Cantina Girlan al Vinitaly 2023 a VeronaFiere
Vini che sanno di AltoAdige a Vinitaly 2023
Di Adriano Guerri
A Verona nell’ occasione della 55esima edizione di Vinitaly, andata in scena dal 2 al 5 aprile, ho visitato lo stand della Cantina Girlan. Conosco i loro vini da anni, tuttavia mi ha fatto molto piacere degustare i loro vini, ma anche avere nozioni sulla cantina altoatesina. Pertanto, prima di passare all’analisi sensoriale dei vini, propongo alcuni cenni dell’azienda.
La storica Cantina Girlan si trova a Cornaiano a poca distanza dal Lago di Caldaro e da Bolzano, sulla strada del vino ( Weinstraße ). Nata un secolo fa, nel 1923 per volontà di 23 soci fondatori, che attualmente sono diventati circa 200. Gli ettari vitati sono oltre 220 con appezzamenti posti nelle migliori zone di questo meraviglioso lembo di terra in Alto Adige.
I vigneti sono posti ad altimetrie che variano dai 220 agli 850 metri s.l.m,. con terreni composti prevalentemente da argilla e marne. Il clima è caratterizzato da notevoli escursioni termiche tra le ore diurne e le ore notturne. I vitigni maggiormente coltivati sono il Pinot Nero, la Schiava, il Merlot, il Lagrein e il Cabernet Sauvignon, e poi ancora di Pinot Bianco, Pinot Grigio, Müller Thurgau, Gewürztraminer, Chardonnay e Sauvignon Blanc.
I vini prodotti sono senza ombra di dubbio di elevata qualità. In Alto Adige le Cantine cooperative funzionano molto bene. Tutto è ben monitorato e ben organizzato sia nei vigneti sia in cantina. Un areale altamente vocato per la coltivazione della vite e i vitigni sopra menzionati hanno trovato un habitat ideale per dare origine a vini identitari sia quelli ottenuti con uve provenienti da vitigni autoctoni sia quelle da alloctoni.
Nel 2010 la cantina è stata completamente ristrutturata e munita di attrezzature tecnologiche più moderne. La produzione di vino si attesta per un 55 % di bianchi ed il restante 45 % di rossi per una media totale di circa 1.500.000 bottiglie all’ anno. Nel calice si riscontra grande qualità, dovuta alle rese basse nei vigneti che difficilmente superano i 60 hl/ ha.
La gamma dei loro vini è ampia e si declina in quattro versioni, Classici, Vigneti, Flora e Solisti al top.
I vini degustati nel capoluogo venet0
Platt & Riegl Pinot Bianco Alto Adige Doc 2022 – Giallo paglierino cristallino, rivela sentori di fiori bianchi, mela, pera e agrumi, al palato è fresco e minerale, leggiadro e di buona persistenza.
Marna Chardonnay Alto Adige Doc 2022 – Giallo paglierino brillante, emana sentori di frutta gialla matura, agrumi, ananas, biancospino e mela golden, equilibrato, morbido e piacevolmente fresco.
Indra Sauvignon Alto Adige Doc 2022 – Giallo paglierino luminoso, rimanda sentori di pesca bianca, pompelmo e scorza di limone, costa di sedano e note iodate, morbido e vibrante, fresco e sapido, dotato di una lunga persistenza.
Flora Pinot Bianco Riserva Alto Adige Doc 2020 – Giallo dorato brillante, sprigiona sentori di frutta esotica, fiori di campo che ben si integrano con sottili note di cedro e pepe bianco, generoso, armonioso e gustoso.
Flora Pinot Noir Riserva Alto Adige Doc 2020 – Rosso rubino intenso, trasparente e consistente, dipana sentori di frutti di bosco e ciliegia, rosa e tabacco, vellutato e dotato di una piacevole trama tannica, incredibilmente lungo.
Trattmann Pinot Noir Alto Adige Doc 2020 – Rosso rubino vivace, libera sentori di ciliegia e marasca, accompagnate da sottili note speziate, pieno e soddisfacente, nonché persistente.
Curlan Pinot Noir Riserva Alto Adige Doc 2019 – Rosso granato intenso, percettibili sentori di rosa, frutti di bosco maturi, prugna, nuances tostate e speziate, appagante, elegante e decisamente duraturo.
Vigna Ganger Pinot Noir Riserva Alto Adige Doc 2019 – Rosso granato intenso, rilascia una cascata di sentori, quali ciliegia e marasca, frutti di bosco, in particolare lampone e una leggera nota di marzapane, note speziate e di tabacco dolce, fine e rotondo, ma che buon vino!.
Approfondimenti da sito
Filosofia
L’azienda persegue i seguenti principali obiettivi: da un lato rivalutare gli antichi vitigni altoatesini (Vernatsch, Pinot Bianco e Pinot Nero) e dall’altro creare vini di carattere con vitigni internazionali (Chardonnay e Sauvignon), legandoli comunque al territorio. Tutto ciò nel rispetto dei tempi dettati dalla natura. Il loro lavoro permette di trasferire in modo naturale ai loro vini, l’autenticità delle loro idee, servendosi comunque di tecnologie avanzate e avendo sempre cura di salvaguardare le tradizioni del passato nei moderni processi produttivi.
Sostenibilità
Da una profonda convinzione per un’agricoltura sostenibile, l’azienda vuole ulteriormente sviluppare la propria produzione di vino – dalla terra alle persone – sotto l’aspetto della sostenibilità, per riuscire anche in futuro a produrre vini di alta qualità e di origine regionale.
Suolo
- Discompattamento del suolo e concimazione verde con la semina di legumi.
- Uso di fertilizzanti organici su terreni poveri.
- Rinuncia ai fertilizzanti minerali.
- Riduzione dell’irrigazione e uso di sistemi a goccia a risparmio idrico.
Viti
- Principio minimo nella protezione delle viti, riducendo il numero e la frequenza degli agro farmaci.
- Uso di prodotti naturali e metodi ecologici/naturali (p.e. il metodo della confusione sessuale per combattere le tignole d’uva
Vino
- Riduzione del consumo di energia del 50% attraverso l’uso dell’impianto fotovoltaico aziendale.
- Ulteriore riduzione del consumo di energia grazie a 1) stoccaggio di vino e bottiglie in cantine sotterranee, e 2) tecnologia LED a risparmio energetico per l’illuminazione.
- Uso di tappi naturali non sbiancati (piccola percentuale di tappi a vite).
Persone
- Formazione e consulenza delle famiglie dei viticoltori e dei dipendenti.
Sito manifestazione: https://www.vinitaly.com/
Sito cantina: www.girlan.it
Siti partners: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/