Autore: wp_13547190

  • Vinifera evento del territorio alpino 2023

    Vinifera evento del territorio alpino 2023

    VINIFERA A TRENTO: Torna l’evento dedicato ai custodi del territorio alpino.

    Redazione

    Il 25 e 26 marzo 2023 a TrentoFiere la quinta edizione con oltre 100 vignaioli italiani ed esteri. Primo appuntamento del Forum il 24 febbraio con gli illustratori dell’agenzia Yoonik Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 arriva a TrentoFiere la quinta edizione di Vinifera, mostra mercato dedicata ai vini e ai cibi dei territori dell’arco alpino. L’obiettivo della prossima edizione è mettere ancor più in evidenza l’aspetto agricolo della viticoltura. La rassegna, a cui parteciperanno piccole e medie realtà artigianali biologiche e biodinamiche, sarà infatti dedicata al legame tra agricoltura e territorio alpino.

    Vinifera evento del territorio alpino 2023
    Vinifera evento del territorio alpino 2023,  foto allestimento della quarta edizione svoltasi nel 2022

    “Con questa scelta intendiamo mettere in luce l’attività dei viticoltori che saranno presenti a Vinifera – spiega Luisa Tomasini, portavoce dell’Associazione Centrifuga che organizza l’evento – All’interno della propria azienda in molti casi si occupano della produzione di vino ma anche di frutta, ortaggi, miele, sementi, formaggi e, più in generale, di preservare e valorizzare il luogo dove vivono e le sue peculiarità, realizzando prodotti unici di altissima qualità”.

    Dal punto di vista geografico, l’edizione 2023 rivolgerà lo sguardo anche ai produttori d’oltralpe, con una presenza ampliata di vignaioli provenienti da Francia, Svizzera, Austria e Slovenia e con un territorio ospite che verrà svelato a inizio anno. La crescente internazionalizzazione dell’evento ha portato alla realizzazione del sito internet www.viniferaforum.it anche in inglese e tutta la
    comunicazione sarà veicolata in doppia lingua.

    Foto della quarta edizione 2022, nella quale siamo stati presenti con il nostro Magazine Papillae
    Foto della quarta edizione 2022, nella quale siamo stati presenti con il nostro Magazine Papillae, Vinifera 2022

    “Vinifera è per noi da sempre uno spazio di condivisione, educazione e convivialità, ideato per scoprire gli artigiani alpini scelti con cura da Associazione Centrifuga – prosegue Tomasini Una selezione ispirata dalla capacità di far esprimere il territorio attraverso il vino e dalle relazioni umane che ci hanno fatto innamorare dei tanti produttori protagonisti della nostra mostra mercato”.

    Nel mese precedente alla manifestazione torna inoltre Vinifera Forum, con un ricco calendario di eventi, degustazioni, conferenze e visite guidate. Il primo appuntamento, in programma venerdì 24 febbraio, sarà l’inaugurazione della residenza artistica degli illustratori di Yoonik, agenzia di talent e project management dedicata al mondo dell’illustrazione. Il vernissage sarà promosso in collaborazione con i Vignaioli del Trentino.

    Uva uvata per un vino passito a Vinifera 2022
    Uva uvata per un vino passito a Vinifera 2022

    A realizzare la locandina e la grafica dell’intero evento è quest’anno Anna Formilan, (annaformilan.com), disegnatrice freelance e collaboratrice di festival culturali, a cui passa il testimone Federica Bordoni, firma delle passate edizioni, nell’ottica di creare una rete virtuosa di giovani artiste locali che rappresentino con le loro opere Vinifera e il territorio trentino.

    Tutte le info e il programma completo presto su www.viniferaforum.it

    Comunicato stampa

    Foto allestimento Vinifera 2022 alla quarta edizione
    Foto allestimento Vinifera 2022 alla quarta edizione

    Per informazioni:

    Ufficio stampa: Studio Cru viale Verona 98, Vicenza telefono: 0444-042110 mail: info@studiocru.it

    Sito Evento: http://www.viniferaforum.it

    Partner Redaziona: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Cascina Galarej, hotel 4 stelle con vista sui vigneti delle Langhe

    Cascina Galarej, hotel 4 stelle con vista sui vigneti delle Langhe

    Cascina Galarej, hotel di charme 4 stelle con vista sui vigneti delle Langhe

    Redazione

    La nuova struttura del Villaggio Narrante in Casa E. di Mirafiore & Fontanafredda che unisce storicità e contemporaneità, natura e sostenibilità per una vacanza di benessere nelle Langhe Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

    Cascina Galarej, hotel di charme 4 stelle con vista sui vigneti delle Langhe
    Cascina Galarej, hotel di charme 4 stelle con vista sui vigneti delle Langhe

    Inaugurata ufficialmente Cascina Galarej, il nuovo hotel del Villaggio Narrante in Fontanafredda & Casa E. di Mirafiore, che offre agli ospiti un’esperienza di totale relax e benessere con vista a 360 gradi sui vigneti che danno vita ai grandi vini della Langa. Nata dalla ristrutturazione di una cascina di Fontanafredda risalente al 1867 con un progetto che ha posto molta attenzione all’aspetto ecosostenibile, l’hotel offre dieci camere con arredamento di design, una palestra con vista sulle colline, una spa dotata di piscina riscaldata interna ed esterna, sauna finlandese, bagno turco, docce emozionali, tino idromassaggio, trattamenti con mosto d’uva di Barbera e Nebbiolo.

    La proposta culinaria, ad opera degli Chef del Villaggio, comprende prima colazione, light lunch e aperitivi con prodotti tipici di Langa.

    Attività sportiva in mezzo alle vigne, immersi nelle colline piemontesi
    Attività sportiva in mezzo alle vigne, immersi nelle colline piemontesi

    La novità in tema di ospitalità al Villaggio Narrante in Fontanafredda & Casa E. di Mirafiore si chiama Cascina Galarej, hotel di charme 4 stelle inaugurato ufficialmente lo scorso 1° novembre. Situata sul crinale della sinuosa collina Gallareto (da qui il nome Galarej) che permette di godere di una vista a 360 gradi sui 120 ettari di vigneto coltivati a BIOLOGICO e sul Castello di Grinzane Cavour, l’hotel nasce da un progetto di ristrutturazione basato sul concetto di ‘ospitalità diffusa’ attuata attraverso il recupero di edifici esistenti da riqualificare ad uso ricettivo, nel caso specifico, una cascina di Fontanafredda costruita nel 1867 e abitata per anni dai mezzadri delle cantine.

    Cascina Galarej
    Cascina Galarej

    Cascina Galarej unisce storicità, contemporaneità e natura: la struttura esistente è stata valorizzata con l’inserimento di grandi vetrate e l’utilizzo di materiali naturali come il legno e la pietra, arredi di design curati da Green Pea Home e impreziositi da cimeli storici di Vittorio Emanuele II conservati nella Villa Reale. Il rapporto con la natura circostante, la chiave del progetto, si estende nel design esterno con la nuova serra e una zona di pergolati verdi.

    La cura degli spazi esterni si gioca sull’equilibrio tra paesaggio agrario e spazi privati con l’obiettivo di costruire un vero e proprio vigneto-giardino che, per mantenere la biodiversità del luogo, affianca vigne a specie perenni ornamentali. Gli spazi interni, progettati dal team di architetti ACC naturale architettura e Plac, comprendono dieci camere accoglienti e raffinate, con arredamento di design, suddivise in tre tipologie: classic, exclusive e suite; presenti inoltre due camere family.

    Piscina riscaldata nel vecchio fienile
    Piscina riscaldata nel vecchio fienile

    Nell’ex fienile, dalla tipica struttura in mattoni a vista completamente rinnovata, la spa di 500 mq con piscina riscaldata interna (16 metri) ed esterna (9 metri), docce emozionali, tino idromassaggio, sale trattamenti, sauna finlandese e bagno turco. Il nuovo hotel diffuso del Villaggio Narrante offre ai propri ospiti un’esperienza di totale benessere anche per i più sportivi, grazie alla palestra con vista sulle colline.

    Il panorama dalle camere di Cascina Galarey
    Il panorama dalle camere di Cascina Galarej

    Il progetto della Cascina Galarej si è molto concentrato sull’aspetto ecosostenibile ed ecocompatibile, con scelte rivolte a prodotti di serie o su misura e materiali certificati. Per il riscaldamento della piscina e delle camere è stato adottato l’impianto di cogenerazione e teleriscaldamento presente nel Villaggio, mentre per l’illuminazione della strada che conduce all’hotel una serie di panelli fotovoltaici con sensori di movimento. Dal punto di vista dell’impatto visivo ambientale sono stati utilizzati colori conformi al paesaggio circostante e che richiamano gli edifici storici del Re Vittorio Emanuele II grazie alle righe orizzontali tipiche del Villaggio Narrante.

    A Cascina Galarej una grande attenzione è posta anche alla cucina, con la proposta firmata dallo Chef Fabio Nitti
    A Cascina Galarej una grande attenzione è posta anche alla cucina, con la proposta firmata dallo Chef Fabio Nitti

    A Cascina Galarej una grande attenzione è posta anche alla cucina, con la proposta firmata dallo Chef Fabio Nitti di una prima colazione alla carta, light lunch e aperitivi con prodotti tipici di Langa. Non manca poi la possibilità di vivere le restanti esperienze all’interno del Villaggio Narrante come la vista alle cantine storiche di Re Vittorio Emanuele II e quelle di suo figlio Emanuele Alberto, la passeggiata nel Bosco dei Pensieri, la degustazione dei grandi vini delle Langhe e della tradizione all’interno dei ristoranti della famiglia Alciati.

    Comunicato stampa

     

    Cascina Galarej, hotel 4 stelle con vista sui vigneti delle Langhe
    Cascina Galarej, hotel 4 stelle con vista sui vigneti delle Langhe

     


    Sito Villaggio Narrante: https://www.villaggionarrante.it/

    Sito Ufficio Stampa: https://www.smstudiopr.it/

    Partner Redazione: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Rifugio Benessere & Resort Hotel Alpin Royal Natale 2022

    Rifugio Benessere & Resort Hotel Alpin Royal Natale 2022

    Rifugio Benessere & Resort Hotel Alpin Royal Natale 2022

    Redazione

    L’Avvento è magico al Rifugio Benessere & Resort Hotel Alpin Royal. A un mese dal Natale, l’hotel e la Valle Aurina regalano momenti di festa tra esperienze sulla neve, benessere in SPA e gusto.

    Rifugio Benessere & Resort Hotel Alpin Royal Natale 2022
    Rifugio Benessere & Resort Hotel Alpin Royal Natale 2022

    Nel lussuoso hotel della famiglia Mairhofer l’atmosfera del Natale è come quella in famiglia. Ci si prepara ad accogliere Babbo Natale con le renne, folletti sparsi nelle sale, un grande abete decorato all’ingresso, musiche natalizie e tante ghirlande che ravvivano il giardino dell’hotel. Benessere nella Royal SPA per tutta la famiglia e speciali proposte enogastronomiche. Il tutto arricchito dalla magia del Natale che avvolge la Valle Aurina; le case si “vestono” di colori e vengono addobbate con ghirlande di rami di pino, frutta e pungitopo. Le piazze ospitano alberi con splendide decorazioni e non mancano gli allestimenti natalizi.

    Il Natale, in Valle Aurina, si “colora di festa” e, al Rifugio Benessere&Resort Hotel Alpin Royal, il quattro stelle lusso della famiglia Mairhofer, l’atmosfera è quella tipica che si prepara in famiglia, per accogliere Babbo Natale con le renne: folletti sparsi nelle sale, un grande abete decorato, musiche natalizie diffuse e tante ghirlande che ravvivano il giardino. T

    utt’intorno le armoniose luci rischiarano il cielo e riflettono la voglia di vacanza da parte degli ospiti che scelgono questo territorio per lasciarsi abbracciare dalla natura, esplorando i sentieri nei boschi, costeggiando i torrenti, scivolando sugli sci, camminando con le ciaspole immersi nella neve fino alle ginocchia con una gran voglia di arrivare alla meta.

    Per chi ama guardare la Valle Aurina dall’alto, le funivie che sorvolano le piste da sci diventano un “palco sospeso privilegiato” per rimirare le bellezze naturali delle montagne innevate. Per i ricercatori del gusto non mancano gli itinerari per andare alla ricerca di una malga in quota per degustare i prodotti tipici per poi scendere a Valle con gli slittini per un’esperienza ad alto tasso adrenalinico.

    Vacanza di Natale all'insegna del Benessere al Rifugio Benessere & Resort Hotel Alpin Royal Natale 2022
    Vacanza di Natale all’insegna del Benessere al Rifugio Benessere & Resort Hotel Alpin Royal Natale 2022

    Una festa unica per chi sceglie di trascorrere le proprie vacanze al Rifugio Benessere&Resort Hotel Alpin Royal, tanti gli appuntamenti nei dintorni, infatti, per gli appassionati di sci, l’hotel si trova a 800 metri dalla Ski Area Ahrntal, dove si può sciare lungo la pista nera Goasleitn, sulla quale si disputerà lo “Slalom femminile di Coppa Europa”.

    Tantissime poi le opportunità che accompagnano gli ospiti al calar del sole, dopo una giornata vissuta all’aria aperta. L’hotel infatti ha pensato a tutto per assecondare i propri ospiti: dolci coccole all’interno della Royal SPA, un magico mondo di percorsi benessere per lui e per lei. Oltre 1000 i m² di Area wellness per viziarsi e lasciarsi abbandonare, tra aree umide e zone relax, all’interno anche la piscina con vasca idromassaggio, impianto controcorrente, cascata d’acqua e angolo per i golosi con tisane e piccole delizie. All’esterno il clou del benessere: la grande vasca idromassaggio posizionata nel suggestivo giardino.

    Gli ospiti possono poi scegliere di farsi abbracciare dai vapori profumati e dagli olii essenziali che si diffondono tra la Stubensauna tirolese, il bagno turco alle erbe, la laconium, cabina a raggi infrarossi e la stanza del fuoco che regalano momenti di completo rilassamento. La Royal Spa offre poi percorsi benessere per recuperare la forma fisica con trattamenti decontratturanti, rilassanti, stimolanti, drenanti e d’urto. Interessante il menu massaggi, bagni, impacchi, bendaggi, e trattamenti realizzati con i prodotti delle case Piroche Cosmétiques e Vitalis Dr. Josef.

    Il benessere passa anche da una beauty routine attiva con lezioni quotidiane di yoga, aquagym, nordic walking e momenti fitness nella palestra dotata di attrezzi TechnoGym.

    Perfetto il pacchetto “Natale da noi” (18/26.12.2022): sette notti in camera doppia Alpin, trattamento Royal, utilizzo dell’Area Wellness&Spa al prezzo di sei. Sono compresi i servizi più esclusivi: il benvenuto natalizio, il viaggio romantico sulla slitta trainata dai cavalli attraverso il paesaggio della Valle Aurina, un menù studiato per la vigilia di Natale, un buono beauty del valore di 50 euro a camera, l’Holidaypass con l’utilizzo illimitato dei mezzi pubblici per l’Alto Adige.
    Per gli ospiti dell’hotel lo skipass gratuito promosso dalla Valle Aurina sarà omaggiato agli ospiti dal 18/12 al 26/12.2022.

    A CENA IN STUBE O PRIVATA IN CAMERA

    Per i ricercatori del gusto il Rifugio Benessere&Resort Alpin Royal propone una cucina a base di prodotti locali e regionali acquistati nelle piccole aziende agricole della Valle. Gli ospiti potranno scegliere se trascorrere le proprie serate nella stube tirolese, oppure optare per una cena privata con servizio in camera. L’offerta gourmet si completa con degustazione di vini e di grappe.

    LE ATTRAZIONI NATALIZIE IN VALLE AURINA

    FoodandWineAngels

    Le attrazioni natalizie in Valle Aurina, Rifugio Benessere & Resort Hotel Alpin Royal Natale 2022
    Le attrazioni natalizie in Valle Aurina, Rifugio Benessere & Resort Hotel Alpin Royal Natale 2022

    Frizzante come mai nessuna Valle dell’Alto Adige, la Valle Aurina si presenta con una nuova veste per il prossimo Natale offrendo programmi culturali unici e mostre a cielo aperto come la nuova edizione della rassegna Klausberg Ice Games, statue di ghiaccio intagliate che si proiettano verso il cielo nella loro massima bellezza.

    Opere d’arte realizzate a grandezza naturale da artisti provenienti da tutto il mondo e che, per quattro giorni, si arrampicheranno sugli accumuli di ghiaccio sparato dai cannoni in una scenografia magica, quella delle imponenti montagne. Con punteruoli di ogni dimensione i partecipanti alla sfida inizieranno a picchiettare e scheggiare le rotondità fino a dare vita a maestose opere. Tra le attrazioni anche il Museo dei Presepi “Maranatha”, il suo nome deriva dall’aramaico “Venga nostro signore”, aperto nel 2000, custodisce le Natività provenienti da ogni parte del mondo, alcune realizzate in legno, altre con i cristalli Swarovski.

    A dare il benvenuto ai visitatori, un presepe di cavalieri, da lì si passa ad ammirare quello a grandezza naturale allestito sotto un cielo stellato. Per gli sportivi lo “Slalom femminile di Coppa Europa” sulla pista nera Goasleitn, nell’area Skiworld Ahrntal, una delle più impegnative del circuito di Coppa Europa. Parliamo di 581 metri di adrenalina pura, dove le campionesse e le stelle emergenti dello sci si sfidano nelle giornate dell’8 e del 9 dicembre. Alla vincitrice oltre al posto più alto del podio, il titolo di “Queen of Goasleitn”.

    Comunicato stampa Redazione


    Sito Hotel: https://www.alpinroyal.com/it/

    Sito Ufficio Stampa: https://www.smstudiopr.it/

    Partner Redazione: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/

  • Barolo di Serralunga d’Alba 2018 Renaissance, al 78° posto di Wine Spectator 2022

    Barolo di Serralunga d’Alba 2018 Renaissance, al 78° posto di Wine Spectator 2022

    Barolo del comune di Serralunga d’Alba 2018 Renaissance, conquista il 78° posto tra i Top 100 vini di Wine Spectator 2022

    Redazione

    Grande traguardo per Fontanafredda che con il suo vino più iconico, prima menzione comunale al mondo, dal 1988, il Barolo del comune di Serralunga d’Alba 2018 Renaissance, conquista il 78° posto tra i Top 100 vini di Wine Spectator 2022. Sono venti in tutto i vini italiani premiati dalla rivista americana tra le più influenti nel mondo del vino, che ogni anno seleziona i migliori 100 tra i vini recensiti negli ultimi 12 mesi. Il “Barolo della Speranza” di Fontanafredda compare, inoltre, come primo Barolo inserito nella graduatoria.

    Barolo del comune di Serralunga d’Alba 2018 Renaissance
    Barolo del comune di Serralunga d’Alba 2018 Renaissance

    Il Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2018 Renaissance, il vino più rappresentativo di Fontanafredda, si aggiudica il 78° posto nella classifica dei 100 migliori vini del mondo di Wine Spectator 2022 ed è il primo Barolo a comparire nella graduatoria. Un grande traguardo sancito da una delle riviste americane più importanti e influenti del settore, che, ogni anno, premia cantine, regioni e annate, dopo un’attenta selezione dei Top 100 tra i vini recensiti negli ultimi 12 mesi in base a qualità, valore, disponibilità ed eccellenza.

    Arrivo in Tenuta Fontanafredda
    Arrivo in Tenuta Fontanafredda

    Prima menzione comunale al mondo, dal 1988, il Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2018 Renaissance, “il Barolo della Speranza”, è stato presentato lo scorso 21 marzo, in occasione dei 30 anni dalla prima uscita sul mercato. Un Barolo identitario, che unisce la potenza del terroir di Serralunga d’Alba e l’eleganza stilistica di Fontanafredda, in un connubio riconosciuto dalla critica nazionale e internazionale. Floreale, balsamico, vibrante, fresco e dopo 30 anni anche Biologico, il Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2018 Renaissance al naso presenta una bellissima florealità con un profumo netto e intenso, in bocca è morbido, setoso con un tannino vibrante.

    “Questa è una bella espressione di sapori di ciliegia, rosa e minerali, con freschezza e purezza. Mostra una solida base di tannini densi ma raffinati. Finale lungo. Il meglio dal 2025 al 2042.” Lo descrive così Bruce Sanderson, Senior Editor di Wine Spectator e degustatore per l’Italia.

    Barolo del comune di Serralunga d’Alba 2018 Renaissance, conquista il 78° posto tra i Top 100 vini di Wine Spectator 2022
    Barolo del comune di Serralunga d’Alba 2018 Renaissance, conquista il 78° posto tra i Top 100 vini di Wine Spectator 2022

    Il Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2018 Renaissance è il primo di una collezione che, ogni anno per 10 anni, celebrerà i 10 sentimenti che nella storia della civiltà hanno dato origine alle rinascite collettive. Un progetto volto a risvegliare lo spirito critico con il contributo di grandi scrittori e illustratori italiani stimolando riflessioni sui sentimenti per una nuova umanità.

    I luoghi di vinificazione e affinamento di Fontanafredda
    I luoghi di vinificazione e affinamento di Fontanafredda

    La cura del sentimento della Speranza è stata affidata al pluripremiato scrittore contemporaneo Marco Missiroli, con la monografia dal titolo: 12, gli umani potrebbero chiamarla Speranza, ed Elisa Talentino, giovane illustratrice e pittrice piemontese riconosciuta a livello internazionale, che, attraverso la libertà di una Cocorita Blu ci racconta la speranza.

    Cresce l’attesa per l’uscita a marzo 2023 dell’annata 2019, seconda edizione del progetto Renaissance, dedicata al sentimento della Fiducia, già disponibile in anteprima sul sito di Fontanafredda ad un prezzo esclusivo per tutti gli appassionati.

    Comunicato stampa

    Comunicato stampa Degustazione privata solo per FoodandWineAngels a Fontanafredda

    Degustazione privata solo per FoodandWineAngels a Fontanafredda


    Sito Tenuta: https://www.fontanafredda.it/

    Sito Ufficio Stampa: https://www.smstudiopr.it/

    Partner Redazione: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Quando il riso è scelto dal Sommelier 2022

    Quando il riso è scelto dal Sommelier 2022

    Quando il riso è scelto dal Sommelier 2022

    Di Nadia Toppino

    Quando si pensa a qualcuno che racconta di territorio, di sentori e di gusto, con un calice in mano, la mente rimanda inevitabilmente alla figura del sommelier.
    Ma se nel calice il prodotto non è il vino, bensì dei chicchi di riso, forse la sorpresa maggiore è che la figura in questione è sempre un sommelier, questa volta del riso appunto.
    Del resto il riso, un po’ come la vite può essere classificato in varietà aromatiche, semi aromatiche e neutre. E come per il vino, si può parlare anche nel riso di terroir, attraverso le medesime caratteristiche di clima, territorio, metodi di coltivazione…

    L’importanza di conoscere nel dettaglio un riso, di riconoscerne difetti, di saperne determinare la zona di provenienza, la tipologia di chicco, la consistenza, ha portato alla creazione di questa figura in grado di sottoporre i chicchi ad una approfondita analisi sensoriale.
    Un modo insomma per vivere il cosiddetto “mare a quadretti” delle risaie, in modo più completo, profondo, ancestrale.
    I corsi che portano a diventare sommelier del riso affrontano i temi di informazione agronomica sul prodotto, quindi produzioni nel mondo e in Italia, varietà, origini e processi di coltivazione.

    Toccano l’importante questione dei difetti dei chicchi, la scelta delle varietà per il miglior abbinamento in cucina, le proprietà organolettiche da conoscere per ottenere i migliori risultati da una ricetta e da un piatto.
    La Società AcquaVerdeRiso organizza proprio questi corsi che portano ad essere esperti di riso, alla stregua di quello che possono essere i corsi da sommelier del vino, per arrivare a determinare caratteristiche, difetti, zona di provenienza.

    La tecnica viene nominata “Il riso nel bicchiere” e il metodo è un procedimento analitico registrato in Europa, un complesso protocollo di degustazione e di valutazione del riso secondo una scheda ad hoc. L’importanza del metodo è legata al fatto che si tratta di un cereale dalla vastissima eterogeneità: al mondo ne esistono 140.000 tipi. A questo si devono aggiungere i diversi processi di coltivazione, conservazione, lavorazione e trasformazione che lo rendono uno dei cibi più versatili a disposizione degli chef del nostro pianeta.

    Il riso nel bicchiere, articolo: Quando il riso è scelto dal Sommelier 2022
    Il riso nel bicchiere, articolo: Quando il riso è scelto dal Sommelier 2022

    Nella prima parte si affrontano i temi di informazione generale e agronomica sul riso: le produzioni nel mondo e in Italia, le varietà, le origini e le trasformazioni dei risi nel corso dei secoli, i processi di coltivazione e lavorazione, i difetti dei chicchi, la scelta delle varietà per il miglior abbinamento nel piatto, le proprietà organolettiche da conoscere per ottenere i migliori risultati in cucina, i risi pigmentati e aromatici.
    Si passa poi a nozioni più tecniche e approfondite per arrivare ad acquisire le informazioni di base sull’analisi sensoriale applicata al riso e si approfondisce la psico-fisiologia della percezione.

    Chicchi di riso, difetti, cotture, coltivazioni e lavorazioni
    Chicchi di riso, difetti, cotture, coltivazioni e lavorazioni

    Nello specifico si toccano lo studio dei sensi e delle soglie di percezione, l’apprendimento delle etichette semantiche, i test di analisi discriminante, i test di analisi descrittiva, attraverso la realizzazione di un panel test.
    Per entrare nel dettaglio di quanto avviene in questi corsi, si inizia dall’analisi del riso a crudo, partendo prima dall’esame visivo e poi procedendo a quello tattile e olfattivo.

    Poi si passa all’esame del riso cotto: il primo step è l’esame olfattivo, per passare poi a quello gustativo e retrogustativo, a quello visivo, a quello visivo dell’anima del granello (condotto mediante l’osservazione di un chicco schiacciato tra due vetrini), la tenuta di cottura e le sensazioni gustative e retrogustative post-degustazione.

    le varie tipologie di cultivar
    Varie tipologie di cultivar di riso

    La cottura del riso avviene in acqua demineralizzata e anche la scelta degli strumenti è rigidamente codificata: per l’esame olfattivo a crudo il riso viene messo all’interno di calici da degustazione, mentre per l’assaggio a cotto vengono utilizzate coppette di ceramica sormontate da un coperchietto in metallo.
    Quando si arriva ad essere Sommelier del riso, il percorso di crescita è solo all’inizio (allo stesso modo, non ci stanchiamo di ripeterlo, di quanto avviene per il percorso formativo di un sommelier del vino!)

    La continua degustazione, scoperta, partecipazione a panel di assaggio, rende sempre più completo il patrimonio descrittivo sensoriale che ognuno rielabora nella propria memoria, e proprio come per il frutto di Bacco, occorre continuare a degustare per capire e conoscere.
    La Strada del riso Vercellese è la realtà che da anni promuove questa cultura, ha definito un protocollo preciso di addestramento, e forma ogni anno decine di sommelier, molti dei quali produttori risicoli, altri ristoratori, una buona parte appassionati gourmet che si avvicinano in modo sempre più professionale alla cena al ristorante!

    Chicchi di vari cultivar nei calici
    Chicchi di riso di vari cultivar nei calici

    Massimo Biloni, presidente della società Acquaverderiso, e docente insieme a Davide Gramegna ex ristoratore, è uno dei massimi conoscitori di riso in Italia e ha voluto creare questo percorso didattico per valorizzare il territorio di produzione del riso, per realizzare un riso trismo, alla stregua del successo che sempre più riveste il mondo dell’enoturismo.
    Ed è un obiettivo importante e condiviso, i numeri parlano chiaro.

    Tanti i produttori divenuti sommelier hanno aperto le loro aziende agricole a tour delle risaie ampliati in sessioni di analisi sensoriale; numerose guide turistiche con questo titolo hanno inserito nei loro classici giri di visita ai terreni coltivati, anche tappe degustazioni strutturate; alcuni chef hanno voluto approfondire la conoscenza di questo prodotto per inserire in menu anche varietà non considerate prima…

    Nadia Toppino scrittrice, e foodwriter in alcune testate di settore svizzere e Blog Storie di Cibo
    Nadia Toppino scrittrice, e foodwriter in alcune testate di settore svizzere e Blog Storie di Cibo

    Sito Autrice: https://www.storiedicibo.it/

    Partner: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • TORNA IL MERCATO DEI VINI DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI 2022

    TORNA IL MERCATO DEI VINI DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI 2022

    TORNA ED ESPLODE A PIACENZA IL MERCATO DEI VINI DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI

    Redazione

    Si aprono oggi le prevendite per la manifestazione targata FIVI e Piacenza Expo, giunta all’11a edizione e ormai fondamentale appuntamento per appassionati e operatori.
    Dal 26 al 28 novembre 2022 a Piacenza Expo oltre 850 Vignaioli Indipendenti, per la prima volta disposti su tutti i tre i padiglioni della fiera.
    Firma d’eccezione, quella del maestro dell’illustrazione Guido Scarabottolo, sul Manifesto di un’edizione che si preannuncia da record.

    TORNA IL MERCATO DEI VINI DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI FIVI 2022
    TORNA IL MERCATO DEI VINI DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI FIVI 2022

    L’appuntamento per l’undicesima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti è fissato per i prossimi 26, 27 e 28 novembre 2022 a Piacenza, grazie alla rinnovata collaborazione tra FIVI e Piacenza Expo. Dopo il grande successo ottenuto nel 2021, con 20mila ingressi e più di 670 espositori, quest’anno il Mercato torna ed esplode letteralmente registrando la partecipazione di oltre 850 Vignaioli provenienti da tutte le regioni italiane.

    Per ospitare tutte le aziende iscritte al Mercato e il pubblico che da anni affolla la manifestazione, quest’anno saranno ben tre i padiglioni dedicati al vino, dove si potranno conoscere, assaggiare e acquistare migliaia di vini frutto del lavoro e della
    passione delle Vignaiole e dei Vignaioli FIVI. Una tensostruttura dedicata accoglierà infine l’area della gastronomia, dove gli artigiani del cibo completeranno la rassegna con le loro proposte.

     

    FIVI Torna ed esplode a Piacenza il mercato dei vini dei vignaioli indipendenti 2022, articolo di redazione da comunicato stampa con informazioni
    FIVI Torna ed esplode a Piacenza, il mercato dei vini dei vignaioli indipendenti 2022, immagine edizione 2021

    Dopo il successo delle ultime due edizioni, viene confermata la giornata del lunedì, in aggiunta al tradizionale weekend, con un occhio di riguardo quindi per operatori e professionisti del settore.
    A disegnare il manifesto dell’edizione – ulteriore bella novità grazie alla collaborazione con Corraini Edizioni – il maestro Guido Scarabottolo, illustratore e grafico dalla personalità e dal tratto che ben rispondono alla natura della FIVI, e che ha lavorato per iprincipali editori italiani, collaborato con la RAI, con agenzie di pubblicità e riviste nazionali e internazionali.

    Operatori, stampa, blogger, espositori, winelovers, tutti pronti ai cancelli di partenza
    Operatori, stampa, blogger, espositori, winelovers, tutti pronti ai cancelli di partenza

    Alla domanda sul suo lavoro Scarabottolo, con la flemma e il sorriso che lo contraddistinguono, dice: “Spiegare i disegni è vietato. Sarebbe come spiegare una barzelletta: dopo non c’è più gusto. E poi il bello dei disegni è la loro ambiguità, o meglio, la loro possibilità di piegarsi a letture diverse e anche divergenti. Così chi li guarda, praticamente, ne diventa coautore. Su questo manifesto posso solo dire che facendolo pensavo alle vigne, all’indipendenza, alla convivenza, all’allegria e anche alla pace”.
    “La collaborazione con Guido Scarabottolo è uno dei segni tangibili di cosa sono e di cosa voglio raccontare i Vignaioli indipendenti” dice Lorenzo Cesconi, presidente FIVI.

    “Qualità, originalità, professionalità: e, prima di tutto, amore per il proprio lavoro, amore per le cose fatte bene, eseguite con passione e cura artigiana. Noi nei nostri vigneti e nelle nostre cantine, coi nostri vini; Scarabottolo nel suo studio, con le sue illustrazioni. L’esito è lo stesso: cose belle, fatte bene, che parlano di un’Italia che guarda con gioia al futuro, con i piedi ben saldi nella propria tradizione”.
    Soddisfatta anche Piacenza Expo come dichiarato dal suo Amministratore Unico, Giuseppe Cavalli:Prosegue il percorso di crescita della manifestazione che ci ha visto attori protagonisti già dalle prime fasi condividendo i progetti della Federazione. Per Piacenza e il suo territorio si tratta di un evento consolidato e di grande visibilità”.

    Le corsie della fiera di Piacenza che man mano si riempiono
    Le corsie della fiera di Piacenza che man mano si riempiono

    I biglietti d’ingresso da oggi sono disponibili in prevendita sul sito www.mercatodeivini.it al costo di 25 euro: acquistare il biglietto online significa non solo risparmiare (il biglietto acquistato direttamente in fiera costerà 30 euro) ma soprattuttogarantirsi l’ingresso per una manifestazione che richiama ogni anno un interesse sempre crescente.

    Informazioni:

    11° Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti
    Data: sabato 26, domenica 27 e lunedì 28 novembre 2022
    Luogo: PiacenzaExpo – Via Tirotti, 11 – Piacenza
    Orario di apertura al pubblico: sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00, lunedì dalle 11.00 alle
    17.00
    Parcheggio: gratuito

    Acquisto biglietti via Vivaticket: https://bit.ly/3C19BQA
    Ingresso giornaliero: in fiera € 30 (2 gg € 50); online € 25 (2 gg € 40) comprensivo di bicchiere.
    Ingresso ridotto: € 20 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV – AIES – ASPI –  ASSOSOMMELIER e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso).
    Info utili: 800 i carrelli disponibili per gli acquisti
    Per info su riduzioni per gruppi: telefonare a 0523/602711 o scrivere a mercatodeivini@fivi.it
    I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.
    Ufficio Stampa FIVI:
    Axelle Brown Videau | 338 7848516 | axelle@origamiconsulting.it
    Mirta Oregna | 338 7000168 | mirta_oregna@yahoo.it
    ______________________
    FIVI – Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti

    La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un’organizzazione senza scopo di lucro nata nel 2008,
    che si propone di promuovere e tutelare la figura, il lavoro, gli interessi e le esigenze tecnico-economiche del
    Vignaiolo Indipendente italiano, inteso quale soggetto che attua il completo ciclo produttivo del vino, dalla
    coltivazione delle uve fino all’imbottigliamento ed alla commercializzazione del prodotto finale.

    Attualmente sono oltre 1400 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 13.000 ettari di vigneto.
    Il Marchio FIVI raffigura “Ampelio”, immagine di un Vignaiolo che porta una cesta d’uva sulle spalle e la cui
    ombra prende la forma di una bottiglia. In questa figura è riassunto tutto quello che per la FIVI significa essere
    Vignaioli, impegnati quotidianamente in un processo che segue tutta la filiera di produzione, operando
    costantemente per custodire, tutelare e promuovere il territorio di appartenenza.


    Sito Federazione: https://www.fivi.it/

    Partner Redazione: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Al Sensoria Dolomites un percorso di sensi 2022

    Al Sensoria Dolomites un percorso di sensi 2022

    Al Sensoria Dolomites un percorso di sensi 2022

    Redazione

    Al Sensoria Dolomites, parte una nuova sperimentazione per un perfetto wellness psicofisico. Le essenze diventano profumazioni funzionali che portano a vivere esperienze rilassanti e rigeneranti, riducendo gli stati d’ansia, conciliando il sonno, donando buon umore e offrendo una sferzata di energia.

    Al Sensoria Dolomites un percorso di sensi 2022
    Al Sensoria Dolomites un percorso di sensi 2022

    L’olfatto gioca un ruolo centrale della vacanza e Lea Oberhofer propone dei percorsi personalizzati. Dalla Stanza Essence che diffonde fragranze fruttate, dolci, agrumate ed esplodono nelle fioriture mediterranee, si va alla Suite Grande che gioca il suo ruolo tra le inebrianti sfumature dei profumi di montagna con ambrati, speziati, note di pepe rosa e bergamotto, fino alla Stanza Bliss fresca, libertina con una testa di bergamotto, ribes, ananas, mela, uva rossa. Alla Zona Wellness con note muschiate, di vaniglia e lavanda.

    Zona Wellness all' Alpe di Siusi nel meraviglioso Sensoria Dolomites
    Zona Wellness all’ Alpe di Siusi nel meraviglioso Sensoria Dolomites

    Fragranze e memorie olfattive per un’esperienza immersiva che facilitano il riequilibrio psico fisico. Il Sensoria Dolomites, il quattro stelle all’Alpe di Siusi, lancia un nuovo progetto olfattivo, un giusto compromesso per un soggiorno che unisce una giornata outdoor a momenti di calore e di coccole. I profumi intimi, le fragranze funzionali, quelle più evocative sono alla base della proposta, un mix tra massaggi e sedute terapeutiche di rilassamento, di meditazione e di yoga, percorsi personalizzati che puntano sull’arte olfattiva.

    Al Sensoria Dolomites un percorso di sensi 2022
    Al Sensoria Dolomites un percorso di sensi 2022

    Programmi Skin scent per esaltare naturalmente la propria pelle attraverso le fragranze proposte dalla SPA Manager. Profumi per riconciliare corpo, mente e anima e da combinare a massaggi che vengono eseguiti con movimenti circolari per trasformare le tensioni in piacevoli momenti di rilassamento. E, così, se è vero che un aroma può evocare ricordi, suscitare emozioni, richiamare esperienze, il Sensoria Dolomites ha fatto di questo principio una personale filosofia di vita proposta agli ospiti.

    Programmi Skin scent per esaltare naturalmente la propria pelle attraverso le fragranze proposte dalla SPA
    Programmi Skin scent per esaltare naturalmente la propria pelle attraverso le fragranze proposte dalla SPA

    «Il profumo ha una forza di persuasione forte e determina l’umore e la personalità delle persone» spiega la proprietaria del Sensoria Dolomites, Lea Oberhofer. «Molto spesso ha un ruolo ancora più forte delle parole e, proprio per questo motivo, il nostro progetto è articolato e punta sulla condivisione di emozioni passando attraverso l’olfatto. Puntiamo sui profumi, le essenze naturali per un percorso che va a lavorare su un concetto profondo che riconcilia l’anima.

    Un programma complessivo che, dai sensi va a lavorare sui chakra della medicina olistica. È un percorso naturale alla riscoperta del corpo, della pelle e del suo calore, chi sceglie di farsi coccolare deve prima comprendere le proprie esigenze. Nella nostra SPA gli ambienti ricreati incontrano i fabbisogni degli ospiti e, prima di iniziare qualsiasi trattamento, le operatrici si confrontano e suggeriscono essenze in grado di contaminare i pensieri».

    La stanza Essence è uno degli spazi più frizzanti all’interno della quale si diffonde nell’ambiente una fragranza fruttata, dolce, muschiata con note di testa di pompelmo e di rabarbaro abbinate a gelsomino, bacche rosse, ciclamino e ginepro per terminare con legno di cedro e muschio bianco. La Suite Grande è un’evoluzione dell’esperienza outdoor quelle vissute in quota, in mezzo alla neve. Caratterizzata da sensazioni rigeneranti con un profumo ambrato, speziato, caldo dalle note di pepe rosa e bergamotto, che si combinano con l’artemisia, labdano, zafferano, vaniglia, legno di cedro, resina di mirra, ambra e benzoino.

    Stanze e Suite del Sensoria Dolomites
    Stanze e Suite del Sensoria Dolomites

    Il vero piacere che abbraccia e avvolge animando tutti i sensi, alla Stanza Bliss con un profumo fresco, fruttato, agrumato, muschiato, ambrato. Questa fragranza presenta note di testa di bergamotto, ribes, ananas, mela, uva rossa abbinate a legni di rosa, fico, ulivo per terminare con muschi, vaniglia, ambra e patchouli. Un’immersione di piacevoli essenze che si alternano e permettono un volo sensoriale profondo.

    Per i più dinamici, quelli più attivi, la Zona Wellness si caratterizza con una fragranza dolce declinata ai profumi del riso tostato. Qui si respira un’aria fresca fiorita, muschiata e vanigliata con note di testa di lavanda e bergamotto abbinate a ciclamino, gelsomino e foglie di viola per concludere il sogno abbracciati dai muschi, legno di cedro, ambra e vaniglia.

    Al Sensoria Dolomites, parte una nuova sperimentazione con formule innovative che lavorano per il riequilibrio e un perfetto wellness psicofisico. Le essenze diventano delle profumazioni funzionali, non solo ideali per piacersi, ma in grado di condizionare e indurre a comportamenti più rilassanti e detox, miscele che rilassano, riducono gli stati d’ansia, conciliano il sonno, donano buon umore e offrono una sferzata di energia.

    Comunicato stampa

    Una vacanza gourmet al Sensoria Dolomites: assaggiare, assaporare, gustare. Prodotti selezionati, creazioni eccellenti e un pizzico di passione.
    Una vacanza gourmet al Sensoria Dolomites: assaggiare, assaporare, gustare. Prodotti selezionati, creazioni eccellenti e un pizzico di passione.

    Sito Hotels: https://www.sensoriadolomites.com/it/vacanze-alpe-di-siusi

    Sito Ufficio Stampa: https://www.smstudiopr.it/

    Partner Redazione: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Cena a quattro mani 22 Novembre 2022 Como Castello Del Nero

    Cena a quattro mani 22 Novembre 2022 Como Castello Del Nero

    Cena a quattro mani 22 Novembre 2022 Como Castello Del Nero

    Redazione

     

    In quest’ ode alla cucina toscana, Giovanni Luca Di Pirro, Executive Chef dello stellato La Torre al COMO Castello Del Nero nel cuore del Chianti, ospiterà Gaetano Trovato, Executive Chef del ristorante Arnolfo di Colle Val D’Elsa, due Stelle Michelin.
    I due chef riveleranno un viaggio gastronomico pieno di variazioni cromatiche e texture – una storia che parla della ricchezza del territorio insieme alla celebrazione del Km 0.
    La selezione e gli abbinamenti dei vini sono stati curati da Vinavie Wine Tasting and FoodandWineAngels.

    Autunno di stelle a COMO Castello Del Nero: il 22 novembre chef Gaetano Trovato ospite de La Torre

    Appuntamento all’insegna della grande cucina toscana a COMO Castello del Nero. La proprietà di COMO Hotels and Resorts, nel cuore del Chianti ospita il 22 novembre 2022 una speciale cena a 4 mani all’interno del ristorante La Torre, 1 Stella Michelin. Accanto all’Executive Chef Giovanni Luca Di Pirro sarà presente chef Gaetano Trovato del ristorante Arnolfo, 2 Stelle Michelin a Colle Val D’Elsa.
    La serata è aperta su prenotazione anche agli ospiti esterni  (a fine pezzo si trovano le indicazioni per partecipare alla cena).

    Cena a quattro mani 22 Novembre 2022 Como Castello Del Nero
    Cena a quattro mani 22 Novembre 2022 Como Castello Del Nero

    Nato in Sicilia ma toscano di adozione, Gaetano Trovato ha cominciato il suo percorso da uno dei più poveri ma simbolici cibi di sempre: il pane. Seguono alcuni anni di viaggi, a Rimini, Torino, Svizzera, fino ad arrivare in Francia, dove ha avuto la possibilità di lavorare con grandi maestri, come giovannilucadipirro. Ha inoltre lavorato per Angelo Paracucchi. Nel 1982 inizia l’avventura di Arnolfo che proprio quest’anno ha cambiato casa con una nuova struttura costruita ex novo.

    Chef Gaetano Trovato Ristorante Arnolfo in Colle Val d'Elsa
    Chef Gaetano Trovato Ristorante Arnolfo in Colle Val d’Elsa

    “Questa è solo la prima di una serie di iniziative che lanceremo da aprile 2023. COMO Hotels and Resorts ha sempre messo al centro della sua proposta gastronomica per gli ospiti, la qualità dei prodotti, delle materie prime e il rapporto con il territorio. Siamo nel Chianti, cuore della Toscana, ed è quindi naturale raccontarne le eccellenze attraverso il cibo”, ha detto Edvaldo Brito, General Manager di COMO Castello del Nero.

    Piatto dello Chef Gaetano Trovato Ristorante Arnolfo in Colle Val d'Elsa
    Piatto dello Chef Gaetano Trovato Ristorante Arnolfo in Colle Val d’Elsa

    “La serata vuole essere un omaggio ai prodotti e alla cucina del nostro territorio in chiave contemporanea. Un’occasione per confrontarsi tra stimati colleghi divertendosi tra vecchi amici” ha commentato Giovanni Luca Di Pirro, Executive Chef di COMO Castello del Nero, alla guida de La Torre. Tra i piatti che i due chef e amici proporranno in menù ci sono l’Astice blu con cime di rapa, crocchetta di ricotta del Mugello e caviale Asetra, firmato da Giovanni Luca di Pirro e Scampo, foies gras, passion fruit, firmato da Gaetano Trovato.

    Info e prenotazioni: 200 € a persona, inclusi abbinamenti vino
    Tel. 0550981946; latorre.castellodelnero@comohotels.com

    Executive Chef Giovanni Luca Di Pirro
    Executive Chef Giovanni Luca Di Pirro

    Executive Chef Giovanni Luca Di Pirro

    Passione, semplicità e raffinatezza. E’ questa la cifra dello stile in cucina di Giovanni Luca Di Pirro, Executive Chef diCOMO Castello del Nero, la nuova proprietà firmata dal gruppo di Singapore COMO Hotels and Resorts, nel cuore del Chianti. Di Pirro ha tre anime:
    romagnolo di nascita, abruzzese di origini e toscano di adozione. Figlio di cuoco, intraprende la sua carriera da giovane facendo molte esperienze lavorative anche a livello internazionale. Sono anni importanti per la sua carriera, in cui conferma la sua passione per le diverse culture e tradizioni legate al cibo e ai prodotti locali. Durante tutti questi anni ha avuto il privilegio e il piacere di lavorare a fianco di chef prestigiosi, in particolare in Francia.

    ristorante La Torre, 1 Stella Ristorante La Torre, 1 Stella Michelin Executive Chef Giovanni Luca Di Pirro, uno dei suoi piatti in foto
    Ristorante La Torre, 1 Stella Michelin Executive Chef Giovanni Luca Di Pirro, uno dei suoi piatti in foto

    Ha poi lavorato in strutture 5 stelle lusso come Executive Chef sia all’estero che in Italia e nel 1999 è approdato in Toscana e precisamente a Montalcino dove per un breve periodo ha gestito un piccolo ristorante ottenendo ottimi risultati. Sempre a Montalcino, ha lavorato per un hotel 5 stelle. Nel marzo 2012 arriva a Castello del Nero come Executive Chef. Da novembre 2014 ha una stella Michelin per il ristorante La Torre all’interno della proprietà.
    Oltre al ristorante gourmet La Torre, gestisce il tipico La Taverna e The Pavilion in estate.

    La sua filosofia di cucina è ispirata al territorio, basata su materie prime locali e toscane con attenzione ai prodotti italiani ed europei. L’accento è sulla purezza, la qualità, la freschezza dei sapori e la stagionalità, sempre con un tocco di contemporaneità e modernità nele sue
    creazioni.

    COMO Castello Del Nero

    COMO Castello Del Nero in Toscana, è una tenuta storica di 3 ettari nella famosa regione vinicola del Chianti in Italia, e la prima proprietà di COMO nell’Europa continentale. Le città rinascimentali di Firenze e Siena sono entrambe raggiungibili in 30 minuti di auto. Al centro della struttura sorge un Castello del XII secolo con 50 camere e suite e interni curati dalla designer milanese Paola Navone. Navone ha affiancato un’estetica “COMO” leggera moderna all’architettura d’epoca del Castello, che si trova nel classico paesaggio toscano.

    Interni curati dalla designer milanese Paola Navone
    Interni curati dalla designer milanese Paola Navone, Como Castello Del Nero.

    Il ristorante stellato Michelin La Torre propone cucina italiana gourmet, utilizzando i migliori prodotti toscani, in gran parte provenienti dall’orto, dal vigneto, dagli alveari e dagli uliveti della nostra tenuta. Ci sono due ristoranti informali, La Taverna e il Pavilion, oltre a una
    cantina. Inoltre, ci sono campi da tennis e una piscina esterna riscaldata. La Spa COMO Shambhala Retreat offre ogni giorno lezioni di yoga ai residenti, massaggi terapeutici, pilates, e una guida esperta nel benessere olistico.

    La Spa COMO Shambhala Retreat offre ogni giorno lezioni di yoga ai residenti, massaggi terapeutici, pilates, e una guida esperta nel benessere olistico
    La Spa COMO Shambhala Retreat offre ogni giorno lezioni di yoga ai residenti, massaggi terapeutici, pilates, e una guida esperta nel benessere olistico

    COMO Group e COMO Hotels and Resorts

    Basato a Singapore, il gruppo COMO rappresenta la visione unica sullo stile contemporaneo della proprietaria Christina Ong. Del gruppo fanno parte la collezione di hotel conosciuta come COMO Hotels and Resorts, che offre esperienze personalizzate di viaggi lusso, grazie a un servizio individuale, un impegno sul benessere olistico e una cucina pluripremiata. Ogni hotel è pensato e progettato in armonia con la destinazione in cui si trova. Il gruppo inoltre include il fashion retailer di lusso Club 21, il brand benessere COMO Shambhala e l’organizzazione filantropica COMO Foundation.


    Contatti per la stampa in Italia COMO Hotels and Resorts:
    AG Studio-Alessandra Gesuelli
    m. + 39 347 6623358
    alegesuelli@gmail.co

    Per informazioni e prenotazioni:
    COMO Castello Del Nero, Strada Spicciano 7,
    50028 Barberino Tavarnelle, Toscana, Italia
    T. +39 055 80647704
    E. latorre.castellodelnero@comohotels.com

    Facebook: https://www.facebook.com/comocastellodelnero

    Instagram: https://www.instagram.com/comocastellodelnero/

    Instagram: https://www.instagram.com/comohotels/

     

  • Manuele Menghini, calici tra Eala e Senso ristorante 2022

    Manuele Menghini, calici tra Eala e Senso ristorante 2022

    A EALA la carta vini racconta di territori e artigiani per uno speciale viaggio enogastronomico dal Lago di Garda alle aree vinicole più rinomate.

    Redazione

    Manuele Menghini, sommelier e responsabile del ristorante SENSO Lake Garda by Alfio Ghezzi narra la carta dei vini del 5 stelle Lusso EALA di Limone sul Garda: fotografia della sua esperienza nel mondo del vino, frutto di una meticolosa ricerca dopo viaggi, incontri e degustazioni, nasce la selezione all’insegna della qualità e del fattore umano che si nasconde dietro ogni etichetta. 700 referenze sono proposte tra la scelta alla carta e abbinamenti ispirati alla cucina di Alfio Ghezzi e Akio Fujita.

    Manuele Menghini, sommelier e responsabile del ristorante SENSO Lake Garda by Alfio Ghezzi
    Manuele Menghini, sommelier e responsabile del ristorante SENSO Lake Garda by Alfio Ghezzi

    Limone sul Garda (BS), 10 novembre 2022 – “Giocare con il gusto, portare l’ospite alla scoperta di territori e raccontare del grande valore umano che si cela dietro un’etichetta proponendo vini Arcaici e Artigianali è la sfida principale che mi accompagna in questa avventura, lo chiamerei: Lusso Contemporaneo”. Per Manuele Menghini, sommelier di EALA e responsabile del ristorante SENSO Lake Garda by Alfio Ghezzi, il suo lavoro è una continua e coinvolgente ricerca.

    La carta vini è composta da scelte immancabili, che fanno da base, e una selezione che deriva dal gusto personale, con vini meno noti, prodotti da artigiani. Etichette che propongono agli ospiti di EALA un vero e proprio viaggio fra persone, territori, gusti e da cui nascono abbinamenti spesso insoliti, ma capaci di valorizzare ciascun piatto e creare un legame tra sala, cucina e ospite.

    Lusso Contemporaneo”. Per Manuele Menghini, sommelier di EALA e responsabile del ristorante SENSO Lake Garda by Alfio Ghezzi
    “Lusso Contemporaneo”. Per Manuele Menghini, sommelier di EALA e responsabile del ristorante SENSO Lake Garda by Alfio Ghezzi

    Presenti a vista in una nicchia di design si trovano le 700 etichette che accolgono gli ospiti prima di accedere ai ristoranti SENSO Lake Garda by Alfio Ghezzi e Alfio Ghezzi Bistrot – scelte con cura e dedizione dal sommelier Manuele sin dall’apertura della struttura, nella primavera del 2021. È il punto di inizio di un viaggio che trasporta l’ospite dal Lago di Garda verso l’intera penisola e oltralpe.

    Alla base della carta di EALA, una selezione “comfort” che rappresenta i grandi classici, etichette immancabili che conferiscono corpo e struttura alla carta, arricchita poi da una selezione di preferenze personali (circa il 70% dei vini) che Manuele ha consolidato nel tempo, frutto di viaggi, esperienze e scoperte da Nord a Sud d’Italia e non solo.

    Piemonte, Sicilia, Borgogna, Loira e Germania le aree vinicole più apprezzate. “Nella scelta dei vini prediligo la storia che si nasconde dietro la loro produzione, l’aspetto umano del produttore, il rispetto per l’ambiente e per l’identità del luogo in cui il vino nasce. Amo le piccole realtà che hanno molto da raccontare, culle di profumi e gusti autentici, dove prendono vita prodotti meno noti, ma di grande valore”.

    Questa la filosofia che si ritrova nella proposta enologica di EALA, concepita per soddisfare il gusto di ciascun ospite, ma anche sorprendere i più appassionati ed esperti.

    La carta è suddivisa secondo aree geografiche, ognuna delle quali introdotta da una cartina con le zone vinicole disegnate a mano che aiuta l’ospite nell’orientamento e nella conoscenza. Inoltre, si identificano attraverso la figura del Cigno, simbolo di EALA, vini Arcaici e più esclusivi secondo la scelta del sommelier.

    EALA e la carta dei vini raccontata dal sommelier Manuele Menghini
    EALA e la carta dei vini raccontata dal sommelier Manuele Menghini

    Ispirato alla cucina di Alfio Ghezzi e Akio Fujita, Manuele Menghini gioca con quasi 700 etichette per condurre l’ospite attraverso un esclusivo viaggio enologico. Al Ristorante Alfio Ghezzi Bistrot propone una selezione di vini al calice e alla carta, mentre al fine dining SENSO Lake Garda propone due diverse degustazioni: Remus, dal celtico “primitivo”, alla riscoperta delle origini, e Ambios, dal celtico “viaggio”, un itinerario fra i grandi terroir.

    Due percorsi che identificano un tema, ma non precisamente i vini: è compito di Manuele guidare l’ospite, di volta in volta, a seconda del momento e dei piatti, proponendo abbinamenti che stuzzicano curiosità e discussione.

    “Gli spunti di abbinamento partono dal piatto: gioco con acidità, dolcezza, sapidità, basandomi sulla contrapposizione tra i gusti. In sintonia con la filosofia di cucina espressa da Alfio Ghezzi a EALA, cerco di valorizzare al massimo l’ingrediente e il territorio da cui nasce un piatto esaltandone il sapore; così facendo, dalle materie prime della tradizione locale del territorio lacustre e montano, possono nascere abbinamenti con vini dalle origini lontane…”

    Comunicato stampa


    Sito Ufficio Stampa: https://www.smstudiopr.it/

    Siti Ristoranti: https://alfioghezzi.com/senso-mart-alfio-ghezzi/ https://www.ealalakegarda.com/?gclid=Cj0KCQiAgribBhDkARIsAASA5buPR0Ts18qE6LG4h1NPBxLzKKAwQUUqptgyxb4Dglo_lEZqhFtCmqsaAmegEALw_wcB

    Partner: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Chef Stephan Zippl confermate la Stella Michelin e la Stella Verde 2022

    Chef Stephan Zippl confermate la Stella Michelin e la Stella Verde 2022

    Per il Restaurant 1908 guidato dallo Chef Stephan Zippl confermate la Stella Michelin e la Stella Verde 2022

    Redazione

    Presentata la Guida Michelin 2023 che conferma sia la Stella Michelin che la Stella Verde al Restaurant 1908 dello Chef Stephan Zippl: un viaggio gastronomico che continua all’insegna dell’eccellenza e del rispetto della sostenibilità, con un occhio di riguardo al territorio, alla filiera corta e alla stagionalità dei prodotti utilizzati.

    Confermate la Stella Michelin e la Stella Verde allo chef Stephan Zippl e al suo Ristorante 1908 di Soprabolzano, realtà a 1.200 mt di altitudine che conta 25 coperti ed è immersa nella natura dell’altopiano del Renon, tra le migliori eccellenze del panorama ristorativo altoatesino e italiano.

    Chef Stephan Zippl confermate la Stella Michelin e la Stella Verde 2022
    Chef Stephan Zippl confermate la Stella Michelin e la Stella Verde 2022

    Chef Zippl è promotore, da 7 anni, di una cucina che è continua ricerca di qualità nel rispetto della sostenibilità e della stagionalità dei prodotti; una missione, la sua, che porta avanti con passione e determinazione e che riesce a compiere, come lui stesso ricorda «solo grazie alla rete di produttori e contadini locali che, assieme a me, condividono valori legati alla sostenibilità e mi forniscono di giorno in giorno materia prima eccellente, allevata e coltivata nel pieno rispetto della natura e del territorio in cui abbiamo la fortuna di vivere».

    Classe 1988, Stephan Zippl è nato e cresciuto sul Renon; conosce molto bene il territorio altoatesino dove seleziona prodotti e materie prime regionali di qualità per la creazione di piatti che si distinguono per gli speciali aromi e consistenza; un scelta guidata dal concetto di sostenibilità che va oltre la stagionalità e trova la sua massima espressione nella volontà di sostenere i piccoli cicli economici locali con equità, collaborando con rispetto e lealtà assieme ai produttori locali.

    La sua sperimentazione di sapori nuovi e inconfondibili quali la dolcezza, l’acidità, la piccantezza e la croccantezza è rappresentata dai “quattro passi” che invita a fare nel suo mondo culinario dal nome RE:VIER – in lingua tedesca “revier” significa regno, territorio, e “vier” quattro – ossia i quattro elementi alla base della sua cucina del Restaurant 1908.

    Ristorante gourmet inaugurato nel 2016 con 7 tavoli e 25 coperti, situato all’interno del Parkhotel Holzner struttura alberghiera che da 120 anni è sinonimo di qualità, bellezza e linearità dello stile Liberty alpino, cordialità dei padroni di casa: la famiglia Holzner.

    Comunicato Stampa


    Sito ufficio Stampa: https://www.smstudiopr.it/

    Sito Ristorante: https://www.restaurant1908.com/it

    Partner: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/