Experience”, l’evento di Partesa, Azienda leader in Italia nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca., ospitata a marzo nel Salone delle Fontane all’EUR che ha portato tre nuove modalità di vivere l’esperienza vino: Degustazione, Formazione e Comunicazione.Numeri impressionanti a Roma per il 25° anniversario del progetto di ”Partesa per il vino” con più di 1500 visitatori, oltre 400 etichette delle 67 Cantine Italiane ed Europee che hanno proposto i loro migliori assaggi.

    Salone delle Fontane Roma, Partesa Wine Cube 2023, foto di Cristina Santini
    Salone delle Fontane Roma, Partesa Wine Cube 2023, foto di Cristina Santini

    Un format nuovo, pensato per creare vere occasioni di condivisione, dialogo, business, orientato all’innovazione che mette al centro approccio digitale, fattore umano e presenza sul territorio, offrendo specializzazione, servizi su misura per essere un vero partner di tutti i professionisti del settore.
    Così abbiamo vissuto una delle due giornate intense, degustando molte delle referenze presenti ai banchi d’assaggio e partecipando ad una delle sei masterclass esclusive.

    Vini in degustazione ai Banchi d’Assaggio, Wine Cube 2023, foto di Cristina Santini
    Vini in degustazione ai Banchi d’Assaggio, Wine Cube 2023, foto di Cristina Santini

    Il Seminario, di cui vi vogliamo raccontare, “Lettura della vinificazione in bianco” è stato condotto da Daniele Cernilli, Giornalista enogastronomico e ideatore della rivista online DoctorWine, alla presenza di Alessandro Rossi, National Category Manager Wine di Partesa.

    Vini in degustazione ai Banchi d’Assaggio, Wine Cube 2023, foto di Cristina Santini
    Vini in degustazione ai Banchi d’Assaggio, Wine Cube 2023, foto di Cristina Santini

    Se vogliamo capire in realtà il significato della vinificazione in bianco dobbiamo partire da concetti pur sempre tecnici ma molto semplici: parliamo di Terpeni, Fenoli, Tioli e dove trovarli.
    In questo processo la parte essenziale è cercare di mantenere ed estrapolare queste sostanze, prodotte da uve quasi sempre a bacca bianca ma anche, in alcuni casi, da uve a bacca rossa vinificate in bianco come con il pinot nero, e negli ultimi tempi anche con il Sangiovese e il Nebbiolo.
    Intanto partiamo dal presupposto che non tutte le uve hanno le stesse componenti e ce ne sono alcune molto fenoliche.

    Masterclass tenuta da Daniele Cernilli, Wine Cube, partesa, Foto di Cristina Santini
    Masterclass tenuta da Daniele Cernilli, Wine Cube, partesa, Foto di Cristina Santini

    Cosa sono i Fenoli? Sono tannini, antociani, sostanze presenti nei vinaccioli che anche se si vinifica in bianco in senza di bucce qualcosa ne esce sempre fuori. Abbiamo vitigni che sono fenolici come se fossero delle uve rosse tipo l’Albana o l’Ansonica; vitigni catechici che invece hanno picchi aromatici prefermentativi (i terpeni) come il Riesling o il Traminer, i Moscati, alcune Malvasie che si accumulano nell’acino durante la maturazione.

    I Tioli invece sono composti organici che si originano durante la fermentazione, rappresentano i precursori degli aromi che donano espressioni diverse e sono molto importanti e sensibili alle ossidazioni. Quindi le uve tioliche, come per esempio Sauvignon, Vermentino, Verdicchio, sono uve che se vogliamo ottenere queste espressioni varietali olfattive devono essere vinificate in riduzione, ovvero senza troppo ossigeno, altrimenti si determina la scomposizione delle sostanze tioliche, non si percepiscono più (anche se in alcuni casi può essere una scelta).
    Infine abbiamo gli Esteri che rappresentano l’unione di acidi e alcoli in fermentazione che danno luogo a profumi sostanzialmente fruttati.

    Da sx Alessandro Rossi e Daniele Cernilli, Wine Cube, partesa, foto di Cristina Santini
    Da sx Alessandro Rossi e Daniele Cernilli, Wine Cube, partesa, foto di Cristina Santini

    Come dice il Prof. Luigi Moio, Ordinario di Enologia all’Università Federico II di Napoli e Presidente OIV – Organisation Internationale du Vin – i vitigni italiani sono quasi tutti neutri, non hanno terpeni tranne piccole eccezioni, non hanno una grandissima capacità di creare in fermentazione proprietà tioliche, hanno spesso note di carattere fenolico, non hanno pirazine (sostanze aromatiche) che concorrono al bouquet varietale dei vitigni come ce l’hanno invece i Sauvignon, Cabernet, Merlot.

    Per cui spesso in degustazione questi vini non sono riconoscibili, è molto difficile distinguere un Albana da un Trebbiano, un Verdicchio da un Vermentino, non ci sono elementi determinanti che permettono di distinguerli come invece è facile distinguere un Sauvignon Blanc da un Riesling.
    Nel caso dei vitigni neutri l’origine dell’uva, ovvero il luogo dove viene coltivata, è più importante della varietà. Quindi sicuramente potremmo fare la distinzione dei vini prodotti nel Garda da quelli prodotti in Sicilia rispetto al riconoscimento del vitigno.

    C’è un sistema che fa sì che in alcuni casi si crei una serie di sostanze che amplificano, che danno più volume all’aspetto olfattivo: l’autolisi dei lieviti ovvero i saccaromiceti muoiono, non sono più in grado di riprodursi e si depositano sotto forma di una sostanza farinosa che è la feccia sottile.

    Le fecce sottili sono ricche di mannoproteine che in fase di stabilizzazione, in situazione riducente, determinano la formazione di particolari molecole odorose come per esempio quella che sa di pietra focaia, di combustione che troviamo spesso nei vini della Borgogna.
    I particolari sentori di queste molecole incontrandosi con gli odori fruttati degli esteri e con qualche nota fenolica che diventa un pochino più volatile sotto l’effetto dell’alcool che si è formato, donano ampiezza al vino che altrimenti non avrebbe.

    Batteria in degustazione alla Masterclass, Partesa Wine Cube 2023, foto di Cristina Santini
    Batteria in degustazione alla Masterclass, Partesa Wine Cube 2023, foto di Cristina Santini

    Daniele Cernilli ci suggerisce di assaggiare i vini serviti in questa degustazione con un’idea in testa: capire dall’analisi come il vitigno incrocia lo stile di vinificazione attraverso l’autolisi dei lieviti.
    Dalle sue parole: “Recuperare le fecce sottili non è un artificio enologico perchè fanno parte del vino, non è qualcosa di aggiunto, sono i residui della fermentazione che è del tutto naturale.”

    Ma veniamo alla descrizione nel dettaglio dei vini assaggiati con le nostre impressioni di rito:

    Tenuta La Chiusa Elba Ansonica Doc 2021
    Vino giovane affinato in acciaio con un colore tendente al dorato dovuto esclusivamente all’uva piuttosto fenolica.
    La sua intensità al naso sprigiona note agrumate (lime), sentori di nespola, mandorla fresca, frutti freschi che non hanno grande polpa. Il sorso ampio e minerale mostra una bella sapidità dovuta alla presenza dell’acido tartarico, una lieve e delicata nota tannica e una leggera ampiezza determinata dall’autolisi dei lieviti. Profilo di un vino dove il mare si tocca con caratteristiche quasi da vino rosso.

    Durin Pigato Riv. Ligure di Ponente Doc 2022
    Parliamo di un vino mediterraneo, parente stretto del vermentino, ma più fenolico. Molto profumato l’olfatto concentrato sul frutto della passione, pesca matura, muschio che si dipanano su note sulfuree, di combustione. La beva calda, ampia, di buon corpo regala un’acidità e una sapidità ben evidenti ma eleganti con un finale persistente di mandorla dolce. Un vino pieno, equilibrato, di grande carattere.

    Degustazione dei vini delle cantine citate, foto di Cristina Santini al Wine Cube di Partesa
    Degustazione dei vini delle cantine citate, foto di Cristina Santini al Wine Cube di Partesa

    La Lastra Vernaccia San Gimignano Docg Bio 2021
    Siamo un pò più distanti dal mare ma pur sempre in una Toscana Mediterranea, dove il mare si sente, con un vitigno che fino a qualche tempo fa veniva chiamato Greco per la sua somiglianza.
    Ciò che colpisce in questo calice non è tanto la frutta fresca ma la parte vegetale, con un sottofondo di autolisi che fa sì che non sia solo il frutto a dominare. Un vino che si distingue non tanto dal punto di vista varietale, ma territoriale con un aspetto gustativo tartarico, salato, profondo che lo rende molto identitario.

    Cà Rugate Soave Classico “Monte Fiorentine” Doc 2021
    La Garganega è una varietà che può esprimere sostanze tioliche con più facilità rispetto ad altre per cui escono al naso note sulfuree più accentuate, ma anche delicati profumi di frutta a polpa gialla tropicale seguiti da note di camomilla e nitidi richiami agrumati.
    Ha un gusto fresco, meno fenolico, con una bella spalla acida e una sapidità che la fanno da padrone grazie all’altitudine e al suolo vulcanico ricco di minerali. Anche qui c’è autolisi dei lieviti che amplifica la parte dei profumi, non si avvertono soltanto gli aromi primari, ma secondari di vinificazione e qualcosa in più dovuta all’evoluzione del vino stesso.

    Tenuta Roveglia Lugana Riserva “Vigne di Catullo” Doc 2019
    Il Turbiana detto anche Trebbiano di Lugana è di fatto un Verdicchio che vive nella zona pianeggiante meridionale del Lago di Garda in un clima mediterraneo su suolo molto calcareo.
    Si passa dalle fragranti note di acacia, lime e mele cotogne ad una mandorla tostata grazie al suo lungo affinamento di 24 mesi in botti di acciaio. La beva energica, complessa, fenolica, robusta e al tempo stesso vellutata regala dolcezza alcolica, acidità bassa che fa esaltare gli aspetti di morbidezza e quella sfaccettatura minerale dovuta ai suoi terreni argillosi calcarei. Un cavallo di razza.

    Degustazione dei vini cantine citate, foto di Cristina Santini al Wine Cube di Partesa
    Degustazione dei vini cantine citate, foto di Cristina Santini al Wine Cube di Partesa

    Umani Ronchi Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Bio “Vecchie Vigne” Doc 2020
    Da vecchie vigne impiantate negli anni ‘70 ad un’altitudine di circa 400 mt slm., figlio di una vinificazione a contatto con i lieviti in serbatoi di cemento, ha un’incredibile stoffa e profondità.
    Presenta un ampio bouquet di ginestra, camomilla, amaretto, con piacevoli sentori di erbe di campo, mandorla fresca con riverberi di mela verde.
    Il sorso succoso colpisce per la sua eleganza, freschezza con un’acidità vibrante bilanciata perfettamente con la morbidezza dell’alcool.
    Altro esempio che conferma che non è il vitigno a dominare ma il territorio, considerando che sembra più nordico questo verdicchio piuttosto che il precedente calice.

    Monchiero Carbone Roero Arneis Riserva “Vigna Renesio” Docg 2018
    Vigna Renesio è un Cru non solo di bianchi ma anche da uve Nebbiolo e questo Arneis così elegante rappresenta la nuova interpretazione che regala sensazioni agrumate che si fondono sinuosamente con quelle erbacee, una nota sulfurea evidentissima dovuta all’autolisi che è portata alle estreme conseguenze grazie a uve e mosti sani. La beva è potente e profonda con un’acidità vigorosa e un grande potenziale di evoluzione per un vino che affina sia in legno sia in acciaio.
    La cifra stilistica è inconfondibile, vince il terroir e lo stile di vinificazione, mostrando un aspetto nordico con un pizzico di mediterraneità.

    Ronco dei Tassi Bianco Collio “Fosarin” Doc 2020
    Si tratta dei vigneti più elevati nel cuore del Collio Goriziano coltivati su terrazzamenti ben esposti chiamati “Ronchi”. Il Fosarin nasce dall’assemblaggio di Friulano, Malvasia, Sauvignon Vert e Pinot bianco e affina circa sei mesi in barrique.
    Il suo bouquet ampio con sentori di frutta bianca matura, mallo della noce, scorza di limone accompagnano il sorso così pieno, agile e ricco.
    Un vino piacevole e di gran corpo dagli abbinamenti sostanziosi.

    Vini degustati durante l'evento Wine Cube da Cristina Santini
    Vini degustati durante l’evento Wine Cube da Cristina Santini

    Poggio della Dogana Romagna Albana “Belladama” Doc 2021
    Essendo uno dei vitigni più fenolici, i migliori Albana vengono prodotti nella versione passiti proprio perché nell’appassimento si perde acqua e si concentrano fenoli, zuccheri e acidità. Questi ultimi mitigano l’azione astringente dei polifenoli.
    Affascinante il suo colore giallo oro carico, al naso richiama la frutta gialla di grande profondità con bellissimi tocchi di fiori di ginestra. Al sorso è un’esplosione, grande espansione di palato, acidità elevata, caratteristica peculiare di questo vitigno. Finale lungo e persistente che regala emozioni come il nome che porta, un omaggio a uno dei campioni di scuderia del nonno di Aldo e Paolo Rametta.

    Roeno Riesling Renano “Collezione di Famiglia” Igt 2017
    I vigneti di questa meravigliosa azienda, che si trova a due passi dal confine con il Trentino, sono riparati dal sole dal Monte Baldo che determina una grande escursione termica.
    La vinificazione in autolisi dei lieviti è molto importante perchè è un vitigno semi aromatico quindi ha terpeni prefermentativi, già nell’uva, quindi bisogna in qualche modo conservarli. ll Riesling Collezione di Famiglia è una delle punte di diamante della famiglia Roeno ed è prodotto da una lenta vinificazione in acciaio e con affinamento di 18 mesi in botti di rovere.

    E’ uno dei pochissimi vitigni che riesce a sviluppare un particolare sentore in ambito terziario, l’idrocarburo, ovvero il sentore di cherosene che si forma in riduzione. E’ una complessità in riduzione. E’ ancora un vino giovane dove poco si intuisce l’idrocarburo, ora si percepiscono più che altro i profumi di pompelmo, cedro, agrumi classici premonitori del cherosene che arriverà successivamente con gli anni. Bella acidità e sapidità in assenza di tannini.

    Vini degustati da Cristina Santini al Wine Cube 2023
    Vini degustati da Cristina Santini al Wine Cube 2023

    Merotto Valdobbiadene Prosecco Superiore “Cuvée del Fondatore Graziano Merotto” Docg 2021
    E’ un fuoriclasse, qui c’è proprio il senso dell’autolisi dei lieviti che si esprime in tutta la sua precisione.
    Un millesimato le cui uve Glera provengono dalle Rive di Col San Martino a 230 mt slm. Ha una permanenza sui lieviti di 120 giorni che lo rende setoso, intenso, con note di frutta bianca e agrumi, accompagnate da una verve minerale. Un grande prosecco.

    Alessandro Rossi con Daniele Cernilli, foto di Cristina Santini al Wine Cube 2023
    Alessandro Rossi con Daniele Cernilli, foto di Cristina Santini al Wine Cube 2023

    Alessandro Rossi chiude: “Non smetterò mai di dire che questa lezione dovrebbe essere ripresa e proiettata alle Università perché è una delle più belle, perchè Daniele oltre ad essere il padre putativo della maggior parte delle generazioni che oggi portano avanti tra guide e master più importanti in assoluto, è una delle poche persone che ha la stessa conoscenza che potrebbe avere un enologo, sa spiegare tante cose in una maniera così semplice, è veramente da applausi.”

    Evento Wine Cube 2023 di partesa, foto di Cristina Santini
    Evento Wine Cube 2023 di partesa, foto di Cristina Santini
    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola
    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola

    Sito evento: https://www.partesa.it/partesaforwine-evento

    Sito distribuzione: https://www.partesa.it/

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • OnlyWine 2023, assaggi e considerazioni sulla manifestazione

    OnlyWine 2023, assaggi e considerazioni sulla manifestazione

    ONLYWINE, considerazioni finali della decima edizione

    Di Alberto Chiarenza

    Città di Castello, l’unica città dell’Umbria dove domina l’impronta rinascimente rispetto a quella medievale, in una cornice suggestiva quale il cinquecentesco Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, si è svolta ONLYWINE.

    OnlyWine Festival 2023, foto di Alberto Chiarenza
    OnlyWine Festival 2023, foto di Alberto Chiarenza

    L’evento che promuove le piccole e giovani aziende, nasce da un’idea di Andrea Castellani, brillante e vivace giovane imprenditore che ha saputo portare nella storica cittadina dell’alta valle del Tevere, così tante persone.

    ONLYWINE 2023 si conferma così per il decimo anno consecutivo, un evento di grande rilievo per far emergere le eccellenze delle piccole cantine e dei giovani produttori e per far conoscere al grande pubblico le tradizioni vitivinicole italiane. Grazie alla sua impeccabile organizzazione, Andrea Castellani e il suo entourage di professionisti, ha inanellato un ulteriore successo di presenze in termini di produttori, addetti stampa, appassionati e operatori del settore HORECA.

    Visitatori durante la manifestazione OnlyWine Festival 2023, foto di Alberto Chiarenza
    Visitatori durante la manifestazione OnlyWine Festival 2023, foto di Alberto Chiarenza

    La ricetta del successo ha nei suoi ingredienti persone come Sandro Camilli, Presidente della Associazione Italiana Sommelier, la famosa giornalista Chiara Giannotti, Francesco Saverio Russo, wine blogger di successo, Chiara Giorleo critica enogastronomica e docente AIS, la giornalista free lance Sara Cintelli e altre persone note che hanno reso unico e senza cliché, l’evento che si è svolto in un clima gioviale che si instaura in un ambiente raffinato e coinvolgente nello stesso tempo, rendendo gli assaggi, un momento divertente e informale.

    Alcuni dei giornalisti della manifestazione OnlyWine Festival 2023, foto di Alberto Chiarenza
    Alcuni dei giornalisti della manifestazione OnlyWine Festival 2023, foto di Alberto Chiarenza

    Quasi 200 le cantine presenti tra cui anche una dalla Svizzera Italiana, ovvero dal Canton Ticino, e poi tant’è belle cantine provenienti da ogni regione.

    Piccola o giovane non significa assolutamente poco valore, tutt’altro, infatti grazie a Francesco Saverio Russo, a ONLYWINE erano presenti aziende che esprimevano la vera essenza del territorio. Anche se non sono riuscito a provarle tutte, ho trovato tanta passione che nei fatti si esprime con vini di grande finezza e qualità.

    Panoramica della manifestazione OnlyWine Festival 2023, foto di Alberto Chiarenza
    Panoramica della manifestazione OnlyWine Festival 2023, foto di Alberto Chiarenza

    Tra le cantine che ho provato ne cito alcune che mi sono piaciute in modo particolare.

    Ho iniziato gli assaggi proprio con il Lazio dove ho trovato Antonella Pacchiarotti, conosciuta come “La donna dell’aleatico” in quanto lo vinifica in nove versioni del bianco al passito. La cantina si trova a Grotte di Castro in provincia di Viterbo dove il vigneto è vicino al lago di Bolsena e gode di un microclima e terreni particolari che conferiscono ai vini di Antonella caratteristiche uniche.

    Antonella Pacchiarotti, conosciuta come “La donna dell’aleatico” con Alberto Chiarenza
    Antonella Pacchiarotti, conosciuta come “La donna dell’aleatico” con Alberto Chiarenza

    Rimanendo a nord della regione, ho provato i vini della Tenuta La Pazzaglia che si trova a Castiglione in Teverina provincia di Viterbo, dove Laura mi ha parlato della piccola azienda a conduzione familiare che produce quattro tipologie di vini a base di vari cloni di Grechetto insieme alla sorella.

    Laura di Tenuta La Pazzaglia, OnlyWine festival 2023, foto di Alberto Chiarenza
    Laura di Tenuta La Pazzaglia, OnlyWine festival 2023, foto di Alberto Chiarenza

    Andando invece nella zona del Cesanese, era presente la famosa Cantina Giovanni Terenzi dove Cecilia mi ha fatto provare, anche se a me già noti, tre versioni di Cesanese del Piglio DOCG. Il Classico Velobra, il Superiore Colle Forma e il Riserva Vajoscuro. Ottime interpretazioni di un vitigno molto particolare e di difficile vinificazione, ma che grazie alla sapienza e esperienza Di Giovanni Terenzi, sono riusciti ad ottenere vini di grande struttura ed eleganza.

    Cantina Giovanni Terenzi, OnlyWine Festival 2023, foto di Alberto Chiarenza
    Cantina Giovanni Terenzi, OnlyWine Festival 2023, foto di Alberto Chiarenza

    Passando nelle Marche ho avuto il piacere di conoscere Oreta Manieri della Cantina Casaleta nel territorio del Verdicchio Classico dei Castelli di Jesi. Dopo la morte del marito, Alberto Biancini, Oreta e la figlia Cristina Biancini hanno continuato il lavoro iniziato da Alberto portando avanti la viticoltura di vigneti di 70 anni e selezionando le piante migliori, hanno riprodotto i cloni ampliando la produzione di vini, con rese basse e tanta qualità.

    Casaleta vini, foto di Alberto Chiarenza
    Casaleta vini, foto di Alberto Chiarenza

    Grazie alla nota freschezza delle uve Verdicchio, producono una gamma di vini che va dalla bolla Metodo Classico al vino ottenuto da uve appassite. Dal 2010 ad oggi è stata una evoluzione continua che ha portato ad ottenere vini senza alcun utilizzo di fitofarmaci e senza utilizzare rame o zolfo.

    Oreta Manieri della Cantina Casaleta, OnlyWine Festival 2023, foto di Alberto Chiarenza
    Oreta Manieri della Cantina Casaleta, OnlyWine Festival 2023, foto di Alberto Chiarenza

    Altra azienda che ho apprezzato molto, sempre nelle Marche ma a Massignano in provincia di Ascoli,è COSSIGNANI L.E. TEMPO. Edoardo e Letizia, fratelli, hanno vitigni tra i 200 e i 400 mslm e producono soltanto spumante Metodo Classico. Un Sangiovese in purezza nella versione rosata e Pecorino 100% nella versione blanc de blanc. Terreni molto particolari costituiti essenzialmente da arenaria, scheletro e calcare conferiscono freschezza e mineralità oltre che sapidità.

    COSSIGNANI L.E. TEMPO. OnlyWine Festival, foto di Alberto Chiarenza
    COSSIGNANI L.E. TEMPO. OnlyWine Festival, foto di Alberto Chiarenza

    Tra i Vignaioli dell’Alta Calabria ho incontrato Simona Belmonte della Cantina L’Antico Fienile Belmonte in località Altomonte. Costituiscono una rete d’impresa tra dieci piccoli produttori appunto dell’Alta Calabria che valorizzano il loro vitigno autoctono, il Magliocco.

    Simona Belmonte della Cantina L’Antico Fienile Belmonte, OnlyWine Festival 2023, foto di Alberto Chiarenza
    Simona Belmonte della Cantina L’Antico Fienile Belmonte, OnlyWine Festival 2023, foto di Alberto Chiarenza

    In Sicilia ho conosciuto Calogero della Cantina Leonarda Tardi di Salaparuta in provincia di Trapani. Leonarda Tardi è la mamma di Calogero e della sorella con cui condivide il lavoro in azienda producendo quattro vini a bacca bianca e un rosso. Partendo dai vini bianchi, un blend di Catarratto e Chardonnay, uno Chardonnay in purezza, è un grillo. Per i vini rossi la bacca è quella del Nero d’Avola.

    Cantina Leonarda Tardi di Salaparuta, OnlyWine Festival 2023, foto di Alberto Chiarenza
    Cantina Leonarda Tardi di Salaparuta, OnlyWine Festival 2023, foto di Alberto Chiarenza

    Tommaso Cavalli della Azienda Piccolo Bacco dei Quaroni in Lombardia, siamo esattamente in Oltrepo Pavese. Una estensione di dieci ettari di cui sei sono vitati a Pinot Nero. Quindi una produzione di varie tipologie di vino esclusivamente fatti con lo stesso vitigno, a partire da un Metodo Classico 36 mesi sulle fecce fini, un Metodo Martinotti e un vino fermo.

    Azienda Piccolo Bacco dei Quaroni in Lombardia, OnlyWine Festival 2023, foto di Alberto Chiarenza
    Azienda Piccolo Bacco dei Quaroni in Lombardia, OnlyWine Festival 2023, foto di Alberto Chiarenza

    Una azienda che produce vino dagli inizi dello scorso secolo, acquisita nel 2000 dai genitori facendone una azienda a conduzione familiare, ma che Tommaso porta avanti dal 2017. La filosofia di famiglia è produrre vini naturali con metodo biologico e massimo rispetto dell’ambiente.

    Conclusioni
    Alberto Chiarenza alla manifestazione OnlyWine Festival 2023
    Alberto Chiarenza alla manifestazione OnlyWine Festival 2023

    Queste sono solo alcune delle esperienze dirette tra le numerose aziende presenti che hanno consentito di tastare il polso della crescita nella produzione vitivinicola italiana che vede un significativo incremento di giovani che si mettono in gioco e contribuiscono a fare vino. Un successo dell’evento che ha attratto tanti visitatori e che fa ben sperare per le prossime edizioni.

    Alberto Chiarenza, Winelover, sommelier e assaggiatore esperto
    Alberto Chiarenza, Winelover, sommelier e assaggiatore esperto

    Sito manifestazione: https://onlywinefestival.it/

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Assaggi salone dell’enogastronomia Laziale 2023

    Assaggi salone dell’enogastronomia Laziale 2023

    MORDI IL GUSTO DEL LAZIO

    Redazione

    Carol Agostini

    Assaggi è un evento imperdibile, dedicato alla valorizzazione del patrimonio enogastronomico del Lazio, dove professionisti di settore e appassionati del buon cibo potranno scoprire i migliori prodotti agroalimentari della nostra regione.

    Assaggi salone dell'enogastronomia Laziale 2023
    Assaggi salone dell’enogastronomia Laziale 2023

    Il salone enogastronomico si svolgerà nella splendida location del Palazzo dei Papi, nel cuore del suggestivo quartiere medievale di Viterbo.

    Un vivace calendario di eventi animerà le piazze più belle della città per permettere a tutti gli appassionati del settore di esplorare, degustare e conoscere il made in Italy enogastronomico.

    Vittorio Sgarbi presente all'edizione 2022, Assaggi salone dell'enogastronomia Laziale 2023
    Vittorio Sgarbi presente all’edizione 2022, Assaggi salone dell’enogastronomia Laziale 2023, foto da sito

    GLI ESPOSITORI

    Un Salone dedicato alle imprese che si impegnano per dare valore alla cultura enogastronomica del proprio territorio, realizzando prodotti artigianali e autentici.

    l buon cibo di scoprire e apprezzare la ricchezza di sapori, profumi e tradizioni del nostro territorio.

    Carlo Zucchetti presente all'edizione 2022, Assaggi salone dell'enogastronomia Laziale 2023
    Carlo Zucchetti presente all’edizione 2022, Assaggi salone dell’enogastronomia Laziale 2023, foto da sito

    PARTNER

    Assaggi è l’evento organizzato da Camera di Commercio di Rieti Viterbo per valorizzare e promuovere le imprese enogastronomiche del Lazio a un pubblico di professionisti che non ha ancora avuto modo di apprezzare appieno l’alta qualità e la ricchezza dell’offerta della nostra regione.
    Assaggi salone dell'enogastronomia Laziale 2023, foto da sito
    Assaggi salone dell’enogastronomia Laziale 2023, foto da sito

    SALONE ENOGASTRONOMICO

    Palazzo dei Papi – Piazza San Lorenzo, Viterbo
    Inaugurazione: venerdì 19 maggio ore 17:00

    ORARIO
    Venerdì 19 maggio 17:00-20:00 – ingresso aperto agli operatori e al pubblico
    Sabato 20 maggio 10:30-20:00 – ingresso aperto agli operatori e al pubblico
    Domenica 21 maggio 10:30-20:00 – ingresso aperto agli operatori e al pubblico
    Lunedì 22 maggio 10:00-16:00 – ingresso riservato agli operatori

    Ingresso gratuito per i professionisti del settore

    Al Vinitaly con la collega Cristina Santini durante uno scambio di opinioni vinicole e letterarie di settore con Cena con Fattura d'Amore di Carol Agostini
    Al Vinitaly con la collega Cristina Santini durante uno scambio di opinioni vinicole e letterarie di settore con Cena con Fattura d’Amore di Carol Agostini

    Sito evento: https://www.assaggisalone.com

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Cascina Boschetti vissuta di sensi al Vinitaly 2023

    Cascina Boschetti vissuta di sensi al Vinitaly 2023

    Cascina Boschetti, la degustazione di 3 prodotti rappresentativi

    Di Marco Germani

    Il territorio di Barolo, nel cuore delle Langhe rappresenta un punto di riferimento per gli appassionati di tutto il mondo, da queste colline nasce uno dei vini più famosi mai prodotti, icona della viticoltura italiana di qualità.

    Cascina Boschetti vissuta di sensi al Vinitaly 2023, il titolare, foto Murialdo Gomba
    Cascina Boschetti vissuta di sensi al Vinitaly 2023, il titolare, foto Murialdo Gomba Winery

    C’è una collina, che sovrasta i tetti di Barolo e le mura del castello dei Marchesi Falletti, dove gli ordinati filari di nebbiolo sembrano disegnati da un pittore, la collina Boschetti.
    Cascina Boschetti nasce sulla sommità di questa collina, dall’azienda si gode di una vista mozzafiato a 360°, sulle colline di Langa e sui numerosi castelli che le costellano.

    Cascina Boschetti vissuta di sensi al Vinitaly 2023, i vigneti, foto da sito
    Cascina Boschetti vissuta di sensi al Vinitaly 2023, i vigneti, foto da sito

    Sergio Gomba

    Quando parliamo di Cascina Boschetti parliamo di Sergio Gomba. E’ lui l’uomo che ha firmato la rinascita dell’azienda, una vita passata a coltivare un sogno. Tenace e capace, Sergio Gomba ha trasformato una casa e le sue vigne in una tenuta maestosa con una vista mozzafiato.

    “Il lavoro non mi ha mai spaventato, anche adesso che ho una certa età” dice senza enfasi, quest’uomo di poche parole. Per capire che non mente, basta guardargli le mani.

    Cascina Boschetti vissuta di sensi al Vinitaly 2023, foto da sito
    Cascina Boschetti vissuta di sensi al Vinitaly 2023, foto da sito

    La Cantina

    Cascina Boschetti, nasce nel 1977, i vigneti attorno alla cantina appartengono da anni alla famiglia Gomba. Nel 1991 l’acquisto della cascina e successivamente di altre vigne nel Roero.

    “Ci piace dire che le uve sono tutte nostre, raccolte a mano, selezionate a mano. La vendemmia è un momento importantissimo per tutti noi, di lavoro ma anche di festa, di riunione della famiglia e degli amici”.

    Cascina Boschetti vissuta di sensi al Vinitaly 2023, la cantina, foto da sito
    Cascina Boschetti vissuta di sensi al Vinitaly 2023, la cantina, foto da sito

    “I nostri 30 ettari si dividono tra Langhe e Roero, garantendo il meglio delle nostre uve, delle nostre viti e dei nostri terroir, per ottenere un vino unico, ogni anno diverso, ma sempre ineguagliabile”
    Oggi la produzione si attesta intorno alle 300 mila bottiglie, di cui 160 mila di Barolo.
    “La vigna parla: bisogna saperla ascoltare”.

    Cascina Boschetti vissuta di sensi al Vinitaly 2023, foto da sito
    Cascina Boschetti vissuta di sensi al Vinitaly 2023, foto da sito

    Grande cura quindi per tutte le lavorazioni del vigneto: dagli umori di terreno e viti fino all’ecosistema in cui sono inseriti.
    Sergio custodisce non solo i suoi filari, ma anche dei boschi attorno alla tenuta. Qui vivono animali e alberi che contribuiscono a mantenere un equilibrio importante per il vigneto.

    Nasce anche il tartufo bianco d’Alba. Una curiosità: il nuovo vigneto a Scaparoni, tra Alba e Piobesi d’Alba, è stato piantato sopra la “grotta dei pipistrelli”, una vecchia cava di gesso dismessa che ora è un rifugio per centinaia di pipistrelli.

    Lineup degustata da Marco Germani di Cascina Boschetti, foto autore articolo
    Lineup degustata da Marco Germani di Cascina Boschetti, foto autore articolo

    Nebbiolo d’Alba DOC 2021

    Nebbiolo d’Alba DOC 2021, Cascina Boschetti vissuta di sensi al Vinitaly 2023, foto di Marco Germani
    Nebbiolo d’Alba DOC 2021, Cascina Boschetti vissuta di sensi al Vinitaly 2023, foto di Marco Germani

    Luminoso rubino scarico. Olfattivo deciso declinato su mora, ribes, e fragolina di bosco in maturazione, rosa canina e viola fresche. In bocca domina la freschezza, in coerenza con una beva non troppo impegnativa. Il tannino, ancora deciso, porta ad un medio finale su scie di frutti di bosco maturi.

    Barbera d’Alba DOC 2021

    Barbera d’Alba DOC 2021, Cascina Boschetti vissuta di sensi al Vinitaly 2023, foto di Marco Germani
    Barbera d’Alba DOC 2021, Cascina Boschetti vissuta di sensi al Vinitaly 2023, foto di Marco Germani

    Rubino carico con screzi purpurei. Al naso si presenta piacevolmente variegato, passando da un fruttato maturo di ciliegia, amarena e mirtillo ad un floreale in appassimento di viola, rosa e peonia. Eleganti tocchi di pepe bianco, sottobosco e legno di rovere ne completano il profilo. In bocca è morbido, pieno, con tannini ben dosati e media persistenza su note di ciliegia succosa.

    Barolo DOCG del Comune di Barolo 2019

    Barolo DOCG del Comune di Barolo 2019, Cascina Boschetti vissuta di sensi al Vinitaly 2023, foto di Marco Germani
    Barolo DOCG del Comune di Barolo 2019, Cascina Boschetti vissuta di sensi al Vinitaly 2023, foto di Marco Germani

    Rubino vivace con sfumatura granata, sfoggia un olfattivo declinato al frutto sottospirito. Mora, ribes, ciliegia, lampone e fragolina di bosco sono seguiti da freschi fiori di viola e rosa. Completano il profilo piacevoli rimandi di pepe, noce moscata, liquirizia, vaniglia, smalto. Di ottima struttura, fine, dal tannino ben dosato e la fresca e dinamica evoluzione. Molto gradevole la lunga chiusura su rimandi di liquirizia e polvere di caffè.

    Marco Germani, autore articolo, Wine Blogger
    Marco Germani, autore articolo, Wine Blogger

    Sito cantina: https://www.gombaboschetti.it/

    Blog autore: https://www.tuscanysommelier.com/

    Siti partners: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Terre di Toscana 2023 – Ad alto Impatto degustativo

    Terre di Toscana 2023 – Ad alto Impatto degustativo

    TERRE DI TOSCANA 2023 – AD ALTO IMPATTO DEGUSTATIVO

    Di Elsa Leandri

    Terre di Toscana 2023 è giunta alla quindicesima edizione. Si è svolta nell’ultimo week end di marzo all’UNA Hotel Esperienze a Lido di Camaiore, location ormai ben rodata.

    Terre di Toscana, foto di Elsa Leandri
    Terre di Toscana, foto di Elsa Leandri

    Dopo le varie anteprime dei mesi precedenti questo è il primo evento che racchiude tutta la Toscana in un luogo permettendo di spaziare da Bolgheri alle Colline Lucchesi, dal Chianti Classico alla Vernaccia di San Gimignano, dal Morellino di Scansano al Brunello di Montalcino offrendo in questo modo un vero e proprio elogio della produzione in terra etrusca.

    Evento Terre di Toscana, foto di Elsa Leandri
    Evento Terre di Toscana, foto di Elsa Leandri

    Circa 140 cantine presenti tra le quali dei nomi di eccezione come Tenuta San Guido, Ricasoli, Petra, Montevertine, Panizzi, Il Marroneto, Tiezzi, Due Mani.. solo per citarne alcune; nomi che parlano anche a quelle persone che conoscono poco il mondo enologico e che sono diventati quasi uno status symbol della Toscana. Le vecchie annate protagoniste del lunedì hanno offerto inoltre delle degustazioni uniche, rare e indimenticabili.

    Alcune bottiglie degustate a Terre di Toscana 2023, foto di Elsa Leandri
    Alcune bottiglie degustate a Terre di Toscana 2023, foto di Elsa Leandri

    Organizzazione eccellente con un’area food ben isolata dalle sale di assaggio in cui venivano proposti dei prodotti tipici toscani quali salumi o formaggi. Tuttavia potrebbe essere migliorabile la distanza tra un produttore e l’altro così da permettere una maggiore fruibilità. Speriamo inoltre che nella sedicesima edizione, che avrà luogo il 24 e 25 marzo 2024, tornino nuovamente le Degustazioni de l’Acquabuona che nel 2020 avevano avuto come argomenti il Brunello di Montalcino, la Syrah e i vini passiti.

    Alcune bottiglie degustate a Terre di Toscana 2023, foto di Elsa Leandri
    Alcune bottiglie degustate a Terre di Toscana 2023, foto di Elsa Leandri

    Come tante api volano di fiore in fiore, così i vari avventori si muovono da un banchetto all’altro: alcuni hanno preparato un percorso studiato a tavolino, altri si fanno semplicemente attrarre dallo styling di un’etichetta, altri pur avendo un iter ben prestabilito non resistono e si lasciano comunque sedurre da una bottiglia che esula dai “progetti” iniziali.

    Locandina evento Terre di Toscana, foto di Elsa Leandri
    Locandina evento Terre di Toscana, foto di Elsa Leandri

    In questa manifestazione possiamo dire che dove ti fermi non rimarrai deluso, tanto è elevato il livello qualitativo delle aziende presenti. Diventa pertanto difficile e superfluo stipulare una classifica dei migliori assaggi perché sarebbe fare un torto a altre cantine altrettanto meritevoli. Ci limiteremo quindi a indicare quelle bottiglie, forse meno conosciute ai più, che ci hanno suscitato un interesse e che speriamo che per voi siano una scoperta.

    L’étrange 2020 (100% Vermentino)Podere Sant’Agnese

    L’étrange 2020 (100% Vermentino) - Podere Sant’Agnese, Evento Terre di Toscana, foto di Elsa Leandri
    L’étrange 2020 (100% Vermentino) – Podere Sant’Agnese, Evento Terre di Toscana, foto di Elsa Leandri

    Giallo paglierino con riflessi dorati. Impatto olfattivo accattivante con sentori di fiori di tiglio e ginestra, echi di albicocca e pesca e in chiusura pasta di mandorle. In bocca si distingue per una sapidità che prolunga il sorso su frutta candita.

    Ventisei 2019 (100% Pinot Nero) Il Rio

    Ventisei 2019 (100% Pinot Nero), Evento Terre di Toscana, foto di Elsa Leandri
    Ventisei 2019 (100% Pinot Nero), Evento Terre di Toscana, foto di Elsa Leandri

    Rosso carminio vivace. Apertura di ciliegia, mirtillo e mora con ricordi di erbette balsamiche arricchite da una spolverata di grafite. Freschezza e tannino ben integrato per un lungo finale di bocca.

    Vintage 2017 (50% Vermentino e 50% Viognier) Montepepe

    Vintage 2017 (50% Vermentino e 50% Viognier), Evento Terre di Toscana, foto di Elsa Leandri
    Vintage 2017 (50% Vermentino e 50% Viognier), Evento Terre di Toscana, foto di Elsa Leandri

    Paglierino con luminosi riflessi dorati. Attrattivi i sentori di ginestra e di fiori di acacia, con cenni di agrumi disidratati, propoli e note di pasticceria appena sfornata. Il sorso è pieno e avvolgente. La sapidità e una leggera tannicità ravvivano il cavo orale con un finale fruttato.

    Somatico 2020 ( 100% Pugnitello) – Podere il Castellaccio

    Somatico 2020 ( 100% Pugnitello) Podere Il Castellaccio, Evento Terre di Toscana, foto di Elsa Leandri
    Somatico 2020 ( 100% Pugnitello) Podere Il Castellaccio, Evento Terre di Toscana, foto di Elsa Leandri

    Carminio impenetrabile. Insieme di frutti di bosco che si distinguono nitidamente dalla mora al mirtillo, dalla ciliegia al lampone. Cenni speziati e floreali ne completano il profilo. Tannino ben marcato con la freschezza che dinamicizza la beva promettendo una lunga evoluzione in bottiglia.

    Rosso di Montalcino Il Jeccardo 2018 ( 100% sangiovese) Fattoria del Pino

    Rosso di Montalcino Il Jeccardo 2018 ( 100% sangiovese) - Fattoria del Pino, Evento Terre di Toscana, foto di Elsa Leandri
    Rosso di Montalcino Il Jeccardo 2018 ( 100% sangiovese) – Fattoria del Pino, Evento Terre di Toscana, foto di Elsa Leandri

    Carminio di media intensità. Elegante apertura floreale di violetta e iris a cui seguono le classiche note di ciliegia marasca. Finale balsamico. Al sorso freschezza e tannini ci accompagnano e lasciano la bocca su una scia agrumata.

    Malìe 2022 ( Vermentino 60%, Chardonnay 30%, Grechetto 10%) Valle del Sole

    Malìe 2022 ( Vermentino 60%, Chardonnay 30%, Grechetto 10%) - Valle del Sole, Evento Terre di Toscana, foto di Elsa Leandri
    Malìe 2022 ( Vermentino 60%, Chardonnay 30%, Grechetto 10%) – Valle del Sole, Evento Terre di Toscana, foto di Elsa Leandri

    Paglierino vivace. Profilo olfattivo che trova nella pesca bianca, negli agrumi e nelle erbette aromatiche la sua essenza. Note di fiori di zagara in chiusura. La bocca viene scossa da una vibrante acidità che seduce il palato con ricordi di melissa e lemongrass.

    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.
    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.

    Sito evento: https://www.acquabuona.it/2023/01/terre-di-toscana-2023-in-vendita-i-biglietti-on-line/

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Beviamoci Sud a Roma dal 6 maggio 2023 quinta edizione

    Beviamoci Sud a Roma dal 6 maggio 2023 quinta edizione

    Beviamoci Sud a Roma dal 6 maggio 2023 quinta edizione

    Redazione

    Carol Agostini

    Riserva Grande, in collaborazione con Andrea Petrini di Percorsi di Vino e con il giornalista Luciano Pignataro, anche quest’anno realizzerà la manifestazione Beviamoci Sud Roma, giunta alla sua quinta edizione, dedicata esclusivamente ai grandi vini del Sud Italia, con una rappresentanza anche di vini del Lazio, quale regione che ospita l’evento.

    Per questa nuova edizione, l’evento si svolgerà presso il Grand Hotel Palatino di Roma il 6, 7 e 8 maggio 2023.

    Beviamoci Sud a Roma dal 6 maggio 2023 quinta edizione, locandina da comunicato stampa
    Beviamoci Sud a Roma dal 6 maggio 2023 quinta edizione, locandina da comunicato stampa

    Beviamoci Sud quest’anno presenterà un programma arricchito con nuove idee e novità, finalizzate ad ottenere una valorizzazione ancora maggiore della grande qualità enoica, storica e culturale del Sud d’Italia vitivinicolo.

    Luciano Pignataro e Chiara Giannotti, foto da comunicato stampa, Beviamoci Sud
    Luciano Pignataro e Chiara Giannotti, foto da comunicato stampa, Beviamoci Sud

    Data la rilevanza e importanza di tali novità, l’organizzazione ha deciso di indire una conferenza stampa a cui siamo lieti di poterLa invitare, che si terrà mercoledì 26 aprile, alle ore 18.00, presso il locale Astemio Wine&Food, in via Cavour, 93, Roma.

    Momenti dell'edizione passata, Beviamoci Sud a Roma dal 6 maggio 2023 quinta edizione
    Momenti dell’edizione passata, Beviamoci Sud a Roma dal 6 maggio 2023 quinta edizione

    A conclusione della conferenza, ai partecipanti verrà offerto un brindisi con vini che saranno anche presenti in degustazione nella manifestazione.

    Si prega di comunicare, entro e non oltre il 20 p.v., conferma della propria presenza (in risposta al presente indirizzo mail), con l’avvertenza che i posti presso il locale sono limitati e che verrà, pertanto, assicurata la partecipazione ad esaurimento degli stessi.

    Beviamoci Sud a Roma dal 6 maggio 2023 quinta edizione, foto da comunicato stampa
    Beviamoci Sud a Roma dal 6 maggio 2023 quinta edizione, foto da comunicato stampa
    Informazioni utili

    Saula Giusto Ufficio Stampa, Comunicazioni e Relazioni Pubbliche Tel. 393 285 4426 saula.giusto@riservagrande.com

    Marco Cum tel: 339 623 1232 amministrazione@beviamocisudroma.it

    Andrea Petrini tel: 377 161 5140 info@beviamocisudroma.it;

    Web site: https://www.beviamocisudroma.it/

    Mail to: info@beviamocisudroma.it

    Social media:

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    Instagram @beviamocisud_roma

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/