Il nostro Wine&Siena 2022 tra Timorasso e Il Borro
Il nostro Wine&Siena 2022 tra Timorasso e Il Borro
Di Elsa Leandri
Siena tra il 12 e il 14 marzo 2022 ha accolto all’interno del suo centro storico per la settima volta il Wine & Siena. La location scelta per le degustazioni enogastronomiche da Helmuth Köcher, patron del Merano WineFestival, e da Stefano Bernardini, presidente della Confcommercio Siena, è stata, come nel 2020, il celeberrimo Palazzo Squarcialupi al Santa Maria della Scala, in cui 129 produttori hanno avuto l’occasione di presentare i loro prodotti ad appassionati e a operatori del settore.
Attività parallele ai banchi di assaggio sono state da una parte i WineHunter Talks e dall’altra le Masterclass.
I WineHunter Talks
I WineHunter Talks hanno toccato molti argomenti come, per esempio, l’abbinamento “Distillati e Cioccolato” condotto dall’ANAG (Assaggiatori Grappe e Acquaviti), la presentazione della guida “I sentieri del Gusto” o ancora il convegno tenuto in collaborazione con l’Università di Siena su “Nutriceutica e Integratori”
Non sono mancate Masterclass, che si sono svolte all’interno del sontuoso Grand Hotel Continental Siena- Starhotels Collezione, curate da Ais, Fisar, Onav e Slowine in cui sono state toccate molte realtà, come i “Supertuscan” o i “Vini in anfora- La sfida Italia-Georgia: le origini”.
Assaggiando…
Il passeggiare tra un banco di assaggio e l’altro ha regalato delle belle conferme e delle grandi soddisfazioni, come quella di riconoscere il vino alla cieca che era stato proposto da Idealwine, unico banco che presentava realtà internazionali.
Molto interessanti anche le Masterclass di sabato pomeriggio a cui non siamo mancati: “Timorasso” e “Verticale con il Borro”.
Masterclass “Timorasso”
Se sono tante le uve che possono essere definite dei “rossi vestiti di bianco” Massimo Pastura di Cascina La Ghersa non ha esitato a raccontarcene il suo concetto durante la Masterclass “Timorasso”.
Massimo, amante dei vitigni autoctoni piemontesi, ha dedicato tutta la sua attività in azienda a valorizzare l’identità della sua regione. Non poteva mancare accanto al Barbera anche un’attenzione a uno dei vitigni più rappresentativi della zona come il Timorasso ed è nel 2006 che inizia, sotto la guida del collega-amico Walter Massa, la sua attività con quest’uva quando solo 13 produttori e 26 ettari ne erano i protagonisti.
Un vitigno che in epoca prefilosserica si contendeva con il cortese la nomea di vitigno più coltivato nella zona di confine tra Piemonte e Lombardia, si è trovato completamente abbandonato negli anni ’50-’60 in cui le richieste d’elevata produzione e di grandi volumi lo avevano praticamente emarginato, favorendo invece la coltivazione di vitigni più produttivi.
Ora, per fortuna, sta incominciando ad avere la sua rivalsa, tanto da contare su 200 ettari impiantati e da vantare anche il nome di “Barolo bianco”.
I vigneti di Massimo Pastura sono in provincia d’Alessandria a pochi chilometri da Tortona con un dislivello che oscilla tra i 300m s.l.m e i 550m s.l.m in cui si ha l’influenza di tre climi completamente differenti: il clima mediterraneo, che spinge da Sud lungo il fiume Scrivia, venti freddi che scendono dall’Appennino Ligure, che difende al contempo l’areale, e l’influenza della Pianura Padana, con il suo clima continentale offrono una peculiarità a questo territorio, tanto che, per assurdo andando verso sud, quindi verso l’Appennino, il clima si irrigidisce.
La presenza di elevate escursioni termiche giorno/notte sono tali da favorire un nobile accrescimento del patrimonio olfattivo delle uve.
In degustazione erano proposte cinque diverse annate: tre annate per Colli Tortonesi DOC Timorasso Sivoy e due annate per Colli Tortonesi DOC Timorasso Riserva Timian. Il primo viene coltivato a 300m s.l.m laddove si hanno delle marne arenarie di epoca tortoniana ed il suo affinamento è di 10 mesi, il secondo rappresenta un cru ed è coltivato a circa 500m s.l.m con un terreno misto argillo-limoso con presenza di calcare ed è sottoposto a 21 mesi di affinamento, come previsto dal disciplinare.
Derthona Colli Tortonesi Timorasso DOC Sivoy 2018
L’intensità cromatica dorata ci parla di agrumi, di scorza di pompelmo giallo e di fiori gialli come la ginestra e la mimosa con una nota minerale di pietra bagnata.
In bocca ottima acidità che ci promette una lunga longevità.
Derthona Colli Tortonesi DOC Timorasso Sivoy 2015
Il dorato diventa già più caldo, il naso è inizialmente più “timido” sui terziari (cera d’api) e si apre su un fruttato agrumato e floreale. Si percepiscono infine dei sentori che rimandano al fieno e alla pietra focaia.
Annata calda che ha richiesto una vendemmia anticipata così da avere una percezione alcolica più impattante che maschera l’acidità.
Derthona Colli Tortonesi DOC Timorasso Sivoy 2014
Ventaglio olfattivo elegantemente ampio: cedro candito, kumquat, buccia d’arancia, carruba, erbe officinali si susseguono e il tutto è arricchito da sentori di miele e di idrocarburi.
Ottima freschezza e sapidità.
Derthona Colli Tortonesi DOC Timorasso Riserva Timian 2010
Mentre il colore diventa di un dorato brillante il naso si sposta su una frutta a polpa gialla e dolce, pesca sciroppata, nespola, mirabella, condite da miele e da echi di pasticceria.
Acidità ancora viva ed elevata sapidità.
Derthona Colli Tortonesi DOC Timorasso Riserva Timian 2006
Ultimo vino degustato che ci porta agli esordi di Massimo con questo vitigno.
Il naso viene accarezzato dal miele d’acacia che diventano, insieme agli idrocarburi, i protagonisti principali su un bouquet fruttato. Seppur l’acidità e la sapidità continuino ad essere presenti vi si percepisce una lieve tannicità che completa e appaga elegantemente il sorso.
Masterclass “Verticale con Il Borro”
A presenziare la degustazione Salvatore Ferragamo in persona.
E pensare che il Borro era la zona del Valdarno in cui la famiglia Ferragamo andava a cacciare e poi.. Sbam.. Colpo di fulmine!
Nel 1993 la tenuta viene comprata da Ferruccio Ferragamo e dopo attenti studi del terreno viene deciso di impiantare delle viti. Nel contempo il borgo viene completamente ristrutturato così da proporre anche una struttura ricettiva molto elegante oltre che la produzione di olio, vino e ortaggi che dal 2015 sposano un regime biologico.
Tra le varie etichette che l’azienda produce, la degustazione verteva proprio sulla bottiglia emblema della tenuta, ovvero “Il Borro” Toscana IGT la cui prima produzione risale al 1999, quando era costituito da un blend di Merlot, Cabernet, Syrah e Petit Verdot, quest’ultimo rimasto in uvaggio fino al 2010.
Cinque le annate in degustazione di Il Borro Toscana IGT : 2018, 2017, 2008, 2004 e 1999.
Il Borro Toscana IGT 2018
Rosso rubino. Ciliegia, prugna, pepe nero, peperone arrostito e leggere note empireumatiche sono i protagonisti di questo sorso con bella freschezza e tannicità.
Il Borro Toscana IGT 2017
Rosso rubino vivace. La frutta si trasforma in confettura e la parte vegetale diventa più delicata, note dolci di vaniglia.
L’impatto in bocca è più morbido, il tannino levigato. Lunga persistenza con richiami di cipria.
Il Borro Toscana IGT 2008
Rosso rubino carico. L’incipit di confettura di prugna lascia lo spazio a un’albicocca disidratata. Finale di cioccolato. Ottima freschezza sorretta da una nota tannica pulita e ben integrata.
Il Borro Toscana IGT 2004
(Il nostro personale coup de cœur !) Pot pourri floreale, frutta rossa matura e note terziarie che si svelano a mano a mano: chiodi di garofano, cannella, cioccolato con nota balsamica, quasi a ricordare un after eight. Attraenza continua.
Tannino elegante e vellutato con una freschezza che permane. Persistenza elevata con retrogusto aranciato.
Il Borro Toscana IGT 1999
Prima annata prodotta.
Color rubino con riflessi aranciati. Il naso diventa più scuro, offrendo suggestive note di sottobosco, humus, fungo, cacao, cannella, vaniglia. Bocca setosa che accarezza il palato regalando un finale mentolato.
Bellissime verticali in una sala eccezionale che rimarranno impresse nel nostro cuore, pronte ad accogliere quelle del prossimo Wine and Siena.
Di Elsa Leandri
Sito Evento: https://wineandsiena.com/
Sito Cantine:
Versione Inglese:https://thesensesoffoodandwine.blogspot.com/2022/07/our-wine-2022-between-timorasso-and-il.html
Partner: https://www.foodandwineangels.com/