Autore: Carol Agostini

  • Guida La Pecora Nera 2025: premia Ristorante degli Angeli

    Guida La Pecora Nera 2025: premia Ristorante degli Angeli

    Il Ristorante degli Angeli: una gemma nel panorama enogastronomico laziale, premio Guida La Pecora Nera

    di Carol Agostini

    La ventiduesima edizione della guida Roma e Lazio 2025 de La Pecora Nera ha celebrato alcune delle eccellenze della ristorazione della regione, tra cui spicca il Ristorante degli Angeli di Magliano Sabina. Questo locale, insignito di una menzione speciale per la valorizzazione dell’olio extravergine di oliva (EVO), è guidato dalla talentuosa chef Laura Marciani, un nome ben noto nel panorama gastronomico italiano e dal fratello Mauro con la moglie Marilena.

    Guida La Pecora Nera 2025: premia Ristorante degli Angeli, foto di Carol Agostini
    Guida La Pecora Nera 2025: premia Ristorante degli Angeli, foto di Carol Agostini

    Mauro Marciani è un fervente sostenitore della cucina tradizionale e della valorizzazione dei prodotti locali, con un’attenzione particolare all’olio extravergine di oliva (EVO). La sua dedizione per la ristorazione rappresenta un omaggio al territorio, integrando l’olio come protagonista nei piatti per esaltarne aromi e sapori unici.

    Guida La Pecora Nera 2025: premia Ristorante degli Angeli, foto di Carol Agostini
    Guida La Pecora Nera 2025: premia Ristorante degli Angeli, foto di Carol Agostini

    Entrare nella sala principale del ristorante è come accedere a una raffinata oleoteca: le pareti sono impreziosite da una ricca esposizione di oli provenienti da diverse aziende olearie, selezionati accuratamente per qualità e autenticità. Ogni bottiglia non è solo un prodotto esposto, ma una componente essenziale dei piatti serviti. Il menù, che varia stagionalmente, è ideato per abbinarsi alle caratteristiche specifiche di ogni olio, amplificando i profumi e il gusto delle creazioni gastronomiche.

    Marciani non si limita all’utilizzo dell’olio in cucina: la sua è una celebrazione della cultura olearia locale. Nel territorio, l’olivo è una tradizione radicata e familiare, dove molte case producono piccole quantità di olio per consumo personale, mantenendo viva l’antica pratica della micro-produzione. Questa attenzione alla qualità artigianale si riflette nella filosofia del ristorante, che combina eccellenza culinaria e promozione del patrimonio locale.

    Guida La Pecora Nera 2025: premia Ristorante degli Angeli, foto di Carol Agostini
    Guida La Pecora Nera 2025: premia Ristorante degli Angeli, foto di Carol Agostini

    Un luogo di tradizione e innovazione

    Il Ristorante degli Angeli è molto più di un semplice locale. Situato in una suggestiva frazione di Magliano Sabina, incastonato in un paesaggio che evoca una quiete quasi spirituale, il ristorante è parte di una struttura che comprende anche un hotel e una gastronomia. Fondato negli anni ‘70, è un’azienda a conduzione familiare che ha saputo evolversi negli anni, senza mai perdere il legame con il territorio e le sue radici. La famiglia Marciani ha rinnovato e ampliato l’attività, integrando servizi di ospitalità e vendita di prodotti locali, mantenendo sempre alta l’attenzione verso la qualità e la sostenibilità.

    Guida La Pecora Nera 2025: premia Ristorante degli Angeli, foto di Carol Agostini
    Guida La Pecora Nera 2025: premia Ristorante degli Angeli, foto di Carol Agostini

    Il percorso di Chef Laura Marciani

    Laura Marciani, anima della cucina degli Angeli, ha un legame profondo con la gastronomia. Cresciuta in una famiglia dove il cibo era centrale, Laura ha affinato il proprio talento frequentando scuole e corsi di specializzazione, senza mai smettere di studiare e innovare. La sua cucina è una celebrazione della tradizione laziale, arricchita da tocchi personali che nascono dalla sua sensibilità e dall’amore per la musica, elemento che spesso ispira le sue creazioni.

    I piatti di Marciani sono un mix di sapori genuini e tecniche moderne, con un’attenzione particolare alla stagionalità e alla sostenibilità delle materie prime. Questo approccio le è valso numerosi riconoscimenti, tra cui premi internazionali per la qualità e l’innovazione della sua cucina.

    Guida La Pecora Nera 2025: premia Ristorante degli Angeli, foto di Patrizio Batino
    Guida La Pecora Nera 2025: premia Ristorante degli Angeli, foto di Patrizio Batino

    La valorizzazione dell’olio EVO

    La guida La Pecora Nera ha riconosciuto il Ristorante degli Angeli come uno dei migliori interpreti dell’uso dell’olio extravergine di oliva a tavola. Questo ingrediente, simbolo della dieta mediterranea, è uno dei pilastri della cucina di Marciani, utilizzato per esaltare i sapori delle materie prime senza mai sovrastarli. Il ristorante si distingue anche per la presenza di un’oleoteca, che offre ai visitatori la possibilità di scoprire e acquistare oli di alta qualità, molti dei quali prodotti localmente.

    Guida La Pecora Nera 2025: premia Ristorante degli Angeli, dolce eseguito dalla Chef Laura Marciani
    Guida La Pecora Nera 2025: premia Ristorante degli Angeli, dolce eseguito dalla Chef Laura Marciani

    Un modello di sostenibilità

    L’impegno verso una ristorazione sostenibile è uno degli aspetti centrali del Ristorante degli Angeli. La famiglia Marciani ha adottato pratiche volte a ridurre gli sprechi e a favorire una filiera corta, collaborando con produttori locali per garantire freschezza e autenticità. Questa filosofia si sposa perfettamente con i valori promossi da La Pecora Nera, che quest’anno ha introdotto il premio Pecora Green per riconoscere i locali più attenti all’ambiente.

    Oltre alla qualità del cibo, il Ristorante degli Angeli è noto per l’atmosfera accogliente e familiare. Ogni dettaglio, dalla presentazione dei piatti all’arredo delle sale, riflette l’impegno della famiglia Marciani nel creare un’esperienza unica per i propri ospiti. Questo approccio olistico alla ristorazione ha reso il locale un punto di riferimento non solo per i turisti, ma anche per i residenti della regione.

    Storie di famiglia

    La famiglia Marciani rappresenta molto più di un semplice nucleo familiare: è una vera casa, costruita su legami profondi tra fratelli e generazioni, cementati da rispetto reciproco e collaborazione. Laura e Marilena, rispettivamente sorella di Mauro Marciani e moglie, sono due sorelle acquisite, unite sia nella vita che nel lavoro. In cucina, la loro sintonia è palpabile: lavorano in perfetta simbiosi, dallo studio alla creazione e realizzazione dei piatti. A questo dinamico team di cucina si unisce Michele, figlio di Mauro e Marilena, che contribuisce attivamente allo sviluppo e alla continua innovazione del progetto familiare.

     

    I figli di Laura e Mauro aggiungono ulteriori energie e competenze, ognuno con peculiarità distintive che, pur nella loro unicità, si integrano in perfetta sinergia. La distribuzione dei ruoli all’interno della famiglia è armoniosa, con equilibri stabili che garantiscono efficacia e collaborazione in tutti gli aspetti dell’attività. Che si tratti di cucina, gestione della sala, organizzazione di eventi o comunicazione digitale, ciascuno porta il proprio contributo per costruire una squadra solida e ben coordinata.

     

    Un’altra preziosa gemma della famiglia Marciani è rappresentata da Marco Marciani, il terzo figlio, un artista poliedrico capace di trasformare gli spazi del ristorante e dell’hotel in autentiche opere d’arte. Con il suo talento a 360 gradi, Marco infonde emozioni in ogni angolo dei locali, rendendoli unici, vivaci e ricchi di significato. Le sue creazioni raccontano storie di vita, fantasia e gioia, dando un’anima ai luoghi frequentati dai clienti.

    LEGGI ANCHE: https://www.papillae.it/radiante-angela-fiorini-sue-meraviglie-in-pasta/

    Marco è una figura ben nota nel panorama artistico italiano, apprezzato per la sua capacità di coniugare tecniche e stili diversi in opere che riflettono sensibilità e originalità. Le sue installazioni e decorazioni non sono solo complementi estetici, ma veri e propri racconti visivi che aggiungono profondità e fascino all’atmosfera del ristorante e dell’hotel.

     

    Grazie a questa alchimia familiare, la filosofia del ristorante non si limita a offrire un’esperienza culinaria, ma si estende a raccontare una storia di passione, tradizione e dedizione, che rende il lavoro dei Marciani un simbolo di eccellenza e autenticità.

    Guida La Pecora Nera 2025: premia Ristorante degli Angeli, foto di Carol Agostini
    Guida La Pecora Nera 2025: premia Ristorante degli Angeli, foto di Carol Agostini
    Penso che…

    Il Ristorante degli Angeli e la chef Laura Marciani rappresentano un esempio virtuoso di come tradizione e innovazione possano coesistere, offrendo un’esperienza gastronomica che celebra il territorio e i suoi prodotti, sotto la stretta visione e collaborazione di Mauro Marciani. Riconoscimenti come quelli assegnati da La Pecora Nera non fanno che confermare il valore di questo straordinario progetto, che continua a crescere con passione e dedizione.

    Per chi desidera immergersi nella vera essenza della cucina laziale, una visita agli Angeli non è solo consigliata, ma quasi obbligata: un viaggio tra sapori autentici, ospitalità sincera e un impegno concreto per la sostenibilità.

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  • Radiante Angela Fiorini 2024 e le sue Meraviglie in pasta

    Radiante Angela Fiorini 2024 e le sue Meraviglie in pasta

    Angela Fiorini e il successo del laboratorio “Meraviglie in Pasta”

    di Carol Agostini

    Zagarolo, un borgo ricco di storia e cultura gastronomica, ospita una delle realtà più interessanti della pasta fresca italiana: Meraviglie in Pasta di Angela Fiorini. Questa imprenditrice ha saputo trasformare un’antica tradizione familiare in un laboratorio artigianale d’eccellenza, celebrato per la qualità dei prodotti e l’attenzione all’innovazione. Recentemente, Angela ha ampliato la sua attività con un nuovo spazio, inaugurato nel cuore di Zagarolo, che non è solo un luogo di produzione, ma anche un simbolo del legame tra tradizione, territorio e creatività.

    Radiante Angela Fiorini 2024 e le sue Meraviglie in pasta, foto di Stefano Regolini
    Radiante Angela Fiorini 2024 e le sue Meraviglie in pasta, foto di Stefano Regolini

    La storia della pasta fresca: un’arte secolare

    La pasta fresca è un pilastro della cucina italiana, con radici che risalgono all’epoca romana. L’uso di grano e acqua per creare impasti semplici è documentato fin dall’antichità, mentre durante il Rinascimento si svilupparono ricette più elaborate grazie all’introduzione delle uova. Nel corso dei secoli, la pasta fresca è diventata un simbolo di artigianalità e qualità, capace di raccontare le storie dei territori attraverso forme e sapori unici.

    Angela Fiorini si inserisce in questa tradizione con una proposta che rispetta i metodi tradizionali, ma che guarda al futuro attraverso ricette innovative. Dai tortellini ai ravioli ripieni di zucca e amaretto, fino alle lasagne con guanciale e provola, ogni prodotto del laboratorio esprime la fusione tra memoria e innovazione.
    L’evoluzione del laboratorio: qualità e passione al servizio della tradizione.

    Dal 2004, Meraviglie in Pasta è diventato un punto di riferimento per la pasta fresca artigianale. Con il recente trasferimento in un nuovo laboratorio a Zagarolo, Angela ha voluto creare un ambiente più ampio e accogliente, dove poter dare spazio alla creatività.

    Radiante Angela Fiorini 2024 e le sue Meraviglie in pasta, foto di Stefano Regolini
    Radiante Angela Fiorini 2024 e le sue Meraviglie in pasta, foto di Stefano Regolini

    Il laboratorio offre una vasta gamma di prodotti, tra cui:

    Ravioli creativi, come quelli con ripieni stagionali di broccoli e salsiccia o pomodoro e mozzarella con sfoglia verde.
    Lasagne artigianali, che combinano ingredienti tradizionali con accostamenti gourmet.
    Fettuccine e gnocchi, preparati con farine selezionate e materie prime di alta qualità.

    Radiante Angela Fiorini 2024 e le sue Meraviglie in pasta, foto di Stefano Regolini, Chef Laura Marciani, Chef Anna Maria Palma, Chef Gabriele Amicucci e l'esperta enogastronomica Carol Agostini all'inaugurazione
    Radiante Angela Fiorini 2024 e le sue Meraviglie in pasta, foto di Stefano Regolini, Chef Laura Marciani, Chef Anna Maria Palma, Chef Gabriele Amicucci e l’esperta enogastronomica Carol Agostini all’inaugurazione

    La produzione si distingue per l’uso di ingredienti freschi e locali, come le uova a chilometro zero e l’olio extra vergine d’oliva proveniente da piccoli produttori del Lazio. Questa attenzione alla filiera corta non solo garantisce la qualità, ma valorizza anche il territorio, rafforzando il legame tra cucina e cultura locale.
    Il mercato della pasta fresca in Italia e nel mondo

    La pasta fresca rappresenta un segmento in costante crescita nel mercato italiano. Secondo dati dell’Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane (AIDEPI), il consumo di pasta fresca ha raggiunto un valore di oltre 500 milioni di euro nel 2021, rappresentando circa il 10% del mercato complessivo della pasta.

    A livello globale, la domanda di prodotti italiani continua a crescere: l’export di pasta ha registrato un aumento del 20% nel 2022, per un valore di 2,9 miliardi di euro. Questa tendenza è trainata dall’interesse per i prodotti artigianali e sostenibili, caratteristiche che contraddistinguono l’offerta di Meraviglie in Pasta.
    Tradizione e innovazione: il modello di Angela Fiorini

    Il successo di Angela Fiorini si basa su una formula vincente: rispetto per la tradizione e apertura all’innovazione. Le sue creazioni riflettono un equilibrio perfetto tra ricette classiche e proposte creative, pensate per soddisfare le esigenze di una clientela moderna.

    Uno degli esempi più emblematici di questa filosofia è la creazione di prodotti tematici, come i ravioli a forma di cuore per San Valentino o le fettuccine al cacao, ideali per piatti gourmet. L’attenzione al dettaglio e la capacità di reinterpretare la tradizione rendono il laboratorio un punto di riferimento per gli appassionati di cucina artigianale.

    Radiante Angela Fiorini 2024 e le sue Meraviglie in pasta, foto di Stefano Regolini
    Radiante Angela Fiorini 2024 e le sue Meraviglie in pasta, foto di Stefano Regolini

    Un’esperienza che va oltre il cibo

    Meraviglie in Pasta non si limita a produrre eccellenze culinarie. Il laboratorio di Angela Fiorini è anche un luogo dove si valorizza l’educazione alimentare, attraverso la condivisione di ricette, consigli e curiosità sugli ingredienti. Questa attenzione alla divulgazione trasforma ogni visita in un’esperienza culturale e gastronomica, capace di avvicinare i clienti alla tradizione della pasta fresca fatta a mano.

    LEGGI ANCHE: https://www.papillae.it/alessandro-silvi-abile-bartender-innovativo/

    Collaborazioni e prospettive future

    Angela Fiorini ha recentemente avviato una collaborazione con Buh Prodotti di Bufala da Paura, portando le sue specialità nel cuore di Roma. Questa partnership rappresenta un passo importante per l’espansione del marchio, combinando la tradizione della pasta fresca con eccellenze come la mozzarella di bufala.

    Guardando al futuro, Angela punta a rafforzare la sua presenza nel mercato, continuando a sperimentare nuove ricette e a valorizzare il territorio attraverso progetti che promuovano la sostenibilità e l’innovazione.

    Meraviglie in Pasta: una storia di successo

    Angela Fiorini e il suo laboratorio rappresentano un esempio di come la passione e l’artigianalità possano trasformarsi in un modello di successo. Con il suo impegno per la qualità e la creatività, Meraviglie in Pasta è diventato un punto di riferimento per la pasta fresca in Italia, incarnando i valori della tradizione gastronomica italiana.

    Per chiunque voglia scoprire l’autenticità dei suoi prodotti, il laboratorio di Zagarolo è una tappa obbligata. È possibile visitare il sito ufficiale di Meraviglie in Pasta per approfondire l’offerta e conoscere le ultime novità: www.meraviglieinpasta.it.

    Radiante Angela Fiorini 2024 e le sue Meraviglie in pasta, foto di Stefano Regolini
    Radiante Angela Fiorini 2024 e le sue Meraviglie in pasta, foto di Stefano Regolini

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  • Alessandro Silvi, abile Bartender innovativo e creativo 2024

    Alessandro Silvi, abile Bartender innovativo e creativo 2024

    L’evoluzione della figura del bartender, un mix di arte, innovazione e crescita professionale, come quella di Alessandro Silvi

    di Carol Agostini

    La figura del bartender è diventata sempre più centrale nel panorama della ristorazione e del lifestyle globale. Questo professionista non si limita più a preparare cocktail: oggi è un artista della miscelazione, un esperto di esperienza sensoriale e un ambasciatore della cultura del bere responsabile.

    Alessandro Silvi, abile Bartender innovativo e creativo 2024, foto di Manuel Gabriele Lampasona
    Alessandro Silvi, abile Bartender innovativo e creativo 2024, foto di Manuel Gabriele Lampasona

    La professione del bartender: dati e crescita

    Il settore del bartending ha conosciuto una forte crescita negli ultimi anni, con un’accelerazione significativa post-pandemia. In Italia, le retribuzioni medie di un bartender oscillano tra i 1.500€ e i 2.500€ al mese, con possibilità di guadagni superiori per i professionisti esperti che lavorano in locali di alto livello. La domanda di bartender specializzati è in aumento, con un numero crescente di corsi professionali che formano nuove generazioni di mixologist.

    A livello globale, il mercato della mixology e del bartending sta evolvendo rapidamente. Ad esempio, negli Stati Uniti, il valore del mercato delle bevande alcoliche è cresciuto del 2,9% annualmente dal 2017, con il segmento dei cocktail di fascia alta che rappresenta una parte significativa di questa crescita. Anche in Europa, l’industria sta sperimentando un’espansione, con un rinnovato interesse per la tradizione e l’innovazione nella preparazione dei drink.

    Alessandro Silvi, abile Bartender innovativo e creativo 2024, foto di Manuel Gabriele Lampasona
    Alessandro Silvi, abile Bartender innovativo e creativo 2024, foto di Manuel Gabriele Lampasona

    La mixology è oggi considerata una vera e propria forma d’arte. Non si tratta solo di mescolare ingredienti, ma di creare esperienze uniche attraverso una combinazione perfetta di sapori, estetica e narrazione. Cocktail come il Negroni o il Manhattan sono reinterpretati in chiave moderna, mantenendo un legame con la tradizione ma introducendo tecniche avanzate come la miscelazione molecolare.

    Alessandro Silvi, noto bartender di Lanuvio, incarna questa fusione di tradizione e innovazione con il suo progetto Skill Up Bartender. La sua collezione di sei cocktail iconici confezionati sottovuoto (inclusi il Sazerac e il Boulevardier) dimostra come l’arte della miscelazione possa essere adattata alle esigenze moderne senza perdere di vista la qualità. Questo approccio non solo valorizza la creatività del bartender, ma permette anche di offrire esperienze raffinate a un pubblico più ampio, portando i cocktail di alta gamma direttamente nelle case.

    Alessandro Silvi, abile Bartender innovativo e creativo 2024, foto di Manuel Gabriele Lampasona
    Alessandro Silvi, abile Bartender innovativo e creativo 2024, foto di Manuel Gabriele Lampasona

    La figura del bartender oggi e nel futuro

    Oggi, il bartender è molto più che un semplice barman. È un mixologist, un consulente per i gusti dei clienti, e spesso anche una figura mediatica. Come gli chef stellati, i bartender stanno acquisendo sempre più visibilità, grazie anche alla popolarità dei social media. Piattaforme come Instagram sono diventate un veicolo per mostrare le proprie creazioni e attirare clienti in cerca di esperienze uniche e “instagrammabili”.

    Tra le sfide future per la professione, si evidenziano:

    • Digitalizzazione: molti bartender stanno esplorando modi per integrare la tecnologia nel loro lavoro, ad esempio con menu digitali interattivi o con l’uso di strumenti avanzati per la preparazione dei cocktail.
    • Sostenibilità: cresce l’attenzione verso l’uso di ingredienti a chilometro zero e metodi di lavoro ecologici.
    • Espansione globale: la cultura del cocktail si sta diffondendo in nuove aree geografiche, aprendo opportunità per bartender di tutto il mondo.
    Alessandro Silvi, abile Bartender innovativo e creativo 2024, foto di Manuel Gabriele Lampasona
    Alessandro Silvi, abile Bartender innovativo e creativo 2024, foto di Manuel Gabriele Lampasona

    LEGGI ANCHE: https://www.papillae.it/lanuvio-viaggio-meraviglioso-eccellenze-foodewine/

    Penso che…

    La figura del bartender non è mai stata così rilevante e apprezzata. Professionisti come Alessandro Silvi dimostrano come creatività e competenza possano trasformare un mestiere in un’arte. Grazie a progetti innovativi e alla crescente attenzione verso la qualità e l’esperienza del cliente, il futuro della mixology appare più brillante che mai. Sia in Italia che nel mondo, il bartender è destinato a diventare un’icona culturale, simbolo di tradizione, innovazione e convivialità.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Collegamento di riferimento: https://www.facebook.com/skillupbartender/?_rdr 

    https://www.instagram.com/skill_up_bartender/?api=1%2F&hl=zh-cn

    Siti partners articolo: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.papillae.it/

  • Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024

    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024

    “VerriGud Morning 2024”: Un Viaggio nel Cuore delle Eccellenze Enogastronomiche Italiane a Lanuvio

    di Carol Agostini

    La prima edizione di “VerriGud Morning 2024” si è tenuta nella pittoresca cittadina di Lanuvio, regalando ai presenti una giornata memorabile all’insegna delle eccellenze enogastronomiche italiane. Organizzato dall’agenzia FoodandWineAngels e da Papillae Magazine, diretto da Carol Agostini, l’evento ha riunito produttori, istituzioni e giornalisti per celebrare il patrimonio culinario e agricolo italiano.

    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, foto di Manuel Gabriele Lampasona
    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, foto di Manuel Gabriele Lampasona

    Lanuvio: Un Palcoscenico Ideale per le Tradizioni Italiane

    Lanuvio, parte del comprensorio dei Castelli Romani, è un borgo ricco di storia e cultura, famoso per la sua tradizione vitivinicola. Situato a pochi chilometri da Roma, è rinomato per i suoi vigneti che beneficiano di un terreno vulcanico particolarmente fertile, ideale per la coltivazione di uve pregiate. Con una storia che risale all’epoca romana, quando era conosciuta come Lavinium, Lanuvio è un luogo in cui passato e presente convivono armoniosamente.

    L’Evento: Promuovere il Made in Italy

    L’evento, esclusivo e a porte chiuse, ha visto la partecipazione di un pubblico selezionato, tra cui il sindaco di Lanuvio, l’Onorevole Andrea Volpi, e il vice sindaco Valeria Viglietti, con delega alla Città del Vino. L’obiettivo principale era valorizzare i piccoli produttori italiani, offrendo loro una piattaforma per raccontare le storie dietro le loro creazioni.

    Dalla tarda mattinata, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di immergersi in un’esperienza sensoriale unica, degustando prodotti di alta qualità. Vini pregiati, salumi, formaggi, miele, frutta martorana e zafferano biologico sono stati solo alcune delle delizie proposte.

    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, foto di Manuel Gabriele Lampasona
    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, foto di Manuel Gabriele Lampasona

    I Protagonisti dell’Eccellenza

    Tenuta Borgolano: L’Anima dell’Oltrepò Pavese

    Situata in Lombardia, la Tenuta Borgolano è un esempio virtuoso di viticoltura sostenibile. Con una produzione annua di circa 100.000 bottiglie, la tenuta offre vini pregiati come il Barando e la Donna Bonarda, simboli di un territorio autentico. La fondatrice, Donatella Quaroni, ha dedicato decenni a promuovere un approccio rispettoso dell’ambiente, trasformando la sua azienda in un punto di riferimento per il turismo enogastronomico.

    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Tenuta Borgolano, foto di Manuel Gabriele Lampasona
    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Tenuta Borgolano, foto di Manuel Gabriele Lampasona

    Salumificio Gran Varzi: Tradizione e Gusto

    Il Salame di Varzi DOP Gran Varzi rappresenta un’eccellenza lombarda. Con il suo profilo aromatico unico, richiama le antiche tradizioni della Val Staffora, dove la produzione artigianale incontra tecniche moderne per garantire qualità e autenticità.

    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Salumificio Gran Varzi, foto di Manuel Gabriele Lampasona
    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Salumificio Gran Varzi, foto di Manuel Gabriele Lampasona

    La Casearia Carpenedo: Arte dell’Affinamento

    Da oltre 60 anni, la Casearia Carpenedo, con sede nel Veneto, è sinonimo di innovazione nel settore caseario. Il celebre “Ubriaco®” è uno dei primi formaggi affinati con vinacce, un processo che ha rivoluzionato il mercato, trasformando formaggi di alta qualità in esperienze sensoriali uniche.

    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Blu61 Casearia Carpenedo, ffoto di Manuel Gabriele Lampasona
    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Blu61 Casearia Carpenedo, foto di Manuel Gabriele Lampasona

    Dolce Barocco di Alessandro Marchese: La Tradizione Siciliana della Frutta Martorana

    Con sede a Catania, Dolce Barocco celebra l’arte della frutta martorana, dolci incredibilmente realistici realizzati in pasta di mandorle. Alessandro Marchese, erede di una lunga tradizione familiare, ha innovato questa pratica riducendo la dolcezza e migliorando la qualità degli ingredienti.

    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Dolce Barocco di Alessandro Marchese, foto di Manuel Gabriele Lampasona
    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Dolce Barocco di Alessandro Marchese, foto di Manuel Gabriele Lampasona

    I Mandriani Carni: Genuinità e Innovazione

    L’azienda I Mandriani Carni rappresenta tre generazioni di maestria nella lavorazione delle carni. Il loro impegno nel mantenere ricette tradizionali, unito all’uso di tecnologie avanzate, garantisce prodotti privi di glutine e lattosio, lavorati artigianalmente con un processo di essiccazione naturale.

    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Mandriani Carni, foto di Manuel Gabriele Lampasona
    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Mandriani Carni, foto di Manuel Gabriele Lampasona

    Sughi Vestalia: Sapori Autentici in Barattolo

    Nata nel 2020 in piena pandemia, Sughi Vestalia offre sughi artigianali che portano il sapore della tradizione italiana direttamente nelle case dei consumatori. I fondatori, Luca Chiaese e Roberto Guarino, hanno trasformato una passione comune in un progetto imprenditoriale di successo.

    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Sughi pronti Vestalia, foto di Manuel Gabriele Lampasona
    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Sughi pronti Vestalia, foto di Manuel Gabriele Lampasona

    La Golosa di Maurizio Curi: La Frutta in Tutta la Sua Purezza

    La Golosa di Maurizio Curi si distingue per l’uso esclusivo di frutta lavorata a mano, priva di additivi chimici. Emblematiche sono le Mele Rosa, un frutto antico recuperato e valorizzato nel territorio dei Monti Sibillini.

    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, La Golosa di Maurizio Curi, foto di Manuel Gabriele Lampasona
    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, La Golosa di Maurizio Curi, foto di Manuel Gabriele Lampasona

    Milletti Funghi: Innovazione nei Castelli Romani

    Fondata nel 1978, l’azienda agricola Milletti Funghi combina tradizione e tecnologia per produrre funghi di qualità superiore. I loro prodotti, ricchi di nutrienti e vitamine, rappresentano un esempio eccellente di agricoltura sostenibile.

    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Milletti Funghi, foto di Manuel Gabriele Lampasona
    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Milletti Funghi, foto di Manuel Gabriele Lampasona

    Mancini Pastificio Agricolo: Dal Campo alla Tavola

    Con sede nelle Marche, il Pastificio Agricolo Mancini utilizza esclusivamente grano coltivato nei propri campi per creare paste artigianali di alta qualità. La lavorazione tradizionale, come la trafilatura al bronzo e l’essiccazione lenta, conferisce ai prodotti un sapore autentico e riconoscibile.

    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Pastificio Agricolo Mancini, foto di Manuel Gabriele Lampasona
    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Pastificio Agricolo Mancini, foto di Manuel Gabriele Lampasona

    Pura Crocus: L’Oro della Val d’Orcia

    Specializzata nella produzione di zafferano biologico, Pura Crocus promuove pratiche agricole sostenibili. Ogni prodotto, dal miele alle tisane, incarna l’essenza della Val d’Orcia e l’impegno dell’azienda per la qualità.

    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Pura Crocus, foto di Manuel Gabriele Lampasona
    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Pura Crocus, foto di Manuel Gabriele Lampasona

    Petra Marzia: Vini della Tradizione Campana

    Dalla provincia di Avellino, Petra Marzia è una giovane azienda vinicola che celebra i grandi vini campani come il Taurasi DOCG e il Fiano. Ogni bottiglia riflette il legame profondo con il territorio e la passione dei produttori.

    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Petra Marzia, foto di Manuel Gabriele Lampasona
    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Petra Marzia, foto di Manuel Gabriele Lampasona

    Skill up Bartender di Alessandro Silvi: Innovazione e genialità di chi sa valorizzare un cocktail

    Alessandro Silvi, bartender della zona di Lanuvio noto per la sua esperienza e spirito innovativo, presenta il suo nuovo progetto: una linea esclusiva di 6 cocktail iconici confezionati sottovuoto, ciascuno accompagnato dalla propria bottiglia dedicata. Tra i protagonisti di questa collezione spiccano il Sazerac, Manhattan, Old Fashioned, Negroni, Boulevardier e Milano-Torino. Un’idea che unisce tradizione e creatività per celebrare l’arte della mixology

    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Skill up Bartender di Alessandro Silvi, foto di Manuel Gabriele Lampasona
    Lanuvio un meraviglioso giorno di eccellenze foodewine 2024, Skill up Bartender di Alessandro Silvi, foto di Manuel Lampasona

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    Un Menù Memorabile

    Il pranzo, cuore dell’evento, è stato un trionfo di sapori. Ogni portata è stata realizzata utilizzando i prodotti degli espositori, abbinati a vini selezionati. Tra le proposte, spiccavano piatti come le mezze maniche Mancini con funghi cardoncelli, zucca e guanciale, e la carne alla brace accompagnata da cicoria ripassata.

    Un Successo Annunciato

    La prima edizione di “VerriGud Morning 2024” ha rappresentato un’esperienza unica per celebrare l’eccellenza enogastronomica italiana. Grazie a un’organizzazione impeccabile e a una selezione di produttori d’élite, l’evento si pone come un appuntamento imperdibile per promuovere il Made in Italy, la tradizione e l’innovazione dei territori italiani.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Siti partners articolo: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.papillae.it/

  • Merano WineFestival 2024: Masterclass ad alta quota

    Merano WineFestival 2024: Masterclass ad alta quota

    Merano Wine Festival 2024, un incontro con viticoltori storici del Nord Italia: Hans Terzer e Silvio Jermann

    di Danilo Amapani

    In occasione del Merano WineFestival 2024 si è tenuto un incontro tra due colossi dell’enologia italiana: Hans Terzer e Silvio Jermann. Merano WineFestival 2024, un incontro con viticoltori storici del Nord Italia: Hans Terzer e Silvio Jermann

    Merano WineFestival 2024: Masterclass ad alta quota, foto di repertorio
    Merano WineFestival 2024: Masterclass ad alta quota, foto di repertorio

    Merano WineFestival 2024, un incontro con viticoltori storici del Nord Italia: Hans Terzer e Silvio Jermann

    Hans Terzer, winemaker della cantina di St. Michael-Eppan,  si avvicina sin da piccolo all’enologia e da quando prende le redini della cantina di San Michele Appiano ha saputo elevare al massimo i vini prodotti dedicandosi ad un lavoro spasmodico per portare alto il nome dell’Alto Adige.
    Nel corso della sua lungimirante carriera, Hans Terzer è stato il primo della zona altoatesina a vinificare bianchi in barrique e a scoprire le potenzialità di uno dei vitigni che hanno fatto e stanno facendo la storia di questa zona, il Pinot Nero.

    Merano WineFestival 2024: Masterclass ad alta quota, foto di Danilo Amapani
    Merano WineFestival 2024: Masterclass ad alta quota, foto di Danilo Amapani

    Silvio Jermann è il più rappresentativo vignaiolo friulano. A capo dell’azienda di famiglia Jermann, dopo un’esperienza in Canada, comincia la sua produzione di vini per valorizzare a pieno il suo territorio. Inoltre Silvio Jermann è stato premiato da Gambero Rosso nel 2016 come miglior produttore nel mondo di vini bianchi italiani, oggi continua nel suo lavoro di valorizzazione del territorio.
    È stato proprio questo il fulcro dell’incontro, in occasione del Merano Wine Festival, con questi due produttori: la valorizzazione di un territorio che continua a stupire di anno in anno.

    Merano WineFestival 2024: Masterclass ad alta quota, foto di Danilo Amapani
    Merano WineFestival 2024: Masterclass ad alta quota, foto di Danilo Amapani

    Da Gorizia a Bolzano, la caratteristica che accomuna entrambi è l’attenzione alla qualità e alla tipicità dell’area, con un focus sull’utilizzo di vitigni autoctoni a bacca bianca. Questo ha permesso a entrambe le cantine di evolversi e di diventare un caposaldo della viticoltura italiana.
    Un altro tema rilevante è stato la successione delle cantine. In giovane età, insieme ad altri colleghi, hanno sempre alimentato la voglia di imparare, di sporcarsi le mani sia in vigna che in cantina. Questo purtroppo non sempre accade fra i giovani che si approcciano a questo mondo, poiché, per citare le parole di Hans Terzer, “presi dalle tecnologie e smartphone di oggi, non colgono le occasioni di imparare dagli esperti”.

    In occasione di questa colloquio, abbiamo avuto il piacere di assaggiare due grandi vini i quali hanno fatto la storia delle due cantine.

    Merano Wine Festival 2024, un incontro con viticoltori storici del Nord Italia: Hans Terzer e Silvio Jermann

    L’Appius di St. Michael-Eppan, un’idea di Hans che ha saputo mettere in atto aspettato il momento giusto. Questo momento è avvenuto nel 2010, anno in cui è stata prodotta la prima bottiglia, composta prevalentemente da Chardonnay e da percentuali che cambiano in base alle annate di Pinot Grigio, Pinot Bianco e Sauvignon Blanc. Fermentazione e affinamento in barrique, assemblaggi dei vari vitigni dopo un anno e un affinamento in tini di acciaio per tre anni per poi essere messo in commercio.

    Merano WineFestival 2024: Masterclass ad alta quota, foto di Danilo Amapani
    Merano WineFestival 2024: Masterclass ad alta quota, foto di Danilo Amapani

    Abbiamo assaggiato quattro annate:

    2010. Giallo dorato, con profumi intensi euna grandissima complessità che virano fino a note tostate. Una persistente avvolgenza contornata da una decisa mineralità.
    2016.Giallo paglierino carico e olfatto intenso deciso da grandi sentori erbacei e floreali. Grande equilibrio al gusto, con presenza di un finale vanigliato.
    2018. Giallo paglierino con riflessi verdolini e presenza olfattiva di frutta esotica, pesca, mela renetta. Grande freschezza al palato e bevibilità.
    2021.Annata in anteprima assoluta. Si presenta con un colore giallo verdolino; profumi di ananas e pesca accompagnati da sentori floreali e accenni di chiodi di garofano. Al palato una grande freschezza e vivacità che invogliano la beva.

    Merano WineFestival 2024: Masterclass ad alta quota, foto di Danilo Amapani
    Merano WineFestival 2024: Masterclass ad alta quota, foto di Danilo Amapani

    Silvio Jermann ci ha voluto omaggiare con tre bottiglie esclusive:
    2007.In onore del padre venuto a mancare. Ribolla Gialla, intensità e complessità immensa. Grande freschezza nonostante i 28 anni d’età.
    2010. Vino in occasione dei 65 anni di matrimonio dei genitori. Vitigno autoctono, Tocai Friulano. Giallo dorato intenso, profumo di scorza d’arancia e leggera mandorla amara, quest’ultimo viene ritrovata anche al gusto.
    2018. Vino in occasione del centenario dell’azienda. Pinot Bianco 100%. Giallo Paglierino, profumi di mela golden, agrumi e zenzero con gusto deciso, succoso e grande persistenza.

    Danilo Amapani, Pugliese DOC, Annata ’98; sommelier AIS dal ’19. Wine lover & traveller
    Danilo Amapani, Pugliese DOC, Annata ’98; sommelier AIS dal ’19. Wine lover & traveller

    Siti di riferimento cantine: https://www.jermann.it/_it/silvio_jermann  https://www.stmichael.it/

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  • Beviamoci Sud, un evento ispiratore per la qualità 2024

    Beviamoci Sud, un evento ispiratore per la qualità 2024

    BEVIAMOCI SUD – VI EDIZIONE 7, 8, 9 Dicembre 2024 – Grand Hotel Palatino, Roma

    redazione – Carol Agostini

    Riserva Grande è lieta di annunciare il ritorno di Beviamoci Sud, l’evento dedicato ai grandi vini del Sud Italia, giunto alla sua sesta edizione. Dal 7 al 9 dicembre 2024, presso il Grand Hotel Palatino, nel cuore di Roma (via Cavour 213/M, Rione Monti), vi aspetta una manifestazione imperdibile che celebra l’eccellenza della viticoltura del Meridione.

    Beviamoci Sud, un evento ispiratore per la qualità 2024, locandine di altri eventi della stessa organizzazione
    Beviamoci Sud, un evento ispiratore per la qualità 2024, locandine di altri eventi della stessa organizzazione

    Un’esperienza unica tra banchi di assaggio e masterclass
    Con oltre 100 espositori, tra consorzi, grandi e piccole cantine, e più di 300 vini in degustazione, Beviamoci Sud offre un’occasione straordinaria per scoprire il potenziale di una delle aree vitivinicole più affascinanti del mondo.
    L’evento si distingue per il suo approccio didattico, con 4 masterclass esclusive che approfondiscono storia, cultura e tradizioni delle terre del Sud Italia.

    Beviamoci Sud, un evento ispiratore per la qualità 2024, locandine di altri eventi della stessa organizzazione
    Beviamoci Sud, un evento ispiratore per la qualità 2024, locandine di altri eventi della stessa organizzazione

    LE MASTERCLASS DA NON PERDERE

    1. Verticale storica del Fiano di Avellino – Celebriamo il ventennale della cantina Rocca del Principe di Lapio con una verticale imperdibile guidata dal maestro Ercole Zarrella.
    2. I Sapori dei Castelli Romani – Una masterclass che unisce cibo e vino, presentando ben 17 produttori dei Castelli Romani.
    3. La Sardegna enoica – Un viaggio nei terroir sardi con il Movimento Turismo del Vino Sardegna, alla scoperta dei migliori vini di ogni zona dell’isola.
    4. Il Nero di Troia – Per la prima volta a Roma, l’Associazione Terre d’Alta Puglia racconta le sfumature di questo vitigno straordinario.

    Novità 2024: i vini in vendita direttamente in loco!
    Quest’anno, sarà possibile acquistare i vini degustati direttamente all’evento, a prezzi scontati.

    Beviamoci Sud, un evento ispiratore per la qualità 2024, locandine di altri eventi della stessa organizzazione
    Beviamoci Sud, un evento ispiratore per la qualità 2024, locandine di altri eventi della stessa organizzazione

    PROGRAMMA DELL’EVENTO

    • Sabato 7 Dicembre 2024
      • 14:00: Apertura banchi di assaggio
      • 14:00: Masterclass – Verticale storica Fiano di Avellino
      • 18:00: Masterclass – I Sapori dei Castelli Romani
      • 20:00: Chiusura banchi di assaggio
    • Domenica 8 Dicembre 2024
      • 14:00: Apertura banchi di assaggio
      • 14:30: Masterclass – La Sardegna enoica
      • 18:00: Masterclass – Terre d’Alta Puglia e il Nero di Troia
      • 20:00: Chiusura banchi di assaggio
    • Lunedì 9 Dicembre 2024
      • 11:00: Apertura banchi di assaggio
      • 14:00: Premiazione Concorso “Eccellenze di Beviamoci Sud”
      • 16:00: Premiazione Concorso “Ambasciatori di Beviamoci Sud”
      • 17:00: Chiusura banchi di assaggio

    MODALITÀ DI INGRESSO

    • Ingresso all’evento: €25 (acquisto presso il desk accoglienza).
    • Biglietto ridotto (€20) per gli amici di Riserva Grande e per i sommelier (previa comunicazione o convenzione).
    • Acquisto online e prenotazione masterclass: www.riservagrande.com
    • Masterclass acquistabili, salvo disponibilità, presso il desk dell’evento.
    Beviamoci Sud, un evento ispiratore per la qualità 2024, locandine di altri eventi della stessa organizzazione
    Beviamoci Sud, un evento ispiratore per la qualità 2024, locandine di altri eventi della stessa organizzazione

     

    ULTERIORI EVENTI IN PROGRAMMA

    • 13 Dicembre 2024: Verticale di Barolo “Aurelio Settimo” (Barolando).
    • 17 Dicembre 2024: Cena di Natale Riserva Grande.

    Per maggiori dettagli sui vini in degustazione e costi delle masterclass, visitate il sito ufficiale: www.riservagrande.com.

    Non mancate a questa tre giorni di cultura, tradizione e passione per il vino del Sud Italia.
    Vi aspettiamo per vivere insieme un’esperienza indimenticabile!

    Riserva Grande Academy
    Marco, Andrea, Luciano e tutto lo staff di Beviamoci Sud

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito di riferimento evento: https://www.beviamocisudroma.it

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  • Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso

    Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso

    Berebene 2025: 34° edizione della Guida del vino dal miglior rapporto qualità prezzo secondo Gambero Rosso

    Di Cristina Santini

     

    Si è conclusa ieri, 18 novembre, a Palazzo Brancaccio a Roma con la chiusura della degustazione al banco d’assaggio, la presentazione della nuova edizione della guida “Berebene 2025” – I Migliori Vini d’Italia sotto i 20 euro, curata da William Pregentelli e dal team del Gambero Rosso sotto la direzione di Lorenzo Ruggeri.
    Il Bere Bene quest’anno ha raggiunto un nuovo record, con 937 etichette premiate che soddisfano sia il gusto che il budget. In particolare, 92 di questi hanno un prezzo inferiore ai 10 euro, e la selezione comprende 6 premi nazionali e 21 premi regionali, in rappresentanza di ciascuna delle regioni vinicole italiane.

    Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell'autrice
    Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell’autrice

    Lorenzo Ruggeri, Direttore del Gambero Rosso, racconta:

    “Questa mattina ho esaminato attentamente i dati Istat sull’export vinicolo. Sorprendentemente, nel 2024 la bilancia commerciale risulta in attivo, addirittura del 4%, con il valore delle esportazioni che cresce più dei volumi.
    Gli Stati Uniti, mercato storico di riferimento, stanno attualmente performando bene, con un prezzo di riferimento relativamente basso di 3,46 euro al litro. Ciò indica che abbiamo ancora del lavoro da fare, poiché rimaniamo un paese concentrato sulla quantità.
    Mentre è vero che le generazioni più giovani bevono meno alcol, le abitudini di consumo della mia generazione e di quella di William erano molto diverse 18 anni fa. All’epoca non si acquistavano vini di fascia alta, né si spendeva tanto per il vino quanto si spende oggi.

    Il consumo di vino tende a coincidere con alcune fasi della vita, ad esempio quando le persone hanno un reddito più elevato, mettono su famiglia o raggiungono un punto di maggiore stabilità finanziaria. Questo perché il vino è spesso associato a determinati valori e momenti significativi nella vita.
    Questa guida all’accessibilità del vino deve continuamente sperimentare e comunicare le sue informazioni in modo altamente efficace. Nonostante le sfide, l’industria vinicola richiede ancora uno sforzo concertato da parte di giornalisti e produttori per comprendere appieno il panorama attuale e fornire approfondimenti significativi.”

    Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell'autrice
    Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell’autrice

    William Pregentelli, curatore della guida, spiega che i modelli di consumo del vino stanno cambiando. Osserva che il consumo giornaliero sta diminuendo, probabilmente a causa dello stile di vita moderno più veloce rispetto a 20, 30 o 40 anni fa. Inoltre, il vino sta diventando più un’esperienza sociale e celebrativa da gustare fuori casa piuttosto che all’interno. Di conseguenza, l’apertura di una bottiglia a casa è in calo, mentre il consumo nei ristoranti e nei bar è in aumento. Dovremmo infatti riflettere su queste tendenze di consumo in evoluzione.

    L’edizione di quest’anno ha mantenuto la struttura dello scorso anno, che ha subito un’importante revisione e presenta un’ampia carta dei vini con 937 recensioni e valutazioni fino ai centesimi, novità dell’anno precedente. Si tratta della più grande edizione del “Bere Bene” fino ad oggi.

    Bisavolo ‘22 Barbera d’Asti Superiore Docg di Roberto Ferraris, articolo: Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell'autrice
    Bisavolo ‘22 Barbera d’Asti Superiore Docg di Roberto Ferraris, articolo: Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell’autrice

    La denominazione più premiata è la Barbera d’Asti, con 16 vini, in testa ai riconoscimenti del Piemonte come la regione con la migliore selezione per il consumo di qualità, vantando 112 vini. Seguono il Veneto con 92 vini e la Toscana con 84.

    Si tratta di vini etichettati impropriamente come “base”, eppure dimostrano come la serietà di un’azienda si misuri dalla qualità di queste etichette. Non è necessario cercare i vini più costosi per gustare un buon vino: queste opzioni più convenienti possono comunque catturare l’identità di una regione vinicola, i tratti distintivi di un vitigno e la filosofia di produzione di un enologo o di un’azienda vinicola.

    Albena ‘23 Romagna Albana di Assirelli, articolo: Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell'autrice
    Albena ‘23 Romagna Albana di Assirelli, articolo: Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell’autrice

    La guida non solo evidenzia la qualità e l’economicità, ma presenta anche vini di grande carattere e tipicità. I vini degustati ai banchi d’assaggio offrono freschezza, ottima bevibilità e memorabili note di frutta o terziarie. Seppur giovanili di età, sono di notevole fascino, rispettando i vitigni e i terroir da cui provengono. In sostanza, si tratta etichette da bere tutti i giorni. Questo è l’obiettivo della guida.

    Chlamys ‘23 Vermentino di Sardegna di Tenute Fois - Accademia Olearia, articolo: Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell'autrice
    Chlamys ‘23 Vermentino di Sardegna di Tenute Fois – Accademia Olearia, articolo: Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell’autrice

    Novità a breve

    Il sito del Gambero Rosso è stato completamente rivisto e ottimizzato per una fruizione mobile. La grafica e alcuni elementi chiave sono stati aggiornati per migliorare la lettura. Inoltre, oltre un mese fa è stata lanciata la piattaforma OTT di Gambero Rosso TV, che offre una vasta libreria di contenuti, tra cui reportage dall’Italia e dal mondo, talent show, ricette e viaggi. È inoltre possibile visualizzare il canale lineare di Gambero Rosso TV sul digitale terrestre al canale 257. In questo modo, gli utenti possono accedere ai contenuti ovunque si trovino. Saranno pubblicati tre nuovi contenuti a settimana, e da gennaio verranno introdotti ulteriori contenuti completamente nuovi.

    L’ultima proposta è un corso on-demand di 150 ore dal titolo “Il vino del futuro”, sviluppato in collaborazione con il Professor Scienza. Il programma in quattro moduli copre una gamma completa di argomenti critici, dall’agronomia alla comunicazione e includono lo storytelling, il linguaggio, l’uso efficace dei social media e la massimizzazione dell’identità digitale del marchio attraverso i canali essenziali di oggi.

    Aedes ‘23 Etna bianco di I Custodi delle Vigne dell’Etna, articolo: Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell'autrice
    Aedes ‘23 Etna bianco di I Custodi delle Vigne dell’Etna, articolo: Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell’autrice

    Concludiamo con i dati essenziali:

    937 vini premiati di cui 64 spumanti e frizzanti, 412 vini bianchi, 69 vini rosati, 377 vini rossi, 15 vini dolci.

    FCO Pinot Grigio Ramato ‘23 di Sirch, articolo: Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell'autrice
    FCO Pinot Grigio Ramato ‘23 di Sirch, articolo: Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell’autrice

    6 Premi Nazionali:

    Miglior Bollicina: La Matta Dosaggio Zero ’23, Casebianche
    Miglior Bianco: Falerio Pecorino Maree ’23, Madonnabruna
    Miglior Rosato: FCO Pinot Grigio Ramato ’23, Sirch
    Miglior Rosso: Chianti Cl. ’21, Borgo Salcetino
    Miglior Dolce: Canelli Tenuta del Fant ’23, Il Falchetto
    Miglior Vino sotto i 10 euro: Barbera d’Asti Sup. Savej ’21, Terre Astesane

    Le Terrazze ‘21 Rosso Conero di Fattoria Le Terrazze, articolo: Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell'autrice
    Le Terrazze ‘21 Rosso Conero di Fattoria Le Terrazze, articolo: Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell’autrice

    21 Campioni Regionali:

    Valle d’Aosta: VdA Petite Arvine ’23, Les Crêtes
    Piemonte: Barbera d’Asti Sup. I Tre Vescovi ’22, Vinchio Vaglio
    Liguria: Riviera Ligure di Ponente Vermentino ’23, Durin
    Lombardia: RGC Groppello ’23, Cantrina
    Trentino: Trentino Riesling ’23, Maso Poli
    Alto Adige: A. A. Pinot Bianco ’23, Kettmeir
    Veneto: Bardolino Montebaldo Delara ’22, Guerrieri Rizzardi
    Friuli Venezia Giulia: FCO Pinot Bianco ’23, Roberto Scubla
    Emilia Romagna: Romagna Albana Albena ’23, Assirelli

    Calice ‘22 Aglianico del Vulture Donato D’Angelo di Filomena Ruppi, articolo: Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell'autrice
    Calice ‘22 Aglianico del Vulture Donato D’Angelo di Filomena Ruppi, articolo: Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell’autrice

    Toscana: Chianti Colli Fiorentini Sorrettole ’22, La Querce
    Marche: Bianchello del Metauro Sup. Rocho ’22, Roberto Lucarelli
    Umbria: Spoleto Trebbiano Spoletino ’23, Le Cimate
    Lazio: Lepino ’20, Donato Giangirolami
    Abruzzo: Cerasuolo d’Abruzzo Baldovino ’23, Tenuta I Fauri
    Molise: Molise Tintilia ’21, Tenute Martarosa
    Campania: Rosato ’23, Cenatiempo
    Basilicata: Aglianico del Vulture Synthesi ’20, Paternoster
    Puglia: Terra d’Otranto Negroamaro Notte Rossa ’22, Terre Di Sava
    Calabria: Cirò Rosso Cl. Sup. Colli del Mancuso Ris. ’21, Ippolito 1845
    Sicilia: Sicilia Giato ’23, Centopassi
    Sardegna: Vermentino di Sardegna Chlamys ’23, Tenute Fois – Accademia Olearia

    Suprema La Mortadella di Fiorucci dal 1850, articolo: Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell'autrice
    Suprema La Mortadella di Fiorucci dal 1850, articolo: Berebene 2025, formidabile risultato della Guida del Gambero Rosso, foto dell’autrice

     

    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola
    Cristina Santini Sommelier, winewriter, esperta vitivinicola

    Sito di riferimento: https://www.gamberorosso.it

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  • VerriGud Morning Lanuvio novembre 2024, giorno esclusivo

    VerriGud Morning Lanuvio novembre 2024, giorno esclusivo

    Lanuvio celebra le eccellenze enogastronomiche e culturali: il successo della prima edizione del progetto “VerriGud Morning Lanuvio”

    di Carol Agostini

    Sabato 23, Lanuvio è stata protagonista della prima edizione del progetto “VerriGud Morning Lanuvio”, un evento che ha unito degustazioni, cultura e tradizione grazie alla partecipazione di straordinarie realtà italiane. L’iniziativa ha offerto un viaggio tra sapori autentici e storie di aziende che incarnano l’eccellenza del made in Italy.

    VerriGud Morning Lanuvio novembre 2024, giorno esclusivo
    VerriGud Morning Lanuvio novembre 2024, giorno esclusivo, foto dell’autrice

    Tenuta Borgolano: biodiversità e sostenibilità nel cuore dell’Oltrepò Pavese

    Con i suoi 30 ettari di terreno nella provincia di Pavia, la Tenuta Borgolano si distingue per la viticoltura sostenibile e l’impegno nella valorizzazione della biodiversità. Fondata da Donatella Quaroni nel 1992, produce circa 100.000 bottiglie all’anno, distribuite in Italia e all’estero. Tra i vini di spicco, uno dei rossi della tenuta simboleggia il legame con il territorio e la qualità produttiva.

    Salumificio Gran Varzi: l’autenticità del Salame di Varzi DOP

    Il Salame di Varzi DOP Gran Varzi si distingue per la complessità sensoriale e il richiamo alla tradizione. Con profumi di carne stagionata e note vegetali, il salumificio celebra il patrimonio gastronomico locale con prodotti artigianali dal carattere unico.

    I Mandriani Carni: tre generazioni di tradizione e qualità

    Con un nuovo stabilimento che unisce tecnologia avanzata e lavorazione artigianale, I Mandriani si impone come eccellenza nella trasformazione delle carni. I prodotti sono naturalmente privi di glutine e lattosio, rappresentando un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione.

    Sughi Vestalia: il sapore del “sugo del nonno” in un barattolo

    Nata nel 2020, durante la pandemia, l’azienda Vestalia si dedica alla produzione di sughi artigianali. Fondata da Roberto Guarino e Luca Chiaese, punta a portare il gusto della tradizione direttamente nelle case, con ricette autentiche e packaging che valorizza la qualità.

    VerriGud Morning Lanuvio novembre 2024, giorno esclusivo
     VerriGud Morning Lanuvio novembre 2024, giorno esclusivo

    La Golosa di Maurizio Curi: il trionfo dell’artigianalità

    L’azienda agricola La Golosa si distingue per l’assenza di additivi chimici nei suoi prodotti, lavorati rigorosamente a mano. Tra le eccellenze spiccano le Mele Rosa, recuperate grazie all’impegno della Comunità Montana dei Sibillini, simbolo del legame tra tradizione e innovazione.

    Milletti Funghi: tecnologia e natura nei Castelli Romani

    Dal 1978, l’azienda agricola Milletti Funghi produce funghi naturali e nutrienti. Grazie a impianti tecnologici avanzati, garantisce elevati standard qualitativi, offrendo alimenti ricchi di proteine, vitamine e minerali.

    Mancini Pastificio Agricolo: dalla tradizione agricola alla pasta di qualità

    Nelle Marche, il Pastificio Mancini utilizza esclusivamente il grano dei propri campi per creare una pasta trafilata al bronzo e essiccata a bassa temperatura. Con una storia familiare che inizia nel 1938, rappresenta un esempio di unione tra tradizione e innovazione.

    Pura Crocus: lo zafferano biologico della Val d’Orcia

    Specializzata nella produzione di zafferano biologico, l’azienda Pura Crocus si distingue per la qualità dei suoi prodotti, tra cui miele e tisane aromatizzate, tutti rigorosamente privi di additivi artificiali.

    VerriGud Morning Lanuvio novembre 2024, giorno esclusivo, foto da pexel
    VerriGud Morning Lanuvio novembre 2024, giorno esclusivo, foto da pexel

    La Meridiana Resort: ospitalità tra Roma e il mare

    Il Resort La Meridiana a Lanuvio è una cornice ideale per eventi, cerimonie e soggiorni rilassanti. Tra piscina, ristorante e camere raffinate, offre un’esperienza di charme in sintonia con la natura circostante.

    Tenuta Pantanacci: storia e natura nel cuore del Lazio

    La Tenuta Pantanacci affonda le radici nel passato di Lanuvio, con resti archeologici e tradizioni legate a riti propiziatori. Le visite guidate offrono un’immersione nella storia, tra rovine millenarie e passeggiate a cavallo.

    Petra Marzia Vini: tradizione e passione campana

    Nel Vallo di Lauro, l’azienda vinicola Petra Marzia produce vini che celebrano il territorio campano. Tra i prodotti spiccano il Taurasi DOCG Riserva “Parlami” e il bianco “Ramia” Fiano, frutto di una filosofia artigianale che unisce tradizione e modernità.

    VerriGud Morning Lanuvio novembre 2024, giorno esclusivo, foto dell'autrice
    VerriGud Morning Lanuvio novembre 2024, giorno esclusivo, foto dell’autrice

    La prima edizione di “VerriGud Morning Lanuvio” ha offerto un’occasione unica per scoprire e valorizzare queste eccellenze, testimoniando il ricco patrimonio enogastronomico e culturale che rende l’Italia unica nel mondo.

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Sito di riferimento: http://www.casaledellamandria.it/

    Siti partners articolo: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.papillae.it/

  • Sparkle Day 2025 i vini premiati, trionfante giorno

    Sparkle Day 2025 i vini premiati, trionfante giorno

    SABATO 30 NOVEMBRE 2024 LA PRESENTAZIONE E LA GRANDE DEGUSTAZIONE PRESSO THE WESTIN EXCELSIOR HOTEL DI ROMA SPARKLE 2025: 87 I VINI PREMIATI CON LE “5 SFERE” DALLA VENTITREESIMA EDIZIONE DELLA GUIDA AI MIGLIORI VINI SPUMANTI SECCHI ITALIANI LA REGIONE PIÙ PREMIATA È LA LOMBARDIA (33) SEGUONO IL TRENTINO (19) E IL VENETO (16)

    redazione Carol Agostini

    Andrà in scena a Roma, sabato 30 novembre 2024, la presentazione di Sparkle 2025, 23esima edizione della guida ai migliori spumanti secchi italiani, edita dalla storica rivista di enogastronomia
    Cucina & Vini. A partire dalle ore 13.30, presso il The Westin Excelsior Hotel, saranno premiate con le ambite “5 sfere” 87 etichette tra le 936 presenti in guida, prodotte dalle migliori aziende vitivinicole del Bel Paese.

    La regione più rappresentata è la Lombardia, grazie ai 33 riconoscimenti ricevuti, 29 appartenenti alla denominazione Franciacorta DOCG, 2 all’area dell’Oltrepò Pavese; a quota 19 il Trentino, con soli Trento DOC; segue, con 16 premi il Veneto, 13 Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, due Lessini Durello DOC e un Asolo Prosecco Superiore DOCG; quindi Piemonte (7), Alto Adige (3), Abruzzo (3), Puglia (2), Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio e Sicilia con un 5 sfere.

    “Ormai i nostri assaggi sono compressi nel periodo estivo e nella prima parte dell’autunno.Anche questo è un indice dell’incremento di qualità del vino spumante italiano – afferma Francesco D’Agostino, curatore della guida Sparkle – È necessario infatti aspettare un tempo più lungo dall’imbottigliamento (nel caso dei vini realizzati con metodo Charmat) o dalla sboccatura (per il metodo classico) rispetto a quanto accadeva dieci anni fa. Non solo, oggi sono vini capaci di mantenere la loro qualità in bottiglia per anni. Alla fine del nostro lavoro di ricerca e selezione sentiamo l’esigenza di confrontarci con i dati, con le dichiarazioni di spumantizzazione fatte da tutti i produttori italiani e collezionate da Icqrf per ogni annata vitivinicola, dal primo agosto 2023 al 31 luglio 2024 in questo caso.

    I produttori italiani hanno spumantizzato l’equivalente di oltre un miliardo e ottanta milioni di bottiglie segnando un decremento dello 0,5%. È l’indicazione chiara di un settore in ottima salute che trova riscontro nei dati Istat di export da gennaio a luglio del 2024 che registrano un totale di un miliardo e duecentonovantasette milioni di euro, segnando una crescita del 7% sullo stesso periodo del 2023 e del 213% rispetto al 2014 (sempre gennaio-luglio).Unico neo è che quest’anno alla crescita in valore è corrisposta una crescita in volume percentualmente superiore e quindi un piccolo decremento in valore della bottiglia, oggi a 5,69 euro, lo scorso anno 5,87.” Conclude Francesco D’Agostino.

    Si partirà alle 13.30 con la presentazione dell’edizione 2025 della guida Sparkle e la relativa consegna delle ambite 5 sfere (in allegato l’elenco completo). E poi, come di consueto, alle 16 inizia la grande degustazione di bollicine italiane con l’apertura al pubblico. Un’appassionante degustazione con oltre duecento tra i migliori spumanti secchi italiani, tra quelli presenti in guida, tutti da scoprire e degustare attraverso un percorso strutturato in base all’appartenenza territoriale. Anche quest’anno possiamo contare sul supporto di importanti brand nazionali e internazionali che hanno scelto il nostro evento come occasione di comunicazione e promozione.

    Per la parte tecnica, un’importante conferma è la presenza consecutiva da ben 12 anni di Diam, marchio leader nella produzione di tappi tecnici in sughero presente in qualità di sponsor sin dalle prime edizioni del nostro evento. E poi la parte food che registra la quinta partecipazione di una grande famiglia dell’industria alimentare italiana di qualità. Parliamo di Antica Pasticceria Muzzi dal 1795, l’azienda dolciaria umbra leader nella produzione della pasticceria delle ricorrenze e non solo. Quest’anno, si unisce alla squadra di SparkleDay un altro noto marchio del made in Italy, parliamo di Caffè Toraldo, la storica torrefazione di Napoli che dal 1968 porta l’espresso napoletano in tutto il mondo.

    Tutte le info su come partecipare ed elenco delle aziende presenti in aggiornamento su www.cucinaevini.it. La guida Sparkle 2025 è in vendita sul sito www.shop.cucinaevini.it.

    GUIDA SPARKLE 2025
    Presentazione riservata alla stampa e agli addetti ai lavori
    Sabato 30 novembre 2024, ore 13.30
    The Westin Excelsior Hotel (Via Vittorio Veneto, 125), Roma
    In vendita su www.shop.cucinaevini.it.
    SPARKLEDAY
    Sabato 30 novembre 2024, dalle ore 16.00 alle 22.00
    The Westin Excelsior Hotel (Via Vittorio Veneto, 125), Roma
    Costo ingresso € 30,00 (sono inclusi calice e sacca porta bicchiere)
    info@cucinaevini.it, 0698872584
    Biglietteria on line: www.shop.cucinaevini.it
    Riduzione sommelier: € 20 presentando la tessera associativa in biglietteria il giorno dell’evento.
    Operatori: richiedere accredito scrivendo a: eventi@cucinaevini.it

    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer
    Carol Agostini fondatore del Magazine Papillae, titolare Agenzia FoodandWineAngels, commissario internazionale, selezionatore, Food&Wine Writer

    Siti di riferimento: http://www.cucinaevini.it

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  • Merano autentico paese di assaggi vinicoli 2024

    Merano autentico paese di assaggi vinicoli 2024

    Merano WineFestival 2024, nuove scoperte vinicole e tanti assaggi

    di Adriano Guerri

     

    A Merano in occasione dell’evento enogastronomico glamour più atteso dell’anno, Merano WineFestival, svoltosi dall’ 8 al 12 novembre 2024, come consuetudine nei suggestivi saloni del Kurhaus, ho partecipato ad alcune masterclass che sono state organizzate al prospiciente Hotel Therme. Quella in descrizione riguarda una perla enologica dell’Alto Adige “ Schiava non per scelta! – DNA Schiava“.

    Merano autentico paese di assaggi vinicoli 2024, foto dell'autore, Il Kurhaus visto dal Ponte che attraversa il Passirio
    Merano autentico paese di assaggi vinicoli 2024, foto dell’autore, Il Kurhaus visto dal Ponte che attraversa il Passirio

    La masterclass è stata magistralmente curata da Riccardo Polo e Hartmann Dona’.
    La varietà Schiava è considerata una varietà autoctona dell’Alto Adige, qui ha trovato condizioni pedoclimatiche propizie e viene allevata sin dal Cinquecento. Capace di dare origine a vini espressivi e di grande piacevolezza di beva, tuttavia, viene allevato anche in Trentino, Veneto e Lombardia. Il suo baricentro è tra il Lago di Caldaro e Merano.

    L’etimologia del termine viene ipotizzato che derivi dal latino, dal quale la vite veniva legata ad un supporto. Nota anche come Vernatsch o Trollinger nel sud della Germania. Dopo un periodo poco felice per questo singolare vitigno, da qualche anno a questa parte è stato riscoperto e ha avuto la valorizzazione e considerazione che merita.

    Discende dal Pinot Nero ed è genitore sia del Lagrein sia del Marzemino . Quattro sono le varietà tra le più diffuse: Schiava Nera, Schiava Gentile, Schiava Grossa e Schiava Grigia con caratteristiche ampelografiche diverse. Un vino molto apprezzato in gioventù, tuttavia, è molto piacevole anche con qualche anno in più sulle spalle.

    A tavola è il vino ideale a tutto pasto, si abbina bene con salumi, soprattutto lo speck, canederli, secondi piatti a base di carne bianca, zuppe e formaggi semi stagionati, io da toscano, lo vedo bene anche con cacciucco alla livornese.

    Merano autentico paese di assaggi vinicoli 2024, foto dell'autore, Riccardo Polo e Hartmann Dona'
    Merano autentico paese di assaggi vinicoli 2024, foto dell’autore, Riccardo Polo e Hartmann Dona’

    Ecco i vini degustati a Merano

    Fliederhof Gran Marie Sankt Magdalener Klassisch Alto Adige Doc 2022 Fliederhof – Bellissimo color rosso rubino intenso e trasparente, al naso sprigiona sentori di ciclamino, lampone, mora e ribes, il sorso è fresco, saporito, armonioso e leggiadro.
    Sito di riferimento: www.fliederhof.it

    Upupa Vigneti Dolomiti Igt 2021 Martin Abraham – Rosso rubino brillante, al naso emana sentori di rosa, fragola, lampone, ciliegia e mirtillo, al palato è setoso, vibrante, fine e persistente.
    Sito di riferimento: www.weingutabram.it

    Arena 2021 Alto Adige Doc Tenuta Oberstein – Joachim Wolf – Rosso rubino trasparente, al naso giungono sentori di violetta, ciliegia, frutti di bosco e mandorla, al gusto è avvolgente, coerente e accattivante.
    Sito di riferimento: www.oberstein.it

    Merano autentico paese di assaggi vinicoli 2024, foto dell'autore, i vini in degustazione
    Merano autentico paese di assaggi vinicoli 2024, foto dell’autore, i vini in degustazione

    Sea Kalterersee Klassisch 2018 Andi Soelva – Rosso rubino con riflessi che virano sul granato, sviluppa note di viola, ciliegia, lampone, pepe nero e liquirizia, al palato è pieno ed appagante con tannini setosi e un finale lungo e saporito.
    Sito di riferimento:www.andisoelva.com

    Der Pfannenstiel Alto Adige Doc Sankt Magdalener Classico 2015 Pfannenstiel – Rosso rubino con sfumature granato, al naso rimanda sentori di mammola, ciliegia matura, pepe, mandorla e spezie dolci, il sorso è avvolgente, appagante e incredibilmente persistente.
    Sito di riferimento: www.pfannenstielhof.it

    Dona’ Rouge 2011 Mitterberg Igt Hartmann Donà – Rosso granato intenso, trasparente e consistente, all’olfatto arrivano sentori di confettura di marasche, pepe, ginger, noce moscata e eucalipto, al palato è rotondo e di buona corrispondenza gusto-olfattiva, lungo e duraturo.
    Sito di riferimento: www.hartmanndona.it

    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance
    Adriano Guerri, sommelier professionista, wine critic e blogger freelance

    siti di riferimento: https://meranowinefestival.com/

    Blog autore: https://cloudwine9.com/

    Siti partners articolo: https://www.foodandwineangels.com/ https://carol-agostini.tumblr.com/ https://www.papillae.it/