Editoria: più libri più liberi, Armando Editore 2023
Editoria: Più libri più liberi
L’andamento del mercato italiano e l’intervista alla Casa Editrice Italiana, Armando Editore
Di Cristina Santini
Dopo avervi parlato nel primo articolo https://www.papillae.it/fiera-nazionale-della-piccola-media-editoria/ del programma e dei numeri della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2023 “Più libri più liberi”, in questo spazio affronteremo il tema cruciale dell’import export, dell’internazionalizzazione del mercato italiano chiudendo con un’interessante intervista.
Se guardiamo i dati rilevati dall’AIE, sembra che la situazione sia rosea per l’Editoria italiana anche se potrebbero essere fuorvianti e nascondere fenomeni di carattere episodico.
I numeri comunque sono impressionanti: nel 2001 sono stati venduti 1800 diritti all’estero e acquistati 5400 contro i valori molto più alti del 2022 con un tasso di crescita del 7,3% per le vendite e del 2,7% per gli acquisti.
Allora perché si riscontrano mancate vendite per i piccoli Editori?
Le riflessioni sono più che ragionevoli. Innanzitutto l’assenza di titoli vendibili (41%), seguita da uno dei fattori scatenati il problema: non avere trovato un bando funzionale per il proprio catalogo nonostante gli incentivi pubblici o il supporto dell’AIE (19%) e ancora più restrittivo il non avere partecipato alle fiere internazionali (15%).
Ma il dato significativo è quello relativo ai contributi utilizzati per il 24% dagli Editori che sono all’interno della fascia fino a mezzo milione di euro di venduto e il 67% per quelli di fascia superiore dove rientrano anche i grandi gruppi.
In questi ultimi anni sono nati molteplici progetti editoriali dove i piccoli e medi imprenditori sono riusciti a trovare nicchie di mercato scoperte che ne hanno aumentato la capacità attrattiva internazionale.
Questo discorso trova riscontro sui generi ricercati come i libri per bambini e ragazzi che sono il fiore all’occhiello delle esportazioni italiane anche per i piccoli imprenditori come anche la produzione sudamericana, africana e mediorientale.
L’Europa si conferma il nostro principale mercato per l’import ed export dei diritti.
E chissà che, alla Buchmesse di Francoforte, una delle fiere più prestigiose d’Europa, che a ottobre 2024 vedrà l’Italia nel ruolo di Ospite d’onore, dopo 36 anni, non potrà accorciare le distanze per tutti quei piccoli e medi editori che fanno fatica a penetrare i mercati internazionali rendendo oneroso l’impegno in questo settore.
Questa sarà un’occasione preziosa per il nostro Paese che nel lontano 1988 segnò l’apice di un’epoca d’oro per la letteratura italiana determinando un aumento dell’interesse internazionale per gli scrittori contemporanei e la crescita delle traduzioni dall’italiano.
Come ogni anno, AIE collabora con ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale alla definizione e organizzazione delle iniziative di promozione dell’editoria italiana attraverso la partecipazione alle più significative fiere all’estero e alla realizzazione di attività connesse.
Per il momento, questo è l’elenco delle fiere all’estero previste per il 2024 che impegnerà l’Italia, fra le quali spiccano le tre in cui sarà Ospite d’Onore:
● The London Book Fair, Regno Unito (12-14 marzo 2024);
● Tunis International Book Fair, Tunisia (19-28 aprile 2024): Italia Ospite d’Onore;
● Warsaw International Book Fair, Polonia (23-26 maggio 2024): Italia Ospite d’Onore;
● Beijing International Book Fair, Cina (19-23 giugno 2024);
● Frankfurter Buchmesse, Germania (16-20 ottobre 2024): Italia Ospite d’Onore;
● ACTFL, USA (22-24 novembre 2024).
Nei nostri articoli, abbiamo parlato dei temi che durante la Fiera sono stati più volte trattati con gli interventi di una platea esperta presente ai tanti convegni. Noi della Redazione abbiamo voluto anche approfondire alcuni punti attraverso l’intervista ad Andrea Iacometti, Direttore Generale della Casa Editrice Italiana, Armando Editore, che ringraziamo per la disponibilità e il prezioso contributo.
2023: mercato trade stabile per la piccola e media editoria rispetto all’anno precedente, qual’è lo scenario della Casa Editrice Armando?
Malgrado la crisi generale che attanaglia il nostro settore, acuita al periodo pandemico che ha portato alla chiusura di molte librerie, per quanto ci riguarda il nostro fatturato è cresciuto del 15%.
Quali sono i vostri canali di vendita e i generi più letti?
L’Armando nasce settacinque anni fa ed il primo volume pubblicato è stato di pedagogia. Da sempre siamo conosciuti per la saggistica, in particolare per le scienze umane, quindi pedagogia, sociologia, psicologia e filosofia che sono tuttora il nostro settore principale unitamente ai libri per e sui bambini. Da una quindicina di anni abbiamo inaugurato una collana di Crime, casi di cronaca, che ci sta dando moltissime soddisfazioni in termini di vendite e di interesse generale. Tutti i nostri volumi sono distribuiti al livello nazionale dal più grande distributore di libri italiano che è Messaggerie Libri.
Dalle indagini sembra che il trade tenga ma va di pari passo con la veloce trasformazione del business: intelligenza artificiale, impatto nuove tecnologie, problematiche di distribuzione?
Come dicevo prima, il nostro fatturato è in crescita, grazie alla promozione, alla distribuzione e anche grazie a due uffici stampa che abbiamo, uno a Roma e uno a Milano che divulgano i nostri titoli ed i nostri autori. Un’importante via sono i nuovi metodi di comunicazione: oltre ai Social che da anni utilizziamo come Facebook, Instagram, Linkedin e due canali Tik Tok, abbiamo aperto da un paio di anni un nostro canale Youtube dove vengono presentati i video dei libri.
Attraverso un QR Code posto nella parte posteriore di ogni volume è possibile seguirne i contenuti; i filmati durano poco più di un minuto e spiegano all’utente finale perché acquistare questo tipo di pubblicazione. Oggi purtroppo molte librerie stanno sempre più chiudendo ma anche quelle che sono rimaste aperte sono diventate più che altro dei supermercati dove non c’è più la figura del commesso che indica o spiega il libro. Per cui con questo nuovo metodo di comunicazione offriamo l’opportunità di spiegare, a chi vuole acquistare, il contenuto dell’edizione.
Tutti questi contenuti, oltre ai convegni e alle presentazioni degli autori che organizziamo, sono direttamente inseriti nel nostro canale Youtube.
Invece è di recentissima apertura il nostro canale di Podcast dove inseriamo tutti i nostri volumi, le nuove uscite e dove l’autore del libro attraverso il suo racconto viene intervistato da un giornalista professionista. Sta andando molto bene, tutti gli utenti potranno trovarlo sulla piattaforma Spotify, la più importante al mondo per la diffusione di musica e di podcast.
Come dicevo prima, abbiamo anche due canali Tik Tok, uno dedicato all’Armando generalista e uno dedicato solo ai Podcast. Questo perché contiamo molto su questo tipo di comunicazione, ci avviciniamo sempre di più alle nuove tecnologie.
Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, abbiamo pubblicato un nuovo volume su questo contesto che ci aiuterà sempre di più nel fare le copertine dei libri, dove impostiamo un concetto e l’IA ci propone differenti soluzioni.
Abbiamo intenzione anche di pubblicare una collana dedicata all’Intelligenza Artificiale quindi siamo attenti alle nuove tecnologie anche perché purtroppo chiudendo sempre più librerie la sfida che l’Editore dovrà affrontare nei prossimi anni è quella appunto della comunicazione. Discorso confermato da un dato importante: il 60% degli acquisti viene fatto online.
Giustamente le persone acquistano libri solo ed esclusivamente se il prodotto lo conoscono, quindi la cosa più importante che l’Editore può fare è far conoscere il proprio prodotto attraverso i mezzi più comodi come Social, Youtube, Podcast.
Quando si parla di sostegno alla piccola e media editoria, qual’è la manovra più efficace secondo voi per aiutare il comparto?
Al momento i piccoli e medi imprenditori hanno difficoltà ad accedere al credito delle Banche, quindi serve qualcosa che possa aiutare in tal senso l’imprenditore. Le sovvenzioni sarebbero un primo passo importante per dare la possibilità di accedere al credito bancario. Altra azione importante è continuare, come stanno facendo, a istituire bandi dedicati all’Editoria (libri no giornali) che possano essere utilizzati da tutti.
In ultimo, quello che hanno già fatto i governi precedenti, l’istituzione della carta del Docente o i buoni per i ragazzi fino ad una certa età che possono utilizzare per l’acquisto di libri, tablet per la scuola e cose di questo genere. Queste sono le operazioni che secondo noi possono aiutare o comunque in generale emanare delle leggi che supportino per lo più l’Editoria.
Com’è andata questa edizione 2023, dal punto di vista delle vendite e degli incontri con gli autori?
Questa Edizione, dati alla mano, ha avuto la presenza di 150 mila persone, è stato il record di tutte le edizioni e quindi siamo molto contenti. Per quanto ci riguarda, il buon fine si è espresso anche sul fatturato, infatti è stata anche per noi l’Edizione dei record in quanto abbiamo fatto più vendite (+23%) di tutti gli anni precedenti.
Gli incontri con gli autori sono andati bene, sono stati divisi in due tipologie differenti: o presentazioni di volumi all’interno di sale che hanno ospitato un gran numero di partecipanti oppure incontri con gli Autori (circa 30) all’interno del nostro stand che hanno organizzato dei firmacopie del loro libro appena editato.
Dalle indagini cresce la percentuale degli italiani che leggono ma cala il tempo dedicato alla lettura. Che ne pensi?
Indubbiamente sì, questa situazione si è riscontrata anche sui nostri dati, sui nostri fatturati rispetto al 2022. E’ vero cala il tempo di lettura perché è cambiato il modo in cui la gente affronta la vita, ha sempre meno tempo, e quindi anche lo zoccolo duro dei lettori che rimanere sempre il pezzo più importante per quanto riguarda il nostro fatturato, anche lì ha calato il tempo di lettura per quanto invece gli acquisti registrano una piccola percentuale di aumento.
Sito editore: https://www.armandoeditore.it/
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