Bandiera delle Città del Vino, loro degno aumento 2024
Il Vino e la Cultura per il Rilancio del Territorio 2024, Città del Vino e le bandiere
Redazione – Gaetano Cataldo
Grazie a un’attività congiunta tra l’associazione culturale Identità Mediterranea, l’associazione nazionale delle Città del Vino, il Comune di Lacco Ameno e, in particolare, l’assessorato alla cultura della cittadina ischitana, ieri è stato possibile creare un evento di grande rilievo per l’Isola Verde, e non solo.
Infatti, con delibera di giunta n° 24 del 7 marzo 2024, Identità Mediterranea, su concessione e approvazione dell’associazione nazionale delle Città del Vino, ha ottenuto il conferimento della prestigiosa bandiera delle Città del Vino per il museo archeologico di Pithecusae – Villa Arbusto, uno storico edificio che racchiude la profonda cultura ischitana, preservando importantissimi reperti archeologici a partire dalla preistoria.
Si è tenuto nei giorni scorsi il convegno “Il Vino e la Cultura per il Rilancio del Territorio” presso Villa Arbusto, un dibattito con numerosi relatori, alla presenza della stampa e della cittadinanza, per discutere sul potenziale di Ischia in quanto attrattiva di un turismo incentrato anche sul vino e l’archeologia, oltre che sulle straordinarie capacità, tuttavia inespresse, di destagionalizzare i flussi e godere della presenza di “cittadini temporanei” anche d’inverno. A seguito dell’analisi di tali tematiche, è avvenuta la consegna ufficiale del vessillo delle Città del Vino e quindi l’apertura dei banchi di degustazione, con i sapori dell’isola e i vini ischitani e flegrei.
Quali opportunità dunque per Ischia, mediante il sodalizio con le Città del Vino ed Identità Mediterranea? Si sono prospettati i presupposti per allestire una cabina tecnica di regia per la promozione dei valori territoriali e la realizzazione di progetti concreti?
A tal fine, con la moderazione del giornalista Graziano Petrucci, hanno partecipato Giacomo Pascale, sindaco di Lacco Ameno, e Carla Tufano, assessore alla cultura di Lacco Ameno, per i saluti istituzionali.
Sono intervenuti Marco Razzano, del consiglio nazionale delle Città del Vino, Giuseppe Andreoli, enologo della Cantina La Pietra di Tommasone, Ciro Verde, enologo della Cantina Il IV Miglio, Gaetano Cataldo, founder di Identità Mediterranea, Tommaso Mascolo, delegato Ais Isola di Ischia e Procida, Marco Starace, presidente Cigar Club Ischia, Michele Farro, presidente Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei ed Ischia, Andrea D’Ambra, presidente Coldiretti provincia di Napoli e CEO di Casa d’Ambra, Ciro Cenatiempo, giornalista e scrittore, e Francesco Maisto, presidente Parco Archeologico dei Campi Flegrei.
Ha concluso Angelo Radica, sindaco di Tollo e presidente nazionale delle Città del Vino.
L’evento, per quanto di importanza locale sia per Ischia che per i Campi Flegrei, ha avuto in realtà una rilevanza a carattere nazionale in quanto è stato un evento assolutamente inedito: la commissione e la presidenza delle Città del Vino hanno deciso per la prima volta un tale riconoscimento, infatti per la prima volta il vessillo sventolerà su un museo piuttosto che su di una municipalità.
Alla manifestazione, con ingresso totalmente gratuito, hanno partecipato importanti attori del comparto vitivinicolo, del settore turistico, ristorativo e alberghiero, unitamente alle pro loco e alle associazioni. La cittadinanza di Lacco Ameno e tutta la comunità ischitana hanno assistito e partecipato all’avvenimento.
Associazione Nazionale Città del Vino
L’Associazione Città del Vino, fondata a Siena il 21 marzo 1987, è una rete di Comuni a vocazione vitivinicola e di enti territoriali che possiedono almeno una DOP o IGP. Essa opera per valorizzare tali territori, rappresentando un itinerario ideale tra paesi e città che custodiscono tradizioni, storia e cultura del vino. L’Associazione collabora a progetti di sviluppo sostenibile, prestando particolare attenzione alla tutela del paesaggio, alla gestione del territorio e alla promozione delle produzioni enologiche e dei vitigni autoctoni. Dialoga con le istituzioni regionali e nazionali per promuovere atti e norme a sostegno del vino italiano e dell’enoturismo.
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Perché aderire
Aderire all’Associazione Nazionale Città del Vino consente al Comune di esaltare la propria unicità e attrattività attraverso la promozione del vino, condividendo i valori, gli obiettivi e gli ideali della rete che rappresenta. I progetti e le attività proposte dall’Associazione, a livello locale e nazionale, favoriscono la crescita economica e sociale del territorio. L’Associazione collabora con enti, istituzioni e personalità di alto livello nel mondo del vino e della ricerca.
Chi sono i nostri soci
I Soci Ordinari dell’Associazione sono i Comuni che danno nome a un vino o in cui si producono vini DOP e IGP, o che dimostrano una tradizione enologica legata a valori ambientali, storici, culturali e produttivi. Possono aderire anche Regioni, Province, Unioni di Comuni, Associazioni di Comuni, Comunità Montane, nonché Comuni di Paesi UE e non UE, purché abbiano relazioni linguistiche e culturali con l’Italia e non aderiscano ad altre analoghe associazioni nazionali. I Soci Sostenitori sono enti pubblici, privati o misto pubblico-privati che svolgono attività coerenti con quelle dell’Associazione.
Modalità di adesione
Aderire all’Associazione è semplice. È necessaria una delibera dell’organo competente (per i Comuni, preferibilmente del Consiglio Comunale) che accetti lo Statuto, il Regolamento e la Carta della Qualità, oltre a prevedere nel Bilancio l’imputazione della spesa per la quota di iscrizione una tantum e della quota associativa annuale. Per informazioni su come aderire, contattare la Segreteria al numero +39 0577 353144 o inviare un’email a pianigiani@cittadelvino.com.
di Carol Agostini
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