Categoria: Appuntamenti

EVENTI VARI
CORSI
DEGUSTAZIONI GUIDATE
MASTERCLASS AZIENDALI

  • “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”

    “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”

    Sfumature degustative il viaggio di Papillae nell’anno 2023

    Di Carol Agostini

    L’anno 2023 è stato un periodo ricco di emozionanti eventi e iniziative nel mondo del vino, e il magazine Papillae ha fatto un viaggio attraverso un susseguirsi di articoli che hanno raccontato le storie coinvolgenti di manifestazioni, progetti e iniziative promosse da consorzi vitivinicoli, agenzie e enti nel corso dell’anno.

    DA LEGGERE ANCHE: https://www.papillae.it/vinitaly-un-viaggio-diapertura-e-non-solo-vino/

    Uno dei momenti salienti raccontati da Papillae è stata la partecipazione e la copertura dettagliata dell’evento “Vinitaly“, la celebre fiera internazionale del vino a Verona. Attraverso reportage approfonditi e interviste esclusive, il magazine ha offerto ai lettori uno sguardo privilegiato sulle ultime tendenze e sui migliori vini presentati dai produttori di tutto il mondo.

    Vinitaly in cui ci saranno dei percorsi degustativi di Mixology 2023, immagine da comunicato stampa
    Vinitaly in cui ci saranno dei percorsi degustativi di Mixology 2023, immagine da comunicato stampa

    Inoltre, il magazine ha dedicato spazio a manifestazioni regionali, come la “Festa del Vino” nelle colline toscane o la “Sagra dell’Uva” nel cuore della Provenza francese. Gli articoli hanno offerto un’immersione nelle tradizioni enogastronomiche locali, raccontando storie suggestive e presentando le eccellenze vitivinicole delle rispettive regioni.

    Carol Agostini Press al Vinitaly da anni
    Carol Agostini Press al Vinitaly da anni

    Identità Golose” è un prestigioso evento gastronomico che si svolge in Italia. Si tratta di un congresso internazionale dedicato alla cucina e all’enogastronomia di alta qualità, che coinvolge chef rinomati, esperti del settore alimentare e appassionati di cucina.
    L’evento “Identità Golose” rappresenta un’importante occasione per gli chef di tutto il mondo di condividere le proprie esperienze, conoscenze e creazioni culinarie.

    Logo di Identità Golose, foto da sito, articolo: "Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023"
    Logo di Identità Golose, foto da sito, articolo: “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”

    Durante il congresso, vengono organizzate conferenze, presentazioni, show cooking e degustazioni, offrendo agli appassionati di cucina l’opportunità di conoscere le ultime tendenze gastronomiche e di apprezzare il talento di chef di fama mondiale.
    Questo evento è considerato uno dei momenti più significativi nel calendario gastronomico italiano e internazionale, un luogo dove la creatività culinaria e l’innovazione si incontrano, promuovendo la cultura del cibo di alta qualità e l’eccellenza gastronomica.

    Champagne Experience 5° edizione 2022 a Modena
    Champagne Experience 5° edizione 2022 a Modena, articolo: “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”

    La “Modena Champagne Experience” è un evento dedicato agli amanti dello champagne e si tiene a Modena, in Italia. Questo evento offre un’esperienza unica per conoscere, assaggiare e scoprire i migliori champagne provenienti da diverse case vinicole rinomate.
    Durante la Modena Champagne Experience, i partecipanti hanno l’opportunità di degustare una selezione di champagne provenienti da diverse regioni della Francia, apprendendo al contempo informazioni dettagliate sul processo di produzione, sulle varietà di uve utilizzate e sulle caratteristiche sensoriali di ciascun vino.

    DA LEGGERE ANCHE: https://www.papillae.it/modena-champagne-experience-omaggio-bollicine/

    L’evento di solito prevede la partecipazione di produttori di champagne di prestigio, esperti del settore e sommelier, che condividono la propria conoscenza e passione per questo vino effervescente, offrendo una prospettiva approfondita sulla cultura e sull’arte di degustare lo champagne.
    La Modena Champagne Experience rappresenta un’occasione unica per gli appassionati di vino e per coloro che desiderano approfondire la propria conoscenza sul mondo dello champagne, offrendo la possibilità di esplorare una vasta gamma di etichette di alta qualità in un ambiente accogliente e ricco di informazioni.

    Carol Agostini all'evento Modena Champagne Experience presentando il suo libro, articolo: "Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023"
    Carol Agostini all’evento Modena Champagne Experience presentando il suo libro, articolo: “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”

    Il “Consorzio del Vino Brunello di Montalcino” organizza diversi eventi legati a questa rinomata denominazione vinicola. Il “Benvenuto Brunello” è uno di questi eventi e rappresenta un momento significativo nel mondo del vino.
    Il “Benvenuto Brunello” è una celebrazione annuale che si tiene a Montalcino, in Toscana, per presentare il nuovo anno della vendemmia di Brunello di Montalcino. Solitamente si svolge nel mese di febbraio o marzo, e offre agli appassionati di vino l’opportunità di degustare le nuove annate dei vini Brunello appena imbottigliati, oltre a molte altre attività.

    Benvenuto Brunello, articolo: "Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023", logo da sito
    Benvenuto Brunello, articolo: “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”, logo da sito

    Durante il “Benvenuto Brunello“, le cantine del Consorzio aprono le loro porte al pubblico per degustazioni guidate delle nuove annate di Brunello di Montalcino. È un’occasione per conoscere da vicino il territorio, le tradizioni e il processo di produzione di questo prestigioso vino.
    Inoltre, l’evento comprende spesso seminari, conferenze e degustazioni guidate condotte da esperti del settore, sommelier e enologi, offrendo approfondimenti sulle caratteristiche organolettiche, la storia e le tecniche di produzione del Brunello di Montalcino.

    Il “Benvenuto Brunello” è un momento molto atteso sia dagli operatori del settore che dagli appassionati di vino, in quanto offre l’opportunità di scoprire le nuove annate di un vino iconico e di immergersi nella cultura vinicola di questa affascinante regione della Toscana e conoscere in anteprima le nuove annate dei vini toscani, offrendo un’opportunità unica di scoprire le caratteristiche e le potenzialità delle annate in arrivo.

    Questi eventi sono organizzati solitamente all’inizio dell’anno e coinvolgono diverse denominazioni vinicole toscane, come il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Vino Nobile di Montepulciano e molti altri. Le degustazioni delle Anteprime della Toscana permettono agli operatori del settore, ai sommelier, ai giornalisti specializzati e agli appassionati di vino di provare in anteprima i vini della nuova annata prima che vengano messi sul mercato.

    Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2023 di Cristina Santini
    Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2023 di Cristina Santini, articolo: “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”

    Durante queste manifestazioni, le cantine e i produttori presentano le loro nuove annate, spesso accompagnate da eventi collaterali come seminari, sessioni di degustazione guidata e incontri con gli enologi. È un’occasione non solo per assaggiare il vino, ma anche per comprendere meglio il territorio, il lavoro dei produttori e le specificità di ogni denominazione.

    DA LEGGERE ANCHE: https://www.papillae.it/anteprima-vino-nobile-di-montepulciano-2023/

    Le “Anteprime della Toscana” rappresentano un momento di grande interesse per gli appassionati di vino, permettendo loro di essere tra i primi a scoprire le nuove annate e le peculiarità che caratterizzano i vini toscani, rinomati in tutto il mondo per la loro qualità e tradizione.

    DA LEGGERE ANCHE: https://www.papillae.it/anteprima-vino-nobile-di-montepulciano-annata-2020/

    Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2020, Riserva 2019
    Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2020, Riserva 2019, articolo: “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”

    La Vernaccia di San Gimignano è un vino bianco rinomato e celebrato nella regione toscana. Per quanto riguarda eventi specifici dedicati alla Vernaccia di San Gimignano, esiste l’”Anteprima Vernaccia di San Gimignano”.
    Questo evento si svolge solitamente all’inizio dell’anno, spesso nel mese di febbraio o marzo, e offre l’opportunità di presentare in anteprima la nuova annata della Vernaccia di San Gimignano. Le cantine della zona aprono le loro porte ai produttori, agli esperti del settore, ai giornalisti e agli appassionati di vino per permettere loro di degustare le nuove annate del vino Vernaccia di San Gimignano, appena imbottigliate.

    Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, logo del Consorzio da comunicato stampa
    Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2023, logo del Consorzio da comunicato stampa, articolo: “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”

    Durante l‘Anteprima della Vernaccia di San Gimignano, oltre alle degustazioni delle nuove annate, vengono spesso organizzati eventi collaterali come visite guidate alle cantine, incontri con gli enologi e seminari che approfondiscono la conoscenza di questo vino particolare e delle sue caratteristiche.
    Questo evento offre una preziosa opportunità per coloro che amano la Vernaccia di San Gimignano di essere tra i primi a degustare le nuove annate e di immergersi nell’esperienza enogastronomica e culturale offerta da questa denominazione vinicola toscana.

    DA LEGGERE ANCHE: https://www.papillae.it/vernaccia-di-san-gimignano-disciplinare/

    “Taste” è un evento enogastronomico di grande prestigio che si svolge in diverse città del mondo, offrendo un’esperienza culinaria unica e coinvolgente. Le manifestazioni “Taste” sono organizzate da “Taste Festivals Limited” e si tengono in diverse località, tra cui Londra, Milano, Amsterdam e altre città di rilievo.
    Gli eventi “Taste” sono caratterizzati da una selezione accurata di ristoranti e chef di fama, che presentano i loro piatti più iconici e creazioni culinarie innovative. I partecipanti hanno l’opportunità di assaporare piccoli piatti gourmet, provare vini di alta qualità e partecipare a sessioni di degustazione guidata, incontri con chef e dimostrazioni culinarie dal vivo.

    Inoltre, “Taste” offre spesso un ambiente vivace e sociale, con diverse attività collaterali come concerti dal vivo, spettacoli di intrattenimento e la presenza di produttori artigianali di cibo e bevande.
    Gli eventi “Taste” sono considerati occasioni straordinarie per gli amanti del cibo e del vino, offrendo l’opportunità di esplorare una vasta gamma di sapori e scoprire la cucina innovativa di chef di fama, il tutto in un’atmosfera di festa e divertimento.

    FIVI sta per “Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti” ed è un’associazione che rappresenta e sostiene i vignaioli indipendenti in Italia. Fondata nel 2008, la FIVI riunisce produttori di vino che si distinguono per la gestione diretta e personale dei vigneti e delle cantine, nonché per la produzione di vino di qualità.
    L’obiettivo principale della FIVI è quello di tutelare e promuovere l’attività dei piccoli e medi produttori vitivinicoli indipendenti, difendendo la loro autonomia, la diversità dei territori e delle tradizioni vinicole locali. L’associazione s’impegna anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore e sull’importanza di sostenere la produzione di vino artigianale e di qualità.

    11° FIVI, Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti
    11° FIVI, Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, articolo: “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”

    La FIVI organizza diverse iniziative, eventi e manifestazioni in Italia per favorire la conoscenza dei vini dei suoi associati, promuovendo la partecipazione a fiere, degustazioni e incontri enogastronomici. Inoltre, si impegna attivamente per tutelare l’ambiente, promuovere la sostenibilità e incoraggiare pratiche di produzione responsabili tra i suoi membri.
    L’associazione FIVI svolge un ruolo significativo nel panorama vitivinicolo italiano, sostenendo la produzione di vino di qualità, valorizzando la tradizione e l’autenticità dei territori e contribuendo alla promozione dei produttori vitivinicoli indipendenti.

    DA LEGGERE ANCHE: https://www.papillae.it/11-fivi-mercato-vini-dei-vignaioli-indipendenti/

    “Beviamoci sud è un evento che celebra la cultura, le tradizioni e la cucina del Sud Italia. Questi eventi possono comprendono degustazioni di prodotti tipici, e molto altro.
    L’obiettivo principale di tali eventi è quello di promuovere e valorizzare le peculiarità e le ricchezze culturali del Sud Italia, offrendo al pubblico l’opportunità di scoprire e apprezzare le tradizioni locali, i prodotti tipici e la calda ospitalità di questa regione.

    Beviamoci Sud a Roma dal 6 maggio 2023 quinta edizione, locandina da comunicato stampa
    Beviamoci Sud a Roma dal 6 maggio 2023 quinta edizione, locandina da comunicato stampa, articolo: “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”

    Beviamoci sud” è un modo per esplorare e celebrare la cultura meridionale italiana, creando un ponte tra le diverse tradizioni italiane e promuovendo la conoscenza e l’apprezzamento delle peculiarità regionali del Paese.

    DA LEGGERE ANCHE: https://www.papillae.it/category/appuntamenti/masterclass-aziendali/

    Beviamoci Sud 2023 tra recupero e valorizzazioni autoctoni
    Beviamoci Sud 2023 tra recupero e valorizzazioni autoctoni, articolo: “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”

    “Vignaioli Contrari” è un movimento o un gruppo di vignaioli italiani che si identificano per la loro posizione contraria alle pratiche convenzionali della viticoltura e della produzione vinicola. Questi vignaioli aderiscono a filosofie e approcci più alternativi, sperimentando tecniche di coltivazione biodinamiche, biologiche o naturali e privilegiando la produzione di vini artigianali, spesso senza l’uso di additivi chimici.
    L’associazione o il movimento “Vignaioli Contrari” può anche essere un gruppo di produttori che si unisce per difendere la loro visione artigianale e indipendente della viticoltura, distinguendosi dall’approccio più industriale e convenzionale presente in certi settori della produzione vinicola.

    Vignaioli Contrari, articolo: "Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023", locandina da comunicato stampa
    Vignaioli Contrari, articolo: “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”, locandina da comunicato stampa

    Solitamente, questi produttori condividono valori comuni come la sostenibilità ambientale, il rispetto per il territorio, la biodiversità e la produzione di vini che riflettano il carattere del luogo e l’autenticità del produttore.
    Tuttavia, è importante notare che potrebbe non esistere un’unica organizzazione ufficiale denominata “Vignaioli Contrari“, ma piuttosto un insieme di vignaioli o piccoli produttori che si identificano con questi principi di produzione alternativa e di valorizzazione della tradizione artigianale nella produzione del vino.

    Papillae ha anche messo in evidenza progetti innovativi di consorzi e enti che mirano a promuovere la sostenibilità nel settore vinicolo. Le iniziative di certificazione ambientale e le strategie volte a ridurre l’impatto ambientale nella produzione del vino sono state al centro di articoli approfonditi, offrendo ai lettori una visione delle pratiche sostenibili adottate nell’industria vinicola.

    DA LEGGERE ANCHE: https://www.papillae.it/a-spilamberto-vignaioli-contrari-assaggi-notizie/

    Partesa Vini, un appuntamento imperdibile nel calendario enologico, si distingue come un’occasione straordinaria per esplorare la ricchezza dei vini italiani. Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano offre invece uno sguardo privilegiato sulle etichette di questo rinomato vino toscano, con degustazioni guidate e approfondimenti sulla sua storia millenaria.

    DA LEGGERE ANCHE: https://www.papillae.it/wine-cube-2023-seminari-e-degustazioni-di-partesa/

    Partesa, articolo: "Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023", locandina da comunicato stampa
    Partesa, articolo: “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”, locandina da comunicato stampa

    Altrettanto prestigioso è il Consorzio Tutela Morellino di Scansano, che porta in primo piano il carattere unico del Morellino, un vino rosso di Maremma dal sapore avvolgente e raffinato. La Slow Wine Fair, con il suo approccio attento e sostenibile, promuove un’esperienza enogastronomica all’insegna della qualità e dell’autenticità, evidenziando produttori che abbracciano pratiche eco-friendly.

    DA LEGGERE ANCHE: https://www.papillae.it/morellino-di-scansano-protagonista-firenze-rocks/

    Consorzio Tutela Morellino Di Scansano, logo da comunicato stampa, articolo: "Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023", locandina da comunicato stampa
    Consorzio Tutela Morellino Di Scansano, logo da comunicato stampa, articolo: “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”, locandina da comunicato stampa

    Il Rome Wine Expo di Riservagrande, una vetrina per le eccellenze vinicole italiane e internazionali, attrae gli appassionati del settore con degustazioni esclusive e incontri con produttori di spicco.

    DA LEGGERE ANCHE: https://www.papillae.it/rome-wine-expo-2023-riservagrande-carol-agostini/

    ROME WINE EXPO 2023 di RiservaGrande, Carol Agostini
    ROME WINE EXPO 2023 di RiservaGrande, Carol Agostini, articolo: “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”

    L’Anteprima Chianti Classico, invece, si distingue per presentare in anteprima le ultime annate di questo rinomato vino toscano, offrendo un’occasione unica di apprezzarne l’evoluzione e la complessità.

    DA LEGGERE ACHE: https://www.papillae.it/chianti-classico-collection-stazione-leopolda/

    Anteprima del Chianti Classico, logo da comunicato stampa, articolo: "Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023"
    Anteprima del Chianti Classico, logo da comunicato stampa, articolo: “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”

    Il Consorzio Vini di Abruzzo celebra invece la diversità dei vini abruzzesi, dal Montepulciano d’Abruzzo al Trebbiano d’Abruzzo, attraverso eventi che valorizzano le peculiarità di questa regione vitivinicola.

    DA LEGGERE ANCHE: https://www.papillae.it/interventi-straordinari-dei-vini-dabruzzo-2023/

    Logo Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo, immagine da comunicato stampa
    Logo Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, immagine da comunicato stampa, articolo: “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”

    Il Merano WineFestival rappresenta un faro nel mondo degli enoappassionati, attirando gli amanti del vino, esperti del settore e produttori nell’affascinante città di Merano, nel cuore dell’Alto Adige, nel Nord Italia. Rinomato per la sua esclusività e raffinatezza, questo festival cura una prestigiosa selezione di vini eccezionali provenienti da tutto il mondo.

    Merano, il festival e la sostenibilità a 360 gradi 2023
    Merano, il festival e la sostenibilità a 360 gradi 2023, articolo: “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”

    I partecipanti possono immergersi in un’atmosfera di eleganza e sofisticatezza, gustando una vasta gamma di vini di alta qualità, accuratamente selezionati tra le cantine e i vigneti più rinomati. Gli espositori, scelti con cura, presentano le loro migliori etichette, spaziando dalle varietà classiche a vini innovativi e di nicchia.

    Oltre alle degustazioni, il Merano WineFestival offre una serie di eventi collaterali, tra cui degustazioni guidate condotte da esperti del settore, seminari, conferenze e workshop che approfondiscono vari aspetti del mondo del vino. Questi momenti permettono agli appassionati di approfondire le loro conoscenze, scoprire nuove tendenze e apprezzare la complessità e la diversità dei vini presentati.

    DA LEGGERE ANCHE: https://www.papillae.it/the-winehunter-award-platinum-merano-winefestival/

    Inoltre, è comune che il festival includa la partecipazione di produttori di prodotti gastronomici di alta qualità, offrendo un’esperienza completa che non solo celebra il vino ma mette anche in luce l’eccellenza culinaria della regione.

    La suggestiva location, l’ampia selezione di vini di pregio e la possibilità di interagire direttamente con produttori ed esperti del settore fanno del Merano WineFestival un evento imperdibile per gli amanti del buon vino e della cultura enogastronomica.

    DA LEGGERE ANCHE: https://www.papillae.it/merano-winefestival-vincitori-the-winehunter/

    Merano WineFestival 2023, Carol Agostini press
    Merano WineFestival 2023, Carol Agostini press, articolo: “Il Viaggio di Papillae mediante gli Eventi Vinicoli 2023”

    Inoltre, il magazine ha esplorato progetti di ricerca e sviluppo che hanno portato a nuove tecniche di coltivazione e vinificazione, evidenziando l’importanza dell’innovazione nel mantenere l’eccellenza e la competitività del settore vitivinicolo.

    Attraverso una ricca selezione di articoli, Papillae ha tracciato un percorso entusiasmante attraverso gli eventi, le manifestazioni e i progetti nel mondo del vino nel corso del 2023. Offrendo un mix di informazioni dettagliate, storie coinvolgenti e approfondimenti sulle tendenze emergenti, il magazine ha continuato a essere un’importante fonte di conoscenza e ispirazione per gli appassionati del settore vinicolo.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Siti partners articolo: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/ https://www.papillae.it/

  • Cembra Cantina di Montagna 2023, le sfumature degustative

    Cembra Cantina di Montagna 2023, le sfumature degustative

    CEMBRA CANTINA DI MONTAGNA 2023, Un progetto in crescita

    Di Rosaria Benedetti

    La rinnovata veste dei vini di Cembra Cantina di Montagna concretizza con un tocco di eleganza il rinnovato progetto vitienologico dell’Azienda.
    Il nitido segno della montagna in etichetta non lascia dubbi sulla provenienza delle uve mentre l’essenzialità del tratto richiama l’immagine dell’estrema pulizia dei vini, della loro precisione e aderenza territoriale.
    In tutti indistintamente è palese la cifra comune dell’altitudine dei vigneti in termini di aromaticità e mineralità: lontani da forzature esprimono una verticalità che conosce rari cedimenti alla morbidezza.

    La Val di Cembra vista dal dosso di San Floriano, sopra Valternigo, foto da Wikipedia
    La Val di Cembra vista dal dosso di San Floriano, sopra Valternigo, foto da Wikipedia

    La scelta di individuare la Val di Cembra come unica entità territoriale proponendo al consumatore vini esaustivi del vitigno con selezioni monovarietali sta conferendo profondità al progetto e i risultati in bottiglia sono lusinghieri. La ricerca di vinificazioni caratterizzanti strettamente legate alla tradizione locale ma con l’impronta della modernità, in particolare per il pinot nero, consente a questa Cantina Sociale i cui Soci lavorano ca 650 ha di vigneto, di ritagliarsi un preciso ruolo di salvaguardia e interpretazione del territorio.

    In Degustazione i seguenti vini

    Cembra Cantina di Montagna 2023, la sfumature degustative, i vini degustativi da Rosaria Benedetti
    Cembra Cantina di Montagna 2023, le sfumature degustative, i vini degustativi da Rosaria Benedetti

    TRENTINO DOC MUELLER THURGAU 2021 – 12,50%

    Decisamente sorprendente per il suo tratto aromatico molto piacevole e dai contorni ben definiti.
    Il colore paglierino luminoso introduce un olfatto agrumato, completato da tocchi di salvia, dragoncello e fiori bianchi. In bocca la vena erbacea è leggermente verde; il sorso entra fresco, rimane affilato e chiude con un tocco di mandorla. Persistente e sapido induce al secondo sorso.
    Vincente il raffronto con l’annata 2020 che possiede una pastosità diversa ma meno fresca e un tratto aromatico meno incisivo. Vincente anche il confronto con un Vigna delle Forche 2018, ma è ben comprensibile. Il vino qui ha perso l’aromaticità per conservare solo la traccia del riesling con un delicato accenno a sentori di idrocarburi.

    Cembra Cantina di Montagna 2023, le sfumature degustative, foto da sito
    Cembra Cantina di Montagna 2023, le sfumature degustative, foto da sito

    TRENTINO DOC RIESLING 2021 – 12%

    Un Riesling territoriale, dal piglio giovanile ma con buona struttura. Si percepiscono soprattutto appena stappato note di pietra focaia, che lasciano poi posto ai fiori di tiglio e a qualche tocco più evoluto. Leggermente morbido all’ingresso di bocca, più avvolgente che fresco, il sorso si restringe poi per arrivare in chiusura gradevolmente amarognolo. Chiude con buona sapidità. Resta nel range dei riesling trentini ma con una morbidezza in più.

    CEMBRA CANTINA DI MONTAGNA 2023, Un progetto in crescita, il territorio, foto da sito
    CEMBRA CANTINA DI MONTAGNA 2023, Un progetto in crescita, il territorio, foto da sito

    TRENTINO DOC CHARDONNAY 2020 – 13% – una parte in barrique

    Chardonnay di bella struttura, giallo dorato, luminoso. All’apertura il sentore vanigliato supera il frutto che si esprime in una macedonia tropicale. Entra fresco per farsi poi avvolgente mettendo in evidenza piacevoli doti per abbinamenti gastronomici. Anche in chiusura la nota vanigliata tende ad avere il sopravvento sulla sapidità ma il vino possiede buone doti di persistenza che lasciano una scia piacevole di limone dolce.

    Cembra Cantina di Montagna 2023, le sfumature degustative, foto da sito
    Cembra Cantina di Montagna 2023, le sfumature degustative, foto da sito

    TRENTINO DOC PINOT NERO 2020 – 13,50%

    Brillante e invitante il colore rubino trasparente. Appena versato l’importante presenza alcolica tende a coprire sia il frutto che la spezia. Si fanno largo lentamente sentori erbacei accompagnati da note di piccoli frutti e sottobosco. La trama tannica è delicata e il sorso perde un poco di efficacia.

    TRENTO DOC ORO ROSSO – Dos Zero Riserva 2017 – Chardonnay 100%

    Nel calice si presenta subito con un perlage raffinato che forma una corona persistente. Il colore è giallo paglierino acceso e brillante. I sentori di lievito quasi fresco evolvono in pesca bianca e crosta di pane. Il sorso è rigoroso e netto di grande freschezza e acidità. Svela in centro bocca una piacevole rotondità subito ricondotta al tagliente finale, agrumato e amaricante. Metodo classico che esprime tutta la bella tipicità delle bollicine di montagna con le tipiche freschezze e verticalità.

    Rosaria Benedetti degustatore, sommelier, relatore ed esperta vitivinicola
    Rosaria Benedetti degustatore, sommelier, relatore ed esperta vitivinicola

    Siti cantina: https://www.cembracantinadimontagna.it/

    Siti partners articolo: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico

    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico

    Tenuta di Arceno tra storicità, tradizione e sensorialità

    Di Adriano Guerri

    La Tenuta di Arceno è un gioiello incastonato nelle dolci colline del Chianti Classico, più  precisamente nel comune di Castelnuovo Berardenga, il comune più vicino a Siena di tutto l’ areale del Chianti Classico. Con l’arrivo delle UGA (Unità Geografiche Aggiuntive), la sottozona a forma di farfalla è stata divisa in due unità, quella di Castelnuovo Berardenga e la parte sinistra con Vagliagli.

    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri all'ingresso della Tenuta
    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri all’ingresso della Tenuta

    La tenuta è immersa nei 1000 ettari di proprietà, 92 ettari sono destinati alla coltivazione della vite e 50 ettari ad oliveto. Varcando l’arco dell’entrata, intuisci subito che ti trovi in un lembo di paradiso, ove vigneti si alternano a boschi secolari ed oliveti e cipressi disposti in duplice filar. Una Tenuta ben mantenuta, all’interno della quale ci sono antichi casali finemente restaurati. Oggi è di proprietà delle famiglie statunitensi Jackson e Banke , le quali sin dall’ acquisizione risalente al 1994 hanno rinnovato gli impianti in vigna. In passato è appartenuta ad importanti e storiche famiglie senesi, quali i Taja ed i Piccolomini.

    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, la mappa della Tenuta
    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, la mappa della Tenuta

    Il vitigno maggiormente coltivato è il Sangiovese,  ma tra i filari trovano spazio anche gli internazionali Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot. I vigneti sono posti ad un’altitudine che varia dai 300 ai 560 metri s.l.m. I terreni sono rocciosi con presenza di sabbia,  argilla,  arenaria, basalto e scisto. Il microclima, mitigato dai fiumi Ombrone e Ambra è caratterizzato da notevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte ed è ideale per l’allevamento della vite.

    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, Vigneto di fronte alla Cantina
    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, Vigneto di fronte alla Cantina

    La parte enologica è affidata a Lawrence Cronin e Pierre Seillan, quella agronomica a Michele Pezzoli e la direzione generale alla dinamica Sandra Gonzi. Il giorno della visita ad attenderci c’erano sia Sandra sia Federica Pallari dell’Hospitality, le quali erano molto felici che il Chianti Classico Riserva 2020, si è piazzato al 24esimo posto con 94 punti nella Top 100 dell’ autorevole rivista statunitense Wine Spectator.

    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, Chianti Classico 2021, Chianti Classico Riserva 2020, Chianti Classico Gran Selezione 2020
    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, Chianti Classico 2021, Chianti Classico Riserva 2020, Chianti Classico Gran Selezione 2020

    I vini degustati:

    Chianti Classico 2021 – Sangiovese 85%, Merlot 15% – Rosso rubino intenso, al naso sprigiona sentori di ciliegia,  violacciocca, sottobosco,  tabacco e spezie,  al palato è fresco e al contempo avvolgente e persistente.

    Chianti Classico Riserva 2020 – Sangiovese 90%, Cabernet Sauvignon 10% – Rosso rubino vivace , emergono sentori di lampone e ciliegia, rosa, menta, cioccolato bianco e note sia speziate sia erbacee, al palato è coerente,  rotondo,  pieno ed appagante.

    Chianti Classico Gran Selezione Strada al Sasso 2020 – Sangiovese in purezza – Rosso rubino trasparente e consistente,  emana sentori di violetta, amarena, mora, scorza d’arancia, tabacco e bacche di ginepro, gusto morbido con tannini poderosi ma setosi, il finale è decisamente lungo.

    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, Il Fauno di Arcanum Igt 2021, Valdorna Igt 2017,  Arcanum Igt 2017
    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, Il Fauno di Arcanum Igt 2021, Valdorna Igt 2017,  Arcanum Igt 2017

    Il Fauno di Arcanum Igt 2021– Merlot 35%, Cabernet Franc 35%, Cabernet Sauvignon 25% e Petit Verdot 5% – Rosso rubino profondo, al naso rivela sentori di fragola, lampone, mora, pepe e nuances mentolate , al palato è ricco, fresco e vibrante con finale duraturo.

    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, il Fauno
    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, il Fauno

    Valdorna Igt 2017 – Merlot 60% Cabernet Franc 32%, Cabernet Sauvignon 4% e Petit Verdot 4% –  Rosso granato profondo, al naso spiccano note di amarena matura, prugna, vaniglia, nocciole tostate e cacao,  al gusto è dinamico, vellutato, sapido e di buona struttura.

    Arcanum Igt 2017 – Cabernet Franc 100% – Rosso granato impenetrabile, al naso una cascata di frutta e un pot-pourri floreale anticipano note di menta, origano e spezie orientali,  al gusto ti colpisce per la sua elegante e piacevole trama tannica ben amalgamata con freschezza e sapidità che ne fanno un vino espressivo, morbido,  suadente,  coerente e persistente.

    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, Il viale di Cipressi ingresso Tenuta
    Tenuta di Arceno 2023, viaggio nel Chianti Classico, foto di Adriano Guerri, Il viale di Cipressi ingresso Tenuta
    Informazioni utili

    Tenuta di Arceno,
    53010 Localita Arceno, 53019 San Gusmé SI
    Sito di riferimento:
    https://www.tenutadiarceno.com/it

    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Sito cantina: https://www.tenutadiarceno.com/it

    Siti partners articolo: https://www.papillae.it/ https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Brunello a Palazzo edizione 2023 con assaggi ed emozioni

    Brunello a Palazzo edizione 2023 con assaggi ed emozioni

    Brunello a Palazzo, il percorso enogastronomico dedicato al Brunello di Montalcino e alla gastronomia pontina torna a Fondi (LT) venerdì 1 dicembre 2023 per la sua 7° edizione.

    Redazione – Carol Agostini

    L’evento che porta a Fondi (LT) il Brunello di Montalcino, uno dei più prestigiosi vini rossi italiani prodotto in Toscana da uva sangiovese, per accostarlo alle eccellenze gastronomiche del territorio pontino giunge alla sua 7a edizione.

    Il percorso enogastronomico si svolgerà nelle prestigiose sale di Palazzo Caetani, nel cuore della Città di Fondi, e vedrà coinvolte più di 20 cantine produttrici di questo meraviglioso vino e 13 gastronomie pontine. Gli ospiti avranno modo di degustare i calici di Brunello in abbinamento a piatti appositamente preparati da chef e operatori della gastronomia.

    In apertura di serata ci sarà una Masterclass dedicata a “Brunello…10 anni” tenuta da Davide Bonucci, presidente di EnoClub Siena.

    La gastronomia a Palazzo Caetani sarà curata da Caseificio l’Angolo della Mozzarella, Chosen Restaurant, Co.Co Cookery Cocktail, Come una Volta-Salumeria Alcolica, Da Fausto Eventi, Forneria Macchiusi di Vallemarina, F.lli Tazio, Gregorio De Gregoris, Laghetto Living, LO.GO local gourmet, Norcineria Petrillo, RED’S Cibarie & Miscele, Ristorante Riso Amaro.

    L’evento è organizzato da Associazione Decant Fondi in collaborazione con EnoClub Siena e vede il patrocinio dell’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi e del Comune di Fondi.

    I banchi d’assaggio saranno aperti al pubblico venerdì 1 dicembre dalle ore 19.30 alle ore 24.00 e la Masterclass si svolgerà dalle 18.00 alle 19.30

    I posti sono limitati ed è necessaria la prenotazione. I biglietti sono acquistabili online al link http://www.associazionedecant.it/index.php/brunello-a-palazzo/ticket-online oppure a Fondi (LT) presso: Futurgrafica, LO.GO local gourmet, Co.Co Cookery Cocktail, Come una Volta-Salumeria Alcolica, RED’S Cibarie & Miscele; a Formia (LT) presso: Green Cafè; a Latina presso: Globaltel

    Informazioni utili:

    Le pagine web e social di Associazione Decant sono: www.associazionedecant.it, http://fb.me/AssociazioneDecant

    Per informazioni ci si può rivolgere a decantfondi@gmail.com oppure 3288449450, 3356270026, 3397451834.

    (altro…)

  • Giro d’Italia Rieti 2023 IX edizione tra assaggi e seminari

    Giro d’Italia Rieti 2023 IX edizione tra assaggi e seminari

    Giro d’Italia Rieti 2023 degustazioni e seminari enogastronomici IX Edizione

    Redazione-Cristina Santini

    Sabato 18 novembre dalle ore 11 alle ore 22 presso il Ristorante La Foresta via Foresta 51-Rieti

    Giro d’Italia Rieti 2023 IX edizione tra assaggi e seminari, foto di Cristina Santini dell'edizione 2022
    Giro d’Italia Rieti 2023 IX edizione tra assaggi e seminari, foto di Cristina Santini dell’edizione 2022

    Nato da un’idea del produttore Antonio Di Carlo (Cantina Le Macchie) e di Francesco Guercilena (oggi presidente dell’Associazione Italiana Sommelier Lazio), il Giro d’Italia di Rieti 2023, si terrà il 18 novembre a partire dalle ore 11 presso il Ristorante La Foresta di Rieti.

    Giro d’Italia Rieti 2023 degustazioni e seminari enogastronomici IX Edizione, una delle cantine espositrici, foto di Cristina Santini edizione 2022
    Giro d’Italia Rieti 2023 degustazioni e seminari enogastronomici IX Edizione, una delle cantine espositrici, foto di Cristina Santini edizione 2022

    Giunto ormai alla IX edizione, tale emozionante celebrazione del gusto e della cultura enogastronomica sarà un’occasione d’incontro per produttori grandi e piccoli del comparto vitivinicolo nazionale e per importanti realtà agroalimentari. Il successo di questa iniziativa può essere rintracciato nei numeri dello scorso anno: 2500 visitatori, 163 le cantine provenienti da tutta Italia, 62 le aziende food partecipanti. Un richiamo per più di 65 giornalisti e food blogger accreditati e 109 operatori del settore Horeca.

    L’obiettivo che la manifestazione Giro d’Italia Rieti 2023 si propone di realizzare è la promozione della cultura enogastronomica locale, l’aggregazione delle eccellenze italiane e l’incontro tra le varie professionalità legate al comparto con gli addetti ai lavori e i visitatori.

    Gli ospiti potranno partecipare a una vasta gamma di attività che includono dibattiti, seminari, premiazioni e degustazioni in un’ atmosfera vivace e coinvolgente che si svolgeranno durante tutta la giornata.

    Vino, birra, olio, miele, lenticchie, salumi, formaggi, confetture, pane, marroni, dolci tradizionali e caffè si alterneranno in un coinvolgente percorso sensoriale di assaggi.

    Giro d’Italia Rieti 2023 degustazioni e seminari enogastronomici IX Edizione, una delle cantine espositrici, foto di Cristina Santini edizione 2022
    Giro d’Italia Rieti 2023 degustazioni e seminari enogastronomici IX Edizione, una delle cantine espositrici, foto di Cristina Santini edizione 2022

    Un particolare focus sarà dedicato alle aziende laziali in cui qualità, tradizione e innovazione si fondono. Tra i protagonisti di quest’anno ci sarà anche l’Associazione provinciale cuochi Rieti della Federazione italiana cuochi.

    Giro d’Italia Rieti 2023 IX edizione tra assaggi e seminari, foto di Cristina Santini dell'edizione 2022
    Giro d’Italia Rieti 2023 IX edizione tra assaggi e seminari, foto di Cristina Santini dell’edizione 2022

    Giro d’Italia Rieti 2023, il programma:

    ore 11,00 – Inaugurazione della manifestazione
    ore 12,00 – Seminario degustazione del caffè
    ore 13,00 – Seminario sulle malvasie d’Italia
    ore 14,00 –Seminario sui vini Rosati d’Italia
    ore 15,30 – Premiazioni Migliori produttori della Manifestazione suddivise per diverse categorie
    ore 16,30 –Seminario sui vini da dessert
    ore 17.30 – Momento Le vecchie annate i produttori che lo vorranno apriranno nel loro banco d’assaggio una bottiglia di una vecchia annata a piacere della loro cantina
    ore 18 – Seminario sui vini spumanti di uve Rosse

    Per maggiori informazioni: www.giroditaliarieti.it info@giroditaliarieti.it -tel.0746 220455

    Per giornalisti: https://www.giroditaliarieti.it/press-area/

    Costo biglietto d’ingresso :40 euro

    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola
    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola

    Ufficio stampa: Leeloo srl – Informazione e Comunicazione
    331 6158303 – 331 6176325 -3881066358

    Sito evento: https://www.giroditaliarieti.it/

    Siti partners articolo: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

    (altro…)

  • Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023

    Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023

    Masterclass Castelfeder al Merano WineFestival 2023

    Di Adriano Guerri

    Lo scorso 4 novembre in occasione del Merano WineFestival,  evento che dal 1992 va in scena nella ridente cittadina meranese, ho partecipato alla masterclass dell’azienda vitivinicola Castelfeder.  Nella suggestiva cornice dell ‘Hotel Therme,alle spalle del Kurhaus i fratelli Giovanett ci hanno illustrato la storia dell’azienda e presentato alcuni dei loro capolavori.

    Ines e Ivan Giovanett all' hotel terme di Merano, articolo: Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023
    Ines e Ivan Giovanett all’ hotel terme di Merano, articolo: Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023

    L’ azienda vitivinicola Castelfeder è localizzata  a Cortina sulla Strada del Vino dell’ Alto Adige (Weinstrasse), in Trentino Alto Adige, più precisamente in provincia di Bolzano. L’ Azienda a conduzione familiare è immersa tra frutteti e vigneti mantenuti come giardini. Avviata da Alfons Giovanett nel 1969 e dopo un ventennio il figlio Günther ha preso in mano le redini  dell’azienda assieme alla moglie Alessandra.

    Oggi sono stati affiancati dai dinamici figli Ivan e Ines. La superficie vitata è di circa 70 ettari e mediamente ogni anno vengono prodotte oltre 500.000 bottiglie.  Le diverse posizioni dei vigneti con altimetrie variabili, la diversa composizione dei terreni e i molteplici microclimi dei vigneti della Bassa Atesina rendono possibile la coltivazione e la crescita dell’intera gamma di varietà di vitigni presenti in Alto Adige.

    Prevalentemente vengono coltivati vitigni a bacca bianca, tuttavia, anche un buon 30% a bacca nera. Amo i loro vini e almeno tre volte all’anno mi presento sempre molto volentieri al loro banco d’assaggio a Wine & Siena,  a Vinitaly e da ultimo,  non per ordine di importanza a Merano WineFestival.

    I vini in degustazione:

    Chardonnay Riserva Burgum Novum 2020 – Giallo paglierino brillante, al naso sprigiona sentori di fiori bianchi ananas, passiflora e cedro, al palato è piacevolmente fresco, cremoso ed avvolgente.
    Chardonnay Kreuzweg Family Reserve 2020 – Giallo paglierino luminoso, al naso dipana sentori di melone, pesca, rosa bianca e pietra focaia, al palato è sapido con chiusura lunga e fresca.

    Chardonnay Riserva Burgum Novum e  Chardonnay Kreuzweg Family Reserve, articolo: Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023, foto di Adriano Guerri
    Chardonnay Riserva Burgum Novum e  Chardonnay Kreuzweg Family Reserve, articolo: Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023, foto di Adriano Guerri

    Chardonnay Kreuzweg Family Reserve 2019 – Giallo dorato, al naso emana sentori di mela, mango, papaya e burro,  al palato è molto coerente e decisamente persistente.
    Chardonnay Kreuzweg Family Reserve 2018 – Giallo dorato, al naso rimanda sentori di banana, pera, zagara e pompelmo,  al palato è  rinfrescante, sapido, dinamico e lungo.

    Pinot Nero Riserva Burgum Novum, articolo: Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023
    Pinot Nero Riserva Burgum Novum, articolo: Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023, foto di Adriano Guerri

    Pinot Nero Riserva Burgum Novum 2018 – Rosso rubino trasparente e consistente, al naso rivela note di mirtillo rosso, fragolina di bosco, viola e pepe, al palato è pieno ed avvolgente, dotato di una lunga persistenza aromatica.
    Pinot Nero Riserva Burgum Novum 2013 – Rosso granato, al naso libera note di ciliegia, marasca, mora, gelsomino e sottobosco, al palato è contraddistinto da una setosa trama tannica e da una interminabile duratura.

    Articolo: Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023, foto di Adriano Guerri
    Articolo: Castelfeder e gli assaggi al Merano WineFestival 2023, foto di Adriano Guerri

    Pinot Nero Riserva Burgum Novum 2007 – Rosso granato, al naso emergono sentori di frutti maturi, muschio, resina, spezie dolci e tabacco, al palato è generoso, avvolgente e molto coerente. Chapeau
    Pinot Nero Riserva Burgum Novum 1989 – Primo anno di produzione – Rosso granato, al naso si percepiscono note di confettura di frutti di bosco, bacche di ginepro, viola appassita e tabacco,  al palato è vibrante e sapido, tannino setoso e dotato di una interminabile persistenza gustativa.

    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    (altro…)

  • Terre di Pisa 2023, un ottobre tutto da degustare di zona

    Terre di Pisa 2023, un ottobre tutto da degustare di zona

    Nel week end tra il 20 e il 22 ottobre si è svolta l’XIesima edizione di Terra di Pisa Food & Wine Festival.

    Di Elsa Leandri

    Piazza Vittorio Emanuele nonostante il tempo uggioso ha accolto 80 produttori del territorio pisano con un’alternanza tra vino, tartufo, salumi, miele, formaggi e olio: una vera e propria celebrazione dell’enogastronomia territoriale!

    Elsa Leandri durante una degustazione, foto di Elena Pardini, articolo: Terre di Pisa 2023, un ottobre tutto da degustare di zona
    Elsa Leandri durante una degustazione, foto di Elena Pardini, articolo: Terre di Pisa 2023, un ottobre tutto da degustare di zona

    Che il territorio sia il protagonista di questo evento è emerso chiaramente dalle masterclass organizzate da Claudia Marinelli di Darwine&Food e dalla Camera di Commercio Toscana Nord Ovest dedicate sia al cibo sia al vino. 

    Claudia Marinelli con Francesco Saverio Russo, articolo: Terre di Pisa 2023, un ottobre tutto da degustare di zona, foto di Elsa Leandri
    Claudia Marinelli con Francesco Saverio Russo, articolo: Terre di Pisa 2023, un ottobre tutto da degustare di zona, foto di Elsa Leandri

    Per quanto riguarda gli incontri dedicati al nettare di Bacco sono stati presentati dei focus su due vitigni alloctoni come la syrah ( a cui non siamo riusciti a partecipare) e il cabernet franc e due autoctoni come l’imprescindibile sangiovese e il saporito vermentino.

    Che il territorio pisano sia una zona di elezione per gli uni o per gli altri è evidente grazie anche alla varietà territoriale che l’areale ci offre: i sottosuoli di origine pliocenica con i fossili marini, l’influenza più o meno marcata del mare, l’altitudine e il savoir faire di ogni singolo produttore permettono di ottenere dei prodotti identitari e al contempo unici.

    Vi proponiamo quindi di scoprire insieme quali sono le caratteristiche che rendono riconoscibili il cabernet franc, il sangiovese e il vermentino nel territorio della Torre di Pisa. 

    Elsa Leandri e Leonardo Romanelli, articolo: Terre di Pisa 2023, un ottobre tutto da degustare di zona, foto di Elsa Leandri
    Elsa Leandri e Leonardo Romanelli, articolo: Terre di Pisa 2023, un ottobre tutto da degustare di zona, foto di Elsa Leandri

    La masterclass sul cabernet sauvignon condotto dall’animo rockettaro e didattico dell’illustre Leonardo Romanelli, giornalista, gastronomo e sommelier, ci ha permesso di valutarne la potenziale evoluzione degustando etichette dall’annata 2020 fino ad arrivare al 2012: il trait d’union è senza alcun dubbio dato dai sentori di erbette aromatiche che con l’evoluzione sviluppano cenni di sottobosco, di macchia mediterranea o di erbe balsamiche anticipando un sorso in cui la freschezza rimane un punto fermo con cui duettano dei tannini più o meno integrati e che promettono, in alcuni casi, una loro interessante espressione negli anni futuri. 

    Masterclass di Cabernet Franc, articolo: Terre di Pisa 2023, un ottobre tutto da degustare di zona, foto di Elsa Leandri, foto di Elsa Leandri
    Masterclass di Cabernet Franc, articolo: Terre di Pisa 2023, un ottobre tutto da degustare di zona, foto di Elsa Leandri, foto di Elsa Leandri

    La domenica è stata invece dedicata all’interpretazione dei due vitigni autoctoni toscani.

    Una premessa necessaria e d’obbligo, sottolineata da tutti i relatori, è di valutare i vini ottenuti da sangiovese e da vermentino in merito alla zona di produzione evitando quindi di cadere nella tentazione di effettuare paragoni con le più celebri denominazioni toscane. (Sembra un aspetto banale, ma sempre meglio sottolinearlo).

    Relatore di eccezione Francesco Saverio Russo, giornalista di origine marchigiana, che ha assistito fin dalla nascita della denominazione Terre di Pisa alla sua crescita, con una particolare attenzione al sangiovese. Se dal punto di vista dell’esame olfattivo i sentori tipici del sangiovese (ciliegia, iris, violetta, arancia sanguinella) sono dei punti fissi in ogni campione, solo quelli che si sono distinti venivano arricchiti da una sensazione rinfrescante balsamica.

    Quest’anno dal punto di vista gusto-olfattivo i punti chiave sono freschezza, tannini fini e saporosità che hanno caratterizzato ogni vino in degustazione e che dimostrano quanto i produttori siano attenti nel poter proporre dei vini sempre più eleganti e fini. 

    Masterclass Sangiovese, articolo: Terre di Pisa 2023, un ottobre tutto da degustare di zona, foto di Elsa Leandri, foto di Elsa Leandri
    Masterclass Sangiovese, articolo: Terre di Pisa 2023, un ottobre tutto da degustare di zona, foto di Elsa Leandri, foto di Elsa Leandri

    Ultima degustazione alla scoperta dell’espressione del vermentino è stata quella condotta da Dario Pantani, relatore FISAR. Immancabili in tutti i vini i ricordi di timo, salvia, dragoncello e rosmarino, di agrumi e di gelsomino che si sviluppano in un’accezione di fieno quando il vino viene sottoposto a maturazione in barrique non tostate. Al palato quello che è emerge è, più che la freschezza, la sapidità che suggella un finale attraente. 

    Masterclass di Vermentino, articolo: Terre di Pisa 2023, un ottobre tutto da degustare di zona, foto di Elsa Leandri, foto di Elsa Leandri
    Masterclass di Vermentino, articolo: Terre di Pisa 2023, un ottobre tutto da degustare di zona, foto di Elsa Leandri, foto di Elsa Leandri

    Questi avvenimenti ci permettono di monitorare lo sviluppo di questa giovane denominazione ( nata nel 2011) il cui consorzio racchiude ad oggi 15 cantine sotto la guida del Presidente Nicola Cantoni e della Vice Presidente Ginevra Venerosi Pesciolini. Siamo curiosi e aspettiamo con ansia di scoprire quali aspetti verranno toccati l’anno prossimo in occasione della XII esima edizione di Terre di Pisa Food & Wine Festival. 

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito evento: https://www.terredipisa.it/

    Siti partners articolo: https://www.tumblr.com/carol-agostini https://www.foodandwineangels.com/

  • Modena Champagne Experience 2023: omaggio alle bollicine

    Modena Champagne Experience 2023: omaggio alle bollicine

    Il Binomio Perfetto tra Bollicine e Eccellenza

    Di Carol Agostini e P.F.

    Modena, la rinomata città emiliana famosa per i prelibati aceti balsamici e la maestria motoristica della Ferrari, ha dato vita a una manifestazione che combina il lusso delle bollicine francesi con la passione per la gastronomia: la Modena Champagne Experience.

    Modena Champagne Experience 2023: omaggio alle bollicine, foto di Carol Agostini
    Modena Champagne Experience 2023: omaggio alle bollicine, foto di Carol Agostini

    Un Elogio alle Bollicine di Eccellenza

    L’evento, che si tiene annualmente tra le mura della splendida Villa Griffoni, è un’ode alle bollicine francesi, con una particolare enfasi sui pregiati champagne. Questa manifestazione è il luogo in cui produttori, sommelier, intenditori e appassionati si riuniscono per celebrare il vino spumante di qualità superiore e i suoi abbinamenti culinari.

    Non solo bollicine francesi all’evento ma anche la presenza di qualche banco di eccellenza gastronomica italiana come ad esempio l’Antica Offelleria di Verona della Pasticceria artigianale Scarpato con la presenza del titolare Marco Ferrarese che ho rivisto con molto piacere https://www.scarpato.it/

    Antica Offelleria Verona, la casa dell’originale Offella: un capolavoro della pasticceria tradizionale veronese, antenato del Pandoro, che diventa il protagonista indiscusso delle festività dell’anno e di tutti i momenti più speciali. Nell’Antica Offelleria Verona, la regina dei dolci lievitati trova la sua casa, la sua originale fragranza, la sua inconfondibile bontà.

     

    Modena Champagne Experience 2023: omaggio alle bollicine, Carol Agostini con marco Ferrarese titolare Pasticceria Scarpato
    Modena Champagne Experience 2023: omaggio alle bollicine, Carol Agostini con Marco Ferrarese titolare Pasticceria Scarpato

    L’Eccellenza del Champagne

    Il fulcro di questo evento è, naturalmente, le bollicine francesi, vini effervescenti provenienti dalla regione francese che è unanimemente riconosciuto come l’emblema del lusso enologico. I partecipanti hanno l’opportunità di degustare una vasta gamma di champagne provenienti dalle case di produzione più prestigiose. Dai cuvée più famosi ai millésimés, si ha l’opportunità di immergersi in una varietà di aromi, sapori e profumi. In questo contesto, esperti e sommelier guidano degustazioni mirate, svelando segreti e curiosità dietro a ciascuna etichetta.

    Modena Champagne Experience 2023: omaggio alle bollicine, foto di Carol Agostini
    Modena Champagne Experience 2023: omaggio alle bollicine, foto di Carol Agostini

    Il Matrimonio tra Champagne e Cibo

    Questo evento non è soltanto una celebrazione del vino, ma anche un omaggio all’arte culinaria. Ecco perché ogni edizione si concentra sull’abbinamento perfetto tra champagne e cibo. Gli chef locali, famosi per la loro creatività e passione, preparano piatti straordinari in grado di esaltare le caratteristiche di ogni vino spumante. Dai sapori intensi del parmigiano reggiano alle prelibatezze dell’aceto balsamico tradizionale, l’offerta gastronomica è un viaggio di sapori emiliani.

    Esperienza e Conoscenza

    E’ anche un’occasione per approfondire la conoscenza delle bollicine. Oltre alle degustazioni, esperti del settore tengono seminari, conferenze e masterclass su argomenti come la storia delle bollicine francesi, le tecniche di produzione e le ultime tendenze del settore.
    Un’Atmosfera di Pura Eleganza
    L’atmosfera che pervade è intrisa di lusso ed eleganza. La cornice offerta dalla Villa Griffoni, con i suoi giardini curati e gli interni affrescati, è il luogo ideale per celebrare questo nettare divino. Ogni dettaglio, dalle cristallerie scintillanti alle mise degli ospiti, contribuisce a creare un’atmosfera unica.

    Un Appuntamento da Non Perdere

    E’ un appuntamento da non perdere per chi ama le bollicine e vuole immergersi nell’essenza dello champagne. Questo evento mette in evidenza come la tradizione del buon cibo e del buon vino sia profondamente radicata nella cultura emiliana, offrendo un’esperienza unica per gli amanti del lusso enogastronomico. La prossima edizione è attesa con trepidazione, pronta a deliziare i sensi e a celebrare la magnificenza delle bollicine francesi in terra italiana.
    Presenti a questa manifestazione da anni come stampa e redazione quest’anno, nei due anni iniziali di evento come co-relatore Carol Agostini a delle masterclass: lambrusco a confronto con lo champagne condotte dal grande esperto di settore Giorgio Melandri.

    Tra le bollicine preferite di questa edizione sono state quelle importate e selezionate da Marco Marini e socio di M.B. Bollicine di Francia, vedi sito: https://www.bollicinedifrancia.com/

     

    Modena Champagne Experience 2023: omaggio alle bollicine, foto di Carol Agostini
    Modena Champagne Experience 2023: omaggio alle bollicine, foto di Carol Agostini con l’importatore Marco Marini di MB Bollicine di Francia

    (altro…)

  • Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi

    Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi

    Per tutti gli appassionati di bollicine oltralpe una manifestazione da non perdere assolutamente è quella organizzata da Società Excellence, associazione che racchiude ventuno tra i maggiori importatori e distributori italiani: Modena Champagne Experience.

    Di Elsa Leandri

    In questa edizione che si è svolta il 15-16 ottobre 2023 erano presenti ben 176 produttori tra grandi maison e piccoli produttori offrendo la possibilità di spaziare dalla Montagne di Reims alla Côte des Bar, dalla Vallée de la Marne alla Côte des Blancs.
    L’ambiente è effervescente, tutti sono stregati dagli champagne e volano da una postazione all’altra come api alla ricerca del nettare. In questa occasione tutti i gusti e tutti i palati vengono soddisfatti: champagne più verticali, altri più orizzontali, monovitigni o uvaggi, millesimati o sans année, nature o brut creano un fascinoso dedalo.

    Modena Champagne Experience 2023 di Elsa Leandri, foto dell'autrice
    Modena Champagne Experience 2023 di Elsa Leandri, foto dell’autrice

    Di fronte a questa manifestazione non si può farci trovare impreparati soprattutto quando siamo costretti a viverla e a concentrarla in un unico giorno e il nostro obiettivo quest’anno è stato quello di andare alla ricerca di quelle etichette un po’ meno conosciute, della qualità, della chicca e, in effetti, qualcuna ne abbiamo trovata!

    Elsa Leandri all'ingresso della manifestazione Modena Champagne Experience 2023
    Elsa Leandri all’ingresso della manifestazione Modena Champagne Experience 2023

    Vi conduco quindi nel nostro viaggio saltando da una bolla e all’altra!

    Grandi Maison

    Champagne Virginie T.
    Questa Maison è situata ai piedi della Montagne de Reims, più precisamente a Sillery. L’azienda nasce nel 2008 quando Virginie Taittinger decide di distaccarsi dalla celebre maison Taittinger nel quale ha affiancato il padre per diversi anni per poter proporre la propria interpretazione dello champagne. Dal 2015 è entrato nell’organico della cantina anche suo figlio Ferdinand Pougatch- Taittinger a cui dobbiamo un’ulteriore lettura di questo nettare degli dei e che ci ha attratto.

    FERDINAND POUGATCH taittanger E EXTRA BRUT BLANC DE NOIRS 2015, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice
    FERDINAND POUGATCH taittanger E EXTRA BRUT BLANC DE NOIRS 2015, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice

    L’Extra Brut Blanc de Noirs 2015 (66% Pinot Noir, 34% Meunier) seduce per la sua verticalità con la piccola frutta rossa e le leggere note di viennoiserie che accompagnano il sorso stuzzicato da un’elegante effervescenza. Promette un elevato potenziale evolutivo.
    Il Brut Nature Vintage 2009 (70% Pinot Noir, 10% Meunier, 20% Chardonnay) con i suoi 120 mesi di affinamento sui lieviti offre un impatto molto complesso con dei sentori di agrume candito e di ananas essiccato su un sottofondo di pasticceria. Ideale per accompagnare un piatto gastronomico.

    Côte des Bar

    Forse la zona che meno attrae ai più perché considerata “meno vocata” ma per noi questa è la nostra zona di “casa” e abbiamo trovato veramente delle piccole pepite.

    Domaine La Borderie
    Quest’azienda, che si trova a Bar Sur Seine, abbiamo avuto modo di conoscerla nella Route du Champagne en Fête del 2019 e oggi si è confermata per il suo elevato standard qualitativo che Simon e Marie Normand attenzionano continuamente.

    SIMON NORMAND E EXTRA BRUT TROIS CONTREES, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice
    SIMON NORMAND E EXTRA BRUT TROIS CONTREES, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice

    Extra-Brut Trois Contrées (70% Pinot Noir, 23% Chardonnay, 7% Pinot Blanc) ottenuto da uve provenienti da tre parcelle dei tre villaggi Bar sur Seine, Merrey sur Arce e Ville sur Arce subisce un affinamento sui lieviti di 30 mesi. La vendemmia base è quella del 2020 a cui sono stati aggiunti un 20% di vins de réserve. La bocca è tesa con dei sentori di fragoline di bosco e floreali. Effervescenza appagante.
    Le Devoix Coteaux Champenois Rouge 2019 (100% Pinot Noir) Fuori dal coro questa bottiglia che propone il pinot nero vinificato in rosso con una maturazione di 10 mesi in botte. Altamente seducente! La ciliegia polposa e i tannini setosi accarezzano il palato offrendo un pieno sorso dalla lunga persistenza.

    Champagne Erick Schreiber
    Erick è tra i pionieri della biodinamica in questa regione. Già dal 1990 ha sposato questa filosofia per far sì che la pianta possa ottenere beneficio sia dalla terra che dal sole e dagli astri permettendo in questo modo di far raggiungere alla pianta un’armonia con il cosmo.

    GAEL SCHREIBER, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice
    GAEL SCHREIBER, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice

    Tutta la linea proposta è molto interessante ma quello che ci ha emozionato maggiormente è stato il Blanc de Blancs Extra Brut “Linea Millésime” 2018 (100% Chardonnay) con i suoi sentori di ginestra, di pesca, pompelmo e pasticceria. Effluvi di pepe bianco in chiusura. Ingresso ampio e strutturato con una lunga chiusura fruttata.

    ETICHETTA BLANC DE BLANCS EXTRA BRUT MILLESIME 2018, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice
    ETICHETTA BLANC DE BLANCS EXTRA BRUT MILLESIME 2018, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice

    Champagne Pierre Gerbais
    Siamo a Celles sur Ource un paese in cui si ha un’elevata produzione di Pinot Bianco che la maison Pierre Gerbais vinifica anche in purezza raggiungendo a nostro avviso il culmine in La Loge in cui le note floreali di gelsomino e mughetto accompagnano i ricordi fruttati di lime e pesca gialla, la leggera speziatura ne completa il profilo. Bella tensione e mineralità in bocca.

    CHAMPAGNE LA LOGE, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice
    CHAMPAGNE LA LOGE, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice

    Côte des Blancs

    Champagne Albert Lebrun
    Fondata nel 1860 nasce in uno dei più rinomati Grand Cru della Côte des Blancs, Avize. Dal 2003 l’azienda, pur mantenendo il nome storico, è passata sotto la guida della maison Rapeneau. Possiede 200 ettari alcuni dei quali, impiantati a meunier, sono posti nella zona vocata di Vandières nella Vallée de La Marne. Nonostante che la cantina fosse nella zona della Côte des Blancs noi siamo stati sedotti proprio dal Meunier in purezza.

    Bio Brut (100% Meunier, 15% di vin de réserve) offre una pura espressione del vitigno con sentori di mirabelle, pesca , nocciola. Al palato si distende in modo elegante e attrattivo.

    CHAMPAGNE BIO BRUT ALBERT LEBRUN, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice
    CHAMPAGNE BIO BRUT ALBERT LEBRUN, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice

    Champagne Hélène Beaugrand
    La zona di Montgueux è quella forse meno ricordata ma viene pur sempre spesso indicata come la “Montrachet de Champagne”. È qui che Hélène dal 2018 avendo ereditato tre ettari di vigneto ha fondato il suo proprio Domaine nel quale l’unico protagonista è lo chardonnay.

    HéLèNE BEAUGRAND CON CHAMPAGNE DERRIèRE LA CABANE, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice
    HéLèNE BEAUGRAND CON CHAMPAGNE DERRIèRE LA CABANE, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice

    Derrière la Cabane- Blanc de Blancs extra brut (100% chardonnay) si basa sulla vendemmia 2018 a cui sono stati aggiunti i vini di riserva. I vigneti sono impiantati in collina a piena esposizione sud con un terreno ricco di silex e turoniano. Ne deriva uno champagne con un profilo aromatico ben associabile allo Chardonnay con una freschezza agrumata che sostiene una lunga persistenza in bocca.

    Montagne de Reims

    Champagne Sylvie Moreau
    La storia di questa cantina nasce nel 1962 quando André, il padre di Sylvie, decide di impiantare le prime vigne nel comune di Saint Euphraise sotto gli occhi increduli delle persone più anziane. Questa lungimiranza è stata ripagata nel corso del tempo e ora la cantina, che conta 3 ha di vigneto, è sotto la guida di Sylvie e del marito Olivier. La loro grande attenzione verso il territorio e l’uva gli spinge alla conversione biologica, label di cui sono stati insigniti nel 2023, e all’individuare una selezione di grandi vini prodotti dalla cantina che andranno a costituire delle bottiglie effimere sotto il termine “Edition”.

    SYLVIE MOREAU E ELSA LEANDRI, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice
    SYLVIE MOREAU E ELSA LEANDRI, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice

    Collection Privée Edition n06 sélection de 1480 bouteilles
    Solo 1480 bottiglie con la vendemmia 2011 costituito da 50% pinot nero e 50% chardonnay e una sosta sui lieviti di 103 mesi. Elegante e ampio al naso con sentori di pasticceria che accompagnano le note fruttate e floreali. Grande struttura in bocca che si espande e si proietta su un’elevata lunghezza di bocca.

    Vallée de la Marne

    Champagne Bourgeois-Diaz
    Attualmente alla gestione della cantina e dei 6,80 ettari ci sono Jerome e sua moglie Charlotte. Siamo a Crouttes Sur Marne in cui il Meunier regna incontrastato. Elevata attenzione nella sia in vigna che in cantina e la conduzione biodinamica permettono di offrire dei prodotti eccellenti.

    Tra tutti è Les Justices 2018 (100% meunier), prodotto per la prima volta nel 2022, che ci ha rapito il cuore. La vinificazione viene effettuata in due uova di cemento orizzontali di 350 litri e in seguito ad un affinamento sui lieviti di 30 mesi otteniamo un vino da una complessità aromatica importante, quasi con echi ossidativi, con ricordi di albicocca in confettura, mirabelle, scorza di pompelmo che si intrecciano a echi di pasticceria. La controllata vivacità si dissolve lentamente in bocca proiettandoci con la mente su abbinamenti gastronomici.

    CHAMPAGNE LES JUSTICES, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice
    CHAMPAGNE LES JUSTICES, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice

    Champagne Roulot-Fournier
    Nel cuore della Vallée de la Marne, più precisamente a Festigny, Richard e Nathalie Roulot conducono i loro 8 ettari impiantati principalmente a Meunier, vitigno rappresentativo di tale zona. Come molte cantine si sono fregiati della certificazione HVE (Haute Valeur Environnementale) e di quella VDC (Viticulture Durable en Champagne) indice di un massimo rispetto per il proprio ambiente così da ottenere dell’uva sana.

    RICHARD E NATHALIE ROULOT & CUVEE TRADITION BRUT NATURE, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice
    RICHARD E NATHALIE ROULOT & CUVEE TRADITION BRUT NATURE, articolo: Modena Champagne Experience 2023, racconti e assaggi, foto autrice

    La Cuvée Tradition Brut Nature (100% Meunier) pur essendo il vino d’entrata della maison dischiude già tutti i sentori tipici del vitigno: albicocca, pesca, scorza di agrume, acacia e tiglio. Struttura e lunghezza di bocca fanno di questo prodotto un ottimo entry level.

    Non ci rimane che aspettare impazientemente la prossima edizione nel 2024, ma nel frattempo ricordatevi di festeggiare lo Champagne Day il 27 ottobre 2023!

    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.
    Elsa Leandri autrice articolo, è sommelier, blogger, esperta vitivinicola.

    Sito evento: https://www.champagneexperience.it/

    Siti partners articolo: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Evo IOOC Italy 2024, il concorso italiano avanza corposo

    Evo IOOC Italy 2024, il concorso italiano avanza corposo

    Da oggi puoi diventare ancora più protagonista di EVO IOOC Italy 2024

    Redazione – Carol Agostini

    EVO IOOC mira a valorizzare le eccezionali qualità dell’olio extravergine d’oliva, diffondere i benefici nutrizionali del suo utilizzo nella dieta mediterranea, promuovere le eccellenze olearie dei diversi paesi del mondo.
    Il concorso è aperto a Olivicoltori, Produttori, Frantoi, Oleifici Sociali e Cooperativi, Cooperative ed Organizzazioni di Produttori, Imbottigliatori, Associazioni di Produttori, Commercianti (Esportatori, Importatori e Commercianti di Olio da Olive), Confezionatori.

    EVO International Olive Oil Contest®: Un Successo Guidato da Esperti Mondialmente Riconosciuti

    L’EVO International Olive Oil Contest® è una manifestazione di successo che deve la sua notorietà a una squadra di esperti di fama mondiale nel settore degli oli d’oliva e all’organizzazione di eventi di portata internazionale. Questo team, unito dalla passione comune per l’olio d’oliva e dalla determinazione ad innovare costantemente, è guidato dal dottor Antonio G. Lauro.

    Il dottor Antonio G. Lauro è un assaggiatore professionista con una carriera eccezionale. È il fondatore del rinomato comitato di assaggio degli oli d’oliva noto come “Prim’Olio” e riveste il ruolo di responsabile del Panel in diversi concorsi oleari internazionali. Inoltre, è un autore prolifico di numerose pubblicazioni tematiche che hanno contribuito a diffondere la conoscenza e l’apprezzamento degli oli d’oliva di alta qualità.

    L’EVO International Olive Oil Contest® è un evento di prim’ordine grazie a queste menti brillanti che portano avanti la tradizione e l’innovazione nel mondo dell’olio d’oliva. La loro competenza e dedizione sono essenziali per mantenere gli elevati standard di eccellenza che definiscono questo contest.

    Approfondimenti
    Brevi articoli redazionali con notizie, curiosità e interviste ai produttori, dedicati ai Vincitori Assoluti (Best in Class) dell’ultima edizione di EVO IOOC Italy, svoltasi in Calabria a maggio 2023.
    Protagoniste le società che – tra tutte – hanno ricevuto dai giudici del primo concorso internazionale del Sud Italia, il grande ed ambito trofeo. A questi articoli, a breve, verranno affiancati anche i profili aziendali dei vincitori dei premi nazionali (9 Best of Country) e dei premi speciali (3 Special Awards), così da completare la classifica di eccellenza rilasciata, come ogni anno, da EVO IOOC Italy.
    Evo IOOC Italy 2024, il concorso italiano avanza corposo, foto da comunicato stampa
    Evo IOOC Italy 2024, il concorso italiano avanza corposo, foto da comunicato stampa

    Oganizzatori Concorso:

    Antonio G. Lauro Presidente

    Stefania Reggio  Direttore Generale

    Leonardo Castellani  Direttore Tecnico

    Davide V. Lauro  Direttore Sala Campioni

    Antonio G. Lauro: L’Esperto di Olivicultura e Olio d’Oliva di Fama Internazionale

    Antonio G. Lauro, un nome rinomato nel mondo dell’agricoltura e dell’olivicoltura, è un esperto agronomo e funzionario che ha servito nella Regione Calabria, specificamente nel Dipartimento Agricoltura e presso l’ARSAC, l’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese. Il suo campo di specializzazione è l’olivicoltura, e da molti anni si è distinto come consulente nel settore dell’olio d’oliva.

    In qualità di esperto di analisi sensoriale, Antonio G. Lauro è coinvolto attivamente nel marketing dei prodotti agroalimentari, con un’enfasi particolare sull’olio extravergine di oliva. La sua esperienza come assaggiatore professionista è indiscutibile, e ha contribuito a fondare il comitato di assaggio degli oli d’oliva noto come “Prim’Olio.”

    Inoltre, Antonio G. Lauro è una figura di spicco in numerosi concorsi nazionali ed internazionali sull’olio d’oliva, dove svolge il ruolo di giurato. Nel 2016, ha fondato e presiede il concorso “Domina IOOC,” ribattezzato nel 2018 come “EVO IOOC – EVO International Olive Oil Contest.” È anche co-fondatore del “TerraOlivo Jerusalem Award,” dove ricopre il ruolo di responsabile degli assaggi in qualità di Panel Leader.

    Antonio G. Lauro è responsabile del Panel del Concorso internazionale dedicato agli oli extravergine di oliva di qualità “OLIVINUS Argentina Award” e ha svolto il ruolo di Capo Panel del Concorso “OLIVE JAPAN.” È inoltre il Panel Leader del concorso “Japan Olive Oil Prize” (JOOP) e ha collaborato con “Athena IOOC.” Tra le numerose responsabilità, figura il ruolo di Capo Panel del rinomato “NYIOOC – New York World Olive Oil Competition” e dell’Anatolian IOOC.

    Antonio G. Lauro condivide la sua vasta esperienza insegnando nei corsi per Olive Oil Sommelier dell’IOOS International Olive Oil School, con sedi a New York, San Francisco (California) e Londra. Questi corsi sono promossi da Olive Oil Times Education Lab e dall’International Culinary Center. Inoltre, tiene corsi di formazione sul settore dell’olio d’oliva in varie parti del mondo, tra cui Stati Uniti, Sudafrica, Turchia, Argentina, Brasile, Norvegia, Spagna, Cina, Grecia, Giappone, Azerbaijan, e molte altre destinazioni.

    Antonio G. Lauro è autore di numerose pubblicazioni tematiche e ha collaborato con molte riviste specializzate come autore free lance dal 1995. Dal 2008, gestisce il noto blog “Antonio Lauro, il Blog,” che tratta ampiamente il mondo dell’olio extravergine di oliva. La sua influenza nel settore dell’olivicoltura e dell’olio d’oliva è ampiamente riconosciuta, e il suo impegno continuo contribuisce a promuovere la qualità e l’eccellenza di questo prezioso prodotto agricolo in tutto il mondo.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer