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  • Gassenhof, un inverno di neve e benessere in hotel 2022/2023

    Gassenhof, un inverno di neve e benessere in hotel 2022/2023

    Al via la stagione invernale in Val Ridanna, Alto Adige. Dal 22 dicembre al 16 aprile al Gassenhof, l’intenso programma di attività sulla neve e benessere in hotel

    Redazione

    Tra impianti di risalita, piste per gli slittini e campi pratica per i principianti, parchi gioco per i bambini, sentieri per le ciaspole ed escursioni in quota il quattro stelle superior, immerso nella valle più a nord dell’Alto Adige, si prepara ad accogliere gli ospiti offrendo percorsi rigeneranti per mente, corpo e palato.

    Hotel Gassenhof durante il periodo invernale, foto da sito da comunicato stampa
    Hotel Gassenhof durante il periodo invernale, foto da sito da comunicato stampa

    Val Ridanna, il paradiso degli sport invernali. Per la vacanza immersiva con gli sci e le ciaspole ai piedi, è il luogo perfetto per lasciarsi catturare dalle meraviglie del territorio e farsi coccolare dalle diverse attività per la mente, il corpo e anche il palato. Il Gassenhof, il quattro stelle superior immerso in questa tranquilla valle, considerata la più a nord dell’Alto Adige, dal 22 dicembre al 16 aprile propone un programma di attività outdoor e indoor ricco di sorprese per gli ospiti grazie all’inventiva e creatività dei proprietari Stephan e Manfred Vollger.

    Camere dell'hotel Gassenhof proprietari Stephan e Manfred Vollger, foto da sito
    Camere dell’hotel Gassenhof proprietari Stephan e Manfred Vollger, foto da sito

    I due fratelli si impegnano quotidianamente a organizzare escursioni in quota per scoprire i punti più panoramici e scattare foto che immortalano gli skyline che, giorno dopo giorno, cambiano e creano una magia naturale ineguagliabile. Terminata la passeggiata, si gustano le eccellenze gastronomiche del territorio nelle malghe ad alta quota e al rientro in hotel la ricerca del benessere continua nella Spa dell’hotel di 3.000 metri quadrati tra trattamenti e puro relax.

    Luogo di relax all'hotel Gassenhof, foto da sito da comunicato stampa
    Luogo di relax all’hotel Gassenhof, foto da sito da comunicato stampa

    LE PROPOSTE OUTDOOR INVERNALI DEL GASSENHOF. SCI, SNOWBOARD E CIASPOLE PER TUTTE LE ETA’.

    L’offerta in Val Ridanna è tra le più diversificate dell’Alto Adige; chi sceglie di trascorre le proprie vacanze invernali in questo territorio trova nell’hotel Gassenhof un punto di partenza per le attività outdoor a contatto con la neve a cominciare dal vicino comprensorio sciistico Rancine-Giovo (2150 m di altezza). 60 chilometri di piste ben tracciate, 8 impianti di risalita e 16 diversi percorsi con vari gradi di difficoltà, la Val Ridanna può definirsi la patria dello sci per tutte le età. Patria anche dello snowboard grazie alla realizzazione dello skilift Gass, nella vicina località di Vipiteno, adatto ai più piccoli e a tutti coloro che scoprono lo sci per la prima volta.

    Le ciaspole sono poi una alternativa per divertirsi sulla neve e vivere un’esperienza a contatto con la natura. Per facilitare l’accesso a questi itinerari, il personale del Gassenhof organizza delle escursioni create ad hoc studiando, insieme all’ospite, il percorso più adatto ai propri desideri. Ad esempio, quello verso i caratteristici masi, tipiche strutture realizzate in legno e pietra locale, dove la stessa famiglia Volgger propone delle escursioni in quota per gustare i piatti tipici della tradizione altoatesina.

    Gassenhof, un inverno di neve e benessere in hotel 2022/2023, foto da sito da comunicato stampa
    Gassenhof, un inverno di neve e benessere in hotel 2022/2023, foto da sito da comunicato stampa

    TRATTAMENTI PER CORPO, MENTE E PALATO.

    Chiusi gli impianti e al rientro in hotel, relax garantito all’interno del Gassenhof nella Gassenbadl, 3mila metri quadrati di area wellness. L’area è suddivisa in due Spa con piscina (una esterna), zone relax, saune e massaggi completi o mirati ad una specifica zona del corpo, il rifugio ideale per riconquistare il benessere psicofisico. E cosa c’è di meglio di un trattamento nella Logen Beauty, magari un percorso decontratturante come il rilassante Massaggio Gratznhausl a base di una miscela calda con oli d’arancia, lavanda, sandalo e cedro o come l’immergersi in una vasca idromassaggio riscaldata dopo una sciata o una passeggiata.

     

    Chef Stefan Volgger del ristorante Gassenhof, foto da sito
    Chef Stefan Volgger del ristorante Gassenhof, foto da sito

     

    Non ultimo i trattamenti del Dr. Joseph con ingredienti selezionati e all’avanguardia per una pelle tonica e luminosa. La cura al benessere di corpo e mente si completa con quella del palato grazie alla passione in cucina dello chef Stefan Volgger che, con esperienza e passione, trasforma in creazioni artistiche le materie prime dell’Alto Adige servite ai tavoli del ristorante del Gassenhof con vista sulle montagne. La cucina del Gassenhof è molto attenta alle esigenze di ogni ospite con menu studiati e specifici per celiaci o intolleranti ad alcuni alimenti.

    Piatto dello Chef Stefan Volgger del Gassenhof, foto da sito
    Piatto dello Chef Stefan Volgger del Gassenhof, foto da sito

    Per concludere la serata in totale relax, un drink nella lounge del bar con musica dal vivo e, perché no, alla scoperta degli aromi che caratterizzano il gin Argintum, distillato in casa.

    i trattamenti del Dr. Joseph con ingredienti selezionati e all’avanguardia per una pelle tonica e luminosa, foto da sito
    I trattamenti del Dr. Joseph con ingredienti selezionati e all’avanguardia per una pelle tonica e luminosa, foto da sito all’hotel Gassenhof

    Il Gassenhof in Val Ridanna è la destinazione ideale per programmare una settimana bianca a tutto sport. Per vivere nella natura e divertirsi senza stress, un luogo a misura di famiglia e immerso in una delle valli più suggestive del nostro Bel Paese.

    Da Comunicato Stampa


    Sito Hotel: http://www.gassenhof.com

    Sito Ufficio Stampa: https://www.smstudiopr.it/

    Partners Redazione: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Veronafiere: nuovo assetto di Governance 2023 dei soci

    Veronafiere: nuovo assetto di Governance 2023 dei soci

    Veronafiere: l’assemblea dei soci dà il via libera al nuovo assetto di Governance 2023

    Redazione

    L’Assemblea dei Soci di Veronafiere riunitasi oggi ha dato il via libera al nuovo assetto della governance della Spa di Viale del Lavoro, come proposto dal CdA.

    Veronafiere: nuovo assetto di Governance 2023 dei soci, foto di Ennevi da comunicato stampa
    Veronafiere: nuovo assetto di Governance 2023 dei soci, foto di Ennevi da comunicato stampa

    A Maurizio Danese, nominato all’unanimità amministratore delegato nel giugno scorso dal Consiglio di amministrazione, già ai vertici della Fiera dal 2015 a maggio 2022 e attualmente anche presidente di AEFI, l’Associazione di riferimento dell’industria fieristica italiana, il CdA ha deciso di ampliare le deleghe, rinunciando alla nomina di un nuovo direttore generale.

    Nel corso dell’assemblea ai Soci sono stati illustrati anche il piano di razionalizzazione delle società del gruppo – che ha l’obiettivo di snellire la gestione, renderla più efficiente accorciando la linea decisionale garantendo al contempo un efficientamento dei costi –, e il nuovo assetto organizzativo interno. Quest’ultimo prevede l’ingresso di due nuove figure dirigenziali che opereranno in stretto contatto con l’amministratore delegato, una delle quali proveniente da una società interamente di proprietà del Gruppo e che sarà assorbita da Veronafiere nel corso del 2023.

    «In questi mesi con tutto il CdA abbiamo lavorato molto intensamente su diversi fronti: dalla organizzazione di fiere ed eventi in Italia, ripartita a pieno regime e senza restrizioni solo nel marzo 2022, e all’estero via via che si aprivano i mercati; alla riorganizzazione del Gruppo Veronafiere, sia per quanto concerne le risorse interne sia nelle sue ramificazioni societarie – sottolinea il presidente di Veronafiere Federico Bricolo -.

    È stato un anno complesso a causa del conflitto scoppiato a inizio marzo, all’inflazione, all’incremento dei costi energetici e delle materie prime. Una crisi però che non ha piegato la volontà di ricominciare dopo due anni segnati dalla pandemia e che ci pone dinanzi a un futuro pieno di sfide da cogliere. Lo dimostra l’andamento positivo delle rassegne realizzate nel 2022, da Vinitaly a Marmomac, da Fieragricola a Fieracavalli e ArtVerona solo per ricordarne alcune, che sono uno dei motori dell’economia cittadina, regionale e nazionale.

    Veronafiere: nuovo assetto di Governance 2023 dei soci, Bricolo federico e Danese Maurizio, foto Ennevi da comunicato stampa
    Veronafiere: nuovo assetto di Governance 2023 dei soci, Bricolo federico e Danese Maurizio, foto Ennevi da comunicato stampa

    Per proseguire in questo percorso virtuoso, capace di creare valore attraverso le rassegne per le aziende clienti e i settori produttivi di riferimento, è fondamentale il coinvolgimento di tutti gli stakeholder, istituzionali e non, con i quali abbiamo costruito in questi mesi un dialogo e una collaborazione importanti, così come col nuovo governo».

    «Veronafiere è tornata a generare fatturato e indotto in modo significativo, lavorando bene anche all’estero. Complessivamente, siamo riusciti a organizzare 49 fiere ed eventi, di cui 35 in Italia e 14 all’estero in 9 Paesi, e 250 convegni – evidenzia Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere -. Ciononostante, scontiamo come tutto il settore fieristico italiano l’impatto di alcuni fattori esogeni significativi.

    Veronafiere: l'assemblea dei soci dà il via libera al nuovo assetto di Governance 2023, foto Ennevi da comunicato stampa
    Veronafiere: l’assemblea dei soci dà il via libera al nuovo assetto di Governance 2023, foto Ennevi da comunicato stampa

    Continua Maurizio Danese:

    “Il primo, relativo ai costi aggiuntivi che abbiamo dovuto sostenere per lo spostamento di rassegne importanti dai primi mesi del 2022 a inizio marzo e maggio. Il secondo riguarda invece i costi crescenti, a partire da quelli energetici, che abbiamo dovuto assorbire direttamente.

    Aggravi che quasi certamente dovremmo prevedere anche per il 2023, visto che le fiere vengono promosse e vendute ben prima del loro svolgimento e pertanto le tariffe per servizi e metri quadri sono determinati con largo anticipo.

    Siamo comunque ottimisti sia perché le imprese hanno dimostrato grande fiducia nel sistema fieristico e nella sua capacità di restituire fatturato all’investimento, anche in ottica export, sia per la progettualità che stiamo mettendo nel delineare il nuovo volto della Fiera di Verona.L’obiettivo è arrivare al 2024 con una struttura sempre più competitiva e pronta a cogliere tutte le possibili alleanze per garantirne lo sviluppo internazionale».

    Da Comunicato Stampa


    Sito fiera: https://www.veronafiere.it/

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  • Skiworld Ahrntal, al via la stagione sciistica in Valle Aurina 2022

    Skiworld Ahrntal, al via la stagione sciistica in Valle Aurina 2022

    Al via la stagione sciistica nell’area vacanze Valle Aurina: dal 3 dicembre, gli oltre 74 km di piste della Skiworld Ahrntal accolgono gli amanti della neve e degli sport invernali

    Redazione

    È la conca laterale più estesa dell’Alto Adige, conta 630 kmq di superficie e vanta panorami senza eguali con vette che toccano, e in molti casi superano, i 3.000 metri di altitudine:

    si tratta della Valle Aurina, composta dai 4 comuni Campo Tures, Valle Aurina, Selva dei Molini e Predoi, che dà il via alla stagione sciistica ‘22-‘23 programmata, quest’anno, da sabato 3 dicembre a domenica 16 aprile. La Skiworld Ahrntal vanta oltre 74 km di piste e 21 impianti di risalita di ultima generazione divisi tra i quattro comprensori di Klausberg, Speikboden, Rio Bianco e Riva di Tures, luoghi ideali per gli amanti della neve, sportivi e non solo, che qui vengono accolti, oltre che sulle piste, nelle numerose baite aperte al pubblico anche in inverno per godersi una pausa gourmet al sole e all’aria aperta tra una discesa e l’altra.

    Skiworld Ahrntal, al via la stagione sciistica in Valle Aurina 2022 @FilippoGalluzzi_Anna, foto da comunicato stampa
    Skiworld Ahrntal, al via la stagione sciistica in Valle Aurina 2022 @FilippoGalluzzi_Anna, foto da comunicato stampa

    In Valle Aurina, una delle regioni più caratteristiche dell’Alto Adige, inizia ufficialmente la stagione invernale: dal 3 dicembre 2022 al 16 aprile 2023, gli impianti sciistici della Skiworld Ahrntal sono aperti a tutti coloro che vogliono trascorrere giornate sulla neve tra una sciata e una passeggiata, a piedi o con le ciaspole, o semplicemente immersi nella natura innevata e particolarmente suggestiva tipica della regione, specialmente in questo periodo dell’anno.

    Skiworld Ahrntal, al via la stagione sciistica in Valle Aurina 2022, cartina delle piste, foto da sito:https://www.skiworldahrntal.it/it/info/piste_impianti/mappa-piste
    Skiworld Ahrntal, al via la stagione sciistica in Valle Aurina 2022, cartina delle piste, foto da sito:https://www.skiworldahrntal.it/it/info/piste_impianti/mappa-piste

    Le piste del comprensorio, per di più, sono idonee sia per gli esperti che per i principianti e in tutta la valle si trovano 30 baite aperte che offrono diverse soluzioni gourmet per chiunque desideri abbinare all’attività sportiva una pausa di gusto.

    Dal 3 dicembre prende il via la stagione invernale nella Skiworld Ahrntal, l’area sciistica della Valle Aurina con oltre 74 km di piste e 21 impianti di risalita moderni e sicuri, ad altitudini comprese tra i 950 e 2.510 mt s.l.m. Il comprensorio accoglie famiglie e bambini, giovani ed esperti così come amatori alle prime armi e amanti della neve.

    klausberg-winter, articolo: Skiworld Ahrntal, al via la stagione sciistica in Valle Aurina 2022, foto da sito:https://www.skiworldahrntal.it/it/info/piste_impianti/mappa-piste
    klausberg-winter, articolo: Skiworld Ahrntal, al via la stagione sciistica in Valle Aurina 2022, foto da sito:https://www.skiworldahrntal.it/it/info

    I due principali sono quelli di Klausberg e Speikboden che contano rispettivamente 33 e 41 km di piste; sono molto dinamici e offrono anche occasioni di puro svago ai più piccolini che, in modo particolare lungo le piste di Klausberg, possono divertirsi nel parco di Klausiland tra slalom, tappeti magici e scivoli, e sulla Alpine Coaster Klausberg-Flitzer, un fun-bob su rotaia lungo ben 1.800 mt su cui sfrecciare fino alla velocità di 40 km/h. Riva di Tures e Rio Bianco, con due piste ciascuno, sono invece più piccoli e ideali per i principianti di qualsiasi età che desiderano imparare.

    Non è tutto, però. Oltre allo sci di discesa, la Valle Aurina offre la possibilità di praticare altri sport e attività divertenti: prima tra tutte lo sci d’alpinismo, magari accompagnati da una guida esperta sulle cime Achsel, Faden e Henne, oppure sulle 83 vette che superano i 3.000 metri se si ha già un ottimo livello di preparazione.

    Qui, le emozioni sono assicurate. C’è poi la possibilità di fare sci di fondo in alta quota ungo le piste di Rio Bianco, sulla pista ad anello a Riva di Tures, la pista del Sole a Casere e quella Selva dei Molini Lappago.

    klausberg-winter, articolo: Skiworld Ahrntal, al via la stagione sciistica in Valle Aurina 2022, foto da sito:https://www.skiworldahrntal.it/it/info/piste_impianti/mappa-piste
    klausberg-winter, articolo: Skiworld Ahrntal, al via la stagione sciistica in Valle Aurina 2022, foto da sito:https://www.skiworldahrntal.it/

    Chi ama camminare può godersi passeggiate più o meno difficili, a piedi o con le ciaspole, tra boschi e prati innevati: i percorsi, anche in questo caso, sono tanti e di lunghezze diverse, dai più brevi di appena due o tre km, ai più lunghi di 15 km e più. Per chi non vuole faticare ed è alla ricerca del solo divertimento, la Valle Aurina offre anche 38 km di tracciati destinati esclusivamente a bob e slitte.

    Infine, per gli amanti delle sfide e dello sport di alto livello, c’è l’evento di Coppa Europa di slalom femminile ‘’Queens of Goasleitn’’, in programma nelle giornate di giovedì 8 e venerdì 9 dicembre: lungo i 581 mt dell’omonima pista nera, nel comprensorio di Klausberg, le migliori atlete gareggiano su pendenze da paura che sanno regalare brividi d’emozione.

    Dopo la gara, l’after-race party attende tutti con buon cibo grazie all’iniziativa ‘’gusto in pista’’ che propone specialità altoatesine e ottimi drinks da gustare a bordo pista e a ritmo di musica.

    La Valle Aurina si distingue indubbiamente per l’unicità dei suoi paesaggi, capaci di renderla una regione incontaminata e pura, ma anche per la sua forte vocazione al turismo e all’accoglienza che, di anno in anno, si rinnova con passione e attenzione. Qui, infatti, tra vette maestose e panorami suggestivi, si cerca sempre di agevolare ogni visitatore con iniziative convenienti come, ad esempio, quella delle Settimane dello skipass gratuito che permette, dal 3 al 23 dicembre, di ricevere per 3 o 6 giorni uno skipass gratuito oppure a metà prezzo con un pernottamento di, rispettivamente, almeno 4 o 7 notti nelle strutture convenzionate.

    Da Comunicato Stampa


    Sito Impianti: https://www.skiworldahrntal.it/it

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  • Etna Doc: qualità eccellente e ottime prospettive per la vendemmia 2022

    Etna Doc: qualità eccellente e ottime prospettive per la vendemmia 2022

    Etna Doc: qualità eccellente e ottime prospettive per la vendemmia 2022

    Redazione

    Quantità in linea con la passata stagione, qualità delle uve molto positiva. Si è da poco conclusa la raccolta sui quattro versanti dell’Etna: uve sane e mature, che lasciano presagire le potenzialità per dare origine a vini longevi.

    Etna Doc: qualità eccellente e ottime prospettive per la vendemmia 2022, foto da comunicato stampa
    During the Harvest in Mt Etna Vineyards, articolo: Etna Doc: qualità eccellente e ottime prospettive per la vendemmia 2022, foto da comunicato stampa

    Una produzione quantitativamente simile a quella dell’anno scorso, ma una qualità complessiva di ottimo livello che soddisfa pienamente la stragrande maggioranza dei produttori etnei. Sono molto positivi i primi riscontri che il Consorzio di Tutela Etna DOC sta, come di consueto, raccogliendo sui quattro versanti del vulcano a qualche settimana dalla conclusione della vendemmia.

    “È stata un’annata che, a causa delle importanti e frequenti ondate di calore e della siccità che abbiamo registrato all’inizio dell’estate, aveva destato più di qualche preoccupazione, ma che poi ha riservato un finale di stagione perfetto, consentendo ai produttori di portare in cantina uve dal potenziale qualitativo ottimale e in perfetto stato dal punto di vista fitosanitario” commenta Francesco Cambria, presidente del Consorzio Tutela Vini Etna DOC.

    La notevole complessità che caratterizza lo scenario della viticoltura etnea non consente mai di trarre conclusioni uniformi per tutti i versanti: le diverse condizioni climatiche che, in molti casi, assumono ulteriori specificità nelle singole contrade, la presenza di terreni originatisi con colate laviche differenti, la posizione dei vigneti ad altitudini anche molto variabili e, infine, l’età delle piante, creano un mosaico difficile da catalogare in modo omogeneo.

    “Nonostante questa situazione certamente molto frammentata, tutte le prime testimonianze ci stanno restituendo un quadro molto positivo, sia per le varietà a bacca bianca che rossa – continua Francesco Cambria –. Acidità e maturità non mancano e tutto lascia presagire a futuri vini che potranno sfidare il tempo”.

    La vendemmia 2022, articolo: Etna Doc: qualità eccellente e ottime prospettive per la vendemmia 2022, foto da comunicato stampa
    La vendemmia 2022, articolo: Etna Doc: qualità eccellente e ottime prospettive per la vendemmia 2022, foto da comunicato stampa

    Dopo un inverno generoso dal punto di vista delle piogge, la primavera di quest’anno, lungo un po’ tutto il comprensorio dell’Etna è stata particolarmente asciutta, caratterizzata da scarse precipitazioni da marzo sino a maggio. All’inizio dell’estate, poi, l’innalzamento delle temperature e il clima particolarmente siccitoso ha messo in allarme i viticoltori, sebbene nel complesso le piante abbiano goduto di un ottimo sviluppo vegetativo che ha portato ad uno stato sanitario ottimale delle uve.

    “L’arrivo delle piogge ad agosto è stato sicuramente decisivo e ha determinato una situazione molto favorevole nelle ultime determinanti fasi di crescita dei grappoli – aggiunge Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio –. Queste precipitazioni, infatti, hanno fornito una sorta di refrigerio alle piante e hanno permesso alle uve di raggiungere una ottimale maturazione tecnologica, aromatica e soprattutto fenolica”.

    Le operazioni di raccolta sono iniziate con un anticipo di circa una settimana rispetto alla normalità, anche se in alcuni areali hanno raggiunto anche i 15 giorni. La vendemmia etnea ha preso il via ufficialmente tra la fine di agosto e l’inizio di settembre con le uve che vanno a comporre le basi per gli spumanti, ed è poi proseguita, da nord a sud, sino alla fine di ottobre, confermando il suo lungo percorso e la sua conclusione tra le ultime in Italia.

    Etna Doc: qualità eccellente e ottime prospettive per la vendemmia 2022, foto da comunicato stampa
    Etna Doc: qualità eccellente e ottime prospettive per la vendemmia 2022, foto da comunicato stampa

    “Siamo sicuramente molto contenti” commenta Pucci Giuffrida, proprietario dell’azienda Al-Cantàra a Randazzo, sul versante Nord e con vigne a oltre 600 metri di altitudine. “Abbiamo registrato un leggero calo quantitativo per le uve a bacca bianca, mentre quelle a bacca rossa sono in linea con la passata stagione. La raccolta è iniziata con un leggero anticipo, nella prima decade di settembre con le uve per le basi spumante, per poi proseguire con intervalli di 5/10 giorni con il Carricante, il Nerello Cappuccio e il Nerello Mascalese, nell’ultima decade di ottobre. Sul fronte della qualità abbiamo raccolto uve eccellenti e dalle ottime prospettive”.

    Spostandoci sul versante Sud-Est, anche Cirino Biondi, che con la sua azienda agricola Ciro Biondi a Trecastagni ha vigne sino a 700 metri sul livello del mare, conferma sia l’ottimo stato fitosanitario delle uve che la qualità complessiva. “Le piogge di fine agosto sono state determinanti perché hanno consentito una maturazione ottimale delle uve. Abbiamo registrato, soprattutto nei bianchi, una grande acidità e una bella freschezza complessiva, con grado alcolico che fa presagire vini di ottima longevità. Ci aspettiamo vini importanti che si caratterizzano soprattutto per note agrumate e una sapidità spiccata”.

    Spostandoci ancora più sud, sul versante Sud-Ovest, troviamo la Masseria Setteporte, anche in questo caso con vigneti che si trovano tra i 650 e i 700 metri di altitudine. “La vendemmia è andata molto bene” commenta Piero Portale.Il maggiore irraggiamento solare presente nel nostro areale quest’anno ha permesso una maturazione ottimale dei grappoli e ci riteniamo molto soddisfatti della qualità delle uve che abbiamo portato in vinificazione. Le grandi escursioni termiche che abbiamo registrato insieme alle importanti acidità ci fanno prevedere vini ancora più longevi e fragranti”.

    La Denominazione di Origine Controllata dei vini Etna nasce nel 1968, come la prima fondata in Sicilia e tra le prime create in Italia, foto da comunicato stampa
    La Denominazione di Origine Controllata dei vini Etna nasce nel 1968, come la prima fondata in Sicilia e tra le prime create in Italia, foto da comunicato stampa, le vigne

    La Denominazione di Origine Controllata dei vini Etna nasce nel 1968, come la prima fondata in Sicilia e tra le prime create in Italia.

    Nel 1994 viene istituito il Consorzio di Tutela Etna DOC che per la sua rappresentatività, con il decreto ministeriale del 18 febbraio 2018, ottiene il riconoscimento Erga Omnes. Il Consorzio svolge le funzioni di tutela e valorizzazione del brand Etna Doc, del territorio e delle sue produzioni e vigila sul rispetto delle norme previste dal disciplinare di produzione a garanzia dei consumatori e dei produttori.

    Inoltre promuove la crescita di visibilità e reputazione del marchio e dei vini in Italia e all’estero attraverso la partecipazione alle principali fiere di settore e l’organizzazione di eventi autoprodotti. Il Consorzio di Tutela Etna DOC con la sua governance partecipa attivamente ai temi di interesse vitivinicolo, favorisce le relazioni tra i produttori e i mercati e lo sviluppo della cultura legata al mondo del vino tra i consumatori.

    Da Comunicato Stampa


    Sito Consorzio di Tutela Etna DOC: https://www.consorzioetnadoc.com/

    Sito Ufficio Stampa: http://www.fruitecom.it

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  • Quellenhof Luxury Resort: il benessere corpo, mente 2023

    Quellenhof Luxury Resort: il benessere corpo, mente 2023

    Lo spettacolo dell’Aufguss con il Maestro di Sauna Giuliano Grigolo e il suo braccio destro Manuela Schwaiger al Quellenhof Luxury Resort Lazise: performance coreografica per il benessere del corpo e della mente.

    Redazione

    Un legame indivisibile fra trattamento benessere e spettacolo: questo è l’Aufguss, una pratica nata trent’anni fa in Germania e diffusasi col tempo anche in Italia. Un momento di relax, al Quellenhof Luxury Resort Lazise, da vivere e godere appieno con tutti i cinque sensi attraverso i gesti, i profumi degli oli essenziali, la musica e il potere terapeutico del calore grazie al Maestro di Sauna Giuliano Grigolo e il suo sauna team.

    L’Aufguss al Quellenhof Luxury Resort Lazise, gestito dalla famiglia Dorfer, foto da comunicato stampa, Alexander Haiden event sauna
    L’Aufguss al Quellenhof Luxury Resort Lazise, gestito dalla famiglia Dorfer, foto da comunicato stampa, Alexander Haiden event sauna

    L’Aufguss al Quellenhof Luxury Resort Lazise, sul Lago di Garda, è un rituale affascinante e ipnotico: molto più di una sauna rilassante, è una vera e propria performance dove l’ospite è parte integrante dello spettacolo. In uso tra chi fa la sauna e, in particolare, nei paesi di lingua tedesca, l’Aufguss nasce trent’anni fa e consiste nel versare del ghiaccio o semplicemente dell’acqua sulle pietre roventi della stufa, in modo da scatenare un forte getto di vapore molto caldo che impregna l’aria e accelera la sudorazione.

    Al Quellenhof Luxury Resort Lazise, questo rituale è svolto dagli esperti Giuliano Grigolo e Manuela Schwaiger, entrambi veronesi residenti a Lazise e limitrofi, che hanno iniziato questa avventura assieme, all’apertura del Quellenhof Luxury Resort Lazise nel 2019. Con la loro maestria, assieme all’altra componente del team Sauna Jessica Bottura, garantiscono ad ognuno il relax e i benefici che questo rituale sa donare.

     «Un Aufugss non è mai uguale all’altro, cambiano le gestualità, l’utilizzo di oli essenziali e le musiche selezionate» afferma Giuliano Grigolo, Maestro di Sauna del Quellenhof Luxury Resort Lazise. «Dal 2019, data di apertura della struttura, diversifichiamo il programma dell’Aufguss a seconda del momento, incominciando con una pratica più rilassante e dolce ad inizio giornata, per arrivare a quella delle 18 con l’aggiunta di elementi coreografici e con movenze più energiche e decise» conclude Grigolo.

    Quellenhof Luxury Resort: il benessere corpo, mente 2023
    Quellenhof Luxury Resort: il benessere corpo, mente 2023

    La base dell’Aufguss rimane l’utilizzo di oli essenziali, che possono essere quello alla lavanda per momenti più rilassanti e distensivi o quelli alla menta o all’eucalipto, con le loro proprietà energizzanti e che migliorano la respirazione; molto utilizzati e richiesti sono anche gli oli essenziali di limone e arancio. Oltre a oli più ricercati e preziosi come un ylang ylang o i piccanti zenzero e cannella.

    La musica come sottofondo, con l’aggiunta di elementi quali le luci e i video, accompagna le movenze armoniose e coreografiche dei Maestri che celebrano il tradizionale rito dello “Sventolatore”, ipnotizzando l’ospite che si sente letteralmente avvolto da un vortice di benessere e relax.

    L’aria in sauna diventa umida con gli sbuffi di vapore che si dirigono verso l’alto e creano una sensazione di calore che accelera la sudorazione e, di conseguenza, elimina le tossine. L’ultimo passaggio del rituale è il raffreddamento del corpo con una doccia o una vasca di acqua fredda. L’Aufguss è un’esperienza da provare che giova al corpo con molteplici benefici: dall’effetto tonificante e rilassante su pelle e muscolatura, agli effetti psicoterapeutici che favoriscono il senso di rilassatezza e serenità.

    Lo sbalzo di temperatura migliora il sistema circolatorio, la pelle appare più pulita e sana grazie all’eliminazione delle tossine attraverso il processo di sudorazione che purifica i pori e rende l’epidermide luminosa ed elastica. Un modo di interpretare la sauna che ha già conquistato molti ospiti e che il Quellenhof Luxury Resort Lazise promuove e diffonde.

    L’Aufguss al Quellenhof Luxury Resort Lazise, gestito dalla famiglia Dorfer, foto da sito
    L’Aufguss al Quellenhof Luxury Resort Lazise, gestito dalla famiglia Dorfer, foto da sito

    L’Aufguss al Quellenhof Luxury Resort Lazise, gestito dalla famiglia Dorfer, è un momento rilassante dove corpo e mente si liberano da tensioni e stress. Rapiti dai movimenti armoniosi e decisi del maestro delle saune e dal suo team, che si impegnano sempre per creare nuovi e coinvolgenti rituali, gli ospiti sono avvolti dalle fragranze degli oli essenziali e dalle ventate di vapore, il tutto in un contesto di lusso estremamente curato nei dettagli e accogliente, caratteristiche che contraddistinguono la struttura e la qualità, elevata e costante, dei servizi che propone.

    Da Comunicato Stampa


    Sito Hotel: https://www.quellenhof-lazise.it/it/

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  • The WineHunter Guide 2022-2023 è stata presentata

    The WineHunter Guide 2022-2023 è stata presentata

    Presentata ufficialmente The WineHunter Guide 2022-2023. Una rassegna di tutte le eccellenze selezionate da The WineHunter Helmuth Köcher e le commissioni d’assaggio da lui designate, i The WineHunter Scouts.

    Redazione

    Durante l’evento, presieduto da Helmuth Köcher e moderato dal giornalista e membro delle commissioni d’assaggio Andrea Radic, il resoconto finale della 31° edizione del Merano WineFestival e l’annuncio ufficiale di Wine&Siena 2023 dal 27 al 30 gennaio. Occasione inoltre, per l’assegnazione dei riconoscimenti alle figure dei The WineHunter Ambassador.

    The WineHunter Guide 2022-2023 è stata presentata ufficialmente, Helmuth Köcher foto da comunicato stampa
    The WineHunter Guide 2022-2023 è stata presentata ufficialmente, Helmuth Köcher foto da comunicato stampa

    Merano WineFestival 2022

    Grande successo per la 31° edizione del Merano WineFestival “Respiro e Grido della Terra”: oltre 700 produttori hanno esposto e raccontato i loro prodotti durante le 5 giornate di evento, 9000 le presenze registrate tra visitatori, VIP, partner e giornalisti, un’affluenza che indica una vera e propria ripartenza per il settore degli eventi enogastronomici anche dal punto di vista social, con oltre 650.00 account raggiunti dai canali dell’organizzazione.

    Consolidato il concetto di “sostenibilità”, tema trainante di questa edizione, grazie anche al Summit “Respiro e Grido della Terra” tenutosi tra venerdì 4 e sabato 5 novembre 2022. Una serie di tavole rotonde che hanno affrontato, sotto diversi punti di vista, il tema della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

    “Un punto di partenza”, dichiara The WineHunter Helmuth Köcher, “continueremo a lavorare anche nel 2023, perseguendo gli obiettivi che ci siamo prefissati: agricoltura sostenibile, azienda sostenibile e una produzione enologica attenta e consapevole”. E annuncia la 31° + 1° esima edizione del Merano WineFestival che si terrà dal 10 al 14 novembre 2023, lanciando lo slogan “L’ispirazione alla leggerezza”.

    Wine&Siena 2023

    Annunciato l’evento Wine&Siena 2023, giunto alla sua ottava edizione, che si terrà dal 27 al 30 gennaio nel palazzo storico di Santa Maria della Scala a Siena. Un’edizione che seguirà le tematiche sollevate durante il Merano WineFestival, ma che mirerà anche alla valorizzazione della storia e delle tradizioni della magnifica città di Siena.

    Presente all’evento di presentazione anche il sindaco di Siena Luigi De Mossi, che rinnova l’entusiasmo da parte della comunità senese nei confronti della manifestazione – ricordando con affetto Andrea Vanni, amico e ideatore insieme ad Helmuth Köcher dell’evento – con la partecipazione di Gianpaolo Betti, co organizzatore e membro delle commissioni d’assaggio The WineHunter.

    Presentazione progetti per il 2023, foto da comunicato stampa
    The Winehunter Guide, presentazione progetti per il 2023, foto da comunicato stampa

    The WineHunter Guide 2022 – 2023

    Presentata ufficialmente la Guida ufficiale The WineHunter. Una guida frutto del lavoro di un anno da parte di Helmuth Köcher e delle commissioni d’assaggio, i The WineHunter Scouts, che hanno degustato e selezionato oltre 7000 vini e più di 500 prodotti gastronomici, tra food, spirits and beers. La suddivisione in regioni permette di scoprire, passo dopo passo, i prodotti selezionati, da quelli vitivinicoli ai prodotti gastronomici, fino ai distillati e alle birre artigianali, ma anche quali sono le peculiarità dei vari territori della nostra penisola.

    Novità di quest’anno è l’inserimento in Guida di “Itinerari Miscelati”, un percorso che porta alla scoperta dei locali, incentrati sull’attività di mixology per drink e cocktail, selezionati da The WineHunter attraverso l’annuale competition che vede sfidarsi i migliori bartender italiani. Include i locali premiati con i The WineHunter Globe Rosso, The WineHunter Globe Gold e The WineHunter Globe Platinum, la massima espressione d’eccellenza nell’ambito della miscelazione di cocktail e drink.

    Itinerari Miscelati è un progetto in partnership con 5-Hats studiato per le aziende spirits presenti nella Guida. Durante l’evento di presentazione sono stati premiati il miglior distillatore per il 2022, l’azienda spirits considerata emergente per questo 2022 e infine il locale vincitore del The WineHunter Globe Platinum per la competition Itinerari Miscelati 3033.

    • Master Distiller 2022 – Florian Rabanser di Zu Plun.
    • Azienda Spirits Emergente 2022 – l’azienda DU.IT Distilleria Urbana, premio ritirato dal direttore Commerciale Daniele Gregorini.
    • Locale WH Globe Platinum Itinerari Miscelati 2022 – The Bar Aman Venice di Venezia, premio ritirato da Antonio Ferrara Bar Manager.

    Momenti della presentazione The Winehunter Guide
    Momenti della presentazione The Winehunter Guide, foto da comunicato stampa

    The WineHunter Ambassador

    Una Guida rappresentativa per la filosofia The WineHunter che ha l’obiettivo non solo di valorizzare i prodotti a livello nazionale, ma e soprattutto a livello internazionale, grazie alle nuove figure introdotte nel 2022, i The WineHunter Ambassador. In collaborazione con il partner 5-Hats per il servizio “Buyering&Financial” sono coinvolti, oltre agli Ambassador, anche buyers e importatori da tutto il mondo che hanno sposato la filosofia di Helmuth Koecher per la selezione e la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche.

    I The WineHunter Ambassador si fanno ambasciatori per il brand The WineHunter, veicolandolo attraverso i mercati internazionali di loro competenze per commercializzare e promuovere i produttori in Guida. Andrea Pilotti AD di 5-Hats ha descritto i risultati al primo anno del progetto “Buyering&Financial” che ha coinvolto oltre 140 aziende.

    Ad oggi sono 177 le trattative internazionali avvitare di cui un 20% tramutato in ordini! Attualmente altre 100 aziende che sono in lista per aderire all’inizio del 2023. Importantissime sono state anche le missioni internazionali denominate “WH on Tour” svolte a New York negli USA, Singapore, Kyoto e Kobe in Giappone con una presenza di oltre 250 buyer locali.” Novità per il 2023, l’introduzione di una serie di obiettivi nel format Ambassador, in modo da realizzare risultati più performanti nei mercati internazionali.

    Durante l’evento, per il lavoro svolto durante l’anno 2022, sono stati introdotti dei riconoscimenti per il lavoro svolto dai nostri The WineHunter Ambassador:

    • The WineHunter Ambassador 2022 per la categoria vendite – Karine de Souza Ambassador Sud America
    • The WineHUnter Ambassador 2022 per la categoria missione internazionale – Luigi Derrico Ambassador Giappone e Singapore (in collegamento con Kobe in Giappone)
    • The WineHunter Ambassador 2022 per la categoria servizio speciale – Gianmarco Ferrioli Ambassador Ucraina
    • The WineHunter Ambassador 2022 per la categoria supporto tecnico alle aziende – Chao Chao Ambassador Cina, Macao e Taiwan e ChinaLink, premio ritirato da Marco Facchini di ChinaLink.

    I prossimi eventi firmati The WineHunter

    Annunciati gli eventi firmati The WineHunter per l’anno 2022:
    • Wine&Siena 2023 – 27 – 30 gennaio 2023
    • Il Gallo Rosso – 26 marzo 2023
    • Asti – Monferrato – 18 – 21 maggio 2023
    • Merano WineFestival Tbilisi Georgia – 3 – 4 giungo 2023

    Annunciata anche una nuova partnership, in collaborazione con la Villa Reale di Monza, grazie all’intesa tra The WineHunter Helmuth Koecher, 5-Hats e il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, rappresentata dall’Assessore del Comune di Monza Abbà ed il Direttore del Consorzio Giuseppe Distefano. Un progetto che si vedrà concretizzato in un evento previsto per maggio 2023.

    Un’occasione unica che vedrà una valorizzazione a 360 gradi della filosofia The WineHunter e della bellezza della Villa Reale di Monza, il parco recintato più grande d’Europa che vanta una superficie di quasi 700 ettari.

    Da Comunicato Stampa


    Sito Evento: https://meranowinefestival.com/

    Sito Ufficio Stampa: https://www.smstudiopr.it/it/pr-communication.html

    Partners Redazione: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Villa Bogdano 1880 e l’Old Vine Conference sulle vigne storiche

    Villa Bogdano 1880 e l’Old Vine Conference sulle vigne storiche

    A Villa Bogdano 1880 l’esclusivo debutto italiano della Old Vine Conference per la tutela delle vigne storiche

    Redazione

    La tenuta di Lison di Portogruaro ha accolto Sarah Abbott MW e alcuni tra i maggiori esperti di vigne antiche per il primo convegno estero dell’associazione.

    Villa Bogdano, foto da comunicato stampa, Old Vine Conference
    Villa Bogdano, foto da comunicato stampa, Old Vine Conference

    Il dibattito ha analizzato prospettive e problematiche di questo patrimonio viticolo ed enologico, oltre alle migliori modalità di tutela e valorizzazione.

    Villa Bogdano 1880 ha ospitato il primo convegno internazionale della Old Vine Conference, associazione no-profit inglese per la valorizzazione delle vigne storiche fondata da Master of Wine come Sarah Abbott e Alun Griffiths insieme ad altre personalità di spicco del mondo vitivinicolo ed enologico internazionale. Costituita per valorizzare i vigneti antichi creando una connessione tra aziende, esperti e amanti del vino, la Old Vine Conference è sostenuta dallo scorso giugno anche dalla cantina di Lison di Portogruaro.

    La degustazione dei vini di Villa Bogdano, foto da comunicato stampa
    La degustazione dei vini di Villa Bogdano, foto da comunicato stampa

    Villa Bogdano 1880 ha accolto Abbott e un gruppo selezionato di professionisti internazionali che hanno preso parte a questo evento esclusivo con l’obiettivo di lavorare in sinergia per far riconoscere a livello globale le vigne storiche ed i vini da esse prodotti come una nuova categoria commerciale, mettendo in condivisione le migliori pratiche e strategie di gestione.

     

    Gli ospiti di Villa Bogdano alla degustazione, foto da comunicato stampa
    Gli ospiti di Villa Bogdano alla degustazione, foto da comunicato stampa

    Accanto a Sarah Abbott, che ha presentato mission e obiettivi della Old Vine Conference durante il convegno sono intervenuti il Prof. Mario Fregoni, considerato uno dei padri della viticoltura ed enologia italiana, ex docente dell’Università Cattolica di Piacenza e Presidente onorario OIV, e l’agronomo e profondo conoscitore della cultura viticola ed enologica friulana Carlo Petrussi. Due figure cardine per il panorama delle vigne vecchie grazie alla loro esperienza e preparazione ed entrambi profondamente legati al progetto di Villa Bogdano 1880 fin dalla sua creazione.

    Old Vine Wines Conference a Villa Bogdano, foto da comunicato stampa
    Old Vine Wines Conference a Villa Bogdano, foto da comunicato stampa

    “Sono onorato che Villa Bogdano 1880 abbia avuto l’opportunità di ospitare la prima trasferta all’estero della OVC. Un ringraziamento speciale va ai professori Fregoni e Petrussi per il loro prezioso contributo e a Sarah Abbott e Belinda Stone per il grande lavoro a sostegno della causa Old Vine” ha commentato Domenico Veronese, proprietario della tenuta. Durante l’evento Veronese ha presentato l’opera di restauro e conservazione effettuata dall’azienda nei vigneti storici, con l’obiettivo di preservare la biodiversità mantenendo il patrimonio genetico dei vecchi vigneti e tramandando un raro tipo di impianto viticolo.

    Villa Bogdano e le vigne storiche, foto da comunicato stampa
    Villa Bogdano e le vigne storiche, foto da comunicato stampa

    Nel corso del convegno il Prof. Fregoni ha definito Villa Bogdano 1880 come “la capitale italiana delle vigne vecchie”, per l’estensione dei suoi vigneti storici, ben 18 ettari, in parte centenari ed ha voluto mettere in risalto l’importanza fondamentale di preservare di antichi vigneti come questo, non solo come patrimonio e memoria storica, ma soprattutto per il loro valore enologico.

    A seguire il Prof. Petrussi ha presentato uno spaccato dell’attuale situazione italiana nell’ambito dei vigneti storici, riportando alcuni degli esempi più virtuosi e analizzando come alcune moderne tecniche agronomiche e viticole abbiano riflessi negativi sulla longevità della pianta, sulla qualità del suolo e dell’ambiente ed in ultima istanza sul vino.

    Vini in degustazione a Villa Bogdano, foto da comunicato stampa
    Vini in degustazione a Villa Bogdano, foto da comunicato stampa

    Ha inoltre sottolineato come l’eccesso di irrigazione artificiale e fertilizzazione comporti un mancato sviluppo in profondità dell’apparato radicale e della componente legnosa della vite, causando una maggior vulnerabilità a fenomeni climatici estremi, a cui siamo sempre più esposti, e ad un maggior impatto ambientale, nonché’ alla maggior diffusione di alcuni tipi di marciumi e patologie.

    La Master Of Wine e co-fondatrice della Old Vine Conference Sarah Abbott ha commentato “Tutto in questa trasferta ha evidenziato quale sia la portata dell’obiettivo della vite antica. Abbiamo imparato molto dai professori che hanno dedicato la loro lunga carriera alla ricerca e alla coltivazione delle vecchie viti. Gli approfondimenti sulle tecniche viticole tradizionali sono stati rivelatori e vorrei ringraziare Domenico Veronese per la cura con cui ha organizzato la nostra prima esperienza in Italia. L’asticella è stata posta molto in alto per i futuri viaggi della Old Vine Conference”.

    A seguito dell’evento Abbott ha tenuto una masterclass durante la quale sono stati degustati diversi esempi di vini ottenuti utilizzando uve prodotte da vigne storiche: Lison Classico DOCG 2019 e il 195 Merlot Selezione Rosso IGT Veneto 2017 di VIlla Bogdano 1880, Refosco di Faedis DOC Friuli Colli Orientali Riserva 2016 di Azienda Agricola Elvio Zani, Löwengang Uvaggio Storico 2019 di Alois Lageder, il Serpico Irpinia Aglianico DOC 2013 Feudi di San Gregorio e la magnum di Vigneto Morei Teroldego Vigneti delle Dolomiti IGT 2014 di Foradori.

    Logo della cantina Villa Bogdano 1880, logo da comunicato stampa
    Logo della cantina Villa Bogdano 1880, logo da comunicato stampa

    Questa prima presenza dell’associazione in Italia grazie a Villa Bogdano 1880 assume una importante rilevanza per tutte le realtà vitivinicole che continuano a tutelare le vigne storiche, sia come patrimonio che come testimonianza di una viticoltura ed enologia dagli alti livelli qualitativi, che va preservata e valorizzata.

    Da Comunicato Stampa


    Sito Cantina: https://www.villabogdano1880.it/

    Sito Ufficio Stampa: https://www.zedcomm.it/

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  • Cantina Girlan, il nuovo “solista” Curlan Chardonnay Riserva 2019

    Cantina Girlan, il nuovo “solista” Curlan Chardonnay Riserva 2019

    Curlan Chardonnay Riserva, il nuovo “solista” di Cantina Girlan

    Redazione

    Il culto e la passione per il terroir trovano un nuovo interprete nel primo vino bianco che entra a far parte della linea “Solisti”, il fiore all’occhiello di Cantina Girlan. Da due specifiche parcelle nasce uno Chardonnay di grande personalità e longevità.

    Cantina Girlan, Girlan White, foto da comunicato stampa
    Cantina Girlan, Girlan White, foto da comunicato stampa

    Due piccole e selezionate parcelle all’interno di una storica sottozona, tanti anni di studio, ricerca e innumerevoli microvinificazioni, il desiderio di produrre un grande bianco che possa sfidare il tempo e restituire nel bicchiere il territorio di provenienza. Erano gli obiettivi che sin dall’inizio hanno guidato Cantina Girlan nella creazione di un nuovo vino bianco, il primo che entra a far parte della linea “Solisti”, fiore all’occhiello dell’azienda ed esclusivamente riservata a quelle etichette che possiedono un’identità unica e un potenziale di grande longevità.

    Girlan Winery, foto da comunicato stampa
    Girlan Winery, foto da comunicato stampa

    “Siamo davvero soddisfatti del risultato che siamo riusciti a ottenere dopo anni di studio e accurate analisi” spiega Oscar Lorandi, presidente di Cantina Girlan. “La sfida che ci eravamo dati era quella di realizzare uno Chardonnay dotato di grande carattere e al tempo stesso capace di sfidare il tempo senza alcun timore. Per far questo avevamo bisogno di trovare dei vigneti con caratteristiche precise, in grado di ‘firmare’ il vino in modo chiaro, aspetto fondamentale soprattutto quando ci si confronta con un vitigno come lo Chardonnay, dotato di grande personalità”.

    Oscar Lorandi Presidente Cantina Girlan, foto da comunicato stampa
    Oscar Lorandi Presidente Cantina Girlan, foto da comunicato stampa

    Le uve del Curlan Chardonnay Riserva 2019 Südtirol-Alto Adige Doc, sono state selezionate da due precise parcelle, “Gschleier” e “Schreckbichl”, situate all’interno della sottozona “Girlan”, tra i 450 e i 500 metri di altitudine.

    Si tratta di un solo ettaro complessivo di vigneto, di età compresa tra i 20 e i 25 anni, con esposizioni sia a est che a ovest, allevati su terreni leggeri ben areati, ricchi di ghiaia, formati da depositi morenici su roccia porfirica vulcanica. “La microzona di Girlan ha da sempre le condizioni climatiche ideali per la coltivazione della vite e dello Chardonnay in particolare” specifica ancora il presidente. “Qui troviamo terreni aridi, un’ottima ventilazione e sbalzi termici perfetti per ottenere aromi di grande intensità e finezza”.

    Vigne Cantina Girlan, foto da comunicato stampa
    Vigne Cantina Girlan, foto da comunicato stampa

    La vendemmia, che avviene rigorosamente a mano all’interno di piccoli contenitori, inizia durante la prima decade di ottobre. Dopo la pressatura dei grappoli interi, il mosto viene chiarificato dalle fecce attraverso una sedimentazione naturale. Sia la fermentazione alcolica che quella malolattica, nonché la successiva maturazione sui lieviti, si svolgono per 12 mesi in barrique, di cui 1/3 in legni nuovi e 2/3 usati. Il vino sosta ancora per 8 mesi in tini d’acciaio, sempre sui lieviti, e infine per un ulteriore anno in bottiglia prima della commercializzazione.

    Cantina Girlan Curlan Chardonnay Riserva 2019, foto da comunicato stampa
    Cantina Girlan Curlan Chardonnay Riserva 2019, foto da comunicato stampa

    “È uno chardonnay di struttura ed equilibrio, che ha bisogno della giusta ossigenazione e di una temperatura di servizio corretta, non troppo fredda, intorno ai 10-12 gradi, per dare il meglio di sé” spiega Gerhard Kofler, enologo di Cantina Girlan.

    “Il colore giallo dorato molto vivo e lucente nel bicchiere, le note sia agrumate che di frutta matura che ricordano la pesca, ma al tempo stesso le sfumature decisamente minerali, donano una fotografia molto elegante e ricca, quasi stratificata, di questo Chardonnay.

    Al palato ha avvolgenza e sapidità, ma soprattutto struttura e una grandissima tensione acida che gli consentirà di continuare a evolvere per molto tempo”.

    Il Curlan Chardonnay Riserva 2019 è prodotto in sole 1980 bottiglie, esclusivamente commercializzato nel canale horeca e nel dettaglio specializzato.

    È il quinto vino che entra a far parte della linea “Solisti” insieme a Gschleier Alte Reben Vernatsch, Trattmann Pinot Noir Riserva, Curlan Pinot Noir Riserva e Vigna Ganger Pinot Noir Riserva.

    Da Comunicato Stampa

    Collegamenti da sito cantina:

    Girlan

    Non lontano da Bolzano, in un contesto di morbidi pendii coltivati a vite, baciati dal sole e ancora immersi nella quiete sul Monte di Mezzo fra San Michele e la piana dell’Adige, ad un’altitudine compresa fra i 450 e i 550 metri slm, si estende a Cornaiano la maggior parte dei nostri vigneti.Ghiaiosa e argillosa, la terra qui è arida.

    Girlan Landscape, foto da comunicato stampa
    Girlan Landscape, foto da comunicato stampa

    I vigneti, ben ventilati e che, a seconda dell’inclinazione del pendio, sono esposti a temperature più o meno calde, forniscono condizioni ideali per produrre una grande varietà di uve. Queste caratteristiche uniche ci consentono di produrre vini incomparabili, dal carattere individuale e marcato. Vini che conquistano soprattutto per la loro freschezza minerale, la struttura chiara e decisa e la grande autenticità.


    Sito Cantina: https://www.girlan.it/it/

    Sito Ufficio Stampa: https://www.fruitecom.it/

    Partners Redazione: https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.foodandwineangels.com/

  • Famiglia Moretti Cuseri premiate nel 2022 dalle guide e riviste di settore

    Famiglia Moretti Cuseri premiate nel 2022 dalle guide e riviste di settore

    Le eccellenze vinicole della famiglia Moretti Cuseri premiate nel 2022 dalle guide e riviste più autorevoli del panorama internazionale

    Redazione

    I vini delle cantine toscane Tenuta Sette Ponti e Orma, e della siciliana Feudo Maccari apprezzati dalla critica internazionale nel 2022. Spiccano i toscani Vigna dell’Impero, Oreno e Orma, produzioni rappresentative della famiglia Moretti Cuseri, autentica espressione di vigneti storici e internazionali iconici che narrano il territorio, la passione e la costante ricerca della massima qualità da parte di Antonio Moretti Cuseri e dei suoi figli Amedeo e Alberto.

    Famiglia Moretti Cuseri articolo: Famiglia Moretti Cuseri premiate nel 2022 dalle guide e riviste di settore, foto da comunicato stampa
    Famiglia Moretti Cuseri articolo: Famiglia Moretti Cuseri premiate nel 2022 dalle guide e riviste di settore, foto da comunicato stampa

    Si conferma anno dopo anno l’eccellenza dei vini prodotti dalla famiglia Moretti Cuseri nelle realtà toscane Tenuta Sette Ponti e Orma, ma anche in Sicilia con Feudo Maccari: stile ed eleganza frutto dell’unione tra esperienza in vigna, viticoltura biologica, lavoro di squadra e continua ricerca della massima qualità possibile.

    Vini rappresentativi dei territori in cui nascono, provenienti da vigneti autoctoni e internazionali coltivati in aree vinicole tra le più rinomate al mondo, apprezzati dalla critica internazionale del panorama wine, come dimostrano le edizioni 2022 delle guide di riferimento.

     

    Tenuta Orma a Bolgheri, Famiglia Moretti Cuseri, foto da comunicato stampa di linda Vukaj-Aicod
    Tenuta Orma a Bolgheri, Famiglia Moretti Cuseri, foto da comunicato stampa di linda Vukaj-Aicod

    Gli alti riconoscimenti per identità e qualità dei vini sono arrivati da Bibenda, guida edita da Fondazione Italiana Sommelier, da Vitae, guida redatta ed edita dall’Associazione italiana Sommelier, dalla Guida del Gambero Rosso, dalla Guida Veronelli, dalla Guida Vinibuoni d’Italia del Touring Club Italiano e dalla guida I Migliori 100 vini e vignaioli d’Italia a cura di Luca Gardini (Gardini Notes) e Luciano Ferraro. Importanti gratificazioni internazionali sono stati inoltre i punteggi assegnati da James Suckling, considerato uno dei critici di vino più influenti al mondo, e Falstaff, guida redatta dalla più antica rivista enologica austriaca, distribuita anche in Germania e Svizzera.

    Feudo Maccari della famiglia Moretti Cuseri, foto da comunicato stampa
    Feudo Maccari della famiglia Moretti Cuseri, foto da comunicato stampa

    In particolare, tra le eccellenze prodotte dalla famiglia Moretti Cuseri, hanno brillato:

    Oreno 2020: 100/100 Guida I Migliori 100 vini e vignaioli d’Italia, 100 Gardini Notes, Tre Bicchieri e Stella Gambero Rosso, 97 James Suckling, 95 Wine Spectator, 97 Falstaff, 94 Vinous, 94 Wine Advocate, 98 WinesCritic, 94 punti e Tre Stelle I Vini di Veronelli, 4 tralci Vitae.
    Orma 2020: 5 grappoli Bibenda, 95 punti, Tre Stelle e 1 faccino Doctor Wine, 95 punti e Tre Stelle da I Vini di Veronelli, 97 James Suckling, 96 Falstaff, 94 Wine Advocate, Tre Bicchieri Gambero Rosso.
    Vigna dell’Impero 2018: 5 grappoli Bibenda, la corona di Vini Buoni d’Italia, 92 doctorwine, 96 Jamessuckling, 95 Vinous, 95 Falstaff, 93 Wine Spectator e 97 WinesCritic.
    Crognolo 2020: 93 James Suckling, 92 Falstaff, 95 WinesCritic, 2 Bicchieri Gambero Rosso.
    Crognolo 25th Anniversary: 94 James Suckling, 96 WinesCritic

    Vigne feudo Maccari, foto da comunicato stampa
    Moretti Cuseri, Vigne feudo Maccari, foto da comunicato stampa

    Grande soddisfazione anche per le altre etichette che hanno riportato riconoscimenti meritevoli: i siciliani Olli (Grillo Sicilia DOC) che è stato inserito anche nella guida “Vini per tutte le tasche” di Cernilli e Rosé Neré (Nero d’Avola) di Feudo Maccari, oltre al toscano Vigna di Pallino di Tenuta Sette Ponti.

    Vigne Moretti Cuseri in vegetazione, foto da comunicato stampa
    Vigne Moretti Cuseri in vegetazione, foto da comunicato stampa

    I premi e riconoscimenti ottenuti nel 2022 dalle cantine della famiglia Moretti Cuseri sono il risultato di un lavoro costante e autentico, di un’arte enoica che affonda le sue radici nella storia e nelle tradizioni ma con uno sguardo al futuro e al gusto internazionale, sempre all’insegna della sostenibilità e di un profondo amore per la vigna.

    Qualità, ricerca e innovazione unite alla salvaguardia degli antichi saperi, si rivelano il segreto per la produzione di grandi vini che ottengono consenso e lode sia nel panorama vinicolo italiano che internazionale.

    Da Comunicato Stampa


    Sito Cantina: https://shop.tenutasetteponti.it/

    Sito Ufficio Stampa: https://www.smstudiopr.it/

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  • Demeter Italia e Zed_Comm insieme per la comunicazione 2023

    Demeter Italia e Zed_Comm insieme per la comunicazione 2023

    Demeter Italia affida a Zed_Comm le attività di Ufficio stampa e media relation 2023

    Redazione

    Demeter Italia sceglie Zed_Comm come partner per le sue attività di comunicazione, ufficio stampa e pubbliche relazioni, con l’obiettivo di dare vita ad un progetto di storytelling e di diffusione dei propri valori sul mercato nazionale.

    Demeter Italia e Zed_Comm insieme per la comunicazione 2023, immagine da comunicato stampa
    Demeter Italia e Zed_Comm insieme per la comunicazione 2023, immagine da comunicato stampa

    Demeter Italia è un’associazione privata di produttori, trasformatori e distributori di prodotti agricoli e alimentari biodinamici, affiliata alla Biodynamic Federation Demeter International (BFDI), federazione che raggruppa e sostiene le varie organizzazioni che rappresentano più di 7.000 agricoltori con circa 230.000 ettari in 65 paesi di tutti i continenti. Attraverso il rispetto di specifici standard, Demeter garantisce che i prodotti alimentari e gli ingredienti delle aziende socie provengano da coltivazioni o allevamenti biodinamici certificati.

    Con sede a Parma, Demeter Italia svolge un’attenta azione di controllo sulla produzione, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti, seguendo ogni fase della filiera fino al rilascio della certificazione e all’etichettatura. L’Associazione comprende oltre 600 aziende, diffuse su tutto il territorio nazionale e appartenenti a diversi settori merceologici: vino, olio, frutta, verdure, spezie, erbe aromatiche, carne, prodotti caseari e cosmetici.

    Demeter Italia e Zed_Comm insieme per la comunicazione 2023, foto da comunicato stampa
    Demeter Italia e Zed_Comm insieme per la comunicazione 2023, foto da comunicato stampa

    L’agricoltura biodinamica fa riferimento al metodo di coltivazione basato sulla visione del filosofo Rudolf Steiner, risalente al 1924, che si fonda su un modo di pensare e agire che rispetta allo stesso modo il mondo sensibile e la realtà soprasensibile e cosmica che agisce in esso. Con il metodo biodinamico, l’agricoltura è in sintonia con la natura, con la terra e con gli uomini.

    Demeter italia e l'agricoltura biodinamica, foto da comunicato stampa
    Demeter italia e l’agricoltura biodinamica, foto da comunicato stampa

    Zed_Comm supporterà Demeter Italia in questo percorso di crescita per valorizzarne la filosofia e dare voce ai suoi protagonisti sul territorio nazionale.

    Con sedi a Milano e Verona, Zed_Comm opera da 25 anni offrendo strategie di comunicazione tailor-made in grado di potenziare la reputation dei clienti. Con una forte esperienza nei settori della comunicazione, della pubblicità e dell’organizzazione di eventi a livello internazionale, oggi è composta da un team di professionisti con esperienze polivalenti. In particolare, per quanto riguarda i settori di vino e agricoltura, l’agenzia segue da decenni le attività di pubbliche relazioni e di ufficio stampa – in Italia e nel resto del mondo – di molteplici realtà aziendali e consortili collocate su tutto il territorio nazionale.

    Da Comunicato Stampa

    Demeter-International è stata fondata nel 1997 da 10 organizzazioni Demeter presenti in Europa, America, Africa e Australia, foto da comunicato stampa
    Demeter-International è stata fondata nel 1997 da 10 organizzazioni Demeter presenti in Europa, America, Africa e Australia, foto da comunicato stampa

    Collegamenti da sito: https://demeter.it/demeter-international/

    Demeter è l’unica associazione ecologica ad aver creato una rete di singoli enti di certificazione presenti su scala mondiale. Demeter-International è stata fondata nel 1997 da 10 organizzazioni Demeter presenti in Europa, America, Africa e Australia allo scopo di garantire una stretta cooperazione nei settori legali, economici ed etici.

    Attualmente vi sono 19 organizzazioni di paese più 4 organizzazioni di paese non ancora accreditati e in corso di accreditamento.

    La Demeter-International rappresenta circa 3000 produttori Demeter in ben 35 stati.

    Un processo di verifica completo garantisce la rigida conformità alle Norme Internazionali di Produzione e di Lavorazione Demeter, nonchè alle norme organiche applicabili nei vari paesi, in ogni fase del processo: dalla produzione agricola alla lavorazione del prodotto.

    I requisiti Demeter olistici superano di gran lunga le norme fissate dal governo. Le norme fissano i metodi per la produzione vegetale (uso di Compost e dei preparati, divieto di materiale geneticamente modificato, ecc.), ma fissano anche direttive di lavorazione per la carne (ad es. assenza di additivi), prodotti caseari, prodotti di panificazione, frutta, verdure, spezie ed erbe aromatiche.

    Non sono consentiti prodotti irradiati, fumigazione nè ingredienti geneticamente modificati. I prodotti Demeter devono contenere almeno il 90% di ingredienti di qualità Demeter per poter riportare il marchio registrato Demeter (possono essere concesse eccezioni fino al 66%). Se la percentuale è inferiore a quella richiesta, la parola Demeter può apparire solo accanto agli ingredienti ai quali si riferisce.

    Il rappresentante italiano nel Consiglio Direttivo di Demeter International è Carlo Triarico

    Demeter-International
    e.V.Brandscheise I-D-64295 Darmstadt


    Sito Associazione: https://demeter.it/

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