Categoria: Eventi vari

  • Emozioni dal Mondo 2023, concorso enologico internazionale

    Emozioni dal Mondo 2023, concorso enologico internazionale

    Emozioni dal Mondo 2023 19 anni di Merlot e Cabernet Insieme a Bergamo

    Redazione – Carol Agostini

    Torna a Bergamo, per il 19esimo anno consecutivo, l’unico concorso enologico internazionale al mondo ufficialmente riconosciuto da OIV (Organisation International de la Vigne et du Vin) per i tagli cosiddetti bordolesi (ovvero i vini prodotti con uve Merlot, Cabernet e con loro blend), “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme”.

    Emozioni dal Mondo 2023, concorso enologico internazionale, logo concorso da comunicato stampa
    Emozioni dal Mondo 2023, concorso enologico internazionale, logo concorso da comunicato stampa

    La manifestazione, nata nel 2004 da un’idea dell’enologo Sergio Cantoni e supportata negli anni da Vignaioli Bergamaschi e dal Consorzio Tutela Valcalepio richiama ogni anno a Bergamo numerosi giudici internazionali e campioni di vino da tutto il mondo.

    Il format scelto per la kermesse ha sempre avuto un’attenzione particolare al territorio ospite: uno degli obiettivi che da sempre Emozioni dal Mondo si prefigge è quello di comunicare Bergamo e i suoi prodotti nel Mondo. Ogni anno una location diversa ospita le degustazioni ufficiali del Concorso Enologico in cornici che, di volta in volta, comprendono palazzi nobiliari, castelli e strutture particolari e tipiche (musei, fiere, palazzetti…).

    “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” foto di Carol Agostini
    “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” foto di Carol Agostini

    Una manifestazione unica nel suo genere che coniuga in un felice matrimonio territorio, vino, gastronomia, storia e cultura e attrae ogni anno giornalisti e tecnici da tutto il mondo. Una vetrina di grande rilevanza per Bergamo e il suo territorio che diventa, per tre giorni, il palcoscenico internazionale dei vini a base Merlot e Cabernet con il Valcalepio a fare da padrone di casa.

    Per il 2023 è stata scelta l’affascinante cornice di Villa Malliana ad Almenno San Bartolomeo per ospitare, venerdì 13 ottobre 2023, la degustazione che coinvolgerà più di 90 giudici internazionali provenienti da 30 paesi e oltre 200 campioni di vino prodotti in tutto il mondo.

    Il programma comprende anche momenti di scoperta del territorio, degustazioni organizzate dal Consorzio Tutela Valcalepio per promuovere e far conoscere sempre di più la realtà enologica bergamasca e visite alle aziende vitivinicole del territorio.

    Emozioni dal Mondo 2023, concorso enologico internazionale, foto edizione 2022, da comunicato stampa
    Emozioni dal Mondo 2023, concorso enologico internazionale, foto edizione 2022, da comunicato stampa

    INVITO Convegno con scaletta 14.10.2023

    Altro momento di grande rilevanza sarà il Convegno organizzato dal Consorzio Tutela Valcalepio sul tema “Vitigni Resistenti: passato, presente e futuro” in programma per sabato 14 ottobre 2023 alle ore 9 presso il Centro Congressi Papa Giovanni XXIII con interventi nazionali e internazionali.

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  • 19° Concorso Gastronomico Radicchio d’Argento 2023

    19° Concorso Gastronomico Radicchio d’Argento 2023

    19° Concorso Gastronomico Radicchio d’Argento si colora di Rosso

    Redazione – Carol Agostini

    19° Concorso Gastronomico Radicchio d’Argento categoria Chef e Ristoranti Riservato al Radicchio IGP di Verona Bando di concorso per chef e ristoranti nazionali-internazionali.

    19° Concorso Gastronomico Radicchio d’Argento 2023, logo da sito
    19° Concorso Gastronomico Radicchio d’Argento 2023, logo da sito

    Il 15 Ottobre 2023 presso il Castello di Bevilacqua via Roma -50 Bevilacqua VR, ci sarà l’annuale Concorso regionale Radicchio d’Argento giunto quest’anno alla 19^ edizione.
    Manifestazione per la valorizzazione del radicchio rosso IGP Verona ( quello delle nostre valli) l’iniziativa vuole incentivare l’opportunità di crescita in modo attivo a nuove prospettive per un turismo di campagna , forme esperienziali diverse da format di turismo classico gli Chef in
    concorso dovranno creare nuove ricette pur rispettando tradizioni e qualità dei prodotti il concorso coinvolge 4 Chef non solo della Provincia Veronese ma anche di altre provincie e regioni nazionali ed internazionali.

    19° Concorso Gastronomico Radicchio d’Argento 2023, foto da sito
    19° Concorso Gastronomico Radicchio d’Argento 2023, foto da sito

    Il programma prevede nella mattinata un convegno a tema, quest’anno a differenza delle edizioni passate il tema sarà “LA CAMPAGNA VENETA STRAORDINARIA RISORSA DEL TURISMO RICETTIVO ESPERIENZIALE” in questo periodo storico, il nostro obbiettivo sarà quello di evidenziare le possibili opportunità che l’agroalimentare potrà dare al turismo esperienziale, dalla terra alla tavola con tutti i passaggi previsti dal mercato.

    Per noi la sua presenza all’apertura del convegno e parte della giuria tecnica darebbe all’evento un valore aggiunto, l’invito è rivolto anche ad un suo accompagnatore.

    Ecco alcune informazioni:

    il 15 Ottobre il convegno inizierà alle ore 10:45 nel Salone convegni con relatori, coordinati da un presentatore e accompagnato da una giornalista moderatrice. Alle ore 12:30 inizierà il concorso di cucina con il servizio ai tavoli, il compito di sarà di creare una nuova ricetta con radicchio di base o aggiunto, le portate in tavola saranno 4 da l’antipasto, un primo, un secondo e un dolce, ogni Chef avrà una brigata di giovani in cucina e un staff di sala. La giuria tecnica sarà composta dai 4 -5 relatori e da esperti operatori del gusto per un totale di 9 componenti, mentre nella giuria popolare faranno parte tutti i commensali ai tavoli

    19° Concorso Gastronomico Radicchio d’Argento 2023, foto da sito

    Programma Riassuntivo

    1. Il Concorso è organizzato dall’Associazione Pro Loco Carpanea Casaleone, in collaborazione Consorzio Radicchio IGP Verona, Confraternita del radicchio IGP Verona con la collaborazione della Regione del Veneto, della Provincia di Verona, della Camera di Commercio di Verona, della Federazione Coldiretti Verona, è aperto a tutti gli operatori del settore alberghiero ed enogastronomico nazionale.
    2. All’Associazione Casaleone Carpanea è affidata la segreteria organizzativa.

    3. Una Conferenza Stampa, che si terrà in Verona nella Sala Rossa – Palazzi Scaligeri con la partecipazione di Autorità ed esperti di gastronomia, anticiperà di una settimana la manifestazione allo scopo di illustrare l’obiettivo che si intende raggiungere, portare a conoscenza degli Chef le eccezionali qualità ed i molteplici utilizzi in cucina del Radicchio di Verona IGP.

    4 La manifestazione si svolgerà il 15 ottobre 2023 nella location di un prestigioso ristorante ( Castello di Bevilacqua ) con il seguente programma: ore 10:00 accoglienza ospiti e presentazione dei giudici che dovranno eleggere il vincitore, concorso) Tavola Rotonda con la partecipazione di giornalisti ed esperti di gastronomia, operatori economici del settore agroalimentare, dopo il convegno segue aperitivo. ore 13:00 pranzo di gala. Il Ristorante ospitante mette a disposizione Cucine locali ed attrezzature per i partecipanti al Concorso.

    Zona di produzione , foto da sito, Concorso gastronomico Radicchio d'Argento
    Zona di produzione , foto da sito, Concorso gastronomico Radicchio d’Argento

    4. Il pranzo del Concorso prevede un piatto innovativo a base del prodotto tipico radicchio IGP Verona con la preparazione di: un antipasto, un primo, un secondo, un dolce.
    5. Ogni concorrente dovrà essere pronto a preparare uno dei piatti previsti dal menu come da ricetta presentata ( solo un Piatto).
    6. Una Commissione, composta da tre membri, uno scelto dal Consorzio delle Pro Loco del Basso Veronese, uno scelto dal Consorzio del Radicchio Rosso di Verona ed uno scelto dal comitato degli agriturismi non in concorso, si sorteggerà i 4 concorrenti che avranno presentato domanda. I risultati del sorteggio saranno immediatamente comunicati agli interessati.

    7. Gli agriturismi che vorranno partecipare dovranno dare la loro adesione entro 15 Settembre 2023, accettando questo Regolamento, tramite domanda di partecipazione, indirizzata alla Pro Loco di Casaleone, Via C. Battisti, n.4, CAP 37052 Casaleone (VR), 3332510947 – Fax 0442339630 – posta elettronica e responsabile progetto -enricaclaudiadefanti@gmail.com.
    8. L’adesione è libera e gratuita.
    9. I concorrenti possono preparare il piatto da loro presentato, che dovrà essere sufficiente per (Assaggio) 150 ospiti, nella cucina del ristorante ospitante. La cucina sarà a disposizione dei concorrenti dalle ore 9:00 del 15 ottobre 2023.

    10. Ad ogni concorrente, saranno rimborsate le spese sostenute (da concordare con l’organizzazione) per la preparazione del piatto presentato.
    11. Ai concorrenti provenienti da località distanti è riservata una quota per spese di viaggio. La Giuria finale è composta da cinque esperti di gastronomia, più un segretario senza diritto di voto, si designerà un unico vincitore per ogni categoria – che riceverà il Trofeo Radicchio d’Argento 2023 tutti gli altri partecipanti riceveranno un artistico attestato di partecipazione. Il vincitore non potrà partecipare alle tre successive edizioni del Concorso.
    12. E’ prevista anche una votazione da parte di tutti gli invitati. Al concorrente, che avrà ricevuto il maggior numero di consensi verrà consegnata una pergamena-targa di riconoscimento + verrà considerato un secondo premio con buoni premio degli sponsor.

    13. All’interno della cucina potranno accedere solamente 2 cuochi 1 Chef in concorso, il servizio ai tavoli sarà svolto dal personale di servizio del Castello Bevilacqua.
    14. A concorso iniziato nessuno dei concorrenti in gara potrà entrare nella sala ristorante.
    15. Ogni concorrente dovrà consegnare la ricetta del piatto presentato tradotta in tre lingue- italiano, tedesco, inglese.

    Giuria Tecnica Primo premio per lo Chef vincitore
    Giuria popolare- saranno corrisposti premi consistenti in prodotti alimentari sponsorizzanti ( Grana Padano- prosciutto Veneto, Vini Veronesi, pasta ecc.)
    Tutti i concorrenti partecipanti saranno parte visiva con il Demo di TV e riviste specializzate nelsettore agroalimentare.

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  • Merano WineFestival 2023 tante novità per un’edizione super

    Merano WineFestival 2023 tante novità per un’edizione super

    Merano WineFestival è pronto, manca poco, alziamo i calici 2023

    Redazione – Carol Agostini

    Il Merano WineFestival si sta preparando con grande entusiasmo per la sua 32^ edizione, che si terrà dal 3 al 7 novembre 2023. Questo evento esclusivo ed elegante è noto per attirare amanti del vino e del cibo, così come professionisti del settore, con uno stile sempre più glamour e prestigioso.

    Merano WineFestival 2023 tante novità per un'edizione super
    Merano WineFestival 2023 tante novità per un’edizione super, immagine da comunicato stampa

    Per riscaldare i motori in vista dell’evento principale, ci saranno due anteprime. La prima si terrà il 23 e il 24 settembre all’Ippodromo Gran Premio di Merano 2023, durante il Gran Premio Alto Adige, e la seconda il 20 ottobre a Lagundo. Queste anteprime presenteranno alcune eccellenze selezionate da The WineHunter e sveleranno i punti salienti della rassegna a Merano.

    Il sito web del Merano WineFestival, recentemente rinnovato con un nuovo look, offre ora la possibilità di acquistare i biglietti e richiedere gli accrediti stampa.

    Carol Agostini a Merano Winefestival presente da 28 anni, foto autrice
    Carol Agostini a Merano Winefestival presente da 28 anni, foto autrice

    La 32^ edizione del Merano WineFestival si svolgerà dal 3 al 7 novembre 2023, con uno stile esclusivo e internazionale. Nel frattempo, ci saranno due anteprime: una durante il Gran Premio Alto Adige il 23 e il 24 settembre all’Ippodromo di Merano e l’altra il 20 ottobre a Lagundo. Entrambe presenteranno alcune eccellenze selezionate da The WineHunter.

    Il sito web del festival, recentemente rinnovato, offre la possibilità di acquistare i biglietti e richiedere gli accrediti stampa: NUOVA VESTE PER IL SITO WEB – ACCREDITI E TICKETS ONLINE

    In sintonia con l’immagine esclusiva e internazionale che Merano WineFestival afferma più che mai in questa nuova edizione 2023, il sito web della rassegna meranese cambia aspetto e propone ai suoi visitatori una navigazione ispirata al format dell’evento. L’home page richiama il cuore pulsante della rassegna meranese, la celebre sala Kurshaal del Kurhaus, edificio che ospita la wine exhibition. Da qui la navigazione può proseguire nelle sezioni Wine e Culinaria, dove consultare facilmente informazioni relative agli espositori e al programma dell’evento e dove sarà inoltre possibile richiedere l’accredito anche alle iniziative in programma, come masterclass, showcooking o talk. Aperta la vendita dei tickets online, nonché la procedura di accredito per la stampa, operatori del settore e partner.

    Merano Winefestival 2023, foto da comunicato stampa
    Merano Winefestival 2023, foto da comunicato stampa

    Durante la 32^ edizione, il Merano WineFestival continuerà a enfatizzare l’eccellenza in ogni sua sfumatura, con giorni dedicati ai vini bio, biodinamici, organici e orange, nonché al champagne e ai migliori prodotti alimentari, spiriti e birre. Saranno presenti anche nuove aree dedicate a Campania e Abruzzo, così come uno spazio internazionale.

    Merano Winefestival 2023, foto da comunicato stampa
    Merano Winefestival 2023, foto da comunicato stampa

    Il festival ospiterà anche un summit sulla sostenibilità chiamato “Breath and cry of the Earth,” che affronterà questioni legate ai cambiamenti climatici. Numerosi ospiti, tra cui esperti del settore, chef stellati, personaggi famosi e artisti, parteciperanno all’evento, diventando ambasciatori della qualità e testimonial della rassegna.

    GLI HIGHLIGHTS DELLA 32^ EDIZIONE 

    Merano WineFestival 2023 ritorna con un format classico, sviluppando il filo conduttore dell’eccellenza in ogni sua sfumatura: il venerdì è dedicato a bio & dynamica con ampio focus su vini biologici, biodinamici, organici e orange; da sabato a lunedì le eccellenze The WineHunter sono protagoniste del Kurhaus; il martedì è targato Catwalk Champagne; mentre alla Gourmet Arena ritornano i migliori prodotti Food – Spirits – Beer insieme agli showcooking, e un rinnovato spazio anche per le aree dedicate a Campania e Abruzzo. Nuovi highlights nelle eleganti sale del Kurhaus:

    International, lo spazio dedicato ai prodotti internazionali. Il summit sulla sostenibilità “Breath and cry of the Earth” mette in evidenza e in discussione problematiche e soluzioni legate ai cambiamenti climatici. Numerosi gli ospiti, anche internazionali, coinvolti nell’intero programma: esperti del settore green, personalità rilevanti del mondo vino, chef stellati, istituzioni, vip e artisti che diventano ambasciatori di qualità e testimonial della rassegna.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito evento: https://meranowinefestival.com/

    Sito partners redazione: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

    Sito ufficio stampa: https://www.smstudiopr.it/it/pr-communication.html

  • Toscana 2023, Cinque imperdibili festività enologiche

    “Cinque imperdibili festività enologiche nei pittoreschi borghi toscani: un’ode al vino, dal Chianti alla Maremma, attraversando la Lucchesia, per tutti gli amanti del nettare di Bacco.”

    Di Carol Agostini

    “Settembre è il momento della vendemmia e delle festività del vino in Toscana, un’occasione perfetta per scoprire le eccellenti etichette locali e visitare alcuni dei borghi più belli della regione. Ecco cinque eventi imperdibili per tutti gli appassionati di vino.

    Immagine di tasting di vini Toscani, articolo: Cinque imperdibili festività enologiche in Toscana 2023
    Immagine di tasting di vini Toscani, articolo: Toscana 2023, Cinque imperdibili festività enologiche, foto da internet
    • Expo Chianti Classico a Greve in Chianti: Dal 7 al 10 settembre, torna l’Expo Chianti Classico, una storica manifestazione che celebra il Gallo Nero in occasione della sua 51esima edizione. In Piazza Matteotti, le cantine di tutti i comuni del Chianti Classico presenteranno le loro etichette, offrendo degustazioni guidate, mostre, concerti e anche escursioni a piedi. Inoltre, quest’anno si terrà la preview “Aspettando l’Expo” con eventi speciali il 31 agosto, l’1, il 2 e il 6 settembre

     

    • La Festa del Vino a Montecarlo: La Festa del Vino di Montecarlo, un incantevole borgo sulle colline della Lucchesia, compie 55 anni e si svolge dal 31 agosto al 10 settembre. Durante questo periodo, la piazza d’Armi si anima con stand enogastronomici, degustazioni, cene a tema, mercatini artigianali, mostre e concerti. Il giardino dell’Istituto Pellegrini-Carmignani ospita il Salotto del Vino e del Verde, dove le etichette delle aziende del Consorzio Montecarlo Doc si sposano con la cucina locale, valorizzando prodotti unici come il farro della Garfagnana e le farine della montagna pistoiese. Inoltre, è possibile gustare vino montecarlese sotto le stelle in piazza Garibaldi, accompagnato da un tagliere di prodotti tipici. Il 7 settembre si svolgerà la sfilata del corteo storico, mentre l’8 settembre sarà l’occasione per ascoltare la Filarmonica Puccini di Montecarlo durante la processione dedicata alla Madonna del Soccorso.

     

    • La Festa delle Cantine di Manciano: Nel cuore della Maremma, a Manciano, dall’8 al 10 settembre si celebra la Festa delle Cantine, un autentico viaggio enogastronomico attraverso le cantine del borgo. Qui, avrai l’opportunità di degustare i vini locali e piatti tradizionali come il ciaffagnone, una sorta di crêpe arricchita con pecorino, ma anche pietanze come la pappa al pomodoro, la trippa e i fritti. Inoltre, l’evento prevede esibizioni di artisti di strada, spettacoli circensi per i più piccoli, e ogni sera musica dal vivo e djset nelle cantine.

     

    • La Festa dell’Uva e del Vino di Chiusi: A Chiusi, il suggestivo borgo etrusco, si festeggia la 40ª edizione della Festa dell’Uva e del Vino dal 22 al 24 settembre. L’evento comprende degustazioni di vini e prodotti tipici presso le cantine e le taverne, spettacoli itineranti, concerti dal vivo e performance di artisti di strada.

     

    • La Festa dell’Uva di Impruneta: Infine, non puoi perdere la storica Festa dell’Uva di Impruneta, che giunge alla sua 97ª edizione. Questa festa è radicata nelle tradizioni contadine e anima il borgo, situato a breve distanza da Firenze, in onore dell’autunno e della vendemmia. L’appuntamento è per domenica 1 ottobre, quando i quattro rioni di Impruneta – Fornaci, Pallò, Sante Maria e Sant’Antonio – gareggeranno in una spettacolare sfilata per determinare chi ha creato il carro allegorico e la coreografia più straordinari.
    La professione Bartender o Barman o Mixologist, foto da internet, articolo: Cinque imperdibili festività enologiche in Toscana 2023
    La professione Bartender o Barman o Mixologist, foto da internet, articolo: Toscana 2023, Cinque imperdibili festività enologiche

    Altro evento da segnalare

    “Ritorna l’evento “Saranno famosi nel vino”, e quest’anno si espande anche per includere il gin.

    Segnatevi le date del 3 e 4 dicembre, quando la Stazione Leopolda a Firenze ospiterà più di 200 cantine emergenti e il futuro dei distillati italiani.”

    “La seconda edizione di “Saranno Famosi nel Vino” porta con sé grandi novità. Quest’anno, l’evento che si terrà il 3 e 4 dicembre presso la Stazione Leopolda di Firenze, sarà aperto per la prima volta al gin, inaugurando così “Saranno Famosi nel Gin”.

    Dopo il successo della prima edizione lo scorso anno, questa manifestazione ritorna per mettere in risalto giovani aziende vinicole e nuove etichette, con una particolare sezione dedicata al gin, dove produttori italiani avranno l’opportunità di presentarsi al pubblico.

    "La seconda edizione di "Saranno Famosi nel Vino", foto da internet, articolo: Cinque imperdibili festività enologiche in Toscana 2023
    “La seconda edizione di “Saranno Famosi nel Vino”, foto da internet, articolo: Toscana 2023, Cinque imperdibili festività enologiche

    Oltre 200 etichette di vino emergenti, rappresentative delle principali denominazioni d’origine italiane, saranno presenti, insieme ai migliori vini italiani degli ultimi cinque anni e alle cantine più promettenti degli ultimi dieci. Ad arricchire l’evento, 40 produttori italiani di gin selezionati da “Il GINgegnere,” creando due giorni di degustazioni con la possibilità di assaporare vini e gin di alta qualità, il tutto arricchito da incontri, eventi e molte altre esperienze nell’ambito di “Saranno Famosi nel Vino.”

    Questa manifestazione, rivolta agli amanti del vino e del gin, nonché a buyer, ristoratori e sommelier, rappresenta un autentico talent show per i prodotti italiani, unendo degustazioni a eccellenze gastronomiche. La manifestazione vedrà la partecipazione di 200 cantine e 20 produttori di prelibatezze gastronomiche. Sarà presente anche un’area dedicata al cibo, con incontri, premiazioni, corsi e cene organizzate in collaborazione con i ristoranti della città e grandi marchi della moda. Per gli appassionati, ci saranno seminari con degustazioni tematiche e un forum che ospiterà le discussioni dei futuri esperti del settore vinicolo e del gin.

    Eventi in Toscana con degustazione di vini, foto da internet, articolo: Cinque imperdibili festività enologiche in Toscana 2023
    Eventi in Toscana con degustazione di vini, foto da internet, articolo: Toscana 2023, Cinque imperdibili festività enologiche

    Le cantine e i produttori di gin presenteranno i loro prodotti in piccoli stand individuali nella Stazione Leopolda, dando ai visitatori la possibilità di acquistare le bottiglie direttamente dall’evento. La domenica, l’accesso sarà aperto ai cultori del gin e del vino, alla stampa e agli operatori con biglietto, mentre il lunedì la stampa e gli operatori avranno l’ingresso gratuito, con un’attenzione particolare ai ristoratori di Firenze.

    Un’altra innovazione di questa seconda edizione è l’apertura dell’evento alla città con “Wine & Florence.” Le cantine partecipanti invieranno le loro bottiglie ai ristoranti di Firenze, che le abbineranno a menù appositamente studiati e le esporranno in vetrina.”

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito evento: https://www.sarannofamosinelvino.it/

    Siti partners articolo: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

     

  • Calici nel Borgo 2023: la 2° edizione di grandi scoperte

    Calici nel Borgo 2023: la 2° edizione di grandi scoperte

    Sabato 8 luglio ha avuto luogo la seconda edizione di Calici nel Borgo. Il luogo scelto per questa kermesse  è stato lo stesso della prima edizione, ossia il suggestivo Borgo di Vertine. Un Borgo abitato da poche anime, situato a poca distanza da Gaiole in Chianti in provincia di Siena.

    Calici nel Borgo, articolo e foto di Adriano Guerri
    Calici nel Borgo, articolo e foto di Adriano Guerri

    Vi era la possibilità di degustare i vini di circa 30 aziende del comprensorio di Gaiole. In degustazione Chianti Classico: annata, riserva e gran selezione, ma anche alcuni Igt sia bianchi sia rossi, qualche rosato e alcune bollicine.

    L’evento è stato promosso dall’associazione viticoltori di Gaiole in Chianti con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Un appuntamento appassionante, in un Borgo di rara bellezza. Degustare  vini di elevata qualità in una location come questa è stato davvero emozionante.

    Visto le temperature torride di questi giorni,  l’evento ha aperto i battenti alle ore 18:30 e chiusi alle 23:00. I produttori hanno garantito temperature di servizio dei vini consone.

    Calici nel Borgo 2023: la 2° edizione di grandi scoperte
    Calici nel Borgo 2023: la 2° edizione di grandi scoperte

    Alcuni assaggi

    Piallungo Ciliegiolo Igt 2022 Az.La Montanina – Ottenuto interamente con l’omonimo vitigno – Rosso rubino trasparente, al naso sprigiona sentori di ciliegia,  pervinca, lampone e pepe nero,  al palato è fresco e lungo.
    Sito di Riferimento: www.lamontaninaaziendaagricola.it

    Piallungo Ciliegiolo Igt 2022 Az.La Montanina, Calici nel Borgo 2023, foto di Adriano Guerri
    Piallungo Ciliegiolo Igt 2022 Az.La Montanina, Calici nel Borgo 2023, foto di Adriano Guerri

    Molino delle Balze 2021 Chardonnay Igt Az. Rocca di Castagnoli – Giallo paglierino luminoso, al naso sprigiona sentori di ananas, al palato è piacevolmente fresco e decisamente persistente.
    Sito di riferimento: https://www.roccadicastagnoli.com/

    Molino delle Balze 2021 Chardonnay Igt Az. Rocca di Castagnoli, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo
    Molino delle Balze 2021 Chardonnay Igt Az. Rocca di Castagnoli, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo

    Chianti Classico Vaggiolata 2020 Az. Monterotondo – Rosso rubino trasparente, rivela sentori di mora, prugna, rosa, rabarbaro e bacche di ginepro,  al palato è avvolgente, pieno ed appagante.
    Sito di riferimento: https://www.aziendamonterotondo.it/

    Chianti Classico Vaggiolata 2020 Az. Monterotondo, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo
    Chianti Classico Vaggiolata 2020 Az. Monterotondo, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo

    Solare Toscana Igt  2018 Az.Capannelle – Ottenuto con 80% Sangiovese e 20% Malvasia Nera – Rosso rubino con riflessi che virano sul granato, emana note di marasca, lampone, tabacco e polvere di cacao,  al palato è piacevolmente tannico,  fine ed equilibrato.
    Sito di riferimento: https://web.capannelle.it/

    Solare Toscana Igt  2018 Az.Capannelle, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo
    Solare Toscana Igt  2018 Az.Capannelle, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo

    Sangioveto Igt 2018 Az. Badia a Coltibuono – Rosso rubino con sfumature granata,  al naso rimanda note di frutta rossa matura, prugna, spezie e accenni balsamici,  al palato è avvolgente, leggiadro e incredibilmente persistente.
    Sito di riferimento: https://www.coltibuono.com/

    Sangioveto Igt 2018 Az. Badia a Coltibuono, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo
    Sangioveto Igt 2018 Az. Badia a Coltibuono, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo

    Chianti Classico Riserva 2019 Az. Castello di Cacchiano – Rosso rubino trasparente,  dipana sentori di vaniglia, frutti di bosco, susina, ciliegia e tabacco,  al palato è pieno ed avvolgente,  armonioso e fine.
    Sito di riferimento: http://www.castellodicacchiano.it/

    Chianti Classico Riserva 2019 Az. Castello di Cacchiano, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo
    Chianti Classico Riserva 2019 Az. Castello di Cacchiano, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo

    Chianti Classico Gran Selezione 2016 Az. Casanova di Bricciano – Rosso granato trasparente,  sprigionante sentori di zenzero, frutti di bosco, anice, susina, e tabacco,  al palato è succoso e setoso,  generoso ed elegante.
    Sito di riferimento: https://www.casanovadibricciano.it/

    Chianti Classico Gran Selezione 2016 Az. Casanova di Bricciano, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo
    Chianti Classico Gran Selezione 2016 Az. Casanova di Bricciano, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo

    Primero Toscana Igt 2015 Az Rietine – Ottenuto con uve di Merlot ed un piccolo saldo di Ancellotta – Rosso rubino intenso, emergono sentori di erbe di campo, mirtillo,  mora e note boisé,  al palato è fresco e sapido con chiusura lunga e coerente.
    Sito di riferimento: https://www.rietine.com/

    Primero Toscana Igt 2015 Az Rietine, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo
    Primero Toscana Igt 2015 Az Rietine, articolo e foto di Adriano Guerri, Calici nel Borgo
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

    Blog autore: https://cloudwine9.com/

  • Beviamoci Sud 2023 tra recupero e valorizzazioni autoctoni

    Beviamoci Sud 2023 tra recupero e valorizzazioni autoctoni

    BEVIAMOCI SUD 2023 Consorzi: il recupero e la valorizzazione dei vitigni autoctoni

    Di Cristina Santini

    Il Grand Hotel Palatino di Roma ha ospitato con grande successo a maggio la quinta edizione di Beviamoci Sud 2023, organizzata da Marco Cum di Riserva Grande, in collaborazione con Andrea Petrini di Percorsi di Vino e con il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro, dedicata da sempre alla promozione delle aziende vitivinicole del Meridione e con la partecipazione di una piccola delegazione di vignaioli del territorio laziale.

    Beviamoci Sud 2023 tra recupero e valorizzazioni autoctoni, foto di Cristina Santini
    Beviamoci Sud 2023 tra recupero e valorizzazioni autoctoni, foto di Cristina Santini

    Manifestazione quest’anno non solo rivolta al consueto pubblico di appassionati, ma volta a consolidare ed incrementare la presenza dei professionisti della stampa, dell’Horeca e dei mediatori commerciali di settore.

    Alcuni visitatori in degustazione all'evento Beviamoci Sud Roma, foto di Cristina Santini
    Alcuni visitatori in degustazione all’evento Beviamoci Sud Roma, foto di Cristina Santini

    Il grande vantaggio per noi in quel periodo è stata la novità rispetto all’edizione precedente della giornata di lunedì 8 maggio dedicata esclusivamente alla stampa e agli operatori di settore permettendoci di approfondire meglio le referenze esposte ai Consorzi e di partecipare a due fasi importanti dell’evento: la prima riservata alla consegna del premio per “Eccellenze di Beviamoci Sud 2023” per le etichette di maggior pregio selezionate da una giuria tecnica di livello; la seconda riservata all’assegnazione del riconoscimento “Ambasciatori di Beviamoci Sud 2023” agli esercizi che maggiormente valorizzano il tessuto vitivinicolo del Sud Italia.

    Sono stati premiati ben 50 esercizi provenienti dalle più importanti regioni del Meridione e del Lazio (Elenchi completi delle Eccellenze e degli Ambasciatori designati per l’edizione 2023 ai link:

    LE ECCELLENZE https://www.beviamocisudroma.it/le-eccellenze-di-beviamoci-sud/
    GLI AMBASCIATORI https://www.beviamocisudroma.it/gli-ambasciatori-di-beviamoci-sud/

    Premitati all'evento Beviamoci Sud Roma 2023, foto di Cristina Santini
    Premitati all’evento Beviamoci Sud Roma 2023, foto di Cristina Santini

    Ma torniamo a parlare di alcuni degli assaggi della giornata che ci ha visto impegnati con i Consorzi e con gli amici Produttori del Lazio presenti, Vigna – Vignaioli Gajardi nel Lazio, un progetto di unione pensato e ideato lo scorso anno che coinvolge un gruppo di sei giovani vignaioli, alcuni forieri di un passato vitivinicolo già esistente, altri con nuove idee nate da pochi anni, sicuramente uniti per far emergere un territorio che ha tanto da dire a livello enologico.

    Un’unica grande forza per garantire qualità e unicità di vini prodotti attraverso vitigni, interpretazioni, terroir differenti. Parliamo di Cantina Raparelli e Vin Viandante di Lanuvio, Cantine il Moro di San Vito Romano, Gianmarco Iachetti di Cisterna di Latina, Tenuta Iacoangeli di Genzano di Roma e il Quadrifoglio di Doganella di Ninfa (LT).

    Vigna - Vignaioli Gajardi nel Lazio, evento Beviamoci Sud Roma 2023, foto di Cristina Santini
    Vigna – Vignaioli Gajardi nel Lazio, evento Beviamoci Sud Roma 2023, foto di Cristina Santini

    Vitica – Il Consorzio di Tutela dei vini di Caserta ,nato nel 2004, è stato il primo consorzio ad essere riconosciuto in Campania e le denominazioni che ne fanno parte sono Falerno del Massico, Aversa e Galluccio Doc, Roccamonfina e Terre del Volturno Igt.

    Al banco d’assaggio ci ha accolto Maria Ida Avallone, una grande Donna del Vino alla guida della cantina Villa Matilde Avallone che ci ha raccontato l’Azienda e il suo vino, il Falerno del Massico Dop Collecastrese 2021, una Falanghina dalla spiccata personalità e finezza, proveniente da un terreno ai piedi dell’antico vulcano di Roccamonfina, ricco di cenere e pomice scura, che fermenta e sosta sui lieviti sia in anfora sia in acciaio.

    Maria Ida Avallone della Cantina Villa Matilde Avallone, foto di Cristina Santini a Beviamoci Sud Roma 2023
    Maria Ida Avallone della Cantina Villa Matilde Avallone, foto di Cristina Santini a Beviamoci Sud Roma 2023

    Il percorso prosegue su un altro vitigno autoctono molto raro, la coda di pecora “Sheep Terre del Volturno Igt” (non coda di volpe e in fase di riconoscimento ufficiale dal Ministero), che solo Il Verro coltiva, recuperato dalla sua certa estinzione, dalle origini antichissime risalenti alla Magna Grecia. Vinificato in purezza è un trionfo di profumi di primavera e una gioia per il palato.

    Per non parlare dell’Asprinio di Aversa de I Borboni, nome dato al popolo meridionale che visse l’epoca d’oro del sud Italia, sia spumantizzato sia fermo che non delude mai. Viti di età compresa tra i 50 e i 350 anni, maritate agli olmi o ai pioppi che superano i 20 metri di altezza (si dice che i Borboni usassero queste barriere di viti per difendersi dai nemici) coltivate su un terreno di genesi vulcanica e salvate dall’estinzione grazie alla Famiglia Numeroso con il riconoscimento prima della Igt e poi nel 1993 della Doc Asprinio di Aversa.

    Non per ultimo il Falerno del Massico Dop Mille880 bio 2021, un vino sapido che si lascia bere con eleganza, proveniente dalle aree vitate dell’Ager Falernus dell’Azienda Bianchini Rossetti, che in epoca romana veniva trasportato in anfore di terracotta sigillate e certificate per riconoscere la provenienza autentica e inviate via mare in tutte le località del mondo conosciuto fino a quale momento.

    Alcuni vini degustati da Cristina Santini all'evento Beviamoci Sud
    Alcuni vini degustati da Cristina Santini all’evento Beviamoci Sud

    Vesuvio – Consorzio di Tutela Vini Vesuvio Dop e Pompeiano Igp
    Territorio dalle antiche tradizioni vitivinicole attraversato da storie millenarie di popoli colonizzatori e miti leggendari tant’è che si narra che un pezzo di Paradiso precipitò nel Golfo di Napoli quando Lucifero fu cacciato. Cristo, addolorato per la perdita di colui che era stato l’angelo più buono, pianse. Là dove caddero le sue lacrime, nacquero delle viti il cui vino si chiamò appunto Lacryma Christi.

    La degustazione parte proprio dal Lacryma Christi bianco superiore Doc 2021 (100% Caprettone) della Cantina del Vesuvio Russo Family dal 1930, un vino morbido, piacevole, dalla potente sapidità le cui uve sono allevate in biologico sulle falde del vulcano su un suolo lavico, scuro e poroso. In passato ha rischiato l’estinzione ed è stato confuso spesso con la Coda di Volpe, ma dopo il censimento del dopoguerra e con le nuove generazioni è stata data molta più attenzione ai vitigni autoctoni. Successivamente con gli studi effettuati dall’Università Federico II di Napoli in raccordo con la Regione Campania si è dimostrata la differente genetica delle due varietà.

    Come anche il secondo calice di Caprettone Doc 2021 Aryete di Casa Setaro che fermenta e affina in anfora e tonneaux di rovere offrendo un’esplosione di note di ginestra e cedro legate a nuance balsamiche accompagnate da una perfetta vena acida che regala un sorso ampio e lungo.

    Altri vini degustati da Cristina Santini evento Beviamoci Sud 2023
    Altri vini degustati da Cristina Santini evento Beviamoci Sud 2023

    Senza tralasciare il Lacryma Christi bianco superiore Doc 2021 di Cantine Villa Regina, un vino armonico dai profumi delicati di mimosa e pesca e dalla beva fresca e piena di vitalità e il Pompeiano bianco Igt 2022 di Bosco de’ Medici POMPEII da Caprettone macerato e fermentano in anfora che sprigiona al naso sentori di frutta a polpa bianca e flora vesuviana che si accompagnano a note iodate. Ottimo equilibrio tra acidità e sapidità.
    Per concludere con il Lacrima Nero Doc 2021 di Cantine Olivella prodotto da uve Piedirosso, Aglianico ed Olivella, ricco di frutta rossa come ciliegia e frutti di bosco, dal sorso ampio di spiccata freschezza e mineralità, ricco di energia e dai tannini sottili.

    Lacrima Nero Doc 2021 di Cantine Olivella, foto di Cristina Santini evento Beviamoci Sud
    Cantine Olivella, foto di Cristina Santini evento Beviamoci Sud

    Consorzio di Tutela Vini ETNA DOC
    Nel 2022 si è concluso il lungo e minuzioso lavoro – che andrà a modificare poi il Disciplinare – di identificazione dei confini e della posizione esatta delle 133 Contrade, legalmente equiparate a Unità Geografiche Aggiuntive (UGA), presenti all’interno del territorio di produzione dell’Etna DOC, riportandole all’interno di una vera e propria mappa predisposta dal Consorzio.
    L’identificazione delle contrade sino ad oggi si basava sull’interpretazione di vecchie carte catastali, mai aggiornate e limiti territoriali che oggi non esistono più, anche a causa della continua attività eruttiva dell’Etna.

    Questo rappresenta il primo tassello di un progetto di studio ancor più articolato del territorio etneo con tante differenze che si esprimono non solo all’interno dei diversi versanti del vulcano ma anche nelle tante Contrade a partire dalle diverse stratificazioni delle colate laviche e dall’esposizione dei vigneti. Tutti fattori che rendono ogni Contrada peculiare all’interno dell’areale etneo in grado di donare sfumature differenti ai vini.

    Un ulteriore passaggio sarà il futuro lavoro di zonazione che il Consorzio sta predisponendo insieme all’Università di Catania e all’Università degli Studi di Milano-Bicocca che permetterà di interpretare tutte le variabili presenti all’interno delle Contrade in modo dettagliato, sulla base delle differenze che ci sono tra suoli, altitudini, microclimi.

    Consorzio Tutela Vini Etna Doc, alcune cantine presenti all'evento Beviamoci Sud, foto di Cristina Santini
    Consorzio Tutela Vini Etna Doc, alcune cantine presenti all’evento Beviamoci Sud, foto di Cristina Santini

    La prima ad accoglierci al banco consortile è Michela Luca dell’Azienda Agricola Fischetti di Castiglione di Sicilia CT che ci fa emozionare con una verticale di “Muscamento” Etna Rosso Doc 2015-2014-2012 , blend di uve a piede franco di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio prodotte da alberelli centenari a 650 mt. slm. e affinato in botti grandi di rovere.

    La 2015 di grande eleganza, figlia di un’identità vulcanica importante, sposa la frutta rossa, i fiori secchi avvolti da note balsamiche fresche per un palato memorabile.
    La 2014 si apre su toni più profondi, speziati, di frutta rossa matura con una struttura imponente, tannini scalpitanti e una beva lunga e vigorosa.
    Infine la 2012, dalla profonda seduzione, è il ricordo di tante cose, coinvolge come le parole del film Troy “E tu non sarai mai più bella di quanto sei ora, questo momento non tornerà…”

    Cantine di Nessuno
    Viti centenarie tra conetti vulcanici spenti che contemplano un grande sforzo, quello eroico, del versante etneo sud est dove si trova la Contrada Monte Ilice con pendenze che superano il 60%, senza muretti, ad un’altitudine che varia dai 700 ai 900 mt slm. Una produzione “fuori dall’ordinario”, limitata, preziosa, autentica che regala percezioni sensoriali straordinarie.

    Assaggiamo due rossi sorprendenti come il “Milice Doc 2017 Etna Rosso”, il Cru le cui uve di Nerello Mascalese provengono dal Monte Ilice, affinato in tonneau di rovere.
    La sensazione ammaliante di fragoline, ribes, prugna matura accompagna il delicato manto di foglie fresche unite a percezioni balsamiche d’eucalipto, cuoio, tabacco e vaniglia. Un palato dinamico, dai tannini nobili, avvolto da una ricca mineralità vulcanica.

    Il “Nuddu Doc 2017 Etna Rosso” da uve Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, affinato in botti in castagno, mostra la sua eleganza in tutte le fibre, piacevole per i suoi aromi di frutta rossa, spezie e goudron, dal sorso pieno e possente dal tannino dolce e vellutato. Invita alla seconda beva.

    Cantine di Nessuno, foto di Cristina Santini evento Beviamoci Sud 2023
    Cantine di Nessuno, foto di Cristina Santini evento Beviamoci Sud 2023

    Consorzio di Tutela Tintilia del Molise
    Di recente costituzione è il risultato di una sinergia volta alla promozione di uno dei simboli identitari della viticoltura molisana, la Tintilia, vitigno presente in questi luoghi già dal 1700, parente di nessuno, ma che dopo il 1960, ha avuto un drastico arresto in ragione di una politica di espansione della produzione vitivinicola locale che ne ha finanziato l’espianto perchè geneticamente poco produttivo, a favore di varietà internazionali più produttive. Grazie poi ad agronomi, produttori e al Dipartimento di Scienze Forestali dell’UNIMOL, gli è stata riconosciuta la sua originaria dignità di grande autoctono salvandolo dall’estinzione.

    Ecco alcune delle cantine presenti che abbiamo degustato:

    Consorzio di Tutela Tintilia del Molise, foto di Cristina Santini evento beviamoci Sud 2023
    Consorzio di Tutela Tintilia del Molise, foto di Cristina Santini evento beviamoci Sud 2023

    Tenimenti Grieco “200 metri Doc 2021” un vino affinato in acciaio dall’identità salmastra coltivato sull’alta collina baciata dal sole che guarda il mare, ricco di profumi fragranti di ciliegia, prugna ed erbe aromatiche e dal sorso morbido e fresco con un gradevole ritorno di speziatura.

    La Cantina di Remo “Uvanera Doc 2020”
    Nell’entroterra, a Ferrazzano, c’è un borgo in pietra bianca arroccato che sovrasta Campobasso e da questa collina a 600 mt di altitudine si coltiva la Tintilia Uvanera, lavorata con lunghi affinamenti tra acciaio e bottiglia. La forza di un vino ammaliato dalla frutta rossa e dalla liquirizia, dalla beva vibrante, dinamica che lascia spazio ad un tannino leggero e setoso.

    La Cantina di Remo “Uvanera Doc 2020”, foto di Cristina Santini Beviamoci Sud Roma 2023
    La Cantina di Remo “Uvanera Doc 2020”, foto di Cristina Santini Beviamoci Sud Roma 2023

    Cantine Salvatore “Rutilia Doc 2018
    Sulle rigogliose colline del Basso Molise, a Ururi, nasce il Rutilia su un terreno ricco di scheletro e un clima tipicamente mediterraneto. Il calice offre una fragranza complessa e avvolgente di frutti rossi come la ciliegia e la marasca ma anche quella leggera nota speziata di noce moscata e pepe nero, che poi ritroviamo ampiamente al palato. Ricco e coinvolgente.

    Per chiudere l’intensa giornata abbiamo conosciuto il Gran Fornaio 2020 di Genzano di Roma, grande punto di riferimento per la panificazione di tutto il Lazio.
    Il pane, come ogni altro alimento, è estremamente leggero grazie alle farine di ottima qualità. Lui è Marco Bocchini, fornaio di quarta generazione, sempre alla costante ricerca della giusta lavorazione per la qualità e la salute.

    Gran Fornaio 2020 di Genzano di Roma, foto di Cristina Santini
    Gran Fornaio 2020 di Genzano di Roma, foto di Cristina Santini

    La scelta del grano è alla base del suo lavoro ed è tutto un equilibrio tra spezie e farine quasi tutte macinate a pietra. Presso il suo forno si possono trovare una molteplicità di materie prime d’eccellenza: dal pane di Genzano Igp a quello integrale, semintengrale, pane nero, pani speziati come alla curcuma e pepe nero, pani proteici per diete vegane e vegetariane, pizze, dolci e biscotti di tutti i tipi.
    Il profumo del pane appena sfornato non si scorda mai ed è parte integrante della tavolozza dei profumi della nostra vita.

    Attimi degustativi culinari, foto di Cristina Santini
    Attimi degustativi culinari, foto di Cristina Santini
    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola
    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola

    Sito evento: https://www.beviamocisudroma.it/

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti

    Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti

    Un viaggio sensoriale in uno dei borghi più belli d’Italia

    Di Adriano Guerri

    Nei giorni 26, 27 e 28 maggio 2023, nel suggestivo borgo di Castellina in Chianti si è svolta la 25°edizione di Pentecoste. Tre giorni dedicati a degustazioni di Chianti Classico dell’areale di Castellina in Chianti.

     

    Locandina evento: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti
    Locandina evento: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti

     

    Dietro ai banchi d’assaggio v’erano produttori, lieti di presentarci le loro etichette e far conoscere le loro aziende.  In degustazione varie tipologie di vino, quali bianco, rosato, Chianti Classico, sia annata, che riserva e gran selezione,  non sono mancati alcuni Supertuscan.

    La Rocca di Castellina in Chianti, Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    La Rocca di Castellina in Chianti, Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri

    L’evento si è svolto lungo il camminamento medievale sotto le Volte del Borgo. I banchi d’assaggio allestiti in questa via hanno garantito temperature di servizio dei vini ideali e un riparo in caso di pioggia, fenomeno che da qualche settimana ogni pomeriggio puntualmente si verifica.

    Questa edizione  è stata arricchita dalla  partecipazione  di alcune etichette di produttori di altre UGA (Unità Geografiche Aggiuntive) del Chianti Classico, con vari banchi d’assaggio.

    L’evento ha visto la partecipazione di molti enoappassionati ed enoturisti che in questo periodo popolano il Chianti,  ma anche di molti esperti di vino.

    Il primo giorno è stato aperto con una cena di gala e in abbinamento le varie tipologie di Chianti Classico con svariate annate. Ha avuto luogo una masterclass organizzata e guidata dal noto giornalista e scrittore Armando Castagno. Mio malgrado, non ho partecipato a nessuna delle due interessanti iniziative,  ho comunque partecipato la domenica e mi sono cimentato in un percorso sensoriale   presentandomi al banco d’assaggio di vari produttori, anche se non di tutti.

    Camminamento sotto alle Volte di Castellina in Chianti. Ph Gentian Maloku
    Camminamento sotto alle Volte di Castellina in Chianti. Ph Gentian Maloku

    Castellina in Chianti è uno dei comuni più antichi ove viene prodotto questo singolare vino, già nel 1716 il Granduca di Toscana Cosimo III de’ Medici in un bando fissava i confini della zona di produzione del Chianti e Castellina rientrava in questa sorta di Doc ante litteram. Gli alti due comuni erano Gaiole e Radda, mentre invece le altre zone erano Carmignano, Pomino e Val d’Arno di Sopra. Nel 2003 è nata l’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti per dare impulso a questo straordinario territorio.  Oggi vanta 39 soci.

    Alcuni assaggi :

    Chianti Classico 2020 Pomona – Sangiovese in purezza – Rosso rubino intenso e trasparente, al naso sprigiona sentori di marasca, iris, rosa, mora e lampone uniti a note di liquirizia e spezie,  al palato ti colpisce per la sua elegante e  piacevole beva, coerente e persistente.

    Sito di riferimento: https://fattoriapomona.it/it

    Chianti Classico 2020 Pomona, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico 2020 Pomona, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico 2021 Castellare di Castellina Sangiovese 95% e Canaiolo 5% – Rosso rubino vivace , al naso emana sentori di violetta,  ciliegia, rabarbaro,  liquirizia e vaniglia, al palato è pieno ed appagante, un vino ben fatto.

    Sito di riferimento: https://www.castellare.it/it/castellare-di-castellina

    Chianti Classico 2021 Castellare di Castellina, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico 2021 Castellare di Castellina, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Riserva 2019 Castello La Leccia Sangiovese e un piccolo saldo di Malvasia Nera – Rosso rubino intenso, al naso rimanda sentori di prugna, violaciocca, mirtillo,  spezie e sottili note balsamiche, al palato è vibrante,   avvolgente,  leggiadro e durevole.

    Sito di riferimento: https://www.castellolaleccia.com/en

    Chianti Classico Riserva 2019 Castello La Leccia, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Riserva 2019 Castello La Leccia, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Gran Selezione Vigna del Capannino 2019 Bibbiano – Ottenuto con un particolare clone di Sangiovese – Rosso rubino con riflessi che virano sul granato, al naso libera una cascata di piacevoli sensazioni, prugna, sottobosco, liquirizia, cacao, cannella con nuances balsamiche, al palato ti colpisce per i suoi tannini poderosi ma setosi, pieno ed appagante, sapido e dotato di una buona avvolgenza e lunga persistenza aromatica.

    Sito di riferimento: https://www.bibbiano.com/

    Chianti Classico Gran Selezione Vigna del Capannino 2019 Bibbiano, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Gran Selezione Vigna del Capannino 2019 Bibbiano, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri

    Concerto Toscana Igt 2020 Castello di Fonterutoli Sangiovese 80% e Cabernet Sauvignon 20% – Rosso rubino intenso e consistente , al naso rivela raffinati sentori di sottobosco , mora, mirtillo, prugna, arricchito da note di spezie dolci, al palato è ricco e succoso, dotato di una setosa trama tannica e sorretto da una buona spalla fresca con un finale sorprendentemente lungo.

    Sito di riferimento: https://mazzei.it/

    Concerto Toscana Igt 2020 Castello di Fonterutoli, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    Concerto Toscana Igt 2020 Castello di Fonterutoli, articolo: Pentecoste 25° edizione nel borgo di Castellina in Chianti, foto di Adriano Guerri
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Sito Blog autore: https://cloudwine9.com/

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

    Sito evento: https://www.comune.castellina.si.it/it-it/appuntamenti/pentecoste-a-castellina-in-chianti-68727-1-c651932f45762883726d38ce9b2b45f9

     

     

  • Radda nel bicchiere 2023 a Radda in Chianti Toscana

    Radda nel bicchiere 2023 a Radda in Chianti Toscana

    Lo scorso weekend, il 20 e 21 maggio 2023 nel ridente Borgo medievale di Radda in Chianti è andata in scena la 26esima edizione di Radda nel bicchiere.

    Di Adriano Guerri

    Evento organizzato dalla Proloco di Radda in Chianti con il patrocinio del Consorzio del Chianti Classico. Durante i 2 giorni vi era la possibilità di degustare i migliori vini di 32 aziende del Comune chiantigiano. Il Borgo ha messo a disposizione dei suoi visitatori ed enoturisti, banchi d’ assaggio, lungo il viale Matteotti, attorno alle mura, dal quale l’occhio beneficia di un panorama unico, digradante verso le dolci colline del Chianti, il cui baricentro è il Castello di Volpaia.

    Adriano Guerri all'evento: Radda bel bicchiere 2023 a Radda in Chianti Toscana
    Adriano Guerri all’evento: Radda bel bicchiere 2023 a Radda in Chianti Toscana

    In degustazione oltre 100 etichette, con varie tipologie di Chianti Classico, quali, annata, riserva, gran selezione, vini bianchi,  rosa, supertuscan e qualche vin santo.

    L’atmosfera è ammaliante, oltre a trovare vini in degustazione e parlare con i produttori, si incontrano anche molti turisti di ogni parte del mondo, i quali in questo periodo animano il Chianti soggiornando in molte strutture d’accoglienza in zone limitrofe.

    Scatti vari durante l'evento Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Scatti vari durante l’evento Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    All’ingresso del Borgo si ritira il calice per cimentarsi in un percorso sensoriale, semplicemente presentandosi ai banchi d’assaggio. In questo evento si possono acquistare i vini direttamente dai produttori. Il sabato e la domenica mattina hanno avuto luogo due seminari che ahimè mi sono perso.
    In questa edizione il tempo meteorologico non è stato troppo clemente, tuttavia, mi  ha consentito di avvicinarmi al banco d’assaggio di svariati produttori.

    Radda in Chianti evento Radda nel Bicchiere 2023 panorama, foto di Adriano Guerri
    Radda in Chianti evento Radda nel Bicchiere 2023 panorama, foto di Adriano Guerri

    Radda in Chianti si trova in provincia di Siena e ai confini con quella di Firenze,  posta a 535 metri s.l.m,  il dislivello altimetrico comunale va da un minimo di 280 metri s.l.m. ad un massimo di 854 metri s.l.m. Si può produrre Chianti Classico in tutto il territorio. Il Borgo è immerso tra splendidi vigneti, oliveti, secolari boschi e da pievi, ville, poderi e castelli. Il Sangiovese, vitigno principe, mediamente va in maturazione più tardi rispetto ad altre zone  dell’ intero areale, anche i vini ivi prodotti vanno attesi per qualche mese in più e ne vale davvero la pena.

    Scatti vari allevento: Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Scatti vari allevento: Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Le tipologie di Chianti Classico:

    Chianti Classico Gran Selezione, vino prodotto da vigna singola o da selezione delle migliori uve esclusivamente di proprietà aziendale, l’invecchiamento minimo è di 30 mesi, di cui 3 di affinamento in bottiglia.
    Chianti Classico Riserva, l’invecchiamento minimo è di 24 mesi, di cui 3 di affinamento in bottiglia
    Chianti Classico Annata, l’invecchiamento minimo: 12 mesi

    Alcuni assaggi da me effettuati

    Chianti Classico 2019 Az. Caparsa – Sangiovese in purezza,  colore rosso rubino intenso, al naso sprigiona sentori di violetta,  marasca, bacche di ginepro ben uniti a note di sottobosco,  al palato è fresco e leggiadro, dotato di una straordinaria piacevolezza di beva.

    Sito di riferimento: https://caparsa.it

    Chianti Classico Caparsino Riserva 2018 Az. Caparsa – Sangiovese in purezza,  rosso rubino con sfumature granata,  al naso rivela note di violacciocca, ribes, mirtillo rosso e amarena che ben si integrano con spezie, al palato è dinamico e piacevolmente tannico,  avvolgente e persistente.

    Sito di riferimento: https://caparsa.it

    Chianti Classico Caparsino Riserva 2017 Az. Caparsa – Sangiovese in purezza,  colore rosso granato intenso,  al naso svela note di frutta rossa matura,  prugna, rosa appassita  e nuances tostate, al palato è piacevolmente morbido,  pieno e appagante,  contraddistinto da una interminabile persistenza aromatica. Sito di riferimento: https://caparsa.it

    Chianti Classico 2019 - Chianti Classico Caparsino Riserva 2018 e 2017, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico 2019 – Chianti Classico Caparsino Riserva 2018 e 2017, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Marangole Gran Selezione  2015 Castello d’Albola – Sangiovese 100%, rosso rubino vivace e trasparente, con sfumature granata, sprigionante sentori di viola appassita, ciliegia e mora mature, sottobosco ed erbe aromatiche,  al palato è vellutato e sapido con chiusura lunga, un vino decisamente armonico.

    Sito di riferimento: https://albola.it

    Chianti Classico Marangole Gran Selezione  2015 Castello d'Albola, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Marangole Gran Selezione  2015 Castello d’Albola, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Riserva 2020 Castello di Volpaia – Sangiovese 100% , rosso rubino profondo,  al naso libera sentori di frutti di bosco, petali di rosa, liquirizia e spezie dolci,  al palato è succoso,  rotondo e coerente,  rimane in bocca a lungo.

    Sito di riferimento: https://volpaia.com/

    Chianti Classico Riserva 2020 Castello di Volpaia, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Riserva 2020 Castello di Volpaia, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Merlot 550 2019 Az. Istine –  Ottenuto con l’omonimo vitigno in purezza, di un bellissimo colore rosso rubino intenso,  al naso dipana note di mirtillo, mora, ribes nero, erbe aromatiche e effluvi balsamici,  al palato è vibrante,  fresco e di buona corrispondenza gusto-olfattiva.

    Sito di riferimento: https://www.istine.it

    Merlot 550 2019 Az. Istine, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Merlot 550 2019 Az. Istine, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Riserva 2017 Podere Capaccia – Sangiovese in purezza,  rubino vivace,  al naso emana sentori di amarena,  tè nero, vaniglia e tabacco  al palato è avvolgente,  aggraziato e fine. Lungo e duraturo.

    Sito di riferimento: https://www.poderecapaccia.com

    Chianti Classico Riserva 2017 Podere Capaccia, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Riserva 2017 Podere Capaccia, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Riserva 2020 Podere Terreno – Sangiovese 100%, rosso rubino intenso,  al naso si percepiscono sentori di susina, ciliegia,  lampone e tabacco, arrivano poi note di pepe, cannella e un sottofondo balsamico, al palato è deciso,  preciso e piacevolmente tannico. Finale lunghissimo.

    Sito di riferimento: https://www.podereterreno.it/en

    Chianti Classico Riserva 2020 Podere Terreno, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Riserva 2020 Podere Terreno, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico 2020 Tenuta Carleone – Sangiovese in purezza,  rubino vivace,  emana sentori di visciola, cassis, lampone e arancia sanguinella accompagnate da note di cumino e ginepro,  al palato è dinamico e generoso con fitta trama tannica al contempo setosa. Un gran bel sorso.

    Sito di riferimento: http://winery.tenutadicarleone.com/

    Chianti Classico 2020 Tenuta Carleone, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico 2020 Tenuta Carleone, Radda nel Bicchiere 2023, foto di Adriano Guerri

    Chianti Classico Riserva Bugialla 2020 Az. Poggerino – Sangiovese 100%, rosso rubino intenso,  all’olfatto emana sentori di ciliegia,  frutti di bosco,  tabacco,  cuoio e grafite che seguono una scia speziata,  al palato è ben strutturato e   il sorso risulta piacevole e assolutamente lungo.

    Sito di riferimento: https://poggerino-chianti-italy.com

    Chianti Classico Riserva Bugialla 2020 Az. Poggerino, Radda enl Bicchiere, foto di Adriano Guerri
    Chianti Classico Riserva Bugialla 2020 Az. Poggerino, Radda enl Bicchiere, foto di Adriano Guerri
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    Sito evento: https://www.raddanelbicchiere.net/

    Blog autore: https://cloudwine9.com/

    Siti partners: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

     

  • Knight Frank sponsorizza l’evento Radda nel Bicchiere 2023

    Knight Frank sponsorizza l’evento Radda nel Bicchiere 2023

    KNIGHT FRANK SPONSOR DELLA MANIFESTAZIONE “RADDA NEL BICCHIERE”

    Sabato 20 e domenica 21 maggio 2023 Radda in Chianti

    Redazione – Carol Agostini

    Knight Frank – una delle più importanti agenzie immobiliari internazionali indipendenti per il mercato di lusso – sarà sponsor di “Radda nel bicchiere”, la manifestazione enoica che sabato 20 e domenica 21 maggio animerà le vie del borgo chiantigiano di Radda in Chianti.

    Knight Frank sponsorizza l'evento Radda nel Bicchiere 2023, foto da comunicato stampa
    Knight Frank sponsorizza l’evento Radda nel Bicchiere 2023, foto da comunicato stampa

     

    Numerose le iniziative – come seminari, degustazioni guidate e concorsi – oltre ai banchi d’assaggio dei numerosi produttori locali, presenti nel calendario della 26° edizione di questo evento dedicato al Chianti Classico, uno dei più prestigiosi vini che da sempre rendono famosa l’Italia in tutto il mondo.Un appuntamento che si rinnova e che attrae ogni anno sempre più visitatori, winelovers e non solo, che racconta le bellezze culturali ed enoturistiche del territorio favorendo il turismo internazionale e promuovendo il Bel Paese come metà non solo per le vacanze ma anche per trascorrervi lunghi periodi di soggiorno.

    Rich Martello, articolo: KNIGHT FRANK SPONSOR DELLA MANIFESTAZIONE “RADDA NEL BICCHIERE”Sabato 20 e domenica 21 maggio 2023 Radda in Chianti, foto da comunicato stampa
    Rich Martello, articolo: KNIGHT FRANK SPONSOR DELLA MANIFESTAZIONE “RADDA NEL BICCHIERE”
    Sabato 20 e domenica 21 maggio 2023 Radda in Chianti, foto da comunicato stampa

    Knight Frank, che ad oggi conta 10 uffici sul territorio italiano tra cui proprio Radda in Chianti, è il punto di riferimento in tutto il mondo per chi cerca soluzioni immobiliari – residenziali e tenute vinicole – di lusso, uniche ed esclusive ed è da sempre molto legata al territorio facendosi porta bandiera all’estero delle bellezze del nostro paese.

    Dominik Dancs Mok, foto da comunicato stampa, articolo: Knight Frank sponsorizza l'evento Radda nel Bicchiere 2023
    Dominik Dancs Mok, foto da comunicato stampa, articolo: Knight Frank sponsorizza l’evento Radda nel Bicchiere 2023

    Knight Frank

    Fondata nel Regno Unito nel 1896, Knight Frank è una delle più importanti agenzie immobiliari indipendenti a livello globale, con sede centrale a Londra e una rete di 487 uffici in 53 paesi dove lavorano oltre 20.000 persone.

    Il gruppo è presente in Italia dal 1994, con l’apertura dell’ufficio a Radda in Chianti di proprietà di Bill Thomson, attuale chairman del network italiano. Ad oggi l’agenzia conta 10 uffici in territori chiave per il mercato immobiliare di lusso: Como, Firenze, Genova, Lucca, Milano, Porto Cervo, Portofino, Radda in Chianti, Venezia. Deontologia, professionalità, stile e fiducia sono i segni distintivi che contraddistinguono le agenzie Knight Frank attive sul territorio italiano.

    Da comunicato stampa

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito ufficiale: http://www.knightfrank.com

    Sito ufficio stampa: https://www.zedcomm.it/

    Siti partners: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Birrificio del Ducato vi aspetta il 27 maggio 2023 in festa

    Birrificio del Ducato vi aspetta il 27 maggio 2023 in festa

    Birrificio del Ducato invita a Ducato³ al Cubo! La festa per tutti gli amanti della birra

    Redazione – Carol Agostini

    Il birrificio parmense invita tutti il 27 maggio a Ducato³ al Cubo, una giornata aperta al pubblico per celebrare la produzione brassicola dei marchi Birrificio del Ducato, Chouffe, Duvel e Maredsous con cibo, musica, assaggi e degustazioni. Appuntamento presso Cubo, ‘variegato contenitore culturale’ della città emiliana.

    Logo, articolo: Birrificio del Ducato vi aspetta il 27 maggio 2023 in festa, immagine da comunicato stampa
    Logo, articolo: Birrificio del Ducato vi aspetta il 27 maggio 2023 in festa, immagine da comunicato stampa

    Il 27 maggio è la data che tutti gli intenditori, appassionati e amanti della birra devono segnare in agenda. Infatti andrà in scena Ducato³ al Cubo, la festa di Birrificio del Ducato, organizzata presso Cubo, la struttura multifunzionale in Via La Spezia 90 a Parma.

    Un’occasione da non perdere, un appuntamento aperto a tutti coloro che hanno il piacere e la voglia di scoprire le eccellenze brassicole dell’azienda parmense, il Birrificio italiano più premiato al mondo, e di alcuni marchi del Gruppo Duvel Moortgat di cui fa parte e di cui si occupa della distribuzione e promozione per il mercato italiano dal 2022, come Chouffe, Duvel e Maredsous.

    Una giornata intensa di attività e proposte che aprirà i battenti alle ore 12:00 presso il Cubo di Parma con 12 birre alla spina (in aggiunta anche qualche specialità in bottiglia) ‘firmate’ Ducato, Duvel, Chouffe e Maredsous, tutte accompagnate da street food a cura de I Due Gatti, pizzeria nata nella Food Valley – oggi con diversi punti vendita – conosciuta a livello internazionale.

    Locandina, articolo: Birrificio del Ducato vi aspetta il 27 maggio 2023 in festa, immagine da comunicato stampa
    Locandina, articolo: Birrificio del Ducato vi aspetta il 27 maggio 2023 in festa, immagine da comunicato stampa

    Programma della giornata

    Alle ore 14:30 ci sarà la presentazione del Gruppo Duvel Moortgat a cura di Eline Warrinnier, General Manager. Dalle 15:00 circa fino alle 18:00 circa ci saranno workshop e i Laboratori del Gusto, percorsi tecnico-degustativi sugli stili birrari a partire da due degli ingredienti principali, ossia malto e lievito: “Il malto nel bicchiere, degustazione di birre selezionate” (ore 15:00) e “Alla scoperta del lievito belga, un viaggio tra sapori e tradizioni” (ore 16:30).

    I Laboratori saranno tenuti dai birrai di Birrificio del Ducato e sarà possibile partecipare solo su prenotazione fino a esaurimento posti (costo 10 euro a corso); tutti coloro che vorranno scoprire e vivere da vicino i ‘segreti’ che ruotano attorno alla birra potranno prenotare sul sito del birrificio.

    Tutta da vedere la mostra “Arte in bottiglia”, un’esposizione delle opere d’arte dell’illustratrice Daniela Panfilo attiva per le etichette del Birrificio del Ducato. Dalle 18:30 in poi aperitivo con il concerto dei Rumba Pesa. La festa Ducato al Cubo³ proseguirà con ManaDj set dalle ore 21:30 sino alle 24:00.

    L’ingresso alla giornata è gratuito; a pagamento i workshop con la degustazione di 3 birre per ogni laboratorio, con un massimo di 30 partecipanti e della durata di circa 2 ore: costo 10 euro per ogni laboratorio, comprensivo di assaggi.

    Birrificio del Ducato

    Nel 2007 a Roncole Verdi di Busseto (Pr), il paese natale di Giuseppe Verdi, si aprono le porte del Birrificio del Ducato. Un’importante realtà che ha saputo valorizzare al meglio la lunga tradizione territoriale della provincia di Parma, tanto da classificarsi, nel giro di pochi anni, come il Birrificio italiano più premiato al mondo con oltre 100 riconoscimenti.

    Notevoli risultati ottenuti grazie a una ricerca scrupolosa di materie prime, ‘ingredienti’ che si intrecciano a una lavorazione rispettosa che porta alla produzione di birre invitanti, equilibrate e piacevoli da bere, frutto anche di metodi all’avanguardia e di un sistema automatizzato. In più, Birrificio del Ducato si avvale di un laboratorio interno che esegue analisi microbiologiche, chimiche e sensoriali, oltre alla decisione di non filtrare o pastorizzare le birre per preservare le caratteristiche organolettiche delle materie prime.

    Premi e riconoscimenti – come la doppia vincita a Birrificio dell’Anno nel 2010 e nel 2011 – hanno incrementato la fama del Birrificio che, da sempre, ha l’obiettivo dell’alta qualità. Forte del suo valore e dopo l’apertura della nuova sede a Soragna, nel 2016 la famiglia belga Moortgat acquisisce il 35% delle quote, nel 2018 il 70% e, nel 2020, il 100%. Oggi, Birrificio del Ducato si collocata tra le realtà brassicole le cui birre risultano essere le più richieste dal mercato italiano, dal mercato internazionale e dai beerlovers.

    Duvel Moortgat

    Quella della famiglia Moortgat è una lunga storia, iniziata nel 1871 per mano di Jan-Leonard Moortgat e della moglie, quando crearono il loro birrificio a Puurs-Sint-Amands, in Belgio. L’attività, successivamente, passò ai figli Albert e Victor che contribuirono in maniera consistente a produrre la birra oltre a darle il nome.

    Dopo la Prima Guerra Mondiale, proprio Albert Moortgat produsse una birra seguendo l’amato ‘stile inglese’, chiamandola, per celebrare la fine del conflitto bellico, Victory Ale. Si narra che assaggiando la birra, un amico di famiglia, abbia commentato: “Questa è un vero Diavolo (Duvel)”. Un’affermazione forte ma avvincente, tanto da utilizzare dal 1923 il nome Duvel sulle etichette.

    Oggi, con la quarta generazione della famiglia Moortgat al comando, le birre Duvel Moortgat sono riconosciute a livello internazionale come standard per le birre speciali rifermentate in bottiglia e sono sinonimo di qualità ed eccellenza, frutto di attente selezioni delle materie prime pure e dell’utilizzo dello stesso ceppo di lievito dal 1918.

    Brasserie D’Achouffe

    Nella suggestiva Valle delle Fate, in Belgio, verso la fine del 1970, i cognati Pierre Gobron e Chris Bauweraerts decisero di concretizzare la loro passione: produrre birra! Così, dopo una piccola lavorazione avviata nel garage della suocera di Chris, nell’arco di pochi anni, il Birrificio D’Achouffe, ampliò i suoi spazi e, nel 1986, i due soci acquistarono la fattoria dove, da qualche tempo, producevano l’amata birra. I consensi da parte dei consumatori crebbero a dismisura e in parallelo agli ettolitri di birra che, nel 1992, arrivarono a 5.000!

    All’epoca la produzione comprendeva solo bottiglie da 75cl e fusti da 20 l; finalmente, nel 2009 apparvero anche le bottiglie da 33cl. Ma… qual è il significato del nome Chouffe e degli gnomi che compaiono sulle etichette? Il termine ‘Chouffe’, come hanno sempre raccontato i due fondatori, non ha nessun senso. È un termine un po’ storpiato e pronunciato per caso da un amico Chris mentre ingoiava un boccone di cibo!

    L’idea degli gnomi, invece, nasce dal voler legare la produzione della birra non esclusivamente alle abbazie ma a un qualcosa di magico, una ricetta trovata in un libro di incantesimi o il frutto di divertenti avventure. Così Chris, dopo aver visto un acquarello nel quale era raffigurato uno gnomo che osservava una fattoria, nascosto tra ciuffi d’erba d’alta, pensò che il simpatico personaggio, assieme ad altri amici, potesse essere il testimonial adatto per le birre.

    Maredsous Abbaye Abdij

    Fondata nel 1872 nella Valle della Molignée (Belgio) dai monaci benedettini, l’Abbazia Maredsous, oltre a essere un rilevante centro storico-artistico, è un importante punto di riferimento per la gastronomia del territorio e per la tradizione brassicola. Infatti, questa dimora benedettina porta il nome della rinomata linea di birre Maredsous Abbey Ales.

    Una tradizione che ben si coniuga alle moderne tecnologie di lavorazione, un connubio perfetto che dà vita a birre dai sapori fruttati e caramellati, con gradazione alcolica che oscilla dai 6% ai 10% in base alla tipologia.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito birrificio: https://www.birrificiodelducato.it/#

    Sito ufficio stampa: https://rossiebianchi.com/

    Siti partners: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/